Slide del Prof. Guido Fumagalli, Università di Verona

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Slide del Prof. Guido Fumagalli, Università di Verona
Educazione al movimento nella
fascia d’età prescolare
Guido Fumagalli, Università di Verona
Centro di ricerca sullo sviluppo motorio nell’infanzia
Master di I livello: “Infanzia e movimento: lo sviluppo da 0 a 6 anni
in collaborazione con
Fondazione Laboratorio 0246
Verde Sport Spa
Verde Sport S.p.A, Treviso
Proge&o A)vità Motoria Scuole dell’Infanzia Perché è necessario fornire opportunità e di educare al movimento Mancanza di (educazione al) movimento à sedentarietà à obesità
1994
No data
2004
1999
<10%
10%–14
15%–19%
2009
20%–24%
25%–29%
2010
≥30%
I rischi dell’obesità
La lotta all’obesità
L’adulto che da bambino era in
sovrappeso (righe Q4 e Q5), è
maggiormente esposto a parità di BMI a
rischio di malattie cardiache
Per la prima
volta da 20 anni i
tassi di obesità si
sono ridotti
La situazione in Italia Come e perché intervenire sulla fascia d’età 0-­‐6 anni Iniziare cambiando le credenze sulla base dei daD della ricerca scienDfica Ancora oggi mol3 educatori, allenatori e medici ado6ano la Teoria Maturazionale di Gesell (e l’approccio Piage:ano al bambino) in base alla quale lo sviluppo (motorio) è de6ato da ciò che è scri6o nel programma gene3co
Le tappe dello sviluppo motorio di Arnold Gesell Negli anni 90 i da3 che sono alla base della teoria maturazionale e di Piaget sono sconfessa3 dalle nuove evidenze scien3fiche
Dal Maturazionismo alla Teoria ecologica dello sviluppo
di Brofenbrenner
La teoria sostiene che lo sviluppo individuale dipende dal contesto suddivisibile
in 5 sistemi sovrapposti
Lo sviluppo (motorio) è dettato dal contesto socioculturale
Nelle società occidentale è privilegiato lo sviluppo cognitivo
ed è sottovalutato lo sviluppo motorio
MA ……oltre agli effetti sulla salute
La ricerca scientifica dimostra sempre più che l’acquisizione di
capacità motorie nell’infanzia contribuisce allo sviluppo di
capacità cognitive
RELAZIONE TRA COMPETENZE SOCIALI E SVILUPPO MOTORIO:
Striano T., 2008, Social Cognition: Development,
Neuroscience and Autism, Blackwell
RELAZIONE TRA SVILUPPO DEL MOVIMENTO E DELLA “THEORY OF MIND” : capacità di
comprendere che le altre persone hanno desideri e sensazioni proprie, Hofer J, 2006, Sensory motor inhibition as a
prerequisite for theory-of-mind: A comparison of clinical and normal preschoolers differing in sensory motor abilities. Int J Behavioral Development,
30: 178-190
CAPACITÀ ESECUTIVE: attraverso la pratica di alcune attività di gioco motorio i bambini potenziano
funzioni esecutive necessarie per il successo scolastico, Diamond, A. , 2013, Executive Functions. Ann Rev Psychology,
64, 135-168.
PREVISIONE DI RISCHI E PERICOLI: Il bambino che ha acquisito una competenza motoria è
maggiormente in grado di prevedere rischi e pericoli, Adolph K, 2012, Development of the motor system. In The Encyclopedia
of the mind (pp. 532-535). Thousand Oaks, CA: Sage Publishers.
RELAZIONE TRA COMPETENZE SCOLASTICHE E PRATICHE MOTORIE: l’educazione al movimento
aiuta a migliora le capacità di attenzione scolastica, di scrittura, di postura, Tortella P, 2014, Mind and body in the
educational relationship in Kindergarden: the develop of capabilities for a good quality of life, in press
PERSISTENZA: I bambini che acquisiscono precocemente le competenze motorie mantengono elevate
capacità anche a distanza di 10 anni , Sigmundsson H, 2010, Baby swimming: exploring the effects of early intervention on
subsequent motor abilities., Child Care Health Dev. 36(3):428-30
Si diventa quello che l’ambiente vuole che si divenD Gut J. , 2013, A contextualized view on long-­‐term predictors of academic performance. J Educa(onal Psychology, 105(2): 436-­‐443. This analysis also suggests that policy interven3on is needed to increase the awareness of the correla3ons between expecta3ons and outcomes. Teachers should be aware of which children may need more support if they are not receiving it at home so they can act accordingly. L’importanza delle a)vità e degli spazi fuori dal contesto familiare Alcune osservazioni basilari:
1- La presenza di spazi liberi non è sufficiente a stimolare comportamenti attivi: il bambino lasciato
libero di giocare (gioco libero) tende a muoversi meno e a cimentarsi con compiti più semplici
rispetto a quando il gioco è organizzato da un educatore (gioco strutturato) Bower 2008, The Childcare
Environment and Childrend’s Physicakl Activity, Am J Preventive Medicine, 34 (1), 23-29.
2- L’organizzazione dello spazio dedicato al gioco e al movimento influenza il comportamento
motorio dei bambini Tortella P, 2010. Space organization in unstructured games influences physical activity levels in 3 y old
children, Science & Sport , 25: 33
Nella scuola italiana Dissociazione tra intenzioni e atti a favore dello sviluppo motorio nei programmi delle scuole
dell’infanzia in Italia Tortella P. 2011, Survey on motor activity in nurseries in Trentino, J Sport Medicine & Physical Fitness, 51 (3), 48
Obie)vo della Fondazione 0246 e del Centro di Ricerca sullo Sviluppo Motorio Contrastare la tendenza alla sedentarietà attraverso l’organizzazione e la strutturazione di ambienti
esterni e attività scolastiche efficienti per favorire lo sviluppo delle capacità motorie di base
Lo sviluppo motorio nella fascia d’età prescolare si basa sull’acquisizione delle capacità motorie di base e sul loro consolidamento Capacità motorie di base Manualità Mobilità Equilibrio Consolidamento delle capacità motorie di base Durata Intensità Frequenza Il gioco è lo strumento a6raverso cui il bambino impara e pra3ca il movimento L’organizzazione dell’ambiente (fisico e socio-­‐educa3vo) è lo strumento a6raverso cui l’adulto fornisce le opportunità ada6e allo sviluppo (motorio) dei bambini ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI APERTI Suddivisione in aree tema3che per capacità In ciascuna area sono distribui3 a6rezzi che, seppur diversi, esercitano la stessa capacità con livelli di difficoltà/complessità crescente ORGANIZZAZIONE DEGLI SPAZI APERTI Scopi della suddivisione in aree: ü Il bambino gioca con a6rezzi diversi che s3molano la medesima capacità: consolidamento ü In ciascuna area il bambino può scegliere il gioco più ada6o alle proprie capacità di base da cui par3re per svilupparle giocando: vissuto posiDvo ü Mentre è impegnato in un gioco può osservare come gli amici affrontano i giochi più complessi: sDmolo al miglioramento Parco Primo Sport 0246 a Treviso Le scuole dell’infanzia dell’area di Treviso possono passare mattinate presso il
parco: 2 esperienze/anno scolastico; circa 5000 bambini nel 2013
… a Roma, viale Tiziano! • 
A scuola all’aperto Parco dida:co realizzato nei giardini presso 4 scuole materne del veronese Studi sugli effetti delle attività al parco di Treviso
Con 6 scuole attivati progetti di ricerca per studiare lo sviluppo di capacità
motorie nella fascia d’età 4-6 anni sia spontaneo (gioco libero) che modulato
da esperienze guidate (gioco struttutato) e identificare le pratiche più efficienti
per consentire lo sviluppo di capacità motorie di base
Programma di ricerca
Bambini studiati totale: >500 bambini
Misurazione di capacità motorie: all'aperto con gli attrezzi del parco e al chiuso in
palestra utilizzando test Movement ABC®
Protocollo di lavoro: misurazioni capacità motorie (chiuso e aperto) → 10 visite di
1 ora al parco 1/settimana → misurazioni capacità motorie (chiuso e aperto)
Bambini suddivisi random in 3 gruppi
Ø 1: bambini che non fanno le 10 visite al parco tra le misurazioni
Ø 2: bambini che vengono 10 volte al parco a fare gioco libero
Ø 3: bambini che vengono 10 volte al parco a fare gioco semi-strutturato
Sviluppo delle capacità di equilibrio
Differenze tra gioco libero e gioco strutturato
Prima
Dopo
Entrambi i gruppi non
sono “capaci” di
camminare sull’asse
mobile prima
Dopo i 10 incontri, tutti i
bambini del gruppo con
gioco “strutturato” sanno
camminare sull’asse
mobile mentre nel gruppo
che gioca liberamente la
capacità è stata acquisita
(solo parzialmente) da
<15% dei bambini
Organizzazione delle a:vità nei locali della scuola Promozione di a:vità di gioco finalizzate allo sviluppo di capacità motorie organizzate dagli educatori delle scuola dell’infanzia 2012-­‐2013: FASE SPERIMENTALE IN 30 SCUOLE ITALIANE Il testo del manuale è elaborato in collaborazione con altri 3 Atenei (Ca’ Foscari, Cassino, Sassari) Con3ene un esempio di come inserire all’interno di una fiaba-­‐gioco, momen3 di pra3ca motoria finalizza3 all’acquisizione di capacità motorie di base (manualità, mobilità e equilibrio) Fornisce agli educatori/trici esempi pra3ci per il monitoraggio e il follow up dei progressi motori presenta3 dai bambini coinvol3 nelle a:vità di gioco e indicazioni su come valutare in modo obie:vo l’efficacia degli interven3 pedagogici Sperimentazione condo6a per ora con la collaborazione di 30 plessi scolas3ci (Treviso, Verona, Cassino). www.infanziaemovimento.it
La ricerca scientifica per valutare e mettere a punto piani di
intervento per favorire lo sviluppo motorio
Grazie dell’attenzione!