Lezione 12 - Dipartimento di Informatica
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Lezione 12 - Dipartimento di Informatica
COME AFFRONTARE UNA GUERRA PER LO STANDARD (1) • Lo scenario delle evoluzioni rivali si è manifestato, ad esempio, nel caso della guerra per lo standard dei modem 56k e nel caso della competizione tra le diverse versioni del sistema operativo UNIX. • Un esempio di evoluzione contro rivoluzione può essere rappresentato dalla competizione a metà degli anni ’80 tra la console per videogiochi ATARI 7800 e quella innovativa di Nintendo, NES. • Un esempio di rivoluzioni rivali può essere ancora rintracciato nel mondo dei videogiochi per intrattenimento domestico: Nintendo 64 vs Sony Playstation. COME AFFRONTARE UNA GUERRA PER LO STANDARD (2) Le due strategie fondamentali per condurre una guerra per lo standard sono basate su tempestività (preemption) e gestione delle aspettative. Preemption (vantaggio della prima mossa): Consiste nel “battere sul tempo” i rivali, in modo da innescare un processo di feedback positivo basato su economie di scala e di rete. Tale approccio può comportare rischiosi compromessi sulla qualità e deve essere sostenuto con strategie promozionali e di prezzo molto aggressive (impraticabili nel caso di standard aperti). Si può persino giungere a pagare per introdurre nel mercato il proprio prodotto (es.: produttori di programmi TV ed operatori via cavo) Gestione delle aspettative: Un’efficace strategia consiste nel costruire alleanze a sostegno del proprio prodotto (es.: Sun Microsystems e la coalizione Java) e propagandare i suoi aspetti positivi anche prima del suo lancio nel mercato (es.: Microsoft). COME AFFRONTARE UNA GUERRA PER LO STANDARD (3) Quali strategie adottare dopo aver vinto una guerra per lo standard ? • Se ci si è affermati in virtù di un approccio del tipo preemption e quindi si è scesi a compromessi sulla qualità, è fondamentale prevedere gli sviluppi tecnologici futuri e inglobarli nel proprio prodotto. Questo richiede che l’impresa leader, nel progettare nuove versioni del suo prodotto, non scenda a compromessi sulla qualità per garantire la retrocompatibilità, altrimenti si espone al rischio di una rivoluzione incompatibile. • Promuovere lo sviluppo della concorrenza nei mercati in cui si scambiano i beni complementari al proprio. • Migliorare continuamente la performance del proprio prodotto, anche se non si fronteggia una minaccia esterna, in quanto ciò consente di rendere mobile la frontiera della saturazione del mercato (es.: Intel). COME AFFRONTARE UNA GUERRA PER LO STANDARD (4) • Quando il bene considerato ha raggiunto un certo grado di diffusione, per accrescere la quota di mercato, si può ricorrere agli sconti, ma tale strategia è pericolosa. • Legare a sé i produttori di beni complementari (es.: Nintendo nel mercato americano dei videogiochi degli anni ’80; Microsoft e produttori PC; FTD e distribuzione dei fiori). • Mantenere il controllo sulle estensioni e sui miglioramenti di una tecnologia che è stata introdotta nel mercato come sistema aperto, perché potesse assumere credibilità e così diffondersi. Se non è possibile dedicarsi alle attività di ricerca e sviluppo, perché la domanda del proprio prodotto cresce a ritmi vertiginosi, si possono identificare ed acquistare le imprese che operano per l’evoluzione della tecnologia di interesse (es.: Cisco). COME AFFRONTARE UNA GUERRA PER LO STANDARD (5) Quali strategie seguire se ci si trova a dover rincorre un rivale che ha raggiunto una posizione di leadership ? • Se le economie di rete non sono un fattore fondamentale, si può riuscire a difendere una posizione di nicchia (es.: Apple) e provare a conquistare il mercato nella prossima generazione tecnologica. • Cercare di interconnettersi con la rete principale tramite “adattatori” può essere una strategia efficace per creare o difendere la propria nicchia di mercato (es.: accordi tra Sony e Nintendo per il lancio di una comune console negli anni ’90; emulatore Microsoft Virtual PC per Mac). • Le strategie di prezzo aggressive, in questo caso, non sono generalmente utili, in quanto i consumatori sono particolarmente attenti ai costi di transizione e a quelli legati all’abbandono di un’ampia rete di utenti. COME AFFRONTARE UNA GUERRA PER LO STANDARD (6) Caso di studio: “la guerra dei Browser” • Quando iniziò la guerra (metà degli anni ’90), Netscape era leader con un prodotto di elevata qualità e Microsoft era un gigante nel mercato dei sistemi operativi e in quello degli applicativi. • In assenza di significativi fenomeni di lock-in ed economie di rete, la guerra si configurò come una gara sul terreno dell’innovazione. • La Netscape offrì il suo Navigator gratuitamente on line (esisteva anche la versione a pagamento, con guida acclusa, presso i negozi di informatica), facilitò la ricerca in rete di software plug-in e in seguito rese disponibile anche il codice sorgente. • Microsoft sin dall’inizio offrì Internet Explorer gratuitamente on line e giunse perfino a pagare OEM e ISP per preferire il suo browser a quello di Netscape.