C - Farmtraveller
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PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO E DISTRIBUITO GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE COOPERATIVE CO.RO.FAR.; CO.SA.FA.CA.; S.A.F.; SAFAR; UMBRAFARM; UFL. ANNO V - N° 1 • Aprile 2008 lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0 4-04-2008 10:28 Pagina 1 lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0 4-04-2008 10:28 Pagina 2 S.A.F. - Jesi - [email protected] ANNO V - N° 1 • Aprile 2008 PERIODICO EDITO DA INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO E DISTRIBUITO GRATUITAMENTE AI SOCI DELLE COOPERATIVE CO.RO.FAR.; CO.SA.FA.CA.; S.A.F.; SAFAR; UMBRAFARM; UFL GENOVA. IL COMITATO DI REDAZIONE DI LEMON È COSTITUITO DAL CONSIGLIO INTER CO. FA. GRUPPO SPORTIVO PRESIDENTE: • TOTO CANALINI CONSIGLIERI: • ROBERTO BARTOLI • ALBERTO COSTA • ANDREA MAGLIONI • ANDREA PAOLETTI • FRANCESCO SIMONCELLI • MARIO DUBBINI - “PAPÀ“ TIRATURA 2500 COPIE, COSÌ DISTRIBUITE: 270 CO.RO.FAR.; 500 SAFAR, 340 S.A.F.; 270 UMBRAFARM; 770 CO.SA.FA.CA.; 250 UFL GENOVA; 100 REDAZIONE Per informazioni, suggerimenti, commenti o un semplice confronto, potete rivolgervi a: Toto Canalini (Direttore strategico) Tel. 0721 910315 [email protected] Michele Bresciani (Art director) Tel. 0721 392338 [email protected] Giuliana Gioacchini (Segreteria organizzativa) Tel. 0731 219729 [email protected] ” arsi p s ti pun sempre p A “ .. etta asp amici. rticolo a vi nuo il tuo a: o ia in.it Inv ua fot lini@t t a e la aciacan o!!! farm pettiam s Ti a Grafica Daniela Marchini - Stampa Grapho5 TOTO CANALINI Vestito nuovo per la festa! roprio così, festeggiamo i nostri primi 5 anni di pubblicazione e Lemon non poteva farlo che in modo particolare. La cosa a cui abbiamo pensato, è stata proprio quella di dare al giornale una nuova veste grafica, con colori, forme, rubriche, collaboratori; tutto nuovo! A mio dire, l’ultimo numero del 2007 era bellissimo con quella copertina così particolare, ma buon per noi, collaboriamo con Daniela Marchini, una grafica con tanta capacità per quanta passione mette nelle cose. P A partire da questo numero la redazione di Lemon si arricchisce di una nuova collaborazione, l’agenzia Scritture scriteriate. I testi che inviate per comporre la nostra rivista saranno sottoposti allo sguardo di professionisti della correzione delle bozze, per emendare sviste, refusi ed errori di battitura. Cos’altro fa Scritture scriteriate? L’agenzia si occupa di tutto il percorso che va dall’inedito alla pubblicazione: curiamo in particolare Ebbene grazie a ciò, si è deciso di dare un look nuovo a Lemon, anche per sottolineare ancor di più la crescita del nostro giornale. Passiamo infatti ad un numero di pagine che mai avremmo ipotizzato (saranno 20 oppure 24 a seconda delle varie manifestazioni o eventi), ma vista la grande partecipazione di tanti colleghi, la cosa è stata automatica. Inoltre, ai vecchi nostri fedelissimi sponsor, se ne aggiungono di nuovi per ulteriormente aiutarci nella realizzazione del nostro lavoro e quindi, non potevamo fare altrimenti. Anzi abbiamo addirittura allarga- l’editing (la revisione strutturale e formale necessaria a migliorare l’opera), la scheda di valutazione (un’analisi del testo, dei suoi punti deboli e delle parti meglio riuscite, un importante strumento che lo scrittore usa per migliorarsi) e la rappresentanza presso le case editrici (studio delle linee editoriali in sintonia con i testi da promuovere, redazione di sinossi e lettere di presentazione). E non dimentichiamo i servizi di copywriting, redazione testi promozionali, redazione e cura di riviste aziendali e house organ. Inoltre, per un regalo originale, una commemorazione, un momento importante per voi o per la famiglia… il vostro libro non vi farà dimenticare. Quanti di voi non hanno una raccolta di racconti, di poesie o anche solo di pensieri e ricordi? Volete trasformarla in un volume? Scritture scriteriate corregge, impagina, cura la veste grafica e stampa i vostri scritti, realizzando il numero di copie che decidete, anche solo una. to la squadra dei collaboratori inserendo tra noi anche Davide Roccetti con il compito di correggere le bozze, eliminare errori, sviste e quant’altro... come riportato qui sotto. Speriamo a questo punto, vista la discreta ambizione che non nascondiamo, di meritarci come è stato fino ad ora il consenso di tanti. Ma anche con un pizzico di modestia, come sempre ricordiamo a tutti coloro che lo vorranno, di inserirsi nel gruppo, di partecipare anche con critiche o comunque anche solamente con graditissimi suggerimenti. Grazie a TUTTI, Toto Canalini C on ansia e timori di diversa natura, siamo a suo tempo entrati nella scena editoriale incrociando le dita, cercando di salire sul palco con passo sicuro e malcelata certezza di poter recitare bene e farcela. La nostra iniziale esperienza è stata nel tempo premiata. C'è plauso, consenso e partecipazione. Superata in maniera spettacolosa la prova, “Lemon” continua a vivere un bel futuro, migliorando la qualità delle proposte, coinvolgendo di più le nostre Aziende e più ancora i lettori i quali dovranno sentirsi, ognuno per la sua parte, uno in più della redazione. Mario Dubbini www.scritturescriteriate.it 3 lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0 4-04-2008 10:28 Pagina 4 Sardegna - Tanka Village - 5/12 Luglio 2008 IL NOSTRO PROSSIMO VIAGGIO C ome ormai tradizione stiamo organizzando la settimana azzurra per la prossima estate 2008, e per quest’anno abbiamo pensato a un posto a noi caro. Saremo nuovamente in Sardegna, in uno dei mari più belli e puliti del mondo, nella terra del sole, del mirto e nell’isola che da anni ci regala grandi emozioni e amicizie bellissime. Ad ospitarci in questa meravigliosa cornice naturale dal 5 al 12 luglio, sarà una località dai molti già conosciuta: il Tanka Village a Villasimius. Chi ha già avuto la fortuna di esserci stato con noi qualche anno fa, lo ricorderà sicuramente con grande affetto ed entusiasmo; per gli amici invece che non ci sono mai stati sarà sicuramente un’occasione da non perdere per conoscere e vivere le bellezze di questo posto. Situato sull’estrema punta a sud est della Sardegna, affacciato sul promontorio di Villasimius, è considerato uno dei più grandi e meglio organizzati villaggi del panorama vacanziero italiano. Immerso in un ampio giardino ricco di vegetazione e colori, il Tanka Village è una sintesi di vacanza, relax e divertimento: una giusta combinazione di piace4 volezza e vitalità, di qualità, varietà di attrazioni e svaghi a nostra disposizione. Numerose sono le attività sportive e di animazione che ci aspettano: dai campi da calcio, alla pallavolo, al basket, alle bocce, ping pong, tiro con l’arco, calcetto, calciotto, corsi collettivi, zona fitness e un grande ed efficiente Centro Benessere specializzato in talassoterapia... e tanti altri spazi ed attrezzature. Ad attenderci una delle più belle spiagge del Mediterraneo, che ogni giorno sarà lo scenario nei nostri innumerevoli bagni, giochi e rilassa- menti, per godere della sabbia bianchissima e finissima… Quale migliore occasione per svagarsi e rilassarsi? Per la sera... tanto divertimento… spettacoli teatrali e musicali, piano bar, musica dal vivo, discoteca, cinema, negozi, pizzerie... tanti spazi e tante alternative per passare serate divertenti in compagnia, lontani dallo stress della vita quotidiana. Non mancheranno gli scherzi e le mille occasioni di sorridere insieme, cercando di lasciare i problemi quotidiani a casa. Insieme stiamo già pensando alle tante attività ed occasioni di convivialità durante la settimana e le chicche sono davvero tante… Una novità sarà sicuramente il nuovo campo da golf di 18 buche per tante partite da giocare in un meraviglioso contesto. Sicuramente altro elemento chiave della qualità del servizio nel villaggio è rappresentato dall’offerta gastronomica, sempre ampia e varia e soprattutto perché per noi di Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo sarà riservato per l’intera settimana e per tutti i pasti il suggestivo ristorante sulla spiaggia. Anche i piccoli ospiti sono i benvenuti: all’interno del baby e mini club un’equipe di professionisti si dedica esclusivamente alla cura e all’intrattenimento degli under 12. Sarà per tutti questi buoni motivi che tantissimi ospiti vip dello sport e del cinema scelgono il Tanka per le loro vacanze? Signori... la caccia all’autografo è aperta anche quest’anno! Cercheremo anche in questa settimana di inserire all’interno della nostra vacanza i corsi ECM, tanto per non dimenticarci del fortunato matrimonio tra divertimento, crescita professionale e risparmio fiscale conseguente. A tutti, un caloroso abbraccio e affrettatevi a riscoprire le gioie di un viaggio focalizzato sulla qualità dello stare insieme e sulla piacevolezza dei momenti di ritrovo... a noi di Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo piace così… UMORISMO IN PILLOLE U morismo in pillole è una delle rubriche che inaugurano la rinnovata Lemon, uno spazio dove si riprende un’idea che ha già avuto successo di pubblico in libreria, quando fu messo in commercio un volume che raccoglieva tutti gli strafalcioni detti e sentiti nelle farmacie italiane. In queste righe vogliamo dare voce a tutti quelli che hanno potuto godere dell’involontaria fantasia dei clienti, capaci di trasformare i nomi delle medicine, già strani e difficili, in modo poetico ed esilarante. E rendere tutti partecipi delle personali commedie, per dimostrare che all’inventiva, e al peggio, non c’è mai fine. Le prime perle ce le regala Maurizio Brandimarti, subito seguito da una chicca offerta da Toto. Maurizio Brandimarti • Questa è capitata proprio ieri; la partenza è piuttosto comune, ma la parte finale di chiarificazione è stata bella: “vorrei una cibalgina double face (e fin qui, nulla di strano) però quella molto tamponante” • “vorrei una busta di FULBUSON” • “vorrei le pastiglie fluorescenti per gli scheletrati”... Probabilmente non serve la traduzione ma “gli scheletrati” sarebbe la protesi. • Questa è di un po’ di tempo fa : “vorrei un imperiale forte”... era l’essenziale forte • “Mi serve un ricognitore”... classico raccoglitore per le urine • “Voglio quel bossolo giallo”... la Citrosodina • “Una busta di saliscendi”... bustina di acido salicilico • Questa fu una richiesta impegnativa: “Dottore se una ha il sistema nervoso non rimane interessante?” • “Se uno ha male nel polso e gli fanno il carpaccio poi gli passa?”... non ho mai saputo se un buon carpaccio faccia passare il male al polso ma il problema fu capire che il carpaccio era l’operazione necessaria a risolvere la sindrome del tunnel carpale. • Molto attuale “vorrei una tachipirina collaterale”... ossia generica • “Una crema per i crepacci”... sarebbero le ragadi • Per par condicio qualcosa sui prodotti veterinari: “voglio la puntura per non far entrare in vigore la cagna” Toto ci anticipa una delle sue testimonianze Un neo papà fresco e ovviamente sprovveduto, entrando in farmacia mi chiede: “Dottore, il mio bambino nato la settimana scorsa, da due giorni non fa la cacca! Mia moglie vorrebbe quelle supposte... no, no, quelle perette ehm... ehm... quei clisterini... di NITROGLICERINA...” (Per due giorni soltanto poteva anche aspettare a farlo fuori!!!) Umorismo in pillole di Maurizio Brandimarti - CO.RO.FAR. - Forlì - [email protected] ADESSO TOCCA A VOI! S arà stata anche una banale coincidenza, ma trovandoci a Cervinia, in Valle d’Aosta, dove la “grolla dell’amicizia” è uno dei simboli più caratteristici di questa regione, non si poteva non approfittare di tale fatalità per festeggiare i nostri colleghi/ amici/collaboratori di Lemon. Un semplice segnale per evidenziare la nostra gratitudine a tutti coloro che partecipano alla stesura del giornale. Il gruppo si infoltisce e presto potrebbe essere ancora più numeroso e così dopo Flaminia, Sesa, Daniela, Anna, Macio, Francesca, Dino (e assenti giustificati, cui comunque è arrivata la grolla, Ada, Alberto e il Principe) presto potremmo avere tra noi... 5 lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0 4-04-2008 10:28 Pagina 6 a s s e t n e d u t s a d i s o n g Dia APPUNTI SPARSI Pattinaggio, che passione C on tutti gli sport che esistono, mio figlio Michele ha scelto di fare pattinaggio su pista. Il fascino dei pattini con le ruote in linea, silenziosi e veloci, lo ha ammaliato. Presa la decisione arriva il suo primo giorno sui pattini; io non ero presente e lui mi ha raccontato che lo hanno dovuto sorreggere in due, ma Michele è perseverante e dopo qualche allenamento comincia a prendere confidenza, a macinare giri su giri di pista, sempre più veloce e sicuro. Adesso si sta preparando per la sua prima gara. Un bel giorno decido di andare ad assistere ad un suo allenamento, una splendida giornata di sole incorniciava il gruppo variegato dei pattinatori e in quel momento mi venne una bella ispirazione: “perché non cominci anche tu a divertirti con i pattini, caro Albertino?” In un attimo mi sono tornati in mente i miei trascorsi di giocatore di hockey su pista, sport che ho praticato solo fino all’età di 22 anni perché non conciliabile con l’attività di studente in Farmacia. Allora ero soprannominato “l’uomo di gomma” perchè, nonostante facessi cadute rovinose e mi schiantassi volentieri contro la rete di protezione, ne uscivo sempre indenne. Detto fatto mi ordino i pattini ed arriva il primo fatidico giorno dopo oltre 20 anni di non pattinaggio. I pattini sono diversi , ruote in linea, velocissimi, entro timoroso in pista e comincio, piano piano. In rettilineo si sopravvive, le difficoltà sopraggiungono in curva, incrociare non è semplice e, dopo poco tempo, cominciano a sentirsi i dolori alle gambe. Però vado avanti, sempre più fiducioso, fino a quando in curva, quella curva malefica, perdo l’equilibrio e mi schianto sulla pista. Mi ritrovo un bel timbro sul ginocchio, un bel battesimo per ricordare il primo giorno, però riprendo e riesco ad evitarne un’altra rovinosa poco dopo e a salvare un piccolo atleta da un devastante impatto con il sottoscritto. Comunque il peggio è passato e che soddisfazione gustare il fruscio dell’aria, la sensazione di libertà che ti comunicano quelle otto ruote sotto i tuoi piedi. Il fisico regge grazie agli allenamenti in palestra con il BIIO che mi ha permesso, a 43 anni, di divertirmi ancora come un ragazzino. Per concludere voglio mandare un forte abbraccio al figlio di Toto, il mitico Lorenzo e a tutti i colleghi farmacisti con le loro famiglie. Alberto Costa - CO.SA.FA.CA. - Cagliari [email protected] vita e tta per prendere a, quella mezz’ore e tin tu za at for m a a lia at eg zz sv a lazione stro a routine: l’odiat ! A quel punto: co ro i!! pa rd la ta hé tto rc fa pe è e capire che...si us (e dico veloc fermata dell’autob obus e quindi corsa veloce alla tipo: perdere l’aut e, nz ue eg ns co e in aula nt ta en à e quando tri la tardi implica tardi all’universit e n ti ar no riv e ar or , ss po do ofe basta, e il pr aspettare quello alla ferano a guardare e e gir loc si ve tti sì, tu Ah se o ?! ti va di luss dov’ero rimasta so non infierisce…) per tutti stile rif les fila o al massimo soliti “ciao-ciao” i i: liqu so e il o i… rs ion ve lez ne le e zio rati!), poi dire mata, l’autobus st ae m am e o du sim re nche fos con cui fa condizionato (nea rsone, gli “amici” ttano le solite pe pe as i si torna a casa. ti po r, ve ba do o al e nc to ba due…!) in aula di ù pi e ch …verso la fine an a do il bello viene po chiacchiere (m hé rc pe , co ono; mica hai i po ra rò du ami e i corsi finisc es gli o Questo giochino pe an cin vi bene (se li hai ESTERNI: si av hai sempre preso ica dei corsi! AGENTI m tto tu at e ti fa diventapr so o di tutti; ccia di bronzo ch fa a os m fa la numeri di telefon re mpaiono sorrisi, i. SINTOMI: compa si sia mai visto; co e ch tti presi…) gli appunt tu inavi e di ne e neanche immag cievole e amico oltissimi nomi ch m re l’essere più so izzo re ot da Ip : or SI ric NO a AG ffusi; inizi dirmi cos’è? DI sa i Ch i… baci e abbracci di nt e? pu sa ne pensat ! erosi scambi di ap to dall’ansia”. Co ola im poi iniziano num st o ai ale di or ria? Non mi rivolg vivenza prim à di Siena quest’a “Spirito di soprav sit ri er tu iv fu ai ’un a all m lo n, spira so e fosse l’Ede Soprattutto: si re io niversità neanch m l’u al no va da vi or se ric i ai m m ondete farmacisti che or ogni giorno! Risp Flaminia. me che la vivono e bighellonaggio, ti on cc ra r pe farmacisti come to es pr A !! on m o Le quesito sul prossim rugia - UMBR AFARM Pe della Chiana (Ar) o ian Fo ni ifa Flaminia Ep .com nietta87@hotmail L Ricordando Giorgio Gialletti o sempre chiamato “cervellone” quell’insieme di macchinari che si trovano su, su in alto al padiglione S.A.F. e “Capitano” il primo manovratore. Ora il cosiddetto C.E.D. ne è privo. Il nostro Giorgio Gialletti, seguendo le spire fumose delle sue sigarette, è salito anche lui alto-alto... e ancora più su... Non so di suoi familiari e poiché noi siamo stati un po’ la sua famiglia mi sembra giusto che tutti lo ricordiamo con affetto e simpatia. Dove sarà ora? Si spera in “loco” sereno e rilassante... Tutta la tua SAF ti ricorderà, caro uomo dinoccolato, tranquillo e disponibile. Hai affrontato il divenire della vita disinvoltamente, aspettandone l’evolversi così come il Fato ha voluto, non rinunciando a quel “piacere” tra indice e medio! Ciao, fumatore, il tuo tormento anti-fumo, Ada Campanella, con tutti i tuoi della SAF. H Ada Campanella - S.A.F. - Jesi [email protected] 6 7 lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0 Viagg io C 4-04-2008 10:28 Pagina 8 nel cuo re dell’isola di Sa n Pietro arloforte , Sardegn principale centr a, è cons o dell’Iso id rosso, in la di San superab erato un parad iso natu Pietro, a sud ov il d e oppia em in fatto d sardo, e rale, fam est della igrazio i bontà le o bestemm falesie mozzafi ne di coloni ligu . Tra la cadenz so per il suo ton ato a r n ia term momento ini come , antichi rifugi i prima verso Ta ligure, retaggio o barka e d s di una d tr i e p ll e ir s a s a c ti e a ha luogo p , tt lo subito d ura dei tonni “d gorio. La tonna qui sono consid oi nel ponente opo le fe Il prodott e r a corsa” sti , è l’avve a, che indica il lu rati come una mondo, o, di grandissim vità pasquali. nimento o e la rich a più attes go ed il iesta sup qualità, viene parte m o dell’ann fa er ig oe vicino all liore viene insca a di gran lunga cilmente colloca l’offerta to in tutt tolata in a cattur e a, bensì aperta c in un luo Sardegna, ma n la disponibilità o il a . La o g la sua ve mpagna, in una località o lontano dal m n in un luogo ndita av v v a A propo sito fors iene a peso d’or icina alla mia fa re, in e saprete rmacia, o. d’oro, ed e c u pochi ch na è proprio in he in Italia esisto ilometri Sardegn n o s o lo d a Quando due min al paese , nel com d ie ll in giro, p ico che Baressa o nel quale è ub une di Furtei, a re icata la è l’ombe erò... mia farm lico del m La Sarde acia g ondo tutt anche l’in na è rinomata i mi pren . p dono apprezz terno, che merit er le sue spiagge ato, rise rva sem a di essere cono ed il suo mare b pre delle s lu entusias ciuto e visitato p , ma Sesa Spa manti so er esser nedda e rprese. CO.SA.FA .CA - CA GLIARI - farmac iabaress a@tiscali .it La vendetta del cinghiale I cacciatori hanno da sempre avuto grande rispetto per la loro preda più ambita: il cinghiale; sarà forse a causa della sua imponenza fisica o della sua indole indomita perchè quando si pensa di averlo stretto in una morsa senza scampo, spesso riesce a trovare la soluzione. Sentirete sempre parlare di “lui”, in sardo detto “issu”, grande o piccolo che sia l’esemplare, è sempre LUI al centro di ogni discussione, quasi a diventare una divinità innominabile. Da tempo immemorabile, testi antichi riferiscono di incontri ravvicinati tra l’uomo e il cinghiale. Persino nell’Iliade, Omero riferisce che il prode e astuto Ulisse venne attaccato da un cinghiale, riportando così per tutta la vita i segni della lotta (una cicatrice gli segnava la coscia). Tornando ai giorni nostri, storie meno mitologiche ma di reale accadimento, raccontano di un cacciatore che avendo sparato tutti i colpi a sua disposizione, venne attaccato ed inseguito dal cinghiale ferito in modo leggero; l’uomo dovette fuggire a gambe levate abbandonando l’arma e quant’altro potesse ostacolare la fuga da quelle fauci spalancate che si richiudevano in prossimità del suo di dietro. È certo che non andò immune da cure mediche. Un altro episodio vede i battitori avanzare rumorosi come al solito, lungo un sentiero così stretto che l’unica via di fuga per la preda era solo quella in direzione dei fucili appostati. “Lui”, evidentemente allertato dal proprio istinto, decise di affrontare lo strepito dei battitori e nella sua folle corse travolse cani, piante e anche un povero battitore, il quale venne catapultato su un morbido ammasso di rovi. Per liberare il malcapitato fu necessario l’intervento dell’intera compagnia di caccia che, armata di roncole, lo liberò dalla morsa di spine. Il protagonista della disavventura appariva reduce dalla flagellazione e dall’incoronazione di spine, più che dalla passeggiata tra i monti. Non sto qui, invece, a raccontare di quanti, numerosi, abbiano trascorso ore ed ore di angoscia sugli alberi nell’attesa che il cinghiale desistesse dall’assedio. La vendetta del cinghiale, la più cruenta, si consuma nell’aggressione del migliore amico dell’uomo. Non è raro udire i guaiti del cane, che rimasto isolato dal gruppo nel folto del bosco, viene attaccato e messo in fuga. Spesso la folle corsa si conclude tragicamente: le zanne del cinghiale non perdonano! La fine peggiore è accaduta al mitico Bobby, dilaniato e raccolto a brandelli dai cacciatori in lacrime; sembra incredibile vedere vecchi cacciatori, temprati a tutte le avversità, sciogliersi in lacrime alla perdita del proprio cane in modo così tragico. Così è la vita: si scherza, si ride e talvolta si piange, ma c’è un domani e la vita continua e il ciclo si ripete. Agostino Fenu - Sorgono CO.SA.FA.CA - Cagliari - [email protected] ANA C S T O N I F IL GOL l golf; i ama il gioco de ressanti per ch te gnain se ù di pi e te et ar m delle delle città d’ a Toscana è una riviera a quelli lla de pi m ca i da infatti si spazia di colline. e e la possibilità ti a ridosso delle ll’ambientazion de o in sc fa il e unqu mico. Tutti hanno com assico e gastrono con il turismo cl io marito e mio lf m go , l io i de o cu oc di gi o conciliare il Club Casentin lf Go il e ch an c’è . Tra questi campi lo medievale razione del 1985 deri di un castel ci fin dall’inaugu ru i so o de i m ed sia pi io ai gl fil izzato che, è stato real liosa la Il campo di 9 bu ramica meravig no pa ne io siz po a un doli e al da m a Ca in a e dom lterona ino dal Monte Fa valle del Casent ette all’Averna. dell’Arno perm cciato sulla valle fa af a sì us co pa a po m tic Il ca ’auten intrigante che un sia un percorso me i farmacisti, co i, ch r pe ta ca di in to uso” ol m di relax, giornate nel “chi gior parte delle ag oni m ltr la Ve o ni an ss Da pa niela e Tanti saluti, Da della farmacia. ltroni - Poppi i - Farmacia Ve Daniela Veltron BR AFARM [email protected] - UM farmaciaveltron L 8 9 lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0 4-04-2008 10:28 Pagina 10 Capitolo del Farma-Denti Potrebbe sembrare una associazione di termini incompatibili fra di loro. In realtà combaciano e si assommano in una figura unica e significativa. D’altra parte i farmacisti, sia quelli vecchi o per così dire anziani, e quelli nuovi sempre per così dire giovinastri, hanno sempre dovuto adattarsi alle situazioni più disparate e disperate, risolvendole con maestria e genialità. I giovinastri con i vari codini e codoni, come già da me precedentemente espresso, con le inique disposizioni di malandati Bersani, con la computerizzazione selvaggia, con i tesserini sanitari che sicuramente hanno impinguato e impregnato le tasche di parecchi, e chi più ne ha più ne metta, sempre naturalmente nel luogo più congeniale... Gli anziani con le somme fatte a mano e testa, ma con sbocchi più semplici e gratificanti, per cui molti erano felici e contenti con poco. Conti fatti al massimo con una vecchia calcolatrice Olivetti, la cui edizione più moderna di allora, con la manovella, produceva un suono da sinfonia con il suo crash-crash ogni volta che la si azionava. E a proposito, essa, la calcolatrice, mi fu regalata dal mio buon padre, detto Olindo, quando presi in gestione provvisoria la Sede di Montecopiolo, nei lontani anni ‘70, allora anche Sede di mucche o vacche che ben si dica, di buoi nonché di prolifiche e disponibili pecorelle! Mi disse: “Figlio mio prenditi questa meraviglia di modernità, ti sarà molto utile a far di conto...”. Lui che i conti era abituato a farli a mente, sempre in modo infallibile. Ritornando alle molteplici qualità dei farmacisti, essi inventavano le soluzioni più disparate. C’erano per esempio i Farma-Prof, perché allora era data possibilità al farmacista di insegnare matematica alle scuole medie. E io ne avevo avuto un esempio nella mia stessa Sede. Parlo del compianto Venerucci detto Aurelio da Casinina. Persona affabile, preparata, pronta a comprendere ogni situazione di disagio da parte degli abitanti di Montecopiolo; a distanza di tanti anni, tutti lo ricordano con tanta benevolenza e simpatia. Era una necessità, non solo nei riguardi del farmacista che arrotondava i miseri profitti, ma anche in quelli degli amministratori, che in un centro così piccolo garantivano la presenza di un Sanitario. Ma esisteva anche il Farma-Caccia a tempo pieno, che spesso si trasformava in bracconiere. Mi ricordo di Rossi da Fermignano, detto Alfredo o Alfredino perché tutti gli volevano bene. Titolare della Sede suddetta era la mamma, che lasciava al figlio ampio spazio per realizzare i piaceri più svariati, dalla caccia alla cacciagione! Lui, Alfredino, si era laureato ad Urbino, e come testi sacri sfoggiava nel suo paniere palombe, fagiani e lepri, tutto per il piacere dei Professori che potevano banchettare lautamente. Così si dice!!! Che poi, la sorella di detto Alfredino di nome Tina, andò in sposa ad un medico di Urbino, gran frequentatore del Circolo Cittadino locale, dal sorriso piacevole ed ammiccante, tale Ugolini di nome Ubaldino e detto Dino, ed il cui figlio detto Paolo ora è titolare della Farmacia di Carpegna. La tradizione inculcata nell’animo, trova verità anche nei tempi che vengono, ed è notorio che il detto Paolo farmacista coltiva la passione per il rally, presumibilmente anche per il resto essendo un giovane dal bell’aspetto, cosicché si può ben dire che sboccia anche la figura del Farmaco-Rally! E si può dimenticare un altro collega, quello di Mercatino Conca, Battistini detto Mario, ora in pensione rupestre e campestre perché gestisce una sua azienda con tanto di ovini e pecorine, che aveva istituito la figura del Farma-Prof-Caccia? Naturalmente si distingueva per il bracconaggio e per le lamentose lezioni di matematica! Per fortuna la Farmacia al massimo del tempo, veniva diretta dalla deliziosa ed attiva consorte, di nome Mariella che evocava ad ogni sorriso un mondo trasparente ed edificante. Ma la storia più bella, a detta degli urbinati e di quelli più grandi di me, è quella del Dr. Diani. Nella piazza principale di Urbino ci sono tre farmacie, ed una di nome Epifani, una volta era del Dr. Diani. Oserei dire per quanto segue, che questa volta si trattava di Farmaco-Pellicciaio. Perché vedete, gran parte del retro della Farmacia era occupata da un voluminoso armadio contenente pellicce in gran numero e di ogni fatta, destinate alle donne che avevano la virtù di donare! La cosa non potrei confermarla nella sua esattezza, perché ero poco più che un fanciullo, ma erano significativi i sorrisi degli adulti, che commentavano in silenzioso ridacchiare gli eventi. Sicuro era che quando una deliziosa fanciulla vestita alla popolana entrava in farmacia, spesso ne usciva con una pelliccia di ottima fattura. Tutto dipendeva dal tempo dell’intrattenimento...! (Piò daven e... piò chiappaven) e più non so né mi è dato sapere! Ma per tornare all’iniziale titolo del capitolo, prima di arrivare a Montecopiolo, esercitavo la pro-fessione di odontotecnico presso l’ambulatorio dentistico di mio padre. Giunto in sede, presto tutti vennero a conoscenza delle mie attitudini dentieristiche. E siccome ero capitato in un ambiente dove gli sdentati erano più che i dentati…, ebbi varie richieste di porre rimedio a questo inconveniente. Diventò un tripudio...!!! Fra sangue che scorreva e denti che volavano, poco mancò che si avvicinassero anche gli ovini e le pecorelle delle numerose stalle esistenti allora nel paese. Fu una richiesta continua! Toglievo più denti delle medicine che vendevo…!!! Insomma era nato il FARMACO-DENTI!!! Un giorno mi si presentò il Comandante dei Vigili Urbani di Montecopiolo, di nome D’Antonio detto Bruno, Comandante in quanto l’organico di detto servizio era rappresentato da una unica persona, ossia lui, e quindi il titolo era di sua esclusiva competenza. Gli faceva male un dente! Non mi scomposi, lo trascinai in uno stanzino buio e tetro, dove di norma ricevevo le confidenze più generalizzate e non; ci appartammo con un fiaschetto di buon vino, di produzione artigianale, ed iniziai ad anestetizzarlo. Quello che in mezz’ora fu detto, appartiene al passato e non è trascrivibile; sta di fatto che il predestinato era ciucco quanto me. L’anestetico propinato in due versioni aveva di sicuro prodotto il suo effetto, solo che non si capiva più quale era il dente da estrarre. Ci affidammo alla buona sorte, e in qualche modo, dopo un urlo dichiaratamente selvaggio, qualcosa si attaccò alla pinza, che sventolata in alto in segno di gaudio, conteneva un oggetto bianco dotato di ramificazione...!!! Il Principe ...continua... Nuovo look, da pronunciarsi lo-ok e non luk; quindi italianizzato. Abituatevi e sopportatemi. Alessandro I° Vampa - Il principe [email protected] - SAF Jesi lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0 4-04-2008 10:28 Pagina 12 gio di Sogni di un pomerig mezzo inverno di. Sono appoggiato alla colonna re 17.15 di un invernale e infernale lune to vendita” di Roncofreddo, non c’è sull’uscio della mia Farmacia, unico “pun mi ha salutato da lontano “av salud che anima viva. È passata solo la “Savina” vistaglia”. Traduco: “Vi saluto dottodutor, enca sa nun veg ben, ai ho vest la , e se non vedo bene, ho visto la vestaglia” re, (il VOI da queste parti è di rigore) anch to. Non men indu re volga col o bianc ce cami ido, scambiando evidentemente il nobile, cand giro di iate, i bar sono chiusi. Ce ne sono tre nel ci sono auto che transitano o parchegg luogo. capo del nti abita 900 i tà, e, a seconda dell’e duecento metri che si dividono equament ai anni 30 dai va che fetta la a becc si che il bar È chiaro che quello che incassa di più è gli e ni giova o men i dalle metropoli i giovani, 50, dato che nei paesini ubicati lontano opzioni: ad “aumentare” a seconda della età tre o are” “scal a o svag anziani hanno come o delle “gioc col ini bamb da a inizi Si E. CART E 1) SESSO, 2) ALCOOL, 3) GIOCO DELL anche la alticci col... “gioco delle carte”. È chiusa carte” e si finisce da attempati e un pò te ques da ate pass caso per se (che consiglio macelleria, l’albergo ristorante Venturi minazione l’illu no desti del gioco gno mali un per parti) osserva il giorno di chiusura e di una classica giornata di m... comunale non funziona, trattasi quindi o che ne ed essendo nella fascia di età di color È chiaro che avendo tempo a disposizio Una volta SO”! “PEN i chius sono bar i che dato , “giocano a carte” e non potendo bere fumo nticata MARLBORO, ma ormai anche il l’avrei fatto con l’immancabile e mai dime eracoop mia della one riuni tima all’ul o pens e. E mi è precluso, ostia se è triste invecchiar ”, luogo quel “In una fedeltà superiore al 92%. tiva... MIA??? Beh certo, sono socio con zzeramento dei prezzi. La relazione del dall’a ocato prov moto si discuteva del terre incasinamento dovuto all’ intreccio nella dell’ a presidente metteva al corrente la plate rete si rendeva necessaria per sfuggire alla rilevazione multiregionale dei prezzi, che ello, “cart fare di sarci accu per trovato il modo tesa dall’Antitrust, che altresì avrebbe , che multa miliardaria. Ricordando, comunque e tabil inevi e iva relat con ,” lobby , casta te un amen chiar nno do,ha o ISM o MSI non ricor queste complesse rilevazioni da dati IMS e tivo” “rela è costo il se nte, l’ute a pens , le”. Bene costo che renderebbe il tutto però “lega direbbe Vanna Marchi. rende tutto legale D’ACCCOOOORDOOO duzione onsabile Acquisti e dopo una lunga intro Resp il la paro la Se non fosse che prende nte” rame “chia a form in che, dice ci , forza la fa sulla necessità di unirci, dato che l’unione o pacc un già c’è intestata sulla sua scrivania non ufficiale e in carta “chiaramente” non Le cci? intre gli e Oibò no!!! faran multinazionali di fogli con indicati i prezzi che le varie è sfuggito t? La ricerca? mah, probabilmente mi itrus L’ant ? lobby La dati? I i? rilevazion rmentato addo nte olme data l’età mi sono disonorev qualcosa e non ho capito bene. Magari ON e LEM timo all’ul so ripen poi Ma lasciato fare. e il collega vicino, mosso da pietà, mi ha sul olino A” non il “diario” ma le auto col cagn ricordo che anche “AI MIEI TEMPI C’ER ritmiabile che ad ogni sollecitazione muoveva snod coda e cruscotto posteriore con collo usciche i metr di a decin a mezz he lung antenne camente e in sincronia testa e coda, con moquette, le ibili opon impr da ni inter loro nei te vano dai cofani delle macchine tappezza hi fino tacco anche per i maschietti, cappotti lung camicie a fiori, gli stivaletti a punta col fumeti poi E do. perio quel in voga in o cinquantin ai piedi, il mitico COLLEGE testa rossa inal, Krim nik; Sata Rhum, Black Macigno, Diabolik, ti, Capitan Mike, con Salasso e Doppio inevi gli ando lasci rato oscu ente a accuratam dove qualsiasi riferimento femminile veniv agina tabili riferimenti alla nostra fervida imm dove zione. Che differenza dai tempi attuali, ersi in basta accendere la tv per trovarsi imm . tti/e) (rifa di... e di... e, gamb di ccio un intre figli i nostr i poi E risulta quindi chiaro che e poco abbiano uno scarso rendimento a scuola ta ciediven si e ge pian i Luig S. se loro rta impo o più, vi chi. Beh, basta, altrimenti non mi ferm con voi re parla ne poter di omi saluto augurand delle davanti ad un bicchiere di vino in una . tante uscite con INTER CO. FA. Ciao a tutti O Massimo “KIlling” Fagioli - CO.RO.FAR. [email protected] S erio sim si, pro f p che atici, ession gno ali, c l os a p mo di cur relazio rima ì appa autori io e i t a Se p lle no . Infat niamo mpres no ai ari, sp s s n t e s e i t i mo rò ab re so come olam one c ostri sso co ent occ h biam ffer “sca rdia t e u e h ci Ved tti i enz mic ol r e me quand faccia i i farm li, ma pre emo c iarli”. a fortu . dici m o si , ci am mo sia acisti. ai si t se cos ome so Scopr na di t o s È q o m u no r ì ir r ant alati esta d logico rom asform posso tto ogn emo p ascor ipa e ab a no rer e a i a r n c t n s e i a biam to che e z Ste o ci p ven o “Lo . Non ssere mice s one so del te e r ché o bis d s la Jek s c m i o li a yll on fos trano redo s efinite nasco ri, ap po co sso sua di g cas erte se u n lo ia u nde le p c o i iap r n n o , e u d o a r no s r dot n c rte tab to el dott aso ch sone. a per impati , allora e i c Fuo son or J che e il Ai f le, qui attiva ra una re. pos a ri n eky e a p s no rmac di tem prend person ll e rotag dalla “norm curio ianei isti e o d f a u arm nist el s le”, se. pos più suc to e a va il s a com a ign t e c o i or H del fa acia, i semli fa n vac i di lav ede pi ntipat pravv tante y a i de” mosi nfatti, , ù e c o n s ma nto rido entir za, fu ro se o me o. di R ssim p s r u m n e end l su .L. o div no, sch più v ori da bran o il co e o n cor e o l i po e do una Cer rtenti erzan cini. E la rout “mos ntrari o t o s v div p Era inia. sime c , gioca allora ine, è c ri bian . Agli ent ozion ava e b c o n o b hi”, occh alla n lo me o... roo uffis intr , la no, Ho ro. se b la s i deg sim me a N v c e tl e i a i r o, a on ave poi ulti ssuto ntano vesser a a ca altri, l r in p di g ma ,m o un sa o chi sonn uscire matti a a o i n r la s etti ima p ngiano a pozi ancor orser cchier . Nel p da lì c o, ved e a. T a o m on ava e om , r n r di m so ana li d e cos erig Dop utti no ir bian na de a sopr che ce ì e lle e attu il re o cena voleva gioca gio, no tanta igersi c a t al C v s v n chi sto de alcuni no ess ano a perd oglia utti as lub perien tto oni di s lla eva ere son M car si a ed d ze , s ci n n t e dan in s c i ze. i scate rata c comod gran e. Poi n o mai are da ati ver h l Q na am so av fo es el ia u ma nca alunqu vano f cchier ano su rma, e le cam eren sersi s la sky d a e a c e fo p l cam vano sse cendo ndo e le polt osso re per a e l’a ordat d ice con i certo il gru si coin beven roncin assicu prepa peritiv i di ra p d v o r a la p e ers lcool e po in c olgere o un d della re, ci arsi pe e Silv ona r rius u hal d r la i r i n a i s s k g ia S le at iv ci che , li ega lo in e. Non oleva anim altri p passa vano. tor a i v p ù t dos b e-s sa. isogn assare ori in matta ano ilvi a pe gioc cl a.li a se hi rciò lly@ con rata, n e hot fon ma der on il.it e il lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0 4-04-2008 10:28 Pagina 14 Cervinia 9 - 16 Marzo 2008 DIARIO DI BORDO uando penso alle vacanze quello che conta soprattutto, oltre che andare via dalla città, è non pensare più al lavoro e a tutto quello che oggi, vorticosamente ci ruota intorno. Per questo fino ad ora non ho mai preso in considerazione una vacanza con i colleghi. Questa volta, per una serie di fortunate coincidenze, io e il mio compagno, siamo partiti alla volta di Cervinia, località che peraltro non avevo mai vista. La settimana è volata all’insegna dello sci, di sane nuotate, condita da ottimo cibo, il tutto annaffiato da buone risate e scatenati balli serali in compagnia di Colleghi pazzi e scatenati che di farmacisti forse avevano solo il ricordo di un caduceo lasciato in qualche cassetto della farmacia! Grazie Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo, Grazie Toto, Grazie a tutti voi! Q ono sul pullman che mi riporta a casa! Seduto sulla poltroncina, chiudo gli occhi e vedo la piramide severa, maestosa, irraggiungibile del Cervino; sarebbe più giusto parlare di piramidi, perché il Cervino cambia forma a seconda di come lo guardi. Se lo guardi da Cervinia, ti appare come un massiccio che sbarra la vallata, maestoso ma accessibile; ma se sali al Plateau Rosa, diventa un becco, irraggiungibile e severo; se scendi verso Zermatt, sul versante svizzero, diventa una sfida, una lama protesa verso il cielo. Che dire della neve vellutata dove qua e là affiora il ghiaccio azzurrino del Glacier Paradise, o dei camosci che si spostano lentamente brucando ai lati della pista, o il planare maestoso dei corvi neri intorno alle vette, pronti a beccare le briciole delle nostre merende e a tornare padroni assoluti delle vette quando, fermi gli impianti, torna il silenzio e gli sciatori stanchi fanno ritorno agli alberghi a fondovalle. Rimane il ricordo di una settimana speciale, organizzata in modo perfetto, grazie alla FarmTraveller e ad Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo, supportata da un tempo clemente che ci ha concesso, prima neve fresca e poi uno splendido sole. Non si può chiedere di più!!! Domani la farmacia mi starà stretta… sigh! S Paola Mari - Pesaro - Saf Jesi [email protected] C ervinia 2008: La vacanza 10 e lode! Che dire? Il titolo parla chiaro: è stato un soggiorno bellissimo! Ottima organizzazione, buona sistemazione, servizio perfetto, bella compagnia e piste meravigliose. Se proprio devo fare un appunto… il CIBO… TROPPO POCO!?!?! Da Lunedì solo ricette e dieta! iamo per scontato che ritrovarci è bellissimo, non altrettanto può dirsi per la cornice: chi sa come saranno le piste, la camera, il servizio, eccetera… Il sorriso a 64… (forse ho esagerato) denti di tutti noi la dice lunga. Al di sopra di ogni aspettativa!! RITORNIAMOCI!!! D Giampiero Deidda - COSAFACA Cagliari [email protected] na settimana è stata sufficiente per conoscersi ed integrarsi; ce ne sarebbe voluta un’altra per vivere a fondo questa bella vacanza. Passati i primi giorni di nevicate e nebbia in cui l’unico riferimento sulle piste era il colore (preferibilmente giallo) di quello che ti sciava davanti, il tempo ci ha regalato uno splendido sole che ci ha dato modo di godere appieno della maestosità di queste montagne e dei ghiacciai. Salire su un treno che si arrampica fino a 3000 metri in mezzo alla neve non è una esperienza di tutti i giorni! Pienamente soddisfatta, spero in una prossima vacanza. U aro Michele, avevi ragione tu: quando si torna in farmacia le cose da fare sono veramente tante. Però questa mattina voglio trovare il tempo anche per me e così ripenso alla nostra settimana a Cervinia. Sarà stato anche perché avevo veramente bisogno di distrarmi un po’ ma sicuramente l’organizzazione e lo staff (Inter Co. Fa. e Club Med) hanno fatto sì che questi sette giorni siano stati veramente belli, senza un attimo di malinconia o di noia. Naturalmente ho avuto anche fortuna: un maestro di sci (Paolo) simpatico e disponibile che mi ha incoraggiata e aiutata a ritrovare la voglia di impegnarmi e di divertirmi, le compagne di classe (Fabienne e Anna, Daniela e Lina), i colleghi a tavola e in baita e il corso ECM, occasione di incontro e confronto, il meteo che ci aveva creato qualche perplessità ma che ci ha regalato un sole stupendo. Basta così, se ho scritto qualcosa che vale la pena di essere pubblicato, fai tu. Un grazie anche a te per la tua presenza sempre discreta e attenta ad ogni bisogno e desiderio. A presto. C C ircondati da un magnifico panorama con montagne vicinissime, quasi volessero proteggerci, con l’imponente Cervino che spicca su tutto, la nostra settimana è trascorsa molto velocemente e piacevolmente. Siamo stati veramente fortunati, neve e sole si sono alternati per il piacere degli sciatori, la neve ha reso più caratteristico il paesaggio e rinfrescato le piste. Ritrovarci Colleghi di diverse regioni è una cosa bellissima: abbiamo consolidato molte amicizie e fatte delle nuove, scambiandoci esperienze sulla nostra professione. Il divertimento e i consigli con il corso ECM sono stati resi ancora più piacevoli dalla calorosa accoglienza del Club Med. Un grazie doveroso dunque a Toto Canalini che magistralmente riesce sempre ad organizzare splendidi relax. M a che dire… Questa vacanza è stata fantastica (come tutte le altre… del resto!) Non vedo l’ora che arrivi la prossima vacanza per passare altri momenti stupendi con i vecchi e i nuovi amici. Ovviamente anche quest’anno ho fatto il mio balletto riscuotendo il solito successo personale… eh eh eh eh!!! Le piste da sci non mi hanno soddisfatto molto ma è la compagnia quello che conta. Comunque mi sono divertito molto con i soliti matti e, anche se questa settimana è volata, non la dimenticherò mai (anche perché non c’era mia sorella a tampinarmi). Davide Fagioli - Roncofreddo - Corofar Forlì - [email protected] Anna Maria Grazia Taglioni - Deruta Umbrafarm Perugia - [email protected] o trascorso una vacanza bellissima, indimenticabile e senza scuola! Ho fatto con piacere nuove conoscenze e ho ritrovato ancora una volta i miei vecchi e cari amici. Mi ci voleva una settimana bianca e trascorrerla in questo modo è stato bellissimo. Spero di esserci ancora alla prossima e spero che sia così divertente… ad ogni modo ci rivedremo al Tanka Village quest’estate. H Franca Gamba - SAF Jesi [email protected] I n questa vacanza mi sono divertito molto; sfortunatamente quest’anno non ho vinto nulla alla classica tombolata di fine settimana… non ho fatto neppure un misero ambo! Ho incontrato nuovamente gli amici vacanzieri e ho sciato con quei pazzi scatenati di Davide, Luigi, Paolo, Alberto e Alessandro con i quali mi sono quotidianamente lanciato in avvincenti gare sulle lunghe piste di Cervinia. Ciao ciao ciao ciao da Andrea Claudio Lucarelli - Moie - Saf Jesi [email protected] Valentina Deidda - COSAFACA Cagliari [email protected] Orietta Cesarini - Spoleto - Umbrafarm Perugia - [email protected] Ciao a tutti da Luigi Monaco Montecassiano - Saf Jesi [email protected] ➜ Andrea Malossi - Cesena - Corofar Forlì [email protected] lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0 A nche quest’anno siamo arrivati alla fine della vacanza e l’unico desiderio che ho è quello di chiedere all’autista del pullman, di invertire marcia e riportarci indietro!!! Sci, nuove esperienze (gita in motoslitta) e una movimentata vita notturna... hanno reso questa settimana indimenticabile... e tutto “all inclusive” !!! 4-04-2008 10:28 Pagina 16 A lle pendici del Cervino si è appena conclusa una splendida settimana di “aggiornamento”. Come tutti gli anni i farmacisti di Inter Co. Fa. Gruppo Sportivo si confermano ottimi compagni di divertimento e di simpatia. Vorrei fare tanti complimenti al Toto’s Team: quest’anno davvero Top Qualità!!! Con affetto uesta vacanza mi è piaciuta molto perché ho saltato la settimana di scuola. Sono stato bene e felice di sciare in compagnia di nuovi e vecchi amici. Q Alberto Malossi - Cesena - Corofar Forlì [email protected] Alessia Bartoli - Saf - Jesi [email protected] Giulia Epifani – Foiano della Chiana Umbrafarm – Perugia [email protected] “Il giardino segreto e... il crescere insieme” L'amore materno è... quasi dovuto, così quello paterno; perderlo è triste, molto triste. L'amore coniugale si è conquistato e perdendolo ci sentiamo svuotati; non avere amore di figli ci fa sentire inutili. L'affetto di una vera amicizia si dice sia come aver trovato un tesoro. Orbene, lo stare insieme sin da piccoli o da giovani e poi avanti negli anni ci può far sentire la vita viva, feconda di reciproco amore, di quell'affetto che nasce come un fiore e... “quando un fiore sboccia non è solo il petalo a fiorire” (ZEN!). Siamo cresciuti insieme, la mia intima aura felice mi dava l'illusione di vivere una favola; un racconto parlava di un “giardino segreto” dove tutto appare positivo ed io in quel giardino, fatto mio, ho custodito l'amore per mio figlio, le mie figlie, mia moglie e per gli amici cari. È stato il mio rifugio segreto in cui volevo credere! La mia partecipazione con tutti è stata sempre sentita e spontanea... ma... se mi tiro fuori da quel giardino avverto sensazioni che non mi piace accettare. Ho avvertito che da mio figlio scemava quella sintonia che avevo creduto esistere; un giorno affermò che eravamo distanti anniluce. Perché? Differenza di età, mondi diversi? Amore percepito soffocante anziché premuroso? Educazione vista diversamente?... mah!!!... Eppure credo non manchi amore da parte sua. Con una mia figlia ho cercato condividere il mio giardino, il mio Cuore, ma non ho sentito la corrispondenza del SUO cuore. Lei non parla di anniluce ma vola lontano e qui mi viene in mente una frase, di non ricordo più chi, che diceva “gli stolti accorrono dove gli angeli hanno paura di andare”. Si perde la sua presenza benché vicina. C'è il tesoro tra gli amici? Me lo chiedo tra me e me fuori da quel luogo positivo. Mi piace mantenere il sano rapporto di genitore, amico, coniuge specie se...?...ci conosciamo dall'infanzia...; voglio allontanare quelle sensazioni negative esterne al mio giardino e credere a quel che di bello c'è in ogni “giardino segreto” come credo che ogni uomo ha il SUO giardino segreto. Quel racconto concludeva dicendo: “tutto il mondo è un giardino segreto”. Bello crederci specie se ci conosciamo veramente nel tempo e vogliamo crescere insieme. Aprile 2008 C. A. N. du monde 16 17 lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0 4-04-2008 10:28 Pagina 18 Lo so, sono in ritardo con il mio articolo! Non faccio apposta solo che, quando arriva la primavera, da bravo riminese, ho un sacco di cose da fare! Dovrei sistemare la bicicletta, pagare il bollo e l’assicurazione per lo scooter e cominciare ad andare al mare. Sì perché al mare bisogna andarci adesso, prima che arrivino tutti gli altri, che dopo al bagnino non puoi più “romperci i maroni”, lo fanno già gli altri!!! Poi devi far vedere che stai a Rimini (anzi a Viserba per la precisione), un po’ di colorito lo vogliamo dare a questa faccina bianca, che sennò mi prendono per Buster Keaton?! Eppoi c’ho degli ormoni che si gonfiano e sembrano delle colombe, che se vado a Fiabilandia, mi tengono come attrazione. Invece il Presidente mi tiene a bada!!! (Perché lui è forlivese, e sa bene che a Rimini in questo periodo andiamo in amore, come i gatti). Quindi trova sempre qualcosa di nuovo da fare, per evitarmi distrazioni. Il “nuovo”, quest’anno, si chiama: “NET-WORK COROFAR SALUTE”, che quando provi a spiegarlo a qualche socio, fanno delle facce che sembra di fare le selezioni per “X – FACTOR”!!! Ma noi, stoici, non ci arrendiamo, anzi gli spieghiamo che siamo andati in fiera in Germania al KOSMOFARMEN, come direbbero le sturmtruppen di Bonvi (che praticamente è il nostro cosmofarma) ed abbiamo raccolto tutte le informazioni possibili a riguardo, visto che da loro sono partiti dieci anni fa con questi net-works (plurale perché il genitore è sassone – come si dice dalle mie parti) e quindi la sanno lunga. Però sappiamo bene che portare delle novità in farmacia (in modo intelligente, non “alla Bersani”) non è mai cosa facile. Elena Corvucci, il nostro vate, dopo tutti gli incontri che abbiamo fatto in questo periodo, sembra Maria Goretti!! Maurizio Tassinari è sempre più truce e comincia a preoccuparmi un po’ (adesso che lo sto guardando mi ricorda Jack Nicholson in “Shining”, sta scrivendo una comunicazione a tutti i soci che dice più o meno così: “il mattino ha l’oro in bocca, il mattino ha l’oro in bocca, il mattino ha l’oro in bocca...”) Ma il nostro sforzo comincia a dare dei risultati e sono già tanti i soci pronti a seguirci. Io sono qui, cari topolini, vi sto scrivendo ed intanto penso: “ma Giancarlo Biagini, che sta a Pesaro, in questo periodo ha anche lui degli ormoni come delle colombe???” Massimo Corcelli - [email protected] Tempo di lettura previsto: 2 minuti - se siete dislessici: 2 ore - se siete sanmarinesi: mezza giornata! 18 19 lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0 4-04-2008 10:28 Pagina 20 Franco Pilia Presidente Co.Sa.Fa.Ca. Cooperativa Sarda Farmacisti [email protected] Prevenire è sempre meglio che curare… anche in Farmacia Gli italiani risultano essere sempre più in sovrappeso e praticare sempre meno sport. Questo è il quadro non molto confortante che scaturisce dal “Rapporto OsservaSalute 2007”, realizzato dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane e presentato il 26 febbraio scorso al Policlinico Gemelli di Roma. Dal 2002 al 2006 l’obesità nel nostro Paese ha registrato un incremento significativo, dall’8,5 al 9,9%, e le regioni più colpite sono quelle del Sud, con l’eccezione della Sardegna. Dato in controtendenza rispetto ai tristi primati che ci vengono attribuiti in relazione all’incidenza di numerose patologie, anche piuttosto gravi, quali il diabete di tipo 2, la celiachia, la sclerosi multipla, la tiroidite di Hashimoto e altre. Nella nostra isola il 31,8% delle persone è in sovrappeso ed il 10,5% è obeso, dati che si discostano da quelli delle altre regioni del Meridione (Campania, Puglia, Basilicata e Calabria registrano percentuali di soggetti in sovrappeso superiori al 38% e percentuali di obesi superiori al 12%) e si avvicinano invece a quelli relativi al Nord (il Piemonte presenta il 31,4% di adulti in sovrappeso e l’8,3% di obesi, la Val D’Aosta rispettivamente il 30,8% ed il 6,6% e la Lombardia il 29,8% e l’8,5). Altra cattiva abitudine in preoccupante crescita tra gli italiani è la sedentarietà: nel 2005 solo il 20,9% ha dichiarato di praticare uno sport in modo continuativo ed il 10,3% in modo saltuario. Anche per l’attività sportiva esistono differenze tra Nord e Sud: i più attivi sono i cittadini di Bolzano e i lombardi, mentre i più pigri sono i molisani e i campani. Quanto all’abitudine al fumo il Rapporto ci dice che gli uomini continuano a fumare più delle donne (28,3% contro 16,2%) ed il vizio è diffuso più al Sud che al Nord, dove al contrario è più elevata la percentuale di ex fumatori. La diffusione del consumo di alcol, secondo la Rilevazione ISTAT 2005, mostra un trend sostanzialmente stabile negli ultimi 8 anni, con un lieve aumento nel 2001, ed incrementi significativi tra i giovani, in particolare tra le donne. Rispetto ai paesi europei l’Italia presenta un quadro meno allarmante: preoccupa però la maggiore diffusione nel nostro paese del consumo di alcolici tra i ragazzi di 11-15 anni. Scorretta alimentazione, inattività fisica, fumo e alcol sono stati individuati come i quattro principali fattori di rischio dal programma interministeriale “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari”, approvato dal governo il 4 maggio 2007 al fine di promuovere i comportamenti salutari ed iniziative di prevenzione, attraverso il coordinamento di azioni e campagne di comunicazione tra i livelli istituzionali, il mondo della scuola, i produttori e i consumatori. Occuparsi di prevenzione ed educazione alla salute è diventato per noi farmacisti sardi un’attività quasi quotidiana grazie ai servizi al pubblico, decisamente innovativi, che la nostra Cooperativa ha sviluppato negli ultimi anni e alle campagne pubblicitarie che, oltre a promuovere le iniziative, si propongono di focalizzare l’attenzione dei cittadini sull’importanza degli screening per la prevenzione di patologie particolarmente diffuse nel nostro territorio. Abbiamo quindi anticipato, e come noi altre Cooperative e singole farmacie in tutta Italia, il nuovo modello di farmacia scaturito dallo scenario normativo e dai tavoli tecnici di confronto di questi ultimi anni, quello cioè di un “centro socio-sanitario polifunzionale”, che risponda in maniera efficiente alle sempre crescenti esigenze di salute dei cittadini e risolva efficacemente una serie di problemi sanitari, senza gravare sul bilancio dello Stato ed interagendo in modo costruttivo con gli altri attori del SSN. Nel Ddl “Interventi per la qualità e la sicurezza del Servizio Sanitario Nazionale”, presentato dall’ultimo governo il 30 novembre 2007 come collegato alla Finanziaria del 2008 con lo scopo di ammodernare il Sistema Sanitario Nazionale e potenziare il livello di assistenza territoriale, si delinea un nuovo ruolo per la farmacia, in grado di sfruttare appieno le sue peculiarità, ovvero la capillarità nel territorio, il rapporto di fiducia con i pazienti e la continuità del lavoro. Alla nuova farmacia vengono quindi assegnati, in aggiunta a quelli tradizionali, alcuni “nuovi” compiti: supporto all’assistenza domiciliare integrata; collaborazione con il medico di Medicina Generale per il monitoraggio delle terapie farmacologiche; analisi di laboratorio di prima istanza; educazione sanitaria al pubblico. I progetti HomeCare, FarmaCheck e FarmAssistenza, sviluppati da Cosafaca a partire dal 2002, sono perfettamente in linea con le più recenti politiche in campo sanitario e, attraverso il supporto economico, logistico ed organizzativo della Cooperativa, possono essere attivati anche nelle piccole farmacie dei piccoli centri rurali, che autonomamente non potrebbero sostenerne i costi. La nostra esperienza ci dice che i cittadini hanno sempre più bisogno di un professionista della salute che sappia ascoltarli e fornire loro risposte con competenza, discrezione e cortesia, e che vogliono poter usufruire di servizi sanitari senza lunghe attese e vicino al proprio domicilio. Prima era soprattutto il medico di famiglia ad assolvere a questo compito, ora è sempre di più il farmacista. Crediamo che sia fondamentale la collaborazione di entrambe le figure, nel rispetto reciproco delle rispettive competenze e professionalità, per raggiungere il comune obiettivo di tutelare la salute dei nostri pazienti e siamo convinti, supportati anche dai dati, che ci sia ancora tanto lavoro da fare ed innumerevoli idee da sviluppare, possibilmente insieme. 20 La “nuova” SAF: ci siamo!!! Ormai ci siamo! Mancano infatti poche settimane alla partenza effettiva dell’operatività del nuovo magazzino della SAF. Quasi 6.500 metri quadrati si andranno a sommare ai circa 5.500 attualmente già agibili, per un totale di oltre 1 ettaro e 2.000 metri a disposizione delle merci e degli uffici. Il tutto distribuito su due piani. E così il nuovo Direttore della Cooperativa Alfredo Berloni (subentrato a Enrico De Gennaro, come già segnalato nell’ultimo numero di Lemon) potrà contare su una superficie eccezionale da dedicare al rifornimento giornaliero delle farmacie associate e alle innovative attività commerciali. Già, perché per essere al pari con i tempi, la SAF svilupperà un insieme di iniziative mirate a supportare al meglio le farmacie nel nuovo contesto che si è delineato dopo le tante “liberistiche” novità legislative. A partire dal Progetto Rete “Gruppo Farminsieme”, di cui è possibile vedere in questa pagina il logo che, nei prossimi mesi, diventerà conosciuto e riconoscibile nelle farmacie che decideranno di entrare a far parte della “Catena SAF-UMBRAFARM”. 21 lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0 4-04-2008 10:28 Pagina 22 “Farminsieme”. È questo il nuovo marchio con il quale migliaia di cittadini del Centro Italia cominceranno ad avere familiarità nei prossimi mesi. Già, perché “Farminsieme” è sinonimo della catena di farmacie associate a Saf Jesi e Umbrafarm Perugia. Una innovativa rete concepita per essere sempre più vicina alle attuali esigenze della popolazione di Marche, Umbria, Toscana e Lazio, le regioni cioè nelle quali operano le nostre due Cooperative. Dopo diversi mesi di “gestazione”, da marzo il progetto è diventato realtà con l’inizio della sperimentazione in 22 farmacie, definite “cantiere”, sparse fra le province di Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno e Perugia. In queste sedi saranno effettuate tutta una serie di prove di carattere commerciale, gestionale ed organizzativo mirate ad ottimizzare i termini del “patto di reciprocità Farmacia - Cooperativa ” che entro breve formalizzerà l’ingresso nel Gruppo Farminsieme. A fronte di una elevata “fedeltà” e della delega di acquisto su determinati settori merceologici (a partire da quelli riguardanti gli OTC, SOP ed equivalenti, per arrivare presto anche ad altre aree parafarmaceutiche e sanitarie), le farmacie del Gruppo potranno contare sulla continua assistenza dei responsabili delle due Cooperative e sulla realizzazione di numerose campagne commerciali e di educazione sanitaria, supportate da un insieme di iniziative pubblicistiche ad ampio respiro. E, per rendere il progetto ancor più coerente con le linee guida della farmacia del futuro, sarà attivata sin dal principio una serie di servizi (rivista specializzata per l’utenza firmata Farminsieme, assistenza domiciliare infermieristica tramite web e video-comunicazione, tanto per cominciare…) coordinati dalle “centrali” Cooperative. Terminata la fase di rodaggio, tutte le farmacie associate a SAF e Umbrafarm potranno decidere se aderire alla catena, rispettando un piano di sostenibilità teso a rendere davvero efficace l’appartenenza ad un gruppo che, grazie al forte e rinforzato rapporto, si pone l’obiettivo primario di salvaguardare il domani delle due istituzioni a noi più care, Farmacia e Cooperativa: Farm-insieme per sempre!!! 22 23 lemon ok (30 marzo) 7.0:LEMON 5 X AD 5.0 4-04-2008 10:29 Pagina 24 AUGURI DI BUONE VACANZE A TUTTI I SOCI FORLÌ JESI PERUGIA PESCARA S.A.F. - Jesi - [email protected] MARIO DUBBINI Di isola in isola! cchi aperti sull' Adriatico. Sguardo verso Est. Questo mare segnato dalla profonda traccia storica della presenza dell' uomo, potrebbe vederci navigare sulle sue acque in tranquillità ed allegria. Le coste che lo delimitano, ogni isola, ogni scoglio, ogni insenatura, ogni spiaggia, sono un incanto. Una vacanza di isola in isola della Dalmazia sicuramente può rivelarsi una vacanza unica non confrontabile. Una barca, un veliero, una grossa attrezzata navetta potrebbe ospitare in esclusiva il nostro gruppo. Sole, pesce appena pescato e a mollo tutto il giorno in quelle acque cristalline, che ne pensi Sesa, Ada, che ne pensi tu montanaro Principe della Carpegna? Vogliamo suggerirlo agli organizzatori dei nostri incontri? O