L`Inas Nuovo Maggio/Giugno 2007
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L`Inas Nuovo Maggio/Giugno 2007
L’INAS NUOVO SOMMARIO • Omaggio ai caduti di Marcinelle • A N N O I I , N ° V I 2 0 0 7 Tempo di studio e riflessione sulla sicurezza dei lavoratori in Europa e nel mondo dente Inas Marzotto V Revisione della legge sull’ Assicurazione Invalidità Svizzera IN QUESTO NUMERO: Elezioni svizzere AI 3 Intervista alla Coordinatrice 4 Inas America Giovanna D’Elia Inaugurazione 5 nuova sede Inas L’8 Agosto 1956, era un mercoledì, 275 uomini scendono nelle miniere Bois du Cazier di Marcinelle. Le gabbie degli ascensori avevano distribuito le squadre nei vari piani, a quota 765 e 1.035. Un carrello esce dalle guide e va a sbattere contro un fascio di cavi elettrici ad alta tensione senza rete di protezione. Subito divampa l’incendio e le fiamme si propagano immediatamente. Solo 13 lavoratori sopravviveranno. Le vittime sono 262 di cui 136 italiani, il più giovane di 14 anni e il più anziano di 53 anni. Molti degli italiani morti erano calabresi ed abruzzesi provenienti da tutte le province che come moltissimi altri erano alla ricerca di una vita migliore e più dignitosa. La tragedia fu immane e per la prima volta fu seguita da vicino dalla televisione, media in ascesa in quegli anni. Il lutto colpì 248 famiglie e lasciò 417 bambini orfani. Il processo che seguì si concluse con l’assoluzione dei dirigenti della società mineraria e la responsabilità fu attribuita all’addetto alla manovra del carrello, un italiano anch’egli morto nel disastro. La tragedia colpì la comunità italiana e fece conoscere a tutti le condizioni proibitive del lavoro nelle miniere. “La tragedia di Marcinelle tra storia ed attualità”: questo il titolo del seminario che…. (Segue a pag. 2) U n o s gu a r d o al passato per comprendere e migliorare il futuro. Questo lo scopo dell’incontro a Marcinelle in Belgio: un fatto storico lontano ma di grande attualità alla presenza del nostro Presidente Panero. Ancora oggi, infatti, sono numerosi gli esempi d’incidenti sul luogo di lavoro e la « sicurezza » rappre- presenta un aspetto fondamentale su cui riflettere e trovare soluzioni sempre piu’ idonee. In questo nuovo numero troverete, inoltre, un argomento di grandissima importanza a livello nazionale svizzero:l’esito delle elezioni sulla quinta Revisione della Legge sull’ Invalidità svizzera descritto dal nostro Coordinatore Marranchelli. L’importanza di tali tematiche cedono il passo a pillole di curiosità: con l’intervista al Vicepresidente Inas Marzotto ed alla Coordinatrice Inas Cisl d’America Giovanna D’Elia . Non mancano le nostre novità interne: come il nuovo recapito Inas nel Cantone S. Gallo e le riunioni con le associazioni locali. A tutto questo, ad ogni modo, non voglio aggiungere altro ma augurarvi, come sempre, una gradevole lettura. Valeria Angrisani Berna Orari recapiti Inas Svizzera 6 Legge sul tempo di 7 prova prima dell’assunzione Incontri Inas Lucerna M A G G I O / G I U G N O La tragedia di Marcinelle tra storia ed attualità Intervista al Vice presi- • Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del Patronato Inas Cisl Svizzera 8 Un’ immagine dell’epoca a Marcinelle in Belgio Direzione Inas Nuovo PAGINA 2 insieme al 50° Anniversario dei caduti nel cortile della miniera, ha rappresentato l’evento principale della giornata organizzata dall’Inas Cisl e dalla Femca Cisl, insieme con il Sindacato Cristiano sociale del Belgio Csc-Acv e l’Università Cattolica di Lovanio. “Il modo migliore per mantenere viva la memoria di Marcinelle è capire le ragioni che l’hanno determinata, comprendere quale sia oggi la situazione negli altri paesi, e cercare cosi’ una strada che popoli e forze sociali con esperienze diverse possono, a volte, percorrere insieme affinché non vi sia piu’ un’altra Marcinelle in futuro”. Una giornata onateliprzsmgUcdPu Il Presidente Inas Giancarlo Panero « Marcinelle: tempo di riflessione sulla sicurezza dei lavoratori in Europa e nel mondo» Il Vice presidente Inas Sante Marzotto L’INAS dedicata alla riflessione sulla sicurezza dei lavoratori in Europa e nel mondo e l’impegno di trovare nuove soluzioni per evitare in cidenti spesso mortali sul luogo di lavoro, che continuano a costellare le cronache italiane. A presenziare l’evento insieme al Presidente Inas Panero anche il Vice presidente Inas Sante Marzotto ed il Coordinatore sedi Estere Inas Gianluca Lodetti, il Coordinatore Inas del Belgio Mario Paduanelli, il Segretario Confederale CISL Renzo Bellini ed Antonino Cernigliaro Inas Charleroi. Alle celebrazioni anche rappresentati del Governo Italiano, il Console, le autorità locali, il sindaco di Charleroi ed i rappre- sentanti di altri Paesi, che in miniera persero la vita i propri emigrati. Per un giorno l’Inas Cisl si tinge di rosa! (Continua da pag. 1) Il patronato: un ponte tra il cittadino e le istituzioni Intervista al Vice presidente Inas Cisl Sante Marzotto. Riflessioni e curiosità. Sante Marzotto nasce nel 1948 in provincia di Pordenone. Gli inizi del suo impegno sindacale lo vedono dirigente presso l’Eletrolux, una delle maggiori aziende friulane del settore metalmeccanico: settore nel quale Marzotto trascorrerà quarant’anni da sindacalista, come responsabile aziendale e poi come segretario regionale Cisl di categoria, prima di diventare segretario regionale ed infine, segretario Generale della Cisl in Friuli. Da giugno 2006 è a capo della Vicepresidenza Nazionale Inas insieme a Gianni Tiburzi come primo incarico all’interno del patronato. Il suo compito è di seguire il settore delNUOVO le politiche sociali ed i rapporti della Sede Centrale con le Sedi Estere. In occasione dell’inaugurazione della nuova sede Inas di Berna in Waisenhausplatz, abbiamo avuto modo di scambiare una breve intervista con il Vicepresidente Inas Marzotto, chiedendogli, innanzi tutto, come ha vissuto questi primi mesi di lavoro all’Inas. Nasco nell’ambito della mia esperienza lavorativa come sindacalista, caratterizzato continuamente dalla voglia di fare sempre qualcosa di nuovo e produttivo. Animato da tale spirito, oggi, ho accettato con gioia di rico- prire questo compito all’interno dell’Inas ed i primi mesi lavorativi sono stati, senza dubbio, un’opportunità di crescita ed una riscoperta nello stesso tempo. Nell’attività del patronato Inas ho ritrovato molto concretezza e le mie impressioni precedenti hanno ceduto il passo a dei nuovi riscontri. L’idea di trovare facili criteri di valutazione, che apparivano come tali dall’esterno, ha dovuto far posto ad un prodotto valido sito di complessità e funzioni”. Alla luce dei viaggi intrapresi in qualità di vicepresidente Inas quanto ritiene …. (Segue a pag. 3) ANNO II , N°VI (Continua da pag. 2) importante l’attività del patronato all’Estero? Il patronato all’Estero ricopre, di certo, un ruolo fondamentale nei confronti dei numerosi cittadini italiani nel mondo. Non nascondo di aver rilevato una certa differenza funzionale tra Europa e Nord dell’America dovuta alle diverse realtà locali che i nostri operatori e responsabili si trovano ad affrontare quotidianamente. Cio’ non toglie che il nostro operato all’estero sia molto stimato ed apprezzato dai connazionali, che riscontrano in esso un punto di riferimento e soprattutto un servizio gratuito, utile e qualificato per la tutela previdenziale dei propri diritti. Oggi il patronato, sulla scia del nuovo scenario, che viene a delinearsi, si trova a fare i conti con nuove responsabilità e funzioni. Proprio per questo, si stanno valutando differenti attività d’assistenza piu’vicine al cittadino emigrato ed PAGINA in stretta collaborazione con le istituzioni locali. In tale ambito è stato chiesto al Governo ed autorità consolari di ampliare i compiti d’assistenza del patronato, molti dei quali svolti ed utili ma non ancora riconosciuti ufficiosamente. La necessità di un patronato, che nel nuovo contesto della libera circolazione delle persone, possa attuare sistemi d’assistenza sempre piu’ idonei in materia di diritti e doveri del lavoratore. Un punto di riferimento per informazione e tutela per tanti giovani istruiti, che oggi, desiderano vivere all’Estero oppure avere un’esperienza lavorativa differente. Il ruolo del patronato, inoltre, è anche quello di fungere da ponte fra il cittadino emigrato e le istituzioni locali per aiutarlo nel suo effettivo inserimento all’interno del nuovo Paese ed in questo contesto, appunto, s’inserisce l’importanza delle strutture di patronato estere. 3 Molte sono le iniziative dell’ Inas portate avanti in questi ultimi tempi, sia all’Estero che in Italia, come nei confronti dei cittadini emigrati in Italia per la nuova procedura di rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno. A quanto sembra nuove attività ed una rete di servizi da ampliare intorno ad un punto fisso: l’assistenza previdenziale del lavoratore. Al di fuori delle responsabilità di patronato cosa fa Sante Marzotto nel tempo libero? A dir il vero il tempo libero che mi resta è talmente poco, che lo dedico principalmente alla mia famiglia. Sono sposato e padre di due figli: un ragazzo ed una ragazza. Da pochi mesi sono diventato nonno per la prima volta e questa è diventata la mia piu’ grande passione dal nome Giacomo. Oltre ad amare i viaggi sono appassionato della lettura. I miei autori preferiti sono Kafka e Borges” Approvata la V Revisione dell’Assicurazione Invalidità Previste misure di risparmio per sanare il deficit attuale nonostante il calo delle nuove rendite L'Assicurazione invalidità (AI) è un'assicurazione obbligatoria che versa delle prestazioni a persone che non sono più in grado di provvedere ai propri bisogni a causa di un'invalidità parziale o totale. L'AI sovvenziona pure delle istituzioni specializzate. L'assicurazione è finanziata nella misura del 40% dai contributi versati dai salariati e dai datori di lavoro. Il resto proviene dai fondi pubblici. Accanto all'Assicurazione vecchiaia superstiti (AVS), l'Assicurazione invalidità (AI) è uno dei pilastri del sistema di sicurezza sociale svizzero. Da tempo, purtroppo, le finanze dell'AI sono in crisi. In base all’esito del referendum dei giorni scorsi, il popolo svizzero ha accettato chiaramente la riforma deldell’Assicurazione Invalidità. Nonostante il rifiuto di alcuni cantoni, il Parlamento dovrà occuparsi, ora, del finanziamento che riguarda l’Assicurazione Invalidità. Ginevra, Fribourg , Nêuchatel e Canton Giura hanno bocciato la revione dimostrandosi reticenti all’iniziativa mentre Vaud, Ticino e Vallese, pur approvando si sono situati al di sotto della media nell’esito del referendum. Per quanto riguarda Zurigo, il cantone ha votato con il 63% in favore della revisione . La V Revisione dell’Assicurazione Invalidità prevede una serie di misure di risparmio combattute da un referendum sostenuto dalla sinistra. Anche se negli ultimi tre anni il numero di nuove rendite ha preso a diminuire, grazie soprattutto ai maggiori controlli medici, la situazione rimane diffi- cile. La revisione votata dal parlamento prevede varie misure che dovrebbero permettere di risparmiare 596 milioni di franchi l'anno fino al 2025. Le modifiche dovrebbero riportare in pari il bilancio dell'assicurazione entro il 2009. Nel 2006 l'assicurazione invalidità ha registrato un deficit di 1,6 miliardi di franchi. Il debito accumulato è ormai di oltre 9 miliardi di franchi ed il problema principale è il costante aumento dei beneficiari di una rendita AI. Per ora l’unica certezza: controlli medici piu’ severi per usufruire di tale prestazione, e quindi nuovi criteri di valutazione per coloro che ne dovranno beneficiare. Giuseppe Marranchelli COORDINATORE INAS CISL SVIZZERA PAGINA 4 Intervista alla Coordinatrice Inas Giovanna D’Elia L’Inas Cisl in America nasce nel 1980. Numerosi gli italiani emigrati negli U.S.A Una foto della famosa statua della Libertà di New York « In base all’ accordio tra Italia e Stati Uniti per la richiesta della prestazione pensionistica di vecchiaia è richiesto un minimo di un anno lavorativo in Italia » L’INAS “L'INAS nasce a New York nel 1980 nello stesso periodo dell'accordo sociale tra Italia ed America. - ci racconta la Coordinatrice dell’Inas Cisl in America Giovanna D’Elia - Con l'aiuto del sindacato locale italo-americano chiamato "Il consiglio italiano del lavoro" l’Inas decide d’ iniziare le sue attivita' d’assistenza previdenziale negli Stati Uniti. Erano gli anni del dopo Carter e anche di una non tanto buona economia americana. Il primo centro Inas fu intitolato in memoria del famoso sindacalista italoamericano Luigi Antonini che nel dopoguerra fino agli anni settanta fu un baluardo del sindacalismo italo-americano, e fu ubicato sulla 30 avenue e 45 Street in Astoria, sezione residenziale di N.Y. dove c'era, ancora oggi, la piu’ grande concentrazione di emigrati italiani. Fu un’ immediato successo perche' il "nostro servizio d’assistenza"fu portato nel cuore del quartiere della comunità italiana favorendo i pensionati nel recarsi ai nostri uffici e stabilendo degli orari comodi in relazione alle loro esigenze. Cos’è cambiato d’allora e quali sono le attuali normative previdenziali in America? “Sicuramente siamo cresciuti ed, attualmente, abbiamo una nuova sede centrale, sempre in ANUOVO La Coordinatrice dell’Inas Cisl U.S.A. Giovanna D’Elia (la signora bionda nel mezzo) insieme ad un gruppo di pensionati e collaboratori all’inaugurazione della nuova sede in New York , America. storia, a circa 300 metri di distanza dalla prima sede, e con altre sedi a Yonkers, dove c'e' un'altra grande concentrazione di emigrati italiani. Abbiamo rappresentanze, inoltre, a Baltimora, Md. e a Filadelfia, Pa. Con l'accordo del l980 Italia - USA è richiesto un minimo di un anno di lavoro in Italia che viene totalizzato con i contributi lavorativi americani di almeno 10 anni. Qual’ è la situazione attuale in America? “Il nostro sforzo e' quello d’identificare sezioni del territorio americano, che e' grandissimo, dove vi sono concentrazioni d’anziani che potrebbero usufruire dei nostri servizi. In America c'e' molto movimento di persone che arrivate all’eta' pensionistica si trasferiscono in località dove la temperatura e' molto piu' mite e la vita piu' calma. Stiamo cercando, quindi, d’ identificare queste nuove aree d’abitazione. Partecipiamo sempre a varie attivita' sociali di associazioni e gruppi italo - americani e stiamo vagliando la possibilita' di creare altre sedi oppure presenze di rappresentanza Inas nella zona di Staten Island, N.Y. e anche in Florida. E’ importante l’incontro con altre associazioni italo americane, si partecipa ad attività di tipo: religioso, culturale e sociale, sempre nel contesto di fare altre conoscenze e di tenere vivi i contatti con la nostra grande comunità italiana in America, che ormai si va sempre piu’ integrando e americanizzando territorialmente”. In tutto questo le resta un po’ di tempo libero da dedicare a se stessa? “Quando riesco ad avere un po’ di tempo libero cerco di rilassarmi con la mia famiglia ed il mio cane , che si chiama: « Cesare ». ANNO II , N°VI PAGINA 5 Inaugurazione della nuova sede Inas Cisl Berna Presenti : autorità locali, il Vicepresidente Inas Marzotto e Lodetti Coordinatore Sedi Estere Inas La prima sede del patronato istituita nell’anno 1956 lascia, dopo ben cinquant’ anni, la storica Effingerstrasse 9 per trasferirsi in Waisenhausplatz 28: quartiere centrale della capitale elvetica. All’invito hanno preso parte: tutti i colleghi e responsabili delle sedi Inas Cisl Svizzera, gli assistiti, il Vicepresidente Inas Cisl Sante Marzotto, il Coordinatore Sedi Estere e Politiche Internazionali Inas Cisl Gianluca Lodetti, il Console di Berna Nicandro Cascardi, la dottoressa Sara Centanni in rappresentanza dell’Ambasciata d’Italia, la dottoressa Anna Rüdeberg Pompei, Vicepresidente A.C.F.S. (Associazione Centro Familiare Migranti) e membro del C.G.I.E. (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero) ed Angela Carlucci, nuova Coordinatrice del sindacato svizzero Syna nonché Presidente della Commissione Nazionale Lavoratrici e Lavoratori Immigrati. Presso la sede bernese lavorano attivamente la responsab i le A d r i an a C ap o d ifo g l i a e l’operatrice sociale Silvia Ippoliti Friedli, che hanno organizzato tutto nel minimo dettaglio, per accogliere nel migliore dei modi i numerosi convenuti e mostrare il nuovo ufficio. Dopo i vari interventi sono state consegnate da parte del Vicepresidente Inas Cisl Sante Marzotto, due targhe di riconoscimento agli ex membri del Consiglio d’Amministrazione all’epoca Inas Inastis (cosi’ denominata agli inizi) e tra i primi fondatori del patronato in Svizzera: l’avvocato Roberto Lenz ed il signor Arthur Anderegg. Infine un simpatico aperitivo è stato offerto a tutti i convenuti, che hanno gradito le varie specialità ma soprattutto la grande ospitalità e gentilezza, che hanno contraddistinto la piacevole giornata . INAS CISL BERNA Nella foto a sinistra: Gianluca Lodetti Coordinatore Sedi Estere e Politiche Internazionali Inas Cisl, Silvia Ippoliti Friedli operatrice Inas di Berna, Giuseppe Marranchelli, Coordinatore Inas Svizzera, Sante Marzotto Vicepresidente Inas. In alto: Adriana Capodifoglia Responsabile Inas di Berna con Silvia Ippoliti Friedli. I collaboratori dell’Inas : una valida risorsa I collaboratori di Sion da anni al servizio della comunità in vallese Nella foto in alto il signor Conti Benito. Nella foto in basso, invece, il signor Giovanni Bera. I due collaboratori Inas operano presso la sede Inas di Sion nel Cantone Vallese Conti Benito e Giovanni Bera: due colonne storiche dell’Inas Cisl di Sion nel Canton Vallese. Tutti e due, infatti, collaborano con il patronato da numerosi anni con l’entusiasmo e la gentilizza di sempre. Il signor Conti Benito ha iniziato la sua attività Inas nel 1976 quando il quadro storico dell’emigrazione italiana in Svizzera era di gran lunga differente da quello d’ oggi. Il ritmo frenetico dei tasti della macchina da scrivere ha ceduto il passo al computer, che con internet, ha superato ogni distanza. Ottantacinque anni ma la grinta di un ragazzino, papà di quattro figli ed amante del giardinaggio. Giovanni Bera, invece, ex impiegato consolare ha conservato la sua puntualità anche all’interno dell’Inas ed è conosciuto per rispondere al telefono con voce squillante e cordiale. Ama leggere, fare delle lunghe passeggiate da solo o in compagnia d’amici, dove s’incontra puntualmente al Circolo Italiano di Sion. L’Inas nel Canton vallese , da quest’anno, fa capo all’ufficio di Losanna il cui responsabile è Umberto Angrisani. La sede si trova in Avenue de la Gare 15 in Sion, vicino al Consolato d’Italia e nei pressi della stazione ferroviaria. Ogni giovedi’ il responsabile riceve gli assistiti Inas della zona dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle ore 14.00 alle 17.00. Gli altri giorni i collaboratori di Sion sono a disposizione della comunità italiana in vallese. INAS CISL LOSANNA PAGINA 6 Alessandro Marranchelli Giurista in diritto svizzero « Il Tribunale Federale Svizzero ha deciso che il periodo di prova di un lavoratore nel paese elvetico non puo’ superare i tre mesi.» Rubrica legale Tutela del lavoratore nel periodo precedente l’assunzione Il contratto di lavoro del signor Rossi prevede nei primi cinque mesi di lavoro, la possibilità d’annunciare la risoluzione del contratto con un preavviso di soli sette giorni. Il signor Rossi dopo quattro mesi di lavoro decide di fare uso di questa clausola di licenziamento stipulata con il suo datore di lavoro. Dopo aver consegnato al datore di lavoro la sua lettera di licenziamento, purtroppo, riceve una lettera dal legale dell’azienda, che comunica la validità del contratto e la durata obbligatoria del rapporto di lavoro fino alla fine del mese prossimo. Aggiunge, inoltre, che se il lavoratore dopo i sette giorni, decidesse di non presentarsi più al posto di lavoro, l’azienda avrà il diritto di farsi risarcire il danno provocato dalla sua improvvisa assenza. Il Signor Rossi si rivolge all’INAS. Il diritto del lavoro svizzero prevede per ogni rap- porto di lavoro a tempo indeterminato un periodo di prova. In questo tempo previsto dalla legge, l’impiegato ha la possibilità di farsi un’ idea sia dell’ambiente lavorativo sia del lavoro stesso. D’altra parte il datore di lavoro può assicurarsi che il lavoratore abbia le capacità richieste per quel tipo d’attività. Nel caso in cui una delle due parti decidesse per un qualsiasi motivo di non voler più essere legato al contratto, la legge da` la possibilità di scioglierlo entro una settimana. Durante il periodo di prova l’impiegato non usufruisce della protezione della disdetta secondo l’articolo 336c CO, che impedisce al datore di lavoro di disdire il contratto allorquando il lavoratore sia nell’impossibilità di esercitare l’attività lavorativa a causa di malattia od infortunio. Il tempo di prova codificato nel diritto corrisponde ad un mese, successivamente, valgono le abituali norme di licenziamento. La legge, pero’, offre alle parti la possibilità di stipulare una durata di prova più lunga del previsto. Siccome il lavoratore durante tale periodo possiede una protezione di disdetta limitata e per evitare che il datore di lavoro approfitti di questa sua situazione vantaggiosa, la legge prevede che il periodo di prova sia, in ogni caso, non superiore ai tre mesi. Il Tribunale Federale ha stabilito che il tempo di prova, anche se le due parti sono convenute di stipulare una durata superiore, come nel caso del signor Rossi, termina comunque dopo la fine del terzo mese. Alessandro Marranchelli LIC. IUR. Inas Sargans Pensionati Inas Canton Svitto Inaugurazione della nuova sede Numerose le iniziative effettuate (Da destra) Paolo Ambrosetto del Syna, Ivan Cameroni Responsabile Inas Coira ed il signor Bruzzi De Marco primo assistito Inas nel nuovo recapito. L’INAS Nuova permanenza Inas nel Cantone San Gallo presso: la sede dell’Eischa Club, nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria di Sargans. Un recapito che verrà svolto in collaborazione con il sindacato SYNA. All’inaugurazione presenti anche il sig. Sacchi, rappresentante dell’Eischa Club, che ringraziamo per la disponibilità nel mettere a disposizioni i suoi locali per la sede Inas ed il collega del SYNA Paolo Ambrosetto. Ivan Cameroni Responsabile INAS CISL COIRA NUOVO Gare di Bocce, gite e diverse riunioni informative. Nella foto il comitato dell’associazione: Rotondaro Monia ed Alberto, Giacomini Lucia e Luciano, Diethelm Irma, Mingozzi Eva, Sposito Americo ed il Presidente Genio Arquilla. INAS CISL ZURIGO ANNO II , N°VI PAGINA 7 Riunioni informative con le associazioni ticinesi Inas Cisl Bienne Puntare sull’informazione per tutelare il cittadino Nuove date delle permanenze Nelle sedi di Mendrisio e Locarno saranno proposti incontri d’informazione previdenziale tra il patronato Inas Cisl e le varie associazioni dei nostri connazionali presenti nel Cantone. Lo scopo dell’ iniziativa, che è diventata un progetto da portare a compimento entro la fine del prossimo anno, è duplice. Da una parte, infatti, quello di comunicare chi siamo e quali sono le nostre competenze di patronato, in modo tale da espandere il bacino dei nostri assistiti e rendere loro un servizio sempre piu’ qualificato in materia previdenziale; d’altra parte cercare di coinvolgere coloro che hanno dubbi o problemi in tale ambito e creare un ponte, un legame solidale, tra l’Inas e le associazioni del territorio. Con il tempo ci augu- riamo che le stesse persone, possano anche dare una mano nei nostri uffici come collaboratori volontari. La prima riunione è stata organizzata l’otto maggio presso il circolo “Coghinas” dell’ Associazione Sarda a Bodio. L’incontro è stato molto interessante ed al termine della relazione i partecipanti hanno contribuito a tenere viva la discussione ponendo numerose domande sul tema delle pensioni italiane e svizzere. Nel corso delle prossime settimane prenderemo contatto con altre associazioni locali, in modo tale da preventivare nuove riunioni nei mesi futuri. Roberto Crugnola Responsabile INAS CISL MENDRISIO Proseguono gli incontri periodici con i pensionati del “Gruppo Terza Età di Berna Ovest” a Bienne a cura della Responsabile di Berna Adriana Capodifoglia per discutere sulle nuove normative previdenziali. Queste, inoltre, le date delle premanenze previste in tale zona nei prossimi mesi . MISSIONE CATTOLICA ITALIANA Rue du Morat, 50 - Bienne Martedì 10 luglio 2007 Martedì 07 agosto 2007 Martedì 11 settembre 2007 Martedì 09 ottobre 2007 Martedì 13 novembre 2007 Martedì 11 dicembre 2007 Dalle ore 14.30 alle ore 18.30 Silvia Ippoliti Friedli INAS CISL BERNA INAS CARD: Alcune ditte convenzionate con il patronato Inas D’Amico Pizza – Take Away – Könizstrasse 4 – 3308 Bern Sconto: 30 % sulle consumazioni (bevande escluse) Moda Coiffure Damen und Herren di Francone Monia – Breitenrainplatz 31 – 3014 Bern Sconto: 30% su tutti i trattamenti (escluso acquisto prodotti) Allianz Assicurazioni – Sig. 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Pietro Lardieri, in qualità di Presidente di sezione e collega presso la sede Inas di Lucerna, ha aperto la serata con la consueta prassi dell’elezione interna ed Annalisa Manganiello, addetta alla Cassa Disoccupazione Syna, ha letto il verbale dell’assemblea precedente. Nel successivo dibattito sono intervenuti: il Deputato alla Camera Franco Narducci, che ha ricordato il suo lavoro svolto precedentemente in ambito sindacale e l’attuale impegno al Parlamento nei confronti dei connazionali all’Estero. Nicola Colatrella, del Syna, da anni al fianco dell’Inas di Lucerna, invece, ha ribadito le problematiche relative all’edilizia ed il contratto collettivo. Hanno preso la parola, poi, Michele Paternostro e Freddy Renggli del Syna e l’operatrice del Patronato Inas di Lucerna Erika Zandonella, che ha portato a tutti il saluto dell’Inas Svizzera sottolineando l’importante lavoro d’assistenza previdenziale del patronato. INAS CISL LUCERNA Nella foto in alto :Freddy Renggli del Syna e moglie con Nicola Colatrella del Syna e Pietro Lardieri dell’Inas di Lucerna. In basso (da sin) Erika Zandonella, Inas Lucerna. Annalisa Manganiello Syna, Franco Narducci, Deputato al Parlamento in Italia in rappresentanza degli italiani all’Estero, Nicola Colatrella ed in fondo F. Reggnli .