Interazioni Lieviti-Batteri
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Interazioni Lieviti-Batteri
WINEMAKING UPDATE Numero 2 – 2010 Notizie Flash ❖ Le colture malolattiche 1-Step® rappresentano una soluzione molto efficace ed economicamente vantaggiosa per la gestione della fermentazione malolattica. Il protocollo di utilizzo dei batteri 1-Step® prevede una fase di acclimatazione in una miscela di acqua e vino in rapporto 1:1 in presenza di uno specifico riattivatore. Questa fase di attivazione risveglia il metabolismo batterico fornendo ulteriori garanzie di una rapida e completa fermentazione malolattica nel vino. WINEMAKING UPDATE Winemaking update è una pubblicazione di Lallemand Inc. finalizzata ad informare i tecnici enologi delle novità scaturite dalle più recenti ricerche. Per avere i precedenti numeri, porre domande o inviare commenti, contattare: Lallemand Paola Vagnoli Via Rossini 14/B 37060 Castel D'Azzano, Italia Tel. (39) 04 55 12 555 [email protected] Le informazioni tecniche contenute in Winemaking update sono veritiere e precise; considerando l’enorme diversità delle situazioni operative di vinificazione, tutti i consigli e gli avvertimenti vengono dati senza garanzie ed impegni formali. I prodotti Lallemand sono facilmente disponibili grazie alla capillare rete di distribuzione. Per localizzare il distributore più vicino fare riferimento al contatto sopra citato. @ www.lallemandwine.com Interazioni Lieviti-Batteri Parte II – Proposta di coppie lievito/batterio adeguate alla tipologia di vino C ome spiegato nella prima parte (Winemaking Update numero 2, 2009), la natura delle interazioni lieviti-batteri dipende fortemente dai ceppi coinvolti e dalle condizioni del vino. Quindi, è particolarmente importante scegliere la coppia lievito-batterio più adatta ad un determinato tipo di vino. Analogamente il momento d’inoculo influenza fortemente non solo le interazioni lieviti-batteri, ma anche l’aroma ricercato nel prodotto finale. Diversi studi riportano che i vini co-inoculati sono più fruttati, meno lattici/burrati, più strutturati e più complessi, senza differenze significative nei contenuti di acido acetico (Bartowsky et al. 2002; Henick-Kling, 1993; Jussier et al. 2006; Krieger, 2006). Al contrario, l’inoculo dopo FA è preferibile se nel vino finale si cerca maggior complessità e struttura. Gli studi di R&D sono stati condotti su mosti e vini bianchi fruttati (vitigni tipo Riesling), su rossi fruttati e vini novelli, e su varietà quali Merlot e Chardonnay, in cui la FML è a volte difficile. Lo studio in laboratorio ha permesso d’individuare le coppie lievito/batterio più adatte, e in alcuni casi il miglior momento per l’inoculo; le prove di cantina su larga scala hanno permesso di confermare tali risultati. Vini bianchi fruttati ed aromatici Un obiettivo ricercato, vinificando una varietà bianca tipo Riesling, è quello di ridurre l’acidità e la durezza dell’acido malico, preservando la freschezza aromatica spesso mascherata da forti note lattiche e burrate dopo la FML. Sei coppie lievito/batterio sono state valutate su un Riesling tedesco (pH 3,17, alcol 11,3% vol., acido malico 4,7 g/L, SO2 libera 2 mg/L). In tutti i casi la fermentazione alcolica è durata 8 giorni. La FML è durata 13 giorni col lievito L2, 15 giorni con L1, mentre con L3 non è partita nemmeno 25 giorni dopo l’inoculo. In questo caso, i 2 batteri (B1 e B2) danno gli stessi risultati. Questi risultati mettono in evidenza l’importanza dell’effetto del lievito. In questo caso, l’inibitore della FML è probabilmente la SO2 (la SO2 totale dei vini fermentati col lievito L3 è superiore del 60% a quella delle tesi con L1 e L2). La compatibilità del ceppo di lievito è quindi un criterio di scelta importante quando si desidera la FML. Con le migliori coppie lieviti/batteri si sono effettuate prove sul campo. Nel corso di un test su un Riesling 2005 del Rheinland-Pfalz con la coppia L2B2, è stato dimostrato che la 25 Coppia lievito/batterio ❖ Il primo lievito non-Saccharomyces utilizzabile in modalità sequenziale. Dopo oltre cinque anni di ricerche, Lallemand ha messo a punto Level2® TD: il primo kit di lieviti Torulaspora delbruecki 291 e Saccharomyces cerevisiae scelti per la loro complementarietà nell’inoculo sequenziale. 20 15 10 5 0 L1B1 L1B2 L2B1 L2B2 Durata (giorni) L3B1 L3B2 Figura 1. Andamento della FML in una prova su Riesling co-inoculato con 6 coppie lievito-batterio (per L3B1 ed L3B2, la FML non è partita dopo 25 giorni) Continua Vitigni con FML difficile: il Merlot Acido malico (g/L) 4 I vini ottenuti da uve Merlot sono considerati poco favorevoli allo sviluppo dei batteri malolattici, senza ragione evidente. Svariati fattori possono contribuirvi, come i polifenoli, l’etanolo, la carenza in alcuni aminoacidi, o le macerazioni pre-fermentative. 3 2 1 0 0 5 10 Co-inoc 24h Tesi 1 15 20 25 Tempo (giorni) Co-inoc 24h Tesi 2 30 35 Dopo FA Figura 2. Effetto del momento d’inoculo sulla durata della FML FML è terminata in 60 giorni per il lotto inoculato dopo FA, rispetto ai 40 giorni del lotto co-inoculato, ossia 20 giorni di meno (Figura 1). Sul piano sensoriale, un panel di 22 degustatori ha preferito la tesi co-inoculata, più fruttata e complessa con Duo RieslingTM. Vini rossi fruttati o novelli Il co-inoculo è una tecnica sempre più utilizzata su questo tipo di vini, dato che permette un guadagno di tempo e contribuisce alla padronanza del rischio di deviazioni microbiche e ossidative, permettendo una solfitazione precoce. Diverse coppie lievito-batterio sono state valutate al fine di proporre le soluzioni più efficaci. La prova è stata condotta su un mosto di Gamay (Gaillac): pH 3,08, alcol 12,66% vol., acido malico 3,88 g/L, SO2 libera 2 mg/L. L’inoculo dei batteri 24 ore dopo quello dei lieviti non perturba in alcun modo l’andamento della FA, le cinetiche sono sovrapposte (Figura 2). All’opposto, si divide per 2 la durata della FML rispetto all’inoculo dopo FA (15 giorni al posto di 30). I livelli d’acidità volatile a fine FML sono inferiori a 0,25 g/L in acido acetico nell’insieme delle prove. A seguito di questi lavori, all’INRA di Montpellier si sono condotte sperimentazioni pilota che hanno confermato l’interesse della coppia selezionata (Duo RedY-Fruits™) utilizzata in co-inoculo per questo profilo di vino. * Durata FML (giorni) Duo Merlot™ 40 Testimone (senza batteri) ** 10 Francia - il primo gruppo comprende vini Merlot che non presentano difficoltà per lo sviluppo dei batteri. È il caso dei test svolti in Italia e Francia. Anche senza inoculo, le FML sono terminate in meno di 20 giorni, senza inoculo batterico. In queste 2 prove, il Duo Merlot è stato utilizzato in co-inoculo a 24 ore, che permette al batterio di soppiantare la flora indigena e di evitare così deviazioni indesiderabili. Nella prova italiana, per esempio, l’acidità volatile a fine FML è più elevata nella tesi non inoculata con batteri rispetto alla tesi Duo MerlotTM (+50%). In questo gruppo intermedio di vini, l’uso di Duo Merlot permette un guadagno di tempo consistente sulla durata della FML spontanea, il cui svolgimento rimane aleatorio. In questo caso si tratta di portare una soluzione quando non si riesce a fare la FML (fallimento anche con inoculo di batteri selezionati). 20 Italia Possiamo raggruppare le prove in 3 gruppi: terzo gruppo: prove in Germania e USA. 30 0 Prove sul campo sono state condotte in Italia, Spagna, USA, Francia, Cile e hanno confermato l’interesse della coppia lievito-batterio selezionata, utilizzata in co-inoculo dopo 24 ore, in inoculo precoce (densità 1020-1010) o in inoculo sequenziale (Figura 3). - secondo gruppo: prove in Spagna e Cile. 60 50 Diverse coppie lievito-batterio sono state testate su Merlot (Languedoc): pH 3,56, alcol 14% vol., acido malico 1,45 g/L, azoto assimilabile 171 mg/L. Al termine di queste valutazioni, una coppia lievito-batterio è stata giudicata favorevole al buon andamento della FML, così come al rispetto del profilo sensoriale di questo vitigno. Spagna Paese Cile * Parada de la FML con 2g/L de ácido málico en el testigo ** sin FML Figura 3. FML in vini Merlot di diversi paese Germania USA Questo gruppo, costituito da vini refrattari allo svolgimento della FML, è un caso frequente tra i vini ottenuti dal vitigno Merlot. In questo caso, la coppia Duo Merlot selezionata offre una risposta adeguata, stabilendo le condizioni ottimali per i batteri, ossia in particolare un lievito favorevole alla FML ed un batterio molto alcol tollerante. Riassunto Grazie alla sua esperienza nella produzione e nella caratterizzazione di lieviti e batteri malolattici, Lallemand mette a frutto i dati accumulati sui propri ceppi per studiare le interazioni e proporre coppie lieviti-batteri per impieghi specifici. Sono così nati i seguenti kit lieviti-batteri: 1. Kit Duo Riesling™, particolarmente adatto all’uso su vini bianchi aromatici in co-inoculo, per la conservazione degli aromi varietali. 2. Kit Red-Y-Fruit™, che è una soluzione efficace per fare la FML rapidamente per vini rossi novelli o destinati ad una rapida commercializzazione. 3. Kit Duo Merlot™, soluzione innovativa per rispondere alle difficoltà nell’effettuare la FML su alcuni vini di questa varietà. Questa coppia lievito-batterio può essere utilizzata in co-inoculo o in inoculo sequenziale, secondo il tipo di vino desiderato.