Comunicato Torino Spiritualità

11. edizione
TORINO SPIRITUALITÀ
23 | 27 settembre 2015
L'IMPASTO UMANO
Fatti di terra, guardiamo le stelle
Siamo tutti nati nel fango,
ma alcuni di noi guardano alle stelle
(Oscar Wilde)
La ricerca del significato prosegue con nuovi strumenti, percorsi, idee. Per l'undicesimo anno
consecutivo Torino Spiritualità invita il pubblico al confronto, alla riflessione e alla sosta. Dal
23 al 27 settembre il capoluogo piemontese ospiterà cinque giorni di incontri, dialoghi, lezioni,
spettacoli, meditazioni, esperienze che avranno come tema comune l'impasto umano, la
complessa mescolanza di materia e trascendenza che costituisce e unisce le persone.
Mortali e terreni ma capaci di concepire desideri immortali, gli esseri umani sono composti di
fango e cielo, sempre in bilico tra limite e trascendenza, luce e ombra, finito e infinito. Ma in questa
indefinitezza si trova anche la più preziosa delle possibilità: essere per noi stessi “sorpresa”.
Tanti i luoghi che il festival coinvolgerà in città e in regione: tra questi, i teatri Carignano, Gobetti,
Alfieri e Vittoria, la sede del Circolo dei lettori Palazzo Graneri della Roccia, il MAO Museo d'Arte
Orientale, il Museo del Carcere Le Nuove, la chiese di San Filippo Neri, il Tempio Valdese, il Centro
di Produzione Rai, il Cimitero Monumentale, le Fonderie Limone di Moncalieri, il Parco
Astronomico di Pino Torinese, la sede novarese del Circolo dei lettori e il Teatro Busca di Alba.
L'impasto umano e “geografico” ospita personalità provenienti da tutto il mondo: tra gli altri il
maestro tibetano Sogyal Rinpoche, il teologo statunitense Matthew Fox, il filosofo spagnolo
Fernando Savater, il coreografo belga Alain Patel, il critico d'arte inglese John Berger, il
coro femminile africano Deba Mayotte.
Sempre di più Torino Spiritualità contamina linguaggi e scenari, a partire dalla serata inaugurale,
in programma mercoledì 23 settembre alle ore 18 presso la Chiesa di San Filippo Neri, dedicata alle
storie di migrazione, con il dialogo tra i giornalisti di La Stampa Domenico Quirico, Mario
Calabresi e Niccolò Zancan, i contributi fotografici di Giulio Piscitelli. Si prosegue con le
commistioni tra discipline nella serata dedicata al Requiem di Mozart, reinterpretato dal Coro
del Teatro Regio di Torino e raccontato dalla scrittrice Michela Murgia, o nel reading con
Fabrizio Bentivoglio che leggerà il capolavoro di Milan Kundera L'insostenibile leggerezza
dell'essere. Altri reading porteranno sulla scena gli scrittori Francesco Piccolo, con il suo
Momenti di trascurabile infelicità, e Sandro Veronesi con Non dirlo. Il Vangelo di Marco.
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Torino Spiritualità è un progetto del Circolo dei lettori di Torino, con il sostegno di Regione
Piemonte, Città di Torino, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Fondazione del
Teatro Stabile di Torino.
“Eppure l'hai fatto poco meno di un dio” - Un salmo, sei lezioni
Ogni anno Torino Spiritualità invita alcuni ospiti a condurre una riflessione ispirata da un testo
sacro. Nell'edizione 2015 il punto di partenza è il verso del Salmo 8 “Eppure l'hai fatto poco meno
di un dio”. Quali caratteristiche segnano in modo inequivocabile la differenza tra natura terrena e
divina? Quali elementi definiscono il nostro essere umani? A rispondere saranno l'attore
Alessandro Bergonzoni con una lezione sull'arte, il teologo Vito Mancuso che rifletterà sullo
stupore, lo scrittore e giornalista Pietrangelo Buttafuoco che affronterà il tema dell’infelicità, il
magistrato Gherardo Colombo che si misurerà con la vertigine del dubbio, il priore della
Comunità monastica di Bose Enzo Bianchi che si interrogherà sul significato del termine
“umano” e il filosofo spagnolo Fernando Savater che svilupperà il tema del tempo. Sei lezioni
distribuite tra il 25 e il 27 settembre tra Teatro Carignano e Teatro Gobetti.
Gli incontri di Torino Spiritualità
Autore de Il Libro Tibetano del Vivere e del Morire e fondatore dell'associazione Rigpa, Sogyal
Rinpoche è uno dei maggiori maestri buddhisti contemporanei, conosciuto per l’abilità nel
trovare un punto di contatto tra antica saggezza e mondo moderno, atteso per una lezione il 25
settembre al Teatro Alfieri. Saranno a Torino anche Matthew Fox, fondatore dell'Institute of
Culture and Creation Spirituality, l’eminente maestro buddhista Khenpo Sodargye Rinpoche, il
giornalista e scrittore Corrado Augias, Vito Mancuso, i rabbini Rav Haim Cipriani e Rav
Giuseppe Laras, lo psichiatra Giacomo Dacquino e Alain Platel.
Tra gli altri ospiti, il teologo, biblista e divulgatore delle Sacre Scritture padre Alberto Maggi che
ne I pranzi di Gesù racconterà un Gesù inedito, scomodo commensale; lo studioso statunitense
Jonathan Gottschall, autore di Il professore sul ring, che dialogherà con il critico Luca
Beatrice sul fascino della violenza e della lotta con il proprio simile; la tensione che spinge l'uomo
a superare se stesso staccandosi quasi letteralmente dalla dimensione “terrestre” sarà invece
protagonista del racconto di Maurizio Zanolla, pioniere dell'arrampicata libera noto come
Manolo, intervistato dallo scrittore e alpinista Enrico Camanni (in collaborazione con il festival
Le Parole della Montagna - Smerillo Spiritual Festival); sarà invece dedicato all’enciclica di Papa
Francesco sull'ecologia, Laudato si', l'intervento del missionario comboniano Alex Zanotelli.
I dialoghi di Torino Spiritualità
Riflessioni a più voci, con protagonisti della contemporaneità che si confrontano su argomenti e
punti di vista diversi, si aprono giovedì 24 settembre con un incontro sulla capacità di convivere
con la mancanza di quelle cose che spesso attendiamo invano. Partecipano gli scrittori Philippe
Forest, Mauro Covacich e Giorgio Vasta. Venerdì 25 settembre il teologo Paolo Curtaz e lo
scrittore-musicista rock Francesco Lorenzi mettono a confronto gli esiti inattesi dei rispettivi
percorsi umani. Sabato 26 settembre un programma fitto di appuntamenti spazierà tra i temi della
tramissibilità del sapere con Fernando Savater e Michele Serra, chiamati a interrogarsi su
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cosa si possa insegnare e cosa valga davvero la pena imparare, del fronteggiare lo smarrimento di
un mondo percepito a frammenti con John Berger e Maria Nadotti, della dialettica
libertà/prigionia con l'attore Salvatore Sasà Striano e lo scrittore Maurizio Torchio moderati
da Michela Murgia nel Museo del Carcere “Le Nuove” e sull'esperienza di Peppino Impastato con
i giornalisti Salvo Vitale e Pino Maniaci.
Domenica 27 settembre, gli storici Alessandro Barbero e Alessandro Vanoli dialogano sul
“bisogno delle barbarie”, prendendo ispirazione dalla celebre poesia Arrivano i barbari di
Costantino Kavafis; la giornalista Cristina Gabetti e il giornalista e scrittore Massimo
Gramellini incrociano punti di vista professionali e personali sul tema della gentilezza; il filosofo
e giornalista Armando Massarenti e lo scienziato Luca Bonfanti rispondono alla domanda “la
scienza fa bene?”; la mistica Angela Volpini e il religioso Antonio Menegon mettono a
confronto tradizione e misticismo; nella suggestiva cornice del MAO Museo d'Arte Orientale gli
studiosi Carla Gianotti e Aldo Tollini si soffermano sul concetto buddhista di impermanenza
del corpo; l’anglista Nadia Fusini e il critico teatrale Nicola Fano percorrono le pagine di
Shakespeare alla ricerca di una definizione dell’uomo: “capolavoro” o “quint’essenza di polvere” (in
collaborazione con Fondazione TPE).
Gli spettacoli di Torino Spiritualità
Mercoledì 23 settembre alle 21 andrà in scena presso la Chiesa di San Filippo Neri, non una
semplice esecuzione del Requiem di Wolfgang Amadeus Mozart, ma una vera e propria lezionespettacolo in cui il Coro del Teatro Regio di Torino sarà accompagnato dalla voce della
scrittrice Michela Murgia.
Le musiche da tutto il mondo – e il loro stretto rapporto con la trascendenza e la spiritualità –
saranno protagoniste nelle danze, nei rituali e nei canti dei monaci tibetani del monastero di
Tashi Lhunpo, nei canti sufi dell'ensemble femminile Deba Mayotte (evento in collaborazione
con Associazione Culturale Musica 90), nello spettacolo di danza proposto alle Fonderie Limone da
Alain Platel (in collaborazione con Torinodanza) e – intrecciate con la scienza – nella
performance proposta dallo scrittore Antonio Pascale, dallo scienziato Amedeo Balbi e dal
musicista Riccardo Sinigallia. Le parole e le storie prenderanno il sopravvento nel dialogo
immaginario che si svolge tra Papa Benedetto XVI e un ospite misterioso in Renuntio Vobis
dello scrittore Sergio Claudio Perroni, nell'evento ispirato a Il digiunatore di Franz Kafka con
la partecipazione di Michela Marzano e Teatro di Lina e nello spettacolo dedicato alla vita di
Felicia Impastato, madre di Peppino Impastato Il mare a cavallo, a cura di Teatro Contesto.
Gli altri appuntamenti di Torino Spiritualità
Non capita spesso di ascoltare un reading di letteratura russa nella cornice di un cimitero
monumentale o di assistere a uno spettacolo tra suoni, parole e visioni sotto la volta di un
osservatorio astronomico. Accadrà il 25 e 26 settembre in Fatti di terra guardiamo le stelle,
percorso in due puntate che si aprirà con Paolo Nori impegnato nella lettura di pagine de La
morte di Ivan Ilic di Lev Tolstoj presso il Cimitero Monumentale di Torino e si chiuderà il giorno
successivo con lo spettacolo Palomar. “Viaggio astrale per voce, musica e pianeti” ispirato a
Palomar di Italo Calvino, con sonorizzazione di Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo e
Orlando Manfredi all'Osservatorio Astronomico di Pino Torinese. Un altro appuntamento
speciale è Biblioteca vivente. Storie di riti di passaggio, incontro con il progetto “libri
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umani” in un condominio del quartiere torinese di San Salvario. Athos – I colori della fede è
invece la mostra del fotografo greco Stratos Kalafatis allestita a Palazzo Saluzzo Paesana,
accompagnata da una tavola rotonda sulla spiritualità del Monte Athos con la partecipazione
dell'artista, del giornalista Giorgio Boatti, del priore di Bose Enzo Bianchi, del prete ortodosso
padre Iosif Restagno, di frate Antonio Belpiede e di un monaco della Repubblica
Monastica di Monte Athos. In programma anche l'esposizione fotografica Addomestica la
tua tigre di Marco Galliero, la mostra di grafica Il volto e la maschera presso il Circolo
culturale polacco Polski Kot e, presso gli spazi di NH Collection Piazza Carlina, l'allestimento di
sculture Trasmutazioni. Oltre l'uomo e la materia, a cura di Francesca Canfora.
Nelle tavole rotonde si parlerà di Donne migranti e percorsi di cambiamento con
Giuseppina Corrias, Daniela Fargione, Paola Marchi, Betina, Lilan Prenz, Aida
Ribero, Luisa Ricaldone, in collaborazione con il Concorso Lingua Madre, de La creazione
dell'uomo nelle diverse tradizioni spirituali (in collaborazione con il Centro di Scienze
Religiose Peterson e l'Università di Torino), della Spiritualità senza Dio (con diversi studiosi,
tra cui i filosofi Giovanni Leghissa e Vinicio Busacchi e i sociologi Luigi Berzano e Gian
Antonio Gilli), del Menù dell'Ultima Cena con Mariachiara Giorda, Sara Hejazi,
Generoso Urcioli e Marta Berogno, di credenze religiose e pratiche pastorali con Giuseppe
Bonazzi, Bruno Manghi, Marta Margotti, don Ermis Segatti, di arte e silenzio con gli
studioso di scienze tradizionali orientali Gabriele Goria e Maria Roberta Cappellini. Sono
inoltre previsti appuntamenti in collaborazione con i centri buddhisti torinesi associati all’UBI, che
proporranno negli spazi del Polo culturale Lombroso 16 tre giorni di incontri per approfondire la
conoscenza della loro tradizione spirituale; con il festival Prix Italia, che ospiterà nella sede del
Centro Produzione Rai l'incontro “Nessuna vita scorre uniforme. Raccontare storie partendo dalle
persone”; con il Comitato Interfedi della Città di Torino, con COREIS (Comunità Religiosa
Islamica) Italiana, con la Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII, con la Pastorale per la
Cultura della Diocesi di Torino (ospite lo scrittore Christian Raimo), con i Missionari della
Consolata, con Insieme per la Pace, con l’Eremo del Silenzio, con gli Artisti di San Filippo Neri, con
Marte Jail Concept Store, e incontri dedicati al monaco Thomas Merton, alla spiritualità
protestante, alla religione Bahai, al rapporto tra ecologia e spirito (a cura di Associazione Triciclo).
L'orizzonte si amplia al cinema con la rassegna Italia, oggi, in collaborazione con il Centro
Nazionale del Cortometraggio. E non mancheranno appuntamenti rivolti ai più piccoli: una serie di
laboratori tra manualità e narrazioni e la festa in piazza Carignano a cura di Fondazione Paideia,
con il live painting dell'artista Coco Cano.
La scuola di Otium: l'arte di essere umani
La complessità della vita contemporanea richiede luoghi e tempi in cui dedicarsi alla formazione
del sé, parentesi naturali per sentirsi padroni del proprio pensiero e del proprio agire. La Scuola di
Otium offre spazi privilegiati dove trovare nuove forme di ascesi e interrogare la
propria capacità di “essere umani”. Le lezioni saranno condotte da storici, filosofi, teologi,
artisti, religiosi. Gli appuntamenti sono con Gianluca Magi sull'I Ching, il libro cinese dei
mutamenti, Matthew Fox sul rapporto tra corpo e spirito, Shanténa Augusto Sabbadini sulla fisica
del Tao, suor Giuliana Galli, Mariachiara Giorda e Sara Hejazi sulle regole monastiche e il vivere
essenziale, Dominique Decavel sullo yoga non duale del Kashmir, Riccardo Di Gianni e Jacopo
Pacifico sulla meditazione indiana, lo chef Giovanni Allegro sul tema “cucinare per lo spirito”, Enzo
Bianchi su fedeltà e convinzioni, il gruppo “Costruire bellezza” su restauro e trasformazione, Rita
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Mattioli e Mirella Zanarini con un percorso sensoriale tra lieviti, assaggi e impasti), Marina
Borruso sulla meditazione in acqua, con due laboratori condotti presso QC Termetorino.
Aspettando Torino Spiritualità (19-20 settembre)
Nel weekend che precede il festival sono previsti otto percorsi (distribuiti tra sabato e domenica)
per lasciarsi sorprendere dall'incanto delle montagne. Tra rifugi, laghi, volte stellate, santuari e
vette alpine, riemerge il filo che connette l'essere umano e la natura: con lo scrittore Ugo Cornia,
il musicista e attore Alfredo Lacosegliaz, l'antropologo Adriano Favole, il giornalista e
alpinista Pietro Crivellaro, il teologo Ermis Segatti, lo scrittore Enrico Camanni, la
camminatrice Linda Cottino, lo scienziato Jacopo Pasotti, il gruppo musicale Paranza del
geco, il teologo spagnolo J.P. Hernandez. A Torino invece, nella serata di sabato, il teologo
Stefano Giannatempo esplora le pagine del Piccolo Principe tra spiritualità e teatro, mentre
domenica sono due gli appuntamenti serali: alle 17.30 al Circolo dei lettori, prendendo spunto dal
libro Abolire il carcere di Luigi Manconi, incontro con l'autore, Gustavo Zagrebelsky,
Giovanni Torrente, Vito Mancuso. Alle 21 al Teatro Carignano, spettacolo di danza indiana
bharatanatyam con Shiva Ananda Lahari (nell’ambito della XXII edizione del festival Il Sacro
Attraverso l’Ordinario, in collaborazione con MAO Darbar India in Danza e MITO Settembre
Musica).
Torino Spiritualità a Novara
Nei giorni del festival la nuova sede del Circolo dei lettori ospita una selezione di appuntamenti
targati Torino Spiritualità: si inizia giovedì 24 con la lezione di Corrado Augias, seguita venerdì
dall’intervento dello psichiatra Eugenio Borgna sulla necessità di comunicare, sabato dal già
citato dialogo a tema scientifico tra Armando Massarenti e Luca Bonfanti, domenica dalla
lezione di Silvia Vegetti Finzi e infine lunedì da una lezione di Giulio Giorello.
Torino Spiritualità ad Alba: L'essere umano e il silenzio
Gli appuntamenti sono con il priore di Bose Enzo Bianchi, con il cantautore Gianmaria Testa,
con lo psichiatra Luciano Fico e con la rappresentazione teatrale de Il Calapranzi di Harold
Pinter.
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