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UNIONE
INDUSTRIALE
PRATESE
Prato, 25 marzo 2008
Comunicato stampa
La certificazione “bio” nell’industria tessile: analisi tecnica del panorama
normativo e delle prospettive di mercato in un convegno all’Unione
Industriale Pratese.
“Il tessile biologico: moda e opportunità”, lunedì 31 marzo 2008 alle 17
presso il Palazzo dell’Industria
L’attenzione verso la sostenibilità, la valutazione dell’impatto diretto e indiretto
delle produzioni sull’ambiente e sulla salute è in tendenza crescente, ed è solo
all’inizio la corsa alla realizzazione di prodotti sempre più eco compatibili, al controllo
dell’inquinamento, al rispetto di condizioni lavorative più consone all’uomo.
L’Unione Industriale Pratese, anche a fronte dell’interesse dimostrato dalle imprese,
organizza un seminario per fare il punto della situazione su un argomento in
continua evoluzione. Il primo settore a essere completamente regolamentato dal
punto di vista “bio” è stato quello agricolo, seguito dall’industria alimentare. Ma nella
catena delle produzioni manifatturiere il panorama normativo è ancora in larga parte
da chiarire. Cosa vuol dire, per esempio, un prodotto tessile organico? E quali le
norme da osservare? Che prospettive concrete di mercato ci sono per il tessile
biologico?
Al convegno mondiale di Londra sui prodotti biologici/organici nel novembre
2007, a cui partecipò anche l’Unione, c’erano oltre 450 operatori da tutto il mondo. Ma
la vera notizia, oltre al grande numero di presenti, è che non si trattava di agricoltori
alle prese con le normative obbligatorie, ma soprattutto di rappresentanti della
grande distribuzione mondiale come Timberland, Marks & Spencer, Hennes &
Moritz. Quest’ultimo, per esempio, ad agosto scorso nei corner principali dei suoi
magazzini esponeva prodotti di abbigliamento in cotone “biologico” (o cotone
“organico”, come lo chiamano gli anglosassoni).
Il seminario “Il tessile biologico: moda e opportunità” aprirà i lavori lunedì 31
marzo alle 17 presso l’Unione Industriale Pratese in Via Valentini 17 con un
intervento di Andrea Cavicchi, vicepresidente dell’Unione Industriale. Seguono in
ordine le relazioni del professor Bartolini dell’Istituto Buzzi sullo stato dell’arte della
certificazione ecologica, il concetto di prodotto tessile biologico tra obbligatorietà
e volontarietà, e esperienze di controllo della filiera nel tessile biologico (a cura
del Consorzio per il Controllo dei Prodotti Biologici, CCPB). Infine un intervento di
COOP Italia sull’importanza dei prodotti bio per la grande distribuzione. Maggiori
dettagli si possono trovare sulla locandina, qui.
La partecipazione al convegno è gratuita, ma è necessario iscriversi
([email protected], tel. 0574 4551 ufficio innovazione Unione Industriale
Pratese).
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