Saluto del Sindaco alla riapertura dell`Antiquarium comunale

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Saluto del Sindaco alla riapertura dell`Antiquarium comunale
Museo civico di arte sacra della Chiesa dell’Annunziata
Cossignano, 30 aprile 2016
Saluto del Sindaco Roberto De Angelis
alla Cerimonia di riapertura dell’Antiquarium “Niccola Pansoni”
Nel porgere a Voi tutti il saluto dell’Amministrazione comunale non nascondo la mia grande
soddisfazione nel rilevare la presenza di un folto e qualificato pubblico per questo importante evento
culturale.
Un saluto particolare sento di dover rivolgere al Consigliere regionale delle Marche Fabio Urbinati e al
Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Paolo D’Erasmo, che con la loro partecipazione
testimoniano l’attenzione per le attività che si sviluppano nelle piccole realtà comunali come la nostra.
Sono gratificato del saluto di Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Carlo Bresciani,
impossibilitato a partecipare, ma che attraverso il nostro parroco don Nicola Spinozzi fa giungere a tutti
noi la benedizione.
Non posso tacere, inoltre, il conforto che mi reca la presenza dei colleghi sindaci di Carassai Luigi
Polini, di Ripatransone Remo Bruni, di Monterinaldo Gianmario Borroni, del Vice sindaco di
Montedinove Eraldo Vagnetti, del consigliere delegato di Grottammare Bruno Talamonti, del consigliere
delegato di San Benedetto del Tronto Giancarlo Vesperini e di tutte le varie figure istituzionali presenti
in rappresentanza del Gal Piceno, del BIM del Tronto, della Direzione scolastica nonché le varie
rappresentanze associative della Pro Loco Cossinea, della Croce Azzurra di Ripatransone e
Cossignano, della Polisportiva Cossinea e dell’UTES di San Benedetto del Tronto.
Saluto con gratitudine la troupe di Rai Tgr Marche e la presenza del Caporedattore Maurizio Blasi
oltre dei giornalisti intervenuti.
Sono particolarmente riconoscente della presenza di tutti miei collaboratori assessori e consiglieri
comunali di Cossignano, di tutti gli esperti o appassionati del settore intervenuti, degli operatori turistici,
dei rappresentanti degli Archeoclub d’Italia ed in particolare delle locali sedi di Carassai, Montedinove,
Cupra Marittima, Monterubbiano - Valdaso e ovviamente di tutti voi amici cossignanesi, che del buon
esito di questa riapertura dell’antiquarium comunale spero possiate sentirvi ben orgogliosi così come lo
sono io.
Saluto infine con la massima riconoscenza i protagonisti di questa riapertura: il dottor Filippo Demma,
della Soprintendenza Archeologia delle Marche; il prof. Mariano Malavolta, dell’Università di Roma
“Tor Vergata”; la dottoressa Sara Bernetti, archeologa e operatrice museale e la dottoressa Laura
Petrucci, restauratrice.
Una importante presenza della quale fin da ora sono grato, non soltanto per il crisma di ufficialità che si
conferisce a questo momento ma anche per la forte testimonianza del rapporto sinergico che esiste tra le
istituzioni.
Ovviamente l’iniziativa di oggi si aggiunge alle diverse gratifiche che il mio ruolo da Sindaco mi ha
dispensato.
Ricordo a tutti, come esempio, la riapertura di questa preziosa e splendida Chiesa, il restauro
dell’organo, degli altari e degli affreschi, il recupero dei fontanili e della casa di terra, la riapertura
dell’archivio storico comunale, la serie di ricerche e pubblicazioni date alle stampe.
Ma penso anche ad altri restauri in corso come quello della tela “Madonna del suffragio e Santi” posta
nella nicchia alla sinistra dell’Altare Maggiore di questa Chiesa, al prossimo restauro programmato
della tela “Annunciazione e Santi” che si guadagna l’Altare Maggiore, ma anche al restauro in corso
della “giubba garibaldina” conservata nella Sala consiliare. Quest’ultimi interventi risultano finanziati,
previa nostra selezione, attraverso un regime fiscale agevolato “nuovo” per chi sostiene la cultura con
donazioni in denaro e che si chiama Art Bonus, ed è un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni
liberali in denaro che i singoli cittadini o le aziende possono fare a favore del patrimonio culturale
pubblico. Quindi opere di restauro, protezione e manutenzione finanziate da mecenati e che avremo modo
di conoscere all’inaugurazione dei prossimi eventi, per il pubblico ringraziamento.
Tornando ad oggi, in questa occasione, attraverso gli interventi in programma, presenteremo a Voi tutti
il rinnovato Antiquarium comunale intitolato a Niccola Pansoni (1882- 1932), cultore di storia locale,
poeta nel vernacolo, collezionista di antichità e promotore di scavi.
L’Antiquarium fu allestito nei primi mesi del 1981 dall’Archeoclub di Cossignano allora presieduto da
Mariano Malavolta, in collaborazione con l’associazione turistica Pro Loco Cossinea, presso la Chiesa
dell’Annunziata, in locale appositamente ristrutturato per disposizione dell’Amministrazione comunale.
L’antiquarium rappresentava la realizzazione di un antico progetto di Niccola Pansoni, che ne costituì
il primo nucleo con la quota del materiale assegnata dalla Soprintendenza all’indomani dello scavo
eseguito a Cossignano, in località Mongarda, nel 1924.
Il nucleo originario della raccolta, generosamente donata al comune di Cossignano dalla sig.ra Ottavia
Pansoni Armandi, figlia di Niccola, si è in seguito arricchito per merito dell’opera di recupero effettuata
da Enio Lucidi, il quale curò, insieme con Giuseppe De Bronchetto, la prima sistemazione del materiale
nel locale dell’Antiquarium.
Oltre alla collezione Pansoni e al recupero di superficie effettuato dal Lucidi, altri materiali da
rinvenimenti sporadici furono donati da Luigi Capriotti, Nunzio Malavolta e Marcella Pellei.
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L’Antiquarium fu inaugurato il 15 agosto del 1981 ma appena l’anno successivo (marzo 1982)
accadde che esso fu quasi completamente vuotato da un furto consumato da ignoti.
Una parte della refurtiva fu recuperata nell’aprile del 1986 presso un ricettatore di Giulianova e
acquisita dalla Soprintendenza di Ancona, che ne ha curato sino ad oggi la custodia e l’inventariazione
del materiale.
A seguito di una istanza di finanziamento al Bando pubblico, inserito nel piano di Sviluppo Rurale
regionale 2007-2013 - Asse 4, Misura 4.1.3.5 “Tutela e riqualificazione del territorio rurale”, sub b)
- Interventi strutturali di recupero, restauro e riqualificazione del patrimonio culturale, dopo oltre
trent’anni anni l’Amministrazione comunale è riuscita a realizzare l’intervento di riallestimento
dell’Antiquarium comunale “N. Pansoni”. Parte del merito lo dobbiamo dunque alla concessione
dell’importante cofinanziamento riconosciuto dal Gal Piceno.
Il progetto di finanziamento è stato realizzato dal geometra comunale Marilena D’Angelo - che
nell’occasione ringrazio di cuore - e condotto con il supporto e la supervisione della Soprintendenza
Archeologia delle Marche e nello specifico dall’esperto dott. Filippo Demma, funzionario archeologo e
responsabile della nostra dimensione provinciale, autorizzato dal dott. Mario Pagano, Soprintendente
per le Marche.
Gli interventi messi in opera hanno riguardato la realizzazione di nuove misure protettive, come
l’impianto antintrusione, l’impianto antincendio e le inferriate metalliche interne ed esterne; diverse opere
di falegnameria ed edili, acquisto di teche vetrate e pannelli expo. Il progetto grafico dei pannelli espositivi
è stato finanziato dalla Pro Loco Cossinea.
L’archeologa e operatrice museale Sara Bernetti, su indicazione della Soprintendenza, ha proceduto allo
studio e selezione del materiale che ha previsto, oltre alle operazioni di inventariazione, schedatura e
studio dei pezzi, anche la redazione di pannelli espositivi, dei testi e delle didascalie, nonché la cura del
progetto didattico.
Il restauro dei reperti appartenuti al Comune di Cossignano è stato affidato alla restauratrice Laura
Petrucci con il diretto controllo dei funzionari della Soprintendenza.
La collezione esposta nel rinnovato antiquarium raccoglie pertanto i più significativi reperti - e quindi
una selezione - dei rinvenimenti effettuati dal Pansoni o raccolti poi nel corso dei decenni.
Come vedremo si tratta di oggetti di uso quotidiano, di ornamenti in ferro e bronzo, armi in ferro
risalenti ad un periodo compreso tra la fine del VII e il primo V secolo a.C. e che documentano
l’insediamento di una consistente comunità picena che intratteneva intensi rapporti nell’area del Piceno
meridionale.
Sicuramente un patrimonio pubblico importante, “sacro alla storia”, non solo dal nostro punto di vista
“cossignanese” ma per una dimensione territoriale e visiva molto più ampia e di cui gli studiosi e i diversi
visitatori, occasionali o appassionati, potranno finalmente fruire auspicando quanto prima l’inclusione
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dell’Antiquarium ad una selezionata rete museale, strutturata e qualificata allo scopo, che potrà
ottimizzare il prezioso e consueto supporto della Pro Loco Cossinea.
Prima di cedere la parola per gli ulteriori saluti istituzionali ringrazio il team comunale composto da
tutti i dipendenti che a vario titolo hanno collaborato alla realizzazione di questo evento aggiungendo
nella lista anche la collaborazione dell’archeologa Tiziana Capriotti ed i soci della Pro loco Cossinea che
dopo gli interventi, il taglio del nastro e la visita guidata a gruppi di massimo 15 persone, ci inviteranno
ad un aperitivo allestito qui accanto alla Chiesa.
Buon proseguimento di serata a tutti.
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