Ufficio Stampa 09MI
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Ufficio Stampa 09MI
L’Ufficio Stampa in casa editrice Milano, 11 febbraio 2009 L’attività dell’ufficio stampa è al centro delle relazioni tra tutti i settori della casa editrice: oltre che con gli uffici interni alla casa editrice, l’ufficio stampa deve mantenere relazioni con un crescente numero di giornalisti, con gli autori italiani e stranieri, con i librai, con la forza vendita e, nel caso, con il gruppo editoriale di cui fa parte. Il corso prevede una panoramica dettagliata di tutte le attività dell’ufficio stampa e l’analisi degli strumenti informativi e informatici che questi deve produrre e possedere, l’organizzazione delle varie funzioni e l’ottimizzazione del lavoro, specie quello di routine. L’obiettivo è quello di fornire le conoscenze necessarie per svolgere al meglio il proprio ruolo, coerentemente con il tipo di produzione editoriale, gli interlocutori ottimali nel mondo dei media, le risorse umane disponibili, gli strumenti informatici, le relazioni con i diversi uffici dell’azienda e con le strutture esterne (forza vendita, libreria, festival ecc,). Il corso è rivolto a tutti coloro che in casa editrice si occupano di comunicazione e ufficio stampa. Docenti: Raffaele Cardone (consulente editoriale, di marketing e comunicazione e giornalista del mercato librario), Adolfo Frediani (responsabile marketing e comunicazione). Il corso si svolge a Milano, presso la sede dell’AIE – c.so di Porta Romana 108, il giorno 11 febbraio 2009 con il seguente orario: 9.30-13.00 / 14.00-18.00. Il costo di partecipazione è comprensivo della fornitura di materiali didattici, di due coffeebreak e del pranzo. Sono previsti sconti per le iscrizioni pervenute a Ediser 1 mese prima della data del corso e per iscrizioni plurime della stessa casa editrice (vedere la tabella riportata sulla scheda di iscrizione). Il costo per chi si iscrive entro il 10 gennaio 2009 è fissato in: 315 euro + Iva per i soci AIE e in 440 euro + Iva per i non soci. Per le iscrizioni dopo tale data il costo è: 350 euro + Iva per i soci AIE e in 490 euro + Iva per i non soci. Per informazioni sulle modalità di iscrizione prendere visione del Regolamento riportate sul sito www.aie.it nella sezione Corsi e sulla Scheda di iscrizione del corso. Le iscrizioni chiudono giovedì 29 gennaio 2009. PROGRAMMA DETTAGLIATO Ø Prima di fare la telefonata. Il database è il cuore dell’ufficio stampa: modelli, uso, aggiornamento, ottimizzazione e qualcosa d’altro. Ø Molto lavoro, poco personale. Gerarchie e priorità delle attività interne a partire dalle risorse disponibili. Ø Qual è la notizia? Prodotto e media: per ogni libro una strategia di comunicazione ad hoc: come dare appeal alla propria comunicazione e come gestire i rapporti (tempistica, scelta dei libri da proporre, anteprime ecc.) Analisi delle gerarchie interne alle testate. Tipologie di giornalisti: responsabile pagine culturali nei quotidiani, nei periodici, nei siti internet; responsabile di settore attualità, scienza, economia, informatica ecc.; giornalisti recensori; collaboratori, inviati, inviati con sede all’estero, stampa estera. Agenzie di stampa, agenzia specializzate in radio e tv. Come realizzare una mappa degli spazi dedicati alla cultura nelle principali testate giornalistiche. Ø Quando una telefonata non basta più (1). Come affrontare la competizione interna al settore librario per diffondere le notizie (libri, autori, eventi) e ottenere l’attenzione dei media. Ø Quando una telefonata non basta più (2). La produzione del materiale informativo: schede, cartelle e rassegna stampa, comunicati stampa, bozze rilegate, inviti per le presentazioni, materiale estero, grafica, organizzazione eventi ecc. Come raccogliere ed elaborare le informazioni e i materiali provenienti da: direzione e segreteria editoriale; uff. commerciale uff. marketing e promozione; rete vendita; librerie; festival; premi; stampa italiana ed estera; case editrici estere, autori italiani e stranieri; internet. Ø Quando una telefonata fa la differenza (1). La gestione, personalizzazione, “manutenzione” dei rapporti con i librai, le biblioteche, i responsabili di fiere, festival ed eventi culturali, gli organismi istituzionali locali. Ø Quando una telefonata fa la differenza (2). Due stili a confronto: l’ufficio stampa persecutorio e quello discreto. Cosa dare e cosa chiedere in cambio. Ø Quando una telefonata NON fa la differenza. Non tutti i titoli sono fondamentali per chi vi ascolta ma tutti i titoli sono fondamentali per chi li pubblica. Come stabilire una scala di valori coerente con gli obiettivi aziendali e come intuire una scala di valori congrua con le esigenze del giornale e gli interessi specifici dei singoli giornalisti. Ø Il giornalista insoddisfatto. Soddisfare il cliente-giornalista. Raccogliere informazioni da fonte diverse e distribuirle in modo selezionato ai vari media. Ø Dirigere il traffico (1). Tempistica degli invii librari, delle bozze, delle copie staffetta, dei recall, degli inviti tenendo conto della periodicità delle testate, degli altri eventi culturali, della pianificazione pubblicitaria, dell’attività della concorrenza. Ø Dirigere il traffico (2) . La gestione degli autori: quotidiana, periodica, nei festival, in tour promozionale. La gestione delle interviste di autori italiani e stranieri. Ø Dirigere il traffico (3). Lo “stile” dell’ufficio stampa. Lo stile adatto in rapporto alle risorse e alla dimensione della casa editrice. Lo stile personale e quello collettivo. Rendere originale e riconoscibile il proprio modo di lavoro. Ø Come usare la rete. L’area riservata alla stampa nel proprio sito. I press kit on line, i blog, i booktrailer e i ministi dedicati. Come usare i network sociali per costruire delle comunità di utenti. Gestione della newsletter attraverso il sito. Ø Tempi duri per i troppo buoni. Prima che la situazione diventi critica. Le checklist per sveltire e semplificare le procedure di routine ad alto rischio di errore. Tabelle per organizzare il timing di spedizioni e presentazioni. Ø Primi passi verso il nuovo ufficio stampa. Le dinamiche di mercato, l’evoluzione delle catene librarie, il cambiamento dei media tradizionali, il ruolo dei nuovi media e gli obiettivi commerciali della casa editrice richiederebbero un nuovo ruolo dell’ufficio stampa, strettamente integrato con l’attività del marketing e in grado di gestire un mix di comunicazione a trecentosessanta gradi. Ø Il marketing mix interpretato come communication mix. Contenuti specifici per la casa editrice. Dalla casa editrice al lettore: la comunicazione è il reale terreno di coltura su cui vive il consumo. Ø Quanto costa, quanto rende. La gestione del budget dell’ufficio stampa. Il programma annuale, gli extra, le operazioni speciali e le sperimentazioni. Ø Riorganizzare i flussi di lavoro. Come e quando editoriale, commerciale, ufficio tecnico e marketing devono lavorare per l’ufficio stampa. Portare ai media le “voci” della casa editrice: creare e gestire un canale di comunicazione tra direttore editoriale/editor e giornalisti. Ø Anche la comunicazione è un prodotto deperibile. Come mantenere vivo e riconoscibile il marchio, rinnovare periodicamente la comunicazione e i servizi informativi (bollettini editoriali, schede novità, sito internet , comunicati stampa, ecc.), pubblicizzare premi, personaggi, creare eventi celebrativi, cene, occasioni di incontro; promuovere in genere tutta l’attività e l’immagine della casa editrice. Il ruolo della grafica integrata e gli usi del proprio marchio nei materiali prodotti dall’ufficio stampa. Ø Misurare l’attività dell’Ufficio stampa. Strumenti e metodi per affrontare una vecchia questione (solo in parte risolta).