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 IAAD TURIN DESIGN WORKSHOP 2013
IAAD & THE CITY
IL RAPPORTO TRA UNA SCUOLA DI DESIGN E LA SUA CITTA’
CALENDARIO
1° giorno – Lunedì 11/02/13;
11.00 – 13.00 Inaugurazione Workshop
c/o Sala dei 300 – Centro Congressi Regione Piemonte (C.so Stati Uniti 23 – Torino)
15.00 – 18.00 c/o IAAD - Attività workshop (Docenti + Assistenti)
2° giorno - Martedì 12/02/13;
Presso sede IAAD
10.00 – 13.00 Attività workshop (Docenti + Assistenti)
15.00 – 18.00 Attività workshop (Assistenti)
3° giorno – Mercoledì 13/02/13;
Presso sede IAAD
10.00 – 13.00 Attività workshop (Docenti + Assistenti)
15.00 – 18.00 Attività workshop (Assistenti)
4° giorno – Giovedì 14/02/13
Presso sede IAAD
10.00 – 13.00 Attività workshop (Docenti + Assistenti)
15.00 – 18.00 Attività workshop (Assistenti)
5° giorno - Venerdì 15/02/13
10.00 – 13.00 Sede IAAD - Finalizzazione presentazioni risultati Workshop (Docenti + Assistenti)
14.30 – 19.00 Presentazione risultati workshop e conferenza conclusiva (Docenti + Assistenti)
c/o Sala dei 300 – Centro Congressi Regione Piemonte (C.so Stati Uniti 23 – Torino)
WORKSHOP
1. KMT0
I partecipanti saranno divisi in tre gruppi di lavoro. Il primo si occuperà del cibo crudo (mercato e GDO) il
secondo del cibo cotto (HORECA) e il terzo della distribuzione automatica (DA). Il tutto inesorabilmente a
TO, inseguendo il mitico Km zero.
Cercando di mappare e di aiutare a capire come si possa a Torino, nel tempo della crisi, ricercare il sano,
l’economico ed evitare gli sprechi.
Agli studenti sarà richiesto di effettuare una prima ricerca nei giorni antecedenti la partenza del workshop.
Lingua: italiano/francese.
A cura di Virginio Briatore.
Virginio Briatore, 1955, Piemonte, è un filosofo del design e un osservatore dei linguaggi contemporanei.
Su questi temi ha tenuto seminari e workshop in Italia e all’estero, pubblicato 11 libri, 450 articoli, coordinato ricerche ed e-competition
per Lavazza, Epson, Samsung, Citroën, Martini&Rossi, JVC, Dainese, Guzzini, Safilo, Panasonic.
Scrive per Interni, Casamica/Corriere della Sera, D.La Repubblica delle Donne, DAMn° (Bruxelles), CasaVogue Brasil,
atcasa.corriere.it.
Lavora a Milano e vive a Ravenna, con la moglie Rita e i figli Luigi, 1996 e Valentino, 1998.
Assistenti: Luca Parodi, Eleonora Trevisanutto
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2. URBAN VOIDS
Il Workshop propone una riflessione progettuale intorno ad alcune tecniche di lettura e interpretazione a
fondamento della cultura del progetto degli spazi pubblici:
- archivi e fonti
- lettura e interpretazione delle tracce e delle vocazioni
- iconografia e significati del contemporaneo
- attivazione dal basso e condivisione
- disegno del suolo
- poetica e tecnologie di progetto in dettaglio dei dispositivi funzionali
Lingua: italiano/francese.
A cura di Maurizio Cilli
Artista e architetto, nato nel 1963, vive e lavora a Torino.
Rivolge la sua attività con instancabile curiosità alla ricerca e alla sperimentazione poetica dei linguaggi della contemporaneità.
Tra i più recenti progetti:
fa parte del collettivo Grantouristas – biennale di Architettura – Venezia 2012.
I coralli Einaudi, installazione presso l’Istituto di Cultura Italiana di New York, ottobre – novembre 2012.
G.B.C. Gift Beyond Charity – progetto condiviso con l’artista greca Mary Zygouri, presso la galleria KHole, Torino novembre 2012 –
gennaio 2013.
Giulio Einaudi, l’arte dell’Editoria, allestimento e istallazioni della mostra presso Palazzo Reale a Milano, novembre – gennaio 2013.
Collabora attivamente in qualità di co-curatore e facilitatore con il collettivo di curatrici a.titolo
e con Rebecca de Marchi nel programma di Arte Pubblica Eco e Narciso della Provincia di Torino
In collaborazione con Julien Graves
Laureato in Architettura presso la Bordeaux School of Architecture and Landscape Design, ha effettuato parte degli studi all’Istituto
Politecnico di Otaniemi in Finlandia approfondendo i temi delle costruzioni in legno e della Sostenibilità.
Tra il 1999 e il 2002 ha collaborato con lo Studio Tod Williams & Billie Tsien Architects a New York, affrontando la ricerca nell’area della
pianificazione e organizzazione urbanistica .
Tornato in Francia nel 2002 è stato project leader per lo studio Architecture Patrick Mauger per progetti di public housing e uffici.
Nel 2006 ha fondato un proprio studio in partnership con Kristina Hellhake.
Dal 2009 collabora con EDC, prima come tutor e successivamente come docente in Architecture and Space Design.
Assistenti: Walter D’Esposito
3. LEAP INTO THE VOID
Titolo di una celebre opera dell’artista francese Yves Klein (Le saut dans le Vide, 1960), è l’immagine di un
corpo che si libra nel vuoto. Sullo sfondo uno scenario urbano: una casa, il cornicione da cui ha appena
spiccato il volo, in basso il marciapiede, sullo sfondo la via. Vero o falso poco importa. Ciò che si vuole
trattenere è la leggerezza di questa figura sospesa a pochi metri d’altezza sulla città. L’immagine aerea di un
gesto che affronta il vuoto come spazio di libertà per sperimentare un modo nuovo di guardare, ascoltare,
raccontare ciò che ha intorno: una via, un quartiere, la città. Durante il workshop saranno affrontati,
attraverso una selezione di opere, alcuni concetti fondamentali del rapporto tra ricerca artistica e contesto
urbano, con un approfondimento di metodi e linguaggi, preliminare a una serie di esercizi di osservazione,
esplorazione, immaginazione e progettazione per il quartiere della Nuvola.
Lingua: italiano/francese.
A cura di Francesca Comisso
Storica dell’arte e curatrice. Ha insegnato alla I Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, all’Università Cattolica di Milano,
all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, allo IUAV di Venezia, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. Dal 1997 fa
parte di a.titolo, un collettivo curatoriale che realizza e produce progetti incentrati sul rapporto tra la ricerca artistica e la dimensione
sociale e politica dello spazio pubblico. Dal 2010 è condirettrice con a.titolo del CESAC – Centro Sperimentale per le Arti
Contemporanee al Filatoio di Caraglio, a Cuneo. E’ coautrice del Catalogo Generale delle opere di Pinot Gallizio (Milano 2001) e di altre
pubblicazioni e mostre dedicate all’artista, del cui archivio è vicepresidente. Rappresenta a.titolo all’interno dell’AMACI – Associazione
Musei d’Arte Contemporanea italiani.
Assistenti: Paola Monasterolo
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4. FRANTIC SEMANTIC
Non ce ne siamo ancora resi pienamente conto, ma l’era dell’Intelligenza Artificiale è iniziata e ha assunto le
sembianze del web semantico e delle strutture ontologiche. L’obiettivo è quello di trasferire i significati dei
vocaboli e dei concetti ai computer per poi far svolgere a loro una quantità di mansioni che oggi ci
sottraggono notevoli risorse intellettuali ed economiche. Marketing, comunicazione e advertising vivono
un’autentica rivoluzione e tra pochi anni saranno molto diversi da come li abbiamo conosciuti in passato.
Vediamo insieme, in teoria e in pratica, che cosa significhi costruire un’ontologia e come sia possibile
avvantaggiarsene in termini di ascolto (real time monitoring) ed erogazione (broadcasting) dei contenuti
informativi.
Lingua: inglese.
A cura di Massimo Morelli
Torinese, laureato in filosofia nel 1987, Copywriter, titolare dell´agenzia di comunicazione e adv ‘Pensativa’ di Torino. Nel corso del
tempo ha avuto modo di confrontarsi professionalmente con numerosi aspetti del "mestiere di scrivere e comunicare": traduttore,
consulente editoriale, collaboratore e redattore per riviste scientifiche, giornalista, responsabile delle sponsorizzazioni culturali per il
Gruppo Italgas, socio dell´agenzia Partners di Torino. Nel 2005 fonda la sua nuova agenzia, Pensativa, che si avvantaggia della
collaborazione di alcuni dei più promettenti talenti creativi della scena torinese e non.
È uno dei fondatori di Asset (Associazione per una Sanità di Eccellenza a Torino) e fa orgogliosamente parte del Network per la
Comunicazione Sociale della Regione Piemonte.
Assistenti: Viola Pocapaglia
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5. SMART CITIES, MOBILITY IN THE AGE OF ACCESS
La mobilità nell’era dell’accesso e dell’informazione diffusa e condivisa sta subendo una graduale
trasformazione. Si possono immaginare “smart city” senza che queste siano abitate da “smart citizen”? Non
può esserci contrapposizione tra il mondo digitale e gli spazi urbani visti e vissuti come luoghi di
socializzazione. La mobilità urbana si sta evolvendo verso la visione di una città popolata dai nuovi
“viaggiatori reticolari” i quali, attraverso la creazione di condizioni logiche, tecnologiche e psicologiche per un
accesso allo spostamento, potrebbero e dovrebbero ri-vivere l’esperienza del viaggio attraverso il piacere
della scoperta. I “viaggiatori smart” diventano, così, il legame tra un contesto urbano in continua evoluzione
e il “network sociale” di appartenenza basato su interessi e obiettivi condivisi.
Lingua: italiano.
A cura di Roberta Novelli
Progettista di formazione, Laurea specialistica in Design del Prodotto Ecocompatibile e Master in “Progettazione di ambienti, sistemi,
oggetti per lo spazio pubblico urbano” parallelamente all’esperienza “sul campo” ha intrapreso l’attività di ricerca sul tema della Mobilità
Sostenibile. Ha svolto la sua attività lavorativa in prestigiosi studi di progettazione a Torino, Milano e NY con la mansione di industrial ed
interior designer raggiungendo una maturità professionale che la porta ad essere titolare di vari corsi universitari. Ad oggi collabora con
Adriano Design nel ruolo di senior designer.
Assistente: Pietro Nume
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6. URBAN SPACES AND DEMOCRACY
Il workshop “Urban spaces and democracy” mette al centro della riflessione progettuale la realtà del
quartiere dove inaugurerà la nuova sede IAAD: il quartiere Aurora. Il workshop mira all’ esplorazione del
concetto di democrazia nella pianificazione urbana e invita gli studenti a scoprire alcuni strumenti della
progettazione partecipata (ad es: l’outreach, la camminata di quartiere, il confronto creativo, lo shadowing)
per andare “fuori a cercare” le risposte essenziali per progettare trasformazioni urbane innovative e il più
possibile condivise. Gli incontri, anche nell’ottica di rafforzare il rapporto tra gli studenti e il territorio che si
appresta ad accoglierli, prevedono, infatti, contatti diretti con attori locali, portatori d’interesse rispetto ai temi
affrontati, i cui risultati dovranno essere restituiti con strumenti di immagine e testo e rappresenteranno la
base dei loro lavori.
Lingua: italiano.
Il workshop sarà co-condotto dall’Arch.Dott. Iolanda Romano (Avventura Urbana Srl), e dalla Dott.sa Chiara
Cordone (Avventura Urbana Srl) e dall’Architetto Federico De Giuli (Coordinatore Comitato Scientifico
IAAD).
A cura di Avventura Urbana
Gruppo di esperti di diverse discipline: facilitatori, comunicatori, operatori sociali, esperti di ascolto, politologi, architetti, web designer,
esperti di organizzazione eventi. All'opposto della specializzazione settoriale, l'approccio che usa si fonda sul lavoro di équipe, che si
rivela appropriato in contesti complessi e problematici. La squadra di Avventura Urbana lavora insieme da quasi venti anni.
IOLANDA ROMANO
Architetto e dottore di ricerca in politiche pubbliche del territorio, è fondatrice di Avventura Urbana, società attiva dal 1992 con base a
Torino, di cui presidente e amministratore delegato. Da vent’anni è impegnata nella progettazione e gestione di processi di dialogo,
confronto creativo e mediazione dei conflitti in ambito pubblico e privato, in Italia e in Europa. E’ docente di progettazione condivisa e
mediazione nelle principali università e centri di formazione in Italia e all’estero. A gennaio 2012 ha progettato un seminario di
approfondimento alla Camera dei Deputati sulla prevenzione e gestione dei conflitti nella realizzazione di grandi infrastrutture ed è
membro del Comitato di Garanzia per l’informazione e la comunicazione del nodo Alta Velocità di Firenze previsto dall’Accordo fra
Comune, Provincia di Firenze, Regione Toscana ed RFI. Da pochi mesi ha pubblicato con Chiarelettere “Cosa fare, come fare”, una
proposta concreta per praticare davvero la democrazia.
In collaborazione con Federico De Giuli
Nato nel 1966, Federico De Giuli è Architetto e si occupa di progettazione architettonica e gestione dei progetti nell’impresa di
costruzione DE-GA, di cui è socio (www.de-ga.it). Inoltre coordina il lavoro dell’associazione Cluster la quale pubblica in modo
l’omonima rivista sui temi della città, del design e dell’innovazione. E’ vicepresidente dell’Unione europea dei promotori e costruttori
(www.uepc.org) ed è presidente dell’associazione Eau Vive (www.eauvive.it), che tra le altre attività cura la pubblicazione del “rapporto
su Torino”, annuale raccolta di dati e analisi statistiche sulla struttura socio economica cittadina. E’ inoltre direttore del comitato
scientifico IAAD – ECOLES DE CONDE’.
Assistente: Valentina Bello
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7. DA SMART BUILDING A SMART CITY
L’integrazione tra smart buildings, smart cars e smart cities diventa un must se l’obiettivo è quello della
riduzione dei costi e della maggiore efficienza. Il workshop indagherà sui requisiti per progettare ambienti
intelligenti realmente integrati e di come l’economia generale può beneficiare di tale tecnologia.
Progettare Città intelligenti diventa un tema cruciale soprattutto in economie in rapida crescita, in cui i
governi, le aziende e gli individui sono sempre più chiamati a preservare l’energia e a ridurre le emissioni di
CO2 in atmosfera.
L’obiettivo del workshop è approfondire il tema dello Smart Building – l’edificio intelligente che dialoga con
un sistema urbano intelligente – inteso come prodotto sintesi di processi tecnologici innovativi ma anche
capace di stabilire nuove relazioni con la propria Smart City.
Lingua: italiano.
A cura di Environment Park spa
Il green building Lab di Environment Park S.p.A. è un punto di riferimento nazionale per la progettazione sostenibile; si rivolge a enti
pubblici e istituzioni private offrendo consulenze per la valutazione dell’efficienza energetica degli edifici e l’architettura green.
L’attività del laboratorio comprende l’assistenza a imprese e istituzioni per la definizione di interventi di bioedilizia e ad alta efficienza
energetica.
L’offerta di conoscenza del Green Building Lab è orientata anche alla formazione professionale, l’aggiornamento sulla certificazione
ambientale di edifici e sui materiali eco-compatibili disponibili sul mercato.
Environment Park S.p.A., adottando i principi della bioedilizia, ha progettato all’interno del Parco scientifico e tecnologico, dove è
insediato, tre interventi dimostrativi: il Centro Servizi, il Totem Fotovoltaico e la Centralina Idroelettrica.
CHIARA BIANCO
Nata a Torino, si laurea in architettura presso il Politecnico di Torino con una tesi sul risparmio energetico e consegue un master di
specializzazione in “Progettista di architetture sostenibili. Esperto in nuove tecnologie” presso l’Istituto Nazionale di Architettura a Roma.
Successivamente approfondisce gli sudi presso la Universitad Internacional de Catalunya di Barcellona e, nel contempo, lavora presso
studi di architettura dove si occupa degli aspetti energetici dei progetti.
Ha rivolto la propria attività professionale prevalentemente allo sviluppo di progetti finalizzati alla sostenibilità ambientale ed
all’efficienza energetica del costruito.
Attualmente lavora presso Environment Park S.p.A. svolgendo attività che vanno dallo sviluppo di sistemi di valutazione energetico
ambientale come il green building challenge, allo sviluppo di strumenti di supporto, alle scelte tecnico economiche nel campo della
riqualificazione e manutenzione; si occupa inoltre della redazione di linee guida per la sostenibilità nel progetto e fornisce un supporto
tecnico per la realizzazione di numerosi edifici realizzati in bioedilizia.
E’ intervenuta per conto di Environment Park a numerosi convegni e workshop internazionali portando l’esperienza italiana nell’ambito
dell’architettura sostenibile.
Assistenti: Silvia Malavenda, Sara Steardo
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