Sportello Pensplan alla Cisl di Riva
Transcript
Sportello Pensplan alla Cisl di Riva
RIVA DEL GARDA 34 martedì 22 giugno 2010 Il responsabile dello sportello comprensoriale è il 32enne operatore del patronato Inas Marco Martini Per il «check-up» è necessario fissare l’appuntamento L’APERTURA l'Adige Redazione: 0464 552236 fax 0464 551580 email: [email protected] G Il sistema complementare è assolutamente indispensabile perché altrimenti i giovani, anche con 40 anni di servizio, rischiano di ritirarsi dal lavoro con meno della minima Sportello Pensplan alla Cisl di Riva Operativi da ieri i primi cinque Infopoint Consulenze sulla previdenza integrativa MATTIA ECCHELI Riva del Garda è stata scelta per la simbolica inaugurazione degli Infopoint di Pensplan (il centro regionale che si occupa di previdenza integrativa) della Cisl. Il sindacato «bianco», che aveva siglato l’accordo con la «società» del Trentino Alto Adige, ha aperto così ieri i primi sportelli, aggiungendosi alla lista delle organizzazioni alle quali il Centro si appoggia e si affida per presidiare meglio il territorio e fornire tutte le indicazioni necessarie sul trattamento complementare. «Voi siete più avanti», sottolinea davanti alla sede Csil, al civico 29 di viale Prati, Sante Marzotto, vice presidente nazionale del patronato Inas, riferendosi alla scelta di costituire un fondo regionale. «Siete più avanti - insiste - perché avete già impostato il lavoro che si dovrà fare anche in tutta Italia». La cosiddetta «seconda gamba» sarà una stampella assolutamente indispensabile per tentare di assicurare ai lavoratori una rendita decente, anche se non necessariamente decorosa: «Senza la previdenza complementare - ammonisce -un giovane, dopo quarant’anni di servizio, rischia di andare in pensione sotto la minima». Oltre allo sportello di Riva (che copre l’intero Alto Garda e Ledro), da ieri sono operativi anche quelli di Trento, di Rovereto, di Borgo Valsugana e di Cles. Sopra: gli operatori del patronato Inas (a sinistra Judith Gögele, del Centrum Pensplan). A lato: Gianna Marzari Foto Shop Professional Ed entro settembre, Centrum Pensplan conta di riuscire ad attivare assieme alla Cisl anche altri 6 punti di consulenza, sempre appoggiandosi al patronato. In totale, in Trentino Alto Adige, gli infopoint (aperti per sensibilizzare e diffondere la cultura previdenziale sul territorio regionale), sono 74, di cui 41 in provincia di Trento. Dal 2006 ad oggi sono state già assicurate 7 mila consulenza. I NUMERI Il fondo regionale Centosessantamila iscritti Pensplan è il progetto regionale per la promozione e lo sviluppo della previdenza complementare a carattere locale. In undici anni di esistenza, il fondo del Trentino Alto Adige ha raccolto 160 mila adesioni. L’obiettivo è di arrivare a 350 mila nel corso del prossimo decennio. I lavoratori dipendenti che aderiscono a Laborfonds sono 112 mila, di cui circa il 45% in provincia di Trento. Altri 48 mila, i professionisti, sono invece iscritti a Plurifonds (gestito dall’Itas). Finora, Centrum Pensplan (che si occupa della promozione dei fondi, di fornire garanzie e prevedere interventi a sostegno delle famiglie in difficoltà) ha concluso accordi per l’istituzione di Infopoint soprattutto con i sindacati. Tra le associazioni di categorie le uniche intese già operative sono Coldiretti e Unione commercio (attraverso il patronato Enasco). «Ma stiamo aggiustando il tiro - chiarisce Judith Gögele, responsabile della comunicazione del Centrum - perché adesso le persone che si rivolgono a noi vogliono sapere quali sono i benefici fiscali, come gestire le diverse linee ed anche come arrivare alla pensione». Per garantire un servizio qualificato, Centrum ha formato il personale del patronato che si occupa di previdenza integrativa. Per l’Alto Garda e Ledro il referente di questo aspetto il 32enne Marco Martini. Gli altri operatori dell’Inas incaricati dal patronato di seguire gli Infopoint sono Anna Marisa, Angela Gibertoni, Daniela Zanella, Germano Nardelli e Mario Mastrorilli. «Sarà un lavoro di gruppo che porterà vantaggi a tutti», commenta Gianna Marzari, responsabile territoriale della Cisl. Anche perché, per incentivare gli utenti a rivolgersi agli Infopoint, la società regionale ha già predisposto una serie di iniziative promozionali, con un pullmino che girerà per il Trentino e, soprattutto, l’estrazione di 6 bici elettriche che andranno ad altrettanti consumatori che avranno richiesto un check-up pensionistico agli esperti del Centrum e del patronato. Il direttore dell’Inas, Cristian Perini, sottolinea l’importanza delle nuove competenze «guadagnate»: «Queste aperture sono un punto di partenza, non di arrivo». La sola Cisl conta nell’Alto Garda e Ledro oltre 3 mila iscritti e nel solo periodo della «campagna fiscale» (tra la metà di marzo e giugno) si sono rivolti agli uffici del sindacato e del patronato per le diverse attività almeno 4 mila persone. In realtà, per avere informazioni all’Infopoint non è necessario essere tesserati. Però è necessario fissare un appuntamento chiamando il numero 0464 552521. Meneghelli: «RadioIncontri paga i tagli» «I curatori non possono decidere unilateralmente il futuro della manifestazione» Centrotrentamila euro per «RadioIncontri», la più importante manifestazione dedicata al mondo della radiofonia nazionale, che ha chiuso i battenti sabato dopo due giorni di show, incontri e dibattiti. Ma... «Con questo badget non saremo a Riva del Garda l’anno prossimo». Parola di Renzo Ceresa che, con Massimo Cirri, è il direttore artistico dell’evento. Un’affermazione che non è molto piaciuta ad Enio Meneghelli, presidente di InGarda. «Le scelte sul futuro della manifestazione non possono essere unilaterali, visto che si «La manifestazione, con la sua capacità di veicolare il nome di Riva a livello nazionale con trasmissioni in diretta in onda sulle più importanti emittenti pubbliche e private, è indubbiamente interessante, ma bisogna sempre fare i conti con la realtà», conclude Meneghelli, che aggiunge un’ultima nota: «Recuperati i fondi, avevo chiesto per questa edizione l’apertura alla radio estere, cosa che però non è avvenuta». Insomma sarà opportuno ritrovarsi al più presto per un chiarimento sul futuro del progetto. IL CASO Il presidente di InGarda replica a Ceresa su budget e permanenza tratta di un progetto sostenuto dal Comune di Riva, Trentino spa e InGarda. Sarà quindi più che opportuno sederci tutti intorno ad un tavolo e, dati alla mano, fare un ragionamento comune. Bisogna anche capire che abbiamo tutti dovuto fare i conti con i tagli alle risorse, determinati dalla crisi economica. Risultato: l’anno scorso Trentino spa ha deciso di non erogare i 100 mila euro che, sommati al nostro contributo di uguale valore, consentivano di sostenere l’iniziativa. A quel punto i RadioIncontri erano usciti dalle nostre priorità, con scelte maggiormente orientate sulla promozione nei mercati turistici e su internet. Fra le rinunce fatte - va detto - c’era anche il grosso progetto del “Bayer Monaco”, che poi alla fine è rientrato grazie alle copertura offerta da 6 diversi soggetti, impegnatisi a sostenere la logistica e l’ospitalità della squadra in ritiro estivo a Riva». Recuperata la vetrina calcistica internazionale, a quel punto si è ritenuto di rimettere in gioco i RadioIncontri, con un sostegno economico forzatamente ridotto a 100 mila euro totali, equamente divisi fra Trentino spa e Ingarda. I direttori artistici Massimo Cirri e Renzo Ceresa L’interpellanza | Viale Trento e via Riccamboni La convocazione | Dopo il caos di giovedì scorso I lavori | Chiusi tratti di strade e pista ciclabile I cantieri e i «periodi del new jersey» Il caso dell’incrocio dell’Oratorio Alle 18 nuova seduta del consiglio per approvare gli indirizzi generali Estensione del teleriscaldamento Modifiche alla viabilità in zona 3 Per la loro interpellanza, i consiglieri Carlo Modena, Luca Grazioli, Enzo Bassetti e Mauro Pederzolli fanno ironicamente riferimento all’enciclopedia. Che, alla voce New Jersey, spiega: «Una barriera New Jersey è un dispositivo di sicurezza utilizzato per incanalare il flusso stradale o delimitare provvisoriamente un’area di cantiere». Ricordano che Riva del Garda ha avuto diversi «periodi del new jersey» e, «senza nostalgia», rammentano viale Damiano Chiesa. «Molte di queste barriere - scrivono - se ne sono andate come erano arrivate, improvvisamente ed in sordina, dopo avere creato non poche polemiche». È stata convocata d’urgenza per oggi una nuova seduta del Consiglio comunale. I lavori cominceranno alle 18 e potrebbero andare avanti anche fino alle 23. All’ordine del giorno c’è un solo punto: «Presentazione, discussione ed eventuale approvazione degli indirizzi generali di governo». Il relatore è il nuovo sindaco, Adalberto Mosaner che dovrà cercare di accelerare i tempi dopo il «rinvio» di giovedì. Da registrare la replica di Giovanni Pellegrini (Italia dei Valori) a Flavio De Pascalis che aveva messo in dubbio la tenuta della maggioranza, paragonata ironicamente ad un’arca in balia delle onde anziché ad una corazzata. L’esponente dipietrista ha ribadito che «le corazzate possono anche affondare (vedi il Titanic) mentre l’arca (vedi quella di Noè, seppur di legno e costruita non da grandi tecnici della navigazione) ha salvato l’umanità». Per Pellegrini le questioni sono altre e, ad esempio, riguardano i lavoratori senza occupazione ed i pensionati da 447 euro al mese. Proseguono i lavori per realizzare l’estendimento della rete del teleriscaldamento cittadino in zona 3. Questo il bollettino dei lavori fino 26 giugno. In via Ardaro, il tratto interessato è dall’accesso al Comprensorio sul marciapiede Ovest, procedendo verso Nord. La strada è percorribile in entrambi le direzioni a senso unico alternato con impianto semaforico. Garantito il passaggio pedonale sul marciapiede Est di via Ardaro. Su via delle Ginestre gli scavi sono adiacenti al campo sportivo sulla pista ciclabile. Non sono previste modifiche alla viabilità ordinaria, è invece chiuso il tratto di pista ciclabile interessata dai lavori. I lavori proseguono in via Monte Oro in prossimità del nuovo parcheggio, sul lato Ovest della strada, ma non sono programmate modifiche della circolazione stradale. In via Vannetti e via Storch il tratto interessato dai lavori è chiuso al traffico, la viabilità è regolata da impianto semaforico con deviazioni indicate in loco. Ma i moschiettieri dell’opposizione si soffermano sulle barriere viale Trento e via Riccamboni, poste già prima dell’inizio dei lavori di costruzione del parcheggio interrato dell’oratorio. Citano anche l’ex sindaco Molinari che aveva promesso la loro rimozione una volta conclusi i lavori per la realizzazione del parcheggio. Modena, Grazioli, Bassetti e Pederzolli vogliono sapere quale progetto sia «stato redatto e da chi per la sistemazione dell’incrocio?». E anche se sia stato redatto in base «alla nuova viabilità interna derivata dall’apertura ormai prossima (annunciata entro giugno) della nuova circonvallazione ovest?».