Carella, sulla scia verso il bis nel Mondiale che concorrenza: Price

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Carella, sulla scia verso il bis nel Mondiale che concorrenza: Price
Due ex campioni del mondo che si rimettono in gioco: sono Scott Gillman (a sinistra) e Jay Price (al centro). A destra: Claudio Borra, Massimo
Roggiero e l'ing. John Hartley in posa dietro la nuova creatura uscita dai cantieri Baba, l’H1V8 derivato dalla Suzuki GSX-R 1300 Hayabusa
Motonautica F1 - Negli Emirati (Abu Dhabi e Sharjah) la doppia volata che assegnerà il titolo 2012
Carella, sulla scia verso il bis nel Mondiale
che concorrenza: Price, Gillman e… Suzuki!
I due statunitensi (in bacheca cinque titoli iridati) si rimettono in gioco: possono puntare solo ai successi di
tappa, ma potrebbero diventare preziosi alleati per il piacentino, campione in carica, che dovrà difendersi
dagli assalti del francese Chiappe e dell’arabo Al Qamzi - Quante novità in scena! Nuove barche e ben quattro
nuovi piloti: il britannico Goodman (solo tre apparizioni nel 2009), il veterano americano Rinker al fianco di
Carella nel Team Qatar (in sostituzione dello squalificato Torrente), il cinese Xiong Ziwei e lo svedese Stark,
neoiridato di F2 - E arriva anche la «rivoluzione» targata Baba: un motore di derivazione ciclistica che nasce
dalla GSX-R 1300 Hayabusa, la moto più veloce del mondo - In acqua altri quattro italiani: Cantando e
Lagiannella (Team Singha), Ivan Brigada con il nuovo catamarano del Team Caudwell e Osculati (Nautica)
ABU DHABI (Eau), mercoledì 28 novembre - Sei «nuovi» piloti, con le virgolette che sono dedicate ad alcuni
rientri di lusso - gente che ha già vinto spesso anche sotto i colori dell’iride e che si rimette in discussione
nobilitando le emozioni del Circo Blu -, un paio di barche e altrettanti motori (con un rivoluzionario propulsore
derivato Suzuki) che sono al debutto. Se qualcuno, per dispetto o per invidia non lo sappiamo, ma ci sono,
certo che ci sono!, pensava che il Mondiale motonautico dI F1 fosse in crisi, deve ricredersi. Ripassi la prossima
volta. Per adesso ci si può divertire ancora con le ultime due gare della stagione che potrebbero (dovrebbero?)
portare il secondo titolo consecutivo al piacentino Alex Carella, uomo di punta del Team Qatar. Toccate ferro
fin che lo volete, ma il programma è quello, anche se il campione in carica, sicuro come sempre, al solito, non
mostra segni di apprensione. E’ uno che ti spiazza senza finte o controfinte, per andare subito al sodo:
«Credetemi, per me è una gara come un’altra. Senza presunzione, dico che anche stavolta andrò in acqua per
vincere, come ho sempre fatto. I calcoli li lascio agli altri». Carella sorride, quando te lo dice. Si vede che è
sincero: «Certo, con l’avvicinarsi dell’evento crescerà un po’ di apprensione anche in me (non lo faccio vedere,
però, mi so nascondere bene e ancora meglio so mimetizzare i sentimenti), ma credo che sia l’approccio
migliore a una gara, per qualsiasi gara. Conosco le mie capacità, conosco il mezzo che ho a disposizione,
conosco gli uomini che mi stanno attorno e allora guardo solo in casa mia. Gli altri sono più forti di me? Avanti
il prossimo, la partita è aperta».
SFIDANTI Già, il prossimo. Non solo uno. Tra quelli che lo sfideranno, assente Ahmed Al Hameli, purtroppo
sempre alle prese con i postumi dell’intervento al cervello che ha subìto a Baltimora, ci sono ovviamente
Philippe Chiappe e Sami Selio, i due ancora in corsa per la conquista del titolo 2012 (possibilità più che scarse
per Thani al Qamzi, ci pare), più due dei nuovi arrivi finiti tra… virgolette: gli statunitensi Jay Price e Scott
Gillman. Mica due qualunque. Il primo, iridato nel 2008, aveva attaccato il casco al chiodo solo al termine della
scorsa stagione quando, dopo il botto (e la stupidaggine) di Sharjah, aveva visto proprio Alex Carella, allora
compagno di squadra, aggiudicarsi il titolo. Scott, invece, di titoli mondiali ne ha vinti ben quattro, nella storia
della F1 inshore è il secondo più vincente di sempre, dopo un certo Guido Cappellini ovviamente, con una
carriera che si era bloccata per qualche problema al cuore. Guai (finalmente) risolti con un rientro temporaneo,
I quattro debuttanti di Abu
Dhabi (in senso orario): il cinese dopo attentissimi controlli clinici, la scorsa stagione quando a Kiev, con un quarto posto dopo due anni e passa
di stop, aveva sostituito lo squalificato Al Hameli. Adesso la passione è andata oltre la posizione di team
Xiong Ziwei, lo svedese Erik
manager ad Abu Dhabi (ruolo che mantiene ben saldo), con la voglia di mettersi di nuovo alla prova, in acqua
Stark, lo statunitense Terry
ma non solo, per affiancarsi finanziariamente al progetto che sta portando avanti il bustocco Massimo Roggiero
Rinker (nuovo compagno di
(affinato
dalle mani e dal… cervello di Claudio Borra): scafo Baba, ovviamente, e motore di derivazione
Alex Carella nel Team Qatar) e il
ciclistica, denominato H1V8, ottimizzato in collaborazione con la statunitense Hartley Enterprises. Il risultato,
britannico Malcolm Goodman
con il battesimo dell’acqua avvenuto solo su un biposto prima delle prove libere non
ufficiali di ieri pomeriggio alle quali ha fatto da spettatore, è un quattro tempi da 3000 cc,
contro i 2500 del Mercury che spopola nell’ambiente, derivato, nientepopodimeno, che
dalla Suzuki GSX-R 1300 Hayabusa, una moto che, come ben sanno gli esperti, prende il
nome dal falco pellegrino, l'uccello più veloce al mondo, capace di toccare i 320 km/h in
picchiata. Un accostamento, su strada e su due ruote, quantomai azzeccato, dato che fin
dal suo debutto nel 1999 la Hayabusa è stata considerata la moto più veloce del mondo,
con una punta massima di 312 km/h. Ne vedremo delle belle, si spera, a partire dalle libere
di giovedì mattina: le novità non fanno mai male. Un passo indietro, adesso. Il ritorno di
Price e Gillman, quale impatto avrà sul Mondiale? I due, ovviamente, possono puntare solo
ai due ultimi successi di tappa, ma personalmente, siamo convinti che potrebbero servire
per… intorpidire le acque, tutto a vantaggio di Carella. Che potrebbe non curarsi di loro (ma
non lo farà, ne siamo sicuri): puntino pure in alto, insomma, togliendo (eventualmente)
punti pesanti a Chiappe e Al Qamzi, per cui la difesa del titolo, e la conquista della corona
bis, potrebbe diventare una questione meno difficile da sbrigare. Proprio così facile? A
parole, e dalla comodità della nostra poltrona, sembrerebbe di si.
ANCORA NOVITA’ Al debutto, al cospetto dei palazzoni che si specchiano nelle acque che
poi finiscono nel Golfo Persico, con il britannico Malcolm Goodman (per lui una Dragon
della scuderia del connazionale Jonathan Jones, ora commentatore televisore ma a sua
volta vincitore di due Mondiali) che ha gareggiato in F1 nella stagione 2009 (tre gare, ma
sei presenze visto che allora si disputavano due Gran Premi per weekend), ci saranno il
giovane cinese Xiong Ziwei (Lion nella traslitterazione per noi occidentali) che, come il
finlandese Roms, arriva dall’esperienza vissuta con la F4-S, lo svedese Erik Stark, neoiridato
Attimi di serenità in casa Singha: Francesco
Cantando verifica gli ultimi dati della Blaze appena di F2, e il veterano statunitense Terry Rinker, originario di Tampa (Florida) che, nel Team
Qatar, in sostituzione dello squalificato Shaun Torrente, affiancherà Alex Carella. Rinker
"tradotti" dal Gps, mentre Valerio Lagiannella e il
arriva nel Circo Blu dell’Uim con credenziali da assoluto protagonista nelle ultime stagioni
suo trio di supporto si godono il sole degli Emirati
nei campionati nordamericani, ma, forte di un’esperienza diciamo così familiare - ha
cominciato nel 1972 con le piccole J-Stock Hydro al seguito di papà Jan, gli esordi nella F1 americana risalgono al 1990 e nel suo Blackhawk Team
gareggia anche il figlio Rob -, come si dice, non è uno che se la tira. Sorprende, ad esempio, vedere la cura con cui controlla lo scafo che gli è stato
affidato, con lo spirito dell’ultimo dei mozzi appena salito a bordo. «Uno che - accenna con uno dei suoi rari sorrisi Carella -, almeno così mi pare,
parla poco ma lavora parecchio. Dovrebbe essere facile andare d’accordo con uno così». C’è tanta voglia di far bene, ovviamente, anche tra gli
altri italiani in acqua che ci perdoneranno se, traditi da così tante novità, li abbiamo sin qui trascurati. Si tratta, al solito, di Francesco Cantando e
Valerio Lagiannella (Team Singha), Rinaldo Osculati del Team Nautica che proprio oggi festeggia il compleanno (auguri!) e Ivan Brigada che, nel suo
piccolo, sta a sua volta vivendo la rivoluzione del Team Caudwell, con scafo e propulsore quattro cilindri. «In Sud Africa - sottolinea il pilota pavese
- hanno lavorato con passione, ma la strada è ancora lunga. La nuova barca? Migliorata soprattutto in leggerezza, un altro piccolo passo verso
quella barca che davvero vorremo avere».
Primi giri sulle acque del Golfo Persico, nelle libere non ufficiali del mercoledì pomeriggio, per l’iridato Alex Carella (a sinistra) e Ivan Brigada
Il programma di Abu Dhabi (ora locale, tre ore avanti rispetto all’Italia ) - Giovedì 29 novembre, ore 8.30: briefing piloti F1 e F4-S; ore 9.20:
prove libere F4-S; ore 9:50: prove cronometrate F4-S; ore 10.30: prove libere F1; ore 13.30: Gara-1 della F4-S; ore 15: qualificazioni F1. Giovedì 30
novembre, ore 8.30: briefing piloti F1 e F4-S; ore 9.15: prove liobere F4-S; ore 9.40: prove cronometrate F4-S; ore 10.15: prove libere F1; ore
13.30: Gara-2 della F4-S; ore 15.15: parata; ore 15.30: GP di Abu Dhabi di F1.
Mondiale (dopo 4 prove): 1. Carella (Ita, Team Qatar) punti 59; 2. Al Hameli (Eau, Abu Dhabi) 50; 3. Chiappe (Fra, Ctic China) 48; 4. Selio (Fin, Mad
Croc) 41; 5. Al Qamzi (Eau, Abu Dhabi) 25; 6. Cantando (Ita, Singha) 21; 7. Al Rubayan (Kuw, Atlantic) e Kourtsenovsky (Rus, Ctic China) 11; 9.
Torrente (Usa, Qatar) e Andersson (Sve, Sweden) 9; 11. Roms (Fin, Mad Croc) 7; 12. Lagiannella (Ita, Singha) 6; 13. Al Mansoori (Eau, Abu Dhabi)
5; 14. Al Shamlan (Qat, Qatar), Benavente (Por, Atlantic) e Tourre (Fra, Atlantic) 2; 17. Stromoy (Nor, Atlantic) 1.
I Gran Premi già disputati - Qatar (Doha): 1. Al Hameli, 2. Chiappe, 3. Selio. Tatarstan (Kazan): 1. Carella, 2. Al Hameli, 3. Chiappe. Ucraina (Kiev):
1. Selio, 2. Al Hameli, 3. Carella. Liuzhou (Cina): 1. Carella, 2. Al Qamzi; 3. Chiappe.
Le gare ancora da disputare - GP degli Emirati I (Abu Dhabi): 29-30 novembre; GP degli Emirati II (Sharjah): 6-7 dicembre.
La curiosità / In acqua 4 campioni del mondo, come era avvenuto solo nel 2000
Venti esatti. Sono i Gran Premi (con quello alle porte) ospitati dalle acque di Abu Dhabi, dove gli italiani sono andati a segno per otto volte, grazie
ai successi ottenuti da Guido Cappellini (5), Francesco Cantando (2) e Alex Carrella, vincitore proprio lo scorso anno, alla vigilia della sua
consacrazione iridata di Sharjah. Curioso il successo ottenuto da Cantando nel 2000, visto che, in quella occasione, erano in gara quattro piloti
capaci di conquistare in carriera almeno un titolo iridato: il casalese Fabrizio Bocca, Jonathan Jones, Scott Gillman e Guido Cappellini. Una
contemporaneità che, guarda caso, da allora, si sta ripetendo solo con l’appuntamento di questi giorni e ancora ad Abu Dhabi, con al via ancora
Scott Gillman (4 titoli in bacheca), Jay Price (iridato nel 2008), Sami Selio (2) e, ovviamente, il piacentino Alex Carella, campione in carica.
Ecco il dettaglio:
località
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
data
16 aprile 1993
10 dicembre 1993
9 dicembre 1994
13 dicembre 1996
12 dicembre 1997
3 dicembre 1998
3 dicembre 1999
24 novembre 2000
19 ottobre 2001
20 dicembre 2002
12 dicembre 2003
vincitore
secondo
CAPPELLINI Guido (Ita)
SERRALLES Felix (P.Rico-Usa)
SERRALLES Felix (P.Rico-Usa)
BOCCA Fabrizio (Ita)
SERRALLES Felix (P.Rico-Usa)
SEEBOLD Mike (Usa)
CAPPELLINI Guido (Ita)
BAKHIT Humaid (Eau)
GILLMAN Scott (Usa)
CANTANDO Francesco (Ita)
JONES Jonathan (Gbr)
ROGGIERO Massimo (Ita)
CAPPELLINI Guido (Ita)
ROGGIERO Massimo (Ita)
CANTANDO Francesco (Ita)
CAPPELLINI Guido (Ita)
CANTANDO Francesco (Ita)
DESSERTENNE Philippe (Fra)
PHARAON Laith (Ar.S.)
CANTANDO Francesco (Ita)
PHARAON Laith (Ar.S.)
BENAVENTE Duarte (Por)
terzo
ELLIOTT Andy (Gbr)
ISHIKAWA Tadaaki (Gia)
BOCCA Fabrizio (Ita)
LEPPALA Pertti (Fin)
ROGGIERO Massimo (Ita)
MAIDANA Carlos (Arg)
MIHALDINECZ Rudolf (Ung)
GILLMAN Scott (Usa)
PHARAON Laith (Ar.S.)
DESSERTENNE Philippe (Fra)
CAPPELLINI Guido (Ita)
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
Abu Dhabi
9 dicembre 2005
8 dicembre 2006
7 dicembre 2007
5 dicembre 2008
3 dicembre 2009
4 dicembre 2009
4 dicembre 2010
9 dicembre 2011
GILLMAN Scott (Usa)
CAPPELLINI Guido (Ita)
SELIO Sami (Fin)
PRICE Jay (Usa-Qat)
CAPPELLINI Guido (Ita)
PRICE Jay (Usa-Qat)
SAMI SELIO (Fin)
CARELLA Alex (Ita)
PHARAON Laith (Ar.S.)
GILLMAN Scott (Usa)
CAPPELLINI Guido (Ita)
AL HAMELI Ahmed (Eau)
PRICE Jay (Usa-Qat)
AL HAMELI Ahmed (Eau)
PRICE Jay (Usa-Qat)
AL HAMELI Ahmed (Eau)
CAPPELLINI Guido (Ita)
AL QAMZI Thani (Eau)
ANDERSSON Jonas (Sve)
AL QAMZI Thani (Eau)
SELIO Sami (Fin)
CHIAPPE Philippe (Fra)
AL QAMZI Thani (Eau)
PRICE Jay (Usa-Qat)
Ancora immagini delle libere non ufficiali del mercoledì pomeriggio (da sinistra a destra in senso orario), con il monzese Rinaldo Osculati, lo
statunitense Jay Price, iridato nel 2008 al rientro dopo un anno sabbatico, il milanese Francesco Cantando e il meratese Valerio Lagiannella