Pezzata Rossa 2 - 2009

Transcript

Pezzata Rossa 2 - 2009
I.P.
Pezzata Rossa
n.2 - 2009
+ duplice attitudine, - rischi
= reddito assicurato!
Associazione Nazionale Allevatori
Pezzata Rossa Italiana
ASSEMBLEA GENERALE
DELL’A.N.A.P.R.I. A TRENTO
pag. 6
PEZZATA ROSSA ITALIANA:
UNA RAZZA CHE PIACE
SEMPRE DI PIù
pag. 11
Sommario
Ricordando Aldo Cacciolatti
4
Crisi e...duplice attitudine
5
Assemblea generale dell’A.N.A.P.R.I. a Trento
6
Pezzata Rossa Italiana: una razza che piace sempre più
11
Fenomeno Pezzata Rossa Italiana... quali le cause
14
I padri di toro usati nel 2008
16
I migliori 60 allevamenti di Pezzata Rossa
18
Il Centro Genetico ANAPRI: un nodo strategico della selezione della P.R.I.
21
Modi diversi di definire la qualità del latte
24
Piccoli ma spesso troppo sottili
26
Grandi vacche - mammelle forti
28
L’Attività degli Esperti di Razza durante il 2008
30
“La Busa dei Sbrase”: Pezzata Rossa e ospitalità
32
IV Mostra Regionale Pezzata Rossa Italiana Balangero (TO)
34
Fiera Vergantina della Pezzata Rossa a Brovello Carpugnino (Verbano Cusio Ossola)
37
Mostra zonale della Pezzata Rossa in Bassa Pusteria/Val Badia
38
I vitelli al Centro Genetico Anapri
42
Tori giovani
44
Foto di copertina:Malga Montasio - Sella Nevea - Chiusaforte (UD) – (F.: Vanni Micolini)
Pezzata Rossa Italiana n.2 - 2009 Trimestrale dell’Associazione Nazionale Allevatori Bovini di Razza
Pezzata Rossa Italiana. Pubblicità inferiore al 70%. Le opinioni liberamente espresse degli autori non
responsabilizzano la Direzione. La rivista inoltre non garantisce i prodotti o i servizi pubblicizzati ed
i relativi inserti non la impegnano moralmente Direzione e Amministrazione Via Ippolito Nievo, 19
33100 Udine - tel. 0432.224111 - fax 0432.224137 - www.anapri.it - [email protected]
Direttore responsabile Tullio Luttmann. Autorizzazione del Tribunale di Udine n. 13/88 in data 6.5.1988.
Stampa Arcari (Mogliano Veneto) Hanno collaborato a questo numero Maurizio Pagge,
Lorenzo Degano, Valentina Bonfatti, Bernard Luntz, Daniele Vicario, Herbst Dieter.
Redazione Giacomo Menta, Loris Zanello, Sara Dal Mas Servizio abbonamenti Sara Dal Mas
GARANZIA DI RISERVATEZZA In conformità alla legge 196/03 sulla tutela dei dati personali,
l’Associazione garantisce la massima riservatezza dei dati da Lei forniti; inoltre Lei avrà sempre
la possibilità di richiederne gratuitamente la cancellazione scrivendo alla Direzione - A.N.A.P.R.I.
Via Ippolito Nievo, 19 - 33100 Udine - Le informazioni custodite nel nostro archivio elettronico ed in
quello dell’Edagricole verranno utilizzate al solo scopo di inviarLe il nostro periodico o notizie ed altre
informazioni afferenti l’attività svolta dall’Associazione CERTIFICATO ISO 9001-2000 Reg. 281812 -01
Periodico associato all’USPI
Ricordando
Aldo Cacciolatti
DI
M A URI Z I O
PA GGE
Il
22 giugno, in seguito ad un grave
i n c i d e n t e s u l l a v o r o, è v e n u t o
a mancare Aldo Cacciolat ti
padre del Vice - Presidente dell’Anapri
Claudio, titolare dell’omonima azienda.
Aldo diciasset te anni fa, dopo essere
andato in pensione come dipendente
F I AT, i n i z i ò a d e d i c a r e t u t t e l e s u e
forze all’azienda zootecnica assieme
all’infaticabile moglie Caterina ed il fi glio Claudio. Così iniziò la sua grande
passione per la Pezzata Rossa.
Coadiuvato dal figlio, in poco tempo,
l’azienda cominciò a farsi notare per
i l t i p o d i co n d uzi o n e e p e r i n u m e r i
prodot ti, sia dal punto di v is ta della
q ua n t i t à ch e d e l la q ua l i t à d e l la t t e.
Ques to modello di azienda da allora
venne preso in considerazione da
molti allevatori sia della provincia
di Cuneo che da altre regioni.
Chiunque sia andato a visitare la
stalla, ha sempre trovato in Aldo una
p e rso na asso l u t a m e n t e d isp o n i b i l e,
piacevole nei modi, tenacemente
con i piedi ben piantati per terra.
A ldo non amava met tersi in mos t ra,
ma i risultati si vedevano chiaramente ed erano il frut to dell ’enorme
quantità e qualità del lavoro che
faceva. Sempre disponibile per le
e s p o s i z i o n i d i a n i m a l i q u a l i C r e m o n a , Ve r o n a , M o n t i c h i a r i , B a l a n g e r o, e t c ,
mandava le bovine sempre per fet tamente toelet tate e preparate per girare
nel ri ng. M ol to a t ten to a lla selezione, non si s t a ncava ma i d i ripetere che era
molto impor tante seguire at tentamente le famiglie delle vacche migliori.
La sua capacità di ricordare le genealogie delle sue bovine per molte generazioni
a rit roso aveva dell ’incredibile. A noi non res ta che ricordarlo come un grande
u o m o, n e l la sua fe r re a vo l o n t à d i p ro d u r re, as si e m e a l l e su e v a cch e. Tu t t i ci
u n ia m o a l d o l o re d e l la f a m igl ia e gl i sia m o v i ci n i i n q u e s to t ra gi co m o m e n to.
Ciao Aldo
P E Z Z A T A
R O S S A
4
Crisi e...duplice attitudine
Di
N
e g l i u l t i m i m e s i i l g r i d o d ’a l la r m e p rove n i e n t e da l l e s t a l l e
i t aliane per il mancato reddi to
aumenta di giorno in giorno con sem pre maggiore intensi t à. Sono mol te
l e azi e n d e ch e co n t i n ua n o l ’a t t i v i t à
d i a l l eva m en to escl usi va m en te perch é ma n ca n o a l ter na t i ve pra t ica bili
sia nel set tore agricolo che in altri.
In par ticolare il calo vistoso del
p re z zo d e l l a t t e, l a s t a g n a z i o n e d i
q u e l l o d e l l a c a r n e, l ’a u m e n t o d e l l e
materie prime e dei mezzi di produ zione sta let teralmente met tendo in
ginocchio la bovinicoltura italiana. Il
prezzo del lat te risente pesantemente
delle quotazioni del prodot to estero
e dell’arrivo in Italia di ingenti quantità
di cagliate e lat te a prezzi veramente
concorrenziali. A farne le spese sono
t u t t e l e t i p o l og i e d i a zi e n d e a n c h e
quelle di maggiori dimensioni con
s a l a r i a t i; q u e s t e u l t i m e a v r e b b e r o
dov u to, nelle ment i di molt i tecnici,
amministratori e politici del set tore,
essere state la risposta adeguata
alla crisi, at t raverso la diminuzione
del costo unitario di produzione
in vir tù delle maggiori dimensioni
giacomo
me n ta
e d e l l e re l a t i ve e co n o m i e d i s c a l a.
Così non è stato. In realtà sono molti
c h e i n q u e s t i a n n i d e v o n o re c i t a re
i l “m ea cu l pa” per aver p ro p ugna to
u na zootecn ia tesa u n ica m en te alle
produzioni da record senza tener
conto delle spese necessarie per
sos ten er l e. I n cer te p rov i n ci e d el la
fer tile padana abbiamo bovine che
ha n n o u na d u ra t a d el la v i t a p rod u ttiva inferiore al tempo che impiegano
a d a r r i v a re a l p r i m o p a r t o. Q u e s t o
significa avere una rimonta incre d i b i l m e n t e o n e ros a e m a ga r i c os t i
v e t e r i n a r i a l t re t t a n t o p ro i b i t i v i p e r
cercare di far fare un secondo par to
a sogget t i s t ru t t uralmente incapaci
a durare più per più di una lat tazione.
Se a ciò aggiungiamo che nel nostro
paese le bov ine sono cos t ret te alla
v i t a di s t alla per l ’in tero ciclo della
loro carriera ci possiamo rendere fa cilmente conto di quanto abbassare
il costo del litro lat te at traverso
questa strada sia impossibile.
E che dire del costo stratosferico
d e l t e r r e n o n e l l e p i a n u r e i t a l i a n e?
E se domani la diret tiva nitrati fosse
integralmente applicata quante
aziende rimarrebbero in Lombardia,
Em i l ia, Ve n e to, n e l la cu l la d e l la
zo o t e c n i a i t a l i a n a? O c c o r r e q u i n d i
un profondo cambiamento nel
m o d o d i c o n c e p i r e l ’a l l e v a m e n t o .
Cer to nessuno lo nega produrre poco
è a n t i e c o n o m i c o e, c o m e s e m p r e,
le es tremizzazioni sono deleterie.
Occorre trovare un equilibrio fra
produt tività, longevità, rusticità
e q u a l i t à d e l l e p ro d uzi o n i c as e a r i e
s e n z a d i m e n t i c a re c h e l a “ r is o r s a ”
carne può essere un reddito non
trascurabile in azienda oltre che
una riser va di energia per la bo v i n a d a l a t t e; s i n o a d o g g i i n v e c e
lat te e carne sulla stessa bovina
dovevano per forza fare a pugni.
Fo rs e si è ge t t a t o t ro p p o p re s t o
alle or tiche le razze a duplice at titu dine? Germania, Austria e Francia ne
h a n n o t e n u t o i n v e c e d e b i t o c o n t o,
sp ecia l m e n te n e l l e regi o n i co l l i na r i
e montane e nelle realtà aziendali
medio - piccole. La crescita della
Pe z z a t a Ros s a I t a l i a n a d e g l i u l t i m i
tempi non fa altro che confermarlo.
Che dire ancora? Speriamo che pre sto molti altri se ne rendano conto. z
C’è grande richiesta di vitelle, manze, vacche, etc.
La razza aumenta e, conseguentemente, aumenta in maniera incredibilmente alta, la richiesta di bestiame da riproduzione
di razza Pezzata Rossa Italiana da parte di numerosi allevatori in tutta la penisola.
Purtroppo non si riesce ad esaudire che una quota di queste richieste per cui gli allevatori sono costretti a rivolgersi al mercato
estero con tutto quello che ne consegue.
Va quindi messo in conto che per l’acquisto di una manza estera vadano fuori Italia oltre 2000,00 Euro, il che non fa certo bene
alle esauste casse del nostro paese anche perché i soggetti importati sono veramente tanti.
È necessario quindi concentrare ogni sforzo (recupero soggetti in stalle che chiudono, ridurre al minimo l’incrocio con tori da carne,
organizzazione delle vendite, maggiore valorizzazione del venduto, etc) per far si che l’esborso verso gli altri paesi diminuisca.
Non è un problema di autarchia, è solo il dovere di valorizzare al massimo le risorse nazionali ed i soldi del contribuente pubblico.
N.B.: Chiunque abbia da vendere soggetti di razza PRI si rivolga alla sua APA o all’ANAPRI al p.a. Loris Zanello (0432-224114)
P E Z Z A T A
R O S S A
5
Assemblea generale
dell’A.N.A.P.R.I. a Trento
Di
S
ilvano Rauzi, Presidente
d e l l a Fe d e r a z i o n e P r o v i n c i a l e
A l l e v a t o r i d i Tre n t o, n e l l ’ i n t e rv e n t o t e n u t o d u r a n t e l ’A s s e m b l e a
dello scorso anno a Udine, aveva
invitato l’A.N.A.P.R.I. ad organizzare
l ’A ssemblea 2009 in quel di Trento.
D e t t o, f a t t o; i l 24 G i u g n o 2 0 0 9 s i
è tenuta presso la bella sala con vegn i d el la Fed erazi o n e Prov i n cia l e
A l l e v a t o r i d i Tr e n t o l ’ A s s e m b l e a
O rd i na r ia d e l l ’A sso ciazi o n e re la t i va
a l l ’a t t i v i t à s v o l t a d u r a n t e i l 2 0 0 8 .
L’accoglienza e la disponibilità della
L ore n zo
D ega n o
Federazione sono state uniche e, pertanto, è doveroso un sincero ringrazia mento da par te di tut ta l’A.N.A.P.R.I.
al Presidente Rauzi, al Diret tore
D r. V a l o r z e a t u t t o i l p e r s o n a l e .
La relazione del Presidente
dell’Associazione
I Lavori si sono aper ti con l’introdu zione del Presidente dell’A.N.A.P.R.I.
Fr a n c o M o r a s c h e, d o p o i s a l u t i d i
r i t o e l ’o m a g g i o r e s o a l p a d r e d e l
V i c e p r e s i d e n t e d e l l ’A s s o c i a z i o n e
Claudio Cacciolat ti da poco scom p a r s o, h a e s p o s t o l ’a t t i v i t à s v o l t a
durante il 2008. “Innanzitutto
vo r re i r i ngra zia re la Fe d e ra zi o n e
Provinciale Allevatori di Trento nelle
persone del Presidente Silvano Rauzi
e del Diret tore Dr. Claudio Valorz per
l’ospitalità e la splendida accoglienza
riser vataci. Un ringraziamento dove roso va al vice presidente dell’A.I.A.
Sig. Franco Ciccarilli e al Dr. Scrocchi,
Diret tore dell ’A .I. A , per la loro pre senza. Ringrazio inoltre il Dr. Bellini
d e l l ’ En t e Regi o na l e p e r l o s v i l u p p o
Da sinistra: Paolo Scocchi (Direttore Generale A.I.A.), Silvano Rauzi (Presidente Federazione Allevatori di Trento), Tullio Luttmann (Direttore A.N.A.P.R.I.), Franco Moras (Presidente A.N.A.P.R.I.).
P E Z Z A T A
R O S S A
6
a g r i c o l o d e l l a R e g i o n e F.V.G , e d i l
Sig. Ciarlini della Direzione Regionale
d e l l ’A gr i co l t u ra d e l la Regi o n e Fr i u l i
Venezia Giulia. Vorrei anche sot toli neare come la politica della Regione
Fr i u l i Ve n e z i a G i u l i a s i a v e r a m e n t e
vicina all’agricoltura e in par ticolare
a l l a z o o t e c n i a ”. “ I l b i l a n c i o 2 0 07,
causa il ritardo dei finanziamenti
Ministeriali associato ai notevoli
investimenti fat ti al Centro Genetico
d i F i u m e Ve n e t o , s i e r a c h i u s o i n
l i e v e p a s s i v o. Q u e s t ’a n n o, i n v e c e ,
l’at tività è stata chiusa con un saldo
positivo anche grazie proprio al
Centro Genetico che dà respiro alle
nostre casse. Oltre ai tori scar tati in
seguito al Per formance Test e venduti
a l ma ce l l o, u n i n t ro i to sign i f i c a t i vo
deriva dalla vendita dei riprodu t tori
per la monta naturale. Nel 2008,
infat ti, sono stati 95 i sogget ti
d e s t i n a t i a t a l e s co p o, ga r a n t e n d o
q u i n d i u n i n t ro i to u l te r i o re r isp e t to
a quello ot tenibile dalla vendita di
q u e s t i sog ge t t i a l ma ce l l o, v a l o r izza n d o, n e l co n t e m p o, a n ch e i l l o ro
notevole li vello genet ico”. “ La com mercializzazione dei tori si af fianca
a q u e l l a d i a l t ro b e s t i a m e Pe z z a t o
Rosso proveniente dalle stalle
Friu la ne. Q ues t a a t t i v i t à rea lizza t a,
in collaborazione con l’Associazione
A llevatori del Friuli, durante il 2008
h a c o n s e n t i t o d i c o m m e rc i a l i z z a re
oltre 600 sogget ti. Questa è un
iniziativa impor tantissima se vista
n e l l ’o t t i c a d i f a v o r i r e l a d i f f u s i o n e
della razza. A tal proposito vorrei
ringraziare Loris Zanello per l ’impe gno e la competenza che met te nello
s vo lge re q u e s to i m p o r t a n te r u o l o”.
“ O l t r e a l p r o ge t t o C o o p I t a l i a c h e
sta proseguendo con buoni risultati,
n e l 20 0 8 è p a r t i t a , i n i z i a l m e n t e i n
v ia sper i m en t a le, la ven d i t a d i ret t a
della carne ot tenuta dai torelli di
F i u m e Ve n e t o d e s t i n a t i a l m a c e l l o.
At tualmente l’Associazione conta un
p o r t a fogl i o d i 150 cl i e n t i co n o l t re
4.0 0 0 k g d i c a r n e v e n d u t a i n c o n fezioni di 10 k g. Il fat to che di versi
clienti abbiano riacquistato il pacco
f a m igl ia t e s t i m o n ia l ’o t t i ma q u a l i t à
del p rodot to e l ’a pprezza m en to del
s e r v i z i o d a t o ”. “ D u r a n t e i l 2 0 0 8 è
stato approvato e poi presentato
i l Ma rch i o “So l o d i Pezza t a Rossa”.
La presentazione è av venuta nel ca s tello di Udine presso la Casa della
Contadinanza in occasione della
manifestazione enogastronomica
intitolata “Friuli Doc”. A tal proposito
s t i a m o ve r i f i c a n d o l a p os s i b i l i t à d i
por tare i prodot ti marchiati “Solo di
Pezzata Rossa” in un apposito spazio
orga n izza to da ll ’ E.R.S. A , d u ra n te
l ’e d i z i o n e 2 0 0 9 d i q u e s t a i m p o r t a n t issima in izia t i va che rich ia ma a
Udine cent inaia di migliaia di v isita tori ”. Riguardo al seme: “ Pur t roppo
il seme non arriva a tut ti i nostri
allevatori e quando arriva sovente
è in ritardo. Gli sforzi fat ti per
R e g a r d , t o r o d e l m o m e n t o R k 9 9,
grazie a ques to proget to è s t ato
provato anche negli alt ri due paesi.
Sicuramente una ot tima pubblicità
p e r l a s e l e z i o n e M a d e i n I t a l y ”.
“La Nazionale durante il 2009 è stata
p re s e n t e i n d i v e r s e m a n i f e s t a z i o n i
z o o t e c n i c h e , m e e t i n g e c o n v e g n i;
n o t e v o l e l ’a t t i v i t à s v o l t a d a l l e
Fe d e r a z i o n i P r o v i n c i a l i d i Tr e n t o e
di Bolzano sul loro territorio, mostre
che sicuramente contribuiscono in
maniera significativa alla conoscenza
e dif fusione della razza. Inoltre,
vorrei ringraziare Piero Savant e
M a u r i z i o P a g ge p e r l ’ i m p e g n o e l a
p as s i o n e ch e m e t t o n o n e l l ’o rga n izzare la mos t ra di Balangero, una
impor tante vetrina per la Pezzata
Franco Ciccarilli (Vicepresidente A.I.A.) assieme a Tavano Elvis (rappresentante dell’Azienda Agricola Tavano
Settimo, Toffolutti Celestina e Figli – Lestizza - UD). Premiazioni per la Vacca dell’anno (Miglior soggetto a IDA
con ascendenti nazionali per almeno tre generazioni).
m i g l i o r a re l a s i t u a z i o n e s o n o s t a t i
t an t i ma, ev iden temen te, dobbiamo
insistere. A tal proposito vorrei
ringraziare l ’Associazione Regionale
del Friuli Venezia Giulia, il Presidente
Vadori, il Dr. Della Picca per la col laborazione che non è mai mancata.
Non ci resta che continuare su que sta strada aumentando sempre più il
nostro impegno”. Sempre riguardo al
sem e: “ Prosegu e i l p roget to G A I GS
(Ger ma n ia - Aus t ria - I t a lia, Genet ic
Simmental) che vede impegnate
Germania, Austria e Italia nello
s c a m b i o r e c i p r o c o d i r i p r o d u t t o r i.
P E Z Z A T A
R O S S A
7
Ros s a i n u n t e r r i t o r i o, i l P i e m o n t e,
ch e ci ved e i n co n t i n ua ascesa. U n
momento qualificante per l ’Associa zione è stato sicuramente il corso di
genetica tenuto dal Professor Misztal
dell'Università della Georgia, presso
la nostra sede che ha richiamato
t e cn i ci e r i ce rc a t o r i p rove n i e n t i da
t u t t a I t a l i a e a n c h e d a l l ’ e s t e r o ”.
Riguardo ai risultat i tecnici ot tenu t i
durante il 2008: “ Non posso che
dichiarami soddisfat to. Non pensavo,
quando ho assunto la presidenza
d e l l ’ A . N . A . P. R . I . , c h e l a P e z z a t a
Rossa potesse dif fondersi in questa
maniera incrementando la propria
c o n s i s t e n z a c o n q u e s t o r i t m o ”.
“Per concludere un doveroso rin graziamento a tut to il personale
A .N. A .P.R.I. ch e si d e d i c a co n pas s i o n e a l l a vo ro i m p eg n a n d os i n e l l e
varie at tività che gli vengono propo ste”. L’Assemblea è proseguita con il
dibat tito sulla proposta di ricomposi zione delle quote sociali e dei contri bu t i annuali dov u te all ’A ssociazione
da par te dei soci. La ricomposizione
ha riguardato l ’aumento della quot a
p e r s i n go l o vo t o e d u n a co r r is p o n dente diminuzione delle quote per
c a p o, c o m p l e s s i v a m e n t e l e n u o v e
quote e le con t ribuzioni, che en t re ranno in v igore nel 2010, subiranno
u n a r i d u z i o n e d e l 5% . L a p ro p os t a
v iene approvat a dall ’assemblea con
i l v o t o c o n t r a r i o d e l S i g. Poz ze r l e
il quale ritiene che debba essere
l ’as s e m b l e a d e l 2010 a s t a b i l i re l e
q u o t e p e r l ’a n n o d i c o m p e t e n z a .
I l D i r e t t o r e d e l l ’A s s o c i a z i o n e
D r. Tu l l i o L u t t m a n n h a d e s c r i t t o
a t t i v i t à 2 0 0 8, i n t e r v e n t o m a g g i o rmente incentrato sugli aspet ti tecnici.
“Una razza in continua espansione
che fa della longevità una delle
su e p re roga t i ve d i ma g gi o r p regi o.
Oggi come oggi il solo lat te purtroppo
n o n p a ga , i l r e d d i t o d e v e d e r i v a r e
anche da un gestione facile della mandria e dalla possibilità d’ot tenere reddito anche dalla vendita della carne.
Un aspet to importantissimo sul quale
ragionare è la durat a delle carriere
produt tive degli animali. A tal riguardo
i dati relativi alla Pezzata Rossa sono
assolu tamente lusinghieri. Res ta da
capire cosa si può fare per migliorarli
ulteriormente”. Riguardo allo schema
di selezione: “La selezione nel futuro
sfrut terà, grazie alle nuove tecnologie
disponibili nel campo della genomica,
se m p re p i ù l ’a cco rcia m e n t o d e l l ’i n ter vallo di generazione. Il nos t ro
schema di selezione “Giovani Tori”, ha
anticipato ques ta tendenza. I nos tri
tori sono assolutamente competitivi
con quelli esteri, risultato di non
poco conto anche in considerazione
del fat to che ci stiamo confrontando
con popolazioni con dimensioni
d e cis a m e n t e su p e r i o r i a q u e l la i t a l ia na. Q u i n d i u n i n v i t o a d u t i l iz za re
c o n f i d u c i a l a g e n e t i c a i t a l i a n a ”.
R i g u a r d o a l l ’a t t i v i t à d e g l i e s p e r t i:
“Il 2008 è stato un anno record con
il maggior numero di bovine valutate;
a ciò hanno contribuito in maniera
significativa i dipendenti A.N.A.P.R.I.
c o n i l 42,6% d e l l e v a l u t a zi o n i e d i pendenti di altre Associazioni con
i l 41, 9 % , a i n d i c a r e u n a s t r e t t a
c o l l a b o r a z i o n e t r a i n o s t r i e n t i ”.
Gli interventi
Dr. Claudio Valorz, Diret tore della
Federazione Provinciale di Trento:
“ È u n p i a c e r e o s p i t a r v i a Tr e n t o ,
una Provincia che sta registrando un
co n t i n u o e p rogre s si vo i n cre m e n t o
della razza. At tualmente rappresenta
c i r c a i l 10 % d e l l e v a c c h e i s c r i t t e ,
sicuramente un successo per una
ra z za ch e f i n o a p o ch i a n n i f a co n t ava in prov incia su u na rappresen t a nza l i m i t a t a. U n f a t t o i m p o r t a n te
è che sono circa 70 gli allevamen t i
d ove la razza è a l l eva t a i n ma n i era
p re p o n d e r a n t e, m a s o n o o l t re 3 0 0
l e s t a l l e i n cu i è p re se n t e. S o n o l e
carat teris t iche di duplice at t i t udine
c h e f a v o r is c o n o l a d i f f u s i o n e d e l l a
P.R.I. i n zo na; i n pa r t i co la re i l m erc a t o a p p re z z a m o l t o v i t e l l i m a s c h i
sia in purezza che in incrocio con
il blu belga. Recentemente è nata
la sezione di razza della Pezzata,
p re s i e d u t a d a l S i g. M o r a n d i n i (c h e
raggruppa giovani allevatori moti vati) il quale è entrato a far par te
del consiglio di Amministrazione
della nos t ra Federazione”. Riguardo
a l la co l la bo razi o n e t ra Fed erazi o n e
P r o v i n c i a l e e A . N . A . P. R . I :
“Da alcuni anni i contat ti tra i tecnici
della Pezzata Rossa e quelli della
Federazione si fanno sempre più fit ti
e prof icu i, incon t ri f inalizzat i ad in dividuare i migliori tori da impiegare
i n zo na e ve r i f i c a re i r isu l t a t i d e l l e
scelte ef fet tuate. Recentemente
è stata offerta agli allevatori di
Pez za t a Ros s a a n ch e l a p os s i b i l i t à
di disporre in azienda dei piani di
accoppiamento programmato”.
P E Z Z A T A
R O S S A
8
Luca Vadori, Presidente
A . R . A . F.V. G : “ È d a u n a n n o c h e
ricopro questo incarico è durante
questo periodo ho avuto modo di
incont rare molte volte i dirigent i
A .N. A .P.R.I. Ecco vo r re i r i ngrazia re
Moras per il proficuo lavoro svolto in
par ticolare riguardo al seme. Stiamo
cercando di far si che il seme arrivi
agli allevatori di tut ta Italia in tempo.
Va molto bene la collaborazione che
c’è t ra le due A ssociazioni riguardo
la commercializzazione del bestiame.
Numeri che di anno in anno si fanno
s e m p re p i ù i n t e re s s a n t i co n s o d d i sfazione dei nostri allevatori, ma
anche di quelli che poi andranno ad
acquistare il bestiame”.
Tr e i e r M i c h a e l , V i c e P r e s i d e n t e
dell'Associazione Pezzat a
Rossa di Bolzano: “Esprimo la
mia soddisfazione per i risultati
tecnici ot tenuti, con un continuo
incremento della razza in tut ta Italia.
Sono anche molto contento per il
f a t to ch e i co n t i d el 20 08, d o po l e
d i f f i c o l t à d e l 20 07, s o n o i n a t t i v o.
È importante per le Associazioni
co m e l a n os t r a c h e i f i n a n zi a m e n t i
arrivino per tempo, altrimenti è dura
fare la nostra at tività sul territorio”.
D r. E n r i c o S a n t u s , D i r e t t o r e
A.N.A.R.B: “Sono contento di essere
q u i a l l ’A s s e m b l e a d e l l ’A . N . A . P. R . I ,
Associazione con la quale da tempo
l ’A . N . A . R . B . c o l l a b o r a i n m a n i e r a
fat tiva, sinergie che senza ombra di
dubbio col tempo cresceranno”.
G i u s e p p e Zo f f, V i ce p res i d e n t e
C .T. C : “ P l a u d o l ’ i n i z i a t i v a d e l l a
vendita diret ta della carne ot tenu ta
dalla macellazione dei torelli scar tati
al per formance, modalità di vendita
di questi animali che garantisce
si cu ra m e n te u na b u o na ma rgi na l i t à
rispet to a quella del torello v i vo.
Invito l’Associazione a proseguire su
questa strada sempre con maggiore
e n t u s i a s m o. I l 2 0 0 8 h a p o r t a t o i n
e re d i t à i l ma rch i o “ S o l o d i Pez za t a
Rossa” un marchio nato grazie all’Associazione e al contributo di persone
volenterose che a questo si sono de dicate, marchio a cui personalmente
tengo molto. Una nota negat iva:
mi piacerebbe vedere un consiglio di
amministrazione costituito da alleva tori di sola Pezzata Rossa”.
Gianni Quaresima, allevatore
di Pezzata Rossa: “Nella mia
P ro v i n c i a h o r i s c o n t r a t o u n a c e r t a
dif ficoltà nel reperire il seme dei tori
giovani. In secondo luogo non ho ca pito il motivo per cui sia aumentato
il prezzo, anche in relazione al fat to
che i tori giovani quando arrivano
non sono poi così giovani. Vorrei fare
u n a p p e l l o a i p o l i t i ci e s o p r a t t u t t o
a gl i a l l ev a t o r i p re s e n t i n e i co ns igl i
di amministrazione delle cooperative
a d i n t e r v e n i re n e l l a s t re n u a d i f e s a
del prezzo del lat te. A questi prezzi
n o n è p os s i b i l e p ro d u r re d e l l a t t e.
Il mercato ci sta stritolando”.
Piero Savant, Presidente della
S e z i o n e d i r a z z a d i To r i n o :
“È da diversi anni che sono imp e g n a t o n e l l ’o r g a n i z z a z i o n e d e l l a
mostra di Balangero, che è diventata
una vet rina impor t an te per la razza
in Piemonte. Mi piacerebbe che
a n c h e q u a l c u n ’a l t ro s i i m p e g n a s s e
nell’organizzazione di questa manife s t azione. A nche nella mia Prov incia
c’è d i f f i co l t à a reper i re i l sem e d ei
giovani tori in breve tempo”.
Fra nco A m b ros io Pres i den te
del la Sez ione d i razza del F.V.G:
“ Ho sempre sos tenu to che le piccole
e le medie realtà fossero quelle
in grado di garantire reddito alle
famiglie, consentendo di ges tire
e presidiare in maniera ef ficace
il terri torio. E in ques t i con tes t i,
a mio parere, la Pezzata Rossa si
configura come la miglior scelta
possibile, un animale a duplice
at t i t udine che riesce a garant ire del
reddito anche grazie alla vendita
della carne, fat to assolutamente
impor t ante in moment i come ques to
dove il prezzo del lat te è sceso.
Sp e sso l e co o p e ra t i ve d i a l l ev a to r i
a t t ua n o delle poli t ich e co m m ercia li
del tut to simili a quelle dell’indu s t r ia e q u e s to ci p o r t a a l la p e rd i t a
del nos t ro reddi to”.
P E Z Z A T A
R O S S A
9
Italo Gilmozzi, Diret tore A.N.A.RE
(Associazione Nazionale Allevatori
Rendena): “ Va rivista probabilmente
la pratica delle mostre che deve dare
p i ù s p a zi o a l c o n s u m a t o re. L’u n i c o
modo per garantire un futuro ai
n os t r i a l leva tor i è la va lor izzazio n e
d e i p ro d o t t i, f a ce n d o co n os ce re a l
consumatore tut to il lavoro che ci
s t a diet ro. Vedo di buon occhio ini ziative come “Italialleva”, finalizzate
a ga r a n t i re i c o n s u m a t o r i r i g u a rd o
ciò che acquis t ano, permet tendo
agli allevatori di piazzare meglio sul
mercato i loro prodot ti”.
Mirko Bellini, Diret tore gene r a l e d e l l ’A g e n z i a r e g i o n a l e p e r
lo sviluppo rurale – E.R.S.A:
“ V i p o r to i l s a l u to d e l l ’A sse sso ra to
a l l ’A g r i c o l t u r a d e l F.V.G . L a n o s t r a
Regione v uole met tere la zootecnia
al centro delle nostre politiche, non
solo perché sistema produt tivo di
notevole impor t anza da un punto di
vista economico, ma anche perché la
zootecnia consente un presidio ot ti -
male del territorio. Nel tempo si sta
consolidando un impor tante rappor to
d i co l la bo razi o n e t ra Regi o n e Fr i u l i
Ve n e z i a G i u l i a e A . N . A . P. R . I . e c o n
l ’A ssociazione Regiona le A lleva tori.
Sono cer to che questi rappor ti si
consolideranno nel tempo nel rispet to delle reciproche competenze
ed autonomie”.
Mario Ciarlini, Direzione Regionale
dell’Agricoltura del Friuli Venezia
Giulia: “Mi complimento per il risul tato di bilancio che nel 2008 è stato
positivo pur persistendo i ritardi
nell’incasso delle le contribuzioni da
pa r t e d e l M i ns t e ro. I n u n a n n o si è
riusciti a registrare un leggero at tivo
p u r co nsi d era n d o t u t te l e i n izia t i ve
m e s s e i n e s s e r e, c o n l e c o n n e s s e
onerose spese. Ricordo che la
Regione F.V.G. ha prov veduto, sin dal
1994 alla riorganizzazione del proprio
sistema allevatori con la creazione di
u n o rga n ism o u n i co d i p r i m o grad o
s u b as e reg i o n a l e: t u t t a v i a n e l l ’as s e g n a z i o n e d e i f o n d i p e r l ’a t t i v i t à
20 0 9 d i q u e s t o n o n è s t a t o t e n u t o
conto, ed è stato operato un ulteriore
taglio pari a quello delle altre Regioni
n o n r i o rga n iz za t e si, t a gl i o ch e n o n
consideriamo cer tamente giustific a t o. Vo g l i o s e g n a l a r e c h e q u e s t o
disappunto è stato portato nelle
riunione tecnica della Conferenza
Stato Regioni, dove è stato discusso
il programma dei controlli funzionali
2009. In tale sede ho anche chiesto
con decisione che nel documento
la Pezzata Rossa sia considerata,
come è def in i to dai protocolli dello
schema di selezione, una razza a
duplice at titudine e non una razza
da lat te, ot tenendo assicurazione di
una presa di posizione da par te del
M i n is t e ro. Da l p u n t o v is t a t e c n i c o,
voglio ricordare come tra A.N.A.P.R.I.
e Direzione Centrale risorse agricole,
v i sia un cos t an te rappor to e colla borazione per la programmazione
dell’at tività e la verifica ed analisi dei
risultati previsti e realmente ot tenuti.
La Regione da anni interviene con un
finanziamento di un programma, che
seppur limitato nell’esposizione finanziaria, consente un implementazione
d e l l ’a t t i v i t à d i s e l e z i o n e d a p a r t e
A.N.A.P.R.I. La Direzione Centrale sta
apprezzando la collaborazione che si
è instaurata tra A.N.A.P.R.I. E.R.S.A.
ed A .A .V.F.G. Tale collaborazione ha
già permesso di superare alcune difficoltà operative e di met tere in at to
alcuni interessanti iniziative a favore
di tut ti gli allevatori”.
Hugo Valent in, Presidente
d e l l a C .T.C : “A f i n e S e t t e m b r e s i
svolgerà in Ungheria il convegno
d el la Fed erazi o n e Eu ro pea d el la
Simmental. In quella sede presenterò
uf ficialmente la candidatura dell’Ita l i a a d o rga n i z z a re l ’e d i z i o n e 2011.
Il convegno ungherese sarà incen trato su argomenti at tuali come la se lezione genomica, la globalizzazione
mondiale dei mercati e la situazione
d e l m erca to d e l la t te e d e l la c a r n e
in Europa. Ques to incontro sarà se guito dal convegno delle Federazione
Mondiale della Simmental che si
terrà in Namibia a metà ot tobre.
I n q ua li t à d i presiden te della C.T.C.
vorrei intensificare la collaborazione
con gli altri paesi in cui è allevata la
Simmental, unificando ad esempio le
valutazioni genetiche al fine di avere
indici genet ici maggiormente at ten dibili e assolutamente confrontabili”.
Paolo Scrocchi, Direttore
d e l l ’A . I. A : “Sono con ten to dei
progressi registrati negli anni per
la Pezzata Rossa, risultati che, in
una ot tica più generale, si sommano
a quelli ot tenuti da altre razze.
È e v i d e n t e i l f a t t o c h e, n e g l i a n n i,
il sistema Allevatori ha garantito
sicuramente un notevole progresso ai
nostri soci. A questo incremento delle
performance produt tive non è seguito
un miglioramento del prezzo del lat te
e quindi del reddito spet tante all ’al levatore. L’unica strada da seguire è
quella della valorizzazione delle no stre produzioni at traverso adeguate
cer tificazioni di qualità. Italialleva è
una piat taforma che è stata pensata
proprio a ques to scopo. Sul prezzo
dif ficilmente riusciamo a competere
co n i p a e s i e s t e r i. D i co ns eg u e nza
dobbiamo puntare sulla qualità delle
p ro d u zi o n i e s o p r a t t u t t o s u l l a l o ro
valorizzazione. Se vogliamo man tenere i na l tera to il co n t ribu to dello
stato alla nostra at tività di selezione
e miglioramento genetico dobbiamo
aggiungere a questa la valorizzazione
delle nostre produzioni”.
Franco Ciccarilli, Vice Presidente
A . I . A : “ L a r i o rga n iz za zi o n e d e l n o stro sistema deve avere al centro
proprio la figura degli allevatori.
Questa sarà una riorganizzazione del
Sistema Allevatori e non uno smantel lamento, nuova organizzazione che è
assolutamente necessaria in vir tù
della riduzione dei finanziamenti a
disposizione”.
Al termine dell’Assemblea sono stati
premiati gli allevatori che si sono di stinti nel 2008 (in tabella l’elenco dei
premiati e le rispet tive motivazioni).
A i p re m ia t i, i d overosi co m p l i m e n t i
e u n r i n n o v a t o a u g u r i o p e r u n ’a n nata 2009 ricca di soddisfazioni.
Per chi volesse approfondire ulteriormente gli argomenti trat tati durante
l ’A s s e m b l e a e d i s p o r r e d i d a t i e
informazioni puntuali, rimandiamo
al nostro sito (w w w.anapri.it) dove è
possibile reperire l’intera relazione. z
ALLEVATORE
MOTIVAZIONE DEL PREMIO
Rabensteiner Konrad - Villandro (BZ)
Primo classificato entro le 20 lattazioni chiuse
Crestani Antonio - Conco (VI)
Secondo classificato entro le 20 lattazioni chiuse
Zingerle Elmar - Rasun Anterselva (BZ)
Terzo classificato entro le 20 lattazioni chiuse
Quaresima Azienda Agricola - Mason Vicentino (VI)
Primo classificato oltre le 20 lattazioni chiuse
Plankensteiner Heinrich - Monguelfo (BZ)
Secondo classificato oltre le 20 lattazioni chiuse
Hofer Johann - Valle di Casies (BZ)
Terzo classificato oltre le 20 lattazioni chiuse
Az. Agr. Tavano Settimo e Toffolutti Celestina - Lestizza (UD) La vacca dell’anno 2008 – R99 con 3 generazioni di tori italiani
Cacciolatti Claudio - Saluzzo (CN)
Bovine con oltre 1.000 quintali di latte prodotti in carriera 2008
Fontana Marino e Mario - S.Maria di Zevio (VR)
Bovine con oltre 1.000 quintali di latte prodotti in carriera 2008
Tauferer Richard - Renon (BZ)
Bovine con oltre 1.000 quintali di latte prodotti in carriera 2008
P E Z Z A T A
R O S S A
10
Pezzata Rossa Italiana:
una razza che piace sempre più
U fficio
T ec n ico
Bovine dell’Azienda Agricola Greco Angelo (Taranto), fotografate davanti ai Trulli di famiglia. A dimostrazione del fatto che la razza è presente
su quasi tutto il territorio nazionale, da alcuni anni anche in provincia di Taranto il trend delle consistenze è in forte ascesa.
P
er il 20 08, le s t at is t iche A .I. A .
re la t i ve a l l e co nsis te nze e a l l e
prestazioni produt tive della PRI,
descri vono una razza in for te di f f u sione su tut to il territorio Nazionale:
la razza sta incrementando la propria
consistenza diffondendosi sempre più
al di fuori del Triveneto, zona tradizionale del suo allevamento. Un segno
ev iden te del fa t to ch e il “prodot to”
Pezzata Rossa piace sempre di più.
L e Pe z z a t e R o s s e t r o v a n o s e m p r e
n u ov i es t i ma to r i grazi e so p ra t t u t to
alla notevole fertilità (103 i giorni della
mediana parto concepimento rispetto
ad un dato Nazionale complessivo di
137), rusticità, resistenza alle mastiti,
non disgiunt a dal fat to di aver dato
p rov a su l c a m p o d i p os se d e re p e rformance produt tive e qualitative di
tut to rispet to, manifeste anche nelle
condizioni di allevamento difficili delle
zone montane di tut ta la penisola, in
particolare dell'Appennino Meridionale
e delle Alpi. A questo trend positivo
ha sicuramente giovato la nat ura di
duplice at titudine delle bovine P.R.I.,
che garantiscono una ulteriore e
signi f icat i va en t rat a deri vante dalla
vendita dei sogget ti a fine carriera e
dai vitelli. At tualmente sono 51.872
le bovine controllate ed iscrit te alla
l i n e a s e l e t t i v a “d u p l i ce a t t i t u d i n e”;
vacche distribuite in 4.610 allevamenti
(Tabella 1). Nel 2008, rispetto all’anno
precedente, si è verificato un saldo
P E Z Z A T A
R O S S A
11
at tivo sia del numero di bovine con trollate (+2.681), che del numero di
allevamen t i (+149), dat i che con fermano un trend che si sta consolidando
nel tempo: dal 1998 al 2008 il numero
di allevamenti e di bovine iscrit te
al Libro Genealogico e sot toposte
ai controlli funzionali è aumentato
rispettivamente di 624 e 8.479 unità.
Per quanto riguarda la Linea Carne al
31/ 12/20 08 si sono con t ate 4.04 8
bovine distribuite in 860 allevamenti
(dato Libro Genealogico). La PRI, ormai
diffusa su tutto il territorio nazionale ad
eccezione della Valle D’Aosta (Tabella
2), ved e n e l Tre n t i n o A l to Ad ige, la
Lo m b a rd i a, i l Ve n e t o e l a S i c i l i a l e
aree nelle quali, durante il 2008, si
Tabella 2: Consistenza regionale della P.R.I.
è registrato il maggiore incremento.
I dati della consistenza presentati
sono positivi e sicuramente fanno
ben sperare per il futuro della razza.
Dopo alcuni anni in cui si osservava un
continuo calo delle consistenze della
razza in Friuli Venezia Giulia, imputabile
in maniera principale alla chiusura degli
allevamenti di piccole dimensioni, nel
2008 si è registrato un saldo positivo.
Questo dato dovrà essere confermato
nel tempo, magari incentivando la valorizzazione dei prodotti carne e latte,
nonché i loro derivati, che si carat terizzano per i notevoli livelli qualitativi.
(Bollettino A.I.A.; per il 2008 il conteggio complessivo
delle vacche controllate tiene conto dei dati di
consistenza della Federazione Allevatori di Bolzano).
Le Performance produttive
D o p o a n n i i n c u i s i è os s e r v a t o u n
trend assolutamente positivo per
quanto riguarda la produzione di latte,
nel corso del 2008 si è verificata
u n a , s e p p u r l i e v e, c o n t r a z i o n e d e i
livelli produt tivi della razza. A questo
p ro p os i t o c'è d a d i re ch e q u e s t o è
a cc a d u t o a n c h e p e r a l t re r a z ze, i n
par ticolare sono quelle allevate prin cipalmente in comprensori montani ad
avere registrato le maggiori riduzioni
d el l e per fo r ma n ce. Si cu ra m en te u n
ruolo decisivo lo ha giocato il notevole
i n crem en to d el cos to d el l e ma ter i e
prime, cereali in primis, av u tosi du ra n te i l 20 08. Q u e s to ha sp i n to gl i
allevatori a ridurre le spese destinate
alla alimentazione del bestiame e si
può presumere che questo sia av v e n u t o, a p p u n t o, s o p r a t t u t t o n e g l i
allevamenti montani che, solitamente,
acquistano sul mercato buona par te
dei concent rat i; non solo, mol t i
ha n n o la m e n t a t o a n ch e u na s c a rs a
q u a l i t à d e i f o r a g g i a d i s p o s i z i o n e.
L a r i d uzi o n e d e l l a q u a n t i t à d i l a t t e
prodotta è stata peraltro compensata
dall'aumento del livello proteico dello
stesso che è passato da 3,41% al 3,43%.
Ques te considerazion i t rovano con ferma dall ’analisi dei t rend genet ici
per i carat teri produt tivi che non
hanno subito variazioni par ticolari ri spetto al solito, con un livello genetico
medio delle vacche più giovani che è
superiore a quello delle bovine nate in
precedenza. Se si prende un periodo
L’ottima fertilità e longevità della razza, permette una veloce diffusione.
Tabella 1: Consistenza e produzioni della P.R.I. (Bollettino A.I.A.; per il 2008 il conteggio
complessivo delle vacche controllate tiene conto dei dati di consistenza della Federazione Allevatori di Bolzano).
ANNO
N° Bovine
N° allevamenti
Latte Kg
Grasso %
Proteine %
1998
43.393
3.986
5.679
3,94
3,37
1999
44.452
4.070
5.802
3,96
3,37
2000
45.153
4.178
5.869
3,89
3,37
2001
45.526
4.128
5.972
3,89
3,39
2002
47.105
4.158
6.081
3,90
3,42
2003
47.591
4.189
6.173
3,88
3,42
2004
47.630
4.180
6.313
3,91
3,42
2005
47.388
4.213
6.387
3,96
3,41
2006
48.092
4.305
6.528
3,92
3,41
2007
49.191
4.461
6.640
3,90
3,41
2008*
51.872
4.610
6.612
3,89
3,43
2008-2007
2.681
149
-28
-0,01
+0,02
2008-1998
8.479
624
933
-0,05
+0,06
storico più lungo, dal 1998 al 2008,
l a p ro d u zi o n e d i l a t t e è a u m e n t a t a
di 933 kg, con un saldo negativo per
la % di grasso (- 0,05%), gius tificato
a n c h e d a l m e cc a n is m o d e l l e q u o t e
e n o n su f f i ci e n te m e n te re m u n era to
dai sistemi di pagamento, e un saldo
p o s i t i v o (+ 0,0 6%) p e r l e p r o t e i n e .
Nel 2008 la razza ha quindi prodot to
m e d i a m e n t e k g 6.612 a l 3, 8 9 %
d i g r a s s o e d a l 3,43 % d i p ro t e i n e.
Un risultato comunque molto buono soprattutto in virtù del fatto che si parla
di una razza a “duplice attitudine”, ove
P E Z Z A T A
R O S S A
12
Regioni
2007
2008
Diff
2008-2007
Trentino A.A.*
15052
15757
705
Friuli V.G.
15183
15223
40
Veneto
5121
5422
301
Piemonte
3623
3747
124
Sicilia
2384
2585
201
Lombardia
1870
2188
318
Emilia Romagna
1695
1860
165
Abruzzi
1254
1415
161
Molise
590
728
138
Puglia
424
495
71
Marche
485
495
10
Calabria
368
482
114
Basilicata
384
423
39
Campania
273
398
125
Lazio
130
233
103
Umbria
174
177
3
Liguria
95
125
30
Toscana
37
80
43
Sardegna
49
39
-10
Valle D'aosta
0
0
0
giate (66% degli animali in controllo)
e che la dimensione media è di circa
11 capi; contesti produt tivi ove non
sempre è facile o possibile adottare le
più moderne tecniche d’allevamento.
A titolo indicativo, da un studio dello
scorso anno, è emerso che in Friuli il
60% delle stalle di P.R.I. sono ancora
a stabulazione fissa. Per dare maggior
enfasi a quanto sopra affermato basta
osser vare come le produzioni medie
della PRI in provincie quali Cremona
che, pur non avendo una lunga storia
nell'allevamen to della nos t ra razza,
ha una produzione media di 78
quintali al 3,54% di proteine. Inoltre,
il miglioramento dell'at titudine lat ti fera non è stata ot tenuta at traverso
ad una riduzione delle linee di sangue
a quelle effettivamente più produttive,
m a p re s e r v a n d o u n a f o n d a m e n t a l e
risorsa come la variabilità genetica.
I n f a t t i n e l l a P.R.I. i l c o e f f i c i e n t e d i
consanguineità, in media, è pari a
circa 1%, dato che spiega (assieme
alla muscolosità) la notevole rusticità,
che si traduce in maggior adattabilità
la selezione per la produzione di carne
limita inevitabilmente il progresso
genet ico per la produzione di lat te.
Nonostante ciò si è verificato, negli
ultimi anni, un incremento produt tivo
paragonabile a quello ot tenuto dalle
razze specializzate per la sola produzione di lat te e ciò non può che con fermare la bontà del nostro schema di
selezione. I risultati ottenuti nel tempo,
d evo n o e sse re co m u n q u e r i va l u t a t i
anche in considerazione del fatto che
le aziende di PRI sono localizzate per il
81% in zone orograficamente svantagP E Z Z A T A
R O S S A
13
degli animali agli ambienti di produ zione più difficili, minor incidenza delle
mastiti o di altre problematiche (vedi
ad esempio dislocazioni abomasali),
m a g g i o r f e r t i l i t à, q u a s i a s s e n z a d i
tare genetiche, notevole capacità di
ripresa degli animali dopo parti difficili
(eventualità poco frequente) o malattie.
Concludendo
Sicuramente dei buoni risultati, in particolare per quanto riguarda i dati di
consistenza della razza. Evidentemente
l ’a n i m a l e c h e n e g l i a n n i a b b i a m o
selezionato è in grado di fornire rispos te adeguate agli allevatori di oggi.
Le scelte del passato che hanno voluto
la duplice at t it udine come obiet t ivo
d i s e l e z i o n e o r a p a ga n o, m a p a ga
sopra t t u t to avere degli a n i ma li ch e
durano in stalla. È per questo che
dobbiamo migliorare ulteriormente su
aspet ti che riguardano la conforma zione della mammella che a volte dopo
il terzo parto non sempre sono funzionali. Be’, dai, dopo il terzo par to... z
Fenomeno
Pezzata Rossa Italiana...
quali le cause
Di
G iacomo
M e n ta
F
giornaliero. Par tendo dal presupposto
c h e og n i a n n o s o n o 3 0/ 35 i g i o v a n i
tori distribuiti in popolazione si ha una
pressione di selezione per la carne
d i o l t r e 1 s u 7. C i ò c i h a p e r m e s s o
d i o t t e n e r e s o g ge t t i c h e p ro d u c o n o
m o l t o l a t t e r i c c o d i p ro t e i n e a d a t t o
alla trasformazione in formaggio, con
bovine e vitelloni che mantengono una
adeguata at titudine alla produzione
d i ca r n e. I n o l t re, u t i l izza n d o l i n ee d i
sangue non imparentate fra di loro si
è ot tenu t a quella variabili t à genet ica
(il tasso di consanguineità della PRI è
di appena l'1%) che permet te di avere
bov i n e feco n d e ( Ta be l la 1), resis ten t issi m e a lle ma la t t ie com e le mas t i t i
( Ta b e l l a 2), l o n ge v e c h e f a n n o d e l l a
Pezzata Rossa Italiana per antonomasia
la bovina di facile gestione e produttiva
che sempre più numerosi allevatori
vogliono nella loro stalla. Va ricordato
come le bovine con adeguata riserva di
muscolo sono in grado di metabolizzare
queste riserve nei momenti di stress e
riprendersi facilmente dopo malat tie o
dopo il picco di lat tazione; un bovino
adatto anche nelle zone più difficili delle
nostre zone montane che rappresentano
pur sempre l'80% del territorio italiano.
A ciò si aggiunga uno schema di sele zione innovativo e alternativo che pre vede un utilizzo massiccio di giovani tori
(utilizzo del 40% sull'intera popolazione)
Tabella 1: Mediana Parto/Concepimento:
differenza tra razze (Dati A.I.A.).
Razza
Mediana parto
concepimento (giorni)
Bruna
130
Frisona
143
Grigio Alpina
92
Jersey
103
Pezzata Rossa D’Oropa
118
Pezzata Rossa Italiana
103
Pinzagu
103
Rendena
103
Valdostana P.N./P.R.
Cellule
Somatiche
N°
Controlli
N°
Vacche
Pezzata Rossa
282.000
8.946
1.444
Bruna
335.000
10.224
1.479
Frisona
382.000
102.940
14.457
Razza
ch e per m et te u na co nsegu en te d i m i nuzione dell'inter vallo di generazione,
il che va tutto a favore del miglioramento
genetico generale. I risultati sono oggi
sot to gl i occh i d i t u t t i. Bisogna so l o
continuare su questa strada perseve rando con u m il t à ma essendo consci
di avere in mano un prodot to che non
teme confronti e che va adeguatamente
f a t t o co n os ce re a t u t t i gl i a l l ev a t o r i
i t aliani che desiderano provarlo. z
a seguito dei suoi proprietari, una
et n ia d i co n t ad i n i ch e, a ca usa d el l e
persecuzioni religiose, fu cos tret ta a
l a s c i a re i l n a t i o p a e s e e d i n s e d i a r s i
appena oltre confine, in Francia. Qui nel
tempo selezionarono una bovina in cui
il peso del lat te per la trasformazione
c ase a r ia d i ve n n e p r i o r i t a r i o r isp e t t o
alla carne anche se mai venne ripudiata
quest'ultima come una iattura come avviene invece nella selezioni delle bovine
da lat te tradizionali. Dire quindi che la
Montbeliarde è un'altra razza equivale
a dire che la Holstein e la Brown Swiss
P E Z Z A T A
R O S S A
14
americano ‑ canadese sono altre razze
rispet to a lle origi na li Br u n o Sv izzera
e Frisona Olandese solo perché hanno
en fat izzato la selezione su i carat teri
lattiferi molti anni prima rispetto alle ultime due popolazioni europee. Peraltro
Francesi della Montbeliarde e Austro Tedeschi della Pezzata Rossa (loro la
chiamano Fleckvieh) sono gelosi delle
loro differenze ma soprattutto sono decisi a mantenere l'assoluta padronanza
dei rispettivi mercati della genetica per
cu i lo sca m b io d i ma ter ia le gen et ico
t ra l o ro av v i e n e co n gra n d e f a t i c a e
52000
4700
50000
4500
48000
4300
46000
4100
44000
3900
42000
3700
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
Vacche
P E Z Z A T A
Allevamenti
R O S S A
15
Allevamenti
MARGHERO IT004990230857 (Rovano * Eddy Merkx * Normann * Apollo * Ramino)
Cinque generazioni di tori nazionali alle spalle. 1° latt. a 2 anni e 7 mesi (Prev.) 305 gg 8782 Kg 3,55 % gr. 3,48 % pr.
Proprietario: MARTINO GIANFRANCO - Sampeyre (CN)
91/91
Tabella 2: Contenuto in Cellule Somatiche:
differenza tra razze (Dati A.P.A. Treviso).
Figura 1: Andamento del numero di vacche controllate di razza Pezzata Rossa e di allevamenti.
Vacche
orse per modestia, perché consci
delle dimensioni ridot te della no stra popolazione rispetto ai colossi
austro -tedesco e francese o forse
per italica esterofilia sta di fat to che,
si n o ad o ra, a b b ia m o se m p re te n u to
u n basso p rof i l o n e l p u b b l i cizza re la
selezione della Pezzata Rossa Italiana.
È giunto il momento di cambiare.
I risul t at i parlano chiaro: la razza in crementa i suoi ef fet tivi in tut ta Italia
e, caso unico, aumentano anche i suoi
allevatori ed estimatori. Non solo, da
alcuni anni i tori italiani si situano fra i
primi 100 della classifica Interbull delle
razze afferenti alla Simmental Europea.
Ci riferiamo a Rubidio, Frutto, Granado,
Jonat han, Markus e u l t imamen te l'ottimo Regard e Tristano per la facilità al
par to e la produzione di lat te. Perché
ciò è accaduto? Vediamo di dare delle
spiegazioni comprensibili anche a chi
ci conosce poco o male. In Europa esistono 2 grandi popolazioni di Pezzata
Rossa di ceppo Simmental: quella
Austro-Tedesca che conta complessivamente oltre 800 mila bovine sottoposte
ai controlli funzionali e quella francese
della Montbeliarde che ne ha circa 300
mila. Su quest'ultima popolazione bisogna, peraltro, fare un po’ di chiarezza.
Chi non la conosce dice che è un'altra
razza ma storia, morfologia, provenienza
genetica dicono inconfutabilmente che
è una popolazione Simmental che, oltre
200 anni fa, si spos tò dalla Sv izzera
mol to poco è s t ato fat to sino ad ora
in questa direzione. In Italia essendo la
P.R.I. di dimensioni più ridot te rispet to
alle consorelle europee e non avendo,
se non in misura minore, mercati esteri
da soddisfare si sono utilizzate, negli
ultimi 20 anni, linee di sangue appartenenti ad entrambi i ceppi di Pezzata
Rossa europea, scel t i, nat uralmen te,
nell'elitè di ogni singola popolazione ed
in funzione delle esigenze par t icolari
d e l l a zo o t e c n i a i t a l i a n a s e n z a v o l e r
ef fet t uare incroci di sos t i t uzione e/o
di assorbimento di sor ta. Lo scopo
c o n cl a m a t o e r a q u e l l o d i a u m e n t a re
la produzione lat te e migliorare la
forma della mammella rispetto al ceppo
austro -tedesco senza però perdere
la p re roga t i v a d i e sse re u na ra z za a
duplice at titudine con carat teris tiche
casearie del lat te adeguate al nos tro
m e rc a t o (u n eve n t ua l e i n cro ci o mas siccio con la Red Holstein ci avrebbe
f a t t o p e r d e r e q u e s t e p a r t i c o l a r i t à ).
Per far ciò è s tata fondamentale l'att i v i t à d e l Ce n t ro G e n e t i co d ove ogn i
anno arrivano oltre 200 vitelli di circa
1 mese d’età che effettuano un severo
p e r f o r m a n c e c a r n e s i n o a 12 m e s i .
I torelli, con qualsiasi percen t uale di
sangue Mont beliarde, per superare il
performance devono, necessariamente,
avere una muscolosità adeguata ed un
a l t re t t a n t o b u o n o i n cre m e n t o m e d i o
I padri di toro usati nel 2008
ufficio
Tori ” prevederebbe l ’utilizzo di circa
10 pad r i d i to ro. I n rea l t à, n el l ’a rco
dell’anno, vi è un turnover dei tori scelti
principalmente legato al cambiamento
dell ’indice genet ico; per tale mot ivo
il numero di tori impiegati in un anno
è su per i o re a l n u m ero d i cu i p r i ma.
I 14 padri di toro scelti presentano 10
geni tori e 11 nonni di versi, in modo
da conservare la variabiltà genetica e
non incorrere nei problemi legati alla
consangu inei t à che in f lu isce negat i vamente sulla resistenza alle malat tie
e sulla fecondità. La tabella 1 riporta
le caratteristiche dei padri di toro utilizzati durante il 2008. Gli indici sono
quelli che i tori presentavano l’ultima
volta che avevano la qualifica di padre
d i to ro. È n ecessa r i o p recisa re ch e
l ’impat to sulla popolazione dei padri
d i t o r o, è l e ga t o s o l o i n p a r t e a l l e
carat teristiche medie del gruppo, ma
dipende soprat t u t to dalla f requenza
con cui ogni singolo riproduttore viene
utilizzato in popolazione. Solitamente,
purtroppo, questo av viene in maniera
non omogenea visto che gli allevatori
tendono a preferire alcuni a scapi to
d i a l t r i. I n m e d ia, q u e s t o gr u p p o d i
padri di toro ha u n I DA pari a 1.179
kg, un indice latte di +860 kg, e indici
grasso e proteine leggermente posi t i v i (+0.01% e +0.02) p er e n t ra m b i.
La media dell ’indice mungibilità è di
106, u n ca ra t tere m o l to i m po r t a n te
dal momento che sono sempre più
gl i a l l eva m e n t i ch e ad ot t a n o la s t a b u l a z i o n e l i b e r a. L a b u o n a v e l o c i t à
di mungitura non dovrebbe andare a
discapito della resistenza alle mastiti,
p o i ch é i l l i ve l l o ge n e t i co m e d i o d e i
padri di toro per il carat tere cellule
somatiche (99) è praticamente medio,
fat to che consentirà di mantenere in
futuro, da un punto di vista genetico, la
resistenza alle mastiti sui livelli attuali.
Si presenta, quindi, come un gruppo
dalla buona attitudine lattifera in grado
di mantenere inalterato il livello pro teico e lipidico del lat te e soprat tut to
in grado di non alterare la resistenza
alle mastiti, sicuramente uno dei punti
Latte
kg
Gr. Kg
Pr .Kg
Gr. %
Pr. %
TA
MU
AP
MA
MS
SCS
Tabella 1: I padri di toro utilizzati durante il 2008.
IDA
La
scelta dei padri di toro ha una
notevole impor t anza econo mica poiché ha un impat to
significativo sulle caratteristiche della
popolazione fu t ura. Nel nos t ro caso
questo è ancora più vero dato che
oltre il 40% delle inseminazioni viene
fatta con i tori giovani che sono figli di
questi riprodut tori. Generalmente, la
scelta cade entro i primi cento tori individuati sulla base della classifica IDA,
cercando di individuare riprodut tori il
più possibile completi per i vari caratteri di interesse selettivo. Tuttavia, dal
momento in cui gli obiettivi di selezione
sono molteplici, alcuni dei quali anche
c o r re l a t i n e ga t i v a m e n t e, è d i f f i c i l e
i n d i v i d u a re r i p ro d u t t o r i p os i t i v i p e r
tut ti i carat teri, i cui indici diano, allo
stesso tempo, un suf ficiente margine
di sicurezza al fine di ev itare bru t te
sorprese. La composizione del gruppo
di padri di toro, in realtà, deve prevedere animali in grado di “compensare”
i possibili difet ti che le madri di toro
possono presentare; la scelta di un accoppiamento, infatti, dovrebbe seguire
sempre un criterio di tipo compensativo
cercando di correggere quei carat teri
per cui la vacca pecca. Altro aspet to
i m p o r t a n t e r i g u a rd a l a s c e l t a d e l l e
linee di sangue, al fine di limitare nel
tempo possibili inconvenienti derivanti
da u n au men to del t asso di consan guineità nella popolazione. Nel 2008
sono stati 14 i padri di toro utilizzati in
popolazione, dei quali 6 italiani (Elios,
G ra nad o, Fr u t to, J o na t ha n, Ru b i d i o,
Rummel), 6 di origine tedesca-austriaca
(H u t t ma n, Hades, I nder, Rau, Rou nd
Up, Rus t ico) e 2 di origine f rancese
M o n t b e l ia rd e (P l u m i t i f, So cra te J b).
Negli anni la presenza di riprodut tori
nazionali si è fatta sempre maggiore, a
indicare un livello della genetica Made
in I t al y paragonabile a quella dispo nibile negli altri paesi. Lo schema di
selezione della Pezzata Rossa “Giovani
tec n ico
Electro’*Hatten
1335
635
45
36
0.28
0.19
85
92
104
111
105
80
Joblandin*Faucon
1115
992
42
37
0.04
0.03
100
85
102
111
108
108
Granado
Gardian*Lihor
1208
963
43
36
0.06
0.04
98
87
101
109
107
107
Hades
Hippo*Repuls
1186
654
38
21
0.16
-0.02
113
92
104
132
114
92
NOME
CROSS
Elios
Frutto
Hutmann
Hutner*Hodach
943
702
23
22
-0.06
-0.03
118
102
98
117
111
85
Inder
Regio*Dirteck
1128
960
29
28
-0.12
-0.06
99
91
100
122
107
99
Jonathan
Jordan*Faucon
999
816
26
30
-0.08
0.02
114
94
103
109
107
99
Isangrin*BLV
1006
1257
42
38
-0.09
-0.06
100
76
101
113
112
93
Plumitif
Rau
Rumba*Malf
1474
821
29
30
-0.04
0.02
109
106
100
130
101
116
Raubling*Hofer
1264
802
39
25
0.10
-0.04
113
117
112
117
109
110
Rubidio
Rumba*BLV
1200
1234
28
38
-0.26
-0.06
100
99
92
110
94
90
Rummel
Rumba*Hobel
1411
471
23
30
0.06
0.19
103
115
103
115
104
100
Rustico Ta
Rumba*Stego
1247
934
40
32
0.04
0.00
108
111
108
111
100
100
Socrate Jb
Jorquin*Embrun
Round Up
Media
P E Z Z A T A
987
799
35
31
0.05
0.05
94
87
99
115
105
109
1179
860
34
31
0.01
0.02
104
97
102
116
106
99
R O S S A
16
SEIDL IT030990057955 (Rummel*Bonus) - 2° latt. – previsione a 305 gg: Kg 7943. - Proprietario: Az. Agr. “LA STELLA” di Kanduth Manfredo e Tarmann Daniela - Ugovizza - Malborghetto (UD).
di forza della razza. I valori medi
d i t a g l i a, m u s c o l os i t à, a r t i e p i e d i,
e mammella sono rispet tivamente di
10 4, 97, 102, 116. D a u n p u n t o d i
vista morfologico, da questi tori e dai
l o ro f igl i, ci si a t t e n d e u n s e nsi b i l e
miglioramento di aspet ti quali taglia,
arti e piedi, mammella, e una leggera
riduzione della muscolosità delle
vacche (nel gruppo dei padri di toro
sono sempre presenti dei riprodut tori
con un indice muscolosità positivo al
fine di accoppiare quelle bovine che
p re se n t i n o n e l la m usco l osi t à i l l o ro
punto debole). Si può notare come sia
stata data notevole importanza al carat tere mammella, principale aspet to
funzionale della nostra selezione,
stret tamente legato alla durata degli
animali in stalla. Per quanto riguarda
la muscolosità è necessario fare
delle considerazioni. La “muscolosità
vacche” è un carat tere che presenta
una correlazione genetica fortemente
n ega t i va co n la p rod uzio n e d i la t te.
Sono infat ti gli animali più produt tivi
c h e s i “ s p o g l i a n o ”, d u r a n t e l e f a s i
iniziali della lat tazione, delle proprie
riser ve corporee per garantire il so stentamento della produzione lat tea.
È dif ficile quindi mantenere dei livelli
di eccellenza per entrambi i caratteri.
Co m u nq u e l ’even t ua le masch io na to
dall’accoppiamento tra padre e madre
di toro e che viene por tato al centro
ge n e t i co è so t t o p os t o a l la p rov a d i
performance test che mira a valutare
l’attitudine carne di questi vitelli. Sono
i t o re l l i c h e ga r a n t i s c o n o i m i g l i o r i
accrescimenti e meglio conformati
(più muscolosi) che, a parità degli
aspet ti che riguardano la produzione
di latte, vengono poi utilizzati in popolazione. In altri termini un vitello che
deriva da un accoppiamento tra due
s og ge t t i f o r t e m e n t e p e n a l iz za n t i i n
termini di muscolosità probabilmente
genererà un v i tello con una bassa
attitudine carne che difficilmente sarà
destinato all'inseminazione artificiale.
P E Z Z A T A
R O S S A
17
Come utilizzare i padri di toro
Se non vi sono indicazioni specifiche
prodot te da un tecnico, la scel t a
dell’accoppiamento da ef fet tuare nel
caso delle madri di toro o candidate
tali dovrebbe ricadere necessaria mente tra i riprodut tori presenti nella
lista dei padri di toro. L’accoppiamento
dovrebbe tener conto delle carat teri s t i c h e s i a d e l l a v a c c a c h e d e l t o ro
cercando, come det to in precedenza,
di scegliere sulla base di un criterio
d i t i p o co m p e ns a t i vo a l f i n e d i n o n
accentuare ulteriormente i difet ti
d i u n a n i ma l e. Acco p p ia re l e vacch e
migliori con i migliori tori può por tare
n e l te m p o a l la creazi o n e a l l ’i n ter n o
dell’allevamento di famiglie di vacche
con pedigree profondi, con notevole
v a n t a g gi o p e r l o s t e s so a l l ev a t o re,
ma i n d i ret t a m en te a n ch e per la po polazione se, da ques te famiglie, si
riesce ad ot tenere maschi da des t i n a re a l l ’i n s e m i n a zi o n e a r t i f i ci a l e. z
51128
RABENSTEINER KONRAD
Villandro (BZ)
21
16
10048
3,69
3,60
370,8
361,7
10611
CRESTANI ANTONIO
Conco (VI)
16
11
9988
3,94
3,61
393,5
360,6
3
17
86533
ZINGERLE ELMAR
Rasun Anterselva (BZ)
13
6
9980
3,77
3,61
376,2
360,3
4
17
30106
PIXNER ALBERT
Moso in Passiria (BZ)
16
9
9986
3,85
3,48
384,5
347,5
5
17
77406
GARTNER JAKOB
Valle Aurina (BZ)
33
20
10079
4,47
3,43
450,5
345,7
6
17
53178
PUNER HERBERT
Funes (BZ)
13
6
9454
3,70
3,54
349,8
334,7
EMBRUN URBINA ITVI000102200 (Embrun*Horwein). Soggetto appartenente all'Azienda Agricola Quaresima - Mason Vicentino (VI), primo classificato fra i migliori 60
allevamenti sopra le 20 lattazioni chiuse - anno 2007. – Vacca fotografata al nono parto - 8 lattazioni su 9 sopra 100 q.li – Media di 9 lattazioni chiuse 294 gg 11.836 kg
3,56% gr. 3,33% pr. – Produzione effettiva in 10 parti e 9 lattazioni chiuse 2.911 gg. 113.403 kg 3,57% gr. 3,34% pr. (Anno 2007 - Primo classificato per kg latte in carriera).
P E Z Z A T A
R O S S A
18
Proteine Kg
17
25
Grasso Kg
1
Comune
Proteine %
Latte
contro un dato medio di popolazione
di 3,43%, suggerisce che dove v i è
u n a a t t e n t a ge s t i o n e d e l l ’a l i m e n t a z i o n e, l e p ro d u z i o n i s o n o a b b i n a t e
a dei livelli di qualità del lat te assolutamente eccellenti. Poiché la
n os t r a p o p o l a z i o n e s i c a r a t t e r i z z a
p e r d egl i a l l ev a m e n t i m o l t o d i ve rsi
t ra d i loro, sopra t t u t to in relazione
al numero di vacche munte, per dare
la giusta visibilità alle varie tipologie
di questi allevatori (piccole e medio grandi s talle), si sono prodot te due
classifiche in modo da dif ferenziare
Allevamento
Grasso %
Lattazioni
Chiuse
è necessario precisare che per la
co m p i l a zi o n e d i q u e s t a cl as s i f i c a i
d a t i A I A s o n o s t a t i i n t egra t i co n l e
statistiche prodot te dalla Federazione
Provinciale Allevatori di Bolzano per
le aziende altoatesine. La produzione
media di ques t i 60 allevament i e di
ben 9.104 kg di lat te (ben 25 quintali
superiori alla media di razza) al 3,90%
di grasso, ma soprat tut to al 3,53% di
p ro te i n e co n u na co nsegu e n te p ro duzione media di grasso e proteine
rispet tivamente di 355 kg e 321 kg.
Un livello proteico medio del 3,53%,
Codice Stalla
Vacche Totali
R
appresentano sicuramente un
b igl i e t to da v isi t a d i n o n p o co
conto. Stiamo parlando dei
migliori 60 allevamenti per kg di
p ro t e i n e, c a r a t t e re p ro d u t t i v o c h e
rappresenta il principale obiet tivo
di selezione della razza. Si trat ta
di allevamenti dove ogni par ticolare
n o n v i e n e l as ci a t o a l c as o, s i a p e r
quanto riguarda gli aspet ti legati alla
genetica (vedi scelta dei riprodut tori),
che quelli manageriali alimentazione
e benessere animale in primis. Prima
di analizzare i dati di queste aziende
g u i d a t a d a l l ’A z i e n d a “ Ra b e n s t e i n e r
Konrad ” di V illandro (BZ) con ben
10 . 0 4 8 k g d i l a t t e , a l 3 , 6 9 % d i
g r a s s o e s o p r a t t u t t o a l 3 ,6 0 % d i
proteine (361,7 i kg di proteine pro -
2
tec n ico
N°
U fficio
chiuse pari o inferiore alle 20 e l’altra
che raggruppava le aziende con 20
ed ol t re lat t azioni chiuse per an no.
Quest ’anno la classifica degli alleva menti entro le 20 lat tazioni chiuse è
Allevamenti con meno di 20 lattazioni chiuse
Provincia
I migliori 60 allevamenti
di Pezzata Rossa
i migliori 60 allevamenti in funzione
della dimensione aziendale espressa
in termini numero di lat tazioni chiuse
n e l l ’a n n o: u n a c h e c o m p re n d e v a l e
aziende con un numero di lat tazioni
7
78
48777
MACRI' FRANCESCO
Nicotera (Catanzaro)
24
19
8537
3,85
3,90
328,7
332,9
8
38
10160
AGRIGEST S.R.L.
Bobbio (PC)
23
16
9408
3,74
3,48
351,9
327,4
9
24
54146
FERRAZZETTA GIULIO, ALDO, DOMENICO, FRANCO E STEFANO Selva di Progno (VR)
11
7
9147
4,24
3,56
387,8
325,6
10
17
88346
HINTNER ALBIN
31
17
9749
3,78
3,34
368,5
325,6
11
11
12505
AZ.AGR.SPRING FARM DI BIANCHES SI P.,S. E M. S.S. AGRICOLA Castel Gabbiano (CR)
18
11
9273
3,49
3,49
323,6
323,6
12
87
565
CAMPO ROSARIO
Ragusa (RG)
9
6
9188
3,45
3,51
317,0
322,5
13
64
90363
TARANTELLI GIULIANA
Penne (PE)
8
8
9104
3,11
3,54
283,1
322,3
Valle di Casies (BZ)
14
17
71308
AUSSERDORFER JOHANN
San Lorenzo di Sebato (BZ)
26
18
8976
3,87
3,59
347,4
322,2
15
15
32258
FALLATI MASSIMO
Cosio Valtellino (SO)
7
6
9003
4,54
3,57
408,7
321,4
16
17
52340
GEBHARD JOSEF
Chiusa (BZ)
22
15
9148
3,91
3,51
357,7
321,1
17
17
75103
GROSSGASTEIGER PETER
Selva dei Molini (BZ)
18
11
8673
3,80
3,70
329,6
320,9
18
17
77106
HOFER MICHAEL
Valle Aurina (BZ)
20
10
9139
4,43
3,51
404,9
320,8
19
17
71307
GRAEBER MANFRED
San Lorenzo di Sebato (BZ)
13
6
9525
3,80
3,36
362,0
320,0
20
17
88328
HINTNER MARKUS
Valle di Casies (BZ)
21
13
9269
3,99
3,45
369,8
319,8
21
17
76137
PRENN PAUL
Campo di Tures (BZ)
29
16
8847
4,80
3,60
424,7
318,5
22
17
30120
GUFLER FRANZ
Moso in Passiria (BZ)
21
13
9231
3,87
3,45
357,2
318,5
23
25
31825
GONZATO BORTOLO BATTISTA
Pozzoleone (VI)
8
6
9042
3,57
3,51
322,8
317,4
24
17
72228
KRONBICHLER ERICH
Brunico (BZ)
28
19
8890
3,78
3,57
336,0
317,4
25
17
47110
GOLLER JOACHIM
Castelrotto (BZ)
41
15
9156
3,98
3,41
364,4
312,2
26
18
32680
CANAL LEONARDO
Cavalese (TN)
10
8
9595
4,30
3,25
412,6
311,8
27
9
82613
ANNI GIUSEPPE
Veroalnuova
9
4
8433
3,11
3,69
262,3
311,2
28
72
20705
MASSERIA SANTA CROCE DI LEOGRANDE ROSALIA E F.LLI
Francavilla Fontana (BR)
8
4
8618
3,72
3,61
320,6
311,1
29
20
22007
POJANA RENATO S.S.
Fontaniva (PD)
14
9
8738
4,04
3,56
353,0
311,1
30
17
77612
KIRCHLER CHRISTOF
Valle Aurina (BZ)
13
8
9677
3,66
3,21
354,2
310,6
31
17
88521
TASCHLER JOHANN
Valle di Casies (BZ)
15
6
8932
4,16
3,47
371,6
309,9
32
22
17609
DAMETTO RINO
Spresiano (TV)
15
13
8511
3,77
3,64
320,9
309,8
33
17
47232
SCHMUGHOF KG. DI PLONER DR. BURKHARD & C.
Castelrotto (BZ)
14
10
8987
3,74
3,43
336,1
308,3
34
9
71532
BERTOLI SILVANO E MARIO
Pontoglio (BS)
12
8
8416
3,90
3,65
328,2
307,2
35
17
55116
KERSCHBAUMER VINZENZ
Bressanone
11
6
8928
4,14
3,44
369,6
307,1
36
17
52390
UEBERWASSERER JOSEF
Chiusa (BZ)
27
13
8844
3,49
3,46
308,7
306,0
37
11
28152
BOLDINI PIETRO
Soncino (CR)
5
4
7963
3,82
3,83
304,2
305,0
38
17
77415
OBERMAIR FRANZ
Valle Aurina (BZ)
22
12
MEDIA
P E Z Z A T A
R O S S A
19
8757
3,98
3,48
348,5
304,7
9138
3,88
3,53
354,3
322,0
dot ti in media). In seconda posizione
troviamo l’Azienda “Crestati Antonio”
di Conco ( V I), una presenza fissa di
q u e s t a c l a s s i f i c a o r m a i d a t e m p o,
a l l e v a t o re V i c e n t i n o c h e h a c h i u s o
il 2008 con un produzione media di
poco inferiore ai cento quintali di
la t te. I n terza p osizi o n e, p er p o co,
l ’A zienda “Zingerle Elmar ” lo scorso
anno v incitrice di ques ta classifica.
N e l l a c l a s s i f i c a c h e c o m p re n d e g l i
a lleva m en t i co n o l t re le ven t i la t t a zi o n i ch i use, l ’A zi en da “ Q ua resi ma”
si conferma la prima in assoluto con
ben 365 k g di proteine (produzione
media di lat te 106 quintali al 3,42%
di proteine); si trat ta di una azienda
d ove ve ra m e n te ogn i p i cco l o pa r t i c o l a r e è o g ge t t o d i a t t e n z i o n e , i n
particolar riferimento per quanto
riguarda le scelte dei riprodut tori da
impiegare in azienda e l ’u t ilizzo del
t rapianto embrionale. Non per caso
da questo allevamento sono usciti
tori miglioratori importanti come
Av a l o n E T e Tr is t a n o E T c h e f a n n o
della spinta a lat te le loro prerogative
di maggior pregio. Con 336 kg di pro teine si posiziona al secondo gradino
d el pod i o l ’A zi en da “ Pla n kens tei n er
Heinrich” di Monguel fo (BZ ) segui t a
i n t e r z a p os i z i o n e d a l l ’A z i e n d a
Hofer Johann di Valle di Casies con
333 k g d i p rotei n e. L a Prov i n cia d i
Bolzano fa la par te del leone con 25
a l l e v a m e n t i , s e g u i t a d a U d i n e (5),
Po rd e n o n e (4), V i ce nza (3), Trev iso
(3), B r e s c i a ( 2 ), C u n e o ( 2 ), Tr e n t o
( 2 ), Ve r o n a ( 2 ), C r e m o n a ( 2 ) m e n t r e l e p r o v i n c e d i To r i n o, P a d o v a ,
Belluno, Sondrio, Cremona, Piacenza,
Pescara, Catanzaro, Brindisi e
Ra gus a s o n o ra p p re s e n t a t e da u na
azienda. Iniziano ad af facciarsi in
questa classifica allevamenti pro v e n i e n t i d a zo n e d i v e r s e d a q u e l l e
in cui è allevata la nostra razza,
faccio riferimento in par ticolare a
quelli presenti nel centro sud Italia,
a dimostrare come ef fet tivamente
la nostra razza sia dif fusa su tut to il
territorio Nazionale, dimostrando di
sapersi adat tare in maniera ot timale
in contesti produt tivi assolutamente
d i ve rsi co m e q u e l l i ch e si p os s o n o
t rovare, ad esempio, nelle prov ince
di Bolzano e Ragusa. Non resta
che fare i complimenti a tut ti gli
allevatori e un augurio per una nuova
annata ricca di soddisfazioni. z
Lattazioni
Chiuse
Latte
Grasso %
Proteine %
Grasso Kg
Proteine Kg
31522
QUARESIMA AZIENDA AGRICOLA
Mason Vicentino (VI)
87
80
10671
3,81
3,42
406,6
364,9
87227
PLANKENSTEINER HEINRICH
Monguelfo (BZ)
61
50
9590
3,94
3,50
377,8
335,7
3
17
88102
HOFER JOHANN
Valle di Casies (BZ)
34
22
9546
4,01
3,49
382,8
333,2
4
24
43006
AZ.AGR. ERBIN
Verona (VR)
29
24
9674
3,60
3,40
348,3
328,9
5
93
55573
PASUT MARINO E MICHELE
Porcia (PN)
30
21
8991
3,88
3,65
348,9
328,2
6
93
30225
RIGUTTO NELLO & ELSO
Arba (PN)
81
71
9030
4,10
3,63
370,2
327,8
7
27
80274
DEL GIUDICE GIANLAURO E GIANLUCA S.S.
Basiliano (UD)
61
43
9039
3,96
3,61
357,9
326,3
8
4
1008
CROSETTI GIOVANNI E FIGLI GIUS EPPE E MARCO
Revello (CN)
121
85
9098
4,15
3,58
377,6
325,7
9
27
60803
DELLA SIEGA ALESSANDRO E PAOLO
Codroipo (UD)
36
21
9118
3,84
3,55
350,1
323,7
10
18
53134
ZANONI RUDI
Levico Terme (TN)
125
93
9191
3,89
3,52
357,5
323,5
11
17
71303
MAIR THOMAS
San Lorenzo di Sebato (BZ)
51
29
8945
4,13
3,59
369,4
321,1
12
22
80419
PIN FRANCO
Vittorio Veneto (TV)
89
73
9159
3,60
3,50
329,7
320,6
13
4
33144
CACCIOLATTI CLAUDIO
Saluzzo (CN)
127
99
8810
3,82
3,60
336,5
317,2
14
27
80849
BERTOSSI ORLANDO E PAGANI ILARIA
Lestizza (UD)
31
25
8546
4,04
3,65
345,3
311,9
15
93
76031
PUJATTI CELSO
Prata di Pordenone (PN)
62
42
8768
4,01
3,55
351,6
311,3
16
6
91470
GERBAUDO F.LLI S.S: DI GERBAUDO VALENTINO
Poirino (TO)
35
26
8346
4,45
3,72
371,4
310,5
17
27
81075
LA QUERCIA DI PARAVANO FRANCO
Mortegliano (UD)
134
92
8896
3,84
3,45
341,6
306,9
18
19
36050
CALCINONI ARMANDO
Trichiana (BL)
60
49
9000
3,59
3,41
323,1
306,9
19
17
72133
TREYER MICHAEL
Brunico (BZ)
35
23
8598
4,00
3,56
343,9
306,1
20
27
61023
PICCO LUIGI ADRIANO
Flaibano (UD)
44
33
8711
3,98
3,51
346,7
305,8
21
22
83696
FRANCO RENZO
Sarmede (TV)
54
39
8453
3,96
3,61
334,7
305,2
22
93
44007
AZIENDA AGRICOLA FILIPUZZI
Maniago (PN)
98
70
8835
4,04
3,45
356,9
304,8
9046
3,94
3,54
355,8
320,3
Codice Stalla
25
17
Provincia
1
2
N°
Vacche Totali
Allevamenti con oltre 20 lattazioni chiuse
Allevamento
Comune
MEDIA
P E Z Z A T A
R O S S A
20
Il Centro Genetico ANAPRI:
un nodo strategico
della selezione della P.R.I.
U fficio
T ec n ico
A
ll’interno dello Schema di Selezione
della Pezzata Rossa Italiana, de nominato “Giovani Tori” l’at tività
svolta nel Centro Genetico A.N.A.P.R.I.
(presso l’Azienda “Ricchieri” di Fiume
Veneto, PN), ricopre, senza ombra di
dubbio, un ruolo fondamentale. Le prove
di performance test, per la valutazione
dell’attitudine carne dei torelli P.R.I, forniscono tutta una serie di informazioni
che poi andranno a costituire la base
dati sulla quale ef fet tuare le scelte di
quali tori destinare all’inseminazione,
naturale o ar tificiale che sia, oppure
sc a r t a re. A l l ev a re gl i a n i ma l i i n u na
unica s t ru t t ura, ges tendoli nella me desima maniera, consente di operare
un confronto tra candidati riprodut tori
che è indipendente dalle condizioni in
Le stalle del Centro Genetico ANAPRI a Fiume Veneto (PN).
cui sono tenuti evidenziando, quindi,
delle differenze che, per buona parte,
s o n o l e ga t e a l p a t r i m o n i o ge n e t i c o
d e l l ’a n i m a l e. N e l l ’i n d i c iz z a z i o n e d e i
tori in performance le loro prestazioni
c a r n e i n c i d o n o p e r i l 24% s u l l o r o
Tabella 1: Risultati delle prove di performance degli ultimi 5 anni.
2004
N.soggetti
2005
2006
2007
2008
Tutti
FA
192
236
221
221
288
32
1.351
1.315
1.329
1.414
1.371
1.466
PESO 12 m. Kg
486
486
480
482
473
502
TAGLIA
6,2
6,0
5,9
5,9
5,7
6,4
IMG gr/d (3-12m.)
MUSCOLOSITA’
5,9
5,7
6,0
6,0
5,6
6,6
FORME
5,1
5,0
5,0
5,0
5,2
5,8
Alt.sacro cm
132
133
133
132
133
134
Circ.toracica cm
184
183
184
190
189
193
Prof.toracica cm
64
64
70
71
70
71
Lunghezza groppa cm
47
47
48
48
49
50
Larghezza groppa cm
48
48
48
49
49
50
P E Z Z A T A
R O S S A
21
indice di selezione complessi vo (IDA
P e r f o r m a n c e Te s t ) , m e n t r e p e r l e
vacche in popolazione e i tori provati
con figlie in Italia il per formance test
incide sul loro IDA in una misura del
18% (per le vacche e per i tori privi di
figlie in Italia che non hanno effettuato
il per formance trat tasi di un indice
per formance test di pedigree). Va da
se l’impatto che questa prova ha sulla
selezione. L’importanza di gestire i candidati riproduttori all’interno di un’unica
stalla non è legata esclusivamente alle
necessità selettive. Allevare i candidati
riprodut tori nella medesima strut tura,
a n c h e g r a zi e a d u n a s t a l l a d i s os t a
dove vengono ef fet t uat i t u t t i i riliev i
del caso, consente un attento controllo
di t u t t i gli aspet t i sa n i t ari, veri f iche
che, soprat tut to per quanto riguarda i
Centri Genetici o Centri Tori, si fanno
se m p re p i ù seve re. Ve d ia m o cos a è
successo nel centro durante il 2008.
L’attività del Centro
Genetico nel 2008
Tabella 2: Valori medi degli indici genetici dei torelli sottoposti a Performance test
nel 2008, suddivisi per destinazione selettiva.
Complessivamente i torelli sottoposti a prova di Per formance
s o n o s t a t i 28 8 ( Ta b e l l a 1). D i q u e s t i solo 32 sono s t at i au torizzat i
all’inseminazione ar tificiale. Una
notevole pressione selet tiva che
ve d e p ro m os s o p o co p i ù d i u n t o ro
s u 10 t e s t a t i. L’i n cre m e n t o g i o r n a liero dei 288 sogget t i sot topos t i
alla prova è stato mediamente di
1. 371 g /d , a c c r e s c i m e n t o c h e h a
co ns e n t i t o d i r a g g i u n ge re i n m e d i a
u n p e s o a 12 m e s i d ’e t à d i 473 k g.
Per i tori autorizzati all’Insemi nazione Artificiale l’incremento
ponderale giornaliero era media m e n t e d i 1.4 6 6 g /d , s o g ge t t i c h e
presen t avano u na quali t à morfologica sensibilmente migliore
r i s p e t t o a q u e l l a m e d i a . U n a c c re s ci m e n t o g i o r n a l i e ro d i t a l e l i ve l l o,
in particolare quello osservato
p e r i t o r i s e l ezi o na t i p e r la I. A .,
è a s s o l u t a m e n t e d i t u t t o r i s p e t t o,
N°
IDA
IMG
TA
MU
AP
IGT Carne Latte Proteine Kg Grasso % Proteine %
I.A.
32
1191
110
107
111
108
110
864
30,3
0,03
0,01
I.N.
68
906
106
105
108
107
107
638
22,9
0,03
0,01
MAC
176
782
99
101
101
99
100
679
23,3
-0,01
0,00
TUTTI
290
874
103
103
104
103
103
704
24,5
0,01
0,00
paragonabile a quello osser vato
p e r a l c u n e r a z ze s p e c i a l i z z a t e p e r
l a s o l a p ro d uzi o n e d i c a r n e. N o n d i m e n t i ch i a m o i n f a t t i ch e l a n os t r a è
u n a r a z za a d u p l i ce a t t i t u d i n e d ove
l a p ro d u z i o n e d i l a t t e e i c a r a t t e r i
ad essa connessi rappresenta
co m u n q u e i l p r i n ci p a l e o b i e t t i vo d i
s e l ezi o n e. L a t a b e l l a 2 n o n f a a l t ro
che confermare quanto appena
v i s t o, c o n g l i i n d i c i g e n e t i c i m e d i
d e l g r u p p o d i t o r i s e l ezi o n a t i p e r l a
IA che si at testano tut ti su livello
che mediamente è superiore per
tut ti i carat teri rispet to a quello
che presentano i sogget ti des ti nati al macello o all’inseminazione
n a t u r a l e. Q u e s t o n o n v a l e s o l o p e r
i carat teri rilevati in per formance
m a a n ch e p e r i c a r a t t e r i l ega t i a l l a
p r o d u z i o n e d i l a t t e . L’ I D A m e d i o
d e l g r u p p o è d i 1191 k g , v a l o r e
ch e r i e n t r a a m p i a m e n t e n e l m ig l i o r
1% d e l l a p o p o l a z i o n e ( R a n k 9 9 ) .
Negli anni la dif ferenza in termini
d i I DA t r a i s og ge t t i s e l ezi o n a t i p e r
l’inseminazione artificiale e tut ti
g l i a n i m a l i p re s e n t i a l ce n t ro ge n e t i c o s i è f a t t a s e m p r e p i ù g r a n d e,
ad indicare una maggiore qualità
d e i g i o v a n i r i p ro d u t t o r i a u t o r i z z a t i
a l l ’i ns e m i n a zi o n e a r t i f i ci a l e. I l 6 0 %
dei tori testati per la produzione
di carne durante il 2008 sono
f i g l i d i 15 P a d r i d i To r o d i v e r s i .
I l p i ù r a p p re s e n t a t o è s t a t o B os b o
torelli di alto valore riproduttivo
in vendita al centro genetico
co n 32 f igl i, segu i to da Va ns tei n
2 9, We i n o l d 2 2, H u m i d 12, H e r i c h
10 . A n a l i z z a n d o i r i s u l t a t i m e d i
c o n s eg u i t i i n p e r f o r m a n c e d a i f i g l i
d e i Pa d r i d i To ro p i ù r a p p re s e n t a t i,
si può riscontrare che i primi tre
migliori tori a IGT carne medio
d e i f i g l i t e s t a t i r i s u l t a n o Va n s t e i n
(110,6), Ro i b os (110,2) e H a k k i n e n
( 10 8 , 3 ) . M e n t r e i p r i m i d u e s o n o
t e d e s c h i , i l t e r zo è i t a l i a n o e r a p presenta un ot timo risultato della
selezione per la duplice at titudine
attraverso il performance-test.
Infat ti, Hakkinen ha sostenuto lui
stesso il per formance-test, supe r a n d o l o b r i l l a n t e m e n t e n o n os t a n t e
i 7/ 8 d i s a n g u e M o n t b e l i a r d e . Tr a
i tori con il miglior rapporto tra
figli selezionati per la IA su quelli
t e s t a t i , t r o v i a m o Va n s t e i n (9/ 2 9),
W a t e r b e r g ( 2 / 9) E W e i n o l d (4 / 2 2 ).
Relativamente alla produzione di
l a t t e, o l t re a q u e s t i i n d i c i ge n e t i c i
di previsione, risulta anche inte ressante analizzare le produzioni
d i l a t t e e l a m o r f o l og i a d e l l e m a d r i
di questi tori, che sono ripor tate
n e l l a t a b e l l a 4. I l l i ve l l o p ro d u t t i vo
Peso Kg
12 mesi
TA
MU
AP
BOSBO
32
5
107
1.395
479
5,7
5,8
5,5
VANSTEIN
29
9
112
1.463
499
6,5
6,3
5,4
WEINOLD
22
4
102
1.379
459
5,4
5,9
5,5
HUMID
12
1
100
1.304
457
5,7
5,6
5,3
HERICH
10
0
100
1.307
456
6,1
5,5
4,9
WATERBERG
9
2
106
1.443
489
6,7
5,9
4,9
RESS
8
0
103
1.371
477
5,6
5,7
4,6
ROIBOS
8
0
110
1.419
491
6,0
6,9
5,9
MOZART
8
0
107
1.349
484
5,5
6,1
6,5
CRAJ
8
2
105
1.387
485
6,4
5,5
4,9
PERNAN
7
1
97
1.377
474
5,8
4,3
4,8
WEIPORT
7
0
102
1.394
480
6,6
6,2
5,0
WEBAL
6
0
100
1.304
442
5,0
5,6
4,8
RAINER
6
0
98
1.310
454
5,3
5,2
4,3
HAKKINEN
6
0
108
1.495
508
5,8
6,3
5,0
medio delle madri di questi tori,
è s t a t o d i 10 .18 9 k g d i l a t t e a l
3,52 % d i p r o t e i n e e a l 3,81% d i
grasso nella migliore lat tazione,
p a r i a 3 . 57 7 k g o l t r e l a m e d i a d i
r a z za. R is p e t t o a i v a l o r i r is co n t r a t i
l ’a n n o p re ce d e n t e, s i s eg n a l a u n s i gnificativo aumento della quantità
d i l a t t e p ro d o t t a n e l l a p r i m a l a t t a -
2003
2004
2005
2006
2007
Grasso % Proteine %
3,41
4,07
3,39
48.007 (28.964)
3,88
3,41
1ª Lattazione
5,7 (3,3)
8.379
3,78
3,46
Migl.Lattazione
10.205 (9.410)
3,79
3,40
46.189 (26.702)
3,74
3,44
8.101
4,07
3,58
4,9 (2,9)
Migl.Lattazione
10.092 (9.588)
4,02
3,54
43.228 (28.690)
4,00
3,56
1ª Lattazione
8.049
3,91
3,54
Migl.Lattazione
10.103 (9.437)
3,98
3,47
42.206 (24.213)
3,93
3,51
8.148
3,82
3,59
4,6 (3,0)
4,8 (2,7)
1ª Lattazione
Migl.Lattazione
Prod.latte.vitale
3,9 (2,9)
1ª Lattazione
2008
Latte Kg
3,90
1ª Lattazione
Migl.Lattazione
Prod.latte.vitale
22
IMG
9.649 (9.406)
Prod.latte.vitale
R O S S A
IGT
Carne
8.116
Prod.latte.vitale
P E Z Z A T A
N° Figli
IA
Migl.Lattazione
Prod.latte.vitale
Indenni da TBC, BRC, IBR, Leucosi, Tricomoniasi.
Per chi fosse interessato all’acquisto
contattare A.N.A.P.R.I. (Udine) tel. 0432 224111
N° Figli
in PT
1ª Lattazione
Prod.latte.vitale
a
Massim a
sicurezz !
a
sanitari
Padre
Tabella 4: Produzioni medie di latte e punteggi morfologici
delle madri dei tori selezionati per la IA durante il 2008 e nei 5 anni precedenti
(tra parentesi i dati relativi al momento della scelta).
Numero
lattazioni
Al Centro Genetico della Pezzata Rossa Italiana sono
in vendita, durante tuttoi il periodo dell’anno, torelli
di 13/14 mesi, figli delle migliori bovine della razza e
dei migliori riproduttori europei, nati dagli accoppiamenti programmati. Solo chi supera il performancetest può essere venduto, mentre una severa selezione
destina al macello il 50% dei torelli presenti.
Tutti i soggetti del Centro Genetico sono testati per
certificare l’esatta paternità e maternità
Tabella 3: Risultati medi dei torelli in performance-test nel 2008 suddivisi per padre.
3,5 (2,6)
10.562 (10.246)
3,87
3,51
35.640 (27.197)
3,81
3,53
8.400
3,81
3,53
10.189 (9.910)
3,83
3,52
31.416 (24.107)
3,82
3,53
P E Z Z A T A
TA
MU
AP
MA
7,1
6,2
6,1
7,2
6,7
6,1
6,4
7,5
6,7
5,9
6,4
7,2
6,4
6,0
6,5
7,1
6,9
6,2
6,3
7,0
6,7
6,2
6,2
7,0
R O S S A
23
zi o n e, p a r i a +252 k g, m e n t re n e l l a
migliore lat tazione si registra un
c a l o d i 373 k g. Q u e s t a d i m i n uzi o n e
è dovuta al fat to che le madri dei
t o r i s e l ezi o n a t i n e l 20 0 8 e r a n o p i ù
g i o v a n i d i q u e l l e d e l l ’a n n o p r i m a
(il numero medio di lat tazioni nel
20 0 8 e r a d i 2,6 e d i 2,9 n e l 20 07 ).
Per quanto riguarda i contenuti
di proteine, si registra una diminuzione nella prima lat tazione
(3,53% vs 3,58%) e u na s t a b i l i t à
n e l l a m i g l i o r e l a t t a z i o n e ( 3 , 52 % ) .
Si trat ta tut tavia di valori molto
elevati in riferimento alla media
di razza, sia relativamente alla
qualità di lat te che alla quantità.
I dati presentati indicano che
grazie alle prove di per formance
è possibile selezionare animali
c h e n o n s o l o p o r t a n o c o n s e ge n i
f a v o re v o l i a l l a p ro d u z i o n e d i l a t t e,
ma che contemporaneamente
co nse n to n o n e l co m p l e sso p e rformance carne di t u t to rispet to.
Il per formance rappresenta quindi
u n b a n co d i p rov a f o n d a m e n t a l e p e r
tut ti i vitelli “aspiranti” riprodutt o r i. Da q u i l a ce n t r a l i t à d e l ce n t ro
genetico e delle at tività in esso
s vo l t e. I d a t i p ro d u t t i v i d e l l e m a d r i
s o n o i n o l t r e a t e s t i m o n i a r e l ’a t t i tudine lat te di questi riprodut tori
che si at testa su valori veramente
eccellenti. Provare per credere. z
Modi diversi di definire
la qualità del latte
D i
L ore n zo
D ega n o
e
V ale n ti n a
B o n fatti
In
Italia oltre il 70% del lat te munto
è d e s t i n a t o a l l a t r as f o r m a zi o n e
c ase a r ia, d i cu i ci rc a l ’80% a l la
produzione di formaggi tipici della nostra
tradizione. È evidente come la qualità della
materia prima, il latte, giochi un ruolo determinante nell’influenzare l’economicità e
la qualità del processo di trasformazione e,
soprattutto, la “bontà” del prodotto finito.
Va da se che l’intero sistema, o comunque
chi lavora il latte per produrre formaggio,
dovrebbe essere indirizzato ad una giusta
valorizzazione della sua qualità che, negli
anni, in generale, è stata definita da pochi
semplici parametri: la proteina grezza,
il tenore lipidico, la carica bat terica, il
contenuto di cellule somatiche... Solo a
livello di singoli caseifici o consorzi si sono
introdotti altri parametri, vedi la caseina
in cer ti casi anche LDG (vedremo poi di
cosa si tratta), per meglio remunerare chi
conferisce un lat te di qualità superiore.
Non sempre però, in generale, si è assistito
all’impiego di sistemi di pagamento del
latte che premiano veramente chi munge
un prodotto migliore e più adatto ad essere
trasformato. La ricerca in merito non si è
fermata, anzi, sono molti gli studiosi che
dedicano le proprie energie a questo importante argomento. Ed è proprio grazie a
questa attività scientifica che è stato possibile, già da alcuni anni, mettere a disposizione dell’industria parametri di qualità che
meglio definiscono l’attitudine casearia di
un latte rispetto ad un altro. In particolare,
questi parametri, che danno una misura
diretta delle proprietà casearie del latte,
nascono da un esame di laboratorio detto
Lat todinamografico o Lat todinamografia
(LDG). D’altronde era ed è tut tora ridutt i vo def inirne la “bont à merceologica”,
ad esempio, solo in termini di proteina
Locali di stagionatura di formaggi a pasta cotta.
grezza, quando si sa che questa è solo
una misura del contenuto in azoto, ma non
della presenza di proteina utile al processo
di t ras formazione. Non solo, la s tessa
proteina è solo una delle carat teristiche
che influenzano la trasformazione del latte.
La Lattodinamografia
Il processo di trasformazione ottimale prevede una buona attitudine alla coagulazione,
condizioni favorevoli di reattività del latte
con il caglio, velocità di rassodamento e
capacità di sineresi (spurgo del siero) della
cagliata. LDG rappresenta un buon criterio
di valutazione complessiva delle principali
carat teristiche tecnologico - casearie del
lat te (acidità, caseina, equilibri salini…),
la cui conoscenza è di basilare importanza
ai f ini del processo di t ras formazione.
Lo strumento impiegato prende il nome di
Lattodinamografo (Figura 1). La prova conP E Z Z A T A
R O S S A
24
Tabella 1: Caratteristiche del latte in
funzione della classe di assegnazione LDG.
Tipo di LDG Caratteristiche del latte
A
Latte con buone caratteristiche
di coagulazione
B
Latte con tempo di coagulazione lungo,
ma con buona velocità di presa
del coagulo e consistenza finale
relativamente elevata
C
Latte con tempo di coagulazione breve,
ma con buona velocità di presa
del coagulo e consistenza finale
relativamente scarsa
D
Latte con tempo di coagulazione breve,
alta velocità di presa del coagulo
e consistenza finale eccessiva
E
Latte con tempo di coagulazione lungo,
bassa velocità di presa
e scarsa consistenza finale
F
Latte con tempo di coagulazione
lunghissimo, velocità di presa
del coagulo molto bassa
e scarsissima consistenza finale
FF
Latte che non coagula
dopo i 30 minuti della prova
AE
Latte con buone caratteristiche
di coagulazione, ma con lunghi tempi
di coagulazione (intermedio tra A ed E)
siste nell’aggiungere una specifica quantità
di caglio in una determinata quantità di
latte, portato preventivamente alla temperatura di 35°. Durante un periodo di osservazione di 30 minuti, lo strumento produce
un tracciato che dà un idea dell’andamento
del processo di coagulazione, consentendo
di ricavare alcune interessanti variabili
(Figura 2), come il tempo di coagulazione
(R; espresso in minuti, è misurato dall’inzio
della prova fino a che il tracciato raggiunge
una apertura di 1 mm), la velocità di rassodamento del coagulo (K20; è espressa in
minuti e si calcola misurando la distanza
tem po ra l e t ra l ’i n izi o d el la fo r mazi o n e
del coagulo e l’aper tura a 20 mm delle
branche del tracciato) e la consistenza
del coagulo a 30 minuti (A30; corrisponde
alla distanza in mm tra le due estremita
del tracciato). Questi parametri forniscono
indicazioni utili ai fini della valutazione
complessiva del comportamento del latte
con il caglio e permet tono una sua classificazione in funzione della sua attitudine
casearia. La scala prevede diversi livelli,
definiti da una lettera dell’alfabeto, dove
il livello A è assegnato al latte con buone
caratteristiche di Coagulazione (Tabella 1,
Figura 3). Per la produzione di formaggi
a pasta dura di lunga stagionatura (vedi
ad esempio Parmigiano Reggiano) i tipi di
latte A,B,C, sono considerati buoni, i tipi
D ed E mediocri, F scadenti e FF pessimi.
Si potrebbe, quindi, pensare di diversi f i c a re i l pa ga m e n t o d e l la t t e a n ch e i n
funzione della classe di appartenenza, con
giusta soddisfazione del trasformatore che
vede i suoi conferitori invogliati a cercare
di migliorare la qualità del loro lat te, e,
soprattutto, degli stessi allevatori che, se
lavorano bene, vedono i loro sforzi pagati.
più punti di vista (proteina, grasso, cellule
somatiche, LDG), sono migliori rispet to
a quanto mediamente viene prodot to a
livello nazionale. Inoltre, come affermano
gli allevatori che trasformano in azienda
il proprio latte con queste caratteristiche,
non solo hanno degli effetti positivi sul processo tecnologico di trasformazione ma,
soprat tut to, sulle qualità organolet tiche
del prodotto finito. In secondo luogo, nel
momento in cui sarà possibile disporre di
tale analisi su larga scala con tempistiche
e costi ridotti, vi potranno essere anche
notevoli implicazioni che ricadono nell’ambito della selezione. Tut to sta a capire
se ef fet tivamente è fat tibile disporre di
misure del genere in maniera rapida ed
economica su un grosso numero di animali
e valutare come queste siano influenzate
dalla componente genetica. A tal proposito,
il Dipartimento di Scienze Animali dell’Università di Padova sta effettuando una serie
di studi, incentrati su varie razze tra cui
appunto la Pezzata Rossa, che hanno in
oggetto proprio questi aspetti. Inoltre, lo
stesso Dipartimento, in collaborazione con
l’A.N.A.P.R.I., sta attualmente conducendo
un progetto sperimentale che ha la finalità
di studiare le relazioni tra attitudine casearia (misurata tramite lat todinamografia)
e composizione della proteina del lat te.
In particolare, sono in fase di studio gli effetti delle varianti genetiche delle caseine
e del contenuto in κ-caseina e β-caseina sul
tempo di coagulazione e consistenza del
Figura 1: Lattodinamografo.
coagulo in Pezzata Rossa. Nel caso in cui
l’importanza della componente genetica nel
determinismo del carattere fosse rilevante,
sarebbe possibile ridefinire gli obiettivi di
selezione inerenti il carattere latte rispetto
agli aspetti qualitativi, introducendo all’interno degli indici di selezione complessivi
carat teri che sono misure diret te dell’attitudine alla trasformazione casearia del
lat te. Tut tavia, senza ipotizzare scenari
particolarmente diversi da quello attuale,
la disponibilità di indici genetici che sti mano il valore di un riproduttore per questi
carat teri potrebbe fornire, in particolare
agli allevatori che trasformano il lat te in
proprio o che lo conferiscono in caseifici
o v e v i è u n a a d e g u a t a re m u n e r a z i o n e
della sua qualità, un ulteriore e più mirato
strumento per scegliere nella lista dei tori
autorizzati quelli le cui figlie producono
un latte con la miglior attitudine casearia.
I vantaggi, nel tempo, si farebbero sicuramente sentire. A breve possibili novità. z
Figura 2: Tracciato lattodinamografico
e definizione delle variabili relative all’attitudine casearia.
Possibili scenari
L a d is p o n i b i l i t à d i q u e s t a t i p o l og i a d i
informazioni apre il fronte a nuovi possibili
scenari; in primis, come già anticipato,
potrebbero essere definiti in maniera diversa i sistemi di pagamento del latte; a tal
proposito esistono già esperienze collaudate nell’ambito del Parmigiano Reggiano.
Sistemi di pagamento del genere premierebbero gli s tessi allevatori di Pezzata
Rossa perché produttori, in genere, di un
latte con caratteristiche di qualità che, da
P E Z Z A T A
R O S S A
25
Sviluppo della lunghezza
e delle dimensioni dei capezzoli
Di
B er n A R d
L u n tz
T r a d u z i o n e a c u r a d i DANIE L E V i c a r i o
S
empre più frequentemente le
aziende di Pezzata Rossa si
lamentano per i capezzoli
troppo cor ti e sot tili. Il motivo è
che il gruppo di mungitura inizia
a p e rd e re d i t e n u t a d e l l ’a r i a e n o n
di rado cade a terra. In numerose
analisi è stato dimostrato che la
lu nghezza e la d im ensione ot t i ma le
d e i c a p ez zo l i so n o r isp e t t i v a m e n te
di 5 e 5,2 cen t imet ri (diamet ro alla
base del capezzolo). Questi parametri
corrispondono al valore 5 nel sistema
d i v a l u t a zi o n e l i n e a re m o r fo l ogi co.
Dai risultati della valutazione
mor fologica delle figlie dei tori in
B a v i e r a e m e r ge u n e v i d e n t e t r e n d
sulla riduzione della dimensione dei
capezzoli delle vacche Pezzate Rosse
( F i g u r a 1) . M e n t r e o t t o a n n i f a l a
vacca primipara aveva una lunghezza
m e d i a d e i c a p ez zo l i d i 5,5 cm, n e l
20 0 6 i l v a l o re m e d i o d i q u e s t a m i s u r a s i è r i d o t t o a 5,1 c m. A n c o r a
più ev idente è l ’andamento nella di mensione dei capezzoli. Sicuramente
questa è la conseguenza di una forte
s e l ezi o n e su l c a r a t t e re d e l l a m a m m e l l a e q u i n d i è u n a c a r a t t e r is t i c a
della vacca Pezzata Rossa moderna.
La maggior par te delle primipare
tut tavia, si trova ancora in una situazione ot timale compresa tra 4 e 6 di
voto (89%). È interessante porsi la do manda se le mammelle con capezzoli
estremamente piccoli mostrano altre
carat teristiche par ticolari negli altri
carat teri della mammella. Un’analisi
delle valutazioni fat te nel 2006,
b a s a t e s u o l t r e 3 6 .0 0 0 p r i m i p a r e
mostra una tendenziale relazione
t ra d i m e nsi o n i d e i c a p ez zo l i e p ro fondità mammaria: più sot tili sono i
capezzoli più for t i sono i legament i
della mammella. Considerando il legamento centrale il risultato è analogo.
Anche se le dif ferenze non sono così
grandi, le mammelle con il miglior punteggio nella posizione dei capezzoli
anteriori hanno anche in questo caso
capezzoli più sot tili. La relazione con
l e l u n g h e z ze d e l l a m a m m e l l a a n t e riore e posteriore non è significativa.
Nella lunghezza dei capezzoli la re lazione non è così lineare. In questo
caso il valutatore ha sempre trovato
le mammelle più solide quando la lunghezza dei capezzoli veniva descrit ta
tra 3 e 5 (3-5 cm). I legamenti centrali
più evidenti si trovavano mediamente
tra 4 e 6 in un range della lunghezza
d e i c a p e z zo l i c o m p r e s o t r a 4 e 6.
Anche nei carat teri più importanti per
il punteggio finale come direzione e
posizione dei capezzoli, i valori più
al t i si avevano quando la lunghezza
dei capezzoli era pari a 4 cm (punteggio 4). Questo valore tut tavia per la
lunghezza dei capezzoli si colloca ancora in una situazione di funzionalità.
Molto evidente è il legame tra gli stessi
Come può reagire la selezione?
Come descrit to sopra la selezione
della popolazione d i Pezza t a Rossa
va verso mammelle più solide e indi ret tamente anche verso capezzoli più
piccoli e sot tili. Nell’at tribuzione del
punteggio finale della mammella i singoli carat teri di profondità mammaria,
d i rezi o n e e posizi o n e d ei ca pezzo l i
sono quelli più influenti. Lunghezza e
dimensione dei capezzoli influiscono
di meno. In un seminario internazio nale i responsabili della valu tazione
mor fologica si sono recentemente
accordati su questo per ridurre il
punteggio finale di un punto nel caso
di capezzoli molto piccoli. Parimenti
i tori selezionati dovrebbero essere
esclusi dal program ma di selezione
Figura 1: Trend fenotipico della lunghezza e delle dimensioni dei capezzoli
nelle popolazioni italiana e tedesca.
5.7
5.6
5.5
Punteggio
Piccoli ma spesso troppo sottili
“carat teri problema”: se i capezzoli
si accorciano significativamente
minore è la loro dimensione. Questo
significa che i due carat teri sono
fortemente dipendenti l’uno dall’altro.
5.4
5.3
5.2
5.1
5.0
4.9
4.8
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
Anno di valutazione
Capezzoli Lunghezza (DE)
Capezzoli Lunghezza (IT)
26
2007
Capezzoli dimensioni (DE)
Capezzoli dimensioni (IT)
quando il diagramma lineare per i
carat teri della conformazione dei capezzoli sono troppo a sinistra. Queste
misure sono tut tavia solo dei piccoli
giri di vite e non arresteranno in fu turo questo trend, ma contribuiscono
in ogni caso a rallentarlo. Nella razza
Holstein questa problematica ha raggiunto nel frat tempo una grossa di mensione. Così riferiva il giornale Top
Agrar sul n°7 del 2006, che già il 50%
delle vacche hanno capezzoli troppo
corti, la Pezzata Rossa non dovrebbe
comunque arrivare a ques ti punti. z
dell’allevamento utili per meglio
decidere gli indirizzi selettivi, come
L’ANALISI DEI GENI e IL PROGRESSO
GENETICO ATTESO.
Prossimamente aggiungeremo anche
una terza statistica: IL PROFILO
GENETICO REALIZZATO.
Per richiedere questo nuovo servizio
bisogna rivolgersi alla propria
Associazione Provinciale Allevatori
(semplicemente comunicandolo al
controllore).
Particolare di una mammella di Pezzata Rossa.
R O S S A
2006
Pasion 1
L’A.N.A.P.R.I. ha realizzato una
propria procedura per effettuare
gli accoppiamenti programmati
negli allevamenti di razza Pezzata
Rossa Italiana iscritti al Libro
Genealogico.
Il suo nome è PASION 1 che sono le
iniziali di: Procedura Accoppiamenti
programmati Simmental Italiana
Obiettivo Numero 1.
Questo nuovo strumento
informatico sarà di supporto agli
esperti di razza Pezzata Rossa,
che possono variare da obiettivi
quasi esclusivamente lattiferi a
quelli esattamente opposti di sola
produzione di carne.
Oltre alla scelta dei tori provati più
adatti per ciascuna vacca, fornisce
anche un eventuale uso di tori
giovani in prova di progenie.
Inoltre, vengono fornite statistiche
P E Z Z A T A
2005
P E Z Z A T A
R O S S A
27
Grandi vacche - mammelle forti
La Pezzata Rossa è geneticamente in sintonia
con i robot (17 già in funzione in Baviera).
traduzio n e
A
llo scopo di sviluppare una
strategia selettiva per la
Pezzata Rossa che viene munta
at traverso sistemi automatici di
m u n g i t u r a (ro b o t ), s o n o s t a t e a n a l i z z a t e 17 a z i e n d e b a v a re s i d o t a t e
d i ro bot d i m u ngi t u ra, i n co l la bo ra zione con la dit ta Lely e il centro
to r i d i N eus t ad t A isch. A t a l f i n e si
d ovev a n o s co p r i re i c a ra t t e r i d e l l e
vacche Pezzate Rosse che avrebbero
potuto essere causa di problemi nella
mungitura quotidiana con i robot.
Dati aziendali disponibili
Le 17 aziende mungono mediamente
50 vacche con oltre 80% di Pezzate
Rosse in purezza. Gli animali acc e d o n o a l r o b o t m e d i a m e n t e 2 ,7
v o l t e a l g i o r n o e 1, 9 v o l t e s o n o
ef fet t i vamente munt i. Nelle aziende
con il percorso delle vacche regola m e n t a t o, i l ro b o t v i e n e v isi t a t o p i ù
spesso dato che gli animali dalla
zona di riposo vanno a quella di
alimentazione solo at traversando
i l r o b o t . Tu t t a v i a , m e d i a m e n t e , i n
q u e s t e a zi e n d e 3 v a c c h e a l g i o r n o
vengono condot te forzatamente alla
m u n g i t u r a i l c h e h a, n a t u r a l m e n t e,
delle conseguenze sui tempi di lavoro
del “mungitore” dato che gli animali
devono venire individuati dalla man d r i a e r i n c h i u s i n e l l ’a r e a d i a t t e s a
del robot. In totale il tempo di lavoro
per l’assistenza del robot ammonta a
circa un’ora al giorno e comprende,
accanto alla conduzione delle vacche
a
cura
di
DA N I E L E
V I C A RI O
“pigre”, lavori di pulizia del robot e
cont rollo degli animali al compu ter.
La tecnica del riconoscimento dei
capezzoli è oggi così progredita, che
solamente circa l ’1% dei tentativi di
at tacco della mungitura falliscono
p e r q u e s t o m o t i vo. I n u m e r i r i d o t t i
di perdita di vacche in concomitanza
dell’installazione di un robot di
m u ngi t u ra co n fer ma n o q u e s t a te si.
Potenziale selettivo
Az. Agr. MARTINO GIANFRANCO – Sampeyre (CN)
Ciò nonostante ci sono ancora punti
d ebo l i d el le vacch e da ot t i m izza re.
L a m a g g i o r p a r t e d e l l e 17 a zi e n d e
pensano che i problemi più frequenti
nella routine quotidiana dei robot
p rovenga n o da l l e ma m m el l e t ro p po
basse (Figura 1), che si manifestano
maggiormente nelle vacche di bassa
statura. A seconda del tipo di robot,
le dis t anze m inime consen t i te dalla
punt a del capezzolo al pav imento
variano da 20 a 30 centimetri.
Di conseguenza la scelta dei tori
p e r l a f e c o n d a z i o n e d o v re b b e p re -
ferire quelli che trasmet tono vacche
grandi con mammelle for ti. Come
ulteriori carat teristiche negative
viene segnalato il temperamento
di qualche vacca dato che questo
ha una grossa importanza per il
funzionamento del robot. Da una
parte ci sono vacche che avendo
troppo temperamento, rovinano
le apparecchiature dell’impianto
e turbano la quiete della stalla.
Per contro ci sono anche quelle vacche problemat iche che sono t roppo
p i g re c h e n o n v a n n o re go l a r m e n t e
alla mungitura e di conseguenza
perdono lat te nelle cuccet te qualora
non vengano condot te regolarmente
a farsi mungere. Su entrambi questi
carat teri bisogna agire solamente
con la selezione aziendale dato che
n o n e s i s t e a n c o r a l ’a u s i l i o d e l l a
valutazione genetica per questi
c a r a t t e r i. I n o l t re è i m p o r t a n t e c h e
nella scelta dei tori venga posta
at tenzione ai riprodut tori con buone
ca ra t ter is t i ch e i n a r t i e p i ed i, da to
ch e le vacch e zo p pe n o n acced o n o
con la suf ficiente frequenza al robot.
Occasionalmente crea problemi una
d i s t a n z a e c c e s s i v a t r a i c a p e z zo l i
a n te r i o r i. M e n o f req u e n te è i l c aso
dei capezzoli pos teriori t roppo rav vicinati, il che impedisce al laser di
i n d i v i d ua r l i se pa ra t a m e n t e. Q u e s t o
problema si verifica più spesso
n e l l e v a c c h e Fr i s o n e , n e l l e q u a l i i
capezzoli posteriori sono posizionati
più vicino al legamento centrale.
Figura 1: Incidenza delle cause di possibili incovenienti durante la mungitura robotizzata.
4%
8%
8%
46%
12%
capezzoli posteriori troppo
ravvicinati
distanza capezzoli anteriori
eccessiva
arti e piedi difettosi
vacche pigre
vacche nervose e scalcianti
vacche piccole
12%
vacche con mammella bassa
12%
P E Z Z A T A
R O S S A
28
P E Z Z A T A
R O S S A
29
Complessivamente la Pezzata Rossa
si adat ta molto bene all ’impiego
dei robot, in par ticolare se i tori
v e n go n o s c e l t i i n m a n i e r a o c u l a t a .
Questo è molto impor tante dato che
i l ro b o t d i m u n g i t u r a co n p e rco rs o
libero unito ad un buon comfort
della vacca rappresent ano la forma
di allevamento del bestiame da lat te
più vicina al suo comportamento
na t u ra l e. I n f u t u ro q u e s t a fo r ma d i
a l l eva m en to pot reb be ven i re p i ù r i chiesta grazie al crescente interesse
d e l l ’o p i n i o n e p u b b l i c a i n q u e s t o
senso. A lla domanda “Comprerebbe
di nuovo un robot di mungit ura? ”
il 100% delle aziende inter vistate ha
r isp os t o si e l ’a na l isi co m p re n d ev a
n o n s o l o a zi e n d e co n ro b o t Le l y. z
L’Attività degli Esperti
di Razza durante il 2008
U fficio
T ec n ico
Un 2008 da record
Sono stati 25 come l’anno precedente
gli esper ti operanti nel 2008, media mente in linea col numero di operatori
u t i l iz za t i n e l l ’u l t i m o d ece n n i o. M o l to
superiore al passato il numero di sogget ti valutati (12.111) dei quali 252 tori,
319 bovine rivalutate e 11.540 prime
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
21
28
24
28
28
27
22
21
24
25
25
Esperti n.
Giornate lavorative
423
495
449
472
466
412
421
437
464
463
514
Visite aziendali
2.445
2.776
2.789
3.123
2.931
2.629
3.110
2.944
3.233
3.056
3.297
Capi valutati
7.772
8.855
9.433
10.269
10.290
9.928
10.122
10.128
11.379
10.849
12.111
40
41
41
38
45
46
44
47
51
60
55
Province visitate
Tabella 2: Attività per esperto.
1998
Il
corpo esper ti rappresenta una
componente molto importante
n e l l ’a m b i t o d e l l ’a t t i v i t à s v o l t a
d a l l ’A s s o c i a z i o n e , n o n s o l o p e r i l
fat to che recupera in popolazione,
t r a m i t e l e v a l u t a z i o n i m o r f o l og i c h e,
tante informazioni indispensabili
per s vo lgere la se l ezi o n e, ma a n ch e
perché rappresenta il tramite tra l’Associazione e gli allevatori. Il ser vizio
che l ’esper to dà agli allevatori non è
limitato alla valutazione mor fologica,
ma si estende alle indicazioni relative
ai tori da impiegare in azienda per
r a g g i u n ge r e l ’o b i e t t i v o d i s e l e z i o n e
che ogni singolo allevatore si prefigge,
suggerimenti che vengono dati esclu sivamente sulla base di considerazioni
d i n a t u r a t e c n i c a , p o i c h é l ’e s p e r t o
n o n d e v e v e n d e r e, m a h a i l s o l o i n t e re s s e d i f a r d i f f o n d e re l a r a z z a…
L’esperto di razza ha anche la funzione
di raccogliere i pareri, i suggerimenti
e, perché no, le lamentele dei nos t ri
a l l e v a t o r i i n m o d o d a c a p i re m e g l i o
quali sono le loro esigenze e quali le
dif ficoltà che si trovano ad af frontare
per cercare, at traverso la nostra
Associazione e nel limite delle nostre
possibilità per ciò che ci compete,
di risolvere i loro problemi. Diamo un
occhio, all ’at t i v i t à del corpo esper t i.
Tabella 1: Attività degli esperti di razza dal 1998 al 2008.
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
Capi valutati / esperto
352
316
393
366
367
368
460
482
474
434
484
Giornate di valutazione / anno
20,1
17,7
18,7
16,9
16,1
15,2
19,1
20,8
19,3
18,5
20,5
Capi valutati / giorno
18,4
17,9
21
21,8
22,1
24,1
24,1
23,2
24,5
23,4
23,6
Allevamenti visitati / giorno
7,0
5,6
6,2
6,6
6,3
6,4
7,4
6,7
6,9
6,6
6,4
Capi valutati per allevamento
3,1
3,2
3,3
3,3
3,5
3,7
3,2
3,4
3,5
3,5
3,6
Tabella 3: L’attività degli esperti di razza nel 2008.
N° visite
Aziendali
Capi valut.
gg Lav.
Capi
ripunt.
gg Lav.
Tori
gg Lav.
Capi/gg.
Franzoni M.
4
21
3
0
0
0
0
7
Polito E.
9
33
2
2
1
0
0
11,7
VE
Esperto
Esperti alla fine di un incontro di aggiornamento.
valutazioni, punteggiature effet tuate in
55 province. Fra queste, in quelle dove
la razza è maggiormente presente,
si è valu t ato almeno 2 vol te all ’an no
r i s p o n d e n d o a l l ’e s i ge n z a d i p u n t e g giare le bovine nel momento migliore
p e r u n a p i ù c o r re t t a r i l e v a z i o n e d e l
dato. Un risultato veramente positivo.
Le gi o r na t e la vo ra t i ve s o n o i l f r u t t o
della somma di quelle utilizzate per la
valutazione dei tori (17), delle primipare
(464) e per i ri-punteggi (33) che porta
il totale a 514 giornate lavorative per
un totale di 3.297 di visite aziendali.
Il numero medio di sogget ti valutato ad
anno dagli esperti (484 sogget ti/anno)
è, p e r a l t r o, c o n s e g u e n t e a l n u m e ro
medio di bovine per stalla che rimane
limitato, oltre ad un numero di esperti
relativamente ampio a ricoprire le esigenze dell’intera penisola. Mediamente
gli esper ti lavorano 20,5 giornate per
anno, ma molti sono notevolmente al
d i s o t t o d i q u e s t a re a l t à . Pe r f a r s i
che i punteggiatori abbiano una buona
u n i for m i t à d i gi u d izio il loro opera to
viene continuamente monitorato e,
P E Z Z A T A
R O S S A
30
a n ch e n el 20 08, u n i n co n t ro è s t a to
e f fe t t ua to a l f i n e d i o m oge n iz za re i l
loro compito. A nalizzando con at ten zione l ’at t iv ità del singolo esper to si
può osservare che uno supera le 3000
bovine punteggiate e 2 superano le
mille bovine mentre 8 superano le 400
u n i t à. N e l co m p l e s so L’asso cia zi o n e
ha e f fe t t ua to co n i l su o p erso na l e i l
42.6% delle valutazioni, il 41,9% è stato
effet tuato da esperti operanti per altre
A s s o c i a z i o n i s o c i e d e l l ’A . N . A . P. R . I .
mentre la rimanente quota è stata
coperta da esperti che non sono
d i p e n d e n t i d e l l e v a r i e A s s o c i a z i o n i.
Questi dati assolutamente positivi, non
danno idea del notevole lavoro svolto
dagli esper ti con notevoli trasfer te e
s a cr i f i ci e n o n da n n o n ea n ch e l ’i d ea
di quello che alla fin fine è il ser vizio
che danno agli allevatori sia in maniera
diret ta, tramite le indicazioni tecniche
che danno agli allevatori, sia indirett amen te t rami te la raccol t a dei dat i.
Un invito a nostri allevatori ad “appro fit tare” degli esper ti di razza che sa ranno ben lieti di darvi i loro consigli. z
2008
APA Visitate
RE
Menta G.
159
787
25
14
2
0
0
29,7
BG - UD - GE - CB - AQ - AV
BN - SA - BA - BR - TA - PZ - PN
Vicario D.
56
310
7
15
5
3
0
27,3
PN - VR - VI - UD - PG - LT
Donda A.
55
254
6
19
2
0
0
34,1
GO - TS
Rodeghiero G.
88
360
13
15
3
0
0
23,4
TV
Huber T.
466
1.090
77
6
3
6
3
13,3
BZ
Kritzinger W.
488
938
73
3
1
1
0
12,7
BZ
Zanello L.
127
698
16
31
2
0
0
40,5
CN - VE - UD - MC - PN
Canizzaro G.
63
340
13
0
0
1
0
26,2
CT - EN - RG - SR
Bachmann P.
504
1.069
64
2
0
0
0
16,7
BZ
Rizzato L.
2
18
3
0
0
0
0
6
VI
Di Mulo R.
1
2
2
0
0
0
0
1
AQ
Pagge M.
60
411
10
13
1
2
0
38,7
CN - NO - TO - VC
Di Domenico C.
43
149
6
2
0
0
0
25,2
AQ - IS
Sibernagl E.
190
407
22
5
2
0
0
17,2
BZ
BS - CO - CR - SO - VA - TN - PD
RO - VI - UD - RA - RI - AQ - PE - PN
Degano L.
628
3.147
64
159
8
1
0
45,9
Levis Miki
119
431
21
10
0
1
0
21
BL
Bonacini G.
105
335
14
1
0
0
0
Franco L.
27
180
3
10
1
0
0
47,5
PN
Greco C.
22
100
6
1
0
0
0
16,8
ME - PA
11
Tusa V.
17
33
2
11
2
0
0
Partel E.
25
86
3
0
0
0
0
Carnevale G.
47
341
9
0
0
***
BO - MO - PR - RE
2
1
34,3
235
13
18,1
25 Esperti
AG - PA
TN
CZ - IS - CS - RC
55 ass. Prov. Allevatori
*** tori valutati al Centro Genetico di Fiume Veneto (PN) contemporaneamente da tre esperti.
P E Z Z A T A
R O S S A
31
“La Busa dei Sbrase”:
Pezzata Rossa e ospitalità
di
Ci
t rov ia m o a Ta i bo n A go rd i n o,
in provincia di Belluno, ai
piedi delle splendide cime
dolomitiche del Civet ta e dell’A gner.
Nonostante Agordo sia famoso per la
Lu xot t i c a, a zi e n da l e ad e r m o n d ia l e
nella produzione di occhiali e at torno
alla quale ruota gran par te dell’eco nomia della zona, la famiglia Cadorin
ha volu to andare cont rocorrente in ves tendo in agricoltura riscoprendo
l e o r i g i n i e l ’a n t i c a v o c a z i o n e d i
q u es te va lla te ov vero l ’a lleva m en to
d e l b e s t ia m e. Risco p r i re l e o r igi n i,
cer to, ma con senso imprenditoriale
guardando al futuro, il che significa
agricoltura abbinata al turismo,
perché in ques te zone di f f icili dove
le dimensioni aziendali sono neces sariamente piccole e di economie
d i s c a l a n o n s e n e p a r l a , n o n c ’è
altra alternativa che il binomio
a g r i c o l t u r a & t u r i s m o. S e p e n s i a m o
ch e i l p rez zo d e l la t t e è l o s t e s s o,
sia q u i i n A go rd i n o co m e n e l la p ia n u ra V i ce n t i na, d ove la d i m e nsi o n e
media degli allevamenti sfiora le 100
vacche con oltre 9000 kg di lat te per
vacca /anno, è facile rendersi conto
come sia estremamente dif ficile fare
reddito da queste par ti vendendo
lat te all’industria, sia essa privata o
cooperativa. Ne parliamo con Denis
Cadorin, giovane imprenditore di 23
a n n i , c h e n e l 2 0 0 5 h a i n t r a p r e s o,
s u p p o r t a t o d a i s u o i ge n i t o r i e d a l
D a n iele
V icario
r e s t o d e l l a f a m i g l i a , l ’a t t i v i t à d i
allevatore e operatore agrituristico.
“Sbrase” è il soprannome di famiglia,
come spesso è abitudine nei paesi di
mont agna, e Denis è quindi uno dei
più giovani dei Sbrase. Oltre a Denis,
lavo ra n o i n a zi e n da d u e d i p e n d e n t i
e gli altri componenti della famiglia.
C o m e d e t t o, l ’ i n d i r i z zo p r o d u t t i v o
è cos t i t ui to dall ’allevamen to bov ino
e d a l l ’a g r i t u r i s m o. L’a l l e v a m e n t o è
costituito da un totale di 38 capi di
razza Pezzata Rossa Italiana iscrit ta
a l LG da l 20 05. D i q u e s t i, 19 so n o
vacche da lat te e il resto giovane
bes t ia m e. La p rod uzio n e p r i n ci pa le
dell’allevamento è quella di lat te che
a m m o n t a a c i rc a 3 0 0 k g a l g i o r n o
d i c u i 15 0 v e n d u t i d i r e t t a m e n t e a l
dis t ribu tore au tomat ico posizionato
n e i p re s s i d e l l ’a u t os t a z i o n e d i
A go rd o. D e l l a r e s t a n t e p a r t e d e l l a
produzione giornaliera di lat te, circa
100 k g vengono conferiti al caseifi c i o c o o p e r a t i v o d i A go rd o, m e n t re
il resto, 100 kg ogni due giorni, tra sformato nel minicaseificio aziendale
per produrre formaggio (skiz), burro
e ricot t a da vendersi per aspor to o
da degustare nello stuzzicante menù
dell’agriturismo. Come già anticipato
all’inizio, le alte produzioni non hanno
senso in questo contesto aziendale.
La produzione media di lat te non
è m o l t o e l e v a t a , s o p r a t t u t t o p e rc h é l ’a l i m e n t a z i o n e n o n è a f f a t t o
Curiosità:
lo Skiz è un formaggio f resco, t ipico delle Dolomi t i, fat to
per essere saltato in padella con panna, ser vito coi funghi nel proprio,
abbondante, intingolo e l’immancabile polenta.
P E Z Z A T A
R O S S A
32
Foto di gruppo con gli allevatori intervenuti al meeting aziendale.
Denis Cadorin assieme al Bovaro del Bernese.
Sullo sfondo l’insegna aziendale ANAPRI.
spinta, essendo assolutamente priva
d i i ns i l a t i e b as a t a e s s e nzi a l m e n t e
sul f ieno a volont à, 4 k g di f ieno di
medica acquistato e con un’aggiunta
di cereali concentrati che non supera
m a i i 7 k g /c a p o/g i o r n o. D i q u e s t o
t ipo di razione, ne benef icia ampia mente la qualità dei formaggi in cui
si sente l’inconfondibile profumo del
fieno di montagna. Dai controlli fun -
zionali ef fet tuati dall’APA di Belluno,
a i q u a l i l ’a l l e v a m e n t o è s o t t o p os t o
d a l 20 05, e m e rgo n o a l c u n i as p e t t i
a l t re t t a n t o i m p o r t a n t i r is p e t t o a l l a
produzione media di lat te. Stiamo
p a r l a n d o d e l l a f e r t i l i t à (115 g i o r n i
d i i n t e r v a l l o p a r t o - c o n c e p i m e n t o),
dell’età media di queste vacche che
nel 2008 è stata di 56 mesi (nel
controllo di maggio 2009 le vacche
a v e v a n o 3 ,7 l a t t a z i o n i d i m e d i a ! ).
Il tasso di rimonta nel 2008 è stato
solamente del 15% e all ’ul t imo con t r o l l o c ’e r a s o l o u n a p r i m i p a r a s u
19 vacche controllate: praticamente
vengono riformate solo 2 o 3 vacche
all’anno! Infine, il contenuto in cellule
somatiche che rappresenta il miglior
indicatore di igiene del lat te, nel 2008
è stato mediamente di 216.000, ben
a l d i s o t t o d e l l i m i t e d i co n fo r m i t à
(4 0 0.0 0 0). D a i S b r a s e , l a Pe z z a t a
Rossa è a r r i va t a so p ra t t u t to per la
sua duplice at titudine, il che significa
valorizzazione della produzione di
ca r n e. I n f a t t i, l e vacch e a f i n e ca rriera, che, come abbiamo visto, non
sono molte, vengono tut te valorizzate
diret tamente nell’agriturismo, sia nei
vari piat ti a base di carne ser viti
agli ospiti dell’agriturismo, che nella
p ro d uzi o n e d i o t t i m i i ns a cc a t i (s a l sicce, salami) che, secondo l ’antica
t radizione bellu nese, vengono fat te
con un alta percentuale di carne
bov ina. Rigorosamente frollata, ben
s ’ i n t e n d e ! I v i t e l l i m a s c h i v e n go n o
invece venduti scolostrati dopo
qualche set timana di età. In es tate,
tut to il giovane bestiame e le vacche
in asciu t t a van no sis temat icamen te
all ’alpeggio in una malga della zona
a c i r c a 18 0 0 m e t r i d i a l t i t u d i n e .
Denis è profondamente convinto che,
longevità e fer tilità di questa mandria
beneficiano molto della “vacanza”
estiva in quota, in modo par ticolare
se le vacche sono di Pezzata Rossa
che ritiene una delle razze più adat te
a l p a s c o l o. R i t o r n a n d o a l l a s t a l l a ,
a l l a “ B u s a d e i S b r as e ” l ’a t t e n zi o n e
per il benessere animale è massima.
La stabulazione è libera su cuccet te
con una sala di mungitura 4x1 a
sp i na d i p e s ce. Le v i t e l l e, d o p o u n
breve periodo in box singoli vengono
ospitate in comodi box multipli o, se
n ece ss a r i o, a n ch e n e i l ussu osi b ox
p e r c a v a l l i i n l e g n o ( v e d i f o t o), i n
at tesa che arrivi l’estate per godersi
gli spazi sconfinati della malga.
A livello genetico, la fecondazione è
tut ta ar tificiale con tori scelti tramite
i l p r o g r a m m a PA S I O N1 r e a l i z z a t o
dall’ANAPRI ed eseguito dall’esper to
d i ra z za M i k y Lev is, ogn i vo l t a ch e
D e n is n e f a r i ch i e s t a. U l t i m a m e n t e
sono stati utilizzati riprodut tori
P E Z Z A T A
R O S S A
33
come Rurex, Hades, Rau, Hofherr
unitamente ai tori giovani disponibili
al momento. Concludiamo con l’agri turismo nel quale la mamma di Denis
è p ra t i ca m en te i m p egna t a a tem p o
pieno. Questo è aper to tut to l’anno e
of fre 14 posti let to e circa 60 per la
ristorazione (w w w.busadeisbrase.it).
In ques to merav iglioso angolo delle
D o l o m i t i, d o v e l ’e s a l t a z i o n e d e i
c o l o r i d e l l e s t a g i o n i è a l l ’e s t re m o,
oltre al verde dell ’erba e all ’azzurro
del cielo non poteva mancare
il bianco e rosso delle vacche
pezzate a dare il tocco di classe
a q u e s t o l u o go d i r a r a b e l l e z z a . z
Il distributore del latte crudo dell’azienda.
IV Mostra Regionale
Pezzata Rossa Italiana
Balangero (TO)
di
M A URI Z I O
PA GGE
S
abato 25 aprile 2009 a
B a l a n ge r o ( TO), s i è s v o l t a l a
quar ta mostra regionale dei bo vini di Pezzata Rossa Italiana iscrit ti
a l Li b ro G en ea l ogi co. Q u es t ’a n n o è
stato par ticolarmente impegnativo
organizzare ques t a mos t ra per vari
problemi legati al momento dif ficile
della zootecnia in, par ticolare per la
Blu -Tongue che ha interessato la re gione Piemonte; conseguentemente
alcune aziende non hanno potuto
spos t are gli animali perché non an c o r a i n rego l a c o n l e v a c c i n a zi o n i.
Q ua n d o c’è s t a to i l n u l la os t a da l l e
ASL il tempo per met tere in piedi
un mostra del genere era veramente
breve, e vi assicuro che non è stato
così facile com e pensa q ualcu no.
Grazie però alla supervisione
dell’AR AP del Piemonte nella persona
d e l D o t t . Va l p e rga, a l l a d e t e r m i n a z i o n e d e l D o t t . O t t i n o d e l l ’A PA d i
To r i n o e a l l a g r a n d e v o l o n t à e l a
passi o n e p er q u e s t a ra zza d e l Sig.
Piero Savant Levet, sabato mat tina,
in quel di Balangero, erano presenti
60 splendidi capi di Pezzata Rossa.
Ques ta edizione ha vis to impegnato
co m e gi u d i ce u n i co i l D o t t. V i c a r i o
D a n i e l e , g e n e t i s t a d e l l ’A N A P R I d i
Udine. I lavori hanno avuto inizio con
la categoria delle manzet te da 12 a
16 mesi dove ha prevalso una superl a t i v a f i g l i a d i Re g i o e g re g i a m e n t e
presen t a t a da ll ’azienda d i N egret to
Maria Irene di Ameno e condot ta
dal figlio Diego Ceresa, esper to
V i t t o n e ( T O ). P e r q u e s t ’ u l t i m i e r a
la prima par tecipazione a questa
mostra. Proseguendo di buon passo
grazie alla grande professionalità del
giudice, ent ra nel ring la ses ta cat.
vacche secondipare con par to entro
i 48 mesi. Ad impressionare e a vin cere è una Theve di Cacciolat ti. Con
i l su o a p pa ra to ma m ma r i o e la sua
o m o ge n e i t à h a m e r a v i g l i a t o a n c h e
il nostro collega francese Jean Paul
Brun, responsabile della vendita del
seme e del bestiame da vita della
Coopex Montbeliarde. Ov viamente è
anche risultata miglior mammella.
Riser va una Eilig di Ferrero Armando.
A ev idenziare il cara t tere della lon ge v i t à d i q u e s t a r a z z a e n t r a n o n e l
ring i sogget t i della set t ima cat.
v a cc h e p l u r i p a re f i n o a s e t t e a n n i,
con interpar to medio inferiore ai
450 giorni. V ince una Genesis (toro
i t a l i a n o) d i C a c c i o l a t t i v e r a m e n t e
in ot tima forma e anche premiata
come miglior mammella. Riser va una
G e u m o n t ( t o r o i t a l i a n o) d a l l'i d e a l e
taglia. Nella ot tava cat. vacche
p l u r i p a re o l t re i s e t t e a n n i è s t a t o
presentato un animale di Savant.
Una Rumba veramente in gran forma.
Giunti al temine nel ring hanno fat to
il loro ingresso le asciut te e ha pre valso una Borneo di Savant, riser va
una Gargiulio (toro italiano) della soc.
agricola Accastello di Caselet te (TO).
A questo punto al Giudice è toccato
il di f f icile com pi to di proclamare la
campionesse della mostra. In primis
è toccato alle giovani, dopo qualche
d i f f ico l t à per i l n u m ero e la q ua l i t à
dei sogget ti presenti nel ring, è stata
proclamata campionessa la Romel di
Ca cci o la t t i. L a r is e r v a, n o n os t a n t e
la giovane età rispet to alle colleghe,
è s t a t a p re m i a t a m e r i t a t a m e n t e l a
Reg i o d i N eg re t t o M a r i a I re n e. Pe r
concludere sono entrate nel ring
tut te le campionesse e le riser ve
per l’assegnazione del titolo di cam pionessa vacche di questa quar ta
mos t ra di Balangero. A salire sul
gradino più alto del podio è stata la
Le “grandi” vacche esposte a questa manifestazione, fanno di Balangero una Mostra Regionale
di fondamentale importanza per lo scenario promozionale della razza.
provinciale di Pezzata Rossa. Sua ri ser va una grande Vanstein di Savant.
A seguire nel ring la seconda cat.
giovenche da 16 a 24 mesi. A pren dere la prima posizione è s tata una
Herich, con una taglia superiore alla
media, sempre di Savant. Riser va
u n a R a i n e r d i Fe r r e r o A r m a n d o d i
C u n e o. N e l l a t e r z a c a t . g i o v e n c h e
da i 24 ai 30 mesi il primo pos to è
a n da to ad u na Ro m el d i Cacci o la t t i
C l a u d i o d i S a l u z z o ( C N ), c h e p r e sentava una muscolosità fuori dal
co m u n e. Co n la q ua r t a ca t. vacch e
primipare in lat t azione che abbiano
par torito entro i 30 mesi, si è en t rat i nel cuore della mani fes t azione
P E Z Z A T A
R O S S A
34
dove è finalmente stato possibile
vedere gli apparati mammari e quindi
cons tatare se la selezione genet ica
per questo impor tante carat tere
procede speditamente o meno.
Ad avere la meglio è stata una Golem
s e m p re d i Ca cci o l a t t i. P re cis o ch e
G o l e m è u n t o ro i t a l i a n o p rov a t o e
proviene proprio dall’azienda del vin citore. La riser va una buona Hofherr
d i S a v a n t . L a q u i n t a c a t ., v a c c h e
primipare con par to dai 30 ai 36
mesi, ha visto vincere una splendida
S a n d r o ( t o r o i t a l i a n o) b e n p r e s e n tata da Gianni Savant Levet, figlio
d i P i e ro. S u a r i s e r v a u n a Po l d i d e i
fratelli Leoni Eric ed Edy di Set timo
P E Z Z A T A
R O S S A
35
La campionessa di riserva della categoria manze, figlia
di Regio di Negrello Maria Irene – Ameno (NO), assieme
alla splendida “erede” dell’azienda Savant Levet Piero.
Theve di Cacciolat ti Claudio, aggiudi candosi anche la miglior mammella,
la riser va la splendida Sandro di
S a v a n t Le v e t P i e ro. Q u i n d i t i r a n d o
le somme di questa giornata non
possiamo che essere soddisfat ti sia
d e g l i a n i m a l i m o l t o b e n p re s e n t a t i
dagli allevatori che dal buon af flusso
di pubblico. Ho precisato t ra pa re n t e si l e f igl i e d e i t o r i i t a l ia n i p e r
f a r v e d e re c h e l a n os t r a s e l e z i o n e
procede bene e quindi è da tenere in
grande considerazione nello schema
selet tivo futuro delle aziende. Giunto
al termine non mi restano che i me r i t a t i r i n g r a zi a m e n t i a l l ’i n f a t i c a b i l e
Piero Savant e alla sua famiglia che
hanno dedicato veramente tut te le
l o r o f o r ze p e r i l b u o n s v o l g i m e n t o
di questa manifestazione. Un grazie
al Comune di Balangero che t u t t i
g l i a n n i ci os p i t a, a l l ’A PA d i To r i n o
co n i l D o t t. O t t i n o, i l D o t t. Va re t t o
e i sempre disponibili controllori.
Un ringraziamento va all ’A rap con il
D o t t . Va l p e r g a , c h e n o n o s t a n t e l a
febbre è stato presente e at tivo per
tut ta la durata della manifestazione. z
AZIENDE PARTECIPANTI
ACCASTELLO S.S. AZ. AGRICOLA CASELETTE (TO)
Savant Levet Piero assieme al figlio Gianni, protagonisti, autori e registi di questa manifestazione.
P E Z Z A T A
R O S S A
36
LEONI F.LLI ERIC ED EDY
SETTIMO VITTONE (TO)
CACCIOLATTI CLAUDIO
SALUZZO (CN)
FERRERO ARMANDO
CUNEO
NEGRETTO MARIA IRENE
AMENO (NO)
PERINO ANDREA
BALANGERO (TO)
SAVANT LEVET PIERO
BALANGERO (TO)
Fiera Vergantina
della Pezzata Rossa
a Brovello Carpugnino
(Verbano Cusio Ossola)
Di
L ore n zo
D ega n o
O
ltre alla Mostra di Balangero, il 25 aprile la nostra razza
era presente in Piemonte anche alla Fiera Vergantina della
Pezzata Rossa Italiana a Brovello Carpugnino (Provincia di
Verbano Cusio Ossola), manifestazione giunta ormai, con notevole
successo, alla sua 16ª edizione. Questa iniziativa è nata diversi
anni orsono, quasi per scherzo, e grazie all’impegno del Comune,
con il sostegno della Provincia e delle comunità montane Cusio
Mottarone e dei Due Laghi e l’aiuto del gruppo alpini e dei volontari
della protezione civile, vede di anno in anno aumentare l’importanza della manifestazione, come testimonia il numero crescente
di visitatori e ambulanti presenti. Stiamo parlando di aree montane
dove la Pezzata Rossa esalta le proprie carat teristiche che la
rendono unica nel suo genere. Trattasi anche qui di stalle di piccole dimensioni, semplici, dove difficilmente si possono adottare
le tecniche di allevamento diffuse in pianura. Generalmente, gli
animali durante il periodo estivo passano un periodo al pascolo,
calpestando gli alpeggi presenti ai piedi del Mottarone. La zootecnia e l’agricoltura in generale rappresentano quindi una modalità
di gestione di queste aree, ma potenzialmente può essere anche
notevole fonte di reddito data la vicinanza del Lago Maggiore che
rappresenta una fortissima attrazione turistica. Alla manifestazione
erano presenti circa una ottantina di soggetti Pezzati Rossi oltre
che animali appartenenti ad altre specie di interesse zootecnico
(cavalli, pecore, capre, suini), per offrire ai visitatori una giornata
immersa nella natura, oltre che prodotti tipici locali e l’opportunità
di fare dello shopping grazie ai tantissimi stand di venditori ambulanti. Lo spazio a noi riservato è stato dedicato alla presentazione
della razza e delle caratteristiche morfologiche e produttive che
la caratterizzano. A tale scopo gli allevatori hanno fatto sfilare
i propri animali in un apposito ring, accerchiato da un at tento
pubblico che ha seguito i lavori con notevole interesse. La nostra
presenza in queste aree negli anni sta dando ottimi risultati come
confermano le statistiche A.I.A. Ecco perché è sempre importante
partecipare a questo tipo di iniziative, anche in zone dove la P.R.I.
magari è poco diffusa. A lungo andare questa opera di promozione
dà sempre i suoi frutti. Un sincero grazie agli allevatori che hanno
partecipato alla mostra e agli organizzatori della manifestazione
che ogni anno ci invitano a questa simpatica manifestazione. z
P E Z Z A T A
Asta-mercato con vendita di 200 e più capi
a San Lorenzo - Val Pusteria e a Bolzano,
il giovedì, con inizio alle ore 10.00
Calendario aste 2009
R O S S A
Data
Luogo
27 Agosto 2009
San Lorenzo
17 Settembre 2009
Bolzano
08 Ottobre 2009
San Lorenzo
19 Novembre 2009
San Lorenzo
10 Dicembre 2009
Bolzano
37
Mostra zonale
della Pezzata Rossa
in Bassa Pusteria/Val Badia
Di
herbst
dieter
T r a d u z i o n e a c u r a d i DANIE L E V i c a r i o
La
mostra della zona Bassa
P u s t e r i a / Va l B a d i a h a l u o go
come da tradizione ogni 5 anni.
Attualmente ci sono in questa zona 440
allevatori iscritti al LG che allevano 3.300
vacche sottoposte ai controlli funzionali.
55 allevatori hanno presentato in rappresentanza di tut ta la zona i loro migliori
80 a n i ma l i su d d i v isi i n 11 Ca tego r i e.
Quelli della Pustertaler Sprinzen hanno
festeggiato i 15 anni di appar tenenza
alla Südtiroler Fleck viehzucht verband.
Il comitato organizzatore ha
preparato molto bene questo
evento
Il comitato organizzatore, composto da
Ausserhofer Robert, Deval Martin, Hofer
Da n i e l, H u b e r J os e f, H u b e r T h e o d o r,
Kronbichler Erich, Mair Andreas, Treyer
Michael, Vallazza Manfred e Unterfrauner
Herbert, è stato in grado di portare alcune apprezzate novità come la colazione
mat tutina e la vacca in legno scolpita
per ciascun espositore. Con un pubblico
molto numeroso proveniente da molte
province italiane come pure dall’Austria
e dalla Baviera, il comitato organizzatore
ha p o t u t o t ra r re a l la f i n e d e l la ma n i fes t azione un bilancio soddis facente.
La campionessa della mostra
nonché miglior mammella
Ilona, vacca di 4 parti allevata e
p resen t a t a da M i chae l Treyer da Sa n
Giorgio è stata già più volte alle mostre
e si è sempre distinta per la sua stra ordinaria bella mammella. Questa figlia
di Repuls non è stata apprezzata solo per
la sua morfologia, bensì, grazie alla sua
migliore lat tazione di oltre 11.000 kg,
deve essere annoverata tra le vacche
p i ù p ro d u t t i ve d e l l ’A l to Ad ige. I l to ro
Re p u l s n o n h a l a s c i a t o i n A l t o A d i ge
alcuna par ticolare impressione, quindi
in questo caso la perfetta combinazione
ha prodot to un ot timo risultato che
può competere a livello internazionale.
ramento dell’economicità. Le primipare
presentate avevano una produzione
iniziale di lat te controllata di 29,1 k g
e la migliore lat tazione materna delle
giovenche era mediamente di 8.199 kg,
quasi 1.000 kg maggiore di 10 prima.
Giudice bavarese
L’i n t e ro g r u p p o d i b ov i n e p re s e n t a t e
ha convinto il giudice della mostra Martin
Mosandl dalla Baviera che più volte ha
potuto evidenziare il loro elevato livello.
Martin Mosandl è stato per diversi anni
presidente dei giovani allevatori bava resi e ha già giudicato numerose mostre
nel suo paese e all ’es tero. Con molta
v isione d ’insieme, ha preferi to quelle
va cch e ch e l ’a l l eva m e n to a l toa te si n o
necessi t a, in fat t i sono s t ate preferi t i
animali con buone mammelle, ar ti so lidi e con mol t a carne. Nella Pezzat a
Ro s s a n o n p u ò c o n t a r e s o l o l a p u r a
produzione di latte, bensì, come dicono
gli allevatori, la vacca deve essere
“in forma” anche con alte produzioni.
La campionessa e la sua riserva.
La Pezzata Rossa come razza a duplice
at titudine deve rimanere muscolosa
anche nella fase di alta produzione
e a questo aspet to è stata data molta
impor tanza nella scelta degli animali.
Pustertaler Sprinzen
Le Pustertaler Sprinzen che in rapporto
alle dimensioni della popolazione erano
rappresent at i ve della media di razza,
La campionessa di riserva
Questa è stata una secondipara
di Johann Hofer, Hinterhauser di Santo
Stefano figlia di Weinold. Ot tima nella
ma m m ella, m os t rava il su o eq u il i br io
tra le due attitudini con uno stile
convincente. Weinold è il riprodut tore
c h e i n A l t o A d i g e , d o p o R a n d y, c o n
5.50 0 d osi è s t a t o i l p i ù u t i l iz za t o
e di conseguenza ha for temente in f l u e n z a t o i l m i g l i o r a m e n t o ge n e t i c o.
11 Categorie, 15 Giovenche, 65
Vacche
Un grosso elogio va fat to ai 55
espositori, che hanno presentato
i l o ro a n i ma l i i n p e r fe t t a co n d izi o n e.
In modo particolare le vacche sono state
elogiate per la loro buona mammella,
d o v e, i n c o n f r o n t o a l l ’u l t i m a m o s t r a
di 5 anni prima, un decisi vo passo in
avanti è stato fatto. Altrettanto è stato
fat to nella produzione di lat te, con un
grosso salto nella direzione del miglio -
Un momento della manifestazione, durante le classifiche del giudice.
P E Z Z A T A
R O S S A
38
P E Z Z A T A
R O S S A
39
sono state classificate e commentate
da l la co p p ia d i gi u d i ci H ugo Va l e n t i n
e Eduard Kosta. Gli allevatori di Sprinzen
hanno colto l’occasione di questa manifestazione per festeggiare degnamente
i 15 anni di appartenenza alla Südtiroler
Fleck v iehverba nd. Ra im u nd Lerch ner,
Kofler di San Lorenzo ha ot tenuto
la cam pionessa Dohle (f iglia di Ozzo)
e un suo figlio maschio è stato acqui stato per la fecondazione ar tificiale. z
Le campionesse della mostra zonale Bassa Pusteria/Val Badia del 2 Maggio 2009 a Stegona/Brunico
Campionessa assoluta
Ilona
Repuls x Romen
HL 3-305-11067-4,1-449-3,4-375
Treyer Michael, Treyacker, St. Georgen
Campionessa di riserva
Heike
Weinold x Rumba
HL 1-281-6544-4,1-265-3,5-227
Hofer Johann, Hinterhauser, Stefansdorf
Miglior mammella
Ilona
Repuls x Romen
HL 3-305-11067-4,1-449-3,4-375
Treyer Michael, Treyacker, St. Georgen
I. Manze gravide tra 23 e 29 mesi di età
1 Honda
IT021001552162
Mozart x Rumba
ML 3-304-7685-4,0-305-3,8-291
Treyer Gottfried, Moar am Gruben, Terenten
2. Relga
IT021001549039
Roibos x Zaster
ML 2-305-8640-3,9-333-3,3-289
Oberlechner Herbert, Oberramwald, Ellen
3. Fabien
IT021001535355
Rawalf x Reitl
ML 4-305-8995-4,2-375-3,4-307
Niederkofler Richard, Dicktl, Stegen
1.Walburga
IT021001511680
Weinold x Ralmen
Einsatzleistung: 28,2 kg
Leiter Reichegger Manuela, Oberwieser, St. Lorenzen
2. Grille
IT021001526606
Romel x Rumba
Einsatzleistung: 26,0 kg
Engl Arnold, Brunnerhof, Terenten
3. Blieme
IT021001523749
Vanstein x Hostress
Einsatzleistung: 34,5 kg
Ritsch Pietro, Tomele, Enneberg
II. Primipare I. Categoria
Allevatore, prenota
la tua insegna!!!
MODULO DI PRENOTAZIONE "INSEGNA AZIENDALE"
Il sottoscritto................................................ nella sua veste di...................................
dell’Allevamento.........................................................................................................
con sede in Via..........................................................................................................
Impianto a bandiera
Città............................................................ CAP............................ Prov...................
III. Primipare II. Categoria
1. Gamse
IT021001500590
Hofherr x Horzef
Einsatzleistung: 26,9 kg
Campidell Hartmann, Pfaffenberg, St. Lorenzen
Codice Fiscale.............................................. Partita IVA.............................................
2. Gondel
IT021001493186
Mandi x Wesi
Einsatzleidtung: 25,5 kg
Deval Albert, Picedaz, Wengen
3. Gerlinde
IT021001502928
Vanstein x Humbold
Einsatzleistung: 26,2 kg
Bes.Mair Andreas, Baur in Feld, Vintl
Con la presente prenota n. 01 insegna aziendale con:
1. Mina
IT021001467592
Hofherr x Humlang
Einsatzleistung: 24,8 kg
Vittur Josef, Rudiferia, St. Kassian
2. Bergfeuer
IT021001486370
Weinold x Zaster
Einsatzleistung: 27,5 kg
Bes.Winkler Anton, Heiss, Aufhofen
3. Nelli
IT021001443164
Weinold x Humlang
Einsatzleistung: 32,5 kg
Leiter Reichegger Manuela, Oberwieser, St. Lorenzen
Il costo dell’insegna con supporrto è di Euro 165,00 IVA esclusa. Il costo del solo pannello, senza
supporto, è di Euro 95,00, sempre IVA esclusa.
A tale scopo versa un acconto di Euro 50,00 (Euro Cinquanta/00) e il saldo sarà a consegna
effettuata con emissione della relativa fattura. A retro caratteristiche e dimensioni dell’insegna.
1. Heike
IT021001443148
Weinold x Rumba
1-281-6544-4,1-265-3,5-227
Hofer Johann, Hinterhauser, Stefansdorf
Data ......................................................
TIMBRO E FIRMA PER ACCETTAZIONE
2. Zaka
IT021001375392
Safir x Zamur
1-303-6707-4,4-295-3,5-234
Nagler Heinrich, Runch, Abtei
...........................................................
3. Lydia
IT021001443342
Redhorb x Hofer
1-252-6319-4,7-299-3,2-205
Gatterer Erich, Forchner, Terenten
1. Babsi
IT021001351982
Eilig x Zaster
HL 1-305-8711-3,7-323-3,8-328
Ausserdorfer Johann, Mair am Anger, Stefansdorf
2. Kandy
IT021001351666
Engadin x Honzar
HL 2-305-7128-4,0-278-3,3-229
Deval Albert, Picedaz, Wengen
3. Melissa
IT021001346718
Engadin x Robert
HL 2-292-7125-3,5-248-3,3-238
Moling Andreas, Cestun, Wengen
IV. Primipare III. Categoria
V. Secondipare
VI. Terzipare
impianto a bandiera
impianto a terra
impianto a stendardo
pannello senza supporto
Impianto a stendardo
GARANZIA DI RISERVATEZZA: In conformità alla legge 675/96 sulla tutela dei dati personali, l’Associazione garantisce
la massima riservatezza dei dati forniti; inoltre è possibile gratuitamente richiedere la cancellazione scrivendo alla
Direzione - A.N.A.P.R.I. - Via Ippolito Nievo, 19 - 33100 UDINE (UD). Le informazioni custodite nel nostro archivio
elettronico verranno utilizzate al solo scopo di garantire il servizio qui descritto in modo funzionale e conforme alle
aspettative del richiedente il servizio stesso.
Scrivere l’esatta dicitura che si vuole apporre sull’insegna:
.................................................................................................................................
VII. Vacche con 4 e 5 parti
1. Ilona
IT021001108052
Repuls x Romen
HL 3-305-11067-4,1-449-3,4-375
Treyer Michael, Treyacker, St. Georgen
2. Sara
IT021001165021
Randy x Romen
HL 3-279-8997-4,5-408-4,0-362
Ausserdorfer Johann, Mair am Anger, Stefansdorf
3. Franziska
IT021001075600
Rall x Romen
HL 3-294-9279-3,8-353-3,4-315
Radmüller Marlene, Radmüller, Kiens
.................................................................................................................................
.................................................................................................................................
(Per informazioni contattare il p.a. Loris Zanello)
NOTE TECNICHE:
-- Dimensioni:Larghezza cm 75
Altezza cm 65
-- Pannello in alluminio
-- Immagine serigrafata
-- Supporti in tubolare zincato sovraverniciato con vernice a due componenti
-- Testo personalizzato con intestazione
Aziendale a carattere standardizzato
Figlie di tori Italiani presenti in mostra... ROMINA IT021001533154 (Euclide*Rumba) - Proprietario: Az. Agr. GASSER MARKUS – San Lorenzo di Sebato (BZ)
LANDA IT021001493596 (Himmor*Horb) - Proprietario: Az. Agr. RUBATSCHER JOSEF – Wengen (BZ)
P E Z Z A T A
R O S S A
40
Impianto a terra
Spazio riservato all’intestazione aziendale
P E Z Z A T A
R O S S A
41
ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLEVATORI
BOVINI DI RAZZA PEZZATA ROSSA ITALIANA
www.anapri.it
e-mail: [email protected]
Via Ippolito Nievo, 19 - 33100 UDINE
Tel. 0432.224111
(Ente Morale D.P.R. n. 147 del 12-2-1964)
Codice fiscale 80009310303
Risultati del performance-test dei torelli del turno: 2007-12
Allevatore
Matricola
Latte Grasso Prot.
kg
%
%
DESTINAZIONE: FA
ZOFF GIUSEPPE
Numero torelli: 4
892
0,09
0,09
CASA ASSISTENZA E RIPOSO D.MORO
1072
-0,01
-0,04
PECILE MICHELE
744
-0,01
0,01
MOSANGHINI GIANLUIGI
Media
603
828
DESTINAZIONE: FN
BEINAT MIRCO ENNIO E MICHELE
0,17
0,01
0,07
0,02
Numero torelli: 8
497
0,19
0,10
GIACOMELLO ADRIANO
729
0,27
0,08
GRUBER FRANZ
650
0,02
-0,02
AMBROSIO CARLO "S.CATERINA"
631
0,13
0,02
PFATTNER RICHARD
898
-0,18
-0,08
PEINTNER VIKTOR
449
0,05
0,01
DORIGO MARIO
500
0,19
0,04
AUSSERHOFER ROBERT
Media
339
586
0,19
0,11
0,02
0,02
IDA
Rank
GO
1224
PN
1240
UD
1143
UD
1070
1178
IT031990010953
99
IT093990071121
99
IT030990113887
99
IT030990119892
99
UD
1084
PN
1066
BZ
918
PN
953
BZ
935
BZ
932
PN
845
BZ
664
924
IT030990110335
99
IT093990062639
99
IT021001610251
98
IT093990066967
99
IT021001598100
99
IT021001608568
99
IT093990063453
98
IT021001605070
95
Nome/nr. az
Peso Img
kg
gr/d
529
490
569
528
521
ETRUSCO
1.409
VANITOSO
1.422
VALOROSO
1.616
ELIA
1.375
1441
Inb %
Padre/Nonno mat.
Muscolosità Arti&Piedi IGT
Carne
Taglia
1,08%
7,3
6,0
6,7
0,00%
7,7
5,0
6,3
1,70%
8,7
6,7
5,3
0,53%
7,0
7,4
6,3
6,2
4,3
5,5
ELIOS / EILIG *TA
105
VANSTEIN / MISTOUFLON
108
VANSTEIN / SANDRO
118
ELIOS / HOBLACH
111
111
Allevatore
IDAPT Rank
Matricola
Latte Grasso Prot.
kg
%
%
DESTINAZIONE: MAC
BOLZON ERNESTO BRUNO E FRANCO
1371
95
527
NIEDERLECHNER EDUARD
1354
95
830
FACCIO ATTILIO
1287
89
725
LIRESTE DI LIVONI R. E FLABOREA S.
1188
81
549
TARGA MARINO E CLAUDIO
1055
494
467
592
468
493
466
531
489
500
448
1.398
474
1.404
477
1.552
620
1.378
429
1.283
476
1.308
459
1.388
430
1.388
1387
0,93%
5,7
7,3
6,7
0,96%
4,7
6,0
5,0
1,67%
8,7
6,7
5,7
0,00%
6,3
6,3
6,0
1,27%
6,0
7,0
6,0
4,34%
5,7
5,7
6,0
0,90%
6,3
6,7
5,0
1,29%
6,3
6,2
6,7
6,5
6,3
5,8
ELIOS / ROCHEN
114
WEINOLD / JAPELOU
106
HUTMANN / ROLO
113
HUMID / SAFIR
110
HUTMANN / REXON
105
HUTMANN / HOCH
107
WEINOLD / LOWEN
106
VODACH / ROCHEN
104
108
NIMISSUTTI GIUSEPPE E PIETRO
1243
86
1029
POZZERLE LUCIANO AZ.AGR. ERBIN
1133
79
1311
CASA ASSISTENZA E RIPOSO D.MORO
1057
70
643
TOMMASINI VALNEO AZ. AGR.
1050
69
579
VORANO DANIELE
1009
61
944
NOVELLO MAURIZIO
929
49
1129
ROSSO ROBERTO
911
45
389
BEINAT MIRCO ENNIO E MICHELE
695
20
603
ZANETTI GIUSEPPE
336
STELLA GIANNI E STELLA CLAUDIO
575
NIMISSUTTI GIUSEPPE E PIETRO
629
RIGUTTO NELLO & ELSO
569
RIGUTTO NELLO & ELSO
1062
ZANETTI GIUSEPPE
121
CACCIOLATTI CLAUDIO
355
691
Media
Totale vitelli testati nel turno:
P E Z Z A T A
R O S S A
42
IDA
Numero torelli: 20
UD
0,05
0,16
1188
BZ
-0,18
-0,01
1213
VR
0,13
0,05
1033
UD
0,12
0,08
1004
RO
-0,12
-0,06
1007
UD
-0,27
-0,07
1008
VR
-0,17
-0,07
923
PN
0,04
0,04
781
GO
0,03
0,08
816
UD
-0,13
-0,11
834
UD
0,02
-0,09
769
UD
0,09
-0,02
669
UD
-0,14
-0,04
670
PN
-0,10
-0,05
698
UD
0,06
-0,10
588
UD
-0,12
-0,03
644
PN
0,04
0,03
579
PN
-0,18
-0,08
583
PN
0,06
0,07
382
CN
0,11
0,03
315
-0,03
-0,01
762
32
Media 868
Nome/nr. az
Rank
Peso Img
kg
gr/d
IT030990122612
99
IT021001605700
99
IT023990180150
99
IT030990120676
99
IT029990020351
99
IT030990121883
99
IT023990144165
99
IT093990071120
97
IT031990009418
98
IT030990106276
98
IT030990126649
97
IT030990114627
95
IT030990110337
95
IT093990067328
96
IT030990128658
92
IT030990121882
94
IT093990057950
92
IT093990057953
92
IT093990067318
80
IT004990505638
73
504
1.424
478
493 1.386
501
487 1.349
467
451 1.283
510
455 1.258
455
432 1.110
482
447 1.236
461
352 940
454
466 1.214
456
452 1.258
480
432 1.134
453
527 1.318
450
416 1.049
473
435 1.236
466
483 1.327
452
433 1.096
444
441 1.178
464
431 1.217
470
440 1.208
528
415 1.160
443 1210
469 1290
433
P E Z Z A T A
Inb %
Padre/Nonno mat.
Muscolosità Arti&Piedi IGT
Carne
Taglia
0,05%
4,0
7,3
6,0
7,0
5,0
4,7
4,7
6,0
5,0
5,7
5,3
6,3
5,0
3,0
4,0
4,0
6,7
6,3
4,7
4,3
6,0
2,7
7,3
7,7
5,7
5,3
6,7
6,0
5,3
6,0
6,0
5,3
4,7
5,0
5,7
2,0
6,0
4,0
3,3
4,7
5,0
5,6
4,0
5,3
5,5
1,66%
6,3
0,02%
7,0
0,36%
5,3
0,33%
4,7
1,11%
5,0
2,49%
6,7
2,20%
4,3
1,31%
4,7
0,89%
6,0
0,20%
6,0
4,05%
7,7
3,65%
6,0
0,87%
4,7
0,76%
6,7
1,37%
5,7
5,15%
7,0
3,91%
5,3
1,82%
6,3
0,00%
5,7
5,7
6,1
R O S S A
43
ELIOS / RUMBA
113
HERICH / EILIG *TA
110
VANSTEIN / JOYAU D OR
106
ELIOS / REGIO
108
BOSBO / EILIG *TA
102
HERICH / HIPPO
101
PERNAN / MICMAC
87
INDUGUST / WEBAL
99
WATERLOO / ELIOS
104
WALBO / FUTURO
98
HUMID / JOBLANDIN
88
WEINOLD / COLLORET
111
EMILIO / EILIG *TA
101
RESS / DIONIS
107
HUMID / LOM
107
MOZART / HIPPO
96
REDON / LAVAL
92
MICMAC / JAL
82
WALKO / REHARD
95
VODACH /
91
99
103
IDAPT Rank
1332
93
1320
92
1126
77
1099
75
1094
75
1017
63
945
51
913
46
852
38
829
35
773
29
752
26
744
25
687
19
623
14
611
13
581
12
525
7
299
4
245
2
ELIA
(Elios*Hoblac*Malf)
ETRUSCO
(Elios*Eilig*Faucon*Tartars*Horb)
VALOROSO
(Vanstein*Sandro*Eddy Merx)
Un accoppiamento azzeccato quello di Elios con
la madre di Elia, in virtù del fatto che Elios migliora
sensibilmente gli aspetti qualitativi del latte in particolare
il tenore proteico. Questa vacca, attualmente in
sesta lattazione, fa della spinta a latte una delle sue
prerogative principali. Dopo una prima lattazione
chiusa con circa 76 quintali di latte, le performance
di questo animale sono progressivamente migliorate
passando ai 92 quintali in seconda lattazione con
le ultime tre performance che hanno superato i
100 quintali di latte. Miglior lattazione la quarta
con 10.428 kg di latte prodotti al 3,99% di grasso
e 3,31% di proteine, un animale con un ottima
morfologia funzionale essendo stata valutata 8 negli
arti e 7 in mammella (anche nonne e bisnonna di
Elia hanno ricevuto la medesima valutazione per la
mammella). Un pedigree, quello di Elia, dove sono
presenti vacche molto longeve; oltre alla madre, che
attualmente è in sesta lattazione, anche la nonna
e bisnonna sono rimaste a lungo in allevamento
con una durata della loro carriera produttiva di
ben 9 lattazioni. Elia ha concluso il performance
con un accrescimento medio di 1.315 g/d ed una
valutazione di 7 nella taglia e 6 nella muscolosità.
Da evitarne l’uso sulle figlie di Elios e di Ermes.
Un pedigree di assoluto livello quello di Etrusco che
conta ben 5 riproduttori che, in epoche diverse,
sono stati Padri di Toro. Elios è un toro Nazionale
che fa della qualità delle produzioni il suo punto di
forza, animale che migliora contemporaneamente la
produzione di latte nonché la forma della mammella.
La madre di Etrusco, attualmente secondipara, ha
chiuso la sua prima lattazione con una produzione
di ben 8.335 kg di latte al 3,91% di grasso e 3,31%
di proteine. Una animale di notevole taglia (valutato
8) si presenta muscoloso (7) e con un mammella
molto corretta (7). Animale molto interessante
anche la nonna che ha chiuso la sua carriera dopo
5 lattazioni ed una miglior performance di ben
10.406 kg di latte al 3,94% di grasso e 3,48% di
proteine. Buono l’esito della prova di accrescimento,
chiusa con un incremento medio giornaliero di
1.409 g/d e una valutazione di 7 nella taglia e
nella forme e di 6 per la muscolosità. Evitare
l’impiego di Etrusco sulle figlie di Elios ed Ermes
nonché sulle figlie di Eilig e dei suoi numerosi figli.
Valoroso ha prima di tutto un performance test
eccellente con 1.616 g/d di accrescimento medio
giornaliero che gli hanno valso una taglia di 9 ed
una muscolosità di 7. Ha avuto una performance
carne che veramente ha poco da invidiare ai tori
specializzati solo per questa attitudine. Non solo
carne ma anche, con ogni probabilità, latte. Valoroso
è, infatti, figlio di Vanstein toro provato tedesco,
già padre di toro, che fa della spinta produttiva
una delle sue prerogative principali. La madre
che da poco ha concluso la seconda lattazione,
iniziata solo 11 mesi dopo la precedente, con
una produzione di circa 82 quintali al 3,41% di
proteine è stata valutata 7 per taglia e mammella.
Animale di assoluto livello anche la nonna materna,
ancora in stalla dopo 5 lattazioni, che nella miglior
performance ha superato i 406 quintali di latte.
Da evitare l’impiego di Valoroso sulle figlie di Vanstein
e in generale sui soggetti appartenenti alla linea Ralbo
già abbondantemente presente nel suo pedigree.
P E Z Z A T A
R O S S A
44
P E Z Z A T A
R O S S A
45
Arricchisci la tua cultura
casearia con la biblioteca
di CASEUS
A me il naso cheese
o della tecnica di degustazione per appropriarsi della chiave di lettura della qualità dei formaggi
In questo libro l’amatore-curioso viene
accompagnato nelle varie fasi della degustazione. Non è una guida alla degustazione, ma un viaggio attraverso la crosta, la
pasta, la struttura, l’assaggio, il retrogusto
per appropriarci della chiave di lettura
della diversità dei formaggi.
Pagine: 117
Prezzo: 21,00 Euro
Latte e formaggio tra scienza e
curiosità
Informazioni serie e semiserie sui prodotti lattiero-caseari
Tra le pagine di questo libro sarà possibile
trovare la descrizione delle sostanze indispensabili, utili e sospette presenti nei prodotti
lattiero-caseari e, soprattutto, la loro funzione nel nostro organismo. Completano il libro preziosi consigli su come acquistare e consumare il latte, il formaggio e lo yogurt.
Pagine: 132
Prezzo: 17,00 Euro
Il carrello dei formaggi
o dell’arte di raccontare la collezione
casearia del tuo locale.
Questo libro vuole fornire a quanti
vogliono fare del carrello un momento
importante della convivialità la chiave di
lettura per raccontare la specificità di
ciascun formaggio e le informazioni
necessarie per acquistare, scegliere, curare
e gestire questo formaggio.
Pagine: 147
Prezzo: 21,00 Euro
VANITOSO
(Vanstein*Mistouflon*Gardian*Boulogne*BLV)
Il latte non dovrebbe mancare nelle figlie di questo
giovane toro, nato dall’accoppiamento tra uno
dei riproduttori più lattiferi tra quelli impiegati
recentemente, con una vacca che presenta un
indice latte di quasi 1.200 kg grazie agli oltre 107
quintali prodotti in seconda lattazione, attitudine
lattifera confermata anche in quella successiva
chiusasi con 104 quintali. La nonna materna è
una vacca di notevole pregio che ha già avuto tre
figli autorizzati all'inseminazione artificiale (Albert,
Safari e Humarik), come la bisnonna che nella sua
migliore prestazione ha superato la soglia dei
120 quintali. A ulteriore conferma che si tratta
di una famiglia eccellente la bisnonna materna è
anche nonna di altri 4 tori già autorizzati alla FA
(Rodrigo, Hippy ET, Oxgard e Eriberto), frutto di
accoppiamenti programmati di Padri di Toro con
altre due Madri di Toro, sorelle della nonna di
Vanitoso. Relativamente all'impiego di Vanitoso,
valgono le medesime indicazioni date per Valoroso;
in questo caso è necessario evitarne l’utilizzo sulle
figlie dei tori sopra menzionati che, come detto,
escono da questa importante famiglia di vacche.
Matilde Calandrelli - Donato Nicastro
Binomio vincente
• Economicità della razione
• Formule personalizzate
34070 Farra d’Isonzo (GO)
Via dei Campi, 13
Tel. 0481.888028
Fax 0481.888596
U
Rivista bimestrale di arte e cultura del formaggio
la rivista per chi ama...
la puzza sotto il naso
SE
Linea completa
di alimenti
per i bovini.
Caseus
CA
Mangimi Blasizza
In ogni numero: articoli, rubriche, attualità,
appuntamenti, notiziari dell’ANFOSC e dell’ONAF, schede
di formaggi da collezionare
SOLO IN ABBONAMENTO
P E Z Z A T A
R O S S A
46
S
FORMAGGIO FAI DA TE
istruzioni per produrre in casa un buon formaggio
Caseus
Formaggio fai da te
Istruzioni per produrre in casa un buon formaggio
Guida semplice ma completa per insegnarvi a produrre in casa formaggi noti e meno
noti. Ogni fase della “caseificazione” è illustrata con splendide foto a colori.
Pagine: 144
Prezzo: 18,00 Euro
Il formaggio
raccontato ai bambini
Fantastico viaggio alla scoperta del mondo del formaggio: dal pascolo si arriva all’animale, al latte, al caseificio, alle tecnologie di produzione per giungere, infine,
al momento della degustazione, momento in cui tutti i sensi “incontrano” ciò
che il formaggio sa dirci. Nelle ultime pagine veri e propri giochi caseari: il cruciverba, il labirinto, alla ricerca dei formaggi nascosti, il fumetto.
Pagine: 96
Prezzo: 14,90 Euro
per informazioni e ordini:
Caseus Srl editore
Viale del Basento, 108 - 85100 Potenza
Tel. 0971.52840
e-mail: [email protected]
www.caseus.it