Patologia Osteoarticolare

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Patologia Osteoarticolare
APPARATO
LOCOMOTORE
Dott. Donato Virgilio
Medico
Breve ripasso
Articolazioni
Patologia
Osteoarticolare
Le Fratture
FRATTURA
• COMPLETA O PARZIALE
SOLUZIONE DI
CONTINUO DELL’OSSO
POSSONO ESSERE:
– TRAUMATICHE
– SECONDARIE AD ALTRE
MALATTIE
SINTOMI E SEGNI
• DOLORE LOCALE
• DOLORE IRRADIATO
• ATTEGGIAMENTO ANTALGICO
• IMPOSSIBILITA’ AI MOVIMENTI
TERAPIA
• IMMOBILIZZAZIONE
• RIDUZIONE CARICO
• RIPOSO
• ANTIDOLORIFICI
– CALCIO
– VITAMINA D
• BIFOSFONATI
• RIABILITAZIONE
TRAUMI CONTUSIVI
• SEGNI
– ERITEMA
arrossamento della parte contusa
– ABRASIONE
detta anche “sbucciatura”
– ESCORIAZIONE SANGUINANTE
– EMATOMA
raccolta di sangue nei tessuti
– EDEMA INFIAMMATORIO
– VERSAMENTO ARTICOLARE liquido sinoviale
o sangue all’interno della capsula articolare
•SINTOMI
–DOLORE INTENSO LOCALIZZATO
–DOLORE IRRADIATO
TERAPIA
–DISINFEZIONE
–APPLICAZIONE DI GHIACCIO
Arnica Montana
eccellente rimedio per le contusioni, in
particolare quelle dei tessuti molli.
l'arnica è stata definita fin dai tempi più antichi
"la panacea dei caduti", tanto miracolosi sono i
suoi effetti negli infortuni in genere, nelle
distorsioni e nelle contusioni che lasciano lividi
bluastri su tutto il corpo .
L’azione di questa essenza si esplica a livello
capillare, ove determina nel breve periodo una
VASOCOSTRIZIONE (= minor saguinamento)
e sul lungo periodo rinforzo della parete del microcircolo, sia arteriolare che venoso.
Per l'azione muscolare è importante l'effetto del rimedio sul cuore ed in particolare
nella ipertrofia cardiaca da sforzo che spesso si ritrova nei praticanti attività sportiva
Agisce prevalentemente sulla pelle,
pelle sottocutaneo,
sottocutaneo muscoli,
muscoli capillari,
capillari
sistema nervoso,
nervoso agendo su tutti i segni e sintomi che si osservano
dopo un trauma, dal più lieve e locale fino al più importante e vasto.
Per la sua azione è quindi indicata:
•in ogni trauma
•in ogni fatto patologico conseguente a trauma, anche se remoto
•in tutte le sintomatologie da "post trauma":
•dopo sforzi muscolari intensi;
•in stati di prostrazione da super lavoro, super affaticamento,
stress;
•in tutti i "come se contuso" (anche sindromi influenzali):
•dolore del dorso, delle spalle, delle braccia, come dopo
trauma;
•dolore del cuore come se avesse ricevuto un colpo;
•dolore delle articolazioni come se slogate;
•dolore delle dita come se avessero battuto sul duro
In tutte queste situazioni esercita un importante effetto antidolorifico
che va ad aggiungersi all'azione curativa specifica.
Bergamotto
• Notevole rimedio per la profilassi e
terapia delle infezioni opportunistiche
della cute in sede di lesione.
• Se ne apprezzano le potenzialità
antibatteriche su Gram + e Gram - ,
soprattutto su diversi ceppi di
Staphilococcus, principali responsabili di
erisipela e flemmoni perilesionali.
• Si utilizza l’olio essenziale per toccature
locali, o altri preparati commerciali per
uso topico dermatologico.
Attenzione !
Verificare di utilizzare olio essenziale di
Bergamotto che non contenga Bergaptene, il
componente in grado di determinare il
fenomeno di fotosensibilizzazione.
Attraverso con un particolare processo di
distillazione a bassa temperatura, è stato
possibile - da parte di alcuni produttori eliminare la frazione fotosensibilizzante
(bergaptene) senza snaturare i costituenti
chimici dell’essenza.
Trattandosi di trattamenti di superficie, a
volte necessari per lunghi periodi, verificare
prima di consigliare…
Hypericum Perforatum
Viene spesso associato ad Arnica per la sua azione sui dolori che dalla periferia
salgono lungo i nervi fino al centro; spesso i dolori delle ferite da punta hanno
questa caratteristica; è indicato anche quando ci sia una lesione o una esposizione
dei nervi, come nelle ferite traumatiche sulle dita o negli schiacciamenti delle
stesse.
Tra gli usi popolari più conosciuti c'è l'olio di Iperico, un oleolita fatto macerando
la pianta nell'olio di oliva al Sole per 6-7 giorni. Efficace per la cura e la pulizia di
ferite, eritemi, bruciature, piaghe purulente.
In caso di contusioni o schiacciamento delle dita, si usa mettere sulla parte l’olio
essenziale di questa pianta ottenuto dalle infiorescenze, (e’ di colore rosso intenso)
che agisce sia contro le infiammazioni che le contusioni, i traumi ed i dolori neuromuscolari, la sciatica. L’olio ESSENZIALE, per uso esterno, previene l’infezione
delle FERITE; i flavonoidi in esso contenuti riducono inoltre le infiammazioni
delle ferite stesse.
Attenzione!…l’iperico è …pericoloso !
FIBROMIALGIE
Breve ripasso
CHE COSA E’ LA
FIBROMIALGIA
• SINDROME DOLOROSA
MUSCOLARE CON
• PUNTI IPERALGICI ALLA
DIGITOPRESSIONE
• COLPISCE ANCHE LE
PERSONE GIOVANI
LE CAUSE
• La Mente
– DOLORE MUSCOLARE PSICOGENO
– COLPISCE PERSONE SOGGETTE A
STRESS EMOTIVO
• Fattosi Scatenanti
–
–
–
–
–
–
–
–
TRAUMA PSICHICO
TENSIONE PSICHICA
AFFATICAMENTO PSICOFISICO
CAMBIAMENTI ATMOSFERICI
TRAUMA FISICO
TENSIONE FISICA ( DA POSTURE)
MALOCCLUSIONE DENTALE
ALTRE MALATTIE
LE SEDI COLPITE DA
FIBROMIALGIA
• SCHIENA: PARTE ALTA E BASSA
• SCAPOLA
• COLLO: REGIONE POSTERIORE
• STERNO e PETTO
• GOMITO ESTERNO
• GINOCCHIO INTERNO
CHI E’ COLPITO DALLA
FIBROMIALGIA
• SOGGETTI GIOVANI O ANZIANI
• DI CARATTERE SENSIBILE
• PREDISPOSTI AD ATTACCHI DI ANSIA
• PROBLEMATICI
• FACILI ALLE PREOCCUPAZIONI
• PRECISI E PERFEZIONISTI
• CON POSSIBILITA’ DI DEPRESSIONE SEGNI E SINTOMI
• IL PAZIENTE:
PAZIENTE
– HA UNA BUONA MUSCOLATURA
– NON APPARE DEPRESSO
– E’ SPESSO AGITATO DURANTE LA VISITA
• IL DOLORE:
DOLORE
–
–
–
–
–
•
•
•
•
INSORGE CON LA COMPRESSIONE IN UN PUNTO
DI TIPO MUSCOLO-SCHELETRICO CHE CAMBIA SEDE
CON CONTRATTURA MUSCOLARE
IPERSENSIBILITA’ CUTANEA SULLE SPALLE
RIGIDITA’ OSTEOMUSCOLARE
SONNO CHE NON DA RIPOSO
FATICA CONTINUATA
CEFALEA FREQUENTE
NEGATIVI LA CLINICA ED IL LABORATORIO
DANNI CAUSATI DALLA FIBROMIALGIA
SULLA MUSCOLATURA:
• NESSUN DANNO
FIBROMUSCOLARE E’
RISCONTRABILE…
DIAGNOSI
UNA
UN
DONNA (FRA I 20 E 50 ANNI) OPPURE
UOMO SIA GIOVANE CHE ANZIANO CHE
RIFERISCONO:
• DOLORE MUSCOLARE E
• STANCHEZZA CONTINUA…
MENTRE I VARI ESAMI:
•
ElettroMioGramma
•
ElettroEncefaloGramma
•
ESAMI DI LABORATORIO
SONO TUTTI NEGATIVI
DECORSO
• IL DECORSO E’ TIPICAMENTE
CRONICO CON EPISODI DI DOLORE
• ALTERNATI A PERIODI SILENTI
• E’ SPONTANEA L’OSSERVAZIONE
DELLA CONCOMITANZA TRA
AGGRAVAMENTI E PERIODI DI
STRESS
TERAPIA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
BAGNO CALDO
DOCCIA CALDA MATTUTINA
TERMOFORO
ESERCIZIO FISICO
MASSAGGIO
AGOPUNTURA
VACANZA
ESERCIZI RILASSANTI
CONCILIARE IL SONNO
PSICOTERAPIA
…ma… nel naturale?
Fibromialgie
Le fibromialgie sono sindromi dolorose muscolari caratterizzate dalla
presenza di:
1) una zona centro-dolore
2) dolore irradiato e
3) fenomeni neurovegetativi associati.
Il punto "trigger" è una zona ipereccitabile all'interno di un gruppo di fibre
muscolari scheletriche contratte, localizzata a livello del tessuto muscolare
o del rivestimento fasciale. Solitamente allo stato di latenza, i punti-trigger
possono diventare attivi a seguito di aggres-sioni esterne (freddo, umidità,
movimento brusco, mantenimento di una postura coatta) o in condizioni di
stress ("difesa neuro­muscolare").
I punti-trigger si localizzano soprattutto a livello dei gruppi muscolari
paravertebrali e sono responsabili di numerose manifestazioni dolorose, in
 TRATTAMENTO di FONDO
Va eseguito a cicli di 3 mesi, con intervalli di un mese.
• Hypericum perf.
– Abbina le proprietà antidepressive con quelle trofiche sulle
guaine nervose, agendo quindi sulla causa e sul sintomo
della sdr.me
• Arnica montana
– Per i dolori spesso riferiti come “contusivi”, “pressivi”,
aggravati dal contatto
• Complesso “B”
– Come in tutte le forme che necessitano di supporto
sull’aspetto metabolico dei tessuti nervosi
 TRATTAMENTO COMPLEMENTARE
E’ basato sulla somministrazione sistematica di
Magnesio, Fosforo e Litio.
•
Magnesio
Indicato nelle manifestazioni da ipereccitabilità
neuromuscolare.
•
Fosforo
Complementare del Magnesio
Litio
sindromi
reattive, Va
prescritto
nelle
fibromialgie
delle
ansioso-depressive
spesso
associate
a
contratture muscolari importanti
(“corazza
neuromuscolare").
OSTEOARTROSI
O
ARTROSI
Definizione:
MALATTIA DEGENERATIVA
DELLA CARTILAGINE
L’ARTROSI COLPISCE CON
MAGGIOR PRECOCITA’ LE
ARTICOLAZIONI PORTANTI
(E MENO LE ARTICOLAZIONI DI
PICCOLE DIMENSIONI)
FATTORI CAUSA DI ARTROSI
 OSSERVAZIONI
• LA CAUSA INIZIALE NON
E’ STATA INDIVIDUATA
•
L’ARTROSI COLPISCE
ESCLUSIVAMENTE I
SOGGETTI ANZIANI
I DANNI DELL’ARTROSI
• PROGRESSIVA DISTRUZIONE
CARTILAGINEA
• SCLEROSI OSSEA
• PROLIFERAZIONE
OSTEOCARTILAGINEA
• SOFFERENZA DEI LEGAMENTI
• DEFORMAZIONE OSSEA
• INFIAMMAZIONE DEI TESSUTI
CIRCOSTANTI
SINTOMI
• DOLORE:
–
–
–
–
LOCALIZZATO O GENERALIZZATO
GRADUALE, CHE MIGLIORA CON RIPOSO
METEREOPATICO
MIGLIORA CON IL CALDO
• RIGIDITA’ ARTICOLARE MATTUTINA DI BREVE
DURATA
• SCROSCI ARTICOLARI
• CONTRATTURE MUSCOLARI ANTALGICHE
• RARAMENTE ARROSSAMENTO ED EDEMA PER
INFIAMMAZIONE LOCALE
ARTICOLAZIONI COLPITE
• COLONNA VERTEBRALE
•
•
•
•
ANCA
GINOCCHIO
CAVIGLIA
CALCAGNO
• MANI
• POLLICE
DIAGNOSI
PAZIENTE ANZIANO CHE RIFERISCE:
• RIGIDITA’
– AD INIZIARE IL MOVIMENTO E
• DOLORE
– DURANTE IL MOVIMENTO PROLUNGATO PER CUI
• DEVE FAR RIPOSARE
– LA SCHIENA
– LE GAMBE O
– LE BRACCIA
 RADIOGRAFIA (RX)
DECORSO
MALATTIA CRONICA CON
CICLICHE RIACUTIZZAZIONI
DOLORE CHE RITORNA DOPO:
• SFORZO FISICO
• INDEBOLIMENTO FISICO
• INFLUENZA
• CAMBIO DEL TEMPO
TERAPIA
• CALO DI PESO
• ESERCIZIO
QUOTIDIANO
• CHINESITERAPIA
CON
FISIOTERAPISTA
• APPLICAZIONI DI
CALDO CON
TERMOFORO
• MARCONITERAPIA
TERAPIA
• FARMACOLOGICA
– FANS
– INFILTRAZIONE CON
STEROIDI
– INIEZIONE
INTRAARTICOLARE DI
IALURONATO
– GLICOSAMINOGLICANO
IntraMuscolo
• CHIRURGICA
– PROTESI ANCA
– PROTESI GINOCCHIO
HARPAGOPHYTUM PROCUMBENS
Artiglio del diavolo
PROPRIETA’
Ø STORICHE
La pianta è originaria del deserto del Kalahari, nell’Africa centromeridionale Gli
animali, quando si feriscono sulle sporgenze delle radici, simili ad artigli, si agitano
tanto dal dolore da sembrare indemoniati; da qui il nome "Artiglio del diavolo".
Tra le popolazioni africane veniva storicamente utilizzato come febbrifugo ed
analgesico.
Ø ATTUALI
presenta un'azione simile agli antiinfiammatori non steroidei inibendo la sintesi
delle prostaglandine. Sebbene i principi attivi responsabili di questa attività siano
considerati gli iridosidi harpagoside e harpagide (eterosidi), le sperimentazioni
hanno dimostrato che il "fitocomplesso" nel suo insieme possiede un'attività più
efficace e completa dei singoli principi attivi.
Nella patologia, i fenomeni infiammatori sono
sempre presenti, e fanno capo alla catena metabolica
delle Prostaglandine. La flogosi precede ed
accompagna la comparsa del dolore, sia funzionale
che organico. La farmacologia ha a disposizione i
FANS, derivati dell’ASA, che abbinano ad un’azione
spettacolare effetti jatrogeni altrettanto spettacolari
(gastrolesività, ritenzione di liquidi, nefrotossicità,
…).
Risulta pertanto importante avere a disposizione
rimedi che abbinano ad una discreta e provata
funzionalità una certa innocuità nell’uso, e che
pertanto permettono una terapia prolungata nel
tempo, come quella richiesta dalle forme artrosiche.
SALIX ALBA
Salice
PROPRIETA’
Ø STORICHE
Già ai tempi di Dioscoride la corteccia di salice
veniva utilizzata come anafrodisiaco per la sua
azione deprimente sulla eccitabilità nervosa.
Durante la Prima Guerra Mondiale se ne
utilizzavano gli estratti nelle ipereccitabilità dovute
alla cosiddetta angoscia da guerra
Ø ATTUALI
Viene essenzialmente utilizzata come sostituto
naturale dell’ac. Salicilico, possedendo proprietà
antipiretiche ed antinfiammatorie. Rappresenta un
buon sussidio nelle forme infiammatorie croniche,
quali reumatismi, ed in quelle ricorrenti.
La parte utilizzata a fini medicinali è la corteccia dei rami di 2-3 anni, nella quale
sono presenti glucosidi salicilici (salicina, salicortina, populina ), ma anche
flavonoidi e tannini. La specie Salix alba, forse la più nota dal punto di vista
botanico, è in realtà quella che contiene la quantità più bassa di glucosidi
salicilici, mentre la pianta più ricca invece è il Salix purpurea.
Nelle varie specie di Salice, ed in particolare nella corteccia, sono presenti vari
gruppi di sostanze che a livello metabolico sono i precursori dell’acido salicilico,
dal quale l’industria farmaceutica ha poi sintetizzato l’acido acetil-salicilico.
Rispetto all’acido acetilsalicilico l'estratto di salice è generalmente meglio
tollerato a livello gastrico, perché i glucosidi agiscono come una forma a lento
rilascio di principio attivo, che poi viene attivato (per idrolisi ed ossidazione a
livello epatico) solo dopo l' assorbimento intestinale. Ed i polifenoli pure presenti
nell’estratto esercitano inoltre un’attività protettiva sulla mucosa gastrica.
Glucosamina Solfato
È un amino zucchero necessario per la sintesi delle glicoproteine e dei
glicosaminoglicani, componenti fondamentali del tessuto connettivo denso e
delle membrane cellulari.
La principale funzione fisiologica della GA-S è stimolare la produzione dei
componenti della cartilagine.
È quindi indispensabile per la sintesi delle sostanze che promuovono una
funzionalità appropriata delle articolazioni; inoltre è anche in grado di stimolare
la riparazione di queste strutture, determinando la fissazione dei radicali di zolfo
nella matrice del tessuto cartilagineo, dei tendini e dei legamenti.
Numerosi studi, negli ultimi anni, hanno dimostrata la capacità della GA-S di
ritardare il corso dell’osteoartrosi, stimolando la condroprotezione, favorendo il
ridursi della flogosi locale, senza indurre effetti collaterali (es.: gastrolesività).
Aloe vera
Le sue proprietà sono note fin dai tempi più remoti. Infatti le sue virtù
terapeutiche sono state descritte da innumerevoli fonti antiche: le tavole
sumeriche, il papiro egiziano di Erbes, l'erbario di Dioscoride, gli scritti di
Ippocrate e di Alessandro il Grande.
Questa essenza, che si può anche essiccare e polverizzare, agisce soprattutto
sul sistema immunitario per azione diretta ed indiretta con effetto adattogeno,
stimolante e modulante. E' quindi particolarmente adatta per il trattamento
delle allergie alimentari e delle malattie del sistema immunitario in genere.
E' anche cicatrizzante e riepitelizzante, per cui è utile anche in caso di ulcera.
Ha inoltre proprietà antiedemigene, antinfiammatorie ed antidolorifiche:
queste considerazioni, sommate alle proprietà detossificanti dell’aloe,
concorrono a ridurre il livello di acidosi tissutale in sede di flogosi, che
aggraverebbe il processo di deterioramento cartilagineo.
Sali di Calcio e Magnesio
Lithothamnium Calcarearum
E’ un genere di Alghe Rosse della fam. Corallinacee con oltre 100 specie litofile
diffuse in tutti i mari. Hanno tallo crostoso completamente calcificato, di aspetto
coralloide per brevi rami o piccole protuberanze. Il L. calcareum, dei mari della
Bretagna e dell'Irlanda, si caratterizza per la forte presenza di sostanze minerali
altamente biodisponibili per il metabolismo del connettivo.
Fra gli usi possibili, il lithothamnium è apprezzato come alcalinizzante del sangue
e per le sue proprietà benefiche sul sistema osteoarticolare, in particolar modo per
la decalcificazione ossea e le fratture, oltre che per artrosi, artrite e infiammazioni
del connettivo.
L’assunzione di grandi quantità di calcio può dar sollievo a quei
sintomi che vengono comunemente associati all’invecchiamento.
Alcuni di questi disturbi comprendono dolori alle ossa, mal di
schiena, denti fragili con lesioni da carie e tremori alle dita.
Il Magnesio, in esso contenuto, inoltre, concorre a stabilizzare le reazioni
metaboliche che inglobano il Calcio negli osteoblasti e nei condroblasti, rendendo
più duratura la neoproteina ossea sintetizzata.
TARAXACUM (dente di leone)
azione: antidiscratico, depurativo dei liquidi
contenuti in tendini e
legamenti dalle
tossine accumulate (sali di ac. lattico e
piruvico), riequilibra i tassi di sali minerali
locali
antireumatica,
in quanto per
conseguenza si riduce la flogosi
locale
caratteristiche: dolori sordi,  in posizione
seduta,  col movimento
SYMPHITUM (consolida major)
azione: rigenerante, per "consolidare" un
effetto ottenuto; aumenta la circolazione
ematica nelle parti interessate (con effetti
detossificanti ed ossigenanti), e stimola la
rigenerazione cellulare nelle articolazioni
colpite – tropismo per le piccole articolazioni.
Alcuni schemi-base
tà < 60 anni
i fondo: useremo in associazione
Ribes Nigrum
azione antiinfiammatoria generica
Pinus Montana
stimola il trofismo osteocartilagineo
Vitis
Vinifera
versamenti)
contro
la
flogosi
sierosa
(=
tà
> 60 anni
più difficile da trattare, perché si accompagna a demineralizzazione ossea, patologie concomitanti,
più o meno grave alterazione strutturale delle articolazioni colpite.
seremo
Vaccinium Vitis sostiene il matabolismo Ca++ / PO4--
Rubus Fructicosus
azione antalgica e miorilassante
Sequoia Gigantea
azione rimineralizzatrice
 + SALI DI CALCIO, SILICIO E MAGNESIO !
Lombosciatalgia

Cos’è?

Come
riconoscerla?
La sciatica (o sciatalgia) è una
sindrome dolorosa a carico della
regione del nervo sciatico, il più lungo
ed imponente dei nervi dell'uomo,
con radici L2-S1 e che decorre
dall'area lombare, lungo il gluteo e
sulla faccia posteriore di coscia e
gambe.
Il dolore, inizialmente localizzato alla
regione lombo-sacrale, si estende
successivamente alla natica, alla
Il dolore è accentuato da situazioni che provocano stiramento
delle radici nervose come colpi di tosse, starnuti, determinate
posizioni e manovre.
La sintomatologia dolorosa si associa a diminuzione dei riflessi, a deficit della sensibilità superficiale e della forza muscolare nel territorio interessato.
Dal punto di vista eziopatogenetico si distinguono una:
forma primitiva su base nevritica, e una
forma secondaria a processi patologici a carico del
rachide lombo-sacrale (artrite, artrosi, tumori, ernia discale)
capaci di determinare una compressione a carico delle radici
del nervo sciatico.
Colpisce uomini e donne con uguale frequenza, più spesso
tra i 30 e i 50 anni. È il più frequente motivo di assenza dal
lavoro al di sotto dei 45 anni ed è la causa più costosa di
i sono tre domande importanti che possono guidare la diagnosi:
.
C’è una causa sistemica?
.
C’è una causa sociale o psicologica che aumenta o
prolunga il dolore?
. C’è una compromissione neurologica che richiede una
valutazione chirurgica?
ella maggior parte dei casi si può rispondere a queste domande
dopo una attenta anamnesi ed esame obiettivo, e il ricorso ad
esami radiologici è spesso non necessario.
punti chiave nell’anamnesi sono l’età, storia di tumori,
dimagrimenti, uso di droghe iniettabili o infezioni croniche,
la durata, la presenza di dolore notturno e la risposta alle
terapie precedenti.
• Hypericum perf.
perf
– Abbina le proprietà antidepressive con quelle trofiche sulle
guaine nervose, agendo quindi sulla causa e sul sintomo
della sdr.me
• Arnica montana
– Per i dolori spesso riferiti come “contusivi”, “pressivi”,
aggravati dal contatto
• Complesso “B”
– Come in tutte le forme che necessitano di supporto
sull’aspetto metabolico dei tessuti nervosi
ARTRITE
REUMATOIDE
Definizione:
MALATTIA INFIAMMATORIA
DELLE ARTICOLAZIONI
(E SISTEMICA)
• COLPISCE LE PICCOLE
ARTICOLAZIONE DELLE MANI
e DEI PIEDI
• IN MODO ALTERNATO E
SIMMETRICO
CAUSA
• PREDISPOSIZIONE FAMILIARE
• INFEZIONI
BATTERICHE O
VIRALI POSSONO
CAUSARE
• UNA ARTRITE
SIMILE A QUELLA
REUMATOIDE
ATRICOLAZIONI COLPITE DA
ARTRITE REUMATOIDE
( SIMMETRIA E MIGRAZIONE )
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
INTERFALANGEA PROSSIMALE DELLE MANI
MATACARPOFALANGEA DELLE MANI
POLSI
METATARSO-FALANGEA DEI PIEDI
GOMITO
SPALLE
ANCHE
GINOCCHIA
CAVIGLIA
RACHIDE CERVICALE
I DANNI ARTICOLARI
• DISTRUZIONE DELLE
CARTILAGINI
• EROSIONE OSSEA
• SINOVITE
• SOFFERENZA
TENDINEA
• DEFORMAZIONE
CAPSULO-SINOVIALE
• COMPRESSIONE DEI
NERVI
SINTOMI E OBIETTIVITA’
• DOLORE ARTICOLARE
• DOLORE MUSCOLARE
• DOLORE AI MOVIMENTI ATTIVI E
PASSIVI INIZIALI
• DOLORE ALLA COMPRESSIONE
• DOLORE ASSENTE DURANTE IL LAVORO
• DOLORE CHE RIPRENDE DOPO LA PAUSA
• RIGIDITA’ MATTUTINA PROLUNGATA
• CALO DELLA FORZA LOCALE
SINTOMI E OBIETTIVITA’
•
•
•
•
•
SENSAZIONE DI CALORE NELLA ZONA COLPITA
TUMEFAZIONE LOCALE
ARROSSAMENTO DELLA ZONA COLPITA
DEFORMITA’ DELLE MANI
SUBLUSSAZIONI
•
•
•
•
STANCHEZZA GENERALE
POCO APPETITO
FACILE ESAURIMENTO ENERGETICO
FEBBRICOLA SERALE
• NEUROPATIA COMPRESSIVA
DECORSO
• MALATTIA CRONICA CON FASI DI
• RIACUTIZZAZIONE DELLA
INFIAMMAZIONE IN
• ARTICOLAZIONI VARIABILI
DIAGNOSI
PAZIENTE CHE LAMENTA DOLORE
AD UNA O PIU’
ARTICOLAZIONI PICCOLE, SIMMETRICHE, NELLO STESSO
MOMENTO OD IN SUCCESSIONE, DELLE MANI O DEI PIEDI
1- RIGIDITA’ MATTUTINA PER ALMENO UN’ORA DA PIU’ DI UN MESE
2- MINIMO TRE ARTICOLAZIONI COLPITE DA ALMENO 6 SETTIMANE
3- ARTRITE ALLE MANI DA ALMENO 6 SETTIMANE:
 INTERFALENGEE PROSSIMALI
 METACARPO FALANGEE
 POLSI
4567-
SIMMETRIA DEL DOLORE DA ALMENO 6 SETTIMANE
NODULI REUMATOIDI
FATTORE REUMATOIDE
RADIOGAFIE: EROSIONI OSSEE ED OSTEOPOROSI
Chirurgia
Peso fisico
Stile di vita
Fisioterapia
Lavoro
Terapia mirata dell’Artrite Reumatoide
Ambiente
Sport
Informazione
Farmaci
Boswellia Serratia
È un albero originario dell'India, forse più conosciuto perché dalla sua corteccia
si estrae una resina chiamata "incenso“, ben nota nelle pratiche religiose.
Recentemente l'attività antireumatica degli estratti di Boswellia è stata
confermata anche sull'uomo, con particolare riferimento all'artrite reumatoide:
pazienti affetti da artrite reumatoide sono stati trattati con estratto di Boswellia,
da solo o in associazione ad altre piante antireumatiche, valutando la variazione
della velocità di eritrosedimentazione (VES) e di alcuni parametri clinici.
Ne risulta che ci troviamo di fronte ad un trattamento sicuro, ben tollerato anche
nella terapia a lungo termine, capace di modificare l’andamento clinico della
malattia risultando efficace nella riduzione del dolore e del gonfiore articolare;
soprattutto è utilizzabile anche in associazione ad altri farmaci.
Glucosamina
La principale funzione fisiologica della GA-S è stimolare la produzione dei
componenti delle cartilagine.
È quindi indispensabile per la sintesi delle sostanze che promuovono una
funzionalità appropriata delle articolazioni; inoltre è anche in grado di stimolare
la riparazione di queste strutture, determinando la fissazione dei radicali di zolfo
nella matrice del tessuto cartilagineo, dei tendini e dei legamenti.
In una patologia che vede come danno primario la rapida
distruzione delle superfici cartilaginee colpite, avere
a
disposizione un rimedio che ne ritarda il degrado
favorendo i processi rigenerativi rappresenta un
ottimo
purtroppo –
sostegno per gli sfortunati pazienti, solitamente –
di età medio-giovane.
• Ribes nigrum
– è nota per le sue proprietà antiinfiammatorie, antidolorifiche e antiallergiche.
L’azione cortison-like promuove miglior tono fisico generale, specie nei soggetti
medio-giovani, inducendo un blando senso di benessere fisico.
• Salix alba
– La corteccia del salice, o meglio i suoi derivati, sono utilizzati come
antiinfiammatori, antireumatici, antipiretici, anticefalalgici, perchè
inibiscono le cicloossigenasi e la conseguente sintesi delle
prostaglandine responsabili della febbre, dell'infiammazione e del
dolore.
• Harpagophytum
– antiinfiammatorio, analgesico, spasmolitico - L'azione antiinfiammatoria si
esplica mediante il blocco della sintesi dei mediatori (prostaglandine) che
partecipano ai processi infiammatori. A tale azione si associano anche attività
antidolorifica e antispastica miorilassante.
OSTEOPOROSI
Definizione:
MALATTIA COLLEGATA CON
MALATTIA CHE RIDUCE LA
L’INVECCHIAMENTO DELLO
QUANTITA’ DI OSSO TOTALE
SCHELETRO
E LA SUA DENSITA’
RIDUCE LA MASSA DI OSSO (QUANTITA’)
DIMINUISCE LA RESISTENZA DELL’OSSO
(QUALITA’)
FACILITA LE FRATTURE
CAUSE
• SENILITA’
• MENOPAUSA
• FAMILIARI
• COMPORTAMENTALI
• ALTRE MALATTIE
DECORSO
• MALATTIA CRONICA LENTA
E PROGRESSIVA
• POCO DOLOROSA O CON
SINTOMI SCARSI E TARDIVI
SINTOMI
E
SEGNI
• DOLORE LEGGERO DOPO SFORZO (SCHIENA OD ANCA)
• CHE MIGLIORA CON IL RIPOSO
• INTENSO PER COMPLICAZIONE:
» SCHIACCIAMENTO VERTEBRALE
» FRATTURA FEMORE PROSSIMALE
» FRATTURA AVAMBRACCIO DISTALE
» FRATTURA POLSO/ OMERO/ BACINO
DIAGNOSI
• PAZIENTE ANZIANO DI
• COSTITUZIONE GRACILE,
PER LO PIU’ DI
• SESSO FEMMINILE
• NON INVECCHIATO BENE
• CONTROLLO PER PREVENZIONE
DELLE FRATTURE CON
• MOC
• DEXA
TERAPIA
• PREVENIRE LE FRATTURE
• ALIMENTAZIONE ADEGUATA
• VITA NON SEDENTARIA
• EQUILIBRARE L’INVECCHIAMENTO
• ESPOSIZIONE AL SOLE
• VITAMINA D
• CALCIO
Minerali e vitamine I1 metabolismo del calcio è in sinergia con quello del fosforo e del magnesio.
magnesio Questi
elementi dovrebbero essere sempre considerati insieme: uno squilibrio di uno di
questi minerali avrà un effetto negativo sugli altri due. Una integrazione di magnesio
può essere richiesta nel trattamento dell'osteoporosi. Altro elemento da considerare è
il silicio.
silicio
C'è una relazione stretta tra calcio e silicio: quest'ultimo può favorire un aumento del
calcio, anche se rimangono oscuri i meccanismi di questo processo. Ciò a patto che
la silice sia resa solubile tramite un processo di estrazione o acidificazione (ad
esempio l'aggiunta di succo di limone).
Importanti poi sono le vitamine D e C. La prima è un fattore di incremento
dell'assorbimento del calcio. La vitamina C, quando assunta in quantità adeguata,
contribuisce alla produzione della matrice ossea; una mancanza di vitamina C può
contribuire all'insorgere dell'osteoporosi
ALIMENTI CHE IMPEDISCONO L'ASSIMILAZIONE
DEL CALCIO O NE IMPOVERISCONO IL CORPO
Latticini Latte
Formaggi
Yogurt
Gelato
Alimenti Iperproteici Carne
Pollame
Uova
Salumi
Vino Aceto Caffè Alcool Bibite analcoliche Sale raffinato Medicinali antiacido Zuccheri concentrati Zucchero
Miele
Fruttosio
Dolcificanti artificiali
Solanacee Patate
Melanzane
Pomodori
Peperoni e pepe
Agrumi Limone (soprattutto nel the)
Arancia
Pompelmo
Succhi di frutta tropicale
Stile di vita Fumo
Mancanza di esercizio fisico
Sali di Calcio
• Fra gli usi possibili, il lithothamnium è apprezzato per le sue
proprietà benefiche sul sistema osteoarticolare, in particolar
modo per la decalcificazione ossea e le fratture, oltre che per
artrosi, artrite e infiammazioni del connettivo.
• L’assunzione di grandi quantità di calcio può dar
sollievo a quei sintomi che vengono comunemente
associati all’invecchiamento. Alcuni di questi
disturbi comprendono dolori alle ossa, mal di
schiena, denti fragili con lesioni da carie e tremori
alle dita.
• Il Magnesio, inoltre, concorre a stabilizzare le reazioni
metaboliche che inglobano il Calcio negli osteoblasti e nei
condroblasti, rendendo più duratura la neoproteina ossea
EQUISETUM ARVENSIS
PROPRIETA’
Ø STORICHE
Anticamente veniva utilizzato come diuretico e nelle forme di anemia secondaria
post-emorragica, casi nei quali è possibile veder aumentare il tasso emoglobinico.
Nell’ottocento si utilizzava nella terapia e convalescenza della tubercolosi polmonare,
per le proprietà remineralizzatrici che gli erano note.
Ø ATTUALI
L’elevato tasso di acido silicico, disponibile sia in forma lipo- che idro-solubile (15%),
aumenta l’elasticità dei tessuti ed influenza positivamente il ricambio. Inoltre
influenza positivamente la fissazione del calcio nella matrice ossea (silicio),
rendendolo utile nelle forme osteoporotiche.
Ø IN CORSO DI EVIDENZIAZIONE
L’estratto di equiseto, a basso dosaggio, sembra agire positivamente sull’acquisizione
di un migliore assetto comportamentale, come se la rimineralizzazione ossea si
trasmettesse ad un contestuale consolidamento della personalità del soggetto.
La capacità di Equisetum di fissare l’oro disciolto come oligoelemento nell’acqua lo
propone come ottimo coadiuvante nella terapia dell’artrite reumatoide