eningite il terzo d ¡lier, altro - Autorità di Bacino del Fiume Arno

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to ricoverato d 3.febbraio scorso
Laura Natoti
Stefano De fase
PRATO
NON CE L' HA FATTA Antonio
Mati, il pensionato pratese ricoverato all'ospedale dai primi di febbraio per un'infezione da meningococco di tipo C. L'anziano, 71
anni, rappresentante in pensione
e dirigente di una squadra di calcio di Terza categoria, il Prato
Sport, si è spento ieri mattina nel
reparto di rianimazione del Santo
Stefano per una complicazione
cardiaca del tutto inaspettata che
non gli ha lasciato scampo: inutili
sono stati i tentativi dei medici di
rianimarlo. Le condizioni di Mati, secondo i sanitari, erano in miglioramento e nulla faceva presagire il tragico epilogo. Negli ultimi giorni aveva cominciato a reagire agli stimoli, muoveva gli occhi e le mani, e rispondeva a gesti.
Sensibili passi avanti che facevano ben sperare fino a ieri mattina
quando il cuore del pensionato ha
smesso di battere.
MATI era stato ricoverato all'ospedale pratese il 3 febbraio in seguito a una febbre altissima. I medici
gli avevano subito diagnosticato
la malattia: meningite di tipo C, il
secondo caso in città dall'inizio
dell'anno. A gennaio si era ammalata una ragazza di 27 anni, ora
guarita e dimessa dall'ospedale.
L'ultima uscita pubblica dell'uomo era stata il 31 gennaio durante
una partita di Terza categoria,
Grignanese - Prato Sport, in quali -
Antonio Mati, 71 anni, era
stato ricoverato il 3 febbraio.
Nei giorni scorsi le sue
condizioni sembravano
migliorate, poi è subentrata
una complicazione cardiaca
c i fre
Si tratta della decima vittima
dal 2015 a oggi. Quest'anno,
invece, siamo già a tre
decessi: tutte persone over
45 e tutte colpiti dal
meningococco di tipo C
tà di dirigente-accompagnatore.
Tre giorni dopo aveva la meningite tanto che le due squadre e l'arbitro furono subito sottoposti a profilassi.
L' UOM O dopo il ricovero era entrato in coma ma, nonostante la
gravità della situazione, negli ultimi giorni i medici avevano notato
ottimi passi avanti, come era stato
confermato anche venerdì durante l'incontro all'ospedale pratese
con l'assessore regionale alla salute, Stefania Saccardi. Ieri il triste
epilogo che ha lasciato increduli
tutti.
«Reagiva agli stimoli esterni, rispondeva alle domande dei figli e
aveva costantemente gli occhi
aperti. Sembrava che potesse riprendersi, non ci sono parole per
quello che è successo, siamo tutti
sconvolti», ha detto il presidente
del Prato Sport, Lucio Cardinale
che ha raccontato gli ultimi momenti di vita dell'amico. Lascia
una moglie e due figli.
Mati è la decima vittima in Toscana di meningite dall'inizio del
2015. In tutto i casi sono stati
quanta di cui dodici solo dall'inizio del 2016. Motivo che ha spinto la Regione a varare una vasta
campagna di vaccinazioni rivolta
alla fascia di età tra i 20 e i 45 anni. La task force ha stimato che le
dosi necessarie per il mese di febbraio saranno 48.229 e 190.000
(36.000 per Pistoia, 32.000 per
Prato, 94.000 per Firenze e 28.000
per Empoli) per marzo. Intanto,
la Regione ha annunciato che sono arrivo, in questi giorni, altre
150mial dosi.
Antonio Mati, 71 anni , terza vittima della meningite tipo `C ' del 2016