colombia - Viaggi di Cultura

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colombia - Viaggi di Cultura
VIAGGI di CULTURA
Piazza S. Domenico 2, 40124 Bologna. 051 233716
COLOMBIA
5 - 24 AGOSTO 2012
Ass. culturale: Guido Corradi
La costa caraibica, l’inizio quasi sfiorato dell’Amazzonia. L’impennarsi
vulcanico della cordigliera andina e il suo precipitare, tra nebbiosi
cafetales, verso la costa del Pacifico. Santa Marta e Cartagena, ben note
alla fantasia degli scrittori e dei sognatori di avventure, assai prima che
il mito di Garcia Marquez e dei suoi romanzi le immortalasse: improbabili
e perfette, nella loro dimensione sognante, quasi teatrale. Il viaggio
in Colombia è come una compagnia seicentesca di amici nelle ultime
ore del carnevale, prima delle Ceneri e della penitenza quaresimale.
Con leggerezza impossibile per gli europei, abituati a pesare i secoli e
lo spessore sedimentato dei loro errori e della loro cultura, l’itinerario
colombiano sale dalle coste caraibiche ai deserti della Sierra, si inoltra
sulle pendici vulcaniche e nelle piantagioni di caffè, sfiora drammi che chi
vuole può non vedere.
Purché non si sappia, non ci si domandi: tutto può scomparire purché
ci si affidi alla bellezza provocante di paesaggi e di una popolazione
sorridente. Si può attraversare Cartagena e Bogotá senza saperne nulla.
Migliaia lo fanno ormai, ogni anno. Le si può osservare come grandi
scenografie che sembrano offrire tutto, docilmente. Come le sue città la
Colombia stessa offre una fuga leggera e serena a tutti. Accompagna chi
non vuole né vedere né sapere con il profumo dei suoi piatti, il sorriso
delle ragazze di secolare liberalità. E con paesaggi che chiedono solo di
essere accarezzati dallo sguardo, e goduti.
Ma là dove gli occhi non si lasciano ingannare e scavano oltre le barocche
facciate di illusione e ricchezza, pulsa una nazione vera, negra ed andina
al tempo stesso, coloniale e bianca, creola. Folle nella sua identità nuova
che non è niente e che è tutto.
Chi è indigeno in Colombia? E chi è indio o negro o di razza andina in
qualche modo legata al mondo incaico? Nessuno e tutti.
Come in una spiaggia perduta razze e popoli a più ondate si sono
sovrapposti e sono tutti colombiani, o stranieri, o creoli, o spagnoli, o
gringos. Le facili contrapposizione andine - spagnoli contro quechua, gioia
delle sociologie da agenzia viaggi - non trovano posto in Colombia. Non
c’è il rifugio rassicurante di una contrapposizione frontale e irreversibile.
Vincitori e vinti sono ormai la stessa cosa, un solo popolo, una sola
nazione. Un universo culturale dove storie diverse si sovrappongono fino a
convivere e si può essere al tempo stessi bianchi e neri, uomini e donne,
vittime e carnefici. Comunque protagonisti di scenari di impossibile
bellezza e di città che ondeggianti tra la colonia e la selva, inquisizione e
villaggio, hanno popolato gli spazi teatrali urbani di memoria castigliana e
andalusa con l’irridente freschezza indigena. Di popoli, comunque, liberi.
Un viaggio affascinante e una sfida culturale. Il volto della Castiglia e la
voce della selva. Le facciate d’Andalusia e la dolcezza andina, pronta a
trasformarsi in furia selvaggia, senza mediazione.
La Colombia non regala nulla e quello che regala sovente inganna.
Riflesso suadente e tranquillizzante di qualcosa di nascosto.
Pronto a esplodere: come il sorriso di una ragazza ma anche come il
deflagrare di un vulcano.
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Piazza S. Domenico 2, 40124 Bologna. 051 233716
IL VIAGGIO
Programma
5, domenica: bogotá
Partenza da Milano o dalle altre città italiane collegate a Francoforte con voli di linea Lufthansa.
Proseguimento in coincidenza per la Colombia. Arrivo a Bogotá in serata, pernottamento.
6, lunedì: Bogotá
Visita di Bogotá. Città tra le meno conosciute dell’America meridionale, per molti decenni pericolosissima,
oggi Bogotá gode di questa nuova situazione di calma e di maggiore sicurezza nelle strade che condivide
con molte altre capitali dell’America del sud e che l’ha rilanciata con prepotenza sul mercato turistico.
Notevole il centro coloniale e il ricchissimo, per certi versi splendido, Museo dell’Oro (quartiere della
Candelaria, Catedral Primada, quartiere universitario, Museo Botero, Museo de Oro). Pernottamento a
Bogotá.
7, MARTEDÌ: Bogotá - leyva
Partenza da Bogotá al mattino e visita della straordinaria, inattesa, Cattedrale di sale, costruita a Zipaquira
nelle gallerie di una antica miniera. Si prosegue quindi verso nordest fino a Villa de Leyva dove si cena e
pernotta.
8, MERCOLEDÌ: villa de leyva
Villa de Leyva e Cartagena sono una sorta di introduzione alla colonia ispanica. Le due cittadine, sebbene
in modo diversificato, hanno conservato quasi intatto il loro aspetto coloniale e sono oggi, di fatto, un vero
e proprio museo all’aria aperta. La visita di Leyva occuperà tutta la mattinata. Nel pomeriggio, infine, il
rientro su Bogotá dove si pernotta.
9, GIOVEDÌ: manizales
In mattinata completamento delle visite di Bogotá. Nel pomeriggio partenza in volo per Manizales.
Si tratta di una delle regioni più tradizionali della Colombia, una delle più stabili, cresciuta intorno
all’economia delle grandi piantagioni di caffè. La visita di una di queste, subito dopo il nostro arrivo
a Manizales, più che un approfondimento delle tecniche di produzione del caffè è proprio il pretesto
per l’incontro con questa verdissima collina d’altura (2100 m/slm) dai ritmi apparentemente lentissimi
ed estremamente conservativi. La città di Manizales, in sé, non meriterebbe. L’insieme paesaggistico
rappresentato dai cafetales merita. Cena e pernottamento.
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10, VENERDÌ: vulcani
Giornata di notevole interesse paesaggistico. In jeep ci si addentra nel Parque Nacional de los Nevados,
segnato dalla mole rotonda e innevata dei vulcani del Ruiz (quasi 5300 m) e Santa Isabella. Siamo in
montagna e quindi... col tempo bello la veduta sarà spettacolare, con le nuvole basse... sarà comunque di
estremo interesse. Al termine delle visite rientro a Manizales dove si pernotta.
11, SABATO: “macondo”
Partenza al mattino per Armenia. Si percorre la dorsale montuosa che dal gruppo dei vulcani conduce
verso sud. Graziosa Filandia, Salento, la Valle di Cocora: sono regioni tradizionali e agricole che hanno
conosciuto poco o nulla del progresso di questi ultimi anni. Compare davanti ai nostri occhi una Colombia
pedemeontana, quasi svizzera nei colori, dall’equilibrio antico e - apparentemente - immobile. Non ci vuole
molto a capire che siamo davanti alla situazione culturale e naturalistica da cui sboccia l’invenzione di
Macondo, il leggendario villaggio protagonista del romanzo Cent’anni di solitudine del colombiano Gabriel
García Márquez. Pernottamento ad Armenia.
12, DOMENICA: popayan
Giornata di trasferimento in pullman a Popayan, nei pressi del Purace National Park.
Popayan è una graziosa cittadina andina, non ancora assalita come alcune località del Perù dal turismo di
massa e con ancora molta architettura tradizionale. Colpita da un tragico terremoto a metà degli anni ‘80
Popayan è stata restaurata e risistemata come meglio non avrebbe potuto. È nata da questa tragedia la
ripresa e la nuova, meritata, notorietà. All’arrivo, nel primo pomeriggio, inizio della visite. Molto piacevole.
Cena e pernottamento a Popayan.
13, LUNEDÌ: purace
Escursione di tutta la giornata al Parco Nazionale Purace.
Ai piedi di vulcani che superano i 4000 m e si spingono verso i 5000 il parco è una grande area protetta, una
delle più vaste della Colombia. Splendidi i paesaggi andini, segnati dal profilo dei vulcani, dallo scorrere di
acque spesso sulfuree e da una originale vegetazione. Annunciato da tutti (ambasciator non porta pena) ci
sarebbe il condor, avvistato con facilità, così si dice, all’interno del parco. In serata rientro a Popayan.
14, MARTEDÌ: silvia
Visita del mercato settimanale di Silvia, dove indios Guambianos si recano con il tradizionale poncho blu
scuro, quasi lapislazzuli. È un grande evento: a proteggere il mercato non è ancora intervenuta l’UNESCO e
nemmeno gli esperti internazionali di turismo. E - pare - anche le ONG si sono astenute, per il momento, dal
formulare il loro illuminato parere. E così, grazie a Dio, il mercato è mercato, la popolazione è popolazione,
e i prodotti in vendita sono ancora semplici prodotti locali.
La visita - per quanto tempo ancora? - è splendida. Rientro a Popayan. Pomeriggio libero. Cena e
pernottamento.
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15, MERCOLEDÌ: tierradentro
Partenza per Tierradentro. Nel pomeriggio inizio delle visite.
Sparse nella foresta sono state rintracciate necropoli del VI-X secolo. Qualcosa di più di tombe
precolombiane: le sepolture di Tierradentro sono vere e proprie tombe a ipogeo con decorazioni complesse,
probabilmente mutuate dai tessuti e dall’arte delle tessitura trasferita alla ceramica. Scenario naturale a
parte è una visita di straordinario interesse. Pernottamento a Tierradentro.
16, GIOVEDÌ: popayan
Proseguono le visite di Tierradentro. Nel pomeriggio si ritorna a Popayan dove si pernotta.
17, VENERDÌ: san agustÍn
Partenza da Popayan per San Agustín. Arrivo a San Agustín e inizio delle visite. Cena e pernottamento.
Complessa e affascinante realtà archeologica, di datazione eccezionalmente alta sia per la Colombia che
per tutto l’orizzonte andino (I-VI sec. d.C.). Straordinario l’Alto de Los Idolos, con statuaria a tutto tondo di
complessa e intrigante raffigurazione. L’interesse dei siti della regione è accentuato dal fatto di essere in
presenza di una tradizione - quella della scultura a tutto tondo - tutt’altro che diffusa nel mondo andino.
Inquietanti le sculture, complessa la datazione, complessissima la decifrazione: che visita! Pernottamento
a San Agustín.
18, SABATO: cartagena
Partenza al mattino per Neiva. Lungo il percorso straordinario, quasi mozzafiato l’attraversamento dell’area
desertica di Tatacoa i cui calanchi multicolori ricordano un poco il Bryce Canyon (Utah, USA) o - ma molto
più in grande - il Painted Desert (Arizona-Usa). In ogni caso un grandissimo spettacolo naturale. Arrivo a
Neiva e proseguimento in volo per Cartagena dove si pernotta.
19, DOMENICA,
20, lunedì,
21, martedì: cartagena
Grande gioiello ispanico, città che ha saputo conservare quasi integra la propria originale struttura urbana,
la fisionomia ispanica dei tempi della colonia. Forse solo L’Avana può vantare un centro storico così ampio
e integro, sebbene nel caso della capitale cubana non si possa parlare di un restauro di questa ampiezza.
Cartagena è stata quinta straordinaria di film memorabili: compare in Queimada (Gillo Pontecorvo, 1969),
in Mission (Roland Joffé, 1986), in L’amore ai tempi del colera (Mike Newell, 2007). La città è splendida, il
clima è perfetto, la natura intorno è favolosa (Corales del Rosario National Park). Tre giorni volano, le sere
piacevolmente interminabili in un clima che è leggero e colto al tempo stesso.
22, MERCOLEDÌ: santa marta
Trasferimento a Santa Marta. Si tratta di un percorso talora splendido: la strada costeggia la costa fino alla
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località marina di Barranquilla e quindi, attraversata la grande laguna di Ciénaga approda a Santa Marta.
Posta sulla riviera caraibica la città è diventata resort turistico con la ricchezza e le ambizioni di Miami.
Merita, tuttavia di essere veduta. Pernottamento a S. Marta.
23, GIOVEDÌ: Bogotá
Visita di Santa Marta: Museo de Oro, Cattedrale, Parque de los Novios, centro storico. Nel pomeriggio
partenza per Bogotá da dove si prosegue in coincidenza per l’Europa.
24, VENERDÌ: ITALIA
Arrivo a Francoforte in mattinata e proseguimento per le singole città italiane di provenienza.
SCHEDA TECNICA
• COSTO DEL VIAGGIO: Euro 6.800 (la quota include le tasse carburante e aeroportuali fino a un max di 411 euro per persona)
•Minimo partecipanti 10 + conferenziere. Prevedere una riduzione di costo di 300 euro nel caso il gruppo riesca a raggiungere
il 15 passeggero pagante
• TUTTE LE QUOTAZIONI fino a 100 giorni dalla partenza del viaggio possono subire modifiche e sono qui presentate solo
come indicazione
•Acconto: Euro 2.000
•Tutte le iscrizioni giunte entro il 1/5/2012 godono del diritto di annullamento senza penale alcuna e per qualsivoglia ragione
fino alla data della conferma del viaggio.
• Supplemento singola: Euro 1050
• VALUTA DI RIFERIMENTO: dollaro. Attenzione: il preventivo è stato aggiornato rispetto ai precedenti notiziari a una quotazione dell'Euro più debole: 1 Euro = USD 1,31, invece che 1 Euro = USD 1,43. Margine di protezione +/-3% (il costo del
viaggio non subirà modifiche se il giorno indicato per il saldo nelle circolari l'Euro avrà una quotazione compresa tra USD
1,27 e USD 1,35)
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