stefano donno: “La ragazza dai piedi di vetro” di Ali

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stefano donno: “La ragazza dai piedi di vetro” di Ali
stefano donno: “La ragazza dai piedi di vetro” di Ali Shaw (Fa...
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MARTEDÌ 2 MARZO 2010
About me
“La ragazza dai piedi di vetro” di Ali Shaw (Fazi
editore)
Chi
dice
che
la
stefano donno
letteratura
fantastica sia un genere per pochi
intimi, e che addirittura le case
editrici
abbiano
una
sorta
di
Libri per recensioni, possono
pudore nel dire che si tratti di un
essere spediti a Stefano Donno,
libro fantasy o di fantascienza a
via abruzzi 2/a - 73100 Lecce
me sembra piuttosto limitante.
comunicati e recensioni a
Infatti vi è una ricca fetta di
[email protected]
mercato editoriale (includente i
Visualizza il mio profilo completo
due generi letterari) che dimostra
una verità incontrovertibile: non
siamo dinanzi a un fenomeno da
nicchia.
Ho
appena
finito
di
vicinanze
leggere una gran bella storia
fantastica,
un
esordio
per
la
Segui
precisione, quello di Ali Shaw
con Google Friend Connect
edito in Italia da Fazi con il titolo
Sostenitori (24) Altro »
“La ragazza dai piedi di vetro”, mentre in alcuni paese del mondo come
negli U.S.A., Svezia, Finlandia, Spagna, Israele, Polonia, Corea, Turchia
e Indonesia ci si sta già attrezzando per editarlo. Il fatto che sia stato
finalista in prestigiosi premi letterari internazionali, non vuol dire nulla (
opera segnalata dunque al Guardian First Book Award 2009 e al Costa
First Novel Award 2009), dal momento che sono convinto che sarà
sempre più necessario fare attenzione alla qualità delle cose, anziché alle
“medagliette” di turno. La storia: fatti insoliti accadono nell’arcipelago un
po’ “fuori mano” di St. Hauda Land dove il bizzarro la fa da padrone, tanto
Sei già un membro? Accedi
che mentre si leggono le straordinarie descrizioni di flora e fauna locali,
viene subito in mente il paesaggio eco-metafisico alla “Avatar”. Una
bellissima storia d’amore, magica e insolita tra due giovani: Midas Crook
ha vissuto tutta la sua vita su un’isola come un vero e proprio lupo
Albert Camus forever...
tell a friend!
solitario; Ida una ragazza fragile e indifesa che si sta trasmutando in
Abstract
Art: A
product of
the
untalented,
sold by the
vetro. La loro è una storia d’amore che lotta contro il tempo, e contro una
folta schiera di presagi certamente non ben auguranti che come nugoli di
nubi minacciose si addensano sulla vita e il destino di Ida. Ora sono
personalmente un po’ scettico quando vedo operazioni editoriali come
quella di “invitare” l’ipotetico lettore del romanzo a cimentarsi in prove di
studi fotografici ispirandosi vuoi esplicitamente vuoi implicitamente ai
contenuti del libro, perché mi viene in mente che non valga la pena
spendere quei “diciottoeuroecinquanta”, che in periodi di crisi dicono
tanto. Ma mi sono sbagliato sia perché il sign. Ali Shaw, nato nel 1982 a
Lancaster, Inghilterra e che ha studiato letteratura inglese a Cambridge
ha stoffa da vendere, sia perché Lucia Olivieri che l’ha tradotto è stata
veramente una grande. Un libro che vale la pena tenere in biblioteca e
unprincipled to the utterly
bewildered.
Albert Camus
BookFestivals.com
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che poi sia la metafora della precarietà della vita o meno, poco importa,
perché quando un libro sa emozionare significa che è grande letteratura!
Pubblicato da stefano donno a 00.26
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