Flash Mercati - Minding Group

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Flash Mercati - Minding Group
Flash Mercati
Macroeconomia
28 gennaio 2011
L’indice di attività della Fed di Chicago è salito a 0,03 da -0,40 di novembre. La media mobile a
3 mesi risale a -0,22 da -0,36 di novembre. L'indice che misura l'andamento dei contratti di
vendita di abitazioni in corso (Pending Home Sales) è aumentato a dicembre rispetto a novembre
del 2%. Gli economisti avevano atteso un incremento dell’1%.
Nota giornaliera
Valute e Commodity
Sul mercato dei cambi lo yen recupera stamane alcune posizioni dopo il taglio di rating del
Giappone operato da S&P; l'euro invece scivola dai massimi bimestrali sulla scia di alcune prese
di profitto ma resta in area 1,37 contro dollaro grazie alla serie di commenti anti-inflazionistici di
origine BCE e alle ultime indicazioni pessimistiche di Moody's sul debito USA, il cui effetto
combinato giustifica l'attuale livello di euro/dollaro. Sulle risorse di base apertura invariata per
molti comparti; il WTI consolida a 85,5 dollari dopo il forte scivolone del pomeriggio di ieri, che
ha visto la perdita di area 87 per raggiungere di slancio area 85 segnalando una forte debolezza,
dettata dai deboli dati USA. Attesa per il dato sulla crescita USA e la conseguente domanda di
energia che potrà sviluppare.
Intesa Sanpaolo
Servizio Studi e Ricerche
Ricerca per investitori
privati e PMI
Team Retail Research
Analisti Finanziari
Mercati Azionari
Chiusure in moderato rialzo per gli indici statunitensi, condizionati in particolar modo dai nuovi
dati congiunturali e da alcune trimestrali poco brillanti. Il Dow Jones e l’S&P500 hanno
guadagnato rispettivamente lo 0,04% e lo 0,22%, mentre più accentuato è stato il progresso
del Nasdaq pari allo 0,58%. Per l'azionario europeo è attesa un'apertura tra invariata e
leggermente negativa sulla scia della debolezza dei listini asiatici, mentre prevale la cautela in
attesa del dato sul PIL USA per il 4° trimestre (atteso al 3,5% annualizzato).
Mercati Obbligazionari
La giornata di contrattazioni di ieri si è chiusa con un generale aumento dei rendimenti sul
mercato dei titoli governativi europei: salgono sia i rendimenti dei periferici che dei paesi core,
con Francia e Germania che segnano una media di +6pb sul due anni e +3pb sul decennale. Ad
incidere sulle quotazioni dei titoli governativi sono state le buone performance dei mercati
azionari, che hanno probabilmente generato uno spostamento degli investimenti dal reddito
fisso all’azionario, mentre si registrano le dichiarazioni di Rehn (Responsabile degli Affari
economici per la Commissione Europea) che al World Economic Forum ha annunciato il
probabile aumento della capacità di prestito dell’EFSF.
Significativi restringimenti dei premi al rischio nella seduta di ieri per le obbligazioni dei Paesi
Emergenti (-8pb), mentre nel mercato Corporate è aumentato il costo della protezione dal
rischio d’insolvenza, di 6pb per gli emittenti più rischiosi (Crossover). Nonostante le favorevoli
notizie sulle possibilità di riforma e ampliamento del fondo EFSF, il mercato del credito resta
moderatamente sotto pressione. Il Main torna sopra quota 100pb questa mattina.
(Dati di questa mattina contenuti in prima pagina aggiornati alle ore 10:15 circa).
Andamento dei principali mercati
Euro Stoxx, DJ Industrials, FTSE MIB
Borse europee Valore Var.% 1 g. Var. % 01.01.11
Euro Stoxx
289
0,6
5,4
FTSE MIB
22.312
1,4
10,6
FTSE 100
5.965
-0,1
1,1
Xetra DAX
7.156
0,4
3,5
CAC 40
4.060
0,3
6,7
SMI Zurich
6.562
-0,5
2,0
Altre borse
Dow Jones
11.990
Nasdaq Comp
2.755
Nikkei 225
10.360
Fonte: Bloomberg
0,0
0,6
-1,1
3,6
3,9
1,3
FTSE MIB
Dow Jones
EuroStoxx
110
100
90
I tassi
Bund
2 anni
10 anni
BTP
2 anni
10 anni
Treasury
2 anni
10 anni
Yield %
1,37
3,21
Yield %
2,68
4,82
Yield %
0,58
3,39
Fonte: Bloomberg
80
60
Cambi e commodity
Euro/dollaro
WTI ($/barile)
50
Fonte: Bloomberg
70
1,373
85,64
40
30
gen-08
gen-09
gen-10
gen-11
Fonte: Bloomberg
I prezzi del presente documento sono aggiornati alla chiusura del mercato del giorno precedente
(salvo diversa indicazione). Per il Nikkei 225 chiusura della data odierna.
Volumi FTSE All-Share
Mln euro
1.099,2
Var. % (1 giorno)
29,36
Fonte: Bloomberg
Flash Mercati
28 gennaio 2011
Mercati Azionari
Italia – FTSE MIB (1,4% a 22.312)
Temi del giorno
FIAT: ritorno all’utile e dimezzamento del debito. Il risultato
dichiarato dal gruppo automobilistico segna il ritorno all’utile
nell’intero 2010; in particolare, il dato è stato pari a 600
milioni di euro, contro la perdita di 848 milioni registrata
esattamente un anno prima (il dato supera non solo le
aspettative del mercato ma anche le stime interne al gruppo).
L’utile della gestione ordinaria si è attestato a 2,2 miliardi di
euro (1,1 miliardi di euro nel 2009): nello specifico, Fiat Post
Scissione ha registrato un utile della gestione ordinaria di 1,1
miliardi di euro, con un’incidenza sui ricavi del 3,1% (736
milioni di euro e 2,3% dei ricavi nel 2009). Fiat Industrial ha
riportato un utile di 1,1 miliardi di euro e un margine sui ricavi
del 5,1% (322 milioni di euro e 1,8% dei ricavi nel 2009), con
utili della gestione ordinaria più che raddoppiati per CNH e
Iveco. Nel solo 4° trimestre, i ricavi sono stati di 35,9 e 21,3
miliardi rispettivamente per Fiat Post Scissione e Industrial; il
dato sintetico del gruppo raggiunge i 56,3 miliardi di euro e ha
fatto segnare una crescita del 12% rispetto ai valori del 2009.
Molto positiva la dinamica di riassorbimento del debito, che è
passato da 4,4 a 2,4 miliardi nel corso di un anno, con un
rafforzamento della liquidità (da 12,4 a 15,9 miliardi). Il CdA
ha proposto per il 2011 la distribuzione di un dividendo di 152
milioni di euro per le tre categorie di azioni Fiat, corrispondenti
a 0,09 euro per ogni azione ordinaria e 0,31 euro per le azioni
privilegiate e di risparmio.
Elenco operazioni straordinarie
Banco
Aumento di capitale fino a un massimo di 2 miliardi di euro;
Popolare l’operazione è partita il 17 gennaio per concludersi l’11
febbraio. Il prezzo di sottoscrizione risulta pari a 1,77 euro
per ogni azione nuova. I diritti saranno trattati sul mercato a
partire dal 17 gennaio fino al 4 febbraio. Agli azionisti e
portatori di bond convertibili saranno offerti 7 nuovi titoli
ogni 5 posseduti.
Fondiaria- Aumento di capitale per un importo massimo pari a 460
SAI
milioni di euro, mediante emissione di nuove azioni
ordinarie e di risparmio, da offrire in opzione agli azionisti.
FONDIARIA-SAI: budget 2011. Il gruppo ha approvato il nuovo
budget per l’esercizio 2011, in variazione rispetto al piano
industriale 2009-11. Le nuove linee guida prevedono un utile
netto oltre 50 mln di euro, escluse eventualmente le
componenti straordinarie. La raccolta premi complessiva
dovrebbe attestarsi a circa 12,5 mld di euro, di cui 7,2 mld di
euro nel ramo Danni e 5,3 mld di euro nel Vita. Il risultato dei
Danni dovrebbe prevedere un "sostanziale pareggio" prima
delle imposte a cui si associa un Combined Ratio intorno al
101%. Nel Vita invece il risultato dovrebbe prevedere un utile
ante imposte di circa 140 mln di euro. Infine, il margine di
solvibilità, considerando l'aumento di capitale, è stimato al
120%.
I 3 migliori & peggiori del FTSE MIB-FTSE All-Share
Volumi medi
Titolo
Intesa Sanpaolo
Diasorin
STMicroelectronics
Fiat Industrial
Exor
Tod's
Prezzo Var 1g % 5g (M) Var % 5-30g *
2,45
4,93 185,47
129,80
34,89
4,84 0,26
0,20
8,92
4,76 11,82
6,67
10,18
-4,50 21,36
ND
23,01
-1,20 1,35
1,13
73,76
-1,15 0,19
0,25
Nota: * Variazione della media dei volumi a 5 giorni vs. 30 giorni. Fonte: Bloomberg
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
Fonte: Thomson Reuters
Zona Euro – Euro Stoxx (0,6% a 289)
NOKIA: l’utile netto cala del 21% nel 4° trimestre 2010 e le
prospettive di ripresa rimangono minate dalla concorrenza
dell’I-phone. La compagnia telefonica finlandese ha reso noto
che l’utile del 4° trimestre è stato pari a 745 milioni di euro,
valore decisamente inferiore ai 948 milioni dell’anno passato.
L’utile per azione è passato da 0,25 euro del 2009 agli attuali
0,22, ad un livello superiore alle stime di consenso. Nel periodo
considerato, il fatturato si è attestato a 12,7 miliardi di euro (in
linea con le attese e in aumento rispetto agli 11,99 miliardi del
2009); negli ultimi 3 mesi del 2010 si è registrato un aumento
del 36% nei volumi di vendita degli smartphone rispetto
all’anno precedente e una leggera flessione nelle vendite di
cellulari (-3%). Nokia ha proposto un dividendo di 0,40 euro
per azione. Vengono riviste al ribasso le stime per il 1°
trimestre 2011 quando la compagnia si aspetta di realizzare
vendite per un valore complessivo di 6,8-7,3 miliardi di euro
nel settore degli apparecchi e servizi, con un margine operativo
del 7-10%. L’obbiettivo di Nokia per il nuovo anno rimane
quello di sviluppare una strategia che riesca a contrastare
l’aumento della quota di mercato controllata da Apple.
I 3 migliori & peggiori dell’Euro Stoxx 50
Volumi medi
Titolo
Intesa Sanpaolo
ING Group
Allianz
Compagnie De Saint-Gobain
L'Oreal
LVMH
Prezzo Var 1g % 5g (M) Var % 5-30g *
2,45
4,93 185,47
129,80
8,43
4,38 34,46
19,75
100,90
3,84 2,85
2,11
42,72
-1,83 2,52
1,95
84,96
-1,70 0,85
0,67
114,85
-1,16 1,03
0,81
Nota: * Variazione della media dei volumi a 5 giorni vs. 30 giorni. Fonte: Bloomberg
USA – Dow Jones (0,0% a 11.990)
AT&T: utile trimestrale in calo e numero nuovi abbonati
inferiore alle attese. Il gruppo delle telecomunicazioni
statunitense ha archiviato il 4° trimestre con un utile per
azione pari a 0,18 dollari (0,55 dollari escluse le componenti
straordinarie), in calo rispetto a 0,46 dollari dell’analogo
periodo del precedente esercizio. Il fatturato si è attestato a
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Flash Mercati
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31,4 mld di dollari, in miglioramento su base annua del 2,1%.
Il gruppo ha stimato per il 2011 vendite in crescita con un
aumento dell’utile per azione a singola cifra. Nel corso degli
ultimi tre mesi, i nuovi abbonati wireless hanno raggiunto la
cifra di 400 mila unità, a un livello inferiore alle stime di
mercato.
CATERPILLAR: utile del 4° trimestre superiore alle attese, fa
segnare un incremento del 317% rispetto al 2009. La ripresa
della domanda di macchinari pesanti nel 2010 ha permesso a
Caterpillar di realizzare un utile netto per il 4° trimestre di 968
milioni di dollari, pari a 1,47 dollari per azione; valore in deciso
aumento rispetto sia ai 232 milioni dell’analogo periodo 2009
che rispetto alle stime che prospettavano un EPS di 1,28
dollari. In aumento i ricavi a 12,81 miliardi con un incremento
del 62% rispetto all’anno precedente, quando erano crollate
del 39%; anche le vendite di macchinari e motori hanno
registrano un marcato cambio di tendenza passando da -41%
del 2009 al +62% degli ultimi tre mesi del 2010. Caterpillar
prevede per il 2011 di fare investimenti per 3 miliardi di euro e
stima un aumento delle vendite stimolato dalla crescita della
domanda nei Paesi Emergenti e dalla ripresa dell’economia
negli Stati Uniti e in Europa.
LOCKHEED MARTIN: utili e ricavi in crescita. Nel 4° trimestre la
compagnia attiva nel settore aerospaziale e della difesa ha
registrato una crescita degli utili del 19% da 827 a 983 milioni
di dollari tra il 2009 e il 2010, corrispondenti ad un aumento
degli utili per azione da 2,17 a 2,73 dollari. Positiva anche la
variazione delle vendite che sono salite a 12,79 miliardi di
dollari, facendo segnare un incremento del 4,8% e superando
le aspettative degli analisti. La performance migliore all’interno
del gruppo è stata quella dell’unità che si occupa dei computer
per l’esercito e di prodotti e servizi high-tech, che ha visto
crescere i ricavi del 7,1% e gli utili del 4,6%. Le previsioni di
Lockheed Martin per il 2011 risultano superiori a quelle di
consenso, con utili derivanti dalle attività core che dovrebbero
oscillare tra 6,70 e 7,00 dollari per azione contro un consenso
di 6,67 dollari per azione. Le stime per le vendite variano tra i
45,7 e i 47,2 miliardi di dollari.
MICROSOFT: boom di Kinect, Office e server, ma problemi
nella divisione Windows. Il gigante americano dell’informatica
ha archiviato il trimestre con un utile netto di 6,63 miliardi di
dollari, pari a 0,77 dollari per azione, contro i 6,66 miliardi di
un anno fa, corrispondenti a 0,74 dollari per azione. I ricavi
sono cresciuti del 4% a 19,95 miliardi di dollari e il guadagno
per azione è aumentato del 4%. Nello specifico molto positive
le vendite della periferica Kinect per Xbox (8 milioni di unità
vendute in 8 settimane) e la performance di Office e server;
cala invece il comparto Windows. Microsoft ha annunciato di
aver venduto 2 milioni di Windows Phone 7 dal debutto di
ottobre.
PROCTER & GAMBLE: profitti in calo nonostante l’aumento
delle vendite. P&G ha realizzato un utile netto nel 2° trimestre
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
fiscale di 3,33 miliardi di dollari (pari a 1,11 dollari per azione),
facendo segnare una diminuzione del 28% rispetto ai 4,66
miliardi dell’analogo periodo dell’anno precedente. In crescita
le vendite nette che sono a quota 21,34 miliardi di dollari e
registrano un +2% rispetto al livello dell’anno precedente. Per
stimolare le vendite e catturare nuovi consumatori la
compagnia ha introdotto prodotti con prezzi più contenuti; in
questo modo P&G stima di realizzare per il prossimo trimestre
profitti operativi variabili tra 3,91 e 4,01 dollari per azione.
Nasdaq (0,6% a 2.755)
AMAZON.COM: utile in crescita e fatturato in aumento ma al
di sotto delle aspettative. Il gruppo americano ha dichiarato,
per il 4° trimestre 2010, un utile netto di 416 milioni di dollari,
in crescita dell’8% rispetto ai 384 milioni dello stesso periodo
dell’anno precedente. L’EPS si è attestato a 0,91 dollari,
superando il consenso di 0,88 dollari. Il fatturato dell’ultimo
trimestre dell’anno è aumentato del 36% a/a passando da
9,52 a 12,95 miliardi di dollari ma rimanendo al di sotto delle
aspettative degli analisti che avevano prospettato un giro
d’affari da 13,01 miliardi di dollari. Inferiore alle attese anche
l’aumento del margine lordo che passa dal 3,5% al 3,8%;
nonostante l’ottima performance del commercio elettronico
durante il periodo di festività, hanno pesato sul bilancio gli
investimenti fatti sul fronte delle infrastrutture. Per il 1°
trimestre del 2011 Amazon.com prevede di realizzare un utile
operativo compreso tra 260 e 385 milioni di dollari, con un
margine variabile tra 2,9% e 3,9%.
I 3 migliori & peggiori del Dow Jones
Volumi medi
Titolo
General Motors
General Electric
Home Depot
Procter & Gamble
AT&T
Kraft Foods
Prezzo Var 1g % 5g (M) Var % 5-30g *
38,67
2,06 2,79
4,38
20,28
1,81 20,74
12,49
37,98
1,50 3,65
3,04
64,18
-2,92 3,37
2,87
28,13
-2,09 6,75
6,60
30,54
-1,61 2,71
2,08
Nota: * Variazione della media dei volumi a 5 giorni vs. 30 giorni. Fonte: Bloomberg
I 3 migliori & peggiori del Nasdaq
Volumi medi
Titolo
Qualcomm
Amazon.Com
Altera
LAM Research
Steel Dynamics
Celgene
Prezzo Var 1g % 5g (M) Var % 5-30g *
54,89
5,84 7,30
4,43
184,45
5,17 2,41
1,56
38,48
4,65 2,81
2,07
51,79
-4,18 0,98
0,88
18,53
-2,58 1,23
1,06
54,85
-2,38 1,09
1,01
Nota: * Variazione della media dei volumi a 5 giorni vs. 30 giorni. Fonte: Bloomberg
Temi del giorno
Risultati societari - USA
Principali società Chevron, Ford Motor, Honeywell International
Fonte: Thomson Reuters
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Giappone – Nikkei 225 (-1,1% a 10.360)
L'indice Nikkei della borsa di Tokyo chiude negativo (-1,1%)
dopo il taglio del rating sul debito sovrano da parte di
Standard & Poor's. La decisione presa ieri dall'agenzia di rating
ha causato intense vendite sui titoli finanziari nel timore di
maggiori costi di raccolta per le banche. Il downgrade
potrebbe segnare l'azionario nipponico, favorendo una presa
di beneficio da parte degli investitori che comprano azionario
giapponese fin da novembre.
L'indice core sui prezzi al consumo giapponesi ha mostrato a
dicembre una flessione pari a -0,4% sullo stesso mese del
2009 (consenso -0,5%). Si tratta del ventiduesimo mese
consecutivo di frenata per il costo della vita, diretta
conseguenza della debolissima domanda interna. Se l'indice
generale mostra una variazione tendenziale nulla (0,0%),
l'aggregato 'core-core' al netto di alimentari freschi ed energia
segna sempre su base annua un -0,7% dopo il -0,5% di
novembre. Quanto alla sola area della capitale, la flessione in
termini annui è di -0,2% a gennaio rispetto ad attese per
-0,3% e al -0,4% di dicembre.
Calendario dati macro (ieri)
Dati macro Indicatore
Area Euro Indicatore clima di fiducia imprese gennaio
Fiducia dei consumatori di gennaio, finale
Indicatore situazione economica di gennaio
Fiducia nel Manifatturiero di gennaio
Fiducia nei Servizi di gennaio
Germania CPI m/m (%) di gennaio, preliminare
CPI a/a (%) di gennaio, preliminare
USA
Nuovi sussidi di disoccup. (migliaia), settim.
Sussidi disoccupaz. cont. (migliaia), settim.
Ordini di beni durevoli m/m (%) di dicembre
Ord. beni durevoli escl. trasporti m/m (%) dic.
Vendite di case in corso m/m (%) dicembre
Vendite di case in corso a/a (%) di dicembre
Giappone Bilancia commerciale (mld yen) di dicembre
Eff. Cons.
1,58 1,34
-11,2 -11,2
106,5 106,7
6,0
5,0
9,2 10,0
-0,5 -0,3
1,9
2,0
454
405
3.991 3.873
-2,5
1,5
0,5
0,9
2,0
1,0
-3,6
707,3 523,85
Fonte: Bloomberg
Calendario Macroeconomico
Calendario dati macro (oggi)
Dati macro Indicatore
Cons. Prec.
Italia
Salari orari m/m (%) di dicembre
0,2 0,2
Salari orari a/a (%) di dicembre
1,6 1,7
Indice di fiducia dei consumatori di gennaio 109,0 109,1
Area Euro M3 (%) di dicembre
1,9 1,9
M3 (%) media ultimi 3 mesi di dicembre
1,6 1,3
USA
Indice Un. del Michigan di gennaio, finale
73,1 72,7
PIL t/t ann. (%) 4° trim, prelim.
3,5 2,6
Consumi privati t/t ann. (%) 4° trim, prelim.
4,0 2,4
Deflatore PIL t/t ann. (%) del 4° trim, prelim. 1,7 2,1
Deflatore consumi t/t ann. (%) 4° trim., prelim.
0,4 0,5
Indice del costo del lavoro t/t (%) del 4° trim 0,5 0,4
Giappone
Tasso di disoccupazione (%) di dicembre
5,1 5,1
Posti disp./Persone in cerca di lavoro (%) dic. 0,58 0,57
Consumi privati a/a (%) di dicembre
-0,6 -0,4
CPI Tokyo a/a (%) di gennaio
-0,2 -0,2
CPI a/a (%) di dicembre
-0,1 0,1
Vendite al dettaglio a/a (%) di dicembre
-0,5 0,2
Fonte: Bloomberg
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
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28 gennaio 2011
Avvertenza generale
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Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
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Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse
Intesa Sanpaolo dichiara i seguenti interessi e conflitti di interesse ai sensi degli articoli 69-quater e 69-quinquies, del regolamento adottato con
delibera Consob n. 11971 del 14.05.1999, e successive modificazioni ed integrazioni e dell’art. 24 del “Regolamento della Banca d’Italia e della
Consob ai sensi dell’art. 6, comma 2-bis del Testo Unico della Finanza”.
La Banca ha posto in essere idonei meccanismi organizzativi e amministrativi (information barriers), al fine di prevenire ed evitare conflitti di
interesse in rapporto alle raccomandazioni prodotte. Per maggiori informazioni si rinvia al documento “Policy per studi e ricerche” e all’estratto
del “Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse” a disposizione sul sito internet di Intesa Sanpaolo
(www.intesasanpaolo.com).
Certificazione degli analisti
Gli analisti che hanno predisposto la presente ricerca in materia di investimenti, i cui nomi e ruoli sono riportati nella prima pagina del documento,
dichiarano che:
(a) le opinioni espresse sulle Società citate nel documento riflettono accuratamente l’opinione personale, obiettiva, indipendente, equa ed
equilibrata degli analisti;
(b) non è stato e non verrà ricevuto alcun compenso diretto o indiretto in cambio delle opinioni espresse.
Altre indicazioni
1. Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento.
2. Né gli analisti né qualsiasi altra persona della loro famiglia operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio d’Amministrazione nelle
Società citate nel documento.
3. Quattro degli analisti del Team Retail Research (Paolo Guida, Ester Brizzolara, Laura Carozza, Piero Toia) sono soci AIAF.
4. Gli analisti citati non ricevono bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di investment banking.
Disclosure
5. Il Gruppo Intesa Sanpaolo si trova in una situazione di conflitto di interessi in quanto intende sollecitare operazioni di investment banking o
intende ricercare compensi dagli emittenti citati nella presente ricerca nei prossimi tre mesi.
Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto cui esso è consegnato da Banca IMI e Intesa Sanpaolo e non potrà essere riprodotto,
ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso da
parte di Banca IMI e/o Intesa Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui alla
presente scheda informativa è di esclusiva pertinenza del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni,
opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed
anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte di Banca IMI e/o Intesa Sanpaolo.
Chi riceve il presente documento è obbligato ad uniformarsi alle indicazioni sopra riportate.
Intesa Sanpaolo Servizio Studi e Ricerche - Responsabile Gregorio De Felice
Responsabile Retail Research
Paolo Guida
Analista Obbligazionario
Serena Marchesi
Fulvia Risso
Analista Azionario
Ester Brizzolara
Laura Carozza
Analista Valute e Materie prime
Mario Romani
Economista
Piero Toia
Andrea Del Conte
Research Assistant
Cecilia Barazzetta
Editing: Cristina Baiardi
Intesa Sanpaolo – Servizio Studi e Ricerche
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