Presenta una crociera nel Mediterraneo con la straordinaria nave

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Presenta una crociera nel Mediterraneo con la straordinaria nave
Presenta una crociera nel Mediterraneo con la straordinaria nave
SERENA
COSTA CROCIERE
Costa Crociere S.p.A. è la prima compagnia di navigazione italiana nonché la quinta nel mondo, dedicata
all'attività crocieristica. Ha sede a Genova e fa parte della Carnival Corporation
& Plc, gruppo che riunisce le maggiori compagnie nel campo delle crociere del
mondo e si definisce come World's Leading Cruise Lines. A Costa Crociere
appartengono la tedesca AIDA Cruises e la spagnola IberoCruceros. Costa
Crociere è nota per l'eleganza ed il servizio tipicamente italiano.
Costa Serena è una nave della compagnia crocieristica genovese Costa
Crociere. Ha effettuato la crociera inaugurale il 19 maggio 2007 dal porto
francese di Marsiglia. Madrina della nave è stata l'attrice Marion Cotillard.
Anche la cena di gala è stata affidata a mani francesi: il giovane Che Pascal
Barbot, tre stelle Michelin, ha realizzato un superbo ricevimento in
collaborazione con lo Chef italiano Ettore Bocchia. Costa Serena, al pari della
sua gemella Costa Concordia, è la più grande nave battente bandiera italiana.
I suoi 13 ponti passeggeri sono dedicati alle costellazioni: Andromeda,
Cassiopea, Aries, Orion, Gemini, Centaurus, Aquarius, Perseus, Libra, Taurus, Virgo, Pegasus e Vela.
La nave dispone di:
1500 cabine totali, di cui 87 all'interno dell'ariea benessere e 505 con balcone privato, 58 suite tutte
con balcone privato e altre 12 suite all'interno dell'area benessere.
Samsara Spa, tra le più grandi aree benessere esistenti su una nave
da crociera (2000 m²) con cabine ad accesso diretto e il Ristorante
Samsara, che offre menù equilibrati all’insegna del benessere.
Due piscine dotate di copertura semovente di cristallo, una a poppa e
una al centro della nave. L’area piscina centrale è dotata di un maxi
schermo cinematografico di 18 m², che grazie alla sua luminosità offre
video e intrattenimento anche in pieno giorno.
Itinerario turistico
Olimpia
Olimpia secondo la mitologia è una località pastorale prescelta direttamente dal re
degli dei, Zeus, per promuovere il proprio culto da parte dei greci, insieme con Delfi e
la stessa Atene, è il luogo di culto mitologico più importante della Grecia antica: qui
nacquero i giochi olimpici che, secondo la tradizione ellenistica, sarebbero stati
intrapresi in onore di Pelope, personaggio leggendario che avrebbe attribuito il nome
allo stesso Peloponneso.
In principio i giochi, poche specialità dedicate alla corsa o prese a prestito dalle
discipline militari, che avevano caratteristiche di grande lealtà e coraggio, duravano
soltanto un giorno ed erano frequentemente interrotti da cerimoniali religiosi. Poi la
celebrazione dei giochi olimpici, che si rinnovavano ogni quattro anni al solstizio
d'estate, si protrasse fino a durare anche alcune settimane. Il cerimoniale dei giochi olimpici era ferreo: le donne,
eccezion fatta per la sacerdotessa di Era, non erano ammesse, pena la morte, e tutti i
concorrenti dovevano essere greci. Ai vincitori andava il trionfo pubblico, la presenza in
una sorta d'albo d'oro inciso sulla pietra e una statua che non doveva superare le
dimensioni naturali. Dopo oltre 1200 anni di storia ininterrotta le Olimpiadi furono
chiuse nel 393 d. C. da Teodosio I per riaprire, proprio ad Atene nel 1896.
La scoperta di Olimpia risale al 1776, ma tutti gli scavi più importanti sono
recentissimi: il Tempio di Zeus, ad esempio, è stato riportato completamente alla luce
da archeologi tedeschi che sono, di fatto, riusciti a ricostruire parte delle colonne
frontali e di quelle laterali raccogliendo statue dei vincitori dei giochi, ex-voto e piccoli
templi devastati da una serie di terremoti, che purtroppo in passato erano piuttosto
frequenti in questa zona. Tutta la vita di Olimpia si snodava intorno alle mura sacre del Santuario, entro le quali si
trovavano i templi e tutti i luoghi di culto. La parte più antica del Santuario è quella dedicata ad Era. Davvero molto
affascinante è lo Stadio capace di accogliere fino a 45.000 spettatori. Tutti i reperti archeologici sono conservati
all'interno del Museo.
Efeso
L’antica città di Efeso costuì il più importante centro Romano di tutta l’ANATOLIA. Oggi i suoi monumenti ne fanno una
delle mete turisticamente più frequentate del Paese.
La visita al sito di Efeso può iniziare dalla Porta di Magnesia soffermandosi sugli
edifici più significativi. Si inizia dall'agorà superiore, centro politico della città, dove
sorgono l’antico municipio, il tempio di Domiziano, la grande basilica a tre navate e
l’odeon, dove si riuniva il consiglio cittadino, capace di contenere 1.400 persone. Si
scende poi lungo la suggestiva “via dei
Cureti”, fronteggiata da imponenti
costruzioni: la fontana di Traiano, le
terme di Scolastica con un importante
affresco di Socrate. Qui si possono
visitare alcune residenze patrizie, incredibilmente ben conservate, ricche di
marmi, affreschi e mosaici. Dopo il tempio di Adriano ecco un luogo assai
utile per una città portuale, il postribolo .La via dei Cureti termina di fronte
alla monumentale biblioteca di Celso, quasi intatta nelle sue strutture.
Inizia qui la “via marmorea”, fronteggiata dal tempio di Serapide e dall’agorà
inferiore con i suoi porticati, centro commerciale della città, con al centro un orologio ad acqua.
Sul fondo, adagiato sul fianco di una collina, ecco aprirsi l’imponente teatro capace di 25 mila spettatori, uno dei più
grandi e meglio conservati dell’antichità, creato da Lisimaco, generale ed erede di Alessandro Magno, nel 271 a.C. e poi
ampliato nella struttura attuale dagli imperatori Claudio e Traiano. Da qui inizia
l’Arcadiana, una strada lunga 600 metri che conduceva al porto: interamente rivestita
in marmo, fiancheggiata da colonne, negozi e porticati; era la via di accesso alla città
per tutti gli stranieri che vi arrivavano via mare.
La visita si conclude con le terme bizantine, lo stadio di Nerone, il ginnasio di Vedio e
la chiesa della Vergine Maria con annesso battistero.
Il museo archeologico, davvero ricco, richiede invece alcune ore per una visita
accurata; non si neghi almeno un’occhiata alle due statue marmoree di Artemide. La
trecentesca moschea selgiuchide di Isa Bey, l’acquedotto bizantino ora popolato da cicogne, e la basilica di San
Giovanni, una delle più grandi chiese bizantine sorte sulla presunta tomba dell’apostolo, poi trasformata in moschea e
quindi in mercato coperto, costituiscono i principali monumenti nel centro di Selçuk. Nei pressi di Efeso, si trova il
Meryem Ana Evi, la “Casa della Madre Maria” dove una tradizione vuole che abbia vissuto gli ultimi anni della sua vita
la madre di Gesù assistita dall'apostolo Giovanni. Tutto cominciò nel 1852 con la pubblicazione in Germania del libro
“Vita della Santa Vergine Maria”, frutto delle visioni mistiche della monaca agostiniana Caterina Emmerich, in cui viene
accuratamente descritta l’ultima residenza della Madonna su una collina nei pressi di Efeso. Nel 1891 due padri
lazzaristi di Smirne compirono scavi sul luogo indicato, scoprendovi i resti di una costruzione in pietra a cupola di età
bizantina, inglobante un precedente piccolo edificio del I° secolo, proprio come indicato dalle visioni della mistica.
Istanbul
Bisanzio, Nova Roma, Costantinopoli, Istanbul: quattro città, tre imperi, una storia di
oltre 3000 anni di dominio e di commercio floridissimo tra oriente e occidente. Insieme
con Roma e Atene, Istanbul, ha scritto la storia più antica e importante del
Mediterraneo. Molte testimonianze della sua antica potenza affiorano ancora oggi in
tutta la loro bellezza in monumenti, piazze e
moschee. Oggi Istanbul è una metropoli
modernissima, che ospita oltre sei milioni
d'abitanti, pur mantenendo le sue tradizioni e un
feroce attaccamento alle proprie radici. I greci la
nominarono Bisanzio, mentre per i romani, questa
città rappresentava la copia orientale di Roma perché, come la città capitolina, era
stata costruita su sette colli. L'imperatore Costantino, trovandosi a confronto con
una potenza di difficile gestione la trasformò in capitale dell'impero romano
d'Oriente.
La città è divisa in due parti, quasi a simboleggiare il fatto che si tratta dell'unica
città al mondo costruita per metà in Europa e per metà in Asia. Le due parti sono
unite dal ponte di Galata, lungo 1560 metri che per i turchi, rappresenta non solo
l'est e l'ovest, ma anche il punto d'unione tra il vecchio e il nuovo.
La Basilica di Santa Sofia, oggi museo, è uno straordinario esempio d'arte
architettonica con marmi, metalli e pietre preziose che ne intarsiano pareti e
gallerie. La Moschea Blu era stata concepita per superare in bellezza proprio la
Basilica: con i suoi 6 minareti e l'armoniosa cascata di cupole, è una dei luoghi di
culto islamico più belli e famosi del mondo. Il centro della vita pubblica, fu per
secoli, lo stadio. Della struttura originaria oggi si possono ammirare solo l'Obelisco
di Teodosio, la Colonna Serpentina di bronzo e l'Obelisco di mattoni
Istanbul si presta in modo particolare agli acquisti, sia negli antichi bazar sia nei negozi moderni. Il Gran Bazar, nella
vecchia città costituisce indubbiamente il centro commerciale preferito dai turisti. Il dedalo di vicoli e bancarelle offre
migliaia e migliaia di occasioni di ogni tipo: gioielli e tappeti. Molto pregiati anche manufatti di rame, onice e pelle, così
come le caratteristiche teiere, o tutti i pezzi artigianali in rame.
Dubrovnik
Famosa per le bellissime mura che la circondano, Dubrovnik la città più a sud della
Croazia protetta dalla bora dal monte Srd e dallo scirocco dall'isola di Lokrum, con i
laghi di Plitvice è la principale attrazione della Croazia, fermata obbligata per le
maggiori navi crociera che solcano il mediterraneo. Il territorio è coperto da una
rigogliosa vegetazione mediterranea, numerosi giardini e arboreti, colture di limoni e
aranci - piante tropicali e subtropicali portate nei secoli dai marinai di ritorno dai loro
viaggi.
Costruite in più riprese, ampliate, rafforzate nei
secoli, le mura sono la caratteristica principale di
Dubrovnik. Circondano tutta la città vecchia incluso il porto - sono lunghe 1940m
completamente percorribili a piedi e, in alcuni punti sono alte fino a 25 metri. Le
mura rivolte alla terraferma hanno ampiezza di 4 e 6 metri e sono protette da
un'aggiunta di mura, mentre quelle verso il mare sono più sottili - 1.5/3 metri.
Lungo tutto il perimetro si trovano 15 torri difensive costruite nel XIV secolo.
Dopo la conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi (1453) vengono rinforzate
le fortezze rivolte al retroterra e costruite nuove fortificazioni e bastioni nella parte
anteriore - raggiungendo l'ampiezza definitiva con le ristrutturazioni del XVI sec.
Venezia
La città dell'arte, della malinconia e del prestigio: questo straordinario scenario
architettonico si sorregge su un arcipelago d'isolette, separate da una rete di canali
valicati da circa 400 ponti, un tempo di legno, poi sostituiti con altri in pietra, tutti ad
arco. Il canale principale, che forma la maggiore arteria cittadina, è il celebre Canal
Grande: valicato da tre grandi ponti, che ha la forma di una gigantesca "S"
rovesciata e divide la città in due parti disuguali a
loro volta suddivise in sei sestieri: Cannaregio,
San Marco e Castello sulla riva sinistra; Santa
Croce, San Polo e Dorsoduro su quella destra del
canale.
La viabilità acquatica, con gondole, barche, vaporetti, motoscafi, barconi, che
fungono da taxi e mezzi di trasporto per persone e merci, prevale decisamente sul
sistema di circolazione terrestre, costituito da poche vie principali e da un intrico di
"calli", anguste e tortuose, che si sviluppano tra canali, rii, campi (piazze adiacenti alle
chiese), campanili e fondamenta (vie che fiancheggiano i canali) che quasi mai sono percorribili con auto o moto. La
singolarità dell'ambiente si spiega con la sicurezza che la posizione offriva dagli attacchi del mare e dei nemici: di fatto
Venezia fu fondata da alcuni nuclei di profughi. nel IX secolo la città divenne un gran porto commerciale, con una
funzione di collegamento tra i mercati d'oriente e d'occidente attraverso
l'Adriatico: ma il suo predominio commerciale si trasforma ben presto anche in
prestigio militare.
Il Canal Grande, soprattutto se percorso in battello, offre una rapida visione
d’insieme dei palazzi più belli di Venezia: dall'Accademia alla
Cà d'Oro, dal Casinò al palazzo della Biennale, dall'Università alla Chiesa della
Salute fino al celeberrimo ponte di Rialto per arrivare a Piazza San Marco dove
il canale si apre e forma un'ampia ansa molto ariosa. La piazza, cuore di
Venezia e simbolo dei veneziani, è un gioiello architettonico, una delle piazze
più belle di tutt'Italia, un miracolo in trachite e pietra d'Istria. Qui si svolgevano
un tempo le cerimonie religiose e civili e le magiche feste del Carnevale. I caffè
e i negozi che la circondano sono tuttora un vivace punto d'incontro della città.
Di particolare rilievo è la lavorazione del vetro che è prodotta nell'isola di Murano da numerose aziende artigiane,
maestre nella produzione di vetro soffiato e cristalli artistici.
Tutor
Prof.ssa Mara GRANDE
Claudia GLORIA 4^ F