Cesana e Sestriere

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Cesana e Sestriere
Road book d’Italia
Piemonte
Cesana e Sestriere
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AVVISO AI NAVIGANTI
Gli sterrati descritti nel road book sono
aperti e comodamente percorribili, ma
possono risultare pericolosi o chiusi al
transito alle prime gelate invernali. Valle
Argentiera è vietata anche per accesso
pedonale in caso di forti nevicate, per il
rischio valanghe. Cercate il più possibile
di milgiorare l’opinione generale sul
fuoristrada, percorrendo le piste a minima
velocità, senza alzare polvere, rallentando
in presenza di biker (frequentissimi),
camminatori, animali al pascolo, malghe
o escursionisti a cavallo.
Savoia off road
Nelle valli minori e meno conosciute di Sestriere e Cesana, si snoda un intreccio di
carrarecce e vecchie strade militari, paradiso per gli amanti delle facili escursioni.
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vette e camosci
Sui ripidi paradisi montani delle vette di
Cesana, sopravvivono camosci e
stambecchi, come anche antiche tradizioni
di malga e splendide mulattiere 4x4
M
entre ammiriamo con il binocolo le peripezie di un camoscio sul versante scosceso del
monte, ci viene il dubbio che le nostre
convizioni di tecnica offroad siano falsate. Gomme grosse e morbide - ci insegna l’esperienza - con baricentro basso
e passo allargato... Eppure Madre Na-
tura ha attrezzato i suoi arrampicatori
d’alta quota, davvero 4x4, di piccoli
zoccoli duri, su lunghe zampette sottili
che terminano in un animale piuttosto
panciuto. Che decisamente ci batte in
grip, velocità e ripresa mentre sale spedito oltre i 2000 metri. Anche le marmotte, che popolano numerose i pasco-
partenza
Cesana Torinese,
direzione Monginevro,
Torino
arrivo
Malga Gran Miol, Valle
Argentiera, Thuras
attrezzatura
Minima per l’off road,
consigliati binocolo,
scarponi, maglione e
giacca a vento.
lunghezza
6o chilometri e 250 metri
note
n°9 att!Poco visibile,
sterrato x Sport Hotel,
n°9 salita ripida! n°10
strada a destra più
impegnativa, n°19
guado, ponte inagibile,
n°21 a/r Val Thuras,
n°27 a/r Val Argentiera.
orografia
Montagna scoscesa, valli
alpine glaciali, sterrati si
scaglie di scisto.
difficoltà
Medio bassa, ma impraticabile in inverno alle
prime gelate.
li montani, riempiendo l’aria di allegri
fischi di richiamo ed allarme, non assomigliano molto ai nostri amati fuoristrada. Per fortuna ci ha pensato l’esercito Savoia prima e il Corpo degli Alpini, poi, a realizzare per noi, lungo il
crinale delle valli tra Cesana Torinese,
Claviere e Sestriere, uno splendido
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Fiumi e torrenti sono l’anima delle
valli: nella foto grande un ponte in
Val Thuras, nel riquadro in basso la
cascata del ruscello Argentera
nell’omonima valle. Sempre in
basso: casa tradizionale a Thuras..
reticolo di strade massicciate, perfette
per una gita domenicale sulle montagne olimpiche piemontesi. Costruite
per proteggere il confine dell’appena
allargato Regno di Sardegna, poi unificato in Regno d’Italia, da un’invasione
francese che mai si avverò, le mulattiere di montagna, allargate e attrezzate
per il transito dei veicoli a motore, sono state la salvezza del mondo d’alta
quota, facilitando e velocizzando il lavoro di pastori e boscaioli. E’ proprio
grazie al paziente lavoro dei malgari,
che negli anni hanno preservato il patrimonio di sterrati verso gli alpeggi, se
oggi, fuori dalle mete più famose del
turismo sciistico, si apre un paradiso di
piste tranquille e liberamente percorribili. Le montagne di Cesana, fuoristradisticamente parlando, sono in italia
meno conosciute di quelle della Val di
Susa, anche se molto apprezzate da
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motociclisti, quad e 4x4 d’oltralpe o
teutonici. grazie alla minore affluenza,
ancora non sono stati imposti divieti o
limitazioni al transito, anzi, su alcune
mulattiere o piste più malridotte, senza
protezione verso valle, la cartellonistica del Comune avverte che il transito è
a rischio dell’utenza e che è consigliato
l’uso di veicoli a trazione integrale.
Visto, però, il delicato equilibrio che
ha vissuto in questa stagione la ultranota “Strada dell’Assietta”, chiusa al
transito a motore il mercoledì e il Sabato, un’impeccabile comportamento è
d’obbligo. Cercate di ripetere il percorso in massimo 4-5 vetture, per non
creare incolonnamenti e non alzare
troppa polvere. Guidate a velocità sempre ridotta, godendovi il paesaggio e
dando la precedenza agli escursionisti
a piedi o in mtb, fermandovi se necessario per non “affumicarli”. Per scova-
Spesso l’inverno e la forza
degli elementi prendono
il sopravvento sulle opere
dell’uomo: in alto a
sinistra, il guado
obbligato a Chabaud,
dove il ponte è inagibile.
Altre volte Madre Natura
regala spettacoli
sorprendenti, come il
Lago Nero, a sinistra o la
cima insormontabile del
Miol. Nel riquadro della
pagina a fianco, pace tra
l’uomo e la montagna,
nella tranquillità delle
vacche al pascolo di
Malga Miol.
re il percorso di questo mese e gli angoli più nascosti e selvaggi delle valli,
abbiamo testato il nuovo Gps AVMap
GeoSat 4x4, l’unico a disposizione in
commercio che permette di utilizzare,
come cartografia integrativa alla già
buona TeleAtlas di navigazione, le
mappe dell’Istituto Geografico Militare
(IGM). Chi si avventura alla ricerca di
tracciati inediti, su territori sconosciuti, capirà quanto può essere d’aiuto.
Capita effettivamente che le piste indicate in mappa possano essere chiuse,
infranscate, franate o privatizzate, ma
la disponibilità di cartografia IGM su
tutta Italia migliora indiscutibilmente
la capacità di orientamento. Da una
parte si hanno finalmente indicate le le
curve di dislivello, per valli e
montagne e quindi si evita
di considerare “vicino” uno
sterrato in realtà dalla parte
opposta di un canyon. Dall’altra si ha
un riferimento sicuro dei toponimi locali. Non c’è niente di più imbarazzante, dopo chilometri di splendido percorso persi tra le valli, che chiedere ad
un malgaro “dove siamo?” e sentirsi
rispondere un impronunciabile nome
di casera, fonte o passo, introvabile
sulla propria carta. Come gli altri Gps
in commercio il GeoSat 4x4 può memorizzare una traccia, segnata direttamente sulla carta digitale IGM, anche
in colori diversi per le differenti varianti, con la comodità aggiuntiva di
poterla misurare, per calcolare distanze
e percorrenze. Quando funziona in modalità 4x4, inoltre, il programma di ri-
levamento tiene conto che si potrebbe
viaggiare fuori dai tracciati esistenti,
per cui evita di “impazzire” e “tenere
agganciato” il punto su una strada.
Con la cartografia militare non è possibile chiedere al GPs una navigazione
guidata verso una meta, su strada, ma
solo un Go-To verso un WP, che viene
indicato come direzione di Bearing, sia
sulla mappa che sulla apposita schermata con bussola e trip. Siamo partiti,
quindi, da Cesana Torinese, ben attrezzati per affrontare l’intricato reticolo di carrarecce, con pieno di benzina e spuntino d’alta quota, anche se le
numerose malghe e rifugi permettono
di rifocillarsi in più di un occasione.
Dalla rotonda principale di ingresso nel
paese, con la Casa del Comune a destra
e l’ingresso al centro storico, su ponte, a sinistra, si
segue per Claviere. Si
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percorrono poco più di due chilometri
e mezzo della statale n° 24 del Monginevro, che conduce verso il confine
francese, lungo il fiume, per poi svoltare su uno sterrato poco visibile, in salita, in prossimità di una casa gialla, con
le indicazioni per Sport Hotel. Lo sterrato principale che si percorre nel bosco di larici deve essere affrontato con
prudenza perchè molto utilizzato dai
biker per una veloce downhill. Procedete a passo d’uomo e cercate di mantenervi accostati al margine. Il panorama piano piano si apre sulla valle e sui
monti, appena di supera la radura dell’hotel e si segue in direzione Claviere e
Val Gimont. Per quanto non realmente
impegnativo il fondo si fa un po’ più
scorbutico, con molto pietrame ed una
salita piuttosto ripida. Alla nota n° 8
controllando il WP è
bene fare attenzione a
svoltare sulla strada secondaria, dalla percorrenza meno agevole, in
direzione Punta Rascia
e Colle Bercia, indicata
dalla cartelloniscita per
le escursioni. Dopo pochi metri ci si immette
nella strada di servizio
di una pista da sci, ben
riconoscibile per i cannoni sparaneve, che regala una bella “pettata” ripida, che diventa ancora più hard, sino a richiedere le ridotte se, oltrepassato il bel laghetto Rascia, si tiene la variante di
destra, più dura. Lasciata la pista da
sci, si superano i pittoreschi chalet di
legno di Colle Bercia, con una superba
vista sui monti e ci si rimmette su uno
sterrato turistico, lungo il Percorso degli Alberi Secolari e del Lago Sette Colori, raggiungibile solo a piedi. Passato
Rifugio Mautino e il bivio per Poggio
Carabinieri, lo sguardo si incanta su
Lago Nero e i riflessi delle vette sulle
acque scure, dove la sosta è quasi indispensabile. La discesa riporta verso
Chabaud-Bousson Ruilles, con un simpatico guado tra ciottoli tondi, regalato
da un ponte reso inagibile dalla furia
invernale, da affrontare a bassa velocità, sia per il rischio di lanciare sassi
contro la carrozzeria, sia offrire la
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ROAD BOOK ISTRUZIONI PER L’USO
Partenza: Cesana Torinese, To
KM: 60 km Tempo: 6/7 ore
Arrivo: Valle Argentera, Sestriere
Le salite scoscese, senza protezioni a valle dei tratti di alta quota, oltre i 2000, come nella
foto grande, sono la maggiore difficoltà del percorso, sconsigliato a chi soffre di vertigini,
ma soprattutto in caso di neve o gelate.
COME ARRIVARE
Cesana Torinese si può raggiungere sia
dalla Val di Susa, seguendo la comoda
anche se piuttosto costosa autostrada
A32 da Torino, sia dalla Val Chisone,
percorrendo tutta la bella strada di
fondovalle da Pinerolo oltre Sestriere. La
prima nota del road book è proprio in
centro al paese, in direzione della statale
n°24 del Monginevro e di Claviere, sul
confine francese.
Vitto & alloggio
hotel la ginestra via Roma 20,
Cesana Torinese, telefono 0122.89131,
nel centro del borgo a pochi passi dalla
partenza. Hotel motel fraitevino
piazza Fraitevè 3, Sestriere, telefono
0122.76022, più piccolo e accogliente
dei grandi
complessi olimpici.
Possibilità di
ristoro alla malga
alpe plane
ormai al termine.
DA NON PERDERE
parco dell’orsiera rocciavre’ a
cavallo tra la Val di Susa e la Val
Chisone, la riserva naturale racchiude un
condensato di panorami e
tesori delle Alpi piemontesi.
La vetta dell’Orsiera e della
Cristalliera, cime alpine oltre
i 2500 metri, sono
raggiungibili con circa tre ore
di passeggiata alla portata di
tutti con un po’ di
allenamento, le piccole oasi
di Foresto e Chianocco,
offrono due piccoli canyon
con ferrate per la risalita,
avventurose, ma affrontabili
con caschetto, imbraghi e
longe. La vecchia strada militare delle
Fenestre è dedicata a bikers allenati.
prodotti tipici
formaggio di malga soprattutto i
tomini bianchi, avvolti nelle erbe o
nello speck, da cuocere alla brace, ma
anche l’immancabile polenta da
assaggiare con sugo di cervo, capriolo,
cinghiale e lepre, ma anche alla panna.
INFO & gps
I possessori del nuovo GPS
geosat4x4 della AVMap Srl, l’unico
con cartografia IGM, sviluppato in
collaborazione con Auto&Fuoristrada,
potranno scaricare dal sito www.
avmap.it la traccia del percorso, per
una escursione in tutta sicurezza e
comodità. Info anche alla AVMap via
Zaccagna 6, Carrara Avenza, MS, tel.
0585.631993
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Nessuna
digressione
realmente
impegnativa per
l’itinerario di
questo mese, ma
molte occasioni di
escursioni a piedi
per tutte le età e le
capacità, con reali
possibilità di
entusiasmanti
avvistamenti
naturalistici.
Avmap geosat 4x4 con noi
Finalmente un GPS dedicato all’offroad. Ci ha pensato la AVMap di Carrara, dinamica
ditta di appassionati, che ha ottenuto la cartografia IGM in scansione digitale, da poter
utilizzare come mappa base per le funzioni 4x4. La AVMap ha chiesto la collaborazione
di Auto e Fuoristrada per testare e migliorare le funzioni dedicate al 4wd. Utilissima la
cartografia militare e la possibilità di misurare la traccia, salvata in colori diversi, ma
anche la schermata dedicata, con una bussola ben visibile, che indica la cordinata
geografica, con gradi, la direzione della meta, del punto di via richiesto o del percorso da
effettuare. Un tasto apposito permette di salvare i WP rapidamente al solo passaggio,
un semplice tocco del display touch screen, ben visibile anche controluce, consente di
attivare le funzioni 4x4. La modalità off road considera la possibilità che si guidi fuori dai
tracciati, liberando il programma dalla tendenza a riportarvi su strada. Non è ancora
possibile la navigazione guidata in fuoristrada, ma per questo ci siamo noi: i possessori
di Geosat 4x4 potranno scaricare la traccia del percoso dal sito www.avmap.it
GPS
03
08
19
30
Z
Z
\
\
i punti
chiave
KM
WAY POINT
N 44° 56,889’
E 006° 46,725’
N 44° 56,265’
12,05
E 006° 46,288’
N 44° 54,448’
27,40
E 006° 48,043’
N 44° 51,685’
65,60
E 006° 58,247’
I punti GPS indicano le coordinate cartesiane:
N, nord, n. di parallelo; E, est, n. di meridiano.
2,65
migliore immaginepossibile del fuoristradista educato. Alla nota ventuno si
incontra la prima variante andata e ritorno, per Val Thuras, un idillio lungo
il torrente, impreziosito dalle belle case
tradizionali di legno del borgo, con i
fienili sui balconi e i gerani sui terrazzi. Si incontra nuovamente l’asfalto
solo a pochi chilometri da Sestriere,
lasciandosi però per una passeggiata
serale la mondata e rinomata località
sciistica. Si svolta invece, dopo appena
cinque chilometri, per Valle Argentera,
un lungo imperdibile sterrato che dapprima costeggia il fiume, quindi inizia
a inerpicarsi sulla conca del monte
Miol, affacciato su alcune deliziose cascate, sino al Rifugio Alpe Piane e all’Alpeggio Gran Miol a 2440 metri sul
livello del mare, da cui si ritorna per la
stessa strada.
n
Testo e foto di Alessandro De Rossi
e Federica Botta