guida nuove varieta` vegetali - Camera di Commercio di Forlì

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guida nuove varieta` vegetali - Camera di Commercio di Forlì
GUIDA AL DEPOSITO DI DOMANDE DI
BREVETTO PER NUOVE VARIETA’ VEGETALI
ORARIO RICEZIONE ATTI:
DAL LUNEDI AL VENERDI
DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 12.30
UFFICIO MARCHI E BREVETTI
Camera di Commercio di Forlì-Cesena
C.so della Repubblica, 5 – 47100 Forlì
Tel. 0543 713486
Fax 0543 713542
e-mail: [email protected]
sito Internet: www.fc.camcom.it
sede di Cesena
Via G. Finali, 32
Tel. 0543 713564
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INFORMAZIONI GENERALI
L’art. 2 del Codice della Proprietà Industriale (D.Lgs 10 febbraio 2005, n. 30) prevede che possano
essere oggetto di brevettazione le nuove varietà vegetali. Può costituire oggetto del diritto su una
nuova varietà vegetale, ai sensi dell’art. 100 CPI, un insieme vegetale di un taxon botanico del
grado più basso conosciuto che, conformandosi integralmente o meno alle condizioni previste per il
conferimento del diritto di costitutore, può essere:
a) definito in base ai caratteri risultanti da un certo genotipo o da una certa combinazione di
genotipi;
b) distinto da ogni altro insieme vegetale in base all'espressione di almeno uno dei suddetti caratteri;
c) considerato come un'entità rispetto alla sua idoneità a essere riprodotto in modo conforme.
Per costitutore si intende (art.101 CPI):
a) la persona che ha creato o che ha scoperto e messo a punto una varietà,
b) la persona che è il datore di lavoro della persona sopraindicata o che ne ha commissionato il
lavoro;
c) l'avente diritto o avente causa dai soggetti indicati nelle lettere a) e b).
Ai fini del conferimento del diritto di costitutore la varietà deve essere nuova, distinta, omogenea
e stabile (art. 102 CPI).
Novità: la varietà si reputa nuova (art. 103 CPI) quando, alla data di deposito della domanda di
costitutore, il materiale di riproduzione o di moltiplicazione vegetativa o un prodotto di raccolta
della varietà non è stato venduto, né altrimenti ceduto a terzi, dal costitutore o con il suo consenso,
ai fini dello sfruttamento della varietà:
a) sul territorio italiano da oltre un anno dalla data di deposito della domanda;
b) in qualsiasi altro Stato da oltre quattro anni o, nel caso di alberi e viti, da oltre sei anni.
Distinzione: la varietà si reputa distinta (art. 104 CPI) quando si contraddistingue nettamente da
ogni altra varietà la cui esistenza, alla data del deposito della domanda, è notoriamente conosciuta.
In particolare un'altra varietà si reputa notoriamente conosciuta quando:
a) per essa è stata depositata, in qualsiasi Paese, una domanda per il conferimento del diritto di
costitutore o l'iscrizione in un registro ufficiale, purché detta domanda abbia come effetto il
conferimento del diritto di costitutore o l'iscrizione nel registro ufficiale delle varietà;
b) è presente in collezioni pubbliche.
Omogeneità: la varietà si reputa omogenea (art. 105 CPI) quando è sufficientemente uniforme nei
suoi caratteri pertinenti e rilevanti ai fini della protezione, con riserva della variazione prevedibile in
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conseguenza delle particolarità attinenti alla sua riproduzione sessuata e alla sua moltiplicazione
vegetativa.
Stabilità: la varietà si reputa stabile quando i caratteri pertinenti e rilevanti ai fini della protezione
rimangono invariati in seguito alle successive riproduzioni o moltiplicazioni o, in caso di un
particolare ciclo di riproduzione o moltiplicazione, alla fine di ogni ciclo.
Denominazione della varietà (art. 114 CPI). La varietà deve essere designata con una
denominazione destinata ad essere la sua designazione generica. La denominazione deve permettere
di identificare la varietà. Essa non può consistere unicamente di cifre, a meno che non si tratti di una
prassi stabilita per designare talune varietà. Essa non deve essere suscettibile di indurre in errore o
di creare confusione quanto alle sue caratteristiche, al valore o alla identità della varietà o alla
identità del costitutore. In particolare, essa deve essere diversa da ogni altra denominazione che
designi, sul territorio di uno Stato aderente all'Unione per la protezione delle nuove varietà vegetali
(UPOV), una varietà preesistente della stessa specie vegetale o di una specie simile, a meno che
quest'altra varietà non esista più e la sua denominazione non abbia assunto alcuna importanza
particolare.
Durata della protezione (art 109 CPI). Il diritto di costitutore dura venti anni a decorrere dalla data
della sua concessione. Per gli alberi e le viti tale diritto dura trenta anni dalla data della sua
concessione. Gli effetti della privativa decorrono dalla data in cui la domanda, corredata degli
elementi descrittivi, è resa accessibile al pubblico.
Nei confronti delle persone alle quali la domanda, corredata degli elementi descrittivi, è stata
notificata a cura del costitutore, gli effetti della privativa decorrono dalla data di tale notifica.
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ISTRUZIONI PER IL DEPOSITO DELLA DOMANDA DI PRIVATIVA PER NUOVA
VARIETA’ VEGETALE
Il deposito della domanda può essere effettuato presso qualunque Camera di Commercio
direttamente dal costitutore ovvero per mezzo di un mandatario o di un avvocato iscritti nei relativi
albi professionali e muniti di lettera di incarico.
Documenti da produrre al momento del deposito della domanda.
•
2 esemplari della domanda, di cui uno in bollo da euro 16,00, firmata dal costitutore o
dal suo mandatario (vedi modello domanda a pag. 7 );
•
3 esemplari della descrizione della varietà vegetale.
La descrizione deve essere redatta a macchina o mediante un Word Processor (o, comunque in
modo chiaramente leggibile, a caratteri scuri e indelebili) su una sola facciata di fogli di carta
bianca resistente, del formato di cm 21 x 30, rispettando il numero di righe, gli spazi e i margini dei
fogli uso bollo.
L’intestazione della descrizione deve recare il nome botanico in italiano e latino della varietà, la
denominazione proposta, il nome e cognome o la ragione sociale e la sede del costitutore e il nome
e cognome dell’autore della varietà.
La denominazione proposta per la nuova varietà:
- deve essere diversa dalla denominazione varietale in base alla quale, in uno Stato membro
dell’Unione Internazionale per la tutela delle nuove varietà vegetali, un'altra varietà della stessa
specie o di una specie affine è protetta o iscritta in un registro ufficiale delle varietà o il cui
materiale è stato commercializzato, a meno che quest’ultima varietà non esista più e che la sua
denominazione non abbia assunto alcuna importanza particolare;
- deve essere identica a quella già registrata o oggetto di protezione in un altro Stato dell’Unione di
Parigi per la protezione delle nuove varietà vegetali, salva la facoltà dell’U.I.B.M. di chiedere la
traduzione italiana della denominazione;
- non deve risultare contraria alla legge, all’ordine pubblico e al buon costume.
Il testo descrittivo deve essere preceduto dal riassunto, ai soli fini informativi, limitato pertanto a
quanto strettamente indispensabile ad individuare i principali caratteri distintivi e l’origine della
varietà.
A queste indicazioni sommarie deve seguire la descrizione vera e propria, ovvero un esposizione
dettagliata della varietà in tutte le sue parti, con riferimento anche alle tavole fotografiche,
precisando le modalità secondo cui è stata ottenuta ed evidenziando gli elementi di natura
morfologica e fisiologica che la distinguono da varietà similari conosciute.
Nella descrizione è indicata anche la denominazione proposta dal costitutore.
Se trattasi di varietà essenzialmente derivata ai sensi dell’art.107, comma 4, del Decreto Legislativo
10/02/2005 n. 30, è indicata la varietà iniziale.
Se trattasi di varietà geneticamente modificata sono indicati l’origine ed il sistema di ottenimento.
La descrizione deve concludersi con le rivendicazioni, le quali debbono rappresentare un chiaro e
completo riassunto per punti delle caratteristiche distintive della varietà.
La descrizione deve essere firmata in calce dal costitutore o dal mandatario; le singole pagine,
riunite in fascicolo, devono essere numerate progressivamente e siglate dal medesimo firmatario.
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•
3 esemplari della riproduzione fotografica, formato cm 21 x 30, della varietà vegetale e
delle sue caratteristiche specifiche;
•
2 esemplari della dichiarazione del costitutore, di cui uno in bollo da euro 16,00 (vedi
modello a pag. 8);
•
atto di designazione del costitutore in bollo da euro 16,00 (vedi modello a pag. 9),
qualora la designazione non sia stata effettuata direttamente sulla domanda;
•
ogni informazione o documentazione, in duplice copia, ritenuta utile ai fini dell’esame
della domanda e, in particolare, i risultati degli esami in coltura eventualmente già intrapresi in
Italia o all’estero. La documentazione redatta in lingua straniera è corredata da una traduzione in
lingua italiana dichiarata conforme dal costitutore o dal suo mandatario;
•
attestazione di pagamento della tassa di domanda di euro 236,00, da effettuare sul c/c
postale n. 00668004 intestato all'Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara.
•
3 esemplari del verbale di deposito (vedi modello a pag. 10) da preimpostare nella parte
relativa alle generalità del richiedente e all’elenco della documentazione allegata.
Documentazione eventuale:
•
lettera di incarico o procura in bollo da euro 16,00, qualora sia stato nominato un
mandatario;
•
documenti comprovanti le priorità rivendicate;
•
autorizzazione o atto di cessione.
Diritti di segreteria, tasse di concessione governativa e bolli richiesti per il deposito di
domanda di brevetto per nuova varietà vegetale
Diritti di Segreteria (da pagare allo Sportello)
Euro 40,00
Se richiesta copia autentica del verbale: Euro 43,00
Tassa di concessione governativa
Euro 236,00
1 da euro 16,00 per domanda
Bollo
1 da euro16,00 per dichiarazione costitutore
1 da euro 16,00 per eventuale copia autentica
verbale
1 da euro 16,00 per eventuale lettera di
incarico o procura
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Tasse per il mantenimento in vita della privativa (dalla concessione della privativa)
primo anno
Euro 101,00
secondo anno
Euro 135,00
terzo anno
Euro 168,00
quarto anno
Euro 202,00
quinto anno
Euro 236,00
sesto anno
Euro 270,00
settimo anno
Euro 303,00
ottavo anno
Euro 337,00
nono anno
Euro 371,00
decimo anno
Euro 404,00
undicesimo anno
Euro 438,00
dodicesimo anno
Euro 472,00
tredicesimo anno
Euro 505,00
quattordicesimo anno
Euro 539,00
quindicesimo anno
Euro 573,00
sedicesimo anno
Euro 607,00
diciassettesimo anno
Euro 640,00
diciottesimo anno
Euro 674,00
diciannovesimo anno
Euro 708,00
ventesimo anno (e successive)
Euro 741,00
soprattassa per ritardato pagamento (entro sei
mesi dalla scadenza)
Euro 51,65
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Modello di domanda di privativa per nuova varietà vegetale da redigersi in due copie di cui
una in bollo da euro 16,00
Al Ministero dello Sviluppo Economico
Ufficio Italiano Brevetti e Marchi
Via Molise, 19
00187 ROMA
Oggetto: Domanda di brevetto per nuova varietà vegetale
…l…..sottoscritt……………….(nome, cognome o ragione sociale, nazionalità, domicilio del
costitutore e del mandatario, se vi sia) fa domanda per ottenere la concessione del brevetto, ai sensi
del D.Lgs.10 febbraio 2005 n. 30, per una nuova varietà vegetale del genere/specie……(nome
botanico in italiano e latino).
Titolo del trovato: …………………………………….
Denominazione
proposta
(specificando
se
trattasi
di
codice
o
di
nome
di
fantasia):…………………………….
Autore della varietà vegetale:……………………….., sua nazionalità ……………………………..
Priorità rivendicata: domanda n…..………, depositata il………….. in………………………………
Si allega (eliminare le voci che non interessano):
1) descrizione in triplice copia di pag…..di scrittura (in caso di varietà ibrida, a richiesta del
costitutore, le informazioni relative ai componenti genealogici non sono messi a disposizione del
pubblico dall’ufficio ricevente);
2) n. ….tavole fotografiche, in triplice copia;
3) lettera di incarico o procura (qualora vi sia un mandatario);
4) dichiarazione del costitutore in duplice copia, di cui una in bollo;
5) documento di priorità con traduzione;
6) autorizzazione o atto di cessione;
7) attestazione del versamento delle tasse per euro 236,00 sul c.c.p. n. 668004 intestato a Agenzia
delle Entrate – Centro operativo di Pescara ;
8) (eventuale documentazione ritenuta utile ai fini dell’esame):……………………..;
Data
Firma
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Modello di dichiarazione del costitutore da redigersi in due copie, di cui una in bollo da euro
16,00, compilato in tutte le sue parti, cancellando le voci che non interessano
…l…
sottoscritt……………………………………………………………,
in
relazione
alla
presentazione della domanda di brevetto per la nuova varietà vegetale del genere o
specie…………………………………………….denominata……………………………….,
dichiara:
1) che la varietà per la quale chiede la protezione costituisce, a sua conoscenza, una nuova varietà
vegetale ai sensi di legge;
2) che la varietà e il suo materiale di propagazione e di riproduzione non hanno formato oggetto,
con l’accordo del costitutore o del suo avente causa, di atti commerciali in Italia da oltre un anno,
né, in qualsiasi altro Stato, da oltre sei anni per la vite, gli alberi forestali, gli alberi da frutta e gli
alberi ornamentali, compresi in ciascun caso, i loro portainnesti, ovvero da oltre quattro anni nel
caso di altre piante;
3) che per la produzione della varietà vegetale richiesta occorrono/non occorrono altre nuove
varietà vegetali protette;
in caso affermativo: si allega l’autorizzazione dei titolari delle suddette varietà;
4) che si impegna a fornire, su richiesta dei competenti Organi del Ministero delle Politiche
Agricole, nei termini da essi stabiliti, il materiale di riproduzione o di moltiplicazione vegetativa al
fine di consentire l’esame della varietà;
5) che per la stessa varietà non è stata depositata domanda di protezione in altri Stati; oppure è stata
depositata in……………, con esito…………………;
6) che utilizza/non utilizza un marchio d’impresa identico alla denominazione proposta; in caso
affermativo: dichiara di rinunciare al suddetto marchio d’impresa (brevetto o domanda n. ………..),
impegnandosi a trascrivere un formale atto di rinuncia al marchio registrato, prima della
concessione del brevetto per la varietà in oggetto.
Data
Firma del Costitutore
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Modello ATTO DI DESIGNAZIONE DEL COSTITUTORE
(in bollo da euro 16,00)
Domanda di nuova varietà vegetale a nome:
_____________________________________________________________
Residente a:
_____________________________________________________________
Via:
____________________________________________________________
Di nazionalità
_____________________________________________________________
Titolo del trovato: ______________________________________________
_____________________________________________________________
Autore della varietà vegetale, di cui alla domanda in oggetto è designato, il
Signor:
Cognome: _____________________ Nome: _________________________
Data
Firma
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Modello verbale di deposito
N. Prot. NVFO000
Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Forlì-Cesena
Verbale di deposito di brevetto per nuova varietà vegetale
L’ anno ………….il giorno…………… del mese di…………………………
Il richiedente di nazionalità ……………… con sede in ……………………………. , C.F………………….. .
a mezzo mandatario
……………………………………………………………………………………………….
elettivamente domiciliato agli effetti di legge a …………………….. in ……….., presso…………………….
ha presentato a me sottoscritto:
1. Domanda in bollo di brevetto di nuova varietà vegetale, di n…… pagine, avente per titolo……………..
e come denominazione proposta: …………………….,
2. Descrizione del brevetto, di n. pagine……., in tre esemplari;
3. N………...riproduzioni fotografiche, in tre copie, della varietà vegetale;
4. Dichiarazione di protezione in due copie, delle quali una in bollo;
5. Lettera d’incarico;
6. Documento di priorità tradotto in italiano in bollo;
7. Autorizzazione o atto di cessione;
8. Designazione del costitutore;
9. Attestazione di versamento sul c/c post. n. 00668004, intestato all’Agenzia delle Entrate - Centro
Operativo di Pescara di Euro ……, emesso dall’Ufficio postale di……….. in data…………. n……….. ;
La domanda e i documenti suindicati sono stati firmati dal richiedente e da me controfirmati e bollati col
timbro d’ufficio.
Si richiede copia autentica del presente atto (SI/NO): …….
Copia del presente verbale è stata da me sottoscritta e consegnata alla parte interessata
Annotazioni varie dell’Ufficiale rogante:……………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………………………..
IL DEPOSITANTE
Timbro Ufficio
10
L’UFFICIALE ROGANTE