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Serpente Project FINAL PUBLICATION Surpassing Energy Targets through Efficient Public Buildings Spis treści: INTRODUZIONE Una breve panoramica del progetto SERPENTE 03 05 Le Politiche energetiche e la normativa 06 07 ASPETTI FINANZIARI DELLA RISTRUTTURAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO 11 Obiettivo della pubblicazione finale del progetto SERPENTE ASPETTI COMPORTAMENTALI - CAMBIAMENTO DELLE ABITUDINI DEGLI UTENTI LA TECNOLOGIA AUDIT E MONITORAGGIO Relazione finale dei progetti pilota Final Publication 13 17 20 24 INTRODUZIONE Il consumo di energia negli edifici Europei deve essere affrontato con una migliore politica pubblica. Quasi il 40% del totale dell’energia consumata in Europa- e il 36% di tutto le emissioni di gas serra (GHG) sono da attribuire agli edifici, privati e pubblici, comprendendo scuole, uffici, impianti sportivi, edilizia sociale ed edifici storici. Di conseguenza, è necessario un aumento degli investimenti pubblici e privati per migliorare l'efficienza energetica negli edifici dell'Unione europea: una azione indispensabile per raggiungere gli obiettivi energetici previsti per il 2020 e per portare avanti l'agenda 2050 verso un sistema produttivo e residenziale che riduca drasticamente le emissioni di anidride carbonica e di tutti i gas che contribuiscono ai mutamenti climatici. Le autorità pubbliche hanno un ruolo chiave nel dare il buon esempio in materia di politica energetica. Tuttavia, il miglioramento delle prestazioni energetiche dei loro edifici è bloccato da ostacoli che rientrano nelle seguenti categorie: Tecnico: scarsa qualità dei materiali da costruzione e delle tecnologie applicate, deprezzamento del valore degli edifici ; Finanziario: fonti limitate di accesso agli investimenti; Gestionale: per esempio, la complessità delle procedure relative alle domande di incentivi, la necessità di coordinare i numerosi attori coinvolti in procedure e investimenti per ottenere un più basso consumo energetico. Il progetto SERPENTE ( acronimo di Surpassing Energy Targets through Efficient Public Buildings ), attuato nell'ambito del Programma operativo di cooperazione interregionale INTERREG IV C (www.interreg4c.eu) e co-finanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale, aiuta le autorità pubbliche ad affrontare queste sfide. L'obiettivo principale del progetto è migliorare l'efficienza energetica negli edifici di proprietà o gestione pubblica, attraverso il miglioramento delle politiche pubbliche. I suoi obiettivi specifici sono: Aumentare tra i responsabili politici, i cittadini e gli interessati la consapevolezza e la conoscenza riguardo la potenziale e pratica applicazione dell’efficienza energetica negli edifici gestiti o di proprietà pubblica; Incentivare un approccio responsabile al consumo di energia tra gli utenti dell’edilizia pubblica, attraverso buone pratiche e soluzioni tecniche ben sperimentate; Migliorare il rendimento energetico degli edifici di gestione e proprietà pubblica attraverso lo sviluppo di un manuale, con le buone pratiche per migliorare l'efficacia energetica e le linee guida per lo sviluppo di una politica energetica razionale. 03 Il progetto riunisce 10 partner provenienti da 10 paesi diversi: Agenzia per l'Energia di Firenze – Italia - partner capofila Città di Malmö - Svezia Energia Locale e Agenzia Clima - distretto metropolitano di Bordeaux e della Gironda - Francia Agenzia per l’energia di Cipro Centro Urbano - Agenzia per l'Energia di Bruxelles Università di Tecnologia di Bratislava - Slovacchia Consiglio Provinciale di Barcellona - Spagna Agenzia per l'Energia di Vysocina – Repubblica Ceca Associazione Metropolitana Alta Slesia -Polonia Consiglio della Contea di Cork - Irlanda Il progetto SERPENTE, guidato dall’Agenzia Fiorentina per l'Energia, si basa sullo scambio di esperienze, sia quelle positive da replicare che quelle negative che insegnano come evitare di ripetere errori. Le attività hanno compreso: Incontri, visite di studio, lavori in sottogruppi ( che riguardavano approfondimenti sulle specifiche analisi di scuole, uffici, edifici storici, impianti sportivi, edilizia popolare) ; Identificazione di buone pratiche; elaborazione di analisi del contesto a livello regionale e comunitario - coordinatore Centro Urbano - Agenzia per l'Energia di Bruxelles ; Azioni pilota per testare le buone pratiche identificate - coordinatore Città di Malmö –Svezia; Attività di comunicazione - coordinate dall'Associazione Metropolitana Alta Slesia, Polonia. 04 Una breve panoramica del progetto SERPENTE Il progetto SERPENTE, come si è visto, affronta il tema specifico dell’efficienza energetica negli edifici di proprietà o gestione pubblica. Il progetto SERPENTE è iniziato nel mese di aprile del 2012. All’inizio del progetto i partner hanno individuato gli oggetti principali della loro analisi tra: edifici storici, edilizia sociale, impianti sportivi, uffici e scuole. Sono 5 i criteri che sono stati utilizzati per analizzare le buone pratiche disponibili all'interno di queste categorie: disponibilità dei risultati, livello di innovazione, sostenibilità, manutenzione degli edifici, livello di trasferibilità dei risultati ottenuti. L’obiettivo era facilitare uno scambio approfondito e il potenziale trasferimento di buone pratiche da un partner all'altro, cercando informazioni specifiche fin dall'inizio delle attività del progetto. I partner hanno intrapreso un'analisi dei loro territori per individuare punti di forza e di debolezza e hanno redatto la loro analisi del contesto in cui si trovano ad operare. Ogni partner ha focalizzato l’attenzione per studiare le buone pratiche relative agli edifici esistenti, appartenenti ai loro sottogruppi e sulla politica di efficienza energetica. 5 partner hanno anche intrapreso le attività per lo sviluppo di specifiche azioni pilota ispirate alle buone pratiche e alle politiche individuate e analizzate dai partner del progetto. Nel corso del progetto, i partner hanno organizzato le attività per coinvolgere anche soggetti esterni interessati al progetto (amministratori pubblici, aziende del settore, associazioni di cittadini) e programmato visite di studio / seminari per esaminare le buone pratiche scambiate, e aggiungere così informazioni utili sulle pratiche per migliorare l'efficienza energetica. Gli esempi di buone pratiche esaminate includono: 1. La visita a Sofielundsskolan (Malmö), uno stimolante esempio di come progettare e realizzare investimenti coordinati nelle prestazioni dell’edificio, non solo per migliorare l'efficienza energetica, ma anche la sua funzionalità complessiva. La ristrutturazione è stata legata a iniziative educative, e ha consentito di spiegare l'importanza dell'efficienza energetica ai ragazzi della scuola e li ha sensibilizzati a sistemi di efficienza energetica come parte della loro vita quotidiana. 2. La visita di studio all'Ospedale Meyer di Firenze ha permesso ai partner di apprezzare l'importanza di collegare le scelte architettoniche e progettuali con l'efficienza energetica al fine di creare spazi efficienti, confortevoli e sostenibili. 3. Durante la visite sono stati analizzati edifici storici ristrutturati come La Fabrica del Sol (Barcellona), che è stata usata per contenere gli uffici della fabbrica del gas catalana, incorporando soluzioni ambientali, oppure la Biblioteca Comunale Strovolos a Cipro. 4. Riguardo agli alloggi sociali, un buon esempio di riqualificazione urbana, presentato nell'ambito del progetto, è stata la Savonnerie Heymans a Bruxelles. 05 Nel corso dei tre anni i partner del progetto hanno organizzato incontri di focus group regionali per coinvolgere le parti interessate. L'obiettivo era condividere i risultati di tutte le attività di progetto e di comprendere le loro esigenze con un approccio dal basso con l'idea di abbinare problemi locali con soluzioni disponibili nel partenariato SERPENTE. I partner hanno coinvolto con successo i rappresentanti delle amministrazioni locali, imprese, associazioni, amministrazioni pubbliche a livello regionale e nazionale. Obiettivo della pubblicazione finale del progetto SERPENTE L'obiettivo di questa pubblicazione è condividere i risultati e le informazioni raccolte con gli amministratori pubblici e i potenziali investitori che possono essere coinvolti nelle attività di interesse pubblico in termini di efficienza energetica. I primi capitoli si concentrano su politiche, normative e questioni finanziarie, mentre gli altri presentano mezzi pratici per migliorare l'efficienza energetica, raccolti grazie alle buone pratiche individuate nel corso del progetto. Questi includono: modifiche del comportamento degli utenti e dei gestori, miglioramento tecnico, controllo e monitoraggio. Casi di studio pratici intrapresi nel corso del progetto sono presentati nel capitolo finale dedicato alle azioni pilota. 06 Le Politiche energetiche e la normativa Nel mese di ottobre 2011, il Buildings Performance Institute Europe (BPIE) ha pubblicato una relazione dettagliata circa l’ambiente costruito in Europa. Secondo i dati contenuti nella relazione, l'UE27 dispone di 24 miliardi di metri quadrati di superficie di ambiente costruito, di cui il 75% nel settore residenziale e il 25% nel settore non residenziale. I dati per il settore residenziale sono ulteriormente suddivisi in una quota del 64% su media UE per case unifamiliari e 36% per condomini. La superficie non residenziale è suddivisa in media nella UE in 28% di edifici all'ingrosso e al dettaglio, 23% uffici, 17% istruzione, 11% alberghi e ristoranti, 7% ospedali, 4% impianti sportivi e 10% altro. 2.1 La politica globale dell'UE Nel 2007, gli Stati membri dell'UE (MSs) si sono impegnati a raggiungere entro il 2020 i seguenti obiettivi: riduzione del 20% delle emissioni di gas serra rispetto ai livelli del 1990; aumento del 20% della quota di energie rinnovabili nel consumo energetico dell'UE; riduzione del 20% del consumo di energia attraverso interventi di efficientamento energetico. Gli obiettivi politici generali della strategia Europa 2020 sono stati tradotti in obiettivi nazionali in modo che ogni Stato membro possa controllare i propri progressi verso il raggiungimenti di questi obiettivi. Gli obiettivi nazionali di efficienza energetica (EE) sono stati identificati da ciascuno Stato membro nel mese di aprile 2013, come previsto dall'articolo 3 della Direttiva sull'efficienza energetica (EED). Attualmente gli obiettivi nel loro insieme mostrano che l'UE non è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di efficienza energetica. Guardando oltre il 2020 l'UE ha presentato nel 2011 una "tabella di marcia verso un'economia competitiva a basse emissioni di carbonio nel 2050", che prevede un percorso a lungo termine per raggiungere un taglio dell'80% delle emissioni nazionali rispetto al 1990 entro il 2050 e inoltre la "Energy Roadmap 2050" , che contiene le priorità indicative per il lungo termine e illustra tre opzioni "no Regrets": EE, energie rinnovabili (RE) e il miglioramento delle infrastrutture energetiche per collegare i mercati. Nel marzo 2013, la Commissione europea (CE) ha adottato un Libro verde dal titolo "Un quadro 2030 per le politiche di clima ed energia", che definisce un quadro per l'azione a medio termine. (Technical Guidance, Financing the energy renovation of buildings, with cohesion policy funding, Final report, European Commission, DG Energy Brussels, February2014). 07 Diversi importanti strumenti legislativi sono stati introdotti dall'Unione europea per contribuire a raggiungere l'obiettivo di EE del 20%, compresa la rielaborata Energy Performance of Buildings Directive (EPBD) e la recente direttiva sull'efficienza energetica. La direttiva sulle energie rinnovabili (RED) è un importante atto legislativo che guida lo sviluppo delle RE negli edifici e la loro integrazione nelle infrastrutture energetiche locali. Queste tre direttive cercano di concentrare le risorse sull’efficienza energetica negli edifici e di incoraggiare gli investimenti in questo settore. 24 miliardy metrów kwadratowych powierzchni użytkowej budynków w UE 75% w sektorze mieszkaniowym w sektorze pozamieszkaniowym 25% W UE podział między budynkami mieszkalnymi wygląda następująco: 64% udział 36% udział domy jednorodzinny bloki mieszkalne. Powierzchnia niemieszkalna w UE jest podzielona następująco: 28% 23% 17% 11% 7% 4% 10% we rto spo je rac tau res e tal kty e inn e obi i szp i ele hot oły szk aż ed pr z lis ra biu ned ha 08 2.2. La direttiva sull’ Efficienza energetica (EED) e la Direttiva sulla prestazione energetica degli edifici (EPBD) Dal 19 luglio 2014 è stata recepita nell’ordinamento italiano, con il decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102, la direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica. La direttiva stabilisce il quadro di misure per la promozione e il miglioramento dell’efficienza energetica che concorrono al conseguimento dell’obiettivo nazionale di risparmio energetico e contiene una serie di misure obbligatorie volte a fornire un risparmio energetico in tutti i settori: in particolare prevede che gli stati membri stabiliscano una strategia a lungo termine per mobilitare investimenti nella ristrutturazione di edifici residenziali e commerciali. La strategia deve: includere una panoramica del patrimonio edilizio nazionale, individuare gli approcci efficaci per i lavori di ristrutturazione, comprendere le politiche e le misure volte a stimolare profondi lavori di ristrutturazione degli edifici in termini di costo-beneficio, in una prospettiva orientata al futuro per guidare le decisioni degli investimenti. Accanto a questa direttiva la rielaborazione della Direttiva EPBD stabilisce una serie di strumenti e di requisiti, tra cui l'introduzione della certificazione energetica degli edifici, regimi di ispezione per le caldaie e impianti di condizionamento, e le caratteristiche per i nuovi edifici da a energia quasi zero. Sotto la direzione della EPBD i nuovi edifici pubblici devono essere a energia quasi zero entro il 2019 e tutti i nuovi edifici entro il 2021. La direttiva EPBD richiede anche che gli stati membri fissino requisiti minimi di rendimento energetico per gli edifici nuovi e per quelli oggetto di ristrutturazione, al fine di raggiungere livelli di costo-beneficio ottimale. Insieme, EED e EPBD forniscono un quadro di riferimento per gli stati membri per guidare la riduzione del consumo di energia negli edifici offrendo in tal modo benefici dal punto di vista economico, ambientale, sociale ed energetico. 5 Dec 2013 30 Apr 2014 5 Jun 2014 30 Jun 2014 31 Dec 2014 Notification of plans on Article 7 implementation National Energy Efficiency Action Plans Transposition deadlines Billing information must be accurate and based on actual consumption Assessment of potential for district heating and co-generation Renovation Roadmaps Figure 1: EED Programma di recepimento e attuazione per l'efficienza energetica negli edifici 2.3 Piani d'azione per l'efficienza energetica nazionale (di NEEAP) Le strategie nazionali sono stabilite con varie disposizioni della EED ed in particolare attraverso i piani d'azione per l'efficienza energetica nazionale (NEEAPs), che - ai sensi dell'articolo 24 (2) della EED devono essere preparati entro il 30 aprile 2014 (e successivamente ogni tre anni) e presentati alla CE. I Piani riguardano miglioramenti significativi delle misure di risparmio energetico, sia di previsione che effettivamente ottenuto. Un modello adottato dalla Commissione il 22 maggio 2013 specifica le informazioni che gli Stati Membri sono tenuti a fornire nei loro Piani, nonché le misure adottate o previste per adottare e attuare i principali elementi della direttiva, anche se questo testo non è vincolante. Gli Stati Membri sono stati già tenuti a presentare piani nazionali ai sensi della direttiva sui servizi energetici: hanno quindi presentato i loro primi due piani alla Commissione nel 2007 e nel 2011. 09 2.4 Tabelle di marcia per la ristrutturazione nazionale. Ai sensi dell'articolo 4 della EED tutti gli Stati Membri sono tenuti a "definire strategie a lungo termine per stimolare investimenti nella ristrutturazione dello stock nazionale di edifici residenziali e commerciali, sia pubblici che privati". L'articolo 4 precisa che uno degli elementi di queste strategie a lungo termine deve essere una prospettiva che guarda al futuro, per guidare le decisioni di investimento dei singoli cittadini, del settore edile e delle istituzioni finanziarie. Il meccanismo principale per raggiungere questo obiettivo è la preparazione di "tabelle di marcia per la ristrutturazione Nazionale", che sarà pubblicata e presentata alla Commissione come parte del piano. Ogni tabella di marcia richiede agli stati membri di fornire: Una panoramica del loro patrimonio immobiliare esistente basato su dati statistici; questo potrebbe includere una valutazione dettagliata delle categorie di edifici, le fasce di età, il tipo di proprietà e possesso, e la posizione. Per ogni categoria di edifici, la tabella di marcia potrebbe valutare l'uso di energia e le caratteristiche prestazionali. Una lista dei costi effettivi delle misure di ristrutturazione, sia per l'efficienza energetica e le energie rinnovabili, sulla base di una valutazione del patrimonio edilizio esistente. Una valutazione degli investimenti necessari per attuare tali misure. Un requisito specifico della direttiva per le tabelle di marcia impone che le strategie di ristrutturazione includano le politiche e le misure volte a incentivare ristrutturazioni con un rapporto ottimale costi-benefici, includendo i lavori di ristrutturazione complessiva, per la quale possono essere previsti fondi per l'efficienza energetica nazionale. In conclusione, il miglioramento energetico è al centro della politica a livello europeo ed è la priorità per il raggiungimento degli obiettivi del 2020 e il 2050. L'onere è ora in mano agli Stati membri, che devono recepire le direttive e garantire che il messaggio venga recepito a tutti i livelli. Ogni Stato Membro deve mettere in atto una tabella di marcia che sarà misurabile e verificabile, e deve anche garantire l'accesso a strumenti essenziali, come il supporto finanziario, la capacità tecnica e il lavoro sulla formazione di tutti i settori che riguardano efficienza energetica. Cosa manca nei regolamenti? Controlli più approfonditi da parte delle autorità e degli esperti sugli edifici esistenti. ASPETTI FINANZIARI DELLA RISTRUTTURAZIONE DEL PATRIMONIO EDILIZIO ASPETTI FINANZIARI (periodi di ammortamento, l'efficienza degli investimenti) I risultati finanziari della riqualificazione dell'edificio dipendono sempre da molti fattori, che si influenzano a vicenda: FATTORI CHIAVE DA CONSIDERARE Tipo di edificio (scopo, utilizzo, dimensioni e forma) Anno di costruzione La domanda di energia prima della ristrutturazione Materiali da costruzione usati / strutture esistenti Posizione dell'edificio e il suo orientamento rispetto al sole Modi e tempi di utilizzo dell’edificio Altri fattori principali che influenzano l'efficienza economica della riqualificazione degli edifici sono i seguenti: Obiettivi degli interventi progettati per la riqualificazione: devono essere studiati in modo che il risultato soddisfi i criteri stabiliti dalla normativa in materia di efficienza energetica degli edifici. Tale ambito di applicazione dovrebbe sempre rispettare il progetto, o meglio l’audit energetico, se ce n'è uno (la diagnosi energetica è un documento di riferimento fondamentale per la documentazione di progetto). Livello dei prezzi unitari dell'energia relativamente all’acquisto e /o all’ottenimento dei vettori energetici e / o di energia: questo dipende da vari fattori, ad esempio, se l'edificio ha la propria fonte di energia e quale ne è lo stato, se l'edificio è collegato al sistema di riscaldamento centralizzato, se l'edificio già utilizza fonti rinnovabili, etc. Natura e tipologia di ciascuna misura energetica progettata: al fine di ridurre la domanda di energia / costi operativi. Livello di regolazione dei consumi energetici / dei vettori energetici sia dal punto di vista della fornitura che dei consumi prima dell’intervento di riqualificazione. 11 Livello dei cosiddetti “Costi annuali trascurati per la manutenzione ”, al contrario necessari per la manutenzione degli edifici: questi costi sono necessari per estendere la durata della costruzione. Riguardano investimenti inevitabili per la manutenzione, le riparazioni e piccole ristrutturazioni nel corso del periodo di utilizzo dell'edificio. Normalmente, è necessario creare e mantenere a bilancio un importo per tali attività. L'importo rappresenta un valore compreso tra circa 0,5% e il 1,5% della costruzione di un edificio nuovo di uguali caratteristiche. Se l'edificio è mantenuto bene, i costi di esercizio sono inferiori e viceversa. Moltiplicazione dell’efficacia delle misure di risparmio energetico (normalmente separate) se coordinate: riduzione dei costi totali dopo l'implementazione di due o più misure di risparmio energetico attuate in maniera coordinata rispetto alla mera somma delle misure prese separatamente. I risparmi provengono da ragioni tecniche. Ad esempio, l’allestimento delle impalcature per porre l’isolamento di una parete esterna può essere utilizzato anche per isolare il tetto e sostituire finestre e/o elementi idraulici (altrimenti, l’installazione di un elemento alla volta costerebbe tre o quattro volte tanto). Altra fonte di risparmio deriva da una buona organizzazione / coordinamento dei tempi dei lavori. Nesso tecnico tra particolari misure di risparmio energetico: la riqualificazione di un elemento tecnico è spesso interconnessa con un altro. La differenza dal collegamento economico è che il collegamento tecnico è di fatto obbligatorio, altrimenti gli elementi non funzionerebbero correttamente, come nel caso di sostituire parti dell’impianto di riscaldamento. Una gestione tecnica corretta porta anche ad una riduzione dei costi. Metodo convalidato di valutazione energetica dei vantaggi operativi ed economici degli interventi di riqualificazione, in base alla disponibilità di dati reali del consumo di energia prima e dopo gli interventi. ASPETTI COMPORTAMENTALI CAMBIAMENTO DELLE ABITUDINI DEGLI UTENTI Il raggiungimento degli obiettivi di Europa 2020 richiede cambiamenti significativi nello stile di vita e nell'economia – dal quella globale a quella locale. Ci sono diversi modi per raggiungere il nostro obiettivo. Possiamo agire sulla struttura, con azioni di ristrutturazione, migliorando la tecnologia, ma dobbiamo agire anche sulla gestione e sull'utilizzo dell'energia nell'edificio. Il primo tipo di azione si concentra sulla struttura, sugli impianti e sui vettori energetici; richiede grandi investimenti che non possiamo sempre fare. L'altra opzione è agire sulla domanda di energia attraverso i cambiamenti di gestione e comportamentali e non richiede grandi investimenti. L'introduzione della gestione energetica in un edificio pubblico significa lavorare con i suoi utenti, dirigenti e lavoratori. Le azioni principali sono incentrate sulla capacità degli utenti di gestire i consumi energetici dell’edificio basandosi sulla conoscenza. Tutti noi abbiamo il potere e la possibilità di fare qualcosa per affrontare il cambiamento climatico. Anche piccoli cambiamenti nel nostro comportamento possono contribuire alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e di conseguenza ridurre il riscaldamento globale. Come possiamo ridurre il consumo di energia negli edifici per renderli più efficienti sul piano energetico? Abbiamo l'abitudine di usare l'energia elettrica quando vogliamo; Per la maggior parte di noi, le luci restano accese sulla maggior parte del tempo, anche quando non è necessario; Durante la stagione di riscaldamento, quando la stanza è calda si tende a aprire una finestra, prima di spegnere il radiatore; Lo stesso vale per l'aria condizionata se apriamo la finestra quando la stanza diventa troppo fredda; Ma se non ci sono problemi e l’impianto funziona, perché abbiamo bisogno di cambiare le nostre abitudini? Abbiamo bisogno di ridurre i nostri costi e di affrontare il surriscaldamento globale. La maggior parte dell’energia, elettrica o per produrre calore, proviene da fonti che emettono grandi quantità di anidride carbonica; dobbiamo passare a fonti di energia a basse emissioni di carbonio, e ridurre il consumo energetico. Abbiamo bisogno insomma di fare un uso più efficiente dell'energia. Verso edifici efficienti Per guidare la nostra società verso un futuro sostenibile con la collaborazione e l’impegno della comunità / dei cittadini / degli utenti , abbiamo bisogno di: Pensare al processo di uso e consumo di energia; Pensare alle esigenze della società; Pensare a come migliorare le capacità degli utenti; Imparare dagli altri. Come possiamo introdurre cambiamenti comportamentali, al fine di ridurre il consumo energetico. L'introduzione della gestione energetica negli edifici pubblici implica un cambiamento nelle nostre abitudini. L'obiettivo è ottimizzare i consumi senza ridurre il comfort, molto spesso usare il buon senso potrebbe essere sufficiente. Per avere successo è essenziale avere delle persone dedicate all'efficienza energetica dell'edificio. Ciò si può ottenere lavorando con le persone che eseguono la costruzione e la manutenzione o creando una “squadra energetica”. Queste persone hanno bisogno di conoscere bene l'edificio per valutarne l'efficienza e cercare di raggiungere una più alta percentuale di efficienza. La gestione della struttura potrebbe decidere gli obiettivi e i bilanci. Workshop e seminari potrebbero essere necessari al fine di creare la giusta cultura. I risultati del processo di risparmio energetico dovrebbero essere messi a disposizione di tutti attraverso e-mail, comunicazioni esposte nelle zone uffici e corridoi, pubblicate sul sito web e menzionate nelle riunioni. Questa attività darà un senso di appartenenza e partecipazione per le persone coinvolte e dovrebbe convincere più persone a impegnarsi. Le responsabilità del team dedicato all'efficienza energetica dell'edificio dovrebbero essere: Imparare a conoscere il consumo di energia attraverso seminari e workshop organizzati per sviluppare una buona comprensione su quello che potrebbe essere chiesto a loro; Sviluppare e migliorare la loro conoscenza della costruzione, al fine di individuare le aree in cui l’energia viene maggiormente consumata; Creare un piano d'azione con suggerimenti su come le persone dovrebbero essere informate; Portare avanti campagne promozionali e di sensibilizzazione sull'importanza dell'efficienza energetica; Incoraggiare e coinvolgere gli utenti a migliorare misure di efficienza energetica; fare formazione agli utenti su come l'edificio dovrebbe funzionare (ad esempio, che è necessario chiudere le finestre durante il riscaldamento / raffreddamento). Comunque, nonostante le numerose teorie e studi a favore di un comportamento corretto per 1 l’ambiente, Darnton riassume dicendo che "i modelli non funzionano bene". Al fine di elaborare e adattare un programma che sarà di maggiore efficacia e con maggiori benefici per gli utenti, potrebbe essere vantaggioso per il team sull’energia svolgere le seguenti operazioni: quando possibile fornire agli utenti un contatore di energia; un colloquio iniziale per scoprire i modelli di consumo energetico; identificare temi e argomenti comuni; costruire un programma di sostegno intorno a questi argomenti; condurre riunioni periodiche per: discutere il tema del mese, come misurare il cambiamento di comportamento, la lettura dei consumi e per una discussione generale. Questa azione può essere facilitata dalla tecnologia, ad esempio con un monitor energetico. Un monitor energetico consente di visualizzare l'utilizzo di energia elettrica in tempo reale misurando le unità di energia utilizzata (kWh), i costi e le emissioni di carbonio. Alcuni hanno funzioni aggiuntive: ad esempio consentono di impostare obiettivi di consumo giornaliero, o allarmi per avvisare l'utente quando si è superato il consumo di una determinata quantità di energia elettrica. 1 Darnton A, 'Shaping the energy related behaviour of future consumers. Report for the Energy Savings Trust' (2006) Informare gli utenti significa dargli la possibilità di agire Se si vuole avere successo in cambiamenti comportamentali sul consumo energetico, è importante fornire informazioni precise e dettagliate sul consumo di energia dell’edificio: il consumo, la distribuzione, i materiali, gli utenti, il costo per quanto riguarda la costruzione a livello locale; poi occorre rivolgersi a livello nazionale ed europeo alle persone con cui si desidera collaborare ad altri livelli. Se vi è la possibilità di controllare il consumo di energia, allora è possibile studiare le variazioni del consumo di energia totale a causa dei cambiamenti di comportamento degli utenti. La presentazione dei risultati cosi ottenuti è importante perché le persone si vedranno partecipi del risparmio conseguito. A volte è utile utilizzare un grafico (grafico a torta, grafico a linee, ecc) a volte anche solo numeri potrebbero essere altrettanto efficaci. Questo dipende dai risultati e da come li si vuole presentare (in senso positivo o negativo). È comunque fondamentale coinvolgere gli utenti e rendere ben visibile la loro partecipazione. 16 LA TECNOLOGIA Secondo l'analisi del contesto e le buone pratiche sviluppate da ciascun partner, le misure di efficienza energetiche sono in funzione delle caratteristiche delle costruzioni, della temperatura e umidità esterna, della funzione dell’edificio, dei profili degli utenti, del tasso di occupazione e di altro. Le principali misure di efficienza energetica Molte buone prassi sono state presentate nel progetto SERPENTE e spesso ognuna include più di una misura di efficienza energetica. Le misure energetiche elencate di seguito sono presenti nelle buone pratiche presentate in SERPENTE: In termini d’involucro edilizio: Isolamento termico di locali, fondazioni, tetti, soffitti, pareti esterne, facciata; Sostituzione porte esterne; finestre ad alta efficienza energetica, doppi / tripli vetri, aggiunta di uno strato a bassa emissione e uno strato a protezione solare; inserimento di frangisole; Riduzione delle infiltrazioni d'aria. In termini d’impianto di riscaldamento e raffreddamento: Pompe di calore geotermiche Caldaia a pellet Caldaie a gas a condensazione Teleriscaldamento Valvole di controllo dei radiatori Pannelli solari per l’acqua calda Docce con getto a risparmio d’acqua Sistemi di climatizzazione a circolazione di acqua Raffrescamento senza costi grazie alla circolazione d’aria 17 In termini di ventilazione: In termini d’illuminazione: recupero del calore di ventilazione Luci a basso consumo energetico sistemi di ventilazione con flusso variabile e VAV (Variable Air Volume) Massimizzare l’utilizzo della luce naturale ventilatori a velocità variabile Sostituzione di lampade ad incandescenza e lampade a vapori di mercurio con lampade a LED ventilazione notturna durante la stagione estiva regolazione del sistema di ventilazione in funzione delle ore di funzionamento degli edifici. (Es.: applicazione del timer su ventilazione) In termini di organizzazione e di gestione: manutenzione Efficace Presenza di un "Energy Manager" e monitoraggio del consumo di energia negli edifici Sviluppare audit energetici degli edifici pubblici Elaborazione di un audit energetico completo che comprende tutti i tipi di miglioramenti dell'efficienza energetica BMS: Installare contatori di energia e sistemi di controllo digitali Controllare che la costruzione e l'installazione funzioni in conformità con il progetto Sensori di presenza In termini di consumo di energia elettrica: Compensazione dell'energia reattiva Pannelli fotovoltaici Cogenerazione Formazione per cambiare i comportamenti: Formazione sul risparmio energetico del personale del servizio di manutenzione BMS: Controllare il sistema degli impianti dell’edificio in modo ottimale, non lasciare solo che gli utenti controllino i sistemi direttamente Utilizzo della metodologia del progetto 50/50 EuronetMax per aumentare l'efficienza energetica grazie al cambiamento dei comportamenti. La motivazione delle scelte progettuali Selezionare materiali di buona qualità e che garantiscano durata nel tempo; utilizzare materiali certificati che soddisfano le normative nazionali e comunitarie. Riciclare i materiali da costruzione dei vecchi edifici e utilizzare il materiale riciclato. Migliorare l'isolamento delle tubazioni impiantistiche. Assicurarsi della stabilità e del livello di servizio di manutenzione del fabbricato (ad esempio la riparazione di tetti, camini, scale e marciapiedi, la sostituzione delle grondaie e beccucci, rimozione alberi che minacciano l'edificio). Costruire tetti verdi per ridurre il carico sul sistema delle acque piovane; prendere in considerazione la possibilità di recupero delle acque piovane. 18 Ogni tipo di misura di efficienza energetica non funziona in ogni tipo di progetto di efficienza energetica. Le opere di efficienza energetica non possono talvolta essere effettuate con le migliori tecnologie: ad esempio per mancanza di competenza tecnica, per i prezzi elevati o altro. Quando si progetta un’attività di efficienza energetica, le soluzioni devono anche essere adottate in base a: L'uso dell'edificio Il tasso di occupazione Le condizioni climatiche Le caratteristiche tecniche degli edifici Quando c'è bisogno di lavori di manutenzione su una struttura, questa è spesso l'occasione per lavorare anche sull’efficienza energetica, ad esempio con opere come l’isolamento termico, il restauro di pareti, opere elettriche e altro ancora. Infine, è importante ricordare che ogni soluzione deve essere adattata al contesto locale. Per esempio tripli vetri o ventilazione a recupero di calore non sono cosi efficaci nei paesi del Mediterraneo, cosi come l’aria condizionata non lo è nei paesi del Nord Europa. 19 AUDIT E MONITORAGGIO Audit energetico e monitoraggio del consumo di energia negli edifici pubblici Uno dei risultati più importanti del progetto "Serpente" è la messa in evidenza della mancanza di coerenza da parte delle autorità pubbliche, nell'approccio alle politiche necessarie per l'efficienza energetica delle costruzioni di loro proprietà. Per questo motivo, una delle conclusioni a cui il progetto è giunto dopo tre anni di lavoro è la necessità assoluta di attuare il monitoraggio continuo dei consumi e lo studio di audit energetici specifici. Energy Audit La gestione dell’energia e ambiente degli edifici pubblici è di competenza delle autorità pubbliche a tutti i livelli. Le autorità pubbliche sono tenute a gestire la struttura in maniera razionale e ad utilizzare il denaro pubblico in modo efficiente per coprire il costo del consumo di energia e gli investimenti. Il dispendio di energia consumata da edifici pubblici resta un onere significativo per il bilancio delle città. Tuttavia, ci sono già ora alcuni buoni esempi di una soluzione complessiva a questo problema. Che cosa è un audit energetico? L’audit energetico in poche semplici parole è un documento tecnico ed economico in cui si definiscono i parametri di un progetto di riqualificazione energetica: le soluzioni e le combinazioni delle azioni che si possono intraprendere per diminuire il consumo di energia negli edifici. Lo scopo di audit energetico è quello di rispondere alle domande, che a volte appaiono semplici: Cosa riqualificare? In che modo? Per quale importo? Quali vantaggi otteniamo? L'audit identifica le soluzioni concrete (tecniche, organizzative, formali) e insieme definisce il rapporto costo-efficacia in termini di energia e di denaro. La definizione di audit energetico può essere estesa o modificata a seconda del tipo di servizio energetico. 20 Quale dovrebbe essere il contenuto di un audit energetico? Un audit energetico di un edificio, oltre alle informazioni di base sull’edificio stesso, a quelle che riguardano il soggetto che investe e l'ente che effettua l’audit deve contenere: 1. Dati generali costruzione, l'uso di energia e la sintesi dei risultati dell'audit; 2. Inventario tecnico tra cui: Dati tecnici generali, Documentazione tecnica semplificata, descrizione tecnica degli elementi di base di costruzione, Rendimento energetico dell'edificio, le caratteristiche di tutti gli impianti presenti di riscaldamento/raffrescamento e ventilazione. Caratteristiche del sistema elettrico; 3. Valutazione delle condizioni tecniche dell’edificio, necessarie per identificare per i miglioramenti energetici. 4. Un elenco degli interventi e progetti di miglioramento eseguibili secondo la valutazione dei costi-benefici e sottoposti a un processo di ottimizzazione; 5. Documentazione per quanto riguarda l'attuazione delle misure di ottimizzazione: il programma di valutazione dei costi-benefici e la selezione di una variante ottimale del processo di riqualificazione energetica inclusi i costi (calcolati sulla base dei costi stimati o offerte presentate); 6. Descrizioni tecniche delle soluzioni di risparmio energetico prescritte. Al fine di ottenere elementi di cui sopra devono essere intraprese le seguenti azioni: 1. Determinare il costo del riscaldamento nelle cosiddette condizioni standard e il costo di acqua calda sanitaria, definendo la base per la definizione delle soluzione energetiche proposte; 2. La valutazione delle condizioni tecniche della costruzione in loco, la verifica della documentazione necessaria e le interviste all'amministratore dell'edificio o a coloro che si occupano della manutenzione; 3. Presentazione di possibili miglioramenti volti verso la diminuzione del costo del riscaldamento e di acqua calda, con la definizione degli investimenti finanziari necessari; 4. Calcolo del risparmio per soluzione indicando la procedura di calcolo. 21 Monitoraggio del consumo di energia negli edifici pubblici Inventario dell’energia - il primo passo verso il monitoraggio Condurre un inventario nell’edificio oggetto del monitoraggio è un elemento fondamentale ed essenziale per cominciare. Lo scopo dell'inventario è raccogliere informazioni e dati necessari per determinare: La funzione dell'edificio, caratteristiche essenziali di costruzione dell’edificio o del gruppo di edifici, la domanda di energia e il suo costo, La quantità di fabbisogno energetico, la possibilità di migliorare la situazione energetica dell'edificio, definendo insieme capacità e costo delle modifiche suggerite, il grado di dettaglio dell’analisi dettagliata (audit energetici), Pianificazione dei bilanci energetici degli edifici. Il modo più semplice per raccogliere i dati di inventario è quello di metterli su un foglio excel o database dedicato. I dati si possono ottenere utilizzando un questionario standard. I dati verranno collezionati manualmente o elettronicamente dagli amministratori della struttura e richiedono una verifica dettagliata. L'analisi dei dati dovrebbe essere credibile e dovrebbe riguardare: superficie e di volume lordo costruzione, il costo del consumo di energia e di acqua numero di utenti che fruiscono l’edificio Tipi di monitoraggio Esistono due tipi fondamentali di monitoraggio del consumo energetico: manuale e automatico. In ognuno di essi in primo luogo introduciamo nel sistema i dati d'archivio concernenti il consumo di energia nell’edificio, ad esempio, per gli ultimi tre anni. Il monitoraggio è di solito condotto dal reparto designato del comune o delegato ad una società privata. Il Monitoraggio automatico viene effettuato con l'ausilio di un sistema dedicato (programma), dove le letture vengono caricate automaticamente per via telematica. Questo è il motivo per cui siamo in grado di leggere frequentemente i dati ed è semplice leggere un quadro completo sul funzionamento dell'edificio. Questo tipo di monitoraggio richiede una maggiore spesa di investimento iniziale per quanto riguarda gli impianti ed è consigliato per le strutture ad alto consumo di energia. Prima di tutto è urgente adeguare gli impianti esistenti (dotarli di funzioni di comunicazione) o sostituirli con i cosiddetti "contatori intelligenti". I dati raccolti saranno automaticamente inviati al sistema centrale a cui sarà possibile accedere attraverso il sito web da un semplice ufficio e un browser (in alcune versioni meno flessibili gli accessi sono solo nell’unità di gestione con accesso limitato). 22 Il monitoraggio manuale significa che i dati introdotti nel sistema sono presi dal valore delle fatture correnti da fornitori di energia. Simile al monitoraggio automatico, è possibile tracciare il consumo medio mensile, trimestrale, annuale e costruire indicatori e analizzare le andature. È la forma più semplice di monitoraggio. Tuttavia, se si aggiungono le letture dei contatori dell’impianto (ad esempio, eseguita da tecnici incaricati dagli amministratori) più frequenti di una volta al mese (al mattino e alla sera) la sua qualità funzionale potrebbe migliorare ed essere comparabile al monitoraggio automatico. Sulla base di tutti questi dati raccolti circa la quantità di energia consumata, i dati relativi alla volumetria lorda e la superficie del fabbricato, è possibile scrivere un’analisi, base per la comunicazione, e da cui trarre conclusioni e attuare il confronto con altri edifici. La raccolta e l'analisi dei dati dovrebbe essere condotta da un dipartimento interno all’ente proprietario o da una società esterna pagata per farlo. Report Per un uso pieno ed efficace delle conoscenze acquisite durante il processo di monitoraggio gli organi decisionali devono essere coinvolti. Pertanto si suggerisce di preparare ed effettuare tre tipi di relazioni. La relazione per le autorità governative locali dovrebbero essere consistente, includere sintesi dei risultati analizzati e raccomandazioni per ulteriori azioni, costi e analisi dei consumi energetici effettuati in un certo periodo di tempo, ad esempio negli ultimi 3 anni in tutti gli edifici monitorati. Il rapporto per l'amministratore del sistema di monitoraggio dovrebbe essere più ampio. Dovrebbe contenere un'analisi dettagliata dei risultati, tra cui il costo del carburante e dell’energia, i prezzi e le informazioni riguardanti l'utilizzo efficiente di gas, calore e dei vettori energetici, ma anche definire le priorità nel ridurre i consumi. Il rapporto per l'amministratore dell’edificio dovrebbe includere informazioni su tutti i consumi energetici (costo, consumi, prezzi) e linee guida generali su come leggere il rapporto, ed anche la definizione del potenziale tecnico di riduzione dei consumi energetici e ciò che può essere fatto senza o con poca spesa. Ma ciò che è più importante è la proposta di soluzione dei problemi e la sintesi finale con raccomandazioni per ulteriori azioni. 23 SERPENTE PROJECT Relazione finale dei progetti pilota Nel progetto SERPENTE sono stati sviluppati e implementati in diverse regioni d'Europa cinque progetti pilota. I pilots sono generati dalle buone pratiche / politiche provenienti da tutta Europa che sono state raccolte e analizzate nell'ambito del progetto. I cinque partner che hanno intrapreso azioni pilota sono: Contea di Cork Raffrescamento senza costi per la sala dei server nel Palazzo della Contea Descrizione del progetto pilota: Il progetto ha consentito di sviluppare un sistema meccanico per garantire il raffreddamento, attraverso la circolazione di aria esterna (praticamente senza costi) nella sala dove è presente il server ICT della Biblioteca. Questo sistema è stato concepito al fine di ridurre l'energia consumata dal sistema di aria condizionata (HVAC) che fornisce aria raffreddata alla sala dei server. Il sistema HVAC era in funzionamento 24 ore al giorno e consumava 35.000 kWh di elettricità all'anno. E’ stato un progetto complesso che ha coinvolto numerosi stakeholder interni e il coordinamento di un buon numero di maestranze esperte di sistemi elettrici e meccanici. Questo è un progetto esemplare e viene utilizzato per far conoscere ciò che può essere realizzato in una situazione ben preparata dalle scelte politiche precedenti e da altre buone pratiche già messe in atto. Là citta di Malmö Valutazione standard e il feedback basato sull’esperienza Descrizione del progetto pilota: Gli obiettivi del progetto pilota erano: definire un metodo veloce ed efficace per la valutazione di edifici nuovi e riqualificati; trovare gli errori e migliorare le misure implementate nelle fasi precedenti; definire procedure chiare e facili da usare per l'utilizzo del metodo; verificare il metodo su almeno un edificio nuovo e uno riqualificato; assicurarsi che il metodo sia trasferibile ad altri climi. Il modello realizzato nell'ambito del progetto calcola il consumo di energia previsto e la necessaria potenza degli impianti, e mostra il rapporto tra la potenza degli impianti e la temperatura esterna. Il modello confronta l'utilizzo previsto di energia in rapporto con la potenza dell’impianto. 24 Alec Bordeaux Risparmio energetico 50/50 scuola/Municipalità Descrizione del progetto pilota: questo progetto riguarda un comportamento partecipativo e collaborativo per il risparmio energetico nelle scuole. Si tratta di azioni di comportamento in cui il potenziale di risparmio può raggiungere il 10%, senza investimenti. Si tratta di un progetto in cui vincono tutti, che motiva i consumatori che grazie al cambiamento di comportamenti risparmiano sui consumi: il 50% dei risparmi ottenuti dalle misure di risparmio energetico (derivate dalla modifica dei comportamenti adottati degli alunni ) vengono infatti restituiti alla scuola, mentre l'altro 50% sarà un risparmio netto sulle bollette dell’Ente proprietario dell’immobile. Il risultato è che tutti vincono: la scuola migliora le sue possibilità di acquistare materiale didattico o altro, gli enti pubblici hanno meno costi energetici, l’intera società beneficia della riduzione dell'impatto ambientale. Cyprus Agenzia per l'Energia Preparazione e rilascio della Certificazione energetica Descrizione del progetto pilota: per la realizzazione del progetto pilota, CEA ha ricevuto manifestazioni di interesse da 12 enti locali, che possiedono edifici con superficie utile superiore a 500m2. CEA è in contatto con le autorità locali e ha raccolto i documenti e i dati necessari. I dati che sono stati richiesti sono la geometria dell'edificio (disegni del fabbricato, planimetrie, sezioni e piante strutturali), le stratigrafie dei componenti caratteristici (la parete, il tetto, ecc), gli impianti meccanici ed elettrici, (studi di ingegneria e di illuminazione) e la posizione geografica(indirizzo). CEA ha analizzato i dati in modo tale da fornire informazioni per le raccomandazioni in merito alle misure di risparmio energetico e, infine, ha rilasciato i certificati di prestazione energetica in 5 edifici di enti locali. Le EPC comprendono raccomandazioni su come migliorare l'efficienza energetica. Agenzia Fiorentina per l'Energia Uno strumento di analisi energetica “leggera” delle scuole/ uffici pubblici Descrizione del progetto pilota: Il risultato del progetto è costituito da uno strumento di calcolo per analizzare il consumo di energia e l’efficacia, in rapporto costi/benefici, di possibili misure di risparmio energetico di un singolo edificio, riferite a specifiche misure, isolamento di pareti verticali e orizzontali, isolamento di superfici vetrate, utilizzo di valvole termostatiche. Gli edifici inizialmente collegati al progetto pilota sono scuole e uffici. Questa tipologia di audit energetico leggero comporta una serie di operazioni, partendo dalla raccolta di informazioni in condizioni standard. Esso si basa su analisi di base (dati sulle dimensioni e le forme dell’edificio, componenti termiche e fisiche dell’involucro esterno, sistema impiantistico) e su dati statistici relativi ai consumi ed alla zona climatica. Anche nel caso che tutti i dati dell’edificio non siano disponibili è possibile usare questo strumento per un’analisi rapida (ad esempio quando non c’ è tempo per un’ indagine accurata). Lo strumento permette un'analisi preliminare basata su una serie d’informazioni che sono facili da trovare e non richiedono un’analisi troppo dettagliata. 25 La precisione dei risultati è proporzionale non solo l'esattezza dei dati inseriti, ma proviene dalle approssimazioni dello strumento. Lo strumento è soltanto un primo approccio; può essere raffinato ed esteso ad altri tipi di edifici e soluzioni di risparmio energetico. Il processo pilota I cinque partner che hanno realizzato un progetto pilota avevano il sostegno di un gruppo di studio per la revisione delle proposte, composto dagli altri partner di Serpente che non avevano un progetto pilota da studiare. Il supporto e la comunicazione nei gruppi di revisione è stato importante per i progetti pilota. E’ stato un modo per trasferire e condividere le vaste conoscenze disponibili tra i partner del progetto. I meeting tra i gruppi di revisione hanno preso la forma di workshop in cui il partner del progetto pilota discuteva il progetto con il gruppo di revisione, organizzando il lavoro e il calendario. Progredendo il progetto, i partner discutevano eventuali approfondimenti o aggiornamenti, riuscendo in modo costruttivo a risolvere i problemi da risolvere. Data la complessità dei temi affrontati i partner hanno convenuto che avrebbe potuto essere utile coinvolgere professionisti anche esterni in grado di fornire consulenza, che hanno apportato il loro utile contributo. Il contatto tra i membri dello stesso gruppo è sempre stato intenso e produttivo, specie nelle riunioni comuni. www.serpente-project.eu All information and articles has been prepared by the partners of the SERPENTE project and are available on www.serpente-project.eu. For more information please contact Metropolitan Association of Upper Silesia (communication coordinator) [email protected] or + 48 603 501 298.