Fisica - palestra della Scienza Faenza
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Fisica - palestra della Scienza Faenza
is iicc a F i d i ic t t a d i d id i r o t La b o r a a c u r a d e l G r u p p o S c i e n t ific o CI D I d i F a e n z a “ Tra il fare e il pensare” Le seguenti proposte di attività laboratoriale sono rivolte prevalentemente alla scuola primaria e secondaria di primo grado e, in parte, al biennio della scuola secondaria di secondo grado. Gli esperimenti, in generale qualitativi o semi quantitativi intendono suscitare nei ragazzi interesse, curiosità e spirito di indagine di fronte a fenomeni che vengono realmente osservati e realizzati in laboratorio, sotto la guida di animatori. La prova diretta, l'interattività e il gioco dell'indagare, sono lo stile del lavoro proposto. Gli interventi descritti possono essere fruiti singolarmente, ma costituiscono nel loro insieme una sequenza logica e cronologica ragionata che permette un itinerario più approfondito sul tema. La descrizione dettagliata degli interventi e degli esperimenti corrispondenti è consultabile sul sito della Palestra della scienza. Percorso 1: “ Immersi in un mare di ar ia. Come si fa a volare?” N. 1 2 3 Interventi C'è p roprio l'aria attorno a noi? L'aria è leg gera o pesante? Come e perchè l'aria spinge? Esempi di esperimenti proposti Si mette in evidenza la presenza dell'aria attorno a noi e dentro ai recipienti "vuoti". Si indaga sulle proprietà più semplici dell'aria : in particolare la sua comprimibilità ed elasticità. Si indaga sui metodi possibili per "travasare" l'aria. Si indaga sul problema del peso dell'aria con considerazioni qualitative fino ad arrivare alla misura quantitativa del peso dell'aria con una bilancia. Si accerta, attraverso esperimenti diretti, che l'aria esercita una spinta sui corpi. La spinta è in tutte le direzioni (principio di Pascal). Si distingue tra spinta e pressione. Si procede alla misura della spinta e della pressione quantitativamente. Barometri a mercurio, ad acqua, ecc. 5 Percorso per P - S1 P - S1 - S2 P - S1 - S2 N. Inter venti 4 5 E s e l'aria non c'è ? Il vuoto e i suoi effetti Nell'acqua e nell'aria qualcosa ci sping e in su Usiamo la sp inta 6 di Archimede per volare 7 8 Usiamo il movimento per volare Usiamo il movimento per volare: ali ed eliche Esempi di esperimenti p roposti La possibilità di fare il vuoto. Metodi possibili per crearlo. Fenomeni "strani" sotto una grande campana di vetro. Chi può attraversare il vuoto? Caduta degli oggetti nel vuoto. La forza del vuoto. Si indaga sulla spinta di Archimede prima nell'acqua poi nell'aria. Attraverso esperimenti in parte giocosi si cerca di capire come agisce, quale è l'origine di questa forza, da cosa dipende la sua intensità. Si procede alla sua misura. Si indaga sul comportamento degli oggetti che tendono a galleggiare prima nell'acqua poi nell'aria. Si osserva il comportamento dei palloncini, di una mongolfiera, di un dirigibile. Attraverso semplici esperimenti si indaga sul comportamento della pressione quando l'aria è in movimento o quando un oggetto è in movimento nell'aria. Si cerca una legge che regoli questo comportamento (principio di Bernoulli) e lo si applica a casi più complessi per averne conferma. Si osserva come il profilo delle ali e delle eliche permette di sfruttare la portanza per volare. Le forze agenti su un aereo in volo. Modelli a elica e a reazione. Si osserva il volo di modellini di aereo, elicottero, aquiloni. Video breve sulla storia del volo. Percorso per P - S1 - S2 P - S1 - S2 P - S1 P - S1 - S2 P - S1 - S2 Percorso 2: “ Visione e illusioni: luce, occhio, cervello” N. Interventi 1 L’occhio e la visione Esempi di esperimenti p roposti Realtà e illusione: attraverso semplici prove si indaga sulla "realtà" di ciò che i nostri occhi vedono. Si mette in evidenza ciò che si può considerare "reale" e ciò che è dovuto alla elaborazione del cervello. Si cerca di capire il funzionamento dell'occhio e alcune sue proprietà. Visione e movimento: si eseguono alcuni esperimenti relativi al comportamento dell'occhio quando osserva oggetti in movimento. Si riflette su alcune illusioni ottiche sia per oggetti fermi che in movimento. 6 Percorso per P - S1 N. 2 3 4 5 Interventi Esempi di esperimenti p roposti Come si com porta la luce? Sorgenti: si fanno osservazioni sulla origine della luce e sui vari tipi di sorgenti luminose a partire dalla fiamma fino al laser. Propagazione rettilinea della luce: attraverso osservazioni qualitative si dimostra il percorso rettilineo della luce mediante la diffusione e la camera oscura. Si osservano alcune conseguenze come le ombre e le penombre. I colori, l’occhio e il cervello I colori: si indaga sulla origine dei colori e sorgenti colorate. Si scompone e ricompone a luce bianca. Si riflette sulla percezione dei colori nell'occhio. Si classificano i colori fondamentali nella sintesi additiva e sottrattiva. Esercitazione dimostrativa al computer sulla somma e sottrazione. Illusioni ottiche relative ai colori. Come si può deviare la luce? Ci sono altri modi per deviare la luce Specchi lenti e immagini negli 6 strumenti ottici La diffusione della luce: si cerca il meccanismo che permette di vedere gli oggetti illuminati o il percorso della luce nelle sostanze trasparenti: aria, acqua, nebbia ecc. La riflessione della luce: che cos'è uno specchio ? si prova a far riflettere la luce su specchi piani, curvi, angolati, paralleli. Si ricerca la legge che regola il fenomeno e si riflette sulla formazione delle immagini in uno specchio. Si stabilisce il principio della reversibilità del cammino ottico attraverso diverse prove. La rifrazione e la riflessione totale: si mostrano diverse situazioni curiose in cui la luce viene deviata e ci mostra immagini virtuali degli oggetti. Vari tipi di fibre ottiche. Si cerca il comportamento della luce quando passa dall'aria all'acqua e viceversa o in altri materiali trasparenti. Si cerca una regolarità in questo comportamento. Specchi parabolici: si cercano le caratteristiche delle immagini prodotte da uno specchio parabolico. Immagini virtuali e reali. Lenti: Si provano gli effetti di una lente sul percorso della luce e le immagini che si ottengono. Si studia la struttura degli strumenti ottici più semplici e il loro utilizzo. 7 Percorso per P - S1 P - S1 P - S1 - S2 P - S1 - S2 P - S1 - S2 Percorso 3: “ Il fascino delle bolle di sapone.” Il seguente intervento, articolato in tre momenti, si può esaurire nell'arco delle due ore previste. N. Interventi 1 Momento 1 Esempi di esperimenti p roposti Si presenta la soluzione di sapone e la sua composizione. Si osserva il comportamento della soluzione usando telaietti piani. Si riflette sulla colorazione delle superfici che si formano. Lo spessore di una lamina. Si osservano le superfici generate mediante telaietti di varia forma. 2 Momento 2 Si mostrano vari modi per creare bolle sferiche. Bolle piccole e bolle giganti. Bolle semisferiche su una superficie piana. Bolle cilindriche piccole e di grandi dimensioni. 3 Momento 3 Realizzazione di semplici telaietti da parte dei ragazzi e loro prova. 8 Percorso per Scuola dell’infanzia P-S1 o d n o m l e n i n o i z io a r E s p lloo d e lll l a aFciisusr aici cd ae lla P a le s t r a d e lla S c ie n z a “ Esplorazioni nel m ondo della fisica” Una occasione per realizzare o approfondire esperimenti che normalmente non possono essere attuati nelle scuole. La proposta offre un supporto didattico ai docenti di fisica senza pretendere di sostituirsi al loro normale lavoro. Ogni modulo di due ore può comprendere: impostazione dell'esperimento, rilevazione dei dati quantitativi, eventuale elaborazione degli stessi. Una guidadocente dirige le attività con la collaborazione del docente-accompagnatore e degli allievi. Percorso: “ Un mondo che ruota” il movimento circolare e le sue conseguenze Interventi Modulo 1 Modulo 2 Esempi di esperimenti p roposti Si procede all'osservazione, descrizione e analisi del moto circolare realizzato con una grande piattaforma rotante (giostra), nel sistema di riferimento della stanza. Si eseguono misure di velocità e accelerazione dei punti a diverse distanze dal centro. Si indaga sulle forze in gioco. Si cambia il sistema di riferimento attraverso osservazioni fatte a bordo della piattaforma. Comportamento di oggetti fermi e in movimento rispetto alla giostra. Il principio di inerzia sulla giostra. Si indaga sulle forze in gioco attraverso esperimenti qualitativi e quantitativi (pallina, disco a cuscino d'aria, fontanella, pendolo) e con la visione di un filmato ripreso da bordo. Si estende l'indagine alla rotazione della terra osservando il comportamento di un Pendolo di Foucault. 9 Percorso per S2 Percorso: “ Effetti... sp aziali” Esperimenti in assenza di peso Interventi Mod ulo unico Esempi di esperimenti proposti Dopo aver riflettuto sul concetto di peso, si effettuano esperimenti in caduta libera e se ne osserva l'andamento: bottiglia d'acqua con fori, apparato con palloncino e spillo, bicchiere d'acqua, ecc. Per favorire l'osservazione, si lascia cadere per alcuni metri un modulo contenente apparecchiature e strumenti. Con una telecamera all'interno del modulo, collegata a un computer, si può vedere che cosa indica l'ago di una bilancia durante la caduta, come oscilla una massa appesa a una molla, come interagiscono due magneti, come zampilla l'acqua da una bottiglia, come cambia la forma di una fiamma, ecc. Durante gli istanti della caduta, il modulo e il suo contenuto si trovano in una situazione (assenza di peso) simile a quella degli astronauti a bordo di una navetta spaziale in orbita attorno alla Terra. La proiezione di filmati con esperimenti a bordo della stazione spaziale internazionale arricchisce la presentazione e stimola la riflessione sui concetti fisici coinvolti. Infine, con la "poltrona inerziale" si misura il peso delle persone, con lo stesso metodo usato dagli astronauti in "assenza di peso". 10 Percorso per S1-S2