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PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO E DISTRIBUITO GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE COOPERATIVE CO.RO.FAR.; CO.SA.FA.CA.; FARMACENTRO; SAFAR.; UFL GENOVA ANNO VI - N° 3 • Settembre 2009 3 lemon 09 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 08/09/09 23:00 Pagina 1 3 lemon 09 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 08/09/09 23:00 Pagina 2 Tutti on line! ANNO VI - N° 3 • Settembre 2009 PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO E DISTRIBUITO GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE COOPERATIVE CO.RO.FAR.; CO.SA.FA.CA.; FARMACENTRO; SAFAR; UFL GENOVA. IL COMITATO DI REDAZIONE DI LEMON È COSTITUITO DAL CONSIGLIO INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO PRESIDENTE: • TOTO CANALINI CONSIGLIERI: • ROBERTO BARTOLI • ALBERTO COSTA • ANDREA MAGLIONI • ANDREA PAOLETTI • FRANCESCO SIMONCELLI • MARIO DUBBINI - “PAPÀ“ TIRATURA 2350 COPIE, COSÌ DISTRIBUITE: 300 CO.RO.FAR.; 510 SAFAR, 610 FARMACENTRO; 550 CO.SA.FA.CA.; 250 UFL GENOVA; 130 REDAZIONE Grossa novità! Per vedere le foto dei nostri incontri non sarà più necessario confidare nella sollecitudine dei “fotografi” a rispondere alle mail e aspettare i pesanti file allegati. Da oggi sono on line tutti gli scatti delle nostre vacanze. Non bisogna far altro che aprire la pagina web: http://picasaweb.google.it/totocanalini scegliere lʼalbum che ci interessa e poi… scaricare le foto con il nostro profilo migliore! Le cooperative Per informazioni, suggerimenti, commenti o un semplice confronto, potete rivolgervi a: Toto Canalini (Direttore strategico) Tel. 0721 910315 [email protected] Michele Bresciani (Art director) Tel. 0721 392338 [email protected] Giuliana Gioacchini (Segreteria organizzativa) Tel. 0731 219729 [email protected] Farmacentro - Jesi - [email protected] TOTO CANALINI Valeva la pena...!!! on un po' di coraggio e una buona dose di incoscienza, la decisione di aver scelto per la settimana azzurra, l'isola di Formentera, alloggiati in un villaggio e all'insegna del naturale, del semplice, del piacere di vivere in maniera più ampia la bellezza C dell'ambiente, è stata premiata dal consenso dei Colleghi e dei loro familiari. Non sempre i mega hotel a cinque stelle e forse più sono sinonimo della riuscita delle nostre manifestazioni. Sicuramente alcuni confort mancavano, qualche magagna si poteva risparmiare, ma la somma di tutte le varie componenti alla fine ha dimostrato che, almeno ogni tanto, anche per cambiare lo stile e le proposte, aver fatto questo tipo di scelta era sicuramente una cosa proponibile e, come si dice a cose fatte, valeva proprio la pena. Luigi Zuccari Presidente Co.Ro.Far. A questo numero ha partecipato: Elena Corvucci - [email protected] Gli “autori” di questo numero Franco Pilia Presidente CO.SA.FA.CA. Cagliari A questo numero ha partecipato: Laila Valentini - [email protected] Paola Avignonesi Sorbini Benedetta e Beatrice Avitabile Antonia Balenzano Michele Bresciani Ada Campanella Federica De Blasio Mario Dubbini Massimo Fagioli Claudio Lucarelli Cristina Lucenti Sergio Rosati Enrico Sirri Sesa Spanedda Claudia Uncini Lorenzo Verlato Sandro Cerni Presidente Farmacentro Servizi & Logistica A questo numero ha partecipato: Antonio Astuti - [email protected] Michele Martella Presidente SAFAR Grafica Daniela Marchini / www.scritturescriteriate.it Stampa Grapho5 3 3 lemon 09 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 08/09/09 23:00 Pagina 4 IL NOSTRO PROSSIMO VIAGGIO Shopping a New York A bbiamo provato ad andare su Wikipedia (la più grande e famosa enciclopedia online) e abbiamo digitato la parola NEW YORK. Questo è ciò che è apparso (o almeno, un estratto). New York sorge su un'area di 786 km² alla foce del fiume Hudson nell'Oceano Atlantico. Situata in parte sulla terraferma e in parte su isole nella cosiddetta Baia di New York (New York Bay), è amministrativamente divisa in cinque distretti (borough): Manhattan, Bronx, Queens, Brooklyn e Staten Island. Di essi, uno è in terraferma (il Bronx, situato a nord di Manhattan); tre si trovano su di un'isola circondata dal mare (Staten Island, di fronte al New Jersey; Queens e Brooklyn, rispettivamente nell'estremità nord-occi- dentale e sud-occidentale dell'isola di Long Island) e uno, Manhattan, sull'appendice inferiore della penisola su cui si trova anche il Bronx, ma che da esso è separato dall'Harlem River, fiume-canale che collega l'Hudson all'East River. Certo, è una descrizione un po’ scolastica… ma ci serviva a delineare un po’ meglio i confini di questa metropoli e la sua “geografia” Però non ci bastava, volevamo anche capire cosa c’è dentro la città. Qui è stato più difficile: la lista era davvero lunga… la statua della libertà è un simbolo, e fin qui è tutto facile… il ponte di Brooklyn lo avevamo conosciuto con le gomme da masticare e lo sentivamo già un po’ nostro… il palazzo di vetro dell’ONU è ancora facile da immaginare… Ci sono però cose che noi uomini e donne di provincia fatichiamo a disegnare dentro i nostri cervelli: Che cos’è Ground Zero? Sostanzialmente è un cantiere, un grande cantiere, in cui si lavora alla costruzione di qualcosa. Però un americano non lo vive così: per chi ha vissuto da vicino il dramma dell’attentato dell’undici settembre, Ground Zero è il senso della rinascita, il punto di discontinuità, la nuova partenza, qualcosa che per noi è difficile da sentire. Qualcosa che ha a che fare con la sensazione di trovarsi al centro del mondo E Wall Street? Sulle pagine del Sole 24 ore o nei servizi dei telegiornali abbiamo imparato a conoscere l’indirizzo della borsa di New York, ma ben diverso è quando tu sei lì e pensi per un attimo “ecco, a qualche centinaio di metri da me stanno comprando e vendendo il futuro”. Non è più solo una parola, sei lì e capisci che sta avvenendo davvero, a due passi da te. Tutti noi abbiamo preso almeno una volta il treno in vita nostra… chissà che impressione ci potrebbe fare mettere il naso nella Grand Central Terminal, la stazione più grande del mondo, nella quale milioni di persone ogni giorno transitano o lavorano… In Italia non ci mancano certamente le opere d’arte e siamo sicuramente più sensibili di altre nazioni al “bello” e all’opera artistica. Per chi come noi è abituato al “classico” sarà sicuramente un’esperienza importante fare una visita al M.O.M.A. (Museum Of Modern Art) che è considerato da molti il più importante museo al mondo di arte moderna del mondo. Ma le cose più emozionanti della città crediamo che siano non tanto nell’architettura quanto nella sensazione stessa di essere al centro del pianeta… e come si può immaginare nel centro convergono stimoli, esperienze, culture, tesori, arte, denaro, tendenze… è qui che nasce una moda o uno stile, è da qui che parte un movimento o una opinione… Esiste poi un lato più terreno, quello del “consumo”. A New York sono localizzati i negozi più di immagine e con un rapporto prezzo / qualità spesso molto vantaggioso. Volete comprare il nuovo Ipod della Apple? C’è un palazzo (splendido) solo per questo… Volete invece scoprire le ultime novità in fatto di design? di articoli sportivi? di vestiti? di accessori per la casa? di oggetti da regalo? È molto probabile che troverete nei negozi del centro o nei grandi mall ancora di più di quello che potete immaginare. Fare shopping a New York nel periodo in cui andremo è una esperienza che viene raccontata da tutti coloro che ci sono stati come molto stimolante. Gli addobbi natalizi, insieme alla grande abbondanza di articoli e al rapporto vantaggioso euro / dollaro ne fanno un momento importante del nostro viaggio. Non c’è spazio qui per raccontare tutto, ma provate a immaginare anche soltanto la sensazione di trovarsi a Broadway, seduti in poltrona a gustarsi un musical… Provate a immaginare il momento in cui, nel locale storico del jazz mondiale, il Blue Note, la band attacca con il primo accordo e voi siete seduti con un cocktail in mano e dite “ ecco… sono nel posto giusto al momento giusto”. Questo e tanto altro, che cercheremo di raccontarvi meglio sulla circolare e sulla scheda di adesione, lo vivremo insieme, dal 5 al 10 dicembre. Questo numero di lemon dovrebbe essere in farmacia entro la fine di settembre, e quindi sarà probabilmente ancora possibile per qualche giorno dare la propria adesione e partire insieme a noi. Sarà un momento molto bello della storia Inter Co. Fa. speriamo di potere condividere queste emozioni assieme a tanti amici e ci auguriamo di avere realizzato un programma che regali momenti emozionanti e sereni a tutti i partecipanti. A presto, quindi… la grande mela ci aspetta…. Addentare la grande mela N on c’è due senza tre. E così, dopo aver partecipato due anni fa con gli amici di Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo al viaggio a Cuba e, questo gennaio, al tour negli Emirati Arabi, mi accingo ora ad aderire, per la terza volta, a una vostra proposta, quella assai stimolante di addentare la Grande Mela. Ma mi volete ancora con voi, anche se non sono farmacista? Certo, da oltre trent’anni siamo sulla stessa barca, vivo e mi agito per le vostre stesse problematiche e, quindi, mi considero un po’ di famiglia. Ma 4 sono anche consapevole di essere il rompi che, ogni settimana con “Farma 7” e ogni mese con “Farma Mese”, vi perseguita con i suoi articoli, messaggero non sempre di buone notizie (ma non certo per sua colpa). Ma suvvia, stare insieme con Inter Co. Fa. significa pur sempre essere in viaggio, poter dimenticare per un po’ la farmacia, soprattutto trovarsi in allegra e spensierata compagnia. E allora prepariamole in fretta queste valigie, e voliamo a New York! Lorenzo Verlato Direttore Farma 7 e Farma Mese [email protected] 5 3 lemon 09 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 08/09/09 23:00 Pagina 6 Formentera - 4/11 Luglio 2009 DIARIO DI BORDO I “Tercios” di Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo ad Ibiza. L’antica città di Ibiza è il simbolo della potenza Aragonese e testimone della difesa della cristianità dalle incursioni saracene. A poca distanza dalla città di Algeri e dalle coste dell’Africa, la fortezza Aragonese, che si erge su un aspro colle, testimoniava, insieme al borgo marinaro, la volontà di resistere sulla terra e sul mare alle incursioni saracene. La porta di accesso alla città, ricavata nelle possenti mura difensive che circondano le case, recano ancora delle statue romane: una acefala di Traiano, ed un'altra di una dea romana, forse Minerva. Con entrambe Filippo II di Spagna voleva sottolineare la continuità tra il suo impero e quello romano. Affranti, sudati, stanchi i membri di Inter Co. Fa., superata la piazza di ingresso, si sono inerpicati per le strette e ripide strade fino alla sommità della rocca, ove si erge un castello, a la cattedrale ed una stupenda vista sul porto e sul mare aperto. Anche loro, malgrado la stanchezza ed il dolore ai piedi hanno sognato le antiche “fuste” saracene e le galee spagnole… Ridiscendendo, in un caratteristico localino, si sono avventati, con la furia dei “tercios” spagnoli, sulla sangria e la salsa di aglio, loro generosamente offerta. I “tercios” nostrani si sono avventati poi anche nelle piccole strade del luogo marinaro, colme di caratteristici negozi, riportando numerosi trofei, tra cui un “sombrero” messicano di settanta centimetri di diametro. T ra canti, suoni, sole e caipirinha, ho passato una meravigliosa settimana con tanti amici. Paola Avignonesi Sorbini Farmacentro - Perugia [email protected] P orterò sempre nel mio cuore il ricordo di questi giorni trascorsi insieme a Formentera. Ringrazio Inter Co.Fa. Gruppo Sportivo per la precisa e puntuale organizzazione e con lei tutti quei Colleghi che mi hanno saputo accogliere calorosamente e spero di poter partecipare ancora. Un abbraccio a tutti. F ormentera, piccola isola delle Baleari dalle dimensioni quasi insignificanti, eppure così rinomata, tanto da essere definita “un'isola magica”. E in effetti cosa non rende magico questo fazzoletto di terra abbracciato dal mare? Lasciandosi dietro il caos e l'opulenza della città si approda su una landa quasi deserta di sabbia e dune e ci si trova davanti ad un panorama selvaggio tanto da pensare che la natura si sia voluta ribellare all'uomo; però poi, osservando meglio, ecco dei paesini pieni di vita, dove si riuniscono ragazzi e ragazze di tutta l'Europa per stare insieme e divertirsi. Ma il paesaggio cambia ancora: basta poco per ritrovarsi in una delle splendide calette dell'isola a contemplare il sole cremisi che si tuffa nell'acqua cristallina mentre il cielo ed il mare si infuocano. E ci si perde con il pensiero di fronte a questo fenomeno spettacolare, che si ripete ogni giorno, ma che emoziona sempre. Ma...un attimo! Lì, in lontananza c'è qualcuno... Ma sì! Siamo noi, noi di Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo, insomma, i “tipici turisti”. Però anche noi siamo cambiati: oltre ad essere tutti più abbronzati, aleggia nell'aria una nuova serenità e allegria, tutti si sono lasciati alle spalle lo stress del lavoro e degli impegni e si sono ritrovati qui a Formentera, adulti e ragazzi, decisi a godersi una vacanza fantastica all'insegna del divertimento, del benessere fisico e psicologico ma soprattutto dell'amicizia. Sì, perché è quest'ultima che lega persone così diverse e che vivono in città così lontane, ecco un'altra importante caratteristica di Formentera: al ritorno avrai senz'altro più amici dell'andata. Se non è magia questa. L asciare il mare azzurro le spiagge caraibiche di Formentera è stato pazzesco!!! Lasciare i miei amici Inter Co. Fa. tristissimo! Mamma mi dice che ci potrò giocare ancora molto presto ma io lo so che l'occasione più lunga e più bella è la settimana azzurra Inter Co. Fa.!!! ...anche se da grande non farò la farmacista vorrò andare in vacanza con loro!!! EVVIVA TOTO F ormentera non ha bisogno del condizionatore. Aaaghh…, non c’è aria condizionataaa!!! Questo è il grido che Michele e Toto si sono sentiti rivolgere appena giunti a Formentera, in quella che, forse, era la giornata più umida nell’isola. Michele non ha battuto ciglio, ma ci guardava con il suo solito sorriso sornione, che sembrava voler dire “Vedrete fra qualche giorno…”, ma dobbiamo ammettere che la sua sicurezza era ben fondata. Già dal secondo giorno ci siamo resi conto che era molto meglio l’aria fresca dovuta all’ombra dei pini, che circondavano i bungalow, di quella soffiata da un condizionatore. Il terzo giorno eravamo già pienamente immersi nell’atmosfera dell’isola, grazie una giornata di pieno relax passata nella bellissima e incontaminata spiaggia di Illetas, dove la bianca sabbia e l'acqua trasparente donavano al luogo un’immagine paradisiaca. A questo punto, si è scatenato Toto, che con il suo entusiasmo ci ha condotto alla visita della meravigliosa città di Ibiza, conclusa con un aperitivo annaffiato da litri e litri di sangria e alla fantastica gita in catamarano all’isola di Espalmador, dove il Capitano si è trasformato in “cucinero” e ci ha preparato una grigliata, in riva al mare, prima di tornare a mirare il tramonto. E come al solito, e forse questa volta anche di più, la fine di questa vacanza è arrivata troppo presto, lasciando in tutti noi una grande malinconia per dover lasciare questa “piccola-grande” isola, che ha tirato fuori l’Hippie che è dentro di noi … Claudia Uncini - Farmacentro - Jesi [email protected] V acanza stupenda! Si sono divertiti tutti, specialmente noi ragazzi che abbiamo formato un gruppo di 20 persone dai 12 ai 18 anni e abbiamo passato le nostre giornate insieme. Questa settimana è davvero volata in un attimo, pare ieri che siamo arrivati e invece siamo già in partenza, purtroppo quando ci si diverte passa il tempo e non ci si accorge che è già arrivato sabato. Oltre ad essere stata un’occasione per scoprire nuovi luoghi lo è stata anche per scoprire una diversa cultura e una nuova lingua. Davvero questo viaggio lo consiglierei ai ragazzi! Benedetta e Beatrice Avitabile - Farmacentro - Jesi [email protected] Antonia Balenzano - Farpas Coop - Bari [email protected] [email protected] Il solito marito di una farmacista Sergio Rosati - Farmacentro - Perugia [email protected] 6 Federica De Blasio Safar - Pescara [email protected] ‡ Cristina Lucenti - Safar - Pescara [email protected] 7 3 lemon 09 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 08/09/09 23:01 Pagina 8 WOW, CHE INCONTRO! 8 9 3 lemon 09 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 08/09/09 23:01 Pagina 10 Nuove confezioni.* Non solo un nuovo packaging, ma ricerca e sviluppo per la salute dei pazienti. Vecchie confezioni Nuove confezioni Caratteristiche delle nuove confezioni: Il colore del principio attivo varia in modo che non vi siano mai due colori uguali in ordine alfabetico nè tra prodotti che vengono facilmente prescritti insieme. Colore del dosaggio in netto contrasto con quello della molecola. Caratteri più leggibili. Chiara indicazione di contenuto e forma farmaceutica. Le informazioni principali sui tre lati della confezione. Grazie ad un’attenta combinazione di colori e all’innovativa veste grafica, le nuove confezioni Teva agevolano la corretta dispensazione del farmaco aumentando così la sicurezza dei vostri clienti. * La sostituzione delle vecchie confezioni con le nuove non avverrà simultaneamente per tutte le tipologie di prodotto. Teva si impegna a sostituire tutte le proprie confezioni gradualmente nel più breve tempo possibile e in relazione alle proprie scorte. 10 11 3 lemon 09 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 08/09/09 23:03 Pagina 12 APPUNTI SPARSI APPUNTI SPARSI ES EM PL AR I N O N PR O TE TT I .. .I N VI A D I ES TI N ZI O N E era una volta il "FARMACISTA". ma piacente, non necessariamente Era un uomo, non necessariamente bello, alto, ma nella media. nte vederlo ornarsi di un decorativo Sicuro di sè, in tempi non sospetti era freque di peli), che gli dava un’aria austera, rti ricope ore superi labbro "pizzetto" (area del mento e ma distinta. Ricopriva spesso cariche importanti. cultura, nella scuola perché laureato e uomo di Podestà ai tempi del ventennio, cattedratico à saniassessore nell'Italia Repubblicana, autorit poi sindaco o vice-sindaco o quanto meno a uno "sborone". taria prima dell'avvento del SSN, insomm lio, un opinione, un consulto. Un uomo da cui ci si recava per un consig lio. con aria sicura, dispensando tale consig Vai dal farmacista, "LUI LO SA", si diceva "lui" non fosse tutte queste cose che re (semp o sindac al e prete al Ed insieme al maresciallo, dove successo) era un pezzo di storia del luogo insieme, in qualche caso si racconta sia . sapere suo il sava dispen e arte sua la esercitava Stessa cosa dicasi per "la Farmacista". alta, e per a volte piacente, non necessariamente Donna non necessariamente bella, ma questo, purtroppo, "non nella media". austera e a volte "succedeva", che le dava sì, un’aria Meglio se non "ornata" da pizzetto, ma e. cinabil inavvi però dola renden decisamente distinta, fatica si o lavoro e spesso solo a quello, che con E per questo sposata interamente al propri a erra, dove solo i più meritevoli riuscivano dopogu del anni i, difficil anni anni, era, in quegli più braci e difficili, in un periodo dove servivano costos perché studi, gli e termin a e portar nonostante il conquistata, di diritto, un posto al sole, cia che menti, si era, dicevo, con fatica "maschio" fosse figura predominante. no!!! Ma le cose cambiano, si evolvono e cambia 50 lire e ci e telefonico (che ai miei tempi costava Dai segnali di fumo ad internet, dal getton e, dove eroici cavalieri partivano, crociat dalle ri, cellula ai e) sazion facevi ore di conver o direzione infedeli, ad oggi, dove gli infedeli parton direzione Terra Santa per convertire gli tirci. conver a noi da o vengon e mondo o vecchi è evolucoi tempi, anche il nostro farmacista si Per cui volente o nolente, per stare al passo C’ to, è cambiato. da ideatore dispensatore di cartine, opercoli, elisir, Da farmacista sanitario, preparatore e di padre in figlio di generazione date traman e, segret ricette di e di formule e geloso custod in generazione, a... spesso, satore di scatolette colorate contenenti, "farmacista manager, imprenditore", dispen ano antichi al "retro bottega" dove un tempo fumav più non attento attivo, o pricipi stesso lo to "dietro al bunsen, attento non più a ciò che è dispos alambicchi riscaldati da "eroici" becchi dovevano amente di marmo ed alto, tanto che molti banco", banco che "un tempo" era rigoros ti". "davan sta che ciò a attento ma o, aiutarsi con sgabelli costruiti all'uop non esiste più, fedeli al business, che vuole Anche perché, oggi, in molti casi il banco . cliente il e "lui" fra e barrier l'eliminazione delle col , alle promozioni, che evidenzia non più Attento quindi all’esposizione della merce e sparati ass intercambiabili o con messaggi scritti plexigl in e colonn con ma , sapere o propri 12 con led luminosi a velocità programmabile, attraverso video ultrapiatti sparsi in tutto il "locale" che richiamano sì "le genti", ma non più per la sua statura sanitaria, ma perché da lui in quel momento ci sono vantaggiose promozioni e il paracetamolo costa meno. Per cui anche la "farmacista" ha di conseguenza seguito i tempi e si è evoluta. Non più bassa e zitella, ma curatissima nel suo "essere", slanciata e longilinea, per cui "patacca stratosferica". Vestita da super gnocca, non più con mutandone ascellari e camici "pluribotonati", ma vestita del "solo" camice, non facendo vedere ma intravedere, fidelizzando così il cliente, molto più delle tessere a punti fedeltà, che tanto vanno di moda oggi. Ed è per questo, che oggi, è difficile far credere ai giovani "chi eravamo". Convincerli che la "cosa" richiede la laurea ed è difficile convincere anche il terziario, politici in primis. Infatti, come ben sapete, e se non lo sapete è ora che lo sappiate, i tempi attuali sono tristi. Mi riferisco alla DPC o alla terrificante Distribuzione Diretta, che da noi in Romagna, terra dominata da Bersani e dalle sue armate, che avanzano sventolando vessilli e bandiere dal colore nefasto "il rosso", riportanti lugubri disegni male-auguranti "la falce e il martello" (a tal proposito mi ricordo di un uomo, che sventolava una bandiera del genere e sfilava in corteo insieme ad altre numerose persone, che a gran voce, chiedevano un lavoro, per un futuro migliore. Un imprenditore "liberale e democratico" che passava di lì, si fermò a bordo della sua Maserati e disse: Vuoi il lavoro? Bene, presentati domattina in via tal dei tali alla tal ora e vai direttamente dalla mia segretaria. L'uomo che sventolava la bandiera lo guardò incredulo e rispose: "Cazzo ci sono almeno 100.000 persone e lo dici proprio a me???”), dicevo, spesso mi perdo, Bersani con le sue armate, ci sfalda le palle dall'alto del suo sapere e del suo fare. Ma è normale che sia così. D'altronde in Italia, terra di promesse mai mantenute, può succedere di tutto. Anche che un laureato in Filosofia (Bersani appunto) decida di fare il Ministro delle Finanze. Immmagino che il mio nonno "Manghin", che ho menzionato più volte, per via delle sue attitudini da Galletto Romagnolo e per via del fatto che il suo pollaio "straboccava", si stia rivoltando nella tomba, dato che mi diceva che a casa sua, che poi era anche casa mia, il vino non era rosso, ma nero e forse questa è una delle ragioni per la quale il vino è diventato poi per me, Rosé. Ma la cosa triste è che il tempo passa e inesorabilmente gli anni avanzano. Infatti quando a casa mi fanno notare che ho passato i cinquanta (in genere dopo qualche esternazione non proprio ortodossa e quindi spesso) stento a crederci. E allora ripenso al mio anno di nascita, faccio due conti e mi convinco che è vero. Va beh che la qualità della vita è migliorata. Infatti, quando ero un bambino, un uomo della mia età era vecchio, sia nel modo di essere che nel fisico. L'andazzo era, che quando purtroppo uno se ne "andava" si diceva: Si, va beh, d'altronde era anziano aveva più di 50 anni. Oggi questa è un’eventualità remota dato che le medicine ci aiutano, però fatti due conti mi saranno rimasti sì e no 30 anni, di cui 15 ancora in essere, attivo mentalmente e fisicamente poi... i miei figli cominceranno a dirmi: Babbo stai fermo, babbo non ti muovere, babbo aspettami qui, babbo cosa guardi? babbo non ti... toccare, babbo non ti infilare le... dita nel naso, signora ci scusi ma sa ...fatichiamo a tenerlo fermo, e questa cosa mi rattrista molto di più delle bandiere rosse, delle falci e dei martelli e dell'erba che cresce nel giardino, incurante del fatto che io la tagli regolarmente. E al grido di “farmacisti rurali "sussidiati" uniamoci che è ora” ... vi saluto!!! Massimo Fagioli - ruralissimo farmacista in Roncofreddo - CO.RO.FAR - Italia [email protected] 13 3 lemon 09 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 08/09/09 23:03 Pagina 14 APPUNTI SPARSI APPUNTI SPARSI “C erca te le pe vi una c r a siate siane ve setta da r l gioca felici con di, un be tetto ros preg l s nant no a b mi è llegr imbi in giardino o, sopr e d’A to a a r Ebbe ttutto, m more, Am imasta mente”. rno che e impr n Ques e mod e tornia a anche ore con e iuga ssa da u ta frase N le, A voi f rnamen mo a que ON am n o m uori te “… ll r ore film e da a fr ucce p llini otete ve e se ave ase cui a animo Materno malv perc te ve che dere ggiu s h n a t Trov é non d i amano ma non ri a spe go di m gio. istur c , s io a bati beccano iete vist chio per , bast re una case a no “ i, c b u r s iciole i co n av tta d ama er e lì r rgerete o r esta anch si vicend e pretes ve viver no e e Avet se stes evolmen e di chis sereni s s s e t acco mai pro i se “sin e e, non à qual so i può? C g erto n egois rta; , no p tentare vato a v le”. t ic ame basta o o g nte, Orbe ssibile!) li altri? lersi acc a m o ne, q (Oh, nten a r e in sp uell’a d ta ico b ecial u en, n re? E po con mod gurio lo ei lim te q iti de re diem uel che b o ai figli giro a t ll’um utti ” nel che asta “ a , as corr f etto. col “sufic frontan ingle” e Ciao o la copp Io ci it” e v Ada ie , it p c , a rovo o - Lug e tu? n Oratio : siate fe lio 2 lici, , “ca Ada 009 rpe Cam pane lla adac amp anell anac ci@tis cali.i t Plusvalore spesso dall’ultima pagina, subito, e, guarda caso, comincio prosa facile uando arriva Lemon lo divoro ricche di sentimento, con una zza sagge di e pillol e buisc distri nella quale Mario bile. rensi comp e assolutamente iniziative di INTER e la richiesta di partecipare alle Il costante richiamo all’amicizia brevi note, e ho apprezzato iche costanti di queste troppo terist carat sono ivo Sport po CO. FA. Grup ci”. aneo di incontrarci e rincontrar ed apprezzo il “modo bello e spont one di affetto nei confronti degli colarmente colpito la dichiarazi parti o ha mi ro nume ltimo Nell’u di Mario nel giro per salutare in causa quale accompagnatrice “Amici Sardi”, e la mia chiamata passato. del orie mem plici molte le ti risalutare gli amici, rivivendo amici sardi, desidero confermar a nome mio ma anche di tutti gli fuggevole, e con la certezFin da ora, caro Mario, e non solo o obbligo di una tua presenza non l’unic con a, prim to quan che ti aspettiamo voli e sereni. za di momenti di incontro piace i a presto. Grazie di tutto e un arrivederc cali.it - Cagliari - farmaciabaressa@tis Sesa Spanedda - CO.SA.FA.CA. Q 14 ALASKA, L’ULTIMA FRONTIERA C on la globalizzazione, che appiattisce ogni cosa, tutti i paesi del mondo tendono ad assomigliarsi, vediamo e troviamo le stesse cose in Norvegia e in Sud Africa. Mangiamo le mele del Cile e le carote dell’Argentina. Ma a tutto questo fa eccezione un posto al mondo che non assomiglia a nessun altro. Questo paese si chiama Alaska. Sulla bandiera di questo stato figura la scritta “The last frontier”. L’Ultima frontiera. Un motto assolutamente appropriato, perché le cose che ho visto in Alaska non le ho viste in nessun altro posto al mondo. Ho visto ghiacciai lunghi centinaia di chilometri terminare la loro corsa in mare con crolli spettacolari, ammirati dal battello a poche decine di metri. Ho visto l’orso Greezly catturare i salmoni lungo le rapide dei fiumi e le Alci, dalle enormi corna, pascolare negli acquitrini della tundra. Ho visto le gare con le slitte trainate dai cani. Ho cercato l’oro setacciando la sabbia della spiaggia di Nome (e l’ho pure trovato). Ma questa volta voglio descrivere l’emozione provata nel sorvolare la montagna più alta del Nord America. Il giro in idrovolante sul Mc Kinley. Decolliamo da un laghetto vicino Anchorage fra milioni di oche selvatiche, sorvoliamo alcuni chilometri di tundra e subito ci appare la sagoma enorme e luccicante di ghiacci del Mc Kinley. A fatica il piccolo idrovolante, che trasporta solo quattro persone oltre il pilota, sale a spirale fino a 6000 metri regalandoci scenari incredibili di ghiacciai e creste rocciose. Dopo alcuni giri l’idrovolante scende in una vallata dove, incastonato fra i ghiacci, appare uno specchio d’acqua limpidissima e immobile, che si increspa solo quando i pattini dell’idrovolante scivolano dolcemente sulla superficie del laghetto. Il pilota accosta a riva e ci fa scendere a terra. Tutto è di una bellezza irreale, il laghetto di un verde smeraldo, i ghiacciai abbaglianti, il cielo di un blu intenso. Raccolgo un sasso, per ricordo, come faccio sempre quando vedo posti straordinari. Vale più di qualsiasi souvenir. Risaliamo a bordo, l’aereo decolla, poi scende verso il mare che si intravede in lontananza. Cosa posso dire? Mi convinco che l’Alaska non può essere descritta, va solo vista dal vero e presto, perché potrebbe essere veramente L’ULTIMA FRONTIERA. Claudio Lucarelli Farmacentro - Jesi [email protected] 15 3 lemon 09 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 08/09/09 23:04 Pagina 16 APPUNTI SPARSI APPUNTI SPARSI Giochi proibiti, passatempi pericolosi, ovvero il pericolo è il mio mestiere: da M. Scevola a E. Toti e ritorno... O re 15.00 del 2 luglio 2009. È estate, è evidente, lo si evince dalla data. Sono in campagna, vicino a Cesena, in quello, che a detta di tutti è il clone del Paradiso Terreste. Non manca niente, a parte Adamo ed Eva, ma si sa, non si può avere tutto dalla vita. È anche giovedi pomeriggio ed è il mio turno di chiusura. Svesto i panni del farmacista ed indosso quelli del contadino, che è uno dei miei tanti hobby, oltre al tennis, il calcetto, il ciclismo, e i miei figli. Devo tagliare l'erba. Sono proprietario insieme a mia moglie di 2 ettari di terreno, qualche pianta da frutto, un filare di buon sangiovese ed un orto super curato, insalata, carciofi, piselli, pomodori etc. Un cane, Tappo, di razza carlino, che scorazza avanti indietro e che si è specializzato nell'inseguimento e nel controllo di un paio di galline che, recentemente, ci hanno regalato un paio di pulcini (è evidente che c'è anche il gallo, Tappo, purtroppo per lui, è ancora vergine e non gli piacciono le galline,... vive!!!). Siamo in attesa di un paio di caprette, conigli e se possibile anche un cavallino per la mia bambina. Sono indeciso sul da farsi, perché da est stanno arrivando nubi minacciose e perché ormai è noto, è da est che arriva sempre il peggio. Il tempo minaccia, ma la sfiga vuole che piova tutto intorno e lì, sul mio campo no. Molto bene, non mi sono vestito invano. È caldo, per cui sono rigorosamente in calzoncini corti, maglietta, stivali e l'immancabile cappello di paglia che mi arruola di diritto nell'esercito degli "agricoli". Ho anche il fazzolletto intorno al collo, non è rosso per ovvi motivi, che non sto ad elencare, ma che ormai sono noti a tutti. Ho due scelte. Trattorino taglia erba a benzina, super sicuro, come ti alzi dal sedile, stacca il contatto e si spegne? Trattorino taglia erba a diesel, tranquillo, più potente, ma che non si spegne neanche se glielo chiedi in arabo? Scelgo chiaramente quello a diesel, non ho molto tempo e devo far presto. Un ultimo sguardo al cielo, sono circondato da temporali, però li non piove, solo un pò di vento che non dà fastidio, anzi. Unico presente, mio suocero, sordo come una campana, che traffica tra i pomodori. Ultimo controllo al mezzo meccanico, tutto in ordine, si parte. Metto in moto, aziono le frese e via. Mi piace, mi da un senso di libertà incredibile e quando sono sul trattore voglio ancora più bene a mia moglie, (dire che l'amo di più, mi sembra eccessivo dopo 24 anni di matrimonio) perché è lei il motivo principale per cui ci siamo lanciati in questa avventura agreste. Premetto, io quando taglio l'erba, taglio l'erba, non ne deve rimanere neanche un ciuffo, tutto deve essere in super ordine. Ed è per questo che ripassando vicino al filare del sangiovese, vedo un ciuffetto di erba che mi guarda con un sorriso da presa per il culo!!! E come disse la nonna ai famigliari, in tempo di guerra, che non volevano che i tedeschi violentassero anche lei: a no!!! sle guera, lè guera par tot (a no, se è guerra è guerra per tutti), con una manovra degna del miglior Nuvolari, piego, stringendo la curva in direzione ciuffo ribelle... ma piego troppo e punto la pianta di sangiovese. Ho due scelte: Continuo la corsa, rimanendo seduto e stendo la vigna e non mi succede nulla o improvviso? Scelgo chiaramente la seconda. Improvviso. Mi alzo in piedi (e vi consiglio di non farlo mai, se mai vi troverete su un trattore) e chissà perché tento di alzare il fil di ferro del filare, per passarci sotto. Neanche Rambo ci sarebbe riuscito. Succede che il trattorino urta con la ruota posteriore nel palo che tiene la vigna, io sono in piedi sbilanciato in avanti e purtroppo cado. Ho due scelte: Cado lontano dalle ruote o cado vicino, ma non sotto? Purtroppo nessuna delle due, sono caduto rimanendo con la mano sinistra e il polpaccio destro, sotto, rispettivamente, alla ruota anteriore e posteriore. 16 Il trattore, come detto, diesel, non si spegne, continua la sua corsa, punta nel fil di ferro e con le ruote continua a girare, però sotto "cazzo" c'ero io. Ero bloccato, non so quanto son rimasto li. Ho tentato di tutto, di uscire , ma non ce la facevo, e non riuscivo neanche a togliere la marcia. Che fare? Ho due scelte: Stare li e consumarmi o chiamare aiuto (ma "merda" l'unico presente era mio suocero "sordo come una campana"!!!)? Scelgo, per forza la seconda. Chiamo aiuto. E da li a poco un angelo mandato dal cielo, si materializza nella persona di Francesca, mia figlia, (scusate voi non mi vedete, ma sono in questo momento visibilmente commosso) che riesce a spegnere il motore. Non doveva essere li, doveva essere a Bologna, aveva cambiato percorso per venirmi a salutare, anche se in ritardo ad un appuntamento. Destino? Provvidenza? Culo? Non lo so. Ma sicuramente la mia fede si è rafforzata. Se per la mia bambina stravedevo prima, pensate adesso. La cosa è continuata, dato che ho avuto un trauma da schiacciamento alle dita, con ustione di terzo grado a mano e polpaccio, tre interventi chirurgici con ricostruzione dei tendini e innesti di pelle, passando da Henrik, ortopedico tedesco, che mi voleva amputare una falange, i tedeschi si vede che ce l'hanno nel sangue, ma per fortuna grazie al mio amico primario che mi ha operato e al mio amico Paolo, medico e direttore sanitario, che hanno fatto resistenza, ho ancora tutto al loro posto, smangagnati ma al loro posto. Adesso sono in convalescenza nella mia farmacia, sperando che tutto si risolva. Poteva andare peggio certo, poteva anche andare meglio, ma è andata così. La cosa che mi ha fatto più piacere in questa avventura sono state le manifestazioni d'affetto che mi sono piovute da tutte le parti. A parte la mia famiglia, i miei amici "comunisti" confermando buoni sentimenti, anche se notoriamente "mangiano i bambini", i colleghi, dott .A. Malossi e signora che si sono adoperati nella ricerca di qualcuno che potesse sostituirmi, e Casetti dott. Gino che mi ha prestato suo figlio, dott. Luca , che mi ha egregiamente sostituito nell'ultima settimana di degenza, evidenziando doti professionali e umane notevoli (e scompiglio nel pubblico femminile roncofreddese), e tutti coloro che mi hanno tenuto compagnia, con sms, nelle lunghe giornate di ospedale, Toto compreso. Grazie a tutti e alla prossima, ops intendo al prossimo Lemon per le sfighe io ho già dato. Ciao, ciao. Massimo Fagioli, Roncofreddo - CO.RO.FAR - Italia. [email protected] “Appunti sparsi” aspetta sempre nuovi amici... Invia il tuo articolo e la tua foto a: [email protected] Ti aspettiamo!!! 17 3 lemon 09 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 08/09/09 23:04 Pagina 18 Elena Corvucci [email protected] UMORISMO IN PILLOLE Dalla raccolta del Dottore Enrico Sirri Dottore, vorrei quella fialetta per le zecchere dei cani... Non sentivo più niente e mi han detto di fare l'esame geometrico (audiometrico) Ho un gran dolore al piede, ho un'unghia incarnata!!! (incarnita) Soffro alla carota... (carotide) Son preoccupato... ho fatto le analisi e ho i gliceri alti!!! Ho fatto l'operazione alla mano, avevo il tunnel scarpale!!! Il Dottore mi ha fatto la ricetta per prenotare la Bisonanza magnetica (risonanza) Mio marito ha una tenovaginite alla mano!!! (tenosinovite) Dottore, son pieno di fetastasi... (metastasi) Devo fare l'Ecodoppless ai vasi Esotici... (aortici) Enrico Sirri [email protected] Ne è passato di tempo da quando, per procurare un farmaco urgente, il pratico partiva trafelato dalla farmacia verso il piccolo magazzino in centro città. Oggi con il Track & Trace i distributori moderni del farmaco sono in grado di controllare minuto per minuto il tragitto della merce - il termine tecnico è tracciare - sin dal momento della preparazione fino alla consegna in farmacia. Nella foto, i nuovi furgoni Corofar portano lʼimmagine di CorofarSalute per le strade del mondo. 18 19 3 lemon 09 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 08/09/09 23:04 Pagina 20 Laila Valentini [email protected] La Farmacia dei servizi: in arrivo il decreto È approdato in Consiglio dei Ministri, il 31 luglio scorso, il Decreto Legislativo che individua i servizi al cittadino che le farmacie pubbliche e private potranno erogare nellʼambito del SSN, in attuazione della delega approvata a giugno con lʼarticolo 11 della Legge 69/2009. Sulla base delle nuove disposizioni le farmacie, nel rispetto di quanto previsto dai Piani socio-sanitari regionali e previa adesione del titolare, potranno partecipare al servizio di Assistenza Domiciliare Integrata, in collaborazione con i medici di Medicina Generale e i Pediatri di libera scelta, dispensando e consegnando a domicilio farmaci e dispositivi medici, farmaci a distribuzione diretta (per conto delle strutture sanitarie), miscele per la nutrizione artificiale e antidolorifici di propria produzione, e mettendo a disposizione operatori socio-sanitari, infermieri e fisioterapisti, per specifiche prestazioni professionali da effettuarsi nel domicilio del paziente, ma non in farmacia, ad eccezione dei “servizi di secondo livello” rivolti a singoli assistiti, sempre su prescrizione medica. Le farmacie saranno inoltre coinvolte nel monitoraggio delle terapie dei pazienti cronici ed in programmi di farmacovigilanza e potranno rappresentare un presidio di primo soccorso, dotandosi di defibrillatore semiautomatico. I cittadini avranno la possibilità di prenotare in farmacia visite specialistiche presso le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, pagare i ticket e ritirare i referti; potranno partecipare a programmi di educazione sanitaria e a campagne di prevenzione delle principali patologie a forte impatto sociale e sottoporsi ad auto-analisi di prima istanza, che non prevedano però attività di prescrizione, diagnosi e prelievo di sangue o plasma mediante siringa. Il decreto specifica che questo nuovo ruolo della farmacia non dovrà comportare ulteriori oneri a carico della finanza pubblica né incrementi di personale, ma dovrà risultare invece dal riciclo delle economie derivanti dallʼesercizio delle nuove funzioni, in particolare dalle deospedalizzazioni accelerate e dalla maggiore adesione dei pazienti alle terapie. Bisognerà ora aspettare il rinnovo della convenzione che disciplina il rapporto delle farmacie con il SSN e gli accordi regionali attuativi che ne discenderanno, ai quali spetta il compito di definire i requisiti, e quindi le caratteristiche strutturali, organizzative e tecnologiche, delle farmacie che potranno espletare tali funzioni e di stabilire le modalità e i tempi di pagamento dei nuovi servizi, il cui limite di spesa risulterà dalle certificazioni prodotte dalle singole Regioni, mentre le prestazioni extra-tetto saranno a carico del cittadino che le richiede. Si tratta di una piccola rivoluzione normativa che sappiamo nascere dalla base e prendere spunto da esperienze già realizzate con successo in alcune realtà regionali. La nostra Cooperativa, dal lontano 2002, ha investito risorse umane ed economiche per lo sviluppo di servizi innovativi al cittadino, intravedendo in quella che è stata una vera e propria sfida una politica vincente che potesse assicurare un futuro alla farmacia, alla luce dei cambiamenti socio-economici in atto, e potesse valorizzare il ruolo professionale del farmacista, estendendo la funzione di dispensatore di farmaci e delineando una nuova figura in grado di rispondere in maniera sempre più efficace ed esaustiva alle esigenze di salute e di assistenza sanitaria dei cittadini. Ora dobbiamo attendere il testo definitivo del decreto e gli accordi regionali per conoscere i dettagli e attrezzarci di conseguenza, ma le nostre farmacie la loro piccola rivoluzione lʼhanno già intrapresa tanti anni fa e sono già preparate ad affrontare, con il supporto progettuale e organizzativo della Cooperativa, questa “nuova sfida”. Raccolta, stoccaggio e smaltimento rifiuti speciali, con separazione dei prodotti indennizzabili; gestione dei resi, compilazione di elenchi analitici, verbali di distruzione e riepiloghi per lo scarico di magazzino. Raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi derivanti da autoanalisi e laboratori galenici con la compilazione del M.U.D. Consulenza direttamente in Farmacia su problematiche fiscali e di gestione del magazzino. Analisi dello stato del magazzino, nel rispetto della posizione dei prodotti: risultati su CD, con elenco analitico dei prodotti, riepiloghi suddivisi per aliquota IVA. Definizione e riassetto aree terapeutiche (ottimizzazione layout merceologico, revisione dei percorsi e ridistribuzione degli spazi espositivi) mediante il posizionamento di scritte segnaletiche di ripiano (reglettes, portareglettes, evidenziatori plottati in forex/plexiglass, visual in bachlight retroilluminati), realizzazione e allestimento di vetrine scenografiche personalizzate a tema. Via Bologna 23/C 62010 Montecosaro MC Tel. / Fax 080 47 45 470 Francesco Strignano Cell 335 53 02 302 www.ecopharma.it - [email protected] 20 21 3 lemon 09 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 08/09/09 23:04 Pagina 22 Antonio Astuti [email protected] Tre anni di storia: da Berlino al “miracolo” umbro-marchigiano Il 9 luglio del 2006, alle ore 23.35, i sismografi hanno registrato una piccola scossa di terremoto che ha coinciso con il salto che oltre 50.000.000 di italiani hanno fatto nel momento in cui il pallone calciato da Fabio Grosso, infilandosi alla sinistra del portiere della Francia Barthez, ha regalato alla Nazionale il suo quarto titolo mondiale in Germania. Qualche giorno dopo, Luigi Bersani, allora Ministro dellʼEconomia, aveva abbattuto uno dei capisaldi su cui si basava da 80 anni la Farmacia italiana: il monopolio. In conseguenza della sua legge, infatti, SOP e OTC hanno cominciato ad essere venduti al di fuori del canale tradizionale (lʼunico!) nei supermercati e nei cosiddetti “esercizi prossimali”. Partendo da questi due eventi di enorme rilevanza… “globale” e “settoriale”… capaci di dimostrare lʼuno come il lavoro di squadra paghi sempre (lʼItalia vinse la Coppa grazie al gruppo e non certo ai singoli) e lʼaltro come non esista niente di immutevole (a maggior ragione nel terzo millennio in un campo così “volubile” come la farmaceutica), ciò che per tanto tempo era stata una vicinanza più teorica che pratica, quasi allʼimprovviso subì una decisa accelerazione e i vertici di SAF Jesi e UMBRAFARM Perugia si ritrovarono a braccetto a parlare di “integrazione aziendale” e iniziative sinergiche. Nellʼagosto del 2006, nacque così negli uffici delle due cooperative il desiderio di integrare le strutture ed il primo progetto comune fra le due società, mirato a creare una grande “Catena” di farmacie capace di “rispondere”, in maniera organizzata e centralizzata, alle evoluzioni del mercato anche e soprattutto nellʼottica di dare finalmente concretezza al concetto ancora astratto di “Farmacia dei Servizi”. Ma il destino a volte gioca strani scherzi e lʼ8 settembre 2006 tutto sembrò andare, letteralmente, in fumo, quando un disastroso incendio rase al suolo la quasi totalità dellʼ stabilimento di Jesi. Come una sorta di “Araba Fenice”, però, quel nefasto evento ebbe il “merito” di scatenare una reazione tale da far risorgere immediatamente dalle proprie ceneri il desiderio di concretizzare un sogno, diventato in poche ore realtà nel momento in cui i 300 Soci della SAF, rimasti senza rifornimento nel giro di una notte, si videro recapitare la merce dalle altre tre Cooperative del Consorzio Farmacentro e, nel corso di unʼAssemblea straordinaria tenutasi nemmeno 48 ore dopo lo spegnimento delle fiamme, deliberarono unanimemente per la ricostruzione dellʼazienda. La memoria gioca strani scherzi: mentre il rigore di Grosso ci sembra essere stato tirato ieri, tale fu vivida la sensazione di gioia che pervase lʼintero Paese, ripensare alle macerie della SAF ci risulta invece difficile e la nostra mente fatica, come se si rifiutasse di farlo, a ricostruire le immagini del magazzino fumante e del futuro fattosi repentinamente buio. Oggi, mancano appena nove mesi al Campionato Mondiale del Sud Africa e la Nazionale, fra corsi, ricorsi, ricambi generazionali (pochi) e giocatori non convocati (molti) si appresta a difendere quel titolo che ancora si fregia di portare cucito sulla maglia azzurra. E oggi, a 36 mesi dallʼincendio, la SAF non esiste più, così come non esiste più lʼUMBRAFARM, per il semplice motivo che finalmente, al termine di un percorso complesso, pieno di difficoltà operative, tecniche, professionali, gestionali anche e soprattutto “umane”, già dallʼinizio del 2009 al loro posto cʼè FARMACENTRO SERVIZI E LOGISTICA, la più importante Cooperativa del Centro Italia. 22 Ma, visto che non bisogna mai dare nulla per scontato, è decisamente utile ripercorrere velocemente la cronologia delle tappe che testimoniano la riuscita del nostro “miracolo” umbro-marchigiano: Agosto 2006 - Definizione del “Progetto Catena” in comune fra SAF e UMBRAFARM. 8 settembre 2006 - Incendio dello stabilimento di Jesi. 11 settembre 2006 - Inizio della fornitura alle farmacie socie SAF da parte di UMBRAFARM (oltre che di COROFAR Forlì e SAFAR Pescara). Ottobre 2006 - Decisione strategica di avviare la progettazione di un percorso di fusione fra SAF e UMBRAFARM e inizio della ricostruzione del magazzino di Jesi. Febbraio 2007 - Ripartenza parziale dellʼoperatività del magazzino di Jesi. Settembre 2007 - Prima riunione congiunta dei responsabili dei settori operativi delle due Cooperative e avvio ufficiale del percorso tecnico, legale e amministrativo mirato alla fusione. Marzo 2008 - Inaugurazione e avviamento completo del nuovo magazzino di Jesi. Aprile 2008 - Arrivo di Alessandro Bruschi, incaricato Amministratore Delegato congiunto delle due Cooperative. Settembre 2008 – Delibera delle due Assemblee dei Soci di SAF e UMBRAFARM sulla fusione fra le due Cooperative. Dicembre 2008 - Presentazione del logo della nuova società FARMACENTRO SERVIZI E LOGISTICA durante la celebrazione del trentennale di UMBRAFARM. Gennaio 2009 - Partenza operativa della nuova Cooperativa FARMACENTRO SERVIZI E LOGISTICA. Marzo 2009 - Approvazione del Regolamento Interno alla prima Assemblea dei Soci della nuova Cooperativa Giugno 2009 - Elezione del Presidente Sandro Cerni e del nuovo CDA allʼAssemblea dei Soci e attivazione dei due poli logistici di Jesi e Perugia con le nuove insegne luminose comuni. Settembre 2009 - Inaugurazione dei nuovi uffici della sede di Jesi. Tutto ciò è accaduto mentre Marcello Lippi, tornato a sedere sulla panchina dellʼItalia dopo una pausa di “splendido” riposo, ha deciso di affrontare le qualificazioni ai Mondiali del 2010 con lo stesso gruppo passato alla storia per lʼimpresa di Berlino. Tre anni. Possono apparire pochissimi se rapportati alla “staticità” dellʼimpostazione di una Nazionale. Possono apparire altrettanto pochi se la Legge Bersani è attualmente in discussione e potrebbe addirittura essere “cancellata”. Ma tre anni sono in realtà tantissimi se umbri e marchigiani si mettono insieme per fare qualcosa di grande. Partendo da un mucchio di cenere… 23 3 lemon 09 ok x grapho5:LEMON 5 X AD 5.0 08/09/09 23:04 Pagina 24 Farmacentro - Jesi - [email protected] MARIO DUBBINI L’amicizia, grande cosa!!! uesta bella estate chiude ormai la sua porta. Le vacanze dei figli studenti, i tempi di ferie e questo magnifico sole che le ha accompagnate, hanno ben disposto molti di noi ad incontrarsi e relazionarsi nel più disinvolto dei modi così come Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo ci ha abituato. Per me, poi, l'estate sarà più lunga del previsto perché la chiuderò in Sardegna con gli amici Sardi. Mi giunge infatti da loro un invito bellissimo ed emozionante... emozionante! Parlo di me, di questo fatto e di questo prossimo incontro per dire a tutti che la senilità ci riserva comunque un premio. Lo merito??? Di certo amo soprattutto sentirmi vicino ad amici non comuni che mi vogliono sinceramente bene. A presto. Mario Q