Latino 1B
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Latino 1B
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2016/2017 DOCENTE PROF.SSA FABIOLA RIGHI MATERIA DI INSEGNAMENTO LINGUA E LETTERATURA LATINA CLASSE 1^B Risultati di apprendimento in termini di Competenze Lo studio della materia si articola in varie fasi: fonetica, morfosintassi, traduzione dal latino all’italiano e traduzione dall’italiano al latino. Le finalità formative della materia riguardano -l’acquisizione di competenze linguistiche solide, che si avvalgono della possibilità di riflessione e di confronto offerte da un codice genetico per le lingue europee quale il latino -il raggiungimento di una coscienza delle radici storiche della tradizione culturale occidentale -l’acquisizione di capacità di astrazione e di riflessione, favorita dalla natura problematica dei processi di traduzione linguistica dal latino. Abilità Gli obiettivi fissati sono: -riconoscere le principali strutture e gli elementi morfosintattici di base -saper ricostruire la frase latina, a partire dall’individuazione del verbo della proposizione reggente, del/dei soggetto/i, del complemento oggetto e di altri complementi, oltre che degli elementi indeclinabili - saper scegliere il giusto significato dei termini relativamente al contesto - saper tradurre correttamente in italiano testi semplici, rispettando le regole sintattiche - saper fare l’analisi della frase in italiano e tradurla rispettando le regole grammaticali e morfosintattiche della lingua latina - saper verificare la coerenza e la chiarezza della traduzione - saper creare collegamenti fra l’etimologia latina e quella italiana - saper operare confronti fra la lingua latina e le altre lingue studiate -rafforzare la conoscenza delle strutture della lingua italiana -conoscere la cultura latina e gettare le basi per l’apprendimento della cultura “classica”. - memorizzare il lessico più frequente - comprendere il significato di un testo latino semplice individuandone le strutture morfosintattiche principali anche con l’aiuto di note linguistiche e di contestualizzazione - tradurre in italiano mediante l’uso ragionato del vocabolario - comprendere e riproporre nei testi presentati alcuni elementi di civiltà latina con eventuali legami con la storia e/o la mitologia - leggere scorrevolmente, con l’accentazione corretta - applicare correttamente le procedure metodologiche di traduzione apprese - consultare correttamente il vocabolario operando scelte lessicali e sintattiche pertinenti al contesto - dimostrare di aver compreso il contenuto di un testo latino mediante una traduzione corretta e pertinente anche con l’ausilio di note esplicative - sviluppare attraverso lo studio della lingua latina le competenze logiche e linguistiche e le capacità di memorizzazione organizzando e schematizzando i dati acquisiti Conoscenze Si cercherà di far acquisire ai ragazzi maggiore consapevolezza delle principali strutture della lingua latina, cercando anche di leggere e tradurre brani semplici relativi alle opere degli autori che si incontreranno. Inoltre verranno approfonditi i collegamenti lessicali fra parole latine e parole italiane e verranno presentati dei moduli di civiltà. Scansione temporale delle conoscenze da acquisire Primo quadrimestre: La prima declinazione La seconda declinazione La terza declinazione I complementi Gli aggettivi della prima classe Gli aggettivi della seconda classe I verbi delle quattro coniugazioni all’indicativo, all’imperativo e all’infinito Secondo quadrimestre: La quarta declinazione La quinta declinazione I comparativi e i superlativi I numerali I pronomi (personali, riflessivi, possessivi, dimostrativi e relativi) Il congiuntivo della quattro coniugazioni I participi Le subordinate con l’indicativo La proposizione finale (ut finale e completivo) Pronomi e aggettivi indefiniti Pronomi e aggettivi interrogativi Interrogative indirette Per quanto riguarda la lingua, gli obiettivi saranno conseguiti mediante l’esercitazione, da svolgersi sia in classe che a casa, su testi latini accompagnati, quando l’argomento lo permette da testi italiani come letture, riflessioni critiche, trattazioni sintetiche; saranno rilevate le continue connessioni con le strutture grammaticali e morfosintattiche della lingua italiana. Metodologia: strategie educative, strumenti e tecniche di lavoro, attività di laboratorio, attività di progetto Il percorso linguistico degli allievi procederà per gradi, a partire da contenuti semplici fino ad arrivare a contenuti via via più complessi, e sarà prevalentemente incentrato sulla conoscenza diretta di testi e sulla compilazione di schede lessicali utili all’acquisizione di un lessico sempre più ricco. Sarà prediletta quindi la lettura e traduzione di brani raggruppati per tematiche: mito, vita quotidiana, famiglia, religione e politica. Strumenti e metodologie per la valutazione delle conoscenze e delle abilità e per il giudizio di competenza Gli obiettivi saranno conseguiti mediante l’esercitazione, da svolgersi sia in classe che a casa, su testi latini e italiani semplici (frasi, versioni, ecc.); saranno rilevate le continue connessioni con le strutture grammaticali e morfosintattiche della lingua italiana. A ciò si affiancherà la lettura in italiano di testi riguardanti la religione, la vita sociale, la politica, e in generale la cultura latina. Le verifiche scritte verteranno sulla traduzione dal latino, mentre quelle orali prevedono il monitoraggio sull’apprendimento delle regole studiate. Le esercitazioni scritte in un primo momento saranno articolate in versioni, ma anche brevi traduzioni slegate dal contesto e volte a testare le conoscenze grammaticali. Correttezza di interpretazione, fedeltà al testo e utilizzo di una buona forma in italiano saranno i criteri principali sui quali verranno valutate le prove scritte. Ricerche su argomenti specifici o letture di opere in traduzione serviranno a far emergere le capacità di reperimento e di utilizzo di materiale documentario e di rielaborazione personale dei dati raccolti. Le verifiche scritte per la valutazione delle competenze di traduzione saranno almeno due nel trimestre e almeno tre nel pentamestre e potranno proporre inizialmente frasi e poi testi più lunghi. Saranno utilizzate inoltre altre tipologie di verifiche orali o scritte (almeno una nel trimestre e almeno due nel pentamestre) per valutare le conoscenze morfologiche e singoli obiettivi circoscritti di sintassi e di lessico. La collaborazione all’apprendimento, al recupero e al potenziamento potrà essere verificata tramite l’eventuale correzione a campione dei compiti domestici, gli interventi spontanei e/o richiesti, l’atteggiamento durante le attività , la regolarità nello svolgimento dei compiti. VALUTAZIONE Per quanto riguarda la traduzione, rispetto ai criteri di valutazione in uso nel triennio, si ritiene opportuno assegnare più importanza ad errori che, pur non compromettendo la comprensione del senso, dimostrano che non è stata riconosciuta la struttura morfosintattica del testo latino. Nel biennio, infatti, considerare la comprensione del significato prioritaria rispetto agli errori rischia di incentivare l’approssimazione e di ostacolare la messa a punto di un metodo di traduzione rigoroso indispensabile per affrontare i testi più impegnativi che saranno proposti al triennio e di fronte ai quali affidarsi all’intuizione del significato, indipendentemente dalla comprensione della struttura, diventa improponibile. Per quanto riguarda la teoria, sarà richiesto di conoscere, saper esporre e dimostrare di aver memorizzato consapevolmente almeno il lessico di base, la morfologia e le regole di sintassi necessarie per la traduzione dal latino. Concorreranno a determinare il voto proposto in sede di scrutinio: - la valutazione delle verifiche formative e sommative orali e scritte ed eventualmente dei compiti domestici - la frequenza, la pertinenza e la correttezza degli interventi spontanei in classe - la collaborazione all’apprendimento e al recupero - i progressi registrati nel processo di apprendimento - l’autonomia nell’organizzazione del proprio percorso di apprendimento. Per ciò che concerne la valutazione delle prove, oltre ai criteri già enunciati, si seguiranno quelli generali contenuti nel Piano dell’Offerta Formativa. Attività di supporto ed integrazione. Iniziative di recupero. Per gli alunni che avranno difficoltà potranno essere effettuati nel secondo quadrimestre interventi di recupero nelle ore e nelle modalità indicate dal Dirigente Scolastico.