publication final

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Serpente Project
FINAL
PUBLICATION
Surpassing Energy Targets through
Efficient Public Buildings
Spis treści:
INTRODUZIONE
Una breve panoramica del progetto SERPENTE
03
05
Le Politiche energetiche e la normativa
06
07
ASPETTI FINANZIARI DELLA RISTRUTTURAZIONE DEL PATRIMONIO
EDILIZIO
11
Obiettivo della pubblicazione finale del progetto SERPENTE
ASPETTI COMPORTAMENTALI - CAMBIAMENTO DELLE ABITUDINI
DEGLI UTENTI
LA TECNOLOGIA
AUDIT E MONITORAGGIO
Relazione finale dei progetti pilota
Final Publication
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20
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INTRODUZIONE
Il consumo di energia negli edifici Europei deve essere affrontato con
una migliore politica pubblica. Quasi il 40% del totale dell’energia
consumata in Europa- e il 36% di tutto le emissioni di gas serra (GHG) sono da attribuire agli edifici, privati e pubblici, comprendendo scuole,
uffici, impianti sportivi, edilizia sociale ed edifici storici.
Di conseguenza, è necessario un aumento degli investimenti pubblici e privati per migliorare
l'efficienza energetica negli edifici dell'Unione europea: una azione indispensabile per raggiungere
gli obiettivi energetici previsti per il 2020 e per portare avanti l'agenda 2050 verso un sistema
produttivo e residenziale che riduca drasticamente le emissioni di anidride carbonica e di tutti i gas
che contribuiscono ai mutamenti climatici.
Le autorità pubbliche hanno un ruolo chiave nel dare il buon esempio in materia di politica
energetica. Tuttavia, il miglioramento delle prestazioni energetiche dei loro edifici è bloccato da
ostacoli che rientrano nelle seguenti categorie:
Tecnico: scarsa qualità dei materiali da costruzione e delle tecnologie applicate,
deprezzamento del valore degli edifici ;
Finanziario: fonti limitate di accesso agli investimenti;
Gestionale: per esempio, la complessità delle procedure relative alle domande di incentivi,
la necessità di coordinare i numerosi attori coinvolti in procedure e investimenti per
ottenere un più basso consumo energetico.
Il progetto SERPENTE ( acronimo di Surpassing Energy Targets through Efficient Public Buildings ),
attuato nell'ambito del Programma operativo di cooperazione interregionale INTERREG IV C
(www.interreg4c.eu) e co-finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, aiuta le autorità
pubbliche ad affrontare queste sfide.
L'obiettivo principale del progetto è migliorare l'efficienza energetica negli edifici di proprietà o
gestione pubblica, attraverso il miglioramento delle politiche pubbliche.
I suoi obiettivi specifici sono:
Aumentare tra i responsabili politici, i cittadini e gli interessati la consapevolezza e la
conoscenza riguardo la potenziale e pratica applicazione dell’efficienza energetica negli
edifici gestiti o di proprietà pubblica;
Incentivare un approccio responsabile al consumo di energia tra gli utenti dell’edilizia
pubblica, attraverso buone pratiche e soluzioni tecniche ben sperimentate;
Migliorare il rendimento energetico degli edifici di gestione e proprietà pubblica attraverso
lo sviluppo di un manuale, con le buone pratiche per migliorare l'efficacia energetica e le
linee guida per lo sviluppo di una politica energetica razionale.
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Il progetto riunisce 10 partner
provenienti da 10 paesi diversi:
Agenzia per l'Energia di Firenze – Italia - partner capofila
Città di Malmö - Svezia
Energia Locale e Agenzia Clima - distretto metropolitano
di Bordeaux e della Gironda - Francia
Agenzia per l’energia di Cipro Centro Urbano - Agenzia
per l'Energia di Bruxelles
Università di Tecnologia di Bratislava - Slovacchia
Consiglio Provinciale di Barcellona - Spagna
Agenzia per l'Energia di Vysocina – Repubblica Ceca
Associazione Metropolitana Alta Slesia -Polonia
Consiglio della Contea di Cork - Irlanda
Il progetto SERPENTE, guidato dall’Agenzia Fiorentina per l'Energia, si basa sullo scambio di
esperienze, sia quelle positive da replicare che quelle negative che insegnano come evitare di
ripetere errori.
Le attività hanno compreso:
Incontri, visite di studio, lavori in sottogruppi ( che riguardavano approfondimenti
sulle specifiche analisi di scuole, uffici, edifici storici, impianti sportivi, edilizia
popolare) ;
Identificazione di buone pratiche; elaborazione di analisi del contesto a livello
regionale e comunitario - coordinatore Centro Urbano - Agenzia per l'Energia di
Bruxelles ;
Azioni pilota per testare le buone pratiche identificate - coordinatore Città di Malmö
–Svezia;
Attività di comunicazione - coordinate dall'Associazione Metropolitana Alta Slesia,
Polonia.
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Una breve panoramica
del progetto SERPENTE
Il progetto SERPENTE, come si è visto, affronta il tema specifico dell’efficienza
energetica negli edifici di proprietà o gestione pubblica.
Il progetto SERPENTE è iniziato nel mese di aprile del 2012. All’inizio del progetto i
partner hanno individuato gli oggetti principali della loro analisi tra: edifici storici,
edilizia sociale, impianti sportivi, uffici e scuole.
Sono 5 i criteri che sono stati utilizzati per analizzare le buone pratiche disponibili all'interno di queste
categorie: disponibilità dei risultati, livello di innovazione, sostenibilità, manutenzione degli edifici,
livello di trasferibilità dei risultati ottenuti. L’obiettivo era facilitare uno scambio approfondito e il
potenziale trasferimento di buone pratiche da un partner all'altro, cercando informazioni specifiche
fin dall'inizio delle attività del progetto. I partner hanno intrapreso un'analisi dei loro territori per
individuare punti di forza e di debolezza e hanno redatto la loro analisi del contesto in cui si trovano
ad operare. Ogni partner ha focalizzato l’attenzione per studiare le buone pratiche relative agli edifici
esistenti, appartenenti ai loro sottogruppi e sulla politica di efficienza energetica. 5 partner hanno
anche intrapreso le attività per lo sviluppo di specifiche azioni pilota ispirate alle buone pratiche e alle
politiche individuate e analizzate dai partner del progetto.
Nel corso del progetto, i partner hanno organizzato le attività per coinvolgere anche soggetti esterni
interessati al progetto (amministratori pubblici, aziende del settore, associazioni di cittadini)
e programmato visite di studio / seminari per esaminare le buone pratiche scambiate, e aggiungere
così informazioni utili sulle pratiche per migliorare l'efficienza energetica. Gli esempi di buone
pratiche esaminate includono: 1. La visita a Sofielundsskolan (Malmö), uno stimolante esempio di
come progettare e realizzare investimenti coordinati nelle prestazioni dell’edificio, non solo per
migliorare l'efficienza energetica, ma anche la sua funzionalità complessiva. La ristrutturazione è stata
legata a iniziative educative, e ha consentito di spiegare l'importanza dell'efficienza energetica ai
ragazzi della scuola e li ha sensibilizzati a sistemi di efficienza energetica come parte della loro vita
quotidiana. 2. La visita di studio all'Ospedale Meyer di Firenze ha permesso ai partner di apprezzare
l'importanza di collegare le scelte architettoniche e progettuali con l'efficienza energetica al fine di
creare spazi efficienti, confortevoli e sostenibili. 3. Durante la visite sono stati analizzati edifici storici
ristrutturati come La Fabrica del Sol (Barcellona), che è stata usata per contenere gli uffici della
fabbrica del gas catalana, incorporando soluzioni ambientali, oppure la Biblioteca Comunale
Strovolos a Cipro. 4. Riguardo agli alloggi sociali, un buon esempio di riqualificazione urbana,
presentato nell'ambito del progetto, è stata la Savonnerie Heymans a Bruxelles.
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Nel corso dei tre anni i partner del progetto hanno organizzato incontri di focus group regionali per
coinvolgere le parti interessate. L'obiettivo era condividere i risultati di tutte le attività di progetto e di
comprendere le loro esigenze con un approccio dal basso con l'idea di abbinare problemi locali con
soluzioni disponibili nel partenariato SERPENTE. I partner hanno coinvolto con successo i
rappresentanti delle amministrazioni locali, imprese, associazioni, amministrazioni pubbliche a livello
regionale e nazionale.
Obiettivo della pubblicazione
finale del progetto SERPENTE
L'obiettivo di questa pubblicazione è condividere i risultati e le informazioni raccolte con gli
amministratori pubblici e i potenziali investitori che possono essere coinvolti nelle attività di
interesse pubblico in termini di efficienza energetica.
I primi capitoli si concentrano su politiche, normative e questioni finanziarie, mentre gli altri
presentano mezzi pratici per migliorare l'efficienza energetica, raccolti grazie alle buone pratiche
individuate nel corso del progetto. Questi includono: modifiche del comportamento degli utenti e
dei gestori, miglioramento tecnico, controllo e monitoraggio. Casi di studio pratici intrapresi nel
corso del progetto sono presentati nel capitolo finale dedicato alle azioni pilota.
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Le Politiche energetiche
e la normativa
Nel mese di ottobre 2011, il Buildings Performance Institute Europe
(BPIE) ha pubblicato una relazione dettagliata circa l’ambiente costruito
in Europa. Secondo i dati contenuti nella relazione, l'UE27 dispone di 24
miliardi di metri quadrati di superficie di ambiente costruito, di cui il
75% nel settore residenziale e il 25% nel settore non residenziale. I dati
per il settore residenziale sono ulteriormente suddivisi in una quota del
64% su media UE per case unifamiliari e 36% per condomini.
La superficie non residenziale è suddivisa in media nella UE in 28%
di edifici all'ingrosso e al dettaglio, 23% uffici, 17% istruzione, 11%
alberghi e ristoranti, 7% ospedali, 4% impianti sportivi e 10% altro.
2.1 La politica globale dell'UE
Nel 2007, gli Stati membri dell'UE (MSs) si sono impegnati a raggiungere entro il 2020 i seguenti
obiettivi:
riduzione del 20% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990;
aumento del 20% della quota di energie rinnovabili nel consumo energetico dell'UE;
riduzione del 20% del consumo di energia attraverso interventi di efficientamento
energetico.
Gli obiettivi politici generali della strategia Europa 2020 sono stati tradotti in obiettivi nazionali in
modo che ogni Stato membro possa controllare i propri progressi verso il raggiungimenti di questi
obiettivi. Gli obiettivi nazionali di efficienza energetica (EE) sono stati identificati da ciascuno Stato
membro nel mese di aprile 2013, come previsto dall'articolo 3 della Direttiva sull'efficienza
energetica (EED). Attualmente gli obiettivi nel loro insieme mostrano che l'UE non è sulla buona
strada per raggiungere l'obiettivo di efficienza energetica.
Guardando oltre il 2020 l'UE ha presentato nel 2011 una "tabella di marcia verso un'economia
competitiva a basse emissioni di carbonio nel 2050", che prevede un percorso a lungo termine per
raggiungere un taglio dell'80% delle emissioni nazionali rispetto al 1990 entro il 2050 e inoltre la
"Energy Roadmap 2050" , che contiene le priorità indicative per il lungo termine e illustra tre opzioni
"no Regrets": EE, energie rinnovabili (RE) e il miglioramento delle infrastrutture energetiche per
collegare i mercati. Nel marzo 2013, la Commissione europea (CE) ha adottato un Libro verde dal
titolo "Un quadro 2030 per le politiche di clima ed energia", che definisce un quadro per l'azione
a medio termine. (Technical Guidance, Financing the energy renovation of buildings, with cohesion policy funding, Final
report, European Commission, DG Energy Brussels, February2014).
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Diversi importanti strumenti legislativi sono stati introdotti dall'Unione europea per contribuire a
raggiungere l'obiettivo di EE del 20%, compresa la rielaborata Energy Performance of Buildings
Directive (EPBD) e la recente direttiva sull'efficienza energetica. La direttiva sulle energie rinnovabili
(RED) è un importante atto legislativo che guida lo sviluppo delle RE negli edifici e la loro
integrazione nelle infrastrutture energetiche locali. Queste tre direttive cercano di concentrare le
risorse sull’efficienza energetica negli edifici e di incoraggiare gli investimenti in questo settore.
24 miliardy metrów kwadratowych
powierzchni użytkowej budynków w UE
75%
w sektorze mieszkaniowym
w sektorze pozamieszkaniowym
25%
W UE podział między budynkami mieszkalnymi wygląda następująco:
64% udział
36% udział
domy jednorodzinny
bloki mieszkalne.
Powierzchnia niemieszkalna w UE jest podzielona następująco:
28%
23%
17%
11%
7% 4% 10%
we
rto
spo
je
rac
tau
res
e
tal
kty
e
inn
e
obi
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szp
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ele
hot
oły
szk
aż
ed
pr z
lis
ra
biu
ned
ha
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2.2. La direttiva sull’ Efficienza energetica (EED) e la Direttiva sulla
prestazione energetica degli edifici (EPBD)
Dal 19 luglio 2014 è stata recepita nell’ordinamento italiano, con il decreto legislativo 4 luglio 2014
n. 102, la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica. La direttiva stabilisce il quadro di misure
per la promozione e il miglioramento dell’efficienza energetica che concorrono al conseguimento
dell’obiettivo nazionale di risparmio energetico e contiene una serie di misure obbligatorie volte a
fornire un risparmio energetico in tutti i settori: in particolare prevede che gli stati membri
stabiliscano una strategia a lungo termine per mobilitare investimenti nella ristrutturazione di
edifici residenziali e commerciali. La strategia deve: includere una panoramica del patrimonio
edilizio nazionale, individuare gli approcci efficaci per i lavori di ristrutturazione, comprendere le
politiche e le misure volte a stimolare profondi lavori di ristrutturazione degli edifici in termini di
costo-beneficio, in una prospettiva orientata al futuro per guidare le decisioni degli investimenti.
Accanto a questa direttiva la rielaborazione della Direttiva EPBD stabilisce una serie di strumenti e di
requisiti, tra cui l'introduzione della certificazione energetica degli edifici, regimi di ispezione per le
caldaie e impianti di condizionamento, e le caratteristiche per i nuovi edifici da a energia quasi zero.
Sotto la direzione della EPBD i nuovi edifici pubblici devono essere a energia quasi zero entro il 2019
e tutti i nuovi edifici entro il 2021. La direttiva EPBD richiede anche che gli stati membri fissino
requisiti minimi di rendimento energetico per gli edifici nuovi e per quelli oggetto di
ristrutturazione, al fine di raggiungere livelli di costo-beneficio ottimale. Insieme, EED e EPBD
forniscono un quadro di riferimento per gli stati membri per guidare la riduzione del consumo di
energia negli edifici offrendo in tal modo benefici dal punto di vista economico, ambientale, sociale
ed energetico.
5 Dec 2013
30 Apr 2014
5 Jun 2014
30 Jun 2014
31 Dec 2014
Notification of
plans on Article 7
implementation
National Energy
Efficiency Action
Plans
Transposition
deadlines
Billing information
must be accurate
and based on
actual consumption
Assessment of
potential for
district heating
and co-generation
Renovation
Roadmaps
Figure 1: EED Programma di recepimento e attuazione per l'efficienza energetica negli edifici
2.3 Piani d'azione per l'efficienza energetica nazionale (di NEEAP)
Le strategie nazionali sono stabilite con varie disposizioni della EED ed in particolare attraverso
i piani d'azione per l'efficienza energetica nazionale (NEEAPs), che - ai sensi dell'articolo 24 (2) della
EED devono essere preparati entro il 30 aprile 2014 (e successivamente ogni tre anni) e presentati
alla CE. I Piani riguardano miglioramenti significativi delle misure di risparmio energetico, sia
di previsione che effettivamente ottenuto. Un modello adottato dalla Commissione il 22 maggio
2013 specifica le informazioni che gli Stati Membri sono tenuti a fornire nei loro Piani, nonché
le misure adottate o previste per adottare e attuare i principali elementi della direttiva, anche
se questo testo non è vincolante. Gli Stati Membri sono stati già tenuti a presentare piani nazionali
ai sensi della direttiva sui servizi energetici: hanno quindi presentato i loro primi due piani alla
Commissione nel 2007 e nel 2011.
09
2.4 Tabelle di marcia per la ristrutturazione nazionale.
Ai sensi dell'articolo 4 della EED tutti gli Stati Membri sono tenuti a "definire strategie a lungo
termine per stimolare investimenti nella ristrutturazione dello stock nazionale di edifici residenziali
e commerciali, sia pubblici che privati". L'articolo 4 precisa che uno degli elementi di queste
strategie a lungo termine deve essere una prospettiva che guarda al futuro, per guidare le decisioni
di investimento dei singoli cittadini, del settore edile e delle istituzioni finanziarie. Il meccanismo
principale per raggiungere questo obiettivo è la preparazione di "tabelle di marcia per la
ristrutturazione Nazionale", che sarà pubblicata e presentata alla Commissione come parte del
piano.
Ogni tabella di marcia richiede agli stati membri di fornire:
Una panoramica del loro patrimonio immobiliare esistente basato su dati statistici; questo
potrebbe includere una valutazione dettagliata delle categorie di edifici, le fasce di età, il
tipo di proprietà e possesso, e la posizione. Per ogni categoria di edifici, la tabella di marcia
potrebbe valutare l'uso di energia e le caratteristiche prestazionali.
Una lista dei costi effettivi delle misure di ristrutturazione, sia per l'efficienza energetica e le
energie rinnovabili, sulla base di una valutazione del patrimonio edilizio esistente.
Una valutazione degli investimenti necessari per attuare tali misure.
Un requisito specifico della direttiva per le tabelle di marcia impone che le strategie
di ristrutturazione includano le politiche e le misure volte a incentivare ristrutturazioni con
un rapporto ottimale costi-benefici, includendo i lavori di ristrutturazione complessiva, per la quale
possono essere previsti fondi per l'efficienza energetica nazionale.
In conclusione, il miglioramento energetico è al centro della politica a livello
europeo ed è la priorità per il raggiungimento degli obiettivi del 2020 e il 2050.
L'onere è ora in mano agli Stati membri, che devono recepire le direttive e garantire
che il messaggio venga recepito a tutti i livelli. Ogni Stato Membro deve mettere in
atto una tabella di marcia che sarà misurabile e verificabile, e deve anche garantire
l'accesso a strumenti essenziali, come il supporto finanziario, la capacità tecnica e il
lavoro sulla formazione di tutti i settori che riguardano efficienza energetica.
Cosa manca nei regolamenti?
Controlli più approfonditi da parte delle autorità
e degli esperti sugli edifici esistenti.
ASPETTI FINANZIARI
DELLA RISTRUTTURAZIONE
DEL PATRIMONIO EDILIZIO
ASPETTI FINANZIARI (periodi di ammortamento,
l'efficienza degli investimenti)
I risultati finanziari della riqualificazione dell'edificio dipendono sempre
da molti fattori, che si influenzano a vicenda:
FATTORI CHIAVE DA CONSIDERARE
Tipo di edificio (scopo, utilizzo, dimensioni e forma)
Anno di costruzione
La domanda di energia prima della ristrutturazione
Materiali da costruzione usati / strutture esistenti
Posizione dell'edificio e il suo orientamento rispetto al sole
Modi e tempi di utilizzo dell’edificio
Altri fattori principali che influenzano l'efficienza economica
della riqualificazione degli edifici sono i seguenti:
Obiettivi degli interventi progettati per la riqualificazione: devono essere studiati in
modo che il risultato soddisfi i criteri stabiliti dalla normativa in materia di efficienza
energetica degli edifici. Tale ambito di applicazione dovrebbe sempre rispettare il progetto, o
meglio l’audit energetico, se ce n'è uno (la diagnosi energetica è un documento di riferimento
fondamentale per la documentazione di progetto).
Livello dei prezzi unitari dell'energia relativamente all’acquisto e /o all’ottenimento dei
vettori energetici e / o di energia: questo dipende da vari fattori, ad esempio, se l'edificio ha
la propria fonte di energia e quale ne è lo stato, se l'edificio è collegato al sistema di
riscaldamento centralizzato, se l'edificio già utilizza fonti rinnovabili, etc.
Natura e tipologia di ciascuna misura energetica progettata: al fine di ridurre la domanda
di energia / costi operativi.
Livello di regolazione dei consumi energetici / dei vettori energetici sia dal punto di vista
della fornitura che dei consumi prima dell’intervento di riqualificazione.
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Livello dei cosiddetti “Costi annuali trascurati per la manutenzione ”, al contrario
necessari per la manutenzione degli edifici: questi costi sono necessari per estendere la
durata della costruzione. Riguardano investimenti inevitabili per la manutenzione, le
riparazioni e piccole ristrutturazioni nel corso del periodo di utilizzo dell'edificio.
Normalmente, è necessario creare e mantenere a bilancio un importo per tali attività.
L'importo rappresenta un valore compreso tra circa 0,5% e il 1,5% della costruzione di un
edificio nuovo di uguali caratteristiche. Se l'edificio è mantenuto bene, i costi di esercizio sono
inferiori e viceversa.
Moltiplicazione dell’efficacia delle misure di risparmio energetico (normalmente
separate) se coordinate: riduzione dei costi totali dopo l'implementazione di due o più
misure di risparmio energetico attuate in maniera coordinata rispetto alla mera somma delle
misure prese separatamente. I risparmi provengono da ragioni tecniche. Ad esempio,
l’allestimento delle impalcature per porre l’isolamento di una parete esterna può essere
utilizzato anche per isolare il tetto e sostituire finestre e/o elementi idraulici (altrimenti,
l’installazione di un elemento alla volta costerebbe tre o quattro volte tanto). Altra fonte di
risparmio deriva da una buona organizzazione / coordinamento dei tempi dei lavori.
Nesso tecnico tra particolari misure di risparmio energetico: la riqualificazione di un
elemento tecnico è spesso interconnessa con un altro. La differenza dal collegamento
economico è che il collegamento tecnico è di fatto obbligatorio, altrimenti gli elementi non
funzionerebbero correttamente, come nel caso di sostituire parti dell’impianto di
riscaldamento. Una gestione tecnica corretta porta anche ad una riduzione dei costi.
Metodo convalidato di valutazione energetica dei vantaggi operativi ed economici
degli interventi di riqualificazione, in base alla disponibilità di dati reali del consumo di
energia prima e dopo gli interventi.
ASPETTI
COMPORTAMENTALI
CAMBIAMENTO DELLE ABITUDINI DEGLI UTENTI
Il raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020 richiede cambiamenti
significativi nello stile di vita e nell'economia – dal quella globale a quella
locale.
Ci sono diversi modi per raggiungere il nostro obiettivo. Possiamo agire sulla struttura,
con azioni di ristrutturazione, migliorando la tecnologia, ma dobbiamo agire anche sulla
gestione e sull'utilizzo dell'energia nell'edificio. Il primo tipo di azione si concentra sulla
struttura, sugli impianti e sui vettori energetici; richiede grandi investimenti che non
possiamo sempre fare. L'altra opzione è agire sulla domanda di energia attraverso
i cambiamenti di gestione e comportamentali e non richiede grandi investimenti.
L'introduzione della gestione energetica in un edificio pubblico significa lavorare con
i suoi utenti, dirigenti e lavoratori. Le azioni principali sono incentrate sulla capacità degli
utenti di gestire i consumi energetici dell’edificio basandosi sulla conoscenza. Tutti noi
abbiamo il potere e la possibilità di fare qualcosa per affrontare il cambiamento climatico.
Anche piccoli cambiamenti nel nostro comportamento possono contribuire alla
riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e di conseguenza ridurre il riscaldamento
globale.
Come possiamo ridurre il consumo di energia negli edifici
per renderli più efficienti sul piano energetico?
Abbiamo l'abitudine di usare l'energia elettrica quando vogliamo;
Per la maggior parte di noi, le luci restano accese sulla maggior parte del tempo, anche
quando non è necessario;
Durante la stagione di riscaldamento, quando la stanza è calda si tende a aprire una
finestra, prima di spegnere il radiatore;
Lo stesso vale per l'aria condizionata se apriamo la finestra quando la stanza diventa
troppo fredda;
Ma se non ci sono problemi e l’impianto funziona, perché abbiamo bisogno di
cambiare le nostre abitudini?
Abbiamo bisogno di ridurre i nostri costi e di affrontare il surriscaldamento globale.
La maggior parte dell’energia, elettrica o per produrre calore, proviene da fonti che
emettono grandi quantità di anidride carbonica; dobbiamo passare a fonti di energia
a basse emissioni di carbonio, e ridurre il consumo energetico.
Abbiamo bisogno insomma di fare un uso più efficiente dell'energia.
Verso edifici efficienti
Per guidare la nostra società verso un futuro sostenibile con la collaborazione e l’impegno della
comunità / dei cittadini / degli utenti , abbiamo bisogno di:
Pensare al processo di uso e consumo di energia;
Pensare alle esigenze della società;
Pensare a come migliorare le capacità degli utenti;
Imparare dagli altri.
Come possiamo introdurre cambiamenti comportamentali,
al fine di ridurre il consumo energetico.
L'introduzione della gestione energetica negli edifici pubblici implica un cambiamento nelle nostre
abitudini.
L'obiettivo è ottimizzare i consumi senza ridurre il comfort, molto spesso usare il buon senso
potrebbe essere sufficiente. Per avere successo è essenziale avere delle persone dedicate
all'efficienza energetica dell'edificio. Ciò si può ottenere lavorando con le persone che eseguono
la costruzione e la manutenzione o creando una “squadra energetica”. Queste persone hanno
bisogno di conoscere bene l'edificio per valutarne l'efficienza e cercare di raggiungere una più alta
percentuale di efficienza. La gestione della struttura potrebbe decidere gli obiettivi e i bilanci.
Workshop e seminari potrebbero essere necessari al fine di creare la giusta cultura.
I risultati del processo di risparmio energetico dovrebbero essere messi a disposizione di tutti
attraverso e-mail, comunicazioni esposte nelle zone uffici e corridoi, pubblicate sul sito web e
menzionate nelle riunioni. Questa attività darà un senso di appartenenza e partecipazione per le
persone coinvolte e dovrebbe convincere più persone a impegnarsi.
Le responsabilità del team dedicato all'efficienza energetica dell'edificio
dovrebbero essere:
Imparare a conoscere il consumo di energia attraverso seminari e workshop organizzati per
sviluppare una buona comprensione su quello che potrebbe essere chiesto a loro;
Sviluppare e migliorare la loro conoscenza della costruzione, al fine di individuare le aree
in cui l’energia viene maggiormente consumata;
Creare un piano d'azione con suggerimenti su come le persone dovrebbero essere
informate;
Portare avanti campagne promozionali e di sensibilizzazione sull'importanza dell'efficienza
energetica;
Incoraggiare e coinvolgere gli utenti a migliorare misure di efficienza energetica;
fare formazione agli utenti su come l'edificio dovrebbe funzionare (ad esempio, che
è necessario chiudere le finestre durante il riscaldamento / raffreddamento).
Comunque, nonostante le numerose teorie e studi a favore di un comportamento corretto per
1
l’ambiente, Darnton riassume dicendo che "i modelli non funzionano bene".
Al fine di elaborare e adattare un programma che sarà di maggiore efficacia e con maggiori benefici
per gli utenti, potrebbe essere vantaggioso per il team sull’energia svolgere le seguenti operazioni:
quando possibile fornire agli utenti un contatore di energia;
un colloquio iniziale per scoprire i modelli di consumo energetico;
identificare temi e argomenti comuni;
costruire un programma di sostegno intorno a questi argomenti;
condurre riunioni periodiche per: discutere il tema del mese, come misurare il
cambiamento di comportamento, la lettura dei consumi e per una discussione generale.
Questa azione può essere facilitata dalla tecnologia, ad esempio con un monitor energetico.
Un monitor energetico consente di visualizzare l'utilizzo di energia elettrica in tempo reale
misurando le unità di energia utilizzata (kWh), i costi e le emissioni di carbonio. Alcuni hanno
funzioni aggiuntive: ad esempio consentono di impostare obiettivi di consumo giornaliero,
o allarmi per avvisare l'utente quando si è superato il consumo di una determinata quantità di
energia elettrica.
1
Darnton A, 'Shaping the energy related behaviour of future consumers. Report for the Energy Savings Trust' (2006)
Informare gli utenti significa
dargli la possibilità di agire
Se si vuole avere successo in cambiamenti comportamentali sul consumo
energetico, è importante fornire informazioni precise e dettagliate sul
consumo di energia dell’edificio: il consumo, la distribuzione, i materiali, gli
utenti, il costo per quanto riguarda la costruzione a livello locale; poi
occorre rivolgersi a livello nazionale ed europeo alle persone con cui si
desidera collaborare ad altri livelli.
Se vi è la possibilità di controllare il consumo di energia, allora è possibile studiare le variazioni del
consumo di energia totale a causa dei cambiamenti di comportamento degli utenti. La
presentazione dei risultati cosi ottenuti è importante perché le persone si vedranno partecipi del
risparmio conseguito. A volte è utile utilizzare un grafico (grafico a torta, grafico a linee, ecc) a volte
anche solo numeri potrebbero essere altrettanto efficaci. Questo dipende dai risultati e da come li si
vuole presentare (in senso positivo o negativo). È comunque fondamentale coinvolgere gli utenti e
rendere ben visibile la loro partecipazione.
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LA TECNOLOGIA
Secondo l'analisi del contesto e le buone pratiche sviluppate da ciascun
partner, le misure di efficienza energetiche sono in funzione delle
caratteristiche delle costruzioni, della temperatura e umidità esterna,
della funzione dell’edificio, dei profili degli utenti, del tasso di
occupazione e di altro.
Le principali misure di efficienza energetica
Molte buone prassi sono state presentate nel progetto SERPENTE e spesso ognuna include più di
una misura di efficienza energetica. Le misure energetiche elencate di seguito sono presenti nelle
buone pratiche presentate in SERPENTE:
In termini d’involucro edilizio:
Isolamento termico di locali,
fondazioni, tetti, soffitti, pareti
esterne, facciata;
Sostituzione porte esterne;
finestre ad alta efficienza energetica,
doppi / tripli vetri, aggiunta di uno
strato a bassa emissione e uno strato a
protezione solare;
inserimento di frangisole;
Riduzione delle infiltrazioni d'aria.
In termini d’impianto di riscaldamento
e raffreddamento:
Pompe di calore geotermiche
Caldaia a pellet
Caldaie a gas a condensazione
Teleriscaldamento
Valvole di controllo dei radiatori
Pannelli solari per l’acqua calda
Docce con getto a risparmio d’acqua
Sistemi di climatizzazione a circolazione
di acqua
Raffrescamento senza costi grazie alla
circolazione d’aria
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In termini di ventilazione:
In termini d’illuminazione:
recupero del calore di ventilazione
Luci a basso consumo energetico
sistemi di ventilazione con flusso variabile
e VAV (Variable Air Volume)
Massimizzare l’utilizzo della luce
naturale
ventilatori a velocità variabile
Sostituzione di lampade ad
incandescenza e lampade a vapori
di mercurio con lampade a LED
ventilazione notturna durante la stagione
estiva
regolazione del sistema di ventilazione in
funzione delle ore di funzionamento degli
edifici. (Es.: applicazione del timer su
ventilazione)
In termini di organizzazione e di gestione:
manutenzione Efficace
Presenza di un "Energy Manager"
e monitoraggio del consumo di energia
negli edifici
Sviluppare audit energetici degli edifici
pubblici
Elaborazione di un audit energetico
completo che comprende tutti i tipi di
miglioramenti dell'efficienza energetica
BMS: Installare contatori di energia e
sistemi di controllo digitali
Controllare che la costruzione e
l'installazione funzioni in conformità con
il progetto
Sensori di presenza
In termini di consumo di energia elettrica:
Compensazione dell'energia reattiva
Pannelli fotovoltaici
Cogenerazione
Formazione per cambiare i comportamenti:
Formazione sul risparmio energetico del
personale del servizio di manutenzione
BMS: Controllare il sistema degli
impianti dell’edificio in modo ottimale,
non lasciare solo che gli utenti
controllino i sistemi direttamente
Utilizzo della metodologia del progetto
50/50 EuronetMax per aumentare
l'efficienza energetica grazie
al cambiamento dei comportamenti.
La motivazione delle scelte progettuali
Selezionare materiali di buona qualità e che garantiscano durata nel tempo; utilizzare
materiali certificati che soddisfano le normative nazionali e comunitarie.
Riciclare i materiali da costruzione dei vecchi edifici e utilizzare il materiale riciclato.
Migliorare l'isolamento delle tubazioni impiantistiche.
Assicurarsi della stabilità e del livello di servizio di manutenzione del fabbricato (ad
esempio la riparazione di tetti, camini, scale e marciapiedi, la sostituzione delle grondaie e
beccucci, rimozione alberi che minacciano l'edificio).
Costruire tetti verdi per ridurre il carico sul sistema delle acque piovane; prendere in
considerazione la possibilità di recupero delle acque piovane.
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Ogni tipo di misura di efficienza energetica non funziona in ogni tipo di progetto di efficienza
energetica. Le opere di efficienza energetica non possono talvolta essere effettuate con le migliori
tecnologie: ad esempio per mancanza di competenza tecnica, per i prezzi elevati o altro.
Quando si progetta un’attività di efficienza energetica, le soluzioni devono anche essere
adottate in base a:
L'uso dell'edificio
Il tasso di occupazione
Le condizioni climatiche
Le caratteristiche tecniche degli edifici
Quando c'è bisogno di lavori di manutenzione su una struttura, questa è spesso l'occasione per
lavorare anche sull’efficienza energetica, ad esempio con opere come l’isolamento termico, il
restauro di pareti, opere elettriche e altro ancora.
Infine, è importante ricordare che ogni soluzione deve essere adattata al contesto locale. Per
esempio tripli vetri o ventilazione a recupero di calore non sono cosi efficaci nei paesi del
Mediterraneo, cosi come l’aria condizionata non lo è nei paesi del Nord Europa.
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AUDIT
E MONITORAGGIO
Audit energetico e monitoraggio del consumo di energia
negli edifici pubblici
Uno dei risultati più importanti del progetto "Serpente" è la messa in
evidenza della mancanza di coerenza da parte delle autorità pubbliche,
nell'approccio alle politiche necessarie per l'efficienza energetica delle
costruzioni di loro proprietà. Per questo motivo, una delle conclusioni
a cui il progetto è giunto dopo tre anni di lavoro è la necessità assoluta
di attuare il monitoraggio continuo dei consumi e lo studio di audit
energetici specifici.
Energy Audit
La gestione dell’energia e ambiente degli edifici pubblici è di competenza delle autorità pubbliche
a tutti i livelli. Le autorità pubbliche sono tenute a gestire la struttura in maniera razionale
e ad utilizzare il denaro pubblico in modo efficiente per coprire il costo del consumo di energia e gli
investimenti. Il dispendio di energia consumata da edifici pubblici resta un onere significativo per
il bilancio delle città. Tuttavia, ci sono già ora alcuni buoni esempi di una soluzione complessiva
a questo problema.
Che cosa è un audit energetico?
L’audit energetico in poche semplici parole è un documento tecnico ed
economico in cui si definiscono i parametri di un progetto di
riqualificazione energetica: le soluzioni e le combinazioni delle azioni
che si possono intraprendere per diminuire il consumo di energia
negli edifici.
Lo scopo di audit energetico è quello di rispondere alle domande,
che a volte appaiono semplici: Cosa riqualificare? In che modo? Per
quale importo? Quali vantaggi otteniamo?
L'audit identifica le soluzioni concrete (tecniche, organizzative,
formali) e insieme definisce il rapporto costo-efficacia in termini di
energia e di denaro. La definizione di audit energetico può essere
estesa o modificata a seconda del tipo di servizio energetico.
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Quale dovrebbe essere il contenuto di un audit
energetico?
Un audit energetico di un edificio, oltre alle informazioni di base
sull’edificio stesso, a quelle che riguardano il soggetto che investe e l'ente
che effettua l’audit deve contenere:
1. Dati generali costruzione, l'uso di energia e la sintesi dei risultati dell'audit;
2. Inventario tecnico tra cui:
Dati tecnici generali,
Documentazione tecnica semplificata,
descrizione tecnica degli elementi di base di costruzione,
Rendimento energetico dell'edificio,
le caratteristiche di tutti gli impianti presenti di riscaldamento/raffrescamento e ventilazione.
Caratteristiche del sistema elettrico;
3. Valutazione delle condizioni tecniche dell’edificio, necessarie per identificare per i
miglioramenti energetici.
4. Un elenco degli interventi e progetti di miglioramento eseguibili secondo la valutazione
dei costi-benefici e sottoposti a un processo di ottimizzazione;
5. Documentazione per quanto riguarda l'attuazione delle misure di ottimizzazione:
il programma di valutazione dei costi-benefici e la selezione di una variante ottimale del
processo di riqualificazione energetica inclusi i costi (calcolati sulla base dei costi stimati
o offerte presentate);
6. Descrizioni tecniche delle soluzioni di risparmio energetico prescritte.
Al fine di ottenere elementi di cui sopra devono essere intraprese
le seguenti azioni:
1. Determinare il costo del riscaldamento nelle cosiddette condizioni standard e il costo
di acqua calda sanitaria, definendo la base per la definizione delle soluzione energetiche
proposte;
2. La valutazione delle condizioni tecniche della costruzione in loco, la verifica della
documentazione necessaria e le interviste all'amministratore dell'edificio o a coloro che
si occupano della manutenzione;
3. Presentazione di possibili miglioramenti volti verso la diminuzione del costo
del riscaldamento e di acqua calda, con la definizione degli investimenti finanziari necessari;
4. Calcolo del risparmio per soluzione indicando la procedura di calcolo.
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Monitoraggio del consumo di energia negli
edifici pubblici
Inventario dell’energia - il primo passo verso il monitoraggio
Condurre un inventario nell’edificio oggetto del monitoraggio è un elemento fondamentale ed
essenziale per cominciare.
Lo scopo dell'inventario è raccogliere informazioni e dati necessari per determinare:
La funzione dell'edificio,
caratteristiche essenziali di costruzione dell’edificio o del gruppo di edifici,
la domanda di energia e il suo costo,
La quantità di fabbisogno energetico,
la possibilità di migliorare la situazione energetica dell'edificio, definendo insieme
capacità e costo delle modifiche suggerite,
il grado di dettaglio dell’analisi dettagliata (audit energetici),
Pianificazione dei bilanci energetici degli edifici.
Il modo più semplice per raccogliere i dati di inventario è quello di metterli su un foglio excel o
database dedicato. I dati si possono ottenere utilizzando un questionario standard. I dati
verranno collezionati manualmente o elettronicamente dagli amministratori della struttura e
richiedono una verifica dettagliata.
L'analisi dei dati dovrebbe essere credibile e dovrebbe riguardare:
superficie e di volume lordo costruzione,
il costo del consumo di energia e di acqua
numero di utenti che fruiscono l’edificio
Tipi di monitoraggio
Esistono due tipi fondamentali di monitoraggio del consumo energetico: manuale e automatico.
In ognuno di essi in primo luogo introduciamo nel sistema i dati d'archivio concernenti il consumo
di energia nell’edificio, ad esempio, per gli ultimi tre anni. Il monitoraggio è di solito condotto dal
reparto designato del comune o delegato ad una società privata.
Il Monitoraggio automatico viene effettuato con l'ausilio di un sistema dedicato (programma), dove
le letture vengono caricate automaticamente per via telematica. Questo è il motivo per cui siamo
in grado di leggere frequentemente i dati ed è semplice leggere un quadro completo sul
funzionamento dell'edificio. Questo tipo di monitoraggio richiede una maggiore spesa
di investimento iniziale per quanto riguarda gli impianti ed è consigliato per le strutture ad alto
consumo di energia. Prima di tutto è urgente adeguare gli impianti esistenti (dotarli di funzioni
di comunicazione) o sostituirli con i cosiddetti "contatori intelligenti". I dati raccolti saranno
automaticamente inviati al sistema centrale a cui sarà possibile accedere attraverso il sito web
da un semplice ufficio e un browser (in alcune versioni meno flessibili gli accessi sono solo nell’unità
di gestione con accesso limitato).
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Il monitoraggio manuale significa che i dati introdotti nel sistema sono presi dal valore delle
fatture correnti da fornitori di energia. Simile al monitoraggio automatico, è possibile tracciare il
consumo medio mensile, trimestrale, annuale e costruire indicatori e analizzare le andature. È la
forma più semplice di monitoraggio. Tuttavia, se si aggiungono le letture dei contatori
dell’impianto (ad esempio, eseguita da tecnici incaricati dagli amministratori) più frequenti di una
volta al mese (al mattino e alla sera) la sua qualità funzionale potrebbe migliorare ed essere
comparabile al monitoraggio automatico.
Sulla base di tutti questi dati raccolti circa la quantità di energia consumata, i dati relativi alla
volumetria lorda e la superficie del fabbricato, è possibile scrivere un’analisi, base per la
comunicazione, e da cui trarre conclusioni e attuare il confronto con altri edifici.
La raccolta e l'analisi dei dati dovrebbe essere condotta da un dipartimento interno all’ente
proprietario o da una società esterna pagata per farlo.
Report
Per un uso pieno ed efficace delle conoscenze acquisite durante
il processo di monitoraggio gli organi decisionali devono essere coinvolti.
Pertanto si suggerisce di preparare ed effettuare tre tipi di relazioni.
La relazione per le autorità governative locali dovrebbero essere consistente, includere sintesi dei
risultati analizzati e raccomandazioni per ulteriori azioni, costi e analisi dei consumi energetici
effettuati in un certo periodo di tempo, ad esempio negli ultimi 3 anni in tutti gli edifici monitorati.
Il rapporto per l'amministratore del sistema di monitoraggio dovrebbe essere più ampio. Dovrebbe
contenere un'analisi dettagliata dei risultati, tra cui il costo del carburante e dell’energia, i prezzi
e le informazioni riguardanti l'utilizzo efficiente di gas, calore e dei vettori energetici, ma anche
definire le priorità nel ridurre i consumi.
Il rapporto per l'amministratore dell’edificio dovrebbe includere informazioni su tutti i consumi
energetici (costo, consumi, prezzi) e linee guida generali su come leggere il rapporto, ed anche
la definizione del potenziale tecnico di riduzione dei consumi energetici e ciò che può essere fatto
senza o con poca spesa. Ma ciò che è più importante è la proposta di soluzione dei problemi
e la sintesi finale con raccomandazioni per ulteriori azioni.
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SERPENTE PROJECT
Relazione finale dei progetti pilota
Nel progetto SERPENTE sono stati sviluppati e implementati in diverse
regioni d'Europa cinque progetti pilota.
I pilots sono generati dalle buone pratiche / politiche provenienti
da tutta Europa che sono state raccolte e analizzate nell'ambito del
progetto. I cinque partner che hanno intrapreso azioni pilota sono:
Contea di Cork
Raffrescamento senza costi per la sala dei server nel Palazzo della Contea
Descrizione del progetto pilota: Il progetto ha consentito di sviluppare un sistema meccanico
per garantire il raffreddamento, attraverso la circolazione di aria esterna (praticamente senza costi)
nella sala dove è presente il server ICT della Biblioteca.
Questo sistema è stato concepito al fine di ridurre l'energia consumata dal sistema di aria
condizionata (HVAC) che fornisce aria raffreddata alla sala dei server. Il sistema HVAC era
in funzionamento 24 ore al giorno e consumava 35.000 kWh di elettricità all'anno.
E’ stato un progetto complesso che ha coinvolto numerosi stakeholder interni e il coordinamento
di un buon numero di maestranze esperte di sistemi elettrici e meccanici. Questo è un progetto
esemplare e viene utilizzato per far conoscere ciò che può essere realizzato in una situazione ben
preparata dalle scelte politiche precedenti e da altre buone pratiche già messe in atto.
Là citta di Malmö
Valutazione standard e il feedback basato sull’esperienza
Descrizione del progetto pilota: Gli obiettivi del progetto pilota erano:
definire un metodo veloce ed efficace per la valutazione di edifici nuovi e riqualificati;
trovare gli errori e migliorare le misure implementate nelle fasi precedenti;
definire procedure chiare e facili da usare per l'utilizzo del metodo;
verificare il metodo su almeno un edificio nuovo e uno riqualificato;
assicurarsi che il metodo sia trasferibile ad altri climi.
Il modello realizzato nell'ambito del progetto calcola il consumo di energia previsto e la necessaria
potenza degli impianti, e mostra il rapporto tra la potenza degli impianti e la temperatura esterna. Il
modello confronta l'utilizzo previsto di energia in rapporto con la potenza dell’impianto.
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Alec Bordeaux
Risparmio energetico 50/50 scuola/Municipalità
Descrizione del progetto pilota: questo progetto riguarda un comportamento partecipativo
e collaborativo per il risparmio energetico nelle scuole. Si tratta di azioni di comportamento in cui
il potenziale di risparmio può raggiungere il 10%, senza investimenti.
Si tratta di un progetto in cui vincono tutti, che motiva i consumatori che grazie al cambiamento
di comportamenti risparmiano sui consumi: il 50% dei risparmi ottenuti dalle misure di risparmio
energetico (derivate dalla modifica dei comportamenti adottati degli alunni ) vengono infatti
restituiti alla scuola, mentre l'altro 50% sarà un risparmio netto sulle bollette dell’Ente proprietario
dell’immobile. Il risultato è che tutti vincono: la scuola migliora le sue possibilità di acquistare
materiale didattico o altro, gli enti pubblici hanno meno costi energetici, l’intera società beneficia
della riduzione dell'impatto ambientale.
Cyprus Agenzia per l'Energia
Preparazione e rilascio della Certificazione energetica
Descrizione del progetto pilota: per la realizzazione del progetto pilota, CEA ha ricevuto
manifestazioni di interesse da 12 enti locali, che possiedono edifici con superficie utile superiore
a 500m2. CEA è in contatto con le autorità locali e ha raccolto i documenti e i dati necessari. I dati che
sono stati richiesti sono la geometria dell'edificio (disegni del fabbricato, planimetrie, sezioni
e piante strutturali), le stratigrafie dei componenti caratteristici (la parete, il tetto, ecc), gli impianti
meccanici ed elettrici, (studi di ingegneria e di illuminazione) e la posizione geografica(indirizzo).
CEA ha analizzato i dati in modo tale da fornire informazioni per le raccomandazioni in merito alle
misure di risparmio energetico e, infine, ha rilasciato i certificati di prestazione energetica in 5 edifici
di enti locali. Le EPC comprendono raccomandazioni su come migliorare l'efficienza energetica.
Agenzia Fiorentina per l'Energia
Uno strumento di analisi energetica “leggera” delle scuole/ uffici pubblici
Descrizione del progetto pilota: Il risultato del progetto è costituito da uno strumento di calcolo
per analizzare il consumo di energia e l’efficacia, in rapporto costi/benefici, di possibili misure di
risparmio energetico di un singolo edificio, riferite a specifiche misure, isolamento di pareti verticali
e orizzontali, isolamento di superfici vetrate, utilizzo di valvole termostatiche. Gli edifici
inizialmente collegati al progetto pilota sono scuole e uffici. Questa tipologia di audit energetico
leggero comporta una serie di operazioni, partendo dalla raccolta di informazioni in condizioni
standard. Esso si basa su analisi di base (dati sulle dimensioni e le forme dell’edificio, componenti
termiche e fisiche dell’involucro esterno, sistema impiantistico) e su dati statistici relativi ai consumi
ed alla zona climatica.
Anche nel caso che tutti i dati dell’edificio non siano disponibili è possibile usare questo strumento
per un’analisi rapida (ad esempio quando non c’ è tempo per un’ indagine accurata).
Lo strumento permette un'analisi preliminare basata su una serie d’informazioni che sono facili da
trovare e non richiedono un’analisi troppo dettagliata.
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La precisione dei risultati è proporzionale non solo l'esattezza dei dati inseriti, ma proviene dalle
approssimazioni dello strumento. Lo strumento è soltanto un primo approccio; può essere raffinato
ed esteso ad altri tipi di edifici e soluzioni di risparmio energetico.
Il processo pilota
I cinque partner che hanno realizzato un progetto pilota avevano il sostegno di un gruppo di studio
per la revisione delle proposte, composto dagli altri partner di Serpente che non avevano
un progetto pilota da studiare. Il supporto e la comunicazione nei gruppi di revisione è stato
importante per i progetti pilota. E’ stato un modo per trasferire e condividere le vaste conoscenze
disponibili tra i partner del progetto. I meeting tra i gruppi di revisione hanno preso la forma
di workshop in cui il partner del progetto pilota discuteva il progetto con il gruppo di revisione,
organizzando il lavoro e il calendario.
Progredendo il progetto, i partner discutevano eventuali approfondimenti o aggiornamenti,
riuscendo in modo costruttivo a risolvere i problemi da risolvere. Data la complessità dei temi
affrontati i partner hanno convenuto che avrebbe potuto essere utile coinvolgere professionisti
anche esterni in grado di fornire consulenza, che hanno apportato il loro utile contributo. Il contatto
tra i membri dello stesso gruppo è sempre stato intenso e produttivo, specie nelle riunioni comuni.
www.serpente-project.eu
All information and articles has been prepared by the partners of the SERPENTE project and are available on
www.serpente-project.eu. For more information please contact Metropolitan Association of Upper Silesia
(communication coordinator) [email protected] or + 48 603 501 298.