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LA PITTURA ITALIANA ALLA CORTE DEL CELESTE IMPERO:
GIUSEPPE CASTIGLIONE
Genere:
docufiction biografica storica
Durata:
52 - 60 min.
Formato:
HD
Regia:
Mario Chemello
Produzione: Imago Orbis
Locations principali: museo di palazzo-Taipei,
museo della Città Proibita-Pechino, Shanghai
Museum, Cappella dei Novizi-Genova, archivio della
Compagnia
di Gesù-Roma, Museo Guimet–Parigi.
Budget:
150.000 €
Il
progetto,
al
momento
in
fase
di
elaborazione,
si
configura
come
documentario
biografico
costruito
a
partire
da
un
mélange
di
interviste
reali
e
interviste
fiction
a
personaggi
storici
con
cui
Castiglione
ebbe
rapporti
effettivi
o
ideali.
Lavoreremo
sulle
lettere
e
gli
scritti
creando
finti
personaggi
d’epoca
che,
raccontando
aneddoti
e
situazioni
particolari,
un
pò
alla
volta
delineano
il
personaggio,
la
sua
influenza
sull’arte
cinese,
il
contesto
storico
e
i
difficili
rapporti
tra
gesuiti
e
potere
nella
Cina
dell’epoca.
L’animatore
della
narrazione
sarà
un
odierno
“detective
d’arte”
che,
partendo
dai
racconti
di
un
sinologo
e
dagli
oggetti
presentati
a
una
mostra
in
Italia,
viaggia
tra
Roma,
Parigi
e
la
Cina
alla
ricerca
di
vestigia
della
sua
arte
e
dell’arte
cinese
precedente
e
coeva
per
capire
in
che
misura
Castiglione
ha
veramente
influenzato
la
pittura
cinese
successiva.
Il
fulcro
del
racconto
consiste
sempre
nell’analisi
delle
influenze
e
incroci
tra
cultura
europea
e
cinese.
I
personaggi
intervistati
(ad
esempio
il
priore
dei
Gesuiti
di
Genova
a
inizio
‘700,
i
gesuiti
di
Pechino
e
Canton,
alcuni
pittori
cinesi
che
lavorano
con
lui,
l’imperatore
K’ang-hi
e
l’imperatore
K’ien-long,
poi
Leonardo
-per
i
cavalli-
e
Tiepolo
-per
un’analisi
delle
differenze
tra
il
modo
europeo
e
quello
cinese-
ecc...)
parlano
mentre
si
muovono
nei
luoghi
storici
autentici
che
mostriamo
come
ambientazioni
d’eccezione.
Anche
visivamente
avremo
così
modo
di
vivere
ed
esibire
le
differenze
tra
il
mondo
del
‘700
europeo
e
del
‘700
cinese.
Ovviamente
gli
intervistati
saranno
attori
che
reciteranno
su
testi
desunti
da
precedenti
interviste
documentative
con
studiosi
delle
materie
in
oggetto.
Il
lavoro
è
comunque
un
documentario
e
non
un
film
a
soggetto:
le
ricostruzioni
e
ambientazioni
saranno
sempre
limitate
a
vesti,
addobbi,
suppellettili
e
luoghi
relativi
al
personaggio
che
parlerà,
ma
inseriti
nel
contesto
urbano
e
culturale
di
oggi.
Faremo
anche
uso
di
rappresentazioni
dell’epoca.
Le
atmosfere
saranno
fortemente
irrealistiche,
con
puntate
oniriche:
uno
o
due
momenti
sono
proprio
sognati
dal
nostro
ricercatore
nel
corso
dei
suoi
trasferimenti.
©
copyright
Imago
Orbis
2013