Che fare per il mondo del lavoro?
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Che fare per il mondo del lavoro?
BRUCHERÒ notiziario comunale periodico bimestrale spedizione in abbonamento postale gruppo IV Anno IV - N. 1 - Gennaio-Febbraio 1974 INFORM ARSI, CONOSCERE, DISCUTERE PER DEFINIRE UN N U O V O RUOLO DELL’ENTE LO C A LE NEL L A V O R O Che fare per il mondo del lavoro? DIFFICILE CHIUDERE IN PAREGGIO La rifo rm a trib u ta ria blocca per il prossimo quadriennio le entrate 25 gennaio: la G iu n ta M unicipale ha so tto p o sto all’esam e del C onsiglio C om unale il p ro g e tto di bilan cio p e r l'esercizio finanziario 1974. Il d o cu m en to rise n te in m odo sconvolgente della n o rm a tiv a d ella rifo rm a fiscale che s o ttra e a ll’a c c e rta m e n to d ire tto dei C om uni un com plesso di im p o ste e ta sse c o rrisp o n d e n ti a circ a il 90% delle e n tra te di c a r a tte r e trib u ta rio , m e n tre il resid u o 10%, lasciato alla co m p eten za com u n ale, non p rese n ta m a rg in i di d isc re zio n alità applicativa. Ciò h a c o m p o rta to u n a rig id ità nelle e n tra te , già predete rm in a te p e r il p ro ssim o q u ad rien n io . Con la p red e term in a zio n e delle e n tra te , la ric e rc a del p a reggio è s ta ta la b o rio sa dovendo n ec e ssa ria m e n te co m m isu ra re ad esse gli sta n ziam e n ti di spesa; vi è s ta to cioè un ca p ovolgim ento del c rite rio la rg a m en te seguito in p ra tic a per cui la stim a del fabbisogno di sp esa avveniva in m o m en to p rec ed en te ris p e tto alla funzione di a ttin g im e n to delle ri so rse di c o n tro p a rtita : la p ressio n e fiscale veniva, su ccessi v am ente, g ra d u a ta in relazione alle n ec essità di spesa. N o n o stan te, p erò , il c o n len im en to degli sta n z ia m e n ti di sp esa — p u rtro p p o non tu tti risp o n d en ti all'o g g ettiv a neces sità del relativ o servizio — figura nel p ro g e tto di bilancio un disav anzo econom ico (ra ffro n to fra le e n tra te effettive e le spese c o rre n ti) di L. 62.729.600, che p e r il c o rre n te an n o ha p o tu to essere fro n te g g ia to con m ezzi o rd in a ri di bilan cio (g e ttito di p a r tite a r r e tr a te di im p o ste). D etta situ azio n e di disavanzo econom ico è d e s tin a ta ad a p p e sa n tirsi nei p ro ssim i an n i, q u a lo ra non in terv en g an o p ro v vedim enti legislativi di m odifica d ell’a ttu a le sistem a. La legge di rifo rm a , d ’a ltr o can to , co n tien e già il p re a n nu n cio di un nuovo o rd in a m e n to delle finanze degli enti locali. Ciò p rem e sso si trasc riv o n o i d a ti riassu n tiv i del bilancio p er l'esercizio finanziario 1974 p re s e n ta to al C onsiglio Co m u n ale: a ) PARTE 1- - ENTRATA Avanzo di am m inistrazione presunto Entrate tributarie Entrate per com partecipazione a tributi era riali Entrate extra tributarie Entrate provenienti da trasferim enti di capita li Entrate provenienti da assunzioni di prestiti Contabilita speciali Totale ENTRATA PARTE 2a - USCITA Spese correnti Spese in conto capitale Spese per rim borso p restiti - quota capitale Contabilità speciali Totale USCITA b) SITUAZIONE ECONOMICA Entrate correnti Spese correnti E. 1.160.019.965 Quota capitale am m orta m ento m utui » 71.017.370 L. » 33.000.000 146.700.000 » 793.597.990 » 293.009.745 » 101.589.600 » 1.560.000.000 » 450.800.000 L. 3.375.697.335 L. 1.178.019.965 » 1.675.860.000 » 71.017.370 » 450.800.000 L. 3.375.697.335 L. 1.168.307.735 L. 1.231.037.335 DISAVANZO ECONOMICO L. 62.729.600 La d iscu ssio n e del bilancio di p rev isio n e p ro seg u irà il g io r no 9 feb b raio 1974, alle o re 15. L’Amministrazione comunale decidendo per il Convegno ha compiuto una scelta da cui i lavoratori si aspettano molto Il tavolo della presidenza del « Convegno sul Lavoro », durante l'introduzione del Sindaco di Brugherio. Da sinistra: Luciano Venturini, del Cen tro per l'economia pubblica; Lucio De Carlini, Segretario Camera del Lavoro di Milano; Silvio Gironi, assessore comunale-vicesindaco; Ettore Giltrl, sindaco; Sergio Marvelli, assessore regionale; Giuseppe Mancosu, direttore Associazione Industriali Monza e Brlanza; Gianpiero Cassio, del CEP. C onoscere con esattezz a e in m odo co m pleto, d ib a tte re con tu tte le forze in te re s s a te i p ro blem i com uni, c o n fro n ta re le d i v erse soluzioni: tu tto ciò al fine di p o rre un p ro g ra m m a , in d icare delle p rio rità p e r q u a n to rig u a r d a l'in te rv e n to del n o stro C om u ne nei p ro b lem i del lav o ro e del l’eco n o m ia d ella c ittà . Sono q u e s ti gli o b iettiv i ch e l’A m m inistrazione, su p rec isa indicazione del C onsiglio C om unale, si e ra p re fissa allo rch é indisse il « Conve gno sui p ro b lem i del lavoro e d ell’eco n o m ia a B ru g h erio ». In b u o n a p a rte lo svolgim ento del convegno h a già rag g iu n to questi o b iettiv i, p o n en d o si co m e sicu ro p u n to di p a rte n z a p er u n im p e gno assai p iù v asto e, c e rta m e n te, nuovo p e r un E n te Locale. I d ib a ttiti, la ricerca, i d o cu m e n ti delle 2 g io rn a te sono un m a te ria le ricco di indicazioni, da cui p o te r a ttin g e re p e r im p o sta re i gravi p ro b lem i d ell’occu p a zione, d ella p o litica del te rr ito rio , del lav o ro a dom icilio, della m ed icin a del lavoro e d ella sal v ag u a rd ia ecologica della n o stra c ittà . Per q u esto ded ich iam o il 1° n u m e ro del 4J an n o del g io r nale al Convegno. V ogliam o in fa tti in fo rm are, con la m aggior com p letezza p ossibile, tu tti colo ro che non h an n o p o tu to p a rte c i p are. P er i m olti p a rte c ip a n ti sa rà invece in te re ssa n te co n serv a re l’in se rto (pagg. 9-16), p e r ave re a disposizione i te sti deali in te rv e n ti e dei d o cu m en ti. So p r a ttu tto non p er rileggere u n re so co n to « m o rto » di cose d e tte nel p a ssa to , m a p e r p o te r u tiliz za re u n o stru m e n to « vivo » p e r u n lav o ro che è a p p e n a iniziato. PRO SPETTIVE C H E SI S O N O APERTE Più potere per gli enti locali « Lo scopo che VAmministrazione si era prefisso nell'organizzare questo convegno evci una analisi il più possibile costruttiva dell’apparato produttivo e della situazione occupa zionale di Brugherio. Questa analisi si è esplicata in due successivi m o menti: conoscitivo e di raffronto. Il m omento conoscitivo ha avuto lo scopo di quantificaie le strutture che hanno portato all attuale svi luppo industriale che è stato poi studiato, nel successivo momento, nelle sue componenti essenziali: ter ritorio, casa, sanità ed igiene am bientale. Le forze sindacali e di par tito presenti al convegno hanno con tribuito a dare- garanzie al valore operativo delle scelte scaturite du rante il dibattito. £ ' stata la larga partecipazione di queste forze, e quindi di chi esse rappresentano, ad aver dimostrato l'interesse che que sto convegno ha suscitato nella cit tadinanza, motivando così le ragioni che avevano portato ad una tale iniziativa. Dai vari interventi, comunque, ho potuto constatare come da parte di tutte le forze politiche, sindacali, amm inistrative si auspica quella col laborazione che faccia sì che Bru gherio, e di conseguenza la zona in cui è economicamente e geografica m ente inserita, possa divenire real m ente partecipe del suo sviluppo ». Questi sono i concetti espressi dall ’assessore Gironi nella sua relazio ne conclusiva al Convegno sui Pro blemi del Lavoro. Un ampio stralcio di questa relazione è riportata qui di seguito. Dopo q u esto convegno devono seg u ire fasi o p erativ e. S iam o segue a pag. 2 TRIBUNA APERTA: LUIGI GRECO (PCI) La prevenzione: è questa la medicina più efficace Le possibilità che si aprono davanti ai C om itati Sanitari di LUIGI GRECO Si è svolta a B ru g h erio una co n feren za-d ib attito , p a rte c ip a n ti il P rof. D ott. G iulio A. M accacaro d ell’is titu to di B io m etria d ell’U- A P A G IN A 3 I LAVORI A SAN DAMIANO IL TEATRO DEL SOLE NELLE SCUOLE m A P A G IN A 6 APPOGGIO PER I LAVORATORI DELLA MANULI n iv e rsità di M ilano e il D ott. V itto rio C a rre ri. A rgom ento: la m ed icin a del lav o ro e la fun zione dei co m ita ti sa n ita ri di zo n a di rec en te istitu iti d alla Leg ge Regionale 37/71. E ’ ch iaro che non in ten d iam o fare la cro n aca di q u ella confe renza ( tr a l ’a ltro è d a n o ta re solo di sfu g g ita ch e il d ib a ttito non è sta to sm o rzato da lim ita zioni di tem p o o da « p a u ra di fa r c a ttiv a fig u ra » ); in ten d iam o , invece, svolgere alcu n e considesegue a pag. 2 Uffici comunali: gli orari L’austerità ha colpito tu tte le forme di lavoro, anche gli Uffici Comunali ne hanno risentito e hanno dovuto modificare i loro ora ri per l’apertura al pubblico. Pertanto i nuovi orari sono: ORARIO PER IL PUBBLICO Da lunedì a venerdì: dalle ore 9 alle ore 12; — dalle ore 16 alle ore 17,20 per servizi demografici - imposte - tasse - autenticazioni ■ atti di assenso. Ufficio Tecnico: dalle ore 8,30 alle ore 11. Sabato: dalle ore 8,30 alle ore 12 - servizi demografici e stato civile. Anche per la Biblioteca ci sono state delle innovazioni ma, pur rimanendo chiusa una sola sera, ha agevolato il pubblico rimanendo aperta il sabato, per l’intera giornata, e la domenica m attina. Co munque di seguito ripetiam o i nuovi orari: M artedì: dalle ore 14 alle ore 23,30. Mercoledì: dalle ore 14 alle ore 19. Giovedì: dalle ore 14 alle ore 19. Venerdì: dalle ore 14 alle ore 23,30. Sabato: dalle ore 9 alle ore 12 - dalle ore 14 alle ore 19. Domenica: dalle ore 9 alle ore 12. La conclusione di Silvio Gironi d ’accordo, ed io m i im pegno a n o m e d ell’a m m in istra z io n e a fa r sì che d a q u esto convegno se n e tra g g a il m assim o p ro fitto e m ’im pegno a fa r tu tto q u an to n ei lim iti del possibile e di com p eten z a del Com une. Ma v o rre i p u n tu a liz z a re u n a ltro p u n to che n o n è em erso in q u esto d i b a t t i to e n ea n ch e nelle com m issioni, e che secondo m e è b en p iù im p o rta n te . E ’ che v o rre i che da q u e sto convegno n a sc a l’idea del la v o lo n tà che l'e n te locale, in u n io n e a ll’e n te reg io n ale po ssa d iv en ire u n a n uova fo rza p oli tica, che e n tri n e ll’alone politico con u n a forza se m p re p iù im p o rta n te , facendo in m odo che i su g g erim en ti, le p ro p o ste , le istan ze che l’e n te locale quali stru m e n ti di b ase p ercep isce dai c itta d in i che ra p p re se n ta , venga no c o n sid e ra ti e a ttu a ti dal go v ern o c e n tra le e dal governo re gionale. Gli e n ti locali debbono av ere l’au to n o m ia n ec essaria p e r p o te r svolgere quei c o m p iti so ciali, che se an ch e n on p rev isti d alla legge sono di lo ro com pe te n za ed è lo ro dovere fare. Com e le forze sin d acali si sono p o ste — e q u este in p a rtic o la re dopo il '69 — dopo il p o te re le g islativo e il p o te re esecutivo, com e te rz a fo rza e fin o ra u nica fo rz a ed in te rlo c u to re al p o te re ce n trale . In te rlo c u to re , secondo m e, con il quale il governo non dico che deve fa re i conti, m a del q u ale deve c o n sid e ra re se ria m e n te le p ro p o ste. Se q u e sto dovesse v erificarsi an c h e p e r gli e n ti locali e p e r l ’e n te reg io n ale (e d 'a ltro n d e non fa re m m o a ltro che a ttu a r e la co stitu zio n e) d irei che sa re b b e u n fa tto di im p o rta n z a d e m o cratica e di g ra n d e im p o rta n za . C redo che se nel n o stro paese dovesse so rg ere u n a q u a r ta fo rz a con la q u ale il governo c e n tra le deb b a av ere u n c o n fro n to , d e b b a avere u n a d ia lettic a, penso che q u e sta q u a r ta fo rza d eb b a essere l’en te locale, d eb b a essere l’e n te regio nale. Ecco, fra i v ari im pegni che ci siam o a ssu n ti in q u esto con vegno vediam o di in se rire p u re q uesto. Infine rin g ra zio tu tti gli in te r v en u ti qui p re se n ti, gli onorevoli, i re sp o n sa b ili di p a rtito , della d em o crazìa c ristia n a , del p a rtito co m u n ista, del p a rtito so cialista, del p a rtito rep u b b lican o , i re la to ri delle v arie com m issioni e i p a rte c ip a n ti alle co m m issio n i. E p e r o n e stà p erm e tte te m i, an ch e se poi q u alcu n o m e n e v o rrà , a q u esti rin g ra z ia m e n ti n o n v o rrei, no n debbo agg iu n g ere i r a p p re se n ta n ti del p a r tito so c ialista de m o c ra tic o ita lia n o p erc h è non solo non sono p re se n ti oggi, m a an ch e nelle varie, n u m e ro se riu nioni che si sono te n u te p e r p ro g ra m m a re q u esto convegno sono se m p re s ta ti assenti. La medicina preventiva razioni relativ e al te m a p ro p o stoci. E ’ chiaro che la m e d icin a del lavoro è n a ta solo di rec en te : non in te n d ia m o rife rirc i a quella accadem ica, to g a ta e d o ttrin a le. Ci rife riam o alla n a sc ita della coscienza o p era ia di u n a m ed ici n a « nuova », che vedesse — in p rim o luogo — u n a gestione « di v ersa » della m ed icin a del lavoro. Cioè, il la v o ra to re oggetto che si tra sfo rm a in soggetto attiv o e che, con il suo « io », le sue esperienze, la su a conoscenza di r e tta del ciclo p ro d u ttiv o , è ca p ace di analizzare gli elem en ti di rischio in siti n ella fab b rica. Le vecchie s tr u ttu r e non reg gono p iù : i re c e n ti casi dolorosi della C onceria de M edici e della T rifil-B ic Ita lia ci dicono che in Ita lia (in L om b ard ia, in p a rtic o la re ) esisto n o degli « abusivi au to rizzati », d a to ri di lavoro che h an n o fa tto della violazione siste m a tic a e p ro g ra m m a tic a delle m isu re di prevenzione a n tin fo r tu n istic a il loro credo. Le vecchie s tr u ttu r e no n reggono, p erc h è n a te a co n su m o esclusivo del ca pitale. S areb b e in te re ssa n te fa re un esam e a p p ro fo n d ito d ella Legge 303/1956, che d e tta le n o rm e del l'igiene del lavoro : ad esem pio, è v ie tato u sa re i s e m in te rra ti e gli in te rra ti p e r la b o ra to ri o p er cicli p ro d u ttiv i. Però... Però, af fe rm a la legge, se il ciclo p ro d u t tivo lo rich ied e, b iso g n a a u to riz zare lavorazioni negli in te rra ti e se m in te rra ti ! La m o rale n o n c ’è, p erc h è è s c ritta nella legge 303/1956: il la v o ra to re deve risp e tta re , il p a d ro n e può ris p e tta re ! L’E npi, l’is p e tto ra to del Lavoro ed en ti sim ila ri non fan n o p re venzione, p u rtro p p o , p e r due m o tivi che si rid u co n o ad uno solo: il p rim o è che h an n o scarso p e r sonale e scarse a ttre z z a tu re ; il secondo, p iù d ete rm in a n te , è che lo scarso personale e le scarse attrezzature sono una politica precisa delle forze di governo, che hanno subordinato le loro scelte in questo cam po a quelle del padronato, per cui parlare di am bienti di lavoro sani significa fare i conti in tasca a chi è pa drone delle aziende e stornare un’am pia fetta dei profitti a fa vore di investim enti sociali, che non potranno essere m ai accet tati da chi ha fatto dello sfrut tam ento il suo credo. E, poi, b iso g n a ric o n d u rre il tu tto ad u n d iscorso di fondo : oggi la m e d icin a è cu ra tiv a, d an do luogo a div ersi fenom eni. Il m edico n o n h a p iù u n ruolo sociale : piano, con calm a lo si è tra sfo rm a to in u n fu n zio n ario delle m u tu e. E ’ risa p u to che l'ag g io rn am en to p ro fessio n ale di m o lti m ed ici è affid ato ai ra p p re se n ta n ti delle case farm ac eu i tiche, in q u an to gli on eri delle m u tu e non p e rm e tto n o al m ed i co di essere tale. A nni di stu d io vengono volga rizzati nella m eno nobile p ro fes sione di « ric e tta ri », con d anno e p e r la p e rso n a lità del m edico e p e r i b isogni del m alato . La stessa m e d icin a è u s a ta se condo i bisogni del g ran d e ca p i tale. M accacaro h a c ita to in te re ssa n ti sta tistic h e a ll’uopo, d al l'Ita lia al Congo ex-belga. In co n sapevole stru m e n to , il m edico. Oggi, l’esigenza è la m ed icin a p rev e n tiv a v o lta a rim u o v ere le cau se che co stitu isco n o rischio la te n te „di m a la ttia . Uno n o n è san o se sta bene ; è sano se vive in am b ien ti che n o n p rese n tan o risch io di m a la ttia . In q u esta n u ova o ttic a non può sfuggire il ru o lo im p o rta n te del m edico, sia generico che sp ecia lista : è lui l ’o p e ra to re sociale del la rifo rm a sa n ita ria , che non è il g esto re della salute, com e anni di m u tu e vogliono fa r in ten d ere. La g estio n e della m e d icin a è affid a ta an ch e al m alato , il q u a le — com e dicevo in n an zi — in terv ien e con il suo « io » e d à un notevole c o n trib u to ad in d iv id u a re i fa tto ri di rischio. In p ro v in cia di M ilano esisto no alcuni C entri di m ed icin a p re v en tiv a p e r gli am b ien ti di lavo ro (V im ercate, S esto San G iovan ni, Cinisello B alsam o, P ad ern o D ugnano, C orsico), n a ti sulla sp in ta delle lo tte o p eraie del 1969 N O TIZIE DAL PARTITO REPU BBLIC AN O Il 18 dicem bre 1973 si è tenuta l ’assem blea degli iscritti al Partito R epubblicato Italiano, sezione di Brugherio. Dopo il dibattito si è passati alla votazione per l’elezione del Comitato Direttivo. Sono stati eletti : com e segretario politico il prof. Renato Pozzi, com e co-segretari organizzativi l’ing. Antonio Roversi e il rag. Antonio Chiodi, com e m em bri del Comitato stes so i sigg. Onida dr. Franco, Villa p.i. Roberto, Teruzzi Alfonso e Bram billa Adriano. e del 1971, c e n tri che o p eran o con il fattiv o co n trib u to dei con sigli di fa b b ric a e del sin d a ca to a livello u n ita rio . Ecco la sc o p e rta di q u esti an ni : non è d ire le cose p iù d iffi cili, m a d ire le cose reali che d iv e n ta elem en to u n ific a n te di o p e ra to ri sa n ita ri e la v o rato ri. Allora, la m edicina del lavoro com e scienza accadem ica non esiste ; esiste una volontà di cam biare gli am bienti di lavoro e, di riflesso, gli am bienti esterni, elim inando le cause di inquina m ento (idrico, atm osferico ed acu stico), i ritm i di lavoro os sessivi, i trasporti urbani ed in terurbani scarsi, e così via. Que sta « m edicina del lavoro » non accerta le bronchiti, m a riqua lifica l ’uomo, m edico e lavora tore, cittadino dello stesso am biente. Q uali stru m e n ti ad o p e rare? Le leggi, gli E n ti istitu zio n ali, b u t ta re tu tto a m are, asp e tta re ? Sono d o m an d e in te ressa n ti, che m e rita n o alcu n e risp o ste. In n a n z itu tto , q u esta n uova co scienza n o n deve essere a d d o r m e n ta ta , p a rla n d o in te rm in i b u ro c ra tic i a s tra tti. Che cosa in te re ssa al la v o ra to re della C andy o della M anuli che « in b ilan cio non c ’è la n e ce ssa ria d isp o n ib ilità »? N on so lo, che cosa significa? S ignifica v o lo n tà di non far n ulla. Il Comitato sanitario di zona è una conquista dem ocratica che non deve essere vanificata ; per questo, crediam o che sia im por tante sottolineare che il nostro Comitato ha cercato di evitare la m atem atica riproduzione di schieram enti di maggioranza e m inoranza propria dei Consigli com unali, con le divisioni e gli schem atism i che la cosa avrebbe com portato. Il fattiv o d isco rso di co llab o ra zione n ato in q u esti p rim i gio rn i di v ita ci fa ben sp e ra re p e r il fu tu ro ; e q u esto d isco rso signifi ca che non può il C o m itato p re se n ta rsi com e gesto re di u n p ro g ram m a ca la to d a ll’alto di in te r v en ti di m e d icin a p rev en tiv a. Il p ro g ra m m a va sc ritto , di necessità, m a v a s c ritto con i la v o ra to ri, con i g enitori, con i c itta d in i, con i veri g esto ri del p ro g ra m m a . D etto an c o ra più ch iaram e n te , non cred iam o che il co m ita to d eb b a essere un o r gano b u ro c ra tic o , m a u n o rg an o p o litico che si a ffian c a a quelli già esiste n ti e ne tra sfo rm a l ’es senza. Per questo è inconcepibile che la Regione Lombardia abbia pre disposto un piano di finanzia m ento senza sentire i com itati sanitari di zona, dando oggetti vam ente un colpo fiero a quel l’autonom ia politica che è il no stro vanto. D iventerem m o, di conseguenza, degli in te rm e d ia ri fra la d o m an d a di b ase e la risp o sta di ver tice : q u esto non è il n o stro sco po. M edicina p rev e n tiv a signifi ca co n q u ista di u n a n uova m en ta lità ; sig n ifica m e tte re in a tto u n p ro cesso tale com e ab b iam o d e sc ritto in a ltra p a rte di qu e sta nota. E ’ u n a risp o sta in co m p leta? Sì, p erc h è è la n a tu ra del co m ita to che non è fac ilm e n te id e n tifica bile in u n a s tr u ttu r a d e lim ita ta , fin qui arrivo, là no. Il pian o regionale p e r la m e d icin a del lavoro, p e r esem pio, esclude che Cologno - B ru g h erio ab b ian o (alm en o tali sono le in discrezioni al p ro p o sito ) u n cen tro di m ed icin a p e r il lavoro. S a rà n o stro im pegno con i S in d ac ati, i Consigli di fa b b ric a e le ra p p re se n ta n z e d e m o cratich e di fa b b ric a ch ied ere alle due Am m in istraz io n i co m u n ali uno sfor zo in ta l senso e g estire insiem e il servizio che dovesse n ascere. Oggi, vengono spesi fio r d i q u a ttrin i p e r la m ed icin a scola s tic a : in te n d ia m o m e tte rc i il n a so p e r finalizzare i p ro g ra m m i in direzione della prevenzione e non della fiscalizzazione. E ’ ch iaro , allora, che il Com i ta to non è fa tto di d ic io tto p e r sone : è fa tto da quelle d ic io tto p ersone, dai sin d a ca ti, dai lavo ra to ri, dai citta d in i, dagli in se g n an ti, dai m edici, dagli o p era to ri socio-sanitari. Dio, q u an te p erso n e ! Ma, se così non fosse, ad dio m ed icin a p rev en tiv a. E, s o p ra t tu tto , ad d io n uova m edicina. un nuovo modo di arredare meglio eoe arredatori tutta la vostra casa spendendo meno con i nostri PREZZI i vostri SOLDI valgono di più BRUGHERIO (Milano) VIA DANTE ALIGHIERI, 46 - TELEFONO (039) 778358 LAVORI IN CORSO ORMAI DA CINQUE MESI la DANNI ECONOMICI Al NEGOZIANTI E GIRO DELL’OCA PER RECARSI A MONZA Quando le montagne danno In Valcuvia alla luce un misero topolino onorati i partigiani TRECENTO CITTADINI DI BRUGHERIO a cura del C O M IT A T O A N TIFA SC ISTA Uno dei prim i nuclei di resistenza ai nazifascisti che, dopo l '8 settem bre, si organizzò in Lombardia è stato quello di S. Martino Valcuvia. Il gruppo denom inato « Cinque Giornate di Milano », inizialmente era composto dai m ilitari del presidio, comandati dal col. Carlo Croce, che non si erano arresi ai tedeschi e si erano asseragliati tra le casematte — risalenti alla la Guerra mondiale — sul monte S. Martino. A questi si aggiunsero ben presto dei civili, tra di essi vi erano numerosi giovani della Brianza (Desio, Nova, Cinisello, Brugherio) che erano apertam ente ostili ai nazifascisti e per questo avevano dovuto lasciare i luoghi d ’origine. L’attività del gruppo si basava su azioni di sabotaggio e di guer riglia sulle montagne e nelle valli circostanti. La vasta eco che queste azioni suscitarono nella zona ed in tutta la Lombardia, il crescente appoggio che i patrioti ebbero dalla popolazione indussero i nazifascisti a sferrare un imponente a t tacco in forze, preceduto da azioni d'artiglieria ed aeree. A questo attacco, che veniva da tutte le parti e con grande dispendio di mezzi, i patrioti resistettero quattro giorni; alla fine, rimasti senza munizioni, si difeso con le pietre. E ’ per ricordare il significato di questa lotta eroica, per riaffer mare la nostra fedeltà agli ideali di libertà e di pace, per i quali i partigiani lottarono e patirono, che il Comitato Antifascista ha organizzato — domenica 30 settem bre — una manifestazione a S. Martino ed a Fondo Toce, alla quale hanno partecipato oltre trecento cittadini brugheresi, espressione del sentimento democra tico ed antifascista della nostra città. Nella m attinata veniva im provvisamente a mancare l ’amico e compagno Luigi Zoppi lascian do nei presenti commozione e sgomento. La cerimonia ufficiale veniva tenuta nel tardo pomeriggio presso il Sacrario di Fondo Toce — dove si ricordano gli oltre duemila partigiani caduti nelle valli circostanti e dove nel giugno 1944 furono fucilati quarantadue partigiani —. Parlando a nome deH’Amministrazione Comunale il vice-sindaco sig. Silvio Gironi, dopo aver ricordato i m artiri del S. Martino e di Fondo Toce, ha detto: « In questo gruppo di partigiani vi erano alcuni nostri concittadini, tu tt’ora viventi alcuni dei quali pre senti a questa manifestazione e che non vogliono essere nominati. Ma pur non facendo nomi, mi sento in dovere di esprim ere a nome di tutti gli antifascisti brugheresi un sincero ringraziamento ed un sentito senso di ammirazione per quello che fecero nel lon tano 1943 e per la lezione di um iltà che oggi ci danno non volendo che si dica i loro nómi. Lezione di um iltà che ha maggior valore in una società come la nostra, in cui ha valore solo ciò che si m ostra, solo ciò che mette in evidenza la nostra persona e da questa evidenza trarne vantaggi personali, a scapito del bene comune. Ci troviamo qui per vedere i luoghi dove questi nostri giovani di allora con altri giovani, si formarono una coscienza sociale e dove hanno com battuto. Direi, però, che da questa visita si devono fare, per non tradire il loro sacrificio e quello di centinaia di migliaia di com battenti per la libertà, alcune considerazioni e da queste proporsi un mag gior impegno sociale. Quali considerazioni? Vi chiederete. Ad esempio che dopo tren t’anni dai primi com battimenti, dopo ventotto anni dalla nascita, la Repubblica, fondata grazie al sacri ficio di tanti giovani e non giovani, pu r essendo libera tuttavia non è ancora com pletamente giusta ed esiste, anche se non come allo ra, il problema del fascismo. Fascismo con tu tta la sua carica di eversione contro quelle isti tuzioni dem ocratiche che ci siamo date mercè il sacrificio dei partigiani ». Gironi continuava esprim endo una dura condanna contro il fa scismo attuale, che ha la sua espressione più organizzata nel M.S.I. ed il suo alfiere nel segretario dello stesso partito; denunciava, inoltre, l'attività terroristica del fascismo dei nostri giorni (da piazza Fontana agli attentati ai treni diretti a Reggio Calabria all’uccisione dell’agente Marino) e richiamava tutti i sinceri de mocratici ad una « Attenta vigilanza che deve essere fatta in unità con tutte le forze antifasciste, al di là delle divergenze ideologiche e politiche, senza che nessuno si creda il prim o e senza che nessu no monopolizzi le azioni che si debbono fare. Pocanzi parlavo del la tragedia cilena, per la quale in modo chiaro inequivocabile espri mo assoluta condanna ai fautori ed agli esecutori di quanto av venuto. Ebbene, per quanto accaduto in Cile, al di là delle responsa bilità dei gruppi capitalistici internazionali, si deve alla mancata unità delle forze dem ocratiche di quel paese ». Gironi ricordava lo spirito unitario che animò la Resistenza c concludeva: « Ma come si può esprim ere la vigilanza? Interes sandosi con più competenza possibile e con onestà ai problemi sociali. Ognuno dove più crede opportuno o si sente più portato. Nei sindacati, nei consigli di scuola o di quartiere, ai Comuni, alle civiche biblioteche, ai gruppi di studio, con uno spirito tanto consigliato da un uomo che penso da tu tti stimato: papa Giovan ni XX III; cercare ciò che unisce e non ciò che ci divide. Collaborazione che non vuol dire confusione di idee, ma chiarezza e ri spetto reciproco in un democratico confronto, ricordandosi sem pre quanto sia vero ciò che scrisse don Primo Mazzolari: — « la sete di giustizia che anim a le masse cattoliche è uguale ed identica alla sete di giustizia che anima le masse m arxiste — ». Prendeva la parola a nome del Comitato Antifascista il comp. Giuseppe Cerioli che, dopo aver ricordato i Caduti della Resistenza e la ricorrenza del trentesim o anniversario della battaglia di S. Martino, ha affermato: « ... dobbiamo sem pre ricordare la Resi stenza non solo come fatto storico che ha debellato il fascismo in Italia ma come un insegnamento costante di lotta - di emancipazio ne - di unità - contro qualsiasi agressione alla libertà ed ai diritti dell’uomo ». Esprimeva, quindi, la solidarietà del Comitato Antifascista a tutti i popoli in lotta contro il fascismo ed a proposito del Cile affermava: « ... ancora una volta il fascismo ha m ostralo il suo volto disum ano non solo togliendo la libertà a questo popolo, ma affossando la Costituzione trucidando barbaram ente i rappresen tanti della volontà popolare liberamente e democraticamente eletti ». . Parlando della situazione italiana e delle forze eversive nostal giche che tram ano contro le istituzioni democratiche, diceva: « ... non si illudano e non si illuda il m assacratore di partigiani — capo del M.S.I. — che in Italia sia possibile un ritorno del fasci smo, perchè ancora una volta l’unità delle forze politiche popolari è un severo m onito ed un impegno che noi abbiamo assunto e continuerem o ad assumerci nel ricordo di quanti hanno dato la loro vita affinchè la nostra Repubblica, nata dalla Resistenza, con tinui la sua strada nella libertà, nella democrazia e nel progresso C;vile ». L'oratore concludeva ringraziando a nome del Comitato Antifa scista, l’Amministrazione Comunale che ha permesso, con il suo contributo, l'attuazione della manifestazione e l'attività del Co m itato stesso. Due immagini dal « fronte » dei lavori che si stanno svolgendo a San Damiano, sul ponte del Villoresi e che, a causa della loro lentezza hanno creato non pochi inconvenienti e malumori nella popolazione del quartiere. Si attendono risposte precise da Monza. Il Comune di Monza dà risposte evasive sui lavori stra dali a S. Damiano e il rione continua ad essere isolato di UBALDO PALEARI D a cin q u e m esi o rm a i la s tr a d a di co lleg am en to tr a S. D am ia no e M onza è in te r ro tta « p er lav o ri in co rso », com e afferm a n o d u e v isto sissim i c a rte lli a N o rd e a S u d d ell'in g re sso nel q u a rtie re . La m o n u m e n ta lità se g n aletica lascereb b e su p p o rre un in g en te sp ieg am en to di forze e, d a to il tem p o tra sc o rso , u n o s ta d io av an zato dei lavori cd invece alla g ente ap p aio n o solo pochi o p era i ed u n a leggera deviazione del Canale V illoresi. In so m m a fi n o ra è la classica m o n ta g n a che p a rto risc e il to polino. E ’ p u r ve ro che si devono in sta lla re i col le tto ri di fo g n atu ra p er S. Albi no. è p u r v ero che deve p a ssa re il V iale delle In d u strie , m a dopo cin q u e m esi le p rev isio n i, d ato il ritm o attu a le , sono di tem p i lun ghissim i e gli a b ita n ti se m p re più sfiduciati e in d ig n ati. E l ’elenco dei disagi d à loro rag io n e: d an n i econom ici ai negozi di V ia della V itto ria che vivono an c h e o so p r a ttu tto del p assaggio d a e p er M onza, u n a to rtu o sis sim a «esse» p e r d ev iare in S. A lbino (e su q u e sta «esse» sono già av venuti in cid en ti v ari, di cui u n o g ra v issim o ), u n su p e rc arico d i tr a f fico p e r S. A lbino, ch e non ha c e rta m e n te u n a re te s tra d a ria felice e ch e non può so p p o rta re il peso di a ltri q u a rtie ri, operai ed o p era ie che devono re c a rsi fi no a S. A lbino p e r serv irsi degli INTERVISTA ALL’ASSESSORE USTA Migliore funzionalità per nuove esigenze I dipendenti comunali hanno finalmente un nuovo regolamento organico D.: Dal 31 ottobre 1973 il Co m une di Brugherio ha un nuovo regolam ento organico del perso nale. Le novità rispetto al pas sato sono nuove norme per il personale, aum ento dei posti in organico e creazione di nuovi uf fici. A questo proposito chiedia m o all’Assessore al Personale, Gaetano Lista, quali siano le prin cipali m odifiche apportate al re golam ento organico. R.: Le n o v ità rig u a rd a n o d iv er si p u n ti, ch e si p o sso n o così sin tetizzare: a) Alla p rec ed en te d istrib u z io ne dei servizi in uffici è s ta ta so s titu ita u n a nuo v a divisione, e a t tu a lm e n te i servizi so n o s tr u ttu r a ti in u n a S eg rete ria G enerale, 4 R ip artizio n i (A m m in istrativ a, T ecnica, F in an ziaria, In fo rm a zio ne e C u ltu ra ), 11 Sezioni e 12 Ufhci. C o n tem p o ran e am en te è sta to a u m e n ta to il n u m e ro dei p o sti in o rea n ico ch e d a 79 p as san o a 118; però, ten en d o c o n to ch e a t tu a lm e n te, o ltre al p erso n a le di ru o lo , sono in servizio a ltre 20 p erso n e, dopo la sistem azio n e in o rg an ico di q u esti avventizi l ’a u m en to dei p o sti in so sta n z a si ri d uce a 19. In p a rtic o la re , sono sta ti istitu iti u n a R ip artizio n e In fo rm azio n e e C u ltu ra, p o sti di C a p o o p e ra i e o p era i specializza ti; l’o rg an ico dei vigili è s ta to au m e n ta to d a 10 a 15 p o sti, quello degli o p e ra i d a 10 a 18 p osti, q u ello dei b id elli d a 14 a 19 p o sti e q u ello degli in se rv ien ti d a 5 a 10 posti. b ) La n o rm a tiv a sull'accesso ai p o sti in o rg an ico è s ta ta m o dificata, e ciò in a rm o n ia co n le ric h ie ste sin d acali av an zate in sede d i ria s s e tto , in m odo da c o n s e n tire ai d ip e n d en ti delle q ualifiche in fe rio ri d i acced ere con p iù facilità e m e d ian te co n co rso in te rn o alle qualifiche su p erio ri. c) E ’ s ta ta m o d ificata an ch e la n o rm a ch e regola la d e te rm in a zione del nuovo tr a tta m e n to eco n o m ico in caso di p assaggio da u n a qualifica in ferio re ad u n a qualifica su p erio re. Ciò co n sen tir à a l p erso n ale, in caso di p as saggio di qualifica, di non v ed e r si a n n u lla re gli au m en ti p eriodici e le classi di stip en d io m a tu ra te n ella qualifica in ferio re. d ) E ' s ta ta acco lta la rich iesta del p erso n a le d i co n teg g iare le ferie in g io rn i la v o rativ i e non in giorni di calen d ario . e ) Sono s ta te estese al p e rso n a le, in q u a n to ap p licab ili, le n o r m e di cui a lla legge 20-5-1970 n° 300 « S ta tu to dei L av o rato ri ». f) E ' s ta ta rav v isa ta la neces sità di c re a re n e ll'a m b ito delle rip a rtiz io n i p o sti di org an ico con livelli re trib u tiv i su p erio ri. D.: Che significato assum e e che rilievo ha questo nuovo re golam ento nel contesto della po litica am m inistrativa? R.: Con l’ap p ro v azio n e della ris tru ttu ra z io n e o rg an ic a e del rela tiv o nuovo reg o la m en to si è c e rcato d i p o ten ziare, a m m o d e r n a re e r is tr u ttu r a r e tu tta la m a c ch in a co m u n ale, in m odo d a co n se n tirle u n a m ig lio re re sa di q u a n tità e d i q u a lità . L ’A m m ini strazio n e, fa v o rita an ch e d alla p rese n za del ria s s e tto econom ico verificatosi nel luglio 1970, ha co lleg ato ad esso il ria sse tto funzionale, con la p re c isa volon tà di a d a tta re le s tr u ttu r e b u ro c ra tich e , o ltre ch e alla au m en ta ta m ole di lavoro, alla s tr a te gia d ella p ro g ram m azio n e. A q u e sto p ro p o sito v o rrei ric o rd a re il significato d ella creazio n e d ella R ip artizio n e In fo rm a zio n e e Cul tu ra . E ' u n a scelta che qualifica l'A m m in istrazio n e e ne g a ra n ti sce i p ro p o siti in n o v ato ri; il si gnificato va ric e rc a to n ella ne ce ssità di o ffrire agli am m in i s tr a to ri un s u p p o rto di ricerca, di stu d io e di n ro n o ste co n crete, su cui in n e sta re p oi le scelte di p o litica a m m in istra tiv a . a u to b u s azien d ali (e ci sono an che i tu rn is ti e ci sono an c h e i p en d o la ri), autom ezzi che devo no fare il « giro d ell’oca » p e r re c a rsi a M onza, con la b ella so r p re sa deH 'im m issione sulla Via P ro v in ciale Im b ersa g o (o p erazio ne ch e p u ò d u ra re an c h e u n b u o n q u a r to d ’o ra ). I solleciti all'A m m in istrazio n e di M onza sono già sta ti p arecch i e non p u ra m en te p ro te s ta ta ri: è s ta ta p ro p o sta anche, com e a lte rn a tiv a te m p o ran ea , u n a im m issio n e d i r e tta d a S. D am iano su u n a c a r reg g iata del V iale delle In d u strie , il cui n a s tro è già p ro n to fin q u a si all'altezza di S. D am iano, è s ta to p ro p o sto un v ertice tr a il C om une di M onza e la d itta che h a in a p p a lto i la v o ri p er a p p ro fo n d ire i m otivi di q u e ste scon c e rta n ti lungaggini, rag g u ag liare la popolazione e d e tta re i tem p i p iù brevi possibili. I ris u lta ti non sono sta ti p er n ulla so d d isfacen ti. S. D am iano non in te n d e s o lta n to su b ire e Io h a d im o s tra to nella v icen d a del l ’in q u in a m e n to delle cave di Via C o rrid o n i, dove la lo tta h a d ato a lla fine i suoi fru tti. S iam o p ro n ti a rip e te re q u e sta lo tta, con tu tti i mezzi che la d em o crazia ci m e tte a disposizione. Sono fi n iti i tem p i in cui le « seg rete cose » rim an g o n o nel ch iu so de gli uffici e p e r lo rtu n a si a p ro no p o ssib ilità di p arte cip a zio n e d em o cratica d ella g en te p e r ch ia r ire e d ecid ere (vedi vicenda de gli ae rei so p ra le n o s tre te ste , vi cen d a ch e o g n u n o p u ò co n tro l la re nei d o cu m en ti p resso l'Ufficio S tu d i del C om une e ch e ha d ato un esito so d d isfacen te e p e r a lcu n i in sp e ra to ). S to rie an tic h e (l'u b icazio n e p er noi infelice delle case « m in im e » ci p iacereb b e p ro p rio sap ere di chi è q u esta tro v a ta delle « case m inim e » in te rrito rio p raticam en te d i S. D am iano, p e r riso l v ere m o lto m ale u n p ro b le m a di M onza) e vicende recen ti com e q u elle so p ra c ita te fan n o p en sa re ch e p e r ta lu n i S. D am iano sia u n q u a rtie re - c u sc in e tto o u n q u a rtie re - san d w ich , p e r non d i re peggio. La q u al cosa noi re sp in g iam o ferm am en te. IL GIORNALE È VOSTRO: SCRIVETE TRO DEL SOLE PRESENTA LA Quando la fantasia dei ragazzi si > ► > > L’ECCEZIONALE RISPOSTA DEL PUBBLICO: QUATTRO MESI SEMPRE TUTTO ESAURITO Nel "boom,, culturale della Comunità dìArte Una scena dello spettacolo « Fuenteovejuna », un libero e suggestivo montaggio dell'opera omonima di Lope De Vega, preparato e messo in scena dal Collettivo Teatrale di Comunità d’arte. A nche q u e s t’an n o « C om unità d ’A rte » h a offerto ai citta d in i b ru g h eresi sp e tta co li che s ti m o la sse ro il loro in te re sse sia n el cam po m usicale che in quel lo te a tra le . La p rim a iniziativa è s ta ta q u ella del g ru p p o Mu- Per una nuova scuola speciale Caro D irettore, il C onsiglio C om unale di B ru gherio è sta to ch iam ato q u e s t’an no già due volte, so tto fo rm a di interrogazione e di m ozione, a di sc u tere sul p roblem a, se m p re aperto, della ns. scuola speciale. A prescin d ere dalla scelta p o litica della passata A m m in istra zione con la relazione alla p re sen ta zio n e del B ilancio del 1967, che allego in copia, ritengo sia necessario, p e r aiutare chi ne ha bisogno, che q u esto giornale apra una R ubrica sui p ro b le m i dell’« In fa n zia d isa d a tta ta » e che p er le risp o ste e i relativi consi gli ricorra ad esp erti qualificati dei singoli ram i. N o n d o b b ia m o d im en tica re un p ro b le m a così u m a n o e sociale, e so p r a ttu tto di chi ha un figlio discinetico, paraplegico, m ongo loide, una persona cara c o m u n qu e invalida per difficoltà m o to rie o psichiche, spesso non sa a quale p o rta bussare. Il m edico può suggerire una cura, l'a ssisten te sociale un indi sica che h a p re se n ta to il g ru p po d e ll’« A lm anacco P o p o lare » che si p ro p o n e di fa r conoscere u n p atrim o n io c u ltu ra le che ri schia di a n d a re p erd u to . In d i cem bre, dopo u n a co n v ersazio ne di F ra n co F ayenz su « Cosa rizzo, m a i p ro b le m i sono altri; ne elenchiam o alcuni: S ulla terapia del linguaggio; su ce rti tra tta m e n ti fisioterapici; sui giocattoli che a iu ta n o la m en te ad aprirsi; quale ergoterapia ado tta re; quali libri e co rsi da consigliare ai genitori, su lle scu o le p er te ra p isti della riabilita zione; sugli acco rg im en ti m ecca nici che p e r m e tto n o ad un han d icappato m o to rio d i m angiare o disegnare o lavarsi da solo; sui n u o vi su ssid i ai non vedenti. C erto della tua a p ertu ra a qu e s ti p ro b le m i u m a n i e sociali m i è gradita l’occasione p er sa lu ta rti cordialm ente. Enrico Calderara Il p ro b le m a della scuola sp e ciale h a im peg n ato , in p iù o cca sioni e in div ersi artico li, negli sco rsi anni la red azio n e del n o s tro giornale. P er q u esto non p o ssiam o che accogliere con es tre m o in te re sse la p ro p o sta di a p rire su q u esto g io rn ale u n a ru b ric a sui p ro b lem i d ell’« in fan zia d is a d a tta ta », che racco lg a sia le indicazioni, le segnalazioni, le idee, le p ro p o ste di chi a B ru gherio vive d ire tta m e n te tali g ra è il jazz » c ’è sta to u n co n certo di P atriz ia S cascitelli e del suo trio che h a ric h ia m a to s o p ra t tu tto l’atten z io n e dei giovani che tro v an o in q u e s to tip o di m u sica u n loro m o d o ideale di se n tire e di esp rim ersi. Il col lettiv o te a tra le « La P ro v a » ha invece offerto al p u b b lico lo sp e tta co lo «Fuenteovejuna», un lib e ro m on tag g io in 14 q u ad ri d ell'o p era di Lope De Vega con l ’in se rim en to di u n a serie di d i d ascalie esp licativ e che co m m e n tav a n o gli av v en im en ti su u n p ian o sto ric o e politico. La realizzazione è s ta ta di b u o n li vello a rtistic o , m a s o p ra ttu tto è s ta ta u n riu scito te n ta tiv o di av v iare u n d ib a ttito a ll’in te rn o della città . Di q u e s t’o p e ra si so no te n u te q u a ttro rep lich e in V illa S o rm a n i e u n a q u in ta ri se rv a ta agli stu d e n ti delle sc u o le serali. U ltim o, in o rd in e di tem p o , è sta to il co n c erto dei « Dieci F iati Ita lia n i » u n o ri g inale com plesso di s tru m e n ti sti che h an n o p re s e n ta to m u si che di M ozart, B ach, B eethoven e u n a sin fo n ia di M ilhaud. P er il fu tu ro è p rev isto u n re c ita l di F ra n co P a re n ti « A M ilano con C arlo P o rta » e, p re se n ta to dal T ea tro d e ll’Elfo, il «Voyzek» di B ru k n er. vi p ro b lem i, sia il co n trib u to p u n tu a le e c o s tru ttiv o di esp erti qualificati nei singoli ram i. Ecco q u in d i che d a oggi a tte n d ia m o e so llecitiam o d a tu tti i le tto ri gli in te rv e n ti in q u es to senso. Il n o s tro g io rn ale riu s c irà a svolgere u n a funzione u tile su q u esti te m i, solo se tale d isp o n ib ilità tr o v erà un seguito così com e si au g u ra il sig. C ald erara. A erei: ancora delle assurdità La così d e tta risp o sta del M ini stro P reti (C orriere d e ll'l N o ve m b re) a ll’articolo del giorna lista Panin sul p ro b le m a delle elettrodomestici radio - TV 20099 Sesto S. Giovanni Viale Di Vittorio 175 SEDE E AMMINISTRAZIONE 20093 Cologno Monzese Via Galileo Galilei 17/19 - Tel. 912.50.92 Se i bambini dicono basta ai denti cariati: una proposta! Da u n ’indagine del Ministero della Sanità è risultato che la carie dentaria è presente nel 90% degli scolari. Questa preoccupante incidenza deve essere ridotta, con siderando soprattutto che la carie dentaria è spesso causa di gravi m alattie del cuore, dei reni, dello sto maco, intestinali e reumatiche. Poiché le cause che fa voriscono questa m alattia sono oggi note, è senz’altro possibile program m are una adeguata profilassi: ciò significa che l’avere denti cariati oggi non rappresenta più un male inevitabile. Un’adeguata nutrizione, una meticolosa pulizia dei denti, un uso adeguato del fluoro ed un regolare controllo da parte del dentista possono contribuire a far sì che i nostri bambini abbiano denti sani e senza carie. Sappiamo oggi che i bambini ai quali il fluoro viene som m inistrato per un lungo periodo di tempo, in modo regolare e nella giusta dose, hanno denti più sani che i bambini ai quali esso non viene som m inistrato. La Amministrazione Comunale di Brugherio, sensibile al lettere al giornale boutique d e ir a rre d a m e n to ESPOSIZIONI: 20093 Cologno Monzese Via Galileo Galilei 17/19 Viale Umbria 3 /5 - Tel. 912.28.78 Nelle tre foto seguenti altrettanti momenti dello spettacolo « La città degli animali », una trasposizione in chiave psicologica di un testo scritto da ragazzi e presentato nelle scuole brugheresi. E’ la storia di un bambino che viene rapito e delle vicende attraverso le quali la madre lo ritrova. 0 (1 9 0 1 ilvio ro tte di decollo degli aerei da Li nate, fa pensare co m e da noi co n tin u i il m a lvezzo borbonico di alcuni personaggi, pagati p er il servizio di g o vern a te, di consi derarci su d d iti e p er g iu n ta «fes si ». Il « sopire, troncare, padre m o lto reverendo: troncare, sopi re » di m anzoniana m em o ria ri torna d i a ttu a lità . C’erano una volta, negli a n n i sessanta, dei terren i so tto le ro tte degli aerei in p a rten za da L inate, terren i che le a u to rità a eronautiche del tem p o , raccom andavano d i non edificare. E invece quei terren i fu ro n o oggetto d i du e grandi sveculazioni edilizie: M ilano San Fe lice e M ilano 2. « Allo scopo d i ridurre il di sagio delle pop o la zio n i interessa te » e cioè ev id e n te m e n te di M i lano San Felice e M ilano 2, ha sc ritto Preti, fu ro n o sp o sta te le ro tte a llontanandole se m p re di p iù dai due nu o vi in se d ia m en ti urbani. E v id e n te m e n te perch è sulle carte topografiche del co m p e te n te ufficio m in isteria le, non erano segnati i c o m u n i di B ru gherio, V im o d ro n e, Cernusco, Co togno, Cassino d e ’ Pecchi, Carugcite, B u sserò e P essano con i cin q u e ospedali d i cui tre psi chiatrici, le cu i p opolazioni di o ltre 220 m ila a b ita n ti, fu ro n o in v estite se m p r e di p iù d a ll’in q u in a m en to acustico. Fin ta n to che u n sem p lice c it tadino il 23 luglio scorso si de cise a p resen ta re una « denu n cia d i p r e su n ti in te re ssi p riv a ti nella m odifica del piano di volo degli aerei in decollo da L in a te » ai p ro cu ra to ri della R ep u b b lica di M ilano e d i R o m a e p er cono scenza al M in istro P reti ed al P resid en te della R egione L o m bardia Dr. Piero B a sse tti che, guarda il caso, è genero della p ro p rieta ria d i M ilano S a n Fe lice. E d allora, solo allora, tu tti si m ossero con s tu p e fa c e n te agi lità burocratica. La R egione il 3 A gosto inviò un teleg ra m m a al M in istero con il « n u lla o sta per l’a ttu a zio n e im m ed ia ta » d elle a n tich e ro tte di decollo m e n tre con lettera del 7 A gosto il Dr. D avide C ollini ca l’im portanza del problema, ha disposto per il corrente anno scolastico una capillare profilassi anticarie per la popolazione scolastica dell'obbligo, nonché dell’asilo nido e delie scuole m aterne, mediante la som m inistra zione di compresse di fluoro. La fluoroprofilassi con compresse di fluoruro di sodio è del tutto innocua. La somministrazione sarà continuam ente sorvegliata dai medici; inoltre, a questa azione profilattica dovranno accompagnarsi le seguenti precauzioni: 1) far lavare e spazzolare i denti ai bambini per almeno tre m inuti tre volte al giorno dopo i pasti; 2) far loro controllare i denti dal dentista almeno due volte all’anno. Per la pratica attuazione dell’azione profilattica che intende adottare, l’Amministrazione, d ’accordo con le autorità scolastiche, ha indetto alcune riunioni per il lustrare il program m a relativo a genitori, insegnanti, medici scolastici e medici locali; la somministrazione delle pastiglie di fluoro è naturalm ente gratuita per tu t ti i bambini i cui genitori abbiano dato la loro adesione al program m a di profilassi contro la carie dentaria. p o d i g a b in etto del M in istro P reti p recisa va a q u el citta d in o che « in relazione a ll'esp o sto p re sen ta to alla P rocura della R ep u b blica co n cern en te la m odifica ap p o rta ta alla ro tta degli aerei in decollo da M ilano-Linate... si è c o n ven u to d i rip ristin a re la p ri m itiv a ro tta di decollo ». Ma ora la M a g istra tu ra in fo r m ata, vuol ved erci chiaro. E dopo aver in terro g a to per a lcune ore al T rib u n a le d i M on za il P resid en te B a sse tti, le in dagini p ro seguiranno anche a ca rico d i a ltre a u to rità im p lica te in q u esta clam ora vicenda. Alberto Bertuzzi Tra incroci e strade P rem e tto che da non m o lto te m p o a b ito a B rugherio, ciò non m i im p ed isce di essere sincera m e n te en tu sia sta di q u esta bella citta d in a , p u lita e laboriosa, e m i a u to rizza a fa re qualche piccolo a p p u n to . H o n o ta to ta n te belle realizzazioni e re cen tem en te, con in so lita te m p e s tiv ità e sincronia tra A ssesso ra to alla P ubblica Istru zio n e e A ssesso ra to alla V ia bilità — dico in so lita tra tta n d o si d i una p u bblica a m m in istra zio n e — l’erezione di nu o ve scuole e l'a p ertu ra di nu o ve stra d e, vuoi p er collegare le scuole, vu o i per p reven ire ed aderire alle esigen ze p er l’a p ertu ra della nuova tangenziale est. M i riferisco ap p u n to a q u este u ltim e realizza zioni viarie p er suggerire alcuni p ro v v e d im e n ti che servano a p er fezionare, o q u a n to m en o a dare un tocco finale, so p r a ttu tto agli e ffe tti della sicu rezza sulle str a de, sp e cia lm e n te nei p u n ti ne vralgici e p recisa m en te: 1 ì s i ste m a re un la m peggiante sulle vie K en n ed y e M a rtin Luther K ing all’incrocio con la p ro v in ciale via d ei M ille, n o n ch é la fo rm a zio n e d i im a piazzuola e della segnaletica orizzontale; 2) se m p re sulla via dei M ille, all’im bocco della via Don M azzolari, sa reb b ero necessa ri una p ia zzu o la, u n lam peggiante, un la m p io ne fo sfo resc en te a n tin eb b ia , la segnaletica stra d a le orizzo n ta le con tre corsie sulla via d ei M ille, riservando quella cen tra le a chi d eve svo lta re a sin istra p er im m e tte rs i sulla via Don M azzola ri; 3) istitu ire un senso unico alla via S. Clotilde, perchè, es sendo tro p p o vicina al sem a fo ro della Pobbia, l’accesso da via dei M ille crea ingorgo. Corio Marchi R ingrazio il sig. C orio M archi sia p e r gli ap p rezzam en ti che p er i su g g erim en ti d a ti p e r la siste m azione della via dei Mille. Q ual cosa in v e rità è già sta to fa tto o d elib erato , com e la form azione d ella piazzuola fra la via K en n edy e la via Dei Mille. S tiam o esam in an d o com e m eglio svinco lare la via Don M azzolari e la S. Clotilde. P er q u an to concerne l'u lte rio re sem aforizzazione della via Dei Mille, devo ric o rd a re che tale via è p ro v in ciale e q u in d i ogni nuovo im p ian to è soggetto alle app ro v azio n i della P rovin cia, cose p iu tto s to lunghe. Non m an ch e re m o co m u n q u e di p o rre la d o v u ta atten zio n e ai pro b lem i d a lei sollevati, al fine di ren d e re il traffico p iù sicu ro e snello. L’Assessore Edoardo Teruzzi Richiesta di ferm ate S ic u ri in te rp re ti d i tu tela re gli in teressi dei lavoratori e lavora trici al fine di fa cilita re e rende re loro agevole la p o ssib ilità di u su fru ire del m ezzo p u b b lico per raggiungere il p o sto d i lavoro nella zona so tto in d ica ta , co nside rando la fo r te d en sità in d u stria le ed artigianale d i piccole e m ed ie in d u strie (P irelli Sapsa - Alfa G o m m a - M anuli P lastici - In d u stria C him ica B arzaghi ed a ltre m in o ri). C onsiderando la p ro v vi so rietà e la fa c o lta tività d ell’a t tuale fe rm a ta dei se rvizi urb a n i ed in te ru rb a n i della d itta s u m m en zio n a ta a causa d e ll’in te rru zione della stra d a su l p o n te di S. D am iano d i B rugherio, chie dono co rtese m en te che tale fe r m a ta nella zona su d d e tta abbia ca ra ttere d i o b b lig a to rietà e ri m anga d efin itiva nel tem po. L’E secutivo del Consiglio di Fabbrica della Pirelli Sapsa di Brugherio Scriveteci tante le tte re brevi P reg h iam o i n o stri le tto ri di in v iarci ta n te le tte re , certo , m a non tro p p o lunghe. In ta l m odo non ci fa re te fa re salti m o rta li p e r dover tro v a re lo spazio e non ci o b b lig h erete a d over ta gliare le p a rti m eno im p o rta n ti. L’essen zialità a iu ta a leggere e a co m p ren d ere. Grazie. La Redazione Pagina 5 - BRUGHERIO - Gennaio-Febbraio 1S74 CITTÀ DEGLI ANIMALI E GLI ORAZI E CURIAZI NELLE SCUOLE può esprimere crea lo spettacolo ’’Un’esperienza che deve continuare ” dicono gli alunni e gli insegnanti Liuti, viole ed ora anche la musica vocale nelle aule delle elementari L’incontro tra la musica e la scuola, quella elemen tare, è il più delle volte, sporadico. Spesso anzi non esiste affatto. Ci sono diverse iniziative che si collocano nell’am bito della divulgazione della musica nelle scuole elementari. Tra queste, la più im portante, è il concerto che, una volta all’anno, un grosso complesso artistico tiene a Milano per centinaia di alunni nelle palestre o nelfauditorium della scuola. Il limite di questo modo usuale d’incontro è il fatto che esso resta un momento isolato nella vita scolastica dell'alunno e che il ragazzo stesso non può attivam ente partecipare al processo di ascolto e di approfondimento musicale. Da questa constatazione nacque lo scorso anno l ’e sperienza del gruppo di « Musica Ficta » nelle scuole elementari di Brughcrio promossa dal Gruppo Musica della Comunità d'Arte. Infatti un gruppo di giovani musicisti tenne per un intero semestre nelle classi dei ragazzi di IV e V elementare una serie di incontri mu sicali, durante i quali il ragazzo viene introdotto alla comprensione e alla partecipazione del fatto musicale. Questi incontri avevano poi un seguito durante la set timana, poiché gli insegnanti stessi continuavano nella aula, assieme ai ragazzi, un lavoro di ricerca e di ap profondimento. Sono stati gli insegnanti stessi che hanno quest’anno richiesto con insistenza che si ripe tesse il positivo esperimento dello scorso anno. Ecco allora che con il mese di febbraio, liuti, viole, voci e strum enti della musica popolare del Rinascimen to risuoneranno nelle aule delle elementari. Abbiamo chiesto a Massimo Lonardi, a Graziano Belufli ed a Ovidio Pratissoli, tre componenti del complesso « Mu sica Ficta », quali siano le novità di quest’anno. « La novità più im portante — ci dice Massimo Lonar di — è il fatto che faremo conoscere ai ragazzi non solo la musica strum entale del ‘500, ma, grazie alla collaborazione di una cantante lirica, presenterem o an che delle canzoni e i pezzi più significativi della musica popolare del '500 ». Fino a giugno dunque, anche quest’anno, alcune clas si di IV e di V del 1° circolo delle scuole elementari po tranno continuare questo nuovo modo di fare musica, un modo più approfondito c con assai maggiore parte cipazione attiva di quanto, di solito, possa accadere. RITMO SEMPRE SOSTENUTO PER LE ATTIVITÀ CULTURALI Sabato: i libri ed il mercato Lo scultore ci spiega il significato del Crocifisso nel nuovo cimitero S o n o u n ’anziana signora di B ru g h erio che s i è recata in q u e s ti giorni più volte al c im ite ro nuovo. L'ho tro v a to m o lto vasto, d e coroso (se così si p u ò d ire del c im ite r o ) per dove è finito, ho n o ta to lo sforzo di renderlo m e no te tro possibile, etc. però sono sta ta v io le n te m e n te im p re ssio n a ta dalla inco m p ren sib ile sta tu a del C risto che è sta ta attaccata sopra una b ellissim a croce in ferro. Q ueste m ie im p re ssio n i sono co n d ivise da m o lti cittadini. P ertanto, sta n d o così le cose, ch iedo se non sarebbe il caso che il giornale si facesse p ro m o to re p erch è dalle su e pagine fossero d ivu lg a te tu tte quelle cognizioni a tte a giustificare ed anzi ad esal tare le ca ra tte ristich e ed i pregi a rtistic i della statua; la sua po ten za espressiva, la spiegazione d el p erchè gli è sta ta data una certa fo rm a , una certa posizione, d el perchè si è u sa to un certo m ateriale, un ce rto m etallo, etc. F orse chiedo troppo, o chiedo u n a cosa im p o ssib ile da realizzare, o fo rse faccio a d d eb ito al giornale d i una m a nsione ch e non entra nelle su e finalità, però tu tto so m m a to m i se m b ra che p o tre b b e essere u n servizio p er quella p a rte della citta d in a n za (e p en so abbastanza n u m ero sa ) che co m e m e non è en tu sia sta del crocifisso (ch e non è crocifisso perchè è appeso) che è sta to collocato nel ca m p o sa n to . R osalia Cherubini Esaudiamo il desiderio della nostra lettrice, pubblicando il testo della nostra intervista al prof. Vaicavi, di Milano, autore della nuova scul tura del cimitero. Il fa tto che u na p a rte della po p olazione non ab b ia cap ito il si g n ificato a rtistic o e religioso del l'im m ag in e del C risto del cim ite ro nuovo n o n mi am areggia, p er ch è ciò significa che l ’o p era è ri s u lta ta originale e dice qualcosa di nuovo. Qual’è l’atteggiam ento solito della gente di fronte ad un’ope ra d’arte? « La g en te n o rm alm en te d à uno sg u a rd o su p e rfic iale all'o p e ra : la v ista di u n lavoro che n o n rient i a negli schem i trad izio n ali por ta al rifiu to d e ll’o p era perch è g iu d ic ata incom prensibile. Mi sp iace p erò che alla popolazione non sia sta to spieg ato il signi- fica to religioso ed a rtistic o del l'o p e ra : fo rse è m a n c a ta l ’occa sione o forse io non m i sono in te re ssa to ». Qual'è il significato religioso del suo lavoro? « L 'opera non ra p p re se n ta il C rocefisso (in fa tti non p rese n ta i segni della p assio n e) m a bensì il C risto trio n fa n te e giudice del la fine del m ondo ». Qual’è l ’atteggiam ento del Cri sto e quali le caratteristiche prin cipali? « Le gam be leg g erm en te m osse e d isp a ri indican o ch e il Cristo sta scendendo dal cielo sulla te r ra p o rta n d o con sè il sim b o lo del la passione, la croce. La te sta e le b rac cia , p ro te se v erso il basso, in v itan o i m o rti ad u sc ire dalle tom be. Il volto è giovanile, no bile, virile, severo nello sguardo m a dolce nel so rriso ; i p ied i so- no v ib ran ti, le m an i sono dolce m e n te in v ita n ti alla resu rre zio ne ». Come spiega l ’atteggiam ento severo e buono del volto? « Con il fa tto che C risto giu dice s a rà do lce con i g iu sti e se v ero con gli in g iu sti ». Qual'è lo scopo che si è ripro posto con questo lavoro? « Lo scopo è quello d i fa r m e d ita re la g ente sulla m o rte e su l la resu rrezio n e fin ale ». Avrebbe forse voluto fare qual cosa d’altro? « P er ren d e re m eglio l’id ea di C risto giudice avrei v o luto m e t te re ai piedi d ella cro ce u n a to m b a a p e rta con un p en siero esp li cativ o ed u n co rp o che s ta so r gendo ». P assiam o all'aspetto artistico d ell’opera: quali m ateriali ha usato e per quale motivo? « P er la croce ho u sa to i p ro filati a b b a sta n za piccoli d ista n ziati l ’uno d a ll’a ltro p e r d a re al la cro ce u n a c e rta trasp aren za. P e r il C risto invece ho u sa to il ra m e p erc h è è leggero e n o n po ne p ro b lem i di s ta tic a e p erch è h a u n colore m o lto caldo ». Perchè è ricorso alla stilizza zione tanto accentuata nel Cristo? « La co stru zio n e a n a to m ic a del c o rp o è v o lu ta m e n te stilizzata a p ian i g eo m etrici p e r ren d e re più p o te n te e d in a m ic a la fig u ra di C risto g iu d ic e: se avessi am m o r b id ito le fo rm e non sarei riu sci to a m a n ten e re il senso di g ran d io sità della fig u ra. P er g iu stifi ca re ciò va d e tto che l’a r tis ta non deve co p iare re a listic a m e n te il vero, p erch è ciò lo fa an ch e la m acch in a fo to g rafica, m a deve tra s fo rm a rlo ed ag g iungere q u al cosa di sè ». Quali sono i risultati della sti lizzazione? « La stilizzazione, o ltre ch e a d e te rm in a re u n a notevole espressità nella fig u ra del C risto, dona an ch e ad essa u n a im p ro n ta m o d ern a cd o riginale. In o ltre ho la sciato che le s a ld a tu re fossero v isibili p e r in te rro m p e re il sus seg u irsi d i spigoli p u liti e per d are al lav o ro u n a n o ta di sc h iet tezza o n d e ren d e re leggibile la tecn ica d i co stru zio n e della scul tu ra ». E ’ ormai ultimato il progetto della nuo va biblioteca, di cui riproduciamo, qui so pra, la veduta dall’al to. Sono anche a buon punto le prati che per l'acquisizione del terreno, per cui si prevede che l'inizio dei lavori possa avve nire nella tarda pri mavera. La crisi dell’energia ha indotto a modifi care gli orari di aper tura della biblioteca, come è detto in pri ma pagina. Questo orario, a ca rattere provvisorio e sperimentale, resterà in vigore lino ad aprile. Non è detto pe rò che non venga confermato, dal mo mento che offre di versi vantaggi rispet to a quello preceden te. Infatti l'aver an ticipato alle ore 14 l’apertura pomeridia na favorisce i ragazzi delle scuole elemen tari e medie, mentre il sabato m attina, dalle ore 9 alle 12, è destinato particolar mente ai lavoratori. L’idea può essere in teressante anche per le casalinghe. Perchè non approfittare del la uscita settimanale per le compere al mercato e aggiunge re nel foglietto della spesa il titolo di qual che libro? Dopo tu t to, qualche momento libero dalle faccende domestiche, volendo, lo si può anche tro vare. Nel corso del 1973 la biblioteca si è a r ricchita di quasi mil le volumi ed altri im portanti acquisti so: no in corso in questi giorni. L'attività culturale della biblioteca e del la Comunità d ’Arte procede seguendo il p r o g r a m m a votato dall’Assemblea del 20 novembre scorso. E ’ iniziato il 22 gen naio il ciclo di con v e r s a z io n i sull'am biente naturale tenu te dal dr. Francesco Albergoni e dal dr. Carlo Andreis. Il ci clo continua ogni martedì fino al 19 febbraio sui temi: le acque continentali, la pianura padana, l'am biente alpino, ecoloia scienza dell'amiente. In febbraio è pure previsto l'inizio del ciclo sullo spettacolo che si articolerà in tre sere con la parte cipazione, rispettiva mente, di Franco Pa renti, con il suo re cital « A Milano con Carlo Porta », di Lui gi Lunari e di Arturo Lazzari. Dopo il su ccesso delle lezionico n c erto te n u te lo sco rso an n o in alcu n e classi della scuola elem en ta re , a c u ra del g ru p p o m usica, la C o m u n ità d 'A rte h a rin n o v ato q u e s t’a n n o il suo im pegno nei co n fro n ti dei p iù giovani, spo sta n d o p e rò l'in te re sse dal c a m po della m u sica a quello del te a tro. P erciò ha c u ra to l ’allestim e n to di due sp e tta co li del T eatro del Sole, « La c ittà degli an im a li » e gli « O razi e C uri azi », q u e s t ’u ltim o di B erto ld B rech t, r i s p e ttiv a m e n te nelle scuole ele m e n ta ri e nelle m edie. Il T ea tro del Sole è un gru p p o a lta m e n te q u alificato che p rese n ta sp e ttaco li di eccellen te livello a rtistic o e ch e ha sv ilu p p ato in q u esti u ltim i an n i u n d isco rso nuovo, s o p r a ttu tto p e r q u a n to ri g u a rd a il te a tro p e r i ragazzi. La p ro p o sta del T e a tro del So le vuol esse re un in v ito a v edere il te a tro com e m o m e n to c o stan te e che e n tra a p ien o d iritto nella p ra tic a d id a ttic a , u n m o m en to in cui gli alu n n i sono p rese n ti non sem p licem en te com e s p e tta to ri, c u rio si o an n o iati, m a com e p ro tag o n isti della d ram m atizzazio ne. Q uesti ris u lta ti sono o tte n u ti d al T ea tro del Sole anche m e d ia n te acco rg im en ti d i c a ra tte re tecnico, quali la so p p ressio n e del palcoscenico e q u in d i della d i sta n z a tr a a tto ri e sp e tta to ri. Il rag g iu n g im en to di q u esti o b b iettiv i è d im o s tra to d alle reazio ni e dai co m m en ti su c ita ti alla fine di ogni sp ettaco lo . I ragazzi si sono d im o s tra ti co m p letam e n te so d d isfa tti e sp o n ta n ea m en te h an n o rich iesto ch e q u este espe rienze si rip etan o . Gli in segnanti, dal c a n to loro, h an n o rico n o sciu to di essersi tro v a ti di fro n te a q u alco sa di im p rev ed ib ile, che ha capovolto c o m p letam e n te la loro im m ag in e del te a tro . H an n o con c re ta m e n te v isto le en o rm i pos sib ilità che esso riv este d al p u n to di v ista d id a ttic o e pedagogico ed h an n o ch iesto la co llab o razio n e del g ru p p o te a tr o della Co m u n ità d ’A rte p e r d are avvio ad esp erien ze di d ram m atizzazio n e nelle loro classi. « La c ittà degli an im ali » è una trasp o sizio n e in chiave psicologi ca di u n te sto sc ritto d a ragazzi. E ’ la s to ria di un b am b in o che viene ra p ito e delle vicende a t tra v e rs o le quali la m a d re lo ri tro v a. Il rac co n to d iv e n ta l'occa sione p e r e s am in are il ra p p o rto tra g en ito re e figli. La v icen d a degli O razi e Curiazi è invece u tilizz ata p er fa r co m p re n d e re il ra p p o rto tr a d u e po poli in lo tta, dei q u ali u n o è l’ag g resso re, l’a ltr o l ’ag g red ito ch e c o m b a tte p e r d ifen d e re la p ro p ria in co lu m ità e lib ertà. L a P e lle tte ria E N Z A Una linea moderna e personalizzata Una ricercatezza in più per le Signore eleganti per gli uomini d’affari per le giovanissime per un acquisto di classe ricordate BIJOUX MODA PELLETTERIA ENZA centro Edil Nord - Brugherio /J,""","*1" *” .. ................ 1 1 1........ 1 ' ... "'■■■■ ......... .......JL"- . ......... ; il mondo del lavoro V......................................................................................................................................... ............................ MANIFESTAZIONE CITTADINA PER GLI ARTIGIANI LA NUOVA ASSISTENZA Si è sv o lta il giorno 24 gennaio scorso u n a m a n ifesta zio n e di p ro te s ta dei la v o ra to ri dello sta b ilim e n to M anuli. Q uesta m a n ifesta zio n e ha v o lu to d im o s tra re , in un m o m e n to in cui cina u e la v o ra to ri della ste ssa d itta vengono p ro c e ssa ti a M ilano, la fe rm a v o lo n tà delle fòrze o p eraie di resp in g e re q u alsia si te n ta tiv o re a zio n ario a tto u n ic am e n te a colpire le co n q u i ste o tte n u te con lo tte d em o cratich e. Q uesta m a n ifesta zio n e h a voluto an ch e in v itare tu tte le forze d e m o cratich e ad u n a ferm a vigilanza p e r il ris p e tto della co stitu zio n e in u n m o m en to così delicato. Una legge regionale ha provveduto — com e sta avvenendo in m olte altre parti d’Italia — ad estendere, in Lombardia ai pensionati già coltivatori diretti, artigiani e com m ercianti (nonché ai loro fam iliari a carico) l'assistenza farm aceutica. L’assistenza farm aceutica viene effettuata in form a diretta, dietro prescrizione m edica, lim itatam ente ai m edicinali indicati in apposito elenco. All’atto della consegna dei farm aci, l ’assistito dovrà pagare — qualunque sia il prezzo dei m edicinali — 150 lire per ogni prodotto prescritto. In attesa che l’elenco preannunciato venga redatto, i m edicinali pre scrivibili sono per il m om ento quelli previsti per gli a ssistiti dell’INAM. LA LEGGE SUL LAVORO A DOMICILIO IL CONSIGLIO COMUNALE DÀ In d a ta 18 d icem b re 1973 il P a rla m e n to h a a p p ro v a to la legge p e r la tu te la del la v o ro a dom icilio. Q uesto fa t to d à inizio a tu tta u n a serie di in te rv e n ti a livello locale che sono s ta ti au s p ica ti d al la co m m issio n e n. 3 nartecip a n te al Convegno sui p ro b lem i del lavoro. Il te sto d ella legge, p u b b li c a to su lla G azzetta Ufficiale n. 5 del 5-1-1974, lo si può c o n s u lta le p resso la B iblio te ca Civica di B rugherio. Il Consiglio Comunale di Brugherio nella seduta del 25-1-1973 ha votato all'unanim ità un ordine del giorno nel quale, « ram m entando che il licenziam ento era intervenuto due anni fa in un m om ento di aspro scontro sindacale causato dall’intransigenza padronale », si « deplora che la M agistratura abbia em es so questa sentenza, senza tener conto del clim a in cui av vennero i licenziam enti, quando l’azienda si opponeva al rico noscim ento dei diritti dem ocratici (C onsiglio di Fabbrica e D elegati) e a m isure che salvaguardassero la salute dei lavo ratori e l’occupazione (non va dim enticato che la fabbrica è passata in questi ultim i tre anni da 650 operai ai 350 di oggi ) ». Infine si « esprim e la solidarietà ai lavoratori, alle Organiz zazioni Sindacali » e « al Consiglio di Fabbrica, che stanno con ducendo con senso di responsabilità la lotta ». IL PIENO APPOGGIO A l LAVORATORI DELLA MANULI ARTIGIANATO: SI ACCENTUA LA DIPENDENZA PRODUTTIVA DALL’INDUSTRIA Artigiani o lavoranti a L’approfondita ricerca svolta sull’economia e il lavoro brugherese ha messo in luce l ’aggravarsi del preoccupante fenomeno del «decentramento» di L U C IA N O VEN TU R IN I Nel corso della ricerca sull’appa rato produttivo e la situazione occu pazionale a Brugherio, una partico lare attenzione è stata rivolta alla tematica relativa all’artigianato. L’in dagine effettuata si è limitata all'artigianato di produzione; non è stato quindi preso in considerazio ne l’artigianato dei servizi e quello artistico, quest’ultimo del resto ine sistente. Vediamo in breve gli aspet ti salienti della realtà artigiana Bru gherese. Innanzitutto la dimensione quantitativa. Le imprese artigiane di produzione sono più di 100 e si pre sentano per lo più, in quanto a for ma giuridica, come imprese indivi duali e, in piccola parte, come so cietà di fatto. Circa la distribuzione settoriale, si deve rilevare il notevole peso del settore meccanico. Le imprese arti giane operanti in questo settore rap presentano infatti il 33% delle im prese complessive. A distanza se guono i settori del legno e delle materie plastiche, che rappresentano entrambi il 12%, mentre è intorno all'8% il peso dei settori metallurgico ed alimentare. In questi cinque set tori opera pertanto il 73% degli ar tigiani brugheresi; II quadro che emerge mostra la elevata eterogeneità dell’artigianato iocale. Infatti, se è rilevante il peso del settore meccanico —- e questo non desta stupore dato il peso che tale settore riveste nell’apparato pro duttivo complessivo — se è inte ressante sottolineare la discreta pre senza di artigiani tuttora operanti nel tradizionale settore del legno e quel la degli artigiani del settore delle materie plastiche — che anche a li vello di imprese medio-grandi ha una forte presenza a Brugherio — è interessante osservare che gli arti giani brugheresi operano in parecchi altri settori e, di conseguenza, note volmente articolata viene a presen tarsi la struttura dell’artigianato loca le. Per quanto attiene l’orizzonte economico-commerciale, è risultato che la grande maggioranza delle imprese artigiane di Brugherio opera all’inter no dei confini regionali. E’ tuttavia consistente la percentuale di azien de artigiane che operano a livello nazionale (32%) e non è trascurabi le (8%) il numero di imprese pre senti anche sui mercati esteri. Accanto ad alcune imprese auto nome, operanti spesso anche a livel lo nazionale e magari presenti anche sui mercati esteri, una grossa fetta dell’artigianato locale ha orizzonti molto più limitati sia in senso spa ziale che tecnico-produttivo. Una elevata percentuale di impre se (il 15%) lavora, infatti, per una sola azienda e pure elevata (11%) è la percentuale di artigiani che col locano la produzione presso un ri stretto numero di aziende. Si rileva quindi un grado di dipendenza par ticolarmente accentuato dell’impresa artigiana dalle aziende di maggiori dimensioni. Tale dipendenza trova conferma nel fatto che ben il 63% delle aziende artigiane lavora su com messa di altre aziende e quindi solo il 37% decide la produzione diret tamente sulla base della richiesta del mercato; inoltre per il 49% delle aziende la progettazione è fornita direttamente dal cliente. Per di più il 53% degli artigiani produce acces sori e semilavorati, prodotti cioè che qualificano il ruolo complementare e dipendente delle imprese artigiane. Se ne conclude che una parte al quanto consistente dell’artigianato lo cale è interessato da legami di stret ta dipendenza dalle unità produttive maggiori. Naturalmente questa situa zione non si verifica solo a Brughe rio; in quanto espressione del decen tramento produttivo, rappresenta un fenomeno ben più generale e di va ste proporzioni. Si tratta, in sostan za, del coinvolgimento dell’artigianato nel processo di decentramento a catena della produzione industriale; decentramento che parte, spesso, da imprese medio-grandi, interessa le piccole imprese e da queste l’artigia nato ed il lavoro a domicilio. In que sto contesto molti artigiani rappre sentano l’anello che collega le impre . se che decentrano la produzione ai lavoranti a domicilio; le stesse im prese artigiane sono cioè dei veri e propri reparti staccati delle aziende maggiori, dove è possibile impiegare la manodopera pagando salari più bassi e con orari di lavoro più pe santi. Ne discende l’urgenza di una iniziativa politica da parte del movi mento sindacale, per tentare di rad drizzare una situazione tanto com promessa e fonte di continui disagi. Soltanto in questo modo sarà possi bile riscoprire un ruolo per l’arti gianato di produzione: ruolo certa mente complementare alle aziende più grandi, ma non riducibile, pena il mantenimento della pesante situa zione attuale, alla mera subordina zione agli interessi di queste unità produttive. In proposito, se determinante è l’iniziativa sindacale per il control lo di tutti gli aspetti della condizio ne operaia, particolare rilievo dovrà assumere l’azione dell’operatore pub blico (particolarmente quella della Regione e dello stesso Comune) per superare le carenze che hanno fino ra caratterizzato l'iniziativa pubblica a favore dell’artigianato. L’approvvi gionamento di materie prime e semilavorati. l’aumento dei prezzi, il col locamento dei prodotti e soprattutto le difficoltà di accesso al credito so no problemi molto grossi, che, parti colarmente nei momenti di congiun tura sfavorevole, incidono negativamente sull’equilibrio dell’impresa ar tigiana. In proposito l’associazioni smo tra artigiani (per l’acquisto di materie prime, per il collocamento dei prodotti, per le garanzie collet tive per il credito) dovrà assumere un ruolo determinante. Per ora a Brugherio lo spirito as sociativo non appare particolarmen te sviluppato; ciò può essere deter minato anche dalla eterogeneità, più sopra sottolineata, delle attività e delle produzioni dell’artigianato lo cale. Ma indubbiamente questa si tuazione dovrà essere superata, onde pervenire alla conquista di uno spa zio economico ben definito per una impresa artigiana autonoma e vitale. ........ IL CONCORSO DELLE VETRINE Per stimolare il commercio di Brugherio Maino Giuseppe, vincitore per gli alimentari, con la coppa del Monte dei Paschi di Siena. D om enica 13 gennaio p resso il Palazzo C om unale, alla p re senza del S indaco, del S eg reta rio G enerale R eggente e di n u m e ro si assesso ri, h a av u to luo go la p rem iazio n e del « C oncor so V etrin e », in d e tto d al C om u ne di B ru g h erio p e r il p erio d o 8-18 d ic em b re 1973. Il S indaco, dopo av er rin g ra ziato tu tti i co n c o rre n ti p e r l’im pegno d im o s tra to n e ll’allestim e n to delle v etrin e, h a fa tto p re se n te che, a cau sa della q u a n tità m o lto s u p e rio re di p a rte c ip a n ti p e r il g ru p p o m e r ceologico « A » ris p e tto agli a l tri, sono s ta ti asseg n a ti u n m ag gior n u m e ro di p re m i ai co n c o rre n ti di ta le gru p p o . E d ecco l’elenco dei p re m ia ti: P er il g ru p p o m erceologico « A »: 1. T eruzzi C esare (co p p a offerta d a ll’U nione C om m er c ia n ti di M onza e C irco n d ario ); 2. R iva M arco (m ed ag lia d ’oro d ell’E n te P ro v in ciale d el T u ri sm o ); 3. C itelli M aria (ta rg a deH 'A m m inistrazione P ro v in cia le di M ilano); 4. P e lle tte ria E n za (co p p a della B an ca P o p o lare di N o v a ra ); 5. ex eq u o Q uadrio V itto ria e S angalli G iovanni (m ed ag lia d o ro dell U nione C o m m ercian ti); 6. V illa Giovanni (m ed ag lia di v erm eille dell'U nione C o m m ercian ti). P er il g ru p p o « B »: 1. C arpanoni A ndrea (co p p a o fferta d al M onte dei P asch i di S ien a); 2. C asa dello S p o rt (m ed ag lia di Il blocco e l’austerità non ne vanificano la riuscita La magnifica vetrina «fiorita» di Andrea Carpanoni, 1° del gruppo «B». K v erm eille d ell’U nione C om m erm eille d ell’Un. C o m m ercian ti. c ia n ti). P er il g ru p p o « D »: 1. M aino P er il g ru p p o « C »: 1. Tecno- G iuseppe (co p p a o ffe rta dal e le ttric a (co p p a o fferta d alla M onte dei P asch i di S ien a); 2. B an ca d e ll’A g rico ltu ra ); 2. Ga- N ava M ario (m ed ag lia d ’oro rib o ld i Livio (m ed ag lia di verd ella C assa di R isp arm io ). FALEGNAMERIA ARTIGIANA Arredamenti in genere Armadi - Guardaroba Cucine - Porte Copricaloriferi Lavorazione in legno e formica Si eseguono riparazioni in genere Telef. 779770 Brugherio - v. Matteotti, 47 Tra le molte e belle vetrine di arredamento l’ha spuntata Cesare Teruzzi, che presentava due vetrine. Pagina 7 - BRUGHERIO - Gennaio-Febbraio 1974 DUE NUOVE INIZIATIVE notizie dello sport PER MEGLIO AVVIARE I GIOVANISSIM I ALLO SPORT Per i più piccoli nasce il Centro Olimpia ■A v M Alle attività promosse dal Centro Olimpia di Brugherio possono partecipare tutti i ragazzi e le ragazze dai 6 ai 14 anni. I moduli di iscrizione si possono ritirare alla Biblioteca Civica di viale Brianza. Il « Centro Olimpia » è una mo derna scuola che persegue il fine del benessere tìsico e morale dei ra gazzi e quello dell’affermazione dei valori sportivi. Ma si diversifica dal l’am biente scolastico e dal normale insegnamento, perche la caratteri stica fondamentale del Centro è la libera accettazione da parte del ra gazzo. Il Centro non si propone finalità agonistiche. U’-’a delle migl'ori caratteristiche del Centro è quella di un ambiente familiare: di amicizia t ra gli allievi e di feconda collaborazione tra le loro famiglie e gli istruttori. Per questo il Centro promuove varie iniziative atte a creare attorno ai ragazzi quell’am biente di serenità e di moia che è la migliore garanzia di un proficuo impegno e di una va lida forma educativa. Le Autorità Comunali di Brugherio constatata l’importanza di que sta iniziativa, in collaborazione con i vari dirigenti dell’attività sportiva brugherese hanno deciso di istitui re il Centro O lim pia Brugherio. Esso organizza dei « Corsi di for mazione sportiva » a carattere p o lisp ortivo, tram ite i quali — educare i ragazzi e le ragazze me diante la pratica sportiva, che è sinonimo di costanza, umiltà, senso del dovere, sacrificio, conoscenza dei propri limiti; — creare in loro spirito com unita rio; — dare agli stessi un armonico svi luppo ed equilibrio psicofisico, che sicuramente si ripercuoterà favore volmente sulla formazione degli adulti di domani. Il Centro O lim pia Brugherio con sapevole altresì che una parte di questi giovani (una volta acquisiti alla eventualità di sportivi veri e tecnicamente preparati) desidererà cimentarsi in attività pre-agonistica ed agonistica, si farà promotore per il sorgere di centri polisportivi. Si vuole in sostanza raggiungere lo scopo di fare della disciplina sportiva un vero Servizio Sociale accessibile a tutti e nello stesso tempo sensibilizzare l’opinione pub blica. Piano organizzativo — Attrezzature comunali. — Sede: presso la Civica Biblioteca —Via Brianza - Tel. 778.341. — Gli insegnanti saranno tutti pro fessori di Educazione Fisica abilita ti e diplomati che abbiano spiccato il senso della «V ita di gruppo» e desiderosi di stimolare nei ragazzi la m entalità del vero sportivo. — Medico soc.: Dott. Balconi Tullio. Im p ostazion e tecnica L’attività tecnica del Centro si di vide in tre parti ben distinte: 1 - Corsi di G innastica educativoform ativa per ragazzi delle classi 1966-67-68, mediante i quali si attua una preparazione ginnico-atletica di base, sotto forma di divertimento, che prelude alla scelta della futura disciplina sportiva più congeniale. 2 - Corsi di A vviam ento pre-agonistico per giovani delle classi 196364-65 in diverse discipline sportive formative. 3 - Corsi con Attività agonistica. Ragazzi delle classi 1960-61-62 Atletica leggera, pallavolo, ritmica, base-ball, ginnastica. Le lezioni saranno bi-settimanali di 50 minuti a giorni alterni. Seimpre numerosi i ragazzini del ’’mini-basket „ ■ ■ La pallacanestro resta lo sport preferito dai ragazzi di Brugherio specie adesso che si è aperto un centro anche per quelli di S. Damiano Com e ogni an n o an c h e p e r il '7 3 -7 4 d a ll’inizio di se tte m b re alla fine di giugno, il m a rte d ì e il sa b a to pom eriggio, il palazze tto dello s p o rt di B ru g h erio o sp ita il « m in i-b ask et ». Q uesta a ttiv ità è so rta nel 1968 p er ini ziativ a del C en tro G iovanile b ru g herese. In quel p rim o an n o di v ita p arte cip a v an o alle a ttiv ila del m ini-basket circ a 20 ragazzi; o ra, dopo soli 4 an n i, il n u m e ro dei ragazzi isc ritti s u p e ra i 140. N u m ero , p e ra ltro , d e stin a to ad a u m e n ta re dal m o m e n to che g io rn alm en te p resso il p alazzetto dello sp o rt, si p re se n ta n o g en ito ri d esid ero si di fa r fare g in n a sti ca a i p ro p ri ragazzi e ragazze d e sid ero si di p ra tic a re della pallaca n estro . « E ’ p ro p rio q u e sto — ci dice uno dei d irig e n ti del m ini-basket — il p rin cip ale m o tiv o di in te re s se e il fo n d am e n tale significato d el m ini-basket B ru g h erio ; cioè fare dello sp o rt, fare d ella g in n a stica e nello ste sso te^’no div er tire i piccoli allievi ». Non m an L’allenatore spiega come difendersi dall’attacco dell’avversario. cano, ce rto , an c h e le c ritic h e , so p rai tu ttto di chi accu sa l ’o rg a nizzazione di p u n ta re tro p p o su l l ’agonism o nel te n ta tiv o di cre a re dei piccoli cam pioni. « L ’ago nism o non è a s so lu ta m e n te — rip re n d e uno degli alle n a to ri — l’a sp e tto fo n d am e n tale d e ll’o rg a nizzazione, ben ch é non sian o m a n ca te in q u esti p rim i an n i di a ttiv ità delle g ro sse soddisfazio ni in tale ca m p o ». In fa tti il 1970 vede i ragazzi del m ini-basket IL CAMPIONE D’ITALIA A ttività pre-agonistica Per perm ettere al ragazzo la ve rifica della preparazione raggiunta e la consapevolezza dei propri limi ti, si prevede la programmazione di attività pre-agonistica e agonistica particolarm ente idonee alle varie età e sesso, al di fuori di qualsiasi concetto selettivo e prevede a gran di linee: gare campestri (durante i mesi invernali); gare interne; gare con altri centri; partecipazione ai « Giochi della Gioventù ». M odalità per l ’iscrizion e Possono iscriversi ai Corsi ragaz zi e ragazze delle classi 1960-61-6263-64-65-66-67-68 e che ne facciano do manda alla Segreteria dei Corsi su apposito modulo, con firma di as senso del genitore. I moduli si po tranno ritirare presso la Sede del Centro - Biblioteca Civica - Via Brianza, tutti i giorni dalle 14 alle 19 escluso il lunedì e alla Domenica dalle 9 alle 12. La dom anda dovrà essere corredata da una foto. Quota d ’iscrizione L. 2.000. Quota mensile L. 2.000 compreso la coper tura assicurativa. Ai ragazzi verrà distribuita una divisa (maglia e calzoncini). Questo magnifico esemplare di San Bernardo dal pelo corto è Droii. Non abita sulle ^ « -4 y. m ■* s tÈ É iK ' brugherese. Droll deH’Alpino, nato nel 1971, allevam ento di Rovagnate, pelo bianco-arancio. N el 1973 ha partecipato alle gare di Ostiglia, Verona, Como, Bellagio, M ilano. A so li due anni, caso eccezionale per soggetti della sua razza, ha conquistato il 20 novem bre scorso a M ilano il titolo di cam pione d ’Italia. Traguardo questo ch e gli perm etterà di puntare al titolo europeo per il 1974. Forza Droll! VINCONO ANCORA I BRUGHERESI PER CHI VUOLE SCEGLIERE LA NEVE Coppia vincente nel torneo di San Damiano Ecco cosa programma il club alpino per l ’inverno prossimo Alla p resen za di un foltissim o pubblico si sono svolte sui m agnifici cam p i del Bocciodrom o di S an D am iano (Ja sm in e ) le finali della g ara a coppie p e r la d isp u ta della ta rg a « Con fezioni Ja sm in e ». La g ara , cui h an n o p a rte c i p a to le più fo rti cop p ie della zona (336 divise p e r c a te g o ria ) dopo u n a lunga serie di elim i n ato rie, si è co n clu sa con la m e rita ta v itto ria finale della cop p ia c o n c itta d in a F errari-N olli (B occ. P. Assi) nei c o n fro n ti di u n ’a ltr a coppia locale, B arzaghi-B raga della Bocc. G. G aribal di. I v in cito ri h an n o m a n ife sta to sugli avver sa ri u n a c e rta su p e rio rità ; il F e rra ri è in fatti un p e rfe tto a c c o sta to re ed il Nolli un im pecca bile tir a to re di raffa. E d ecco la classifica: 1. F errari-N olli cat. BB (Bocc. P. Assi B rughe rio ); 2. B arzaghi-B raga cat. PP (Bocc. G. G ari baldi B ru g h erio ); 3. Berizzi-R iva ca t. BB (B occ. N asc. C oncorezzo); 4. P erego-V altolina cat. PP (Bocc. P o n te Mezz.); 5. M andelli-V illa ca t. BB (Bocc. N a sc e n te ); 6. R avettino-B aldi ca t. PP (Bocc. C accialanza). ■ Com e ogni anno, an c h e q u e s t’an n o il calen d a rio 74 delle g ite o rg an izzate dal CAI, sezione di B rugherio, è m o lto denso. R ip o rtiam o qui di seg u ito le v arie d a te : 27 gennaio - Bandone; 10 feb b raio - Monte Campione; 24 feb b raio Trofeo 6 Comuni, S. Caterina ValfuTva; 2-3 m arzo - Carnevale sulle n ev i; 17 m arzo - To nale; 31 m arzo - Trofeo Città di Brugherio; 12 m aggio - Festa dei fiori, Brunate; 26 m aggio Gi ignetta, P. R esinelli ; 16 giugno - Passo dello S te lv io ; 13-14 luglio - Rifugio B rentei; 20 o tto bre - Marronata. I p ro g ra m m i d e tta g lia ti sa ra n n o d iv u lg ati a v o lta a volta. Le iscrizioni alle g ite si ricevono p resso la sede del CAI in Via D ante n. 35 ogni se ra del m erco led ì e del venerdì d o p o le ore 21. D ata la difficoltà n ell’o rg an izzare dei pullm an s si p reg a v iv am en te di d a re la p ro p ria iscrizione con 10-15 giorni d ’an ticip o . B ru g h erio o tte n e re un significa tivo rico n o scim en to d ella loro p rep a ra zio n e sp o rtiv a , con la v it to ria dei ca m p io n a ti p ro vinciali, e se m p re nello ste sso an n o , con il co n seg u im en to di un più che o n o rev o le 12° p o sto nella finalis sim a dei giochi d ella gioventù sv o ltisi a R om a, tra le 36 sq u a d re selezionate p er la finale e p rove n ien ti da tu tta Italia. Ma c'è u n a n o v ità im p o rta n te q u e s t’an n o al m ini-basket. Si tr a tta deH’in se rim e n to n ell’a ttiv i tà d ella p rep a ra zio n e di ragazzi ne dai 6 agli 8 an n i che v o rra n n o d ed ica rsi alla p allac an e stro . Già 60 allieve fre q u en ta n o con g ra n de in te re sse d al m ese di settem b re gli allen a m e n ti del minib ask et fem m inile. Gli o rganizza to ri, gli allen a to ri, tu tti coloro ch e si in te re ssa n o alla riu sc ita di q u e sta iniziativa ci rip eto n o ch e ciò ch e im p o rta non è ta n to il fa tto ch e q u esti b am b in i d a g ran d i d iv e n tin o dei cam pioni, m a ch e q u esto serv a ai ragazzi p e r un m iglior sv ilu p p o e p er u n a p iù arm o n io sa cre scita. Non pochi in fa tti fre q u e n ta n o la p al la c a n e stro p ro p rio su consiglio del lo ro m edico, che h a indivi d u a to in q u e s ta a ttiv ità u n a reale p o ssib ilità d i u n p iù e q u ilib ra to sv ilu p p o psico-fisico del ragazzo. L’im p re ssio n e più fo rte, che in fondo il c ro n ista r ip o rta d a q u e sto in c o n tro con il m ini-basket, è l'en tu siasm o con cui q u esti r a gazzini seguono le istru zio n i dei cin q u e alle n a to ri e la ca rica di p a rte c ip a z io n e a ll’in iziativ a che ciasc u n o vi p o rta d e n tro . Per ad e sso h a p o rta to a ll’a p e rtu ra d i u n nuovo co rso di m ini-basket a S an D am iano. Il ch e è, p e r chi a q u e s ta in iziativ a d ed ica te m p o e p assio n e, u n fa tto di e s tre m a im p o rta n za . Raffaella Cappelletti C A LC IO Il Brugherio rimonterà nel girone di ritorno ? Con le u ltim e q u a ttro p a r tite tu tte p o sitiv e, l'A.C. è riu sc ita ad ag g an ciarsi al c e n tro classifica, dopo av er solYerto p are cch io nel g irone di a n d a ta . Cinque v itto rie, cin q u e sco n fitte c cin q u e p a reggi d im o s tra n o q u a n to la s q u a d ra ab b ia s te n ta to a tro v a re il p ro p rio a ssetto p erd e n d o p e r ben tre volte in p a r tite casalin g h e co n tro s q u a d re di non eccelsa leva tu ra . B isogna p e rò d ire che in q u este occasioni la sq u a d ra c s ta ta p are cch io s fo rtu n a ta , so cco m b en d o im m eri ta ta m e n te , com e sp esso su c cede nel gioco del" calcio, e p o rta n d o un p o ’ di sco n fo rto nei g io cato ri e nei d irig en ti che h an n o p a ssa to un No vem bre... nero. Un a iu to in quel p erio d o è v en u to dal p u b b lico B ru g h e rese se m p re p re se n te a so ste n e re la p ro p ria sq u a d ra sen za m ai a b b a n d o n a rsi alle so lite scene e s a sp e ra te di q u a n d o le cose v an n o m ale, m a in c ita n d o i p ro p ri gio c a to ri sp o rtiv a m en te. O ra ci a tte n d e u n girone di rito rn o con nove tr a sfe rte e sei p a r tite in tern e. N on p o ssiam o o rm ai g u a r d are tro p p o in alto , m a alle p rim e posizioni è ancora p ossibile a rriv a re . S o p rat tu tto ce rch erem o di gio care u n buon calcio, non d im e n tic an d o ch e sia m o in lizza p e r la C oppa L o m b a rd ia e p e r l'occasione p u n tia m o sui giovani d ella p rim a sq u a d ra. A vvertiam o gli appassion'iti, che v o rra n n o seg u ire la sq u a d ra in tra s fe rta , ch e sa rà p ossibile u su fru ire del p u llm an d e ll’A.C. tu tte le do m eniche. CLASSIFICA Squadre Re ti Punti 22 Muggiò Carugatese 20 Cesano M. 19 Cernusco 18 Pero 17 V'aredo 17 16 Milanese Palazzolo 16 Vedano 16 Brugherio 15 Bollatese 15 Sangiulianese 14 Sanyo 12 Cinisello 6 Garbagnatese 6 Comasina 5 F. s 20 19 19 21 16 14 17 20 15 21 16 18 11 10 11 10 9 10 15 13 12 9 13 15 15 17 15 18 13 25 22 37 C A L E N D A R IO 10/2 17/2 24/2 3/3 10/3 17/3 24/3 31/3 7/4 14/4 21/4 28/4 5/5 12/5 19/5 Milanese L. Muggiò Brugherio Cinisello B. Brugherio Palazz. Nardi Brugherio Sanyo Milano Brugherio Cesano Mad. Brugherio Comasina Garbagnatese Brugherio Bollatese - Brugherio - Brugherio - V'aredo - Brugherio - Carugat. - Brugherio - Pero - Brugherio - Cernusco - Brugherio - Vedano - Brugherio - Brugherio - S. Giuliano - Brugherio Il primo obbiettivo sono le nuove leve del pedale S ab ato , 24 n o v em b re, si è sv o lta n ella Sede sociale d i V ia N azario S au ro , l ’assem b lea an n u ale d ei soci d ella S o cietà C iclistica « B ru g herio S p o rtiv a ». Il P resid en te u scen te, sig. M ario R ecalcati, h a d a to inizio ai lav o ri illu stra n d o ai conve n u ti i ris u lta ti d ell’a ttiv ità sp o rtiv a ap p en a co n clu sa e p ro ced en d o alla le ttu ra del bilan cio ch e l'assem b lea h a a p p ro v a to a ll’u n an im ità. E ’ q u in d i in te rv e n u to l'A ssessore allo sp o rt sig. G adda. Il ra p p re s e n ta n te della Civica Am m in istraz io n e h a elo g iato tu tti q u a n ti: c o rri d o ri, d irig en ti e sem plici tifo si che, n ell'arco d ella d e c o rsa sta g io n e h an n o c o n trib u ito al rag g iu n g im en to di n u m e ro si p rim a ti ag o n isti ci. I la p ro se g u ito a ffe rm a n d o che l’A m m inistrazione C om unale, non in sen sib ile alle vicende sp o rtiv e d ella n o s tra c ittà , h a a s sic u ra to che p e r l’av v en ire co n ced erà il co n su eto co n trib u to m o rale n o n ch é m a te ria le , m a n ife sta n d o in o ltre il p ro p o sito di co lla b o ra re all’organizzazione di u n a g a ra d i ca m p io n a to regionale. L ’assem b lea, co m e p re v isto d allo S ta tu to d el la F.C.I., h a p ro v v ed u to ad eleggere il nuovo C onsiglio D irettiv o che, a p p e n a te rm in a te le o p erazio n i di voto, si è im m e d ia ta m e n te inse d ia to p er eleggere il nuovo P re sid en te e d is tri b u ire i v ari in carich i. C om ’e ra p re v isto il nuvo C.D., con u n an im i co nsensi, h a ric h ia m a to alla g u id a d ella So cie tà il sig. R ecalcati che, p u r co nsapevole d e gli on eri ch e tale posizio n e co m p o rta, ha ac c e tta to n u o v am en te l'in carico di c o n d o ttie ro fiducioso di non d elu d ere, an ch e p e r la p ro s sim a stagione, il n u m e ro so esercito di brugheresi am ici d ella b icicletta. E sa u rite le n o te di c ro n a ca e p e r esau d ire il d esid erio m a n ife sta to dai d irig e n ti della So cietà ciclistica, rivolgiam o, tra m ite q u este co lonne, ap p ello ai g en ito ri dei ragazzi brugheresi che h an n o p a rtic o la re a ttitu d in e p e r il ciclism o, aiTinchè p ro v v ed an o alla loro isc ri zione p e r la p ro ssim a stag io n e ag o n istica. I d ire tto ri sp o rtiv i d ella S o cietà sa ra n n o a loro disp o sizio n e p e r in seg n arg li le p rim e p ed alate, p e r co rreg g e re e m a g ari tra s fo rm a re in v itto rie i lo ro e su b e ra n ti e n tu sia sm i giovanili. S Ë P O W O Z I© i servizi in citta ÍA W IT A R S Ü Segreteria telefonica: chiamare n. 770649 ALCUNE TRA LE PIÙ INTERESSANTI DELIBERE DELLA AMMINISTRAZIONE T U R N O Giorno festivo F E S T I V O FARMACI A MEDI CO Queste in breve le cose che si sono realizzate Ampio parcheggio in via Galvani. Proseguono gli incontri in vista del gemellaggio. Potenziato il trasporto pubblico I SERVIZI PER festivo. Le attrezzature sportive per la scuola. Esse potranno essere utilizzate, oltre che dagli LAVORATORI alunni, da tu tti i gruppi sportivi cittadini che ne facciano richiesta aH’Amministrazione Comunale / P a tr o n a ti: P er coloro che devono re c a rsi in c e n tro con l’a u to è di sp o n ibile, già d a qualch e m e s e , u n am p io p archeggio in V ia G al v an i che m is u ra m q. 3238 e può c o n te n e re 114 a u to v e ttu re più gli a u to b u s del servizio scolastico. PARCHEGGIO GEMELLAGGIO gi^ j ™ v em b re ci h an n o fa tto v isita i sig n o ri M ichel che sono p ro fe s so ri di ita lia n o della c ittà di Le Puy en V elay e fan n o p a rte del C o m ita to degli S cam bi in te rn a zionali. Con loro sono s ta ti di scu ssi i p rin cip ali te m i che p o tre b b e ro rig u a rd a re ev en tu ali sc am b i tr a le n o stre due città . H an n o in o ltre v isita to i luoghi p iù c a ra tte ris tic i di B ru g h erio e h a n n o d im o s tra to in te re sse pel le v arie a ttiv ità che in essa si svolgono. S ul p ro ssim o n u m e ro del N otiziario d are m o u n 'a m p ia illu straz io n e dei p ro g ra m m i, sia c u ltu ra li che sp o rtiv i e anche sullo scam b io degli stu d e n ti. PAI - Alla scuola Tor H L t o i r v t raz za è jn funzio n e u n a p a le s tra c o p e rta con ca m p o di p a lla c a n e stro , pallav o lo e specializzata com e c e n tro di g in n astica. A nche alla B ru g h erio S u d è disp o n ib ile u n a p a le stra c o p e rta con im p ia n ti di p allac a n estro , pallavolo e a ttrezz i vari. P er l'a ttre z z a tu ra delle p a le stre u ltim a te in q u e sti u ltim i m esi sono sta ti sta n ziati: p e r la Toraz za L. 1.950.000, p e r la B ru g h e rio S ud L. 4.750.000, p e r la M an zoni L. 1.400.000. Pili I MAN - A p a r tire dal 2 rULLIVlMIM d ic em b re 1973, a c a u sa della c risi en e rg etic a, l’Amm in istraz io n e C om unale h a au m e n ta to le co rse festive del se r vizio di tr a s p o r to p u b b lico so ste n en d o u n a sp e sa di L. 60.000 p e r ogni dom enica. A q u e s ta ci fra va d ed o tto l’in tro ito p e r l’ac q u isto dei b ig lietti che è di L. 50 p e r ogni co rsa. C alcolando che, a lla dom enica, le p e rso n e che u su fru isco n o del tr a s p o rto p u b blico sono c irc a 230, d e tta som m a si aggira in to rn o alle L. 11.500. T roppo poco p e r il nareggio. PISTA ' D all’an n o scolastico in c o rso è agibile, sia p e r i giochi della gioventù che p e r allen a m e n ti, u n a p is ta alla scuo la B ru g h erio S ud lu n g a m . 90 e a 6 corsie. E ’ d isp o n ib ile in o ltre u n cam p o a ll'a p e rto di p allac an e s tro e pallavolo reg o la m en tari utilizzabili anch e d a o rg an izza zioni sp o rtiv e che ne facciano r i chiesta. PALLACANESTRO M anzoni è sta to c o m p letato l'im p ia n to p e r u n cam p o a ll’a p e rto di p a lla c a n e stro con u n m o d e r n issim o fondo in " ra n u la to di gom m a. D etto cam p o è di m isu r a re g o la m e n ta re e q u in d i u s u fru ib ile an ch e d a organizzazioni sp ortive. E C C O C O M E SI PRESENTANO LE Tariffe M assim e per autonoleggio Dal 1° novem bre 1973 sono in vigore le tariffe m assim e che gli A utonoleggiatori possono pratica re. E sse sono: URBANA L. 300. per chiam ata. L. 120 per ogni Km. di percorso. L. 1500 per ogni ora di sosta, escluso il prim o quarto d’ora se non superato. EXTRAURBANA — Per percorso di andata fino a Km. 20: L. 300 per chiam ata. L. 90 per ogni Km. di percorso. — Per percorso di andata oltre i 20 Km .: L. 90 per ogni Km. di percorso (escluso chiam ata). — Sosta: L. 1500 per ogni ora di sosta, escluso il prim o quarto d ’ora se non superato. Per autovetture di cilindrata superiore a cm c. 2000 le suddette tariffe chilom etriche sono aum en tate del 10%. Tutte le spese di trasferta, al loggio e vitto dell’autonoleggiatore, quelle per il ricovero del vei colo in rim essa, diritto di tran sito, autostrada, sono a carico dell’autonoleggiatore. SERVIZI PER CERIMONIE: I corrispettivi sono concordati fre le Parti interessate. cosa fa n n o Assistenza della IN C A ed A C L I C om unichiam o che il P atrona to d e ll’A.C.L.I. è a d isp osizion e d i tu tti i lavoratori per u n ’a ssi sten za gratuita e tecn ica sp ecia lizzata per tu tte le p ratich e di tu tela e di previdenza sociale re lativam en te a: in fortu n i su l la voro, m alattie p ro fessio n a li, ver sam en ti volon tari, p en sion i (li invalid ità, p en sion e di vecchiaia, p en sion e ai su p erstiti, assegn i fam iliari, a ssisten ze varie, nei segu en ti giorni: — M ercoledì: dalle ore 20 alle ore 22 — Sabato: dalle ore 16,30 alle ore 18,30 p resso il Circolo A.C.L.I. - Via Italia, 3 - B rugherio. La Cam era confederale del lavoro di M ilano e provincia « I.N.C.A. », a ssiste gratuitam en te, per tu tte le pratiche relative a: in fortu n io e m alattie p ro fes sion ali, p en sion i invalid ità vec chiaia e su p erstiti, tub ercolosi, d isoccu p azion e agricola ed ind u striale, assegn i fam iliari, versa m en ti volon tari, cure term ali, recupero con trib u ti, m aternità, a ssisten za m alattia. L’a ssisten te d e ll’I.N.C.A. rice ve tu tti i lavoratori ed i c itta dini nei segu en ti giorni: — M ercoledì: dalle ore 15 alle ore 19 — Venerdì: dalle ore 9 alle ore 12 p resso la C ooperativa « La Fa m iglia » - V ia Cavour, 1 - B ru gherio. Dal... A I - 2 7 /1 - 2 / 2 3 F e b b r a io 10 » 17 24 3 M a rz o 10 17 19 24 31 (1) Dr. A. GALEANDRO DELLA FRANCESCA V ia D a n te , 44 (te l. 779053) V ia V o ltu r n o , 80 - P o r tic i 3 - E d iln o r d (te l. 779375) Dr. F. SANTAGOSTINO S. TERESA - Via Monza, 31 V .le B ria n z a , 15 (te l. 770570) (te l. 778778) Dr. G. FRIZZI S. DAMIANO - Fraz. S. Damiano V ia S to p p a n i, 16 (te l. 770401) V ia D. V itto r ia , 56 (te l. 84173) Dr. F. BRANCATI CENTRALE (te l. 770051) V ia C o r r id o n i, 35 (te l. 31317) V ia D. V itto r ia , 56 (te l. 84173) Dr. L. SORDI DELLA FRANCESCA V ia V o ltu r n o , 80 - F io ri - E d iln o r d (te l. 779304) V ia V o ltu r n o , 80 - P o r tic i 3 - E d iln o r d (te l. 779375) Dr. T. BALCONI S. TERESA - Via Monza, 31 V ia T o rra z z a (V ili. B ru g h e rio , 32) (te l. 770670) (te l. 778778) Dr. G. VISINI S. DAMIANO - fraz. S. Damiano V ia M o n z a (a n g . V ia Puccini) (te l. 770098) V ia D. V itto r ia , 56 (te l. 84173) Dr. F. MAPELLI S. DAMIANO - fraz. S. Damiano V ia V o ltu r n o , 80 - C ig n i - E d iln o r d V ia D. V itto r ia , 56 (te l. 84173) Dr. A. GALEANDRO CENTRALE - P.zza C. Battisti V ia D a n te , 44 (te l. 779053) (te l. 770051) Dr. F. SANTAGOSTINO DELLA FRANCESCA V .le B ria n z a , 15 (te l. 770570) V ia V o ltu r n o , 80 - P o r tic i 3 - E d iln o r d (te l. 779375) FARMACIA CENTRALE 3 /2 - 9 / 2 DELLA FRANCESCA 1 0 /2 - 1 6 /2 S. TERESA 1 7 /2 - 2 3 /2 S. DAMIANO 2 4 /2 - 2 / 3 CENTRALE 3 /3 - 9 /3 DELLA FRANCESCA 1 0 /3 - 1 6 /3 S. TERESA 1 7 /3 - 2 3 /3 S. DAMIANO 2 4 /3 - 3 0 /3 CENTRALE 3 1 /3 -6 /4 DELLA FRANCESCA M e d ico : Tu rno d o m e n ica le : da lle ore 14 del sabato pre ce d e n te a lle o re 8 del lunedì succe ssivo . Tu rno fe s tiv ità : d a lle ore 20 del g io rn o precede nte a lle ore 8 del g io rn o succe ssivo . F a rm a cie : Tu rno d o m e n ica le : d a lle ore 20 del g io rn o pre ce d e n te a lle o re 8,30 de l g io rn o succe ssivo . Tu rno fe s tiv ità : d a lle ore 8 a lle ore 20 d e lla stessa fe s tiv ità . Tu rn o extra d iu rn o fe ria le : d a lle ore 12,30 a lle ore 15. Tu rno no tturn o fe ria le : d a lle ore 20 a lle ore 8,30 d e l g io rn o succe ssivo . ► fumogalli affettamenti BRUGHERIO direttore responsabile: MARCELLO DI TONDO Affianca alla propria produzione la collezione di redazione: MASSIMO ACCARISI direzione-am m inistrazione pubblicità: PALAZZO MUNICIPALE - BRUGHERIO tel. 770010 - 778261/2/3/4 Autorizzazione n. 188 ‘n data 15 marzo 1971 del Tribunale di Monza. Questa pubblicazione viene stampata in 8000 copie ed inviata gratuitamente a tutte le fam iglie di Brugherio. Stampato presso: Tipografia Scuole Grafiche Pavoniane Istituti A rtigian elli Via B. Crespi 30 - Milano - tel. 674938. CASSA DI RISPARMIO P R O V IN C IE TURNO SETTIMANALE EXTRA DIURNO E NOTTURNO FERIALE (1) notiziario comunale I l Palazzo d e lla D ire z io n e C e n tra le In V ia M o n te d i P ie tà 8 a M ila n o D E L L E (1) FEBBRAIO-MARZO 1974 fbBRUNATI R i ® n™ n ff Boffi K a rt© « (3 Molteni&c. sono solo alcune L O M B A R D E FILIALE in BRUGHERIO ■ Via Cavour, 19 - Telefoni 779.645 / 6_________ DAL 1823 A PRESIDIO DELL’ECONOMIA DELLA REGIONE - TRE MILIONI E CINQUECENTOMILA CONTI DI DEPOSITO - 373 DIPENDENZE - CORRISPONDENTI IN TUTTO IL MONDO BRUGHERIO VIALE LOMBARDIA, 105 - TELEFONO (039)770.040