Giù la Borsa, su lo spread così torna il rischio-Italia

Andamento dello spread negli ultimi due mesi
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-
1 GENNAIO
Gli Usa, trovato
l'accordo ed evitano
il fiscal cliff
340-
320-
IERI
Piazza Affari
affonda e lo spread
ritorna a correre
e chiude a 286
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300• ^
280-
3 DICEMBRE
La Grecia lancia
un piano di riacquisto
volontario di titoli
di Stato
260-
240 -
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Fonte: Elaborazione , » « D A V i D H I ) M E su dati Bloomberg
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Centimetri - LA STAMPA
21 DICEMBRE
Monti si dimette
dopo l'approvazione
della Legge
di Stabilità
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22 GENNAIO
Dimissioni dall'Abi
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Giù la Borsa, su lo spread
così torna il rischio-Italia
I giornali finanziari: colpa del Cavaliere. E lui: "No, è il caso Mps"
per cento
Il calo dell'indice di
Borsa a Milano ieri,
peggiore d'Europa
FRANCESCO SPINI
MILANO
Quando i terminali delle sale
operative smettono di luccicare, quando il trillo continuò dei
telefoni si quieta, il conto a
Piazza Affari è pesante. «I
mercati? Hanno cominciato la
loro campagna elettorale...»,
sospira un trader. Gli effetti so-
no presto detti: PFts* Mib, il
principale indice di Milano, cede il 4,5%, perfino peggio di
Madrid dove il governo Rajoy è
nella bufera per uno scandalo
di tangenti e dove suona forte
l'allarme disoccupazione. Ma
l'Ibex, l'indice della «Bolsa»
spagnola si limita, per così dire, a un -3,77%. In mezzo a tutto questo riecco mister
spread. Se per caso avevate perso di vista il differenziale di rendimento tra il nostro Btp decennale e il Bund tedesco che 14 mesi fa, a quota 580, mise al tappeto il governo Berlusconi, oggi lo
ritrovate pimpante tornare a insidiare i 300, a 284,8 punti. Cosa
Gli analisti: il crollo
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di Piazza Affari
dipende dalle elezioni
con l'incubo Grecia
sta succedendo? Semplice, è tornato il Cavaliere «che sta guadagnando popolarità nei sondaggi», avverte il Wall Street Journal, e che «sta restringendo il
gap col centrosinistra», sottolinea il Financial Times. Non è vero, ribatte il Cavaliere da Trieste: «La Borsa va giù perché c'è
il grosso scandalo del Monte dei
Paschi di Slena».
Che in parte è anche vero. Più
d'un operatore spiega infatti che
«il crollo è un combinato disposto di più fattori». Secondo Angelo Drusiani, di Banca Albertini Syz, «da un parte c'è il risultato elettorale sempre più in bilico, lo spettro che anche l'Italia,
come avvenne in Grecia, possa
dover tornare presto alle urne».
Dall'altra però, c'è Mps col suo
bailamme, «con il timore che la
bomba derivati possa essere comune anche ad altre banche,
non per nulla anche Parigi ha
perso il 3% senza apparenti motivi», dice Drusiani. Giù anche
Francoforte (-2,49%) e Londra
(-1,58%). Del resto c'è da tener
presente anche la Spagna, dove i
4,98 milioni di disoccupati registrati a gennaio (+2,72% rispetto
a dicembre) segnano il nuovo record e fanno venire i brividi al
partito del «tutto a posto». E
poi, il fattore B. Dato per disperso, i mercati internazionali lo
hanno ritrovato in un fiume di
promesse, il Cavaliere. «Fino a
qualche giorno fa gli investitori
davano pressoché scontata una
vittoria del centro-sinistra con
l'appoggio di Monti - ragiona
Marco Vicinanza, direttore investimenti di Arca Sgr -• Ora
l'esito è molto più incerto». In
nua Verzelli, «tra problemi spagnoli e incertezza politica italiana, i mercati si sono dovuti ricredere dall'ottimismo fin qui
espresso nelle quotazioni, tornando coi piedi per terra».
Cresce la volatilità in Borsa,
sulla spread nessuno garantisce: «Man mano che ci si avvicina alla data elettorale - avverte
Vicinanza - non escluderei un
«Gli investitori temono
il mancato rispetto
degli impegni di
bilancio presi in Europa»
suo ritorno al di sopra dei 300
punti, con tutto quello che questo comporta». L'effetto a catena, che per primo si vede sulle
banche. Ieri un antipasto: Unicredit -8,29%, Banco Popolare
-6,89%, Bpm -6,55%, Mps
-4,83%. Colpa della politica
quindi? Può darsi, «di certo rappresenta un grosso alibi per chi,
dopo i rialzi accumulati da dicembre, aspettava l'occasione di
prendere profitto»,! fa notare
Mario Spreafico, responsabile
in Italia degli investimenti di
Schroders. Del resto se il Cavaliere fosse dato per vincente,
non si spiegherebbe il -6,27% di
Mediaset.
particolare «temono il rischio
dell'ingovernabilità, con maggioranze diverse tra Camera e
Senato». Del resto «sui mercati spiega Gianluca Verzelli, vice direttore centrale di Banca Akros
- guardano con grande chiarezza a che non si devii dal sentiero
delle riforme e degli impegni
presi con l'Unione Europea».
Difficile insomma possano apprezzare la promessa sulla restituzione dell'Imu, «quando
l'eventuale copertura si basa in
modo troppo ottimista sugli effetti di un accordo con la Svizzera». Ma più in generale, conti-
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