Comunicato Stampa

Transcript

Comunicato Stampa
Non si può certo dire che Alex Carella abbia lesinato gli sforzi, nelle qualifiche del GP di Abu Dhabi: domani partirà terzo in griglia
MOTONAUTICA F1 Anche negli Emirati, così come a Doha, il Mondiale regala sorprese
Abu Dhabi, per il poker manca Torrente
Ventiduesima pole in carriera per il finlandese Sami Selio davanti al francese Philippe
Chiappe e ad Alex Carella, bicampione iridato in carica - L’americano, compagno di squadra
del piacentino nel Team Qatar, rompe il motore nella Q3 (aveva il secondo miglior tempo)
per cui dovrà partire dalle ultime posizioni in griglia - Anche per Carella qualche problemino
al propulsore, ma è pronto a quella che di sicuro sarà di nuovo una battaglia: «Senza calcoli
né strategie» - Altri sorrisi tricolori dalla F4-S: il veneziano Alberto Comparato concede il bis
ABU DHABI (Eau), 28 novembre 2013 - San giuann fa minga ingann, dice un antico proverbio milanese, che I
più pragmatici britannici traducono con un (st. john is a person worthy of trust) San Giovanni è una persona
degna di fiducia. Uno al quale, giocando un po’ con le parole anche se si dovrebbe scherzare con i fanti ma
non con i santi, non piacciono i furbetti. E ha la memoria lunga. Stavolta, in verità, non ha dovuto fare molta
fatica perché, evidentemente, guardando sabato il GP del Qatar assieme al Marietto Fusetti lassù in una
celestiale tribuna d’onore, deve aver sospettato che in quella vittoria a stelle e strisce non tutto e non tutti
avevano rispettato le regole. E il Marietto, di sicuro, gli ha suggerito qualcosa visto che, come aveva sperato
(e magari aveva anche proposto di dare una mano), avrebbe voluto vedere il suo Alex sul podio, come
pareva dovesse avvenire per 36 dei 38 giri in programma. E la sorpresa, con una cronaca che per forza di
cose deve partire dalla coda, c’è stata: Shaun Torrente, il vincitore di Doha e attuale leader della
graduatoria, domani partirà dalle ultime posizioni in griglia nel Gran Premio di Abu Dhabi, quinta prova del
Mondiale motonautico di F1. Una botta mica da ridere dopo aver fatto segnare il miglior tempo nella Q1
(45”56 contro il 45”61 di Sami Selio, il 46”11 di Philippe Chiappe e il 46”13 di Alex Carella) e il secondo
miglior crono nella Q2 (45”25) alle spalle di Selio (45”00) e davanti a Carella 45”47. Poi tutto gli andato giù
di traverso nella Q3, Shoot Out o Top Six che dir si voglia, quando è riuscito solo a fare il giro di lancio, per
fermarsi proprio lì davanti al pontone dove i suoi uomini del Team Qatar stavano trepitando per lui. Motore
rotto: sesto posto in griglia temporaneo che, essendo costretto a cambiare il propulsore (come lo svedese
Jonas Andersson, reduce dal secondo posto di Doha) diventerà ultimo posto o giù di lì (dipende se altri
pilota avranno problemi simili) nello schieramento di partenza in attesa del semaforo verde.
POKER RIDOTTO Al solito tavolo del poker, qualcosina si è già detto tra le righe, mancherà insomma
l’americano del Team Qatar, mentre la mano migliore, almeno stando alla vigilia, se l’è trovata (e cercata)
Selio, e la cosa ha davvero dell’incredibile e dell’imprevedibile, perché il finlandese che vive in Spagna, era
salito per la prima volta sulla BaBa seminuova e appena acquistata per sostituire quella abbordata a Doha
da Chiappe, poco più di 24 ore prima, nelle libere non ufficiali di mercoledì. E senza una stecca, visto che,
quando ha fatto peggio, si fa per dire, nella sua giornata magica(si tratta della 22ª pole della carriera), si è
piazzato al secondo posto. La rabbia, del resto, è una brutta bestia, mica facile da smaltire. E di cattiveria
agonistica, lui, Chiappe e il piacentino Alex Carella, bicampione iridato in carica, dopo tutto quello che è
successo a Doha, ne avevano in corpo a camionate, tanto d’aver voglia di fare scintille già nelle libere
mattutine quando proprio Chiappe aveva preceduto il solito Carella, un ritrovato Ahmed Al Hameli e,
appunto, Selio. Un canovaccio che si è ripetuto per tutta la giornata, chiamando al ballo finale anche un
ritrovato Duarte Benavente. E Carella? C’è, c’è, anche se non è arrivata la pole (come lui vorrebbe sempre!),
ma una continuità di rendimento da
quartieri alti. «In verità – si spiega sotto la
tenda del Team Qatar – non abbiamo
potuto spingere al massimo; qualche
problemino al motore (non ancora
evidenziato) ce l’abbiamo anche noi.
Lavoreremo a lungo per vedere quello che
si può fare, magari approfittando anche
delle libere di domani mattina. Pronostici?
E volete che se ne faccia uno dopo quello
che s’è visto in Qatar? Non scherziamo…
Torrente avrà le sue gatte da pelare, ma
noi guardiamo in casa nostra, Anche se
condividiamo la stessa tenda». La signora
Scaramanzia, a quanto pare, s’è piazzata
una sedia in prima fila, dietro al tavolo del
poker, per cui ci tocca arrangiarci. Sul
circuito di Abu Dhabi, lisco come l’olio a
differenza del mosso continuo di Doha, ci
pare di poter dire (facile, neh?) che i
protagonisti saranno i soliti noti, più un
Rinni Osculati (sopra) ha festeggiato il compleanno… rompendo un’elica,
piazzandosi così il 16ª posizione, proprio alle spalle di Valerio Lagiannella
probabile inserimento di Terry Rinalker, un
altro arrabbiatissimo dopo il Qatar, un altro alle prese con una barca mai usata. Che sia una strategia da
adottare in futuro. Ah, no, come ha detto un giudizioso Carella dopo Doha, a questo punto della stagione
non si possono più fare calcoli. Alla malora le strategie.
TRICOLORE BABY Con Francesco Cantando, anche lui vittima a Doha della giornata folle di Chiappe,
costretto sotto a terra, non è stata felice la giornata degli altri italiani, con la palma della sfiga assegnata
un’altra volta al pavese Ivan Brigada, visto che il motore della sua Caudwell con il numero 26 sulla livrea
non gli ha permesse di fare nemmeno un giro. Senza infamia e senza lode la posizione di Valerio Lagiannella
e Rinaldo Osculati (per il monzese anche un’elica rotta: è tornata la scimmietta di Liuzhou?), per cui gli unici
sorrisi tricolori di giornata sono arrivati in Gara-1 della F4-S, con il bis di Alberto Comparato che, stavolta,
ha dato un giro di distacco a tutti gli avversari, precedendo il tedesco Mike Szimura e lo svedese Nicklas
Friberg. E non ci crederete: una cosa talmente sorprendente che anche papà Fabio, uno per niente portato
alle smancerie, quasi un evento, ha deciso (finalmente) di sorridere...
Gran Premio di Abu Dhabi (Eau), qualifiche: 1. Selio (Fin, Mad Croc-BaBa) 44”82; 2. Chiappe (Fra, Ctic Cina)
45”11; 3. Carella (Ita, Qatar) 45”28; 4. Al Hameli (Eau, Abu Dhabi) 45”68; 5. Benavente (Por, Atlantic) 46”17;
6. Torrente (Usa, Qatar; senza tempo nella Q3, 45”25 nella Q2)*; 7. Al Rubayan (Atlantic, Kuw) 46”55; 8.
Rinker (Usa, Azerbaijan) 46”56; 9. Al Qamzi (Eau, Abu Dhabi) 46”612; 10. Stromoy (Nor, Nautica) 46”78; 11.
Marszalek (Pol, Singha) 49”05; 12. Andersson (Sve, Azerbaijan; senza tempo nella Q2, 46”84 nella Q1)*; 13.
Roms (Fin, Mad Croc-BaBa) 48”84; 14. Xiong Ziwei (Cina, Ctic China) 48”86; 15. Lagiannella (Ita, Singha)
49”17; 16. Osculati (Ita, Nautica) 51”23; 17. Shepard (S.Af, Caudwell) 54”65. Senza tempo di qualificazione:
Brigada (Ita, Caudwell). *Essendo costretti, prima della gara, ad interventi sul motore, partiranno dalle
ultime posizioni della griglia.
Il programma di Abu Dhabi (ora locale, tre ore in più rispetto all’Italia) - Venerdì 29 novembre, ore 9:
prove libere F4-S; ore 9.30: prove cronometrate F4-S; ore 10.15: prove libere F1; ore 14: Gara-2 della F4-S;
ore 15.15: parata F1; ore 15.30: Gran Premio degli Emirati di F1.
Sul Web – La gara della F1 in diretta su: www.f1h2o.com
Mondiale (dopo quattro gare): 1. Torrente (Usa, Team Qatar) punti 55; 2. Carella (Ita, Qatar) 48; 3. Selio
(Fin, Mad Croc-BaBa) 44; 4. Chiappe (Fra, Ctic China) 39; 5. Andersson (Sve, Azerbaijan) 27; 6. Al Qamzi
(Eau, Abu Dhabi) 22; 7. Al Rubayan (Kuw, Atlantic) 21; 8. Cantando (Ita, Singha) 12; 9. Benavente (Por,
Atlantic) e Stromoy (Nor, Nautica) 9; 11. Al Hameli (Eau, Abu Dhabi) e Roms (Fin, Mad Croc-BaBa) 7; 13.
Marszalek (Pol, Singha) 6; 14. Lagiannella (Ita, Singha) 3; 15. Osculati (Ita, Nautica) 2; 16. Rinker (Usa,
Azerbaijan) 1.
Le gare già disputate - Brasile (Brasilia): 1. Selio (Fin, Mad Croc BaBa); 2. Torrente (Usa, Qatar); 3. Carella
(Ita, Qatar). Ucraina (Kiev): 1. Chiappe (Fra, Ctic China); 2. Torrente Usa, Qatar); 3. Carella (Ita, Qatar). Cina
(Liuzhou): 1. Carella (Ita, Qatar); 2. Selio (Fin, Mad Croc-Baba); 3. Chiappe (Fra, Ctic China). Qatar (Doha):
1. Torrente (Usa, Team Qatar); 2. Andersson (Sve, Azerbaijan); 3. Al Rubayan (Kuw, Atlantic).
Le prossime gare - 12-13 dicembre: GP Sharjah (Emirati Arabi Uniti).
Ventiduesima pole in carriera per Sami Selio, in acqua con una BaBa sulla quale era salito per la prima volta soltanto mercoledì