Ristoranti – Imprese del Gusto
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Ristoranti – Imprese del Gusto
profili formule Zazà Ramen è una nuova insegna dove il piatto cult è la zuppa. Un format che presto verrà sviluppato in varie città Non la solita zuppa Datele un tocco esotico di marina bellati identikit Zazà ramen Via Solferino 48, Milano Concept: Noodle bar e ristorante Coperti: 100, su 2 piani Staff: 7 in cucina e 7 in sala Scontrino medio: 25 euro www.zazaramen.it R amen sono i tagliolini da zuppa giapponesi. Il prodotto dà il nome anche ai locali specializzati nelle omonime zuppe, realizzate con pochi elementi: brodo, pasta, carne o pesce, verdure. Ingredienti che, combinati in modo vario, moltiplicano a dismisura le possibili varianti del Ramen, tanto che ogni località giapponese ne vanta un tipo. Il Ramen è uno dei piatti preferiti dai giapponesi, che lo apprezzano a qualsiasi ora: una specialità che viene sorbita rumorosamente (segno di apprezzamento, come vuole la tradizione) dalle apposite ciotole. Il brodo è globale La nipponica zuppa ha già conquistato varie nazioni (ad esempio gli Usa, Paesi asiatici, Nord Europa) e ora è arrivata anche in Italia, con l’insegna Zazà Ramen. Un nome che merita una piccola spiegazione: Zazà è il nome - nella versione italiana di Lupin III, serie Manga degli anni ’80 - dell’ispettore Zenigata, che nei cartoon è spesso intento a mangiare Ramen. Un nome facile, ironico, che ha dato lo spunto per un’insegna che ha messo d’accordo i patron del nuovo ristorante in zona Brera a Milano (investimento circa 500mila euro): i due soci di capitale in Giappone e i due operativi in Italia, Kevin Ageishi (imprenditore giapponese da 20 anni in Italia ad occuparsi di moda e responsabile della parte finanziaria del progetto) e Brendan Becht. Un patron di lungo corso È Brendan “l’anima” del locale, grazie alla sua competenza nel campo della ristorazione: nasce in Olanda da una famiglia di collezionisti d’arte, ma inizia giovanissimo la sua carriera da chef a Londra, al Connaught Hotel con Michel Bourdin, quindi si sposta a Parigi dove lavora con Pierre Hermé al Fauchon e poi con Alain Senderens al Lucas Carton, infine a Milano da Gualtiero Marchesi, prima di specializzarsi in aperture di ristoranti italiani in Giappone. Ora Brendan - che in Giappone è stato almeno 30 volte - forte di una visione internazionale dell’impresa ristorativa, ha deciso di far approdare a Milano la tradizione del Ramen, modernizzata, attualizzata e “mediata” con l’uso di ingredienti per buona parte italiani, scelti in nome della fre- 22 febbraio-marzo 2014 profili formule La ricetta Ramen mare con finocchio allo shio Ingredienti (per 4 persone) Per i tagliolini: 500 g farina 00, 175-200 g acqua, 8 g sale fino; 200 g brodo di pesce (di teste e lische di pesce fresco) + 100 g dashi (brodo leggero e limpido a base di alga kombu e Katsuobushi); salsa shio: 150 g acqua, 20 g sale, 10 g kombu; 120 g filetto di nasello, 120 g filetto di gallinella, 30 vongole veraci, 120 g calamari puliti, 4 gamberi, 50 g finocchio tagliato sottile, q.b. finocchietto, q.b. buccia di arancia essiccata e grattugiata, 20 pomodori Pachino semi-essiccati Preparazione Preparare i tagliolini. Cuocere i filetti di pesce, i gamberi e le vongole su fiamma media, per 5 minuti. Comporre il piatto mettendo per primo il brodo nelle ciotole, poi la pasta (al dente in acqua bollente) e completare con i rimanenti ingredienti. schezza, qualità e stagionalità, senza uso di additivi, conservanti, esaltatori di sapori. «Abbiamo inaugurato a dicembre - dice - e il pubblico è stato subito ricettivo: già lavoriamo molto su prenotazione e spesso la sera superiamo i 150 coperti». Il tutto considerando che nel locale la gente rimane a lungo perché il posto è accogliente, carat- Ingredienti italiani per preparare Ramen giapponesi terizzato da arredi di design dalle linee essenziali e materiali naturali; il tutto firmato dallo studio Vudafieri Saverino Partners (gli stessi di Pisacco, Dry e Turbigo). I tavoli sono di varie misure e altezze; particolari quelli lunghi (da 8-10 persone) e volutamente non troppo larghi, proprio per favorire la conversazione fra commen- Gli addetti ai Ramen, preparati espresso e a vista, una porzione alla volta. La cottura è effettuata in un bollitore capace di contenere 7 cestelli individuali sali “dirimpettai”; non manca poi una decina di coperti al bancone, dove gli addetti preparano a vista ed espresso i Ramen (12-15 euro) e le altre portate del menu (stuzzichini come gli Yaki-tori, gli Onigiri o i deliziosi Yaki-Gyoza, ravioli giapponesi ripieni di carne e verdure, dorati sulla piastra, 1 euro cad.). Ad aumentare il comfort, il legno e i pannelli a soffitto garantiscono una buona fono assorbenza e gli odori sono ridotti al minimo, grazie a una potente cappa a soffitto. Fulcro della proposta è ovviamente il Ramen, zuppa che nella sua semplicità - o forse proprio per questa - richiede precise mo- 23 profili formule La ricetta parole chiave ramen Tradizionale zuppa giapponese a base di tagliolini di frumento, brodo, carne, pesce, verdure. brodo È di tre tipi: Shoyu, di colore ambrato a base di salsa di soia con un profumo fine di katsuobushi (filetto di tonno bianco essiccato); lo Shio, chiaro e leggermente salato con un sapore delicato di kombu (alga secca); Miso, ovvero brodo condito con miso, la pasta di semi di soia fermentati, caratterizzato da un sapore dolce e vellutato. acqua Quella utilizzata per il brodo è acqua “addolcita”, ovvero filtrata e privata dell’eccesso dei sali che la rendono “dura” e non idonea per la preparazione del Ramen e la cottura della pasta. 24 febbraio-marzo 2014 Ramen pollo e friggitelli allo shoyu dalità di preparazione e buoni ingredienti. Al piano inferiore, in un laboratorio a vista, gli addetti preparano la pasta fresca (integrale o con farina 00), affettano verdure, sminuzzano pesci e carni, preparano i 3 tipi di brodo (vedi box) e cuociono le uova barzotte, come richiesto dalla ricetta del Ramen di pollo in forno a vapore (Electrolux), per averle perfettamente al punto. La preparazione delle zuppe procede porzione per porzione. Spiega Brendan: «Due sono gli addetti alle zuppe. Si cuoce un minuto la porzione di pasta nel cestello individuale in acqua bollente, si scola, si aggiungono il brodo e gli altri ingredienti. Un lavoro che deve essere ben organizzato e rapido». Per l’arrivo della stagione calda si studieranno nuove ricette, ad esempio con il servizio del brodo a parte o in versione fredda. «D’altronde - dice Brendan - anche in estate continuiamo a mangiare la pizza o la bistecca ai ferri…vedremo di calibrare il menu nel modo più adatto». Il futuro? Aumentare i punti vendita, ad esempio in centri commerciali o in altre città europee, creando anche un centro di produzione unico. A Milano è prevista una seconda apertura entro l’anno. Ingredienti (per 4 persone) Per i tagliolini: 500 g farina 00, 175-200 g acqua, 8 g sale fino; per la salsa shoyu: 150 g di salsa di soia, 10 g Katsuobushi (fiocchi di filetto di tonno essiccato), marinata per 1 settimana e filtrata; 2 petti di pollo marinati nel sale; 2 cosce di pollo; 4 uova, 4 friggitelli, 50 g fagiolini mangiatutto sbollentati, 50 g fagiolini verdi sbollentati, cerfoglio, olio di semi profumato al porro. Preparazione Preparare i tagliolini. Spadellare i petti di pollo e affettare. Rosolare le cosce dalla parte della pelle, finire la cottura in forno e tagliare a cubetti. Cuocere le uova per 3’, sgusciare e marinare in salsa di soia, tagliare a metà. Spadellare i friggitelli. Versare il brodo nelle ciotole, poi la pasta e completare con tutti gli ingredienti. Il menu, oltre ai 6 tipi di Ramen, ha una piccola selezione di dolci in stile nipponico, come il Cheescake giapponese, il Mochi gelato e il Montebianco-Monte Fuji