CE SCUOLA PRIMARIA “M.Serao” Via Leonardo
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ISTITUTO COMPRENSIVO “SERAO FERMI” CELLOLE - CE SCUOLA PRIMARIA “M.Serao” Via Leonardo Attività del progetto di Ricerca – Azione per l’attuazione del 1^ Seminario di approfondimento: ”Le Indicazioni Nazionali”. “La Valutazione Scolastica”. Disciplina: Matematica Docenti: Matano Pasqualina - Lucciola Anna Dirigente Scolastico: Dr. SORRECA Luigi Classi: 1^A/1^B A.S. 2013/2014 1 SCUOLA PRIMARIA Classi 1^A/1^B Via Leonardo – I.C. “Serao-Fermi" Cellole- CE A.S. 2013/2014 COMPETENZE DA PROMUOVERE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA Disciplina: Matematica ACCERTAMENTO DEI PREREQUISITI - Capacità di ascoltare un breve testo e comprenderne il significato Capacità di rispondere a semplici domande Capacità di conoscere le parole essenziali per la comunicazione Capacità di percepire figura-sfondo Capacità di discriminare i concetti topologici Capacità di discriminare grandezze Capacità di eseguire semplici classificazioni Capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (Obiettivi di Apprendimento) CONTENUTI - LEGGE E COMPRENDE TESTI CHE COINVOLGONO ASPETTI LOGICI E MATEMATICI - Porre problemi (problem posing) -Osservazione e soluzioni di problematiche reali -Risolvere - - RIESCE A RISOLVERE FACILI PROBLEMI IN TUTTI GLI ATTIVITA’ METODO STRUMENTI -Apprendimento -Materiale Coopera strutturato e tivo non -Schede -Lavoro didattiche di preordinate DURATA VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO -Colora la soluzione esatta 10 h. -Esercizi con domande V/F VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE -Applicazione delle conoscenze e delle abilità a situazioni problematiche reali -Risoluzioni di 2 AMBITI DI CONTENUTO, MANTENENDO IL CONTROLLO SIA SUL PROCESSO RISOLUTIVO, SIA SUI RISULTATI. -DESCRIVE IL PROCEDIMENTO SEGUITO E RICONOSCE STRATEGIE DI SOLUZIONE DIVERSE DALLA PROPRIA problemi in vari contesti – quotidiani fiabeschi ecc. (problem solving) -Individuare la domanda -Individuare la/e soluzione/ i partendo dal testo al disegno -Individuare la/e soluzione/i partendo dal disegno al testo Rappresentazio ne iconografica della realtà -Giochi Matematici Rappresentazio ni di situazioni problematiche con materiale strutturato e non gruppo -Interventi frontali ed evocative -Libri di Testo -Libri operativi -Esercizi con soluzione ”metti la crocetta alla risposta esatta” problemi con scelta delle diverse situazioni risolutive -Risposta a scelta Multipla -Risposta aperta -Supporti multimedia li Drammatizzazio ne -Utilizzare parole chiavi -Risolvere problemi matematici 3 RACCORDI INTERDISCIPLINARI: I raccordi saranno trasversali a tutte le discipline di studio INDICAZIONI OPERATIVE (da Le “Indicazioni Nazionali 2012”) Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione culturale delle persone e delle comunità, sviluppando le capacità di mettere in stretto rapporto il “pensare” e il “fare” e offrendo strumenti adatti a percepire, interpretare e collegare tra loro fenomeni naturali, concetti e artefatti costruiti dall’uomo, eventi quotidiani. In particolare, la matematica dà strumenti per la descrizione scientifica del mondo e per affrontare problemi utili nella vita quotidiana: contribuisce a sviluppare la capacità di comunicare e discutere, di argomentare in modo corretto, di comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri. In matematica, come nelle altre discipline scientifiche, è elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati…... Caratteristica della pratica matematica è la risoluzione di problemi che devono essere intesi come questioni autentiche e significative, legate alla vita quotidiana, e non solo esercizi a carattere ripetitivo o quesiti ai quali si risponde semplicemente ricordando una definizione o una regola. Gradualmente, stimolato dalla guida dell’insegnante e dalla discussione con i pari, l’alunno imparerà ad affrontare con fiducia e determinazione situazioni problematiche, rappresentandole in diversi modi, conducendo le esplorazioni opportune, dedicando il tempo necessario alla precisa individuazione di ciò che è noto e di ciò che s’intende trovare, congetturando soluzioni e risultati, individuando possibili strategie risolutive. PERCORSO DIDATTICO Uno dei compiti a cui è chiamato a compiere il docente è quello di promuovere un ambiente educativo stimolante che solleciti la curiosità e l’interesse del bambini, che lo porti ad osservare con occhi attenti e critici ciò che avviene intorno a lui e scoprire il “perché” delle cose…. 4 Guardarsi intorno, “vedere” le cose interrogarsi su ciò che accade, cercare le risposte ai loro piccoli problemi quotidiani è un modo attivo di approcciarsi alla realtà, è un modo attivo di conoscere la realtà e crea le condizioni favorevoli per tutti gli apprendimenti. L’obiettivo da raggiungere sarà l’acquisizione di un percorso guidato e ragionato per la soluzione di situazioni problematiche. Si proporranno situazioni problematiche, partendo da situazioni vissute, con le seguenti finalità: - distinzione di diversi tipi di problemi; - distinzione di diverse modalità di risoluzione di un problema; - possibilità di procedere attraverso più percorsi risolutivi. Si procederà ad una osservazione sistematica di come l’alunno agisce: si osserverà il percorso del suo pensiero, le sue esitazioni, i suoi errori e ripensamenti. Il percorso di lavoro proposto dovrà: - costituire motivo di stimolo al ragionamento; - sollecitare le capacità dell’alunno, motivarlo all’impegno intellettuale e a favorire la produzione di pensiero; - concorrere a rendere accattivante l’insegnamento della matematica. L’alunno eseguirà le attività con il monitoraggio dell’insegnante che, eventualmente, darà il suo contributo aiutandolo nel percorso. Quando si accerterà dell’avvenuta interiorizzazione del procedimento logico si somministreranno altre unità didattiche su modello di quelle suggerite nelle presenti proposte di lavoro. PERCORSI PROPOSTI A) In ogni percorso proposto, gli alunni saranno stimolati a: 5 - problematizzare la realtà - formulare ipotesi e tesi - confrontare risultati - individuare una o più soluzione 1^ Percorso: LA COMPRENSIONE DI TESTI 2^ Percorso: Approccio alle situazioni matematiche Nell’approccio ad una bambini vengono prima situazione problematica, la prima domanda a cui i chiamati a rispondere è: “Cos’è un problema?” vita ad una discussione che è diventata la affrontare e risolvere. Da domanda: “CHE COS’E’ Le risposte degli alunni UN PROBLEMA è… In classe si è dato fatta scaturire da una situazione reale “situazione problematica” da questa discussione è emersa la UN PROBLEMA?” sono state più o meno le stesse: 6 “un guaio …una brutta cosa difficile…un bel pasticcio …è la rovina di qualcosa…è un problema…!!!” Sono state, quindi, preparate due scatole che sono servite per contenere i problemi” e le “soluzioni” scaturite dagli alunni. In un clima ludico e giocoso, essi sono stati sollecitati a scrivere i loro problemi di vita quotidiana su alcuni fogli che hanno introdotto nella SCATOLA DEI PROBLEMI “Ho perso la penna...” “Mi sono fatto male…” “Ho perso il pulmino…” Ho litigato con il mio compagno di banco… “ “Mi sono ammalato….” Ho sporcato il grembiulino…” 7 Successivamente gli alunni hanno estratto dalla SCATOLA alcuni dei problemi da essi esposti e, in una discussione collettiva guidata, sono stati sollecitati a riflettere sulle possibili soluzioni; sono stati guidati a raccogliere dati, informazioni e a formulare ipotesi. Si sono valutate tutte le ipotesi e le proposte avanzate, individuando una o più possibili soluzioni; l’hanno scritta su un altro foglio e l’hanno introdotta nella SCATOLA DELLE SOLUZIONI. A fine percorso ogni alunno ha valutato le soluzioni degli altri compagni, le ha confrontate con la sua, ha imparato ad accettare le altrui proposte ma soprattutto ha capito l’importanza di rispettare ed accettare il punto di vista degli altri. Nei percorsi successivi gli alunni hanno sperimentato varie situazioni problematiche, le hanno rappresentate illustrate e risolte individualmente; successivamente hanno confrontato le possibili soluzioni e le hanno condivise con il restante gruppo-classe. 8 3^ Percorso: Problemi di vita quotidiana risolvibili con le azioni 4^ Percorso:Problemi risolvibili con le azioni… …anche nelle fiabe! 9 5^ Percorso: 6^ Percorso: Problemi risolvibili E’ un Problema Non è un Problema Problemi non risolvibili 10 7^ Percorso: Problemi - dal testo alle immagini 8^ Percorso: Invento Problemi - dalle immagini al testo 11 9^ Percorso: Problemi matematici B) Alla somministrazione dei percorsi didattici segue la fase di consolidamento dei contenuti proposti pertanto gli alunni verranno guidati a: a. fissare le abilità e i concetti appresi b. riutilizzare e rielaborare le abilità acquisite in contesti diversi c. utilizzare diverse procedure e verificare i risultati C) Si procederà inoltre alla fase della verifica 12 Al termine di ogni percorso si proporranno attività di verifica (colora la soluzione esatta, esercizi con domande V/F, metti la crocetta alla risposta esatta, risposta a scelta multipla, risposta aperta ecc.) sia all’interno della classe sia a livello individuale tali da consentire all’insegnante anche un'autovalutazione del proprio operato. Anche in questa fase si cercherà di guidare gli alunni a: essere consapevoli delle proprie capacità valorizzando ciò che essi sanno fare ed accettare serenamente le eventuali difficoltà considerare l’errore non in modo negativo ma come uno stimolo ulteriore per l’apprendimento comprendere le cause di eventuali insuccessi e trovare, con aiuto dell’insegnante, soluzioni. D) Fase del recupero In base all’esito delle verifiche in itinere e sommative, verranno strutturate le attività di recupero mediante le seguenti modalità organizzative: attività a livello individuale attività a livello di piccolo gruppo attività all’interno della classe. Durante il lavoro si interverrà per favorire e facilitare la conversazione e la cooperazione tra gli alunni. In modo particolare, nella fase del consolidamento, per fissare con sicurezza le abilità acquisite, si guideranno i bambini ad elaborare materiali di sintesi che permettono di visualizzare con immediatezza i risultati del lavoro. 13 Competenza da rilevare Risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Problematica in situazione reale “E’ il tuo compleanno. Sei sempre stato attratto dal fascino degli I Pad. Chiedi ai tuoi genitori di accompagnarti in un negozio di giocattoli per regalartelo, utilizzando i regali in euro dei tuoi piccoli cugini: Michele euro 8, Luca euro 5, Emanuela euro 4…. Sai che per comprarti un I Pad giocattolo hai bisogno di avere almeno euro 20! Puoi regalarti l’I PAD?” IN CLASSE SI DISCUTE……… Si Riflette sulla situazione… si formulano domande... ipotizzano soluzioni. si Illustra e risolvi Non posso regalarmi l’PAD! 14 Rubrica Specifica di Valutazione Olistica COMPETENZE DA RILEVARE A) LIVELLO AVANZATO DESCRITTORI -Pensare e comunicare con chiarezza e precisione - Utilizzare un linguaggio appropriato Lavorare rispettando tempi e consegne. - Applicare procedimenti - Utilizzare conoscenze Pregresse Il lavoro ha raggiunto un livello avanzato: le scelte operate sono state giustificate in modo chiaro e con linguaggio specifico appropriato, i procedimenti matematici utilizzati sono stati scritti in modo corretto e le indicazioni di lavoro sono state seguite con precisione e nel rispetto dei tempi. Le conoscenze pregresse sono state usate in modo efficace e i procedimenti matematici sono stati applicati in modo corretto. B) LIVELLO BUONO DESCRITTORI C) LIVELLO ACCETTABILE DESCRITTORI D) LIVELLO MINIMO DESCRITTORI Il lavoro ha raggiunto un livello buono: le scelte operate sono state giustificate ma il linguaggio specifico non sempre è preciso. L’indicazione dei procedimenti matematici presenta alcuni errori. Le istruzioni di lavoro sono state seguite e i tempi rispettati. Il lavoro ha raggiunto un livello accettabile: le scelte operate sono state parzialmente giustificate e il linguaggio specifico è poco preciso. L’indicazione dei procedimenti matematici è incompleta. Alcune istruzioni non sono state seguite, mentre i tempi sono stati rispettati. Il lavoro ha raggiunto un livello minimo: le scelte operate sono state giustificate in modo poco chiaro con linguaggio specifico non adeguato. L’indicazione dei procedimenti matematici è mancante. Le istruzioni di lavoro sono state solo parzialmente seguite. Le conoscenze pregresse sono state utilizzate adeguatamente e i procedimenti matematici applicati in modo abbastanza corretto. Le conoscenze pregresse sono state parzialmente utilizzate e i procedimenti matematici applicati presentano alcuni errori. Le conoscenze pregresse non sono state utilizzate in modo adeguato e i procedimenti matematici presentano errori. 15 Formulare ipotesi e prospettare soluzioni. Distinguere tra opinioni, ipotesi e conoscenze matematiche Le ipotesi formulate e le soluzioni prospettate sono coerenti al problema proposto, originali e scientificamente corrette. Le ipotesi formulate e le soluzioni prospettate sono coerenti al problema proposto e scientificamente corrette. Le ipotesi formulate e le soluzioni prospettate non sono sempre coerenti al problema proposto e, quindi, scientificamente poco corrette. Le ipotesi formulate e le soluzioni prospettate non sono coerenti al problema proposto e, quindi, scientificamente scorrette. Verifica e valutazione La verifica e la valutazione saranno finalizzate alla riflessione sui personali metodi di lavoro, sugli stili di apprendimento, sulla qualità della preparazione, sulla modalità di trovare strategie utili al miglioramento. La valutazione sarà condotta attraverso l’osservazione diretta dei bambini durante le varie fasi di lavoro e attraverso la compilazione della griglia olistica. Si mirerà ad una valutazione di processo relativo allo sviluppo di alcune abilità di base (soprattutto in relazione ad un più consapevole uso del linguaggio in funzione di una comunicazione interpersonale più precisa e mirata al conseguimento di uno specifico obiettivo) e allo scarto tra situazione iniziale e competenze acquisite al termine del percorso. Ampio spazio sarà dato anche a varie forme di auto e co-valutazione da parte degli alunni. Il percorso di apprendimento sarà monitorato con prove oggettive, per la valutazione di conoscenze ed abilità specifiche inerenti ai diversi obiettivi formativi. Periodicamente verranno inoltre proposti dei compiti complessi, in maniera graduale, nell’ambito dei quali gli alunni si metteranno alla prova per verificare il livello di competenza raggiunto. 16 Inoltre gli alunni saranno esortati a riflettere sugli aspetti affettivi e metacognitivi che condizionano positivamente o negativamente gli esiti di un compito, al fine di diventare sempre più consapevoli di sé, del proprio modo di ragionare e di operare. Le esperienze del gruppo fungeranno da stimolo e da aiuto, per chi dovrà cercare strategie per migliorare. Osservazioni Le attività proposte sono risultate molto coinvolgenti, soprattutto nella prima parte ; i bambini si sono mostrati molto motivati nella discussione, nell’evidenziare le loro problematiche e nel proporre soluzioni ( forte è stato il coinvolgimento emotivo e a livello personale). Per quanto riguarda le fasi successive è risultata necessaria la mediazione dell’insegnante per la trascrizione dei problemi emersi, per l’organizzazione grafica e per la rappresentazione matematica ( schema risolutivo e conti ). Poiché gli alunni sono piccoli è stato necessario, per il lavoro collettivo, creare situazioni problematiche reali all’interno della classe di facile comprensione e semplice rappresentazione. La soluzione di problematiche generali si è rivelata valida anche dal punto di vista educativo, in quanto la scelta finale ha determinato una regola di comportamento accettata da tutti (accettazione delle soluzioni e del punto di vista altrui). Cellole, 20 maggio 2014 Le docenti MATANO PASQUALINA LUCCIOLA ANNA 17