Il super papà ce l`ha fatta

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Vimercate 10
MARTEDÌ 20 DICEMBRE 2016
Giornale di Vimercate
LA STORIA La straordinaria impresa di Roberto Andreoli dedicata al figlio scomparso nel 2010, a soli sei anni, per una malattia rara
Il super papà ce l’ha fatta:
ha corso 106 km nel deserto
per ricordare il suo Pietrino
Qui accanto i
concorrenti che
hanno accompagnato Roberto Andreoli nei
due ultimi chilometri aggiunti alla gara (di
104 km) per
raggiungere
quota 106 e ricordare i 6 anni
vissuti dal figlio
Pietro. Sotto, il
vimercatese
durante la gara.
A sinistra, il
piccolo Pietro
Il vimercatese ha partecipato ad una gara in Namibia anche per raccogliere
fondi a favore di «Una onlus» che si occupa della lotta al neuroblastoma
VIMERCATE (sgb) Una vita da
raccontare, una storia lunga 106
km. Ce l’ha fatta Roberto Andreoli a portare a termine la
«#Run106Pietro». «Ho deciso di
fare una cosa molto dura - ci
aveva raccontato alcuni mesi fa per dimostrare a Pietrino che il
suo papà è veramente forte...
quasi quanto lui». Una sfida per
gli altri e con se stesso che lo ha
impegnato dallo scorso 4 all’11
dicembre in una corsa in 4 tappe
in cui ha affrontato le difficoltà
del deserto della Namibia, scoprendo anche le bellezze di
«Duna 45°» e di «Big Daddy»,
oltre alla cultura dei popoli locali. Ai 104 km della «100 km of
Namib Desert» Roberto ha voluto aggiungerne altri due, per
arrivare a 106, «sei come gli anni
che ho vissuto con la mia stella».
Ma non è stato solo in quest’impresa, anche gli altri 40 partecipanti hanno voluto correre
con lui, fino alla fine. «Non pensavo sarebbe stata così dura - ha
commentato - Un’esperienza
incredibile, fa capire quanto in
realtà siamo piccoli, con i nostri
problemi e le nostre ricchezze».
Il tutto nato con l’obiettivo di
raccogliere fondi per «Una
Onlus» che si occupa della ricerca medica nella lotta contro il
neuroblastoma, il più frequente
tumore che colpisce i bambini.
Una malattia altrettanto rara
aveva portato via nel febbraio
del 2010 suo figlio Pietro. Oggi
manca davvero pochissimo a
raggiungere i 21.200 euro posti
come obiettivo finale: 212 come
i chilometri corsi da papà Roberto nel deserto, insieme a Pietro. «Mi hanno supportato davvero tantissime persone - ha
concluso - Ma soprattutto la mia
famiglia», con la moglie Enrica, i
figli Riccardo, Emma e Michele. La raccolta sarà prolungata
fino al 31 gennaio 2017: htt p s : / / w w w . r e t e d e l d on o . i t / i t / i n i z i a t ive/una-onlus/roberto.andreoli/r un106-con-il-mio-piccolo-pietro
VIAGGIO Nella terra di Giovanni Paolo II
L’Unitalsi in Polonia
Il gruppo Unitalsi di Vimercate a Cracovia davanti alla statua di Papa Giovanni Paolo II
VIMERCATE (sgb) Non poteva concludersi che con un
pellegrinaggio il Giubileo
per «Unitalsi Vimercate».
Dal 7 al 10 dicembre 52 pellegr ini, accompagnati
da don Luigi Stucchi, hanno visitato, con la sottosezione «Unitalsi Milano
Sud-Ovest », Wadowice,
Czestochowa e il campo di
c o n c e n t r a m e n t o A uschwitz-Birkenau. Un viaggio che si è concluso con
l’incontro con il cardinale di
Cracovia Stanislaw Dziwisz. «Questi giorni sono stati
molto positivi e toccanti
– ha commentato il respons a b i l e B e p p e G i u n t eri – Uno spirito che adesso
dobbiamo portare avanti».
il mondo delle candele Solidarietà compagna di banco
A C ONCOREZZO
«DONARE E’ BELLO» ALLA «MANZONI»
SPACCIO AZIENDALE APERTO AL PUBBLICO
VIMERCATE (sgb) Una solidarietà che sta diventando sempre di più una compagna di
banco per gli studenti dell’istituto comprensivo «A. Manzoni» che si sono messi in gioco
in questo Avvento con il progetto «Donare è
Bello». E’ stato ritirato lo scorso venerdì mattina infatti, dai volontari di «Caritas Giovani»,
il materiale scolastico raccolto a novembre a
favore della periferia Manzanares, il cono sud
di Huacho, a 150 km dalla capitale del Perù.
Un’iniziativa promossa dalla «Pastorale Scolastica» in collaborazione con i docenti e possibile grazie alla disponibilità di Massimo
Merli, del «Gruppo Missionario», e di sua
moglie Pilar Chamorro che hanno fatto da
ponte con la missione oltreocenano. E’ stato
inoltre pensato dai docenti un percorso, che
attraverso testimonianze dirette, cartelloni,
canzoni, poesie, ha sensibilizzato sul tema del
donare e della solidarietà. Parte del materiale
raccolto resterà alle scuole per eventuali bisogni il resto è invece diretto a Genova dove
sarà imbarcato su di un container destinato al
Perù. «L’idea è stata appoggiata subito dai
docenti e dal dirigente scolastico - ha commentato don Davide Marzo - E’ un progetto
che unisce, all’interno della verticalità, diversi
aspetti: dalla solidarietà alla conoscenza della cultura di un mondo diverso».
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Alcuni momenti dell’iniziativa
che ha coinvolto i ragazzi e gli
insegnanti della
scuola «Manzoni»