n. 13. del 19 luglio 2012 - Accademia di Belle Arti Bologna
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n. 13. del 19 luglio 2012 - Accademia di Belle Arti Bologna
Ministero Istruzione Università e Ricerca Alta Formazione Artistica e Musicale ACCADEMIA DI BELLE ARTI BOLOGNA VERBALE C.A. GIOVEDì 19/07/2012 Presenti Prof.: Barbara Ceciliato, Domenico Difilippo, Maria Agata Amato, Carlo Mauro, Enrico Davoli, Eleonora Frattarolo, Maurizio Giuffredi, Piero Deggiovanni, Mauro Mazzali – Studenti: Elena Arlotti, Elisabetta Monari Presiede la seduta il Direttore Mauro Mazzali. Il C.A. non viene registrato Punto 1: Comunicazione del Direttore sui piani di studio. Carlo Mauro presenta una istanza contro i nuovi piani di studio approvati dal CNAM, Mazzali spiega quanto il lavoro fatto sia stato coadiuvato da tutti i membri del C.A. per uscire dall’illegalità. E’ stato migliorato l’impianto didattico per aprire voci per migliorare l’applicabilità delle arti nel mondo del lavoro. Ritiene che questa presa di posizione vada a suo svantaggio anche nei confronti dei colleghi. Il Ministero ha lodato anche la confezione oltre al contenuto, e per questo ha ringraziato pubblicamente i piani di studio. Carlo Mauro: ha preparato in vista del C.A. un documento. Fa presente che sul sito il bando per i docenti, ha una data di uscita e di scadenza e sono state messe delle materie che non sono in organico, nel bando c’è anche anatomia artistica, che ha 2 docenti di ruolo e 7 assistenti. Mazzali non vuole che si continui a confondere campo disciplinare con materia, molte materie che confluiscono nel campo disciplinare dell’anatomia artistica vengono messe a bando. Il campo disciplinare è anatomia artistica che insegna Lei, menre elementi di morfologia, per esempio, va a bando perché confluisce nell’anatomia artistica, e sono materie che vanno a bando. Carlo Mauro: cosa può insegnare fuori da quelle materie il docente di anatomia artistica? Mazzali: niente, non tollera l’ignoranza. Il direttore toglie la parola a Carlo mauro che dimostra ignoranza, seguirà lettera che dimostrerà incapacità del Prof. Carlo Maro di leggere il nuovo nel piano di studio. Carlo Mauro vuole leggere un dcumento, Il direttore glielo impedisce dicendo di mettere agli atti il documento e fare delle fotocopie. Riceverà una lettera di ignominia. Carlo Mauro prende atto, farà fotocopie da distribuire ai membri del C.A. Gli dice che alla fine dell’anno non si può arrivare a mettere in discussione le solite cose per ignoranza delle regole. Secondo il Direttore Carlo Mauro non conosce le regole e passa all’interrogatorio per sapere alcune cose: Carlo Mauro chiede perché anatomia artistica viene trattata così. Mazzali chiede un intervento dei colleghi del C.A. e chiede se il comportamento di Carlo Mauro ha senso. Ceciliato ha insistito durante la formulazione dei piani di studio che fosse applicato l’inserimento nello stesso del campo disciplinare di tutte le varianti dell’anatomia nelle varie accezioni ad essa afferenti. Mazzali legge i piani di studio e fa qualche esempio. Viene distribuito il documento presentato da Carlo Mauro. Nel documento fa rimostranza per il fatto che venga tolto il suo insegnamento “Anatomia artistica, studio del corpo umano in movimento, azioni narrative”. Frattarolo legge un passo dal documento di Carlo Mauro e fa presente che non conosce i meccanismi burocratici ma conosce la competenza del docente, si chiede come mai un docente che è riuscito a fare cosri di quel tipo con grande frequenza, viene estromesso da Fumetto ed Illustrazione (non essendo più presente al biennio la sua materia). Secondo lei va contro alle volontà di difendere le eccellenze. Ceciliato ritiene non si sia fatto estromissione secondo le persone Frattarolo fa presente che si sono fatte immissioni tenendo presente le persone, quindi non capisce perchè si sia verificato questo fatto. Mazzali fa presente che non importa come lui chiami il corso o sia definito. Non c’entra il programma con il nome del corso. Anatomia artistica come tale appare solo in alcuni corsi. Difilippo: il mantenimento del nome del corso non è il punto da affermare. Nessuno mina la sua professionalità. Frattarolo chiede lumi; Fornaroli, persona dispostissima al dialogo ma Carlo Mauro dice che si è trovato all’oscuro e si chiede perché i due non si parlino. Carlo Mauro contesta il modo in cui sono stati portati avanti i piani di studio, si aspettava una riunione tra i docenti e di essere interpellato come tale dal Direttore di Dipartimento. Mazzali fa presente che ogni giorno arrivano in Drfirezione di tutto con gratuità. Risponderà al documento di Carlo Mauro come deve, imponendogli una competenza. Carlo Mauro ritiene che con la lettera è corretto. Davoli fa un intervento e dice che formalmente il documento è corretto, ma in realtà si parla di complotto verso la sua materia. La realtà è che per rientrare nelle regole bisogna adattarsi a denominare i propri insegnamenti secondo le declaratorie. Non esiste come la denomina lui. Mazzali: lui è titolare di anatomia e dentro quella lui può fare quello che vuole, ha fatto sempre cose elogiate, ma se a Roma non esiste questa denominazione dobbiamo sottostare a questa , poi il programma sarà specifico secondo questo. Non può continuare a rompere le scatole perché non va d’accordo con Fornaroli, quella è una cosa che non può risolvere. Carlo Mauro chiede che ruolo ha Fornaroli Mazzali dice è Direttore di Dipartimento, e non c’è nello statuto, ma non vuole continuare a fargli ripetizioni di regolamenti, deve studiarli da solo. Se non è competente stia zitto. Carlo Mauro sottolinea che bisogna regolamentare queste cose. Invita a fare chiarezza su queste cose per evitare denunce. Mazzali ritiene di non avere niente da nascondere e per far andare avanti la scuola deve fare delle scelte che creano un sacco di problemi. Difilippo fa presente che questa riforma è in atto da anni, che la denominazione rende l’insegnamento trasversale. Punto 2: Bando affidamenti docenti interni e esterni Il bando interni è già sul sito, quindi Mazzali prega i docenti di fare la domanda per il proprio ambito di insegnamento, dimostrando con documentazione la propria competenza. E’ stato fatto il bando subito con una scadenza settembrina. Il bando per gli esterni: ancorché dentro al Bando degli interni ci siano tutte le materie, quando sarà ora di fare le commissioni verranno tenute da conto per prime le richieste degli interni. Per il bando esterni verranno messe a bando le stesse materie, ma verranno scremate dopo dalle commissioni. Ceciliato chiede se c’è una clausola che indica come funzionano le cose, ovvero che si dia la precedenza agli insegnamenti affidati agli interni. Mazzali spiega che il bando uscirà sfalsato di 15 gg in modo da avere il tempo di fare l’uno e l’altro. A questo modo si spera per la prima volta di partire il primo giorno con già il nome di tutti i docenti. Carlo Mauro insiste che Anatomia Artistica è in organico, Mazzali gli spiega la dinamica ma Carlo Mauro ritiene che sia difettoso il sistema. Mazzali lo invita ad andare ad un corso di aggiornamento. Gli spiega che a bando sono le altre materie afferenti a Anatomia Artistica. Frattarolo si fa portatrice di una serie di opinioni e di una serie di richieste giuste da parte di alcuni colleghi: ci sono docenti che si occupano di 2 o 3 corsi, altri che fanno un corso solo. Richiese a suo tempo una richiesta di verifica, il Prof. Difilippo si stava incaricando di questo aspetto. Mazzali: l’anno scorso è stato tolto l’anno sabbatico e ci sono stati altri problemi. Si sta facendo una verifica e si vanno a mettere in fila per ognuno il monte ore che gli spetta e qualora non lo faccia il docente viene sanzionato o gli viene indicato un insegnamento d’ufficio. Giuffredi ritiene che si debba fare prima del 3 settembre questo problema per gli insegnamenti, in modo da fare un minimo di conti. C’è chi può fare un sacrificio sul 4 insegnamento in modo che il 4 insegnamento poi gli venga pagato. Davoli: invece bisogna ridistribuire i corsi in modo che non ci sia chi fa più di 2-3 corsi. Difilippo avendo verificato l’orario afferma che ciò che evidenzia Frattarolo esiste, e che ci sono persone che fanno 2 corsi ripetendo la materia, ma bisogna fare una tabella nuova con cui sta verificando le situazioni e dovremo decidere in C.A. cosa fare. Ci sono docenti che fanno 4 ore in un semestre. Mazzali ritiene che si debba verificare e nel frattempo stilare regole iodnne. Delibera: Il C.A. delibera la pubblicazione dei bandi per gli affidamenti interni e contestualmente per gli affidamenti esterni con l’offerta formativa approvata dal Ministero. Approva inoltre la clausola per la quale verrà data precedenza agli assegnamenti interni rispetto agli esterni nel momento della assegnazione. Il bando viene votato a maggioranza (Carlo Mauro contrario perché insiste che Anatomia Artistica è in organico). Punto 3: varie ed eventuali 1. Giuffredi: rispetto al materiale che viene inviato via email, la modalità di inserire l’allegato è complicata inutilmente e non consente a tutti di scaricarlo. Ha suggerito alla Dott.ssa Colonna di non usare il pdf ma un jpeg, che è una fotografia del documento che si vede istantaneamente e non deve essere scaricata. Questo è un procedimento semplice che spera non ci voglia troppo tempo a recepire. Mazzali chiede di fare due righe in modo che sia semplice la visione del documento. 2. Riguardo i progetti di istituto ce ne sono alcuni che non compaiono nei verbali, i progetti sono tutti in pagamento ma manca la pezza di appoggio. Il Direttore in C.d.A. aveva fatto aumentare il budget per garantire un’offerta culturale di un certo rilievo. Bisogna sanare con un atto che è una delibera. Ad oggi non abbiamo gli elementi per capire come qualificare. Ceciliato fa presente che il termine per presentare nuovi progetti è settembre. Spera che le cose vadano diversamente, ovvero che si rispetti il termine. Le deroghe che ora stiamo facendo vorrebbe non si ripetessero. Spera che non ci siano altre deroghe in futuro. Frattarolo fa presente che il fondo per fare presente questa situazione di bilancio deriva da una programmazione del passato. Mazzali ritiene si debba mettere un tetto, ma che bisogna capire come alcune cose che magari costano di più hanno una maggiore visibilità per la scuola, non bisogna mettere in discussione determinate idee che invece possono essere produttive per un corso. Ceciliato fa un’altra domanda: ha sentito parlare di progetto più di ore che il docente impiega per le proprie competenze. Se presenta domande per ore aggiuntive. Mazzali spiega che le spettanze vanno separate motivandole, e vanno apgate su due capitoli diversi, ma non sono le ore di didattica aggiuntive. Si chiama la Dott.ssa Coscia per richiedere se con i sindacati, parlando dei progetti, si siano divisi i compensi con il conto. La Dott.ssa ricorda che va deciso il C.A. la divisione delle competenze. Sono stati accantonati 21 mila euro. L’anno scorso con i sindacati si è pensato di fare una suddivisione precisa per ogni progetto. In questo caso invece si è lasciato la competenza al direttore di decidere la valutazione del compenso di ogni docente, non del progetto. Ricorda che il progetto Casagallery era diviso nei due capitoli: competenze del docente e progetto. 3. Erasmus: il sistema adottato dalla Prof.ssa Bentini per il riconoscimento dei crediti fra i corsi europei. 4. Delibera: Il. C.A. delibera l’approvazione della proposta sulle procedure finalizzate al riconoscimento degli esami sostenuti all’estero dagli studenti Erasmus + Overseas e dei materiali relativi all’a.a. 2011/2012, presentata dalla professoressa Bentini, con nomina delle commissioni così composte: Direttore, delegato Erasmus e Direttore di Dipartimento. Carlo Mauro chiede spiegazioni in merito. Mazzali racconta che la riunione di Fiesole ha toccato l’argomento. Lo studente che fa un anno in due città diverse fa sì che l’Accademia venga messa alla pari di tutte le strutture. Questo risulterebbe dalle documentazioni. Questi sono gli strumenti messi a disposizione per una commissione apposita per il riconoscimento. F.to Il Direttore Prof. Mauro Mazzali