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ELEZIONI COMUNALI MILANO 15 e 16 MAGGIO 2011
CAMILLA PELUSO
Candidata
al
Consiglio Comunale
CHI SONO E PERCHé MI CANDIDO
Ho quarantotto anni, sono laureata in Scienze Motorie e Sportive, appassionata di circo e teatro di strada.
Nel 1994 ho realizzato a Milano una scuola di circo stabile, sul modello delle più consolidate realtà europee, che ha
ottenuto svariati ed importanti riconoscimenti: la Piccola Scuola di Circo (Associazione Sportiva Dilettantistica affiliata
all’Unione Italiana Sport per Tutti).
Svolgo la professione di docente, lavoro nella scuola pubblica ed ogni anno mi accingo, con rinnovato entusiasmo,
ad onorare la mia professione.
Ai miei studenti insegno ad esprimersi al meglio col corpo e a goderne l’armonia, cerco di infondere autostima e
fiducia in se stessi.
Ho tre figli e, come tutti i genitori, so quanto sia difficile per i giovani crescere a Milano e quale penuria di spazi
aggregativi offra la nostra città.
Nel 2003, primo esempio in Italia, l’associazione ha eretto uno chapiteau permanente (il Piccolo Circo), un centro di
formazione e spettacolo, un'esperienza concreta per la crescita dei giovani, un importante luogo di socializzazione.
In questi anni Piccola Scuola di Circo ha avvicinato più di 5000 bambini, ragazzi e adulti, nonché un numeroso
pubblico, alle meravigliose arti del circo senza animali.
Per l’associazione mi occupo di progetti e rapporti istituzionali e, quando l’esistenza della struttura è stata minacciata
dalla realizzazione di uno dei 207 progetti previsti dal Programma Urbano Parcheggi, l’ho difesa strenuamente.
Per farlo ho imparato a conoscere la macchina burocratica: ho organizzato petizioni, presentato istanze, mozioni e
interrogazioni, seguito lo svolgimento di Commissioni Consiliari e sedute di Consiglio Comunale.
Forte dell'esperienza maturata, dal 2004 al 2009, ho coordinato alcuni dei Comitati Cittadini contrari alla realizzazione
dei parcheggi sotterranei, spesso progettati in luoghi inadatti e utili solo a chi li costruiva (Cittadini Propositivi).
Con i Cittadini Propositivi abbiamo stilato il "Decalogo del buon parcheggio" per testimoniare come non esistano dei
sì o dei no pregiudiziali, ma vi siano delle condizioni ragionevoli da rispettare quando si progettano opere pubbliche e si
avviano cantieri nel cuore della città.
Mi candido perché credo fortemente nella capacità delle persone di operare un cambiamento, quando l’unità di intenti
agisce in maniera diretta e sana e quando il buon senso viene anteposto all’ideologia.
Mi candido con ”Milano Civica per Pisapia Sindaco” perché in questa lista ho incontrato persone che, come me,
senza avere alle spalle esperienza di militanza politica nei partiti, hanno deciso di impegnarsi in prima persona affinché
Milano possa avere una nuova e diversa guida politica e amministrativa.
48 candidati, rappresentativi di una Milano che non vuole rassegnarsi al declino e che credono davvero nella
politica come servizio.
Io, per
Milano,
nomee la
e la
faccia
Io, per
Milano,cicimetto
metto ililnome
faccia
ORA, E PRIMA DI TUTTO, I CITTADINI!
La più bella città d’Europa
Una città giardino in cui le singole persone, i condomini e le aziende potranno adottare direttamente il verde; con
fontane, riapertura dei canali, taglio degli alberi controllato sia nei giardini privati che nelle aree pubbliche, parchi gioco
per i bambini concepiti non solo come aree attrezzate, ma come luoghi di gioco libero e sicuro.
Dovranno essere progettati anche orti urbani fra i condomini; serre per la produzione di verdura nelle scuole;
«guerrilla gardening» su aiuole e spazi incolti.
Gli orti sono uno strumento collettivo per opporsi fattivamente alla speculazione edilizia selvaggia e al degrado dei
quartieri urbani; le coltivazioni rinverdiscono aree abbandonate e portano biodiversità in spazi pubblici ed aperti,
altrimenti destinati alla marginalità.
Una città partecipata
Al pari di quanto accade in altre città europee, è indispensabile sviluppare tutti gli strumenti necessari per consentire
una partecipazione diretta dei cittadini, in particolare per quanto attiene ai progetti di trasformazione del territorio che,
prima della loro adozione, dovranno essere sistematicamente sottoposti ad audizioni e votazioni a livello zonale.
Ai Consigli di Zona, deve essere riconosciuto potere decisionale ed economico e non solo consultivo .
Una vita più attiva
La qualità dell’aria che respiriamo, il traffico, i ritmi frenetici, la penuria di spazi verdi, disincentivano le attività motorie
all’aperto ed una larga fetta di popolazione è totalmente sedentaria. La proposta di uno stile di vita attivo è una sfida
culturale.
A Milano, l’art. 21 del Regolamento di Polizia Municipale vieta, nei luoghi pubblici (non appositamente destinati) e
privati, ogni gioco (palla, pallone, bocce, diabolo, trottola, ecc.) per il quale sia necessaria la corsa o il lancio d’oggetti.
Una società che si appresta a divenire sempre più multi-etnica e multi-culturale ha ancor più bisogno che i bambini
crescano insieme, sviluppando tutte quelle competenze motorie e sociali che consentono di acquisire autonomia,
sicurezza e padronanza del proprio corpo ma anche, al tempo stesso, permettono di comprendere gli altri, di
organizzarsi in gruppo, di fare la pace dopo un litigio, di capire fin dove si può osare e dove invece ci si deve fermare.
Il Comune di Milano investe pochissime risorse per l’attività sportiva (Milano 1% del bilancio consuntivo; Torino 7%)
e, in larga parte, le destina alla promozione dello sport di alto livello ed alle grandi manifestazioni.
L’attività sportiva di base non gode di alcuna considerazione da parte dell’amministrazione che non si preoccupa di
sostenere il lavoro delle oltre 1500 Associazioni Sportive che consentono, a migliaia di cittadini milanesi, di praticare
sport come diritto alla salute, alla tutela e al rispetto dell’ambiente, all'inclusione e alla sicurezza.
Un respiro più leggero
Per disincentivare l’uso dell’auto privata, per gli spostamenti di chi viene a lavorare in città, devono essere adottati
piani intercomunali, per estendere e migliorare i trasporti pubblici verso i comuni di prima e seconda cintura.
Il traffico veicolare proveniente dall’esterno della città deve essere convogliato ai parcheggi di corrispondenza con le
linee metropolitane, che devono essere gratuiti e custoditi.
Non devono essere realizzati altri parcheggi nel centro della città e le tariffe di quelli esistenti, privati a rotazione,
devono essere calmierate in modo da ottenerne il massimo utilizzo.
Deve essere valutata la possibilità di rendere gratuiti anche i mezzi pubblici urbani agli studenti minori di 18 anni e
sostenuti i servizi di car sharing, radiobus e bike sharing già esistenti.
Deve essere incentivata la mobilità ciclabile e la realizzazione di isole pedonali e zone 30 (km/h), tenendo conto delle
esigenze degli abitanti relative alla mobilità, alla sosta residenziale e all’arredo urbano
“ …. La città è un paesaggio urbano da salvare,
è come un libro di storia a cui non si strappano le pagine ….”
Cambiare è necessario. Cambiare si può.
ISTRUZIONI PER IL VOTO
Se vuoi votare per Giuliano Pisapia ed accordarmi la tua preferenza,
sulla scheda azzurra segui le istruzioni qui di seguito riportate.
Puoi anche adottare la modalità di voto disgiunto e cioè accordare
la tua preferenza al candidato consigliere di una certa lista
ed a un Sindaco non appoggiato da quella lista.
L’importante è votare!
ISTRUZIONI PER IL VOTO