Circolare introduttiva del Consorzio BIM Bergamo ai Comuni

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Circolare introduttiva del Consorzio BIM Bergamo ai Comuni
RIUNIONE INFORMATIVA ICI
CENTRALI IDROELETTRICHE
30 OTTOBRE 2010
Ai Signori
SINDACI
dei Comuni Consorziati
Loro Sedi
ACCATASTAMENTO DELLE CENTRALI IDROELETTRICHE
Chiarimenti e relativi adempimenti da parte delle Amministrazioni Comunali ai fini I.C.I.
Considerato che - a seguito di recenti e sia pure sommarie verifiche - sono emerse numerose
incongruenze in ordine all’accatastamento delle Centrali Idroelettriche o, addirittura, sono emersi
accatastamenti non ancora effettuati, il nostro Consorzio BIM ha ritenuto opportuno e doveroso
organizzare una riunione di tutti i Comuni Consorziati sull’argomento in oggetto.
Durante tale incontro, in collaborazione con Federbim, si forniranno chiarimenti che verranno
ampliati e commentati da tecnici esperti che sono messi a disposizione proprio per la materia che
non è né semplice né di facilissima interpretazione.
Sull’argomento, inoltre, Federbim sta elaborando – in collaborazione con la Direzione Nazionale
delle Agenzie del Territorio - un protocollo di collaborazione al fine di poter disporre di un unico
modello operativo – valido per l’intero territorio nazionale – che sia conforme alle norme vigenti, e
quindi facilmente utilizzabile da tutti i Comuni interessati.
L’accatastamento delle centrali idroelettriche è un argomento molto dibattuto, a fronte del quale il
legislatore è già intervenuto più volte e già da parecchio da tempo.
Qui di seguito forniamo alcuni chiarimenti in proposito:
Il D.Lgs n. 44 del 31/3/2005, art. 1 quinquies, ha precisato quali elementi concorrono alla
determinazione della rendita catastale per le centrali elettriche.
Ai sensi dell’art. 1 comma 2 della legge 212 del 27/07/2000;
L’art. 4 e l’art. 10 del Reg. Dec. Leg. N. 652 del 13/4/1939 convertito in legge n. 1249 del
11/8/1939 in merito alle centrali elettriche precisa che “le costruzioni stabili sono costituite
dal suolo o dalle parti ad esso strutturalmente connesse cui possono accedere, mediante
qualsiasi mezzo di unione”.
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Sede : via Taramelli, 36 – 24121 Bergamo – tel. 035 244255 – fax 035 244813 – Cod. Fiscale 80027640160
E-mail : [email protected] – Internet : www.bimbg.it
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In merito al “classamento” pare coerente ritenere che la rendita catastale delle centrali
idroelettriche rientrino nella categoria D e che al complesso produttivo debbano essere
ricompresi tutti gli impianti accessori (perché considerati parte integrante – art. 10 L. 843
dell’11/7/1942 – dighe, condotte, canali di adduzione, canali di scarico, sbarramenti, gallerie,
turbine, trasformatori, pompe, ecc…..) e non solamente i muri e l’area della Centrale.
Ciò premesso, in termini generali, gli impianti idroelettrici presenti sul nostro territorio presentano
una disomogeneità di registrazione catastale, quindi una non corretta applicazione dell’ICI.
Dal punto di vista operativo, ogni Comune che possiede sul proprio territorio strutture e/o impianti
o parte di essi, appartenenti ai complessi idroelettrici, dovrà preliminarmente accertare l’effettiva
posizione catastale delle singole parti dell’impianto e valutare attentamente che, oltre alla centrale,
anche le relative pertinenze siano già iscritte nei registri catastali e, in caso positivo, se è stata
attribuita la relativa rendita.
Per le procedure da seguire e le relative modulistiche, durante il nostro incontro avremo presenti
due relatori, Geom. GEROLA e Geom. QUADRIO che dettagliatamente ci spiegheranno come
procedere.
Nella cartella allegata è inclusa una relazione “Criteri e metodologia per la stima e la rendita
catastale delle Centrali elettriche” dell’Ing. Antonio Jovine, consulente tecnico in materia di
catasto ed estimo, già dirigente dell’Agenzia Generale del Territorio; vi è inoltre allegato un
“sommario di sentenze e circolari” che l’Avv. Sergio Trovato, esperto del Sole24ore in finanza
pubblica ed Enti Locali, ritiene importanti ai fini di una corretta applicazione dell’ICI sulle centrali
idroelettriche.
Le sentenze e le circolari sono disponibili sul nostro sito internet (www.bimbg.it).
L’Ing. Jovine e l’Avv. Trovato sono stati coinvolti da Federbim per questi argomenti e - in caso di
necessità - sono disponibili anche per specifici interventi presso le Amministrazioni interessate.
In uno spirito di collaborazione fattiva tra Consorzio BIM, Amministrazioni Comunali e Agenzia
del Territorio Provinciale, sarà indispensabile concordare congiuntamente procedure, tempi e
metodi operativi per la rinegoziazione di ogni intervento che si andrà ad operare.
Il Consorzio BIM con questa riunione informativa intende fornire ai Comuni Consorziati le
indicazioni necessarie per poter iniziare le procedure indispensabili ad interrompere le prescrizioni
che sono ormai incombenti. È altresì disponibile a cooperare con l’Agenzia del Territorio
Provinciale per addivenire, in tempi brevi, alla correzione o all’integrale regolarizzazione degli
impianti che fanno capo ai Comuni del Consorzio.
Un sincero augurio per una proficua giornata.
IL PRESIDENTE
Carlo Personeni
Bergamo, 30 ottobre 2010
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