Conduttore di processo/impianti - ISFOL

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Conduttore di processo/impianti - ISFOL
Conduttore di processo e di impianti
La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco
2007:
C20 - Fabbricazione di prodotti chimici
Figure professionali contigue:
Contesto produttivo:
produzione
Contenuto del lavoro:
Il Conduttore di processo/impianti assicura il controllo e la conduzione, nell’ambito delle
consegne ricevute, dell’andamento dell’intero processo produttivo e/o di impianti chimici ad alto
contenuto tecnologico per l’ottenimento delle quantità/qualità dei prodotti previsti così come di
garantire, nell’ambito delle consegne assegnate, la sicurezza, la salute ed i migliori livelli
ottenibili in termini di riduzione dell’impatto ambientale, applicando le normative di legge e le
procedure aziendali. Tra gli obiettivi del Conduttore di processo/impianti c'è anche quello di
partecipare alla formulazione di proposte per migliorare l’efficienza dei processi e la prestazione
globale dell’impianto nonché quello di attuare la politica per la qualità della società.
Le attività svolte dalla figura possono essere raggruppate secondo le seguenti quattro
categorie:
1. interpretazione e gestione input;
2. avviamento processo;
3. presidio del processo (esecuzione/regolazione/controllo);
4. monitoraggio e miglioramento.
1. Per quanto riguarda l'interpretazione e la gestione degli input il Conduttore di
processo/impianti deve operare secondo le disposizioni dei manuali operativi di processo e
reparto, ricevere le consegne (programma, stato della macchina, parametri di conduzione,
anomalie con immediata incidenza come, per esempio, nel caso di reattore in sovrapressione),
conoscere il processo produttivo (dalla fase di formulazione al confezionato) nonché l'intero
processo di cui fa parte.
2. Relativamente all'attività di avviamento del processo il Conduttore di processo e di impianti
deve, per esempio, collaborare con il superiore, sulla base delle proprie competenze, nella fase
di avvio e di assistenza agli interventi di manutenzione, garantendo le condizioni di impianto
previste nei permessi di lavoro e verificando l'esecuzione dei lavori. Spetta alla figura, inoltre, il
compito di supportare le strutture aziendali nella redazione del documento relativo alla
valutazione dei rischi per la sicurezza e per la salute nei luoghi di lavoro (per svolgere questa
attività si relaziona con il tecnico di produzione).
3. Relativamente all'attività di presidio del processo (esecuzione/controllo/regolazione) il
Conduttore di processo/impianti deve riportare gerarchicamente al tecnico di produzione e
coordinare, da un punto di vista operativo, l’attività di altro personale durante alcune particolari
fasi dell’esercizio (fermata, avviamento, variazioni di assetto di marcia ed emergenza). La
figura, inoltre, provvede a controllare l’andamento dei cicli produttivi (in collaborazione con il
conduttore di processo e con il responsabile della qualità) nell’ambito di consegne prestabilite,
indifferentemente in sala quadri ed in campo, e ad effettuare (in collaborazione con il tecnologo
di processi e impianti) le variazioni necessarie al mantenimento dei valori corretti di tutte le
variabili operative che caratterizzano il ciclo produttivo (temperature, pressioni, portate e
concentrazioni), associando alle specifiche attività di conduzione la capacità di utilizzare
strumentazione automatica per il controllo e per la regolazione del processo. Sempre in tema di
attività di presidio del processo il Conduttore di processo/impianti attua, in collaborazione con il
capo reparto/manutenzione, le azioni necessarie per l’eliminazione di anomalie così come gli
interventi di manutenzione necessari alla continuità del processo produttivo. La figura, inoltre,
esegue la raccolta dei dati di funzionamento ed il loro inserimento nei registri di consegne, di
lavorazione e/o nei terminali informatici di gestione del processo, tiene i contatti operativi con i
reparti e con i processi collegati allo scopo di affrontare e risolvere eventuali problemi legati alla
ricezione e alla cessione di prodotti, partecipa alle riunioni di sicurezza del reparto e coadiuva il
superiore per assicurare la conoscenza ed il rispetto delle norme di sicurezza, salute e
protezione ambientale e delle relative procedure aziendali, controlla lo stato della cartellonistica
del reparto di propria competenza segnalando le necessità di eventuali ripristini e/o
sostituzioni, svolge la propria attività in conformità con i sistemi di gestione della qualità, della
sicurezza e dell’ambiente adottati dall’azienda e attiva, in caso di assenza del superiore, le
misure di intervento previste dalla procedura di pronto soccorso e dal piano di emergenza
interno. Il Conduttore di processo/impianti, infine, svolge una serie di compiti comuni a tutto il
personale di uno stabilimento: attua le norme e le procedure di sicurezza di stabilimento e di
reparto per quanto di propria competenza, mantiene la pulizia e l’ordine dell’area e del posto di
lavoro, segnala ai propri superiori le deficienze dei dispositivi di protezione nonché le condizioni
di pericolo, supporta l'attività di analisi degli infortuni e la ricerca delle relative cause
suggerendo le misure correttive ritenute più opportune.
4. Per quanto riguarda, infine, la quarta attività il Conduttore di processo e impianti deve
segnalare eventuali modifiche ed aggiornamenti da apportare sulle procedure dei manuali
operativi di reparto, deve effettuare i controlli periodici di funzionalità dei sistemi di sicurezza,
prevenzione e protezione di dotazione al reparto e di propria competenza e, infine, deve
partecipare a proposte innovative di miglioramento del suo processo. Per svolgere queste
azioni la figura collabora con il tecnico sistema qualità, con il tecnico per la sicurezza e
l'ambiente, con il capo reparto, con gli assistenti e con il capo turno.
Caratteristiche della figura professionale:
Le conoscenze e le capacità tecnico professionali del Conduttore di processo e impianti sono
suddivisibili nelle seguenti categorie:
-
conoscenza di chimica generale, organica, inorganica industriale;
conoscenza di elementi di fisica, matematica e strumentazione di controllo;
conoscenza di norme di legge sull’antinfortunistica e sulla sicurezza, sia generali che
specifiche attinenti al proprio reparto;
conoscenza di elementi di lingua inglese;
conoscenza dei principali linguaggi di informatica gestionale;
conoscenza di normative specifiche e del contratto di lavoro;
conoscenza dei rischi collegati con l’attività lavorativa specifica del reparto di competenza e
dei comportamenti e azioni da espletare in caso di emergenza;
-
capacità di risolvere problemi di propria competenza in modo autonomo;
capacità di lavorare in gruppo per collaborare alla individuazione di interventi di
miglioramento;
capacità di lavorare con un comportamento organizzativo coerente con le norme e con le
procedure aziendali;
capacità di motivarsi nel proprio lavoro;
capacità di innovare.
Requisiti di accesso: possesso di un diploma tecnico (chimico, elettrico, meccanico) nonché di
una formazione specifica sul tema della sicurezza e della qualità. È inoltre richiesta
un'esperienza lavorativa di almeno quattro anni, oltre al normale tirocinio di inserimento.