1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ENRICO TOSI

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1 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ENRICO TOSI
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE
ENRICO TOSI - BUSTO ARSIZIO
DOCUMENTO FINALE DI PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
classe QUINTA sez LC
indirizzo: Triennio dell’Autonomia
Composizione del consiglio di classe Comunicazione e Marketing:
ARTE E TERRITORIO
ALDENI
SILVANA
ED. FISICA
CASTIGLIONI
ARNALDO
FRANCESE
GELOSA
GIUSEPPINA
INGLESE
LEONARDI
ROSSELLA
ITALIANO
SCANDROGLIO
ENRICO
MARKETING
RAMPONI
ROSARIA
MATEMATICA
TRIPODO
ANGELA
RELIGIONE
BASAGLIA
CECILIA
SERVIZI ALLE IMPRESE
SELOGNI
DONATELLA
SPAGNOLO
ZITO
ANGELA
STORIA, SCIENZE UMANE E SOCIALI
SCANDROGLIO
ENRICO
TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE
LUPO
GIUSEPPINA
TECNOLOGIE INFORMATICHE E TELEMATICHE PACI
STEFANIA
TEDESCO
MAZZUCCHELLI
GIUSEPPINA
TERRITORIO E GEOGRAFIA
AMADI
GABRIELLA
Composizione del consiglio di classe Amministrazione e controllo:
ARTE E TERRITORIO
ALDENI
SILVANA
DIRITTO E POLITICA ECONOMICA
COLLU
DIANA
ED. FISICA
CASTIGLIONI
ARNALDO
FRANCESE
GELOSA
GIUSEPPINA
INGLESE
LEONARDI
ROSSELLA
ITALIANO
SCANDROGLIO
ENRICO
MATEMATICA
TRIPODO
ANGELA
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
MANCINI
ANNA
RELIGIONE
BASAGLIA
CECILIA
SERVIZI ALLE IMPRESE
SELOGNI
DONATELLA
STORIA, SCIENZE UMANE E SOCIALI
SCANDROGLIO
ENRICO
TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE
LUPO
GIUSEPPINA
TECNOLOGIE INFORMATICHE E TELEMATICHE PACI
STEFANIA
TEDESCO
MAZZUCCHELLI
GIUSEPPINA
TERRITORIO E GEOGRAFIA
AMADI
GABRIELLA
1
* Specificità dell’indirizzo di studio
Da tempo, e oggi in misura crescente, il sistema delle imprese chiede che la formazione del settore tecnico sia caratterizzata
da maggiore unitarietà e compattezza, da un solido possesso degli strumenti di base (linguistici, comunicativi, tecnologici,
scientifici) e, soprattutto, da abilità cognitive e da capacità relazionali.
Lo sviluppo e la complessità delle tecnologie, l’automazione, la globalizzazione hanno profondamente modificato ogni tipo
di attività e di conseguenza mutato il tipo di preparazione richiesto per esercitare le diverse professioni. In particolare, è
oggi necessario:
·
avere consapevolezza dell’intreccio fra cultura tecnica e cultura organizzativa;
·
avere strumenti per saper leggere e interpretare il contesto in cui si opera;
·
essere capaci di individuare i problemi e di saperli risolvere anche con formule originali;
·
essere in grado di apprendere autonomamente e di affrontare il nuovo.
* Struttura del curriculo
Il triennio dell’autonomia sviluppa, in coerenza con gli obiettivi innovativi del biennio, modelli organizzativi e curricolari
flessibili e aperti.
Sue caratteristiche sono:
· un carico curricolare più leggero, rispetto a quelli che tradizionalmente caratterizzano l’istruzione tecnica;
· un impianto disciplinare organizzato per moduli anche per evidenziare i nuclei fondanti delle diverse aree disciplinari,
facilitare la realizzazione di un sistema di crediti/debiti, rendere trasparenti e certificati i percorsi;
· le aree linguistica e della comunicazione artistico-letteraria, l’area delle scienze storiche, umane e sociali e l’area
logico-matematica equivalenti tra i diversi indirizzi di studio;
· per ogni disciplina è definito un monte ore triennale. L’Istituto ha stabilito la collocazione delle discipline nell’arco del
triennio, secondo criteri stabiliti in coerenza con il profilo culturale e professionale dell’indirizzo di studi.
La struttura del curriculo è caratterizzata dalle seguenti aree:
·
un’area comune, per un monte ore triennale di 2178 ore;
·
un’area di indirizzo specifica, per un monte ore triennale di 495 ore;
·
un’area di indirizzo ad opzione che presenta discipline specifiche per ogni indirizzo, fra le quali gli studenti hanno
effettuato opzioni per un monte ore triennale di 297 ore;
Alcune discipline (“Arte”, “Territorio e geografia” e “Tecniche della comunicazione”, quest’ultimo limitatamente agli
indirizzi Amministrazione e controllo e Turistico) inserite nelle due ultime aree sono organizzate in moduli la cui presenza
nel corso dell’anno è concentrata in alcuni periodi fissati dal docente.
Nel momento dell’iscrizione al triennio gli studenti hanno effettuato la scelta dell’indirizzo e delle discipline ad opzione.
Sono stati predisposti per ogni alunno piani di studio individualizzati che prevedono 7326 ore totali per tutti, suddivise nelle
aree comune, di indirizzo e a opzione secondo le scelte individuali.
L’indirizzo della classe 5^LC è Comunicazione e marketing ( numero 18 studenti) e Amministrazione e controllo
(numero 7 studenti) con conseguimento del diploma sotto riportato.
Comunicazione e marketing = Diploma tecnico per periti aziendali e corrispondenti in lingue estere
Amministrazione e controllo = Diploma tecnico con indirizzo Giuridico Economico Aziendale
Le discipline caratterizzanti e quelle opzionali consentono allo studente di svolgere le seguenti mansioni:
* Area comunicazione e marketing
·
servirsi di tecniche della comunicazione adeguate a situazioni diverse, anche ricorrendo a tecnologie avanzate;
·
comunicare efficacemente in almeno due lingue comunitarie, utilizzando linguaggi settoriali, anche attraverso
conversazioni telefoniche;
·
redigere rapporti e relazioni di carattere aziendale in italiano e in altre lingue comunitarie;
·
eseguire traduzioni da testi di tipologia diversa di contenuto economico-aziendale;
·
analizzare le scelte di marketing da intraprendere per ottimizzare l’operatività di un’azienda orientata al cliente;
·
contribuire all’organizzazione di campagne promozionali e pubblicitarie;
·
risolvere problemi di convenienza economica relativamente ai servizi offerti alle imprese;
·
contribuire all’organizzazione di convegni e congressi.
2
ORARIO DEL TRIENNIO
TERZA
QUARTA
QUINTA
AREA COMUNE
Religione
Educazione fisica
Italiano
Inglese
Storia, scienze umane e sociali
Matematica
Economia aziendale
Diritto-Economia
AREA DI INDIRIZZO
Marketing
Tecniche della comunicazione
Seconda lingua straniera (tedesco)
AREA OPZIONALE
Terza lingua straniera (spagnolo)
Tecnologie informatiche e telematiche
Servizi alle imprese
Territorio e geografia
Arte e territorio
MONTE ORE TOTALE
1
1
1
2
2
2
4
4
4
3
3
3
3
3
3
3
3
3
5
4
4
5
25
25
16
ORARIO DEL TRIENNIO
TERZA
QUARTA
QUINTA
3
3
28
3
31
3
3
3
25
3
2
3
2
3
3
2
3
99
99
3267
3
Le scelte degli studenti della classe, relativamente alle discipline dell’area opzionale, sono state le seguenti:
SERVIZI
ALLE
IMPRESE
SPAGNOLO
TECNOLOGIE
INFORMATICHE E
TELEMATICHE
TERRITORIO E
GEOGRAFIA
X
X
ARTE E
TERRITORIO
ANNONI
LUCA
X
BARATELLI
VALENTINA
X
BORIN
ELENA
CAMMALLERI
MATTEO
X
X
X
CISLAGHI
ALICE
ANNALISA
PAOLA
X
X
X
X
X
X
X
X
X
FAZZINI
ALESSANDRO
MARCO
GIUSEPPE
X
X
X
FERRARIO
ILARIA
X
X
X
GALLAZZI
FABIO
X
X
X
GAROFALO
MARTA
X
X
GRILLI
ELENA
X
X
LIU
YING
MITIC
ALIDA
PELLEGRINO
LORENZO
X
X
SPAGNUOLO
FABIOLA
X
X
X
UTTINACCI
ALESSANDRO
X
X
X
VILLA
STEFANO
COLOMBO
DE BERNARDI
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
4
All’Esame di Stato gli studenti presentano quindi le seguenti discipline:
ITALIANO
- STORIA
MATE
MATICA
INGLE
SE
MARKE
TING
TECNICHE
DELLA
COMUNIC
AZIONE
FRANC
ESE/
TEDES
CO
SERVI
ZI
ALLE
IMPRE
SE
SPAGN
OLO
TIT
ANNONI
LUCA
X
X
X
X
X
X
X
BARATELLI
VALENTINA
X
X
X
X
X
X
X
BORIN
ELENA
X
X
X
X
X
X
CAMMALLERI
MATTEO
X
X
X
X
X
X
X
X
CISLAGHI
ALICE
ANNALISA
PAOLA
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
FAZZINI
ALESSANDRO
MARCO
GIUSEPPE
X
X
X
X
X
X
X
X
FERRARIO
ILARIA
X
X
X
X
X
X
X
X
GALLAZZI
FABIO
X
X
X
X
X
X
X
X
GAROFALO
MARTA
X
X
X
X
X
X
GRILLI
ELENA
X
X
X
X
X
X
LIU
YING
X
X
X
X
X
X
MITIC
ALIDA
X
X
X
X
X
X
PELLEGRINO
LORENZO
X
X
X
X
X
SPAGNUOLO
FABIOLA
X
X
X
X
X
X
X
UTTINACCI
ALESSANDRO
X
X
X
X
X
X
X
VILLA
STEFANO
X
X
X
X
X
COLOMBO
DE BERNARDI
*
·
·
·
·
·
·
·
·
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Area Amministrazione e Controllo
partecipare alla definizione delle strategie d’impresa;
partecipare alle scelte di gestione finanziaria;
riconoscere le caratteristiche degli strumenti finanziari e le modalità tecniche relative al loro utilizzo;
collaborare alla ricerca di soluzioni organizzative, presentarle in maniera efficace e verificarne la validità;
programmare, rilevare e controllare l’attività aziendale utilizzando appropriati strumenti informatici;
redigere rapporti sulla gestione aziendale rivolti a destinatari differenti;
risolvere problemi di convenienza economica relativamente ai servizi offerti alle imprese, anche in lingua inglese;
interpretare documenti e pubblicazioni economico-aziendali anche in lingua inglese.
5
ORARIO DEL TRIENNIO
TERZA
QUARTA
QUINTA
AREA COMUNE
Religione
Educazione fisica
Italiano
Inglese
Storia, scienze umane e sociali
Matematica
Economia aziendale
Diritto-Economia
AREA DI INDIRIZZO
Pianificazione, controllo e finanza
Tecnologie informatiche e telematiche
AREA OPZIONALE
Diritto e politica economica
Seconda lingua straniera
Servizi alle imprese
1
2
4
3
3
3
5
4
25
1
2
4
3
3
3
4
5
25
1
2
4
3
3
3
2
27
4
2
31
5
2
23
3
3
6
3
3
Marketing
16
3
Tecniche della comunicazione
Territorio e geografia
Arte e territorio
99
99
99
MONTE ORE TOTALE
3267
Le scelte degli studenti della classe, relativamente alle discipline dell’area opzionale, sono state le seguenti:
TEDESCO
SERVIZI ALLE
IMPRESE
TECNICA
TERRITORIO E
DELLE
COMUNICAZIO GEOGEOGRAF
NI
IA
CONTI
ISABELLA
X
FUSTILLA
DANIELA
X
X
MARTINELLI
DIEGO
X
X
X
PALUMBO
LAURA
PIVOTTO
GIANLUCA
X
X
X
TANCREDI
MARCO
X
X
X
ZARA
MARICA
X
X
X
ARTE E
TERRITORIO
X
X
X
X
X
6
All’Esame di Stato gli studenti presentano quindi le seguenti discipline:
ITALIANOSTORIA
MATEMA
TICA
INGLESE
PIANIFI
CAZION DIRITTO E
POLITICA
EE
CONTRO ECONOMIC
LLO
A
TIT
CONTI
ISABELLA
X
X
X
X
X
X
FUSTILLA
DANIELA
X
X
X
X
X
X
MARTINELLI
DIEGO
X
X
X
X
X
X
PALUMBO
LAURA
X
X
X
X
X
X
PIVOTTO
GIANLUCA
X
X
X
X
X
X
TANCREDI
MARCO
X
X
X
X
X
X
ZARA
MARICA
X
X
X
X
X
X
* Evoluzione della classe nel biennio e nel triennio (in relazione alla composizione numerica e agli aspetti didattici)
La classe V LC è composta da 25 alunni 11 studenti e da 14 studentesse. La sezione LC si è formata a partire dalla classe
terza e in essa sono confluiti allievi provenienti dai corsi BIENNIO DELL’AUTONOMIA (6), ERICA(8), IGEA (12).
Evoluzione della classe nel triennio
Anno 01/02
iscritti n 26
1 Respinto
Anno 02/03
iscritti n 26
1 Respinto
Anno 03/04
iscritti n 25
* Profilo comportamentale
La classe ha messo in luce una partecipazione non sempre attiva; tuttavia nel corso del triennio ha saputo trovare gli stimoli
necessari per rispondere alle sollecitazioni dei docenti, tanto che alla fine la disponibilità degli studenti a contribuire
all’attività scolastica è risultata soddisfacente. L’impegno, benché abbia talvolta conosciuto qualche rallentamento, deve
considerarsi sufficiente. L’interesse per i contenuti disciplinari non è mancato, ma è stato particolarmente vivo solo in un
numero limitato di componenti; il rapporto con la realtà scolastica instaurato dalle studentesse e dagli studenti è stato
comunque positivo e ha permesso loro di trarre profitto dagli stimoli culturali e operativi che la scuola ha sempre offerto a
loro. Il clima delle relazioni umane all’interno della classe si è mantenuto sereno e corretto.
* Profitto conseguito
Il profitto conseguito è nell’insieme sufficiente, senza casi gravi di lacune vistose. Pure in presenza di qualche difficoltà
nell’organizza zione logica dei contenuti disciplinari, le prove fornite dagli allievi attestano che le conoscenze e le
competenze essenziali previste dai diversi moduli possono ritenersi generalmente possedute e conseguite. La maggior parte
degli studenti rivela invece una insufficiente attitudine all’approfondimento autonomo e alla personalizzazione del proprio
sapere; la capacità di operare collegamenti interdisciplinari è limitata agli aspetti più semplici e più evidenti.
* Permanenza del corpo docente
Nel corso del triennio, il corpo docente ha mantenuto la continuità didattica nella quasi totalità delle materie.
Si sono avute variazioni in: inglese (classe quinta) spagnolo e TIT (classe quarta) e diritto (classe quinta) nel corso del
triennio.
LA LINEA DIDATTICA
Sono state scelte le seguenti linee didattiche:
* la didattica modulare (in prevalenza monodisciplinare) che consente di dare il massimo grado di elasticità
all'insegnamento, e che ormai vanta un vasto fronte di esperienze nella scuola secondaria superiore;
* la didattica differenziata per gruppi di livello che permette il raggiungimento degli obiettivi prefissati attraverso la
realizzazione di interventi calibrati sui tempi di apprendimento e sui bisogni formativi di ciascun alunno.
7
La scelta di applicare la didattica differenziata per livelli è avvenuta, durante lo svolgimento dell’attività didattica, qualora
sia emersa la necessità per gli studenti di differenziare il percorso formativo a sostegno o a potenziamento delle abilità
misurate.
La misurazione dei singoli moduli
Una delle innovazioni che caratterizzano questo corso di studi è l'organizzazione modulare dei curricoli: essa ha costituito
il punto di partenza della valutazione.
Descrittori e superamento del modulo
L'impianto modulare della programmazione comporta che per ogni segmento del curricolo vengano definite alcune
competenze (in termini di sapere e saper fare) che costituiscono la stabile trasformazione prodotta nello studente dalla
partecipazione al modulo stesso; queste competenze vengono definite in modo concreto attraverso descrittori; al termine
del modulo si attesta che lo studente ha conseguito o meno le competenze misurate, utilizzando una scala che prevede
cinque livelli: gravemente negativo, insufficiente, sufficiente, buono, eccellente.
L'avvenuto o il mancato superamento e l'attribuzione del voto in ciascun modulo vengono decretati sulla base dei criteri
definiti in fase di progettazione del modulo e tengono conto del percorso formativo, articolato all’interno dei gruppi di
livello differenziati, laddove siano stati costituiti .
Recupero dei moduli
Nella progettazione dei moduli ogni disciplina ha fissato in itinere le attività di recupero e di approfondimento.
Gli alunni che non avevano superato il modulo, o che non avevano raggiunto l’accettabilità in qualche descrittore previsto
per il proprio gruppo di livello, hanno potuto recuperare le lacune emerse partecipando alle attività progettate dalla singola
disciplina in orario curricolare, oppure usufruendo della rete pomeridiana di Istituto.
La valutazione periodica intermedia e finale
Valutazione intermedia
Si è comunicato molto sinteticamente il giudizio globale formulato dal Consiglio di classe sullo studente, in relazione agli
obiettivi trasversali.
L'impostazione modulare dei curricoli ha reso poco significativa, in questo corso, l'attribuzione di un voto al termine del
primo quadrimestre. Pertanto si è sostituita la pagella di fine quadrimestre con una scheda riepilogativa della situazione
dello studente, relativamente ai moduli già conclusi e alle assenze.
Valutazione finale
Ogni disciplina ha a disposizione 100 punti che devono essere suddivisi fra i moduli svolti nel corso del corrente anno
scolastico.
Il punteggio di ogni modulo viene attribuito allo studente in proporzione al voto conseguito:
·
voto 10 = punteggio massimo
·
ecc.
·
voto 6 (senza recupero) = 65% del punteggio del modulo
·
voto 6 (con recupero) = 60% del punteggio del modulo
·
voto 5 = 50% del punteggio del modulo
·
ecc.
La disciplina è considerata superata se si è conseguito almeno 60 punti.
La verifica dell'obiettivo trasversale ha costituito uno strumento per il controllo del lavoro comune:
OBIETTIVO TRASVERSALE: Usa gli strumenti di informazione per l’approfondimento dei contenuti disciplinari e per la
rielaborazione personale
Descrittori e livelli:
1) Insufficiente (livello 2)
2) Sufficiente (livello 3)
3) Buono (livello 4)
Credito scolastico e formativo
Il Consiglio delibera di attribuire, in sede di scrutinio finale, il credito scolastico in base alle certificazioni conseguite in
base al piano dell’offerta formativa, qualora siano attinenti ai contenuti e alle abilità delle diverse aree disciplinari; il credito
formativo è attribuibile fino ad un punto.
8
Verranno prese in considerazione per il credito scolastico le seguenti voci: 1) obiettivi non cognitivi, 2) certificazioni
relative a tutte le attività scolastiche (ad esempio alternanza scuola-lavoro, scambi, area di progetto, progetto S.O.S. ecc.,
partecipazione studentesca); per il credito formativo verranno prese in considerazione le certificazioni esterne relative ad
attività sociali nonché corsi di formazione.
Preparazione all'esame
Per la preparazione alla terza prova scritta si è proceduto a somministrare due simulazioni (nei mesi di Febbraio ed Aprile)
nelle quali sono state coinvolte le seguenti quattro materie:
Amministrazione e controllo:
?? Matematica
?? Diritto
?? Inglese
?? Tecnologie informatiche e telematiche
Marketing:
?? Tecniche della comunicazione
?? Matematica
?? Inglese
?? Seconda lingua (Francese/Tedesco)
Il Consiglio ha scelto la tipologia delle domande a risposta aperta, dei problemi a soluzione rapida e di un testo da
comprendere per la lingua straniera. Per la valutazione delle prove si è scelto di assegnare 15 punti a ogni disciplina e
successivamente di farne la media, pervenendo ad un'unica valutazione in quindicesimi. Nel mese di maggio (18/19) si
prevede la simulazione delle prime due prove scritte comuni per tutte le quinte dell’istituto. Per quanto riguarda il colloquio
orale non sono previste simulazioni per l’oggettiva difficoltà della loro organizzazione, ma ogni docente si è impegnato a
preparare lo studente a questa tipologia di prova.
Allegato testo n. 2 terze prove.
9
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
ALTERNANZA SCUOLA -LAVORO
ALTERNANZA SCUOLA -LAVORO
L'esperienza dell'Alternanza Scuola-lavoro, svolta ormai da più di dieci anni dal nostro istituto, è considerata un'attività
valida per far partecipare il tessuto produttivo locale alla crescita culturale e professionale dei nostri allievi.
L'impegno e l'interesse crescente manifestato dagli operatori della zona ha permesso di consolidare la nostra iniziativa e di
sviluppare un dialogo quasi continuo con i rappresentanti delle categorie interessate. Il coinvolgimento del mondo esterno si
è sempre più diversificato, infatti le aziende interessate vanno dal settore industriale a quello dei servizi, comprendendo da
alcuni anni anche gli enti pubblici locali. Nel corso del 2003 sono state coinvolti nell'esperienza 108 alunni delle classi
QUARTE che hanno svolto la loro attività di lavoro presso aziende di settori diversi (industriale, assicurativo, bancario,
turistico), di dimensioni diverse, private e pubbliche e presso professionisti; anche la zona geografica si è ampliata,
comprendendo oltre Busto e la Valle Olona, Legnano, Gallarate, Varese ed il Milanese. E' importante evidenziare come
questa attività abbia coinvolto solo gli studenti che hanno richiesto espressamente di poter svolgere questa esperienza,
rinunciando ad un mese delle loro vacanze. Fra tutte le richieste pervenute, una apposita Commissione ha elaborato una
graduatoria di merito, in base alla quale sono state assegnate le aziende agli studenti. Presso ogni azienda gli studenti hanno
svolto un tirocinio di quattro settimane, seguendo un percorso predisposto dall’insegnante responsabile in cooperazione con
il tutor aziendale. Obiettivo essenziale del progetto è stato quello di mettere finalmente in contatto due realtà diverse, ma
certo non contrapposte, offrendo la possibilità alle aziende di meglio comprendere e conoscere il mondo della scuola e agli
studenti e ai docenti di verificare in che misura il lavoro scolastico sia collegato alla realtà aziendale.
Gli studenti hanno saputo affrontare, con serietà e responsabilità, ambienti e situazioni nuove, adattandosi perfettamente ai
tempi ed ai ritmi dell'attività lavorativa.
Al termine dell'attività è stato proposto agli studenti un questionario strutturato in tre parti:
SEZ. 1 – PRESENTAZIONE
SEZ. 2 – L’ESPERIENZA
SEZ. 3 – ATTESE PER IL FUTURO
Il questionario ha dato agli studenti la possibilità di esprimere giudizi e valutazioni personali sull'attività svolta in azienda.
Dalla sua analisi, sono emersi apprezzamenti sui rapporti interpersonali, sulle attività teorico-pratiche, nonché
sull'autonomia operativa e di giudizio che ogni ente ha liberamente concesso. Gli studenti indicano inoltre che, durante il
tirocinio, hanno saputo adattarsi sia all’orario loro imposto sia al disagio derivante dalla distanza del luogo di lavoro rispetto
alla loro abitazione. Particolare rilievo viene attribuito dai ragazzi alle diverse competenze necessarie per lo svolgimento
della mansione loro affidata. Riconoscono anche di avere avuto maggiori sollecitazioni e motivazioni allo studio e
dichiarano la loro disponibilità a ripetere l’esperienza come diplomati anche per un periodo più lungo.
I ragazzi esprimono un giudizio positivo sull’utilità dello stage perché permette loro di verificare capacità e attitudini per il
futuro, acquisire nuove conoscenze sia sul lavoro che nell’organizzazione, rapportarsi con persone che operano nel mondo
del lavoro. Anche le aziende, nel completare la loro scheda di valutazione, evidenziano apprezzamenti sull'iniziativa, sui
programmi didattici formulati e sulla preparazione scolastica degli alunni.
L'esperienza ha ampiamente dimostrato che il nostro insegnamento non è solamente improntato alle conoscenze, ma è
rivolto all'acquisizione di capacità operative e abilità pratiche.La validità dell'esperienza è avvalorata dal fatto che l'attività
viene ripetuta anche nel presente anno scolastico.
Per gli alunni l'esperienza non si esaurisce con la loro permanenza in azienda, ma culmina con una breve relazione
individuale che mette in evidenza soprattutto gli stati d’animo, le paure e i sentimenti provati durante l’esperienza, le
aspettative ed i risultati ottenuti. Alcuni studenti hanno poi deciso di approfondire alcune delle tematiche affrontate durante
lo stage, con una relazione che sarà presentata agli esami di maturità.
Nel corso dell’estate 2003 un gruppo di 7 alunni ha svolto l’attività di alternanza scuola-lavoro presso le aziende indicate
nella tabella seguente:
COGNOME
BORIN
NOME
ELENA
DITTA
UNIVERSITA’ CARLO CATTANEO - LIUC
CITTA’
CASTELLANZA
CLASSE
LC
CAMMALLERI
MATTEO
COLOMBO FRANCO
GALLARATE
LC
CISLAGHI
ALICE
UNICREDITBANCA
BUSTO ARSIZIO
LC
COLOMBO
ANNALISA
ADECCO SFLT S.P.A
GALLARATE
LC
GALLAZZI
FABIO
DUPLOMATIC AUTOMAZIONE S.P.A.
LEGNANO
LC
MARTINELLI
DIEGO
CISARO RAG. BRUNO
GALLARATE
LC
UTTINACCI
ALESSANDRO
ADECCO SFLT S.P.A
GALLARATE
LC
10
Area di progetto
L’area di progetto, intesa come simulazione di situazioni reali, costituisce un valido strumento didattico non solo perché
favorisce l’interiorizzazione delle conoscenze attraverso la loro applicazione, ma anche per l’alta valenza formativa che
deriva dall’imparare ad assolvere un compito complesso, verificabile e finalizzato. Costituisce inoltre un momento
estremamente formativo nel quale possono emergere capacità che gli studenti non riescono ad esprimere in situazioni di
apprendimento normale.
L’introduzione dell’area di progetto nel processo formativo può quindi consentire allo studente di:
?? cogliere l’unità del sapere
?? riflettere sulle proprie capacità operative e organizzative
?? favorire il confronto tra istituzione scolastica e realtà lavorativa
?? contribuire a sviluppare senso di responsabilità e rispetto degli impegni, ma anche quella particolare disposizione
mentale che induce a cercare nuove soluzioni, a modificare i propri comportamenti, a rivedere i propri giudizi.
In modo più analitico, l’attuazione dell’area di progetto, oltre agli obiettivi specifici delle materie direttamente coinvolte,
consente di perseguire, e di verificare importanti obiettivi trasversali, quali:
?? individuare e rappresentare modelli o procedure
?? verificare progressivamente la validità degli esiti ed eventualmente correggere in itinere l’impostazione
?? documentare il lavoro in modo corretto ed esauriente
?? comunicare efficacemente i risultati conseguiti
La realizzazione dell’area di progetto per l’anno scolastico 2002-03 ha visto coinvolte le classi quarte, in quanto gli studenti
dovrebbero aver acquisito adeguate conoscenze procedurali, capacità operative e sufficiente autonomia, indispensabili per
affrontare un’attività incentrata su una produttività spontanea.
Il ruolo del docente, infatti è stato quello di osservatore attento e di eventuale risorsa a disposizione degli studenti, proprio
perché finalità principale del progetto deve essere quella della crescita e dello sviluppo nell’allievo di una autonoma
capacità critica e progettuale.
L’attività è stata svolta in prevalenza durante le ore curriculari sulla base del calendario programmato dal consiglio di
classe.
I ragazzi hanno provveduto a riorganizzare il lavoro svolto in modo organico e funzionale; al termine dell’attività, come
documentazione per il Consiglio di Classe, è stato predisposto un quaderno a fascicoli, in cui è stato raccolto buona parte
del materiale prodotto.
L’attività è stata, alla fine, oggetto di una duplice valutazione
?? la prima, riguardante il prodotto in quanto tale, è stata effettuata in base a parametri quali: la completezza, la
complessità, la correttezza e l’organicità delle soluzioni, la ricchezza della documentazione
?? la seconda, riguardante i comportamenti degli allievi che hanno partecipato al progetto, è stata di competenza del
consiglio di classe attraverso griglie d'osservazione sistematica appositamente predisposte.
Gli studenti stessi hanno sentito l’esigenza di autovalutarsi, predisponendo griglie differenziate, allegate alla
documentazione delle singole aree di progetto.
Il consiglio di classe ha fatto proprie le valutazioni elaborate dal docente referente, che hanno formato parte integrante della
valutazione finale del singolo allievo.
Gli indicatori utilizzati sono stati i seguenti:
?? Responsabilità nel mantenere gli impegni e nel portare a termine il proprio compito
1. tende a sfuggire alle responsabilità
2. è responsabile, ma bisognoso di essere sollecitato
3. è responsabile in ogni situazione
4. è responsabile e disponibile
?? Capacità di proporre nuove soluzioni e di adattarsi a nuove scelte
1.
2.
3.
4.
scarsa
si adatta alle nuove scelte
si adatta e tenta di proporre nuove soluzioni
propone nuove soluzioni
?? Capacità di documentare il proprio lavoro e relazionare
1.
2.
3.
4.
documenta e relaziona in modo superficiale e impreciso
documenta e relaziona in modo diligente e corretto
documenta e relaziona in modo accurato e appropriato
documenta e relaziona in modo completo e originale
11
Il Consiglio di classe ha indicato come referente la prof. Diana Collu, per gli studenti appartenenti all’indirizzo
Amministrazione e Controllo, che sono gli unici nel gruppo classe che svolgono l’attività.
Gli studenti hanno individuato come attività la realizzazione di un documento organizzato come testo sulla riforma del
diritto societario, con i seguenti scopi:
?? consolidare in modo sicuro le competenze necessarie per il loro indirizzo, nello specifico campo del diritto
societario
?? dimostrare costante capacità di aggiornamento in un campo, quale quello del diritto societario, in costante
evoluzione
?? rendere esplicito questo loro percorso offrendo un valido strumento in classe anche ai compagni non appartenenti
al loro stesso indirizzo
?? costruire uno strumento costantemente aggiornabile ed implementabile
Il lavoro si è sviluppato nel corso dell’anno scolastico 2002/2003 e 2003/2004, sia in sovrapposizione rispetto al modulo di
diritto societario svolto in classe quarta, sia all’inizio del presente anno scolastico, viste le novità legislative.
Il documento così prodotto è stato utilizzato nelle classi terze e quarte del triennio dell’autonomia per l’anno scolastico
2003/2004, rendendo possibile agli studenti l’acquisto di un solo libro di testo, e non di due, con un concreto risparmio per
le famiglie.
Sono state coinvolte in particolare le discipline giuridico – economiche, e aziendalistiche.
Nel corso dell’attività gli studenti hanno mediamente dimostrato disponibilità e affidabilità nei compiti loro assegnati.
Trattandosi di un lavoro circoscritto (visto il basso numero di studenti partecipanti ai lavori) si è scelto di concentrarsi su
un’attività che desse un risultato concreto per altri studenti: da questo punto di vista gli studenti coinvolti hanno raggiunto il
risultato che ci si era prefisso all’inizio dell’attività.
Certificazioni linguistiche
Francese: Borin Elena, Cammalleri Matteo e Gallazzi Fabio hanno superato il Delf A1, A2, A3 e A4 per cui hanno
conseguito il diploma, mentre Colombo Annalisa ha superato il Delf A1 e A2.
Inglese: Colombo Annalisa, Fazzini Giuseppe, De Bernardi Alessandro hanno superato il PET; Gallazzi Fabio ha sostenuto
il PET e Colombo Annalia e Fazzini Giuseppe hanno sostenuto il FIRST.
Certificazioni informatiche
Ecdl: Cammalleri Matteo, Cislaghi Alice, Colombo Annalisa, Fazzini Giuseppe
Progetto e.Le@rning in the new millennium
Il progetto e.Le@rning in the new millennium è un progetto educativo europeo coordinato dal nostro istituto.
Vede coinvolti i seguenti partner europei: IES Campanillas (Campanillas – Spagna), Licée Louis Querbes (Rodez –
Francia), Pohjois-Savo Vocational Institute (Varkaus – Finlandia), Centro de Formaçao Externato Oliveria Martins
(Espinho – Portogallo) e Valyi Péter Szakképzo Iskola (Tamasi – Ungheria).
Attraverso attività a cui hanno partecipato insegnanti e studenti delle varie scuole mira a conseguire i seguenti obiettivi:
?? Verificare l’uso delle nuove tecnologie nella didattica.
?? Promuovere l’uso delle nuove tecnologie.
?? Sviluppare capacità di confronto, di co-operazione e di lavoro in gruppo internazionale.
?? Motivare allo studio delle lingue straniere.
ORIENTAMENTO
L’attività prevista dal DM 487/97 si è sviluppata nel corso degli ultimi sette anni scolastici con l’obiettivo di costruire un
percorso di attività che renda lo studente maggiormente consapevole delle proprie attitudini, delle possibilità offerte dal
contesto in cui vive in funzione della scelta post-diploma e capace di acquisire informazioni sulla tipologia degli studi
universitari, sulla formazione professionale superiore e sul mondo del lavoro.
La Commissione Orientamento si è costituita come gruppo di progetto ed ha elaborato il piano delle attività e gli strumenti
per realizzarlo.
I moduli di orientamento, realizzati nel corso dell’anno scolastico 2003/2004 e a cui gli studenti della classe hanno potuto
partecipare, hanno permesso agli stessi di:
?? assumere informazioni dirette sul contesto (mercato del lavoro, opportunità di proseguire gli studi, riforma
universitaria, presentazione presso il nostro istituto dell’offerta formativa da parte dell’Università Statale di Milano,
12
Bicocca, Bocconi, Cattolica, Insubria, Iulm e Liuc, partecipazione a giornate di Università aperta, presentazione di corsi
post-diploma )
?? acquisire metodica di ricerca
?? acquisire consapevolezza riguardo alle attitudini attraverso la somministrazione di test e colloqui psico-attitudinali
?? saper stilare domande di lavoro, curriculum vitae e lettere di accompagnamento e simulare colloqui di assunzione
(progetto ”Il lavoro vien cercando” realizzato in collaborazione con la Provincia di Varese).
Inoltre durante tutto l’anno è rimasto operativo lo sportello di orientamento per garantire colloqui individuali informativi
con il responsabile del progetto ed il Centro di Autoorientamento dove gli studenti hanno potuto reperire materiale
informativo sulle università e sul mondo del lavoro, sia in forma cartacea che multimediale e dove sono presenti postazioni
dotate di PC collegati con Internet.
Anno scolastico 2001 - 2002
Scambio I.T.C.S. “E.Tosi” di Busto Arsizio – Lycée Querbes di Rodez (Francia)
Durante il terzo anno di corso le alunne Borin Elena e Garofano Marta, accompagnate dalle insegnanti Gelosa Giuseppina,
Aldeni Silvana e Zoni Gigliola, hanno effettuato uno scambio linguistico-culturale con il Lycée Querbes di Rodez. La prima
fase del progetto si è svolta à Rodez nel periodo dal 20 al 27 ottobre 2001.
Il programma è stato molto interessante in quanto si è articolato in modo equilibrato in momenti di lezione e di escursioni di
carattere sia turistico (Parc Régional des Causses, Gorges du Tarn e de l’Aveyron, Canal du Midi ) sia storico-culturale (i
villaggi dei Templari, il Castello medioevale di Najac, le Bastides di Najac e di Villefranche de-Rouergue con il loro centro
storico, la cattedrale ed il museo di Rodez, la città di Albi la rossa, che ha offerto l’opportunità di ripercorrere le fasi
dell’eresia Catara, con la sua magnifica cattedrale di sainte Cécile e il museo dedicato al celebre pittore Toulouse-Lautrec).
Anche la visita guidata di Toulouse, la città rosa, con la sua Basilica di Saint-Sernin e la splendida Place du Capitole, dove
si incrociano attori e osservatori, mercati spagnoli e caffè italiani, ha offerto agli alunni la possibilità di fare un percorso
artistico e storico molto interessante. La visita guidata all’Aérospatiale di Colomiers ha permesso agli studenti di fare un
nuovo tipo di turismo di scoperta economica con un notevole beneficio anche sul piano linguistico.
Le escursioni effettuate sono state tutte ben organizzate ed hanno permesso agli studenti italiani di partecipare attivamente,
sviluppando un'accurata osservazione ed analisi della realtà storica, artistica, culturale e geografica dei dipartimenti
dell’Aveyron, ai piedi del Massif Central e dell’Hérault.
Al termine dello scambio il programma è stato completato con un percorso a piedi di circa quattro ore attraverso
Montpellier, capitale regionale del Languedoc-Roussillon nonché importante ed elegante città che dal X° secolo non ha mai
cessato di svolgere il suo ruolo di “faro culturale” del Sud della Francia. Le lezioni itineranti hanno avuto lo scopo di
mostrare agli studenti l’armonioso connubio artistico tra l’antico centro medioevale e il moderno quartiere Antigone con il
suo “Corum” o Palazzo dei Congressi. Il tardo pomeriggio e la serata sono stati dedicati a lezioni itineranti di storia e di
storia dell’arte a Nîmes, sempre nella regione Languedoc-Roussillon. La visita alla città ricca di testimonianze artistiche
della Roma Antica come le Arènes, la Maison Carrée, le Thermes, la Porte d’Auguste, la Tour Magne e il Temple de Diane
è stata molto apprezzata.
La seconda fase del progetto educativo si è basata su uno scambio epistolare al fine di mantenere e consolidare i rapporti
instaurati e sulla redazione di un articolo in lingua francese per la “Home page” del Lycée Querbes.
La Terza fase ha riguardato la visita degli studenti francesi presso il nostro istituto e si è anch’essa articolata in momenti di
escursione e di lezione con la presentazione della realtà culturale italiana (tema comune) ed il confronto da parte degli
studenti della situazione attuale in Italia ed in Francia.
Anno scolastico 2002 - 2003
Scambio I.T.C.S. “E.Tosi” di Busto Arsizio – Lycée De Saint-Exupéry di Saint-Raphaël (Francia)
Durante il quarto anno di corso i seguenti alunni (Palumbo Laura, Uttinacci Alessandro, Colombo Annalisa, Borin Elena,
Cislaghi Alice, Cammalleri Matteo, Ferrario Ilaria, Gallazzi Fabio, Fazzini Marco, Martinelli Diego, Tancredi Marco),
accompagnati dalle insegnanti Gelosa Nuccia e Aldeni Silv ana, hanno effettuato uno scambio linguistico-culturale con il
Lycée Régional di Saint-Raphaël.
La prima fase dello scambio, effettuata in febbraio, è stata caratterizzata dalla visita degli studenti francesi presso il nostro
Istituto e si è articolata in momenti di escursione e di lezione con la presentazione della realtà culturale italiana ed il
confronto da parte degli studenti della situazione attuale in Italia ed in Francia.
La seconda fase del progetto educativo si è basata su uno scambio epistolare al fine di mantenere e consolidare i rapporti
instaurati.
A Saint- Raphaël si è svolta la terza fase dello scambio i cui obiettivi di tipo didattico-culturale e socio-relazionale sono stati
pienamente realizzati. Il programma è stato molto interessante in quanto si è articolato in modo equilibrato in momenti di
lezione e di escursioni di carattere sia turistico (Nice e Saint-Tropez ) sia storico-culturale (il villaggio di Fréjus con il suo
13
centro storico, la cattedrale ed il museo romano, la città di Marsiglia con la Basilique di Notre-Dame-de-la-Garde, il
vecchio Porto e la famosa rue de la Canebière).
Le escursioni effettuate sono state tutte ben organizzate ed hanno permesso agli studenti italiani di partecipare attivamente,
sviluppando un'accurata osservazione ed analisi della realtà storica, artistica, culturale e geografica dei dipartimenti del Var
e delle Bouches du Rhône. Particolarmente interessante è risultata la visita al Museo dell’Annonciade à Saint-Tropez con la
sua esposizione di quadri dedicati a famosi pittori Post-Impressionisti.
Lo scambio è stato sicuramente efficace soprattutto da un punto di vista linguistico in quanto ha offerto agli studenti
l’opportunità di usare la lingua in situazioni reali di comunicazione ed anche in ambiti diversi, da quello ufficiale a quello
scolastico e familiare.
I rapporti degli alunni con i propri partners francesi hanno favorito il confronto, inteso come momento di conoscenza del
diverso da sé, di superamento dei pregiudizi e delle inibizioni comunicative iniziali.
L’accoglienza, sia da parte delle famiglie sia da parte della scuola e degli insegnanti, è stata improntata all’insegna del
calore e della cordialità. Tutti si sono sempre dimostrati gentili, disponibili e collaborativi in ogni circostanza
Durante le giornate passate a scuola gli alunni italiani hanno avuto la possibilità di frequentare delle lezioni che hanno
permesso loro di operare confronti con la propria realtà scolastica, sia nei metodi sia nei contenuti.
Tutti gli studenti hanno risposto positivamente e con entusiasmo alle attività proposte, dimostrando interesse e capacità
organizzative.
Anno scolastico 2002 - 2003
Scambio I.T.C.S. “E.Tosi” di Busto Arsizio – BUNDESHANDELSAKADENIE di Feldkirchen Austria
L’ alunno De Bernardi ha partecipato nel quarto anno di corso – insieme ad alunni della 5 LB e della 5 B - ad uno scambio
culturale con la scuola austriaca di Feldkirchen. Tale esperienza ha contribuito a maturare negli allievi una maggiore
consapevolezza interculturale, a migliorare la loro competenza comunicativa in lingua tedesca e ad ampliare le loro
conoscenze socio-economiche e storico-culturali grazie alle visite effettuate in particolare a Salisburgo e a Vienna e alle
diverse esperienze.
Anno scolastico 2003 - 2004
Scambio I.T.C.S. “E.Tosi” di Busto Arsizio – MESA COMMUNITY COLLEGE di MESA in ARIZONA
Hanno partecipato a questo scambio in Luglio gli allievi Colombo Annalisa e Uttinacci Alessandro
Anno scolastico 2003 - 2004
Viaggio di istruzione a ROMA
Nel mese di Marzo 19 componenti della classe, accompagnati dalle docenti Collu Diana e Tripodo Angela, hanno visitato i
luoghi di maggiore significato storico, artistico e politico-istituzionale della città di Roma.
Convegno conclusivo del progetto SOS a Spoleto
L’alunno Cammalleri Matteo ha partecipato nel Febbraio 2003 ai lavori del convegno conclusivo del progetto SOS che si
sono tenuti a Spoleto .
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PIANI DI LAVORO E PROGRAMMA SVOLTO DELLE SINGOLE
DISCIPLINE
AREA COMUNE
RELIGIONE
Prof. Basaglia Cecilia
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO E LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Gli obiettivi formativi perseguiti nell’ambito della attività didattica sono i seguenti
?? Conoscere il problema dell’esistenza di Dio nella ricerca dell’uomo e nella rivelazione divina.
?? Saper analizzare fatti attuali inerenti la vita della Chiesa locale ed universale, esponendo il proprio giudizio critico e
personale.
?? Saper cogliere le valenze religiose presenti nella storia e nelle culture contemporanee.
?? Saper cogliere le implicazioni etiche dell’adesione al cristianesimo.
?? Saper utilizzare in modo corretto documenti del Magistero e fonti varie inerenti gli argomenti trattati.
Obiettivi trasversali e ruolo specifico della disciplina
Consolidare negli allievi l’acquisizione degli atteggiamenti giusti per la ricerca personale: lealtà nei confronti della verità,
capacità di ascolto, di riflessione personale e di confronto, acquisizione del senso del limite, rispetto e tolleranza.
Portare gli allievi ad una conoscenza critica del fatto religioso nella sua globalità, per renderli autonomi e consapevoli delle
proprie scelte di vita.
Livello medio di prestazione della classe
La classe dall’inizio del triennio è formata da gruppi eterogenei provenienti da differenti esperienze di corsi biennali. La
quasi totalità dei suoi componenti si è avvalsa dell’ora di istruzione religiosa cattolica durante il terzo e quarto anno di
corso, mentre nel quinto anno solo un esiguo gruppo ha continuato ad avvalersi dell’ istruzione religiosa mantenendo il
medesimo insegnante.
Gli alunni hanno dimostrato appropriata considerazione degli argomenti svolti, hanno rivelato di possedere discrete capacità
critiche e di aver rielaborato le tematiche offerte in modo personale.
Nell’ultimo anno di corso il gruppo degli allievi ha evidenziato, inoltre, maggiori capacità di riflessione e di esposizione
delle opinioni personali.
Il livello di prestazione degli alunni è, pertanto, quasi ottimo.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Il criterio didattico di fondo adottato è quello della prospettiva antropologica/storica, scelto tra quelli indicati dai nuovi
programmi per l’insegnamento dell’Istruzione Religiosa Cattolica, redatti dall’Ufficio Catechistico Nazionale. Si è cercato,
cioè, di risvegliare negli alunni i grandi interrogativi che suscitano la domanda religiosa per poi svolgere la tematica della
rivelazione cristiana, in relazione con i suoi sviluppi storico/culturali, sociali ed etici.
Gli obiettivi disciplinari hanno teso, quindi, a far sì che gli alunni potessero passare dal…"piano delle conoscenze a quello
della consapevolezza e dell’approfondimento dei principi e dei valori del cattolicesimo…". (programmi Ufficio Catechistico
Nazionale), in relazione con la cultura contemporanea e in quanto inseriti nella loro valenza formativa globale dell’alunno.
Come metodologia didattica è stato utilizzato, innanzi tutto, il metodo della provocazione, ponendo domande e offrendo
sollecitazioni di vario tipo, avvalendosi di scritti e citazioni di autori e intellettuali contemporanei. Conseguentemente la
classe è stata guidata, per mezzo del dialogo e del confronto, a prendere in seria considerazione quanto le veniva offerto, a
porlo in relazione con l’esperienza personale e a comprendere e valutare, infine, gli insegnamenti specifici della disciplina.
Come mo dalità di verifica sono stati considerati gli interventi spontanei degli alunni operati nell’ambito delle lezioni, le
risposte da loro date a domande flash, l’effettiva comprensione e rielaborazione dei temi svolti ed è stata particolarmente
apprezzata l’eventuale seria considerazione critica espressa dagli studenti durante il dialogo educativo. E’ stato considerato,
inoltre, l’atteggiamento globale dell’alunno inteso come interesse, capacità di ascolto, partecipazione, responsabilità e
rispetto.
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DESCRITTORI VALUTAZIONE ARTICOLAZIONE DEI LIVELLI E CORRISPONDENZA LIVELLI/VOTI
?? Conosce il problema dell’esistenza di Dio nella cultura contemporanea in modo:
1. lacunoso
2. parziale
3. adeguato
4. preciso
5. completo
?? Comprende il valore delle proposte etiche e le loro implicazioni antropologiche in modo:
1. parziale
2. impreciso
3. essenziale
4. preciso
5. completo
?? Analizza i fatti della storia e della cultura contemporanea sapendoli rapportare ad un messaggio religioso in modo:
1 inadeguato
2 parziale
3 adeguato
4 preciso
5 completo
?? Corrispondenza livello/voto
livello 1 voto scarso
livello 2 voto insufficiente
livello 3 voto sufficiente
livello 4 voto buono
livello 5 voto ottimo
PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO
STRUMENTI DIDATTICI
Libro di testo in adozione: “Il nuovo Religione”, per il triennio, Flavio Pajer, edizioni SEI.
Videocassette e brani di autori contemporanei.
La Bibbia di Gerusalemme, ed. Dehoniane Bologna.
Documenti del Magistero
Catechismo della Chiesa Cattolica, Libreria Editrice Vaticana-1993.
Articoli di quotidiani e settimanali.
PROGRAMMA SVOLTO
La maggior parte degli argomenti svolti hanno trovato riscontro nell’ambito del modulo “La responsabilità dell’uomo verso
se stesso, gli altri, il mondo” con la seguente scansione.
Aspetti di etica relazionale/sociale e la relativa morale cristiana/cattolica.
La testimonianza e la scoperta del fatto cristiano oggi: la storia che Dio ha costruito con l’uomo, tema tratto dalla mostra “Il
cielo in una casa” realizzata dalla scuola “C. Gallazzi” di Busto Arsizio.
La carità della chiesa e le sue ricchezze, pauperismo e servizio al prossimo.
L’Iraq e le implicazioni umane: i nostri morti e il nostro orgoglio.
I gesti di solidarietà e la libertà umana nel compierli.
La visione del mondo di J. R. Reuel Tolkien, l’autore del Signore degli anelli. Il senso della festa cristiana. Il bene e il
moralismo. Le dipendenze.
Articolo “Una intervista televisiva” tratta da “Il batacchio”, offerta dall’Ufficio catechistico dell’IRC di Milano a proposito
del nostro modo di intendere il rapporto uomo/Dio e le nostre giustificazioni rispetto ai comportamenti sociali.
Visione “Quarto potere” di O. Welles, l’uomo che perde se stesso per il potere.
Le ideologie che hanno influenzato il XX secolo e il terrorismo. Il film di M. Gibson secondo Luca Doninelli da “Il
Giornale” del 1-Aprile-2004.
16
Una puntata di “Terra”: le passioni, confronto fra “The passion of…” di M. Gibson e il “Vangelo secondo Matteo” di P.P.
Pasolini, i cattolici e gli ebrei, Gerusalemme e le sue tre religioni.
“Non abbiate paura” film di K. Zanussi inerente la storia del papato di Giovanni Paolo II.
Il relativismo etico e la coscienza sociale.
EDUCAZIONE FISICA
PROF.: Castiglioni Arnaldo
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Agli alunni è stata chiesta una partecipazione attiva nel provare, praticare e sperimentare in prima persona quanto proposto,
spiegato e dimostrato. Attraverso l’attività costante, opportunamente guidata e controllata, hanno potuto esprimersi con una
elaborazione personale del lavoro svolto, ottenendo così dei miglioramenti significativi.
Le diverse tecniche proprie della materia e le strutture scolastiche a disposizione sono state utilizzate in relazione alle
esigenze del momento e a quelle degli alunni, tenendo altresì in considerazione le risposte date dagli stessi ai vari argomenti
trattati.
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO E LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
RIELABORAZIONE, RIEDUCAZIONE E CONSOLIDAMENTO degli schemi corporei e motori, attraverso esercitazioni
pratiche con l’utilizzo di piccoli e grandi attrezzi e tecniche specifiche della materia, per arrivare ad una conoscenza e ad un
uso razionale del proprio corpo (ricerca dell’equilibrio emotivo)
SOCIALIZZAZIONE con sviluppo dei concetti di autocontrollo, accettazione delle regole e del giudizio finale.
AUTONOMIA OPERATIVA: sviluppo delle capacità organizzative e la loro attuazione pratica.
AVVIAMENTO ALLO SPORT come abitudine di vita
Il livello medio della classe risulta discreto per conoscenze, soddisfacente per applicazione; più che apprezzabili sia la
partecipazione, sia l’impegno all’attività proposta. Il comportamento è sempre stato corretto e ciò ha contribuito a
consolidare una più che sufficiente autonomia operativa ed a sviluppare una discreta capacità organizzativa.
VALUTAZIONE
Nella valutazione si è tenuto conto dei seguenti obiettivi cognitivi:
?
?
?
Applicazione: utilizza le abilità motorie sviluppate
Partecipazione: coinvolgersi nell’attività mostrando rispetto per gli altri, le strutture, le regole
Impegno: usare responsabilmente tempi e spazi messi a disposizione
Il tutto esplicitato attraverso la programmazione dei seguenti “moduli” e descrittori:
1.
2.
3.
Palestra: capacità coordinative; capacità condizionali
Sport: fondamentali di squadra 1° sport di squadra; fondamentali di squadra 2° sport di squadra; tecnica di base di
specialità individuali (atletica leggera)
Teoria (vedi programma svolto)
Avendo la possibilità di tenerli aperti per l’intero anno scolastico, vista la peculiarità della materia, si è potuto procedere ad
una verifica continua durante lo svolgimento delle lezioni ed inoltre, prove periodiche di riepilogo su specifici argomenti
con attrezzi codificati e non: percorsi, partite a tema, staffette ecc.
La valutazione individuale è stata la somma dei progressi ottenuti da ciascun alunno tenendo soprattutto conto della
partecipazione attiva e dell’impegno dimostrati nello svolgimento del lavoro.
ATTIVITÁ INTEGRATIVE
Gruppo Sportivo comprendenti le discipline della pallavolo, pallacanestro, calcetto pallamano ed atletica leggera (corsa
campestre) con fasi di Istituto, suddivisi tra Biennio e Triennio, e partecipazione ai Campionati Studenteschi con gli studenti
particolarmente meritevoli.
PROGRAMMA SVOLTO NEL CORSO DEL TRIENNIO
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Modulo palestra
Esercizi a corpo libero, esercizi individuali e a coppie, con ’utilizzo
l
di piccoli e grandi attrezzi per lo sviluppo, il
miglioramento ed il mantenimento delle qualità psico-fisiche di base, quali la mobilità articolare, l’equilibrio, la
coordinazione, l’agilità, la velocità, la forza la destrezza, la resistenza, il ritmo.
Lo stretching sia come riscaldamento, sia come compensazione al termine di particolari esercitazioni; per il mantenimento
di una buona elasticità muscolare e come tecnica di rilassamento.
Modulo sport
Fondamentali individuali di pallavolo: battuta, palleggio (due mani, bagher), alzata, schiacciata, muro e loro applicazione
nel gioco vero e proprio analizzato in maniera globale sia in fase di attacco, sia in fase di difesa. Conoscenza globale del
relativo regolamento di gioco.
Fondamentali individuali di pallacanestro: palleggio, passaggio, terzo tempo, arresto-tiro, rimbalzo e loro applicazione nel
gioco vero e proprio analizzato in maniera globale sia in fase di attacco, sia in fase di difesa. Conoscenza globale del
relativo regolamento di gioco.
Specialità di atletica leggera: partenza dai blocchi, passaggio ostacolo, salto in lungo, salto in alto, getto del peso.
Modulo teoria
??
??
??
??
Primo Soccorso
Alimentazione
Doping
Effetti del movimento
Il modulo teoria è stato sviluppato in vista della maturità che per Educazione Fisica è teorica.
Suddivisi in quatto gruppi di lavoro, ogni gruppo ha avuto il compito di sviluppare ed approfondire uno delle
argomentazioni in programma.
Alla maturità, ogni studente era tenuto ad essere preparato su tutte e quattro le ricerche.
Non essendo la materia, per questo anno, inclusa nell’esame di Stato, si è mantenuta la parte teorica come valutazione per
quegli studenti che hanno protratto l’esonero dall’attività pratica per tutto l’anno scolastico o per un periodo significativo di
tempo.
ITALIANO
Prof. SCANDROGLIO ENRICO
Obiettivi d'apprendimento e livello medio di prestazione della classe
Programmazione d’istituto
?? conoscere le problematiche trattate, i testi letti e analizzati, i profili degli autori, le caratteristiche specifiche dei generi
letterari, gli aspetti essenziali dei movimenti culturali;
?? compiere analisi differenziate secondo i testi e individuare la funzione comunicativa;
?? riconoscere i modelli culturali caratterizzanti le epoche prese in considerazione;
?? riconoscere elementi di continuità e di innovazione nella storia delle idee;
?? confrontare testi di uno stesso genere distanti nel tempo e riconoscere persistenze e variazioni;
?? ricostruire attraverso analisi, confronti e sintesi, l'evoluzione diacronica dei movimenti e delle epoche;
?? ricostruire l'iter evolutivo sia stilistico sia ideologico di un autore in rapporto alla sua formazione e alla tradizione;
?? giungere a motivare correttamente i propri giudizi critici;
?? produrre elaborati a carattere letterario, storico e di attualità;
?? comporre saggi brevi e testi di diversa tipologia.
Conoscenza:
Gli studenti e le studentesse della 5^LC conoscono in modo adeguato i contenuti della civiltà letteraria dell’Ottocento e del
Novecento a partire da Leopardi sino al romanzo del secondo dopoguerra.
Competenza letteraria:
I componenti di questa classe sanno analizzare il testo narrativo e poetico cogliendone gli elementi fondamentali, sanno
contestualizzarne generi e autori, delineano percorsi semplici a carattere interdisciplinare. Le capacità di sintesi e di
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rielaborazione personale sono state acquisite dalla classe con una certa difficoltà; inoltre pochi elementi hanno saputo
sviluppare autonomia nel lavoro di apprendimento.
Esposizione
Gli studenti e le studentesse comunicano i contenuti concettuali fondamentali, utilizzando correttamente i termini specifici
del lessico letterario. L’esposizione scritta è nel complesso lineare. Sanno redarre con accettabile proprietà saggi brevi a
carattere artistico-letterario, storico-politico ed economico-sociale e temi storici e di attualità.
Giudizio sul livello medio della classe
La classe ha aderito con qualche difficoltà al percorso didattico e formativo, ostacolata dalla oggettiva complessità
dell’apparato concettuale della materia e dall’ampio bagaglio di conoscenze richiesto per una trattazione esauriente degli
argomenti; tuttavia lo sforzo costante del docente, volto a semplificare e a chiarificare le tematiche letterarie e a proporre di
esse soprattutto le più stimolanti, ha sortito come effetto un miglioramento sia dell’interesse che del rendimento. La maggior
parte della classe possiede conoscenze più che sufficienti e dimostra un’adeguata competenza letteraria. Gli obiettivi,
articolati negli specifici descrittori dei vari mo duli, sono stati conseguiti, sia pure con diversi livelli, nella quasi totalità dei
casi.
Metodologia di insegnamento
Il metodo di insegnamento è stato prevalentemente induttivo (dal testo all’autore, dal testo al contesto) più adatto a
promuovere autonomia operativa e ad evitare il rischio del nozionismo ripetitivo.
Alla lezione tradizionale si è affidato il compito di fornire modelli di interpretazione e di sintesi; si sono affrontati in
particolare, attraverso la lezione frontale, blocchi concettuali di rilevante interesse didattico, quali le tematiche trasversali
dell’evoluzione del romanzo e della lirica e approfondimenti in chiave interdisciplinare (Verismo e Decadentismo, con
nozioni di arte e di filosofia).
Le discussioni hanno stimolato la partecipazione costruttiva e l’esposizione di opinioni personali.
Le proposte di lavoro autonomo su tematiche e testi hanno mirato a favorire lo sviluppo del gusto per la ricerca autonoma e
per l’autoapprendimento.
Il recupero e l'approfondimento sono stati affidati alla partecipazione individuale alla rete di sostegno e a interventi
programmati in itinere e realizzati per ogni modulo.
VALUTAZIONE ( criteri generali tratti dalla programmazione d’istituto )
CONOSCENZA
LIVELLI:
1
2
3
4
5
- Non conosce i testi letti e analizzati, i profili degli autori, gli aspetti essenziali dei movimenti
culturali; non conosce le strutture metriche e le principali figure retoriche
- Conosce in modo frammentario e confuso testi e autori, movimenti culturali, strutture metriche e
principali figure retoriche
- Conosce i fondamentali caratteri di opere e autori e i modelli letterari e retorici nelle loro linee
essenziali
- Conosce con ampiezza di riferimenti i testi e gli autori , che sa collocare con precisione nel contesto
socio culturale
- Conosce con sicurezza e in modo approfondito modelli culturali, elementi di continuità e di sviluppo
nella storia delle idee e dei generi letterari
COMPETENZA LETTERARIA
LIVELLI:
1
2
3
4
5
- Non sa riconoscere elementi costitutivi dei testi letterari, non è in grado di compiere analisi
differenziate secondo i testi; non sa collocare testi e autori nel loro contesto socio – culturale
- Anche guidato, sa riconoscere solo gli elementi più semplici di un testo o di un problema letterario,
ma non è in grado di collocarli nel contesto socio – culturale
- Se guidato, sa riconoscere elementi essenziali di un testo o di un problema letterario, ricostruire con
coerenza il messaggio dell’opera e dell’autore, cogliere analogie e differenze tra opere e autori
- Sa compiere con una certa autonomia analisi differenziate secondo i testi, collocare autori e opere
nel loro contesto socio culturale
- Sa organizzare con autonomia e senso critico analisi approfondite di autori e movimenti; sa
sviluppare valutazioni personali con efficacia e coerenza
19
ESPOSIZIONE
LIVELLI:
1.
2.
3.
4.
5.
Si esprime in modo disorganico e scorretto; non ha la minima competenza del linguaggio letterario
- Si esprime in modo frammentario e improprio
- Sa esporre in modo corretto, ma non sempre con proprietà terminologica
- Sa esporre con fluidità e competenza
- Sa padroneggiare gli elementi della comunicazione letteraria, esprimendosi in modo organico e
personale
PRODUZIONE
SCRITTA:
LIVELLI:
1
2
3
4
5
Saper comunicare producendo testi scritti in modo pertinente e organizzato
- Produce testi poco coerenti e disorganici, dal contenuto carente espresso in forma scorretta e/o
impropria
- Produce testi limitati nel contenuto, superficiali e non sempre coerenti, esprimendosi con un lessico
poco appropriato e talora scorretto
- Produce testi nel complesso organizzati, dal contenuto pertinente, esprimendosi con correttezza,
anche se non sempre con proprietà
- Produce testi ampiamente articolati e coerenti, caratterizzati da una comunicazione corretta ed
appropriata
- Produce testi elaborati in modo personale, con ricchezza di documentazione e validi contributi
critici; utilizza con sicurezza linguaggi specifici
Sotto la voce conoscenza si intendono collocati tutti quei descrittori in cui prevale il carattere conoscitivo e contenutistico
del modulo; sotto la voce competenza letteraria si collocano invece tutti quei descrittori con i quali si è inteso misurare le
abilità logico-argomentative.
CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO
LIVELLO
VOTO
1
2
2
4
3
6
4
8
5
10
I criteri di valutazione si sono modellati sugli indicatori e sui livelli indicati dalla programmazione del Triennio
dell’Autonomia
Verifiche orali
L’interrogazione tradizionale, si è svolta sempre a partire da un argomento a scelta, per permettere di operare opportuni
collegamenti ed è proseguita con richieste di analisi testuali atte a verificare la comprensione tematica e la competenza
relativa alle strutture stilistiche e formali.
Verifiche scritte
Si sono proposte diverse tipologie di verifiche scritte: il tema e il saggio breve a carattere artistico-letterario, storico-politico
e socio -economico, l’analisi di testi in prosa o poesia.
Alla valutazione finale concorrono oltre ai risultati conseguiti, la progressione nell’apprendimento, la realizzazione degli
obiettivi non cognitivi compreso quello trasversale.
Libri di testo: “Scritture”, voll.2-3 Ed. Rossa Mondadori
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
VISITE GUIDATE
Parma-Fontanellato
Crespi d’Adda - Bergamo
Vittoriale
20
PROGRAMMA
Programma di ITALIANO svolto nell’anno 2003 -2004
MODULO 1 Ritratto d’autore: Giacomo Leopardi
DESCRITTORI
1
Sa ricostruire i caratteri fondamentali del pensiero e della poetica leopardiana
2
Individua gli elementi fondamentali del significante e del significato di un testo
3
Sa organizzare ed esporre i contenuti, coerentemente con la tipologia proposta
Contenuti concettuali:
La poetica leopardiana dal pessimismo storico al pessimismo sensistico-materialistico e cosmico
TESTI
?? L’infinito
?? A Silvia
?? Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
?? La quiete dopo la tempesta
?? Il sabato del villaggio
?? Il passero solitario
?? Dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un Islandese
Modalità e strumenti
Lezione frontale, autoapprendimento e autocorrezione, scoperta guidata, analisi testuale strutturata, discussione
Libro di testo, fotocopie.
Tipologia di verifica e criteri per il superamento del modulo
Analisi testuale di un testo non noto
Per il superamento del modulo è stata richiesta l’accettabilità media nei tre descrittori
MODULO 2 Naturalismo e Verismo
DESCRITTORI
1
Sa ricostruire i caratteri fondamentali della poetica naturalista e verista
2
Individua gli elementi fondamentali del significante e del significato di un testo
3
Sa organizzare ed esporre i contenuti, coerentemente con la tipologia proposta
Contenuti concettuali:
Positivismo e Naturalismo
1. Il Naturalismo: determinismo, canone dell’impersonalità e scientismo
2. La poetica del Verismo italiano; differenze con il Naturalismo francese
3. La poetica di Giovanni Verga dai romanzi mondani al Verismo
4. Temi e soluzioni narratologiche del romanzo I Malavoglia: legge orale e legge scritta; nati alla ricchezza e nati alla
povertà; il narratore “regredito”; il sistema dei personaggi; il discorso indiretto libero
?? Novelle:
1. Cavalleria rusticana
2. La lupa
3. La roba
21
?? I Malavoglia
La visita del consolo
Vecchio e nuovo a confronto
Arte : L’arte del Realismo e del Naturalismo
Modalità e strumenti
Lezione frontale, autoapprendimento e autocorrezione, scoperta guidata, analisi testuale strutturata
Libro di testo
Tipologia di verifica e criteri per il superamento del modulo
Saggio breve artistico-lettereario
Per il superamento del modulo è stata richiesta l’accettabilità media nei tre descrittori
MODULO 3 La letteratura del decadentismo
DESCRITTORI
1
Sa ricostruire i caratteri fondamentali della poetica decadente
2
Individua gli elementi fondamentali del significante e del significato di un testo
3
Sa organizzare ed esporre i contenuti, coerentemente con la tipologia proposta
Contenuti concettuali:
1. Il rifiuto della visione e della poetica del Naturalismo
2. Dandismo, preraffaelimo ed estetismo
3. Baudelare, Verlaine e Rimbaud
4. Il romanzo decadente: l’individuo eccezionale che corre verso l’abisso
5. L’autonomia dell’arte, il mito della decadenza e le città simbolo della decadenza
6. Supeuomo e inetto
7. L’inconscio e la malattia della volontà
8. La poetica del fanciullino di Giovanni Pascoli
9. La poetica dannunziana tra estetismo e superomismo
10. La crisi del romanzo e del personaggio ottocenteschi in Svevo e Pirandello
11. Pirandello: il conflitto tra forma e vita; l’incomunicabilità; comicità e umorismo
12. Svevo: l’inetto; la psicoanalisi; non una vita interessante ma una patologia interessante
TESTI
Giovanni Pascoli
Da Myricae
Lavandare
Novembre
Il la mpo
Il tuono
Il piccolo bucato
X Agosto
L’assiuolo
Da Primi Poemetti
Digitale purpurea
Da Canti di Castelvecchio
La tovaglia
La mia sera
22
Gabriele D’Annunzio
Da Il piacere: ritratto d’esteta
Da Le vergini delle rocce: “Difendete la bellezza”
Da Maia: la quadriga imperiale
?? La rottura della tradizione:
crepuscolari e futuristi
S. Corazzini:
?? La poetica di Pirandello:
F.T. Marinetti:
L. Pirandello:
?? La poetica di Svevo :
I. Svevo:
da Piccolo libro inutile:
poeta
Desolazione del povero
sentimentalle
dal Manifesto del futurismo: Un appello alla “rivolta”
da L’umorismo:
Comicità e umorismo
da Novelle per un anno:
La carriola
l’atto unico L’uomo dal fiore in bocca
Il fu Mattio Pascal: le due premesse; l’avvocatino
imperialista; la “lucida” follia di Anselmo Paleari
da Una vita:
L’inetto e il lottatore
da Senilità:
“M’è sfuggita la vita”
da La coscienza di Zeno: la Prefazione del dottor S; il
vizio del fumo; la salute di Augusta
Modalità e strumenti
Lezione frontale, autoapprendimento e autocorrezione, scoperta guidata, analisi strutturata di testi, discussione
Libro di testo, fotocopie
Tipologia di verifica e criteri per il superamento del modulo
Saggio breve artistico-lettereario.
Per il superamento del modulo è stata richiesta la media sufficiente dei descrittori.
MODULO 4 La poesia italiana del Novecento
DESCRITTORI
1
2
Sa ricostruire l’universo poetico degli autori considerati, individuandone i motivi
ricorrenti e le scelte stilistiche
Individua gli elementi fondamentali del significante e del significato di un testo
3
Sa organizzare ed esporre i contenuti, coerentemente con la tipologia proposta
Contenuti concettuali:
1. La poetica di Giuseppe Ungaretti
2. La poetica di Umberto sabato
3. La poetica di Eugenio Montale
TESTI
?? Giuseppe Ungaretti:
da “ Il porto sepolto”: Il porto sepolto
Veglia
Fratelli
San Martino del Carso
Sono una creatura
da “ Sentimento del tempo”: La madre
da “ Il dolore”: Giorno dopo giorno
?? Umberto Saba
da “ Mediterranee”: Amai
da “ Casa e campagna”: A mia moglie
La capra
da “ Trieste e una donna”: Città vecchia
23
da Le fanciulle: L’acerba fanciulla
da Cuor morituro: Preghiera alla madre
?? Eugenio Montale:
da “ Ossi di seppia”:
da “ Finisterre “
I limoni
Non chiederci la parola
Forse un mattino andando
Spesso il male di vivere
Meriggiare pallido e assorto
A mia madre
Modalità e strumenti
Lezione frontale, autoapprendimento e autocorrezione, scoperta guidata, analisi testuale strutturata
Libro di testo, fotocopie
Tipologia di verifica e criteri per il superamento del modulo
Analisi testuale.
.Per il superamento del modulo è stata stata richiesta la media sufficiente dei descrittori
MODULO 5 Il romanzo del Novecento
DESCRITTORI
1
2
Sa ricostruire l’evoluzione del romanzo novecentesco e individuare gli elementi
fondamentali di poetica degli autori trattati
Individua gli elementi fondamentali del significante e del significato di un testo
3
Sa organizzare ed esporre i contenuti, coerentemente con la tipologia proposta
Contenuti concettuali:
?? L’evoluzione del romanzo italiano nel Novecento e i suoi rapporti con il contesto storico e sociale
?? La poetica e gli scrittori del Neorealismo; il cinema neorealista: visione del film di Vittorio De Sica “Ladri di
biciclette”
?? Cesare Pavese: lettura integrale del romanzo “La luna e i falò”
?? Pier Paolo Pasolini e il mondo delle borgate: letture antologiche dal romanzo “Ragazzi di vita”
?? Uno scrittore al seggio elettorale: lettura di un brano dell’opera di Italo Calvino “La giornata di una scrutatore”
?? Dopo l’epopea della Resistenza l’alienazione del mondo moderno raggiunge anche l’Italia: lettura integrale dei tre
racconti “filosofici” di Italo Calvino “I nostri antenati” (“Il visconte dimezzato”, “Il barone rampante”, “Il cavaliere
inesistente”)
?? Il contagio dell’ american dream: lettura integrale di “Treno di panna” di Andrea De Carlo
Modalità e strumenti
Lezione frontale, autoapprendimento e autocorrezione, lettura personale di romanzi, scoperta guidata, discussione
Libro di testo, fotocopie, romanzi della biblioteca personale
Tipologia di verifica e criteri per il superamento del modulo
Saggio breve artistico-lettereario
Per il superamento del modulo è richiesta la media sufficiente dei descrittori
STORIA, SCIENZE UMANE E SOCIALI
Prof. SCANDROGLIO ENRICO
Obietti vi d'apprendimento e livello medio di prestazione della classe
Programmazione d’istituto
24
?? conoscere gli elementi fondamentali dell'evoluzione politica, economica, sociale e culturale dell'Ottocento e del
Novecento;
?? acquisire lessico e concetti significativ i;
?? osservare le dinamiche storiche attraverso le fonti;
?? classificare e organizzare dati;
?? contestualizzare un evento;
?? costruire sequenze temporali cronologiche e sequenze causali;
?? identificare somiglianze e differenze, continuità e rotture;
?? fare collegamenti interdisciplinari;
?? esporre, argomentando, le problematiche trattate nelle varie unità didattiche.
Conoscenza:
Le studentesse e gli studenti possiedono conoscenze adeguate e organizzate attorno ai nuclei concettuali essenziali relativi
alle grandi tematiche della storia del Novecento. In particolare possiedono conoscenze più mirate agli aspetti politcoideologici, come risulta dal dettaglio dei moduli.
Competenza storica:
Le studentesse e gli studenti sanno individuare elementi di continuità e di rottura, sanno riconoscere le più importanti
categorie storiografiche (macroconcetti), sanno analizzare documenti e brani storiografici riuscendo a ricavarne le tesi
fondamentali.
Esposizione:
Controllano e usano con sufficiente pertinenza il linguaggio specifico nella redazione di saggi e temi a carattere storico e
storico/politico.
Giudizio sul livello medio della classe
La classe ha dimostrato un interesse crescente e un sufficiente impegno nello studio personale; la maggior parte degli
studenti ha avuto bisogno del supporto del docente, della sua guida e della sua continua opera di chiarificazione personale.
Pur nei limiti di un apprendimento poco autonomo, la qualità del sapere storico risulta mediamente discreta in virtù di una
buona acquisizione dei contenuti e di una corretta organizzazione logico-concettuale dei medesimi.
Metodologia d’insegnamento
Nel processo d’insegnamento/apprendimento si è cercato di procedere per problemi e questioni, in conformità con la natura
stessa della didattica modulare.
La lezione frontale è stata utile per indicare chiavi di lettura sul lungo e breve periodo e per sistematizzare alla fine di ogni
modulo i contenuti dell’apprendimento.
VALUTAZIONE ( criteri generali tratti dalla programmazione d’istituto )
CONOSCENZA:
LIVELLI: 1 - Non conosce gli avvenimenti e non è in grado di orientarsi né cronologicamente né nella dimensione
spaziale
2 - Conosce i fatti essenziali senza inquadrarli nelle strutture economico - sociali e istituzionali
3 - Se guidato, descrive gli avvenimenti, orientandosi nelle strutture spazio - temporali
4 - Conosce in modo esauriente gli avvenimenti, le strutture economico – sociali e istituzionali e la loro
collocazione spazio - temporale
5 - Conosce in modo completo e approfondito le strutture economico - sociali e politico – istituzionali in
ordine al tempo e allo spazio
COMPETENZA STORICA:
LIVELLI:
1
2
3
4
5
- Non è in grado di comprendere e definire in modo appropriato i fatti ed i fenomeni storici
- E’ in grado di definire solo in modo superficiale e incompleto i fatti ed i fenomeni storici, e di
collocare in modo approssimativo i diversi avvenimenti sul piano sincronico e/o diacronico
- Dimostra di avere un’idea sufficientemente chiara dei fatti e dei fenomeni storici; se guidato sa
collocare i diversi avvenimenti sul piano diacronico e sincronico
– Comprende in modo esauriente gli avvenimenti storici ed effettua soddisfacenti analisi dei diversi
fenomeni storici
- Effettua analisi complete dei diversi fenomeni storici, cogliendo in particolare i fattori di mutamento
e di persistenza; sa argomentare in modo problematico
25
ESPOSIZIONE:
LIVELLI:
1
2
3
4
5
- Si esprime in modo disorganico e contraddittorio; non usa la terminologia specifica della disciplina
- Si esprime in modo poco chiaro, con scarsa proprietà terminologica
- Si esprime in modo coerente e corretto, ma non sempre con proprietà terminologica
- Conosce e usa la terminologia specifica esponendo con competenza e proprietà
- Sa padroneggiare con sicurezza la terminologia specifica, esprimendosi in modo fluido ed organico
Sotto la voce conoscenza si intendono collocati tutti quei descrittori in cui prevale il carattere conoscitivo e contenutistico
del modulo; sotto la voce competenza storica si collocano invece tutti quei descrittori con i quali si è inteso misurare le
abilità logico-argomentative.
CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO
LIVELLO
VOTO
1
2
2
4
3
6
4
8
5
10
Alla valutazione finale concorrono, oltre ai risultati ottenuti la progressione nell’apprendimento e la realizzazione degli
obiettivi non cognitivi.
Libro di testo
Carlo Cartiglia, Il Novecento 3.1 e 3.3 ed.Loescher Torino
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
VISITE GUIDATE
Parma - Fontanellato
Crespi d’Adda - Bergamo
Vittoriale
PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO
MODULO 1 Affermazione e declino del comunismo in Europa e nel mondo
DESCRITTORI
1
Conosce gli eventi storici fondamentali dell’argomento trattato
2
Identifica somiglianze e differenze, opera collegamenti, analizza documenti e testi
storiografici
Utilizza il lessico specifico della disciplina
3
Contenuti
??
??
??
??
??
??
L’Europa alla vigilia della crisi degli equilibri: verso la guerra mondiale
La rivoluzione russa del 1917
La nascita dell’Unione Sovietica
Comunismo di guerra, NEP e piani quinquennali
L’Unione Sovietica e la dittatura di Stalin
La Cina dal 1910 al 1940
26
??
??
??
??
??
??
??
La seconda guerra mondiale: l’attacco tedesco all’URSS
La guerra fredda
L’Unione Sovietica e le democrazie popolari
La Cina rivoluzionaria
La coesistenza tra USA e URSS
Kruscev, Breznev; Gorbacev: la glasnost e la perestrojka
Crisi e collasso del mondo sovietico
Modalità e strumenti
Lezione frontale, presentazione di lucidi, autoapprendimento e autocorrezione, scoperta guidata.
Libro di testo, fotocopie, lavagna luminosa, Internet.
Tipologia di verifica e criteri per il superamento del modulo
Verifiche orali, prove semistrutturate, saggio breve storico politico, tema storico
Per il superamento del modulo è stata richiesta la media sufficiente dei descrittori
MODULO 2 Apogeo, declino e rinascita dell’Europa
DESCRITTORI
1
Conosce gli eventi storici fondamentali dell’argomento trattato
2
Identifica somiglianze e differenze, opera collegamenti, analizza documenti e testi
storiografici
Utilizza il lessico specifico della disciplina
3
Contenuti
??
??
??
??
??
??
??
??
??
??
La prima guerra mondiale; il trattato di Versailles
La crisi del dopoguerra in Europa
L’Italia: il primo dopoguerra e le origini del fascismo
Fascismo e nazismo al potere
L’Europa tra le due guerre
La seconda guerra mondiale
Il secondo dopoguerra nell’Europa occidentale
L’Europa occidentale: verso l’integrazione
Il rilancio dell’integrazione europea fino a Maastricht
La moneta unica europea e il problema dell’unità politica
Modalità e strumenti
Lezione frontale, presentazione di lucidi, autoapprendimento e autocorrezione, scoperta guidata.
Libro di testo, fotocopie, , lavagna luminosa, Internet.
Tipologia di verifica e criteri per il superamento del modulo
Saggio breve storico-politico
Per il superamento del modulo èstata richiesta la media sufficiente dei descrittori
MODULO 3 Storia dell’Italia repubblicana
DESCRITTORI
1
Conosce gli eventi storici fondamentali dell’argomento trattato
2
Identifica somiglianze e differenze, opera collegamenti, analizza documenti e testi
storiografici
Utilizza il lessico specifico della disciplina
3
27
Contenuti
?? I partiti dell’immediato dopoguerra; i grandi appuntamenti elettorali
?? De Gasperi e il centrismo; la legge truffa; la crescita economica della fine degli anni Cinquanta e degli inizi degli anni
Sessanta
?? Gli anni Sessanta: il centrosinistra; il Sessantotto e l’autunno caldo
?? Gli anni Settanta: la crisi del centrosinistra; il terrorismo e le stragi; la corruzione e gli scandali; le leggi e i referendum
sul divorzio e sull’aborto; Berlinguer, il compromesso storico e i governi di solidarietà nazionale; il rapimento e
l’uccisione di Aldo Moro
?? Gli anni Ottanta: il thatcherismo, la reaganomics e la crisi dello stato sociale (Welfare state); l’ascesa di Bettino Craxi e
i governi del pentapartito
?? Gli anni Novanta: lo scandalo di tangentopoli; le conseguenze del crollo del comunismo internazionale sui partiti e
sull’elettorato italiano; la riforma elettorale (sistema maggioritario), verso il bipolarismo
Modalità e strumenti
Lezione frontale, autoapprendimento e autocorrezione, scoperta guidata
Libro di testo, fotocopie, Internet, videocassette
Tipologia di verifica e criteri per il superamento del modulo
Prova a domande aperte
Per il superamento del modulo è richiesta la media sufficiente dei descrittori.
MODULO di SCIENZE UMANE Il terrorismo internazion ale
DESCRITTORI
1
Conosce gli eventi storici fondamentali dell’argomento trattato
2
Applica le conoscenze storiche acquisite all’analisi delle problematiche attuali
Contenuti
Il terrorimo internazionale: mappa degli attentati e delle organizzazioni t erroristiche
Gli scopi e le strategie differenti del terrorismo internazionale
Dall’Economist: quattro articoli sul terrorimo islamico e sul fondamentalismo
Il terrorismo suicida
Il terrorismo politico dei partiti armati italiani dell’estrema sinistra e dell’estrema destra
Il caso Moro
Modalità e strumenti
Lezione frontale, presentazione di lucidi, autoapprendimento e autocorrezione, scoperta guidata.
Libro di testo, fotocopie, lavagna luminosa, Internet, videocassette
Tipologia di verifica e criteri per il superamento del modulo
Tema storico
Per il superamento del modulo è stata richiesta la media sufficiente dei descrittori
MATEMATICA
Prof.ssa Angela Tripodo
Obiettivi d'apprendimento
Conoscenze:
?? Le caratteristiche di una funzione lineare in due variabili reali.
?? Gli scopi e i metodi della ricerca operativa.
?? Le fasi di un’indagine statistica.
?? Il significato di variabile casuale.
28
Competenze:
?? Calcolare massimi e minimi vincolati di funzioni lineari in due variabili con il metodo grafico.
?? Modellizzare problemi di scelta nelle diverse condizioni e problemi di programmazione lineare.
?? Rappresentare dati statistici e calcolare gli indici di sintesi e di variabilità.
Livello medio di prestazione della classe
Gli alunni hanno partecipato con attenzione alle attività proposte in classe, ma l’impegno non è stato sufficientemente
supportato da un lavoro domestico adeguato per il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati.
Globalmente la classe ha quindi raggiunto un livello appena accettabile nell'acquisizione dei contenuti, ma emergono
difficoltà nell’affrontare operativamente le problematiche proposte.
Metodologia di insegnamento
Il traguardo formativo è consistito non solo nel fare acquisire conoscenze, ma anche competenze ed abilità, così da
promuovere negli studenti l'abitudine ad analizzare attentamente le variabili che intervengono nelle questioni, l'esercizio ad
interpretare correttamente e a descrivere adeguatamente i fenomeni osservati, e a sistemare logicamente le conoscenze.
Nello svolgimento dei moduli l'insegnamento è stato condotto per problemi, stimolando gli studenti a formulare ipotesi di
soluzione in situazioni concrete e a ricercare un procedimento risolutivo per passare poi alla generalizzazione e alla
formalizzazione della teoria, partendo dai casi semplici.
Valutazione
Il superamento dei primi tre moduli è avvenuto in presenza di due descrittori con livello sufficiente, a condizione che il
terzo non fosse gravemente insufficiente. Nel quarto modulo, in presenza di soli due descrittori, è stato richiesto il livello
sufficiente di entrambi.
Per ciascun descrittore il livello di accettabilità è stato fissato al 60% del punteggio grezzo totale.
Libro di testo
M. Re Fraschini – G. Grazzi – C. Spezia “MATEMATICA: STRUMENTI PER L’ECONOMIA” ed. ATLAS
MODULO 1: STATISTICA DESCRITTIVA
1
2
3
DESCRITTORI
Interpreta i dati di un’indagine statistica
Determina i valori sintetici e gli indici di variabilità di una distribuzione di frequenze
Calcola gli indici di una distribuzione di probabilità
Contenuti
??
??
??
??
Le fasi di un’indagine statistica. Organizzazione e rappresentazione di dati.
Gli indici di posizione: le medie, la moda, la mediana.
La variabilità: campo di variazione, scarto quadratico medio, varianza.
Variabili casuali e distribuzione di probabilità. Valore medio e scarto quadratico medio.
MODULO 2: PROBLEMI DI SCELTA
1
2
3
DESCRITTORI
Risolve problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati.
Risolve problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti
Risolve problemi di scelta in condizioni di incertezza
29
Contenuti
?? Scopi e fasi della Ricerca Operativa. Costruzione del modello matematico.
?? Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti immediati. Problemi di scelta tra più alternative. Problema delle
scorte, anche con sconti sulle quantità.
?? Problemi di scelta in condizioni di certezza con effetti differiti. Investimenti commerciali e investimenti industriali:
criterio dell’attualizzazione. Criterio del tasso effettivo di impiego.
?? Problemi d i scelta in condizioni di incertezza: criterio del valore medio, criterio del pessimista.
MODULO 3: GEOMETRIA ANALITICA DELLO SPAZIO
1
2
3
DESCRITTORI
Determina il dominio e le linee di livello di una funzione in due variabili
Rappresenta la soluzione di una disequazione o di un sistema di disequazioni in due variabili
Determina massimi e minimi liberi e vincolati
Contenuti
?? Definizione di funzione reale in due variabili reali. Dominio di funzioni e linee di livello.
?? Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili.
?? Massimi e minimi liberi e vincolati di funzioni in due variabili con il metodo grafico.
MODULO 4: APPLICAZIONI ECONOMICHE IN DUE VARIABILI
1
2
DESCRITTORI
Risolve problemi di programmazione lineare in due variabili
Risolve problemi di ottimo in due variabili
Contenuti
?? Programmazione lineare in due variabili: il metodo grafico.
?? Massimo dell’utilità di un consumatore con il vincolo del bilancio. Combinazione ottima produttiva.
PREMESSA COMUNE PER L’APPRENDIMENTO DELLA PRIMA LINGUA (INGLESE) E DELLA SECONDA
LINGUA (FRANCESE E TEDESCO)
Le discipline linguistiche condividono gli obiettivi di apprendimento, i criteri di valutazione e le tipologie di verifica
elencati di seguito:
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZA E ABILITA’
Al termine del percorso lo studente dovrà conoscere gli aspetti lessicali e morfosintattici più significativi della lingua, la
microlingua e alcuni aspetti di civiltà e di attualità. Dovrà inoltre essere in grado di:
cogliere il significato globale di dialoghi e di interventi su argomenti di carattere professionale;
cogliere le informazioni specifiche e i dati contenuti in brevi interventi in ambito professionale;
comprendere il senso globale di pagine di testi specialistici del settore, di articoli di giornale e di pagine Web;
individuare informazioni specifiche relative all’ambito professionale in documenti autentici;
comprendere in modo dettagliato messaggi pubblicitari, corrispondenza relativa al settore professionale, opuscoli e
modulistica;
presentare argomenti diversi relativi al proprio ambito professionale utilizzando anche tracce o schemi;
riassumere testi e articoli di carattere generale e professionale;
analizzare grafici, tabelle e listini;
interagire su argomenti noti di carattere professionale, utilizzando il registro adeguato;
intervenire in modo appropriato all’interno di un gruppo di lavoro, esprimendo e motivando le proprie opinioni;
sostenere conversazioni telefoniche di carattere professionale;
30
-
riassumere testi di tipologie diverse;
redigere lettere relative al settore professionale.
OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO
Acquisizione di una competenza comunicativa, che permetta di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto e di
entrare in contatto con una realtà diversa dalla propria, favorendo così un’educazione interculturale che porti al superamento
di pregiudizi ed immagini stereotipe. Riflessione sulla lingua straniera ai diversi livelli, che permetta di cogliere
comparativamente con l’italiano, gli elementi specifici della stessa. Capacità di operare collegamenti interdisciplinari,
inserendosi con prontezza e flessibilità nelle dinamiche del dialogo.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Sono stati predisposti percorsi educativo-didattici atti a potenziare le competenze linguistiche ed il linguaggio specifico. Nel
lavoro di analisi, sintesi e confronto sono state privilegiate la scoperta guidata e le attività di tipo comunicativo, integrate
dall’uso della lezione frontale e del lavoro di gruppo. Sono stati utilizzati testi autentici quali lettere, documenti, giornali,
grafici; materiale aggiornato è stato attinto da Internet. Si è lavorato in modo interdisciplinare quando i contenuti l’hanno
reso possibile e utile.
VALUTAZIONE
Per valutare le abilità conseguite al termine di ogni modulo, sono state effettuate prove orali e scritte differenziate in
funzione degli obiettivi prefissati, attenendosi ai criteri concordati con il consiglio di classe.
Sono state utilizzate diverse tipologie di verifiche: esercizi di comprensione, brevi composizioni, interpretazione di grafici,
redazione di lettere commerciali, brevi relazioni, riassunti orali, conversazioni.
Nella valutazione si è privilegiato una comunicazione efficace anche in presenza di errori formali.
CORRISPONDENZA LIVELLO / VOTO
LIVELLO
1
2
3
4
5
VOTO
2
4
6
8
10
MATERIA: INGLESE
Prof. Leonardi Rossella
Livello medio di prestazione della classe:
La classe ha mostrato un impegno abbastanza regolare acquisendo le abilità fondamentali, evidenziando una progressione
nell’apprendimento e nell’uso delle competenze comunicative, raggiungendo risultati di profitto discreti. Alcuni allievi
hanno sostenuto la prova per ottenere la certificazione di superamento del PET e del FCE, certificazioni rilasciate
dall’University of Cambridge Language Examinations Syndicate nell’ambito del Progetto Lingue Duemila che questo
istituto ha avviato in collaborazione con il British Council. Inoltre, uno studente ha partecipato a due meeting internazionali
organizzati nell’ambito del progetto europeo e.Le@rning in the new millennium e questo ha contribuito ad aumentare la
loro motivazione allo studio della lingua straniera.
Poco approfondita e superficiale è risultata la preparazione conseguita da un gruppetto di alunni che, poco motivato e poco
regolare nell’impegno, si è affidato ad un metodo di lavoro ripetitivo.
Il livello medio raggiunto è più che sufficiente.
Bisogna inoltre tener conto della suddivisione della classe in due indirizzi: “Amministrazione e Controllo” e
“Comunicazione e Marketing” per cui il programma svolto risulterà uguale per i primi tre moduli mentre il quarto verrà
suddiviso a seconda della specializzazione.
Metodologia d’insegnamento:
All’interno della programmazione modulare è stata attivata una didattica per livelli per lo svolgimento di tutto il
programma. All’interno di tutti i moduli sono state svolte attività di recupero e di approfondimento che hanno visto
31
coinvolti gruppi di allievi con diversi livelli di preparazione e diverse competenze, al fine di rendere possibili interventi
diversificati che tenessero conto dei tempi di apprendimento e dei bisogni formativi di ciascun allievo.
Libro di testo ed altri strumenti didattici:
ESTER DE GIULI, FRANCA PERACCHIONE, VIVIANA TONON, Business Background and Language Civilization,
Loescher, Milano, 2002.
JEREMY FITZGERALD, Getting on in Business: Marketing, Black Cat Publishing, Canterbury, 2001.
Si è fatto uso costante di materiale aggiornato tratto da Internet e dalla stampa internazionale. Sono stati inoltre utilizzati il
laboratorio multimediale e l’attrezzatura audiovisiva di cui l’istituto è dotato.
Programma svolto:
MODULO 1 – MARKETING
Unità 1 – Definition of Marketing
Unità 2 – Advertisements and Commercials
Unità 3 – Sales and Promotion
MODULO 2 – FINANZA AZIENDALE: BORSA ED ASSICURAZIONI
Unità 1 – The Stock Exchange: the London and New York Stock Exchange, the NYSE website
from the press: Europeans Log on to Investment Fever, fro m The New York Times.
Unità 2 – Insurance: the Insurance Policy, the Premium, Lloyd’s of London
MODULO 3 – FINANZA AZIENDALE: BANCHE
Unità 1 – Banking; the Bank of England and other financial institutions, banking services to
individuals and international traders, e-banking, ethical banks..
Unità 2 – Money Matters: payment in international trade, payment by credit card and traveller’s
cheques.
MODULO 4 – ECONOMIC SYSTEMS AND GLOBAL TRADING (Amministrazione e Controllo)
Unità 1 – Types of economy and market: economic systems(free market economy, planned economy,
mixed economy), privatisation, trade and commerce, trading within the EU and global
trading. From the press: Richer or Poorer: the Importance of the Economy, from The
Times.
Unità 2 – The new companies in the global market: the new economy, e-commerce, globalisation,
international alliances and mergers. From the press: Next Society, e
Globalisation and its critics, from The Economist.
MODULO 4 - INTERNATIONAL TRADING AND GLOBALISATION (Conumicazione e Marketing)
Unità 1 - International Transaction: International Trade, International Contacts, Stages annd Terms
Unità 2 - Transport: Types of Transport, Transport Documents, Packing, Logistics and Online Tools.
Unità 3 - Travel Arrangement: Arranging a trip.
of Transaction.
Descrittori delle competenze in uscita:
Modulo 1
?? Comprende le informazioni specifiche di un testo relativo ad indagini di mercato.
?? Redige lettere promozionali.
?? Relaziona sulla composizione del mercato e/o sull’efficacia di un messaggio pubblicitario.
Modulo 2
?? Comprende testi di carattere economico finanziario
?? Commenta e descrive grafici e tabelle.
?? Relaziona oralmente sugli argomenti trattati.
Modulo 3
?? Comprende testi di carattere economico e finanziario
?? Compila documenti e moduli
?? Relaziona oralmente sugli argomenti trattati.
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Modulo 4 (Amministrazione e controllo)
?? Individua le caratteristiche più importanti che distinguono i principali sistemi economici.
?? Coglie il senso globale di articoli della stampa economica.
?? Espone argomenti di carattere professionale.
Modulo 4 (Comunicazione e Marketing)
?? Coglie il senso globale di interventi i incontri di lavoro
?? Individua le informazioni specifiche in testi di carattere aziendale
?? Effettua relazioni orali su attività svolte e/o presentazioni su argomenti di carattere aziendale
AREA DI INDIRIZZO (COMUNICAZIONE E MARKETING)
MARKETING
Prof. Rosaria Ramponi
Questa disciplina, collocata nel quinto anno di corso, ha la finalità di fornire una specializzazione professionale agli allievi,
consentendo contemporaneamente lo sviluppo di numerosi collegamenti interdisciplinari, coerentemente con il profilo
professionale che si intende sviluppare.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Il marketing è una disciplina nuova e in continua evoluzione che analizza una pluralità di aspetti aziendali, economicoorganizzativi e di programmazione, ma anche culturali e sociali, per cui l’insegnamento della disciplina si è proposto di:
?? fornire un quadro generale del marketing e delle interrelazioni con l’ambiente;
?? assicurare competenze analitico-applicative per gestire la funzione aziendale relativa;
?? dare allo studente linguaggi e terminologie corretti, codici e strumenti interpretativi;
?? stimolare l’interesse culturale.
Obiettivi cognitivi:
- Analizzare le situazioni e rappresentarle in modo sistematico
- Operare scelte razionali e opportunamente motivate
- Affrontare alcune realtà diverse per contenuti e situazioni
- Acquisire un'esposizione corretta con uso della terminologia adeguata
Obiettivi comportamentali:
- Organizzare il lavoro a livello individuale in modo razionale e autonomo
- Partecipare al lavoro di gruppo accettando ed esercitando il coordinamento
- affrontare e padroneggiare alcune realtà diverse per contenuti e situazioni
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha dimostrato interesse verso la disciplina e una partecipazione propositiva all’attività didattica. L’impegno
domestico non è sempre risultato continuo.
Le conoscenze risultano discrete, le competenze sono state acquisite in modo soddisfacente.
La classe è in grado di analizzare adeguatamente i caratteri fondamentali dei fenomeni di marketing, utilizzando un
linguaggio semplice e corretto. Alcuni studenti si distinguono per le ottime capacità di analisi e di rielaborazione critica di
casi aziendali di marketing più complessi, che espongono in modo fluido e con linguaggio specifico.
Il livello medio raggiunto è discreto.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Il traguardo formativo non è consistito solo nel far acquisire conoscenze, ma anche competenze ed abilità così da sviluppare
abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione di informazioni. Si è quindi adottato un metodo
operativo coerente con gli obiettivi del progetto.
I moduli sono stati svolti utilizzando, dove possibile, le tecniche di analisi, a gruppi ed intergruppo, sia di brevi situazioni
aziendali di mercato sia di casi aziendali comp lessi, pervenendo successivamente a momenti di sintesi, confronto e
valutazione.
La lezione frontale ha trovato spazio nei momenti introduttivi e di raccordo e quando è stato giudicato opportuno, in
relazione alla peculiarità degli argomenti del programma.
In accordo con questa metodologia, si sono organizzati anche incontri con esperti del settore per confrontare le competenze
acquisite con la realtà aziendale soprattutto di settori particolari.
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Data la particolarità e la novità del programma previsto dal progetto per la classe Quinta, la sua organizzazione è stata
stabilita tenendo conto delle indicazioni emerse nei vari corsi di aggiornamento, sentito il parere degli Ispettori ministeriali
presenti.
VALUTAZIONE
Per ogni modulo si sono stabiliti gli obiettivi di apprendimento ed i descrittori relativi, i tempi di attuazione, gli strumenti e
le verifiche.
Le verifiche sommative sono state effettuate al termine dei moduli, finalizzate alla classificazione degli alunni.
La misurazione ha tenuto conto del livello raggiunto nei descrittori fissati, considerando la scala di cinque livelli come
stabilito dal progetto. Gli strumenti utilizzati sono stati prove scritte, strutturate e non, e prove orali.
Per il superamento del modulo è stata richiesta la media sufficiente dei descrittori.
Gli studenti che non avevano superato il modulo hanno seguito attività di recupero in intinere e quindi affrontato la verifica
di recupero. Gli altri studenti hanno seguito attività di approfondimento con analisi di articoli e parti nuove, di cui hanno poi
effettuato brevi relazioni a tutta la classe.
STRUMENTI DIDATTICI
LIBRI DI TESTO ED ALTRI MATERIALI
- L’ECONOMIA AZIENDALE 2 B – STRATEGIE E MARKETING - SIMONE per la Scuola
- KOTLER – IL MARKETING SECONDO KOTLER
- LUCIDI predisposti dall’insegnante
- FOTOCOPIE tratte da:
KOTLER, SCOTT – MARKETING MANAGEMENT
KOTLER, CLARK, SCOTT – MARKETING MANAGEMENT: CASI
riviste specializzate
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – IMPRESA, MARKETING E AMBIENTE
DESCRITTORI
1. Individua i principali comp iti della funzione vendita/marketing nei diversi momenti storici
2. Analizza il processo di marketing-management
3. Riconosce i fattori del macroambiente che influenzano la strategia di marketing
4. Analizzare il comportamento di acquisto del consumatore
5. Identifica le caratteristiche dei concorrenti e le loro strategie
Contenuti
1. Il processo evolutivo del marketing
2. Il marketing management
3. L’analisi dell’ambiente esterno
4. Il comportamento del consumatore e l’analisi della concorrenza
MODULO 2 – IL SISTEMA INFORMATIVO DI MARKETING
DESCRITTORI
1. Individua gli elementi del sistema informativo di MKT
2. Definisce gli obiettivi di una ricerca
3. Descrive le fasi del processo di ricerca di MKT
4. Predispone strumenti per la raccolta dei dati
Contenuti
1. Il sistema informativo di MKT
2. Il processo di ricerca di marketing
MODULO 3 – GLI STRUMENTI DI MARKETING-MIX: PRODOTTO, PREZZO, COMUNICAZIONE
DESCRITTORI
1. Individua le caratteristiche del prodotto
2. Individua le diverse fasi del ciclo di vita del prodotto
3. Applica i principali metodi per la determinazione del prezzo di vendita
4. Analizza le conseguenze delle manovre sui prezzi
5. Descrive i principali strumenti di promozione
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Contenuti
1. Il prodotto
2. Il prezzo
3. La comunicazione
MODULO 4 – GLI STRUMENTI DI MARKETING-MIX: DISTRIBUZIONE
DESCRITTORI
1. Individua le caratteristiche e le funzioni dei diversi soggetti
2. Confronta le caratteristiche dei diversi canali distributivi
3. Sceglie il canale distributivo più idoneo alle esigenze aziendali
Contenuti
1. I soggetti dell’apparato distributivo
2. La politica distributiva
MODULO 5 – LA PIANIFICAZIONE DI MARKETING
DESCRITTORI
1. Predispone un piano di marketing
2. Espone il piano di marketing
3. Discute dei possibili controlli del piano di marketing
4. Procede a controlli sul piano di marketing
Contenuti
1. Il piano di marketing
2. Redazione e presentazione di un piano di marketing
3. Il controllo del piano di marketing
MODULO 6 – LE STRATEGIE DI MARKETING
DESCRITTORI
1. Individua missione, obiettivi e strategie dell’impresa e del business
2. Riconosce le diverse strategie aziendali
3. Analizza strategie aziendali
4. Confronta strategie di imprese diverse
Contenuti
1. La pianificazione strategica a livello di impresa e di business
2. Lo sviluppo dei nuovi prodotti
3. Le strategie di differenziazione e posizionamento
4. Le strategie per il mercato globale
MODULO 7 – NUOVE AREE DI APPLICAZIONE DEL MARKETING
DESCRITTORI
1. Esamina le strategie di marketing nelle aziende di servizi
2. Analizza le caratteristiche del marketing-mix
3. Individua vantaggi e svantaggi del marketing elettronico
Contenuti
1. Il marketing delle aziende di nicchia
2. Il marketing elettronico
3. Il marketing diretto e il co-marketing
MODULO 8 – IL MARKETING E LE TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE
(modulo interdisciplinare con Tecniche della comunicazione)
DESCRITTORI
1. Utilizza le diverse forme di comunicazione aziendale
2. Predispone comunicazioni per i diversi pubblici di riferimento
3. Realizza una semplice ma efficace strategia di comunicazione
Contenuti
1. La comunicazione interna secondo le finalità organizzative
2. Pubblicità, direct marketing, rapporti con clienti e fornitori
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3.
4.
Sviluppo di una campagna di comunicazione
Il piano di una campagna di comunicazione
TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE
Prof. Giuseppina Lupo
OBIETTIVI D'APPRENDIMENTO E LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Al termine del percorso formativo della disciplina, gli studenti sono in grado, a diversi livelli, di:
?? gestire i processi di comunicazione interpersonale e di gruppo applicando correttamente le regole dell’interazione e
assumendo comportamenti che favoriscano il clima re lazionale;
?? mediare in modo efficace tra posizioni diverse;
?? inquadrare gli atti di comunicazione all’interno del sistema comunicativo;
?? cogliere la connotazione culturale dell’atto comunicativo;
?? individuare l’apporto dato alla comunicazione dai linguaggi non verbali e utilizzarli in modo consapevole;
?? effettuare opportuni aggiustamenti all’atto comunicativo in base all’informazione di ritorno;
?? strutturare la comunicazione interpersonale e sociale in modo adeguato al ruolo e alla situazione;
?? ottimizzare la comu nicazione ricorrendo a diversi supporti, da quelli tradizionali a quelli tecnologicamente più
avanzati;
?? riconoscere le caratteristiche della comunicazione di massa e dei destinatari;
?? riconoscere i modelli di azione della comunicazione mediata;
?? analizzare un testo pubblicitario ;
?? recepire informazioni fornite dai mezzi di comunicazione di massa a supporto delle decisioni aziendali;
?? realizzare una efficace strategia di comunicazione mediante il ricorso a mezzi di comunicazione di massa.
GIUDIZIO SUL LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
Le studentesse e gli studenti hanno seguito il percorso formativo della materia con molto interesse, non sempre
accompagnato da un impegno puntuale, con conseguente difficoltà di applicazione delle conoscenze; tuttavia, il costante
riferimento all’analisi di forme di comunicazione realizzate concretamente in diversi contesti comunicativi ha avuto positivi
risultati nel rendimento. La maggior parte del gruppo classe possiede conoscenze adeguate e le competenze raggiunte sono
più che accettabili, in alcuni casi discrete.
. Gli obiettivi, articolati negli specifici descrittori dei moduli stabiliti in fase di programmazione, sono stati conseguiti nella
totalità dei casi.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
All’interno dell’organizzazione modulare dell’intero percorso della disciplina, l’attività didattica è stata strutturata in lezioni
teoriche e in laboratori in cui gli studenti hanno potuto:
?? osservare spezzoni di video o di film relativi a situazioni comunicative diverse, di carattere interpersonale e sociale;
?? effettuare simulazioni di contesti comunicativi diversi, che sono state monitorate e discusse;
?? analizzare esempi di comunicazione sociale;
?? produrre esempi di comunicazione sociale attraverso simulazioni e giochi di ruolo;
?? analizzare e discutere esempi di comunicazione pubblicitaria;
?? analizzare esempi di comunicazione aziendale e proporre soluzioni.
Per approfondire alcuni argomenti del modulo 5, le studentesse e lo studente hanno seguito interventi di esperti, sui seguenti
temi:
?? Strategie di MKT e strategie di comunicazione della “Logistica Malpensa”;
?? Strategie di MKT e strategie di comunicazione della “Athena design “;
?? Strategie di MKT e strategie di comunicazione della “Rossi di Albizzate”.
Al termine di ciascuna attività si è proceduto alla sistematizzazione delle diverse modalità e tipologie comunicative e alla
configurazione di un quadro di riferimento teorico generale.
Il recupero e l'approfondimento sono stati affidati a interventi programmati in itinere.
VALUTAZIONE
Per il superamento di ogni modulo è stata richiesta la media sufficiente tra tutti i descrittori.
LIBRI DI TESTO E ALTRI STRUMENTI DIDATTICI
Il testo di Paolucci – Pietrosi, “Il libro di psicologia della comunicazione”, ed. Clitt – Roma è stato adottato perché gli
studenti e le studentesse potessero avere un minimo di riferimento su quanto, in modo necessariamente più ampio, veniva
loro proposto durante le lezioni. Il docente ha presentato gli argomenti in schemi realizzati con PowerPoint; di ogni lezione,
36
sono stati fo rniti alla classe schemi, fotocopie, griglie di analisi, dispense, per la cui preparazione sono stati consultati siti
Internet e la seguente bibliografia:
1. Birkenbihl V. F., “Segnali del corpo. Come interpretare il linguaggio corporeo”, Franco Angeli, Milano 1998.
2. Capranico S. , “Role playing”, Raffaello Cortina ed., Milano, 1997.
3. Colli, Globo, Mencarelli, Pietroni, “Le pratiche comunicative”, Clitt, Roma, 1999.
4. Codeluppi V., “Pubblicità”, Quaderni di Arte e Comunicazione, ed. Zanichelli, Bologna, 2000.
5. Crespellani C., (a cura di) “La comunicazione nell’era di Internet”, E. T. A. S. Milano 2000.
6. Damascelli N., “Comunicazione e management”, Franco Angeli, Milano, 1991.
7. Fabris G., “La pubblicità – Teorie e prassi”, Ed. Franco Angeli/ Impresa, comunicazione, mercato, Milano 1997.
8. Fabris G., (a cura di) “ La comunicazione d’impresa - Dal mix di marketing al communication mix” Sperling &
Kupfer ed. Milano 2003.
9. Floch J.M., “Identità visive – Costruire l’identità a partire dai segni” ed. Franco Angeli, Mi, 1997.
10. Gordon T., “Leader efficaci”, La Meridiana, Bari, 1997.
11. Harris Th., “Io sono OK, tu sei OK”, Bur, Milano, 1991.
12. Hinde R. A., “La comunicazione non verbale nell’uomo” Universale Laterza, Bari 1977.
13. Luft J., “Introduzione alla dinamica di gruppo”, La Nuova Italia, Firenze, 1973.
14. McLuhan M., “Gli strumenti del comunicare”, Saggiatore, Milano 1995.
15. Menzioni F. , “L’arte della persuasione”, Franco Angeli/trend, Milano1997.
16. Morelli M., “La comunicazione d’impresa e la promozione dell’immagine – Metodi e tecniche per lo sviluppo, la
pianificazione e la verifica della comunicazione – Ed. Franco Angeli, Milano 1997.
17. Quaglino, Casagrande, Castellano, “Gruppo di lavoro, lavoro di gruppo”, Raffaello Cortina, Milano, 1997.
18. Schuler E. “Le tecniche assertive”, Fr. Angeli Milano 1996.
19. Sclavi M. , “L’arte di ascoltare e mondi possibili”, Le Vespe, Milano, 2000.
20. Stevens M., “Come presentare al meglio le proprie idee”, Franco Angeli/Trend, Milano, 1992.
21. Testa A. M. ,”Farsi capire”, Rizzoli, Milano, 2000.
22. Tizian F. “Comunicare – elementi di tecnica di comunicazione d’impresa” Ed. Zanichelli, Bologna 1999.
23. Truini D. , “Guida alla comunicazione interpersonale e di gruppo”, Franco Angeli, Milano, 1997.
24. Volli U., “Il libro della comunicazione”, Bompiani, Milano 1994.
VISITE GUIDATE
Visita alla mostra “Dreams: Cinquant’anni di pubblicità in Italia” alla Triennale di Milano
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 - Che cos’è la comunicazione (La comunicazione come sistema)
Descrittori
1
Riconosce gli elementi costitutivi della comunicazione
2
Sa individuare i fattori di disturbo della comunicazione
3
Sa determinare l’apporto dato alla comunicazione dai linguaggi non verbali
Unità 1 – Modello di comunicazione - Fattori di disturbo
?? La comunicazione come sistema
?? Il processo di comunicazione
?? Il modello “fisico”
?? Il modello linguistico (importanza di feedback e ridondanza – le Funzioni di Jakobson)
?? Il modello psicologico (attenzione selettiva, “filtro”)
?? Condizioni per una comunicazione efficace
Unità 2 – Inevitabilità della comunicazione - La CN V
?? Linguaggi non verbali
?? Paralinguistico (messaggi vocali, ritmo, intonazione, volume, accento)
?? Extralinguistico (comportamentale, mimico, gestuale, cinesico, prossemico, contatto oculare, silenzio, segnali
autonomici)
?? Il linguaggio spaziale
Unità 3 – Obiettivi della comunicazione
?? Il contesto della comunicazione
?? Parlare/osservare/riformulare
?? Il dialogo con l’altro
?? Gli assiomi di Watzlawick
?? Modello tascabile della comunicazione interpersonale
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MODULO 2 -La comunicazione interpersonale o diadica
Descrittori
1
Coglie i processi di comunicazione interpersonale e individua le regole dell’interazione
2
Interpreta il messaggio di relazione in modo corretto
3
Individua soluzioni per mediare il conflitto e realizzare una comunicazione riuscita
Unità 1 La comunicazione diadica
?? La finestra di Johari
?? L’analisi transazionale
?? Relazione e simmetria
?? Come dare e ricevere opportunamente feedback
?? La percezione
?? La formazione delle impressioni
?? Fraintendimenti e comunicazioni ambigue – Il rispecchiamento
?? Condizioni per una comunicazione efficace
?? Fattori che incidono sulla comunicazione
?? Il dialogo con l’altro – Gli stili comunicativi
?? L’ascolto e l’ascolto attivo – Tecniche di ascolto – L’ascolto attivo per minimizzare i conflitti
?? Osservazione di sequenze di film
Unità 2 – Gli atteggiamenti nelle relazioni
?? Fuga – aggressività – manipolazione - assertività
?? Osservazione di sequenze di film per individuare i diversi atteggiamenti nelle relazioni: fuga – aggressività – assertività
– manipolazione
??
Unità 3 – Motivazione e modalità c omunicative
?? Modelli motivazionali: Maslow – Herzberg - Le teorie motivazionali nell’organizzazione
?? Modalità comunicative: Strategia “carpa” - Strategia “squalo” - Strategia “delfino”
?? Controllori e facilitatori –Atteggiamenti che ostacolano la comunicazione - Il comportamento sociale
MODULO 3 - La comunicazione nei gruppi
Descrittori
1
Riconosce le caratteristiche del gruppo e della dinamica di gruppo
2
Coglie i processi di comunicazione interpersonale e di gruppo e individua le regole dell’interazione
3
Media in modo efficace tra posizioni diverse all’interno del gruppo
Unità 1 – Reti di comunicazione
?? Reti di comunicazione
?? La comunicazione nei gruppi: linee generali
?? Il gruppo come sistema
?? Il gruppo è “più e meno” della somma delle perti
Unità 2 – La dinamica di gruppo
?? Il modello di Kurt Lewin
?? Livelli di personalità: la teoria di O. Palacio Espasa
?? Ruoli e dinamiche comunicative all’interno del gruppo
?? Il modello di Kurt Lewin
?? Le interazioni secondo il modello di F. Bales
?? Il gruppo di lavoro
?? La leadership
?? Modelli di gestione della leadership
?? Leadership e bisogni di Maslow
?? Come le persone reagiscono al potere: adulazione; competizione e rivalità distruttive; ribellione e sfida; alleanze e
coalizioni; ritiro e fuga.
?? Il metodo senza perdenti
?? Atteggiamenti e schemi mentali collettivi
?? Gruppo e tipologie comportamentali
?? Comportamenti e analisi transazionale
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MODULO 4 - La comunicazione di massa
Descrittori
1
Riconosce le caratteristiche della comunicazione di massa e dei destinatari
Riconosce i modelli di azione della comunicazione mediatica
2
3
Analizza un testo pubblicitario
Unità 1 – La comunicazione di massa - I media: quali sono, quali caratteristiche hanno, come sceglierli – Il
pubblico
?? La società di massa
?? Le caratteristiche della comunicazione di massa
?? I mezzi della comunicazione
?? TG: Istruzioni Per L’uso; lo spettacolo del mondo e il mondo come spettacolo
?? Come i media diffondono le notizie
?? Introduzione: il target; i mezzi e i veicoli; ; la tiratura, la diffusione; l’audience; il contesto; il prestigio; la fedeltà. Le
ricerche sull’esposizione ai mezzi
?? Caratteristiche: la stampa quotidiana; la stampa periodica; la televisione; la radio; il cinema; la pubblicità esterna;
Internet e telecomunicazioni
?? Chi consuma: la necessità di conoscere i consumatori
?? L’ambito territoriale
?? Un mercato costituito da individui
?? Le ricerche: sul mercato e sui consumatori
?? Gli stili di vita degli italiani: Le ricerche di Eurisko - gli Euro-socio-stili di Audipress
Unità 2 – La pubblicità
?? Definizione di “pubblicità”
?? Storia min ima della pubblicità: ieri, oggi e…domani
?? Analisi di campagne pubblicitarie significative: Barilla – Citroen – Perrier – Absolut Vodka – Maggiolino ?? La comunicazione pubblicitaria efficace: i diversi modelli (AIDA – LADVIGE e STEINER - DAGMAR – FABRIS)
?? Approcci e filosofie: l’arte della persuasione
?? Ragione o emozione per convincere?
?? I diversi tipi di pubblicità (commerciale, istituzionale, no profit);
?? Diversi approcci alla pubblicità;
?? Lettura semiotica del messaggio pubblicitario: l’identità secondo Waterman
?? La pubblicità commerciale come variabile di marketing;
?? Che cosa vuol dire essere creativi: Jacques Séguèla, la pubblicità è spettacolo; William Bernbach, il “modo” di
realizzare il messaggio.
?? La struttura dell’annuncio stampa pubblicitario (headline, bodycopy, payoff,…)
MODULO 5 - La comunicazione aziendale
Descrittori
1
Riconosce i diversi fattori della comunicazione aziendale
2
Predispone comunicazioni per i diversi pubblici di riferimento
3
Realizza una semplice ma efficace strategia di comunicazione
Unità 1 - La comunicazione aziendale
La comunicazione strategica - Impresa – Immagine – Cultura d’impresa – Comunicazione – La comunicazione aziendale –
I pubblici
Unità 2 - La comunicazione interna secondo le finalità organizzative
Il sistema informativo - Sistemi informativi formali e informali
Il fattore umano nella comunicazione aziendale: Strutture accentrate, decentrate, allungate, piatte
La comunicazione interna: obiettivi e strumenti
Unità 3 - La comunicazione esterna secondo le finalità istituzionali
La comunicazione esterna: obiettivi e strumenti Le PR - Il comunicato stampa – La conferenza stampa – La cause related communication – Le sponsorizzazioni: diverse
forme di sponsorizzazione – Un esempio: Prada e Luna Rossa - La comunicazione in rete Unità 4 - La comunicazione esterna secondo le finalità commerciali
Brief e Copy strategy - I media
39
TEDESCO
Prof. GIUSEPPINA MAZZUCCHELLI
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Il gruppo classe è formato da 9 allievi di seconda lingua. La partecipazione al dialogo educativo è andata progressivamente
migliorando nel corso dell’anno e gli allievi hanno dimostrato un interesse ed una motivazione accettabili nei confronti della
materia. Il metodo di studio è stato generalmente organizzato e la maggior parte degli allievi ha dimostrato una discreta
autonomia nell’approfondimento dei temi trattati. Le conoscenze risultano mediamente accettabili; la maggior parte degli
allievi è in grado di utilizzare la lingua in modo adeguato ai bisogni comunicativi e possiede una sufficiente padronanza
lessicale. Risultati mediamente più che accettabili sono stati raggiunti nella comprensione sia scritta sia orale, mentre
difficoltà più diffuse si registrano a livello di produzione che non per tutti risulta essere lineare e corretta. Il livello medio di
prestazione raggiunto è accettabile.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e per favorire la competenza comunicativa, le lezioni sono state svolte
facendo costantemente ricorso ad attività di carattere comunicativo che, partendo dalla lettura o dall’ascolto di un testo, da
un grafico o da un’immagine, abituassero gli alunni ad attivare le conoscenze sull’argomento, sia linguistiche che di altre
discipline, già in loro possesso e facilitassero un’ attività di produzione sempre più autonoma.
Soprattutto negli ultimi due anni di corso sono stati predisposti moduli atti a potenziare le competenze linguistiche
specifiche del linguaggio economico e professionale.
Nell’ultimo anno di corso si è fatto largamente uso di materiale autentico tratto da internet o da riviste, pagine web, allo
scopo di avvicinare gli alunni a diversi registri linguistici in un contesto reale e per potenziare le competenze di
comprensione. Per la produzione orale sono stati favoriti gli interventi nelle discussioni in classe, privilegiando l’efficacia
comunicativa alla correttezza formale.
Gli argomenti di carattere professionale sono stati proposti con comprensione e redazione di lettere e simu lazione di
dialoghi in situazione.
All’ interno dello svolgimento del modulo sono state effettuate verifiche formative per rilevare eventuali difficoltà di
apprendimento e poter intervenire con azioni di recupero prima della verifica sommativa di fine modulo.
STRUMENTI DIDATTICI
R.Delor, M.Foschi Albert, M.Hepp, www.wirtschaft.eu, edizioni Valmartina
É stato inoltre utilizzato materiale autentico, articoli da giornali e riviste, fotocopie da altri testi e sopra ttutto materiale tratto
da internet.
Per la comprensione orale sono state utilizzate audiocassette e registrazioni dalla televisione.
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: Il mondo del lavoro
Unità 1 – Berufspraktikum
Unità 2 – Le problematiche del lavoro
Unità 3 – Il lavoro nella letteratura
Contenuti
Flexible Arbeit motiviert Team
Was ist Telearbeit
Lieber Telearbeit statt Gleitzeit
Arbeit als Mangelware
Arbeit macht krank, Arbeitslosigkeit auch
Mangelberufe
Fachkräfte verzweifelt gesucht
Descrittori competenze in uscita
?? Coglie il senso globale di articoli di giornale/ pagine web relativamente alla tematica del modulo
?? Riassume oralmente testi di carattere professionale
?? Espone brevemente le problematiche trattate nel modulo
?? Espone brevemente le problematiche trattate nel modulo
40
MODULO 2: Finanza aziendale
Unità 1 – La borsa
Unità 2 – Banche
Contenuti
Frankfurt am Main : Erste Begegnung mit Frankfurt im Internet
Die Börse (DAX, MDAX;TecDAX)
Der DAX Index :Grafik
Zeitungsartikel
Kapitel 7 Kunden: Konten, Kredite,
Internet: www2.postbank-banking.de
Bankgeschäfte per Mausklick
Die Bundesbank
Materialien im Internet
Descrittori competenze in uscita
?? Coglie il senso globale di testi di carattere economico-finanziario
?? Individua informazioni specifiche in documenti autentici di carattere economico-finanziario
?? Analizza grafici,listini e tabelle
?? Interagisce sulle tematiche del modulo
MODULO 3: Servizi alle imprese
Unità 1 – Trasporti e logistica
Unità 2 – Partecipazione a fiere e convegni
Contenuti
Verkehrswege und Transportmittel
Wasserwege
„Just in time“ oder längst zu spät?
Vor- und Nachteile der verschiedenen Transportmittel
Transport und Logistik
Die Speditionen setzen auf Größe
Messen
Die Anfrage des Ausstellers
Antwort der Messeorganisation
Descrittori competenze in uscita
?? Comprende testi di carattere professionale relativi al tema del modulo
?? Sintetizza i nuclei fondamentali di un testo e li espone oralmente
?? Interagisce in una situazione professionale simulata riguardante fiere e convegni
?? Redige la corrispondenza necessaria per la partecipare ad una fiera
MODULO 4: Globalisierung
Unità 1 – Il commercio on line
Unità 2 – Problematiche della globalizzazione
Contenuti
E-Commerce
Europa kauft online (Zeitungsartikel aus “Focus”)
Frauen shoppen auch online anders (aus Yahoo)
Fernsehkaufhaus und virtueller Supermarkt
Die weite Welt an einem Tag (Grafik aus Internet)
Wirtschaft international: Total global
Articoli vari proposti dagli alunni
41
Descrittori competenze in uscita
?? Comprende il senso globale di testi relativi alla tematica del modulo
?? Relaziona sulle problematiche del modulo
?? Ricerca e illustra un aspetto della problematica della globalizzazione
FRANCESE
PROF. GELOSA GIUSEPPINA
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE (Va LC MARKETING)
Il gruppo classe è formato da 10 studenti di seconda lingua.
Gli obiettivi decisi all’inizio del corrente anno scolastico con gli altri colleghi di lingue sono stati sostanzialmente raggiunti
a livello di piena accettabilità da quasi tutta la classe che ha dimostrato un discreto interesse per la disciplina. L’attenzione e
la partecipazione sono andate migliorando nel corso del triennio e l’impegno è stato più puntuale, soprattutto nell’anno
scolastico in corso. Il metodo di studio è risultato più organizzato, anche se non semp re efficace. Alcuni alunni hanno tratto
giovamento da esperienze fatte all’estero (scambio con la Francia effettuato in quarta) o dalla preparazione alla
certificazione linguistica (Delf A1 – A2 – A3 – A4).
Globalmente la classe ha raggiunto un livello accettabile nell’acquisizione dei contenuti e nella comprensione delle
problematiche affrontate e delle attività svolte. Per quanto riguarda l’abilità di produzione orale e scritta si nota una maggior
diversificazione di livello, riscontrabile sia nella competenza comunicativa che nella forma, talvolta ancora imprecisa.
Sulla base di tali considerazioni posso affermare che il livello medio di prestazione raggiunto è pienamente sufficiente.
METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO
Per favorire l’acquisizione della competenza comunicativa e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati ho svolto le
lezioni facendo costantemente ricorso ad attività di carattere comunicativo che, partendo dalla lettura, dall’ascolto di un
testo o talvolta da immagini, facilitassero poi att ività di produzione sempre più autonoma, per abituare gli alunni ad attivare
le loro conoscenze sull’argomento e ad usare la lingua in modo consapevole e personale. Per il raggiungimento della
consapevolezza interculturale, gli studenti hanno avuto la possibilità di avvicinarsi ad una realtà diversa dalla propria
attraverso materiali didattici di varia tipologia che gli hanno permesso non solo di conoscere più da vicino modelli di
comportamento ed aspetti di civiltà diversi dal proprio e di operare confronti, ma anche di arricchire il loro lessico con
espressioni e modi di dire attuali.
Dal punto di vista metodologico gli argomenti di civiltà sono stati presentati ed analizzati tenendo conto delle varie
problematiche collegate al tema proposto e del linguaggio specifico, anche attraverso l’utilizzo di alcuni documenti autentici
tratti da diversi giornali. Si è sempre cercato di promuovere il coinvolgimento degli allievi, sollecitando gli interventi e
richiedendo le motivazioni delle opinioni espresse.
Gli a rgomenti del programma sono stati affrontati seguendo precise modalità didattiche.
Geografia: lo studio della geografia non è stato trascurato a causa del ruolo che assume per i contenuti economici e
culturali. Tale studio ha riguardato soprattutto la Francia e l’Alsazia. Questo lavoro ha richiesto un coinvolgimento diretto
degli studenti che si sono avvalsi di materiale informativo autentico, cataloghi turistici, fotocopie fornite dal docente.
Anche in questo settore si sono privilegiate l’abilità di comprensione orale (ascolto di dialoghi, conversazioni telefoniche) e
scritta (grafici, testi informativi) e l’abilità di produzione orale (relazioni) e produzione scritta (riassunti , resoconti, exposés
autonomi).
Civiltà e articoli di attualità: gli argomenti sono stati presi dalla realtà, da documenti autentici forniti da quotidiani e
riviste, ma sempre in rapporto con i principali aspetti socioeconomici ed economico-aziendali di oggi.
I testi d’informazione e gli articoli di giornale sono stati affrontati secondo metodi specifici al loro argomento e hanno
costituito oggetto di conversazione, discussione e relazione.
Commercio: si è data particolare importanza alla comprensione non solo della corrispondenza commerciale, ma anche di
conversazioni telefoniche, colloqui o interviste i cui protagonisti si sono confrontati su tematiche inerenti alla realtà
aziendale. Sono stati così introdotti i contenuti culturali del modulo, ripresi ed ampliati successivamente mediante
documenti autentici (modulistica, opuscoli, questionari, ecc…), accompagnati da attività di analisi, compilazione,
reperimento di informazioni e riformulazioni dei contenuti alfine di preparare gli studenti alla simulazione di dialoghi in
situazione, alla redazione di lettere ed e-mail legate all’ambito economico e alla trattazione di argomenti strettamente utili
all’uso professionale, favorendo negli alunni l’acquisizione non tanto di conoscenze quanto di abilità.
42
Corrispondenza livello/voto
LIVELLO
1
2
3
4
5
VOTO
2- 3
4- 5
6- 7
8
9 - 10
GIUDIZIO
GRAV. NEG.
NEGATIVO
SUFFICIENTE
BUONO
ECCELLENTE
PROGRAMMA - LINGUA FRANCESE
1. Modulo 1: Civiltà
Articolazione didattica
Unità 1 La promotion commerciale. Les Français entrent dans la société de consommation – L’homogénéisation des
modes de vie – Le conformisme des valeurs – Se présenter sur le marché (découvrez les diverses techniques du
« permission marketing ») – Les méthodes de vente - La circulaire d’information et la circulaire promotionnelle – Les
documents promotionnels - Le marketing – Le produit, ses caractéristiques et ses contraintes – La publicité et la promotion
des ventes – La publicité et la propagande – Fonctions de la publicité – Les différentes formes de publicité – Les moyens.
Articles de presse: « Réussir une opération prospectus » - « La vie à travers la publicité » « Quand les enfants deviennent
consommateurs » d’après Passe-Partout – « La publicité reste l’indispensable alliée de l’ndustrie automobile » d’après Le
Monde, « Les jeunes et la pub » d’après Les Clés de l’actualité et « Il faudrait créer une télé sans pub » d’après Okapi .
Unità 2 La Vème République. Ses institutions, ses présidents (De Gaulle, Pompidou, D’Estaing, Mitterrand, Chirac) et
leurs politiques socio-économiques.
Descrittori competenze in uscita:
comprende le informazioni più significative di un testo scritto di carattere socioculturale o socioeconomico;
ricostruisce brevi testi partendo da alcune informazioni e utilizzando la lingua in modo più
consapevole;
sa discutere sulla situazione socioeconomica più recente;
sa redigere circolari.
Modulo 2: Il ruolo della Francia in Europa e nel mondo
Articolazione didattica
Unità 1 L’Alsace et Strasbourg, ville européenne: ses trois visages: culturel, européen et moderne.
Unità 2 Le rôle de l’Union Européenne et de ses institutions: Vers la Grande Europe. Les dates clés de la construction
européenne - Les objectifs de l’Union - Le marché unique - La libre circulation des personnes: l’accord de Schengen L’instauration d’une citoyenneté européenne - L’union économique et monétaire - Les Institutions européennes.
Articles de presse: « être ou ne pas être dans l’Union Européenne. Le chocolat dénaturé » d’après « L’Humanité » « L’élargissement de l’U.E., un projet citoyen » - « L’adhésion, réponse à l’immigration » d’après “L’écho” – « L’Europe
déchirée » d’après Le Monde - « L’Europe des vingt-cinq » d’après « La Libre Belgique »
Unità 3 Problèmes et perspectives de l’U.E. (immigration et chômage). L’immigration: un problème ou un atout pour la
France? Les lois Pasqua et Debré - Les bienfaits démographiques et économiques de l’immigration - L’emploi: La crise
économique est finie – Trois nouvelles armes pour trouver un emploi – Le chômage des jeunes français – L’allongement de
la scolarité – Des contrats pour les jeunes – Les 35 heures.
Article de presse : « Les sans-papiers ne sont pas des délinquants » d’après « Le Nouvel Observateur »
Unité 4 La mondialisation de l’économie. Les causes de la délocalisation – L’exploitation des enfants dans le Tiers-monde
– L’exploitation des enfants dans les pays développés.
Article de presse : «Les Français multiplient les investissements en Asie du Sud-est » d’après « Le Monde »
Descrittori competenze in uscita:
- conosce il peso della Francia nell’economia europea e mondiale;
coglie il senso globale e i punti significativi di articoli di giornale/pagine Web vertenti su problematiche
contemporanee;
comprende informazioni specifiche contenute in documenti registrati riguardanti le tematiche del modulo;
sintetizza informazioni e riassume testi relativi alle tematiche del modulo e provenienti da diverse fonti;
espone e rielabora in modo personale le problematiche trattate nel modulo.
43
Modulo 3: Borsa, Assicurazioni, Banche
Articolazione didattica
Unità 1 La Bourse. Son origine. Son organisation générale. La Bourse des valeurs. La Bourse de commerce. Les valeurs
mobilières. La négociation en Bourse. Les avantages d’une introduction en Bourse.
Articles de presse: “Stock-options pour tous” e “Paris, gagner à la Bourse” d’après “L’Express” –
« Petit porteur deviendra grand » d’après Phosphore. « Le tout boursicotage n’est pas près de remplacer le travail » d’après
Phosphore.
Unità 2 La Banque et le règlement. La banque en direct. Les opérations bancaires. Le factoring. Le passage à l’Euro. Les
règlements. Les règlements internationaux.
Article de presse: “Le choix d’une banque” d’après “L’Entreprise”», « Les agences en pleine mutation » d’après Le Point e
« Quatre critères qui comptent » d’après « L’Express »
.
Unità 3 Les Assurances . Les conditions d’assurance. L’assurance transport.
Article de presse: “Comment optimiser la gestion de vos assurances?” d’après L’Entreprise
e « L’heure de gloire de l’assurance-vie » d’après Prioritaire
Descrittori competenze in uscita:
coglie il senso globale di testi di carattere economico;
individua le informazioni specifiche di articoli e documenti di carattere economico;
compila documenti, moduli e descrive grafici;
relaziona in merito agli argomenti trattati.
Modulo 4: Servizi alle imprese
Articolazione didattica
Unità 1: Les services de transport. Les modalités de transport. Le contrat de transport et les obligations des parties.
Moyens et documents de transport. Transports maritimes, aériens, routiers, ferroviaires, par voie fluviale et par voie postale.
L’assurance transport. La correspondance relative aux transports.
Article de presse : « Transports aériens: le guerre des prix » d’après Prioritaire
Unità 3: Les manifestations commerciales. Foires, Salons et Expositions, caractéristiques et objectifs. Les méthodes de
vente. La correspondance relative aux manifestations commerciales.
Article de presse : « Recevez vos clients au salon »
Descrittori competenze in uscita:
comprende le informazioni principali e dettagliate di conversazioni telefoniche e interviste di carattere professionale;
individua le informazioni specifiche in corrispondenza e documenti autentici;
redige lettere commerciali e compila moduli;
espone argomenti noti di carattere professionale.
STRUMENTI DIDATTICI
Testi in adozione: « Nouveau regard sur le commerce» Autore : Francesca Ponzi, Lang Edizioni – « Nouveau regard sur la
France » Autore : Patricia Esposito Duport, Lang Edizioni
Si è fatto uso costante di materiale aggiornato tratto da Internet, dalla stampa internazionale e da altri libri di testo. Sono
stati usati costantemente il registratore, il laboratorio linguistico (fino al termine della classe quarta) e l’attrezzatura
audiovisiva di cui l’istituto è dotato per sviluppare la capacità di comprensione all’ascolto e al video.
L’utilizzo di Internet è stato indispensabile per le ricerche effettuate.
AREA OPZIONALE
SPAGNOLO
Prof. ZITO ANGELA MARIA
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
STANDARD MINIMI IN TERMINI DI CONOSCENZA E ABILITA’
Al termine del percorso lo studente dovrà conoscere gli elementi lessicali e morfosintattici più significativi della lingua, la
microlingua e alcuni aspetti di civiltà e di attualità. Dovrà inoltre essere in grado di:
·
cogliere il significato globale di dialoghi e di interventi su argomenti di carattere professionale;
·
cogliere le informazioni specifiche e i dati contenuti in brevi interventi in ambito professionale;
44
·
·
·
·
·
·
·
comprendere il senso globale di pagine di testi specialistici del settore e di articoli di giornale;
individuare informazioni relative all’ambito professionale in documenti autentici;
comprendere messaggi, corrispondenza relativa al settore professionale;
riassumere testi e articoli di carattere generale e professionale;
intervenire in modo appropriato all’interno di un g ruppo di lavoro, esprimendo e motivando le proprie opinioni;
sostenere conversazioni di carattere professionale;
redigere brevi testi di carattere professionale.
OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO
Acquisizione di una competenza comunicativa, che permetta di servirsi della lingua in modo essenziale e di entrare in
contatto con una realtà diversa dalla propria, favorendo così un’educazione interculturale. Riflessione sulla lingua straniera
analizzata in diversi registri, che permetta di cogliere comparativamente con l’italiano, gli elementi specifici della stessa.
Capacità di operare collegamenti interdisciplinari, inserendosi con prontezza e flessibilità nelle dinamiche del dialogo.
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Seguo da due anni un piccolo gruppo di studenti affiancato all’intero gruppo classe della VLA . I rapporti tra i due gruppi
non sono mai riusciti ad essere distesi e questo ha portato, nel corso dei due anni, a volte a frizioni e indifferenza .
Gli studenti hanno dimostrato attenzione ed impegno accettabili e il livello raggiunto è sufficiente. Qualcuno, invece, nel
corso dell’ultimo periodo, ha dimostrato un atteggiamento immaturo e indifferente alla materia. L’attenzione e l’impegno
in classe è sufficiente, altrettanto si può dire per il lavoro domestico; non sempre, hanno dimostrato sufficiente autonomia,
fattore che li ha portati, spesso,ad essere guidati passo passo dall’insegnante . Lo studio, per alcuni di loro, è stato
costantemente in vista della verifica di chiusura modulo, il che ha reso le loro conoscenze estremamente deboli,
frammentarie e in presenza di troppi errori che non sono stati colmati nel corso degli anni.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Obiettivo primario della terza lingua è stato quello di favorire la competenza comunicativa soprattutto orale. Sono stati
predisposti percorsi educativo-didattici atti a potenziare le competenze linguistiche ed il linguaggio specifico. Si è cercato di
promuovere il coinvolgimento degli alunni , sollecitandone gli interventi e la discussione.
Sono stati utilizzati testi autentici quali lettere, documenti, giornali; materiale aggiornato è stato attinto da Internet.
VALUTAZIONE
Per valutare le abilità conseguite al termine di ogni modulo, sono state effettuate prove orali e scritte differenziate in
funzione degli obiettivi prefissati, attenendosi ai criteri concordati con il consiglio di classe.
Sono state utilizzate diverse tipologie di verifiche: esercizi di comprensione, brevi composizioni, redazione di lettere
commerciali, brevi relazioni, conversazioni, lavori di gruppo.
Nella valutazione si è privilegiato una comunicazione essenziale e spontanea, anche in presenza di errori formali.
LIBRI DI TESTO ED ALTRI STRUMENTI DIDATTICI
Francisca Castro, Uso de la Gramática Española, Madrid, Edelsa, 1997
, Proyecto en español, Madrid, Edelsa,
Si è fatto uso costante di testi di approfondimento, materiale aggiornato tratto da Internet e dalla stampa internazionale,
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1: El producto, la demanda y la oferta
Contenuti
Grammatica: Il discorso indiretto
Marketing e comunicazione: tipi di imprese, fattori di produzione, domanda/offerta, regole d’oro della produttività
Descrittori competenze in uscita
·
Conosce le principali strutture per ricevere, ripetere e trasmettere un messaggio, riferire ordini e informazioni
·
Comprende le principali informazioni da testi scritti e brani orali di tipo commerciale
·
Produce rielaborando informazioni di carattere specifico
·
Espone oralmente messaggi sia di tipo specifico che generico
Modulo 2: Publicidad, ¡qué gran invento!
Contenuti
Grammatica: La forma passiva (ser/estar e forma passiva impersonale)
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Marketing e comunicazione: Concetto, tipi di pubblicità e promozione, fasi della campagna pubblicitaria, mezzi, agenzie
Descrittori e competenze in uscita
·
Conosce le principali strutture per esprimersi nella forma passiva
·
comprende informazioni da testi scritti e brani orali
·
Sa esprimere opinioni, sa consigliare e convincere il cliente
Modulo 3: ¡Lancemos un eslógan!
Contenuti
Grammatica: Le frasi relative
Marketing e comunicazione: Dinamiche e lessico essenziale relativi ad aspetti di marketing e pubblicità
Descrittori e competenze in uscita
·
Conosce le principali strutture per esprimere malcontento e disagio
·
Comprende i messaggi pubblicitari attraverso l’elaborazione di uno slogan
·
Sa giustificare ed argomentare la scelta di uno slogan
Modulo 4: Distinguido señor: Busco trabajo
Contenuti
Grammatica: Le proposizioni finali, causali e temporali
Marketing e comunicazione: Funzioni, strutture e lessico essenziale inerente alla lettera commerciale; il mondo del lavoro,
come si fa un curriculum
Descrittori e competenze in uscita
·
Conosce le principali strutture per esprimere finalità, tempo e condizione
·
Comprende lessico e strutture di un annuncio di lavoro
·
Sa redigere un curriculum
·
Sa creare, rispondere e sostenere un’intervista di lavoro
·
Comprende il lessico di una lettera commerciale
·
Sa redigere una lettera utilizzando le strutture specifiche
TECNOLOGIE INFORMATICHE E TELEMATICHE
prof. Paci Stefania
Obiettivi di apprendimento e livello medio di prestazione della classe
OBIETTIVI COGNITIVI
?? Conoscere gli strumenti utilizzati
?? Conoscere l’importanza della modellazione dei dati
?? Conosce i comandi del linguaggio SQL per implementare il modello logico
?? Conoscere i comandi SQL per le interrogazioni
?? Conoscere i formati degli oggetti multimediali per il Web
?? Conosce le tecnologie hardware e software adottate nelle reti aziendali
?? Conosce i principali servizi finanziari in rete e i tipi di commercio elettronico
OBIETTIVI OPERATIVI
?? Utilizzare le tecniche per la definizione del modello dei dati
?? Codificare nel linguaggio SQL le operazioni relazionali
?? Sa utilizzare i comandi per la definizione dei dati in SQL
?? Sa utilizzare i comandi per la manipolazione dei dati in SQL
?? Saper inserire elementi interattivi in una pagina Web
?? Saper visualizzare in una pagina Web dati provenienti da una base di dati
LIVELLO MEDIO DELLA CLASSE
Globalmente la classe ha raggiunto un livello di preparazione più che sufficiente, tuttavia un gruppo di studenti ha sempre
mostrato interesse ed impegno costante, raggiungendo così buoni risultati altri, invece, hanno evidenziato interesse ed
impegno discontinuo con risultati altalenanti.
46
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
Il traguardo formativo ha puntato all’acquisizione di conoscenze, competenze ed abilità mirate alla gestione e alla
trasmissione in rete di informazioni digitali .
La metodologia adottata ha previsto l’alternarsi di lezioni frontali di introduzione, raccordo e sintesi, lezioni interattive,
problem solving, lavoro individuale e di gruppo in laboratorio, allo scopo di sviluppare le capacità operative.
VALUTAZIONE
Per ciascun descrittore il livello di accettabilità è stato fissato al 60% nelle verifiche di fine modulo e al 70% nelle verifiche
di recupero. Ciascun modulo è considerato superato se la media dei punteggi grezzi riportati è sufficiente con la condizione
che i descrittori sufficienti siano almeno due.
DESCRITTORI DISCIPLINARI E ARTICOLAZIONE DEI LIVELLI
CONOSCENZA
Richiamare alla memoria i contenuti appresi relativamente a procedure e strumenti di produttività diversi
??
??
??
??
??
non conosce gli argomenti o ritiene pochissime informazioni
ha una conoscenza confusa e frammentaria
conosce gli argomenti limitatamente agli elementi essenziali
conosce gli argomenti in modo completo
conosce gli argomenti in modo completo e approfondito
APPLICAZIONE
Saper utilizzare consapevolmente conoscenze, istruzioni, procedure e strumenti diversi per ottenere data base corretti,
completi e compositi.
?? non sa utilizzare le conoscenze né interpretare messaggi e istruzioni
?? utilizza le conoscenze in modo confuso e/o superficiale, interpreta con difficoltà messaggi e istruzioni
?? utilizza accettabilmente le conoscenze
?? utilizza in modo sicuro le conoscenze
?? utilizza in modo sicuro e personale le conoscenze
COMUNICAZIONE
Realizzare lavori corretti, completi, compositi ed esteticamente efficaci in relazione all'uso, alle funzioni e alle situazioni
comunicative
?? produce lavori largamente incompleti ed esteticamente inefficaci
?? produce lavori imprecisi ed esteticamente poco efficaci
?? produce lavori completi ed esteticamente semplici e lineari
?? produce lavori completi ed esteticamente più articolati
?? produce lavori completi e compositi evidenziandone efficacemente gli aspetti significativi
CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO
LIVELLO
VOTO
1
2
2
4
3
6
4
8
5
10
47
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: PROGETTAZIONE E GESTIONE DI DATABASE
OBIETTIVI
?? Conoscere l’importanza della modellazione dei dati
?? Utilizzare le tecniche per la definizione del modello dei dati
?? Conoscere i comandi SQL per le interrogazioni
?? Codificare nel linguaggio SQL le operazioni relazionali
CONTENUTI
Modelli dei dati
?? La modellazione dei dati.
?? Il modello E/R: entità, associazioni, attributi, associazioni tra entità
?? Regole di derivazione del modello logico
?? Concetti fondamentali del modello relazionale
?? Gli operatori relazionali
Il Linguaggio SQL
?? Definizione delle tabelle
?? Comandi per la manipolazione dei dati
?? Le operazioni relazionali nel linguaggio SQL
?? Funzioni di aggregazione, ordinamenti e raggruppamenti
?? Le condizioni di ricerca
DESCRITTORI
1.
Sa progettare una base di dati
2.
Sa utilizzare i comandi SQL per la creazione e la manipolazione dei dati
3.
Sa utilizzare i comandi SQL per l’interrogazione di una base di dati
MODULO 2: DATI MULTIMEDIALI E INFORMAZIONI IN RETE
OBIETTIVI
?? Conoscere i formati e la codifica degli oggetti multimediali per il Web
?? Saper inserire elementi multimedia li in una pagina Web
?? Saper creare pagine Web per la visualizzazione di dati provenienti da un database
CONTENUTI
?? I formati dei dati multimediali per il Web
?? Codifica e formati di compressione di immagini, audio e video
?? Integrazione di dati multimediali in pagine Web
?? Creazione di pagine Web per la visualizzazione di dati provenienti da un database
DESCRITTORI
1. Conosce i formati degli oggetti multimediali per il Web
2. Sa integrare dati multimediali nelle pagine Web
3. Sa creare pagine web per la visualizzazione di dati provenienti da un database
MODULO 3: INTRANET E COMMERCIO ELETTRONICO
OBIETTIVI
?? Conoscere le tecnologie adottate nelle reti aziendali
?? Conoscere i principali servizi finanziari in rete e i tipi di commercio elettronico
?? Comprendere il funzionamento dei dispositivi per la sicurezza in rete
?? Conoscere le tecniche più usate per la crittografia e la creazione di firme digitali
CONTENUTI
?? La connessione delle aziende alle reti
?? Le reti intranet: aspetti tecnologici
48
??
??
??
??
Servizi finanziari in rete
Tipi di commercio elettronico
La sicurezza in internet
Crittografia e firme digitali
DESCRITTORI
1. Conosce le tecnologie hardware e software adottate nelle reti aziendali
2. Conosce i principali servizi finanziari in rete e i tipi di commercio elettronico
3. Comprende il funzionamento dei dispositivi per la sicurezza in rete
STRUMENTI DIDATTICI:
o
PC;
o
Fotocopie, appunti delle lezioni in formato cartaceo o elettronico; ricerche su Internet.
SERVIZI ALLE IMPRESE
Selogni Donatella
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
In armonia con le finalità del progetto questa disciplina ha il compito di far acquisire una preparazione rivolta a far
comprendere come le aziende, a causa dei processi di cambiamento in atto, per poter operare sul mercato, necessitino, oggi
più che in passato, di una serie di servizi collaterali.
TRAGUARDI FORMATIVI
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI SAPERE E DI SAPER FARE, CONCORDATI NELLE
RIUNIONI DI COORDINAMENTO DISCIPLINARE, DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DELL'ANNO
SCOLASTICO
??
Analizzare e interpretare le problematiche inerenti la logistica aziendale
??
Analizzare e interpretare le problematiche inerenti la gestione dei materiali
??
Effettuare i principali calcoli relativi alla gestione dei materiali
??
Utilizzare i diversi criteri di valorizzazione degli scarichi
??
Analizzare e interpretare le problematiche inerenti la logistica distributiva
??
Analizzare e interpretare i principali documenti di trasporto
??
Riconoscere le caratteristiche delle imprese di assicurazione
??
Analizzare e interpretare le caratteristiche dei diversi contratti di assicurazione
??
Saper effettuare semplici calcoli per la determinazione del premio e del risarcimento del danno
??
Analizzare e interpretare le problematiche inerenti i rapporti con gli enti pubblici
??
Analizzare e interpretare gli effetti che i cambiamenti in atto comportano nei servizi
49
MODULI SVILUPPATI NEL CORSO DELL’ANNO
1.
2.
3.
4.
5.
La logistica aziendale e la gestione dei materiali
La logistica distributiva e i trasporti
Altri servizi da Enti Privati: Assicurazioni - Fiere
I rapporti con gli Enti Pubblici: C.C.I.A.A. - I.N.P.S. - I.N.A.I.L
Cosa sono oggi i servizi alle imprese
OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO
Cognitivi:
- Analizzare le situazioni e rappresentarle in modo sistematico
- Operare scelte razionali e opportunamente motivate
- Affrontare alcune realtà diverse per contenuti e situazioni
- Comunicare con esposizione fluida e proprietà terminologica
Comportamentali:
- Organizzare il lavoro a livello individuale in modo razionale e autonomo
- Partecipare al lavoro di gruppo accettando ed esercitando il coordinamento
- Affrontare e padroneggiare alcune realtà diverse per contenuti e situazioni
Al fine di perseguire tali obiettivi trasversali all'interno della disciplina si pongono in essere i seguenti comportamenti:
controllo sistematico dei lavori assegnati in classe e a casa; sollecitazione al dialogo ed al confronto durante le lezioni;
abitudine alla presentazione di relazioni scritte, correggendone l'esposizione; presentazione di situazioni nuove
suscettibili di discussione in classe.
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Nella classe, 20 studenti si avvalgono della disciplina, di questi venti, tredici frequentano il corso di Comunicazione e
Marketing, mentre sette il corso di Pianificazione e Controllo. Per il gruppo di Comunicazione e Marketing sono docente
titolare dalla classe quarta, mentre per il gruppo di Pianificazione e Controllo sono docente titolare solo da quest’anno
scolastico.
Gli studenti si sono caratterizzati per una discreta disponibilità al lavoro proposto, per un discreto interesse verso la
disciplina e per un impegno che è stato costante per alcuni, mentre per altri è risultato adeguato.
Le conoscenze acquisite risultano complessivamente discrete ed accettabile il livello medio della capacità di operare
collegamenti.
La quasi totalità della classe è in grado di analizzare adeguatamente i caratteri fondamentali delle diverse aziende di servizi,
utilizzando un linguaggio semplice e corretto.
Per alcuni studenti le capacità di analisi risultano discrete così come le capacità di rielaborazione critica delle
problematiche aziendali, che espongono in modo fluido e corretto.
Il lavoro svolto con la classe si può senz’altro ritenere complessivamente proficuo, sia sotto il profilo umano che
professionale.
METODOLOGIA
Il traguardo formativo non è consistito solo nel far acquisire conoscenze, ma anche competenze ed abilità così da sviluppare
abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione delle informazioni.
I vari moduli sono stati svolti utilizzando, dove è possibile, le tecniche di analisi a gruppi ed intergruppo, di testi, documenti
e situazioni problematiche, pervenendo successivamente a momenti di sintesi e valutazione.
50
La lezione frontale ha trovato spazio nei momenti introduttivi e di raccordo fra i diversi descrittori e, quando è stato
giudicato opportuno, in relazione alla peculiarità degli argomenti trattati.
L’impegno del docente è stato quello di affrontare la trattazione delle diverse aziende di servizi tenendo conto delle
caratteristiche del territorio.
VALUTAZIONE
Per ogni modulo si sono stabilite le unità didattiche, i descrittori, i tempi di attuazione, gli strumenti e le verifiche.
Le VERIFICHE SOMMATIVE sono state effettuate al termine di ogni modulo, finalizzate alla classificazione degli alunni
secondo gli obiettivi prefissati.Gli strumenti utilizzati sono state prove scritte non strutturate e prove orali.
OBIETTIVI DISCIPLINARI E ARTICOLAZIONE DEI LIVELLI
Conoscenza
?? Riconoscere realtà economiche note
1 - non riconosce realtà e fenomeni
2 - li riconosce in modo confuso o parziale
3 - riconosce gli elementi essenziali
4 - riconosce altri elementi oltre agli essenziali
5 - riconosce compiutamente
comprensione
?? Rappresentare le dinamiche quantitative dei fenomeni aziendali
1 - rappresenta in modo scorretto e/o incoerente
2 - rappresenta in modo parzialmente corretto
3 - rappresenta correttamente solo le situazioni semplici o gli elementi fondamentali di quelle complesse
4 - rappresenta correttamente ma con qualche imprecisione
5 - rappresenta in modo corretto e preciso
applicazione
?? Utilizzare consapevolmente conoscenze, istruzioni, procedure e strumenti diversi per ottenere documenti corretti e
compositi
1 – non sa utilizzare le conoscenze né interpretare messaggi e istruzioni, ottiene documenti largamente incompleti e/o
non corretti
2 – utilizza conoscenze in modo confuso e/o superficiale, interpreta con difficoltà messaggi e istruzioni; ottiene
documenti imprecisi e/o non del tutto incompleti
3 – utilizza accettabilmente le conoscenze per ottenere documenti semplici, globalmente corretti e completi
4 – utilizza in modo sicuro le conoscenze per ottenere documenti corretti e completi
5 – utiliz za in modo sicuro e personale le conoscenze ed ottiene documenti corretti e completi attraverso procedure e
strumenti diversi
analisi
??
Analizzare le caratteristiche dei fenomeni aziendali
1 - non analizza
2 - analizza in modo molto superficiale
3 - analizza le caratteristiche fondamentali dei fenomeni
4 - analizza in modo completo
5 - analizza in modo completo ed approfondito
sintesi
•
Interpretare le dinamiche aziendali
1 - non interpreta
2 - interpreta in modo confuso e/o parziale
3 - interpreta in modo corretto le dinamiche essenziali
4 - interpreta in modo corretto e completo
5 – interpreta in modo completo e approfondito
esposizione
?? Esporre quanto appreso
51
1- espone in modo involuto e/o scorretto
2 - espone in modo poco organico
3 - espone in modo semplice e corretto
4 - espone in modo appropriato e pertinente
5 - espone in modo fluido e personale
CORRISPONDENZA LIVELLO/VOTO
LIVELLO
VOTO
1
2
2
4
3
6
4
8
5
10
STRUMENTI DIDATTICI
LIBRI DI TESTO ED ALTRI MATERIALI
?? Per il modulo 1 sono stati utilizzati: il libro di testo “L’ECONOMIA AZIENDALE” Vol. 2C - Alda Barella – Simone,
LUCIDI e FOTOCOPIE
?? Per i moduli 2 – 3 – 4 – 5 sono stati utilizzati LUCIDI, FOTOCOPIE, INTERNET
?? CODICE CIVILE
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO
MODULO 1 LA LOGISTICA AZIENDALE E LA GESTIONE DEI MATERIALI
La logistica aziendale
?? Contenuto e obiettivi
?? Evoluzione storica
?? Strategie
La gestione dei materiali
?? Il lotto economico
?? Il livello di riordino
?? Gli indici di magazzino
?? La valorizzazione degli scarichi
MODULO 2 LA LOGISTICA DISTRIBUTIVA E I TRASPORTI
I TRASPORTI
?? L’evoluzione del sistema dei trasporti
?? Le caratteristiche del contratto di trasporto
?? I diversi contratti di trasporto
?? Le caratteristiche delle aziende di trasporto
?? Il trasporto di cose via terra, via mare, via aerea
?? La gestione delle aziende di trasporto
?? I documenti di trasporto
?? Gli Incoterms
52
MODULO 3 ALTRI SERVIZI DA ENTI PRIVATI: ASSICURAZIONI - FIERE
LE
??
??
??
??
??
??
??
??
ASSICURAZIONI
Caratteristiche delle aziende di assicurazione
La struttura patrimoniale ed economica delle aziende di assicurazione
Il contratto di assicurazione
Le assicurazioni ramo danni
Le assicurazioni a primo rischio assoluto e a primo rischio relativo
Le assicurazioni a valore intero
Le assicurazioni sul trasporto di merci
Determinazione del premio e risarcimento del danno
LE
??
??
??
FIERE
Le diverse tipologie di fiere
L’organizzazione di un evento fieristico
La modulistica
MODULO 4 RAPPORTI CON ENTI PUBBLICI
C.C.I.A.A.
?? Caratteristiche delle CCIAA
?? Funzioni delle CCIAA
?? Obblighi dell’azienda verso le CCIAA
I.N.P.S.
?? Caratteristiche dell’INPS
?? Funzioni dell’INPS
?? Obblighi dell’azienda verso l’INPS
I.N.A.I.L.
?? Caratteristiche dell’INAIL
?? Funzioni dell’INAIL
?? Obblighi dell’azienda verso l’INAIL
MODULO 5 COSA SONO OGGI I SERVIZI ALLE IMPRESE
I CAMBIAMENTI IN ATTO
?? La globalizzazione
?? La delocalizzazione
LE STRATEGIE AZIENDALI CONSEGUENTI AI PROCESSI DI CAMBIAMENTO
?? Il contenimento dei costi
?? La diversificazione dei servizi
TERRITORIO E GEOGRAFIA
PROF. AMADI GABRIELLA
Obiettivi d'apprendimento
Standard minimi d'apprendimento in termini di sapere e di saper fare, concordati nelle riunioni di coordinamento
disciplinare, da raggiungere al termine dell'anno scolastico:
?? Conoscere i principali aspetti della globalizzazione; comprendere il ruolo delle grandi organizzazioni
internazionali; saper analizzare l’interazione fra il mondo sviluppato e il mondo in via di sviluppo con l’ambito
globale.
?? Conoscere le caratteristiche dei mezzi di trasporto; saper analizzare e confrontare i diversi mezzi di trasporto.
?? Saper comunicare in modo chiaro e corretto utilizzando il linguaggio specifico.
Livello medio di prestazione della classe
53
I dieci allievi della classe 5LC, che ho seguito dal terzo anno, hanno mostrato un adeguato comportamento. Nel corso
dell’anno scolastico hanno raggiunto, nel complesso gli obiettivi disciplinari attraverso un’applicazione regolare. Hanno
assimilato gli elementi fondamentali dei contenuti della disciplina rivelandosi in grado, nel complesso, di rielaborare in
modo accettabile quanto appreso. Abbastanza motivata è stata la partecipazione e l’interesse. Al termine dell’anno
scolastico il livello medio raggiunto può ritenersi sufficiente sia per quanto attiene la preparazione, sia per quanto riguarda
gli esiti di profitto.
Metodologia d'insegnamento
Nello svolgimento dei due moduli si è cercato di suscitare interesse degli allievi per gli aspetti disciplinari e
interdisciplinari della materia. Nella stesura del Piano di lavoro, i contenuti proposti sono stati scelti per consentire il loro
approfondimento in relazione a fatti e ad avvenimenti contemporanei. Nel raggiungimento degli obiettivi si è seguito il
metodo attivo che si è articolato in momenti informativi attraverso la lezione partecipata, l’analisi di materiali iconografici,
grafici e la discussione su temi d'attualità. Gli studenti sono stati guidati ad impostare lo studio in chiave problematica al
fine di motivarli ad assumere un atteggiamento critico nei confronti dell’informazione e l’attitudine a verificarla.
Valutazione
Il percorso di apprendimento è stato verificato attraverso a due prove scritte semistrutturate, che hanno evidenziato il livello
raggiunto in ordine alle diverse abilità. Nella valutazione finale si è tenuto conto del livello di raggiungimento degli obiettivi
didattici, dei progressi compiuti nel processo di apprendimento, dell'impegno, della partecipazione al dialogo educativo.
Nell’attribuzione dei voti alle singole prove è stata utilizzata la seguente griglia di corrispondenza livello/voto:
OBIETTIVI DISCIPLINARI E ARTICOLAZIONE DEI LIVELLI
CONOSCENZA
COMPRENSIONE
APPLICAZIONE
ANALISI
SINTESI
Saper individuare gli elementi fondamentali degli
argomenti studiati.
Saper collegare gli elementi di conoscenza fra loro; saper
individuare i rapporti di causa-effetto.
Ricavare informazioni da strumenti cartografici;
classificare gli elementi di conoscenza.
Operare confronti e collegamenti tra le realtà studiate;
saper operare collegamenti interdisciplinari.
Consolidare e ampliare le proprie conoscenze attraverso
informazioni acquisite.
Corrispondenza livello/voto
LIVELLO
DEFINIZIONE
VOTO
NON SA
1
2
SA PARZIALMENTE
2
4
SA IN MODO ACCETTABILE
3
6
SA CON SICUREZZA
4
8
SA IN MODO COMPLETO E ARTICOLATO
5
10
1° MODULO: LA GLOBALIZZAZIONE
- I fattori della globalizzazione.
- Le Organizzazioni internazionali: NAFTA, MERCOSUR, APEC, ONU.
- Le conseguenze della globalizzazione: l’indebitamento dei Paesi meno progrediti, la destatalizza zione economica.
2° MODULO: IL SISTEMA DEI TRASPORTI
- La “Rivoluzione”dei trasporti.
- I sistemi di trasporto.
- Le reti di comunicazione.
- Le politiche dei trasporti e delle vie di comunicazione.
54
STORIA DELL’ARTE E DEL TERRITORIO
Prof.ssa Silvana Aldeni
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
FINALITA’ GENERALI
Il curricolo di Storia dell’Arte appartiene all’area opzionale del triennio con un monte ore complessivo di 99 h.
Per conferire maggiore flessibilità alla collocazione della materia il percorso di apprendime nto è stato strutturato in sette
moduli suddivisi nel triennio dell’autonomia: tre nel terzo anno di corso (due di base ed uno di pprofondimento = 35 h.),
due nel quarto (di base = 35 h. ) e due nel quinto (di base =29 h.). I moduli di base sono stati pensati per successivi approcci
al tema artistico dal livello macro al livello medio.
La disciplina si pone la finalità di supportare la cultura professionale del tecnico del settore di cogliere le relazioni tra i
prodotti culturali ed il contesto territoriale.
In armonia con le finalità generali del curricolo ed in relazione con la cultura italiana e le letterature straniere, la storia e la
geografia, lo studio dell’arte concorre alla formazione personale e a quella professionale degli allievi con le seguenti
finalità:
a. promuovere la conoscenza ed il conseguente rispetto del patrimonio storico artistico ambientale
b. sviluppare una lettura corretta ed articolata dell’opera d’arte inserita in un percorso stilistico ed in relazione con il
territorio
c. educare alla percezione della dimensione storico culturale dell’opera d’arte
d. sensibilizzare all’importanza del possesso d’un linguaggio specifico e di un registro linguistico adeguato
OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA
Possedere un quadro sintetico dei principali movimenti figurativi della scena artistica europea nel XX° secolo in relazione al
tema “la rappresentazione dell'uomo".
Conoscere i principi ispiratori dell'architettura moderna, nei suoi centri nevralgici, nei suoi esponenti di maggior rilievo
internazionale e nella specifica situazione dell'Italia durante il ventennio fascista
1.
Riconoscere tipi, generi, materiali e tecniche della produzione artistica.
2.
saper analizzare:
-le diverse parti strutturali ed il linguaggio formale di un’opera architettonica
-i caratteri formali dell’opera d’arte pittorica secondo il suo specifico linguaggio e come testimonianza di un
ambiente culturale.
3.
collocare l’opera nel contesto culturale in cui è stata prodotta e nelle sue aree di diffusione.
4.
individuare in un’opera i tratti caratteristici dell’artista e gli eventuali modelli di riferimento.
5.
organizzare l’aspetto comunicativo utilizzando il linguaggio tecnico.
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE
Gli studenti del corso appatenenti alla classe 5LB conoscono in modo appropriato gli artisti trattati, le loro opere e le
correnti a cui appartengono.
Sono in grado di compiere l’analisi delle componenti formali ( linee, colori, composizione, configurazione spaziale, ecc..)
dell’opera d’arte, di riconoscere i materiali e delle tecniche usate, di individuarne gli “scopi” comunicativi e di ricostruire il
contesto in cui l’opera è stata prodotta, di delineare opportuni collegamenti interdisciplinari.
Il metodo di lavoro durante l'anno è risultato efficace; un progressivo sviluppo delle capacità di apprendere, selezionare ed
organizzare i contenuti ha permesso agli studenti di raggiungere gli obiettivi dell’analisi, della sintesi e della riflessione. Il
livello medio di competenze conseguito è discreto
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO
La comunicazione didattica ha avuto come primario obiettivo l’incremento del coinvolgimento motivazionale degli allievi
per favorire l’apprendimento. Le scelte operative hanno privilegiato: a volte metodi attivo-operativi ( dalla lettura e
discussione dell'opera, all’autore, al contesto) fondati sull’azione e la partecipazione attiva dell’alunno all’acquisizione della
conoscenza, a volte metodi trasmissivo-espositivi (lezione frontale e unidirezionale) per l’introduzione di un nuovo periodo
storico-artistico.
55
VALUTAZIONE
Le verifiche orali e strutturate hanno consentito di misurare l’apprendimento. Nella pratica scolastica la valutazione ha
avuto come punto di partenza l’analisi degli elementi formali e strutturali di un’opera d’arte per giungere alla comprensione
del documento in una prospettiva storica.
Il punteggio riservato ai moduli è stato il seguente:
1. Le metamorfosi del corpo nell’arte del Novecento P. 55
2. L’affermazione della modernità in architettura
P. 45
Descrizione dei livelli di valutazione:
CONOSCENZA:
1. Non conosce le opere e non è in grado di orientarsi né cronologicamente né nella dimensione spaziale.
2. Descrive solo superficialmente le opere senza inquadrarle storicamente e stilistica mente.
3. Se guidato descrive le opere con sufficiente precisione collocandole nella giusta dimensione storica o nel percorso
dell’artista.
4. Individua correttamente gli elementi espressivi fondamentali delle opere analizzate superando l’aspetto puramente
descrittivo e ponendole in relazione con il contesto storico e con l’intera attività dell’artista.
5. Conosce in modo esauriente e approfondito tanto i molteplici aspetti espressivi presenti nelle opere considerate,
quanto l’intera attività degli artisti in relazione al contesto storico.
COMPRESIONE STORICO-ARTISTICA
1. Non sa riconoscere gli elementi costitutivi dei "manufatti" artistici e non è in grado di compiere analisi
differenziate.
2. Anche guidato, sa riconoscere solo gli elementi più semplici di un "manufatto artistico" limitandosi alla descrizione
superficiale.
3. Se guidato, sa riconoscere gli elementi essenziali di un "manufatto artistico", ricostruire con coerenza il messaggio
dell’opera e dell’autore, cogliere analogie e differenze.
4. Sa riconoscere gli elementi fondamentali dei "manufatti artistici" mettendoli in relazione con il significato e il
messaggio dell’opera, sa compiere con una certa autonomia analisi differenziate, collocando autori e opere nel loro
contesto socio -culturale.
5. Sa organizzare con autonomia e senso critico analisi approfondite di autori e movimenti; si orienta con sicurezza e
competenza nell’ambito storico-artistico relazionando gli aspetti stilistici, tecnici, culturali all’interno dell’opera
d’arte.
ESPOSIZIONE
1. Si esprime in modo dis organico e scorretto, non ha la minima competenza del linguaggio storico artistico
2. Si esprime in modo frammentario e improprio.
3. Sa esporre in modo corretto, ma non sempre con proprietà terminologica e fluidità
4. Sa esporre con fluidità e competenza
5. Sa padroneggiare tutti gli elementi della comunicazione artistica, esprimendosi in modo organico e personale.
LIBRI DI TESTO
Il gruppo classe ha utilizzato materiali didattici forniti o indicati dal docente.
Programma
Modulo n. 1
Durata: h.20
LE METAMORFOSI DEL CORPO NELL'ARTE DEL NOVECENTO
DISAGIO ESISTENZIALE E FRANTUMAZIONE DEL SOGGETTO
?? La nascita delle Avanguardie
?? La rappresentazione dello spirito nell'espressionismo: I Fauves La danza di Matisse
?? Il volto diventa maschera nelle figure della Die Brucke. Il precedente di E.Munch.
?? Oltre la rappresentazione delle apparenze nel Cubismo di Picasso. Ritratto di Gertrude Stein, Les demoiselles
d'Avignon.
56
?? Fusione tra figura e ambiente nelle opere futuriste. Forme uniche di continuità nello spazio e Materia di Umberto
Boccioni.
?? La scuola di Parigi. La figura classica di Amedeo Modigliani
?? Il mito dell'uomo -macchina nell'estetica dadaista
?? Visione e metamorfosi nella figurazione surrealista. Max Ernst La vestizione della sposa.
Modulo n. 2
Durata: h.7
L'AFFERMAZIONE DELLA MODERNITA' IN ARCHITETTURA
?? Chicago cantiere dell'architettura moderna
?? Il Bauhaus laboratorio della modernità
?? Le Corbusier e gli anni 20-30
?? L'architettura organica di Wright .
AREA DI INDIRIZZO (AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO)
PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
PROF. MANCINI ANNA
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
Questa disciplina è collocata nel quinto anno di corso con la finalità di fornire una specializzazione professionale agli
allievi, consentendo contemporaneamente lo sviluppo di numerosi collegamenti interdisciplinari, coerentemente con il
profilo professionale che si intende sviluppare.
Le finalità dell’insegnamento sono quelle di sviluppare la logica sulla quale si fonda, si articola e si sviluppa il processo
delle decisioni aziendali, e di predisporre una concreta azione programmatoria dell’attività di un’azienda di medie - piccole
dimensioni, controllandone e valutandone i risultati periodici conseguita.
Obiettivi della classe quinta
STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI SAPERE E DI SAPER FARE, CONCORDATI NELLE
RIUNIONI DI COORDINAMENTO DISCIPLINARE, DA RAGGIUNGERE AL TERMINE DELL'ANNO SCOLASTICO
-
Interpretare i bilanci di aziende operanti in settori diversi
Utilizzare dati opportunamenti scelti in ambiti diversi
Riconoscere le linee fondamentali della gestione strategica delle imprese, della pianificazione e della
programmazione
Individuare e classificare i costi di produzione
Riconoscere e interpretare i risultati derivanti della contabilità analitica
Costruire tutta la documentazione che giunge alla formazione del Budget
Comprendere la struttura e il contenuto di tutti i documenti che compongono il budget interpretando e
collegando le informazioni da esso desumibili
Costruire il Business plan, individuandone le finalità e i destinatari
Individuare gli scostamenti tra il programmato e il consuntivo, sapendoli interpretare
Dalla analisi dei dati raccolti nelle diverse documentazioni predisposte, realizzare scelte razionali nell'ambito
delle strategie d'impresa
OBIETTIVI TRASVERSALI E RUOLO SPECIFICO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO
COGNITIVI:
- Analizzare le situazioni e rappresentarle in modo sistematico
- Operare scelte razionali e opportunamente motivate
- Affrontare alcune realtà diverse per contenuti e situazioni
- Acquisire un'esposizione corretta con uso della terminologia adeguata
57
COMPORTAMENTALI:
- Organizzare il lavoro a livello individuale in modo razionale e autonomo
- Partecipare al lavoro di gruppo accettando ed esercitando il coordinamento
- Padroneggiare alcune realtà diverse per contenuti e situazioni
Al fine di perseguire tali obiettivi trasversali all'interno della disciplina si pongono in essere i seguenti
comportamenti: controllo sistematico dei lavori assegnati in classe e a casa; sollecitazione al dialogo ed al confronto
durante le lezioni; abitudine alla presentazione di relazioni scritte, correggendone l'esposizione; presentazione di
situazioni nuove suscettibili di discussione in classe.
Livello medio di prestazione della classe
La classe, corretta nel comportamento, si è dimostrata disponibile al dialogo educativo partecipando in modo adeguato
all’attività didattica. Gli alunni hanno rivelato attitudine più all'applicazione operativa che al ragionamento astratto,
mostrando disponibilità al lavoro in classe ma non sempre a quello domestico.
Le diverse capacità degli alunni, unite ad un più o meno efficace metodo di studio, hanno chiaramente condizionato l’esito
del loro lavoro. I risultati conseguiti dimostrano che le conoscenze acquisite sono generalmente accettabili e che le abilità
fondamentali sono state sviluppate in misura adeguata ottenendo un profitto mediamente sufficiente.
METODOLOGIA
Il traguardo formativo non è consistito solo nel far acquisire conoscenze, ma anche competenze ed abilità così da sviluppare
abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi ed alla gestione di informazioni. Si è quindi adottato un METODO
OPERATIVO coerente con gli obiettivi del progetto.
I moduli sono stati svolti utilizzando, dove possibile, le tecniche di analisi, a gruppi, di testi, documenti e situazioni
problematiche, pervenendo successivamente a momenti di sintesi e valutazione.
La lezione frontale ha trovato spazio nei momenti introduttivi e di raccordo e, quando è stato giudicato opportuno, in
relazione alla peculiarità degli argomenti del programma.
Data la particolarità e la novità del programma previsto dal progetto per la classe Quinta, la sua organizzazione è stata
stabilita tenendo conto delle indicazioni emerse nei vari corsi di aggiorn amento, sentito il parere degli Ispettori ministeriali
presenti.
VALUTAZIONE
Per ogni modulo si sono stabiliti gli obiettivi di apprendimento ed i descrittori relativi, i tempi di attuazione, gli strumenti e
le verifiche.
Le verifiche sommative sono state effettuate al termine dei moduli, finalizzate alla classificazione degli alunni.
La misurazione ha tenuto conto del livello raggiunto nei descrittori fissati, considerando la scala di cinque livelli come
stabilito dal progetto. Gli strumenti utilizzati sono stati prove scritte, strutturate e non, e prove orali.
Per il superamento del modulo è stata richiesta la media sufficiente dei descrittori.
Media descrittori
M=3
3 > M <4
M =4
4>M>5
M=5
Voto del modulo
6
7
8
9
10
OBIETTIVI DISCIPLINARI – DESCRITTORI DI APPRENDIMENTO
MODULO 1 - GLI INDICI DI BILANCIO
1. Interpretare gli indici e le loro relazioni
2. Utilizzare gli indici per compilare i bilanci con dati opportunamente scelti
MODULO 2 - LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
1. Riconoscere i concetti di pianificazione strategica e la formazione delle scelte imprenditoriali
2. Individuare il modello strategico di una realtà operativa
58
MODULO 3 – LA CONTABILITA' GESTIONALE
1. Individuare il processo di determinazione dei costi in relazione all’oggetto
2. Analizzare il diagramma di redditività
3. Applicare i principali metodi di contabilità analitica
4. Applicare le tecniche della contabilità analitica nelle scelte aziendali
MODULO 4 – IL SISTEMA DI BUDGET
1. Riconoscere le linee fondamentali del processo di pianificazione e programmazione
2. Redigere i budget economici settoriali
3. Redigere i Budget economico generale, il Budget finanziario, il Budget patrimoniale tenendo
conto dei diversi collegamenti
MODULO 5 - IL CONTROLLO DEI RISULTATI
1. Riconoscere il contenuto e le funzioni del sistema di reporting
2. Redigere semplici report analizzando le cause degli scostamenti
MODULO 6 – IL BUSINESS PLAN
1. Individuare il contenuto, le finalità e i destinatari del Business Plan
2. Costruire un semplice Business Plan
STRUMENTI DIDATTICI
LIBRI DI TESTO ED ALTRI MATERIALI
? ? Collana diretta da Alda Barella – AZIENDE PROFIT E NO PROFIT – Ed. Simone per la scuola
? ? FOTOCOPIE per l’approfondimenti di alcuni Moduli e per il VI Modulo
PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO:
MODULO 1 - GLI INDICI DI BILANCIO
U.D. 1 - L'analisi di bilancio per indici
U.D. 2 – Indici e dati a scelta
MODULO 2 - LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA
U.D. 1 - Formula imprenditoriale
U.D. 2 - Modelli strategici
MODULO 3 - LA CONTABILITÀ GESTIONALE
U.D. 1 - I costi e la relativa analisi
U.D. 2 - La contabilità analitica e problemi di scelta
MODULO 4 - IL SISTEMA DI BUDGET
U.D. 1 - Dalla pianificazione alla programmazione; il budget come strumento operativo
U.D. 2 - Il budget e il suo processo di costruzione
MODULO 5 - IL CONTROLLO DEI RISULTATI
U.D. 1 - Il processo di pianificazione-programmazione-controllo
U.D. 2 - L'analisi periodica dei risultati e degli scostamenti tra preventivo e consuntivo
U.D. 3 - Il reporting
MODULO 6 - IL BUSINESS PLAN
U.D. 1 - Finalità e destinatari
U.D. 2 - Modalità di progettazione
TECNOLOGIE INFORMATICHE E TELEMATICHE
prof. Paci Stefania
Il piano di lavoro e il relativo programma svolto sono coincidenti con quelli dell’area opzionale di Comunicazione e
Marketing.
59
AREA OPZIONALE (AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO)
DIRITTO E POLITICA ECONOMICA
Prof. Diana Maddalena Collu
La disciplina è collocata esclusivamente nel quinto anno di corso, e solo per l’indirizzo “Amministrazione e Controllo”,
anche se i collegamenti con i moduli svolti in classe terza (Economia Politica) e quarta (Diritto) sono frequenti.
Le finalità disciplinari per la classe possono essere così individuate:
1.
2.
3.
inquadrare l’evoluzione del ruolo dello stato in un sistema economico
riconoscere i nodi fondamentali della finanza pubblica
orientarsi negli aspetti applicativi tributari di base
OBIETTIVI DELLA CLASSE QUINTA
MODULO 1 – ECONOMIA DEL SETTORE PUBBLICO
MODULO 2 - LA SPESA E LE ENTRATE PUBBLICHE
?? Descrivere gli snodi essenziali dell’economia pubblica
??
?? Riconoscere il ruolo del settore pubblico nell’economia
?? Analizzare le conseguenze delle politiche economiche del ??
settore pubblico
??
?? Individuare i concetti di debito e disavanzo, analizzandone ??
gli effetti in riferimento ai livelli di governo
?? Descrivere gli sviluppi recenti del Welfare state
MODULO 3 – IL BILANCIO DELLO STATO
??
??
??
??
Cogliere la funzione del bilancio dello Stato
??
Individuare la struttura del bilancio dello stato
??
Conoscere i documenti economici relativi al bilancio
Analizzare formazione e approvazione del bilancio, anche ??
il relazione alla funzione politica dei documenti di bilancio ??
??
??
Identificare gli snodi essenziali della spesa pubblica e della
sicurezza sociale
Distinguere le entrate pubbliche
Cogliere la funzione della finanza straordinaria
Individuare i meccanismi di funzionamento del debito
pubblico
MODULO 4 – IL SISTEMA TRIBUTARIO
Comprendere il ruolo del sistema fiscale
Classificare le entrate, distinguendo fra le diverse tipologie
di tributi
Riconoscere la struttura delle principali imposte dirette
Distinguere fra mod. Unico e mod.730
Analizzare reddito di lavoro autonomo e d’impresa (cenni)
Conoscere il ruolo delle entrate locali
MODULO 5 – PRATICA FISCALE
?? Distinguere fra mod. Unico e mod.730
?? Individuare le posizioni fiscali del contribuente persona
fisica
?? Compilare i quadri base del modello 730
?? Saper calcolare l’ICI
LIVELLO MEDIO DI PRESTAZIONE DELLA CLASSE E ARTICOLAZIONE IN LIVELLI
Il livello della conoscenza si è spesso limitato ad una situazione di sufficienza.
L’analisi si è dimostrata articolata solo in un numero limitato di casi, anche se si è registrato un miglioramento diffuso nel
proseguire dell’anno scolastico, mano a mano che venivano affrontati problemi di tipo applicativo, più vicini agli interessi
degli studenti.
Visto il basso numero di studenti che hanno formato il gruppo di lavoro, le attività di recupero si sono svolte integralmente
in classe.
Nel corso degli ultimi due moduli si è operato in unione con la classe parallela di medesimo indirizzo, per meglio rendere
possibile un lavoro comune, supportando le eventuali difficoltà finali.
La compresenza dei docenti ha inoltre reso possibile la valorizzazione dei profili operativi, necessaria in modo particolare
nell’ultimo modulo.
60
METODOLOGIA
Data la complessità della disciplina, si è sempre cercato di qualificare le fonti di riferimento per poi sistematizzarle nella
struttura di base del percorso.
Per la parte fiscale è stata utilizzata in classe la modulistica vigente, con navigazione sui siti istituzionali per i necessari
aggiornamenti.
Sono state altresì affrontate più simulazioni reali, non solo a livello di dichiarazione, ma anche come supporti di
documentazione.
E’ stata effettuata una visita all’Ufficio delle Entrate di Busto Arsizio, nel corso della quale sono stati affrontati anche
problemi di tipo operativo.
Nel corso della visita guidata a Roma si sono particolarmente curati i profili relativi ad un confronto critico, anche storico,
con il mondo delle istituzioni pubbliche centrali.
VALUTAZIONE
Per ogni modulo si sono stabiliti gli obiettivi di apprendimento, i relativi descrittori, i tempi di attuazione, gli strumenti e le
verifiche.
Le verifiche sommative sono stata proposte al termine di ogni modulo, con la forma di verifiche semistrutturate scritte.
Tale forma è stata mantenuta anche nelle simulazioni di terza prova.
Sono state utilizzate anche verifiche orali, sempre in relazione ai moduli e ai descrittori.
Ogni descrittore è stato valutato in una scala da uno a cinque, come stabilito dal progetto.
DESCRITTORI, CONTENUTI E MATERIALI
??
??
??
??
??
??
??
??
MODULO 1 – ECONOMIA DEL SETTORE PUBBLICO
CONTENUTI
DESCRITTORI
Ruolo e finalità del settore pubblico nell’economia
??
Conosce il ruolo dello stato nel sistema
economico e i livelli di governo
Debito e disavanzo
??
Analizza debito e disavanzo
Effetti delle politiche economiche
Welfare state
Livelli di governo
MATERIALI
Pescosolido, Vegas, Scienza delle Finanze 1, Paramond 2002, Modulo A, L’attività finanziaria pubblica, lezioni 1, 3 e 4.
P. Kennedy, Introduzione alla macroeconomia, 2002, Apogeo, cap.14.
M. Liebermann, Principi di microeconomia, 2003, Apogeo, cap.10.
MODULO 2 – LA SPESA E LE ENTRATE PUBBLICHE
CONTENUTI
DESCRITTORI
1. La spesa pubblica
1.
Conosce gli elementi di entrata e di spesa dello stato
2. La spesa per la sicurezza sociale
Analizza gli snodi della spesa sociale
3. Le entrate pubbliche
4. Le imprese pubbliche e le privatizzazioni
La finanza straordinaria e il debito pubblico
MATERIALI
?? H.S.Rosen, Scienza delle finanze, 2002, McGraw Hill, Cap. 8 e 9.
Pescosolido, Vegas, Scienza delle Finanze 1, Paramond 2002, Modulo A, L’attività finanziaria pubblica, lezioni 5, 6, 7, 8, 9
e 10.
MODULO 3 – IL BILANCIO DELLO STATO
CONTENUTI
DESCRITTORI
1. La funzione del bilancio pubblico
3. Conosce il bilancio dello Stato
2. I bilanci pubblici
4. Analizza il bilancio dello Stato
3. La struttura del bilancio dello Stato
4. Gli altri documenti economici
5. La formazione e l’approvazione del bilancio
6. La gestione del bilancio e i controlli
61
MATERIALI
?? Pescosolido, Vegas, Scienza delle Finanze 1, Paramond 2002, Modulo B, Il bilancio pubblico.
?? G. Vegas, Il bilancio dello Stato, 2000, Il Sole 24 ore, 14/19 – 246/247 – 266/269.
MODULO 4 – IL SISTEMA TRIBUTARIO
CONTENUTI
DESCRITTORI
?? Classificazione delle entrate
?? Conosce il sistema delle dichiarazioni fiscali e i tributi
?? Tributi: imposte, tasse e contributi
?? Analizza il sistema tributario
?? Pressione fiscale
?? Le principali imposte dirette ed indirette
?? Il modello 730 (definizione)
?? Il modello Unico (concetti generali)
?? I quadri generali
?? Il reddito libero professionale e d’impresa (definizioni)
?? Entrate locali
MATERIALI
?? Pescosolido, Vegas, Scienza delle finanze 2, Il sistema tributario, Paramond 2003, e relativo quaderno operativo.
?? Istruzioni mod. 730/2002
?? Istruzioni mod. Unico/2002 (disponibili su www.finanze.it)
?? Visure catastali, mod.CUD, contabilità semplificata di lavoro autonomo (quest’ultima per l’approfondimento)
?? A. Gigliotti, A. Nastasia, M. Parpiglia, Professionisti sotto la lente del fisco, Il Sole 24 Ore, 16 aprile 2004.
?? M. Ceccherelli, Il punto sulla riforma delle imposte, in www.paramond.it
MODULO 5 – PRATICA FISCALE
CONTENUTI
DESCRITTORI
?? Il modello 730: compilazione modello
?? Compila il modello 730
?? L’ICI: calcolo in ipotesi base
?? Calcola l’imposta comunale sugli immobili
MATERIALI
?? Pescosolido, Vegas, Scienza delle finanze 2, Il sistema tributario, Paramond 2003, e relativo quaderno operativo.
?? Istruzioni mod. 730/2002
?? Istruzioni mod. Unico/2002 (disponibili su www.finanze.it)
?? Visure catastali, mod.CUD, contabilità semplificata di lavoro autonomo (quest’ultima per l’approfondimento).
?? Siti consultati:
?? www.finanze.it
?? Software utilizzato:
?? Unico 2002 – Ministero delle Finanze
TEDESCO
Prof. Mazzucchelli Giuseppina
Il piano di lavoro e il relativo programma svolto sono coincidenti con quelli dell’area opzionale di Comunicazione e
Marketing.
SERVIZI ALLE IMPRESE
Prof. Selogni Donatella
Il piano di lavoro e il relativo programma svolto sono coincidenti con quelli dell’area opzionale di Comunicazione e
Marketing.
62
TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE
Prof. Giuseppina Lupo
Obiettivi d'apprendimento e livello medio di prestazione del gruppo classe
?? riconoscere le diverse forme di comunicazione aziendale
?? conoscere i diversi sistemi informativi dell’azienda
?? ottimizzare la comunicazione ricorrendo a tutti i supporti, da quelli tradizionali a quelli tecnologicamente più
avanzati;
?? recepire informazioni fornite dai mezzi di comunicazione di massa a supporto delle decisioni aziendali;
?? realizzare una efficace strategia di comunicazione mediante il ricorso a mezzi di comunicazione di massa.
Giudizio sul livello medio del gruppo classe
Nel corso del triennio, gli studenti e le studentesse hanno seguito con interesse il percorso formativo della materia, ma non
sempre sono stati in grado di tradurre in modo operativo le conoscenze acquisite in ambito teorico; tuttavia, e in particolare
nel corso della quinta, il costante riferimento all’analisi di forme di comunicazione realizzate concretamente in diversi
contesti comunicativi ha avuto positivi risultati nel rendimento. La maggior parte del gruppo classe possiede conoscenze
adeguate e le competenze raggiunte sono quasi discrete.
Metodologia di insegnamento
All’interno dell’organizzazione modulare, l’attività didattica è stata strutturata in lezioni teoriche e, in parte, in laboratori in
cui gli studenti hanno potuto:
?? analizzare esempi di comunicazione aziendale e proporre soluzioni
?? analizzare siti aziendali e individuarne l’efficacia comunicativa.
Al termine di ciascuna attività si è proceduto alla sistematizzazione delle diverse modalità comunicative e alla
configurazione di un quadro di riferimento generale.
Valutazione
Per il superamento di ogni modulo è stata richiesta la media sufficiente tra tutti i descrittori.
Libri di testo e altri strumenti didattici
Non essendo stato adottato nessun libro di testo, ho presentato i contenuti delle lezioni in schemi realizzati con PowerPoint;
per ogni argomento svolto, ho fornito agli studenti schemi, fotocopie, griglie di analisi, dispense, per la cui preparazione mi
sono avvalsa della seguente bibliografia:
25. Colli, Globo, Mencarelli, Pietroni, “Le pratiche comunicative”, Clitt, Roma, 1999.
26. Damascelli N., “Comunicazione e management”, Franco Angeli, Milano, 1991.
27. Fabris G., (a cura di) “ La comunicazione d’impresa - Dal mix di marketing al communication mix” Sperling &
Kupfer ed. Milano 2003.
28. Morelli M., “La comunicazione d’impresa e la promozione dell’immagine – Metodi e tecniche per lo sviluppo, la
pianificazione e la verifica della comunicazione – Ed. Franco Angeli, Milano 1997.
29. Stevens M., “Come presentare al meglio le proprie idee”, Franco Angeli/Trend, Milano, 1992.
30. Tizian F. “Comunicare – elementi di tecnica di comunicazione d’impresa” Ed. Zanichelli, Bologna 1999.
Alcune attività di laboratorio sono state realizzate utilizzando la consultazione di siti INTERNET.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
VISITE GUIDATE
Visita alla mostra “Dreams: Cinquant’anni di pubblicità in Italia” alla Triennale di Milano
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1
La comunicazione interna all’azienda
Descrittori
1
Riconosce i diversi fattori della comunicazione aziendale interna
2
Utilizza le diverse forme di comunicazione aziendale interna
3
Predispone comunicazioni per i diversi pubblici interni di riferimento
63
Contenuti
?? Azienda, organizza zione, comunicazione
?? Impresa – Immagine – Cultura d’impresa
?? Comunicazione – comunicazione aziendale – I pubblici
?? La comunicazione interna: obiettivi e strumenti
?? L’organizzazione – Strutture organizzative
?? Il fattore umano nella comunicazione aziendale: la teoria motivazionale di Maslow –
?? Il sistema informativo - Sistemi informativi formali e informali - Strutture accentrate, decentrate, allungate, piatte;
?? La comunicazione in rete;
?? Scrivere e parlare in azienda: la relazione.
MODULO 2
La comunicazione aziendale esterna
Descrittori
1
Riconosce i diversi fattori della comunicazione aziendale esterna
2
Individua i diversi pubblici di riferimento e predispone comunicazioni adeguate
3
Realizza una efficace strategia di comunicazione
Contenuti:
1. La comunicazione esterna secondo le finalità istituzionali
La comunicazione esterna: obiettivi e strumenti - La comunicazione istituzionale Le PR - Il comunicato stampa – La conferenza stampa –– La cause related communication– La comunicazione aziendale
sul WEB 2. La sponsorizzazione
Definizione – Tipologie – Esempi - La strategia di comunicazione TERRITORIO E GEOGRAFIA
Prof. AMADI GABRIELLA
Il piano di lavoro e il relativo programma svolto sono coincidenti con quelli dell’area opzionale di Comunicazione e
Marketing.
STORIA DELL’ARTE E DEL TERRITORIO
Prof.ssa Silvana Aldeni
Il piano di lavoro e il relativo programma svolto sono coincidenti con quelli dell’area opzionale di Comunicazione e
Marketing.
64