C - Farmtraveller

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C - Farmtraveller
PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO E DISTRIBUITO GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE COOPERATIVE CO.RO.FAR.; CO.SA.FA.CA.; S.A.F.; SAFAR; UMBRAFARM; UFL.
ANNO V - N° 1 • Aprile 2008
lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0
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S.A.F. - Jesi - [email protected]
ANNO V - N° 1 • Aprile 2008
PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO
E DISTRIBUITO GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE
COOPERATIVE CO.RO.FAR.; CO.SA.FA.CA.; S.A.F.; SAFAR;
UMBRAFARM; UFL GENOVA.
IL COMITATO DI REDAZIONE DI LEMON È COSTITUITO
DAL CONSIGLIO INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO
PRESIDENTE: • TOTO CANALINI
CONSIGLIERI: • ROBERTO BARTOLI
• ALBERTO COSTA
• ANDREA MAGLIONI
• ANDREA PAOLETTI
• FRANCESCO SIMONCELLI
• MARIO DUBBINI - “PAPÀ“
TIRATURA 2500 COPIE, COSÌ DISTRIBUITE:
270 CO.RO.FAR.; 500 SAFAR, 340 S.A.F.;
270 UMBRAFARM; 770 CO.SA.FA.CA.;
250 UFL GENOVA; 100 REDAZIONE
Per informazioni, suggerimenti,
commenti o un semplice confronto,
potete rivolgervi a:
Toto Canalini (Direttore strategico)
Tel. 0721 910315
[email protected]
Michele Bresciani (Art director)
Tel. 0721 392338
[email protected]
Giuliana Gioacchini (Segreteria organizzativa)
Tel. 0731 219729
[email protected]
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Grafica Daniela Marchini - Stampa Grapho5
TOTO CANALINI
Vestito nuovo per la festa!
roprio così, festeggiamo
i nostri primi 5 anni di
pubblicazione e Lemon
non poteva farlo che in
modo particolare. La cosa a cui
abbiamo pensato, è stata proprio
quella di dare al giornale una nuova
veste grafica, con colori, forme,
rubriche, collaboratori; tutto
nuovo!
A mio dire, l’ultimo numero del
2007 era bellissimo con quella
copertina così particolare, ma buon
per noi, collaboriamo con Daniela
Marchini, una grafica con tanta
capacità per quanta passione mette
nelle cose.
P
A
partire da questo numero
la redazione di Lemon si
arricchisce di una nuova
collaborazione, l’agenzia
Scritture scriteriate.
I testi che inviate per comporre la
nostra rivista saranno sottoposti
allo sguardo di professionisti della
correzione delle bozze, per emendare sviste, refusi ed errori di
battitura.
Cos’altro fa Scritture scriteriate?
L’agenzia si occupa di tutto il
percorso che va dall’inedito alla
pubblicazione: curiamo in particolare
Ebbene grazie a ciò, si è deciso di
dare un look nuovo a Lemon, anche
per sottolineare ancor di più la
crescita del nostro giornale.
Passiamo infatti ad un numero di
pagine che mai avremmo ipotizzato
(saranno 20 oppure 24 a seconda
delle varie manifestazioni o eventi),
ma vista la grande partecipazione
di tanti colleghi, la cosa è stata
automatica.
Inoltre, ai vecchi nostri fedelissimi
sponsor, se ne aggiungono di nuovi
per ulteriormente aiutarci nella
realizzazione del nostro lavoro e
quindi, non potevamo fare altrimenti. Anzi abbiamo addirittura allarga-
l’editing (la revisione strutturale
e formale necessaria a migliorare
l’opera), la scheda di valutazione
(un’analisi del testo, dei suoi punti
deboli e delle parti meglio riuscite,
un importante strumento che lo
scrittore usa per migliorarsi) e la
rappresentanza presso le case
editrici (studio delle linee editoriali
in sintonia con i testi da promuovere, redazione di sinossi e lettere di
presentazione). E non dimentichiamo i servizi di copywriting, redazione testi promozionali, redazione e
cura di riviste aziendali e house
organ. Inoltre, per un regalo
originale, una commemorazione,
un momento importante per voi o
per la famiglia… il vostro libro non vi
farà dimenticare. Quanti di voi non
hanno una raccolta di racconti, di
poesie o anche solo di pensieri e
ricordi? Volete trasformarla in un
volume? Scritture scriteriate
corregge, impagina, cura la veste
grafica e stampa i vostri scritti,
realizzando il numero di copie che
decidete, anche solo una.
to la squadra dei collaboratori inserendo tra noi anche Davide Roccetti
con il compito di correggere le
bozze, eliminare errori, sviste e
quant’altro... come riportato qui
sotto. Speriamo a questo punto,
vista la discreta ambizione che non
nascondiamo, di meritarci come è
stato fino ad ora il consenso di
tanti. Ma anche con un pizzico di
modestia, come sempre ricordiamo
a tutti coloro che lo vorranno, di
inserirsi nel gruppo, di partecipare
anche con critiche o comunque
anche solamente con graditissimi
suggerimenti.
Grazie a TUTTI, Toto Canalini
C
on ansia e timori di
diversa natura, siamo a
suo tempo entrati nella
scena editoriale incrociando
le dita, cercando di salire sul
palco con passo sicuro e malcelata
certezza di poter recitare bene e
farcela. La nostra iniziale esperienza
è stata nel tempo premiata. C'è
plauso, consenso e partecipazione.
Superata in maniera spettacolosa
la prova, “Lemon” continua a vivere
un bel futuro, migliorando la
qualità delle proposte, coinvolgendo
di più le nostre Aziende e più ancora i lettori i quali dovranno sentirsi,
ognuno per la sua parte, uno in più
della redazione. Mario Dubbini
www.scritturescriteriate.it
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Sardegna - Tanka Village - 5/12 Luglio 2008
IL NOSTRO PROSSIMO VIAGGIO
C
ome ormai tradizione
stiamo organizzando la
settimana azzurra per la
prossima estate 2008, e
per quest’anno abbiamo pensato a
un posto a noi caro.
Saremo nuovamente in Sardegna,
in uno dei mari più belli e puliti del
mondo, nella terra del sole, del
mirto e nell’isola che da anni ci
regala grandi emozioni e amicizie
bellissime. Ad ospitarci in questa
meravigliosa cornice naturale dal
5 al 12 luglio, sarà una località dai
molti già conosciuta: il Tanka Village
a Villasimius.
Chi ha già avuto la fortuna di esserci stato con noi qualche anno fa, lo
ricorderà sicuramente con grande
affetto ed entusiasmo; per gli amici
invece che non ci sono mai stati
sarà sicuramente un’occasione da
non perdere per conoscere e vivere
le bellezze di questo posto. Situato
sull’estrema punta a sud est della
Sardegna, affacciato sul promontorio di Villasimius, è considerato uno
dei più grandi e meglio organizzati
villaggi del panorama vacanziero
italiano. Immerso in un ampio giardino ricco di vegetazione e colori,
il Tanka Village è una sintesi di
vacanza, relax e divertimento:
una giusta combinazione di piace4
volezza e vitalità, di qualità, varietà
di attrazioni e svaghi a nostra
disposizione.
Numerose sono le attività sportive e
di animazione che ci aspettano: dai
campi da calcio, alla pallavolo, al
basket, alle bocce, ping pong, tiro
con l’arco, calcetto, calciotto, corsi
collettivi, zona fitness e un grande
ed efficiente Centro Benessere specializzato in talassoterapia... e tanti
altri spazi ed attrezzature.
Ad attenderci una delle più belle
spiagge del Mediterraneo, che ogni
giorno sarà lo scenario nei nostri
innumerevoli bagni, giochi e rilassa-
menti, per godere della sabbia
bianchissima e finissima… Quale
migliore occasione per svagarsi e
rilassarsi?
Per la sera... tanto divertimento…
spettacoli teatrali e musicali, piano
bar, musica dal vivo, discoteca,
cinema, negozi, pizzerie... tanti
spazi e tante alternative per passare serate divertenti in compagnia,
lontani dallo stress della vita
quotidiana. Non mancheranno gli
scherzi e le mille occasioni di sorridere insieme, cercando di lasciare
i problemi quotidiani a casa.
Insieme stiamo già pensando alle
tante attività ed occasioni di convivialità durante la settimana e le
chicche sono davvero tante…
Una novità sarà sicuramente il
nuovo campo da golf di 18 buche
per tante partite da giocare in un
meraviglioso contesto. Sicuramente
altro elemento chiave della qualità
del servizio nel villaggio è rappresentato dall’offerta gastronomica,
sempre ampia e varia e soprattutto
perché per noi di Inter Co. Fa.
Gruppo Sportivo sarà riservato per
l’intera settimana e per tutti i pasti
il suggestivo ristorante sulla spiaggia.
Anche i piccoli ospiti sono i benvenuti: all’interno del baby e mini
club un’equipe di professionisti si
dedica esclusivamente alla cura e
all’intrattenimento degli under 12.
Sarà per tutti questi buoni motivi
che tantissimi ospiti vip dello sport
e del cinema scelgono il Tanka per
le loro vacanze? Signori... la caccia
all’autografo è aperta anche quest’anno! Cercheremo anche in
questa settimana di inserire
all’interno della nostra vacanza i
corsi ECM, tanto per non dimenticarci del fortunato matrimonio tra
divertimento, crescita professionale
e risparmio fiscale conseguente.
A tutti, un caloroso abbraccio e
affrettatevi a riscoprire le gioie di
un viaggio focalizzato sulla qualità
dello stare insieme e sulla piacevolezza dei momenti di ritrovo...
a noi di Inter Co. Fa. Gruppo
Sportivo piace così…
UMORISMO IN PILLOLE
U
morismo in pillole è una delle rubriche che inaugurano la rinnovata Lemon, uno spazio dove si riprende
un’idea che ha già avuto successo di pubblico in libreria, quando fu messo in commercio un volume che
raccoglieva tutti gli strafalcioni detti e sentiti nelle farmacie italiane.
In queste righe vogliamo dare voce a tutti quelli che hanno potuto godere dell’involontaria fantasia dei
clienti, capaci di trasformare i nomi delle medicine, già strani e difficili, in modo poetico ed esilarante. E rendere
tutti partecipi delle personali commedie, per dimostrare che all’inventiva, e al peggio, non c’è mai fine.
Le prime perle ce le regala Maurizio Brandimarti, subito seguito da una chicca offerta da Toto.
Maurizio Brandimarti
• Questa è capitata proprio ieri; la partenza è piuttosto comune, ma la parte finale di
chiarificazione è stata bella:
“vorrei una cibalgina double face (e fin qui, nulla di strano) però quella molto tamponante”
• “vorrei una busta di FULBUSON”
• “vorrei le pastiglie fluorescenti per gli scheletrati”...
Probabilmente non serve la traduzione ma “gli scheletrati” sarebbe la protesi.
• Questa è di un po’ di tempo fa : “vorrei un imperiale forte”... era l’essenziale forte
• “Mi serve un ricognitore”... classico raccoglitore per le urine
• “Voglio quel bossolo giallo”... la Citrosodina
• “Una busta di saliscendi”... bustina di acido salicilico
• Questa fu una richiesta impegnativa: “Dottore se una ha il sistema nervoso non rimane
interessante?”
• “Se uno ha male nel polso e gli fanno il carpaccio poi gli passa?”... non ho mai saputo se un buon carpaccio
faccia passare il male al polso ma il problema fu capire che il carpaccio era l’operazione necessaria a risolvere
la sindrome del tunnel carpale.
• Molto attuale “vorrei una tachipirina collaterale”... ossia generica
• “Una crema per i crepacci”... sarebbero le ragadi
• Per par condicio qualcosa sui prodotti veterinari: “voglio la puntura per non far entrare in vigore la cagna”
Toto ci anticipa una delle sue testimonianze
Un neo papà fresco e ovviamente sprovveduto, entrando in farmacia mi chiede: “Dottore, il mio bambino nato
la settimana scorsa, da due giorni non fa la cacca! Mia moglie vorrebbe quelle supposte... no, no, quelle perette
ehm... ehm... quei clisterini... di NITROGLICERINA...” (Per due giorni soltanto poteva anche aspettare a farlo fuori!!!)
Umorismo in pillole di Maurizio Brandimarti - CO.RO.FAR. - Forlì - [email protected]
ADESSO TOCCA A VOI!
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arà stata anche una banale
coincidenza, ma trovandoci
a Cervinia, in Valle d’Aosta,
dove la “grolla dell’amicizia”
è uno dei simboli più caratteristici
di questa regione, non si poteva
non approfittare di tale fatalità
per festeggiare i nostri colleghi/
amici/collaboratori di Lemon.
Un semplice segnale per evidenziare
la nostra gratitudine a tutti coloro
che partecipano alla stesura del
giornale. Il gruppo si infoltisce e
presto potrebbe essere ancora più
numeroso e così dopo Flaminia,
Sesa, Daniela, Anna, Macio,
Francesca, Dino (e assenti giustificati, cui comunque è arrivata la
grolla, Ada, Alberto e il Principe)
presto potremmo avere tra noi...
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on tutti gli sport che esistono, mio figlio Michele ha scelto di fare
pattinaggio su pista. Il fascino dei pattini con le ruote in linea, silenziosi e veloci, lo ha ammaliato. Presa la decisione arriva il suo primo
giorno sui pattini; io non ero presente e lui mi ha raccontato che lo
hanno dovuto sorreggere in due, ma Michele è perseverante e dopo qualche
allenamento comincia a prendere confidenza, a macinare giri su
giri di pista, sempre più veloce e sicuro. Adesso si sta preparando per la sua prima gara. Un bel giorno decido di andare ad
assistere ad un suo allenamento, una splendida giornata di
sole incorniciava il gruppo variegato dei pattinatori e in quel
momento mi venne una bella ispirazione: “perché non cominci
anche tu a divertirti con i pattini, caro Albertino?” In un
attimo mi sono tornati in mente i miei trascorsi di giocatore
di hockey su pista, sport che ho praticato solo fino all’età di
22 anni perché non conciliabile con l’attività di studente in
Farmacia. Allora ero soprannominato “l’uomo di gomma”
perchè, nonostante facessi cadute rovinose e mi schiantassi volentieri contro la rete di protezione, ne uscivo sempre
indenne. Detto fatto mi ordino i pattini ed arriva il primo fatidico
giorno dopo oltre 20 anni di non pattinaggio. I pattini sono diversi , ruote in
linea, velocissimi, entro timoroso in pista e comincio, piano piano. In rettilineo si sopravvive, le difficoltà sopraggiungono in curva, incrociare non è
semplice e, dopo poco tempo, cominciano a sentirsi i dolori alle gambe. Però
vado avanti, sempre più fiducioso, fino a quando in curva, quella curva malefica, perdo l’equilibrio e mi schianto sulla pista. Mi ritrovo un bel timbro sul
ginocchio, un bel battesimo per ricordare il primo giorno, però riprendo e
riesco ad evitarne un’altra rovinosa poco dopo e a salvare un piccolo atleta
da un devastante impatto con il sottoscritto. Comunque il peggio è passato
e che soddisfazione gustare il fruscio dell’aria, la sensazione di libertà che
ti comunicano quelle otto ruote sotto i tuoi piedi. Il fisico regge grazie agli
allenamenti in palestra con il BIIO che mi ha permesso, a 43 anni, di
divertirmi ancora come un ragazzino. Per concludere voglio mandare
un forte abbraccio al figlio di Toto, il mitico Lorenzo e a tutti i colleghi
farmacisti con le loro famiglie.
Alberto Costa - CO.SA.FA.CA. - Cagliari
[email protected]
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macchinari che si trovano su, su in alto al padiglione
S.A.F. e “Capitano” il primo manovratore.
Ora il cosiddetto C.E.D. ne è privo.
Il nostro Giorgio Gialletti, seguendo le spire fumose delle sue
sigarette, è salito anche lui alto-alto... e ancora più su...
Non so di suoi familiari e poiché noi siamo stati un po’ la sua
famiglia mi sembra giusto che tutti lo ricordiamo con affetto
e simpatia. Dove sarà ora? Si spera in “loco” sereno e rilassante...
Tutta la tua SAF ti ricorderà, caro uomo dinoccolato, tranquillo e
disponibile. Hai affrontato il divenire della vita disinvoltamente,
aspettandone l’evolversi così come il Fato ha voluto, non rinunciando
a quel “piacere” tra indice e medio! Ciao, fumatore, il tuo tormento
anti-fumo, Ada Campanella, con tutti i tuoi della SAF.
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Ada Campanella - S.A.F. - Jesi
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La vendetta del cinghiale
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cacciatori hanno da sempre avuto grande rispetto per la loro preda più ambita: il cinghiale;
sarà forse a causa della sua imponenza fisica o della sua indole indomita perchè quando si
pensa di averlo stretto in una morsa senza scampo, spesso riesce a trovare la soluzione.
Sentirete sempre parlare di “lui”, in sardo detto “issu”, grande o piccolo che sia l’esemplare,
è sempre LUI al centro di ogni discussione, quasi a diventare una divinità innominabile. Da tempo
immemorabile, testi antichi riferiscono di incontri ravvicinati tra l’uomo e il cinghiale. Persino
nell’Iliade, Omero riferisce che il prode e astuto Ulisse venne attaccato da un cinghiale, riportando così per tutta la vita i segni della lotta (una cicatrice gli segnava la coscia). Tornando ai giorni
nostri, storie meno mitologiche ma di reale accadimento, raccontano di un cacciatore che avendo
sparato tutti i colpi a sua disposizione, venne attaccato ed inseguito dal cinghiale ferito in modo
leggero; l’uomo dovette fuggire a gambe levate abbandonando l’arma e quant’altro potesse ostacolare la fuga da quelle fauci spalancate che si richiudevano in prossimità del suo di dietro. È certo
che non andò immune da cure mediche. Un altro episodio vede i battitori avanzare rumorosi
come al solito, lungo un sentiero così stretto che l’unica via di fuga per la preda era solo
quella in direzione dei fucili appostati. “Lui”, evidentemente allertato dal proprio istinto, decise di affrontare lo strepito dei battitori e nella sua folle corse travolse cani,
piante e anche un povero battitore, il quale venne catapultato su un morbido ammasso
di rovi. Per liberare il malcapitato fu necessario l’intervento dell’intera compagnia di
caccia che, armata di roncole, lo liberò dalla morsa di spine. Il protagonista della disavventura appariva reduce dalla flagellazione e dall’incoronazione di spine, più che dalla
passeggiata tra i monti. Non sto qui, invece, a raccontare di quanti, numerosi, abbiano
trascorso ore ed ore di angoscia sugli alberi nell’attesa che il cinghiale desistesse dall’assedio. La vendetta del cinghiale, la più cruenta, si consuma nell’aggressione del
migliore amico dell’uomo. Non è raro udire i guaiti del cane, che rimasto isolato dal gruppo
nel folto del bosco, viene attaccato e messo in fuga. Spesso la folle corsa si conclude tragicamente:
le zanne del cinghiale non perdonano! La fine peggiore è accaduta al mitico Bobby, dilaniato e
raccolto a brandelli dai cacciatori in lacrime; sembra incredibile vedere vecchi cacciatori,
temprati a tutte le avversità, sciogliersi in lacrime alla perdita del proprio cane in modo così
tragico. Così è la vita: si scherza, si ride e talvolta si piange, ma c’è un domani e la vita continua e
il ciclo si ripete.
Agostino Fenu - Sorgono CO.SA.FA.CA - Cagliari - [email protected]
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lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0
4-04-2008
10:28
Pagina 10
Capitolo del Farma-Denti
Potrebbe sembrare una associazione di termini incompatibili fra di loro. In realtà
combaciano e si assommano in una figura unica e significativa. D’altra
parte i farmacisti, sia quelli vecchi o per così dire anziani, e quelli nuovi
sempre per così dire giovinastri, hanno sempre dovuto adattarsi alle
situazioni più disparate e disperate, risolvendole con maestria e genialità.
I giovinastri con i vari codini e codoni, come già da me precedentemente
espresso, con le inique disposizioni di malandati Bersani, con la computerizzazione selvaggia, con i tesserini sanitari che sicuramente hanno
impinguato e impregnato le tasche di parecchi, e chi più ne ha più ne
metta, sempre naturalmente nel luogo più congeniale... Gli anziani con le
somme fatte a mano e testa, ma con sbocchi più semplici e gratificanti, per
cui molti erano felici e contenti con poco. Conti fatti al massimo con una
vecchia calcolatrice Olivetti, la cui edizione più moderna di allora, con la
manovella, produceva un suono da sinfonia con il suo crash-crash ogni volta
che la si azionava. E a proposito, essa, la calcolatrice, mi fu regalata dal mio
buon padre, detto Olindo, quando presi in gestione provvisoria la Sede di
Montecopiolo, nei lontani anni ‘70, allora anche Sede di mucche o vacche
che ben si dica, di buoi nonché di prolifiche e disponibili pecorelle! Mi disse:
“Figlio mio prenditi questa meraviglia di modernità, ti sarà molto utile a far
di conto...”. Lui che i conti era abituato a farli a mente, sempre in modo
infallibile.
Ritornando alle molteplici qualità dei farmacisti, essi inventavano le soluzioni più
disparate. C’erano per esempio i Farma-Prof, perché allora era data possibilità al
farmacista di insegnare matematica alle scuole medie. E io ne avevo avuto un
esempio nella mia stessa Sede. Parlo del compianto Venerucci detto Aurelio da
Casinina. Persona affabile, preparata, pronta a comprendere ogni situazione di
disagio da parte degli abitanti di Montecopiolo; a distanza di tanti anni, tutti lo
ricordano con tanta benevolenza e simpatia. Era una necessità, non solo nei
riguardi del farmacista che arrotondava i miseri profitti, ma anche in quelli
degli amministratori, che in un centro così piccolo garantivano la presenza di
un Sanitario. Ma esisteva anche il Farma-Caccia a tempo pieno, che spesso si
trasformava in bracconiere. Mi ricordo di Rossi da Fermignano, detto Alfredo
o Alfredino perché tutti gli volevano bene. Titolare della Sede suddetta era la
mamma, che lasciava al figlio ampio spazio per realizzare i piaceri più svariati, dalla caccia alla cacciagione! Lui, Alfredino, si era laureato ad Urbino, e
come testi sacri sfoggiava nel suo paniere palombe, fagiani e lepri, tutto per il
piacere dei Professori che potevano banchettare lautamente. Così si dice!!!
Che poi, la sorella di detto Alfredino di nome Tina, andò in sposa ad un medico di Urbino, gran frequentatore del Circolo Cittadino locale, dal sorriso piacevole ed ammiccante, tale Ugolini di nome Ubaldino e detto Dino, ed il cui
figlio detto Paolo ora è titolare della Farmacia di Carpegna. La tradizione
inculcata nell’animo, trova verità anche nei tempi che vengono, ed è notorio che il
detto Paolo farmacista coltiva la passione per il rally, presumibilmente anche per il
resto essendo un giovane dal bell’aspetto, cosicché si può ben dire che sboccia
anche la figura del Farmaco-Rally! E si può dimenticare un altro collega, quello di
Mercatino Conca, Battistini detto Mario, ora in pensione rupestre e campestre perché gestisce una sua azienda con tanto di ovini e pecorine, che aveva istituito la
figura del Farma-Prof-Caccia? Naturalmente si distingueva per il bracconaggio e per le lamentose lezioni di matematica!
Per fortuna la Farmacia al massimo del tempo, veniva diretta dalla deliziosa ed attiva consorte, di nome
Mariella che evocava ad ogni sorriso un mondo trasparente ed edificante. Ma la storia più bella, a detta
degli urbinati e di quelli più grandi di me, è quella del Dr. Diani.
Nella piazza principale di Urbino ci sono tre farmacie, ed una di nome Epifani, una volta era del Dr. Diani.
Oserei dire per quanto segue, che questa volta si trattava di Farmaco-Pellicciaio. Perché vedete, gran parte
del retro della Farmacia era occupata da un voluminoso armadio contenente pellicce in gran numero e di
ogni fatta, destinate alle donne che avevano la virtù di donare! La cosa non potrei confermarla nella sua
esattezza, perché ero poco più che un fanciullo, ma erano significativi i sorrisi degli adulti, che commentavano in silenzioso ridacchiare gli eventi. Sicuro era che quando una deliziosa fanciulla vestita alla popolana
entrava in farmacia, spesso ne usciva con una pelliccia di ottima fattura. Tutto dipendeva dal tempo dell’intrattenimento...! (Piò daven e... piò chiappaven) e più non so né mi è dato sapere! Ma per tornare all’iniziale
titolo del capitolo, prima di arrivare a Montecopiolo, esercitavo la pro-fessione di odontotecnico presso
l’ambulatorio dentistico di mio padre. Giunto in sede, presto tutti vennero a conoscenza delle mie attitudini
dentieristiche. E siccome ero capitato in un ambiente dove gli sdentati erano più che i dentati…, ebbi varie
richieste di porre rimedio a questo inconveniente. Diventò un tripudio...!!! Fra sangue che scorreva e denti
che volavano, poco mancò che si avvicinassero anche gli ovini e le pecorelle delle numerose stalle esistenti
allora nel paese. Fu una richiesta continua! Toglievo più denti delle medicine che vendevo…!!! Insomma era
nato il FARMACO-DENTI!!! Un giorno mi si presentò il Comandante dei Vigili Urbani di Montecopiolo, di
nome D’Antonio detto Bruno, Comandante in quanto l’organico di detto servizio era rappresentato da una
unica persona, ossia lui, e quindi il titolo era di sua esclusiva competenza. Gli faceva male un dente!
Non mi scomposi, lo trascinai in uno stanzino buio e tetro, dove di norma ricevevo le confidenze più
generalizzate e non; ci appartammo con un fiaschetto di buon vino, di produzione artigianale, ed iniziai ad
anestetizzarlo. Quello che in mezz’ora fu detto, appartiene al passato e non è trascrivibile; sta di fatto che il
predestinato era ciucco quanto me. L’anestetico propinato in due versioni aveva di sicuro prodotto il suo
effetto, solo che non si capiva più quale era il dente da estrarre. Ci affidammo alla buona sorte, e in qualche
modo, dopo un urlo dichiaratamente selvaggio, qualcosa si attaccò alla pinza, che sventolata in alto in segno
di gaudio, conteneva un oggetto bianco dotato di ramificazione...!!!
Il Principe
...continua...
Nuovo look, da pronunciarsi lo-ok e non
luk; quindi italianizzato.
Abituatevi e sopportatemi.
Alessandro I° Vampa - Il principe
[email protected] - SAF Jesi
lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0
4-04-2008
10:28
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vistaglia”. Traduco: “Vi saluto dottodutor, enca sa nun veg ben, ai ho vest la
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e se non vedo bene, ho visto la vestaglia”
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si rendeva necessaria per sfuggire alla
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tacco anche per i maschietti, cappotti lung
camicie a fiori, gli stivaletti a punta col
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ti, Capitan Mike, con Salasso e Doppio
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dove qualsiasi riferimento femminile veniv
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basta accendere la tv per trovarsi imm
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lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0
4-04-2008
10:28
Pagina 14
Cervinia 9 - 16 Marzo 2008
DIARIO DI BORDO
uando penso alle vacanze
quello che conta soprattutto, oltre che andare via
dalla città, è non pensare
più al lavoro e a tutto quello che oggi,
vorticosamente ci ruota intorno. Per
questo fino ad ora non ho mai preso in
considerazione una vacanza con i colleghi. Questa volta, per una serie di fortunate coincidenze, io e il mio compagno,
siamo partiti alla volta di Cervinia, località che peraltro non avevo mai vista.
La settimana è volata all’insegna dello
sci, di sane nuotate, condita da ottimo
cibo, il tutto annaffiato da buone risate e
scatenati balli serali in compagnia di
Colleghi pazzi e scatenati che di farmacisti forse avevano solo il ricordo di un
caduceo lasciato in qualche cassetto
della farmacia! Grazie Inter Co. Fa.
Gruppo Sportivo, Grazie Toto, Grazie a
tutti voi!
Q
ono sul pullman che mi riporta a casa! Seduto sulla poltroncina, chiudo gli occhi e
vedo la piramide severa,
maestosa, irraggiungibile del Cervino;
sarebbe più giusto parlare di piramidi,
perché il Cervino cambia forma a seconda di come lo guardi. Se lo guardi da
Cervinia, ti appare come un massiccio
che sbarra la vallata, maestoso ma
accessibile; ma se sali al Plateau Rosa,
diventa un becco, irraggiungibile e severo; se scendi verso Zermatt, sul versante svizzero, diventa una sfida, una lama
protesa verso il cielo. Che dire della
neve vellutata dove qua e là affiora il
ghiaccio azzurrino del Glacier Paradise,
o dei camosci che si spostano lentamente brucando ai lati della pista, o il planare maestoso dei corvi neri intorno alle
vette, pronti a beccare le briciole delle
nostre merende e a tornare padroni
assoluti delle vette quando, fermi gli
impianti, torna il silenzio e gli sciatori
stanchi fanno ritorno agli alberghi a
fondovalle. Rimane il ricordo di una settimana speciale, organizzata in modo
perfetto, grazie alla FarmTraveller e ad
Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo, supportata da un tempo clemente che ci ha
concesso, prima neve fresca e poi uno
splendido sole. Non si può chiedere di
più!!! Domani la farmacia mi starà
stretta… sigh!
S
Paola Mari - Pesaro - Saf Jesi
[email protected]
C
ervinia 2008: La vacanza
10 e lode! Che dire? Il titolo
parla chiaro: è stato un
soggiorno bellissimo! Ottima
organizzazione, buona sistemazione,
servizio perfetto, bella compagnia e
piste meravigliose. Se proprio devo fare
un appunto… il CIBO… TROPPO POCO!?!?!
Da Lunedì solo ricette e dieta!
iamo per scontato che ritrovarci è bellissimo, non
altrettanto può dirsi per la
cornice: chi sa come saranno le piste, la camera, il servizio,
eccetera… Il sorriso a 64… (forse ho
esagerato) denti di tutti noi la dice
lunga. Al di sopra di ogni aspettativa!!
RITORNIAMOCI!!!
D
Giampiero Deidda - COSAFACA Cagliari
[email protected]
na settimana è stata sufficiente per conoscersi ed
integrarsi; ce ne sarebbe
voluta un’altra per vivere a
fondo questa bella vacanza. Passati i
primi giorni di nevicate e nebbia in cui
l’unico riferimento sulle piste era il
colore (preferibilmente giallo) di quello
che ti sciava davanti, il tempo ci ha
regalato uno splendido sole che ci ha
dato modo di godere appieno della
maestosità di queste montagne e dei
ghiacciai. Salire su un treno che si
arrampica fino a 3000 metri in mezzo
alla neve non è una esperienza di tutti
i giorni! Pienamente soddisfatta, spero
in una prossima vacanza.
U
aro Michele, avevi ragione
tu: quando si torna in
farmacia le cose da fare
sono veramente tante.
Però questa mattina voglio trovare il
tempo anche per me e così ripenso alla
nostra settimana a Cervinia. Sarà stato
anche perché avevo veramente bisogno
di distrarmi un po’ ma sicuramente
l’organizzazione e lo staff (Inter Co. Fa.
e Club Med) hanno fatto sì che questi
sette giorni siano stati veramente belli,
senza un attimo di malinconia o di
noia. Naturalmente ho avuto anche
fortuna: un maestro di sci (Paolo)
simpatico e disponibile che mi ha incoraggiata e aiutata a ritrovare la voglia
di impegnarmi e di divertirmi, le
compagne di classe (Fabienne e Anna,
Daniela e Lina), i colleghi a tavola e in
baita e il corso ECM, occasione di
incontro e confronto, il meteo che ci
aveva creato qualche perplessità ma
che ci ha regalato un sole stupendo.
Basta così, se ho scritto qualcosa che
vale la pena di essere pubblicato, fai tu.
Un grazie anche a te per la tua presenza sempre discreta e attenta ad ogni
bisogno e desiderio. A presto.
C
C
ircondati da un magnifico
panorama con montagne
vicinissime, quasi volessero
proteggerci, con l’imponente
Cervino che spicca su tutto, la nostra
settimana è trascorsa molto velocemente e piacevolmente. Siamo stati veramente fortunati, neve e sole si sono
alternati per il piacere degli sciatori, la
neve ha reso più caratteristico il paesaggio e rinfrescato le piste. Ritrovarci
Colleghi di diverse regioni è una cosa
bellissima: abbiamo consolidato molte
amicizie e fatte delle nuove, scambiandoci esperienze sulla nostra professione. Il divertimento e i consigli con il
corso ECM sono stati resi ancora più
piacevoli dalla calorosa accoglienza del
Club Med. Un grazie doveroso dunque a
Toto Canalini che magistralmente
riesce sempre ad organizzare splendidi
relax.
M
a che dire…
Questa vacanza è stata
fantastica (come tutte le
altre… del resto!)
Non vedo l’ora che arrivi la prossima
vacanza per passare altri momenti
stupendi con i vecchi e i nuovi amici.
Ovviamente anche quest’anno ho fatto
il mio balletto riscuotendo il solito
successo personale… eh eh eh eh!!!
Le piste da sci non mi hanno soddisfatto
molto ma è la compagnia quello che
conta. Comunque mi sono divertito
molto con i soliti matti e, anche se
questa settimana è volata, non la
dimenticherò mai (anche perché non
c’era mia sorella a tampinarmi).
Davide Fagioli - Roncofreddo - Corofar
Forlì - [email protected]
Anna Maria Grazia Taglioni - Deruta Umbrafarm Perugia - [email protected]
o trascorso una vacanza
bellissima, indimenticabile
e senza scuola! Ho fatto con
piacere nuove conoscenze e
ho ritrovato ancora una volta i miei
vecchi e cari amici. Mi ci voleva una
settimana bianca e trascorrerla in
questo modo è stato bellissimo.
Spero di esserci ancora alla prossima e
spero che sia così divertente… ad ogni
modo ci rivedremo al Tanka Village
quest’estate.
H
Franca Gamba - SAF Jesi
[email protected]
I
n questa vacanza mi sono divertito
molto; sfortunatamente quest’anno
non ho vinto nulla alla classica
tombolata di fine settimana…
non ho fatto neppure un misero ambo!
Ho incontrato nuovamente gli amici
vacanzieri e ho sciato con quei pazzi
scatenati di Davide, Luigi, Paolo,
Alberto e Alessandro con i quali mi
sono quotidianamente lanciato in
avvincenti gare sulle lunghe piste di
Cervinia. Ciao ciao ciao ciao da Andrea
Claudio Lucarelli - Moie - Saf Jesi
[email protected]
Valentina Deidda - COSAFACA Cagliari
[email protected]
Orietta Cesarini - Spoleto - Umbrafarm
Perugia - [email protected]
Ciao a tutti da Luigi Monaco
Montecassiano - Saf Jesi
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➜
Andrea Malossi - Cesena - Corofar Forlì
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lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0
A
nche quest’anno siamo
arrivati alla fine della vacanza
e l’unico desiderio che ho è
quello di chiedere all’autista
del pullman, di invertire marcia e riportarci indietro!!! Sci, nuove esperienze
(gita in motoslitta) e una movimentata
vita notturna... hanno reso questa
settimana indimenticabile... e tutto
“all inclusive” !!!
4-04-2008
10:28
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A
lle pendici del Cervino si è
appena conclusa una splendida settimana di “aggiornamento”. Come tutti gli anni i
farmacisti di Inter Co. Fa. Gruppo
Sportivo si confermano ottimi compagni
di divertimento e di simpatia.
Vorrei fare tanti complimenti al
Toto’s Team: quest’anno davvero Top
Qualità!!! Con affetto
uesta vacanza mi è piaciuta
molto perché ho saltato la
settimana di
scuola. Sono stato bene e
felice di sciare in compagnia di nuovi e
vecchi amici.
Q
Alberto Malossi - Cesena - Corofar Forlì
[email protected]
Alessia Bartoli - Saf - Jesi
[email protected]
Giulia Epifani – Foiano della Chiana
Umbrafarm – Perugia
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“Il giardino segreto e... il crescere insieme”
L'amore materno è... quasi dovuto, così quello paterno; perderlo è triste, molto triste.
L'amore coniugale si è conquistato e perdendolo ci sentiamo svuotati; non avere amore di figli ci fa sentire inutili.
L'affetto di una vera amicizia si dice sia come aver trovato un tesoro.
Orbene, lo stare insieme sin da piccoli o da giovani e poi avanti negli anni ci può far sentire la vita viva, feconda di
reciproco amore, di quell'affetto che nasce come un fiore e... “quando un fiore sboccia non è solo il petalo a fiorire” (ZEN!).
Siamo cresciuti insieme, la mia intima aura felice mi dava l'illusione di vivere una favola; un racconto parlava di un
“giardino segreto” dove tutto appare positivo ed io in quel giardino, fatto mio, ho custodito l'amore per mio figlio,
le mie figlie, mia moglie e per gli amici cari. È stato il mio rifugio segreto in cui volevo credere! La mia partecipazione
con tutti è stata sempre sentita e spontanea... ma... se mi tiro fuori da quel giardino avverto sensazioni che non mi piace
accettare. Ho avvertito che da mio figlio scemava quella sintonia che avevo creduto esistere; un giorno affermò che eravamo
distanti anniluce. Perché? Differenza di età, mondi diversi? Amore percepito soffocante anziché premuroso? Educazione
vista diversamente?... mah!!!... Eppure credo non manchi amore da parte sua.
Con una mia figlia ho cercato condividere il mio giardino, il mio Cuore, ma non ho sentito la corrispondenza del SUO cuore.
Lei non parla di anniluce ma vola lontano e qui mi viene in mente una frase, di non ricordo più chi, che diceva “gli stolti
accorrono dove gli angeli hanno paura di andare”. Si perde la sua presenza benché vicina.
C'è il tesoro tra gli amici? Me lo chiedo tra me e me fuori da quel luogo positivo. Mi piace mantenere il sano rapporto di
genitore, amico, coniuge specie se...?...ci conosciamo dall'infanzia...; voglio allontanare quelle sensazioni negative esterne
al mio giardino e credere a quel che di bello c'è in ogni “giardino segreto” come credo che ogni uomo ha il SUO
giardino segreto. Quel racconto concludeva dicendo: “tutto il mondo è un giardino segreto”.
Bello crederci specie se ci conosciamo veramente nel tempo e vogliamo crescere insieme.
Aprile 2008
C. A. N. du monde
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lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0
4-04-2008
10:28
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Lo so, sono in ritardo con il mio articolo! Non faccio apposta solo che, quando arriva la primavera, da bravo riminese, ho un sacco di cose da fare! Dovrei sistemare la bicicletta, pagare il bollo e l’assicurazione per lo scooter e
cominciare ad andare al mare. Sì perché al mare bisogna andarci adesso, prima che arrivino tutti gli altri, che dopo
al bagnino non puoi più “romperci i maroni”, lo fanno già gli altri!!!
Poi devi far vedere che stai a Rimini (anzi a Viserba per la precisione), un po’ di colorito lo vogliamo dare a questa
faccina bianca, che sennò mi prendono per Buster Keaton?!
Eppoi c’ho degli ormoni che si gonfiano e sembrano delle colombe, che se vado a Fiabilandia, mi tengono come
attrazione. Invece il Presidente mi tiene a bada!!! (Perché lui è forlivese, e sa bene che a Rimini in questo periodo
andiamo in amore, come i gatti). Quindi trova sempre qualcosa di nuovo da fare, per evitarmi distrazioni.
Il “nuovo”, quest’anno, si chiama: “NET-WORK COROFAR SALUTE”, che quando provi a spiegarlo a qualche
socio, fanno delle facce che sembra di fare le selezioni per “X – FACTOR”!!!
Ma noi, stoici, non ci arrendiamo, anzi gli spieghiamo che siamo andati in fiera in Germania al KOSMOFARMEN,
come direbbero le sturmtruppen di Bonvi (che praticamente è il nostro cosmofarma) ed abbiamo raccolto tutte le
informazioni possibili a riguardo, visto che da loro sono partiti dieci anni fa con questi net-works (plurale
perché il genitore è sassone – come si dice dalle mie parti) e quindi la sanno lunga.
Però sappiamo bene che portare delle novità in farmacia (in modo intelligente, non “alla Bersani”) non è mai cosa
facile. Elena Corvucci, il nostro vate, dopo tutti gli incontri che abbiamo fatto in questo periodo, sembra Maria
Goretti!! Maurizio Tassinari è sempre più truce e comincia a preoccuparmi un po’ (adesso che lo sto guardando mi
ricorda Jack Nicholson in “Shining”, sta scrivendo una comunicazione a tutti i soci che dice più o meno così:
“il mattino ha l’oro in bocca, il mattino ha l’oro in bocca, il mattino ha l’oro in bocca...”)
Ma il nostro sforzo comincia a dare dei risultati e sono già tanti i soci pronti a seguirci.
Io sono qui, cari topolini, vi sto scrivendo ed intanto penso: “ma Giancarlo Biagini, che sta a Pesaro, in questo
periodo ha anche lui degli ormoni come delle colombe???”
Massimo Corcelli - [email protected]
Tempo di lettura previsto: 2 minuti - se siete dislessici: 2 ore - se siete sanmarinesi: mezza giornata!
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4-04-2008
10:28
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Franco Pilia
Presidente Co.Sa.Fa.Ca.
Cooperativa Sarda Farmacisti
[email protected]
Prevenire è sempre meglio che curare… anche in Farmacia
Gli italiani risultano essere sempre più in sovrappeso e praticare sempre meno sport. Questo è il quadro non molto
confortante che scaturisce dal “Rapporto OsservaSalute 2007”, realizzato dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane e presentato il 26 febbraio scorso al Policlinico Gemelli di Roma.
Dal 2002 al 2006 l’obesità nel nostro Paese ha registrato un incremento significativo, dall’8,5 al 9,9%, e le regioni
più colpite sono quelle del Sud, con l’eccezione della Sardegna. Dato in controtendenza rispetto ai tristi primati che
ci vengono attribuiti in relazione all’incidenza di numerose patologie, anche piuttosto gravi, quali il diabete di tipo
2, la celiachia, la sclerosi multipla, la tiroidite di Hashimoto e altre.
Nella nostra isola il 31,8% delle persone è in sovrappeso ed il 10,5% è obeso, dati che si discostano da quelli delle
altre regioni del Meridione (Campania, Puglia, Basilicata e Calabria registrano percentuali di soggetti in sovrappeso superiori al 38% e percentuali di obesi superiori al 12%) e si avvicinano invece a quelli relativi al Nord (il
Piemonte presenta il 31,4% di adulti in sovrappeso e l’8,3% di obesi, la Val D’Aosta rispettivamente il 30,8% ed il
6,6% e la Lombardia il 29,8% e l’8,5).
Altra cattiva abitudine in preoccupante crescita tra gli italiani è la sedentarietà: nel 2005 solo il 20,9% ha dichiarato di praticare uno sport in modo continuativo ed il 10,3% in modo saltuario. Anche per l’attività sportiva esistono differenze tra Nord e Sud: i più attivi sono i cittadini di Bolzano e i lombardi, mentre i più pigri sono i molisani e
i campani. Quanto all’abitudine al fumo il Rapporto ci dice che gli uomini continuano a fumare più delle donne
(28,3% contro 16,2%) ed il vizio è diffuso più al Sud che al Nord, dove al contrario è più elevata la percentuale di
ex fumatori. La diffusione del consumo di alcol, secondo la Rilevazione ISTAT 2005, mostra un trend sostanzialmente stabile negli ultimi 8 anni, con un lieve aumento nel 2001, ed incrementi significativi tra i giovani, in particolare tra le donne. Rispetto ai paesi europei l’Italia presenta un quadro meno allarmante: preoccupa però la maggiore diffusione nel nostro paese del consumo di alcolici tra i ragazzi di 11-15 anni. Scorretta alimentazione, inattività fisica, fumo e alcol sono stati individuati come i quattro principali fattori di rischio dal programma interministeriale “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari”, approvato dal governo il 4 maggio 2007 al fine di promuovere i comportamenti salutari ed iniziative di prevenzione, attraverso il coordinamento di azioni e campagne di
comunicazione tra i livelli istituzionali, il mondo della scuola, i produttori e i consumatori.
Occuparsi di prevenzione ed educazione alla salute è diventato per noi farmacisti sardi un’attività quasi quotidiana
grazie ai servizi al pubblico, decisamente innovativi, che la nostra Cooperativa ha sviluppato negli ultimi anni e alle
campagne pubblicitarie che, oltre a promuovere le iniziative, si propongono di focalizzare l’attenzione dei cittadini
sull’importanza degli screening per la prevenzione di patologie particolarmente diffuse nel nostro territorio.
Abbiamo quindi anticipato, e come noi altre Cooperative e singole farmacie in tutta Italia, il nuovo modello di farmacia scaturito dallo scenario normativo e dai tavoli tecnici di confronto di questi ultimi anni, quello cioè di un “centro socio-sanitario polifunzionale”, che risponda in maniera efficiente alle sempre crescenti esigenze di salute dei
cittadini e risolva efficacemente una serie di problemi sanitari, senza gravare sul bilancio dello Stato ed interagendo in modo costruttivo con gli altri attori del SSN. Nel Ddl “Interventi per la qualità e la sicurezza del Servizio
Sanitario Nazionale”, presentato dall’ultimo governo il 30 novembre 2007 come collegato alla Finanziaria del 2008
con lo scopo di ammodernare il Sistema Sanitario Nazionale e potenziare il livello di assistenza territoriale, si delinea un nuovo ruolo per la farmacia, in grado di sfruttare appieno le sue peculiarità, ovvero la capillarità nel territorio, il rapporto di fiducia con i pazienti e la continuità del lavoro. Alla nuova farmacia vengono quindi assegnati, in
aggiunta a quelli tradizionali, alcuni “nuovi” compiti: supporto all’assistenza domiciliare integrata; collaborazione
con il medico di Medicina Generale per il monitoraggio delle terapie farmacologiche; analisi di laboratorio di prima
istanza; educazione sanitaria al pubblico. I progetti HomeCare, FarmaCheck e FarmAssistenza, sviluppati da
Cosafaca a partire dal 2002, sono perfettamente in linea con le più recenti politiche in campo sanitario e, attraverso il supporto economico, logistico ed organizzativo della Cooperativa, possono essere attivati anche nelle piccole farmacie dei piccoli centri rurali, che autonomamente non potrebbero sostenerne i costi.
La nostra esperienza ci dice che i cittadini hanno sempre più bisogno di un professionista della salute che sappia
ascoltarli e fornire loro risposte con competenza, discrezione e cortesia, e che vogliono poter usufruire di servizi
sanitari senza lunghe attese e vicino al proprio domicilio.
Prima era soprattutto il medico di famiglia ad assolvere a questo compito, ora è sempre di più il farmacista.
Crediamo che sia fondamentale la collaborazione di entrambe le figure, nel rispetto reciproco delle rispettive
competenze e professionalità, per raggiungere il comune obiettivo di tutelare la salute dei nostri pazienti e siamo
convinti, supportati anche dai dati, che ci sia ancora tanto lavoro da fare ed innumerevoli idee da sviluppare,
possibilmente insieme.
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La “nuova” SAF: ci siamo!!!
Ormai ci siamo! Mancano infatti poche settimane alla partenza effettiva dell’operatività del nuovo magazzino della
SAF. Quasi 6.500 metri quadrati si andranno a sommare ai circa 5.500 attualmente già agibili, per un totale di oltre
1 ettaro e 2.000 metri a disposizione delle merci e degli uffici. Il tutto distribuito su due piani. E così il nuovo
Direttore della Cooperativa Alfredo Berloni (subentrato a Enrico De Gennaro, come già segnalato nell’ultimo numero di Lemon) potrà contare su una superficie eccezionale da dedicare al rifornimento giornaliero delle farmacie
associate e alle innovative attività commerciali. Già, perché per essere al pari con i tempi, la SAF svilupperà un
insieme di iniziative mirate a supportare al meglio le farmacie nel nuovo contesto che si è delineato dopo le tante
“liberistiche” novità legislative. A partire dal Progetto Rete “Gruppo Farminsieme”, di cui è possibile vedere in questa pagina il logo che, nei prossimi mesi, diventerà conosciuto e riconoscibile nelle farmacie che decideranno di
entrare a far parte della “Catena SAF-UMBRAFARM”.
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4-04-2008
10:28
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“Farminsieme”. È questo il nuovo marchio con il quale migliaia di cittadini del Centro Italia cominceranno ad
avere familiarità nei prossimi mesi. Già, perché “Farminsieme” è sinonimo della catena di farmacie associate a
Saf Jesi e Umbrafarm Perugia. Una innovativa rete concepita per essere sempre più vicina alle attuali esigenze
della popolazione di Marche, Umbria, Toscana e Lazio, le regioni cioè nelle quali operano le nostre due
Cooperative. Dopo diversi mesi di “gestazione”, da marzo il progetto è diventato realtà con l’inizio della sperimentazione in 22 farmacie, definite “cantiere”, sparse fra le province di Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata,
Ascoli Piceno e Perugia. In queste sedi saranno effettuate tutta una serie di prove di carattere commerciale,
gestionale ed organizzativo mirate ad ottimizzare i termini del “patto di reciprocità Farmacia - Cooperativa ” che
entro breve formalizzerà l’ingresso nel Gruppo Farminsieme. A fronte di una elevata “fedeltà” e della delega di
acquisto su determinati settori merceologici (a partire da quelli riguardanti gli OTC, SOP ed equivalenti, per arrivare presto anche ad altre aree parafarmaceutiche e sanitarie), le farmacie del Gruppo potranno contare sulla
continua assistenza dei responsabili delle due Cooperative e sulla realizzazione di numerose campagne commerciali e di educazione sanitaria, supportate da un insieme di iniziative pubblicistiche ad ampio respiro. E, per
rendere il progetto ancor più coerente con le linee guida della farmacia del futuro, sarà attivata sin dal principio
una serie di servizi (rivista specializzata per l’utenza firmata Farminsieme, assistenza domiciliare infermieristica
tramite web e video-comunicazione, tanto per cominciare…) coordinati dalle “centrali” Cooperative. Terminata la
fase di rodaggio, tutte le farmacie associate a SAF e Umbrafarm potranno decidere se aderire alla catena, rispettando un piano di sostenibilità teso a rendere davvero efficace l’appartenenza ad un gruppo che, grazie al forte
e rinforzato rapporto, si pone l’obiettivo primario di salvaguardare il domani delle due istituzioni a noi più care,
Farmacia e Cooperativa: Farm-insieme per sempre!!!
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AUGURI DI BUONE
VACANZE A TUTTI I SOCI
FORLÌ
JESI
PERUGIA
PESCARA
S.A.F. - Jesi - [email protected]
MARIO DUBBINI
Di isola in isola!
cchi aperti sull' Adriatico. Sguardo verso Est. Questo mare segnato dalla profonda traccia storica della
presenza dell' uomo, potrebbe vederci navigare sulle sue acque in tranquillità ed allegria.
Le coste che lo delimitano, ogni isola, ogni scoglio, ogni insenatura, ogni spiaggia, sono un incanto.
Una vacanza di isola in isola della Dalmazia sicuramente può rivelarsi una vacanza unica non
confrontabile. Una barca, un veliero, una grossa attrezzata navetta potrebbe ospitare in esclusiva il nostro
gruppo. Sole, pesce appena pescato e a mollo tutto il giorno in quelle acque cristalline, che ne pensi Sesa, Ada, che
ne pensi tu montanaro Principe della Carpegna? Vogliamo suggerirlo agli organizzatori dei nostri incontri?
O