Sicurezza informatica: la «Endian» punta su Giappone e Turchia
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Sicurezza informatica: la «Endian» punta su Giappone e Turchia
Venerdì 27 maggio 2011 ZR6A 9 IN EDICOLA E IN LIBRERIA RITRATTO D’AZIENDA di Antonella Mattioli BOLZANO. A sette anni gli hanno regalato il primo computer e per Raphael Vallazza, 33 anni di Appiano, è stato un colpo di fulmine. A 10 un libro dedicato ai programmi. Troppo complicato per lui all’inizio, ma due anni dopo comincia a programmare e il suo primo software viene utilizzato ancora oggi da una catena di frutta e verdura altoatesina. Decisivo l’incontro a Milano con Diego Gagliardo, 35 anni. Nel 2000 Vallazza e Gagliardo, che condividono la passione per i computer e le nuove tecnologie, sono entrambi iscritti alla Facoltà di informatica. «Quasi subito però - spiega Vallazza - mi sono reso conto che i corsi universitari erano troppo teorici e quindi lontani dalla realtà con cui mi confrontavo ogni giorno avendo cominciato a fare qualche lavoretto». È così che i due amici, affascinati dall’idea di sperimentare, spostano i loro interessi nel mondo del business e delle aziende, con cui iniziano a collaborare. Vallazza comincia a lavorare alla Peer Internet Solutions e si concentra in particolare sul Web con lo sviluppo di siti e portali turistici per hotel e società altoatesine. Nel 2003, nell’appartamento milanese, nasce il progetto «Endian», un’azienda giovane e innovativa specializzata in prodotti di sicurezza informatica open source. Oggi hanno una sede a Fragarto, fulcro operativo dove lavorano ingegneri, sviluppatori, designer che progettano e implementano nuove applicazioni; un’altra a Milano dove viene gestita la parte commerciale. «Endian» occupa complessivamente una ventina di persone. Ma ha filiali anche a Houston e Monaco e uffici di business development in Giappone e Turchia, per diffondere le soluzioni innovative in nuovi mercati. «Il settore informatico è in continua crescita - spiega Vallazza - e con esso crescono i problemi legati alla sicurezza delle reti. Assieme a Gagliardo ho fondato «Endian», un’azienda specializzata in sistemi che garantiscono la massima protezione contro le minacce che arrivano da Internet. I nostri clienti sono piccole, medie ma anche grandi imprese: da Hyundai a Siemens, al Politecnico IN EDICOLA E IN LIBRERIA L’OPERAZIONE Unicredit finanzia l’espansione del gruppo Leitner Sicurezza informatica: la «Endian» punta su Giappone e Turchia L’altoatesino Vallazza, cofondatore dell’azienda: «Il primo computer a 7 anni: un colpo di fulmine» Diego Gagliardo. Sotto il titolo: Raphael Vallazza AL TIS Innovation Day il 9 giugno BOLZANO. «Made in Alto Adige»: con questo motto si apre l’“InnovationDay” che andrà in scena il 9 giugno nel Tis innovation park dalle ore 9 alle 20. Al centro dell’attenzione ci sono innovativi prodotti altoatesini e la leggenda dell’alpinismo Reinhold Messner, che nel corso della manifestazione serale parlerà del tema “Spostare montagne con l’innovazione - Il credo di un valicatore di confini”. A partire dalle nove di mattina le imprese locali mettono in mostra i loro prodotti più innovativi. Iscrizioni fino al 7 giugno sul sito www.tis.bz.it (partecipazione gratuita). di Milano. La rete è in espansione e, da parte nostra, richiede studio e ricerca continui. È un campo affascinante che conquista i giovani». Vallazza parla per esperienza personale, ma non solo. «L’hanno scorso - raccon- Saggi e Articoli ZR6A Saggi e Articoli ta - abbiamo preso per uno stage estivo due studenti dell’Istituto tecnico di lingua tedesca di Bolzano. Invece di utilizzarli, come spesso accade in questi casi, per fare fotocopie, li abbiamo fatti lavorare e sperimentare. La ri- sposta degli studenti è stata fantastica, tanto che quest’estate torneranno da noi». Ma 16-17 anni sono pochi per lavorare in questo settore? «Assolutamente no. Questo è un campo dove servono creatività, intraprendenza, fantasia e a quell’età si può dare il massimo se c’è la passione. In quei due ragazzi ho rivisto la stessa passione che ha portato me e Diego a lavorare nel settore dell’informatica». A RIPRODUZIONE RISERVATA BOLZANO. UniCredit ha perfezionato con il gruppo Leitner un’operazione finanziaria per supportare i piani di sviluppo della società con sede a Vipiteno. Il finanziamento di complessivi 18,8 milioni sosterrà i piani di ulteriore crescita portati avanti dalle 3 divisioni dedicate ai diversi ambiti di business in cui opera il gruppo. In particolare le somme messe a disposizione verranno destinate al supporto dei processi di internazionalizzazione, nuovi e di recente avviamento, intrapresi da Leitner (impianti di risalita e trasporto urbano), Prinoth (battipista) e Leitwind (energie alternative, generatori eolici). Tra i progetti industriali recentemente intrapresi dal Gruppo Leitner, coerentemente con la strategia di crescita e di diversificazione del business avviata dalla società, si segnalano l’acquisizione della delle quote di maggioranza di Ahwi Maschinenbau, l’avviamento in cooperazione con la società Italgen del secondo parco eolico in Bulgaria, e il termine dei lavori di ampliamento del centro produttivo di Telfs, vicino ad Innsbruck. Rinviato il Sistri, esultano le piccole imprese Intanto la Cna firma l’accordo con la Provincia per il trasporto rifiuti BOLZANO. Esultano le piccole imprese altoatesine: il Sistri non entrerà in vigore il primo giugno, come previsto inizialmente. L’accordo raggiunto ieri col governo prevede un’entrata in vigore graduale: il primo settembre per le aziende con più di 500 dipendenti, il primo ottobre per aziende con un numero di dipendenti tra i 250 e i 500, il primo novembre per aziende da 50 a 249 dipendenti, il primo dicembre per aziende da 10 a 49 dipendenti e il primo gennaio 2012 per aziende fino a 10 dipendenti. Invece che a giugno si partirà gradualmente tra settembre e gennaio «I piccoli imprenditori possono tirare un sospiro di sollievo, ora ci saranno altri sei mesi di tempo per prendere confidenza con e nuove procedure elettroniche», commenta il presidente dell’Apa Gert Lanz. Soddisfatto anche l’assessore provinciale all’ambiente Michl Laimer: «Il rinvio era necessario visto che il sistema ancora non funziona». In tema di rifiuti, intanto, ieri il presidente della Cna Claudio Corrarati è stato il primo a siglare l’accordo di programma approvato lunedì in giunta provinciale riguardante il trasporto dei rifiuti e che prevede l’esenzione dall’iscrizione all’apposito albo per le imprese che non trasportano rifiuti pericolosi: «Si tratta - afferma il presidente della Cna - di una semplificazione che chiedevamo da tempo. Attualmente, chi non è in regola con l’iscrizione rischia multe fino a 26 mila euro. Quando anche le altre associazioni di categoria avranno firmato l’accordo, questo potrà finalmente entrare in vigore risolvendo un problema che ha messo in allarme moltissime imprese artigiane, in particolare quelle dei settori edile, delle installazioni e manifatturiero». Soddisfatti artigiani e l’assessore Laimer «Vince il buon senso» A RIPRODUZIONE RISERVATA Prader Bank verso il pareggio di bilancio FINANZA Clienti e volumi crescono del 40%, nel 2012 è previsto il break-even BOLZANO. Lunedì la Prader Bank festeggerà i suoi cinque anni di vita con una “investment conference” che si svolgerà a partire dalle 18.30 al Museion di Bolzano e sarà dedicata al tema “I soldi non fanno la felicità. Servono anche titoli, immobili e il bene degli altri”. Nel frattempo il fondatore e maggiore azionista della banca, Josef Prader, ieri ha illustrato i dati di bilancio 2010 e le strategie per i prossimi anni. «Veniamo da un periodo molto incerto sui mercati finanziari e non solo - ha esordito Prader - che ha Josef Prader, fondatore e maggiore azionista della banca bolzanina registrato la crisi in Grecia, il disastro in Giappone, le rivolte nel mondo arabo e una ripresa economica che in Italia è meno forte rispetto ad altre realtà come Germania, Usa e Cina. A livello regionale assistiamo a una fase favorevole soprattutto per le grandi imprese, mentre fanno ancora fatica le piccole e medie aziende, che spesso hanno difficoltà a reperire i finanziamenti». Nonostante questo contesto difficile, la Prader Bank ha continuato a crescere, come testimoniano i numeri del bilancio. «I volumi complessivi - li ha illustrati Prader - sono cresciuti del 41% a oltre 200 milioni con i crediti saliti del 19% a 30 milioni e la raccolta del 46% a oltre 170 milioni». L’aumento dei volumi, ha spiegato Prader, è stato conseguito per due terzi grazie a nuovi clienti. «Complessivamente sono ormai più di 400, il 70% a Bolzano e il 30% a Trento. Entro i prossimi tre anni contiamo di raddoppiarli». Il margine di intermediazione è salito del 42% a poco più di due milioni, il bilancio si è chiuso con una perdita di un milione rispetto al rosso di 1,3 milioni del 2009. «Il 2011 - è la stima di Prader - dovrebbe chiudersi con 5-600 mila euro di perdita, ma nel 2012 contiamo di raggiungere il break-even». Per arrivare a questo obiettivo si punta a consolidare il “family office” e continuare a garantire prodotti di qualità ai clienti private. Da gennaio Prader Bank, che oltre a Prader conta altri 58 azionisti tra cui il gruppo Deutsche Bank (attraverso la partecipazione del 9% di Sal-Oppenheim) e la Popolare dell’Emilia, ha anche due vicedirettori generali: si tratta di Peter Rosatti (che assume anche la funzione vicaria di direttore, carica ricoperta dallo stesso Prader) e di Irene Cereghini. «La nomina di questi die manager - ha detto Prader - è espressione del rafforzamento della struttura in vista della crescita futura della banca che oggi conta venti collaboratori». (mi.m.) 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