31 agosto 2013 - Il Giornale dell`Altopiano
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31 agosto 2013 - Il Giornale dell`Altopiano
QUINDICINALE DI ATTUALITA’, CULTURA, SPORT E TRADIZIONI l’Altopiano La voce degli 8 Comuni www.giornalealtopiano.it pag.10 ASIAGO CONCO ENEGO FOZA GALLIO LUSIANA ROANA ROTZO “IL PRIMO ED UNICO GIORNALE DELL’ALTOPIANO” N. 406 - ANNO XV - EURO 1,50 ASIAGO ROTZO Autunno di lavori pubblici su strade e illuminazione Cristiano Dal Pozzo al traguardo dei 100 anni, festa in paese con gli Alpini Il formaggio protagonista Il Costo sorvegliato speciale, con “Made in malga” pattugliamenti nei weekend evento clou di settembre Pagina 4 Pagine Pagina43- 5 SCI D’ERBA Edoardo Frau conquista la Coppa del Mondo E’ la terza Pagina 25 SABATO 31 AGOSTO 2013 LUSIANA La via delle “Marèle” Inaugurata da Marco Paolini Pagina 9 Pagina 16 FOZA ROANA Il Commissario Pagina 11 “Non alimentiamo tensioni politiche e portiamo avanti i progetti di un sindaco stimato da tutti” Pagina 13 Con li palazzetto, il Lonaba diventerà un polo turistico importante per tutto l’Altopiano Pagina Pagina 22 3 Curiosità Camporovere laurea il 1^ Campione mondiale di slenka Pagina 12 Grafica Altopiano Allarme Bostel La Comunità montana Replica: “Da parte nostra Impegno ed attenzione” I SAPORI DELLA TRADIZIONE GOLF Asiago internazionale con l’Alps Tour 2013 Pagina 27 Pagina 14 Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano 2 La voce degli 8 Comuni SANITA’ L’appello della minoranza “Salviamo chirurgia” Il gruppo consiliare di opposizione ha presentato una mozione da discutere in consiglio. “Le scelte della direzione generale prima e della Regione poi sono illogiche e dannose” Una mozione per invitare il sindaco ad attivarsi per salvare il reparto di chirurgia di Asiago. L’ha presentata, chiedendo che venga inserita tra i punti in discussione nel prossimo consiglio comunale, il gruppo consiliare d’opposizione della Lista civica “Per Asiago”. “Le scelte attuate all’inizio del 2012 dalla Direzione dell’ULSS – spiegano i consiglieri di minoranza – hanno comportato di fatto la chiusura dell’attività di ricovero ordinario, assegnando all’Ospedale di Asiago la sola attività interventistica ambulatoriale e di Day-Surgery; il paziente che si presenta all’Ospedale di Asiago e che ha necessità di ricovero chirurgico viene inviato a Bassano, con il divieto assoluto di effettuare ricoveri ad Asiago.Il paziente in pericolo di vita, che abbisogna di inderogabile intervento chirurgico in emergenza, viene operato ad Asiago e poi, stabilizzato emodinamicamente, immediatamente trasferito a Bassano o ad altro ospedale”. “Dal l ottobre 2012 poi – riporta ancorala mozione - la Direzione generale dell’Ulss 3 ha disposto che i ricoveri chirurgici ordinari urgenti, qualora siano casi gestibili anche in un contesto internistico, che si presentano al Pronto Soccorso di Asiago, vengano assegnati alla Medicina di Asiago (per far fronte a tale aumento di ricoveri è stato proposto di aumentare di 4 posti letto la dotazione della Medicina, passando da 36 a 40 posti letto. A tale aumento doveva corrispondere un aumento di dotazione di un medico internista)”. Queste scelte della direzione generale prima e della Regione poi sono ritenute dalla minoranza consiliare non condivisibili oltrechèillogiche e dannose. “Ci consta essere quello di Asiago l’unico caso in Italia in cui è presente una Struttura Complessa di Chirurgia Generale con apicalità ed equipe medica, che è abilitata ad intervenire in urgenza se c’è pericolo di vita per un paziente, che può recarsi nell’Ospedale di riferimento per tenere sedute operatorie per i propri pazienti, ma che non piò ricoverare e gestire pazienti per cure internistiche, e non può intervenire operativamente in loco”. I consiglieri di minoranza ricordano che è compito e responsabilità della Direzione Generale, per la messa in sicurezza di tutte le attività di area chirurgica, attivare la indispensabile assistenza anestesiologica h24 e i posti di terapia intensi- PROGRAMMA MANIFESTAZIONE: Venerdì 6 settembre Ore 20.00: serata della porchetta & sedano Ore 20.30: 5° torneo di calcio balilla Ore 21:00: SERATA GIOVANI con festa della birra e musica con Baly McFly Sabato 7 settembre Ore 12.30: pranzo anziani centro CREL AUSER Ore 14.30: torneo di tresette Ore 18.00: apertura stand gastronomico Ore 20.30: Serata danzante con l’orchestra spettacolo CHIARA & MAGIC MUSIC Domenica 8 settembre Ore 9.00: esposizione della 26^ Mostra del Sedano di Rubbio Ore 9.30: SS Messa Ore 12.00: apertura stand gastronomico con piatti a base di sedano Ore 15.00 : SS Messa con processione storica in onore a Maria Bambina presieduta dal Vescovo di Padova Antonio Mattiazzo. Processione accompagnata dalla banda musicale “Attilio Boscato” di Fontanelle di Conco Ore 17.00: premiazione del miglior sedano di Rubbio Ore 18.00: apertura stand gastronomico con piatti a base di sedano Ore 20.30: serata di cabaret, musica, animazione e tanto ballo… con i FRANCOFABRICA … uno spettacolo coinvolgente e divertente per una serata intraprendente!!! va post-operatoria indicati nella pianificazione sanitaria regionale già molti anni fa (il cui allestimento era iniziato all’epoca e poi si è perso per strada). La mozione chiede dunque l’impegno del sindaco, in collaborazione con gli altri colleghi dell’Altopiano e con la Comunità montana, organizzando eventuali manifestazioni di protesta in accordo con le associazioni di categoria e il Comitato Tutela Sanità Altopiano, per chiedere il ripristino dell’attività di ricovero in Chirurgia Generale, l’istituzione di due posti letto di terapia intensiva posioperatoria e l’attivazione dell’assistenza anestesiologica h24 per garantire la sicurezza delle attività operatorie nell’ Ospedale, oltreché dell’attribuzione all’Ospedale di Asiago di una automedica per la specificità montana del comprensorio altopianese. “Le nostre amministrazioni – concludono i consiglieri della Lista “Per Asiago” non possono accettare supinamente quello che nel 1999 hanno impedito di fare alla Regione. Accettarlo rappresenterebbe un tradimento della volontà popolare manifestata nel 1999 e sempre rispettata attraverso altre iniziative di tutela della nostra sanità”. Stefania Longhini Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano 3 La voce degli 8 Comuni STAGIONE TURISTICA “Almeno riusciremo a pagare un po’di debiti!” Sembra di vivere in un altro mondo. E’ questa la sensazione che regalano Asiago e l’altopiano quando le giornate sono belle, le temperature tipicamente estive ed è pieno di gente, dappertutto. Siamo sinceri … in qualche momento non manca un po’ di insofferenza nel dover fare la fila in panificio o al supermercato, rimanere in colonna in auto e impiegarci il triplo del solito tempo per compiere i tragitti abituali, o nel faticare a trovar da parcheggiare: è inevitabile … non ci siamo abituati! Ma vuoi mettere la vivace allegria che regala il paese che pullula di gente e di iniziative con la noiosa routine quotidiana del ritrovarsi in quattro gatti? Varrà bene la pena di pazientare un po’ e adattare momentaneamente i propri ritmi quotidiani a quelli imposti dall’abbondante afflusso turistico, se per contro si Qualche battuta sulla stagione estiva, che tutto sommato si è salvata grazie al bel tempo nel periodo centrale e al ricco calendario di eventi risolleva un po’ il morale generale, e in particolare quello degli operatori turistici ?! Peccato che anche quest’anno la stagione sia durata poco, che il tempo, già avaro agli inizi, non abbia concesso belle giornate anche l’ultima settimana di agosto, invogliando un po’ di gente in più a restare, o a venire a passare qualche giornata quassù. Ma, chi più chi meno, nel fare le prime considerazioni sulla breve stagione turistica estiva afferma che ci si può accontentare, anche perché le aspettative a inizio estate erano davvero poche. Le due settimane in cui si è concentrato il lavoro, dicono in molti, almeno aiuteranno a pagare i debiti e a sopravvivere. Di gente in alcune giornate se n’è vista arrivare davvero tanta, ma la percezione è quella che la gran parte abbia goduto soprattutto di prati e boschi, limitandosi al massimo a prendersi un gelato in centro. E che, guar- dando ai numeri totali, di presenze ce ne siano state meno, come del resto ci si aspettava, visti i tempi di seria crisi economica. Tra quelli che hanno lavorato bene ci sono indubbiamente panifici e gelaterie: è soprattutto da loro che si son viste lunghe file di gente in attesa del proprio turno! In generale, seppur ci voglia poco per fare i conti, è ancora presto per poter fare un bilancio meglio definito di quella che è stata l’estate. Un contributo positivo, come affermano alcuni titolari di locali pubblici (anche quelli non strettamente centrali) l’hanno comunque dato le manifestazioni svoltesi in piazza ad Asiago: quando la sera c’è un evento la gente si muove, anche quella del posto. “Andrebbero forse un po’ riviste le date di programmazione degli spettacoli – dicono alcuni – riservandone qualcuno in più a luglio”. Quest’anno comunque di intrattenimenti ce ne sono stati davvero per tutti i gusti, e alle iniziative degli enti pubblici si sono affiancate quelle dei privati titolari di bar, alcuni dei quali si sono accordati tra loro anche per non sovrapporre gli eventi. Ma se da una parte c’è da constatare questa positiva collaborazione,un tempo inaspettata, dall’altra purtroppo non sono mancate beghe e battibecchi, che, senza entrare in meriti specifici, dimostrano come si sia ancora lontani da un’idea di offerta e promozione turistica unitaria e condivisa, che un territorio bello come il nostro meriterebbe. Silvana Bortoli l’Altopiano Sabato 31 agosto 2013 4 La voce degli 8 Comuni ASIAGO L’Altopiano festeggia i suoi emigranti in Australia Tradotto in italiano il libro realizzato sulla storia dell’emigraizone L’Altopiano festeggia i suoi emigranti con una serata tutta dedicata a loro. Venerdì 13 settembre, alle 21, al Palazzo Millepini, la comunità altopianese si stringerà attorno ai suoi emigranti d’Australia con canti, letture, racconti e ricordi delle difficoltà affrontate da chi ha scelto di lasciare casa per cercare lavoro e una vita migliore in una nuova terra. Fulcro di tutta la manifestazione sarà la presentazione del libro “L’Altopiano di Asiago: terra delle nostre radici” che è stato tradotto in italiano; rispettando una promessa fatta nel 2011 quando una rappresentanza altopianese andò in Australia per incontrare la comunità altopianese laggiù. Il libro è una raccolta di racconti e ricordi di molti emigranti altopianesi in Australia realizzato dalla Comunità montana di Melbourne. Ed è stato proprio in occasione della presentazione del libro che i sindaci di Asiago e Gallio, Andrea Gios e Pino Rossi, Andrea Benetti per la Comunità Montana, Gianpaolo Rigoni Camplan per i Vicentini nel Mondo e Corrado Paganin per il Comune di Asiago sono andati in terra d’Australia per incontrare le folte comunità altopianesi li presenti. Il libro è stato scritto in inglese proprio per favorire la lettura alle “terze generazioni” dei nipoti dei nostri emigranti in Australia. In quella occasione le autorità altopianesi hanno promesso che l’opera sarebbe stata tradotta anche in italiano proprio quale testimonianza delle difficoltà degli emigranti ad integrarsi in una paese nuovo ma con l’Altopiano sempre nel cuore. Una traduzione e stampa finalmente avvenuta grazie al sostegno economico di tutti i Comuni altopianesi e messo in vendita al prezzo di 20 euro (grazie anche al contributo sostanzioso dato dalla Cassa rurale e artigiana di Roana). Il libro sarà presentato venerdì 13 settembre alle 21 al palazzo Millepini ad Asiago dove i canti del Coro Asiago saranno alternati a letture di alcune testimonianze estratte dal libro e con la presenza anche di una nutrita rappresentanza di altopianesi d’Australia. G.R. I formaggi di montagna protagonisti nelle attività del centro di Asiago Il formaggio protagonista per un week-end in centro città, ad Asiago il 7 e 8 settembre con “Made in Malga”, iniziativa che abbina i produttori agli esercizi commerciali, offrendo assaggi, degustazioni, incontri, nei negozi, bar, ristoranti ed hotel. Prologo della manifestazione sarà, venerdì 6 settembre alle ore 20, la Cena di Gala al ristorante La Baitina del Kaberlaba, con un menù che nascerà dalle abili mani di quattro rinomati chef: Yuri Verlato, Massimo Spallino, Riccardo Cunico e Alessandro Dal Degan. I banchi d’assaggio, con ingresso libero presso le attività del centro, saranno allestiti sabato 7 settembre dalle ore 12 alle 19 e domenica 8 settembre dalle 10 alle 19. In programma anche due momenti di aperitivo musicale in piazza II° Risorgimento ad Asiago, con stand di birre artigianali di montagna e vini prodotti ad alta quota: sabato 7 alle 18.30 direttamente dai club più esclusivi dell’estate arriva lo show con la musica e la simpatia travolgente di Luciano Gaggia; domenica 8, sempre alle 18.30, canzoni sempreverdi ed irresistibili da ballare con Irene Guglielmi e la Movida Band. Al formaggio d’alpeggio, al vino d’alta quota e alla birra artigianale di montagna, saranno dedicati tre laboratori: sabato 7 settembre alle ore 16 “I vini dei terrazzamenti” , degustazione guidata da Giampaolo Girardi; domenica 8 settembre alle ore 14 “Birre artigianali di montagna e l’Asiago DOP, a cura di Diexe; alle ore 16 “Vini e vitigni della Val di Cembra” a cura di Cembrani D.O.C. con degustazione guidata dell’enologo Bruno Pilzer, presidente Comitato Mostra Muller Thurgau. In tutti e tre gli appuntamenti sarà Alberto Marcomini, ideatore di Made in Malga, a presentare l’abbinamento con vari formaggi. Per prenotare la partecipazione ai laboratori è possibile inviare un’ e-mail all’indirizzo [email protected], o rivolgersi al punto informazioni in Piazza Carli ad Asiago. Visitando il sito www.madeinmalga.it è possibile prendere visione delle varie attività commerciali che prendono parte all’iniziativa e il produttore abbinato, oltre ai piatti a tema proposti durante il week-end di Made in Malga da vari ristoratori altopianesi. Silvana Bortoli SAPOR D’ACQUA NATIA Quando il Papa mette in imbarazzo Quando il Papa mette in imbarazzo Come uno dei tanti oggetti dei quali è piena la casa. Il telefono qualcuno lo tiene in cucina, altri sopra un mobile in salotto; i più ansiosi ci aggiungono un cordless da usare al piano terra o, qualora fosse necessario, ne comperano due di simili per avere sempre una ricezione ottima e una reperibilità anche nel momento della toilette. Nell’era dei cellulari, poi, quello di casa sgomita con le decine di telefonini nascosti nelle tasche: tutti insieme, in qualche frammento della giornata, sono una sinfonia di musica, di suoni e d’isterismo collettivo. Perchè lo squillo del telefono somiglia per destino al suono del campanello: sembra di udirlo anche quando in realtà c’è un silenzio tomba che imperversa nella casa: d’altronde l’uomo è un essere che controlla la cassetta della posta dieci volte al giorno nell’attesa di un cenno che lo faccia sentire cercato. C’è stato un tempo in cui bastava fare uno squillo per dire “ti penso, sono arrivato, chiamami”; adesso, forse, basta un sms sul display per rassicurare la mamma, la nonna o la zia e farle dormire tranquille. Ma il telefono rimane tutt’oggi un aggeggio imprevedibile: se suona a mezzogiorno rispondi e basta, se suona la sera alle nove sbuffi per l’insistenza della pubblicità, se suona la mattina presto alzi la cornetta con un pizzico d’agitazione, se suona nel mezzo della notte salti in piedi con il cuore in gola. A qualunque ora suoni, esso è rimasto quel vecchio strumento attraverso il quale scorre la vita quotidiana e nascosta di una famiglia: tant’è vero che la mamma ogni mattina lo spolvera per bene, quasi a raccomandargli di portare sempre e solo buone notizie. Una telefonata è una cosa semplice, quotidiana, talvolta anche effimera. Ma se il numero di casa tua lo compone la mano di un Papa, allora anche una semplice telefonata diventa una pagina di Vangelo: “Dio ti cerca, Gli stai a cuore, si ricorda di te”. Se non ti trova a mezzogiorno, riprova alle cinque perché quella non era una telefonata improvvisata: era per te, parlava di te, cercava proprio te in mezzo a miliardi di altre persone. E quel vecchio telefono – che forse somiglia ancora ad un citofono – diventa quasi un cimelio d’amore, una sorta di misterioso aggancio con il Cielo, un meraviglioso passaporto per la felicità. E sul filo impercettibile di una chiamata fatta all’imbrunire, si riaccende l’eterna freschezza del Vangelo: che sorprende e spiazza, che ammalia e intriga, che stupisce e conquista. Perché un Papa che ti chiede il piacere di dargli del “tu” è l’eco di un Dio quotidiano, feriale, della porta accanto: il “tu” è il pronome della vicinanza e della confidenza, dell’urgenza e degli apostoli. Quella voce che ti parla è d’uomo ma non è d’uomo, è limpida ma ne avverti la provenienza lontanissima, non l’avevi mai udita ma sembra che di te conosca persino le curve più silenziose della tua storia. Il Papa che telefona è una notizia mondiale: eppure lui sa di compiere un gesto feriale, evangelico, semplice. Come il Cristo che entrava a casa di Marta e Maria, come Maria che varcava la porta di Elisabetta, come la cena in riva al lago del Risorto con i pescatori affaticati: è la splendida semplicità dei Vangeli di tutti i tempi. Oggi stupisce e incanta perché l’uomo s’è innamorato dello stordimento e dell’eccesso. Perché poche volte in vita il tuo vescovo ti chiama per dirti “come stai?”, il tuo datore di lavoro per dirti “vieni a cena stasera?”, il tuo sindaco per dirti “è da tanto che non ti vedo”. In piena crisi a conquistare sono le cose semplici, quelle che quando ci sono non te ne accorgi ma quando mancano ti fanno sentire un po’ più povero e dimenticato. Cose semplici che mettono in imbarazzo gli uomini del “mi dia del lei, per favore”: fino a ieri erano certi che la grandezza passasse attraverso la lontananza più lontana. Don Marco Pozza l’Altopiano Sabato 31 agosto 2013 La voce degli 8 Comuni 5 ASIAGO Autunno di lavori pubblici ad Asiago Da settembre interventi vari su rotonde, marciapiedi e illuminazione Interventi alla viabilità (rotonde, marciapiedi e strade) e di illuminazione pubblica: sono questi i lavori previsti ad Asiago a partire da settembre come illustrati dall’assessore ai lavori pubblici, Gianpaolo Rigoni Camplan. Molte opere sono state sospese per la stagione estiva per evitare ai turisti il transito di mezzi pesanti e di dover subire rumori molesti; opere che adesso riprenderanno prima dello stop imposto dall’inverno. In particolare ripartiranno i lavori alla rotonda di via Verdi che diventerà una vera e propria “porta d’entrata” al centro storico di Asiago. “Oltre a regolare il traffico in entrata ed uscita, nella rotonda sarà realizzata una scultura in marmo che dovrebbe rendere più bello l’accesso al paese – spiega Rigoni – In aggiunta quest’estate sono stati effettuati numerosi interventi per la sicurezza degli automobilisti e per cercare di rendere più scorrevole il traffico. Cogliendo dei suggerimenti della polizia locale, con mezzi propri l’assessorato ha realizzato una rotonda nell’incrocio dell’Istituto professionale e regolamentato il traffico all’incrocio di contrada Podestà”. A settembre sarà realizzata anche una rotatoria dinnanzi alla casa di riposo, lungo la strada per Gallio, sia come regolatore della velocità sia a tutela di chi esce dalla casa di riposo comunale. “In più riprenderanno le asfaltature previste lungo numerose vie per un importo di 320 mila euro che andranno a completare gli asfalti iniziati a luglio e realizzati dalle varie ditte di servizi che avevano effettuato scavi in primavera – prosegue – Saranno terminati anche i lavori di pubblica illuminazione nelle vie San Carlo, Rodeghieri, Bertigo ed Ekar per 100 mila euro che andranno ad aggiungersi ai lavori già appaltati per il rifacimento di numerosi marciapiedi per ulteriori 150 mila euro”. Tra le altre opere in previsione per settembre ci sarà il primo stralcio della biblioteca comunale, situata sopra il teatro del palazzo Millepini, per un costo di 350 mila euro di cui 100 mila di contributo regionale. “In nove anni la nostra amministrazione ha effettuato opere per 19 milioni di euro, di cui 14 di contributi – ricorda Rigoni – Si sarebbe forse potuto fare di più ma molte risorse sono vincolate dal patto di stabilità ed in più ci sono stati alcune criticità che hanno richiesto un intervento immediato come il ponte della Valchiama verso Sasso (40 mila euro) e la messa in sicurezza della strada del Monte Interrotto (17 mila euro). Così come si è cercato di effettuare una ridistribuzione corretta tra gli assessorati per non penalizzare altri settori come il sociale, fondamentale in questo momento di crisi, o il turismo, che costituisce un volano economico per tutti”. Gerardo Rigoni Il più bel balcone fiorito è quello dell’albergo Paradiso Una bella serata, condotta da Daniele Paganin e con la partecipazione della Schola Cantorum San Matteo, quella svoltasi ad Asiago per la premiazione del concorso “L’Altopiano è un Balcone Fiorito” 2013. Un’iniziativa organizzata dalla Comunità Montana al fine di valorizzare, promuovere e contribuire a rendere il territorio e i paesi dell’Altopiano sempre più belli ed accoglienti per la stagione turistica. “L’intento – sottolinea l’assessore al turismo della Comunità Montana Andrea Benetti - è quello di stimolare i titolari delle varie strutture ricettive a renderle più belle, rendendo così più belli anche i centri abitati in cui sono inseriti. In questo abbiamo molto da imparare da Trentino e Alto Adige”. Il concorso era aperto a tutti gli alberghi e strutture ricettive dell’Altopiano. Questi i tre vincitori decretati dalla giuria presieduta da Daniele Paganin: primo classificato Hotel Paradiso di Asiago; secondo l’Orthal di Asiago; al terzo posto Malga Galmarara. Nella cerimonia di premiazione sono state proiettate le foto di chi ha concorso, ma anche quelle di balconi privati di tutto l’Altopiano segnalati direttamente alla Comunità montana o notati dalla giuria stessa. “L’anno prossimo – aggiunge Benetti – vedremo di ampliare il concorso coinvolgendo anche le abitazioni private”. Molto simpatico il momento in cui sul palco è salito Nereo Stella, che alla fine degli anni Sessanta è stato presidente dell’Azienda di soggiorno e turismo, mostrando un manifesto del 1910 che invitava la cittadinanza a curare i fiori. Il vincitore assoluto del concorso si è aggiudicato un weekend in una capitale europea. l’Altopiano Sabato 31 agosto 2013 6 La voce degli 8 Comuni Grande successo della seconda festa delle famiglie Rodeghiero-Rodighiero Anche questa volta i membri delle famiglie RodeghieroRodighiero hanno risposto in massa all’appello di domenica 25 agosto a due anni di distanza dalla prima festa indetta per riunire i portatori di uno dei cognomi storici dell’Altopiano, a dispetto del meteo incerto. Sono dunque i numeri a premiare l’intraprendenza e l’energia della neonata “Associazione culturale famiglie Rodeghiero-Rodighiero da Asiago al Mondo”, presieduta da Alberto Rodeghiero, che si prefigge non solo di preservare i legami parentali e la memoria di un intero gruppo familiare, ma che ambisce a inserirsi nel tessuto di tutta la comunità dei Sette Comuni, portando il proprio contributo sia a livello sociale che culturale. La giornata dei RodeghieroRodighiero, dopo l’adunata presso la loggia del comune di Asiago, è iniziata sotto il buon auspicio della messa celebrata nel duomo di San Matteo da Don Roberto. Fanciulli in testa, per la lettura della preghiera dei fedeli, imperniata proprio sull’appello all’unità e al ruolo della famiglia nella promozione dello sviluppo delle giovani generazioni come antidoto ai La Carica dei Rüdegar mali della disgregazione sociale di cui soffrono i nostri tempi, unica nota di rammarico nella cerimonia è stata l’assenza di Padre Domenico Rodeghiero, scalabriniano molto attivo nella preservazione dei legami con i nostri emigranti, mancato recentemente e ricordato con affetto. Quindi, la “carica dei Rüdegar” è continuata presso il Palazzo del Turismo Millepini, dove è stata scortata a suon di banda. Qui il momento centrale della giornata: molti e cordiali gli interventi da parte del Sindaco Andrea Gios, del Presidente del Centro di Documentazione di Luserna Luigi Nicolussi e del Presidente dell’Istituto di Cultura Cimbra, Sergio Bonato, per la presentazione del volume pubblicato dalla nuova Associazione a cura dall’On. Flavio Rodeghiero e da Francesca Rodeghiero: Rüdegar. Una storia famil i a r e dell’Altopiano. L’opera, oltre a raccogliere gli atti del precedente convegno promosso dalle famiglie RodeghieroRodighiero, si presenta come una miscellanea che vanta gli interventi di esperti quali Ivone Cacciavillani (decano degli avvocati amministrativi del Veneto), Mons. Pierantonio Gios (Direttore della Biblioteca Capitolare della Curia Vescovile di Padova), Klaus Kempf (Direttore della Biblioteca Nazionale Bavarese) e Giovanni Marcadella (Direttore dell’archivio di Stato di Vicenza e Trento), ad abbracciare i più svariati aspetti del patrimonio culturale della Reggenza. Ben lontano dall’essere un semplice affresco genealogico della gens altopianese, diviene un contributo a tutto tondo sulla comunità, cogliendone i più sfaccettati aspetti sia in ambito storico, che in quello religioso, sociale, artistico-let- terario e giuridico: così la storia dei Rodeghiero diviene anche la storia dei Sette Comuni, per quel legame inscindibile che esiste fra il territorio e i propri abitanti. Anche gli appassionati di araldica tuttavia non resteranno delusi dal volume, dato che esso è arricchito da un ampio archivio fotografico dei diversi gruppi familiari, dove si possono ritrovare volti ormai perduti, e completato da un CDROM con l’albero genealogico dei membri della famiglia dalla fine del ‘300 sino ai giorni nostri. Ancora, in occasione della vicina ricorrenza dell’anniversario della Grande Guerra, l’Associazione si è fatta carico del restauro del ritratto del tenente colonello Giovanni Battista Rodeghiero, primo ufficiale caduto durante il conflitto mondiale durante un’azione di San Michele sull’Isonzo nel 1915, il cui ruolo storico è stato rico- struito grazie alle ricerche del Generale Enrico Pino, Comandante della Regione Militare del Veneto, intervenuto durante il convegno. Il quadro dell’ufficiale, prima conservato presso il Centro di Documentazione di Luserna, è stato donato al Comune di Asiago e troverà nuova sede presso il Municipio. Infine i Rodeghiero-Rodighiero, non volendo curarsi solo delle proprie radici, ma volgendo lo sguardo anche al presente,hanno premiato, donando loro una targa, coloro i quali nella famiglia si sono distinti per particolari meriti sportivi: Cristiano (fondo), Vanni (giavellotto) e Federico (salto in alto), Rizzieri (fondo), Andrea (hockey su ghiaccio), Roberta (pattinaggio), Alberto e Michela (monta western), Riccardo (salto). Terminato il convegno, la giornata, come ogni riunione di famiglia che si rispetti, si è conclusa nella più lieta convivialità presso il ristorante Rendola: sorrisi, abbracci, scambi di saluti, fila credute perdute e ritrovate… Così attendiamo le prossime, vulcaniche iniziative di questo nuovo gruppo, che ha però le proprie radici nella più antica storia altopianese. Michela Rodeghiero l’Altopiano Sabato 31 agosto 2013 7 La voce degli 8 Comuni ASIAGO Il Concorso sculture in legno: un interessante laboratorio a cielo aperto Il profumo di legno tra le vie. L’aroma caldo di tronchi scavati, plasmati, resi opere d’arte. Il rumore vivo di scalpelli e martelli. Una visione di passione, amore, energia. Ecco come si presenta il nostro paese durante il “31^ Concorso Internazionale di Scultura su legno Città di Asiago”: un laboratorio ligneo a cielo aperto. Un’occasione per riscoprire l’arte semplice, quella che viene dal bosco, dal legno, da mani che scavano e creano, che trasmettono. La competizione, durata dal 20 al 27 Agosto , ha visto la partecipazione di ben 14 scultori, locali ed esteri, che si sono cimentati nella loro arte lungo le vie del centro, nonostante condizioni climatiche a volte avverse e la curiosità dei passanti che li osservava durante il lavoro. Solo sette giorni quindi. Sette giorni per trasformare un tronco anonimo in un capolavoro. E.. beh, a giudicare dai risultati, questi 14 artisti ci sono riusciti. Sotto il giudizio di occhi esaminatori, ognuno ha fatto la pro- pria gara. E martedì 27 agosto, alle 16:00, il verdetto: per il premio Giuria i vincitori sono stati Dino Damiani da Grignasco (NO) con l’opera “Debutto” e Matteo Zeni da Mezzano (TN) con l’opera “Indigestione” La prima, una delicata rappresentazione di un violinista immerso nella propria arte, la musica; la seconda, una sorta di denuncia alla società odierna attraverso un originale incontro del legno con titoli di pagine giornalistiche. Per il premio “Joe Dalle Ave” invece, ha raccolto la maggioranza di preferenze ,con 57 voti su 327 giudizi, lo scultore Marco Martello da Mezzaselva di Roana (VI) con l’opera “Effimera Leggerezza”. Un premio, quest’ultimo, assegnato da cittadini e turisti che hanno votato la loro scultura preferita all’Ufficio Turismo, organizzatore dell’evento. E così si è conclusa la gara. Ma proprio in queste occasioni, al momento del verdetto, è bello vedere la competizione mettersi da parte. E rendersi conto che in fondo, al di là dei premi finali, è stato quasi un evento tra amici, tra scultori della stessa arte, con la stessa passione. Una settimana vissuta sull’Altopiano per mettersi in gioco e trasmettere qualcosa. 14 scultori che hanno voluto far conoscere sé stessi, che hanno visto arte là dove nessuno l’avrebbe nota- E’ Ilaria Zago, di Cadoneghe, la Reginetta del bosco 2013 E’ di Cadoneghe (Padova) la Reginetta del bosco 2013. Ilaria Zago, molto simpatica oltre che bella, ha ventun’anni ed è una studentessa in farmacia. Al suo fianco sul palco, prima del Prunno e poi di Piazza Carli, le due damigelle. Una, Elena Zotti, ha 18 anni ed è altopianese di Camporoveredi Roana, già eletta damigella due anni fa, anche lei studentessa; l’altra, 17 anni, di Montebello Vicentino, si chiama Valeria Faccin. Reginetta e damigelle, rispettando il solito copione, sono state elette per acclamazione popolare al termine della tradizionale Festa del Prunno, che, da lunga tradizione, si svolge nell’omonima piana, situata a circa due chilometri dal centro di Asiago, e propone soprattutto tanto divertimento con i giochi senza tempo che coinvolgono allegramente grandi e piccini. L’incoronazione è avvenuta in unagremitissima piazza, prima dello spettacolo pirotecnico. Alla reginetta è andata in dono una corona di perle, come sempre offerta dalla Gioielleria “Roverato e Martini” di Asiago. A consegnare un bel mazzo di fiori alla più bella del bosco è stato nientemeno che l’assessore al turismo della Regione Veneto Marino Finozzi ad Asiago per ricevee il “Premio Turismo 2013” assegnatogli dall’amministrazione comunale di Asiago, rappresentata sul palco dall’assessore al turismo Roberto Rigoni e dall’assessore allo sport Franco Sella, per il suo impegno a favore del turismo asiaghese e altopianese. “Un premio che mi onora e un po’ mi intimorisce – ha detto Finozzi – perché ora dovrò darmi da fare ancora di più”. ta. Un ringraziamento particolare, quindi, va a ognuno di loro: Padre Gianni Bordin (Rovigo), Dino Damiano da Grignasco (NO), Luciano De Barba da Castion (BL) Silvano Ferretti da Chatillon (AO), Massimo Fracaro e Romolo Stoppa da Asiago (VI) Inma Garcia Arribas dalla Spagna, Marco Martello da Mezzaselva di Roana (VI) Mirko Mittempergher da Pomarolo (TN); Fabrizio Muraro da Canove di Roana (VI), Agostino Peruzzo da Enego (VI), Alessandro Pretto da Pedescala (VI); Lara Steffe da Moena (TN); Matteo Zeni da Mezzano (TN). Un grazie per aver partecipato e contribuito ad arricchire le nostre vie. Un grazie per averci resi partecipi della nascita di piccoli capolavori. E anche un invito a ritornare, ritornare a scolpire, tra noi. Nel frattempo, come ogni anno, noi aspetteremo la competizione successiva, ricordando quel buonissimo odore di cirmolo che per una settimana impregna le strade del nostro Asiago. Alice Traverso l’Altopiano Sabato 31 agosto 2013 8 La voce degli 8 Comuni A tu per tu con gli autori Mario Giordano in centro ad Asiago con la signora Rita Croce Mario Giordano con il figlio e Piero Brazzale sul monte Cengio L’escursione con Gianni Frigo Mario Giordano affascinato dalla storia dell’Altopiano… Luca Bianchini goloso di formaggi e marmellate! Per alcuni dei personaggi venuti sull’Altopiano nell’ambito della rassegna “Aperitivo con l’autore” organizzata dalla Libreria Giunti al Punto non si è trattato solo di una “toccata e fuga” per presentare il proprio libro, ma è stata anche l’occasione per conoscere un po’ meglio il nostro territorio e la sua storia. Come ha fatto Mario Giordano, direttore di Video News, che al quarto viaggio ad Asiago è riuscito quest’estate a ritagliarsi un po’ di tempo per girare tra i nostri monti assieme a uno dei suoi figli, appassionato di testimonianze di guerra. Questo anche grazie anche al bel rapporto di amicizia instauratosi anno dopo anno con Paola e Piero Brazzale della Giunti, che oltre ad avere organizzato quattro presentazioni del suo libro “Tutti a casa!” (ad Asiago, Tonezza, Folgaria e Selva di Pinè) gli hanno programmato due giornate di itinerari storici tra i nostri monti. “Mario e suo figlio – racconta Piero Brazzale – sono rimasti affascinati dal nostro territorio e particolarmente colpiti nel vedere con i propri occhi ciò che avevano letto nei libri relativamente alle vicende belliche di cui i nostri luoghi sono stati teatro. Assieme a Gianni Frigo dell’AssociaLuca Bianchini zione Guide lungo il percorso della vecchia ferrovia Altopiano, li abbiamo accompagnati al Monte Cengio e allo Zebio, illustrando loro i posti e raccontando ciò che vi è accaduto. Grazie alla grande competenza e alle capacità espositive di Gianni Frigo, che riesce sempre a incantare chi lo ascolta, i nostri ospiti sono stati catturati da tutte quelle che sono le tipicità dell’Altopiano: dagli aspetti geologici a sone veramente squisite quelli naturalistici, dalla come Mario Giordano. storia dei cimbri e quella Non capita con tutti gli audella Reggenza”. tori che ospitiamo duranPadre e figlio si sono dimo- te le rassegne, ma quando strati entusiasti di tutto, tan- si instaura anche un rapto da aver pensato di ripe- porto di amicizia, per noi tere l’esperienza l’anno è uno stimolo in più per prossimo, programmando continuare a impegnarci già una visita all’Ortigara. nell’organizzazione di queE visto che da cosa nasce sto genere di eventi”. A rimacosa, chissà che Mario nere incantato dell’Altopiano è Giordano non pensi alla pos- stato anche un altro personagsibilità di realizzare degli gio che ha innanzitutto stupito speciali televisivi in occa- per la sua spontaneità e immensione del centenario della sa simpatia: Luca Bianchini, Grande Guerra, che ricor- scrittore e conduttore rerà il prossimo anno! radiofonico scoperto da Fiorello, “Al di là delle opportuni- che il mattino presto su Radio tà che potrebbero nasce- Due conduce “Colazione da re grazie all’interesse per Tiffany”. il nostro territorio – com- “Con Luca – racconta Piero menta Piero Brazzale – ri- Brazzale – eravamo amici di mane comunque il piace- Facebook da tempo, ma non re di incontrare delle per- ci eravamo mai incontrati. E’ Cinema Lux Asiago - SABATO 31 AGOSTO ore 16.00 18.00 20.00 22.00 DOMENICA 1 SETTEMBRE ore 16.00 18.00 21.00 - LUNEDI’ 2 SETTEMBRE ore 21.00 stata una piacevolissima sorpresa vedere che dal vivo è esattamente come lo si sente in radio: brillante e simpatico, una vera forza della natura”. Luca è arrivato quassù oltre che per promuovere il suo ultimo libro attirato da una serie di buoni motivi per conoscere Asiago di persona: innanzitutto il fatto che il suo programma va in onda dalla storica sede RAI di Via Asiago: un nome, quello della nostra cittadina, che dunque ha modo di ri- petere spesso! E poi il nostro formaggio, di cui si è detto innamorato e del quale ha fatto scorta presso lo spaccio in contrada Morar, chiedendo specificatamente di fare acquisti di prodotti del Caseificio Pennar. Ma, soprattutto, Luca Bianchini si è detto felice di scoprire finalmente il luogo dove ha origine il prodotto con cui è cresciuto e di cui è insaziabile consumatore: la marmellata della Rigoni! “Bianchini – racconta Piero Brazzale – ha voluto acquistare in libreria uno dei suoi libri autografati e andare di persona a portarlo nel negozio della Rigoni di Asiago! Ma di gesti simpatici e inaspettati Luca ne ha fatti tanti, come quando in libreria si è messo dietro al banco a vendere libri, o durante il “firma copie” intrattenendo la clientela con battute e sketch improvvisati. La stessa simpatia che ha regalato al Millepini durante la presentazione di “Io che amo solo te”, che tutto è stata tranne che la classica illustrazione di un libro”. Luca Bianchini non ha avuto il tempo di fare escursioni in montagna, ma una bella passeggiata se l’è potuta fare lungo la Strada del Trenino, da Asiago verso Canove, godendo della bellissima vista che il percorso offre. Tanto gli è bastato come assaggio di quello che l’Altopiano offre: l’ha più volte ripetuto, durante la serata al Millepini o a chi, come noi, ha avuto modo di incontrare per caso, scambiando due battute al volo: “Asiago e l’Altopiano mi affascinano, sono bellissimi e ti danno la possibilità di respirare la vera aria di montagna pur vivendola in modo facile, come facili e amichevoli sono questi luoghi”. Silvana Bortoli Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano 9 La voce degli 8 Comuni LUSIANA PAOLINI INAUGURA LAVIA DELLE “MARÉLE” “…Spesso camminando, quello che si vede intorno è abbandonato, l’erba altissima. Un po’ dispiace, nessuno se ne occupa. Una volta quell’erba veniva usata per le maréle, quei pali col fieno intorno. Ma forse a qualcuno a cui piace camminare, piacerebbe anche muovere le mani e metterne in piedi una!” E’ questa la riflessione che Marco Paolini ha voluto esprimere sul nostro rapporto con il mondo e la capacità di trasformarlo, è un invito alla manualità il messaggio che l’attore ha proposto durante la splendida camminata che si è svolta a Lusiana domenica 11 agosto. Protagoniste dell’evento sono state tre maréle, la prima di Bortolo Villanova in contrada Villanova, la seconda sul Monte Corgnon, la terza la maréla della Piazza, dietro il campanile. La passeggiata ha avuto inizio da contrada Villanova, dove Paolini e Bortolo Villanova, classe 1920, hanno intrattenuto il pubblico raccontando com’era il nostro paesaggio una volta. Dice Bortolo “pesta e posta…la maréla xè fà” e racconta di come una volta tutti i prati fossero puliti e il paesaggio fosse punteggiato di questi covoni. Da Villanova, lungo il sentiero che porta al Corgnon, si è raggiunta la cima del monte dalla quale si gode di uno splendido panorama su tutta la pianura Celebrata la ricorrenza della costruzione del capitello di via Bose Come consuetudine, anche quest’anno si è svolta il 15 agosto la 16^ ricorrenza della costruzione del capitello di via Bose a Lusiana, di proprietà della famiglia Polga – Zampese. Alle 16.00, la Messa concelebrata da tre Parroci (Don Remo Zambon di Caltrano, Don Lino Cecchetto di Thiene e Don Cristoforo Cuodkowski proveniente dalla Polonia); si è vista inoltre la presenza di Monsignor Don Francesco Gasparini, del Parroco di Roana, del Sindaco di Lusiana Antonella Corradin e di varie autorità. Alla Messa è seguito un buffet con varie specialità locali offerto dalle famiglie Polga e Zampese con la collaborazione e l’aiuto di amici e di numerosi volontari. Durante la manifestazione si è svolta una sottoscrizione a premi, il cui ricavato di 1.500,00 euro è stato interamente donato alle Associazioni di volontariato locali (250,00 euro all’Ass. “Mano d’Argento”, 250,00 euro al CentroAuser “Nuovi Orizzonti”, 200,00 euro alla Scuola Materna di Lusiana, 600,00 euro ai tre Parroci concelebranti e 200,00 euro all’Ass. Lotta contro i tumori di Vicenza). All’appuntamento erano presenti circa 230 persone. Nelle foto, i tre Sacerdoti concelebranti e una parte del pubblico presente. E.Z. L’ISTRICE E’ARRIVATO A LUSIANA! Quest’estate, oltre ai numerosi turisti, è arrivato a Lusiana anche l’istrice!! E’ stato avvistato e filmato dalla Forestale nei boschi di Lusiana, ad una quota (eccezionale per la specie) compresa fra gli 800 e i 900 metri sul livello del mare. Originario dell’Italia Meridionale e Centrale (è molto diffuso in Toscana) ed amante dei climi temperati, l’Hystrixcristatasta cominciando ad espandersi anche a nord del Po, trovando un habitat favorevole nella Pedemontana del nostro arco alpino. Cosa lo spinga a irradiarsi verso il nostro sistema montuoso è ancora un mistero. Le ipotesi possono essere il clima più caldo degli ultimi anni che ha sicuramente influito sul suo spostamento verso quote più alte. Inoltre, il rispetto dell’uomo e la mancanza di predatori storici – lince, lupi ed orsi – ha probabilmente determinato una proliferazione importante e di qui la necessità di colonizzare altre aree per nutrirsi e riprodursi. È un animale molto schivo che ama i luoghi solitari boscosi e cespugliosi. Come rifugio questi animali preferiscono occupare, ove possibile, qualche cavità naturale del terreno, delle rocce o tane abbandonate da altri mammiferi. Se queste non sono disponibili, si scavano tane proprie quasi sempre nel folto di un bosco e con più di un accesso, di norma, ben celato ove la vegetazione è più intricata. Se non disturbati, gli istrici occupano la tana anche per lunghi periodi e spesso, in corrispondenza degli accessi alla tana, si osservano cumuli di terra di scavo, aculei e avanzi di cibo. Di frequente, tra questi avanzi, si trovano ossa e corna di mammiferi rosicchiati: questa è una loro necessità, in quanto essendo roditori devono usurare i propri denti incisivi su un substrato duro.Gli istrici si cibano di radici di vario tipo, di cortecce e di frutti caduti al suolo.Sono animali notturni e di norma escono quando è buio; per questo hanno un olfatto molto sviluppato, pessimi invece la vista e l’udito.Per la limitatezza della sua distribuzione geografica nel continente europeo l’istrice è stato dichiarato una delle quattro specie di roditori strettamente protette. E.Z. veneta e da lì percorrendo l’ecosentiero si è arrivati nella piazza del paese dove, con rastrelli e forche, è stata realizzata l’ultima maréla. Momenti carichi di emozione che hanno visto i Lusianesi e tutti i presenti lavorare insieme, muovere le mani per finire la maréla. Un momento di condivisione ma anche di ascolto perché Paolini ha raccontato di come una volta il lavoro manuale fosse considerato importante e degno di rispetto mentre oggi tutto ciò che comporta fatica viene visto come qualcosa di poco dignitoso. Un tempo tutti si prendevano cura di tutto e il territorio non era di uno solo ma ci si occupava dei luoghi dove si viveva; il senso civico dovrebbe essere questo: ritornare a prendersi cura di ciò che appartiene alla Comunità. Una provocazione lanciata a Lusiana, alla gente di montagna, che sa cos’è la fatica e dovrebbe diventare esempio del prendersi cura anche del bene di tutti…partendo anche dal fare una maréla. FÉN è stato presentato alla Biennale di Venezia 2013; è anche un’installazione, un mappamondo di utensili e fieno accanto al quale Marco Paolini racconterà storie e pensieri dedicati a uomini di scienza e uomini di fatica, a utensili, al lavoro manuale al tempo del digitale. Queste storie messe in fila formeranno un sillabario: ad ogni incontro Paolini ne svelerà alcune, negli altri giorni sarà una registrazione ad accogliere i visitatori. Al pubblico è chiesto di contribuire alla costruzione dell’opera portando un mazzetto di fieno legato con lo spago e con un cartellino indicante il luogo di provenienza, che potrà essere inserito nel mappamondo. Per poter visitare l’installazione basta visitare il sito www.jolefilm.it. E se Venezia è troppo lontana, Lusiana è un po’ più vicina e la via delle maréle può diventare un luogo di incontro e di condivisione intorno al fén. E.Z. Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano 10 La voce degli 8 Comuni GALLIO Giorgio Tagliaro “nuovo” assessore allo sport e politiche giovanili Sarà il consigliere Giorgio Tagliaro a ricoprire nei prossimi mesi l’incarico di assessore allo sport e alle politiche giovanili del Comune di Gallio. Nicola Pertile, finora titolare anche di questo assessorato, mantiene l’assessorato al turismo.Tagliaro è alla sua prima esperienza da assessore, anche se in questi anni ha sempre seguito da vicino le materie ora di sua esclusiva competenza. “L’avvicendamento in Giunta – spiega il sindaco Pino Rossi - è frutto degli accordi interni alla maggioranza, in una logica di rotazione per garantire una crescita professionale e la più ampia esperienza in capo a tutti i collaboratori dell’Amministrazione”. “Ringrazio il Sindaco per la nomina ricevuta– dice Tagliaro - che mi permetterà di ampliare le conoscenze e l’operato in ambito amministrativo e politico, dato che l’assessorato gode di un ruolo amministrativo diretto all’interno della Giunta Comunale. Lo considero inoltre un importante traguardo raggiunto, frutto di impegno e passione personale, ma anche grazie al contorno di un gruppo consolidato e della fiducia dimostratami dai cittadini”. Istituito un fondo per aiutare le giovani coppie Tagliaro: “Una risposta ad un manifesto bisogno”. Le domande potranno essere presentate dal 9 al 27 settembre all’Ufficio Servizi Sociali, dove è possibile ritirare l’apposito modulo di richiesta Un “Prestito sull’onore a tasso zero” destinato alle giovani coppie, sia di fatto che di diritto. E’ uno dei primi provvedimenti presi dal neoincaricato assessore alle Politiche giovanili del Comune di Gallio Giorgio Tagliaro. Del fondo messo a disposizione potranno usufruirne le giovanni coppie intese come due persone di sesso diverso che abbiano contratto matrimonio, secondo il rito civile o religioso, o che risultino conviventi alla data di approvazione della proposta di deliberazione e che, alla stessa data, non abbiano superato i 32 anni di età; e/ o due persone di sesso diverso che intendano contrarre matrimonio, secondo il rito civile o religioso, o che intendano stabilire una stabile convivenza nel Comune di Gallio entro 1’anno dalla data di approvazione della deliberazione e che, alla stessa data, non abbia- no superato i 32 anni d’età. “Il fondo – spiega Tagliaro – è stato istituito in via sperimentale. L’anno di riferimento è il 2013. Un modo da parte dell’amministrazione per corrispondere ad un bisogno evidenziato da parte di giovani coppie residenti nel nostro Comune. Importante sottolineare che l’iniziativa è aperta anche a chi risiede in altri comuni dell’Altopiano da almeno dici anni purchè, alla data di approvazione della deliberazione, abbia intenzione di costituire il nucleo familiare e/o stabilire la convivenza nel Comune di Gallio”. Altre condizioni indispensabili sono: qualora la convivenza risulti di fatto e non di diritto, essere iscritti al registro comunale degli accordi sociali, istituito presso l’anagrafe del Comune di Gallio; avere un reddito annuo complessivo lordo non superiore a 25.000, 00 euro (fa fede la denuncia dei redditi relativa all’anno della presentazione della domanda); non avere avuto agevolazioni della stessa natura, erogate da soggetti pubblici e/o privati, fatte salve le agevolazioni di carattere fiscale; ed essere ovviamente in grado di produrre le garanzie richieste per la restituzione del contributo. Il prestito sull’onore verrà erogato a chi in possesso dei requisiti previsti, seguendo una graduatoria di reddito e, a parità di reddito, in base alla data di presentazione della domanda, fino ad esaurimento dei fondi disponibili in bilancio.Le domande po- tranno essere presentate dal 9 al 27 settembre all’Ufficio Servizi Sociali, dove è possibile ritirare l’apposito modulo che dovrà essere corredato dalla documentazione richiesta e da un’autocertificazione. stoso cervo”; Marco Campagnolo di Romano d’Ezzelino con il disegno “La natura: un mondo da amare”. 24 i biglietti estratti per la lotteria, i premi non ancora ritirati sono disponibili all’Ufficio informazioni turistiche di Gallio. Chiuso il Festival del fungo e della natura Silvano Fabris vince il concorso fotografico Con le premiazioni dei concorsi abbinati (fotografico e di disegno) e l’estrazione dei biglietti della lotteria, si è chiusa l’ottava edizione del Festival del Fungo e della natura proposto a Gallio dal 16 al 20 agosto. Per cinque giorni è rimasta aperta all’Auditorium, con oltre 2000 visitatori, la bellissima mostra micologica e naturalistica in cui sono state esposte un centinaio di specie di funghi e numerose specie vegetali ed animali inserite nei propri ambienti fedelmente ricostruiti. Oltre alle visite guidate alla mostra, sono state proposte escursioni e conferenze sui temi della natura tenute da esperti. Erano esposte anche le 121 fotografie giunte per il concorso fotografico dal titolo “Le meraviglie del bosco”. Un concorso vinto dal fotografo asiaghese Silvano Fabris con la foto “Tutti in fila”. Al secondo posto è giunto Claudio Pia con la foto “Pioggia di bellezza”. Terzo Simone Turra con la foto intitolata “Profumo”. Quest’anno, per la prima volta, abbinato alla manifestazione c’era un concorso di disegno per bambini dai 6 ai 13 anni. 167 le opere pervenute, anche queste esposte nella mostra, tra cui quelle delle classi delle scuole di Creazzo e Ro- mano d’Ezzelino. Questi vincitori: per la categoria dai 10 ai 13 anni, Emanuele Signorini di Costabissara con il disegno “Le Betulle”; Matilde Finco di Gallio con il disegno “Le tre belle”; Matteo Rattini di Padova con il disegno “Scoiattolo”; per la categoria dai 6 ai 9 anni, Elisa Lovison di Mussolente con il disegno “ La vita nel bosco”; Giorgia Finco di Gallio con il disegno: “Mae- Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano 11 La voce degli 8 Comuni ROANA “Il palaghiaccio del Lonaba darà economia a tutta la Riviera e all’intero Altopiano” Si completa il palaghiaccio del Lonaba. Grazie ai Fondi Odi per i comuni di confine, Roana avrà un polo turistico/sportivo d’eccellenza di grande valenza per tutto il territorio. E’ stata firmata qualche giorno fa la convenzione che di fatto mette nelle mani di Asiago, comune capofila confinante col Trentino, 820 mila euro per il completamento della struttura la cui realizzazione era stata avviata all’indomani dei successi olimpici dell’atleta di casa Enrico Fabris a Torino 2006. Il progetto è stato presentato nella sala giunta del Comune di Asiago alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale al bilancio Roberto Ciambetti che è anche rappresentante del Veneto nell’ODI. Nei vari interventi è stata messa in luce la lungimiranza del sindaco Gios Presentato il progetto per il completamento della struttura possibile grazie allo stanziamento di 820 mila euro provenienti dal Fondo per i Comuni di Confine al palaghiaccio; inoltre si sistemerà la strada che porta al Lonaba e, un po’ più in là, nell’area di una cava dismessa, si realizzerà un nuovo parcheggio che assieme a quello già realizzato vicino al bosco e ai posti auto disponibili nell’area immediatamente adiacente alla struttura permetterà di ospitare oltre 400 auto. “Non dimentichiamo – ha sottolineato Martello – che qui c’è e del Comune di Asiago che in questo caso, come in quello dei progetti ammessi ai fondi Odi 2012 per la sistemazione delle Melette, ha capito la necessità di fare squadra: l’Altopiano deve presentarsi unito se vuole ottenere qualcosa. Presentare progetti con valenza territoriale signifi- ca poi interpretare nel modo più consono la filosofia dei fondi per i Comuni di confine. Ciambetti ha invitato tutti ad andare cauti con gli entusiasmi riguardo agli 8 milioni di euro assegnati all’Altopiano per i comprensori sciistici: “Non vorrei – ha detto l’assessore – che venisse messo qualche granello nell’ingranaggio da qualche comune escluso, come già successo per i bandi 2011". Luigi Martello, assessore allo sport del Comune di Roana, ha illustrato quanto si andrà a fare con i finanziamenti tanto attesi: la sistemazione esterna della struttura, le tamponature del perimetro, il completamento degli spogliatoi e la realizzazione del bar annesso anche il punto d’arrivo del primo stralcio della ciclopedonale Folgaria – Gallio, i cui lavori dovrebbero iniziare in autunno”. “Questo palaghiaccio – ha concluso Martello – sarà importante per l’attività giovanile di hockey ghiaccio, inline e pattinaggio, non solo di Roana, e anche per il turismo sportivo sul quale stiamo puntando molto”. “Darà economia alla Riviera (zona di Roana, Mezzaselva e Rotzo) – ha sottolineato il sindaco di Asiago Andrea Gios – ma diventa sicuramente importante per tutta la conca centrale dell’Altopiano così come lo sono gli altri progetti accolti col bando 2012 che portano nel nostro territorio finanziamenti mai visti in precedenza capaci di dare un grosso impulso al suo rilancio economico. La cosa bella poi è che nei prossimi anni avremo ancora più frutti da questi accordi”. Stefania Longhini Rete idrica dell’Altopiano: un nuovo serbatoio al Monte Rasta Due vasche, una già pronta di 5 mila metri cubi, a servizio di quasi 10 mila utenze Un ulteriore aiuto alla fornitura d’acqua nei paesi dell’Altopiano, preziosissimo soprattutto nei periodi turistici. Il nuovo serbatoio, con una capacità di almeno 5 mila metri cubi di acqua, costruito in località Monte Rasta, nel Comune di Roana, che entrerà in esercizio entro la fine dell’anno, rappresenterà il nodo idraulico principale dell’Altopiano di Asiago che consentirà di aumentare l’autonomia di approvvigionamento della zona in situazioni di emergenza. Il serbatoio, finanziato da Etra, servirà le utenze dei Comuni di Asiago, Roana e Rotzo e all’occorrenza sarà in grado di fornire acqua anche a Lusiana e Conco. I paesi dell’Altopiano oggi contano principalmente su una stazione di raccolta a Col d’Astiago collegata, grazie a potenti pompe, alla centrale di Oliero di Valstagna. «Dagli anni Settanta la centrale di Oliero porta l’acqua sull’Altopiano vincendo un dislivello di oltre mille metri; – ricorda il presidente del Consiglio di gestione di Etra, Stefano Svegliado – ma il nuovo serbatoio di Monte Rasta sarà il punto di accumulo capace di garantire un’autonomia di ulteriori 13 ore qualora l’ac- qua da Oliero non dovesse arrivare, per motivi tecnici, o in caso di maggiore bisogno. Un’opera a beneficio degli utenti residenti e di quanti in Altopiano hanno la seconda casa». Il nuovo serbatoio è stato realizzato in calcestruzzo e completamente interrato in modo da non avere alcun impatto visivo. Le sue dimensioni sono pari a quasi 1.000 metri quadrati, con un’altezza di cinque metri. Quello realizzato è il primo di due stralci funzionali a vasche indipendenti ciascuna da 5.000 metri cubi. «Questo serbatoio, infatti, – precisa Manuela Lanzarin, presidente del Consiglio di sorveglianza di Etra – raggrupperà tutte le principali fonti di approvvigionamento idrico attualmente disponibili in Altopiano. Dal serbatoio partono le nuove condotte di distribuzione, un totale di 1.310 metri di tubature, verso diverse località, e grazie all’uso di misuratori elettronici sarà possibile verificare sempre l’esatta portata di ciascuna e trasmetterla a un sistema di telecontrollo per la supervisione. In questo modo saranno individuati in tempi più brevi malfunzionamenti o perdite». Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano La voce degli 8 Comuni 12 ROANA - CAMPOROVERE Sfida a 6 per contendersi “EL CAMPANON DEI CIMBRI” Camporovere laurea il primo campione mondiale di slenka Il vincitore arriva da Folgaria. Tra i quasi 100 partecipanti anche l’Omo selvadego “Mi scusi mi sa indicare il poligono dove è in corso il campionato mondiale di tiro con la slenka?” “Ma ti zovane gheto bevù?” E’ iniziato così, alle 7.15 di sabato 24 agosto in piazza a Camporovere, il primo Campionato mondiale di tiro con la “slenka”. Il Campionato, che ha visto la partecipazione di quasi 100 tiratori, è stato indetto dall’associazione “Slenka Altopiano” e si è svolto nella sede dell’associazione culturale Kamporubar Underground a Camporovere. Dopo quasi 10 ore di gara sono stati decretati quali vincitori Sergio Carbonari di Folgaria, Gianpaolo Slaviero di Roana e Mauro Benetti di Gallio. In più sono stati premiati il concorrente più giovane, il 12enne Giovanni Girardi, e il venezia- no 76enne Giuseppe Pelligrinotto quale partecipante più anziano Ma la giornata è stata soprattutto occasione di scambio di ricordi e di allegria. Partecipazione straordinaria del “l’omo selvadego” sbucato dal bosco con una fionda enorme; omo selvadego che è il prossimo protagonista della Kamporubar Underground nella manifestazione “Asiago Film Festival” in programma dal 6 al 8 settembre. “Quante fughe dalle guardie – ricorda Bruno Slaviero “Scalo” – Ogni “bocia” aveva una guardia che aveva giurato di fargliela pagare. Quante finestre rotte e quante scappellotti dai papà”. Particolarmente ambite, quale bersaglio, le lampadine dell’illuminazione pubblica, ma anche gli uccellini di passaggio.. “Il sequestro della propria fionda, e magari addirittura la sua distruzione, era un fatto luttuoso – prosegue Bruno “Scalo” – Tra ragazzi si fantasticavano vendette inimmaginabili, tutto chiaramente mentre si costruiva una fionda nuova”. Una realizzazione che era una vera e propria arte con varie scuole di pensiero e tecniche. “C’era chi usava il “pesso”, chi la “tanna”, chi persino il mugo; io preferivo la “tanna” - aggiunge Luciano Strazzabosco “Maiona” - Una volta individuato il ramo giusto lo si tagliava, si pelava e si modellavano i due montanti legandoli assieme con fil di ferro in maniera che formassero un cerchio. Poi si metteva la fionda in “fornèla” perché si asciugasse. Quando era indurita si tagliavano i montanti all’altezza giusta, si fissavano i nervi di bò presi dal “Titele” o dal “Maciao”, si posizionava la “curamela” presa dal Nino Tanasio e si ripartiva”. Tra le varie scuole di pensiero della “slenka” c’era chi la modellava a calice chi invece a V; chi lanciava “bìrgali”, chi invece usava i “balini” presi dal “Bais”. “I “tosi co la slenka” si vedevano subito – ricorda Giliano Carli “Paris” - Avevano le labbra sempre color nero grigio per aver tenuto in bocca i balini per impastarli”. A Camporovere, anche per evitare intossicazioni da piombo, sono state utilizzate le palline di vetro che in realtà appartenevano ad un altro gioco del passato sull’Altopiano, “alda mèsscele”. Ma quella è un’altra storia a cui i “tosi” più o meno vecchi della Kamporubar Underground stanno già pensando. Gerardo Rigoni Le sfide di abilità che si rifanno al lavoro dei boscaioli e i giochi di un tempo, ma anche la conoscenza della cultura cimbra e della storia dei paesi: è su questo che si concentra “El Campanon dei Cimbri” che torna a Cesuna sabato 7 settembre (domenica 8, in caso di maltempo). Grazie alla bella iniziativa di un gruppetto di giovani che l’anno scorso hanno dato vita all’apposito comitato per recuperare la manifestazione, e con la collaborazione delle Pro Loco del Comune di Roana, è stata ripristinata una tradizione che si era persa per un lungo periodo. L’ evento, che vuole essere innanzitutto un momento per divertirsi insieme, vedrà la sfida fra sei squadre, una per ogni frazione del Comune di Roana. Cinque maschi e due femmine si daranno battaglia con competizioni varie e con un quiz culturale, sommando i punteggi ottenuti nelle varie prove, il cui totale decreterà infine il vincitore del trofeo. Tra le novità di quest’anno, l’aggiunta di ulteriori giochi come il “salta mussa” e il percorso con le carriole, oltre all’istituzione della possibilità di giocare un jolly per raddoppiare il punteggio scegliendo di utilizzarlo nel gioco in cui ci si sente più forti e si pensa di essere dunque più competitivi. Proprio come succedeva nei mitici “Giochi senza frontiere”! Anche la sfida culturale è stata pensata per incentivare la miglior conoscenza delle varie frazioni, invitando ogni squadra a raccogliere informazioni sulla storia e sulle curiosità del proprio paese e realizzando un fascicolo consegnato poi ai componenti delle squadre, in modo che lo potessero studiare e prepararsi adeguatamente. Le squadre si ritroveranno presso il parcheggio della chiesa alle 14.00, mezz’ora dopo prenderà il via la sfilata per le vie del paese con l’accompagnamento della banda musicale Monte Lemerle, fino all’arrivo presso la piana della Pineta, teatro dei giochi, previsto per le 15.00. La prima parte del pomeriggio di giochi sarà riservata alle squadre dei piccoli, che si contenderanno la “Campanela”, andata l’anno scorso a Camporovere. Poi sarà la volta dei grandi che si affronteranno per aggiudicarsi “El Campanon” attualmente in mano alla squadra di Cesuna,vincitrice lo scorso anno. Una volta terminati i giochi, di nuovo parata per ritronare verso il centro del paese, fino al piazzale ex stazione dove avverranno le premiazioni ufficiali. Al palaciclamino sarà allestito il tendone riscaldato in cui poter gustare le specialità cimbre del ricco stand gastronomico. La festa proseguirà con la musica dal vivo proposta dal gruppo Rockpuntoit e poi con il dj Glamn. Il filo che lega l’attuale edizione della manifestazione con quelle passate, sarà arricchito quest’anno da una piccola esposizione fotografica che sarà allestita presso la Pineta, grazie al ritrovamento durante i lavori per il trasloco dell’Ufficio Pro Loco di numerose fotografie riguardanti le edizioni passate del Campanon, dando la possibilità ai partecipanti di un tempo di riconoscersi e fare un tuffo indietro nel tempo! Silvana Bortoli Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano La voce degli 8 Comuni 13 ROANA - TRESCHE ‘CONCA I finanziamenti agevolati della Cassa Rurale di Roana Sono tempi non facili dal punto di vista economico, sia per le famiglie che per le imprese: è in questa ottica che il Consiglio di Amministrazione della Cassa Rurale ed Artigiana di Roana ha deliberato speciali plafond a sostegno dell’economia del territorio, come ci illustra il direttore Gianluigi Angonese. “Si tratta di finanziamenti – spiega – destinati a creare un circuito economico virtuoso, incentivando gli investimenti finalizzati al miglioramento ambientale, al risparmio energetico e a rendere più competitiva l’ offerta turistica. Si è prestata attenzione anche ai giovani under 35 che vogliono acquistare, costruire, ristrutturare la casa ad uso residenziale. A ruota sono stati creati dei finanziamenti ad hoc sia per la clientela privata che per le piccole imprese. Per i privati sono disponibili delle linee di credito chirografarie per la ristrutturazione degli immobili di proprietà e per il risparmio energetico. Interventi che si rendono vantaggiosi in considerazione anche del risparmio fiscale di cui possono godere tali spese”. “Per le aziende – continua il direttore Angonese - i finanziamenti agevolati riguardano in particolare gli interventi finalizzati al risparmio energetico che si traduce in un risparmio economico, quindi, oltre al fotovoltaico, conversioni di impianti in pelletts e cippato e qualsiasi iniziativa finalizzata al miglioramento dell’attività aziendale”. Oltre alle citate specifi- che iniziative a sostegno delle imprese del territorio (artigianato - commercio - agricoltura) la Cassa ha stipulato o aderito a specifiche convenzioni che permettono alle imprese stesse di usufruire di tassi particolarmente vantaggiosi tramite: Fondo di Rotazione Comune di Roana, Fondo di Rotazione Comune di Gallio, Prestito di Conduzione Agevolato per l’Agricoltura, Fondi di Rotazione Regionali Veneto Sviluppo. “Proprio per quanto riguarda Veneto Sviluppo, società finanziaria della Regione Veneto – spiega ancora Angonese - vi sono contributi a fondo perduto e diverse tipologie di finanziamento a tassi agevolati ,rivolti ad esempio ad investimenti per impianti produttivi per la ricerca, per l’imprenditoria femminile, per il consolidamento di insoluti. Le pratiche possono essere istruite attraverso i Consorzi di Garanzia o direttamente presso la nostra Banca, che ha il filo diretto con la finanziaria regionale”. “Tutti gli interventi – conclude il direttore della Cassa Rurale - oltre che a migliorare l’ambiente del nostro territorio e la sua vocazione turistica, sono contemporaneamente tesi a rendere più competitiva la nostra offerta e creare lavoro per le nostre molteplici piccole realtà artigianali e commerciali”. Per qualsiasi ulteriore informazione, o per approfondire una di queste possibilità, ci si può rivolgere alle Filiali della Cassa Rurale ed Artigiana di Roana. Silvana Bortoli Intitolazione di una via cittadina alla memoria di Marcello Mantovani L’Amministrazione Comunale di Roana comunica che domenica 15 settembre, a partire dalle 15, avrà luogo a Treschè Conca l’intitolazione di una nuova via, istituita e dedicata alla memoria del Cavaliere di Gran Croce Marcello Mantovani, cittadino onorario del nostro Comune, nonché già Presidente provinciale e nazionale dell’Associazione del Fante.Il Cavalier Mantovani, già vicePresidente dell’A.C. Vicenza, direttore Provinciale E.N.A.L. e sempre molto attivo nel campo dell’associazionismo vicentino, è ricordato con affetto e riconoscenza da tutta la comunità roanese soprattutto per l’impegno e la passione che hanno permesso l’istituzione della Zona Sacra del Fante a Cesuna, in località Valmagnaboschi. Questa suggestiva area verde, già sede dei Cimiteri di Guerra Britannico e Austro-Italiano, ha visto nel giugno 1916, durante la “Spedizione di Primavera”, il fronte del massimo avanzamento austroungarico sull’Altopiano; il Cav. Mantovani, volendo ricordare il sacrificio dei 140.000 fanti che si opposero con successo all’avanzamento dell’offensiva nemica, ha promosso anche l’organizzazione del Raduno Interregionale (ora Internazionale) dei Fanti, giunto nel 2013 alla 20^ edizione. Alla celebrazione presenzieranno la Banda Musicale MonteLèmerle di Cesuna e le Associazioni Combattentistiche ed Arma. Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano 14 La voce degli 8 Comuni FOZA Il Commissario Franco Montemarano e il suo incontro con il Comune di Foza Franco Montemarano, nominato dal Prefetto di Vicenza Melchiorre Fallica commissario del Comune di Foza, in sostituzione del sindaco Giovanni Alessio Oro tragicamente scomparso ad Ischia il 12 luglio, è originario di Avellino ed ha 31 anni.Si è laureato in giurisprudenza all’Università Federico II di Napoli ed ha avuto vari incarichi al Ministero degli Interni di Roma per essere poi trasferito, nel luglio 2012, alla Prefettura di Vicenza come viceprefetto aggiunto. Commissario, l’incarico le è stato conferito d’ufficio oppure le è stato proposto? “Il Prefetto si avvale dei suoi collaboratori per questi incarichi . Mi ha affidato questo commissariamento e lo ringrazio anche per la considerazione che ha avuto nei miei confronti. Mi auguro i poter svolgere l’incarico nel miglior modo possibile. Ho accettato volentieri perché penso che sia un’esperienza interessante sia per la crescita professionale, sia per conoscere il territorio. Essendo da un anno a Vicenza, sto imparando ad apprezzare l’Altopiano e la Provincia”. Aveva già visitato Foza o comunque l’Altopiano di Asiago e dei Sette Comuni? “Conosco Successo per il 7° Raduno dei mezzi agricoli e forestali Domenica 11 agosto a Foza si è svolto il 7° Raduno dei mezzi agricoli e forestali. E’ stato organizzato dai fratelli Omizzolo della segheria. Da Luciano Lunardi, Marco Stona, Federico Lunardi e Alessio Lazzari. Il pensiero di tutti è andato a Dino Omizzolo (Barba) che è mancato alcuni mesi fa ed è stato sempre un attivo collaboratore insieme ai figli. Come negli anni precedenti, la piazza era gremita di gente in un clima di grande festa. C’erano 165 mezzi, vecchi e nuovi e di varie portate, ma per la maggior parte erano trattori, molti dei quali provenienti dalla pianura; i più mastodontici erano stati messi in esposizione da varie aziende. Fra tutti spiccava il grosso mezzo della Ditta Ilario Sambugaro S.p.a.. Usato per il taglio e l’esbosco del legname. Come al solito si sono radunati in piazza dove era allestito anche un abbondante rinfresco. Si sono avviati lentamente sostando singolarmente davanti alla chiesa dove hanno ricevuto la benedizione del parroco don Valentino Miotto e poi hanno proseguito per i Cruni, sono scesi in Valgoda per salire poi verso Sasso Rosso, Carpanedi, Lazzaretti e quindi tornare al centro del paese: un bel serpentone colorato che sfilava fra suoni, applausi e tanta allegria. La manifestazione è stata arricchita dalla presenza di un elicottero che ha permesso a molte persone di alzarsi in volo e godersi una spettacolare visione panoramica del paese. Filippo Menegatti, appassionato fotografo, ha scelto proprio questa occasione per catturare delle immagini inedite di Foza. Al rientro dei mezzi, tutti si sono ritrovati al Palatenda dove era stato allestito uno stand gastronomico dalla Pro Loco. La festa si è conclusa con la classica lotteria e un arrivederci al prossimo anno. E’ stato un vero successo e tutto il paese ringrazia gli organizzatori. P.C. l’Altopiano perché sono presidente della Seconda Sottocommissione elettorale presso Asiago e quindi mi sono recato lì l’anno scorso una volta al mese. Lo conoscevo come meta turistica invernale, non quella estiva, e lo apprezzo molto. Apprezzo le peculiarità e le caratteristiche di questa zona montana e desidero approfondire anche l’aspetto turistico”. Che impressione ha avuto riguardo alla gente di Foza? “La comunità è stata molto colpita dal tragico evento luttuoso della scomparsa improvvisa del sindaco. Ho già potuto conoscere qualche cittadino. Sono qui pronto a recepire ogni segnalazione della cittadinanza e dò la massima disponibilità per quanto concerne ogni tipo di problematica. La gente di Foza è semplice e genuina, con ottimi principi e soprattutto un radicamento forte al territorio, al rispetto per l’ambiente ed un grande senso della famiglia” Quali sono state le principali richieste delle persone che si sono rivolte a lei? “Ho conosciuto diversi fozesi che sono venuti a presentarsi e a portare le loro esperienze riguaro al territorio e ho conosciuto anche non residenti, turisti abituali che hanno la casa qui, mi hanno fatto le loro segnalazioni su alcune criticità”. In generale, le sembra che vogliano dei cambiamenti oppure siano contenti che si continui a seguire la linea intrapresa dal sindaco Oro e dal suo gruppo? “Io mi dedicherò all’ordinaria amministrazione del Comune e intendo fare tutto ciò di cui necessita la comunità per quanto concerne la gestione dei servizi primari ed essenziali. Non adotterò scelte di natura politica, né tanto meno scelte di natura economica che possano impegnare il Comune nei successivi anni anche perché penso che queste siano esigenze che devono essere condivise quanto più possibile con la popolazione, soprattutto con la maggioranza politica che attualmente non ritengo esserci dato lo scioglimento della giunta e di un consilgio comunale che rimane in carica in un regime di “prorogatio”. Ovviamente cercherò di adottare ogni provvedimento garantendo la massima condivisone e cercando di recepire quelle che sono le reali esigenze del territorio. Ogni decisione verrà presa nel pieno rispetto del territorio e della popolazione. Non verranno adottati provvedimenti di natura straordinaria, ma soltanto di natura ordinaria. Dedicherò i prossimi mesi a quelli che sono i provvedimenti amministrativi e quelli che la legge impone per fine anno e quindi il bilancio. Poi procederemo all’adozione del Piano di Assetto Territoriale (P.A.T.) coinvolgendo il consiglio comunale. Mi occuperò anche della gestione dei rifiuti con l’incrementazione della raccolta differenziata. Ci sarà anche l’attività di partecipazione alle associazioni come la Comunità montana e cercherò di collaborare il più possibile allo statuto dei Comuni montani che dovrà essere approvato entro fine anno. Non sapresi dire se la gente abbia esigenze di cambiamento o di continuità ma credo che, anche per rispetto del sindaco che era apprezzato da tutti, è meglio non far emergere quelle che sono tensioni politiche e garantire alla cittadinanza una gestione amministrativa serena, efficiente e collaborativa.” Ci sono delle opere in via di compimento come il campo sportivo, la canonica, lastrada dei “Piassaroti”, e delle opere programmate che devono essere ancora avviate come l’ampliamento del cimitero e la realizzazione del marciapiede in via Pubel e quello in via Cruni. Pensa che potranno essere completati o iniziati presto? “Sono al corrente di tutti questi lavori e sto valutando con i tecnici lo stato di avanzamento il da farsi, non posso dare delle date o dei termini certi” Che impressione ha avuto dell’amministrazione uscente e in particolare della giunta? “La giunta è stata sciolta per cui preferisco parlare di consiglieri e preferisco parlare di dialogo con tutti loro e accetterò ogni loro suggerimento che poi valuterò nelle sedi opportune. Piena disponibilità dunquecon tutti loro pur dovendo fare i conti con la vecchia maggioranza. Io essendo Commissario rappresento una figura di imparzialità e devo sentire i pareri di tutti”. Dei nostri dipendenti comunali cosa può dire? “Di loro non posso che parlar bene. Molto preparati nel loro lavoro dal punto di vista giuridico, cortesi con la cittadinanza, molto coesi e collaborativi fra loro rappresentano un punto di riferimento importante per tutti. Il dottor GianandreaBorsato, responsabile amministrativo, è una risorsa preziosa. Figura di grande esperienza e qualità professionale è anche il segretario comunale Schiavon da Gallio”. S’incontrerà anche con i responsabili delle varie associazioni locali? “Sicuramente. Nel mese di settembre farò un incontro con loro per avviare una collaborazione”. Ci sono dei problemi particolari da risolvere a cui dare la priorità? “Sicuramente la differenziata perché la percentuale è molto bassa. Bisogna gestire l’intero sistema della raccolta dei rifiuti con maggiore efficienza e a ciò la cittadinanza deve contribuire in modo fattivo. Se più nuclei avviano il compostaggio domestico è ovvio che il quantitativo i rifiuti che viene conferito in discarica è sicuramente minore. La maggior parte dei rifiuti che ora non viene differenziata verrebbe riciclata e così si potrebbe arrivare ad una gestione virtuosa dell’intero ciclo dei rifiuti che, oltre a comportare un risparmio per il Comune, comporterebbe anche dei sicuri benefici per l’ambiente ed anche per il territorio. Ci dovrebbe essere una corretta gestione dei rifiuti, un ecosistema che sicuramente la popolazione di Foza, che ha molto rispetto per l’ambiente, apprezzerebbe”. Un problema e senz’altro quello della chiusura della farmacia “Abbiamo dato parere favorevole alla Regione perché sia avviato un presidio di carattere temporaneo purchè non venga meno la possibilità di mantenere una licenza farmaceutica all’interno del Comune e cioè venga assegnata una titolarità per il prossimo concorso”. Ha visitato la parte alta del comune? “La visita malghe del 14 settembre sarà occasione per conoscerla meglio” Qualche altra considerazione? “Per concludere direi che Foza, come Comune e come piccola comunità, è situata in un luogo di grande interesse storico e ambientale e può contribuire a creare delle attrazioni turistiche per l’intero altopiano. Ha bisogno di progetti, di tanta buona volontà, soprattutto da parte dei giovani ma anche delle persone del territorio che hanno una maggior conoscenza del luogo stesso. La comunità farebbe così in modo che la propria terra possa essere conosciuta e apprezzata anche da chi non vi risiede”. Paola Cappellari Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano La voce degli 8 Comuni 15 l’Altopiano Sabato 31 agosto 2013 16 La voce degli 8 Comuni ROTZO “Per il Bostel impegno costante e massima attenzione” La Comunità Montana replica alle accuse di disinteresse per il sito archeologico di Rotzo esperienza abbiamo convenuto con la Fondazione un termine di 3 anni per permettere di iniziare il nuovo percorso e vederne gli sviluppi”. “In relazione agli scavi – prosegue Pellizzari – E’ da anni che sono sospesi per mancanza di fondi disposti dagli enti regionali e dallo Stato; nè il Comune nè la Comunità Montana possono farsi carico di tali esigenze. Abbiamo però interessato la Regione sulla protezione delle aree già scavate ma il finanziamento è possibile solo a fronte di un progetto che deve essere realizzato dalla Fondazione. Noi crediamo nell’utilità turistica e culturale del sito, e non siamo gli unici, viste le richieste di altri ricercatori interessati, consapevoli delle potenzialità dell’area”. Sabato 3 Agosto a “Le dichiarazioni hanno dell’inCampolongo di Rotzo, prescredibile dopo gli sforzi fatti dalso la Chiesetta dedicata a San la Spettabile Reggenza e da Francesco, chiamata Rotzo negli ultimi 15 anni per il “Porziuncola delle Tre sito ed il museo; anche adesso Venezie”, si è celebrato il sono stati messi sul piatto 20 “Perdon d’Assisi” con una Messa solenne presieduta dal Vescovo Mons. Flavio Roberto Carraro e concelebrata da Don Marco Preato segretario del Vescovo, da Don Pierangelo Panozzo parroco di Rotzo, da Don Sergio per la generosa disponibilità. Vorrei inoltre ricorStefani, da Padre Ugo Biasin e dare che l’amministrazione comunale sta organizda Fra’ Daniele del convento zando dei pulman per il 1° dicembre, quando il padi Asolo.Era presente la ese lo seguirà al Santo di Padova dove Cristiano si Fraternità di Roana con il suo reca ogni anno nel giorno del suo compleanno ininMinistro Francesco Vignato il terrottamente dal 1945 avendo egli fatto questo quale all’inizio dell’Eucaristia “voto” quando era internato nel campo di concenha rivolto un saluto e un rintramento di Linz” . graziamento a tutti i presenti in maniera particolare al Sindaco di Rotzo Lucio Spagnolo. Numerosi i Francescani provenienti dalla pianura. Il “Perdon d’Assisi”, immenso dono che il Signore, attraverso San Francesco, ha offerto a tutta l’umanità, è stato ben illustrato nell’omelia dal celebrante. “E’ stato il grande cuore di Francesco per l’umanità ad impetrare questo dono – ha detto il vescovoMons.Flavio Carraro - Francesco aveva Un sito archeologico abbandonato che rischia di ritornare ad essere coltivato a patate invece che a coltivare cultura. E’ la preoccupante denuncia lanciata dal suo curatore Carlo Bressan che così ha cercato di spronare Comunità montana, Comune e Fondazione a trovare un accordo perché il Bostel possa proseguire l’attività di ricerca e di divulgazione scientifica e storica quale complemento all’offerta data dal museo archeologico dell’Altopiano che proprio quest’anno ha compiuto un anno. Critica non certo accolta bene dalle istituzioni che rispondono decise spiegando come l’interesse per il sito archeologico sia sempre presente e che, appena risolti alcuni risvolti burocratici, l’attività riprenderà come prima e meglio di prima. “Per fare chiarezza, è giusto ricordare che Bressan come titolare della ditta Archeidos s.r.l. ha recesso spontaneamente dal contratto ventennale che aveva con il Comune per la gestione del Bostel; di conseguenza il Comune ha concordato con la Spettabile Reggenza, proprietaria del sito, di concedere alla “ Fondazione Museo Archeologico dell’Altopiano “ la gestione dello stesso – illustra l’assessore della Comunità montana e del Comune di Rotzo, Aldo Pellizzari - Essendo questa una nuova mila euro per l’archeoparco a cui si aggiungono altri 22 mila euro in arrivo a settembre da parte del Comune di Rotzo per il museo – interviene il presidente della Spettabile Reggenza Roberta Marcolongo - Perché si vuole delegittimare la Montana e chi, ancora prima degli attuali amministratori, ha sostenuto l’archeologia in Altopiano apportando continue migliorie sui siti. Ritengo Bressan una persona capace e comprendo anche le sue preoccupazioni, ma è giusto ricordare che tra Spettabile Reggenza e Bressan non c’è mai stato alcun rapporto diretto”. Gerardo Rigoni Il Perdon d’Assisi a Campolongo di Rotzo Tutto Rotzo, con gli Alpini, festeggia i 100 anni di Cristiano Dal Pozzo Cristiano Dal Pozzo, nato nel 1913, compie 100 anni! Per festeggiarlo, domenica 8 settembre, si terrà a Rotzo l’Adunata Sezionale di tutti i 17 Gruppi alpini dell’Altopiano. Giungeranno anche altre rappresentanze dalla regione o da fuori regione. Cristiano è nato il 1° dicembre ma, per ovvi motivi legati alla stagione (e anche alla logistica visto che ora si può usufruire delle tensostrutture allestite per la festa della patata) al suo paese si farà festa con alcuni mesi di anticipo. All’appuntamento sono state invitate molte autorità civili e militari gran parte delle quali hanno confermato la loro presenza. Il Ministro della Difesa Mario Mauro, il Senatore Giovanardi, l’onorevole La Russa , il Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Capo Stato Maggiore dell’Esercito, il Comandante delle Truppe Alpine.”Madrina” della cerimonia sarà l’Assessore Elena Donazzan da sempre molto vicina a Cristiano Dal Pozzo. “Vorrei ringraziare – dice il sindaco di Rotzo Lucio Spagnolo - la sezione Alpini Monte Ortigara di Asiago e gli alpini di Rotzo per l’impegno e la preziosa collaborazione organizzativa oltre che la Pro loco di Rotzo una grande coscienza del dramma del peccato, di cui tutti noi facciano quotidiana esperienza e sentiva fortemente il desiderio della salvezza delle anime. Proprio per questa sua sensibilità, in quella notte di Luglio 1216 immerso nella preghiera alla Porziuncola, all’apparire di Gesù e della Sua Santissima Madre che gli chiesero: “Che cosa vuoi Francesco?”: la sua risposta fu immediata: “Santissimo Padre, quantunque misero e peccatore, io ti prego che tu conceda perdono intero, remissione completa di tutte le colpe a quelli che pentiti e confessati verranno a visitare questa chiesa””. Dopo la Messa, alcuni giovani francescani hanno rievocato, con una scenetta e nei costumi appropriati, l’incontro di San Francesco con il Papa per ottenere tale Indulgenza (un abbraccio caloroso e fraterno a questi bravi ragazzi che con tanto amore si sono impegnati). Dopo il pranzo nel vicino rifugio Campolongo, la giornata è continuata presso la Chiesetta dello Spillek di Roana con la recita del Rosario sempre animata dai canti dei giovani francescani.Una giornata davvero speciale trascorsa all’insegna di una fraterna letizia immersi in un clima di pace. Il “Perdon d’Assisi” a Campolongo possa diventare un fedele annuale appuntamento per tante persone desiderose di riceverlo. Sabato 31 agosto 2013 Sponsor by: l’Altopiano La voce degli 8 Comuni 17 Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano La voce degli 8 Comuni 18 Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano 19 La voce degli 8 Comuni MUSICA Si conclude la stagione di Artemusica Cultura: grandi numeri e altissima qualità delle proposte Con l’ultimo giorno del mese di agosto si concluderà anche la stagione estiva dell’Associazione Artemusica Cultura. A segnare la chiusura di questa felice rassegna estiva, sarà il concerto della Master Class di viola e musica da camera e la piccola orchestra della Scuola di Musica di San Martino, che si terrà alle ore 21 nella Sala Santa Giustina di Roana. Si tratta dell’esibizione dei migliori talenti della Master Class tenuta dal Maestro Andrea Maiani. Questo evento si pone come obiettivo quello di valorizzare gli aspiranti musicisti che hanno potuto prepararsi con delle lezioni tenute da un docente d’eccezione, vincitore a soli ventitré anni del Concorso per l’Orchestra Toscanini di Parma e che attualmente è impegnato come insegnante al conservatorio di Napoli, esibendosi contemporaneamente nelle più prestigiose sale da concerto nazionali e internazionali. Un’occasione formativa di altissimo livello, che dà rilievo all’attenzione di Artemusica per i giovani talenti, che ogni anno possono seguire corsi individuali e collettivi e che hanno occasione di toccare con mano il duro lavoro preparatorio del musicista, ma anche di assaggiare l’emozione dell’esibizione. Per l’occasione, gli allievi della Master Class saranno accompagnati al pianoforte dal Maestro Francesco Pulga. A seguire, come anticipato nello scorso numero del nostro giornale, verrà proposto lo spettacolo La (vera) storia dell’Arte, ovvero L’Arte raccontata in Musica dai bambini, un originale connubio tra musica e immagini pensato dalla Scuola di Musica di San Martino (Rovigo). L’idea è quella di presentare in chiave ironica e divertente i retroscena compositivi di alcune delle più importanti opere d’arte, a Una bella serata tra musica e bellezza quella organizzata dalla Pro Gallio in collaborazione con l’amministrazione comunale che ha ospitato all’auditorium di Via Roma la finale del concorso “Vota le voci” e una tappa di selezione di Miss Alpe Adria 2013. L’evento, presentato da Sandro Sartori e Valentina Antonini, ha visto come ospiti speciali Sofia Zordanazzo (Miss Alpe Adria Italy 2012), il modello Marco Crepaldi e la modella di casa Denise Frigo, di Roana. Vincitrice di “Vota le voci” 2013 è risultata la padovana Denise Cavalletto che si è così aggiudicata l’incisione di una cover presso lo studio Protocollo Zero Music Factory di Vicenza con i produttori Claudio Corradini ed Enrico Bulla, e anche una borsa di studio presso l’Accademia cui seguirà l’esecuzione di brani da parte di una piccola orchestra composta da sette violini e da un violoncello. A suonare saranno otto giovani musiciste, che per l’occasione saranno accompagnate da una rappresentanza dell’Amministrazione del Comune di San Martino, alla presenza del Sindaco. L’evento rileva quanto una scuola di musica possa essere importante per la vivacità culturale e sociale di un territorio. A seguire ci sarà un piccolo rinfresco conclusivo. L’ingresso sarà come sempre gratuito. Si concluderà in questo modo una stagione ricca di eventi, che sono stati organizzati dall’Associazione Artemusica Cultura in sinergia con l’Amministrazione Comunale di Roana, anche grazie alla collaborazione delle diverse Parrocchie e Pro Loco dei paesi coinvolti. Una stagione che ha dato rilievo all’arte in tutte le sue forme: musica, cinema, teatro, danza e storia dell’ar- te. All’attivo ben quindici concerti, che hanno spaziato dalla musica classica a quella da camera, dalla lirica sino al tango argentino. È stata anche proposta la rassegna I martedì dell’arte, iniziativa ideata dall’Associazione per avvicinare gli spettatori all’arte (quest’anno quella quattrocentesca), allietati da piacevolissimi intermezzi musicali. In collaborazione con il Gallio Film Festival sono stati musicati due film muti, animati da magistrali esecuzioni dal vivo. Inoltre, è stato realizzato un particolare pomeriggio letterario. Interessantissimi sono stati i due eventi che hanno unito letteratura, storia, musica, recitazione e danza; per la realizzazione di Sigfrido, ideato e realizzato da Cristina Pulga in collaborazione con Isacco Tognon, sono state coinvolte ben trenta persone, tra attori, ballerini e comparse, mentre per Echi della Grande Guerra tre attori, due musicisti e una giovane ballerina. Una grandissima stagione, che ha puntato alla qualità e alla fine scelta delle proposte, ma che ha anche visto un coinvolgimento senza uguali di esperti e professionisti: sessantadue musicisti, dodici attori, dieci figuranti e sedici ballerini. Un impegno davvero ingente per un’Associazione in crescita continua, attenta alla formazione e all’esibizione, ma soprattutto all’interesse dello spettatore, che quest’anno ha potuto conoscere i meandri più reconditi, ma al contempo più interessanti della cultura musicale, artistica e letteraria internazionale. Martina Rossi Gallio incorona i vincitori di “Vota le voci” e “Miss Alpe Adria” Volavoce di Curtarolo con il maestro Dino Vighesso. Al secondo posto la veneziana Martina Michielan, al terzo invece Luce Bertella di Padova. Grande soddisfazione per Chiara Duse, cantante di Venezia, che ha fatto incetta dei premi speciali: l’incisione di un inedito presso Protocollo Zero e una borsa di studio presso l’Accademia Volavoce. In giuria per i cantanti, tra gli altri, Enzo Amorini (ideatore di Vota le Voci nel 1986), Andrea Zanardi e Andrea Cecchinato di Radio Canale Italia. Per il concorso Miss Alpe Adria, la tappa di Gallio era valevole per la qualificazione alle finali regionali. Il decreto della giu- ria, composta tra gli altri dal celebre avvocato Claudio Pasqualin, procuratore calcistico e opinionista spor- tivo, Nicoletta Voltolina titolare di Elisir d’Argan, e la consulente d’immagine Antonella Marcon, ha premiato la ventenne di Sandrigo Darika Verona (Miss Alpe Adria Gallio), Selena Ramina di 22 anni, di Campodoro (PD) che si aggiudica la fascia di Miss Alpe Adria Sprint, e IulianaBolfa, diciassettenne padovana di Albignasego nominata Miss Elisir d’Argana. Una fascia, quella di Miss Radio Canale Italia, anche per la padovana FarnandaLins, 17 anni. La prossima tappa valida per il circuito Miss Alpe Adria è l’elezione di “Miss Sole” del 14 agosto in piazza Manzoni a Jesolo. La è stata interamente ripresa dallo staff Joitv.net, con la regia di Paolo Lessio, e andrà in ondagiovedì 22 agosto alle 21.30 su Cafe Tv 24 (canali 95 - 666). Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano La voce degli 8 Comuni 20 NUOVE APERTURE - ASIAGO Fin da piccolo la sua gran31 agosto 2013 de passione sono Sabato stati gli animali di tutti i tipi: soggetti preferiti dei suoi disegni e soprattutto oggetto dei suoi più grandi desideri! Giacomo Munari non appena ne aveva la possibilità correva nelle case dei contadini e si adoperava a dare loro una mano nell’accudire le be- compagno fino ai stie. Ogni tanto arrivava a 20 anni. Crescencasa con un coniglio, una do, il suo amore gallina, dei gattini, ma im- per gli animali non mancabilmente si trovava a è mai svanito, anzi, scontrarsi con i suoi geni- lo ha portato a ditori, visto che non era sem- ventare allevatore plice fargli tenere a casa gli di canarini ed eduanimali. Il suo primo canari- catore cinofilo. “La no lo custodiva dalla non- prima coppia di na Ida che gliel’aveva rega- canarini – racconlato, il primo cane lo ha aspet- ta – l’ho acquistatato a lungo, e poi a 11 anni ta alla fiera nel finalmente ha avuto in rega- 2001, l’anno suclo un rottweiler, che l’ha ac- cessivo le coppie erano cincompagnato come fedele que, e quello dopo disponevo già di 20 coppie. Dal 2003 partecipo con buoni risultati a concorsi di bellezza per canarini, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. I canarini vengono giudicati secondo uno standard definito, e per riuscire a portare in gara degli uccelli competitivi è necessario prestare loro delle cure e accorgimenti particolari, come quello di tenerli da soli in modo che non si rovini il piu- l’Altopiano Dalla grande passione di Giacomo per gli animali è nato “Animal Zone” 21 La voce degli 8 Comuni maggio e dare la giusta alimentazione”. Molti i primi premi e i piazzamenti ottenuti da Giacomo a mostre nazionali e internazionali e in vari campionati nazionali e regionali, su tutti il 1° posto nel 2009 al “Campionato Internazionale Città del Palladio”di Vicenza con un Agata Pastello Giallo Mosaico che ha ricevuto 93 punti e i complimenti di tutti i giudici. “A coronamento di una passione – continua Giacomo – a gennaio 2013 ho avuto la soddisfazione di diventare educatore cinofilo, visto che oltre ai canarini I professionisti dell’hair styling sono capaci di fare magie anche con i capelli più danneggiati. Il Salone Anthony & Mara, oltre ad avere una grande esperienza, è sempre attento alle ultime novità e conosce tutti i segreti per donare capelli da star. La prima regola del salone consiste nel porre grande attenzione alla salute di cute e capello, mediante una serie di trattamenti mirati offerti da tecnologie e prodotti di nuova generazione che permettono di conciliare bellezza e benessere. INNOVAZIONE: l’energia della luce nel capello Scopri la nuova terapia di bio stimolazione che va a lavorare sulle cellule germinative, stimolando in modo naturale e sicuro gli enzimi e le proteine. Vieni a scoprire il nuovo trattamento con ossigeno, ultima frontiera nel campo dell’estetica per il ringiovanimento di capelli e viso. amo moltissimo anche i cani. Una soddisfazione ancora maggiore considerando il fatto che non sempre sono stato appoggiato nelle mie scelte”. Oggi, a 24 anni, Giacomo grazie alla sua tenacia e costanza è riuscito finalmente a realizzare un sogno che inseguiva da tantissimo, quello di aprire un negozio tutto dedicato ai suoi amici animali. Inaugurato lo scorso 8 agosto, “Animal Zone” in via Trento Trieste ad Asiago ha avuto da subito un ottimo riscontro da parte delle clientela, ricevendo tanti complimenti sia dai residenti che dai turisti. “Per avere tutto ciò di cui necessitavo per il mio acquario, per i canarini, per i cani, sono spesso dovuto scendere in pianura. Da tempo pensavo di offrire un servizio completo a tutti gli amanti degli animali, e final- mente, dopo aver ottenuto le varie autorizzazioni, sono riuscito ad aprire il negozio che ho ideato, facendolo realizzare come l’avevo sempre immaginato”. Animal Zone si trova in via Trento e Trieste ad Asiago e offre pesci e roditori, oltre a linee complete di alimentazione e accessori per tutti gli animali da compagnia. Ma soprattutto offre la possibilità di trovare tanti consigli grazie alla competenza acquisita da Giacomo sia con l’esperienza del contatto diretto con gli animali che con i vari studi e corsi fatti. “Quello che mi dà maggiore soddisfazione – continua Giacomo Munari – è vedere la gioia dei bambini nel visitare il negozio. In loro rivedo me stesso da piccolo, e proprio verso i bambini ho un’attenzione particolare, non solo per accontentare le loro richieste, ma anche nel sensibilizzarli a voler il benessere dei loro animali, insegnando loro a tenerli nel modo adeguato”. “Voglio ringraziare – conclude – tutti coloro che mi hanno aiutato nel coronare questa mia aspirazione, in particolare gli amici appassionati ornicoltori dell’altopiano, su tutti Renato, Giannico e Matteo, insieme al mio istruttore cinofilo Stefano Tansella”. Servizio redazionale Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano 22 La voce degli 8 Comuni MANIFESTAZIONI ED EVENTI IN ALTOPIANO A Rotzo la 37^ Festa della Patata La Pro Loco di Rotzo organizza la tradizionale Festa della Patata presso il piazzale delle scuole elementari nei giorni 30 e 31 agosto e 1° settembre. Questo il programma: la sera di venerdì 30 agosto stand gastronomico con gnocchi e prodotti tipici locali (tosela, polenta considera, sopressa); dalle 22.30 musica dal vivo con il gruppo Starfucker (rock’n’rollresurrection), dalle 24 happy hour. Sabato 31 agosto alle ore 17.00 passeggiata promozionale di orienteering a cura di Asiago7Comuni ski orienteering Klubb; alle 18.30 Happy Spritz, dalle 19.30 stand gastronomico con gnocchi con 5 scelte di sugo e piatto tipico con polenta, formaggi, sopressa e considera; dalle 22.30 musica live con i gruppi H1N1 e Infrarossi. Domenica 1 settembre santa messa alle 9.00 a Castelletto e alle 10.30 a Rotzo, dalle 11 esposizione fotografica “Significative testimonianze” a cura di GianlenaSlaviero; dalle 11.15 realizzazione ed esposizione sculture in legno; alle 12.15 (e alle 19.30) apertura dello stand gastronomico a base di gnocchi e secondi piatti con prodotti tipici locali; alle 15.30 giochi per bambini con il gruppo “Fate per gioco”; alle 19.00 Happy Spritz; dalle 21.30 serata danzante con I Principi del liscio ed esibizione di danze caraibiche della scuola Salsasiago di Emanuela Minchio. Per tutta la giornata di domenica si propone “un’esperienza di altri tempi: gita in calesse lungo le strade di Rotzo” in collaborazione con il Centro Fondo Campolongo. Sabato 31 agosto a Cesuna il 1° Raduno dei Valente “Dalle robuste radici un albero tende i suoi rami, su ogni continente. Incontriamoci a Cesuna, all’ombra di quest’albero, da dove sono partiti in tutte le direzioni i nostri avi. Conoscere e rinsaldare i fili che ci legano sarà gioia grande: sarà tendere una mano e prendere forze e speranze dalle generazioni passate per trasmetterle a quelle future”. E’ l’invito che è stato rivolto ai Valente sparsi nel mondo in occasione del 1° Raduno in programma a Cesuna sabato 31 agosto. Una giornata di ritrovo e di festa, di ricordi e commemorazioni, ma anche di scambio e raccolta di informazioni per gettare le basi di un archivio di notizie sui Valente di tutto il mondo. Alcune conferme di partecipazione sono arrivate da lontano, da Francia e America, mentre una delegazione slovena ha dato forfait per la concomitanza dell’organizzazione del 1° raduno dei Valente che vivono in Slovenia, dove il primo di loro è arrivato da Cesuna nel 1908. Il ritrovo è fissato alle 10.00 al Palaciclamino, a seguire, mezz’ora dopo, la S. Messa che sarà concelebrata da don Pierangelo Valente e don Gianni Bocchese. Alle 11.30 verrà benedetta e deposta una corona d’alloro a ricordo di tutti i Valente, e poi sarà la banda musicale Monte Lemerle ad allietare i presenti con la propria musica, prima del pranzo che verrà preparato dalla Pro Loco e servito a mezzogiorno e mezzo. Sono previsti quindi gli approfondimenti sullo scopo di questo 1° Raduno e sulla volontà di creare l’archivio sui Valente. Alle 16.30 si darà il via a uno spettacolare concerto di musiche popolari con la KlainenDolomitenOrkestra fino al momento dei saluti ufficiali con l’arrivederci al prossimo raduno. Ma, per chi lo vorrà, la festa proseguirà con la cucina aperta anche per la cena e la serata musicale con I Roversi. Per maggiori informazioni e per prenotazioni si può contattare l’ufficio Pro Loco di Cesuna, tel. 0424 67064. S.B. La tradizionale commemorazione di Granezza e Monte Corno Il Comitato Permanente per le commemorazioni della Resistenza dell’Alto Vicentino ed i Comuni di Asiago, Lugo di Vicenza e Lusiana, con l’Associazione Volontari della Libertà e la Federazione Italiana Volontari della Libertà, hanno organizzato per domenica 1 settembre la tradizionale Commemorazione di Granezza – Monte Corno. Si tratta della commemorazione dei 250 Caduti della Divisione Alpina “Monte Ortigara”, di tutte le formazioni partigiane, del Corpo Italiano di Liberazione e dei campi di internamento e prigionia. Nella Resistenza e nella guerra di Liberazione si trovano le basi storiche ed i valori civili e patriottici che hanno dato all’Italia la Repubblica e la Costituzione che ancor oggi regolano i rapporti di convivenza democratica e di solidarietà della società italiana.Alle 9.30 sono in programma gli onori al Monumento al “Caduto Ignoto per la Libertà” a Monte Corno di Lusiana; alle 10, l’onore al Cippo ai Caduti a Bocchetta di Granezza; alle 10.30 al Sacello Votivo di Granezza, dopo gli onori ai caduti e i discorsi commemorativi, si terrà la Messa. La cerimonia sarà accompagnata dalla Banda Musicale di Lusiana e dal Coro “Monte Pasubio” di Schio. Alle 15 a Malga Granezzetta, in Comune di Lugo di Vicenza, “La Resistenza vista dai giovani” con presentazione documenti e filmati. Vicino al Sacello, verrà allestita una mostra di rilevamenti fotografici dei luoghi, formazioni, uomini oggetto del Rastrellamento del 6-7 settembre 1944. Curata da Romeo Covolo (A.V.L.). Domenica 1 settembre la “Passeggiata per il Cuore” Organizzata dal reparto Riabilitazione Cardiologica di Asiago con la collaborazione di varie associazioni di volontariato e con il patrocinio del Rotary Club Asiago, torna domenica 1 settembre la “Passeggiata per il Cuore”. Otto chilometri di percorso lungo la strada della Vecchia Ferrovia, con partenza da Asiago e arrivo a Cesuna nel piazzale Ex Stazione dove si terrà il pranzo. Per prenotazioni si può chiamare il 347 1246133. A Cesuna il raduno delle vecchie Fiat 500 Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre a Cesuna, con ritrovo delle auto nel piazzale Ex Stazione, si terrà il raduno delle vecchie Fiat 500. Le prime auto in arrivo il sabato saranno esposte davanti la sede nuova della Pro Loco in Via Armistizio per tutto il pomeriggio, mentre domenica 1 settembre al mattino fino alle 11,00 le circa 200 vetture previste sosteranno nel piazzale Ex Stazione, per poi partire per il giro per le vie del paese e proseguire quindi per Roana e per il Verena, dove si terrà il pranzo dei partecipanti. 5^ edizione della “Vacamora”, cicloturistica per bici d’epoca. Torna anche quest’anno, sabato 7 e domenica 8 settembre la suggestivaCicloturistica per Bici d’Epoca. Sabato è previsto il Circuito a cronometro ad Asiago, con la sfilata in abbigliamento d’epoca a partire dalle ore 15.30 in piazza II° Risorgimento, alla quale seguiranno le prove individuali libere a cronometro con partenza a batteria di 3 o 4 ciclisti. Domenica 8 settembre, con ritrovo a Canove alle 8.30 nelle adiacenze del Museo della Guerra, tutti gli appassionati con le loro amate biciclette d’epoca potranno percorrere il tragitto che ritengono più idoneo alle proprie capacità, scegliendo tra il percorso Vacamora lungo di circa 63 km, quello medio di circa 41 km e quello corto di circa 26 km. L’arrivo è previsto a Canove dalle 12 alle 14, dove presso l’Azienda Agricola Waister si terrà il ristoro finale con Pasta Party. Per il regolamento, informazioni e iscrizioni si può visitare il sito www.vacamora.it. A Rubbio la Sagra del sedano e la festa dedicata a Maria Bambina, patrona del paese. Sono lontani i tempi in cui gli abitanti di Rubbio scendevano a piedi in pianura, caricandosi sulle spalle gerle colme di sedano da vendere nei paesi delle pedemontana. Negli orti del paese il rinomato ortaggio continua ad essere coltivato con orgoglio e con particolare cura, ma non per destinarlo alla vendita. C’è semplicemente la volontà di tenere alta una tradizione che trova la sua massima espressione in concomitanza con la ricorrenza della natività di Maria Bambina, patrona del paese che si ricorda l’8 settembre. Ogni anno, in questa data e nei giorni precedenti, ai festeggiamenti strettamente religiosi viene abbinato un programma di intrattenimenti che va a dar vita a una delle sagre più antiche dell’Altopiano, quella del Sedano di Rubbio. Questo ortaggio così semplice ma allo stesso così speciale per il gusto, la versatilità d’uso e le sue proprietà, viene anche messo in mostra, in un’esposizione nella quale verrà decretato il più bello, quello il cui aspetto si presenta migliore degli altri. Non manca nei giorni di sagra la possibilità di assaporarlo in tutta la sua bontà, con lo stand gastronomico che prepara piatti di cui il sedano è l’ingrediente principe. Il programma dei festeggiamenti per Maria Bambina inizia già domenica 1 settembre, quando alle ore 16 si terrà il concerto del coro giovani “Effata” di Padova. Lunedì 2 alle ore 20.30 è prevista la meditazione mariana, e ogni sera, dal 2 al 6 settembre il Santo Rosario verrà recitato alle 20.30. Domenica 8 settembre sarà il Vescovo di Padova Antonio Mattiazzo a presiedere alle ore 15.00 la Santa Messa con processione storica in onore a Maria Bambina, accompagnata dalla banda musicale “Attilio Borsato di Fontanelle”. La sagra, organizzata dal gruppo Insieme per Rubbio con la collaborazione della Pro Loco di Conco, prenderà il via venerdì 6 settembre alle ore 20, con la serata della porchetta e del sedano, il 5° Torneo di calcio balilla (ore 20.30) e la serata giovani dalle 21 con festa della birra e musica con BalyMcFly. Sabato 7 settembre alle 12.30 si terrà il pranzo per gli anziani al Centro Crel Auser; alle 14.30 il via al torneo di tresette, alle 18.00 apertura dello stand gastronomico e dalle 20.30 serata danzante con l’orchestra spettacolo Chiara & Magic Music. Come sempre ricchissima di appuntamenti la giornata clou della festa, domenica 8 settembre, con la 26^ esposizione della Mostra del Sedano di Rubbio a partire dalle 9.00, la messa alle 9.30, lo stand gastronomico con piatti a base di sedano a partire dalle 12.00 e dalle 18.00. La premiazione del miglior sedano si terrà alle ore 17.00, mentre la serata sarà dedicata a cabaret, musica, animazione e tanto ballo con i Francofabrica e il loro spettacolo coinvolgente e divertente, degna conclusione di un appuntamento atteso ogni anno da residenti e ospiti. Silvana Bortoli Sabato 31 agosto 2013 Nasce quest’anno il “KamparubeUndergraund” ovvero” Il Festival dell’immaginario”: per tre giorni, dal 6 all’8 settembre a Camporovere, tra Casa Tanzerloch (el bar del Gil, sede dell’associazione culturale Conteiner e l’ecomuseo del Ghertele si potranno vedere film e mostre, concerti, ascoltare racconti e testimonianze che hanno come protagonisti gli esseri delle antiche fiabe. “Il Festival dell’immaginario – dice il suo direttore artistico Amedeo Gheller - nasce per esplorare la zoologia fantastica e per indagare gli infiniti mondi prodotti dall’umana immaginazione. Sarà una tre giorni dedicata al cinema, video art, fotografia e documentari ma anche ai laboratori per i bambini. Il protagonista di questa nostra prima edizione sarà una figura antica e sempre nuova, sfuggente e in armonia con la natura, silenziosa, timida, forte, bonaria ma talvolta feroce: l’Uomo Selvatico - der Wilde Mann. Questo essere è sempre Amedeo Gheller l’Altopiano 23 La voce degli 8 Comuni Nasce “Kamparube Underground” ovvero il Festival dell’Immaginario stato oggetto di interesse da parte degli artisti e scrittori di tutti i tempi dalle rappresentazioni del selvatico coperto di pelo Enkidu (epopea di Gilgamesh XXVI-VII sec. a.C.), fino al selvatico di Paul Klee (der Wilde Mann - 1922) passando per artisti come Giovannino de’ Grassi, A.Dürer e Cranach il Vecchio. Il tema del selvatico diventa, oggi come un tempo, l’occasione per riflettere del rapporto tra uomo e ambiente, sulla natura dell’uomo e sui segreti della natura”. Il Festival si apre venerdì 6 agosto, alle 17 Gianfilippo Pedote proporrà un’introduzione del film “Anima Mundi” che poi verrà proiettato. Alle 18 ci sarà una conferenza sul tema del Precinema con Alberto Zotti Minici. Alle 21, nel tendone allestito nell’area adiacente a Casa Tanzerloch, inizierà la proiezione, che durerà tutta la notte, di un documentario lungo 13 ore realizzato da Giovanni Kezich dal titolo “Carnival King of Europe”.Sabato alle 11 inizierà la maratone dei film in rassegna l’elenco dei quali i può trovare nel sito www.asiagofilmfestival.com. Da segnalare che sabato alle 14.30 all’ecomuseo del Ghertele verranno proiettati due film girati sull’Altopiano di Asiago: Still Life e Tartarughe dal becco d’ascia. Nell’ambito dell’Asiago Film Festival, sono previsti anche dei laboratori per bambini (prenotazione obbligatoria ai numeri 349.8764730 oppure 348.3693360). I partecipanti al laboratorio “Le storie dell’Uomo Selvatico” (età consigliata 10- 14 anni) saranno invitati a realizzare, con l’aiuto di un operatore specializzato, un breve cartone animato sul- le figure che popolano le valli italiane. I partecipanti più giovani invece, dai 5 ai 9 anni, realizzeranno il loro Uomo Selvatico, nel corso di un laboratorio pratico a loro dedicato. La rassegna si chiuderà intorno alle 18 con l’inaugurazione di un’altra iniziati- va ovvero la mostra di Silvia Lorenzin. La serata sarà in compagnia della musica degli SbartzeKatzen. “Il festival dell’immaginario – si legge nell’home page del sito dedicato - è un luogo di resistenza culturale, che unisce ricerca, sperimentazione, erudizione e intrattenimento. Ogni anno si affronterà un tema diverso. Tra gli obiettivi che si propone c’è anche la ricerca di nuovi e giovani artisti in grado di reinterpretare i temi tradizionali attraverso nuove forme artistiche”. Stefania Longhini Torna al Millepini “Balera Paradiso” vincitore del concorso “Vota lo spettacolo” della rassegna teatrale invernale La mini rassegna “Estate a Teatro” si concluderà martedì 3 settembre al Millepini con il ritorno di “Balera Paradiso”. Lo spettacolo della compagnia “Estravagario Teatro” con la regia di Alberto Bronzato, è stato il più apprezzato dell’inverno scorso, come decretato dal voto degli spettatori. Si tratta di un’originalissima presentazione di cinquant’anni di vita di un’immaginaria balera di provincia, che in meno di due ore ripercorre momenti storici che vanno dagli anni ’30 agli anni ’70. Mini storie accompagnate dalle musiche dei tempi che si raccontano, alternando momenti comici, grotteschi, tragici, parodici e surreali. Per chi si era l’era perso, sarà dunque l’occasione di assistere a questa sorprendente interpretazione, ma certamente non mancheranno coloro che vorranno gustarselo per la seconda volta, come già accaduto nella rassegna invernale quando anche dalla pianura erano arrivati numerosi spettatori che l’avevano già potuto apprezzare altrove e desideravano rivivere emozioni e divertimento che lo show aveva loro regalato. I biglietti per assistere allo spettacolo del 3 settembre si possono acquistare in prevendita allo IAT di piazza Carli. Durante la serata verranno ricordati anche gli altri vincitori del concorso “Vota lo spettacolo” di “Inverno a Teatro 2012 - 2013”: 2° posto aggiudicatosi dal concerto del tenore Cristiano Cremonini, che con la sua ospite Barbara Cola aveva proposto un bellissimo repertorio di successi italiani e internazionali, e 3° posto per “Il ponte sugli oceani. Amori” della Compagnia Teatro Impiria per la regia di Andrea Castelletti, già vincitore di importanti premi a livello nazionale. S.B. l’Altopiano Sabato 31 agosto 2013 24 La voce degli 8 Comuni CALCIO Presentato il nuovo Canove Calcio Canalia: “Nuovo l’assetto societario, ma la voglia di vincere è la stessa” Sono gli arrivi del portiere Davis Fochesato, la scorsa stagione nel Valdastico, e dell´attaccante Marco Rivello, classe ´92, cresciuto nelle giovanili della Battipagliese, le ultime novità di mercato in casa Canove Calcio. “Con i due nuovi acquisti – dice il presidente Gianpietro Canalia – l’organico è al completo in ogni reparto. Ora lasciamo lavorare il mister e aspettiamoci una squadra sicuramente all´altezza della categoria.” Il Canove si presenta con un nuovo assetto societario ma con una squadra sostanzialmente riconfermata. Si riparte dadove si è lasciato l’anno scorso, da quella seconda categoria che, come si evince dai discorsi societari, sta stretta ai gialloblu che la vorrebbero abbandonare velocemente. Ma per essere competitivi come qualche anno fa, non per essere relegati nelle parti basse della classifica.Una scalata che parte dai suoi giovani; oltre 100 ragazzi che popolano il settore giovanile e che sono il fulcro del progetto di rilancio su cui la società spera di poter coglierne i frutti nel giro di qualche anno. Una società rinnovata nelle cariche sociali e nelle forze messe in campo con tante novità che sono state presentate alla comunità sabato 17 agosto nella piazzetta di Canove.Nuovo è il presidente; Gianpietro Canalia ha raccolto il testimone lasciato da Fabio Rebeschini, che comunque rimane all’interno della società. Nuovi anche molti soci con la base societaria aperta ai tanti sostenitori della squadra. Nuovi alcuni giocatori (tra cui rientri importanti). Novità assoluta la costituzione di una squadra di calcio a 5. Nuovissimo l’accordo per il settore giovanile sottoscritto con l’Asiago Calcio, il Gallio e il Lusiana – Conco. “All’interno della società sono entrate forze nuove, che non sono altro che componenti storici del club rimasti sempre legati alla maglia gialloblu – spiega il neo presidente Canalia – Il nostro progetto si basa sui nostri giovani dai 6 ai 16 anni; sono loro il futuro della squadra ed è su loro che dobbiamo lavorare se vogliamo continuare a tifare la squadra. Quest’anno abbiamo 4 squadre dei giovanili che giocheranno tra Canove e Roana mentre per le squadre giovanissi- mi e juniores abbiamo raggiunto un accordo con Asiago e GLC”. Tra i nuovi volti del Canove targato Canalia ci sono anche molti graditi ritorni come Andrea Panozzo da ritorno del Sarcedo, Federico Pertile nuovamente gialloblu dopo la parentesi con il San Giorgio in Perlena e di Marco Pilati in arrivo dal Vallonara. Altri inserimenti sono l’attaccante Filippo Cristofori dal Fara e René Gios nel ruolo di portiere. Riconfermata invece l’ossatura della squadra che l’anno scorso ha “compiuto il miracolo” di agguantare la salvezza dopo che molti avevano già gettato la spugna. Sono infatti la convinzione e la determinazione le chiavi di successo per il Canove secondo il riconfermato allenatore Mario Baggio: “Se ci diamo da fare, se non ci facciamo fuggire le occasioni, se non ci facciamo travolgere dalla svogliatezza come successe l’anno scorso allora potremmo toglierci qualche bella soddisfazione e divertirci come si deve”. I responsabili del settore giovanile ricordano che sono aperte le iscrizioni alla nuova stagione, per i nati dal 1997 al 2008. Chi ha voglia di provare a giocare a calcio per la prima volta o desidera ricominciare l’attività, può contattare Fabio al n. 338 7297737 o Giampietro al n. 340 7789029. G..R. Lo Stocca prontissimo ad affrontare il Campionato di Seconda categoria Entusiasmo alle stelle per la presentazione del Centro Stand Stoccareddo che si presenta al via del Campionato di Seconda Categoria dopo la cavalcata trionfale dello scorso anno con la vittoria nel proprio girone e relativa promozione,e un secondo posto in coppa Bassano, degno anch’esso di nota.Il presidente/allenatore Roberto Baù (lo scorso campionato in coppia con SandroBaù) ha presentato i nuovi acquisti: Filippo Baù, Nicola Baù, Mattia Baù, Federico Baù oltre a Enzo Gheller. Entrano poi nei quadri dirigenziali Moreno e YuriBaù. La nuova coppia di mister sarà formata da Sandro e ThomasBaù. Già iniziata la preparazione e già esordito positivamente sul campo con la prima partita di coppa disputata mercoledì ad Isola Vicentina e vinta per due reti a una (doppietta di Matteo Baù). Domenica 1 settembre è in programma la seconda partita di coppa contro il Colceresa allo stadio Zotti di Asiago, inizio alle ore 16 con lista giocatori composta interamente da 18 Baù e 10 dirigenti Baù per un match da guinness. Un pensiero unico accomuna squadra, dirigenti e presidente Roberto Baù che sottolinea: “Vogliamo dare grandi soddisfazioni al nostro pubblico che ci sosterrà anche quest’anno, con il solito folclore e simpatia. Ringrazio i vari sponsor che ci aiutano a sostenere i costi elevati per disputare il campionato e per il piccolo settore giovanile. Continua il presidente:”Vogliamo proporre da subito un calcio divertente, efficace e pratico, con possesso e superiorità da sviluppare in ogni zona del campo, palla a terra, equilibrio e intelligenza tattica. L’obiettivo è raggiungere quota 40 punti prima possibile e poi tutto di guadagnato”. Come ripetono i due capitani Loriano e Loris:”Rispetto di tutti, paura di nessuno”. F.F. Manuel Mocellin Asiago sempre agli ordini di Mister Lorenzi Iniziata ufficialmente la stagione 2013-2014 per l’Asiago Calcio Altopiano. La squadra si è ritrovata mercoledì 21 agosto allo stadio comunale A. Zotti per l’inizio della preparazione in vista del campionato che inizierà ufficialmente domenica 22 settembre. Il presidente Federico Longhini e la società comunicano che per il quarto anno consecutivo i giallorossi saranno allenati da Mister Lorenzo Lorenzi che come vice avrà Mario Stevan, già allenatore nel settore giovanile. Il Team manager sarà Giorgio Dal Sasso seguito dagli accompagnatori Gianni Rossi e Giuliano Rigoni. I nostri ragazzi si presentano con una squadra molto giovane ma di qualità, tutti pronti ad affrontare la nuova sfida con tanto LA ROSA. Portieri: Sandro Sartori, Marco Crestani - Difensori: Nicola Capellari, Cristian Magnabosco, Davide Costa, Elia Paterno, Manuel Schirato, Michele D’Errico, Samuel Stellin. Centrocampisti: Michele Cortese (90), Nicola Dal Sasso, Nicolas Zampese, Giuseppe Pilati, Davide Compagno, Vlad Budeac, Michael Stellin. - Attaccanti: Roberto Rigoni, Enrico Lupato, Michele Cortese (93), Daniele Colpo, Ludovico Alberti Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano 25 La voce degli 8 Comuni SPORT - SCI D’ERBA Terza coppa del mondo per Edoardo Frau “Vincere è sempre una grande soddisfazione e penso che sia stata premiata la mia continuità di rendimento durante l’intera estate. Chiudere il discorso con due gare d’anticipo è la testimonianza della mia superiorità. Sono contento per me e anche per tutta la squadra, adesso non rimane che completare l’opera con un grande Mondiale in Giappone”. Così Edorado Frau al termine del suo secondo posto colto in “gigante” sulla pista di Marbachegg al termine della gara che gli è valsa la conquista della sua terza Coppa del Mondo, seconda consecutiva. Alla vigilia delle finali austriache, all’altopianese del Cs Esercito mancavano appena Ora il campione asiaghese, atleta del CS Esercito, punta alla conquista di qualche titolo ai Mondiali in programma in Giappone dal 5 all’8 settembre venti punti perché, sin lì, aveva dominato tutti gli avversari piegandoli praticamente quasi in ogni occasione. Edoardo Frau utilizza a meraviglia il primo matchpoint a sua disposizione chiudendo secondo, ottanta i punti ottenuti, quindi ne “avanza” una sessantina e tanto basta per farlo salire per la terza volta sul “tetto verde” del mondo. Chiudendo staccato di 24 centesimi dal vincitore, lo svizzero Stefan Portmann si è così assicurata, con largo margine, la terza sfera di cristallo di una carriera che nelle ultime stagioni l’ha visto protagonista assoluto. Neppure il rientro all’agonismo del campione ceko Jan Nemec ed i progressi mostrati dagli avversari più giovani sono bastati a fermare la corsa dell’alpi- no asiaghese determinato quanto basta nello sfruttare al meglio questo suo stato di forma psico-fisico senz’altro invidiabile. Lo splendido tris iridato ha, comunque, una sua precisa spiegazione: voglia di far bene, impegno nella preparazione, doti tecniche, esperienza pluriennale su tutte le piste verdi del mondo. Durante questa seconda, strepitosa, annata, fra l’altro non ancora conclusa, è salito sul podio in ben nove occasioni su undici gare disputate. Se non è un record, poco ci manca. Ora, come ha dichiarato, punta sui mondiali in Giappone. L’appuntamento in Estremo Oriente è fissato nei primi giorni di settembre. Visto quanto è riuscito a fare sin qui preconizzare un “grande slam” non appare fuori luogo. Renato Angonese Al Parco Millepini due giorni con la Coppa del mondo di sci nordico Dopo una pausa lunga cinque anni, la Coppa del Mondo di Sci nordico torna ad Asiago il 21 e 22 dicembre prossimi, con le gare sprint a tecnica classica maschili e femminili. Asiago non è certo nuova a questo tipo di manifestazioni, avendo ospitato ben 18 gare di Coppa del Mondo, tra cui vanno ricordate quelle delle stagioni 2000/2001 e 2001/2002, giudicate dalla FIS come le “migliori gare sprint a tecnica classica”. Teatro di questo importante evento non sarà come da tradizione il Golf Arena ma la nuova pista “Millepini”, disegnata dall’asiaghese Demetrio Rela e realizzata a ridosso del centro storico del paese, nell’area del parco Brigata Regina. Dotata di impianto di innevamento artificiale e di illuminazione notturna, essa è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale e, in particolare dall’Assessore Guido Carli (consigliere federale FISI e responsabile per quanto riguarda lo sci nordico). “Siamo partiti guardando a quello che accadeva anche in altri Paesi, come la Svizzera - ha affermato Carli alla conferenza stampa di presentazione tenutasi ad Asiago pochi giorni fa, - dove da anni gli atleti corrono all’interno dei parchi. Abbiamo cercato i finanziamenti e grazie all’appoggio della Regione Veneto, nonostante alcuni intoppi, i lavori sono stati portati a termine”. Già attivo dall’inverno scorso, il tracciato ha di recente ottenuto l’omologazione internazionale e promette, come osservato anche dal Direttore di gara, Marco Mapelli, di mettere in difficoltà anche i campioni più affermati. Dopo la prima prova, superata egregiamente, dei Mondiali Master del febbraio scorso, la pista “Millepini” è, dunque, pronta per il suo “battesimo internazionale”, grazie ad un team di organizzatori di tutto rispetto, che vanta oltre alla necessaria esperienza, anche grande entusiasmo, passione e volontà di non deludere le aspettative, non solo degli atleti ma anche di tutti gli appassionati di questo sport, che in Altopiano sono davvero tanti. Come sottolineato da Andrea Gios (Sindaco di Asiago e Presidente del Comitato organizzatore), “la Città di Asiago è orgogliosa di aver l’onore di organizzare questa Coppa del Mondo di Sci. Va nel solco delle nostre tradizioni migliori, che sono proprio quelle sportive e, in particolare, quelle dello sci nordico, che è tra le attività più praticate in questa terra, sia perchè c’è una grandissima passione, sia per la morfologia del territorio, che si adatta benissimo a questa tipologia di sport”. Asiago, prosegue Gios, “come nelle altre manifestazioni che ha organizzato, si presenterà al massimo del proprio splendore e con un comitato organizzatore che ha già dato prova di grandi capacità, di grande volontà e di grande passione sportiva. Quella passione sportiva che è la parte fondamentale della nostra struttura sociale e che ci farà fare sicuramente bella figura con gli ospiti, la FIS e tutti gli appassionati”. Il Sindaco Gios, infatti, è affiancato per l’occasione da tre Vice Presidenti di spiccata competenza tecnica: Sergio Rigoni (Presidente dell’U.S. Asiago), Fabrizio Dalle Ave (Presidente del Gruppo Sportivo Alpini) Da sinistra Sergio Rigoni, Guido Carli, Andrea Gios, Franco Sella e Fabrizio Dalle Ave e l’assessore allo Sport, Franco Sella. Un binomio, quello U.S. Asiago e G.S.A., già collaudato coi Mondiali Master e che ha dimostrato di funzionare in modo ottimale, riuscendo a portare sul campo più di 200 volontari, che rappresentano il vero e proprio motore di questo tipo di manifestazioni e l’orgoglio dell’organizzazione, soprattutto, come osservato da Dalle Ave, in un momento storico come quello attuale in cui ognuno tende a guardare alle proprie tasche. Per Sergio Rigoni, in particolare, atleta di punta dello sci di fondo altopianese, l’emozione è davvero grande: “dieci anni fa non immaginavo possibile gareggiare con atleti di tale spessore, adesso ho la possibilità di qualificarmi e la cosa è molto eccitante. Ho sciato poche volte in questa nuova pista ma per me sarà sicuramente un’occasione da non perdere”. Si spera, dunque, anche in qualche buon risultato da parte dei giovani, nonostante gli italiani non abbiano solitamente grande feeling con le gare a tecnica classica. Come osservato da Silvio Fauner “in tecnica classica abbiamo sicuramente qualche problema in più ma la sprint è una gara particolare, dove può succedere di tutto e abbiamo giovani che stanno crescendo”. La macchina, dunque, è in moto e l’entusiasmo alle stelle. Appuntamento al 21/22 dicembre prossimi con Asiago ancora una volta protagonista dello sport mondiale. Silvia Rodeghiero Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano 26 La voce degli 8 Comuni I fondisti scaldano i muscoli in attesa della neve e i runners si sfidano sull’impegnativo percorso 5° TROFEO STALDER DI CORSA IN MONTAGNA L’appuntamento era per domenica 25 agosto e, puntuali, in località Val Maddarello si sono ritrovati oltre 120 atleti delle diverse categorie per misurarsi lungo il tracciato reso ancora più interessante da quando, nella passata stagione, gli organizzatori dello Sci Club 2A hanno allungato il percorso fino alla Mina di Scalabron, trincea del Monte Crocetta e Cimitero della Brigata Sassari. Questo allungo all’interno del Museo all’aperto di Monte Zebio fra trincee e resti bellici , è anche un modo per ricordare tutti quei soldati che qui si sono sacrificati durante il primo Conflitto Mondiale . Tutta questa zona è stata teatro di aspri combattimenti, ma anche durante la seconda Guerra, fra i boschi alle pendici dello Zebio e sul Pultarecche hanno trovato prezioso nascondiglio tanti partigiani braccati dai fascisti. Affinchè tutto questo non passi all’oblio!| Il Museo dello Zebio, restaurato egregiamente qualche anno fa, in verità avrebbe ora bisogno di un po’ di pulizia e di manutenzione per mantenere decoroso il luogo e viva la memoria. E proprio questa parte alta del percorso è quella che più è piaciuta ai concorrenti delle categorie assolute: hanno apprezzato la suggestività e insieme la severità del luogo . Pista e Bivacco Stalder, come si sa, sono dedicati ad Alberto Stalder, intrepido discesista della Gioventù Fascista che qui trovò la morte durante una com- petizione nel 1936. E fa ancora oggi pensare , pure con le velocità ridotte e gli attrezzi dell’epoca, quanto alto fosse il rischio per i concorrenti, dentro ad una pista così stretta, di finire contro un albero. Questo tracciato, caduto poi in disuso, venne usato negli anni 60-70 dai numerosi mezzofondisti di cui la Pedemontana Veneta era generoso serbatoio, che qui d’estate si allenavano di tanto in tanto, approfittando anche del prezioso falsopiano alla fine della salita, che consentiva “ di allungare” aumentando frequenza di passi e ritmo prima di iniziare il recupero. Una metodologia di lavoro molto duro e di eccezionale qualità che era condiviso anche dai ciclisti di quegli anni che in questo modo incrementavano in maniera incisiva la loro capacità anaerobica. Potrebbe tale metodologia essere applicata anche ai giorni nostri, dove “programmi tecnologici” la fanno da padrone? Secondo Gigi Conti, finalista dei 5000 mt. alle Olimpiadi di Roma nel 1960, 24 presenze in Nazionale e innumerevoli gare di corsa in montagna, questo tipo di allenamento si può ancora applicare con successo. Lui, legato da sempre all’Altopiano anche per aver sposato una Asiaghese Doc, alla soglia dei 76 anni con vivacità sorprendente, è ancora presente in campo a Schio, sua città di adozione, dove dà volentieri una mano ai tecnici scledensi e dispensa preziosi consigli agli atleti durante gli allenamenti, ritiene che qualcosa dal passato vada preso e magari adattato al maggior dinamismo dei lavori, come ad esempio l’importanza dei recuperi più brevi fra le prove in modo da abituare il sistema cardiaco a tenere il ritmo.. Avrà ragione? Visto l’attuale situazione dell’atletica leggera italiana, che da qualche anno non trova nuove leve valide e non solo nel settore mezzofondo, verrebbe da pensare che gli attuali lavori “scientifici”non sono poi così produttivi. “ O ci sono pochi giovani disposti al sacrificio ed anche ad imparare, con pazienza, a correre bene per poter esprimere un gesto atletico esteticamente bello e soprattutto redditizio ?” aggiunge ancora, interrogativamente, Gigi Conti? E intanto il suo record di salita fino al Bivacco Stalder 20minuti circa, rimane ancora imbattuto a distanza di più di 40 anni; va comunque considerato il mutato stato del fondo, il possibile leggero cambiamento del percorso, l’accumulo di detriti organici che possono condizionare l’appoggio del piede. Il meteo ha dato una mano determinante per il successo della manifestazione nonostante le previsioni dessero Giove pluvio in piena attività; l’organizzazione aveva comunque predisposto un grande tendone per gli atleti e alcuni gazebi per il ristoro, preziosi in caso di pioggia. Invece anche un tiepido sole ha assistito gli atleti partiti regolarmente alle 9.30 : le categorie assolute e giovani per il percorso di km.10,50 dislivello694 mt.con la salita lungo la Stalder fino al Bivacco poi Mina di Scalabron, malga Zebio, e trincee per poi iniziare la discesa attraverso il cimitero di Brigata Sassari, lapide dei Partigiani, Val Giardini, contrada Busa e infine a tagliare il traguardo al Maddarello. Il miglior tempo in salita, 21.40.5 è di Sergio Rigoni che, come fondista, è in forza alla Polizia mentre nella corsa difende i colori del G.S.Alpini Asiago, dietro di lui a mezzo minuto Poletto Roberto fortissimo in discesa che andrà poi a tagliare il traguardo per primo infliggendo un minuto a Rigoni e ben 2 minuti a Pergher Fabio transitato in 3° posizione anche al G.P.M. dello Stalder. Fra le donne transitava per prima al G.P.M. Marta Fabris, ex fondista con 30" di vantaggio su Tina Sbrissa e ancor più su Tiziana Scorzato. Durante la discesa le posizioni si capovolge- ranno anche a causa di un risentimento alla caviglia di Marta Fabris. Via via alla spicciolata giungevano al traguardi tutte le 17 concorrenti donne e i 73 concorrenti maschi. I ragazzi e Allievi si sono confrontati invece sulla salita del Monte Bi (Katz in lingua cimbra che vuol dire gatto!) lunghezza km. 3 dislivello 110 mt .Elia Cunico dello Sci Club 2 A fra i ragazzi e Nicol Stefani della stessa società fra le ragazze si sono aggiudicati la gara, mentre fra gli allievi la vittoria è andata a Cristian Ronzani dell’U.S.A. Asiago Sci e fra le allieve a Giulia Cengarle,ex fondista del 2A di Santorso votata all’atletica leggera seguita dalla compagna di allenamento Giulia Rodighiero. Premiazione per tutti i partecipanti alla presenza di Gigi Conti e Franco Sella Assessore allo Sport. L’evento è stato possibile grazie al prezioso contributo di Running.Store-Adidas di San Michele di Bassano, Oreficeria Frigo, Allianz-Ras Assicurazione, Rigoni di Asiago, Ottica Lobbia, Carne Asiago, Meca Carli, Fantin Bibite, Cooperativa Popolo di Rotzo, Comune di Asiago Cassa Rurale di Roana . In questi tempi di ristrettezze economiche, va riconosciuto alle imprese che sponsorizzano l’attività sportiva , il merito di consentire l’organizzazione di eventi e di promuovere la pratica sportiva anche fra i giovani. Senza di loro sarebbe tutto più difficile se non addirittura impossibile. Sonia Basso Asiag-O Summer: l’orienteering per tutti Continua l’attività di orienteering a piedi dell’ ASD Asiago 7 Comuni SOK Si avvia alla conclusione un’estate con unricco programma di appuntamenti per avvicinare lo sport dei boschi a quanti vogliono cimentarsi con mappa e bussola. Una stupenda giornata di sole ha infatti accolto la prova dell’Asiag-O Summer a Val Formica diAsiago. La manifestazione di Orienteering ha visto la partecipazione di atleti agonisti in allenamento e di principianti di tutte le età, che hanno espresso all’arrivo viva soddisfazione per essersi trovati nel bosco a contatto con il silenzio, immersi nella natura. Un’esperienza senz’altro da coltivare nel tempo con le nuove occasioni che Asiago 7 comuni SOK mette a disposizione dei principianti e residenti grazie ai corsi base del fine settimana e sabato 31 alle ore 17 con la passeggiata promozionale in occasione della 37^ festa della patata, dove mettere alla prova il proprio senso dell’orientamento. Seguirà la programmazione dell’attività autunnale di avvicinamento all’orienteering per quanti vorranno provare questo sport e sostenere localmente il comitato organizzatore dei mondiali assoluti di orienteering in programma a luglio del 2014 sugli altopiani di Asiago e Lavarone. Informazioni tramite mail a [email protected] o il sito web http://www.asiago7comunisok.eu e pagina face-book. l’Altopiano Sabato 31 agosto 2013 27 La voce degli 8 Comuni Ciclismo – Tour du Limousin GOLF Prima vittoria tra i professionisti L’Alps Tour fa tappa ad Asiago per l’eneghese Andrea Pasqualon Grandissima soddisfazione nei giorni scorsi per Andrea Pasqualon che si è imposto nella seconda tappa del Tour duLimousin, la RochechouartAmbazac di 185,7 chilometri. Il corridore eneghese, al suo primo centro tra i professionisti, ha battuto in volata lo spagnolo Enrique Sanz (Movistar) ed il francese Julien Simon (Sojasun).La tappa vedeva il formarsi di una prima fuga di giornata di quattro atleti dopo circa 15 km che rimanevano in avanscoperta fino al centesimo chilometro di corsa. Ripresi dal gruppo, dove gli atleti del greenteam facevano buona guardia nella prime posizioni, riscattavano altri corridori. Tra i cinque nuovi battistrada il francese Rossetto (BigMat) riusciva a prendere un buon vantaggio ed infatti il gruppo lo catturava solo ai piedi dello strappo finale quando mancavano 3km al traguardo. Gli atleti del greenteam dopo aver chiuso sul fuggitivo, prendevano lo strappo finale in testa e Marco Coledan lanciava perfettamente lo sprint di Andrea Pasqualon, che con una poderosa progressione non dava spazio di rimonta agli avversari, vincendo così a braccia alzate e facendo esplodere l’euforia dei suoi tifosi fra cui tantissimi eneghesi. Scacchi A Lusiana è tornato il terzo Torneo “Lampi di mezza estate” Organizzato dal CSA7C e con il patrocinio del Comune di Lusiana si è svolto sabato 17 agosto il 3° Torneo “Lampi di mezza estate” di scacchi. La manifestazione tenutasi nella piccola ma splendida Piazzetta Marchi in Via Roma dalle 20,30 in poi, ha visto la partecipazione di ben 32 scacchisti: 7 iscritti al torneo Under 10 e 25 iscritti al Torneo Open. La serata fresca ha permesso ai partecipanti di giocare al meglio delle proprie capacità. Le modalità di svolgimento del Torneo sono particolari: 9 turni con 5 minuti a testa di riflessione per ogni turno e da qui, appunto, la definizione di Torneo “Lampo”. Per il torneo degli under 10, invece, visto il numero dei partecipanti si è optato per un 7 turni con Bye senza accredito del punto. Buona la partecipazione degli amici di Vicenza, di Marostica dell’Altopiano e dei turisti presenti in questi giorni a Lusiana. Discreta la qualità di gioco nel suo complesso. Questi i risultati: Torneo Under 10: 1° Leonardo Scarsella di Lusiana con 5 punti su 6 e 2^ Jade Tescari con 5 punti su 6 ma con un peggiore bucholtz. Tutti meravigliati per i risultati ottenuti da questa giovanissima francese (di chiare origini lusianesi) in vacanza a Lusiana che per poco non ha “messo sotto” tutti i rivali maschietti incontrati. Nel Torneo Open: 1^ Under 16 e 7° assoluto con 5 punti su 9 il 2N vicentino Andrea Gennari e 2^ Under 16 con 5 punti su 9 e 9^ assoluto il 3N lusianese Lorenzo Scarsella. Ha vinto il torneo il CM Enrico Danieli del CVP di Vicenza con 8,5 punti su 9; al 2^ posto con 8 punti su 9 il 1N Aldo Danese del CVP e nostro istruttore ed al 3^ posto assoluto il 1N Jacopo Gennari sempre del CVP di Vicenza. Purtroppo solo 5^ la nostra punta di diamante nonché 1N “Vincio” Rigoni di Gallio con 5 punti su 9. Erano assenti sia il giovane 2N Federico Scarsella di Lusiana sia, soprattutto, il 1N Basky Marco di Asiago dai quali, se presenti, avremo potuto sperare qualcosa in più come risultato complessivo di Circolo. Visti però i fini divulgativi che si prefiggeva l’iniziativa c’è da essere più che contenti sia per il numero delle adesioni sia per la qualità del gioco. Un ringraziamento di cuore a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione della manifestazione con il loro impegno spesso silenzioso ma puntuale ed efficiente come sempre. Un sentito grazie va anche ai commercianti che non ci hanno fatto mancare il loro supporto. Il prossimo appuntamento importante scacchistico sull’Altopiano è per la seconda tappa del XVI Grand Prix del Veneto che si disputerà a Lusiana il 13 ottobre 2013. La speranza è quella che si possa almeno ripetere il successo dell’anno scorso anno nel quale la tappa lusianese è stata la 3^ in Veneto e la 12^ a livello nazionale per numero di partecipanti. Dal 30 agosto al 1 settembre 2013, invece, si svolgeranno a Montebelluna le finali del XV Grand Prix del Veneto al quale partecipano ben 7 nostri giovani atleti. Giacomo Scarsella Nei giorni 5,6 e 7 settembre il Golf Club Asiago propone, per la prima volta nella sua storia, una gara del circuito professionisti “Alps Tour”. E’ la prima gara internazionale d’alto livello che si svolge nella nostra Provincia ed è rappresentativa della continua crescita del nostro circolo golfistico che mira sempre più a conquistarsi un posto nei più prestigiosi circuiti nazionali ed internazionali. L’Asiago Open è uno tra gli ultimi tornei della stagione e quindi tra i più importanti per definire l’ordine di merito finale dei giocatori che mirano a conquistarsi un lasciapassare per il Challenge Tour. Per il nostro Golf Club si tratta di uno degli eventi clou della stagione dopo la ProAm di fine luglio che ha portato ad Asiago campioni del calibro di Diana Luna ed Edoardo Molinari. L’organizzazione coinvolgerà anche tanti asiaghesi, tra cui i soci del Golf Club e i ragazzi del Club dei Gio- vani (ma la partecipazione è aperta a tutti gli uomini e le donne di buona volontà), nella veste di volontari sul campo che contribuiranno a garantire una perfetta riuscita della manifestazione. E’ un’occasione privilegiata per gli appassionati di golf per seguire da vicino giovani professionisti di livello internazionale tra cui Jason Palmer, lo spagnolo Jesus Legarrea, Andrew Colley, il francese Edouard Espana e Bredan McCarroll, solo per citare coloro che in questo momento si trovano ai primi posti della classifica. Sono circa 600 gli atleti di 22 nazionalità diverse che partecipano all’edizione 2013 della Alps Tour che comprende 18 tornei.Ad Asiago ne arriveranno 132, da dieci nazionalità differenti. La tappa asiaghese seguirà alla Cervino Open, che si tiene negli ultimi tre giorni di agosto, e che propone la gara più “alta” del circuito. S.L. l’Altopiano Sabato 31 agosto 2013 28 La voce degli 8 Comuni Nessuno muore sulla terra finchè vive nel cuore di chi resta Addio al maestro Edoardo Bertizzolo uno dei fondatori del nostro giornale Edoardo Bertizzolo, eneghese di nascita e roanese d’adozione, sempre comunque profondamente e completamente altopianese, ci ha lasciato lo scorso 9 agosto a 69 anni. L’annuncio della sua scomparsa ci ha colti di sorpresa: non sapevamo della sua malattia che l’ha costretto ad arrendersi in meno di un mese e, negli ultimi tempi c’eravamo comunque un po’ persi di vista.Maestro di scuola elementare fino al 2000, anno del suo pensionamento, è stato uno dei fondatori del nostro giornale. La sua firma è stata una delle prime a comparire quando, tra lo scetticismo di molti, la nostra testata muoveva, nel maggio 1996, i suoi primi passi. Il suo contributo, allora come in altri momenti, poiché aveva smesso e poi ripreso, è stato prezioso e fondamentale: Edoardo aveva grandi doti di scrittore e narratore, oltre che di poeta, e aveva un suo affezionato pubblico che lo apprezzava per la su sagace ironia. Era realistico e pungente nel descrivere certi mali del nostro territorio, nel dar contro agli amministratori, nel valutare certe scelte politiche. Ai suoi alunni a scuola ha insegnato a guardar dentro le cose; la stessa cosa ha fatto con noi suoi “colleghi” nelle sue parentesi giornalistiche e con i lettori del nostro come di altri giornali. Ma era dotato anche di grande sensibilità che esprimeva nelle sue poesie e nei suoi testi per canzoni. Qualificato paroliere, ha infatti scritto i testi di oltre 100 canzoni per cori e orchestre, ingran parte incise, tradotte anche in varie lingue: inglese, francese, tedesco, spagnolo. Alcune sono state anche usate come colonne sonore di film, altre come sigle di programmi televisivi. Uno degli ultimi testi scritti da lui di cui abbiamo notizia è quello per celebrare in musica i successi olimpici del “Raitalar volante” Enrico Fabris. Sua è stata l’idea dello slang cimbroveneto “Ahi barabai che ramaloch” in collaborazione con il musicista Pierangelo Tamiozzo. Edoardo Bertizzolo ha sempre svolto un’apprezzata attività letteraria e di ricerca nel settore della valorizzazione della cultura nei Sette Comuni. Tra le sue opere pubblicate, le raccolte di poesie “…e mi lascio cullare”, “Nella stessa terra” con testi in italiano tedesco e cimbro, “L’anima coi culi” ovvero poesie in vernacolo, “Corna e pallettoni” (racconti di caccia) e “Altar Knotto” con una ristampa, curato dall’Istituto diCultura Cimbra di Roana con il contributo della Regione Veneto. Edoardo lascia la cara moglie Bianca e il figlio Mario ai quali la redazione tutta esprime la propria vicinanza. Stefania Longhini Il saluto ad Arnaldo Forte: personaggio popolare, leggendario sportivo e meraviglioso padre di famiglia Il 18 luglio è venuto a mancare Arnaldo Forte, classe 1931, una persona piena di vita e di passioni, un uomo che a poco a poco è diventato uno di quei “personaggi” che hanno un ruolo importantissimo nelle cittadine come la nostra e che quando scompaiono lasciano un vuoto incolmabile. Sempre pronto a una chiacchiera e a una buona parola, aveva gestito con dedizione e simpatia il distributore di benzina Agip, che per decenni ha riunito tutta la sua famiglia. Ma Arnaldo è stato anche un grandissimo sportivo, poliedrico ed eccellente, cosa che ha portato alto il nome del nostro paese a livello nazionale. Militante dei Figli della Lupa, praticò il salto con gli sci già in tenera età, sulle orme del fratello più grande, Enrico; questo sport lo portò, nel 1949, ai Campionati Italiani di Cortina, dove si classificò quinto. È a Verona, però, che Arnaldo ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio, disciplina in cui ha dato il meglio di sé negli anni della maturità. Trasferitosi nella città veneta per motivi di studio, iniziò a giocare come portiere nella squadra dell’Istituto Don Bosco, in un campetto fatto di sassi, testimone di mille dolorosissime cadute. Fu notato dall’Adria, allora team in vista di promozione, che lo ingaggiò come titolare. Asiago, però, è stato teatro di un passo molto importante nella carriera calcistica di Arnaldo: proprio durante una partita dell’Asiago Calcio, fu notato da Olivieri, giocatore dell’Inter che lo introdusse nella squadra milanese: un ambiente certamente più genuino di quello calcistico moderno, dove conobbe i grandi nomi dello sport dell’epoca. Arnaldo Forte non è stato soltanto un personaggio positivo per il nostro Altopiano e uno sportivo degno di nota, ma anche un padre di famiglia. Ed è a Crotone, dove giocò fino alla fine della sua carriera, che iniziò questo capitolo della sua vita. Dopo aver partecipato con successo a cinque campionati in serie C, conobbe Edda, che avrebbe cambiato la sua vita: tra una parata e l’altra, Arnaldo decise di sposarla e di tornare ad Asiago, preferendo il desiderio di una famiglia solida alla gloria calcistica. Una decisione questa che non ha mai rimpianto, anzi. Iniziò quindi a gestire il distributore Agip, come benzinaio accorto e socievole, quasi irrinunciabile. E allargò la sua famiglia: prima la figlia Patrizia, poi il figlio Domenico (Mingo) e, nell’86, l’adorata nipote Silvia. Vogliamo ricordarlo e salutarlo come un personaggio popolare, come un leggendario sportivo, ma soprattutto come il protagonista di una bella fiaba: la sua vita semplice e al contempo straordinaria. Martina Rossi Domenica 1 settembre CONCO: S.MARCO PETROLI – Via Cappellari, 12 MEZZASELVA: IP – Via XXI Maggio, 149 Domenica 8 settembre ASIAGO: Q8 – Località Mosele FOZA: TOTAL – Via Lazzaretti, 24 Alla cara amica Bianca. Ci siamo incontrati venerdì alla fine di un lungo corridoio, ci siamo guardati, ci siamo abbracciati senza dire nulla, e tu, guardandomi con gli occhi lucidi, mi hai detto “Va a vedere il tuo amico.” Mi hai lasciato solo con lui. Non ho proferito parole, sono stato in silenzio accanto a lui, ho preso tra le mie mani la sua mano, e dentro di me ho detto “Ciao, sono qua”. Non poteva sentirmi, ma ha sentito per qualche secondo il calore di due mani amiche. Quando sono uscito ti ho abbracciato nuovamente, e senza dire niente mi sono allontanato. Domenica mattina sono andato a leggere la sua poesia …. non mi ha stupito … da lui me l’aspettavo. Sono tornato a casa, e come mi ha insegnato lui ho guardato la natura nel mio piccolo giardino. Ancora una volta ha avuto ragione lui. C’erano già delle foglie secche staccatesi dal ramo precocemente. Le ho guardate e riguardate … ma non ho visto la sua foglia. Lui non era una foglia secca. E’ vero … è caduto, ma è caduto in piedi, su un piedistallo. Se n’è andato senza clamore, senza chiedere aiuto, ma sono sicuro che l’ultimo pensiero è stato per te che l’hai tanto amato. Non te l’ho mai detto, ma qualche anno fa durante un’escursione nei boschi a lui cari, dopo avermi impartito l’ennesima lezione di botanica, micologia e di educazione civica, mi ha confidato “Le canzoni d’amore più belle le ho scritte pensando a mia moglie”. Anche lui ti ha amato tanto. Avrei voluto dirti tante cose lunedì pomeriggio, ma anch’io sono un duro-tenero e non riesco a trattenere le lacrime, anche adesso mentre ti scrivo. Mi mancano le sue chiacchierate sulla politica e sulla società senza più valori, mi mancano i fischietti da lui costruiti per i bambini, mi mancano le sue battute ironiche e pungenti. Mi manca la sua grande cultura. Mi manca un grande amico. Ciao … ti voglio bene. Un amico l’Altopiano Sabato 31 agosto 2013 L’Altopiano srl - Società unipersonale Sede legale: Via Iacopo Scajaro, 97 - 36012 Asiago (Vi) Redazione: Via Iacopo Scajaro, 23 - 36012 Asiago (Vi) Registrazione n. 10/02 del 04/12/2002 presso il tribunale di Bassano del Grappa Telefono servizio lettori: 348 - 3138606 Telefono servizio abbonati 338 -1460517 Telefono per inserzioni pubblicitarie 338-1460517 Telefono Redazione 0424-462575 E-mail: [email protected] [email protected] Direttore responsabile: Stefania Longhini Segretaria di redazione: Silvana Bortoli In redazione: Giovanni Dalle Fusine, Cesare Pivotto, Gerardo Rigoni, Martina Rossi, Stefania Simi, Egidio Zampese Hanno collaborato: don Marco Pozza, Virginia Gianello, Aurora Carli, Alice Traverso, Michela Rodeghiero, Paola Cappellari, Renato Angonese, Sonia Basso, Giacomo Scarsella, Silvia Rodeghiero Responsabile grafico : Fabrizio Favaro Impaginazione : Davide Degiampietro Foto: Archivio Giornale Stampa: Centro Stampa delle Venezie Via Austria, 19/b - 35217 Padova Edizione chiusa il 30 agosto alle ore 01.00 Dalle ore 8.45 di sabato 31 agosto alle ore 8.45 di sabato 7 settembre ASIAGO: Farmacia Rossi sas del dr. Adelchi Zuccato Dalle ore 8.45 di sabato 7 alle ore 8.45 di sabato 13 settembre CANOVE: Farmacia del dr. Leonardo Bosio & C snc CONCO: Farmacia della dr.ssa Monica Federici l’Altopiano Sabato 31 agosto 2013 29 La voce degli 8 Comuni Nessuno muore sulla terra finchè vive nel cuore di chi resta Ciao Sandra, cara dolce amica Dolce, simpatica, buona, sensibile, amorevole e tenera con i tuoi bimbi e con i tuoi allievi. Un’insegnante brava e preparata, sempre attenta a tenerti aggiornata e proporre nella tua scuola di danza corsi sempre più qualificati. Quante belle doti avevi Sandra. Noi che seguivamo i tuoi corsi di pilates, ti invidiavamo poi l’agilità, la resistenza, i muscoli elastici e tonici, i tuoi capelli biondi, la tua innata eleganza. Facevi battute autoironiche sul tuo peso forma e noi a continuare a dirti “Ma va, che sei sempre una bella donna!”. Peccato che tu non ci abbia creduto, peccato che tu non abbia potuto guardarti e guardare la tua vita con i nostri occhi ai quali sembrava non ti mancasse davvero niente per poter essere felice. Hai amato tanto nella tua vita. Hai amato la danza, il tuo lavoro di insegnante, la tua famiglia con Giuliano. Amavi vestirti bene. Amavi parlare e sorridere con la gente. Amavi anche la vita, sì. Talmente tanto da non sopportare di non sentirti la forzasufficiente per fare tutto quello che ti piaceva, tutto ciò a cui tenevi, tutto ciò che sognavi. Di sogni e di progetti ne eri piena, ce ne parlavi sempre: i tuoi bimbi da seguire e da crescere, pareti divisorie da alzare in casa per renderla un po’ più funzionale, le piante da mettere in giardino, un nuovo assetto per la scuola di danza, i nuovi corsi di pilates aggiungendo magari un po’ di zumba, poter tornare ad insegnare educazione fisica a scuola e anche tentare di recuperare quella qualifica che ti permettesse di tornare a insegnare pattinaggio …Allo stesso tempo però tanti impegni ti spaventavano e tutto ad un certo punto ti sembrava troppo difficile, inaffrontabile. E la tua fragilità superava la tua vitalità. Hai amato tanto, ma sei anche stata tanto amata e stimata. Tanto calore, tanto affetto e tanta stima ti sono anche stati manifestati più volte e in vari modi, purtroppo, non sono bastati a tenerti con noi. Ora ti immaginiamo finalmente serena Sandra. Naturale e scontato vederti già sulle punte in cima alle nuvole che fai danzare gli angeli e prepari, con il tuo A Sandra stile e la tua competenza, il più bel saggio Se penso alla dolcezza, vedo te, anima sensibile e delicata. mai visto al mondo. Sei nella pace che Attenta all’emotività altrui, incoraggiante, complimentosa hai sempre sognato. A proposito di sogni, Miravi, con i tuoi commenti, ad infondere fiducia e stima in se stessi. c’è una frase che ci fa tanto pensare a E’ un onore – dicevi spesso - quando dovevi fare qualcosa per gli altri. Se penso al turbamento, vedo te, anima in pena, te: “Quelli che sognano li riconosci, sopraffatta dalla tua fragilità. hanno negli occhi un velo di tristezza, Nei tuoi periodi bui non era facile starti accanto, hanno la malinconia addormentata agli a volte confusa, indecisa e insicura, a volte troppo esuberante angoli della bocca,nonostanteil sorriNon eri tu. so, hanno l’aria di chi cerca ma non Ora ti vediamo camminare a passo di danza fra gli angeli trova. Sognare è faticoso e non è da solo con la tua dolcezza e tenerezza di donna, madre, insegnante, libera da tutto il peso che ti portavi da sempre nel cuore e nella mente tutti, Sognare è per le persone coragche ti ha impedito di essere pienamente felice e giose”. Ti vogliamo bene Sandra. Ripodi assaporare fino in fondo la bellezza della vita sa in pace. e l’amore delle persone che ti volevano bene. L.L. S.L. ANNA MARIA PANOZZO Ved. PANOZZO di anni 98 Lascia i figli Francesco con Rose Marie, Bianca, Elsa con Berto, Bruna con Antonio e Silvano, i cari nipoti e pronipoti, i parenti e quanti le vollero bene. TRESCHE’ CONCA, 24 Agosto 2013 DOMENICO MARINI di anni 72 Lascia la moglie Teresa, i figli Moreno e Luciana, la nuora, il genero, gli affezionati nipoti, le sorelle, i cognati, i parenti e amici tutti. .STOCCAREDDO (Zaibena), 26 Agosto 2013 ANTONIA PANOZZO Ved. PANOZZO di anni 91 Ne danno l’annuncio i figli: Roberto, Agostino, Ruggero e Ferruccio, le nuore, i nipoti e i parenti. TRESCHE’ CONCA, 22 Agosto 2013 ENRICO FINCO di anni 52 Lascia i figli Gabriele e Martha con Cristina, i parenti e amici tutti. GALLIO 25 Agosto 2013 Grazie per averci fatto amare la danza Ciao Sandra, parlo a nome delle tue allieve, quelle più grandicelle che passo dopo passo sono cresciute insieme a te. Abbiamo vissuto con te momenti belli e quelli bui della tua vita, ma salendo infine sempre con il sorriso su quel palcoscenico a ballare per te e portare alto il nome della tua danza. Hai sempre sognato di tornare a ballare, indossare un paio di punte ed un bellissimo tutù bianco per muoverti come un cignodavanti a noi. Speriamo che ora lassù questo tuo sogno possa realizzarsi. Oltre ad averci trasmesso il tuo lato artistico e sportivo, per noi sei stata un’amica, una sorella maggiore, quando andavamo male a scuola, eravamo pensierose o soffrivamo delle pene d’amore puntualmente il cellulare squillava ed eri tu che eri pronta a darci un consiglio, a farci forza e a rimetterci il buonumore. Di tante cose ti dovremmo ringraziare, una di queste è che ci hai fatto amare la danza e ci ha insegnato che le cose più importanti che una ballerina deve possedere sono l’umiltà ed il sorriso che maschera ogni sbaglio. Ci hai sempre portato in alto sul palmo della tua mano, sì perché per te noi eravamo le tue stelline e tu hai sempre creduto in noi. Vogliamo ricordarti con il tuo sorriso più bello, quelle che hai sempre avuto alla fine di ogni spettacolo, guardando le tue bimbe con l’orgoglio e la felicità di una madre. Quello che ti promettiamo è che porteremo avanti con passione ed impegno la tua scuola che ha rappresentato gran parte della tua vita e dei tuoi sogni, continuerai a vivere in ogni nostro passo di danza che sarai tu da lassù a guidare. Come solo una grande stella può fare. Le tue stelle Elena, Glenda, Grazia, Giulia, Cecilia, Giulia, Francesca GIOVANNI PANGRAZIO di anni 84 Lascia la moglie Tonetti, i figli Carla e Franco, i nipoti Teresa, Tommaso, Maddalena e Guglielmo, i parenti e amici tutti. ASIAGO, 20 Agosto 2013 ILEANA SPILLER ved. TRAVERSO di anni 82 Lascia i figli Silvana con Angelo e Anna, Sabrina, Mario con Stefania, Francesco e Daniele, la sorella Franca e i parenti tutti. CESUNA, 12 Agosto 2013 MARIA RIGONI Ved. REGAZZI di anni 93 Lascia la figlia Fernanda, la sorella Giovannina, i nipoti, i pronipoti e parenti tutti. ASIAGO, 19 Agosto 2013 l’Altopiano Almanacco per due settimane Sabato 31 agosto 2013 La voce degli 8 Comuni 30 a cura di Giovanni Dalle Fusine Da sabato 31 agostoa venerdì 13 settembre Il 31 agosto è il 243º giorno del calendario gregoriano. Mancano 122 giorni alla fine dell’anno Sabato 31 agosto S.Aristide Domenica 1 settembre S.Egidio Lunedì 2 S.Elpidio Martedì 3 S.Gregorio Mercoledì 4 S.Rosalia Giovedì 5 S.Vittorino Venerdì 6 S.Umberto Sabato 7 S.Regina Domenica 8 Nat. B. V. Maria Lunedì 9 S.Sergio (nel dipinto) Martedì 10 S. Nicola Mercoledì 11 SS. Proto e Giacinto Giovedì 12SS. Nome di Maria Venerdì 13 S. Giovanni Cris. Il 1° settembreil sole nel vicentino sorge alle ore 6.35, passa in meridiano alle 13.13 e tramonta alle 19.52. Il 13 settembre il sole sorge alle ore 6.49 e tramonta alle 19.29. Un santo per volta,san Sergio. Il nome trae origine dal gentilizio latino Sergius, nome della Gens Sergia che discenderebbe, secondo la leggenda, dal troiano Sergesto, e alla quale appartenne Lucio Sergio Catilina. Nome di origine etrusca ma di significato incerto, secondo alcuni deriverebbe dalla parola latina servare (da cui il nome Servio) e, in questo caso, significherebbe “custode, curatore”. Sergius, divenuto in epoca imperiale romana nome personale, si diffuse ampiamente nell’impero bizantino nella forma greca Sérghios grazie al culto di San Sergio soldato romano e martire, che era talmente popolare che sul luogo della sepoltura in Siria sorse un famoso santuario e la città venne ribattezzata Sergiopoli dall’imperatore Anastasio I. Anche in Occidente il culto era diffuso tanto che ben quattro papi, dal VII secolo all’XI secolo, ebbero questo nome. Nei paesi slavi, nella forma Sergej, ebbe ampia popolarità grazie al culto di San Sergio di Radonez, vissuto nel XIV secolo, considerato il padre del monachesimo russo. Diffuso in Occidente fino all’Alto medioevo, praticamente scomparso in età moderna, il nome Sergio è ritornato in auge a partire dall’Ottocento grazie alla tradizione letteraria russa, dove è molto ricorrente il nome Sergej.Sergio è oggi un nome diffuso in tutta Italia, soprattutto nel nord Italia. È diffuso anche nei paesi di lingua spagnola e portoghese, mentre nei paesi francofoni è diffuso nella forma Serge, e in quelli catalani nella forma Sergi. Che tempo avremo agli inizi di settembre? Per il corso della prima settimana di settembre, la pressione tenderà ad aumentare leggermente da Ovest sul bacino centrale del Mediterraneo, ma correnti debolmente instabili che da Sudovest si infiltreranno verso le aree settentrionali del Bacino con locale instabilità. Alta pressione più salda, invece, sul Mediterraneo centro-occidentale e meridionale con bel tempo prevalente. Il flusso perturbato nordatlantico interesserà il Regno Unito, la Scandinavia e il Centroest Europa con tempo diffusamente instabile e con clima più fresco e un debole cavo instabile nordatlantico affonderà fino all’Ovest della Penisola Iberica apportando anche qui locale instabilità.Sull’Italia il tempo sarà buono e ampiamente soleggiato su gran parte del Centrosud grazie alla prevalenza di una moderata alta pressione nordafricana. Discreto anche al Nord ma qui riusciranno ad arrivare infiltrazioni di aria umida da Sudovest, Spagna, Golfo del Leone le quali porteranno una locale instabilità con locali rovesci o qualche temporale soprattutto nelle ore diurne e in prossimità dei rilievi. A cavallo tra la prima e seconda settimana di settembre il tempo sull’Italia vedrà un progressivo peggioramento soprattutto al Nord dove per prima arriveranno nubi e piogge diffuse; il flusso instabile occidentale raggiungerà anche buona parte delle regioni centrali anche qui con piogge frequenti, continuerà a mantenersi relativamente buono al Sud. Al nord tra i giorni 9 e 11 le temperature sono previste in calo quasi ovunque portandosi anche un po’ sotto le medie. Valori più o meno stabili su estremo Sud e Sicilia. Astrologia. I nati il 2 settembre.I nati il 2 settembre non sono certo tipi che si danno molte arie: essi odiano la falsità e disprezzano ogni forma di affettazione. Difficilmente trovano scuse per giustificare ciò che fanno o la linea di condotta che seguono in determinate occasioni, anche perché hanno poco tempo per fornire spiegazioni analitiche delle loro motivazioni e preferiscono che i fatti parlino per loro.Ciò che vogliono è solo proseguire nel loro lavoro e, infatti, rischiano di diventare dei veri e propri stacanovisti.Quasi tutti i nati in questo giorno danno l’impressione di essere schivi e non fanno certo salti mortali per attirare l’attenzione su di sé. I nati il secondo giorno del mese sono governati dal numero 2 e dalla Luna. Coloro che hanno il 2 come numero dominante sono buoni collaboratori e soci, piuttosto che leader, e questo può aiutare i nati il 2 settembre a mettere ordine nel lavoro e nelle relazioni; talvolta, però, può anche agire da freno alle iniziative e all’azione individuale, producendo frustrazione. Pregi: giusto, onesto, umile. Difetti: ostinato, lunatico, irascibile. Settembre. Settembre è il mese del ripensamento/ sugli anni e sull’età/ dopo l’estate porta il dono usatodella perplessità./ Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità/ come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità. (Francesco Guccini, La canzone dei mesi). Settembre è il 9° mese dell’anno e segna l’ultima fase della stagione estiva introducendo quella autunnale. Con i suoi 30 giorni inaugura una fase di cambiamento che risente anche del clima ballerino in cui si alternano giornate miti e giornate piovose. Nonostante la natura cominci a palesare i primi segni del lungo sonno invernale, mutando i propri colori, ci sono aspetti di grande vitalità legati soprattutto alla piena maturazione dell’uva, che dà vita alla tradizionale vendemmia e alla raccolta dei funghi. Nell’immaginario collettivo l’arrivo di settembre coincide con la fine della pausa estiva e con la conseguente ripresa delle normali attività scolastiche e lavorative. Sotto il profilo astronomico, è il mese dell’equinozio d’autunno: un fenomeno che si verifica il 22 o il 23 settembre e che vede il Sole in posizione perpendicolare rispetto alla linea dell’equatore, dando in questo modo uguale durata al giorno e alla notte. Con essa ha inizio la stagione autunnale. Aforisma sull’autunno: L’autunno è la primavera dell’inverno (Henri de Toulouse-Lautrec) Proverbi di settembre: Quando piove e tira el vento, el cacciatore perde el tempo. - Chi lavora de Settembre, fa un bel solco e poco rende. -Settembre, l’ùalè fatta e il fico pende. -Settembre, il clemente poco vino o niente. -Pane, noce e fichi, ne magnerai pure troppi. Starna settembrina, una a la sera una a la mattina. ARIETE Prima di agire vi converrà riflettere sulle vostre idee innovative, per evitare illusioni, sprechi di energia o di soldi. Nettuno nel vostro segno alimenta ogni fantasia, anzitutto nell’amore, che può arricchirsi di esperienze inedite, anche fin troppo insolite. Prima di mettere in crisi un rapporto sul quale avete qualche dubbio, concedetevi una pausa di riflessione: sarà banale, ma serve! TORO Siete nelle migliori condizioni per impegnarvi a fondo in quello in cui credete. Saturno infatti vi fornisce gli argomenti razionali sui quali basare un’azione coraggiosa, ma non spericolata, sia nell’amore che nel lavoro. E non dimenticate che potete contare anche su Mercurio e Urano, che vi spingono a muovervi. Osate, quindi, evitando però ogni intemperanza, sicuri del sostegno del partner. GEMELLI Inutile ricordarvi Plutone, che soggiorna da qualche tempo nel vostro segno e accresce la vostra autorevolezza, ma anche la vostra intransigenza. Per fortuna Sole e Marte sono finalmente in aspetto positivo, accanto a Venere (positiva già da tempo), e quindi ogni certezza può essere superata. Farete però meglio ad abbandonare l’ansia di perfezione che talvolta vi assale. CANCRO Il vostro ottimismo e il vostro senso pratico sono vincenti: potrete metterli alla prova affrontando un argomento che finora avete evitato, lasciando irrisolti i problemi che invece ora siete in grado di superare. Nell’amore, se c’è stata maretta, è arrivato il momento di prendere una decisione impegnativa, riconoscendo i vostri torti e accettando quelli del partner. LEONE Saturno è arrivato nel vostro segno, dove resterà ancora a lungo, e avete già sperimentato le sue severe indicazioni. Il rigore, la logica, il senso pratico sono tutte qualità saturnine che potrete mettere a frutto persino nei campi dove di solito la ragione conta meno, come l’amore, il bisogno di evasione dalle abitudini e anche la ribellione alle regole. VERGINE Finalmente ogni difficoltà potrà essere superata: avete a che fare con Mercurio e Urano all’opposizione del vostro segno, che vi indicano la strada giusta da percorrere per favorire il destino. E potrete contare sul sostegno di Giove, che benevolmente vi offrirà l’occasione di agire con successo. Sia nel lavoro, sia nell’amore, infatti, avete le carte in regola per chiedere di più. BILANCIA La prudenza è la vostra più evidente virtù, e potrete farvi ricorso di fronte a una provocazione, alla quale non è il caso di cedere. Avete il sostegno di pianeti importanti come il Sole, Marte e Venere, in buon aspetto rispetto al vostro segno, e vuol dire che ogni equivoco potrà essere chiarito: superare la vostra timidezza è il compito che il destino vi assegna. SCORPIONE La vostra aspirazione al comando potrà essere soddisfatta, purché sappiate riconoscere il momento più adatto per una iniziativa coraggiosa legata al vostro prestigio, sul quale non è il caso di accettare compromessi. Nell’amore, invece, farete bene a ignorare una provocazione da parte di un partner che non osa dirlo, ma ha solo bisogno di aiuto. SAGITTARIO La vostra generosità e il vostro buonsenso sono i migliori alleati per dare inizio a una nuova fase: che si tratti di questioni di lavoro, di soldi o di affetti, partite pure da quello che volete, ma non affrontate tutti i problemi in una volta. Molto meglio scaglionare con saggezza i vostri interventi, i risultati vi stupiranno e scoprirete i vantaggi di un comportamento coraggioso ma prudente. CAPRICORNO Se avete già tentato la sorte, ma ancora non avete portato a termine un progetto coraggioso, non perdete tempo: Giove vi mantiene il suo appoggio e ogni vostra iniziativa potrà andare a buon fine, se saprete cogliere il momento giusto per agire. Nel lavoro non risparmiate gli sforzi e dimostrate quello che sapete fare. Nell’amore se avete qualche incertezza, parlatene. ACQUARIO Finalmente accanto a Venere (già presente da tempo) arrivano nel vostro segno anche il Sole e Marte. E non è poco. Avrete così finalmente l’occasione di agire con successo. Non dimenticate però che Saturno permane all’opposizione: vuol dire che, per ottenere quello che desiderate, vi sarà necessaria una buona dose di determinazione e di coraggio. PESCI Non vi mancano idee eccitanti e qualche progetto coraggioso accenderà la vostra fantasia e il vostro bisogno di novità. Nel lavoro potreste ricevere una proposta attraente, ma sulla quale farete bene ad assumere informazioni attendibili, prima di accettare. Nell’amore, non sono esclusi momenti di passione, alternati a episodi di insofferenza. Prima di parlare, quindi, contate fino a dieci. Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano Il tennis a 99 anni? L’avvocato Catala testimonia che si può Fantastico! A vederlo mettersi in posizione con la racchetta in mano e tirare con buona forza le palline al di là della rete sicuramente non gli daresti l’età che realmente ha. Giorgio Catala, avvocato milanese, è uno dei rarissimi fortunati che a quasi 99 anni (li compirà nel mese di settembre) può permettersi di fare 20 minuti di tennis tre volte la settimana. Se non lo vedi quasi non ci credi e se lo vedi e magari riesci a farci due chiacchiere ti vien da ringraziarlo per la botta di vitalità che ti regala. Mente lucida, gran parlantina, proprio da avvocato, è quasi incredibile sentirlo affermare “Non riesco a prender bene le palline perché ho un problema agli occhi, una macula che avrei dovuto operare ma che mi auguro di poter curare con le cellule staminali”. E poi ancora: “Devo stare un po’ attento perché ho una ferita sul ginocchio che mi sono procurato cadendo sul tapis roulant”. Abbiamo avuto la fortuna di incontrarlo, con la moglie Mariella, anche lei una signora straordinaria, al Tennis Asiago, al Millepini,gestito da Vito Frigo e Fausto Rebeschin. Con piacere ed incantati abbiamo assistito ai suoi 20 minuti di tennis. Spontaneo chiedergli dove sta il suo segreto: “Credo che la genetica mi aiuti molto, vengo da una famiglia piuttosto longeva, ma sicuramente lo stile di vita e l’alimentazione hanno avuto il loro ruolo. Ho sempre usato pochissimi condimenti e consumato pasti piuttosto leggeri. E poi importante è fare tanto movimento”. Lui è un veterano del tennis italiano e vanta numerosi titoli conquistati negli ultimi trent’anni sui campi d’Europa e d’Italia. Giorgio e Mariella sono stati per la prima volta in vacanza in Asiago. “Qui ci piace molto” hanno detto, ci auguriamo quindi di rivederlo sui nostri campi da tennis anche l’anno prossimo, per un record da guinness. Stefania Longhini AUGURI COSTANZA!! Di solito non si dice l’età delle signore, ma nel tuo caso i 60 anni vanno dichiarati con orgoglio ed enorme felicità! Una bella festa in famiglia la sera di ferragosto era proprio quello che ci voleva, con una compagnia alquanto casinista e la torta della Pasticceria Corbin di Treschè Conca, squisita come sempre! Si congratulano per la tua energia e la tua vivacità (e ne approfittano) il marito Severino, i figli Ilaria con Marco e Diana, Federico con Eva, Irene e Manuel. BUON COMPLEANNO NONNA!! 31 La voce degli 8 Comuni I MELONI DI GOMAROLO DI CONCO Nei scorsi giorni Anna è stata invitata da Luigino Cecchetto ad aiutarlo a raccogliere un maxi melone coltivato nel proprio orto a Gomarolo di Conco. Ben 3,4 kg. Da record !!! Da diversi anni Luigino Cecchetto si è dedicato alla coltivazione di diverse tipologie di piante da frutto come meloni, angurie, alcuni tipi di ribes, more e alcuni frutti di paesi asiatici. POSSIAMO DIRE: Chi semina bene, raccoglie buoni frutti. In località Coda ad Asiago affittasi capannone disposto su due livelli di circa 1000 metri quadrati. Possibilità di locare anche un solo piano. Per informazioni 347.6773079 oppure 0424.463356 Servizio di assistenza ospedaliera Operatrice qualificata con esperienza di lavoro in struttura di accoglienza per anziani offre servizio di assistenza ospedaliera diurna e notturna. Disponibile anche per accompagnamento persone anziane e assistenza a domicilio. Telefonare al 347.1992317 Occasionissima! Vendo a metà prezzo armadio 2 ante scorrevoli, lungo cm. 180, profondo 60, altezza 2.30, con cassettiera incorporata, mensole varie e appendiabiti. Tinta avorio chiaro con visibili venature del legno. Come nuovo. Telefonare allo 349 7320667, preferibilmente ore pasti “AUGURI AL NOSTRO CARO NONNO ADELINO PER I SUOI 74 ANNI DAI NIPOTI MASSIMILIANO, ALICE, SOPHIA E SILVIA,” FESTA DEI GEMELLI 2013 Torna l’ormai tradizionale “Festa dei Gemelli” dell’Altopiano che quest’anno è alla terza edizione. L’appuntamento è fissato per domenica 6 ottobre. Vi aspettiamo !!! Iscrizioni a partire dal 15 settembre. Per informazioni tel 3402776241 o 3483161738 (ore serali). Sabato 31 agosto 2013 l’Altopiano La voce degli 8 Comuni Foto di Federico Cattozzi 32