EDUCARE AL BUON CIBO ATTRAVERSO IL GUSTO

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EDUCARE AL BUON CIBO ATTRAVERSO IL GUSTO
Alessandra Zambelli
EDUCARE AL BUON CIBO
ATTRAVERSO IL GUSTO
Educacibo
ARMANDO
EDITORE
Sommario
Prefazione
Educacibo
Struttura del progetto didattico
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Focus 1
ALIMENTAZIONE – SALUTE – BENESSERE
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Vuoi conoscere i principi nutritivi?
1) La macchina del corpo
2) Ad ogni principio la sua funzione
3) Gli alimenti sono tanti e son tutti differenti
4) Il gioco degli insiemi
5) Il diario alimentare
6) Il piatto della salute
7) Il ristorante mediterraneo
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La giornata alimentare
8) Mangia Poldo, mangia…
9) Colazione da re
10) Spuntino da campione
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Oro “verde” nel piatto: frutta e verdura
11) Il piatto delle stagioni – Verdura
12) Il piatto delle stagioni – Frutta
13) Il piatto dei colori
14) Frutta e verdura sono amici per la pelle
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Focus 2
ALIMENTAZIONE – CONSUMO – SOSTENIBILITÀ
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Il prodotto si presenta: l’etichetta
15) La squadra degli ingredienti
16) L’investigatore dell’etichetta alimentare
17) Occhio al colpevole!
18) Ogni cibo al suo posto
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Siamo quello che scegliamo
19) Sono il prodotto, da dove vengo?
20) Il filo della filiera
21) Stretta la strada… lunga la via… ma quanto lunga?
22) Mistero a tavola…
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Dalla spesa alla tavola: la quantità
23) Mangio quanto peso…? Quanto pesa ciò che mangio?
24) Consumo ciò che mangio… Ma quanto spreco?
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Il cibo è cultura
25) Pane al pane
26) Il pane nel mondo
27) Buon appetito!
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Focus 3
ALIMENTAZIONE – SALUTE – GUSTO
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È buono ciò che mi piace… o mi piace ciò che è buono?
Motivazioni e obiettivi di un percorso di educazione al gusto
28) VEDO il cibo
29) Mangiamo a colori
30) TOCCO il cibo
31) ASCOLTO il cibo
32) ANNUSO il cibo
33) ASSAPORO il cibo
34) GUSTO il cibo
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Prefazione
Fornire strumenti; trasmettere esperienze; cercare di capire quali di queste
si adattano meglio alle nostre caratteristiche di “trasmettitori di conoscenze”
e meglio ai nostri interlocutori. È necessario cercare quel particolare taglio da
fornire ai nostri interventi di educazione alimentare che può essere più efficace
nella sua comprensione, nelle sue capacità di stimolare la curiosità, nella sua
potenza nel provocare una modifica stabile di una abitudine nutrizionale non
salutare.
E ancora: trovare strumenti abbastanza flessibili per adattarsi a target diversi
ma soprattutto a gruppi classe diversi; alle molte strutture culturali di famiglie
con esperienze variegate e di modi differenti di approccio alle tradizioni culturali specifiche di una particolare area del paese e non solo.
Lo sforzo di questo libro esprime un approccio che cerca di tener conto di
una buona parte di queste utilità. Può trasformarsi in uno strumento capace di
aiutare gli insegnanti a trovare, nei loro percorsi didattici uno spazio possibile
per l’educazione alimentare e a stimolare aspetti di creatività nei piccoli.
Perciò è uno strumento utile per progettare percorsi di educazione alimentare, utile per svilupparli in forma concreta, utile per sapere come fare.
Alessandra Zambelli ha trasferito in queste pagine tutta la sua esperienza
educazionale e la sua sensibilità. È un contributo interessante a quello sforzo
di miglioramento generale dello stile alimentare capace di trasformarsi in una
azione preventiva di largo respiro.
I curatori
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Lo stato di salute dell’individuo adulto è strettamente correlato alle abitudini
di vita che si instaurano già nell’infanzia e si evidenziano nell’adolescenza con
la conquista e il consolidamento dell’autonomia nelle scelte comportamentali.
Le errate abitudini alimentari, il consumo di bevande alcoliche, il fumo e
la sedentarietà rappresentano i fattori di rischio più importanti nel determinare
l’elevata incidenza delle malattie cardiovascolari, dell’obesità e la frequenza di
altre malattie che hanno una elevata incidenza nelle società industrializzate.
La semplice informazione non è sufficiente a influenzare il comportamento. È necessario che i messaggi siano accompagnati da attività che rendano i
soggetti protagonisti del processo di cambiamento e consapevoli delle proprie
scelte e dell’effetto che esse hanno e avranno sullo stato di salute.
Le recenti “Linee guida per l’educazione alimentare nella scuola italiana”,
promulgate dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca nell’ottobre del 2011,
pongono come obiettivo dell’educazione alimentare la costruzione di una vera
cultura alimentare, che si sviluppi attraverso un approccio sistemico per riappropriarsi del patrimonio alimentare del nostro paese. Secondo le Linee guida,
l’educazione alimentare a scuola ha “come finalità ultima, il generale miglioramento dello stato di salute degli individui”, e ha i seguenti obiettivi:
•
Incentivare la consapevolezza del rapporto cibo-salute…
•
Favorire l’adozione di sani comportamenti alimentari…
•
Promuovere la conoscenza del sistema agroalimentare…
•
Promuovere la trasversalità dell’educazione alimentare…
•
Promuovere il concetto di qualità complessiva del cibo.
Nella definizione di qualità, compaiono i concetti di sostenibilità, rispetto
dei fondamentali principi etici nella produzione e nella distribuzione e l’attenzione alle caratteristiche sensoriali.
Alla luce di queste premesse, oltre alla dimensione più propriamente salutistica, il progetto educativo allarga l’orizzonte per includere la dimensione
sociale e culturale. In questo senso prende in considerazione le valenze culturali
del cibo; lo spreco giornaliero; i problemi legati alla sicurezza alimentare; la
sostenibilità ambientale lungo tutta la filiera agroalimentare.
Il progetto educativo è volto a perseguire obiettivi formativi ed è orientato
all’acquisizione di conoscenze, competenze e atteggiamenti che si sviluppano
nelle attività proposte.
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Nel FOCUS 1 si descrivono i principi fondamentali della nutrizione per aumentare la consapevolezza dei meccanismi che legano nutrizione e salute. Si
approfondisce la distribuzione della giornata alimentare e si mette in evidenza
l’importanza del consumo di frutta e verdura.
Il FOCUS 2 analizza la merceologia degli alimenti, approfondendo la conoscenza del cibo e delle informazioni in etichetta, che ci permettono di compiere
scelte critiche e consapevoli. La capacità di scegliere cibo di qualità necessita dell’acquisizione di un’adeguata capacità critica, rispetto alla complessità
dell’atto alimentare. In questo contesto, un aspetto importante è la sostenibilità,
nella produzione, negli acquisti e nei consumi. Rappresenta un innovativo criterio di definizione della qualità del cibo, che riguarda non solo il benessere del
singolo ma anche quello dell’ambiente in cui esso vive. È importante che il cibo
sia cultura quando lo si acquista, lo si prepara e lo si consuma.
Il FOCUS 3 introduce all’analisi sensoriale degli alimenti, portando alla
presa di coscienza delle proprie potenzialità sensoriali, per arrivare a saper descrivere le proprie sensazioni. Il percorso esalta e valorizza il gusto personale,
che orienta il comportamento e le scelte alimentari.
Il progetto vuole essere uno strumento concreto di prevenzione rendendo i
ragazzi protagonisti del processo di crescita e apprendimento, indispensabile
per raggiungere importanti obiettivi in tema di salute e prevenzione.
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Struttura del progetto didattico
La proposta didattica è strutturata in un manuale per docenti e un testo
destinato ai bambini. I due testi sono complementari.
Testo per i bambini
Il testo per i bambini imposta la presentazione degli argomenti con una formula discorsiva, coinvolgendo direttamente il lettore nelle attività da svolgere.
Ciascun bambino è il protagonista delle singole attività, che spesso si concludono con la riflessione e il confronto con i genitori o gli insegnanti. In questo modo,
la motivazione al cambiamento parte dalla scuola, e il messaggio arriva ai depositari della cultura e delle abitudini alimentari di ogni alunno, cioè le famiglie.
Il materiale nel testo per gli alunni è completamente illustrato. Si tratta di
schede da fotocopiare, colorare o completare direttamente sul testo.
Ogni attività prevede un’introduzione all’argomento con la comunicazione
di poche ed essenziali informazioni, che andranno approfondite grazie alle nozioni fornite dal manuale operativo per adulti e insegnanti.
Manuale per i docenti
I due testi sono complementari. Il manuale per gli insegnanti presenta la descrizione dell’argomento oggetto della trattazione e la descrizione delle singole
unità didattiche. Molti dei concetti esposti necessitano di approfondimento, e
le informazioni fornite non hanno la pretesa di essere esaustive riguardo agli
argomenti trattati. Spesso l’insegnante è chiamato a fornire stimoli e a favorire
lo scambio di idee ed esperienze tra gli alunni. La trattazione prevede l’approfondimento delle conoscenze sulla nutrizione e sul cibo in genere. I temi trattati
si prestano ad essere affrontati con un approccio interdisciplinare, utilizzando
più competenze.
I concetti fondamentali di ogni modulo sono evidenziati in un carattere
distintivo e ripresi nel manuale per gli insegnanti.
La proposta formativa consiste in un insieme di attività di apprendimento
da svolgersi individualmente e in gruppo. È importante che il lavoro si svolga
non solo a scuola, all’interno dell’attività curriculare, ma anche a casa, coinvolgendo le famiglie nel processo informativo. La riflessione del bambino sulle
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proprie abitudini alimentari e sulla correttezza delle proprie scelte, incoraggia e
motiva il cambiamento, all’interno del contesto sociale di riferimento.
Il programma di educazione alimentare può essere adottato dagli insegnanti
in toto, o solo parzialmente, adattandolo a esigenze didattiche, o organizzative.
Le attività possono essere selezionate e applicate anche singolarmente, nel momento più idoneo della programmazione didattica, mirando l’apprendimento al
raggiungimento dei singoli obiettivi.
Il programma e le attività sono indirizzate indicativamente agli alunni a
partire dalla classe terza della scuola primaria, pur essendoci attività che richiedono i prerequisiti degli alunni più grandi (“Siamo quello che scegliamo”
modulo adatto alla classe V). Per i bambini più piccoli è possibile operare delle
semplificazioni. Sarà l’insegnante a decidere in che modo adattare l’attività alle
capacità del singolo o del gruppo.
Il materiale è quasi completamente illustrato nel testo per gli alunni. Si tratta
di schede da fotocopiare, colorare o completare direttamente sul testo.
L’informazione è la premessa indispensabile ma non sufficiente dell’educazione. Fornendo informazioni corrette ma soprattutto motivando a farle proprie,
si costruisce un processo di cambiamento che va stimolato con la riflessione e
il confronto con gli altri.
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