salute sofferenza e malattia: approccio alla cura e pluralismo dei
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salute sofferenza e malattia: approccio alla cura e pluralismo dei
OSPEDALE PLURALE Pluralismo e cura Modelli interculturali per un ospedale plurale SALUTE SOFFERENZA E MALATTIA: APPROCCIO ALLA CURA E PLURALISMO DEI VALORI Laura Canavacci Prato, 27 ottobre/6 novembre 2014 OBIETTIVI • • Riflettere sui presupposti etici della necessità del prendersi cura della spiritualità come condizione della buona assistenza Riflettere sul perché la scelta in ambito medico non può prescindere da considerazioni che riguardano anche i valori spirituali del paziente I PRINCIPI DELLA BIOETICA: UN SOGGETTO DISINCARNATO • • • • Principio Principio Principio Principio di di di di autonomia non maleficenza beneficenza giustizia (T. L. Beauchamp, J. F. Childress, of Biomedical Ethics, 1979) DIVERSI CON EGUALI DIRITTI Art. 3 della Costituzione italiana • • Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese DICHIARAZIONE DI BARCELLONA (1998) • • • • Principio Principio Principio Principio di di di di autonomia dignità integrità vulnerabilità AUTONOMIA • • • • • La capacità di dare un senso ed un fine alla vita avere una visione morale, di essere auto-diretti ed avere una privacy decidere ed agire razionalmente senza coercizione responsabilità personale e coinvolgimento politico prestare consenso informato DIGNITA' • • • • E' la proprietà in virtù della quale gli esseri posseggono uno status morale E’ il valore intrinseco di ciascun individuo e il valore intersoggettivo di ogni essere umano nell'incontro con gli altri Il rispetto per la vita umana è il rispetto per la sua inviolabilità I diritti umani sono costruiti sul principio di dignità INTEGRITA' La vita non è quella che si è vissuta ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla (G.G. Marquez) • • • • Esprime il nucleo inviolabile di ciascuna/o, che non può essere oggetto di interventi esterni E’ condizione per una vita dignitosa, sia fisicamente che mentalmente Esprime la coerenza di una vita che può essere narrata attraverso l'esperienza individuale “It is the most important principle for the creation of the trust between physician and patient, because it demand the physician listens to the patient telling the story about his or her life and illness” VULNERABILITA' • • E' caratteristica costitutiva della condizione umana ed esprime due idee: la fragilità e la finitezza dell'esistenza umana su cui poggia, nelle persone capaci di autonomia, la possibilità e la necessità di ogni vita morale l'oggetto di un principio morale che richiede l'esercizio della cura nei confronti delle persone vulnerabili IL FONDAMENTO DELL’ETICA L'idea della finitezza e della fragilità della vita umana pone le fondamenta per la possibilità e per la necessità dell'etica Empatia “il volto dell’altro mi interpella…” (E.Levinas) CHI E' VULNERABILE ? Le persone vulnerabili sono quelle persone la cui autonomia o dignità o integrità possono essere minacciate In questo senso tutti gli esseri umani (esseri viventi), in quanto portatori di dignità, sono vulnerabili e allo stesso tempo protetti da questo principio DIRITTI POSITIVI Il principio di vulnerabilità richiede non solo di • non interferire con l'autonomia, la dignità o l'integrità degli esseri umani, ma anche che essi ricevano dalla società assistenza per poter realizzare il loro potenziale (autonomia, integrità e dignità) Ne consegue che l'autonomia, la dignità e l'integrità sono diritti positivi che “fondano le idee di solidarietà, non discriminazione e comunità” UN'ETICA PUBBLICA PER LA CURA “Aver cura della vulnerabilità significa, per le politiche pubbliche, prestare attenzione ai modi e ai gradi di vulnerabilità nei quali si sviluppa nel tempo l'identità biografica di ciascuno/a di noi al fine di ridurne il peso” Le policies sono orientate in base all'intensità della dipendenza che essa genera nelle biografie individuali SIAMO TUTTI UGUALI? La vulnerabilità è una condizione biologica che interagisce con un ambiente condizionato da fattori e dinamiche relazionali, psicologiche, politiche, economiche, sociali e storico-culturali IL PROBLEMA DELLE DISUGUAGLIANZE IL PRINCIPIO DI GIUSTIZIA Le disuguaglianze esistenti nella società fanno sì che, a parità di protezione (beni primari resi disponibili) vi sia una grande variabilità nella capacità di ciascuno/a di convertire le risorse esistenti in libertà effettive e vantaggi (autonomia dignità e integrità) RIPENSARE L'AUTONOMIA Per non rimanere un appello ideale il rispetto per l'autonomia individuale deve essere rivisto alla luce delle limitazioni strutturali derivanti dalla finitezza e fragilità dell'essere umano, dipendente da condizioni biologiche, materiali e sociali “We must recognise the human person as situated living body” (Dichiarazione di Barcellona, 1998) UN PRINCIPIO SPESSO MALE INTERPRETATO … PARTECIPAZIONE DEL CITTADINO O CONTRATTAZIONE? Il consenso informato è un “contratto” tra pari finalizzato alla realizzazione di una prestazione? Difficoltà ad omologare tutte le relazioni di cura in un solo modello Unicità del paziente e delle sfere d’azione medica ATTENZIONE AI CONTESTI Rischio di considerare l’autonomia un prerequisito scontato della relazione di cura e non invece un obiettivo professionale da realizzare mediante la creazione di relazioni e contesti adeguati ai vissuti dei pazienti (dovere etico e necessità clinica per avere garanzia dell’appropriatezza delle cure) PER UNA CONCEZIONE RELAZIONALE DELL’AUTONOMIA Confidare in una illusoria pariteticità nella relazione terapeutica rischia di lasciare molte “zone di indifferenza” oscurando l’obiettivo principale: creare, in un orizzonte di verità e di corretta informazione, un contesto relazionale, ambientale ed organizzativo per la formazione consapevole, la serena espressione e il rispettoso accoglimento delle autonomie e dei vissuti