C.N. POSILLIPO
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C.N. POSILLIPO Giovedì, 24 marzo 2016 C.N. POSILLIPO Giovedì, 24 marzo 2016 C.N. POSILLIPO 24/03/2016 Corriere dello Sport (ed. Campania) Pagina 27 Paolo de Laurentiis Paltrinieri «STO VIVENDO OLTRE IL SOGNO» 24/03/2016 La Gazzetta dello Sport Pagina 37 STEFANO BOLDRINI La Russia è nella bufera anche nel nuoto: quanti dubbi 24/03/2016 La Gazzetta dello Sport Pagina 37 al.f. Sono 15 i sospesi nel 2015: La russia ha 4 positivi nel nuoto 24/03/2016 La Gazzetta dello Sport Pagina 39 FRANCO CARRELLA Setterosa, Rio si avvicina Con l' Olanda un pari d' oro 24/03/2016 TuttoSport Pagina 25 24/03/2016 TuttoSport Pagina 25 6 7 10 Preolimpico: Setterosa pareggia con l'Olanda Franco Porzio, incontro al "Mario Pagano" per raccontarsi e diffondere la... 4 9 Nuotatori russi nel mirino della Wada 24/03/2016 Il Roma Pagina 28 1 DIEGO SCARPITTI 11 24 marzo 2016 Pagina 27 Corriere dello Sport (ed. Campania) C.N. POSILLIPO Paltrinieri «STO VIVENDO OLTRE IL SOGNO» Dal 5° posto di Londra 2012 a favorito per Rio 2016 «Stavolta in vasca affronterò tutti i migliori, mi piace...» Abbronzato, allenato e per niente riposato, Gregorio Paltrinieri si regala un pomeriggio da attore per una campagna pubblicitaria nella mezza giornata (l' unica...)che il suo allenatore Stefano Morini gli lascia libera: «Il mercoledì pomeriggio non ci alleniamo, gli impegni extra sono tutti concentrati lì. Il Moro non ammette deroghe negli altri giorni della settimana». Appena rientrato da cinque settimane di allenamenti all' estero (tre in Messico, in altura, e due a Fort Lauderdale), Greg ha battezzato la stagione in vasca lunga a Milano nuotando subito 14.40 nei 1.500, a un passo dal suo record europeo, miglior prestazione mondiale dell' anno per distacco. Una breve parentesi tra un allenamento e l' altro. Ma non solo. «Già, anche oggi (ieri, ndr) hanno bussato alle sei di mattina» La sveglia per gli allenamenti? «Macché, l' antidoping. Ormai vengono una volta alla settimana e si portano via un po' di sangue. Alle otto ero in acqua, nove chilometri. Ora sono un po' stanco». Invece la Russia... «Io penso che l' antidoping stia lavorando molto e per questo escono molti casi. Certo, il fatto che sia coinvolto soprattutto un Paese fa venire qualche dubbio. Ma io sono contento se mi controllano spesso, dovrebbero fare così in tutto il mondo. Spero che quelle di Rio siano Olimpiadi pulite». Meglio se firmate Paltrinieri. «Cerco di non pensarci troppo, sono abbastanza sereno da questo punto di vista. L' attesa della gente anche di chi non segue spesso il nuoto non mi dà fastidio, anzi, è uno stimolo. Poi sono sicuro che il giorno della gara sarò nervosissimo ma per adesso non è così». Quattro anni fa il quinto posto di Londra, da lì la voglia di costruire un sogno per le Olimpiadi successive. Un viaggio lungo quattro anni e ora mancano pochi mesi. «Londra 2012 è stata una figa ta... la finale, il quinto posto, non avevo neanche 18 anni. La prima scintilla è partita da lì: il desiderio, il sogno di poter fare qualcosa di importante a Rio 2016». Arrivarci da favorito è più di un sogno. «La realtà ha superato la fantasia. E chi se l' aspettava? Mi sembra tutto bellissimo, è tutto bellissimo. Sono passati quattro anni e un po' alla volta ho messo un mattoncino sull' altro. Sono diverso rispetto a Londra, ho più esperienza e ci sono più aspettative. Mi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC Continua > 1 24 marzo 2016 Pagina 27 < Segue Corriere dello Sport (ed. Campania) C.N. POSILLIPO piace». Come si prepara una gara lontana quattro anni? «Senza farne una paranoia. E' vero che l' obiettivo, dal 2012, è sempre stato Rio. Ma per me è stato importante, molto, dare il giusto peso a tutte le altre gare internazionali. Una gara dopo l' altra, un allenamento dopo l' altro. Ormai siamo arrivati». Le medaglie non sono mancate: gli ori europei e poi la consacrazione con il mondiale di Kazan e il record del mondo in vasca corta nel di cembre scorso a Netanya. «Sono sempre molto critico con me stesso e penso che in molte occasioni avrei potuto fare meglio. A parte Netanya, dove ho avuto la sensazione di aver nuotato bene anche se non ero al massimo della condizione, l' oro di Kazan con la fuga di Sun Yang è stato amaro e anche adesso a Milano, so di non aver nuotato bene». A quando la gara perfetta? Gregorio Paltrinieri è nato a Carpi il 5 settembre del 1994. Vive al Centro Federale di Ostia, è allenato da Stefano Morini. Già quinto nei 1.500 alle Olimpiadi di Londra nel 2012, la sua carriera è decollata nelle ultime stagioni: più volte oro europeo, a Kazan, l' estate scorso ha vinto l' oro mondiale nei 1.500 (con record europeo) e l' argento negli 800. Nel dicembre scorso ha firmato il record del mondo dei 1.500 in vasca corta (14:08.06) cancellando dopo 14 anni Grant Hackett. «Beh, spero a Rio: un grande tempo, in un grande appuntamento, con tutti gli avversari. Finora non è mai successo» Nel frattempo? «A Riccione, il prossimo mese, vorrei andare forte. Non per mandare messaggi agli altri ma per me, per vedere il risultato del lavoro di tutti questi anni. Poi sarò anche a Londra, a maggio, per gli Europei dove farò 800 e 1.500». Sun Yang? «Non so cosa farà né che gare farà, non voglio preoccuparmene. Per ora l' ho visto solo su youtube». Se l' avversario fosse in casa? «Gabriele (Detti, ndr) sta andando fortissimo, ha il secondo tempo mondiale dell' anno nei 1.500. Ci alleniamo insieme, il confronto è continuo e anche la crescita. Lui avrà anche la carta dei 400 da giocare». Finalmente un oro mondiale anche nell' atletica, con Tamberi nell' alto. «Mi ha fatto piacere, è un bel personaggio. Purtroppo non ho visto la sua gara, spero che a Rio faccia bene anche lui». Lo chiamano in sala trucco: «Ma verso che ora finiamo? Solo per avere un' idea, devo rientrare a Ostia». Oggi doppio allenamento, il pomeriggio libero era ieri. Da juventino, visto Buffon? «Un fenomeno e un esempio, la mia carriera nel nuoto non potrà mai essere così lunga. Lui è proprio un mito» Setterosa, pari con l' Olanda Russia decisiva Pari: 88. Il Setterosa sfiora l' impresa contro l' Olanda padrone di casa al preolimpico di Gouda e mette in cascina un pareggio che potrebbe essere prezioso o beffardo, lo scopriremo nei prossimi giorni. Ora l' Italia è in testa al girone con la Russia, anche lei 88 con l' Olanda, terza. Oggi le azzurre passeggeranno con la nuova Zelanda e poi sfideranno la Russia nell' ultima partita del gruppo B: vincere vorrebbe dire arrivare primi e avere un agevole quarto di finale (turno decisivo per andare a Rio), perdere ci condannerebbe al terzo posto e dovremmo incrociare la seconda del gruppo A che potrebbe essere la Grecia. Con il pari, sarà decisiva la differenza reti. p.d.l. Gruppo a: Canada Grecia 411; Spagna Usa 68; Sudafrica Giappone 615. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC Continua > 2 24 marzo 2016 Pagina 27 < Segue Corriere dello Sport (ed. Campania) C.N. POSILLIPO claSSiFica: Usa e Grecia 6: Canada, Spagna e Giappone 2; Sudafrica 0 Gruppo B: RussiaGermania 184; Italia Olanda 88; N.ZelandaFrancia 911 claSSiFica: Russia e Italia 5; Olanda 4; Germania e Francia 2; N.Zelanda 0 coSì l' italia Italia Germania 163 Francia Italia 214 Italia Olanda 88 Oggi (14) Italia Nuova Zelanda Domani (16.40) Russia Italia la Formula: Le prime quattro di ogni girone ai quarti (26 aprile). Vanno a Rio le quattro semifinaliste. Paolo de Laurentiis Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 3 24 marzo 2016 Pagina 37 La Gazzetta dello Sport C.N. POSILLIPO La Russia è nella bufera anche nel nuoto: quanti dubbi Il Times rivela: minacce, 2 positivi nascosti, la Efimova e il ruolo del medico dell' atletica, Portugalov Il Times ha aperto un nuovo fronte nelle sue inchieste giornalistiche sul doping nello sport: dopo l' atletica leggera, tocca ora al nuoto, con la Russia ancora una volta al centro dell' indagine. Il quotidiano britannico ha dedicato ieri quattro pagine all' argomento e i punti chiave del report sono sei. Numero uno: Sergei Portugalov, il medico squalificato a vita che ha architettato il doping nell' atletica russa, avrebbe spinto anche i nuotatori della squadra nazionale di nuoto a fare uso di sostanze per migliorare le loro prestazioni. Numero due: un testimone ha dichiarato di aver visto un dottore a bordo vasca rifornire di pillole e medicine gli atleti. Numero tre: un personaggio importante del nuoto russo ha parlato di un allenatore che gestisce un laboratorio farmacologico. Numero quattro: due atleti sono risultati positivi all' Epo nel 2009, ma non sono mai stati puniti. I due casi sarebbero stati riportati sui media russi, ma la Fina, la federazione internazionale, non avrebbe mai preso provvedimenti. Numero cinque: testimoni sono stati minacciati di rappresaglia se avessero reso pubbliche le loro rivelazioni. Numero sei: la Russia ha il primato delle positività nel nuoto nell' ultimo decennio con 40 casi. L' ultimo della serie riguarda la ranista Yulia Efimova: il farmaco incriminato è il meldonium, reso celebre dalla rivelazioni della tennista Maria Sharapova. La Efimova, già fermata sedici mesi nell' ottobre 2013 per uso di steroidi, medaglia di bronzo nei 200 rana a Londra 2012, resta sospesa dalla Fina e rischia la squalificata a vita. REAZIONI E PAURA Immediate, naturalmente, le reazioni. La federazione internazionale ha negato di aver coperto le positività dei due atleti russi e ha annunciato che i migliori nuotatori del mondo potrebbero essere sottoposti fino a sette test prima dell' Olimpiade di Rio. La federazione russa ha respinto tutte le accuse, mentre Craig Reedie, presidente della Wada (agenzia mondiale antidoping) ha dichiarato che se «queste accuse dovessero essere fondate, ci sarebbe da preoccuparsi».Le parole di una figura anonima di rilievo del nuoto russo, che alle domande del Times ha replicato «se parlo con voi, finirò sotto un treno alla stazione di Mosca», bastano e avanzano per preoccuparsi. Anche nel caso Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC Continua > 4 24 marzo 2016 Pagina 37 La Gazzetta dello Sport C.N. POSILLIPO < Segue del nuoto, si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un doping di Stato, protetto dai vertici del Cremlino. La stessa vicenda dei due nuotatori positivi nel 2009 alimenta i sospetti. Quando ai due atleti fu chiesto di rivelare l' identità del medico che avrebbe fornito loro le sostanze dopanti, il nome svelò un personaggio molto vicino alle autorità di polizia locali e per questa ragione la Rusada, l' agenzia anti doping russa, archiviò la faccenda. SISTEMA Ma ci sono altri elementi che autorizzano ad ipotizzare un vero doping di stato nel nuoto russo. Ad alcuni allenatori sarebbero stati offerti compensi fino a 300 mila dollari per lavorare nei centri tecnici russi, che includono nei loro dipartimenti una sezione farmacologica. La figura chiave del sistema è il dottor Sergei Portugalov, squalificato a vita dopo lo scandalodoping nell' atletica. Portugalov si sarebbe offerto di dare il suo «aiuto» al nuoto nel 2009 e da allora i casi di positività russi sarebbero stati ben 23. Yuliya Rusanova, l' ottocentista che con il marito denunciò nel 2014 la piaga del doping nello sport russo ed è stato costretta a chiedere asilo politico in Canada nel novembre 2015, ha raccontato di aver visto «allenatori ed atleti di spicco del nuoto frequentare lo studio di Portugalov». SALNIKOV Il Times parla anche di tensioni tra l' olimpionico dei 1500 stile libero Vladimir Salnikov e Portugalov. Salnikov, attuale presidente della federazione nuoto russa, avrebbe cercato di contrastare «gli approcci aggressivi di Portugalov» e di tutti i medici riconducibili agni anni Sessanta e Settanta, quando il doping era diffuso. Il Times ha provato a contattare via email sia Salnikov, sia Portugalov. Nessuna risposta. STEFANO BOLDRINI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 5 24 marzo 2016 Pagina 37 La Gazzetta dello Sport C.N. POSILLIPO Clic Sono 15 i sospesi nel 2015: La russia ha 4 positivi nel nuoto Sono 15 i casi di doping nel nuoto rilevati dalla Fina dal 2015 (più 4 squalifiche pallanuoto e 2 tuffi). Tra i russi, il fondista Dyatchin, Melnikov e la Martynova (ostarina, ma il caso non è stato preso in esame dalla Fina), oltre alla Efimova e a un pallanotista, mentre l' australiana Kylie Palmer (furosemide) se l' è cavata con un avvertimento. Nel nuoto la Russia ha subito 194 test antidoping (102 a sorpresa); da gennaio 2015, sono state inoltre comminate due squalifiche a nuotatori di Egitto e Corea del Sud (Park Tae Hwan) un caso in Australia, Bielorussia, Brasile, India, Iran, Kazakistan, Tailandia, Turkmenistan e Ucraina. Per l' Italia 162 controlli (92 a sorpresa). al.f. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 6 24 marzo 2016 Pagina 39 La Gazzetta dello Sport C.N. POSILLIPO Pallanuoto Setterosa, Rio si avvicina Con l' Olanda un pari d' oro Nel preolimpico azzurre sfiorano il grande colpo Primato in ballo con la Russia «Non vedo l' ora che arrivi questa partita», diceva Fabio Conti alla vigilia. Non era spocchia, ma fiducia. Dopo due goleade, aspettava il primo esame terribile. Superato a pieni voti. Nella terza giornata delle qualificazioni olimpiche, il Setterosa pareggia con l' Olanda padrona di casa (argento mondiale ed europeo), uscendo dalla vasca addirittura con qualche rimpianto. «Continuo a non pensare ai possibili incroci dei quarti, volevo sapere se l' Italia c' è e la risposta è stata affermativa. Abbiamo disputato un' ottima partita, nonostante tanti errori, con una buona tenuta sia fisica sia mentale», commenta il c.t. Anche OlandaRussia del giorno prima era finita 88. EMOZIONI Nella bolgia di Gouda, davanti a mille spettatori, la squadra di Havenga parte meglio (31), facendo valere la classe di Smit, Klaassen e Van der Sloot oltre alla maggiore prestanza fisica, ma le azzurre non si smarriscono, pur sbagliando troppo in superiorità numerica (alla fine, appena 4 gol su 15). A brillare è soprattutto l' onnipresente Queirolo, la cui tripletta consente all' Italia di andare all' ultimo intervallo sul 66. Di Mario (anche lei tra le migliori, assieme a Frassinetti e Aiello) firma la rete del +1, Stomphorst riequilibra il match, poi di nuovo il capitano azzurro e infine Dagmar Genee (a 2'23" dalla sirena) vanno a segno con l' uomo in più. In mezzo, l' occasione del +2 fallita dal Setterosa, ancora in superiorità. «In un clima infuocato è stata una prova di carattere», applaude Conti. Nonostante i rimpianti, è comunque un punto che può valere oro: superato indenne lo scoglio delle tulipane, resta quello altrettanto difficile con la Russia, domani. Una vittoria, ci regalerebbe il primato nel girone e un quarto di finale più agevole, presumibilmente col Canada. Oggi, intanto, sarà una passeggiata contro la Nuova Zelanda. OLANDAITALIA 88 (31, 23, 12, 22) Olanda: Aarts, Smit 2, D.Genee 1, Van der Sloot 3, A.Genee, Stomphorst 1, Nijhuis, Megens, Sevenich, Van Toorn, Klaassen 1, Van der Molen, Willemsz. All. Havenga. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC Continua > 7 24 marzo 2016 Pagina 39 La Gazzetta dello Sport C.N. POSILLIPO < Segue Italia: Gorlero, C.Tabani, Garibotti, Queirolo 3, Radicchi, Aiello, Di Mario 3, Bianconi, Emmolo 1, Pomeri, Cotti 1, Frassinetti, Teani. All. Conti. Arbitri: Boudramis (Gre) e Varkonyi (Ung). Note: sup. num. Olanda 7 (4 gol), Italia 15 (4). 3a g. Gir. A:GreciaCanada 1411, UsaSpagna 86, GiapponeSudafrica 156. Class.: Grecia, Usa 6; Canada, Spagna, Giappone 2; Sudafrica 0. Oggi: UsaGrecia (15.20), Giappone Canada (16.40), SpagnaSudafrica (20). Gir. B: RussiaGermania 184, FranciaNuova Zelanda 119. Class.: Russia, Italia 5; Olanda 4; Germania, Francia 2; Nuova Zelanda 0. Oggi: FranciaRussia (12.40), ItaliaNuova Zelanda (14), OlandaGermania (18.30). LA FORMULA Quattro posti in palio per Rio. Dopo la prima fase, sabato si giocano i quarti che valgono la qualificazione olimpica, prime contro quarte e seconde contro terze. Domenica le semifinali, lunedì le finali. FRANCO CARRELLA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 8 24 marzo 2016 Pagina 25 TuttoSport C.N. POSILLIPO Nuotatori russi nel mirino della Wada L' agenzia antidoping mondiale aprirà un' indagine sulle accuse di doping sistematico mosse dal quotidiano The Times nei confronti del nuoto russo. Tra i personaggichiave c' è Sergei Portugalov, il medico già al centro dell' inchiesta nell' atletica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 9 24 marzo 2016 Pagina 25 TuttoSport C.N. POSILLIPO PALLANUOTO Preolimpico: Setterosa pareggia con l'Olanda (e.m.) Al Preolimpico di Gouda, in Olanda, che mette in palio 4 pass per Rio, il Setterosa conquista un punto d'oro con le padrone di casa. Il pareggio per 88 (31 23 12 22) con 3 gol di Queirolo e Di Mario, uno di Emmolo e Cotti lancia l'Italia verso la vittoria del gir. B. Decisiva la partita di domani con la Russia. Oggi (ore 14) c'è la Nuova Zelanda. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 10 24 marzo 2016 Pagina 28 Il Roma C.N. POSILLIPO IL PRESIDENTE ONORARIO DELL' ACQUACHIARA CON GLI STUDENTI NAPOLETANI Franco Porzio, incontro al "Mario Pagano" per raccontarsi e diffondere la pallanuoto NAPOLI. «Voglio dare il mio apporto a questa città. Sono napoletano nell' animo, rimango qui». Dichiara ancora una volta il suo amore autentico e attaccamento forte a Napoli. Maglione blu e camicia bianca: indossa gli stessi colori della sua Carpisa Yamamay Acqua chiara, la favola dei tempi moderni. Franco Porzio incontra gli studenti del "Mario Pagano" e racconta la sua vita, contraddistinta da passione, impegno, perseveranza e sacrificio. Fino a giungere alla meta e coronare il suo sogno. Le Olimpiadi vinte a Barcellona il 9 agosto 1992. «C' è chi partecipa solamente e chi desidera trionfare ardentemente. Fanno la differenza la personalità, il carattere, la determinazione oltre al talento e alla lucidità nei momenti topici» spiega il leggendario campione partenopeo della pallanuoto alla giovane platea attenta e incuriosita nella Sala Rossa dell' istituto in via Andrea D' Isernia. Interessante lezione organizzata dal professore Falco Desiati nell' ambito del progetto scolastico «Io ce l' ho fatta, ce la puoi fare anche tu». «Conosco i fratelli Porzio da 35 anni, quando indossavano la calottina del Posillipo, ed ho seguito il loro percorso di successo. Franco a livello manageriale e Pino da tecnico rappresentano un modello di riferimento e un esempio da seguire per i ragazzi che vogliono farsi strada nello sport e nella vita"» Proseguono le iniziative dell' Acquachiara nelle scuole e in favore del sociale con impegno costante da diversi anni. Manifestazione quale "Yellow Ball" serve a fare presa sui bambini e diffondere la waterpolo in evidente crisi di popolarità e seguito. Apprezzamenti ed applausi anche per il portiere Andrea Lamoglia, eroe nel derby alla Scandone contro i rossoverdi, prodotto del vivaio e bandiera dal 1999, soffermatosi sull' importanza della corretta alimentazione sin da piccoli. Sport e scuola aiutano a crescere bene e meglio. Dal sogno mancato di vestire la maglia del Napoli alla gloria con i cinque cerchi, Franco Porzio non smette di stupire. DIEGO SCARPITTI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 A CURA DI ASITNEWS COLLABORAZIONE UFFICCIO STAMPA FIN CRC 11