On the Road 7

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On the Road 7
• S.P.Q.F. (sono pazzi questi francesi). Vi ricordate cosa rispondeva Alambix in Asterix e lo scudo
degli Arverni? <<Alescia?! Coscia è Alescia?
Mmm? Coscia è che sciercate ad Alescia? Noi non
sciappiamo dov'é Alescia!>>. Beh, questo è ciò
che vi avrebbero risposto anche i redattori de Le Figaro se vi
foste presi la briga di interrogarli sulla partita Milan-Lione.
Sì perché oggi, 5 aprile 2006, dopo due giorni di articoli e
speciali, compreso quello sul nuovo inserto sportivo del
lunedì, Le Figaro ha deciso di non dedicare nemmeno un
rigo (dico, nemmeno uno) alla partita di ieri sera.
• Piccole soddisfazioni della vita 1. 15 marzo 2006, ore
11.30. Appuntamento da Elio Altare. La moglie mi saluta
dal balcone. Poi arriva una figlia, e dopo un attimo una
seconda. Sono sorprese. ... ma sei sicuro che era oggi? Oh
diavolo, certo che sì! Il fatto è che... ehmm... Elio proprio
non c'è. Ah sì? E dov'è? ... è alle Cinque Terre.... Però!
• Piccole soddisfazioni della vita 2. Torno in un ristorante dopo tanto tempo (non mi ricordo quando, ma più
o meno è sempre metà marzo). Pago il conto e prima di
uscire chiedo allo chef: ma le hanno mai dato quella copia
di Enogea dove scrivo della sua carne cruda? Uhmmm...
Enogea... Enogea... mi dice qualcosa. Beh forse Masnaghetti
le dirà qualcosa di più....Mmmmhhh... Masnaghetti... in
effetti parlavo di lei con un amico comune ma non mi ricordo più chi. Beh, non fa nulla... era così, solo per sapere. No,
no aspetti, le voglio dare una cosa! Ma no lasci stare, non è
il caso, è una stupidata. Ma no, ma no, venga qui. E mi rifila
un vasetto di marmellata di mirtilli da 150 grammi. Saluto,
ringrazio e me ne vado, sentendomi nel profondo una persona davvero importante. Anzi, mooolto importante.
• Strani amuleti. Giusto per spezzare, ecco una cosa che
mi sono sempre dimenticato di dirvi. Marinella Camerani,
di Corte Sant'Alda, non sopporta gli uomini che fanno
pipì all'aperto (esattamente come mia moglie). Addirittura
sostiene che, se potesse, farebbe quello che avete già capito
che farebbe. Evitate quindi certe sconcezze nelle sue vigne
perché altrimenti rischiate di trovarvi con uno strano amuleto al collo (e uno in meno da un'altra parte).
• Piccole soddisfazioni della vita 3. Montefalco.
<<Buongiorno signora, siamo Alessandro Masnaghetti e
Francesco Falcone, abbiamo un appuntamento alle 18.30>>.
<<Siete quelli della tipografia?>> - risponde la vecchietta
perlomeno ottantenne. <<Oddio, in un certo senso sì. Ma
volendo essere più precisi potremmo dire che siamo dei
giornalisti... una specie. Siamo venuti per visitare la cantina.
E' qui, vero?>>. <<Non è più qui; ma se aspettate telefono a
mio figlio>>. Si volta di scatto (per quanto possa voltarsi di
scatto un'ottantenne), entra in casa e chiude la porta a chiave. E' chiaro che gli abbiamo fatto una buona impressione!
• Piccole soddisfazioni della vita 4. Noto con piacere
che si sta diffondendo sempre di più l'abitudine di numerare le bottiglie con il bianchetto prima di coprirle per una
degustazione alla cieca. E' bello sapere che hai lanciato una
moda e con un giorno sarai ricordato per cose così importanti. Sarò la Mary Quant della degustazione!
• Devo avere proprio una brutta faccia. Montefalco (sì,
ancora Montefalco). E' la centesima volta che passo davanti
a un forno a legna dalle parti di Pietrauta e questa volta
voglio proprio fermarmi a dare un'occhiata. Però, visto che
non voglio fare la figura di quello che entra, guarda, chiede
e poi non compra niente, mi metto a sbirciare dalle vetrine.
Data la sbirciatina, risalgo in macchina e visto che non ho
fretta resto nel piazzalino di fronte al forno. Grave, cosa
molto grave. Tempo tre minuti e dal finestrino lato guida
spunta una faccia rugosa con tanto di coppola color cammello. E quella stessa faccia formula la seguente domanda esclamativa: <<Cosa volete!>>. <<Nulla, perché?>>.
<<Nulla? Perché allora guardavate attraverso la vetrina!>>.
<<Guardavamo il pane. Perché, è proibito?>>. <<No, però
io devo sapere!>>. Già, anch'io vorrei sapere: ma quanta
gente potrà mai entrare in un posto così? E perché mai metterci un insegna? L'avranno vinta con il Dixan?
• Mi sa che a Bevagna ci danno che ci danno (beati!)
Non ho fatto una statistica precisa, ma ho come l'impressione che Bevagna abbia il più alto numero pro capite di distributori di preservativi della penisola. Per dirvi, ne ho trovato
persino uno incastonato nel vicolo medievale che portava al
mio albergo. Faceva un certo effetto, devo dire.
• Bordeaux, tram e razze. Sempre a proposito di statistiche, stando seduto alla fermata del tram (lo so, mi diverto
con poco) mi sono accorto che quasi sempre le persone di
colore, soprattutto giovani, siedono nell'ultima carrozza.
Chiederò spiegazioni a Mannheimer.
• Hic sunt leones (ancora tram e ancora Bordeaux).
Dovete sapere che a Bordeaux tutti i nuovi tram portano
impresso il nome di una città gemellata con Bordeaux. Per
ora, dopo due anni che girano, non ho ancora avuto il piacere di trovare il nome di una città italiana.
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• Grazie Sheva (adesso capisco perché i Beatles hanno
avuto tanto successo). D'accordo, se non siete milanisti
credo che l'addio di Shevchenko non vi abbia tolto il sonno,
ma giusto per tenervi aggiornati sulla considerazione di cui
noi italiani godiamo vi propongo il virgolettato apparso sul
Corrierone di giovedì primo giugno: << Ho deciso, insieme
a mia moglie, per il bene della nostra famiglia. Io non parlo
inglese, lei non parla ucraino. La lingua che abbiamo in
comune, in questo momento, è l’italiano, ma l’unico modo
per poter far capire ai nostri figli l’amore che abbiamo per
loro è l’inglese>>. Come dire: l’italiano e roba da cannibali
trogloditi... ad ogni modo grazie lo stesso (per i goal).
• Cose da Beppe Grillo. Dovete sapere che fino a poco
tempo fa, ogni volta che sottoscrivevate l’abbonamento a
Enogea utilizzando il bollettino postale, una parte di quel
bollettino, dopo alcune settimane (e dopo lunghe peregrinazioni, credo fino in Islanda), arrivava a casa mia chiuso
in una busta e accompagnato da una ricevuta stampata
su carta da macellaio. Da qualche tempo, invece, le Poste
Italiane hanno iniziato a sperimentare un nuovo sistema,
che al posto del bollettino originale ti manda una copia,
credo scannerizzata. L’unico problema è che adesso all'interno della busta trovate: una lettera che vi spiega per la
milionesima volta cosa stanno sperimentando, un secondo
foglio con il riepilogo delle evidenze contabili (in tutto
due righe, perché il resto è bianco... a parte l'intestazione),
un terzo foglio con altre due righe dove compare l’ufficio
postale dove è stato effettuato il versamento, e infine un
quarto foglio con la copia del bolletttino. Il tutto su carta di
sana grammatura. Bello il progresso, eh? P.S. Ovviamente
questo non vuole dire che non dobbiate (ri)abbonarvi...
• Ecco come butto i miei soldi (ma cercate di capirmi).
Per andare e tornare da Capri in aliscafo (due adulti e una
bambina, partendo da Sorrento) si spendono "solo" 63 euro,
quindi una volta arrivati a Capri le possibilità sono due: o vi
mettete a brucare la vegetazione e a bere dalle pozzanghere
(ma a Capri, in stagione, non se ne trovano) oppure decidete
di sedervi in un bar. Ma a quel punto tanto vale sparare alto
e andare in un bel posto. Al Quisisana, per esempio: dove
per decorare il piatto con il megatoast usano le patatine confezionate (non so dirvi se Pai o San Carlo), dove se chiedete
due bottiglie di acqua ve ne portano una fredda e una calda
(perché "purtroppo di fredde non ne abbiamo più") e dove
se andate in bagno vi dovete portare le cuffie da cantiere
perché la ventola di aspirazione romba come un motore di
un vecchio Caproni in fase di decollo.
• Vide 'o mare quant'è bello! Quando andrò in pensione
il primo sfizio che vorrò togliermi sarà quello di scoprire
quanti bambini sono stati concepiti nelle piazzole di sosta
della Penisola Sorrentina. A giudicare dalla quantità di
Kleenex credo che si possa superare facilmente il milione.
• Consigli in canna. Non siate maliziosi. Semplicemente
è da febbraio che devo darvi un paio di dritte per le vostre
visite in cantina e mai ci riesco. Ma alla fine eccomi qua. Il
Solatio Brovia 2004 (assaggiato - ai tempi - dalla botte) è
talmente buono che - a pelle - potrebbe entrare nella storia
(del Dolcetto). Usciti dai Brovia e fatti cinquanta metri, forse
cinquantuno, vi consiglio poi di mettere il naso da Azelia.
Il nuovissimo Barolo Margheria, in produzione dalla vendemmia 2003, mi ha davvero impressionato.
• Berardino consiglia. Tutti noi abbiamo un amico gourmet e tutti noi - per il quieto vivere - abbiamo dovuto subire
un sacco di angherie enogastronomiche. Senti come è buono
questo, senti com'è buono quest'altro, assaggia questa mozzarella perché non la troverai da nessun'altra parte... e voi
lì a masticare sto pezzo di gomma pensando che almeno
avrete i denti più bianchi. Bene: fatevi coraggio e mandate
il vostro amico a quel paese, perché da oggi, in tema di
mozzarelle, le vostre pene saranno finite. Eccovi infatti un
indirizzo che, sono sicuro, conserverete gelosamente: La
Fenice srl di Ferdinando Cozzolino, Presenzano, provincia
di Caserta. Telefono: 0823.989372 – 989557. P.S. Se vi venisse
voglia di ringraziare, chiamate Berardino Lombardo (tel.
339.5928649) oppure , meglio ancora, fate un salto a trovarlo. Da qualche tempo vive tranquillo nel suo agriturismo di
Conca della Campania, dove alleva maiali, galline, faraone... e fa da mangiare in modo divino. Garantito.
• La matematica è un opinione, l'inglese no. Molti non
credono che 1, 1, 2, 1 siano i miei voti di inglese in seconda
liceo (I quadrimestre). Allora, tanto per completare l'anedotto, posso aggiungere che il voto in pagella fu un rotondissimo 3, frutto di un chiaro slancio di generosità. Slancio
che purtroppo mia madre - da sempre in scarsa confidenza
con la media aritmetica - non riuscì proprio ad apprezzare.
BIANCO, NERO, SINISTRA, DESTRA
Kurt Vonnegut
Un uomo senza patria
Minimum Fax - 11.50 euro
Dopo anni di silenzio Kurt Vonnegut torna al successo con questo libricino che si legge in un attimo
e riassume lo stile graffiante e inimitabile che lo ha
sempre contraddistinto. Ottimo aperitivo prima di
buttarsi su La Colazione dei Campioni (Feltrinelli).
James Brown
I Feel Good - L'autobiografia
Minimum Fax - 11.50 euro
No, non sono diventato una succursale della Minimum
Fax. Semplicemente questa casa editrice, che quindici anni fa esordì con una newsletter diffusa via fax (!),
sta sfornando un sacco di titoli interessanti. E l'autobiografia di James Brown è uno di questi.