Geom. SILVANO PURINANI TRIBUNALE

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Geom. SILVANO PURINANI TRIBUNALE
Geom. SILVANO PURINANI
CONSULENTE TECNICO GIUDIZIALE
Via della Geppa n. 2 - 34132 TRIESTE
Tel. e Fax: 040 - 369182
TRIBUNALE ORDINARIO DI TRIESTE
Esecuzione immobiliare procedura esecutiva n° 81/2015 R.E.
Promossa da: Unicredit S.p.A. con sede legale a Roma Via Alessandro
Specchi 16, (cod. fisc. 00348170101), per essa Unicredit
Credit Management Bank S.p.A. con sede in Verona
piazzetta Monte n. 1, (cod. fisc. 00390840239), per atto del
Notaio dott. Pietro Sormani di Milano, rappresentata e
difesa
dall’Avv.
Federica
Gei
(cod.
fisc.
GEIFRC75P42L424O).
- ............................................................................;
- ..............................................................................
Giudice dell’Esecuzione: dott. Riccardo MERLUZZI
Udienza: 07/10/2015
Premesse
Il sottofirmato geom. Silvano PURINANI, con studio Tecnico in Trieste, Via
della Geppa n. 2, iscritto all’Albo dei Geometri posizione n° 900 Collegio di
Trieste, nominato dal Giudice dell’Esecuzione dr. Riccardo MERLUZZI,
C.T.U. nella procedura esecutiva in oggetto, per la valutazione dei beni del
debitore, con incarico ricevuto nell’udienza di data 12/05/2015, accettando
l’incarico in data 24 giugno 2015 dinanzi al G.E. dott. Riccardo MERLUZZI.
L’incarico riguardava la redazione della stima del valore degli immobili
costituiti da:
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Pubblicazione ufficiale ad uso esclusivo personale - è vietata ogni
ripubblicazione o riproduzione a scopo commerciale - Aut. Min. Giustizia PDG 21/07/2009
Firmato Da: PURINANI SILVANO Emesso Da: ARUBAPEC S.P.A. NG CA 3 Serial#: 60fb9abf13fb7e03ecc3e47c64942ba
Contro:
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Casa di civile abitazione con costruzione accessoria e corte sita al civico
numero 10 di Via San Lorenzo in Selva in Trieste (censita nel c.t. 1° della
P.T. 3015 del C.C. di Servola)
Il quesito cui deve rispondere il sottoscritto Consulente Tecnico è il
seguente:
1) descrivere i beni oggetto dell’espropriazione, previa esatta individuazione
degli stessi in relazione ai dati tavolari, accertando la corrispondenza, o
meno, delle certificazioni tavolari ai dati indicati nel verbale di
pignoramento; i dati effettivamente risultanti; il censimento regolare di
tutte le proprietà ed altri diritti reali rilevati; la sussistenza di diritti di
comproprietà o di altri diritti reali parziali; indicando il titolo di acquisto
ed allegandone copia;
2) verificare la concordanza tra le iscrizioni tavolari e quelle catastali
difformità di centesimo, indicare le procedure ed i costi per il ripristino
della corrispondenza della base reale (immobili e diritti) necessaria per il
trasferimento e volturazione dei diritti e dei beni in espropriazione;
3) riferire immediatamente al G.E. ed ai creditori le situazioni di
discordanza tavolare – catastale pregiudizievoli alla procedura;
4) descrivere analiticamente i beni indicando la tipologia del bene, l’altezza
interna utile, la composizione interna, le condizioni di manutenzione, le
caratteristiche strutturali del bene (Strutture verticali, Solai, Copertura,
Manto di copertura, Scale, Pareti esterne dell’edificio), nonché le
caratteristiche interne di ciascun immobile (Infissi esterni, Infissi interni,
Tramezzature interne, pavimentazione, porta d’ingresso, scale interne,
impianto elettrico, impianto idrico, impianto termico) precisando per
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(individuazione dei beni e dei soggetti) e, in caso di discordanza o di
ciascun elemento l’attuale stato di manutenzione e per gli impianti, la loro
rispondenza alla vigente normativa;
5) Accertare gli eventuali rapporti di locazione (precisando la data del
contratto e della registrazione) o di altro tipo (es. contratti di comodato
leasing ecc. o diritti di abitazione dell’immobile come da provvedimenti
giudiziali per separazione, cessazione degli effetti civili del matrimonio
ecc.) conferenti il godimento dei beni terzi, indicandone le date di
apparente inizio e scadenza, il regime legale (soggetti a proroga o meno,
fondati su provvedimenti giudiziali definitivi o meno), il corrispettivo (se
corrisposto anche dopo il pignoramento e come depositato nell’interesse
dei creditori) ed allegando tutti i documenti rinvenuti;
6) verificare la situazione urbanistica dell’immobile indicando gli estremi
delle licenze di costruzione e del certificato di abitabilità e/o agibilità,
per le incombenze di cui ai punti seguenti, autorizza espressamente
l’esperto ad ogni accesso ritenuto utile ai fini del quesito presso gli uffici
della Pubblica Amministrazione nonché alla visione ed al ritiro di ogni
documentazione rilevante;
7) verificare la presenza di eventuali abusi edilizi condonati con la relativa
documentazione necessaria alla vendita;
8) verificare la presenza di eventuali abusi edilizi ancora da condonare ed
indicare, in caso di esistenza di opere abusive, l’eventuale sanabilità ai
sensi delle leggi n. 47/85 e n. 724/94 con la quantificazione dei relativi
costi, assumendo le opportune informazioni presso gli uffici comunali
competenti;
9) verificare l’esistenza o meno di provvedimenti sanzionatori emessi dal
Comune ex L. 47/85;
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indicando esplicitamente la loro eventuale assenza, ed a tal fine, anche
10) verificare la presenza, o meno, di vincoli ai sensi della legge 1089/1939
modificata dal D. Lgs. 490/1999;
11) indicare, nell’ipotesi di immobili facenti parte di condomini:
a) l’importo annuo delle spese fisse di gestione o manutenzione;
b) eventuali spese straordinarie già deliberate, ma non ancora esigibili;
c) eventuali spese condominiali scadute non pagate negli ultimi due anni
di gestione alla data della perizia;
12) esprimere il proprio parere sull’opportunità di disporre la vendita in uno
o più lotti e nell’ipotesi che la vendita in lotti richieda la predisposizione
di piani di situazione in base alla relativa normativa vigente, indicando i
relativi tempi, procedure e costi per la loro formazione;
13) esprimere il proprio parere, nel caso di pignoramento di quota, sulla
comoda divisibilità del bene, ovvero alienazione separata della quota
costi del frazionamento; fornisca, comunque, la valutazione della sola
quota, tenendo conto della maggior difficoltà di vendita per le quote
indivise;
14) indicare i dati necessari per la compilazione delle denunce fiscali
obbligatorie conseguenti alla vendita (tra cu ICI, a titolo di esempio) e
per la voltura dei beni all’aggiudicatario definitivo e redigere per ogni
lotto di vendita proposto, e su pagina separata, un prospetto riepilogativo
e descrittivo;
15) verificare se vi sia o meno l’obbligo di allegazione dell’attestato di
qualificazione energetica di cui al D. L.vo 18.08.2005 n. 192 così come
modificato dal D. L.vo 29.12.2006 n. 311 indicandone la classe energetica
ove fosse già presente ovvero il costo per predisporre l’attestato in caso di
assenza;
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stessa, indicando (qualora necessario) i relativi tempi, le procedure ed i
16) determinare il valore di mercato dei beni utilizzando la procedura ed il
metodo più appropriati in base al settore immobiliare di riferimento, alla
tipologia, classe, ubicazione;
17) indicare nell’elaborato peritale il valore catastale dell’immobile, in
ipotesi che l’acquirente intenda avvalersi del regime agevolato di
determinazione della base imponibile dell’imposta di registro, gravante
sul trasferimento così come previsto dall’art. 1, comma 497 della L.
266/2005, modificata a seguito della sentenza della Corte Cost. n. 6/2014;
18) depositare la relazione scritta, oltre a due copie semplici, corredata da
idonea
documentazione
fotografica,
almeno
dieci
giorni
prima
dell’udienza, come di seguito indicata per la comparazione delle parti e la
fissazione delle modalità della vendita;
19) depositare la relazione scritta, corredata degli allegati, anche in formato
l’indicazione nominativa del debitore esecutato;
20) in
caso
di
impossibilità
ad
accedere
all’immobile,
riferire
immediatamente al G.E. ai fini della nomina del Custode Giudiziario;
21) si rammenta che l’esecuzione può essere sospesa solo su provvedimento
del G.E.
Tutto ciò premesso
Il sottoscritto C.T.U. geom. Silvano PURINANI dopo aver eseguito tutte
le verifiche presso gli Uffici Competenti e precisamente all’Agenzia delle
Entrate (Ufficio Registro), Agenzia delle Entrate (Catasto Terreni e
Catasto Fabbricati), Ufficio Tavolare, Ufficio Tecnico del Comune di
Trieste (archivio Tecnico Concessioni Edilizie, Archivio Generale,
Cancelleria delle Concessioni Edilizie, Ufficio P.R.G.C., Ufficio Condono
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elettronico a mezzo supporto ottico in due versioni, con e senza,
ed eseguito il sopralluogo in natura, lo scrivente è in grado di rispondere al
quesito e di redigere la seguente
RELAZIONE PERITALE
1)
SITUAZIONE TAVOLARE:
Partita Tavolare 3015 del C.C. di Servola
c.t. 1°: - p.c.n. 253 stalla
- p.c.n. 254 corte
- p.c.n. 255 edificio
Pres. 31 gennaio 1961 G.N. 408
Si trasporta dalla P.T. 333:
Pres. 12 febbraio 1958 G.N. 648
In base ad attestazione del Comune di Trieste, si annota che sulla p.c.n.
255 è costruita la casa di civile abitazione numero anagrafico 122 di
Proprietà:
Pres. 18 aprile 2006 G.N. 5851 (vedi allegato 1)
In base alla compravendita dd. 14/08/2006, si intavola il diritto di
proprietà del c.t. 1° a nome di:
•
..................................
Aggravi:
Pres. 18 aprile 2006 G.N. 5852
In base al mutuo dd. 14.04.2006, si intavola il diritto di ipoteca dd.
14.04.2006, a favore di “BANCA DI ROMA, S.p.a.” in Roma, per la
complessiva somma di Euro 320.000,00 di cui Euro 160.000,00 di
capitale, interessi, spese ed accessori come da art. 4) del titolo, a peso del
c.t. 1°.
Pres. 31 marzo 2015 G.N. 3017
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Servola.
Si annota presso il c.t. 1° di iscritta ragione di ..........................................
..................................., il pignoramento immobiliare promosso dalla
“UNICREDIT S.p.a.” con sede legale in Roma per essa “UNICREDIT
MANAGEMENT BANK S.p.a.” con sede in Verona, per la complessiva
somma di € 172.643,79 oltre ad interessi, spese ed accessori come
specificato nel titolo.
2.0) SITUAZIONE ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE – UFFICIO
PROVINCIALE
DI
TRIESTE
–
TERRITORIO
SERVIZI
CATASTALI (Catasto Fabbricati e Terreni)
2.1) Edificio di Via San Lorenzo in Selva n. 10, risulta censito con i seguenti
identificativi presso il Catasto Fabbricati (vedi planimetria catastale
allegato 2):
Comune di Trieste (Codice L424)
p.c.n. Sub. Z.C.
cat.
cl. cons.
T
4
255
-
A/4
2 5,5 vani € 369,27
T
7
253
-
2
Rendita
Indirizzo: VIA SAN LORENZO IN SELVA n. 10, Piano: T-1
Intestati: ....................................................................................., (cod.
fiscale ................................................) proprietà per 1/1
Si segnala che la planimetria catastale depositata presso l’Agenzia delle
Entrate Ufficio Provinciale di Trieste – Territorio Servizi Catastali,
relativa all’immobile, non è corrispondente con lo stato riscontrato in
natura.
Infatti, occorre premettere che per l’immobile di Via San Lorenzo in
Selva n. 10, erano in corso dei lavori di ristrutturazione sulla base della
D.I.A. dd. 29/05/2006 e sulla base della autorizzazione edilizia prot.
Corr. 11/1537/06 dd. 18/09/2006, lavori però che nel sopralluogo si è
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Sez. Fg.
potuto accertare che non sono conclusi ma solamente iniziati, vedi
anche situazione urbanistica al punto7).
Essenzialmente le modifiche riscontrate presenti (con riferimento alla
planimetria catastale allegato 2 ed ai progetti in atti comunali)
riguardano nell’alloggio (p.c.n. 255) il pianoterra, dove la porta tra atrio
e stanza risulta in posizione diversa e la cucina che risulta eliminata,
creando un angolo cottura nella stanza (soggiorno). Al primo piano
risulta eseguite sommariamente delle opere impiantistiche per realizzare
un bagno nel ripostiglio. Inoltre nel corpo accessorio esterno adibito a
cantina/magazzino (p.c.n. 253) risultano solamente iniziate alcune opere
di modifiche consistenti nella realizzazione della base della fondazione
di un muro da realizzarsi in sostituzione di un altro ancora da demolirsi.
Il costo per la variazione catastale con procedura DOCFA, viene
2.2) p.c.n. 254 del C.C. di Servola, corte di Via San Lorenzo in Selva n. 10,
risulta censita con i seguenti identificativi presso il Catasto Terreni (vedi
estratto mappa catastale allegato 3):
Comune di Trieste (Codice L424V)
Fg.
p.c.n. Sub.
4
254
-
Porz. Qualità/Classe
-
CORTE
Superficie
21 mq
Intestati: - ..................................................................................., (cod.
........................................) proprietà per 1/1
Si precisa che la p.c.n. 254 ha una superficie inferiore a 5.000 metri
quadrati ed è di pertinenza degli immobili oggetto del lotto unico come
costituito al successivo punto 13).
ϴ
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quantificato prudenzialmente dallo scrivente in Euro 600,00
2.3) p.c.n. 253 del C.C. di Servola (cantina/magazzino), risulta censita con i
seguenti identificativi presso il Catasto Terreni (vedi estratto mappa
catastale allegato 3):
Comune di Trieste (Codice L424V)
Fg.
p.c.n. Sub.
7
253
Porz. Qualità/Classe
-
-
Superficie
ente urbano
19 mq
Si evidenzia che una porzione dell’edificio eretto sulla p.c.n. 253 del
C.C. di Servola è stata demolita, inoltre come previsto dal progetto, vedi
stato di progetto allegato 7, è prevista la demolizione di un’ulteriore
parte. Pertanto sarà necessario predisporre un tipo mappale per
aggiornare la situazione della mappa catastale.
Il costo per la predisposizione del Tipo Mappale di aggiornamento con
la procedura PREGEO, viene quantificato prudenzialmente dallo
2.4) p.c.n. 255 del C.C. di Servola (alloggio), risulta censita con i seguenti
identificativi presso il Catasto Terreni (vedi estratto mappa catastale
allegato 3):
Comune di Trieste (Codice L424V)
Fg.
4
p.c.n. Sub.
255
Porz. Qualità/Classe
-
-
Superficie
ente urbano
60 mq
3) CONCORDANZA TAVOLARE-CATASTALE:
Le iscrizioni riguardanti l’immobile oggetto della perizia sono in
concordanza tra i due uffici.
4) ICI – IMU, ART. 1 COMMA 497 DELLA L. 266/2005, modificata a
seguito della sentenza della Corte Cost. n. 6/2014:
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scrivente in Euro 1.100,00
Ai fini di determinare l’Imposta Comunale sugli Immobili (I.C.I.)
secondo le vigenti disposizioni di Legge. Di seguito, vengono riportati i
dati per la compilazione delle dichiarazioni fiscali.
Casa di civile abitazione con cantina di Via San Lorenzo in Selva n.
10 a Trieste:
-
Categoria A/4
-
Classe 2
-
Consistenza 5,5 vani
-
Rendita Catastale Euro 369,27
-
Sezione Urbana T
-
Foglio 4 - 7
-
Particella 255 - 253
-
Zona Censuaria 2
determinazione della base imponibile dell’imposta di registro, gravante
sul trasferimento così come previsto dall’art. 1, comma 497 della L.
266/2005, modificata a seguito della sentenza della Corte Cost. n. 6/2014,
di seguito si indicano i valori relativi all’acquisto se destinato a prima
casa:
Euro 369,27 x 115,50 = Euro 42.650,69
Se non destinato a prima casa:
Euro 369,27x 126 = Euro 46.528,02
Per quanto relativo ai valori del cortile esterno, costituito dalla p.c.n.
254 di mq. 21 del C.C. di Servola, si rimanda al successivo punto 17)
della presente relazione.
5) DESCRIZIONE DEI BENI:
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Nel caso in cui l’acquirente intenda avvalersi del regime agevolato di
Gli immobili oggetto di stima sono costituiti da un edificio principale
(Alloggio) eretto sulla p.c.n. 255, una costruzione accessoria pertinenziale
(cantina/magazzino) eretta sulla p.c.n. 253 e da un cortile p.c.n. 254 del
C.C. di Servola, il tutto contraddistinto dal civico numero 10 di Via San
Lorenzo in Selva a Trieste (vedi anche estratto mappa catastale
allegato 3, aerofoto allegato 4 e vedi documentazione fotografica
allegato 5).
La casa di civile abitazione (edificio principale) ospita un unico alloggio e
risulta composta da piano terra e primo piano (vedi tavola 2 dello stato
di progetto dell’allegato 6). Detto edificio risulta costruito nel Borgo
originario di Servola, trattassi di una modesta casa eretta in aderenza ad
altri edifici similari, costruito a circa 400 metri lineari dall’Industria
Siderurgica di Servola.
angolo cottura), un vano guardaroba/disobbligo, una doccia w.c., nonché
un ripostiglio sottoscala e da una rampa scale che conduce al livello
superiore. Al piano superiore (primo piano) sono presenti due stanze ed
un ripostiglio (bagno-w.c. in fase di realizzazione).
L’edificio è una costruzione secolare, realizzato con struttura portante
verticale in muratura in pietra, parete divisorie interne in laterizio, solai in
legno, tetto a falde inclinate.
Occorre premettere che l’immobile è in pessime condizioni e che
necessita di un intervento di completa ristrutturazione, infatti il
proprietario esecutato ha fatto predisporre dei progetti e precisamente una
D.I.A. dd. 29/05/2006 (allegato 6) ed un’autorizzazione edilizia rilasciata
in data 18/09/2006 (allegato 7), ma le opere previste risultano solo
parzialmente e sommariamente eseguite. Per quanto all’autorizzazione
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Il pianoterra è composto da atrio d’ingresso, una stanza (soggiorno con
edilizia rilasciata e alla Denuncia di Inizio Attività si evidenzia che sono
stati oltrepassati i termini di validità e che pertanto sarà necessario
regolarizzare la situazione urbanistica presentando quanto necessario per
la ristrutturazione da eseguirsi.
L’edificio si trova in zona periferica, nel centro del borgo di Servola
(Comune Censuario di Servola), vedi estratto mappa catastale allegato
3 e vedi vista aerofotogrammetria allegato 4.
La zona risulta sufficientemente collegata al resto della città di Trieste, da
linee di trasporto pubblico urbano ed è sufficientemente servita
dall’urbanizzazione secondaria (negozi, botteghe, supermercati, scuole,
uffici pubblici, ecc.).
L’accesso avviene da una strada pubblica.
Dal punto di vista urbanistico, presso il P.R.G.C. di Trieste, l’edificio di
zona dei borghi originari” secondo il PRGC vigente.
Con Delibera Consigliare N. 15 del 16/4/2014 risulta adottato il nuovo
PRGC secondo il quale l’immobile di Via San Lorenzo in Selva n. 10
a Trieste ricade nella zona urbanistica “B0b – borghi originari carsici
e periurbani” (con le relative nuove Norme Tecniche di Attuazione),
pertanto come previsto dalla Legge Regionale vige il regime di
salvaguardia.
Le facciate risultano da intonacare e tinteggiate (vedi foto 1 – 2 - 5
allegato 5 per la costruzione accessoria, vedi foto 6-7-8-9 per la
facciata principale e vedi foto 69-71-72-73 dell’allegato 5), le
condizioni di manutenzione e di conservazione sono scadenti in quanto
l’edificio necessita di un intervento di completa ristrutturazione. Come
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Via San Lorenzo in Selva n. 10 a Trieste è inserito nella zona “B0b –
già premesso risultano solamente iniziati sommariamente i lavori previsti
dalla autorizzazione edilizia e dalla DIA di modifiche interne.
Porta d’ingresso dell’edificio principale dove si trova l’alloggio, in
alluminio e vetro (vedi foto 6 allegato 5). Non è stato possibile accedere
sulla copertura ed esaminare le condizioni del tetto, in ogni caso si ritiene,
esaminate le condizioni interne, che la copertura in coppi necessita
certamente di un completo rifacimento dei coppi anche con probabili
interventi sulla struttura lignea e sulle lamiere presenti (grondaie e
pluviali).
L’accesso all’edificio principale avviene mediante passaggio su un cortile
di proprietà dell’esecutato che porta alla casetta unifamiliare del civico n.
10 di Via San Lorenzo in Selva.
L’edificio unifamiliare risulta composto al piano terra da atrio d’ingresso,
stanze ed un ripostiglio. Si evidenzia che l’alloggio al momento del
sopralluogo è risultato in fase di ristrutturazione con lavori appena
iniziati. Le opere eseguite sono state fatte in economia e senza un criterio
di lavorazione ottimale. Il solaio esistente tra pianoterra e primo piano
deve essere revisionato probabilmente anche a livello strutturale, infatti al
primo piano sul pavimento sono presenti dei cedimenti sul tavolato, vedi
foto 58-59 allegato 5. Al primo piano sono state eseguite poche
lavorazioni, al pianoterra sono state eseguite in maniera sommaria e
veloce in maniera da poter abitare nell’alloggio nonostante le lavorazioni
in corso. Anche le lavorazioni sugli impianti sono da ritenersi provvisorie
e sommariamente realizzate (vedi foto allegato 5).
Nel dettaglio i singoli vani presentano le seguenti finiture (vedi
elaborato grafico 2 del progetto allegato 6):
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cucina, stanza e bagno; mentre il piano superiore è composto da due
Stanza (Soggiorno con angolo cottura) al pianoterra: (vedi foto 14
usque 22 allegato 5) ha una superficie di circa 17,62 metri quadrati.
L’altezza interna del vano, è di circa ml. 2,50.
Si accede a detto vano dall’atrio d’ingresso, da un precario serramento di
porta provvisorio realizzato con teli di plastica e legno (vedi foto 18
allegato 5). Nel vano risulta posizionato un contro soffitto in cartongesso,
ma va considerato che le condizioni del solaio tra pianoterra e primo
piano, necessita certamente di una verifica anche sulla struttura portante
in legno, questo in quanto al piano superiore prevista la realizzazione di
un bagno.
Occorre precisare che al momento dl sopralluogo non è risultato presente
il serramento tra soggiorno e disimpegno.
Le condizioni di manutenzione e di conservazione sono scarse, risulta
verificare
delle piastrelle sul pavimento ma non è stato possibile
che
sotto
lo
stesso
sia
presente
una
intercapedine
regolamentare, come previsto della DIA presentata in data 29/05/2006,
(vedi allegato 6).
Mancano i serramenti di porta e la finestra è quella originaria e dovrà
essere sostituita. Tutti gli impianti presenti sono realizzati in maniera
sommaria e non completati.
Guardaroba – disimpegno al pianoterra: (vedi foto 23 usque 27
allegato 5) ha una superficie di circa 9,90 metri quadrati. L’altezza
interna del vano, è di circa ml. 2,50.
In questo vano attualmente unico, in quanto manca la parete divisoria tra
guardaroba e disimpegno (come da progetto allegato 6). Si accede a detto
vano dal soggiorno, da un foro privo del serramento di porta.
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posizionate
È presente un vecchio serramento di finestra in legno e vetro in pessime
condizioni, protetto da una inferriata prospettante su un cortile giardino di
proprietà di terzi. Pareti intonacate e tinteggiate, sul soffitto un
cartongesso che per le considerazioni al punto precedente, probabilmente
sarà necessario rimuovere e riposizionare.
Le condizioni di manutenzione e di conservazione sono scarse, le opere
non sono ultimate, non è stato possibile verificare se sotto alla
pavimentazione in piastrelle ed in parte in prefinito melaminico esiste una
intercapedine regolamentare come prevista dalla DIA presentata in data
29/05/2006, vedi allegato 6. Gli impianti sono solo parzialmente e
sommariamente eseguiti.
Doccia Wc al pianoterra: (vedi 28 – 31 allegato 5) ha una superficie di
circa 3,32 metri quadrati. L’altezza interna del vano è di circa ml. 2,50.
da una precaria porta soffietto in materiale plastico.
In questo vano sono presenti i seguenti sanitari: w.c. e doccia.
Le condizioni di manutenzione e di conservazione sono scarse, la
pavimentazione è in piastrelle, il vano è intonacato e tinteggiato, è
presente un vecchio serramento di finestra in legno e vetro singolo in
pessime condizioni, protetto da una inferriata prospettante su un cortile
giardino di proprietà di terzi.
Risulta presente delle tubature del
riscaldamento per il posizionamento di uno scalda salviette (non risultato
presente). Occorre precisare che non è stato fornito alcun progetto ed
ovviamente nessuna dichiarazione di conformità degli impianti che sono
risultati solo parzialmente eseguiti.
Ripostiglio – sottoscala al pianoterra: (vedi foto 32 - 33 allegato 5),
nell’alloggio è presente un ripostiglio posto sotto la rampa di scale che
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Si accede a detto vano direttamente dalla stanza (guardaroba disimpegno)
porta al piano primo dell’alloggio, non è dotato di nessun serramento di
porta. Risulta privo di tinteggiature e di una pavimentazione in piastrelle.
Ha una superficie di circa mq. 1,70, ed un’altezza ridotta, dalla stanza
risulta accessibile con uno salto di quota a pavimento (presenza di un
gradino).
Bagno Wc al primo piano: (vedi foto 38 usque 44 allegato 5) ha una
superficie di circa 4,32 metri quadrati. L’altezza interna del vano è di
circa ml. 2,50.
Si accede a detto vano dal disimpegno da un foro privo del serramento di
porta.
Sulle pareti e soffitti sono presenti in vecchi intonaci che necessitano
zone di intervento. gli impianti sono solo parzialmente eseguiti. Non
risulta eseguita l’areazione forzata fino al tetto del servizio igienico.
stato possibile verificare. A pavimento risulta presente un massetto in cls,
che certamente ha aggravato la situazione statica del solaio in legno
(quello tra pianoterra e primo piano). Non sono stati consegnati calcoli o
verifiche strutturali eseguiti.
Stanza al primo piano: (vedi foto 45 usque 52 allegato 5) ha una
superficie di circa 13,23 metri quadrati. L’altezza interna del vano, è di
circa ml. 2,50.
Si accede a detto vano da un disimpegno.
È presente un serramento di finestra in legno e vetro singolo, completo di
scuri in legno, il tutto in pessime condizioni e da sostituire. QSul soffitto
sono presenti delle macchie di infiltrazione d’acqua a dimostrazione del
pessimo stato di conservazione del tetto in coppi. Gli intonaci presenti sul
soffitto risultano scarsamente ancorati alla struttura del soprastante solaio
ϭϲ
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Non sono presenti i sanitari, risulta iniziato un impianto idrico che non è
in legno e saranno pertanto da rimuovere e sostituire, gli intonaci presenti
sulle pareti sono quelli originari e presentano zone dove gli stessi sarà
necessario intervenire con demolizioni e ripristini. Sul pavimento è
presente unicamente un vecchio tavolato.
Le condizioni di manutenzione e di conservazione sono pessime.
Stanza al primo piano: (vedi foto 55 - 60 allegato 5) ha una superficie
di circa 15,88 metri quadrati. L’altezza interna del vano, è di circa ml.
2,50.
Si accede a detto vano da un disimpegno.
Sono presenti due serramenti di finestra in legno e vetro singolo,
completo di scuri in legno, il tutto in pessime condizioni e da sostituire.
Sul soffitto sono presenti delle macchie di infiltrazione d’acqua a
dimostrazione del pessimo stato di conservazione del tetto in coppi. Gli
scarsamente ancorati e saranno pertanto da rimuovere parzialmente e da
rifare. Sul pavimento è presente unicamente un vecchio tavolato che
presenta alcune zone mancanti (delle stesso tavolato). Come segnalato
precedentemente il solaio tra pianoterra e primo piano sarà da verificare
nella statica, anche nella prospettiva di eseguire un massetto di
pavimentazione.
Le condizioni di manutenzione e di conservazione sono pessime.
Disimpegno al primo piano: (vedi foto 47-48-49-54-35-36 allegato 5)
ha una superficie di circa 3,84 metri quadrati. L’altezza interna del vano è
di circa ml. 2,50.
Si accede a detto vano dalla rampa scale proveniente dal pianoterra.
Sulle pareti e soffitti sono presenti in vecchi intonaci che necessitano
zone di intervento. gli impianti sono solo parzialmente eseguiti.
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intonaci presenti sul soffitto e sulle pareti sono quelli originali e risultano
A pavimento risulta un vecchio tavolato, le condizioni sono pessime.
Impianti: (vedi documentazione fotografica allegato 5) nell’alloggio è
presente un impianto elettrico, il contatori sono presenti all’ingresso
nell’atrio (vedi foto 74 allegato 5), non risulta presente un quadro
elettrico e l’impianto in tutto l’immobile risulta solo parzialmente e
precariamente eseguito, ed in carenza del rispetto delle norme di
sicurezza, vedi precari collegamenti foto 74, 25, 27 ecc. allegato 5.
Attualmente non esiste un impianto di riscaldamento, risulta unicamente
presente una vecchia stufa a legna presente nella stanza al pianoterra
(vedi foto 16 allegato 5). Risulta in fase di realizzazione un impianto di
riscaldamento che prevede l’installazione della caldaia a gas metano nel
corpo accessorio (eretto sulla p.c.n. 253 del C.C. di Servola). In questo
corpo accessorio (cantina magazzino), è stato riscontrato presente al posto
produzione dell’acqua calda (vedi foto 67 allegato 5). Non risulta
presente nessun calorifero e non è stato possibile verificare le condizioni
delle tubature che ovviamente saranno accuratamente da verificare e da
completare (vedi foto 14-15-23-30-39-50- allegato 5).
Cantina/magazzino -eretto sulla p.c.n. 253 del C.C. di Servola: (vedi
foto 61 usque 68 allegato 5), risulta di pertinenza all’alloggio sopra
descritto una piccola costruzione accessoria accessibile da un cortile di
pertinenza (p.c.n. 254).
Con l’autorizzazione edilizia prot. Corr. 11/1537/06
dd. 18/09/2006
rilasciata dal Comune di Trieste, erano previste per detto corpo accessorio
delle modifiche per ricavare un posto auto nel cortile (p.c.n. 254), vedi
stato di progetto dell’allegato 7, mediante demolizione parziale della
costruzione stessa, demolizione non ancora eseguita.
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della caldaia (provvisoriamente) uno scaldabagno elettrico per la
Ha una superficie di circa 7,40 metri quadrati ed un’altezza di circa 2,50
metri (come desunta dalla planimetria catastale).
Come si evince dalla documentazione fotografica la struttura portante
della costruzione accessoria è in muratura di pietra, solaio di copertura
con struttura in legno e manto di copertura in coppi.
Le condizioni sono pessime per quanto ad intonaci, copertura ed intonaci
interni. Risulta in fase di realizzazione un muro in laterizio (vedi foto 6667-68 allegato 5). Internamente risulta presente l’introduzione del gas
metano (vedi foto 66 e foto 5 allegato 5), infatti da come si evince dallo
stato in natura in questo vano doveva essere prevista (con le modifiche da
eseguirsi) la collocazione della caldaia per il riscaldamento dell’edificio
principale eretto sulla p.c.n. 255 del C.C. di Servola. Attualmente nel
vano è presente uno scaldabagno elettrico per produzione d’acqua calda
Le condizioni di manutenzione e di conservazione sono pessime, come
previsto dai progetti (vedi allegato 7) sarà necessario intervenire
radicalmente nella ristrutturazione con rifacimento della copertura,
facciate, intonaci interni, pavimenti ed impianti.
Cortile p.c.n. 254 del C.C. di Servola: (vedi foto 4-6-8-9-10-11-62
allegato 5) risulta di pertinenza all’alloggio un cortile con una superficie
di circa mq. 21,00. Su detto cortile costituito dalla p.c.n. 254 e sulla p.c.n.
253 (cantina/magazzino) come risulta evidente dallo stato di progetto
dell’autorizzazione prot. Corr. 11/1537/06 dd. 18/09/2006 (vedi allegato
7), era prevista la realizzazione di un’area di parcheggio. Le condizioni
del cortile sono pessime.
6) GODIMENTO DEL BENE:
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per l’edificio principale.
Gli immobili oggetto di stima risultano di proprietà dell’esecutato, e al
momento del sopralluogo risultano occupati dall’esecutato Sig. Tullio
Fragasso che risulta pure proprietario dell’immobile, si segnala che l’altro
soggetto esecutato Signora
non risulta proprietario degli
immobili oggetto di stima (vedi situazione tavolare).
7) SITUAZIONE URBANISTICA:
L’immobile, nel quale insiste la proprietà oggetto di stima, risulta costuita
prima del 1° settembre 1967, presso il Comune di Trieste risultano le
seguenti licenze/atti abilitativi:
- Licenza edilizia dd. 21/01/1952 Prot. gen. 57911 Prot. Corr. 10/783-51
per modifiche interne;
- Concessione
ad
abitare
dd.
05/05/1952
Prot.
Gen.
13443
Prot.Corr:10/783/2-11
Prot. Corr. 05-9367/11/05/522, per gli interventi di modifiche interne e
consistenti nella fusione di due enti, locale d’affari e abitazione, con
cambio di destinazione d’uso del locale d’affari, nella chiusura di una
delle due porte esterne con apertura di una finestra (D.I.A. in sanatoria
presentata a nome della signora
e a firma del geom. Laura
Kocevar); con corresponsione della sanzione di euro 532,00 in data
5/01/2005 mediante versamento effettuato alla Unicredit Banca S.p.a.
quale concessionario per la riscossione dei tributi con bolletta n.
0000142 P (come si evince dal contratto di compravendita allegato 1).
- Denuncia Inizio Attività in Sanatoria dd. 29/05/2006 Prot. Gen. 95212
Prot. Corr. 11/1537-1/2006, per gli interventi di demolizione di parenti
interne divisorie e ricostruzione di altri tramezzi, sostituzione dei
serramenti, rifacimento delle facciate e della copertura, D.I.A.
ϮϬ
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- Denuncia Inizio Attività in Sanatoria dd. 03/03/2005 Prot. Gen. 44679
presentata a nome del signor
e a firma del geom. Aldo
Chizzo (vedi allegato 6);
- Autorizzazione Edilizia dd. 18/09/2006 Prot. Gen. 2006-0156703 Prot.
Corr. 11/1537-5/2006, per l’intervento di demolizione di un muro di
recinzione e porzione della cantina esistente con realizzazione di un
nuovo accesso carraio e pedonale, nonché realizzazione di una nuova
recinzione, autorizzazione rilasciata a nome del signor
e a firma del geom. Aldo Chizzo (vedi allegato 7). Per detta
autorizzazione edilizia risulta presentata una richiesta di proroga, ma la
stessa, predisposta dal Comune di Trieste e datata 11/08/2010 della
validità di un anno, non risulta ritirata.
8) VINCOLI:
I beni in esame non risultano inserito nell’elenco degli immobili
9) CONDONO EDILIZIO:
Non risultano presentate istanze di condono edilizio per gli immobili in
esame.
10) PROVVEDIMENTI SANZIONATORI:
Dalle informazioni ottenute dai funzionari comunali preposti non
risultano in essere provvedimenti sanzionatori emessi dal Comune ai
sensi della Legge 28 febbraio 1985, n. 47.
11) ESISTENZA ABUSI EDILIZI:
Si evidenzia che non sono stati riscontrate opere eseguite in assenza di
autorizzazioni edilizie, ma si segnala che presso il Comune di Trieste,
come evidenziato al precedente punto 7) della presente relazione, per gli
immobili in argomento, risulta presentata una D.I.A. in data 29/05/2006
per modifiche interne e rilasciata un’autorizzazione edilizia in data
Ϯϭ
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sottopostati a tutela del D.Lgs. n. 42 del 2004 ex Legge 1089/1939.
18/09/2006 prot. Corr. 11/1537/06 per modifiche al corpo accessorio
esterno (magazzino) per ricavare un’area di parcheggio.
Per quest’ultima opera risulta depositata (in data 21/07/2008),
la
comunicazione, che l’inizio dei lavori è avvenuto in data 17/08/2007.
Risulta inoltre presentata una richiesta di proroga all’autorizzazione
edilizia del 2006, ma la stessa proroga predisposta dal Comune in data
11/08/2010 e con validità di un anno non è mai stata ritirata dal
proprietario esecutato. Sta di fatto che i lavori sono iniziati sia per le
modifiche relative alla D.I.A. dd. 29/05/2006 che per l’autorizzazione
edilizia dd. 18/09/2006 e che gli stessi non sono stati ultimati entro i
termini prescritti, ovvero entro i tre anni. Pertanto come previsto, (vedi
anche autorizzazione edilizia allegato 7 e vedi D.I.A. presentata in data
29/05/2006 prot. Corr.11/1537-1/2006), sarà necessario predisporre
pratiche
edilizie
necessarie
(S.C.I.A.
e
nuove
richieste
autorizzative) per il completamento dei lavori e per la regolarizzazione
della pratica edilizia, richiedendo ovviamente alla fine dei lavori nuove
richieste di agibilità.
12) ONERI CONDOMINIALI:
L’edificio è una casetta unifamiliare, non divisa in condominio quindi
priva di spese condominiali.
13) DIVISIBILITA’:
L’immobile oggetto di stima è costituito da un edificio destinato ad unico
alloggio, da un cortile che permette l’accesso all’immobile e da una
cantina/magazzino pertinenziale. Gli immobili in argomento viste le
dimensioni e tipologia, non risultano certamente divisibili e questo per le
caratteristiche degli impianti esistenti e come predisposti (riscaldamento
ϮϮ
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nuove
in fase di realizzazione gas ecc.), pertanto viene predisposta la vendita in
un unico lotto.
14) CERTIFICAZIONE ENERGETICA (D.Lgs. 192/2005):
Ai sensi del D.L.vo 19.08.2005 n. 192 così come modificato ed integrato
dal D.L.vo 29.12.2006 n. 311 e dal decreto del Ministero dello Sviluppo
Economico del 26.06.2009, l’immobile in esame dovrebbe essere dotato
dell’attestato
di
qualificazione
energetica.
Lo
scrivente
stima
prudenzialmente il costo di circa Euro 350,00 per la redazione di un
attestato di qualificazione energetica.
15) DATI TECNICI – SUPERFICIE COMMERCIALE:
La superficie commerciale degli immobili in oggetto, di seguito riportata
è stata computata con riferimento al D.P.R. 138 del 1998:
100% della superfici calpestabili;
100% della superfici dei muri perimetrali (fino ad uno spessore massimo
di 50 cm.) e con il 50% delle superfici delle pareti in comunione (fino ad
un massimo di 25 cm.), compreso la rampa scale ed il ripostiglio
sottoscala con esclusione della porzione con altezza inferiore a ml. 1,50.
Per quanto al magazzino esterno (cantina) non comunicante, la superficie
viene computata al 25%.
Per il calcolo della superficie esterna relativa alla p.c.n. 254 ed alla 253 si
fa riferimento alla superficie catastale.
I calcoli sono stati eseguiti sulla base delle planimetrie depositate presso i
pubblici uffici (Ufficio Tavolare e Agenzia del Territorio di Trieste) senza
l’esecuzione di un completo rilievo in natura.
Ϯϯ
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100% della superfici delle pareti divisorie interne;
Di seguito viene riportata la superficie commerciale complessiva
dell’alloggio quale somma delle superfici reali ragguagliate, applicando
gli opportuni coefficienti correttivi ritenuti idonei dallo scrivente:
Costruzione principale p.c.n. 255
alloggio: mq. 111,94 x 1,00 =
= circa mq. 111,94
Costruzione accessoria p.c.n. 253
- magazzino (cantina): mq. 13,52 x 0,25
= circa mq.
3,38
- area esterna della p.c.n. 253 mq. 5,48 x 0,10 = circa mq.
0,55
Totale superficie ragguagliata Alloggio e
Magazzino con area esterna, p.c.n. 255
e p.c.n. 253 del C.C. di Servola
circa mq.
115,87
circa mq.
21,00
Area esterna (corte) p.c.n. 254
- corte: superfice catastale mq. 21,00
Gli immobili oggetto di esecuzione sono una casa unifamiliare accostata
ad altri edifici similari. Nell’edificio si trova un unico alloggio che si
sviluppa su due piani, inoltre è presente una costruzione accessoria
pertinenziale (cantina/magazzino) ed una piccola area esterna (cortile).
Gli immobili sono ubicati in una zona periferica del Comune di Trieste, in
Via San Lorenzo in Selva n. 10 a Trieste, nel borgo originario di Servola
in una zona sufficientemente collegata da mezzi pubblici al centro della
città di Trieste.
L’immobile in argomento si trova in pessime condizioni di manutenzione
e di conservazione, con lavori di ristrutturazione eseguiti solo
parzialmente, in economia ed in maniera sommaria, pertanto si considera
l’immobile come edificio da ristrutturare completamente. Tutto questo
anche in considerazione che per quanto alla parte impiantistica (con lavori
Ϯϰ
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16) CRITERI ESTIMATIVI:
in stato d’abbandono da diversi anni), sarà necessario verificare
completamente ogni opera anche con modifiche sostanziali e rifacimenti
nel rispetto delle normative vigenti.
Per la determinazione del Più probabile Valore di Mercato si ritiene
opportuno adottare il metodo di stima diretto per comparazione.
Valutati tutti i fattori che possono concorre alla determinazione del
valore, considerate le attuali condizioni di manutenzione, eseguito un
confronto con i prezzi mediamente praticati sulla piazza di Trieste per
unità assimilabili a quella in esame per ubicazione e tipologia, tenuto
conto dell’attuale crisi economica che ha determinato un sensibile
allungamento dei tempi di vendita e una riduzione dei prezzi, si ritiene
equo attribuire agli immobili in oggetto un valore come riportato al punto
successivo.
Premesso quanto sopra, si reputa equo assegnare per l’edificio
residenziale oggetto di stima (p.c.n. 255) con pertinente corpo accessorio
(p.c.n. 253) e corte (p.c.n. 254), oggetto di stima, le seguenti quotazioni.
VALORE MINIMO PROPRIETA’:
Costruzione
principale
eretta
sulla
p.c.n.
255
e
pertinente
costruzione accessoria eretta sulla p.c.n. 253 del C.C. di Servola
(compresa area esterna – cortile - sulla stessa p.c.n. 253)
mq. 115,87 x 650,00/mq.
=
Euro
75.315,50
Area esterna di pertinenza, corte p.c.n. 254 del C.C. di Servola
mq. 21,00 x 100,00/mq.
=
Assieme valore minimo
Euro
2.100,00
Euro
77.415,50
VALORE MASSIMO PROPRIETA’:
Ϯϱ
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17) VALUTAZIONE COMMERCIALE:
Costruzione
principale
eretta
sulla
p.c.n.
255
e
pertinente
costruzione accessoria eretta sulla p.c.n. 253 del C.C. di Servola
(compresa area esterna – cortile - sulla stessa p.c.n. 253)
mq. 115,87 x 715,00/mq.
=
Euro
82.847,05
Area esterna di pertinenza, corte p.c.n. 254 del C.C. di Servola
mq. 21,00 x 110,00/mq.
=
Assieme valore massimo
Euro
Euro
2.310,00
85.157,05
18) SPESE E DECURTAZIONI:
Al valore commerciale del bene, saranno da detrarre le seguente spese, già
elencate al precedente punto 2.1), al punto 2.3) ed al punto 14) e
ƒ
Variazione catastale con procedura DOCFA:
Euro
600,00
ƒ
Aggiornamento catastale PREGEO:
Euro
1.100,00
ƒ
Certificazione energetica (D.Lgs. 192/2005):
Euro
350,00
Assieme decurtazioni
Euro
2.050,00
19) PREZZO BASE D’ASTA:
Tutto quanto sopra premesso e considerato, eseguite le decurtazioni
previste al testo 18), il sottoscritto attribuisce al bene in oggetto, formante
un unico lotto e consistente nella casa di civile abitazione con costruzione
accessoria e corte sita al civico numero 10 di Via San Lorenzo in Selva in
Trieste (censita nel c.t. 1° della P.T. 3015 del C.C. di Servola), di
proprietà dell’esecutato, un valore commerciale di base d’asta arrotondato
compreso fra:
Euro 75.370,00 (€ Settantacinquemilatrecentosettanta/00) ed
Euro 83.110,00 (€ Ottantatremilacentodieci/00).
I valori sopra indicati sono da considerarsi validi “una tantum” in
funzione delle entità esaminate e valutate, in quanto comunque da
Ϯϲ
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precisamente:
intendersi “a corpo”, e ciò anche ove a seguito di verifica si riscontrasse
uno sviluppo metrico differente da quello utilizzato dallo scrivente
Tecnico per la composizione dei singoli valori.
Il consulente ritiene, con la presente relazione che si compone di n. 27
pagine dattiloscritte e da 7 allegati, di aver assolto l’incarico ricevuto e
rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Trieste, 28 luglio 2015
Il Consulente Tecnico:
Allegati:
- SUB 1:
atto di compravendita G.N. 5851/2006;
- SUB 2:
Copia planimetria catastale p.c.n. 255 e p.c.n. 253 del
C.C. di Servola;
- SUB 3:
estratto mappa catastale foglio mappa n. 4 del C.C. di
Servola;
- SUB 4:
estratto aerofotogrammetria;
- SUB 5:
documentazione fotografica;
- SUB 6:
Copia Denuncia Inizio Attività di data 29/05/2006;
- SUB 7:
Copia Autorizzazione Edilizia di data 18/09/2006.
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ripubblicazione o riproduzione a scopo commerciale - Aut. Min. Giustizia PDG 21/07/2009
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(geom. Silvano PURINANI)
TRIBUNALE ORDINARIO DI TRIESTE
PROSPETTO PROCEDURA ESECUTIVA n° 81/2015 R.G.E
RIEPILOGATIVO DESCRITTIVO
LOTTO UNICO
1) Ubicazione:
-
Provincia di
Trieste
-
Comune di
Trieste
-
Indirizzo
Via San Lorenzo in Selva n. 10
-
Qualità residenziale: Casa di civile abitazione con costruzione
accessoria e corte sita al civico numero 10 di
Via San Lorenzo in Selva in Trieste (censita
nel c.t. 1° della P.T. 3015 del C.C. di Servola)
Partita Tavolare 3015 del C.C. di Servola
c.t. 1°: - p.c.n. 253 stalla
- p.c.n. 254 corte
- p.c.n. 255 edificio
Pres. 31 gennaio 1961 G.N. 408
Si trasporta dalla P.T. 333:
Pres. 12 febbraio 1958 G.N. 648
In base ad attestazione del Comune di Trieste, si annota
che sulla p.c.n. 255 è costruita la casa di civile abitazione
numero anagrafico 122 di Servola.
Proprietà:
Pres. 18 aprile 2006 G.N. 5851
In base alla compravendita dd. 14/08/2006, si intavola il
diritto di proprietà del c.t. 1° a nome di:
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2) Situazione Tavolare:
• ...........................
Aggravi:
Pres. 18 aprile 2006 G.N. 5852
In base al mutuo dd. 14.04.2006, si intavola il diritto di
ipoteca dd. 14.04.2006, a favore di “BANCA DI ROMA,
S.p.a.” in Roma, per la complessiva somma di Euro
320.000,00 di cui Euro 160.000,00 di capitale, interessi,
spese ed accessori come da art. 4) del titolo, a peso del
c.t. 1°.
Pres. 31 marzo 2015 G.N. 3017
Si annota presso il c.t. 1° di iscritta ragione di Tullio
.......
..........,
nato
.........................................
a
il
pignoramento immobiliare promosso dalla “UNICREDIT
MANAGEMENT BANK S.p.a.” con sede in Verona, per
la complessiva somma di € 172.643,79 oltre ad interessi,
spese ed accessori come specificato nel titolo.
3) CONSISTENZA ALL’AGENZIA DEL TERRITORIO – Catasto
Fabbricati e Terreni
3.1)
Edificio di Via San Lorenzo in Selva n. 10, risulta
censito con i seguenti identificativi presso il Catasto
Fabbricati:
Comune di Trieste (Codice L424)
Sez. Fg.
p.c.n. Sub. Z.C.
cat.
cl. cons.
Rendita
T
4
255
-
A/4
2 5,5vani
€ 369,27
T
7
253
-
2
Indirizzo: VIA SAN LORENZO IN SELVA n. 10,
Piano: T-1
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S.p.a.” con sede legale in Roma per essa “UNICREDIT
Intestati: ............................................................... il
.................,
(cod.
fiscale
..............) proprietà per 1/1
3.2) p.c.n. 254 del C.C. di Servola, corte di Via San Lorenzo
in Selva n. 10, risulta censita con i seguenti
identificativi presso il Catasto Terreni:
Comune di Trieste (Codice L424V)
Fg.
p.c.n. Sub.
4
254
-
Porz. Qualità/Classe
-
CORTE
Superficie
21 mq
Intestati: - ................................................................. il
..................,
(cod.
fiscale
.................) proprietà per 1/1
3.3)
p.c.n. 253 del C.C. di Servola (cantina/magazzino),
Catasto Terreni:
Comune di Trieste (Codice L424V)
Fg.
p.c.n. Sub.
7
253
-
Porz. Qualità/Classe
-
ente urbano
Superficie
19 mq
3.4) p.c.n. 255 del C.C. di Servola (alloggio), risulta censita
con i seguenti identificativi presso il Catasto Terreni:
Comune di Trieste (Codice L424V)
Fg.
p.c.n. Sub.
4
4)
255
-
Porz. Qualità/Classe
-
ente urbano
Superficie
60 mq
VALORE STIMATO DEL BENE:
(QUOTA di 1/1 del c.t.1° della P.T. 3015 del C.C. di Servola)
compreso fra:
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risulta censita con i seguenti identificativi presso il
Euro 83.110,00 (valore massimo) ed
Euro 75.370,00 (valore minimo).
I valori sopra indicati sono da considerarsi validi “una tantum” in funzione
delle entità esaminate e valutate, in quanto comunque da intendersi “a
corpo”, e ciò anche ove a seguito di verifica si riscontrasse uno sviluppo
metrico differente da quello utilizzato dallo scrivente Tecnico per la
composizione dei singoli valori.
Trieste, 28 luglio 2015
Il Consulente Tecnico:
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