Cartella stampa Torino Spiritualità

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Cartella stampa Torino Spiritualità
© Velasco Vitali
XII edizione - 28 settembre / 2 ottobre 2016
W W W . T O R I N O S P I R I T U A L I T A . O R G
«Ogni tanto mi capita di chiedermi come ci giudicheranno gli animali.
Se tutte le cose strane che facciamo appariranno loro come fatti naturali,
come scherzi di una natura mostruosa e irrazionale,
oppure come qualcosa di contrario al senso del mondo.»
(Italo Calvino, Soggezione di un cane)
La ricerca del significato che Torino Spiritualità ha condotto dal 2005, divenendo negli anni luogo
privilegiato di confronto, incontro, ascolto e sosta, ha sempre avuto lo sguardo fisso sull’essere
umano. Quest’anno per la 12. edizione in programma da mercoledì 28 settembre a
domenica 2 ottobre, si è scelto di cambiare lente, di cercare uno sguardo che consenta di
osservarci “di sponda”.
L’occhio animale diviene così la chiave di lettura per riflettere sull’uomo. Durante i cinque giorni
dialoghi, lezioni, spettacoli e meditazioni distribuiti in tante location della città condurranno il
pubblico a interrogarsi su quell’alterità irriducibile che sono gli animali e sulla loro capacità di
rivelare qualcosa di nuovo su noi stessi e sul nostro modo di abitare il mondo.
D’ISTINTI ANIMALI è il titolo scelto per raccontare questo attuale e inedito punto di vista.
L’apostrofo separa e congiunge i diversi modi di lettura della parola. D’istinti rinvia alla dimensione
naturale che ci accomuna alle altre creature mentre, senza apostrofo, allude a differenti
interpretazioni: “distinti” come “lontani”, "separati" oppure “raffinati”, “eleganti”. In quest’ultimo
caso il riferimento è all’immagine che – con un po’ di vanità - abbiamo di noi: creature che hanno
addomesticato la pulsione naturale con la sofisticatezza della ragione, che alla pelliccia hanno
preferito la giacca.
Tra gli ospiti della 12. edizione, il ricercatore inglese Shaun Ellis, che ha vissuto per due anni
insieme a un branco di lupi; l'etologo Frans De Waal, che con le sue ricerche sulla moralità degli
animali ha cambiato il modo di guardare alla natura; l'americano Jim Myers, esperto di marketing
internazionale che ha lasciato tutto per fondare un rifugio per animali in India; lo scrittore inglese e
regista della BBC Philip Hoare, che ha consacrato la propria vita allo studio delle balene e degli
altri giganti del mare. E ancora, lo storico dell'arte Vittorio Sgarbi, il genetista Guido Barbujani,
lo psicoanalista Massimo Recalcati, il musicista Elio, il teologo Vito Mancuso, il maestro
indiano “Daaji” Kamlesh D. Patel, il filosofo Roberto Marchesini, gli attori Angela
Finocchiaro e Neri Marcorè, il sociologo francese Michel Maffesoli, il biblista Paolo De
Benedetti, tra i principali esponenti in Italia della teologia degli animali.
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Prima della data di inaugurazione ufficiale del festival, prevista per il 28 settembre, due
appuntamenti per cominciare a immergersi nel rapporto tra gli uomini e gli animali: le
Camminate spirituali “Il passo selvatico”, itinerari tra echi di Jack London, Mario Rigoni Stern
e Henry David Thoreau in compagnia, tra gli altri, dal cercatore d’alberi Tiziano Fratus, dello
scrittore Carlo Grande, degli alpinisti Enrico Camanni e Leonardo Bizzaro, e lo spettacolo
teatrale Lupus in fabula con gli attori Paolo Hendel e Bruno Maria Ferraro.
Torino Spiritualità è un progetto del Circolo dei lettori di Torino, con il sostegno di Regione
Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Teatro Stabile di
Torino – Teatro Nazionale e Sistema Teatro Torino; il contributo di Giubileo per la Cultura
ed Exki; partner tecnici Caffè Vergnano, Ferrafilm, Ibs.it, Priolo Lab Design, Sem – Scuola
Estetica Moderna, Sparea,Hotel Victoria; media partner La Stampa.
Torino Spiritualità sostiene Fondazione Paideia.
L’INAUGURAZIONE_UOMINI TRA CANI E LUPI
Torino Spiritualità inaugura mercoledì 28 settembre alle ore 18 presso la chiesa di San
Filippo Neri con l’appuntamento Uomini tra cani e lupi, in cui il ricercatore inglese Shaun Ellis,
che ha trascorso diciotto mesi della propria vita insieme a un branco di lupi, condividendo con loro
tane e prede, e il saggista americano Richard C. Francis, studioso dei meccanismi di
addomesticazione, discutono con Armando Buonaiuto, curatore del festival, sulla capacità del
tutto umana di renderci selvatici quanto lupi o docili come cani. Perché nell’istintualità animale c'è
tutto questo: un cuore di tenebra che inquieta, un richiamo selvatico che affascina, un monito a
non perdere se stessi. Alle ore 21, al Teatro Carignano, le pagine del Premio Nobel José
Saramago sono invece protagoniste del reading tratto dal romanzo Cecità letto e interpretato
dalla voce dell’attrice Angela Finocchiaro, con le sonorizzazioni di G.U.P. Alcaro, ideazione e
regia di Roberta Lena. Qui, alla deriva bestiale dell’umanità, si contrappone la figura del “cane
delle lacrime”, sola creatura capace di consolazione in un mondo cieco e indifferente.
IL PROGRAMMA DIVISO PER TEMI
Per provare a delineare i contorni della nostra esistenza umana a partire dallo sguardo di chi è
intermediario tra noi e la nostra origine, sono stati individuati quattro percorsi di indagine sul
rapporto tra uomini e animali: il primo esplora il ruolo che gli animali hanno all’interno di
differenti tradizioni spirituali, dal cristianesimo all’ebraismo, passando per le filosofie orientali; il
secondo tratta del confine – labile – tra noi e loro; il terzo mette a confronto l’istinto ferino e la
libertà selvaggia e, infine, il quarto analizza gli animali che hanno popolato l’immaginario dell’uomo
divenendo oggetti di espressioni artistiche.
1. GLI ANIMALI, GLI UOMINI, GLI DEI
Non c’è tradizione spirituale in cui gli animali non compaiano come allegorie di vizi e virtù, divinità
zoomorfe, intermediari tra il divino e l’uomo. Come Tobia, che nella Bibbia si mette in cammino
accompagnato da un angelo e da un cane, anche noi possiamo percorrere itinerari spirituali
accanto a loro. Anzi, spesso queste inedite guide si rivelano ottimi insegnanti, come suggerisce il
ciclo di grandi lezioni Guardate gli uccelli del cielo, affidate al filosofo Remo Bodei (giovedì 29
settembre, “Il cammello e la cruna: osare l’impossibile”) al priore di Bose Enzo Bianchi (sabato 1
ottobre, “Interroga pure gli animali: trovare Dio nella creazione”), al teologo Vito Mancuso
(sabato 1 ottobre, “Prudenti come serpenti: imparare il discernimento”), alla scrittrice Michela
Murgia in dialogo con la biblista Marinella Perroni (domenica 2 ottobre, “Come pecore senza
pastore: scegliere un maestro”). Di animali nella tradizione ebraica parlano invece il rabbino
Roberto Della Rocca, in dialogo con il teologo Paolo De Benedetti, e la scrittrice Victoria
Acik, mentre i monaci dell'Ashram di Altare esplorano il significato simbolico degli animali
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nella cultura induista e il teologo Pierluigi Plata ricostruisce la relazione uomo-animale nelle
pagine del Nuovo e Antico Testamento. Teologia cristiana, vegetarismo e cura del creato sono i
temi al centro della riflessione condotta da padre Guidalberto Bormolini e dal docente di
teologia Paolo Trianni, mentre la religiosa benedettina catalana Teresa Forcades i Vila riflette
sul rapporto tra la donna e il serpente nella tradizione cristiana e il teologo protestante Paolo
Ricca ripercorre la figura del medico Albert Schweitzer e la sua rispettosa attenzione per gli
animali. Sentimento, questo, che ispirò anche San Francesco, al quale dedicano un dialogo Enzo
Bianchi e lo storico Grado Giovanni Merlo, e che caratterizzò molte grandi figure del
buddhismo, raccontate dal maestro Mario Thanavaro, dal monaco Raffaello Longo e dagli
esponenti dei Centri di Dharma torinesi aderenti all’Unione Buddhista Italiana. Animali sacri e
parlanti popolano l’intervento dell’arabista Samuela Pagani, mentre fulcro dell’incontro al MAO
Museo d’Arte Orientale tra l’indologo Giuliano Boccali e la danzatrice Svamini Atmananda
Giri è la presenza animale nella poesia amorosa orientale. I rimandi agli animali punteggiano
anche il Cantico dei Cantici, capolavoro di lirismo che l’ensemble Schola Romana traspone in
musica nel “concerto interculturale” Shir ha Shirim, mentre nel reading tratto dall’antico testo
arabo La disputa degli animali contro gli uomini presso il re dei jinn, l’attore Tommaso
Ragno e le improvvisazioni free jazz degli Anatrofobia danno voce alle accuse dell’asino, del
cammello, del rospo e del montone, ogni giorno maltrattati, sfruttati e sacrificati dagli umani. E
proprio al sacrificio dedica la sua lezione lo psicoanalista Massimo Recalcati, che tra riferimenti
biblici, freudiani e lacaniani, riflette sulle ragioni di tale annientamento, mentre Juri Nervo,
fondatore a Torino dell’Eremo del silenzio, si interroga sulla pratica della preghiera come soglia tra
istinto e umanità insieme alla ricercatrice in neuroscienze Rosalba Morese. I rappresentanti della
fede Bahá'í illustrano il ruolo degli altri viventi nella loro religione, mentre gli studiosi Gianni
Pellegrini e Alessandro Mengozzi tracciano un ponte tra mitologia animale dell’India e del
vicino Oriente, Istituto Buddista Soka Gakkai propone una riflessione a più voci tra religioni e
ambiente e l’imam Said Ait El Jide discute di animali nell’Islam con l’esperto di cultura islamica
Brahim Baya. Per la prima volta in Italia, il maestro indiano “Daaji” Kamlesh D. Patel, guida
spirituale del movimento Heartfulness basato sul metodo Sahaj Marg, riflette invece sulla natura
della creazione dell'uomo e del mondo animale. Al Museo Egizio, infine, le visite guidate “La
natura nel divino: animali d’Egitto”, appositamente ideata per Torino Spiritualità, e il dialogo
tra l’egittologo Christian Greco e l’indologo Alberto Pelissero su animali e dei tra antico Egitto
e India.
2. IL CONFINE TRA NOI E LORO
Dov’è il confine che separa l’animale dall’uomo? Molti ritengono che l’animalità sia l’esatto opposto
dell’umanità. Per altri, invece, è l’eco di una somiglianza. Comunque la si pensi, la questione
animale può rivelarci molto su noi stessi e su come abitiamo il mondo. Ne è convinto l’etologo di
fama internazionale Frans De Waal, che lo racconta in una lectio sull’intelligenza degli animali,
assai più complessa e sofisticata di quanto siamo soliti credere. Con le sue ricerche sulla moralità
dei primati, De Waal ha cambiato il modo in cui guardiamo la natura, ma cosa dire del modo in cui
la natura osserva noi? A questa domanda risponde il filosofo Felice Cimatti, con una riflessione
sullo sguardo dell'animale e la sua capacità di incrinare le nostre maschere; uno sguardo che chi
ha in casa un amico a quattro zampe conosce bene, di cui parla l’etologo Roberto Marchesini,
mentre il neuroscienziato Giorgio Vallortigara chiarisce quanti equivoci e malintesi nascono dalla
convinzione di sapere cosa passa per la testa di un animale. Alla biologa Lisa Signorile e alla
scrittrice Michela Murgia, invece, il compito di catalogare con humour e rigore scientifico le
abitudini amorose di mammiferi e non, in cerca di analogie e differenze.
E d’altronde, qualche similitudine ci sarà, se è vero che condividiamo con le scimmie ben il 98%
per cento del nostro patrimonio genetico. Proprio su questo dato evolutivo si sofferma il genetista
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Guido Barbujani, mentre lo scienziato e linguista Andrea Moro, per contro, prende in esame la
principale peculiarità umana: il linguaggio. Difficile dunque fissare un punto di separazione tra
uomo e animale, ma a individuare dove inizi anthropos provano il teologo Vito Mancuso e il
divulgatore scientifico Francesco Cavalli Sforza, in dialogo tra trascendenza, etica e tabù.
Ugualmente arduo immaginare un mondo senza animali, sfida che accolgono il fisiologo Fabrizio
Benedetti e il filosofo Leonardo Caffo, mentre la medievista Silvia Ronchey insegue le tracce
degli animali fin nel mondo dei sogni e gli antropologi Adriano Favole, Enrico Comba, Stefano
Allovio e Gaetano Mangiameli giungono a scrutarne le orme sulla soglia impalpabile dell’aldilà.
Concreto, invece, il sogno dell’americano James Myers, esperto di marketing internazionale che
ha lasciato tutto per fondare un rifugio per animali in India. Di vite spese a favore di creature non
umane si parla anche con Fabiana Rosa, artefice del Progetto Quasi, con il veterinario
omeopata Marco Verdone e con Francesca Sicali e Francesco Cortonesi, che gestiscono
rifugi per animali liberati dall’industria alimentare. Di postumano e di cosa significhi considerare
l'uomo un animale tra altri animali discutono invece il filosofo Giovanni Leghissa e i sociologi
Michel Maffesoli e Luigi Berzano, ma di natura umana trattano anche lo storico David
Bidussa, il ricercatore David Assael e il giornalista Guido Vitale, in una riflessione a tre voci
sulla storia dell’umanità, da animali a dèi, e le giornaliste Daniela Finocchi e Alessandra
Pigliaru, che riflettono su come il labile confine tra umano e animale divenga ancor più tenue
quando si tratta di donne migranti. E poi, si torna bambini con la scrittrice Vittoria Baruffaldi e il
filosofo Marco Filoni, in cerca di quell’occhio colmo di meraviglia che accomuna i nostri cuccioli ai
cuccioli della natura. Ai bambini e al loro speciale rapporto con la natura sono dedicati anche i
laboratori condotti dalla maestra di yoga Elisabetta Porta, dalla pet therapist Teresa Albergo,
dalla cantastorie Ombretta Zaglio e dall'artista Emanuela Bartolini.
3. ISTINTO FERINO E SELVAGGIA LIBERTÀ
Minaccia, ferinità, lotta, mistero, ma anche autenticità, purezza, libertà, avventura. Nell’istintualità
animale c'è tutto questo: un richiamo selvatico che ci affascina, un cuore di tenebra che ci
inquieta. Di questa irrefrenabile attrazione per gli istinti oscuri parlano lo scrittore Edoardo
Albinati e lo psicoanalista Luigi Zoja, mentre Gabriella Caramore, conduttrice di Uomini &
Profeti, esplora insieme ai giornalisti Maurizio Ciampa e Pietro Del Re i territori del male in
cerca dello slancio naturale verso il bene. Storie di amicizia e di ferocia tra uomini e animali anche
nello spettacolo Brani di carne, e un po’ di compassione, omaggio alle parole di Rosa
Luxemburg, Tahar Ben Jelloun, Paul Celan e Anna Maria Ortese, realizzato dagli attori Davide
Giglio e Antonella Delli Gatti, dal pittore Stefano Giorgi e dal musicista Giulio Berutto, con
il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte e del Comitato regionale per i Diritti Umani.
Di natura selvaggia e del suo opposto, il giardino, parlano il cercatore d’alberi Tiziano Fratus e
Franco Brevini, storico della letteratura e alpinista, mentre il fotografo naturalista Bruno
D’Amicis e gli scrittori Carlo D’Amicis e Matteo Righetto, ospiti al Centro per la Fotografia
Camera, si interrogano sul rapporto che lega wilderness e scoperta di sé. È sulla nostra
complicata natura, invece, che gettano luce la giornalista Raffaella De Santis e lo scrittore
Giuseppe Culicchia, impegnati a tratteggiare una sorta di "zoo umano", carrellata di vizi,
debolezze e piccole o grandi sciocchezze quotidiane. Ai nostri lati oscuri e agli impulsi che ci
agitano sono dedicati anche l’intervento del sociologo Michel Maffesoli sul confine tra animalità e
bestialità e la rassegna cinematografica La bestia che è in noi, cinque cortometraggi italiani
contemporanei in programma al Cinema Massimo.
4. UN IMMAGINARIO BESTIALE
Il famoso antropologo Claude Lévi-Strauss disse una volta che l’animale non è buono soltanto da
mangiare, ma anche – e soprattutto – da pensare. E in effetti, dai primi disegni sulle pareti di una
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grotta fino ai giorni nostri, gli animali hanno continuato a popolare l’immaginario dell’uomo, dando
inesauribile impulso alla sua creatività. Come la grande balena, misterioso leviatano per la Bibbia e
incarnazione del male nel celeberrimo Moby Dick. A lei dedica una lezione lo scrittore inglese e
regista della BBC Philip Hoare. Le potenze arcaiche della natura sono in primo piano anche in
Bello Mondo, rito sonoro della poetessa Mariangela Gualtieri, mentre gli scrittori Edgardo
Franzosini, Gabriele Di Fronzo e Chiara Valerio riflettono su come le arti possano afferrare il
dinamismo del mondo selvatico, il musicista e pediatra Andrea Satta e il fumettista Fabio
Magnasciutti esplorano il mondo delle favole per bambini, e il critico letterario Marco Belpoliti
punta la lente sull’universo piccolissimo degli insetti e sulle pagine che autori di ogni tempo vi
hanno dedicato. E tra gli insetti, lo scorpione, al quale è dedicato il reading con Neri Marcorè, da
un testo dello scrittore Ernesto Franco. Sempre libri, ma questa volta “in carne e ossa”, alla
Living Library, che porta negli accoglienti spazi di Housing Giulia venti “libri umani” e le loro
personalissime storie di animali.
Dalla parola scritta alla pittura, il viaggio nelle forme animali prosegue con i capolavori classici
descritti dallo storico dell’arte Vittorio Sgarbi, con le sperimentazioni contemporanee raccontate
dal critico Luca Beatrice, con le icone animali delle tradizioni orientali indagate dallo studioso di
medicina cinese Fabrizio Bonanomi e dalla monaca zen Elena Seishin Viviani, fino a giungere
agli haiku, i componimenti poetici giapponesi oggetto del dialogo tra la curatrice del programma
radiofonico “Fahrenheit” Susanna Tartaro e la traduttrice e scrittrice Antonietta Pastore, per
approdare infine ai disegni del fumettista Leo Ortolani, che danno corpo alle creature fantastiche
inventate dagli scrittori Ermanno Cavazzoni e Paolo Nori nella lezione-spettacolo Animali
straordinari e infraordinari.
E poi il cinema, con il regista Davide Ferrario e l'attore Marco Paolini che rievocano aneddoti di
set cinematografici calcati da interpreti a quattro zampe, e la fotografia, con la mostra We
Animals dell’artista canadese Jo-Anne McArthur, intensa esposizione di sguardi animali curata
da Valentina Sonzogni e Armando Buonaiuto. Non solo fotografia, ma anche arte,
architettura e design nella mostra Organismi. Dall’Art Nouveau di Émile Gallé alla
Bioarchitettura, allestita alla GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea.
Non manca poi la musica, con Giorgio Valletta maestro di cerimonie nel dj set Rock ‘n’ Roll
Animal Party, cavalcata tra le hit “bestiali” di ogni tempo, con il concerto a cura di Associazione
culturale Giardino forbito e Car2G in cui i Têtes de Bois omaggiano il poeta Léo Ferré e il suo
scimpanzé Pépée, e con il recital Minima Animalia, in cui il musicista Stefano Belisari, in arte
Elio, e il pianista Roberto Prosseda spaziano tra Prokofiev, Kurt Weill e bizzarre odi cantate a
zanzare, criceti, pidocchi e moscerini.
LA SCUOLA DI OTIUM: L'ARTE DI ESSERE UMANI
Appuntamenti fissi di Torino Spiritualità, i laboratori della Scuola di Otium cercano nel mondo
animale spunti per affinare “l’arte di essere umani”. Dagli ascolti di musica “animale” proposti da
Vincenzo Santarcangelo al laboratorio di sperimentazioni empatica di Noella Barison e Laura
Bianchetto, dal workshop di calligrafia dedicato agli animali dello zodiaco cinese condotto da
Dariella Shun So Gallo all’esperienza di cucina proposta da Giuseppe Coco e Eduardo
Ferrante, dagli istinti danzati con Gabriella Cerritelli alle “meditazioni animali” dei monaci
dell’Ashram di Altare e di Eric Minetto, fino alla catarsi rituale del tarantismo da sperimentare
con Simone Campa e Alfonso Crosetto o alla pet therapy proposta da Arianna Garrone e
Paola Molino come strumento di superamento di una perdita, sono molti i percorsi per
riavvicinarsi alla saggezza della natura.
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LE CAMMINATE SPIRITUALI “IL PASSO SELVATICO” (17 e 18 settembre / 24 e 25 settembre)
Chi ha fretta di immergersi nel mondo naturale, può farlo nei due weekend che precedono il
festival con le Camminate Spirituali “Il passo selvatico”, gli itinerari tra echi di Jack London,
Mario Rigoni Stern e Henry David Thoreau, tradizioni popolari da riscoprire e osservazione di
animali selvatici guidati dal cercatore d’alberi Tiziano Fratus, dall’esploratore Davide Sapienza,
dal giornalista Carlo Grande, dagli alpinisti Enrico Camanni e Leonardo Bizzaro, dalle guide
naturalistiche Alessandra Masino e Marco Pozzi, dall’attore Orlando Manfredi, dal musicista
Simone Campa, dalla danzatrice Paola Raho, dal filosofo Leonardo Caffo, dal camminatore a
piedi scalzi Andrea Bianchi.
TORINO SPIRITUALITÀ IN REGIONE
A NOVARA
Il Circolo dei lettori di Novara dedica selezione di appuntamenti a indagare noi stessi attraverso il
rapporto che ci lega agli animali e al mondo naturale. Tra i protagonisti, Vittoria Baruffaldi con
Sguardi meravigliati: gli animali e i bambini in dialogo con la libraia Gabriella De Paoli (in
collaborazione con Libreria La talpa); il premio Strega 2016 Edoardo Albinati e Salvatore
Striano discutono della violenza del branco con Roberto Manassero, giornalista e critico
cinematografico e, infine, un dialogo corale con i docenti e gli allievi della scuola Sole Nero (a cura
di Ecospirituality Fondation) sulla Kemó-Vad, una forma di meditazione dinamica dalla storia
millenaria.
AD ALBA
Torino Spiritualità torna ad Alba con una serie di appuntamenti, realizzati in collaborazione con
Associazione Corale Intonando e Città di Alba e con il contributo di Egea e Banca d’Alba, per
riflettere sull’universo animale, voce di una coscienza preesistente all’uomo stesso. Tra gli eventi,
lo spettacolo Variazioni enigmatiche di Eric-Emmanuel Schmitt, registi e interpreti Paolo Tibaldi e
Mario Bois, traduzione Luca Barcellona (ingresso €12); l’indagine sul rapporto uomo-animale a
cura di Mira Andriolo (ingresso €6); il seminario esperienziale La bestia nel cervello con lo
psicoterapeuta Luciano Fico e la lezione Mai solo come mezzo con Vito Mancuso (ingresso €6)
AL SANTUARIO DI BELMONTE
Dopo un’edizione del festival dedicata a esplorare il rapporto tra uomo e animale, domenica 9
ottobre presso il Santuario di Belmonte l’attenzione torna ad appuntarsi sulla nostra relazione con
Dio nell’incontro Incroci divini organizzato dal Comune di Valperga, a cura di Antonio Rinaldis,
introduce Valentino Castellani, con i rappresentanti del Comitato Interfedi della Città di
Torino (Ingresso gratuito).
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SULLA SOGLIA TRA UOMO E ANIMALE
Uno spettacolo e un dialogo per indagare il rapporto uomo-animale
I due appuntamenti Animali straordinari e infraordinari e Dove inizia anthropos, realizzati con il
contributo di Giubileo per la cultura che quest’anno rinnova la collaborazione con il festival dopo
la felice esperienza del 2015, sono un percorso che dalla zoologia porta alla biologia indagando i
contorni e i confini della relazione tra noi e gli animali.
Il primo appuntamento, in programma giovedì 29 settembre alle ore 18.30 al Circolo dei
lettori, è con il reading Animali straordinari e infraordinari: una stralunata panoramica zoologica in
cui le nozioni della biologia e dell’etologia cedono il passo alle creature narrate con parole e disegni
da Ermanno Cavazzoni, Paolo Nori e Leo Ortolani. Un bestiario di vite per imparare la
sorpresa che gli animali portano con sé, attraverso le storie di un asino russo che non si capisce
con il suo padrone, un bradipo che ha dei problemi con la raccolta differenziata, una mosca
terrorizzata dalle superfici trasparenti e poi ancora una scimmia-sedia prossima all’estinzione, un
ircocervo celebre per la sua stupidità, il piccolissimo ma letale leontofono. Intero € 12 | Ridotto
Amici di Torino Spiritualità € 8
Domenica 2 ottobre alle ore 17.30 al teatro Carignano si approfondisce la nostra origine nel
dialogo Dove inizia anthropos con Francesco Cavalli-Sforza e Vito Mancuso. Un genetista e un
filosofo si interrogano sulla storia della nostra evoluzione, fatta di utensili, fuoco, agricoltura,
linguaggio, arte, scrittura, morale, tabù, spiritualità. Tra noi e le altre specie la distanza appare
incolmabile, eppure le acquisizioni scientifiche sulla complessità della vita animale ci hanno portati
a ridefinire più volte il confine tra noi e loro. Una riflessione sulla soglia che separa gli altri primati
dall’uomo e su quanta distanza - o vicinanza - c’è tra noi e i viventi che più ci somigliano.
Ingresso € 5
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INFO
APPUNTAMENTI A INGRESSO LIBERO
L’ingresso agli incontri è gratuito, salvo dove diversamente indicato. Per facilitare l’accesso del
pubblico vengono distribuiti tagliandi a partire da un’ora prima dell’evento, davanti all’ingresso dei
singoli spazi. A coloro che arrivano in ritardo, anche se muniti di biglietto, non è garantito
l’ingresso. Ogni persona può ritirare un solo tagliando, fino a esaurimento posti disponibili.
L’organizzazione non risponde di eventuali code spontanee formatesi prima dell’orario concordato
per la distribuzione dei tagliandi.
PRENOTAZIONI E RIDUZIONI AMICI DI TORINO SPIRITUALITÀ EVENTI GRATUITI
I possessori della carta Amici di Torino Spiritualità possono prenotare un posto nelle prime file
negli appuntamenti gratuiti (30% della capienza di ogni sala), fino a 24 ore dall’inizio dell’incontro,
telefonando al +39 349 6285606 o presentandosi al desk dedicato della biglietteria. I posti
prenotati devono essere occupati almeno 10 minuti prima che l’incontro abbia inizio. In caso di
ritardo, le prenotazioni sono ritenute nulle e il posto ceduto.
EVENTI A PAGAMENTO
Gli Amici di Torino Spiritualità hanno diritto alla riduzione sui biglietti degli spettacoli e della Scuola
di Otium fino a esaurimento dei posti riservati disponibili (variabili in base alla capienza della sala).
I biglietti ridotti sono acquistabili solo presso la biglietteria del Circolo dei lettori.
Inoltre dal 28 settembre al 9 ottobre gli Amici hanno diritto alla tariffa ridotta sui biglietti di
ingresso alla GAM, al MAO, a Palazzo Madama e alla Rocca del Borgo Medievale
Il programma è aggiornato al 28/08/2016 e potrebbe subire variazioni
Programma completo www.torinospiritualita.org
APPUNTAMENTI A PAGAMENTO BIGLIETTERIA ONLINE E PUNTI VENDITA VIVATICKET
L’acquisto è soggetto a diritto di prevendita.
Per acquisti online: www.torinospiritualita.org
Per acquisti telefonici: call center Vivaticket 892234
BIGLIETTERIA IL CIRCOLO DEI LETTORI (via Bogino 9)
Dal lunedì al sabato, dalle ore 10.00 alle ore 21.30, e le domeniche 25 settembre e 2 ottobre dalle
ore 10.00 alle ore 19.00. I biglietti venduti presso il Circolo sono privi del diritto di prevendita. Le
quote versate per l’acquisto dei biglietti non sono rimborsabili, salvo annullamento dell’evento. Gli
appuntamenti a pagamento programmati al Teatro Carignano e Teatro Gobetti danno diritto al
posto numerato.
Per maggiori informazioni +39 334 1809224
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MODALITÀ DI ACCREDITO PER I MEDIA
Per accreditarsi a Torino Spiritualità è necessario inoltrare una mail di richiesta all’ufficio stampa
del festival all’indirizzo [email protected], entro e non oltre lunedì 26 settembre, con i
dati anagrafici, i recapiti telefonici, la testata di riferimento e il numero di iscrizione all’Ordine dei
Giornalisti.
I free-lance non in possesso del tesserino da giornalista devono dimostrare di aver avuto incarico a
realizzare servizi giornalistici o fotografici sulla manifestazione dal caporedattore della testata o
dell’agenzia nel caso dei fotoreporter. La lettera di incarico va inviata insieme alla richiesta di
accredito. Sarà cura dell’ufficio stampa inviare la conferma di accredito per il ritiro del pass in sala
stampa.
Attenzione
Il numero di posti riservati alla stampa è limitato e ci è possibile accreditare solo giornalisti di area
culturale e giornalisti che hanno ricevuto incarico dalla propria testata di realizzare servizi sul
festival.
Lo stesso criterio vale per i fotoreporter e le agenzie fotografiche.
Limitazioni
Il pass dà diritto di ingresso a tutti gli incontri gratuiti, ma non garantisce il posto a sedere e
l’ingresso ad evento iniziato.
Il pass non è valido per gli spettacoli a pagamento, per i quali è necessario inoltrare all’ufficio
stampa una richiesta specifica, entro il 26 settembre.
I biglietti omaggio relativi saranno concessi in base alle disponibilità di posti del singolo evento. La
direzione si riserva di sospendere l’accesso ai pass per gravi problemi organizzativi e in caso di
spostamenti di eventi.
IL PASS È STRETTAMENTE PERSONALE E NON CEDIBILE.
Ritiro pass
I giornalisti che hanno ricevuto conferma di accredito dall’ufficio stampa possono ritirare il pass e
gli eventuali biglietti omaggio per gli incontri presso la sala stampa del festival, allestita nella Sala
Musica del Circolo dei lettori (Palazzo Graneri della Roccia, via Bogino 9), al primo piano, nei
seguenti orari:
da mercoledì 28 settembre a domenica 2 ottobre dalle ore 9.30 alle ore 19.
Siti internet
Poiché non si potranno accreditare indiscriminatamente tutti i siti Internet che ne fanno richiesta,
l’ufficio stampa si riserva di effettuare una scelta sulla base del numero di richieste e della
pertinenza dei contenuti della testata.
Radio televisioni e web
Il pass dà diritto alle riprese audio-video di tre minuti per ogni evento. Per esigenze diverse è
necessario prendere accordi specifici con l’ufficio stampa.
Comunicazione e ufficio stampa
Ex Libris Comunicazione
Tel. +39 02 45475230 [email protected]
Ufficio stampa Torino
Tel. +39 011 4326826 [email protected]
Torino Spiritualità rappresenta una sorta di grande cammino collettivo che, edizione dopo
edizione, prosegue il suo percorso inerpicandosi lungo la strada che conduce ciascuno a porsi
delle domande sulla propria esistenza, sulla condizione dell’uomo, sulla dimensione più
intima di ogni persona e sulla natura del legame che non soltanto unisce gli uni agli altri, ma
che connette l’umanità al Pianeta che la ospita.
L’idea embrionale, da cui la manifestazione mosse i primi passi, ormai 12 edizioni fa, che i
testi e i diversi contenuti delle confessioni religiose potessero ancora risuonare nella
contemporaneità e parlare in modo laico a una comunità di persone accomunate dalla
volontà di interrogarsi, continua a rigenerare se stessa di anno in anno, conforta ta dal favore
del pubblico che affolla costantemente ogni appuntamento. Un pubblico che riconosce nel
termine “spiritualità” una connotazione laica e non invece una parola riferita alla sola sfera
religiosa, eleggendolo quindi a valore collettivo e condiviso.
Confermando quello che è ormai un format affermato del Circolo dei Lettori, l a
manifestazione si presenta ancora una volta offrendo un’articolata serie di occasioni
d’incontro e confronto, di analisi e riflessione, proponendo tematiche di grande attua lità,
distinguendosi per la varietà nell’offerta di contenuti, per la capacità di coniugare e
miscelare temi diversi, nonché per la caratura degli ospiti in programma.
Nell’assolvere al proprio compito di sostegno e di promozione della cultura sul territo rio, la
Regione Piemonte è pertanto lieta di sostenere la realizzazione dell’edizione 2016 di Torino
Spiritualità, ormai un vero e proprio punto di riferimento nel calendario culturale italiano .
Antonella Parigi
Assessore alla cultura e al turismo
della Regione Piemonte
Torino Spiritualità oltre a essere un festival culturale è uno spazio di riflessione per
quanti non
rinunciano
a
farsi domande
e
a cercare
il
significato
profondo
dell’esistenza. Meditare sui grandi temi dell’umanità significa cercare il senso
dell'esistenza e della contemporaneità e questa rassegna torinese lo realizza da dodici
anni in maniera sana attraverso incontri, lezioni, letture e dialoghi.
Partendo dalla necessità di coinvolgere un pubblico sempre più variegato Torino
Spiritualità
favorisce
la
partecipazione
dei
giovani
considerati
protagonisti
fondamentali per un confronto sul presente.
Il tema di questa edizione, che come ogni anno offre spunti filosofici interessanti, è
D’istinti animali. Una Torino Spiritualità che si compenetra con la scienza e che dopo
aver indagato per anni sull’essere umano si sposta sull’occhio animale, nuova chiave
di lettura per riflettere sull’uomo.
La Città di Torino conferma il suo sostegno alla manifestazione che negli anni è
diventata un appuntamento da tutto esaurito per un pubblico proveniente da ogni
parte d’Italia. Non una platea generica, ma una vera e propria comunità di pensiero e
ricerca, animata dalla voglia di dialogo, ascolto e condivisione di esperienze.
L'ubicazione degli eventi in vari luoghi del capoluogo piemontese è una scelta che va
nella direzione di valorizzare la trasversalità dei partecipanti, per un progetto che è
figlio del territorio che lo ospita. La popolarità della rassegna, inoltre, va ricercata
nella continua riflessione rispettosa articolata e stimolante dei temi all’insegna
dell’accoglienza e del confronto tra pensieri diversi. Personalità provenienti da tutto il
mondo animano incontri e convegni e, in un clima di affabilità, condividono con il
pubblico il loro sapere e il loro sentire. Si possono incrociare maestri, trovare risposte
a tante domande, aprire nuovi orizzonti di ricerca.
La Compagnia di San Paolo è una delle maggiori fondazioni private in Europa. Istituita nel 1563, la sua
missione è favorire lo sviluppo civile, culturale ed economico delle comunità in cui opera, perseguendo
finalità di interesse pubblico e utilità sociale. La Compagnia di San Paolo è attiva nei settori della ricerca e
istruzione superiore, delle politiche sociali, della sanità, del patrimonio artistico e delle attività culturali.
Arte, Attività e Beni Culturali
Stanziamenti 2012-15: € 120.273.000
Numero interventi 2012-15: 1.096
Budget 2016: € 30.000.000
21%
Peso sul budget totale 2016
stanziato dalla Compagnia
L’Area Arte, Attività e Beni Culturali riconosce il ruolo strategico del patrimonio culturale, asse portante della
ricchezza di ogni territorio, quale elemento da cui avviare politiche di sviluppo che possano incidere positivamente
sulla qualità della vita delle comunità. Il patrimonio culturale è concepito come riserva quasi inesauribile di risorse
in grado di migliorare il presente e indirizzare la costruzione del futuro, un deposito della memoria e delle identità
da preservare che si pone con un ruolo di generatore di senso, contenuti e stimoli. Una visione ampia e articolata,
supportata dall’analisi degli scenari e arricchita dall’esperienza, è ciò che sta alla base degli strumenti adottati dalla
Compagnia per intervenire in tale ambito.
 I grandi attrattori culturali e le Istituzioni di eccellenza. L’impegno della Compagnia è volto a consolidare il
ruolo dei grandi attrattori museali, dei poli e delle istituzioni culturali più qualificati affinché diventino motore
dinamico di sviluppo per il territorio e accrescano il loro ruolo di riferimento nei diversi campi di specialità.
 Lo sviluppo delle Performing Arts. La Compagnia sostiene le manifestazioni di alta qualità artistica, capaci di
essere parte di circuiti territoriali e tematici e in grado di rafforzare il sistema dell’offerta piemontese e ligure
valorizzando la ricerca e la conoscenza dei linguaggi performativi e visivi.
 Il patrimonio culturale diffuso. Obiettivo della Compagnia è salvaguardare, conservare e consegnare al futuro i
beni e la tradizione culturale del territorio affinché siano motori della crescita del territorio e fattori di
formazione dell’identità individuale e collettiva delle comunità.
 Il paesaggio e i sistemi culturali urbani e territoriali. La Compagnia interviene per favorire la costituzione di reti
coordinate di soggetti e attività in grado di organizzare in maniera efficiente la fruizione del patrimonio
culturale, sia per quanto concerne i sistemi urbani, sia con riferimento alla valorizzazione del paesaggio.
CONTATTI
C.so Vittorio Emanuele II, 75
10128 – Torino
Tel. +39 0115596911
[email protected]
[email protected]
www.compagniadisanpaolo.it
La Fondazione CRT per “Torino Spiritualità: sale a 800.000 il contributo
complessivo all’appuntamento con la contemporaneità
Torino, 7 settembre 2016 – Con un contributo complessivo di 800.000 euro (di cui
40.000 solo quest’anno) la Fondazione CRT sostiene il festival Torino Spiritualità,
che ha l’obiettivo di avvicinare il pubblico al dialogo interculturale e di favorire la
riflessione sulle grandi domande della contemporaneità.
Il tema di quest’anno - “D‘istinti animali” - offre una chiave di lettura per riflettere
sull’uomo. Dialoghi, lezioni, spettacoli, meditazioni condurranno il pubblico a
interrogarsi sulla capacità degli animali di rivelare qualcosa di nuovo su noi stessi e
sul nostro modo di abitare il mondo. Urgenza e riflessione, contingenza e visione:
un dualismo che si concretizza per la Fondazione CRT nel sostegno a iniziative e
soggetti - in particolare i giovani talenti - in grado di valorizzare Torino e il
Piemonte in un’ottica di lungo termine, aprendo il territorio alle migliori practice
internazionali e, nel contempo, facendo conoscere le nostre eccellenze a livello
globale.
www.fondazionecrt.it
Seguici su
Nella ferma convinzione che pur agendo con visione strategica e funzioni nazionali e
internazionali il nostro Teatro debba avere relazioni ben radicate sul territorio, prosegue con
rinnovato slancio la collaborazione con Torino Spiritualità, rassegna prestigiosa che lo Stabile
ha sostenuto fin dal primo momento.
Il Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale ospiterà, sui palcoscenici del Teatro Carignano e
del Teatro Gobetti, alcuni dei più importanti appuntamenti della dodicesima edizione del
Festival dal titolo D’istinti animali che, dal 28 settembre al 2 ottobre 2016 a Torino, vedrà
alternarsi dialoghi, lezioni, spettacoli e meditazioni che offriranno ad un pubblico, sempre più
numeroso, occasioni per riflettere sui grandi temi dell’umanità e dell’esistenza, contribuendo a
rilanciare il nostro territorio sul piano artistico e culturale.
Il nostro Ente nell’ottica di consolidare la collaborazione instaurata con Torino Spiritualità, di cui
condivide gli intenti e le modalità, darà il suo sostegno sia dal punto di vista tecnico, sia da
quello logistico a tutte le iniziative che saranno presentate nelle nostre sale teatrali.
Questa importante collaborazione prosegue anche grazie alla sinergia con il Sistema Teatro
Torino, storico progetto promosso dall’Assessorato alla Cultura della Città di Torino e dal Teatro
Stabile per un modello integrato di istituzioni partecipate e compagnie indipendenti, festival,
progetti e luoghi, connessi tra loro da una rete di relazioni forti e produttive.
Siamo lieti di accompagnare questa nuova edizione di Torino Spiritualità, manifestazione da
sempre orientata al dialogo e all’ascolto, che ha saputo creare negli anni un fervido spazio
d’incontro tra idee, parole, voci e religioni provenienti da ogni parte del mondo, sviluppando
un’area di confronto che ha sempre avuto al suo centro l’essere umano.
Lamberto Vallarino Gancia
Presidente
Filippo Fonsatti
Direttore
Presente dal 2000 sul territorio torinese, l’azienda Giubileo, da sempre crede nel proprio lavoro ed ha investito risorse
umane ed economiche per offrire i migliori servizi per ‘rendere onore alla storia di una vita’, con rispetto verso chi non c’è
più ed un professionale e sensibile supporto verso i cari che vivono il dolore della perdita.
Giubileo ha tra le sue priorità, inoltre, l' impegno costante nell'ascolto dei problemi degli individui , convinta del fatto
che chi opera a contatto con le persone, ne ascolta e vive i problemi, debba essere anche pronto ad impegnarsi per
aiutarle a risolverli o quantomeno, contribuire a fornire alcuni strumenti affinché esse possano affrontarli.
Solidarietà, rispetto, presenza, caratterizzano il modo di operare di Giubileo che ritiene che l' esperienza nell' aver a che
fare con momenti molto delicati, debba condurre ad un modo di essere, nonché di scegliere, dove e come agire 'anche'
in aiuto delle persone in quanto patrimonio dell'umanità.
La cultura è la nostra identità. È l’arma contro l'imbarbarimento delle coscienze.
Essere capaci di investire in cultura, ricerca ed istruzione, significa credere negli uomini, nella loro uniformità, rispettarli,
volerli proteggere ed arricchire.
Ecco cosa significa promuovere la CULTURA: contribuire a diffondere la conoscenza, essere partecipi, confidare nel suo
valore pubblico.
‘Cultura’ è possesso della parola, è saper leggere e far leggere il mondo, è capacità di scoprirsi soggetti della propria
esistenza storica…
L’ azienda dunque, tra diverse altre attività, promuove anche la CULTURA con ‘Giubileo per la cultura’ rendendo possibili
appuntamenti istituzionali sul territorio o entrandone a far parte certa del fatto che la società, e di conseguenza il mondo,
le sensibilità, il rispetto per il dolore, le religioni, i rapporti, cambiano anche in base alle scelte personali, al modo di
intraprendere le relazioni sociali, e più la società 'conosce', più aumentano le possibilità di miglioramento della stessa.
Mette in campo, sulla base di questo principio, e sostiene, iniziative e protagonisti della cultura destinati a lasciare una
traccia non banale nella nostra società e nella nostra storia: ha curato la redazione di un saggio sull’elaborazione del lutto,
“Il filo della vita”, con prefazione di Bruno Gambarotta; dedica un’area del sito a ricerche e news su usanze, riti, credenze
ed aggiornamenti , ha intrapreso la sinergia con l' Unione Industriale di Torino rendendo possibili due cicli di incontri ed
appuntamenti al Centro Congressi nell' inverno 2015-2016 e rinnova la collaborazione con “Torino Spiritualità”, dopo i
particolari e ricercati appuntamenti sponsorizzati lo scorso anno, anche in questo nuova edizione 2016 del rinomato
appuntamento.
GIUBILEO s.r.l. - Sede legale: Via Alessandria 119 - 00198 Roma
Filiale operativa e Uffici amministrativi: Corso Bramante 56 - 10126 Torino - Tel. 011.8181 (30 linee r.a.)
Fax 011.63.13.546 - C.F. e P.IVA 13009771000 - Reg. I.R. 09770690015 - E-mail: [email protected]
A PROPOSITO DI EXKi
Il nome e il logo ci raccontano: EXKi deriva dall’aggettivo francese “exquis”, “squisito”, mentre la carota è il simbolo di ciò che è natura, semplicità e vivacità. Ad animare i fondatori sono stati due diversi ideali: l’amore per il mangiare bene e la volontà di conciliare ciò con i tempi della ristorazione veloce. Dalla fusione di queste idee è nato EXKi. Con casa madre a Bruxelles, EXKi oggi con più di 80 ristoranti è presente in Belgio, Francia, Lussemburgo, Olanda, Stati Uniti e Italia, nelle città di Torino e Milano con 8 ristoranti e una prossima apertura sul capoluogo lombardo. I NOSTRI VALORI
Mangiare bene. ​Questa è la nostra filosofia. Scegliere EXKi significa scegliere un marchio che si fornisce da ​aziende italiane legate al territorio​. EXKi propone un’elevata varietà di ​piatti ricchi di verdure, carni bianche ​ma anche​ vegetariani, vegani ​e 100% ​bio​. Rispetto​ ​per la natura, rispetto per il cliente, che mettiamo sempre al primo posto. Convivialità ​­ ​Dialogo, condivisione di idee e partecipazione in un’atmosfera di piacere e sintonia. Creatività​ ­ ​Svegliarsi al mattino con il desiderio di dar vita a qualcosa di nuovo e di speciale. Ottimismo ­ Crediamo in chi ogni giorno osa cogliere il lato positivo, in chi ha il coraggio di stupirsi delle piccole cose e coltivarle per un futuro migliore. EXKi PARTNER DI TORINO SPIRITUALITA’
EXKi è partner ufficiale di ​Torino Spiritualità​. ​Questa 12° edizione ha come protagonisti gli animali, quelli che ci vivono quotidianamente accanto o quelli non addomesticati protagonisti di storie e leggende. Noi di EXKi saremo presenti alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione, il 7 settembre e sabato 1 ottobre con degustazioni e omaggi al Teatro Carignano in occasione del dialogo tra la biologa Lisa Signorile e la scrittrice Michela Murgia intitolato "Sex and the Cita". Contatti stampa Marketing e Comunicazione EXKi Italia | ​Valeria Pace [email protected] ​| ​ +39 011 197 03 308 Ufficio stampa EXKi Italia | ​Antonella Vitelli [email protected] | +39 328 59 48 821 TORINO SPIRITUALITÀ
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Torino Spiritualità è realizzato in collaborazione con
torino e le alpi