L`Inas Nuovo Maggio/Giugno 2007

Transcript

L`Inas Nuovo Maggio/Giugno 2007
L’INAS NUOVO
SOMMARIO
•
Omaggio ai
caduti di
Marcinelle
•
A N N O
I I
,
N ° V I
2 0 0 7
Tempo di studio e riflessione sulla sicurezza dei lavoratori in Europa e nel mondo
dente Inas
Marzotto
V Revisione
della legge
sull’ Assicurazione Invalidità Svizzera
IN QUESTO
NUMERO:
Elezioni
svizzere AI
3
Intervista alla
Coordinatrice
4
Inas America
Giovanna D’Elia
Inaugurazione
5
nuova sede Inas
L’8 Agosto 1956, era un
mercoledì, 275 uomini scendono nelle miniere Bois du
Cazier di Marcinelle. Le gabbie degli ascensori avevano
distribuito le squadre nei
vari piani, a quota 765 e
1.035. Un carrello esce dalle
guide e va a sbattere contro
un fascio di cavi elettrici ad
alta tensione senza rete di
protezione. Subito divampa
l’incendio e le fiamme si
propagano immediatamente.
Solo 13 lavoratori sopravviveranno. Le vittime sono
262 di cui 136 italiani, il più
giovane di 14 anni e il più
anziano di 53 anni. Molti
degli italiani morti erano
calabresi ed abruzzesi provenienti da tutte le province
che come moltissimi altri
erano alla ricerca di una vita
migliore e più dignitosa. La
tragedia fu immane e per la
prima volta fu seguita da
vicino dalla televisione, media in ascesa in quegli anni.
Il lutto colpì 248 famiglie e
lasciò 417 bambini orfani.
Il processo che seguì si concluse con l’assoluzione dei
dirigenti della società mineraria e la responsabilità fu
attribuita all’addetto alla
manovra del carrello, un
italiano anch’egli morto nel
disastro. La tragedia colpì la
comunità italiana e fece conoscere a tutti le condizioni
proibitive del lavoro nelle
miniere.
“La tragedia di Marcinelle
tra storia ed attualità”: questo il titolo del seminario
che….
(Segue a pag. 2)
U n o s gu a r d o
al passato per
comprendere e
migliorare il
futuro. Questo
lo scopo dell’incontro a
Marcinelle in Belgio: un fatto
storico lontano ma di grande attualità alla presenza del
nostro Presidente Panero.
Ancora oggi, infatti, sono
numerosi gli esempi
d’incidenti sul luogo di lavoro e la « sicurezza » rappre-
presenta un aspetto fondamentale su cui riflettere e
trovare soluzioni sempre
piu’ idonee. In questo nuovo numero troverete, inoltre, un argomento di grandissima importanza a livello
nazionale svizzero:l’esito
delle elezioni sulla quinta
Revisione della Legge sull’
Invalidità svizzera descritto
dal nostro Coordinatore
Marranchelli. L’importanza
di tali tematiche cedono il
passo a pillole di curiosità:
con l’intervista al Vicepresidente Inas Marzotto ed alla
Coordinatrice Inas Cisl
d’America Giovanna D’Elia .
Non mancano le nostre novità interne: come il nuovo
recapito Inas nel Cantone S.
Gallo e le riunioni con le
associazioni locali. A tutto
questo, ad ogni modo, non
voglio aggiungere altro ma
augurarvi, come sempre,
una gradevole lettura.
Valeria Angrisani
Berna
Orari recapiti
Inas Svizzera
6
Legge sul
tempo di
7
prova prima
dell’assunzione
Incontri Inas
Lucerna
M A G G I O / G I U G N O
La tragedia di Marcinelle tra storia ed attualità
Intervista al
Vice presi-
•
Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del
Patronato Inas Cisl Svizzera
8
Un’ immagine dell’epoca a Marcinelle in Belgio
Direzione Inas Nuovo
PAGINA
2
insieme al 50° Anniversario dei caduti nel cortile
della miniera, ha rappresentato l’evento principale della giornata organizzata dall’Inas Cisl e
dalla Femca Cisl, insieme
con il Sindacato Cristiano sociale del Belgio
Csc-Acv e l’Università
Cattolica di Lovanio.
“Il modo migliore per
mantenere viva la memoria di Marcinelle è capire
le ragioni che l’hanno
determinata, comprendere quale sia oggi la
situazione negli altri paesi, e cercare cosi’ una
strada che popoli e forze
sociali con esperienze
diverse possono, a volte,
percorrere insieme affinché non vi sia piu’
un’altra Marcinelle in
futuro”. Una giornata
onateliprzsmgUcdPu
Il Presidente Inas
Giancarlo Panero
« Marcinelle: tempo di
riflessione sulla
sicurezza dei
lavoratori in Europa
e nel mondo»
Il Vice presidente Inas
Sante Marzotto
L’INAS
dedicata alla riflessione
sulla sicurezza dei lavoratori in Europa e nel
mondo e l’impegno di
trovare nuove soluzioni
per evitare in cidenti
spesso mortali sul luogo
di lavoro, che continuano a costellare le cronache italiane. A presenziare l’evento insieme al
Presidente Inas Panero
anche il Vice presidente
Inas Sante Marzotto ed il
Coordinatore sedi Estere Inas Gianluca Lodetti,
il Coordinatore Inas del
Belgio Mario Paduanelli,
il Segretario Confederale
CISL Renzo Bellini ed
Antonino Cernigliaro
Inas Charleroi. Alle celebrazioni anche rappresentati del Governo Italiano, il Console, le autorità locali, il sindaco di
Charleroi ed i rappre-
sentanti di altri Paesi, che
in miniera persero la vita
i propri emigrati.
Per un giorno l’Inas Cisl si tinge di rosa!
(Continua da pag. 1)
Il patronato: un ponte tra il cittadino e le istituzioni
Intervista al Vice presidente Inas Cisl Sante Marzotto. Riflessioni e curiosità.
Sante Marzotto nasce nel
1948 in provincia di Pordenone. Gli inizi del suo
impegno sindacale lo vedono dirigente presso
l’Eletrolux, una delle maggiori aziende friulane del
settore metalmeccanico:
settore nel quale Marzotto trascorrerà quarant’anni da sindacalista,
come responsabile aziendale e poi come segretario regionale Cisl di categoria, prima di diventare
segretario regionale ed
infine, segretario Generale
della Cisl in Friuli.
Da giugno 2006 è a capo
della Vicepresidenza Nazionale Inas insieme a
Gianni Tiburzi come primo incarico all’interno del
patronato. Il suo compito
è di seguire il settore delNUOVO
le politiche sociali ed i
rapporti della Sede Centrale con le Sedi Estere.
In occasione dell’inaugurazione della nuova
sede Inas di Berna in
Waisenhausplatz, abbiamo avuto modo di
scambiare una breve
intervista con il Vicepresidente Inas Marzotto, chiedendogli,
innanzi tutto, come
ha vissuto questi primi mesi di lavoro
all’Inas.
Nasco nell’ambito della
mia esperienza lavorativa
come sindacalista, caratterizzato continuamente
dalla voglia di fare sempre qualcosa di nuovo e
produttivo. Animato da
tale spirito, oggi, ho accettato con gioia di rico-
prire questo compito
all’interno dell’Inas ed i
primi mesi lavorativi
sono stati, senza dubbio,
un’opportunità di crescita ed una riscoperta
nello stesso tempo.
Nell’attività del patronato Inas ho ritrovato
molto concretezza e le
mie impressioni precedenti hanno ceduto il
passo a dei nuovi riscontri. L’idea di trovare facili criteri di valutazione,
che apparivano come
tali dall’esterno, ha dovuto far posto ad un
prodotto valido sito di
complessità e funzioni”.
Alla luce dei viaggi
intrapresi in qualità
di vicepresidente Inas quanto ritiene ….
(Segue a pag. 3)
ANNO
II
,
N°VI
(Continua da pag. 2)
importante l’attività del patronato all’Estero?
Il patronato all’Estero ricopre, di
certo, un ruolo fondamentale nei
confronti dei numerosi cittadini
italiani nel mondo. Non nascondo di aver rilevato una certa differenza funzionale tra Europa e
Nord dell’America dovuta alle
diverse realtà locali che i nostri
operatori e responsabili si trovano ad affrontare quotidianamente. Cio’ non toglie che il nostro
operato all’estero sia molto stimato ed apprezzato dai connazionali, che riscontrano in esso
un punto di riferimento e soprattutto un servizio gratuito, utile e
qualificato per la tutela previdenziale dei propri diritti. Oggi il patronato, sulla scia del nuovo scenario, che viene a delinearsi, si
trova a fare i conti con nuove
responsabilità e funzioni. Proprio
per questo, si stanno valutando
differenti attività d’assistenza
piu’vicine al cittadino emigrato ed
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in stretta collaborazione con le
istituzioni locali.
In tale ambito è stato chiesto al
Governo ed autorità consolari di
ampliare i compiti d’assistenza
del patronato, molti dei quali
svolti ed utili ma non ancora
riconosciuti ufficiosamente.
La necessità di un patronato, che
nel nuovo contesto della libera
circolazione delle persone, possa
attuare sistemi d’assistenza sempre piu’ idonei in materia di diritti e doveri del lavoratore. Un
punto di riferimento per informazione e tutela per tanti giovani
istruiti, che oggi, desiderano vivere all’Estero oppure avere
un’esperienza lavorativa differente. Il ruolo del patronato, inoltre, è anche quello di fungere da
ponte fra il cittadino emigrato e
le istituzioni locali per aiutarlo
nel suo effettivo inserimento
all’interno del nuovo Paese ed in
questo contesto, appunto,
s’inserisce l’importanza delle
strutture di patronato estere.
3
Molte sono le iniziative dell’ Inas
portate avanti in questi ultimi
tempi, sia all’Estero che in Italia,
come nei confronti dei cittadini
emigrati in Italia per la nuova
procedura di rilascio e rinnovo
dei permessi di soggiorno. A
quanto sembra nuove attività ed
una rete di servizi da ampliare
intorno ad un punto fisso:
l’assistenza previdenziale del lavoratore.
Al di fuori delle responsabilità di patronato cosa fa Sante
Marzotto nel tempo libero?
A dir il vero il tempo libero che
mi resta è talmente poco, che lo
dedico principalmente alla mia
famiglia. Sono sposato e padre di
due figli: un ragazzo ed una ragazza. Da pochi mesi sono diventato
nonno per la prima volta e questa è diventata la mia piu’ grande
passione dal nome Giacomo.
Oltre ad amare i viaggi sono appassionato della lettura. I miei
autori preferiti sono Kafka e Borges”
Approvata la V Revisione dell’Assicurazione Invalidità
Previste misure di risparmio per sanare il deficit attuale nonostante il calo delle nuove rendite
L'Assicurazione invalidità (AI) è
un'assicurazione obbligatoria che
versa delle prestazioni a persone
che non sono più in grado di
provvedere ai propri bisogni a
causa di un'invalidità parziale o
totale. L'AI sovvenziona pure
delle istituzioni specializzate.
L'assicurazione è finanziata nella
misura del 40% dai contributi
versati dai salariati e dai datori di
lavoro. Il resto proviene dai fondi pubblici. Accanto all'Assicurazione vecchiaia superstiti (AVS),
l'Assicurazione invalidità (AI) è
uno dei pilastri del sistema di
sicurezza sociale svizzero. Da
tempo, purtroppo, le finanze dell'AI sono in crisi. In base all’esito
del referendum dei giorni scorsi,
il popolo svizzero ha accettato
chiaramente la riforma deldell’Assicurazione Invalidità.
Nonostante il rifiuto di alcuni
cantoni, il Parlamento dovrà occuparsi, ora, del finanziamento
che riguarda l’Assicurazione Invalidità. Ginevra, Fribourg , Nêuchatel e Canton Giura hanno
bocciato la revione dimostrandosi reticenti all’iniziativa mentre
Vaud, Ticino e Vallese, pur approvando si sono situati al di sotto della media nell’esito del referendum. Per quanto riguarda Zurigo, il cantone ha votato con il
63% in favore della revisione .
La V Revisione dell’Assicurazione
Invalidità prevede una serie di
misure di risparmio combattute
da un referendum sostenuto dalla
sinistra. Anche se negli ultimi tre
anni il numero di nuove rendite
ha preso a diminuire, grazie soprattutto ai maggiori controlli
medici, la situazione rimane diffi-
cile. La revisione votata dal parlamento prevede varie misure che
dovrebbero permettere di risparmiare 596 milioni di franchi
l'anno fino al 2025. Le modifiche
dovrebbero riportare in pari il
bilancio dell'assicurazione entro il
2009. Nel 2006 l'assicurazione
invalidità ha registrato un deficit
di 1,6 miliardi di franchi. Il debito
accumulato è ormai di oltre 9
miliardi di franchi ed il problema
principale è il costante aumento
dei beneficiari di una rendita AI.
Per ora l’unica certezza: controlli medici piu’ severi per usufruire
di tale prestazione, e quindi nuovi
criteri di valutazione per coloro
che ne dovranno beneficiare.
Giuseppe Marranchelli
COORDINATORE
INAS CISL SVIZZERA
PAGINA
4
Intervista alla Coordinatrice Inas Giovanna D’Elia
L’Inas Cisl in America nasce nel 1980. Numerosi gli italiani emigrati negli U.S.A
Una foto della famosa
statua della Libertà di
New York
« In base
all’ accordio tra
Italia e Stati Uniti
per la richiesta
della prestazione
pensionistica di
vecchiaia è
richiesto un minimo
di un anno
lavorativo
in Italia »
L’INAS
“L'INAS nasce a New
York nel 1980 nello stesso periodo dell'accordo
sociale tra Italia ed America. - ci racconta la Coordinatrice dell’Inas
Cisl in America Giovanna D’Elia - Con
l'aiuto del sindacato locale italo-americano chiamato "Il consiglio italiano
del lavoro" l’Inas decide
d’ iniziare le sue attivita'
d’assistenza previdenziale
negli Stati Uniti.
Erano gli anni del dopo
Carter e anche di una
non tanto buona economia americana.
Il primo centro Inas fu
intitolato in memoria del
famoso sindacalista italoamericano Luigi Antonini
che nel dopoguerra fino
agli anni settanta fu un
baluardo del sindacalismo italo-americano, e fu
ubicato sulla 30 avenue e
45 Street in Astoria, sezione residenziale di N.Y.
dove c'era, ancora oggi,
la piu’ grande concentrazione di emigrati italiani.
Fu un’ immediato successo perche' il "nostro servizio d’assistenza"fu portato nel cuore del quartiere della comunità italiana favorendo i pensionati nel recarsi ai nostri
uffici e stabilendo degli
orari comodi in relazione
alle loro esigenze.
Cos’è cambiato
d’allora e quali sono
le attuali normative
previdenziali in America?
“Sicuramente siamo cresciuti ed, attualmente,
abbiamo una nuova sede
centrale, sempre in ANUOVO
La Coordinatrice dell’Inas Cisl U.S.A. Giovanna D’Elia (la
signora bionda nel mezzo) insieme ad un gruppo di pensionati e collaboratori all’inaugurazione della nuova sede in
New York , America.
storia, a circa 300 metri
di distanza dalla prima
sede, e con altre sedi a
Yonkers, dove c'e' un'altra grande concentrazione di emigrati italiani.
Abbiamo rappresentanze, inoltre, a Baltimora,
Md. e a Filadelfia, Pa.
Con l'accordo del l980
Italia - USA è richiesto
un minimo di un anno di
lavoro in Italia che viene
totalizzato con i contributi lavorativi americani
di almeno 10 anni.
Qual’ è la situazione
attuale in America?
“Il nostro sforzo e' quello d’identificare sezioni
del territorio americano,
che e' grandissimo, dove
vi sono concentrazioni
d’anziani che potrebbero
usufruire dei nostri servizi.
In America c'e' molto
movimento di persone
che arrivate all’eta' pensionistica si trasferiscono
in località dove la temperatura e' molto piu' mite
e la vita piu' calma.
Stiamo cercando, quindi,
d’ identificare queste
nuove aree d’abitazione.
Partecipiamo sempre a
varie attivita' sociali di
associazioni e gruppi
italo - americani e stiamo vagliando la possibilita' di creare altre sedi
oppure presenze di rappresentanza Inas nella
zona di Staten Island,
N.Y. e anche in Florida.
E’ importante l’incontro
con altre associazioni
italo americane, si partecipa ad attività di tipo:
religioso, culturale e
sociale, sempre nel contesto di fare altre conoscenze e di tenere vivi i
contatti con la nostra
grande comunità italiana
in America, che ormai si
va sempre piu’ integrando e americanizzando
territorialmente”.
In tutto questo le resta un po’ di tempo
libero da dedicare a
se stessa?
“Quando riesco ad avere un po’ di tempo libero cerco di rilassarmi
con la mia famiglia ed il
mio cane , che si chiama:
« Cesare ».
ANNO
II
,
N°VI
PAGINA
5
Inaugurazione della nuova sede Inas Cisl Berna
Presenti : autorità locali, il Vicepresidente Inas Marzotto e Lodetti Coordinatore Sedi Estere Inas
La prima sede del patronato istituita nell’anno 1956 lascia, dopo
ben cinquant’ anni, la storica Effingerstrasse 9 per trasferirsi in
Waisenhausplatz 28: quartiere
centrale della capitale elvetica.
All’invito hanno preso parte: tutti
i colleghi e responsabili delle sedi
Inas Cisl Svizzera, gli assistiti, il
Vicepresidente Inas Cisl Sante
Marzotto, il Coordinatore Sedi
Estere e Politiche Internazionali
Inas Cisl Gianluca Lodetti, il Console di Berna Nicandro Cascardi,
la dottoressa Sara Centanni in
rappresentanza dell’Ambasciata
d’Italia, la dottoressa Anna Rüdeberg Pompei, Vicepresidente
A.C.F.S. (Associazione Centro
Familiare Migranti) e membro del
C.G.I.E. (Consiglio Generale degli
Italiani all’Estero) ed Angela Carlucci, nuova Coordinatrice del
sindacato svizzero Syna nonché
Presidente della Commissione
Nazionale Lavoratrici e Lavoratori
Immigrati. Presso la sede bernese
lavorano attivamente la responsab i le A d r i an a C ap o d ifo g l i a e
l’operatrice sociale Silvia Ippoliti
Friedli, che hanno organizzato
tutto nel minimo dettaglio, per
accogliere nel migliore dei modi i
numerosi convenuti e mostrare il
nuovo ufficio. Dopo i vari interventi sono state consegnate da
parte del Vicepresidente Inas Cisl
Sante Marzotto, due targhe di
riconoscimento agli ex membri
del Consiglio d’Amministrazione
all’epoca Inas Inastis (cosi’ denominata agli inizi) e tra i primi fondatori del patronato in Svizzera:
l’avvocato Roberto Lenz ed il signor Arthur Anderegg. Infine un
simpatico aperitivo è stato offerto
a tutti i convenuti, che hanno gradito le varie specialità ma soprattutto la grande ospitalità e gentilezza, che hanno contraddistinto
la piacevole giornata .
INAS CISL BERNA
Nella foto a sinistra: Gianluca Lodetti Coordinatore Sedi Estere e Politiche Internazionali Inas Cisl, Silvia Ippoliti Friedli operatrice Inas di Berna, Giuseppe Marranchelli, Coordinatore Inas Svizzera, Sante
Marzotto Vicepresidente Inas.
In alto: Adriana Capodifoglia Responsabile
Inas di Berna con Silvia Ippoliti Friedli.
I collaboratori dell’Inas : una valida risorsa
I collaboratori di Sion da anni al servizio della comunità in vallese
Nella foto in alto il
signor Conti Benito.
Nella foto in basso,
invece, il signor
Giovanni Bera.
I due collaboratori
Inas operano presso
la sede Inas di Sion
nel Cantone Vallese
Conti Benito e Giovanni
Bera: due colonne storiche dell’Inas Cisl di Sion
nel Canton Vallese.
Tutti e due, infatti, collaborano con il patronato
da numerosi anni con
l’entusiasmo e la gentilizza di sempre. Il signor
Conti Benito ha iniziato la
sua attività Inas nel 1976
quando il quadro storico
dell’emigrazione italiana
in Svizzera era di gran
lunga differente da quello
d’ oggi. Il ritmo frenetico
dei tasti della macchina da
scrivere ha ceduto il passo al computer, che con
internet, ha superato ogni
distanza. Ottantacinque
anni ma la grinta di un
ragazzino, papà di quattro
figli ed amante del giardinaggio. Giovanni Bera,
invece, ex impiegato consolare ha conservato la
sua puntualità anche
all’interno dell’Inas ed è
conosciuto per rispondere al telefono con voce
squillante e cordiale.
Ama leggere, fare delle
lunghe passeggiate da solo o in compagnia d’amici,
dove s’incontra puntualmente al Circolo Italiano
di Sion. L’Inas nel Canton
vallese , da quest’anno, fa
capo all’ufficio di Losanna
il cui responsabile è Umberto Angrisani. La sede
si trova in Avenue de la
Gare 15 in Sion, vicino al
Consolato d’Italia e nei
pressi della stazione ferroviaria. Ogni giovedi’ il
responsabile riceve gli
assistiti Inas della zona
dalle ore 9.00 alle 12.00 e
dalle ore 14.00 alle 17.00.
Gli altri giorni i collaboratori di Sion sono a disposizione della comunità
italiana in vallese.
INAS CISL LOSANNA
PAGINA
6
Alessandro Marranchelli
Giurista in diritto svizzero
« Il Tribunale
Federale Svizzero
ha deciso che il
periodo di prova
di un lavoratore
nel paese elvetico
non puo’ superare
i tre mesi.»
Rubrica legale
Tutela del lavoratore nel periodo precedente l’assunzione
Il contratto di lavoro del
signor Rossi prevede nei
primi cinque mesi di lavoro,
la possibilità d’annunciare la
risoluzione del contratto con
un preavviso di soli sette
giorni. Il signor Rossi dopo
quattro mesi di lavoro decide di fare uso di questa
clausola di licenziamento
stipulata con il suo datore di
lavoro. Dopo aver consegnato al datore di lavoro la sua
lettera di licenziamento,
purtroppo, riceve una lettera
dal legale dell’azienda, che
comunica la validità del contratto e la durata obbligatoria del rapporto di lavoro
fino alla fine del mese prossimo. Aggiunge, inoltre, che
se il lavoratore dopo i sette
giorni, decidesse di non presentarsi più al posto di lavoro, l’azienda avrà il diritto di
farsi risarcire il danno provocato dalla sua improvvisa
assenza. Il Signor Rossi si
rivolge all’INAS.
Il diritto del lavoro svizzero prevede per ogni rap-
porto di lavoro a tempo
indeterminato un periodo
di prova. In questo tempo
previsto dalla legge,
l’impiegato ha la possibilità
di farsi un’ idea sia
dell’ambiente lavorativo
sia del lavoro stesso.
D’altra parte il datore di
lavoro può assicurarsi che
il lavoratore abbia le capacità richieste per quel tipo
d’attività. Nel caso in cui
una delle due parti decidesse per un qualsiasi motivo di non voler più essere legato al contratto, la
legge da` la possibilità di
scioglierlo entro una settimana. Durante il periodo
di prova l’impiegato non
usufruisce della protezione della disdetta secondo
l’articolo 336c CO, che
impedisce al datore di
lavoro di disdire il contratto allorquando il lavoratore sia nell’impossibilità
di esercitare l’attività lavorativa a causa di malattia
od infortunio. Il tempo di
prova codificato nel diritto corrisponde ad un mese, successivamente, valgono le abituali norme di
licenziamento.
La legge, pero’, offre alle
parti la possibilità di stipulare una durata di prova
più lunga del previsto. Siccome il lavoratore durante tale periodo possiede
una protezione di disdetta
limitata e per evitare che il
datore di lavoro approfitti
di questa sua situazione
vantaggiosa, la legge prevede che il periodo di
prova sia, in ogni caso,
non superiore ai tre mesi.
Il Tribunale Federale ha
stabilito che il tempo di
prova, anche se le due
parti sono convenute di
stipulare una durata superiore, come nel caso del
signor Rossi, termina comunque dopo la fine del
terzo mese.
Alessandro Marranchelli
LIC. IUR.
Inas Sargans Pensionati Inas Canton Svitto
Inaugurazione della nuova sede Numerose le iniziative effettuate
(Da destra)
Paolo Ambrosetto del
Syna, Ivan Cameroni
Responsabile Inas Coira
ed il signor Bruzzi De
Marco primo assistito
Inas nel nuovo recapito.
L’INAS
Nuova permanenza Inas nel Cantone San Gallo presso: la sede
dell’Eischa Club, nelle immediate
vicinanze della stazione ferroviaria di Sargans. Un recapito che
verrà svolto in collaborazione
con il sindacato SYNA.
All’inaugurazione presenti anche
il sig. Sacchi, rappresentante
dell’Eischa Club, che ringraziamo
per la disponibilità nel mettere a
disposizioni i suoi locali per la
sede Inas ed il collega del SYNA
Paolo Ambrosetto.
Ivan Cameroni
Responsabile
INAS CISL COIRA
NUOVO
Gare di Bocce, gite e diverse riunioni informative. Nella foto il comitato dell’associazione: Rotondaro Monia ed Alberto, Giacomini Lucia e
Luciano, Diethelm Irma, Mingozzi Eva, Sposito
Americo ed il Presidente Genio Arquilla.
INAS CISL ZURIGO
ANNO
II
,
N°VI
PAGINA
7
Riunioni informative con le associazioni ticinesi Inas Cisl Bienne
Puntare sull’informazione per tutelare il cittadino Nuove date delle permanenze
Nelle sedi di Mendrisio e Locarno
saranno proposti incontri
d’informazione previdenziale tra il
patronato Inas Cisl e le varie associazioni dei nostri connazionali
presenti nel Cantone.
Lo scopo dell’ iniziativa, che è
diventata un progetto da portare
a compimento entro la fine del
prossimo anno, è duplice.
Da una parte, infatti, quello di
comunicare chi siamo e quali sono le nostre competenze di patronato, in modo tale da espandere il bacino dei nostri assistiti e
rendere loro un servizio sempre
piu’ qualificato in materia previdenziale; d’altra parte cercare di
coinvolgere coloro che hanno
dubbi o problemi in tale ambito e
creare un ponte, un legame solidale, tra l’Inas e le associazioni del
territorio. Con il tempo ci augu-
riamo che le stesse persone, possano anche dare una mano nei
nostri uffici come collaboratori
volontari. La prima riunione è stata organizzata l’otto maggio presso
il circolo “Coghinas” dell’ Associazione Sarda a Bodio.
L’incontro è stato molto interessante ed al termine della relazione
i partecipanti hanno contribuito a
tenere viva la discussione ponendo
numerose domande sul tema delle
pensioni italiane e svizzere.
Nel corso delle prossime settimane prenderemo contatto con altre
associazioni locali, in modo tale da
preventivare nuove riunioni nei
mesi futuri.
Roberto Crugnola
Responsabile
INAS CISL MENDRISIO
Proseguono gli incontri periodici
con i pensionati del “Gruppo Terza
Età di Berna Ovest” a Bienne a cura
della Responsabile di Berna Adriana
Capodifoglia per discutere sulle
nuove normative previdenziali.
Queste, inoltre, le date delle premanenze previste in tale zona nei
prossimi mesi .
MISSIONE CATTOLICA
ITALIANA
Rue du Morat, 50 - Bienne
Martedì 10 luglio
2007
Martedì 07 agosto
2007
Martedì 11 settembre 2007
Martedì 09 ottobre
2007
Martedì 13 novembre 2007
Martedì 11 dicembre
2007
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Silvia Ippoliti Friedli
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Italia ed edilizia: problematiche attuali e tutela
Anche l’Inas di Lucerna ha preso parte alla serata informativa del sindacato svizzero Syna
Si è svolta, nei giorni scorsi,
l’Assemblea Generale della sezione Syna “Italia ed edilizia”.
Pietro Lardieri, in qualità di
Presidente di sezione e collega
presso la sede Inas di Lucerna,
ha aperto la serata con la consueta prassi dell’elezione interna ed Annalisa Manganiello,
addetta alla Cassa Disoccupazione Syna, ha letto il verbale
dell’assemblea precedente. Nel
successivo dibattito sono intervenuti: il Deputato alla Camera
Franco Narducci, che ha ricordato il suo lavoro svolto precedentemente in ambito sindacale
e l’attuale impegno al Parlamento nei confronti dei connazionali all’Estero. Nicola Colatrella, del Syna, da anni al fianco
dell’Inas di Lucerna, invece, ha
ribadito le problematiche relative all’edilizia ed il contratto
collettivo. Hanno preso la parola, poi, Michele Paternostro e
Freddy Renggli del Syna e
l’operatrice del Patronato Inas
di Lucerna Erika Zandonella,
che ha portato a tutti il saluto
dell’Inas Svizzera sottolineando
l’importante lavoro d’assistenza
previdenziale del patronato.
INAS CISL LUCERNA
Nella foto in alto :Freddy Renggli
del Syna e moglie con Nicola Colatrella del Syna e Pietro Lardieri
dell’Inas di Lucerna. In basso (da
sin) Erika Zandonella, Inas Lucerna. Annalisa Manganiello Syna,
Franco Narducci, Deputato al Parlamento in Italia in rappresentanza
degli italiani all’Estero, Nicola Colatrella ed in fondo F. Reggnli .