News Fiavet S_63_19ott - FIAVET

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News Fiavet S_63_19ott - FIAVET
19 ottobre 2011
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NEWS ATTUALITA’
Fiavet soddisfatta per la circolare delle Agenzia delle Entrate
L'associazione ha ricevuto numerosi quesiti sulle modalità di applicazione
“Oggi, siamo felici di poter annunciare un nuovo positivo risultato messo a segno da Fiavet, la Federazione
delle Imprese di Viaggi e Turismo, che va a favore di tutti i nostri associati, ma anche di tutti gli operatori
dell’intermediazione turistica”. E’ questo il commento di Cinzia Renzi, presidente di Fiavet Nazionale, alla
diffusione della circolare 45/E del 12 ottobre, con cui l’Agenzia delle Entrate chiarisce, in uno specifico
paragrafo dedicato alle agenzie di viaggi, le modalità di applicazione della nuova aliquota, accogliendo di fatto
quanto proposto da Fiavet con una propria comunicazione all’Amministrazione Finanziaria inviata il 5 ottobre
scorso.
Fino ad oggi, infatti, Fiavet ha ricevuto numerosi quesiti da parte dei propri associati proprio sul tema delle
modalità di applicazione della nuova aliquota ordinaria Iva che, applicabile alle operazioni effettuate a partire
dal 17 settembre, generava oggettive difficoltà pratiche alle agenzie di viaggi e turismo alle prese con la
liquidazione del regime speciale Iva ai sensi dell’art. 74-ter. “L’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto il disagio
degli operatori per l’aumento dell’aliquota - dichiara Renzi - e, ancora una volta, ha accolto nella loro interezza
le richieste di Fiavet: grazie a quanto disposto dall’Agenzia, le imprese potranno quindi usufruire di una più
agevole gestione degli adempimenti”.
FISCO: FIAVET,BENE CIRCOLARE AGENZIA ENTRATE SU ALIQUOTA IVA
"Oggi, siamo felici di poter annunciare un nuovo positivo risultato messo a segno da Fiavet, la
Federazione delle Imprese di Viaggi e Turismo, che va a favore di tutti i nostri associati ma anche di
tutti gli
operatori dell'intermediazione turistica". E' questo il commento di Cinzia Renzi, presidente di Fiavet
Nazionale, alla diffusione della circolare 45/E con cui l'Agenzia delle Entrate chiarisce, in uno
specifico paragrafo dedicato alle agenzie di viaggio, le modalita' di applicazione della nuova aliquota.
Fino ad oggi, Fiavet aveva ricevuto numerosi quesiti da parte dei propri associati proprio sul tema
delle modalita' di applicazione della nuova aliquota ordinaria Iva che, applicabile alle operazioni
effettuate a partire dal 17 settembre, generava oggettive difficolta' pratiche alle agenzie di viaggi e
turismo alle prese con la liquidazione del regime speciale Iva ai sensi dell'art. 74-ter. "L'Agenzia delle
Entrate ha riconosciuto il disagio degli operatori per l'aumento dell'aliquota - dichiara Cinzia Renzi - e,
ancora una volta, ha accolto nella loro interezza le richieste di Fiavet: grazie a quanto disposto
dall'Agenzia, le imprese potranno quindi usufruire di una piu' agevole gestione degli adempimenti".
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Fiavet, Renzi: "Agenzia Entrate ha riconosciuto disagio per aumento
aliquota"
“Oggi, siamo felici di poter annunciare un nuovo positivo risultato messo a segno da Fiavet, la
Federazione delle Imprese di Viaggi e Turismo, che va a favore di tutti i nostri associati ma anche di
tutti gli operatori dell’intermediazione turistica”. E’ questo il commento di Cinzia Renzi, presidente di
Fiavet Nazionale, alla diffusione della circolare 45/E del 12 ottobre, con cui l’Agenzia delle Entrate
chiarisce, in uno specifico paragrafo dedicato alle Agenzie di Viaggio, le modalità di applicazione della
nuova aliquota, accogliendo di fatto quanto proposto da Fiavet con una propria comunicazione
all’Amministrazione Finanziaria inviata il 5 ottobre scorso. Fino ad oggi, infatti, Fiavet ha ricevuto
numerosi quesiti da parte dei propri associati proprio sul tema delle modalità di applicazione della
nuova aliquota ordinaria Iva che, applicabile alle operazioni effettuate a partire dal 17 settembre,
generava oggettive difficoltà pratiche alle Agenzie di Viaggi e Turismo alle prese con la liquidazione
del regime speciale Iva ai sensi dell’art. 74-ter. “L’Agenzia delle Entrate ha riconosciuto il disagio degli
operatori per l’aumento dell’aliquota - dichiara Cinzia Renzi - e, ancora una volta, ha accolto nella loro
interezza le richieste di Fiavet: grazie a quanto disposto dall’Agenzia, le imprese potranno quindi
usufruire di una più agevole gestione degli adempimenti”.
L'Agenzia delle Entrate chiarisce la nuova aliquota Iva
In un paragrafo dedicato alle agenzie di viaggi l'Agenzia delle Entrate chiarisce le modalità di applicazione
della nuova aliquota odinaria Iva. Una misura che accoglie di fatto quanto proposto dalla Fiavet, che aveva
ricevuto numerosi quesiti da parte dei propri associati proprio sul tema della modalità di applicazione della
nuova aliquota. "Un nuovo positivo risultato messo a segno da Fiavet, che va a favore di tutti i nostri associati
ma anche di tutti gli operatori dell'intermediazione turistica" commenta la presidente di Fiavet Nazionale Cinzia
Renzi, che aggiunge: "L'Agenzia delle Entrate ha riconosciuto il disagio degli operatori per l'aumento
dell'aliquota - aggiunge - e, ancora una volta, ha accolto nella loro interezza le richieste di Fiavet".
Retroscena - Tour operator sotto assedio
La fabbrica ormai non esiste più. Qualcuno tra gli ambiziosi manager dei network si ferma per qualche
secondo tra i corridoi della fiera e dice: "Ma si rende conto che i t.o. stanno sparendo? Siamo messi male
perché quelli che restano su piazza non progettano: da tempo tutti si difendono e basta". Ecco il vero assente
di TTG Incontri: è la fabbrica, quella dei tour operator che una volta dominavano il mercato. Ora sono
asserragliati dentro un'area sempre più piccola e molte aziende alle prime avvisaglie di crisi si arrendono.
Questo mentre le compagnie aeree riscoprono, almeno in parte, che bisogna cercare intese con le agenzie di
viaggi. In una fase di crisi economica dove la progettazione è finita nel baule dei ricordi la figura del
dettagliante pare tornare al centro del settore.
Chi il discorso ha cercato di riprenderlo è stato il Gruppo Alpitour, con una conferenza stampa fatta di mercato
e qualche dato economico. A tirare le fila il presidente Daniel John Winteler poi a seguire il d.g. Fabrizio Prete,
uno che i numeri li maneggia con cura e nel corso degli anni ha conquistato esperienza e spazio per pesare
sul mercato. In tempi di silenzio e numeri gettati come dadi la relazione di Prete sullo stato di Alpitour è
sembrata una boccata di ossigeno.
Ossigeno a cui per il momento rimane attaccato la sofferente Valtur, che nella rotonda di Rimini ricordava
tanto Fort Apache con tutti intorno pronti all'assalto. Dentro si è visto solo il direttore commerciale Gabriele
Rispoli con la sua truppa. Bravi nel difendere il brand sino alla fine, tra strette di mano e qualche
incoraggiamento dei colleghi più leali. Tanti e troppi gufi intorno alla rotonda capaci di esternare i soliti
commenti, malgrado qualcuno di loro porti sulle spalle disastri recenti.
A proposito di capitani coraggiosi bisogna rimarcare l'orgoglio di Cinzia Renzi, presidente Fiavet, che non
vuole arrendersi a certe logiche di un tempo. In casa Confcommercio si discute da tempo per la successione
alla presidenza Fiavet e il nome della Renzi rimane sempre ai margini. Prima di cambiare strada meglio fare
quelle due-trecento riunioni di verifica perché, in anni difficili, il presidente attuale è almeno riuscita a dare
dignità al comparto. Non ci pare cosa da poco.
A scaldare la platea della fiera ci ha invece pensato l'assessore al Turismo della Regione Sardegna Luigi
Crisponi. Commentando l'apertura del dialogo tra tour operator e compagnie di navigazione si è lasciato
sfuggire qualche commento non certo esaltante nei confronti dei traghetti. Crisponi ha poi rimarcato che la
scorsa estate "la Regione ha messo a disposizione due navi per i collegamenti marittimi e ora cerchiamo altre
due unità per la prossima stagione". Un messaggio chiaro e netto ai trasportatori, che ora dovranno cercare di
riprendere il filo del discorso. L'impresa non appare delle più semplici, nonostante il comitato dei tour operator
attivi sulla Sardegna si mostri fiducioso.
"È stato necessario modificarci in modo radicale per tornare a essere competitivi". Onore a Marco Cisini, che
non si è nascosto tra gli stand e ha rialzato la testa. Il d.g. di Hotelplan ha affrontato il mercato spiegando che
"la ristrutturazione è finita. Ora bisogna riprendere il discorso e cercare anche nuove fasce di clientela". Non
sarà facile ma può contare sul via libera di alcuni network di peso che a Rimini hanno garantito il loro appoggio
alla nuova linea del d.g. Lo zoccolo duro di clientela Hotelplan è ancora vivo. Con i tempi che corrono non è
poco.
Ognuno deve fare il proprio mestiere, ha detto invece il presidente di Eden Nardo Filippetti, spiegando che
vanno bene "i network di agenzie, ma senza proprietà di operatori alle spalle". Più chiaro di così.
Strada a ostacoli, invece, per Giuseppe Gentile, il comandante che da qualche mese ha preso il timone di
Meridiana fly. Le organizzazioni sindacali tengono duro e il piano di rilancio del vettore va avanti a marce
ridotte. Dopo aver chiuso la base di Firenze (perdeva 6 milioni di euro l'anno) il comandante sta tentando di
dare una nuova filosofia al parco flotta del gruppo, che comprende anche Air Italy. Intanto insieme al suo socio
Alessandro Notari è stato visto aggirarsi tra i padiglioni per stringere accordi con i tour operator. Per la
stagione invernale bisogna ancora piazzare qualche macchina per le rotazioni charter.
Tra tanti volti tirati spiccava il sorriso dell'accoppiata Luca Caraffini-Dante Colitta. Le loro aziende hanno
annunciato la fusione e ora sono finite nel mirino di Alpitour e Costa Crociere. La due diligence in atto sembra
procedere a passo spedito e non si escludono annunci a breve. Il prezzo dell'operazione potrebbe lasciare sul
tavolo qualche discussione in più, ma avere dalla propria parte 2.500 agenzie cancella a volte anche le
clausole più intricate.
La crisi di vendite che ha toccato per la prima volta anche il mercato crocieristico pare invece aver iniettato
vigore a Leonardo Massa, country manager Italia Msc apparso tra i più brillanti in fiera. Dopo aver dismesso
l'abito del puro commerciale ha partecipato a incontri e dibattiti con un piglio diverso. Una rivelazione.
Sorrisi e soddisfazione per Ignacio Angulo Ranz, direttore dell'Ufficio spagnolo del turismo, forte di una
stagione estiva oltre le aspettative. La situazione del Nord Africa ha sicuramente facilitato il gioco ma altri vicini
di casa hanno fallito l'obiettivo.
In fondo, ma non tanto, resta un personaggio discusso ma capace ancora di scatenare passioni. Che ci riprovi
o no Bruno Colombo è stato ancora tra i più citati nelle corsie del TTG Incontri. Forse perché non amava
restare nell'ombra e portava il tour operating sempre in prima fila. Altre stagioni.
Costanzo: "Dai disordini di sabato grave danno per il turismo"
"Il danno provocato al turismo romano è incalcolabile". Dura presa di posizione di Andrea Costanzo,
presidente della Fiavet Lazio Confcommercio, sugli incidenti che hanno funestato la manifestazione di sabato
a Roma. "Sono diversi i gruppi e gli individuali pianificati che hanno preferito rinviare le loro vacanze a causa
dei disordini di domenica - aggiunge Costanzo -. Tanti i tour operator, alberghi, bar, ristoranti, musei e guide
turistiche che hanno perso guadagni". Il presidente della Fiavet Lazio Confcommercio pone l'accento anche
sul danno d'immagine che Roma ha avuto e che porterà effetti negativi nel futuro, a dispetto di un periodo che
segnava una ripresa per il turismo romano. "Le imprese turistiche sono preoccupate per il proliferare di
manifestazioni nella Capitale - sottolinea - che rendono difficile la pianificazione degli itinerari turistici. Inoltre
eventi che degenerano in atti di violenza non fanno che incidere negativamente in un mercato come quello
turistico che è basato sull'ospitalità e sull'accoglienza".
E ora Fiavet e Federalberghi temono ripercussioni anche per le vacanze natalizie
Scontri Roma: già annullate 8% prenotazioni per ponte Ognissanti
Sono in allarme gli albergatori e le agenzie di viaggi di Roma. Dopo la guerriglia urbana scatenata a San
Giovanni e all'Esquilino da gruppi di teppisti infiltrati nel corteo degli Indignati, i rappresentanti del settore
riferiscono delle "prime disdette di turisti stranieri" e guardano con apprensione alle ripercussioni sulla stagione
natalizia.
"Se le disdette proseguiranno fino alla fine dell'anno - avverte il presidente della Fiavet Lazio, Andrea
Costanzo - gli effetti sull'economia della Capitale saranno disastrosi".
"Abbiamo ricevuto le prime disdette di turisti negli alberghi - riferisce il presidente di Federalberghi Giuseppe
Roscioli - Stiamo cercando di capire se si siano riconducibili agli scontri di sabato e alla brutta immagine di
Roma divulgata nel mondo".
Roscioli, da poco alla guida anche della Confcommercio capitolina, quantifica i danni per i commercianti delle
zone interessate dagli scontri per circa un milione di euro. E chiede nuove regole per le manifestazioni: zone
interdette come "le piazze storiche" più un "limite massimo per i partecipanti, perché - spiega - non possiamo
permetterci altre devastazioni del genere".
Sulla stessa linea Costanzo, che parla già di "disdette del 7-8% sulle prenotazioni pianificate per il prossimo
ponte di 'Ognissanti'. Sono stati annullati viaggi individuali ma anche di gruppi provenienti dall'estero - riferisce
-, ed è una circostanza sicuramente riconducibile a quello che è successo sabato".
Il timore comune è che gli effetti negativi sull'affluenza si protraggano fino a Natale. "In questo caso - avverte
Costanzo, anche presidente dell'area turismo della Confcommercio di Roma - presenteremo anche noi il
conto, come stanno facendo le altre organizzazioni. Proprio nel momento in cui Roma si stava appena
riprendendo dalla crisi, grazie alle immagini positive della beatificazione di Wojtyla e a quelle lanciate dalla
cinematografica - prosegue -, quella giornata nera rischia di rovinare tutto. E noi non lo possiamo permettere.
Ormai il danno è fatto, ma nel futuro bisogna cautelarsi: limitare i cortei e salvaguardare le aree della città che
sono patrimonio dell'umanità".
Secondo l'opposizione, è una mossa per evitare scivolone del governo in mancanza dei numeri
Brambilla ritira nomina Marzotto a presidente Enit, è polemica
La Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati ha rinunciato a esprimere il parere sulla nomina
a presidente dell'Enit di Matteo Marzotto. Ed è la polemica. Al momento di votare, infatti, l'esecutivo ha
rischiato di vedersi bocciare il parere sulla conferma della nomina di Marzotto alla guida dell'Agenzia nazionale
del turismo. E così, per evitare il peggio per governo e maggioranza, è intervenuto il ministro Vittoria Brambilla
che ha interrotto la 'partita' annunciando che il governo rinunciava ad acquisire il parere parlamentare
bloccando di fatto l'iter per la riconferma di Marzotto.
Per il Pd la decisione rischia di creare caos all'interno dell'Enit. "E' la dimostrazione che la maggioranza non
riesce ad assicurare al Paese nessuna stabilità parlamentare in un momento difficile", ha tuonato Armando
Cirillo, responsabile Turismo del Pd. "Il ministro Brambilla - ha aggiunto Cirillo - continua a fare dei pasticci che
hanno delle gravi ripercussioni sul turismo italiano che necessita di punti di riferimento istituzionali certi, a
partire dall'Enit".
"Oggi il governo ha potuto prendere atto che in commissione Attività produttive, i primi turisti erano proprio i
componenti della maggioranza", ha ironizzato la deputata Anna Teresa Formisano, capogruppo dell'Udc in
commissione Attività produttive.
"Se è stato ritirato il nome di Marzotto come candidato a presidente dell'Enit, proprio dopo le ultime defezioni
tra le file della maggioranza, significa solo una cosa: che il ministro Brambilla ha preferito battere in ritirata.
Abbiamo sue notizie solo quando accadono di queste cose, per il resto non la sentiamo mai", ha attaccato il
capogruppo dell'Italia dei Valori in Commissione Turismo al Senato, Patrizia Bugnano.
Ma subito dopo è arrivato il chiarimento del ministro Brambilla: "il governo ha ritenuto di avviare la procedura
di ritiro della proposta per accompagnare la sua presentazione alla luce degli approfondimenti su Enit richiesti
dalla Commissione. E' una forma di rispetto verso il Parlamento. La decisione - ha aggiunto - deriva dalla
lettura dei verbali della riunione precedente della Commissione da cui sono emerse le richieste ed era
doveroso da parte del governo un approfondimento; poi non so dei numeri di oggi, chi c'era e chi non c'era". In
ogni caso Brambilla ha difeso la volontà di confermare Marzotto alla presidenza dell'Ente. Marzotto guida l'Enit
dal settembre del 2008. Prima ha ricoperto l'incarico di presidente e poi di commissario.
Il Garda ripropone la tassa di soggiorno stagionale
Sono 30 le amministrazioni bresciane e veronesi dei comuni del Garda favorevoli al ripristino della tassa di
soggiorno per i turisti che vengono ad alloggiare sul Benaco, ma la nuova imposta sarà in vigore solo dal 1°
aprile al 31 ottobre di ogni anno. Il ticket turistico tornerà in vigore già probabilmente a partire dal 2012 e la
cifra che verrà richiesta ai turisti andrà dagli 0,5 ai 2 euro per ciascun giorno di presenza. La quantificazione
sarà effettuata in base alla tipologia della struttura ricettiva: 50 centesimi per ogni notte in residence,
campeggi, b&b e hotel a 1 e 2 stelle; 0,80 euro nei camping 4 stelle; 1 euro negli hotel a 3 e 4 stelle; aliquota
massima, 2 euro, per i 5 stelle.
Cancellazione voli, ora risarcimento anche per danni morali
Attenzione signori passeggeri, udite udite, perchè finalmente arriva una notizia positiva dalla Corte di
Giustizia dell’ Unione Europea.
Secondo quanto stabilito da una sentenza sembra proprio che i passeggeri “vittima” della cancellazione del
proprio volo possano chiedere un risarcimento economico per il danno morale subito oltre a quello materiale.
Il danno può essere chiesto anche se l’ aereo è partito ma deve rientrare in aeroporto e i passeggeri fossero
costretti ad essere trasferiti su un altro volo.
Nel comunicato si legge: “la Corte precisa, in primo luogo, la sua interpretazione della nozione di
«cancellazione» nel senso che essa non si riferisce esclusivamente all’ipotesi in cui l’aereo non sia affatto
partito. Tale nozione infatti comprende anche il caso in cui un aereo è partito, ma, per una qualsivoglia
ragione, è stato poi costretto a rientrare all’aeroporto di partenza, dove i passeggeri sono stati trasferiti su altri
voli” ma non finisce qui visto che la nota si conclude con un via libera al risarcimento per “danni morali” e, in
particolare: “la Corte precisa che la nozione di «risarcimento supplementare» consente al giudice nazionale,
alle condizioni previste dalla convenzione di Montreal o dal diritto nazionale, di concedere il risarcimento del
danno morale occasionato dall’inadempimento del contratto di trasporto aereo”.
Al via la fase sperimentale in 8 strutture dislocate su tutto il territorio nazionale
Quando l'ostello diventa laboratorio creativo, ecco OstHELLO
Nati 65 anni fa per promuovere il turismo giovanile low cost, oggi gli ostelli italiani puntano a diventare
residenze artistiche dove i ragazzi possono frequentare laboratori artistici. Si parte subito con una
sperimentazione in 8 sedi in altrettante città e una dotazione di 3 milioni di euro, di cui 2,4 milioni dai fondi per
le politiche giovanili e 600 mila euro dall'Aig (Associazione italiana alberghi per la gioventù). Coinvolti, dunque,
gli ostelli di Firenze e Cagliari dove ci si potrà occupare di cinema, a Perugia e Bologna di musica, a Napoli e
Genova di teatro, a Matera di arti visive e a Trieste di giornalismo.
Si tratta di un progetto che mira far divenire queste strutture ricettive come dei veri e propri laboratori di
interscambio non solo turistico, ma anche e soprattutto di cultura e passione artistica, sfruttando un luogo
centrale delle città come un punto di aggregazione prettamente giovanile. Infatti chiunque voglia approfondire
la conoscenza di una determinata materia oppure solo tastare le proprie attitudini artistiche avrà numerosi
strumenti professionali messi a disposizione per meglio addentrarsi e comprendere le varie aree della cultura
trattate nel singolo ostello.
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NEWS TRASPORTI
Treni: sciopero il 21 ottobre
Dalle 9.00 alle 17.00
E' stato proclamato per venerdì 21 ottobre dalle segreterie nazionali dei sindacati di categoria uno sciopero
nazionale del personale del Gruppo Fs Italiane dalle 9.00 alle 17.00. E' quanto riporta una nota delle Ferrovie
dello Stato. In occasione dello sciopero il programma di alcuni treni potrà subire modifiche.
NEWS ESTERI
A luglio applicata alla lettera norma del ‘60 che limitava soggiorni a 90 giorni
Brasile, torna di 180 giorni il visto per gli italiani
Il visto per gli italiani che si trovano in Brasile per viaggi di turismo o di affari torna ad essere di 180 giorni.
Brasilia ha infatti accolto i rilievi mossi dall'Italia in agosto, circa un mese dopo l'applicazione della misura
restrittiva unilaterale che prevedeva un visto di 90 giorni. A luglio, di punto in bianco, i brasiliani avevano
applicato alla lettera un vecchio accordo bilaterale del 1960 che limitava a 90 giorni il permesso massimo
annuale. Ora la marcia indietro che consente agli italiani lo stesso trattamento degli altri abitanti dell'Unione
Europea, ossia avranno una permanenza per tre mesi, prorogabile per altri tre mesi all'anno.
L'opinione di alcuni organi di stampa italiani è stata che questa stretta brasiliana poteva essere vista come una
ritorsione per il caso Cesare Battisti. Ma fonti diplomatiche a Brasilia hanno sempre escluso l'esistenza di
questo nesso precisando che la decisione era dovuta esclusivamente a un generale processo di
aggiornamento della normativa di riferimento.
I primi voli nello spazio partiranno fra il 2012 e il 2013: già 450 prenotazioni a 200 mila dollari
Turismo Spaziale, inaugurato lo spazioporto della Virgin in Usa
Negli Usa, e precisamente nel deserto del Nuovo Messico, è stato inaugurato il primo aeroporto spaziale.
L'impresa si deve al miliardario britannico Richard Branson, patron della Virgin, che nel giro di due anni
intende lanciare il turismo spaziale. E infatti, proprio dallo Spaceport America, fra il 2012 e il 2013, partiranno i
primi turisti dello spazio.
Branson, vestito con una tuta sportiva nera, ha inaugurato l'edificio (progettato da Norman Foster) lanciandogli
contro una bottiglia di champagne, dopo essere disceso da una terrazza accompagnato da equilibristi. Gli
invitati, fra i quali 150 aspiranti astronauti che hanno già prenotato un biglietto per lo spazio, hanno assistito al
volo dimostrativo della navetta "WhiteKnightTwo" (Cavaliere bianco 2). Questa trasporterà gli astroturisti oltre
l'atmosfera, al prezzo medio di 200 mila dollari. E sono già 450 le prenotazioni per i primi voli del 2012.
NEWS EVENTI
Nelle preferenze dei turisti brasiliani la Penisola è al quarto posto
Enit: il progetto "Italia comes to you" sbarca in Brasile
Dopo la grande partecipazione di pubblico e operatori delle tappe in Russia (Mosca, San Pietroburgo e
Ekaterinburgo) e in Cina (Canton, Pechino e Shanghai), arriva in Brasile il progetto "Italia Comes to you",
fortemente voluto dal ministro del Turismo, Michela Brambilla, e promosso dall'Enit nei Paesi Bric.
E così per nove giorni il Parco Ibirapuera di São Paulo fungerà da suggestivo supporto alla grande struttura a
cupola nella quale le Regioni esporranno le peculiarità della loro offerta. In programma anche diversi
workshop a tema per gli operatori interessati al 'made in Italy'. Una giornata, in particolare, sarà dedicata
all'incontro con le associazioni italiane e brasiliane per la presentazione dell' Italia come Paese accessibile.
"Il Brasile - sottolinea Paolo Rubini, direttore generale dell'Enit - è la settima potenza economica mondiale, la
prima del Sudamerica e rappresenta un mercato che esprime interesse crescente verso le nuove destinazioni
del turismo italiano, come attestano gli ultimi dati della Banca d'Italia che per quanto riguarda i turisti
provenienti dai Paesi Bric, nei primi sette mesi del 2011, registra una spesa di 1.125 milioni di euro, cioè
+23,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Gli incrementi sono elevati in particolare dal Brasile,
ovvero 228 milioni di euro in crescita del 21,3% (gennaio-luglio 2011)".
Ricordando che le altre tappe brasiliane di "Italia comes to you" saranno Porto Alegre (dal 29 ottobre al 6
novembre) e Rio de Janerio (dal 12 al 20 novembre), il dirigente dell'Area Sud America dell'Enit, Salvatore
Costanzo, ha aggiunto che "nelle preferenze dei turisti brasiliani l'Italia si posiziona al quarto posto a livello
europeo e Roma, Firenze, Venezia e Milano risultano le più gettonate; Sicilia, Sardegna e Campania le
Regioni privilegiate".
NEWS SARDEGNA
NEWS SARDEGNA ATTUALITA’
Presidente Cappellacci: "Abbattere Tirrenia, mostro marino e giuridico
per voltare pagina"
"Stiamo avviando gli atti per il proseguimento dell'operazione flotta sarda anche nei mesi
invernali - così il Presidente della Regione Cappellacci. Purtroppo vediamo che da parte degli
armatori e dalla Tirrenia proseguono quei comportamenti lesivi degli interessi della nostra Isola
e, soprattutto per il nostro sacrosanto diritto alla mobilità: quello dell'assegnazione di una vera
e propria carretta per i collegamenti con la città di Cagliari e solo l'ultimo episodio di una lunga
serie".
"Sulla questione Tirrenia e sui collegamenti marittimi la Regione va avanti". Lo ha dichiarato il
presidente Cappellacci durante l'audizione nella Commissione Trasporti del Senato svoltasi questo
pomeriggio.
"Stiamo avviando gli atti per il proseguimento dell'operazione flotta sarda anche nei mesi invernali.
Purtroppo vediamo che da parte degli armatori e dalla Tirrenia proseguono quei comportamenti lesivi
degli interessi della nostra Isola e, soprattutto per il nostro sacrosanto diritto alla mobilità: quello
dell'assegnazione di una vera e propria carretta per i collegamenti con la città di Cagliari e solo
l'ultimo episodio di una lunga serie.
La Sardegna vuole consegnare tutto questo al passato e aprire una pagina nuova che veda la nostra
Isola protagonista della politica dei collegamenti marittimi con un livello elevato sia dal punto di vista
dell'efficienza che da quello degli standard qualitativi.
Pertanto, dopo l'apertura dell'indagine da parte de L'Unione Europea, andremo avanti sia per mare
che sul fronte giurisdizionale, consapevoli che solo abbattendo quel mostro marino e ora anche
giuridico rappresentato da Tirrenia potremo aprire la strada a una effettiva continuità territoriale".
Caso Tirrenia, la Regione all’Ue «Sentiteci come parte lesa»
CAGLIARI. L’Unione Europea ha convocato ieri a Bruxelles l’assessore ai trasporti Christian Solinas. La
Regione rischia di essere messa sotto accusa per i finanziamenti concessi agli aeroporti sardi, poi spesi dalle
società di gestione per attirare le compagnie low-cost. Dopo l’audizione Solinas si è detto sicuro nel dire che
«la Sardegna uscirà pulita dall’indagine visto che altri aeroporti europei godono degli stessi benefici».
Inchiesta a parte, a Bruxelles, l’assessore ha gettato anche le basi per un immediato coinvolgimento della
Sardegna nella procedura d’infrazione per il caso Tirrenia: «Vogliamo essere ascoltati come parte lesa», le
sue parole. Qualche settimana fa l’Unione Europea ha accusato l’Italia di aver sbagliato tutto (o quasi tutto)
nella privatizzazione della Tirrenia. Com’è noto, il commissario per la concorrenza, Joaquin Almunia, contesta
al Governo Berlusconi gli aiuti di Stato concessi alla compagnia, al tempo ancora pubblica, dal 2009 in poi e
anche le procedure seguite quest’estate nella vendita della stessa società alla «Compagnia Italia di
navigazione» degli armatori napoletani Aponte, Grimaldi e Onorato. Procedure che, secondo la Regione,
avrebbero leso le prerogative della Sardegna nella gestione della continuità territoriale marittima e soprattutto
dei contributi previsti per le rotte da e per la Sardegna. L’assessore Solinas, insieme al presidente
Cappellacci, ha più volte sparato a zero su «un bando - le sue parole - che nei fatti ha tagliato fuori la
Sardegna e consegnato i trasporti a un rischioso oligopolio». Per questi motivi, la Regione si sente parte lesa.
La Cin al Tar. Il 2 novembre la prima sezione del Tribunale amministrativo della Sardegna deciderà, in camera
di consiglio, sulla richiesta di sospensiva presentata dalla «Compagnia italiana di navigazione» contro la
«Flotta sarda». La cordata napoletana, che a luglio ha comprato la Tirrenia, contesta l’impegno finanziario
della Regione nella Saremar, che è stato necessario per l’avvio dell’esperimento a giugno con i traghetti
Scintu e Dimonios, e lo sarà adesso per il proseguimento delle corse d’inverno. L’amministratore delegato
della Cin, Ettore Morace, parla apertamente di concorrenza sleale e aiuti di Stato, pare invece che la «Flotta
sarda» abbia chiuso il bilancio con un milione di attivo e dunque sarebbe al riparo da qualsiasi intervento da
parte dell’Unione Europea. Ma adesso la partita è nelle mani del Tar. La compagnia di Sicilia. La Regione
presieduta da Raffaele Lombardo ha la sua flotta. Ieri da Roma è arrivato il via libera all’acquisto per 69 milioni
da parte della «Compagnia delle isole» della Siremar, la società prima rifiutata dalla Sicilia quando la Tirrenia
era disposta a cederla a costo zero, com’è accaduto per la Saremar in Sardegna. Oltre alla Regione, nella
cordata ci sono l’armatore Salvatore Lauro e il gruppo Franza. Perplessi i sindacati: «È una privatizzazione
anomala». Come quella della Tirrenia.
Flotta sarda: 2 novembre al Tar la richiesta di sospensiva della Cin
Nuova puntata, questa volta al Tar Sardegna, della 'guerra' tra la Regione e la Cin, la compagnia
italiana di navigazione che ha vinto la gara per l'acquisizione della Tirrenia. Approda infatti il 2
novembre davanti al presidente del Tribunale amministrativo regionale, Aldo Ravalli, la richiesta di
sospensiva degli armatori Onorato, Grimaldi e Aponte per bloccare le navi della Flotta sarda.
Un'eventuale stop del Tar impedirebbe alla Giunta di Cappellacci di procedere con la continuazione
del servizio marittimo 'in proprio' tra la Sardegna e la Penisola anche nel periodo invernale.
Questi gli intendimenti dell'esecutivo regionale per consentire ai due traghetti Scintu e
Dimonios, operativi nei tre mesi estivi, di tornare a solcare le rotte per i raggiungere i principali porti
del Mediterraneo. L'operazione voluta fortemente dal governatore Cappellacci per rompere il
monopolio dei "padroni del mare" accusato di aver portato alle stelle i prezzi dei biglietti, tanto da
segnalare la quesione all'Antitrust, è stata contestata da subito dalla Cin: per gli armatori, infatti, la
Flotta sarda rappresenta una turbativa del libero mercato e inquina, sfruttando aiuti pubblici, le regole
della concorrenza. Il 2 novembre la parola passa ai giudici amministrativi.
La Sardegna prepara il piano di rilancio per il 2012
Campagna aggressiva sui mercati tedesco e francese e attenzione al turismo ambientale e religioso. Questi
i punti cardine del piano di rilancio approntato dalla Regione Sardegna. "Quest'anno avremo probabilmente
una perdita di presenze a due cifre - ha stimato l'assessore regionale al Turismo Luigi Crisponi -. Occorre
principalmente eliminare l'idea secondo cui la Sardegna è cara e su questo fronte abbiamo stretto accordi
con sedici tour operator". La priorità nel 2012 sarà l'organizzazione dei prodotti turistici, con un aumento
delle risorse per la partecipazione a workshop sui mercati tedesco e francese. Grande attenzione sarà poi
rivolta al turismo ambientale e a quello religioso, con la valorizzazione dei percorsi di San Giacomo, San
Giorgio di Suelli e dei martiri e santi della Sardegna.
NEWS SARDEGNA TRASPORTI
Meridiana fly, sì alla svolta societaria
La compagnia compra Air Italy, l'Aga Khan ora avrà un socio forte Cinque basi operative, nuovi voli
turistici per Olbia e Cagliari
OLBIA. Meridiana fly da ieri è la proprietaria di Air Italy, compagnia aerea valutata 82 milioni e
mezzo. L'assetto azionario della società di Olbia cambierà e, per la prima volta, l'Aga Khan avrà
un socio forte. Dopo i due aumenti di capitale, da 213 milioni di euro, l'ex proprietario di Air
Italy, Giuseppe Gentile, avrà infatti il 37 per cento della compagnia e ne sarà anche
amministratore delegato. Il fondo di Karim, Akfed, avrà il 41 per cento; il restante 22 per cento è
negoziato alla Borsa. La società sarà una, con sede a Olbia, ma resteranno vivi i due distinti
marchi. La flotta sarà di 35 aerei. La Sardegna, fa sapere l'azienda, resterà centrale. Ieri
Meridiana fly e Air Italy sono diventate un'unica compagnia, la seconda in Italia, dopo Alitalia, per
passeggeri trasportati e fatturato. La nuova società avrà cinque basi operative: Milano, Napoli,
Verona e, per la Sardegna, Olbia e Cagliari. «Il nuovo network, operativo già dalla stagione invernale,
sarà servito da 35 aeromobili con un'offerta che prevede un circuito dedicato alla Sardegna, una rete
di voli vacanza di medio e lungo raggio e collegamenti di linea nazionali e internazionali - è scritto in
una nota societaria - Quattordici le destinazioni intercontinentali (Africa, Brasile, Caraibi, Oceano
Indiano) con la conferma per viaggi vacanza sulle linee di Mar Rosso e Canarie. Sul mercato interno,
la compagnia punta a presidiare i più importanti aeroporti nazionali - continua la nota -. Al centro di
questa strategia c'è lo scalo di Milano Linate, che avrà servizi per il traffico business diretto a Napoli,
Bari, Catania, Olbia e Cagliari. La Sardegna resta centrale per il gruppo, che punta a rafforzare la sua
missione di sviluppo del turismo sull'isola, in particolare dai paesi dove il traffico è in crescita, come la
Russia e i mercati europei. Sarà Wokita, il tour operator, a fare da crocevia fra l'offerta di servizi
turistici della Sardegna, i clienti esteri sui mercati emergenti e la compagnia aerea. Grazie al ridisegno
degli orari e delle frequenze dei voli e alla flotta dedicata di base a Olbia e Cagliari, il gruppo confida
di avere maggiore flessibilità per mettere al servizio dell'Isola specifiche necessità di voli sia charter,
sia di linea».
«Scalo aereo ormai all'angolo»
Tortolì, l'assessore provinciale al turismo attacca la Regione
TORTOLÌ. Duro attacco contro la Regione e il centro-destra per la chiusura dopo soli due mesi
dell'aeroporto avvenuta lunedì scorso, a due mesi dall'apertura dell'8 agosto. Per l'assessore
provinciale al turismo, Giampietro Murru (segretario provinciale Upc) e il segretario cittadino
del Pd, Paolo Pani «nonostante mille promesse la Regione non ha acquisito né la proprietà né
la gestione dello scalo tortoliese relegandolo per l'ennesimo anno in un angolo». L'assessore
provinciale al turismo è un fiume in piena: «Pochi giorni fa ho letto che venerdì 7 a Roma è stato
stipulato un accordo dal presidente dell'Enit, Matteo Marzotto, e dal direttore generale dell'Enac,
Alessio Quaranta, che si basa su una premessa: per rilanciare il turismo e il territorio è fondamentale
lo sviluppo degli aeroporti cosiddetti "minori". L'Enac crede molto nel potenziale di sviluppo
dell'aeroportualità minore. Sono una cinquantina gli aeroporti "minori" in Italia e oltre 600 le
infrastrutture tra avio-eli-superfici. E siccome l'aeroporto di Tortolì rientra fra quelli "minori", non vedo
perché non lo si debba valorizzare». Giampietro Murru prosegue con l'attacco all'esecutivo isolano di
centro-destra: «Le tante promesse hanno lasciato spazio solo alla delusione. Non si può aprire uno
scalo, che serve un'importante località vacanziera quale Tortolì-Arbatax, e altre dell'Ogliastra, soltanto
l'8 agosto. E lasciare che chiuda dopo soli due mesi e due giorni». L'assessore passa a fornire i dati
sul traffico passeggeri dall'8 agosto al 30 settembre, sia sui charter turistici che sui tre voli in
continuità territoriale con Fiumicino, Malpensa e Verona. «Ho saputo - rimarca Murru - che sulle tre
linee in continuità territoriale, a viaggiare sono stati 2.900 passeggeri: di questi 500 sardi e i restanti
della penisola, più pochi stranieri. Sempre dall'8 agosto a tutto settembre, con i charter da e per
Innsbruck (Austria) hanno viaggiato 957 passeggerri, mentre 278 con Berna (Svizzera), per un totale
di 1235 stranieri. Che sommati ai 2.900 italiani portano a 4.135 passeggeri. Da non scordare che un
altro migliaio di austriaci destinati a Tortolì-Arbatax, con l'aeroporto chiuso, a maggio, giugno e luglio,
sono dovuti atterrare a Cagliari e Olbia. Così come circa 500 vacanzieri della Valle d'Aosta». Parole
di fuoco contro la giunta regionale di centro-destra «e il Comune che continua ad assistere senza
protestare minimamente», giungono dal segretario cittadino del Partito democratico, Paolo
Pani. «Siamo alle solite - dice - con lo scalo aereo che viene relegato in un angolo. Che fine hanno
fatto le dichiarazioni di rilancio, e quelle relative all'acquisizione della proprietà e della società di
gestione? Attendiamo una riposta dall'esecutivo Cappellacci».
NEWS SARDEGNA EVENTI
Cipnes avanti con il polo nautico: il progetto presentato a Genova
OLBIA. Il Consorzio industriale gallurese ha presentato al Salone nautico di Genova il progetto
relativo al Polo Fieristico Nautico, il cosidetto Pte (Piattaforma tecnologica europea). Un progetto che
muove già passi decisi, dopo che è stato messo a disposizione del Cipnes il finanziamento di 15
milioni di euro per il primo lotto. Sono intervenuti il presidente dell'Ucina (la Confindustria della
nautica), Pier Antonio Albertoni, il presidente del Cipnes Settimo Nizzi, il presidente della Provincia
Fedele Sanciu e il vice sindaco di Olbia Carlo Careddu, oltra al direttore generale del Registro italiano
navale Antonio Pingiori. Alla presentazione, nell'ambito della rassegna genovese, una delle più
importanti al mondo nel settore della nautica, erano presenti numerosi giornalisti di riviste
specializzate e di quotidiani nazionali oltre ad alcuni imprenditori del settore nautico. Settimo Nizzi ha
illustrato il Pte soffermandosi sugli aspetti positivi dal punto di vista economico per la zona industriale.
Il presidente dell'Ucina Albertoni, ha sottolineato l'efficienza delle aziende sarde nel Mediterraneo, a
cominciare dalla Sno, rappresentata a Genova da uno stand che ha raccolto molti consensi, dei fratelli
Andrea e Francesco Pirro, azienda leader del settore con cantieri a Olbia, Porto Cervo, Roma,
Lavagna, Montecarlo. Su invito del direttore del Cipnes, Aldo Carta, Albertoni ha promesso la
collaborazione dell'Ucina nel promuovere a Olbia una serie di corsi di formazione professionale
insieme alla Provincia di Olbia-Tempio in modo da
riuscire a creare nuovi posti di lavoro con personale altamente qualificato che permetterebbe di
espletare alla perfezione ogni tipo di lavoro di manutenzione ordinaria e straordinaria. Sono previsti
corsi di arti e mestieri specifici per il settore della nautica. Un'iniziativa sottolineata anche da Fedele
Sanciu, con la Provincia che tende a rafforzare l'immagine della nautica da diporto precisando il
supporto dei 26 comuni del territorio. Contributo ritenuto fondamentale per lo sviluppo del turismo in
Sardegna.
Caccia al re delle zuppe
Alla rassegna Ascom aderiscono 41 ristoranti
NUORO. Dopo il grande successo della rassegna enogastronomica dello scorso anno con lo slogan
"Meglio 90 giorni da agnello che 1 da pecora", alla quale presero parte 27 ristoranti delle province di
Nuoro e Ogliastra, la Confcommercio ci riprova con la proposta di "Suppas e minestras de atonsu"
(zuppe e minestre tradizionali d'autunno nei migliori ristoranti), da oggi fino all'Epifania. Ben 41 le
adesioni date dai ristoratori delle Barbagie e dell'Ogliastra. Questa volta la scelta tematica è caduta
sul piatto più semplice e più antico, legato al territorio e ai prodotti locali dell'agricoltura provinciale.
Le caratteristiche e gli scopi dell'originale evento sono state presentate ieri dal presidente della
Confcommercio Agostino Cicalò, dall'assessore al turismo Luigi Crisponi, che ha assicurato il
patrocinio della Regione, dal presidente della Coldiretti Simone Cualbu, da Antonello Puddu
dell'associazione cuochi nuoresi, dal presidente della Fipe Attilio Arpi e da Silverio Nanu del
coordinamento ristoratori Fipe-Confcommercio. «L'esperimento fatto lo scorso anno con la
divulgazione dei piatti legati alla carne d'agnello sardo, ci ha spinto - ha detto Agostino Cicalò - a
proporre per questa edizione della rassegna i piatti poveri di una volta, opportunamente rielaborati e
rivisitati. Operazione che oltre a celebrare il trionfo dell'antico gusto locale esalta i principi dell'identità
e dell'intersettorialità, insieme alla bontà dei prodotti prettamente territoriali. Senza sottovalutare il
fatto che nel 2011 abbiamo speso per l'organizzazione 35 mila euro, facendo ricavare ai ristoratori ben
300 mila». Convinto sostenitore della innovativa rassegna si è detto l'assessore al turismo Luigi
Crisponi, «soprattutto perché coinvolge un così alto numero di ristoratori delle due province, ognuno
dei quali ha una propria storia, anche gastronomica - ha sottolineato -. Tenendo conto che la
manifestazione ha anche riflessi culturali, visto e considerato che la manifestazione ha anche richiami
alla letteratura. Ad aver descritto la bontà dei piatti tipici celebrativi sono stati infatti la Deledda e
Satta. Cultura gastronomica e letteraria quindi, diventano tasselli identitari e simboli della sardità delle
zone interne». Il presidente della Coldiretti Simone Cualbu, insieme ad Antonello Puddu, Attilio Arpi
della Fipe e al ristoratori Silverio Nanu, hanno plaudito alla promozione della rassegna della
Confommercio, attraverso la quale si contribuisce non solo a valorizzare i prodotti locali, ma a
stimolare i consumatori a nutrirsi in modo corretto, in primis i bambini, educandoli ad apprezzare la
genuinità ed il gusto dei prodotti locali.