Flash Mercati - Minding Group
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Flash Mercati Macroeconomia 28 gennaio 2011 L’indice di attività della Fed di Chicago è salito a 0,03 da -0,40 di novembre. La media mobile a 3 mesi risale a -0,22 da -0,36 di novembre. L'indice che misura l'andamento dei contratti di vendita di abitazioni in corso (Pending Home Sales) è aumentato a dicembre rispetto a novembre del 2%. Gli economisti avevano atteso un incremento dell’1%. Nota giornaliera Valute e Commodity Sul mercato dei cambi lo yen recupera stamane alcune posizioni dopo il taglio di rating del Giappone operato da S&P; l'euro invece scivola dai massimi bimestrali sulla scia di alcune prese di profitto ma resta in area 1,37 contro dollaro grazie alla serie di commenti anti-inflazionistici di origine BCE e alle ultime indicazioni pessimistiche di Moody's sul debito USA, il cui effetto combinato giustifica l'attuale livello di euro/dollaro. Sulle risorse di base apertura invariata per molti comparti; il WTI consolida a 85,5 dollari dopo il forte scivolone del pomeriggio di ieri, che ha visto la perdita di area 87 per raggiungere di slancio area 85 segnalando una forte debolezza, dettata dai deboli dati USA. Attesa per il dato sulla crescita USA e la conseguente domanda di energia che potrà sviluppare. Intesa Sanpaolo Servizio Studi e Ricerche Ricerca per investitori privati e PMI Team Retail Research Analisti Finanziari Mercati Azionari Chiusure in moderato rialzo per gli indici statunitensi, condizionati in particolar modo dai nuovi dati congiunturali e da alcune trimestrali poco brillanti. Il Dow Jones e l’S&P500 hanno guadagnato rispettivamente lo 0,04% e lo 0,22%, mentre più accentuato è stato il progresso del Nasdaq pari allo 0,58%. Per l'azionario europeo è attesa un'apertura tra invariata e leggermente negativa sulla scia della debolezza dei listini asiatici, mentre prevale la cautela in attesa del dato sul PIL USA per il 4° trimestre (atteso al 3,5% annualizzato). Mercati Obbligazionari La giornata di contrattazioni di ieri si è chiusa con un generale aumento dei rendimenti sul mercato dei titoli governativi europei: salgono sia i rendimenti dei periferici che dei paesi core, con Francia e Germania che segnano una media di +6pb sul due anni e +3pb sul decennale. Ad incidere sulle quotazioni dei titoli governativi sono state le buone performance dei mercati azionari, che hanno probabilmente generato uno spostamento degli investimenti dal reddito fisso all’azionario, mentre si registrano le dichiarazioni di Rehn (Responsabile degli Affari economici per la Commissione Europea) che al World Economic Forum ha annunciato il probabile aumento della capacità di prestito dell’EFSF. Significativi restringimenti dei premi al rischio nella seduta di ieri per le obbligazioni dei Paesi Emergenti (-8pb), mentre nel mercato Corporate è aumentato il costo della protezione dal rischio d’insolvenza, di 6pb per gli emittenti più rischiosi (Crossover). Nonostante le favorevoli notizie sulle possibilità di riforma e ampliamento del fondo EFSF, il mercato del credito resta moderatamente sotto pressione. Il Main torna sopra quota 100pb questa mattina. (Dati di questa mattina contenuti in prima pagina aggiornati alle ore 10:15 circa). Andamento dei principali mercati Euro Stoxx, DJ Industrials, FTSE MIB Borse europee Valore Var.% 1 g. Var. % 01.01.11 Euro Stoxx 289 0,6 5,4 FTSE MIB 22.312 1,4 10,6 FTSE 100 5.965 -0,1 1,1 Xetra DAX 7.156 0,4 3,5 CAC 40 4.060 0,3 6,7 SMI Zurich 6.562 -0,5 2,0 Altre borse Dow Jones 11.990 Nasdaq Comp 2.755 Nikkei 225 10.360 Fonte: Bloomberg 0,0 0,6 -1,1 3,6 3,9 1,3 FTSE MIB Dow Jones EuroStoxx 110 100 90 I tassi Bund 2 anni 10 anni BTP 2 anni 10 anni Treasury 2 anni 10 anni Yield % 1,37 3,21 Yield % 2,68 4,82 Yield % 0,58 3,39 Fonte: Bloomberg 80 60 Cambi e commodity Euro/dollaro WTI ($/barile) 50 Fonte: Bloomberg 70 1,373 85,64 40 30 gen-08 gen-09 gen-10 gen-11 Fonte: Bloomberg I prezzi del presente documento sono aggiornati alla chiusura del mercato del giorno precedente (salvo diversa indicazione). Per il Nikkei 225 chiusura della data odierna. Volumi FTSE All-Share Mln euro 1.099,2 Var. % (1 giorno) 29,36 Fonte: Bloomberg Flash Mercati 28 gennaio 2011 Mercati Azionari Italia – FTSE MIB (1,4% a 22.312) Temi del giorno FIAT: ritorno all’utile e dimezzamento del debito. Il risultato dichiarato dal gruppo automobilistico segna il ritorno all’utile nell’intero 2010; in particolare, il dato è stato pari a 600 milioni di euro, contro la perdita di 848 milioni registrata esattamente un anno prima (il dato supera non solo le aspettative del mercato ma anche le stime interne al gruppo). L’utile della gestione ordinaria si è attestato a 2,2 miliardi di euro (1,1 miliardi di euro nel 2009): nello specifico, Fiat Post Scissione ha registrato un utile della gestione ordinaria di 1,1 miliardi di euro, con un’incidenza sui ricavi del 3,1% (736 milioni di euro e 2,3% dei ricavi nel 2009). Fiat Industrial ha riportato un utile di 1,1 miliardi di euro e un margine sui ricavi del 5,1% (322 milioni di euro e 1,8% dei ricavi nel 2009), con utili della gestione ordinaria più che raddoppiati per CNH e Iveco. Nel solo 4° trimestre, i ricavi sono stati di 35,9 e 21,3 miliardi rispettivamente per Fiat Post Scissione e Industrial; il dato sintetico del gruppo raggiunge i 56,3 miliardi di euro e ha fatto segnare una crescita del 12% rispetto ai valori del 2009. Molto positiva la dinamica di riassorbimento del debito, che è passato da 4,4 a 2,4 miliardi nel corso di un anno, con un rafforzamento della liquidità (da 12,4 a 15,9 miliardi). Il CdA ha proposto per il 2011 la distribuzione di un dividendo di 152 milioni di euro per le tre categorie di azioni Fiat, corrispondenti a 0,09 euro per ogni azione ordinaria e 0,31 euro per le azioni privilegiate e di risparmio. Elenco operazioni straordinarie Banco Aumento di capitale fino a un massimo di 2 miliardi di euro; Popolare l’operazione è partita il 17 gennaio per concludersi l’11 febbraio. Il prezzo di sottoscrizione risulta pari a 1,77 euro per ogni azione nuova. I diritti saranno trattati sul mercato a partire dal 17 gennaio fino al 4 febbraio. Agli azionisti e portatori di bond convertibili saranno offerti 7 nuovi titoli ogni 5 posseduti. Fondiaria- Aumento di capitale per un importo massimo pari a 460 SAI milioni di euro, mediante emissione di nuove azioni ordinarie e di risparmio, da offrire in opzione agli azionisti. FONDIARIA-SAI: budget 2011. Il gruppo ha approvato il nuovo budget per l’esercizio 2011, in variazione rispetto al piano industriale 2009-11. Le nuove linee guida prevedono un utile netto oltre 50 mln di euro, escluse eventualmente le componenti straordinarie. La raccolta premi complessiva dovrebbe attestarsi a circa 12,5 mld di euro, di cui 7,2 mld di euro nel ramo Danni e 5,3 mld di euro nel Vita. Il risultato dei Danni dovrebbe prevedere un "sostanziale pareggio" prima delle imposte a cui si associa un Combined Ratio intorno al 101%. Nel Vita invece il risultato dovrebbe prevedere un utile ante imposte di circa 140 mln di euro. Infine, il margine di solvibilità, considerando l'aumento di capitale, è stimato al 120%. I 3 migliori & peggiori del FTSE MIB-FTSE All-Share Volumi medi Titolo Intesa Sanpaolo Diasorin STMicroelectronics Fiat Industrial Exor Tod's Prezzo Var 1g % 5g (M) Var % 5-30g * 2,45 4,93 185,47 129,80 34,89 4,84 0,26 0,20 8,92 4,76 11,82 6,67 10,18 -4,50 21,36 ND 23,01 -1,20 1,35 1,13 73,76 -1,15 0,19 0,25 Nota: * Variazione della media dei volumi a 5 giorni vs. 30 giorni. Fonte: Bloomberg Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche Fonte: Thomson Reuters Zona Euro – Euro Stoxx (0,6% a 289) NOKIA: l’utile netto cala del 21% nel 4° trimestre 2010 e le prospettive di ripresa rimangono minate dalla concorrenza dell’I-phone. La compagnia telefonica finlandese ha reso noto che l’utile del 4° trimestre è stato pari a 745 milioni di euro, valore decisamente inferiore ai 948 milioni dell’anno passato. L’utile per azione è passato da 0,25 euro del 2009 agli attuali 0,22, ad un livello superiore alle stime di consenso. Nel periodo considerato, il fatturato si è attestato a 12,7 miliardi di euro (in linea con le attese e in aumento rispetto agli 11,99 miliardi del 2009); negli ultimi 3 mesi del 2010 si è registrato un aumento del 36% nei volumi di vendita degli smartphone rispetto all’anno precedente e una leggera flessione nelle vendite di cellulari (-3%). Nokia ha proposto un dividendo di 0,40 euro per azione. Vengono riviste al ribasso le stime per il 1° trimestre 2011 quando la compagnia si aspetta di realizzare vendite per un valore complessivo di 6,8-7,3 miliardi di euro nel settore degli apparecchi e servizi, con un margine operativo del 7-10%. L’obbiettivo di Nokia per il nuovo anno rimane quello di sviluppare una strategia che riesca a contrastare l’aumento della quota di mercato controllata da Apple. I 3 migliori & peggiori dell’Euro Stoxx 50 Volumi medi Titolo Intesa Sanpaolo ING Group Allianz Compagnie De Saint-Gobain L'Oreal LVMH Prezzo Var 1g % 5g (M) Var % 5-30g * 2,45 4,93 185,47 129,80 8,43 4,38 34,46 19,75 100,90 3,84 2,85 2,11 42,72 -1,83 2,52 1,95 84,96 -1,70 0,85 0,67 114,85 -1,16 1,03 0,81 Nota: * Variazione della media dei volumi a 5 giorni vs. 30 giorni. Fonte: Bloomberg USA – Dow Jones (0,0% a 11.990) AT&T: utile trimestrale in calo e numero nuovi abbonati inferiore alle attese. Il gruppo delle telecomunicazioni statunitense ha archiviato il 4° trimestre con un utile per azione pari a 0,18 dollari (0,55 dollari escluse le componenti straordinarie), in calo rispetto a 0,46 dollari dell’analogo periodo del precedente esercizio. Il fatturato si è attestato a 2 Flash Mercati 28 gennaio 2011 31,4 mld di dollari, in miglioramento su base annua del 2,1%. Il gruppo ha stimato per il 2011 vendite in crescita con un aumento dell’utile per azione a singola cifra. Nel corso degli ultimi tre mesi, i nuovi abbonati wireless hanno raggiunto la cifra di 400 mila unità, a un livello inferiore alle stime di mercato. CATERPILLAR: utile del 4° trimestre superiore alle attese, fa segnare un incremento del 317% rispetto al 2009. La ripresa della domanda di macchinari pesanti nel 2010 ha permesso a Caterpillar di realizzare un utile netto per il 4° trimestre di 968 milioni di dollari, pari a 1,47 dollari per azione; valore in deciso aumento rispetto sia ai 232 milioni dell’analogo periodo 2009 che rispetto alle stime che prospettavano un EPS di 1,28 dollari. In aumento i ricavi a 12,81 miliardi con un incremento del 62% rispetto all’anno precedente, quando erano crollate del 39%; anche le vendite di macchinari e motori hanno registrano un marcato cambio di tendenza passando da -41% del 2009 al +62% degli ultimi tre mesi del 2010. Caterpillar prevede per il 2011 di fare investimenti per 3 miliardi di euro e stima un aumento delle vendite stimolato dalla crescita della domanda nei Paesi Emergenti e dalla ripresa dell’economia negli Stati Uniti e in Europa. LOCKHEED MARTIN: utili e ricavi in crescita. Nel 4° trimestre la compagnia attiva nel settore aerospaziale e della difesa ha registrato una crescita degli utili del 19% da 827 a 983 milioni di dollari tra il 2009 e il 2010, corrispondenti ad un aumento degli utili per azione da 2,17 a 2,73 dollari. Positiva anche la variazione delle vendite che sono salite a 12,79 miliardi di dollari, facendo segnare un incremento del 4,8% e superando le aspettative degli analisti. La performance migliore all’interno del gruppo è stata quella dell’unità che si occupa dei computer per l’esercito e di prodotti e servizi high-tech, che ha visto crescere i ricavi del 7,1% e gli utili del 4,6%. Le previsioni di Lockheed Martin per il 2011 risultano superiori a quelle di consenso, con utili derivanti dalle attività core che dovrebbero oscillare tra 6,70 e 7,00 dollari per azione contro un consenso di 6,67 dollari per azione. Le stime per le vendite variano tra i 45,7 e i 47,2 miliardi di dollari. MICROSOFT: boom di Kinect, Office e server, ma problemi nella divisione Windows. Il gigante americano dell’informatica ha archiviato il trimestre con un utile netto di 6,63 miliardi di dollari, pari a 0,77 dollari per azione, contro i 6,66 miliardi di un anno fa, corrispondenti a 0,74 dollari per azione. I ricavi sono cresciuti del 4% a 19,95 miliardi di dollari e il guadagno per azione è aumentato del 4%. Nello specifico molto positive le vendite della periferica Kinect per Xbox (8 milioni di unità vendute in 8 settimane) e la performance di Office e server; cala invece il comparto Windows. Microsoft ha annunciato di aver venduto 2 milioni di Windows Phone 7 dal debutto di ottobre. PROCTER & GAMBLE: profitti in calo nonostante l’aumento delle vendite. P&G ha realizzato un utile netto nel 2° trimestre Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche fiscale di 3,33 miliardi di dollari (pari a 1,11 dollari per azione), facendo segnare una diminuzione del 28% rispetto ai 4,66 miliardi dell’analogo periodo dell’anno precedente. In crescita le vendite nette che sono a quota 21,34 miliardi di dollari e registrano un +2% rispetto al livello dell’anno precedente. Per stimolare le vendite e catturare nuovi consumatori la compagnia ha introdotto prodotti con prezzi più contenuti; in questo modo P&G stima di realizzare per il prossimo trimestre profitti operativi variabili tra 3,91 e 4,01 dollari per azione. Nasdaq (0,6% a 2.755) AMAZON.COM: utile in crescita e fatturato in aumento ma al di sotto delle aspettative. Il gruppo americano ha dichiarato, per il 4° trimestre 2010, un utile netto di 416 milioni di dollari, in crescita dell’8% rispetto ai 384 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. L’EPS si è attestato a 0,91 dollari, superando il consenso di 0,88 dollari. Il fatturato dell’ultimo trimestre dell’anno è aumentato del 36% a/a passando da 9,52 a 12,95 miliardi di dollari ma rimanendo al di sotto delle aspettative degli analisti che avevano prospettato un giro d’affari da 13,01 miliardi di dollari. Inferiore alle attese anche l’aumento del margine lordo che passa dal 3,5% al 3,8%; nonostante l’ottima performance del commercio elettronico durante il periodo di festività, hanno pesato sul bilancio gli investimenti fatti sul fronte delle infrastrutture. Per il 1° trimestre del 2011 Amazon.com prevede di realizzare un utile operativo compreso tra 260 e 385 milioni di dollari, con un margine variabile tra 2,9% e 3,9%. I 3 migliori & peggiori del Dow Jones Volumi medi Titolo General Motors General Electric Home Depot Procter & Gamble AT&T Kraft Foods Prezzo Var 1g % 5g (M) Var % 5-30g * 38,67 2,06 2,79 4,38 20,28 1,81 20,74 12,49 37,98 1,50 3,65 3,04 64,18 -2,92 3,37 2,87 28,13 -2,09 6,75 6,60 30,54 -1,61 2,71 2,08 Nota: * Variazione della media dei volumi a 5 giorni vs. 30 giorni. Fonte: Bloomberg I 3 migliori & peggiori del Nasdaq Volumi medi Titolo Qualcomm Amazon.Com Altera LAM Research Steel Dynamics Celgene Prezzo Var 1g % 5g (M) Var % 5-30g * 54,89 5,84 7,30 4,43 184,45 5,17 2,41 1,56 38,48 4,65 2,81 2,07 51,79 -4,18 0,98 0,88 18,53 -2,58 1,23 1,06 54,85 -2,38 1,09 1,01 Nota: * Variazione della media dei volumi a 5 giorni vs. 30 giorni. Fonte: Bloomberg Temi del giorno Risultati societari - USA Principali società Chevron, Ford Motor, Honeywell International Fonte: Thomson Reuters 3 Flash Mercati 28 gennaio 2011 Giappone – Nikkei 225 (-1,1% a 10.360) L'indice Nikkei della borsa di Tokyo chiude negativo (-1,1%) dopo il taglio del rating sul debito sovrano da parte di Standard & Poor's. La decisione presa ieri dall'agenzia di rating ha causato intense vendite sui titoli finanziari nel timore di maggiori costi di raccolta per le banche. Il downgrade potrebbe segnare l'azionario nipponico, favorendo una presa di beneficio da parte degli investitori che comprano azionario giapponese fin da novembre. L'indice core sui prezzi al consumo giapponesi ha mostrato a dicembre una flessione pari a -0,4% sullo stesso mese del 2009 (consenso -0,5%). Si tratta del ventiduesimo mese consecutivo di frenata per il costo della vita, diretta conseguenza della debolissima domanda interna. Se l'indice generale mostra una variazione tendenziale nulla (0,0%), l'aggregato 'core-core' al netto di alimentari freschi ed energia segna sempre su base annua un -0,7% dopo il -0,5% di novembre. Quanto alla sola area della capitale, la flessione in termini annui è di -0,2% a gennaio rispetto ad attese per -0,3% e al -0,4% di dicembre. Calendario dati macro (ieri) Dati macro Indicatore Area Euro Indicatore clima di fiducia imprese gennaio Fiducia dei consumatori di gennaio, finale Indicatore situazione economica di gennaio Fiducia nel Manifatturiero di gennaio Fiducia nei Servizi di gennaio Germania CPI m/m (%) di gennaio, preliminare CPI a/a (%) di gennaio, preliminare USA Nuovi sussidi di disoccup. (migliaia), settim. Sussidi disoccupaz. cont. (migliaia), settim. Ordini di beni durevoli m/m (%) di dicembre Ord. beni durevoli escl. trasporti m/m (%) dic. Vendite di case in corso m/m (%) dicembre Vendite di case in corso a/a (%) di dicembre Giappone Bilancia commerciale (mld yen) di dicembre Eff. Cons. 1,58 1,34 -11,2 -11,2 106,5 106,7 6,0 5,0 9,2 10,0 -0,5 -0,3 1,9 2,0 454 405 3.991 3.873 -2,5 1,5 0,5 0,9 2,0 1,0 -3,6 707,3 523,85 Fonte: Bloomberg Calendario Macroeconomico Calendario dati macro (oggi) Dati macro Indicatore Cons. Prec. Italia Salari orari m/m (%) di dicembre 0,2 0,2 Salari orari a/a (%) di dicembre 1,6 1,7 Indice di fiducia dei consumatori di gennaio 109,0 109,1 Area Euro M3 (%) di dicembre 1,9 1,9 M3 (%) media ultimi 3 mesi di dicembre 1,6 1,3 USA Indice Un. del Michigan di gennaio, finale 73,1 72,7 PIL t/t ann. (%) 4° trim, prelim. 3,5 2,6 Consumi privati t/t ann. (%) 4° trim, prelim. 4,0 2,4 Deflatore PIL t/t ann. (%) del 4° trim, prelim. 1,7 2,1 Deflatore consumi t/t ann. (%) 4° trim., prelim. 0,4 0,5 Indice del costo del lavoro t/t (%) del 4° trim 0,5 0,4 Giappone Tasso di disoccupazione (%) di dicembre 5,1 5,1 Posti disp./Persone in cerca di lavoro (%) dic. 0,58 0,57 Consumi privati a/a (%) di dicembre -0,6 -0,4 CPI Tokyo a/a (%) di gennaio -0,2 -0,2 CPI a/a (%) di dicembre -0,1 0,1 Vendite al dettaglio a/a (%) di dicembre -0,5 0,2 Fonte: Bloomberg Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 4 Flash Mercati 28 gennaio 2011 Avvertenza generale Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto italiano autorizzata alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d’Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo. Il presente documento è anche distribuito da Banca IMI, banca autorizzata in Italia e soggetta al controllo di Banca d’Italia e Consob per lo svolgimento dell’attività di investimento, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo. Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del presente documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Intesa Sanpaolo, senza alcun obbligo da parte di Intesa Sanpaolo di comunicare tali modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito. I dati citati nel presente documento sono pubblici e resi disponibili dalle principali agenzie di stampa (Bloomberg, Thomson Reuters). Le stime di consenso indicate nel presente documento si riferiscono alla media o la mediana di previsioni o valutazioni di analisti raccolte da fornitori di dati quali Bloomberg, Thomson Reuters, FactSet (JCF) o IBES. Nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. In particolare, il presente documento non è, né intende costituire, né potrà essere interpretato, come un documento d’offerta di vendita o sottoscrizione, ovvero come un documento per la sollecitazione di richieste d’acquisto o sottoscrizione, di alcun tipo di strumento finanziario. 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I suddetti possono inoltre effettuare, aver effettuato, o essere in procinto di effettuare vendite e/o acquisti, ovvero offerte di compravendita relative a qualsiasi strumento di volta in volta disponibile sul mercato aperto o altrimenti. Il presente documento è pubblicato con cadenza giornaliera. Il presente documento è distribuito da Banca IMI e Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, esclusivamente a soggetti residenti in Italia e verrà messo a disposizione del pubblico indistinto attraverso il sito internet di Banca IMI (http://retailhub.bancaimi.com/retailhub/COMMENTI-E-ANALISI.html) e di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com). Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche 5 Flash Mercati 28 gennaio 2011 Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse Intesa Sanpaolo dichiara i seguenti interessi e conflitti di interesse ai sensi degli articoli 69-quater e 69-quinquies, del regolamento adottato con delibera Consob n. 11971 del 14.05.1999, e successive modificazioni ed integrazioni e dell’art. 24 del “Regolamento della Banca d’Italia e della Consob ai sensi dell’art. 6, comma 2-bis del Testo Unico della Finanza”. La Banca ha posto in essere idonei meccanismi organizzativi e amministrativi (information barriers), al fine di prevenire ed evitare conflitti di interesse in rapporto alle raccomandazioni prodotte. Per maggiori informazioni si rinvia al documento “Policy per studi e ricerche” e all’estratto del “Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse” a disposizione sul sito internet di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com). Certificazione degli analisti Gli analisti che hanno predisposto la presente ricerca in materia di investimenti, i cui nomi e ruoli sono riportati nella prima pagina del documento, dichiarano che: (a) le opinioni espresse sulle Società citate nel documento riflettono accuratamente l’opinione personale, obiettiva, indipendente, equa ed equilibrata degli analisti; (b) non è stato e non verrà ricevuto alcun compenso diretto o indiretto in cambio delle opinioni espresse. Altre indicazioni 1. Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento. 2. Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio d’Amministrazione nelle Società citate nel documento. 3. Quattro degli analisti del Team Retail Research (Paolo Guida, Ester Brizzolara, Laura Carozza, Piero Toia) sono soci AIAF. 4. Gli analisti citati non ricevono bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di investment banking. Disclosure 5. Il Gruppo Intesa Sanpaolo si trova in una situazione di conflitto di interessi in quanto intende sollecitare operazioni di investment banking o intende ricercare compensi dagli emittenti citati nella presente ricerca nei prossimi tre mesi. Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto cui esso è consegnato da Banca IMI e Intesa Sanpaolo e non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso da parte di Banca IMI e/o Intesa Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui alla presente scheda informativa è di esclusiva pertinenza del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, salvo diversamente indicato. 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