A Bordeaux per vini e salumi di Francia Bologna, dove il cibo

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A Bordeaux per vini e salumi di Francia Bologna, dove il cibo
Un viaggio
vicino
Un viaggio
lontano
A Bordeaux per vini
e salumi di Francia
Una veduta del
centro di Bologna.
Sopra, la storica
Osteria del sole. A
destra, le tipiche
tagliatelle al ragù.
Nel capoluogo emiliano, la tradizione va a braccetto con l’amore
per la buona tavola. E farsi conquistare dall’atmosfera rilassata
e gaudente della città è facilissimo
di Francesco Canino
I
l segreto è nell’aria. Bologna ti conquista al primo
colpo: sarà per l’atmosfera
rilassata, o per quel mix
d’arte e buona tavola che
svela l’anima discreta e
gaudente della città, ma il
capoluogo emiliano è perfetto per una fuga sfiziosa. Da
dove cominciare la visita,
se non dalla cucina? Tra i
palazzi nobiliari del centro,
a due passi da piazza Maggiore, c’è il Bar a magnér
della storica gastronomia
Tamburini (via Caprarie 1):
qui si trovano alcuni dei
migliori salumi artigianali
della regione, tra cui una
mortadella superlativa, e
un’infinita varietà di formaggi. Poco distante dalla
Fontana del Nettuno, in vicolo Ranocchi, c’è l’Osteria
del sole: fondata nel 1465,
è la più antica della città
e serve solo da bere, perché il cibo si compra nelle
salumerie vicine e si gusta
al bancone di questo locale
dal sapore medievale. A
Bologna, più che altrove, il
cibo fa rima con tradizione
e i maestri sono tanti: come
Alessandra Spisni, celebre
per le sue partecipazioni
alla Prova del cuoco, che nel
’93 ha fondato la Vecchia
Scuola Bolognese, l’unica
al mondo che forma chef
specializzati nella pasta
fatta a mano. La sua scuola
organizza anche corsi per
turisti curiosi di mettersi alla prova con tortellini
e ravioli (da 40 euro, tel.
0516491576).
Tra portici e torri
Per smaltire le gioie della
tavola, si esplorano poi gli
itinerari più interessanti
della città. Da piazza Santa
Maggiore, dominata dalla
Basilica di San Petronio,
s’imboccano i portici (38
chilometri!) e ci si perde
IDEE PER ORGANIZZARE IL WEEKEND
✔ DOVE DORMIRE Tra i pacchetti proposti sul sito turistico ufficiale,
www.bolognawelcome.com, c’è “Assapora, vivi, ama Bologna”, che
include una notte in camera doppia, la cena in un’osteria del centro e
altri benefit (da 95 euro a persona; tel. 05120239660).
✔ COME ARRIVARE. Col Frecciarossa di Trenitalia si arriva a Bologna
da Torino, Milano, Firenze, Roma e Napoli con sconti del 60% (tariffa
Mini; www.trenitalia.com). Con Ryanair voli da Palermo, Trapani,
Brindisi e Bari (da 12 euro; tel. 899552589).
90
C
Io
ci sono
stata
alma aristocratica e dinamismo cosmopolita.
A Bordeaux s’intrecciano
i ritmi tranquilli della vita
di provincia e la vivacità
della metropoli in una città
tutta da scoprire, partendo
dal Quadrilatero del centro,
con le sue architetture medievali e gli eleganti edifici
del ’700, fino alla campagna
circostante con gli sterminati vigneti della Gironda.
Con più di 350 monumenti
e una vasta zona protetta,
Bordeaux è il primo complesso urbano classificato
patrimonio mondiale dell’Unesco. Tra le stradine in
pietra del quartiere SaintMichel, dominato dalle
guglie della cattedrale di
Saint-André, si snoda un
circuito di sette musei, tutti gratuiti. Poco distanti
ecco alcuni luoghi simbolo
LA CUCINA È
IRRESISTIBILE
Sono di Catania,
ma da tre anni vivo a
Bologna, una città giovane,
allegra e vitale. Qui mi trovo
bene, ma sono ingrassata di
cinque chili: è impossibile
resistere ai tortellini al ragù!
Caterina Bicioffi (via e-mail)
nel Genus Bononiae - Musei
nella Città, un percorso culturale e artistico attraverso
edifici restaurati e recuperati a uso pubblico: sono
otto tra chiese e palazzi, a
ingresso gratuito, che creano un vero museo diffuso
nel cuore medievale della
città. L’Ufficio del Turismo
(piazza Maggiore 1/e; tel.
051239660) propone poi
altri tour, da quello delle
botteghe storiche e dei mercati a quello dedicato alla
Bologna “turrita”, che si
snoda tra le 24 torri cittadine. Tra queste, imperdibili
le due costruzioni simbolo
della città, la Garisenda e
quella degli Asinelli: dall’alto dei suoi 498 gradini si
sfiora con lo sguardo tutta
Bologna, fino al panorama
ondulato delle colline. l
Qui a destra, un vino tipico
bordolese e, sotto, i vigneti
della Gironda. Nella foto
grande, il centro di Bordeaux.
della città: il monumento
ai Girondini in Place Quinconces, poi la scenografica
Place de la Bourse col “miroir d’eau”, uno specchio
d’acqua dove si riflettono le
facciate settecentesche creando un suggestivo gioco di
luci e contrasti. Maestoso e
imponente il Pont du Pierre,
il ponte sulla Garonna che
collega il cuore antico con
la Bastide, l’ex quartiere
industriale. Oggi questa è
una delle zone più vive della
città, con piazze disseminate di sculture moderne, ex
magazzini navali trasformati in boutique e romantici
bistrot. Da non perdere il
Giardino Botanico, con le
serre invase fino al 1° aprile
di agrumi da tutto il mondo
per la mostra “Orange Botanique” (ingresso gratuito).
Tanti prodotti tipici
Bordeaux è anche una meta imperdibile per gli appassionati di vini, perché
nella regione si producono
le etichette più raffinate (e
care) al mondo: grazie a una
convenzione coi produttori,
UN PACCHETTO INTERESSANTE
✔ ORGANIZZARE IL SOGGIORNO Fino al 31 dicembre 2012 si
può prenotare il “Forfait Bordeaux”, un pacchetto che
comprende due notti in doppia, una visita guidata della città,
un’escursione tra le vigne e una card per l’accesso ai musei
(da 110 euro a persona; www.bordeaux-tourisme.com). Per
raggiungere la città, Easy Jet propone voli da Milano da 22.49
euro (info www.easyjet.com/it).
✔ DA NON PERDERE Da Bordeaux partono 15 itinerari tra i
castelli e le vigne della Gironda. Tra i più curiosi, c’è quello a
Saint-Émilion, un paesino medievale circondato da vigneti.
Comune di Bologna (4), Sime (3)
Bologna, dove il cibo
diventa storia
Situata al centro della regione della Gironda, che produce alcuni dei rossi
e dei bianchi più pregiati del mondo, la metropoli d’Oltralpe è il paradiso
dei gourmands. Ma anche un vivace centro culturale di Francesco Canino
al Bar à vin (3, cours du
XXX Juilet) si possono bere
i migliori calici a pochi euro. I prodotti del territorio,
come gli asparagi Blaye o il
manzo Blonde d’Aquitaine,
si trovano al Marché des
Capucins (Place des Capucins), il mercato coperto
con 60 banchi alimentari.
L’ufficio del turismo propone itinerari golosi tra laboratori “gourmands” e gli
stage di degustazione di vini
per imparare ad abbinarli
a formaggi e salumi. Per
divertirsi ai fornelli c’è l’Atelier del chefs, in rue Judaïque,
con corsi brevi di cucina
(da 15 euro; info www.atelierdeschefs.fr): con l’aiuto
di uno chef si preparano i
macarons, a base di meringa
dolce e salata, i risotti coi
crostacei e s’impara a cuocere l’anatra. Poi si brinda
con un bicchiere di rosso e
si mangia tutto ciò che si è
preparato. l
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