31 agosto 2013 - Il Giornale dell`Altopiano

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31 agosto 2013 - Il Giornale dell`Altopiano
QUINDICINALE DI ATTUALITA’, CULTURA, SPORT E TRADIZIONI
l’Altopiano
La voce degli 8 Comuni
www.giornalealtopiano.it
pag.10
ASIAGO CONCO ENEGO FOZA GALLIO LUSIANA ROANA ROTZO
“IL PRIMO ED UNICO GIORNALE DELL’ALTOPIANO”
N. 406 - ANNO XV - EURO 1,50
ASIAGO
ROTZO
Autunno di lavori pubblici
su strade e illuminazione
Cristiano
Dal Pozzo
al traguardo
dei 100 anni,
festa in paese
con gli Alpini
Il formaggio protagonista
Il Costo
sorvegliato
speciale,
con “Made
in malga”
pattugliamenti
nei
weekend
evento clou di settembre
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Pagine
Pagina43- 5
SCI D’ERBA
Edoardo Frau
conquista la
Coppa del
Mondo
E’ la terza
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SABATO 31 AGOSTO 2013
LUSIANA
La via delle
“Marèle”
Inaugurata
da Marco
Paolini
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FOZA
ROANA
Il Commissario
Pagina 11
“Non
alimentiamo
tensioni
politiche
e portiamo
avanti
i progetti
di un sindaco
stimato
da tutti”
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Con li palazzetto, il Lonaba
diventerà un polo turistico
importante per tutto l’Altopiano
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Curiosità
Camporovere
laurea il
1^ Campione
mondiale di
slenka
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Grafica Altopiano
Allarme Bostel
La Comunità
montana
Replica: “Da
parte nostra
Impegno ed
attenzione”
I SAPORI
DELLA
TRADIZIONE
GOLF
Asiago
internazionale
con l’Alps
Tour 2013
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Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
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La voce degli 8 Comuni
SANITA’
L’appello della minoranza
“Salviamo chirurgia”
Il gruppo consiliare di opposizione ha presentato una mozione
da discutere in consiglio. “Le scelte della direzione generale
prima e della Regione poi sono illogiche e dannose”
Una mozione per invitare il sindaco ad attivarsi per salvare il reparto di chirurgia di Asiago. L’ha presentata,
chiedendo che venga inserita tra i punti in discussione
nel prossimo consiglio comunale, il gruppo consiliare
d’opposizione della Lista civica “Per Asiago”. “Le scelte attuate all’inizio del 2012 dalla Direzione dell’ULSS
– spiegano i consiglieri di minoranza – hanno comportato di fatto la chiusura dell’attività di ricovero ordinario, assegnando all’Ospedale di Asiago la sola attività
interventistica ambulatoriale e di Day-Surgery; il paziente che si presenta all’Ospedale di Asiago e che ha necessità di ricovero chirurgico viene inviato a Bassano,
con il divieto assoluto di effettuare ricoveri ad Asiago.Il
paziente in pericolo di vita, che abbisogna di inderogabile intervento chirurgico in emergenza, viene operato
ad Asiago e poi, stabilizzato emodinamicamente, immediatamente trasferito a Bassano o ad altro ospedale”.
“Dal l ottobre 2012 poi – riporta ancorala mozione - la
Direzione generale dell’Ulss 3 ha disposto che i ricoveri chirurgici ordinari urgenti, qualora siano casi gestibili
anche in un contesto internistico, che si presentano al
Pronto Soccorso di Asiago, vengano assegnati alla Medicina di Asiago (per far fronte a tale aumento di ricoveri è stato proposto di aumentare di 4 posti letto la dotazione della Medicina, passando da 36 a 40 posti letto.
A tale aumento doveva corrispondere un aumento di
dotazione di un medico internista)”. Queste scelte della
direzione generale prima e della Regione poi sono ritenute dalla minoranza consiliare non condivisibili
oltrechèillogiche e dannose. “Ci consta essere quello di
Asiago l’unico caso in Italia in cui è presente una Struttura Complessa di Chirurgia Generale con apicalità ed
equipe medica, che è abilitata ad intervenire in urgenza
se c’è pericolo di vita per un paziente, che può recarsi
nell’Ospedale di riferimento per tenere sedute operatorie per i propri pazienti, ma che non piò ricoverare e
gestire pazienti per cure internistiche, e non può intervenire operativamente in loco”. I consiglieri di minoranza ricordano che è compito e responsabilità della
Direzione Generale, per la messa in sicurezza di tutte le
attività di area chirurgica, attivare la indispensabile assistenza anestesiologica h24 e i posti di terapia intensi-
PROGRAMMA MANIFESTAZIONE:
Venerdì 6 settembre
Ore 20.00:
serata della porchetta & sedano
Ore 20.30:
5° torneo di calcio balilla
Ore 21:00:
SERATA GIOVANI con festa della birra e musica con Baly McFly
Sabato 7 settembre
Ore 12.30:
pranzo anziani centro CREL AUSER
Ore 14.30:
torneo di tresette
Ore 18.00:
apertura stand gastronomico
Ore 20.30:
Serata danzante con l’orchestra
spettacolo CHIARA & MAGIC MUSIC
Domenica 8 settembre
Ore 9.00:
esposizione della 26^ Mostra del Sedano di Rubbio
Ore 9.30:
SS Messa
Ore 12.00:
apertura stand gastronomico con piatti a base di sedano
Ore 15.00 :
SS Messa con processione storica in onore a Maria Bambina
presieduta dal Vescovo di Padova Antonio Mattiazzo.
Processione accompagnata dalla banda musicale
“Attilio Boscato” di Fontanelle di Conco
Ore 17.00:
premiazione del miglior sedano di Rubbio
Ore 18.00:
apertura stand gastronomico con piatti a base di sedano
Ore 20.30:
serata di cabaret, musica, animazione e tanto ballo…
con i FRANCOFABRICA … uno spettacolo coinvolgente
e divertente per una serata intraprendente!!!
va post-operatoria indicati nella pianificazione sanitaria regionale già molti anni fa (il cui allestimento era
iniziato all’epoca e poi si è perso per strada). La mozione chiede dunque l’impegno del sindaco, in collaborazione con gli altri colleghi dell’Altopiano e con la Comunità montana, organizzando eventuali manifestazioni
di protesta in accordo con le associazioni di categoria e
il Comitato Tutela Sanità Altopiano, per chiedere il ripristino dell’attività di ricovero in Chirurgia Generale,
l’istituzione di due posti letto di terapia intensiva posioperatoria e l’attivazione dell’assistenza anestesiologica
h24 per garantire la sicurezza delle attività operatorie
nell’ Ospedale, oltreché dell’attribuzione all’Ospedale
di Asiago di una automedica per la specificità montana
del comprensorio altopianese. “Le nostre amministrazioni
– concludono i consiglieri della Lista “Per Asiago” non possono accettare supinamente quello che nel 1999
hanno impedito di fare alla Regione. Accettarlo rappresenterebbe un tradimento della volontà popolare manifestata nel 1999 e sempre rispettata attraverso altre iniziative di tutela della nostra sanità”. Stefania Longhini
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STAGIONE TURISTICA
“Almeno riusciremo a pagare un po’di debiti!”
Sembra di vivere in un altro mondo. E’ questa la sensazione che regalano
Asiago e l’altopiano quando le giornate sono belle, le
temperature tipicamente
estive ed è pieno di gente,
dappertutto. Siamo sinceri
… in qualche momento
non manca un po’ di insofferenza nel dover fare la
fila in panificio o al supermercato, rimanere in colonna in auto e impiegarci il
triplo del solito tempo per
compiere i tragitti abituali,
o nel faticare a trovar da
parcheggiare: è inevitabile
… non ci siamo abituati!
Ma vuoi mettere la vivace
allegria che regala il paese
che pullula di gente e di iniziative con la noiosa routine
quotidiana del ritrovarsi in
quattro gatti? Varrà bene
la pena di pazientare un po’
e adattare momentaneamente i propri ritmi quotidiani a quelli imposti dall’abbondante afflusso turistico, se per contro si
Qualche battuta sulla stagione estiva, che tutto sommato si è salvata
grazie al bel tempo nel periodo centrale e al ricco calendario di eventi
risolleva un po’ il morale generale, e in particolare quello degli
operatori turistici ?!
Peccato che anche
quest’anno la stagione
sia durata poco, che il
tempo, già avaro agli
inizi, non abbia concesso belle giornate
anche l’ultima settimana di agosto, invogliando un po’ di gente in più a restare, o a
venire a passare qualche giornata quassù.
Ma, chi più chi meno,
nel fare le prime considerazioni sulla breve
stagione turistica estiva afferma che ci si può accontentare, anche perché le
aspettative a inizio estate
erano davvero poche. Le
due settimane in cui si è concentrato il lavoro, dicono in
molti, almeno aiuteranno a
pagare i debiti e a sopravvivere. Di gente in
alcune giornate se n’è
vista arrivare davvero
tanta, ma la percezione
è quella che la gran parte abbia goduto soprattutto di
prati e boschi, limitandosi al
massimo a prendersi un gelato in centro. E che, guar-
dando ai numeri totali,
di presenze ce ne siano
state meno, come del
resto ci si aspettava,
visti i tempi di seria crisi economica. Tra quelli
che hanno lavorato
bene ci sono indubbiamente panifici e gelaterie: è soprattutto da loro
che si son viste lunghe
file di gente in attesa del
proprio turno! In generale, seppur ci voglia
poco per fare i conti, è
ancora presto per poter
fare un bilancio meglio
definito di quella che è
stata l’estate. Un contributo positivo, come
affermano alcuni titolari di locali pubblici
(anche quelli non strettamente
centrali)
l’hanno comunque
dato le manifestazioni svoltesi in piazza ad Asiago:
quando la sera c’è un evento la gente si muove, anche
quella del posto. “Andrebbero forse un po’ riviste le
date di programmazione
degli spettacoli – dicono alcuni – riservandone qualcuno in più a luglio”. Quest’anno comunque di
intrattenimenti ce ne sono
stati davvero per tutti i gusti, e alle iniziative degli enti
pubblici si sono affiancate
quelle dei privati titolari di
bar, alcuni dei quali si sono
accordati tra loro anche per
non sovrapporre gli eventi.
Ma se da una parte c’è da
constatare questa positiva
collaborazione,un tempo
inaspettata, dall’altra purtroppo non sono mancate
beghe e battibecchi, che,
senza entrare in meriti specifici, dimostrano come si
sia ancora lontani da
un’idea di offerta e promozione turistica unitaria e
condivisa, che un territorio
bello come il nostro meriterebbe. Silvana Bortoli
l’Altopiano
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ASIAGO
L’Altopiano festeggia i
suoi emigranti in Australia
Tradotto in italiano il libro realizzato sulla storia dell’emigraizone
L’Altopiano festeggia i suoi emigranti con una
serata tutta dedicata a loro. Venerdì 13 settembre, alle 21, al Palazzo Millepini, la comunità altopianese si stringerà attorno ai suoi
emigranti d’Australia con canti, letture,
racconti e ricordi delle difficoltà affrontate da chi ha scelto di lasciare
casa per cercare lavoro e
una vita migliore in una
nuova terra.
Fulcro di tutta la manifestazione sarà la presentazione
del
libro
“L’Altopiano di Asiago: terra delle nostre radici” che è stato tradotto in italiano; rispettando una promessa fatta nel 2011 quando
una rappresentanza altopianese andò in Australia per incontrare la comunità
altopianese laggiù. Il libro è una raccolta
di racconti e ricordi di molti emigranti
altopianesi in Australia realizzato dalla Comunità montana di Melbourne. Ed è stato
proprio in occasione della presentazione del
libro che i sindaci di Asiago e Gallio, Andrea Gios e Pino Rossi, Andrea Benetti per
la Comunità Montana, Gianpaolo Rigoni
Camplan per i Vicentini nel Mondo e
Corrado Paganin per il Comune di Asiago
sono andati in terra d’Australia per incontrare le folte comunità altopianesi li presenti. Il libro è stato scritto in inglese proprio
per favorire la lettura alle “terze generazioni” dei nipoti dei nostri emigranti in
Australia.
In quella occasione le autorità
altopianesi hanno promesso
che l’opera sarebbe stata
tradotta anche in italiano
proprio quale testimonianza delle difficoltà degli
emigranti ad integrarsi in
una paese nuovo ma con
l’Altopiano sempre nel cuore.
Una traduzione e stampa finalmente avvenuta grazie al sostegno economico di tutti i
Comuni altopianesi e messo in vendita al
prezzo di 20 euro (grazie anche al contributo sostanzioso dato dalla Cassa rurale e artigiana di Roana). Il libro sarà presentato
venerdì 13 settembre alle 21 al palazzo
Millepini ad Asiago dove i canti del Coro
Asiago saranno alternati a letture di alcune
testimonianze estratte dal libro e con la presenza anche di una nutrita rappresentanza
di altopianesi d’Australia.
G.R.
I formaggi di montagna protagonisti
nelle attività del centro di Asiago
Il formaggio protagonista
per un week-end in centro città, ad Asiago il 7 e 8
settembre con “Made in
Malga”, iniziativa che abbina i produttori agli esercizi commerciali, offrendo
assaggi, degustazioni, incontri, nei negozi, bar, ristoranti ed hotel. Prologo
della manifestazione sarà,
venerdì 6 settembre alle
ore 20, la Cena di Gala al
ristorante La Baitina del
Kaberlaba, con un menù
che nascerà dalle abili
mani di quattro rinomati
chef: Yuri Verlato, Massimo Spallino, Riccardo Cunico e Alessandro Dal Degan. I banchi d’assaggio, con
ingresso libero presso le attività del centro,
saranno allestiti sabato 7 settembre dalle
ore 12 alle 19 e domenica 8 settembre dalle 10 alle 19. In programma anche due
momenti di aperitivo musicale in piazza II°
Risorgimento ad Asiago, con stand di birre
artigianali di montagna e vini prodotti ad alta
quota: sabato 7 alle 18.30 direttamente dai
club più esclusivi dell’estate arriva lo show
con la musica e la simpatia travolgente di
Luciano Gaggia; domenica 8, sempre alle
18.30, canzoni sempreverdi ed irresistibili
da ballare con Irene Guglielmi e la Movida
Band. Al formaggio
d’alpeggio, al vino d’alta quota e alla birra artigianale di montagna,
saranno dedicati tre laboratori: sabato 7 settembre alle ore 16 “I vini dei
terrazzamenti” , degustazione guidata da
Giampaolo Girardi; domenica 8 settembre alle
ore 14 “Birre artigianali
di montagna e l’Asiago
DOP, a cura di Diexe;
alle ore 16 “Vini e vitigni
della Val di Cembra” a
cura di Cembrani
D.O.C. con degustazione guidata dell’enologo Bruno Pilzer, presidente Comitato Mostra Muller Thurgau. In tutti e
tre gli appuntamenti sarà Alberto Marcomini,
ideatore di Made in Malga, a presentare
l’abbinamento con vari formaggi. Per prenotare la partecipazione ai laboratori è possibile inviare
un’
e-mail
all’indirizzo
[email protected], o rivolgersi
al punto informazioni in Piazza Carli ad Asiago.
Visitando il sito www.madeinmalga.it è possibile prendere visione delle varie attività commerciali che prendono parte all’iniziativa e il
produttore abbinato, oltre ai piatti a tema proposti durante il week-end di Made in Malga
da vari ristoratori altopianesi. Silvana Bortoli
SAPOR D’ACQUA NATIA
Quando il Papa mette in imbarazzo
Quando il Papa mette in imbarazzo
Come uno dei tanti oggetti dei quali è piena la
casa. Il telefono qualcuno lo tiene in cucina,
altri sopra un mobile in salotto; i più ansiosi ci
aggiungono un cordless da usare al piano terra
o, qualora fosse necessario, ne comperano due
di simili per avere sempre una ricezione ottima
e una reperibilità anche nel momento della toilette. Nell’era dei cellulari, poi, quello di casa
sgomita con le decine di telefonini nascosti nelle tasche: tutti insieme, in qualche frammento
della giornata, sono una sinfonia di musica, di
suoni e d’isterismo collettivo. Perchè lo squillo
del telefono somiglia per destino al suono del
campanello: sembra di udirlo anche quando in
realtà c’è un silenzio tomba che imperversa nella
casa: d’altronde l’uomo è un essere che controlla la cassetta della posta dieci volte al giorno
nell’attesa di un cenno che lo faccia sentire cercato. C’è stato un tempo in cui bastava fare
uno squillo per dire “ti penso, sono arrivato,
chiamami”; adesso, forse, basta un sms sul
display per rassicurare la mamma, la nonna o
la zia e farle dormire tranquille. Ma il telefono
rimane tutt’oggi un aggeggio imprevedibile: se
suona a mezzogiorno rispondi e basta, se suona la sera alle nove sbuffi per l’insistenza della
pubblicità, se suona la mattina presto alzi la
cornetta con un pizzico d’agitazione, se suona
nel mezzo della notte salti in piedi con il cuore
in gola. A qualunque ora suoni, esso è rimasto
quel vecchio strumento attraverso il quale scorre la vita quotidiana e nascosta di una famiglia:
tant’è vero che la mamma ogni mattina lo spolvera per bene, quasi a raccomandargli di portare sempre e solo buone notizie. Una telefonata
è una cosa semplice, quotidiana, talvolta anche
effimera. Ma se il numero di casa tua lo compone la mano di un Papa, allora anche una semplice telefonata diventa una pagina di Vangelo:
“Dio ti cerca, Gli stai a cuore, si ricorda di te”.
Se non ti trova a mezzogiorno, riprova alle cinque perché quella non era una telefonata improvvisata: era per te, parlava di te, cercava proprio
te in mezzo a miliardi di altre persone. E quel
vecchio telefono – che forse somiglia ancora ad
un citofono – diventa quasi un cimelio d’amore,
una sorta di misterioso aggancio con il Cielo, un
meraviglioso passaporto per la felicità. E sul filo
impercettibile di una chiamata fatta all’imbrunire, si riaccende l’eterna freschezza del Vangelo:
che sorprende e spiazza, che ammalia e intriga,
che stupisce e conquista. Perché un Papa che ti
chiede il piacere di dargli del “tu” è l’eco di un
Dio quotidiano, feriale, della porta accanto: il “tu”
è il pronome della vicinanza e della confidenza,
dell’urgenza e degli apostoli. Quella voce che ti
parla è d’uomo ma non è d’uomo, è limpida ma
ne avverti la provenienza lontanissima, non l’avevi
mai udita ma sembra che di te conosca persino
le curve più silenziose della tua storia. Il Papa
che telefona è una notizia mondiale: eppure lui sa
di compiere un gesto feriale, evangelico, semplice. Come il Cristo che entrava a casa di Marta e
Maria, come Maria che varcava la porta di Elisabetta, come la cena in riva al lago del Risorto con
i pescatori affaticati: è la splendida semplicità dei
Vangeli di tutti i tempi. Oggi stupisce e incanta
perché l’uomo s’è innamorato dello stordimento
e dell’eccesso. Perché poche volte in vita il tuo
vescovo ti chiama per dirti “come stai?”, il tuo
datore di lavoro per dirti “vieni a cena stasera?”,
il tuo sindaco per dirti “è da tanto che non ti
vedo”. In piena crisi a conquistare sono le cose
semplici, quelle che quando ci sono non te ne
accorgi ma quando mancano ti fanno sentire un
po’ più povero e dimenticato. Cose semplici che
mettono in imbarazzo gli uomini del “mi dia del
lei, per favore”: fino a ieri erano certi che la grandezza passasse attraverso la lontananza più lontana.
Don Marco Pozza
l’Altopiano
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ASIAGO
Autunno di lavori pubblici ad Asiago
Da settembre interventi vari su rotonde, marciapiedi e illuminazione
Interventi alla viabilità (rotonde, marciapiedi e strade) e di illuminazione pubblica: sono questi i lavori
previsti ad Asiago a partire da settembre come
illustrati dall’assessore ai
lavori pubblici, Gianpaolo
Rigoni Camplan. Molte
opere sono state sospese
per la stagione estiva per
evitare ai turisti il transito
di mezzi pesanti e di dover subire rumori molesti; opere che adesso riprenderanno prima
dello stop imposto dall’inverno.
In particolare ripartiranno i lavori alla rotonda di via Verdi che
diventerà una vera e propria “porta d’entrata” al centro storico di
Asiago.
“Oltre a regolare il traffico in entrata ed uscita, nella rotonda sarà
realizzata una scultura in marmo che dovrebbe rendere più bello
l’accesso al paese – spiega Rigoni – In aggiunta quest’estate sono
stati effettuati numerosi interventi per la sicurezza degli automobilisti e per cercare di rendere più scorrevole il traffico. Cogliendo
dei suggerimenti della polizia locale, con mezzi propri l’assessorato ha realizzato una rotonda nell’incrocio dell’Istituto professionale e regolamentato il traffico all’incrocio di contrada Podestà”.
A settembre sarà realizzata anche una rotatoria dinnanzi alla casa
di riposo, lungo la strada per Gallio, sia come regolatore della
velocità sia a tutela di chi esce dalla casa di riposo comunale.
“In più riprenderanno le asfaltature previste lungo numerose vie
per un importo di
320 mila euro che
andranno a completare gli asfalti iniziati a luglio e realizzati dalle varie ditte di servizi che
avevano effettuato
scavi in primavera
– prosegue – Saranno terminati anche i lavori di pubblica illuminazione
nelle vie San Carlo, Rodeghieri, Bertigo ed Ekar per 100 mila euro
che andranno ad aggiungersi ai lavori già appaltati per il rifacimento di numerosi marciapiedi per ulteriori 150 mila euro”.
Tra le altre opere in previsione per settembre ci sarà il primo
stralcio della biblioteca comunale, situata sopra il teatro del palazzo Millepini, per un costo di 350 mila euro di cui 100 mila di
contributo regionale.
“In nove anni la nostra amministrazione ha effettuato opere per
19 milioni di euro, di cui 14 di contributi – ricorda Rigoni – Si
sarebbe forse potuto fare di più ma molte risorse sono vincolate
dal patto di stabilità ed in più ci sono stati alcune criticità che
hanno richiesto un intervento immediato come il ponte della
Valchiama verso Sasso (40 mila euro) e la messa in sicurezza della
strada del Monte Interrotto (17 mila euro). Così come si è cercato di effettuare una ridistribuzione corretta tra gli assessorati per
non penalizzare altri settori come il sociale, fondamentale in questo momento di crisi, o il turismo, che costituisce un volano economico per tutti”.
Gerardo Rigoni
Il più bel balcone fiorito
è quello dell’albergo Paradiso
Una bella serata, condotta da Daniele Paganin e con la partecipazione della Schola Cantorum San Matteo, quella svoltasi ad Asiago
per la premiazione del concorso “L’Altopiano è un Balcone Fiorito” 2013. Un’iniziativa organizzata dalla Comunità Montana al
fine di valorizzare, promuovere e contribuire a rendere il territorio
e i paesi dell’Altopiano sempre più belli ed accoglienti per la stagione turistica. “L’intento – sottolinea l’assessore al turismo della
Comunità Montana Andrea Benetti - è quello di stimolare i titolari
delle varie strutture ricettive a renderle più belle, rendendo così più
belli anche i centri abitati in cui sono inseriti. In questo abbiamo molto
da imparare da Trentino e Alto Adige”. Il concorso era aperto a tutti gli
alberghi e strutture ricettive dell’Altopiano. Questi i tre vincitori decretati dalla giuria presieduta da Daniele Paganin: primo classificato Hotel
Paradiso di Asiago; secondo l’Orthal di Asiago; al terzo posto Malga
Galmarara. Nella cerimonia di premiazione sono state proiettate le foto
di chi ha concorso, ma anche quelle di balconi privati di tutto l’Altopiano
segnalati direttamente alla Comunità montana o notati dalla giuria stessa. “L’anno prossimo – aggiunge Benetti – vedremo di ampliare il
concorso coinvolgendo anche le abitazioni private”. Molto simpatico
il momento in cui sul palco è salito Nereo Stella, che alla fine degli anni
Sessanta è stato presidente dell’Azienda di soggiorno e turismo, mostrando un manifesto del 1910 che invitava la cittadinanza a curare i
fiori. Il vincitore assoluto del concorso si è aggiudicato un weekend
in una capitale europea.
l’Altopiano
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Grande successo della seconda festa delle famiglie Rodeghiero-Rodighiero
Anche questa volta i membri
delle famiglie RodeghieroRodighiero hanno risposto in
massa all’appello di domenica
25 agosto a due anni di distanza dalla prima festa indetta per
riunire i portatori di uno dei
cognomi storici dell’Altopiano,
a dispetto del meteo incerto.
Sono dunque i numeri a premiare l’intraprendenza e l’energia della neonata “Associazione
culturale
famiglie
Rodeghiero-Rodighiero da
Asiago al Mondo”, presieduta
da Alberto Rodeghiero, che si
prefigge non solo di preservare i legami parentali e la memoria di un intero gruppo familiare, ma che ambisce a inserirsi nel tessuto di tutta la
comunità dei Sette Comuni,
portando il proprio contributo
sia a livello sociale che culturale.
La giornata dei RodeghieroRodighiero, dopo l’adunata
presso la loggia del comune di
Asiago, è iniziata sotto il buon
auspicio della messa celebrata
nel duomo di San Matteo da
Don Roberto. Fanciulli in testa, per la lettura della preghiera dei fedeli, imperniata proprio
sull’appello all’unità e al ruolo
della famiglia nella promozione dello sviluppo delle giovani
generazioni come antidoto ai
La Carica dei Rüdegar
mali della disgregazione sociale di cui soffrono i nostri
tempi, unica nota di rammarico nella cerimonia è stata
l’assenza di Padre Domenico
Rodeghiero, scalabriniano
molto
attivo
nella
preservazione dei legami con
i nostri emigranti, mancato
recentemente e ricordato
con affetto.
Quindi, la “carica
dei
Rüdegar” è
continuata
presso il Palazzo del Turismo Millepini,
dove è stata
scortata
a
suon di banda.
Qui il momento centrale della giornata:
molti e cordiali gli interventi da
parte del Sindaco Andrea Gios,
del Presidente del Centro di Documentazione di Luserna Luigi
Nicolussi e del Presidente dell’Istituto di Cultura Cimbra,
Sergio Bonato, per la presentazione del volume pubblicato dalla nuova Associazione a cura
dall’On. Flavio Rodeghiero e da
Francesca
Rodeghiero:
Rüdegar. Una
storia famil i a r e
dell’Altopiano.
L’opera, oltre
a raccogliere gli atti del precedente convegno promosso dalle
famiglie
RodeghieroRodighiero, si presenta come
una miscellanea che vanta gli
interventi di esperti quali Ivone
Cacciavillani (decano degli avvocati amministrativi del
Veneto), Mons. Pierantonio
Gios (Direttore della Biblioteca
Capitolare della Curia Vescovile
di Padova), Klaus Kempf (Direttore della Biblioteca Nazionale Bavarese) e Giovanni
Marcadella (Direttore dell’archivio di Stato di Vicenza e
Trento), ad abbracciare i più
svariati aspetti del patrimonio
culturale della Reggenza. Ben
lontano dall’essere un semplice affresco genealogico della
gens altopianese, diviene un
contributo a tutto tondo sulla
comunità, cogliendone i più
sfaccettati aspetti sia in ambito storico, che in quello religioso, sociale, artistico-let-
terario e giuridico: così la storia
dei Rodeghiero diviene anche la storia dei Sette Comuni, per quel legame
inscindibile che
esiste fra il territorio e i propri abitanti. Anche gli appassionati di araldica tuttavia non resteranno delusi dal
volume, dato che
esso è arricchito
da un ampio archivio fotografico dei
diversi gruppi familiari, dove si
possono ritrovare volti ormai
perduti, e completato da un CDROM con l’albero genealogico
dei membri della famiglia dalla
fine del ‘300 sino ai giorni nostri. Ancora, in occasione della
vicina ricorrenza dell’anniversario della Grande Guerra, l’Associazione si è fatta carico del
restauro del ritratto del tenente
colonello Giovanni Battista
Rodeghiero, primo ufficiale caduto durante il conflitto mondiale durante un’azione di San
Michele sull’Isonzo nel 1915,
il cui ruolo storico è stato rico-
struito grazie alle ricerche del
Generale Enrico Pino, Comandante della Regione Militare del
Veneto, intervenuto durante il
convegno. Il quadro dell’ufficiale, prima conservato presso
il Centro di Documentazione di
Luserna, è stato donato al Comune di Asiago e troverà nuova sede presso il Municipio.
Infine i Rodeghiero-Rodighiero,
non volendo curarsi solo delle
proprie radici, ma volgendo lo
sguardo
anche
al
presente,hanno premiato, donando loro una targa, coloro i
quali nella famiglia si sono distinti per particolari meriti sportivi: Cristiano (fondo), Vanni
(giavellotto) e Federico (salto in
alto), Rizzieri (fondo), Andrea
(hockey su ghiaccio), Roberta
(pattinaggio), Alberto e Michela (monta western), Riccardo
(salto). Terminato il convegno,
la giornata, come ogni riunione
di famiglia che si rispetti, si è
conclusa nella più lieta
convivialità presso il ristorante
Rendola: sorrisi, abbracci,
scambi di saluti, fila credute
perdute e ritrovate…
Così attendiamo le prossime,
vulcaniche iniziative di questo
nuovo gruppo, che ha però le
proprie radici nella più antica
storia altopianese.
Michela Rodeghiero
l’Altopiano
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La voce degli 8 Comuni
ASIAGO
Il Concorso sculture
in legno: un interessante
laboratorio a cielo aperto
Il profumo di legno tra le vie.
L’aroma caldo di tronchi
scavati, plasmati, resi opere
d’arte. Il rumore vivo di
scalpelli e martelli. Una visione di passione, amore,
energia.
Ecco come si presenta il nostro paese durante il “31^
Concorso Internazionale di
Scultura su legno Città di
Asiago”: un laboratorio
ligneo a cielo aperto. Un’occasione per riscoprire l’arte
semplice, quella che viene
dal bosco, dal legno, da mani
che scavano e creano, che
trasmettono.
La competizione, durata dal 20
al 27 Agosto , ha visto la partecipazione di ben 14 scultori,
locali ed esteri, che si sono cimentati nella loro arte lungo le
vie del centro, nonostante condizioni climatiche a volte avverse e la curiosità dei passanti che li osservava durante
il lavoro. Solo sette giorni
quindi. Sette giorni per trasformare un tronco anonimo
in un capolavoro. E.. beh, a
giudicare dai risultati, questi
14 artisti ci sono riusciti. Sotto
il giudizio di occhi esaminatori, ognuno ha fatto la pro-
pria gara.
E martedì 27 agosto, alle
16:00, il verdetto: per il premio Giuria i vincitori sono stati Dino Damiani da Grignasco
(NO) con l’opera “Debutto”
e Matteo Zeni da Mezzano
(TN) con l’opera “Indigestione”
La prima, una delicata rappresentazione di un violinista immerso nella propria arte, la
musica; la seconda, una sorta di denuncia alla società
odierna attraverso un originale
incontro del legno con titoli
di pagine giornalistiche.
Per il premio “Joe Dalle
Ave” invece, ha raccolto
la maggioranza di preferenze ,con 57 voti su 327
giudizi, lo scultore Marco
Martello da Mezzaselva di
Roana (VI) con l’opera
“Effimera Leggerezza”. Un premio, quest’ultimo,
assegnato da cittadini e turisti che
hanno votato la
loro scultura preferita all’Ufficio
Turismo, organizzatore dell’evento.
E così si è conclusa la gara. Ma proprio
in queste occasioni, al
momento del verdetto, è bello vedere la
competizione mettersi
da parte. E rendersi
conto che in fondo, al di là
dei premi finali, è stato quasi
un evento tra amici, tra scultori della stessa arte, con la
stessa passione. Una settimana vissuta sull’Altopiano per
mettersi in gioco e trasmettere qualcosa. 14 scultori che
hanno voluto far conoscere sé
stessi, che hanno visto arte là
dove nessuno l’avrebbe nota-
E’ Ilaria Zago, di Cadoneghe,
la Reginetta del bosco 2013
E’ di Cadoneghe
(Padova)
la
Reginetta del bosco
2013. Ilaria Zago,
molto simpatica oltre che bella, ha
ventun’anni ed è
una studentessa in
farmacia. Al suo
fianco sul palco,
prima del Prunno e
poi di Piazza Carli,
le due damigelle.
Una, Elena Zotti,
ha 18 anni ed è
altopianese
di
Camporoveredi
Roana, già eletta
damigella due anni
fa, anche lei studentessa; l’altra, 17
anni, di Montebello Vicentino,
si chiama Valeria Faccin.
Reginetta e damigelle, rispettando il solito copione, sono
state elette per acclamazione popolare al termine della
tradizionale Festa del
Prunno, che, da lunga tradizione, si svolge nell’omonima
piana, situata a circa due chilometri dal centro di Asiago,
e propone soprattutto tanto
divertimento con i giochi senza tempo che coinvolgono
allegramente grandi e piccini. L’incoronazione è avvenuta in unagremitissima piazza, prima dello spettacolo
pirotecnico. Alla
reginetta è andata in
dono una corona di
perle, come sempre
offerta dalla Gioielleria “Roverato e
Martini” di Asiago.
A consegnare un bel
mazzo di fiori alla più
bella del bosco è stato
nientemeno che l’assessore al turismo della Regione Veneto
Marino Finozzi ad
Asiago per ricevee il
“Premio Turismo
2013” assegnatogli dall’amministrazione comunale di Asiago, rappresentata sul palco
dall’assessore al turismo Roberto Rigoni e dall’assessore allo sport Franco Sella, per il suo impegno a favore del turismo asiaghese e
altopianese. “Un premio che
mi onora e un po’ mi intimorisce – ha detto Finozzi –
perché ora dovrò darmi da
fare ancora di più”.
ta. Un ringraziamento particolare, quindi, va a ognuno di loro:
Padre Gianni Bordin
(Rovigo), Dino Damiano da
Grignasco (NO), Luciano De
Barba da Castion (BL)
Silvano Ferretti da Chatillon
(AO), Massimo Fracaro e
Romolo Stoppa da Asiago (VI)
Inma Garcia Arribas dalla Spagna, Marco Martello da
Mezzaselva di Roana (VI)
Mirko Mittempergher da
Pomarolo (TN); Fabrizio
Muraro da Canove di Roana
(VI), Agostino Peruzzo da
Enego (VI), Alessandro Pretto
da Pedescala (VI); Lara Steffe
da Moena (TN); Matteo Zeni
da Mezzano (TN).
Un grazie per aver partecipato
e contribuito ad arricchire le
nostre vie. Un grazie per averci resi partecipi della nascita di
piccoli capolavori. E anche un
invito a ritornare, ritornare a
scolpire, tra noi.
Nel frattempo, come ogni anno,
noi aspetteremo la competizione successiva, ricordando quel
buonissimo odore di cirmolo
che per una settimana impregna le strade del nostro Asiago.
Alice Traverso
l’Altopiano
Sabato 31 agosto 2013
8
La voce degli 8 Comuni
A tu per tu con gli autori
Mario Giordano
in centro ad
Asiago con
la signora
Rita Croce
Mario Giordano con il
figlio e Piero
Brazzale sul monte
Cengio
L’escursione
con Gianni Frigo
Mario Giordano affascinato dalla storia dell’Altopiano…
Luca Bianchini goloso di formaggi e marmellate!
Per alcuni dei personaggi
venuti sull’Altopiano nell’ambito della rassegna
“Aperitivo con l’autore”
organizzata dalla Libreria
Giunti al Punto non si è trattato solo di una “toccata e
fuga” per presentare il proprio libro, ma è stata anche
l’occasione per conoscere
un po’ meglio il nostro territorio e la sua storia. Come
ha fatto Mario Giordano,
direttore di Video News,
che al quarto viaggio ad
Asiago è riuscito quest’estate a ritagliarsi un po’
di tempo per girare tra i nostri monti assieme a uno dei
suoi figli, appassionato di
testimonianze di guerra.
Questo anche grazie anche
al bel rapporto di amicizia
instauratosi anno dopo
anno con Paola e Piero
Brazzale della Giunti, che
oltre ad avere organizzato
quattro presentazioni del
suo libro “Tutti a casa!” (ad
Asiago, Tonezza, Folgaria e
Selva di Pinè) gli hanno programmato due giornate di
itinerari storici tra i nostri
monti.
“Mario e suo figlio – racconta Piero Brazzale –
sono rimasti affascinati
dal nostro territorio e particolarmente colpiti nel
vedere con i propri occhi
ciò che avevano letto nei
libri relativamente alle
vicende belliche di cui i
nostri luoghi sono stati
teatro. Assieme a Gianni
Frigo dell’AssociaLuca Bianchini
zione
Guide
lungo il percorso
della vecchia ferrovia
Altopiano, li abbiamo accompagnati al
Monte Cengio e allo
Zebio, illustrando
loro i posti e raccontando ciò che vi è
accaduto. Grazie
alla grande competenza e alle capacità espositive di
Gianni Frigo, che
riesce sempre a incantare chi lo ascolta, i nostri ospiti
sono stati catturati
da tutte quelle che
sono le tipicità
dell’Altopiano: dagli aspetti geologici a sone veramente squisite
quelli naturalistici, dalla come Mario Giordano.
storia dei cimbri e quella Non capita con tutti gli audella Reggenza”.
tori che ospitiamo duranPadre e figlio si sono dimo- te le rassegne, ma quando
strati entusiasti di tutto, tan- si instaura anche un rapto da aver pensato di ripe- porto di amicizia, per noi
tere l’esperienza l’anno è uno stimolo in più per
prossimo, programmando continuare a impegnarci
già una visita all’Ortigara. nell’organizzazione di queE visto che da cosa nasce sto genere di eventi”. A rimacosa, chissà che Mario nere incantato dell’Altopiano è
Giordano non pensi alla pos- stato anche un altro personagsibilità di realizzare degli gio che ha innanzitutto stupito
speciali televisivi in occa- per la sua spontaneità e immensione del centenario della sa simpatia: Luca Bianchini,
Grande Guerra, che ricor- scrittore e conduttore
rerà il prossimo anno!
radiofonico scoperto da Fiorello,
“Al di là delle opportuni- che il mattino presto su Radio
tà che potrebbero nasce- Due conduce “Colazione da
re grazie all’interesse per Tiffany”.
il nostro territorio – com- “Con Luca – racconta Piero
menta Piero Brazzale – ri- Brazzale – eravamo amici di
mane comunque il piace- Facebook da tempo, ma non
re di incontrare delle per- ci eravamo mai incontrati. E’
Cinema Lux Asiago - SABATO 31 AGOSTO ore 16.00 18.00 20.00 22.00
DOMENICA 1 SETTEMBRE ore 16.00 18.00 21.00 - LUNEDI’ 2 SETTEMBRE ore 21.00
stata una piacevolissima
sorpresa vedere che dal vivo
è esattamente come lo si sente in radio: brillante e simpatico, una vera forza della natura”. Luca è arrivato
quassù oltre che per promuovere il suo ultimo libro attirato da una serie di buoni
motivi per conoscere Asiago
di persona: innanzitutto il fatto che il suo programma va
in onda dalla storica sede
RAI di Via Asiago: un nome,
quello della nostra cittadina,
che dunque ha modo di ri-
petere spesso! E
poi il nostro formaggio, di cui si
è detto innamorato e del quale ha
fatto scorta presso lo spaccio in
contrada Morar,
chiedendo
specificatamente
di fare acquisti di
prodotti
del
Caseificio
Pennar. Ma, soprattutto, Luca
Bianchini si è
detto felice di
scoprire finalmente il luogo
dove ha origine il
prodotto con cui è cresciuto
e di cui è insaziabile consumatore: la marmellata della
Rigoni!
“Bianchini – racconta Piero Brazzale – ha voluto acquistare in libreria uno dei
suoi libri autografati e andare di persona a portarlo nel negozio della Rigoni
di Asiago! Ma di gesti simpatici e inaspettati Luca ne
ha fatti tanti, come quando in libreria si è messo
dietro al banco a vendere
libri, o durante il “firma
copie” intrattenendo la
clientela con battute e
sketch improvvisati. La
stessa simpatia che ha regalato al Millepini durante la presentazione di “Io
che amo solo te”, che tutto
è stata tranne che la classica illustrazione di un libro”.
Luca Bianchini non ha avuto il tempo di fare escursioni
in montagna, ma una bella
passeggiata se l’è potuta fare
lungo la Strada del Trenino,
da Asiago verso Canove, godendo della bellissima vista
che il percorso offre. Tanto
gli è bastato come assaggio
di quello che l’Altopiano offre: l’ha più volte ripetuto,
durante la serata al Millepini
o a chi, come noi, ha avuto
modo di incontrare per caso,
scambiando due battute al
volo: “Asiago e l’Altopiano
mi affascinano, sono bellissimi e ti danno la possibilità di respirare la vera
aria di montagna pur vivendola in modo facile,
come facili e amichevoli
sono questi luoghi”.
Silvana Bortoli
Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
9
La voce degli 8 Comuni
LUSIANA
PAOLINI INAUGURA LAVIA DELLE “MARÉLE”
“…Spesso camminando, quello
che si vede intorno è abbandonato, l’erba altissima. Un po’
dispiace, nessuno se ne occupa. Una volta quell’erba veniva
usata per le maréle, quei pali
col fieno intorno. Ma forse a
qualcuno a cui piace camminare, piacerebbe anche muovere le mani e metterne in piedi
una!” E’ questa la riflessione
che Marco Paolini ha voluto
esprimere sul nostro rapporto
con il mondo e la capacità di
trasformarlo, è un invito alla
manualità il messaggio che l’attore ha proposto durante la
splendida camminata che si è
svolta a Lusiana domenica 11
agosto. Protagoniste dell’evento sono state tre maréle, la prima di Bortolo Villanova in
contrada Villanova, la seconda
sul Monte Corgnon, la terza la
maréla della Piazza, dietro il
campanile. La passeggiata ha
avuto inizio da contrada
Villanova, dove Paolini e Bortolo
Villanova, classe 1920, hanno
intrattenuto il pubblico raccontando com’era il nostro paesaggio una volta. Dice Bortolo “pesta e posta…la maréla xè fà” e
racconta di come una volta tutti
i prati fossero puliti e il paesaggio fosse punteggiato di questi
covoni.
Da Villanova, lungo il sentiero
che porta al Corgnon, si è raggiunta la cima del monte dalla
quale si gode di uno splendido
panorama su tutta la pianura
Celebrata la ricorrenza della
costruzione del capitello di via Bose
Come consuetudine, anche quest’anno si è svolta il 15 agosto la 16^ ricorrenza della costruzione
del capitello di via Bose a Lusiana, di proprietà della famiglia Polga – Zampese. Alle 16.00, la
Messa concelebrata da tre Parroci (Don Remo Zambon di Caltrano, Don Lino Cecchetto di
Thiene e Don Cristoforo Cuodkowski proveniente dalla Polonia); si è vista inoltre la presenza di
Monsignor Don Francesco Gasparini, del Parroco di Roana, del Sindaco di Lusiana Antonella
Corradin e di varie autorità. Alla Messa è seguito un buffet
con varie specialità locali offerto dalle famiglie Polga e Zampese
con la collaborazione e l’aiuto di amici e di numerosi volontari. Durante la manifestazione si è svolta una sottoscrizione a
premi, il cui ricavato di 1.500,00 euro è stato interamente
donato alle Associazioni di volontariato locali (250,00 euro
all’Ass. “Mano d’Argento”, 250,00 euro al CentroAuser “Nuovi Orizzonti”, 200,00 euro alla Scuola Materna di Lusiana,
600,00 euro ai tre Parroci concelebranti e 200,00 euro all’Ass.
Lotta contro i tumori di Vicenza). All’appuntamento erano
presenti circa 230 persone. Nelle foto, i tre Sacerdoti
concelebranti e una parte del pubblico presente.
E.Z.
L’ISTRICE E’ARRIVATO A LUSIANA!
Quest’estate, oltre ai numerosi turisti, è arrivato a
Lusiana anche l’istrice!! E’ stato avvistato e filmato
dalla Forestale nei boschi di Lusiana, ad una quota
(eccezionale per la specie) compresa fra gli 800 e i
900 metri sul livello del mare. Originario dell’Italia
Meridionale e Centrale (è molto diffuso in Toscana)
ed amante dei climi temperati, l’Hystrixcristatasta cominciando ad espandersi anche a nord del Po, trovando
un habitat favorevole nella Pedemontana del nostro arco
alpino. Cosa lo spinga a irradiarsi verso il nostro sistema
montuoso è ancora un mistero. Le ipotesi possono essere il clima più caldo degli ultimi anni che ha
sicuramente influito sul suo spostamento verso quote più alte. Inoltre, il rispetto dell’uomo e la mancanza
di predatori storici – lince, lupi ed orsi – ha probabilmente determinato una proliferazione importante e di qui
la necessità di colonizzare altre aree per nutrirsi e riprodursi. È un animale molto schivo che ama i luoghi
solitari boscosi e cespugliosi. Come rifugio questi animali preferiscono occupare, ove possibile, qualche
cavità naturale del terreno, delle rocce o tane abbandonate da altri mammiferi. Se queste non sono disponibili, si scavano tane proprie quasi sempre nel folto di un bosco e con più di un accesso, di norma, ben
celato ove la vegetazione è più intricata. Se non disturbati, gli istrici occupano la tana anche per lunghi
periodi e spesso, in corrispondenza degli accessi alla tana, si osservano cumuli di terra di scavo, aculei e
avanzi di cibo. Di frequente, tra questi avanzi, si trovano ossa e corna di mammiferi rosicchiati: questa è
una loro necessità, in quanto essendo roditori devono usurare i propri denti incisivi su un substrato duro.Gli
istrici si cibano di radici di vario tipo, di cortecce e di frutti caduti al suolo.Sono animali notturni e di norma
escono quando è buio; per questo hanno un olfatto molto sviluppato, pessimi invece la vista e l’udito.Per la
limitatezza della sua distribuzione geografica nel continente europeo l’istrice è stato dichiarato una delle
quattro specie di roditori strettamente protette.
E.Z.
veneta e da lì percorrendo
l’ecosentiero si è arrivati nella
piazza del paese dove, con rastrelli e forche, è stata realizzata l’ultima maréla. Momenti
carichi di emozione che hanno
visto i Lusianesi e tutti i presenti lavorare insieme, muovere le mani per finire la maréla.
Un momento di condivisione
ma anche di ascolto perché
Paolini ha raccontato di come
una volta il lavoro manuale fosse considerato importante e
degno di rispetto mentre oggi
tutto ciò che comporta fatica
viene visto come qualcosa di
poco dignitoso. Un tempo tutti
si prendevano cura di tutto e il
territorio non era di uno solo
ma ci si occupava dei luoghi
dove si viveva; il senso civico
dovrebbe essere questo: ritornare a prendersi cura di ciò che
appartiene alla Comunità. Una
provocazione lanciata a
Lusiana, alla gente di montagna,
che sa cos’è la fatica e dovrebbe diventare esempio del prendersi cura anche del bene di
tutti…partendo anche dal fare
una maréla. FÉN è stato presentato alla Biennale di Venezia
2013; è anche un’installazione,
un mappamondo di utensili e
fieno accanto al quale Marco
Paolini racconterà storie e pensieri dedicati a uomini di scienza e uomini di fatica, a utensili,
al lavoro manuale al tempo del
digitale. Queste storie messe in
fila formeranno un sillabario: ad
ogni incontro Paolini ne svelerà alcune, negli altri giorni sarà
una registrazione ad accogliere
i visitatori. Al pubblico è chiesto di contribuire alla costruzione dell’opera portando un
mazzetto di fieno legato con lo
spago e con un cartellino indicante il luogo di provenienza,
che potrà essere inserito nel
mappamondo. Per poter visitare l’installazione basta visitare il sito www.jolefilm.it. E se
Venezia è troppo lontana,
Lusiana è un po’ più vicina e la
via delle maréle può diventare
un luogo di incontro e di
condivisione intorno al fén. E.Z.
Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
10
La voce degli 8 Comuni
GALLIO
Giorgio Tagliaro “nuovo” assessore
allo sport e politiche giovanili
Sarà il consigliere Giorgio
Tagliaro a ricoprire
nei
prossimi mesi
l’incarico di
assessore allo
sport e alle politiche giovanili del Comune
di Gallio. Nicola Pertile, finora titolare
anche di questo assessorato, mantiene l’assessorato al turismo.Tagliaro è
alla sua prima esperienza da assessore, anche se
in questi anni ha sempre
seguito da vicino le materie ora di sua esclusiva
competenza.
“L’avvicendamento in
Giunta – spiega il sindaco Pino Rossi - è frutto
degli accordi interni alla
maggioranza, in una logica di rotazione per garantire una crescita professionale e la più ampia
esperienza in capo a tutti
i collaboratori dell’Amministrazione”.
“Ringrazio il Sindaco per
la nomina ricevuta– dice
Tagliaro - che mi permetterà di ampliare le conoscenze e l’operato in ambito amministrativo e politico, dato che l’assessorato gode di un ruolo amministrativo diretto all’interno della Giunta Comunale.
Lo considero inoltre un
importante traguardo
raggiunto, frutto di impegno e passione personale, ma anche grazie al
contorno di un gruppo
consolidato e della fiducia dimostratami dai cittadini”.
Istituito un fondo per aiutare le giovani coppie
Tagliaro: “Una risposta ad un manifesto bisogno”. Le domande potranno essere presentate dal
9 al 27 settembre all’Ufficio Servizi Sociali, dove è possibile ritirare l’apposito modulo di richiesta
Un “Prestito sull’onore a tasso zero” destinato alle giovani
coppie, sia di fatto che di diritto. E’ uno dei primi provvedimenti
presi
dal
neoincaricato assessore alle
Politiche giovanili del Comune di Gallio Giorgio
Tagliaro. Del fondo messo
a disposizione potranno
usufruirne le giovanni coppie intese come due persone di sesso diverso che
abbiano contratto matrimonio, secondo il rito civile o
religioso, o che risultino
conviventi alla data di approvazione della proposta di
deliberazione e che, alla
stessa data, non abbiano
superato i 32 anni di età; e/
o due persone di sesso diverso che intendano contrarre matrimonio, secondo
il rito civile o religioso, o
che intendano stabilire una
stabile convivenza nel Comune di Gallio entro 1’anno
dalla data di approvazione
della deliberazione e che,
alla stessa data, non abbia-
no superato i 32 anni d’età.
“Il fondo – spiega Tagliaro
– è stato istituito in via sperimentale. L’anno di riferimento è il 2013. Un modo
da parte dell’amministrazione per corrispondere ad un
bisogno evidenziato da parte di giovani coppie residenti nel nostro Comune.
Importante sottolineare che
l’iniziativa è aperta anche
a chi risiede in altri comuni
dell’Altopiano da almeno
dici anni purchè, alla data di
approvazione della deliberazione, abbia intenzione di
costituire il nucleo familiare
e/o stabilire la convivenza nel
Comune di Gallio”.
Altre condizioni indispensabili sono: qualora la convivenza risulti di fatto e non di diritto, essere iscritti al registro
comunale degli accordi sociali, istituito presso l’anagrafe del Comune di Gallio; avere un reddito annuo complessivo lordo non superiore a
25.000, 00 euro (fa fede la
denuncia dei redditi relativa
all’anno della presentazione
della domanda);
non avere avuto agevolazioni
della stessa natura, erogate
da soggetti pubblici e/o privati, fatte salve le
agevolazioni di carattere fiscale; ed essere ovviamente
in grado di
produrre le
garanzie
richieste
per la restituzione del
contributo.
Il prestito
sull’onore
verrà erogato a chi in possesso dei requisiti previsti, seguendo una
graduatoria di
reddito e, a parità
di reddito, in base
alla data di presentazione della domanda,
fino ad esaurimento dei
fondi disponibili in
bilancio.Le domande po-
tranno essere presentate dal
9 al 27 settembre all’Ufficio
Servizi Sociali, dove è possibile ritirare l’apposito modulo che dovrà essere corredato dalla documentazione richiesta
e
da
un’autocertificazione.
stoso cervo”; Marco Campagnolo di Romano d’Ezzelino
con il disegno “La natura: un
mondo da amare”. 24 i biglietti
estratti per la lotteria, i premi
non ancora ritirati sono disponibili all’Ufficio informazioni turistiche di Gallio.
Chiuso il Festival del fungo e della natura
Silvano Fabris vince il concorso fotografico
Con le premiazioni dei concorsi
abbinati (fotografico e di disegno) e l’estrazione dei biglietti della lotteria, si è chiusa l’ottava edizione del
Festival del Fungo e della natura proposto a Gallio dal 16
al 20 agosto. Per cinque giorni è rimasta aperta
all’Auditorium, con oltre 2000
visitatori, la bellissima mostra
micologica e naturalistica in cui
sono state esposte un centinaio
di specie di funghi e numerose specie vegetali ed animali
inserite nei propri ambienti fedelmente ricostruiti. Oltre alle
visite guidate alla mostra, sono
state proposte escursioni e
conferenze sui temi della natura tenute da esperti. Erano
esposte anche le 121 fotografie giunte per il concorso fotografico dal titolo “Le meraviglie del bosco”. Un concorso vinto dal fotografo
asiaghese Silvano Fabris con
la foto “Tutti in fila”. Al secondo posto è giunto Claudio Pia con
la foto “Pioggia di bellezza”. Terzo Simone Turra con la foto intitolata “Profumo”. Quest’anno,
per la prima volta, abbinato alla
manifestazione c’era un concorso di disegno per bambini dai 6 ai
13 anni. 167 le opere pervenute,
anche queste esposte nella
mostra, tra cui quelle delle classi delle scuole di Creazzo e Ro-
mano d’Ezzelino. Questi vincitori: per la categoria dai 10
ai 13 anni, Emanuele Signorini
di Costabissara con il disegno
“Le Betulle”; Matilde Finco
di Gallio con il disegno “Le tre
belle”; Matteo Rattini di Padova con il disegno “Scoiattolo”; per la categoria dai 6 ai 9
anni, Elisa Lovison di
Mussolente con il disegno “ La
vita nel bosco”; Giorgia Finco
di Gallio con il disegno: “Mae-
Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
11
La voce degli 8 Comuni
ROANA
“Il palaghiaccio del Lonaba darà economia
a tutta la Riviera e all’intero Altopiano”
Si completa il palaghiaccio
del Lonaba. Grazie ai Fondi
Odi per i comuni di confine, Roana avrà un polo
turistico/sportivo d’eccellenza di grande
valenza per tutto il territorio. E’ stata firmata
qualche giorno fa la convenzione che di fatto
mette nelle mani di
Asiago, comune capofila
confinante col Trentino,
820 mila euro per il
completamento della
struttura la cui realizzazione era stata avviata
all’indomani dei successi olimpici dell’atleta di
casa Enrico Fabris a Torino 2006. Il progetto è stato presentato nella sala
giunta del Comune di
Asiago alla presenza, tra gli
altri, dell’assessore regionale al bilancio Roberto
Ciambetti che è anche rappresentante del Veneto nell’ODI. Nei vari interventi è
stata messa in luce la lungimiranza del sindaco Gios
Presentato il progetto per il completamento della struttura possibile grazie allo
stanziamento di 820 mila euro provenienti dal Fondo per i Comuni di Confine
al palaghiaccio; inoltre si sistemerà la strada che porta
al Lonaba e, un po’ più in là,
nell’area di una cava
dismessa, si realizzerà un
nuovo parcheggio che assieme a quello già realizzato vicino al bosco e ai posti auto
disponibili nell’area immediatamente adiacente alla
struttura permetterà di ospitare oltre 400 auto. “Non dimentichiamo – ha sottolineato Martello – che qui c’è
e del Comune di Asiago
che in questo caso, come in
quello dei progetti ammessi ai fondi Odi 2012 per la
sistemazione delle Melette,
ha capito la necessità di
fare squadra: l’Altopiano
deve presentarsi unito se
vuole ottenere qualcosa.
Presentare progetti con
valenza territoriale signifi-
ca poi interpretare nel modo
più consono la filosofia dei
fondi per i Comuni di confine. Ciambetti ha invitato
tutti ad andare cauti con gli
entusiasmi riguardo agli 8
milioni di euro assegnati
all’Altopiano
per
i
comprensori sciistici: “Non
vorrei – ha detto l’assessore – che venisse messo
qualche granello nell’ingranaggio da qualche comune escluso, come già
successo per i bandi
2011".
Luigi Martello, assessore allo sport del Comune
di Roana, ha illustrato
quanto si andrà a fare
con i finanziamenti tanto
attesi: la sistemazione
esterna della struttura, le
tamponature del perimetro, il completamento degli spogliatoi e la realizzazione del bar annesso
anche il punto d’arrivo del primo
stralcio
della
ciclopedonale Folgaria –
Gallio, i cui lavori dovrebbero iniziare in autunno”. “Questo palaghiaccio – ha concluso Martello – sarà importante per l’attività giovanile di
hockey ghiaccio, inline e pattinaggio, non solo di Roana,
e anche per il turismo sportivo sul quale stiamo puntando
molto”. “Darà economia
alla Riviera (zona di Roana,
Mezzaselva e Rotzo) – ha
sottolineato il sindaco di
Asiago Andrea Gios – ma
diventa sicuramente importante per tutta la conca centrale dell’Altopiano così
come lo sono gli altri progetti
accolti col bando 2012 che
portano nel nostro territorio
finanziamenti mai visti in precedenza capaci di dare un
grosso impulso al suo rilancio
economico. La cosa bella poi
è che nei prossimi anni avremo ancora più frutti da questi accordi”.
Stefania Longhini
Rete idrica dell’Altopiano: un
nuovo serbatoio al Monte Rasta
Due vasche, una già pronta di 5 mila metri cubi,
a servizio di quasi 10 mila utenze
Un ulteriore aiuto alla fornitura d’acqua nei
paesi dell’Altopiano, preziosissimo soprattutto nei periodi turistici. Il nuovo serbatoio, con
una capacità di almeno 5 mila metri cubi di
acqua, costruito in località Monte Rasta, nel
Comune di Roana, che entrerà in esercizio
entro la fine dell’anno, rappresenterà il nodo
idraulico principale dell’Altopiano di Asiago
che consentirà di aumentare l’autonomia di
approvvigionamento della zona in situazioni
di emergenza.
Il serbatoio, finanziato da Etra, servirà le
utenze dei Comuni di Asiago, Roana e Rotzo
e all’occorrenza sarà in grado di fornire acqua anche a Lusiana e Conco. I paesi
dell’Altopiano oggi contano principalmente
su una stazione di raccolta a Col d’Astiago
collegata, grazie a potenti pompe, alla centrale di Oliero di Valstagna. «Dagli anni Settanta la centrale di Oliero porta l’acqua
sull’Altopiano vincendo un dislivello di oltre
mille metri; – ricorda il presidente del Consiglio di gestione di Etra, Stefano Svegliado
– ma il nuovo serbatoio di Monte Rasta sarà
il punto di accumulo capace di garantire
un’autonomia di ulteriori 13 ore qualora l’ac-
qua da Oliero non dovesse arrivare, per
motivi tecnici, o in caso di maggiore bisogno. Un’opera a beneficio degli utenti residenti e di quanti in Altopiano hanno la seconda casa».
Il nuovo serbatoio è stato realizzato in calcestruzzo e completamente interrato in modo
da non avere alcun impatto visivo. Le sue
dimensioni sono pari a quasi 1.000 metri quadrati, con un’altezza di cinque metri. Quello
realizzato è il primo di due stralci funzionali
a vasche indipendenti ciascuna da 5.000 metri
cubi. «Questo serbatoio, infatti, – precisa
Manuela Lanzarin, presidente del Consiglio
di sorveglianza di Etra – raggrupperà tutte
le principali fonti di approvvigionamento
idrico attualmente disponibili in Altopiano. Dal
serbatoio partono le nuove condotte di distribuzione, un totale di 1.310 metri di tubature, verso diverse località, e grazie all’uso
di misuratori elettronici sarà possibile verificare sempre l’esatta portata di ciascuna e
trasmetterla a un sistema di telecontrollo per
la supervisione. In questo modo saranno individuati in tempi più brevi malfunzionamenti
o perdite».
Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
La voce degli 8 Comuni
12
ROANA - CAMPOROVERE
Sfida a 6 per contendersi
“EL CAMPANON
DEI CIMBRI”
Camporovere laurea il primo
campione mondiale di slenka
Il vincitore arriva da Folgaria. Tra i quasi 100 partecipanti anche l’Omo selvadego
“Mi scusi mi sa indicare il poligono dove è in corso il campionato mondiale di tiro con la
slenka?”
“Ma ti zovane gheto bevù?”
E’ iniziato così, alle 7.15 di sabato 24 agosto in piazza a
Camporovere, il primo Campionato mondiale di tiro con la
“slenka”. Il Campionato, che ha
visto la partecipazione di quasi
100 tiratori, è stato indetto dall’associazione
“Slenka
Altopiano” e si è svolto nella
sede dell’associazione culturale Kamporubar Underground a
Camporovere. Dopo quasi 10
ore di gara sono stati decretati
quali vincitori Sergio Carbonari
di Folgaria, Gianpaolo Slaviero
di Roana e Mauro Benetti di
Gallio.
In più sono stati premiati il concorrente più giovane, il 12enne
Giovanni Girardi, e il venezia-
no 76enne Giuseppe
Pelligrinotto quale partecipante più anziano
Ma la giornata è stata soprattutto occasione di
scambio di ricordi e di allegria. Partecipazione
straordinaria del “l’omo
selvadego” sbucato dal
bosco con una fionda
enorme; omo selvadego
che è il prossimo protagonista della Kamporubar
Underground nella manifestazione “Asiago Film
Festival” in programma
dal 6 al 8 settembre.
“Quante fughe dalle guardie – ricorda Bruno
Slaviero “Scalo” – Ogni
“bocia” aveva una guardia che aveva giurato di
fargliela pagare. Quante finestre
rotte e quante scappellotti dai
papà”.
Particolarmente ambite, quale
bersaglio, le lampadine dell’illuminazione pubblica, ma anche
gli uccellini di passaggio..
“Il sequestro della propria fionda, e magari addirittura la sua
distruzione, era un fatto luttuoso – prosegue Bruno “Scalo” –
Tra ragazzi si fantasticavano
vendette inimmaginabili, tutto
chiaramente mentre si costruiva una fionda nuova”.
Una realizzazione che era una
vera e propria arte con varie
scuole di pensiero e tecniche.
“C’era chi usava il “pesso”, chi
la “tanna”, chi persino il mugo;
io preferivo la “tanna” - aggiunge Luciano Strazzabosco
“Maiona” - Una volta individuato il ramo giusto
lo si tagliava, si pelava e
si modellavano i due
montanti legandoli assieme con fil di ferro in
maniera che formassero un cerchio. Poi si metteva la fionda in “fornèla”
perché si asciugasse.
Quando era indurita si tagliavano i montanti all’altezza giusta, si fissavano
i nervi di bò presi dal
“Titele” o dal “Maciao”,
si posizionava la “curamela” presa dal Nino
Tanasio e si ripartiva”.
Tra le varie scuole di pensiero della “slenka” c’era
chi la modellava a calice
chi invece a V; chi lanciava “bìrgali”, chi invece usava i
“balini” presi dal “Bais”.
“I “tosi co la slenka” si vedevano
subito – ricorda Giliano Carli
“Paris” - Avevano le labbra sempre color nero grigio per aver tenuto in bocca i balini per impastarli”.
A Camporovere, anche per evitare intossicazioni da piombo,
sono state utilizzate le palline di
vetro che in realtà appartenevano ad un altro gioco del passato sull’Altopiano, “alda
mèsscele”. Ma quella è un’altra storia a cui i “tosi” più o
meno vecchi della Kamporubar
Underground stanno già pensando.
Gerardo Rigoni
Le sfide di abilità che si rifanno al lavoro dei boscaioli e i giochi
di un tempo, ma anche la conoscenza della cultura cimbra e
della storia dei paesi: è su questo che si concentra “El Campanon
dei Cimbri” che torna a Cesuna sabato 7 settembre (domenica
8, in caso di maltempo). Grazie alla bella iniziativa di un gruppetto
di giovani che l’anno scorso hanno dato vita all’apposito comitato per recuperare la manifestazione, e con la collaborazione
delle Pro Loco del Comune di Roana, è stata ripristinata una
tradizione che si era persa per un lungo periodo. L’ evento, che
vuole essere innanzitutto un momento per divertirsi insieme,
vedrà la sfida fra sei squadre, una per ogni frazione del Comune di Roana. Cinque maschi e due femmine si daranno battaglia
con competizioni varie e con un quiz culturale, sommando i
punteggi ottenuti nelle varie prove, il cui totale decreterà infine
il vincitore del trofeo. Tra le novità di quest’anno, l’aggiunta di
ulteriori giochi come il “salta mussa” e il percorso con le carriole, oltre all’istituzione della possibilità di giocare un jolly per
raddoppiare il punteggio scegliendo di utilizzarlo nel gioco in
cui ci si sente più forti e si pensa di essere dunque più competitivi. Proprio come succedeva nei mitici “Giochi senza frontiere”! Anche la sfida culturale è stata pensata per incentivare la
miglior conoscenza delle varie frazioni, invitando ogni squadra
a raccogliere informazioni sulla storia e sulle curiosità del proprio paese e realizzando un fascicolo consegnato poi ai componenti delle squadre, in modo che lo potessero studiare e prepararsi adeguatamente. Le squadre si ritroveranno presso il parcheggio della chiesa alle 14.00, mezz’ora dopo prenderà il via la
sfilata per le vie del paese con l’accompagnamento della banda
musicale Monte Lemerle, fino all’arrivo presso la piana della
Pineta, teatro dei giochi, previsto per le 15.00. La prima parte
del pomeriggio di giochi sarà riservata alle squadre dei piccoli,
che si contenderanno la “Campanela”, andata l’anno scorso a
Camporovere. Poi sarà la volta dei grandi che si affronteranno
per aggiudicarsi “El Campanon” attualmente in mano alla squadra di Cesuna,vincitrice lo scorso anno. Una volta terminati i
giochi, di nuovo parata per ritronare verso il centro del paese,
fino al piazzale ex stazione dove avverranno le premiazioni ufficiali. Al palaciclamino sarà allestito il tendone riscaldato in cui
poter gustare le specialità cimbre del ricco stand gastronomico. La festa proseguirà con la musica dal vivo proposta dal
gruppo Rockpuntoit e poi con il dj Glamn. Il filo che lega l’attuale edizione della manifestazione con quelle passate, sarà arricchito quest’anno da una piccola esposizione fotografica che
sarà allestita presso la Pineta, grazie al ritrovamento durante i
lavori per il trasloco dell’Ufficio Pro Loco di numerose fotografie riguardanti le edizioni passate del Campanon, dando la
possibilità ai partecipanti di un tempo di riconoscersi e fare un
tuffo indietro nel tempo!
Silvana Bortoli
Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
La voce degli 8 Comuni
13
ROANA - TRESCHE ‘CONCA
I finanziamenti agevolati
della Cassa Rurale di Roana
Sono tempi non facili dal punto di vista
economico, sia per le famiglie che per
le imprese: è in questa ottica che il Consiglio di Amministrazione della Cassa
Rurale ed Artigiana di Roana ha deliberato speciali plafond a sostegno dell’economia del territorio, come ci illustra il
direttore Gianluigi Angonese. “Si tratta
di finanziamenti – spiega – destinati
a creare un circuito economico virtuoso, incentivando gli investimenti
finalizzati al miglioramento ambientale, al risparmio
energetico e a rendere più competitiva l’ offerta turistica. Si
è prestata attenzione anche ai giovani under 35 che vogliono acquistare, costruire, ristrutturare la casa ad uso
residenziale. A ruota sono stati creati dei finanziamenti ad
hoc sia per la clientela privata che per le piccole imprese.
Per i privati sono disponibili delle linee di credito
chirografarie per la ristrutturazione degli immobili di proprietà e per il risparmio energetico. Interventi che si rendono vantaggiosi in considerazione anche del risparmio
fiscale di cui possono godere tali spese”. “Per le aziende –
continua il direttore Angonese - i finanziamenti agevolati riguardano in particolare gli interventi finalizzati al risparmio energetico che si traduce in un risparmio economico,
quindi, oltre al fotovoltaico, conversioni di impianti in
pelletts e cippato e qualsiasi iniziativa finalizzata al miglioramento dell’attività aziendale”. Oltre alle citate specifi-
che iniziative a sostegno delle imprese del territorio (artigianato - commercio - agricoltura) la Cassa ha stipulato o aderito a specifiche convenzioni
che permettono alle imprese stesse
di usufruire di tassi particolarmente
vantaggiosi tramite: Fondo di Rotazione Comune di Roana, Fondo di Rotazione Comune di Gallio, Prestito di
Conduzione Agevolato per l’Agricoltura, Fondi di Rotazione Regionali Veneto Sviluppo. “Proprio per quanto riguarda Veneto Sviluppo, società finanziaria della Regione Veneto – spiega
ancora Angonese - vi sono contributi a fondo perduto e diverse tipologie di finanziamento a tassi agevolati ,rivolti
ad esempio ad investimenti per impianti produttivi per la
ricerca, per l’imprenditoria femminile, per il consolidamento
di insoluti. Le pratiche possono essere istruite attraverso i
Consorzi di Garanzia o direttamente presso la nostra Banca, che ha il filo diretto con la finanziaria regionale”. “Tutti
gli interventi – conclude il direttore della Cassa Rurale - oltre
che a migliorare l’ambiente del nostro territorio e la sua
vocazione turistica, sono contemporaneamente tesi a rendere più competitiva la nostra offerta e creare lavoro per le
nostre molteplici piccole realtà artigianali e commerciali”.
Per qualsiasi ulteriore informazione, o per approfondire una di
queste possibilità, ci si può rivolgere alle Filiali della Cassa Rurale ed Artigiana di Roana.
Silvana Bortoli
Intitolazione di una via
cittadina alla memoria
di Marcello Mantovani
L’Amministrazione Comunale di Roana comunica che domenica 15 settembre, a partire dalle
15, avrà luogo a
Treschè Conca
l’intitolazione di una
nuova via, istituita e
dedicata alla memoria del Cavaliere di
Gran
Croce
Marcello Mantovani, cittadino onorario del nostro Comune,
nonché già Presidente provinciale e nazionale dell’Associazione del Fante.Il Cavalier Mantovani, già vicePresidente
dell’A.C. Vicenza, direttore Provinciale E.N.A.L. e sempre
molto attivo nel campo dell’associazionismo vicentino, è ricordato con affetto e riconoscenza da tutta la comunità
roanese soprattutto per l’impegno e la passione che hanno
permesso l’istituzione della Zona Sacra del Fante a Cesuna,
in località Valmagnaboschi. Questa suggestiva area verde,
già sede dei Cimiteri di Guerra Britannico e Austro-Italiano,
ha visto nel giugno 1916, durante la “Spedizione di Primavera”, il fronte del massimo avanzamento austroungarico
sull’Altopiano; il Cav. Mantovani, volendo ricordare il sacrificio dei 140.000 fanti che si opposero con successo all’avanzamento dell’offensiva nemica, ha promosso anche l’organizzazione del Raduno Interregionale (ora Internazionale) dei
Fanti, giunto nel 2013 alla 20^ edizione. Alla celebrazione
presenzieranno la Banda Musicale MonteLèmerle di Cesuna
e le Associazioni Combattentistiche ed Arma.
Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
14
La voce degli 8 Comuni
FOZA
Il Commissario Franco Montemarano
e il suo incontro con il Comune di Foza
Franco Montemarano, nominato dal Prefetto di Vicenza
Melchiorre Fallica commissario del Comune di Foza, in sostituzione del sindaco Giovanni Alessio Oro tragicamente scomparso ad Ischia il 12 luglio, è originario di Avellino ed ha 31
anni.Si è laureato in giurisprudenza all’Università Federico II
di Napoli ed ha avuto vari incarichi al Ministero degli Interni di
Roma per essere poi trasferito, nel luglio 2012, alla Prefettura
di Vicenza come viceprefetto aggiunto.
Commissario, l’incarico le è stato conferito d’ufficio oppure le è stato proposto? “Il Prefetto si avvale dei suoi collaboratori per questi incarichi . Mi ha affidato questo
commissariamento e lo ringrazio anche per la considerazione
che ha avuto nei miei confronti. Mi auguro i poter svolgere
l’incarico nel miglior modo possibile. Ho accettato volentieri
perché penso che sia un’esperienza interessante sia per la crescita professionale, sia per conoscere il territorio. Essendo da
un anno a Vicenza, sto imparando ad apprezzare l’Altopiano e
la Provincia”. Aveva già visitato Foza o comunque
l’Altopiano di Asiago e dei Sette Comuni? “Conosco
Successo per il 7° Raduno
dei mezzi agricoli e forestali
Domenica 11 agosto a Foza si è svolto il 7° Raduno dei mezzi agricoli
e forestali. E’ stato organizzato dai fratelli Omizzolo della segheria. Da
Luciano Lunardi, Marco Stona, Federico Lunardi e Alessio Lazzari. Il
pensiero di tutti è andato a Dino Omizzolo (Barba) che è mancato
alcuni mesi fa ed è stato sempre un attivo collaboratore insieme ai figli.
Come negli anni precedenti, la piazza era gremita di gente in un clima
di grande festa. C’erano 165 mezzi, vecchi e nuovi e di varie portate,
ma per la maggior parte erano trattori, molti dei quali provenienti dalla
pianura; i più mastodontici erano stati messi in esposizione da varie
aziende. Fra tutti spiccava il grosso mezzo della Ditta Ilario Sambugaro
S.p.a.. Usato per il taglio e l’esbosco del legname. Come al solito si
sono radunati in piazza dove era allestito anche un abbondante rinfresco. Si sono avviati lentamente sostando singolarmente davanti alla
chiesa dove hanno ricevuto la benedizione del parroco don Valentino
Miotto e poi hanno proseguito per i Cruni, sono scesi in Valgoda per
salire poi verso Sasso Rosso, Carpanedi, Lazzaretti e quindi tornare al
centro del paese: un bel serpentone colorato che sfilava fra suoni,
applausi e tanta allegria. La manifestazione è stata arricchita dalla presenza di un elicottero che ha permesso a molte persone di alzarsi in
volo e godersi una spettacolare visione panoramica del paese. Filippo
Menegatti, appassionato fotografo, ha scelto proprio questa occasione per catturare delle immagini inedite di Foza. Al rientro dei mezzi,
tutti si sono ritrovati al Palatenda dove era stato allestito uno stand
gastronomico dalla Pro Loco. La festa si è conclusa con la classica
lotteria e un arrivederci al prossimo anno. E’ stato un vero successo e
tutto il paese ringrazia gli organizzatori.
P.C.
l’Altopiano perché sono presidente
della Seconda Sottocommissione
elettorale presso Asiago e quindi
mi sono recato lì l’anno scorso
una volta al mese. Lo conoscevo
come meta turistica invernale, non
quella estiva, e lo apprezzo molto. Apprezzo le peculiarità e le
caratteristiche di questa zona
montana e desidero approfondire
anche l’aspetto turistico”. Che
impressione ha avuto riguardo
alla gente di Foza? “La comunità è stata molto colpita dal tragico
evento luttuoso della scomparsa
improvvisa del sindaco. Ho già
potuto conoscere qualche cittadino. Sono qui pronto a recepire
ogni segnalazione della cittadinanza e dò la massima disponibilità per quanto concerne ogni tipo
di problematica. La gente di Foza è semplice e genuina, con
ottimi principi e soprattutto un radicamento forte al territorio,
al rispetto per l’ambiente ed un grande senso della famiglia”
Quali sono state le principali richieste delle persone che
si sono rivolte a lei? “Ho conosciuto diversi fozesi che sono
venuti a presentarsi e a portare le loro esperienze riguaro al
territorio e ho conosciuto anche non residenti, turisti abituali
che hanno la casa qui, mi hanno fatto le loro segnalazioni su
alcune criticità”. In generale, le sembra che vogliano dei
cambiamenti oppure siano contenti che si continui a seguire la linea intrapresa dal sindaco Oro e dal suo gruppo?
“Io mi dedicherò all’ordinaria amministrazione del Comune e intendo fare tutto ciò di cui necessita la comunità per quanto concerne la gestione dei servizi primari ed essenziali. Non adotterò
scelte di natura politica, né tanto meno scelte di natura economica
che possano impegnare il Comune nei successivi anni anche perché penso che queste siano esigenze che devono essere condivise quanto più possibile con la popolazione, soprattutto con la
maggioranza politica che attualmente non ritengo esserci dato lo
scioglimento della giunta e di un consilgio comunale che rimane
in carica in un regime di “prorogatio”. Ovviamente cercherò di
adottare ogni provvedimento garantendo la massima condivisone e cercando di recepire quelle che sono le reali esigenze
del territorio. Ogni decisione verrà presa nel pieno rispetto del
territorio e della popolazione. Non verranno adottati provvedimenti di natura straordinaria, ma soltanto di natura ordinaria.
Dedicherò i prossimi mesi a quelli che sono i provvedimenti
amministrativi e quelli che la legge impone per fine anno e
quindi il bilancio. Poi procederemo all’adozione del Piano di
Assetto Territoriale (P.A.T.) coinvolgendo il consiglio comunale. Mi occuperò anche della gestione dei rifiuti con
l’incrementazione della raccolta differenziata. Ci sarà anche
l’attività di partecipazione alle associazioni come la Comunità
montana e cercherò di collaborare il più possibile allo statuto
dei Comuni montani che dovrà essere approvato entro fine
anno. Non sapresi dire se la gente abbia esigenze di cambiamento o di continuità ma credo che, anche per rispetto del
sindaco che era apprezzato da tutti, è meglio non far emergere
quelle che sono tensioni politiche e garantire alla cittadinanza
una gestione amministrativa serena, efficiente e collaborativa.”
Ci sono delle opere in via di compimento come il campo
sportivo, la canonica, lastrada dei “Piassaroti”, e delle
opere programmate che devono essere ancora avviate come
l’ampliamento del cimitero e
la realizzazione del marciapiede in via Pubel e quello in via
Cruni. Pensa che potranno
essere completati o iniziati
presto? “Sono al corrente di tutti
questi lavori e sto valutando con
i tecnici lo stato di avanzamento
il da farsi, non posso dare delle
date o dei termini certi” Che impressione ha avuto dell’amministrazione uscente e in particolare della giunta? “La giunta
è stata sciolta per cui preferisco
parlare di consiglieri e preferisco
parlare di dialogo con tutti loro e
accetterò ogni loro suggerimento che poi valuterò nelle sedi opportune. Piena disponibilità
dunquecon tutti loro pur dovendo fare i conti con la vecchia
maggioranza. Io essendo Commissario rappresento una figura
di imparzialità e devo sentire i pareri di tutti”. Dei nostri dipendenti comunali cosa può dire? “Di loro non posso che
parlar bene. Molto preparati nel loro lavoro dal punto di vista
giuridico, cortesi con la cittadinanza, molto coesi e collaborativi fra loro rappresentano un punto di riferimento importante
per tutti. Il dottor GianandreaBorsato, responsabile amministrativo, è una risorsa preziosa. Figura di grande esperienza e qualità
professionale è anche il segretario comunale Schiavon da Gallio”.
S’incontrerà anche con i responsabili delle varie associazioni locali? “Sicuramente. Nel mese di settembre farò un incontro
con loro per avviare una collaborazione”. Ci sono dei problemi
particolari da risolvere a cui dare la priorità? “Sicuramente la
differenziata perché la percentuale è molto bassa. Bisogna gestire
l’intero sistema della raccolta dei rifiuti con maggiore efficienza e
a ciò la cittadinanza deve contribuire in modo fattivo. Se più nuclei avviano il compostaggio domestico è ovvio che il quantitativo
i rifiuti che viene conferito in discarica è sicuramente minore. La
maggior parte dei rifiuti che ora non viene differenziata verrebbe
riciclata e così si potrebbe arrivare ad una gestione virtuosa dell’intero ciclo dei rifiuti che, oltre a comportare un risparmio per il
Comune, comporterebbe anche dei sicuri benefici per l’ambiente
ed anche per il territorio. Ci dovrebbe essere una corretta gestione dei rifiuti, un ecosistema che sicuramente la popolazione di
Foza, che ha molto rispetto per l’ambiente, apprezzerebbe”. Un
problema e senz’altro quello della chiusura della farmacia “Abbiamo dato parere favorevole alla Regione perché sia avviato un
presidio di carattere temporaneo purchè non venga meno la possibilità di mantenere una licenza farmaceutica all’interno del Comune e cioè venga assegnata una titolarità per il prossimo concorso”. Ha visitato la parte alta del comune? “La visita malghe
del 14 settembre sarà occasione per conoscerla meglio” Qualche altra considerazione? “Per concludere direi che Foza, come
Comune e come piccola comunità, è situata in un luogo di grande
interesse storico e ambientale e può contribuire a creare delle
attrazioni turistiche per l’intero altopiano. Ha bisogno di progetti,
di tanta buona volontà, soprattutto da parte dei giovani ma anche
delle persone del territorio che hanno una maggior conoscenza
del luogo stesso. La comunità farebbe così in modo che la propria terra possa essere conosciuta e apprezzata anche da chi non
vi risiede”.
Paola Cappellari
Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
La voce degli 8 Comuni
15
l’Altopiano
Sabato 31 agosto 2013
16
La voce degli 8 Comuni
ROTZO
“Per il Bostel impegno costante e massima attenzione”
La Comunità Montana replica alle accuse di disinteresse per il sito archeologico di Rotzo
esperienza abbiamo convenuto con la Fondazione un termine
di 3 anni per permettere di iniziare il nuovo percorso e vederne
gli sviluppi”.
“In relazione agli scavi – prosegue Pellizzari – E’ da anni che
sono sospesi per mancanza di fondi disposti dagli enti regionali
e dallo Stato; nè il Comune nè la Comunità Montana possono
farsi carico di tali esigenze. Abbiamo però interessato la Regione sulla protezione delle aree già scavate ma il finanziamento è
possibile solo a fronte di un progetto che deve essere realizzato
dalla Fondazione. Noi crediamo nell’utilità turistica e culturale
del sito, e non siamo gli unici,
viste le richieste di altri ricercatori interessati, consapevoli
delle potenzialità dell’area”.
Sabato 3 Agosto a
“Le dichiarazioni hanno dell’inCampolongo di Rotzo, prescredibile dopo gli sforzi fatti dalso la Chiesetta dedicata a San
la Spettabile Reggenza e da
Francesco,
chiamata
Rotzo negli ultimi 15 anni per il
“Porziuncola delle Tre
sito ed il museo; anche adesso
Venezie”, si è celebrato il
sono stati messi sul piatto 20
“Perdon d’Assisi” con una
Messa solenne presieduta dal
Vescovo Mons. Flavio Roberto Carraro e concelebrata
da Don Marco Preato segretario del Vescovo, da Don
Pierangelo Panozzo parroco
di Rotzo, da Don Sergio
per la generosa disponibilità. Vorrei inoltre ricorStefani, da Padre Ugo Biasin e
dare che l’amministrazione comunale sta organizda Fra’ Daniele del convento
zando dei pulman per il 1° dicembre, quando il padi Asolo.Era presente la
ese lo seguirà al Santo di Padova dove Cristiano si
Fraternità di Roana con il suo
reca ogni anno nel giorno del suo compleanno ininMinistro Francesco Vignato il
terrottamente dal 1945 avendo egli fatto questo
quale all’inizio dell’Eucaristia
“voto” quando era internato nel campo di concenha rivolto un saluto e un rintramento di Linz” .
graziamento a tutti i presenti
in maniera particolare al
Sindaco di Rotzo Lucio
Spagnolo. Numerosi i
Francescani provenienti dalla pianura.
Il “Perdon d’Assisi”, immenso dono che il Signore,
attraverso San Francesco,
ha offerto a tutta l’umanità, è stato ben illustrato nell’omelia dal celebrante.
“E’ stato il grande cuore di
Francesco per l’umanità ad
impetrare questo dono – ha
detto
il
vescovoMons.Flavio
Carraro - Francesco aveva
Un sito archeologico abbandonato che rischia di ritornare ad
essere coltivato a patate invece che a coltivare cultura. E’ la
preoccupante denuncia lanciata dal suo curatore Carlo Bressan
che così ha cercato di spronare Comunità montana, Comune e
Fondazione a trovare un accordo perché il Bostel possa proseguire l’attività di ricerca e di divulgazione scientifica e storica
quale complemento all’offerta data dal museo archeologico
dell’Altopiano che proprio quest’anno ha compiuto un anno.
Critica non certo accolta bene dalle istituzioni che rispondono
decise spiegando come l’interesse per il sito archeologico sia
sempre presente e che, appena risolti alcuni risvolti burocratici, l’attività riprenderà come prima e meglio di prima.
“Per fare chiarezza, è giusto ricordare che Bressan come titolare della ditta Archeidos s.r.l. ha recesso spontaneamente dal
contratto ventennale che aveva con il Comune per la gestione
del Bostel; di conseguenza il Comune ha concordato con la
Spettabile Reggenza, proprietaria del sito, di concedere alla “
Fondazione Museo Archeologico dell’Altopiano “ la gestione
dello stesso – illustra l’assessore della Comunità montana e del
Comune di Rotzo, Aldo Pellizzari - Essendo questa una nuova
mila euro per l’archeoparco a cui si aggiungono altri 22 mila
euro in arrivo a settembre da parte del Comune di Rotzo per il
museo – interviene il presidente della Spettabile Reggenza Roberta Marcolongo - Perché si vuole delegittimare la Montana e
chi, ancora prima degli attuali amministratori, ha sostenuto l’archeologia in Altopiano apportando continue migliorie sui siti.
Ritengo Bressan una persona capace e comprendo anche le
sue preoccupazioni, ma è giusto ricordare che tra Spettabile
Reggenza e Bressan non c’è mai stato alcun rapporto diretto”.
Gerardo Rigoni
Il Perdon d’Assisi a Campolongo di Rotzo
Tutto Rotzo, con gli Alpini, festeggia
i 100 anni di Cristiano Dal Pozzo
Cristiano Dal Pozzo, nato nel 1913, compie
100 anni! Per festeggiarlo, domenica 8 settembre, si terrà a Rotzo l’Adunata Sezionale
di tutti i 17 Gruppi alpini dell’Altopiano. Giungeranno anche altre rappresentanze dalla regione o da fuori regione. Cristiano è nato il 1°
dicembre ma, per ovvi motivi legati alla stagione (e anche alla logistica visto che ora si
può usufruire delle tensostrutture allestite per
la festa della patata) al suo paese si farà festa
con alcuni mesi di anticipo. All’appuntamento
sono state invitate molte autorità civili e militari gran parte delle quali hanno confermato la
loro presenza. Il Ministro della Difesa Mario
Mauro, il Senatore Giovanardi, l’onorevole La
Russa , il Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Capo Stato Maggiore dell’Esercito, il Comandante delle Truppe Alpine.”Madrina” della cerimonia sarà l’Assessore Elena Donazzan
da sempre molto vicina a Cristiano Dal Pozzo.
“Vorrei ringraziare – dice il sindaco di Rotzo
Lucio Spagnolo - la sezione Alpini Monte
Ortigara di Asiago e gli alpini di Rotzo per l’impegno e la preziosa collaborazione
organizzativa oltre che la Pro loco di Rotzo
una grande coscienza del dramma del peccato, di cui tutti noi
facciano quotidiana esperienza e
sentiva fortemente il desiderio
della salvezza delle anime. Proprio
per questa sua sensibilità, in quella notte di Luglio 1216 immerso
nella preghiera alla Porziuncola,
all’apparire di Gesù e della Sua
Santissima Madre che gli chiesero: “Che cosa vuoi Francesco?”:
la sua risposta fu immediata: “Santissimo Padre, quantunque misero e peccatore, io ti prego che tu
conceda perdono intero, remissione completa di tutte le colpe a
quelli che pentiti e confessati verranno a visitare questa chiesa””. Dopo la Messa, alcuni
giovani francescani hanno rievocato, con una scenetta e nei
costumi appropriati, l’incontro
di San Francesco con il Papa
per ottenere tale Indulgenza
(un abbraccio caloroso e fraterno a questi bravi ragazzi
che con tanto amore si sono
impegnati).
Dopo il pranzo nel vicino rifugio Campolongo, la giornata è continuata presso la
Chiesetta dello Spillek di
Roana con la recita del Rosario sempre animata dai
canti
dei
giovani
francescani.Una giornata
davvero speciale trascorsa
all’insegna di una fraterna
letizia immersi in un clima di
pace. Il “Perdon d’Assisi” a
Campolongo possa diventare un fedele annuale appuntamento per tante persone desiderose di riceverlo.
Sabato 31 agosto 2013
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l’Altopiano
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La voce degli 8 Comuni
MUSICA
Si conclude la stagione di Artemusica Cultura:
grandi numeri e altissima qualità delle proposte
Con l’ultimo giorno del mese di agosto si concluderà anche la stagione estiva dell’Associazione Artemusica Cultura. A segnare la chiusura di
questa felice rassegna estiva, sarà il concerto della
Master Class di viola e musica da camera e la
piccola orchestra della Scuola di Musica di San
Martino, che si terrà alle ore 21 nella Sala Santa
Giustina di Roana. Si tratta dell’esibizione dei migliori talenti della Master Class tenuta dal Maestro Andrea Maiani. Questo evento si pone come
obiettivo quello di valorizzare gli aspiranti musicisti che hanno potuto prepararsi con delle lezioni tenute da un docente d’eccezione, vincitore a
soli ventitré anni del Concorso per l’Orchestra
Toscanini di Parma e che attualmente è impegnato come insegnante al conservatorio di Napoli, esibendosi contemporaneamente nelle più
prestigiose sale da concerto nazionali e internazionali. Un’occasione formativa di altissimo livello, che dà rilievo all’attenzione di Artemusica per i giovani talenti, che ogni anno
possono seguire corsi individuali e collettivi e che hanno
occasione di toccare con mano il duro lavoro preparatorio
del musicista, ma anche di assaggiare l’emozione dell’esibizione. Per l’occasione, gli allievi della Master Class saranno accompagnati al pianoforte dal Maestro Francesco
Pulga. A seguire, come anticipato nello scorso numero del
nostro giornale, verrà proposto lo spettacolo La (vera) storia dell’Arte, ovvero L’Arte raccontata in Musica dai bambini, un originale connubio tra musica e immagini pensato
dalla Scuola di Musica di San Martino (Rovigo). L’idea è
quella di presentare in chiave ironica e divertente i retroscena
compositivi di alcune delle più importanti opere d’arte, a
Una bella serata tra musica
e bellezza quella organizzata
dalla Pro Gallio in collaborazione con l’amministrazione comunale che ha ospitato all’auditorium di Via
Roma la finale del concorso
“Vota le voci” e una tappa di
selezione di Miss Alpe Adria
2013. L’evento, presentato
da Sandro Sartori e
Valentina Antonini, ha visto
come ospiti speciali Sofia
Zordanazzo (Miss Alpe
Adria Italy 2012), il modello Marco Crepaldi e la modella di casa Denise Frigo,
di Roana.
Vincitrice di “Vota le voci”
2013 è risultata la padovana
Denise Cavalletto che si è
così aggiudicata
l’incisione di una cover presso lo studio Protocollo Zero
Music Factory di Vicenza
con i produttori Claudio
Corradini ed Enrico Bulla, e
anche una borsa di studio
presso
l’Accademia
cui seguirà l’esecuzione di brani da parte di una piccola
orchestra composta da sette violini e da un violoncello. A
suonare saranno otto giovani musiciste, che per l’occasione saranno accompagnate da una rappresentanza dell’Amministrazione del Comune di San Martino, alla presenza del
Sindaco. L’evento rileva quanto una scuola di musica possa
essere importante per la vivacità culturale e sociale di un
territorio. A seguire ci sarà un piccolo rinfresco conclusivo. L’ingresso sarà come sempre gratuito. Si concluderà in
questo modo una stagione ricca di eventi, che sono stati
organizzati dall’Associazione Artemusica Cultura in sinergia
con l’Amministrazione Comunale di Roana, anche grazie alla
collaborazione delle diverse Parrocchie e Pro Loco dei paesi coinvolti. Una stagione che ha dato rilievo all’arte in tutte
le sue forme: musica, cinema, teatro, danza e storia dell’ar-
te. All’attivo ben quindici concerti, che
hanno spaziato dalla musica classica a quella da camera, dalla lirica sino al tango
argentino. È stata anche proposta la rassegna I martedì dell’arte, iniziativa ideata
dall’Associazione per avvicinare gli spettatori all’arte (quest’anno quella quattrocentesca), allietati da piacevolissimi intermezzi musicali. In collaborazione con il
Gallio Film Festival sono stati musicati due
film muti, animati da magistrali esecuzioni
dal vivo. Inoltre, è stato realizzato un particolare pomeriggio letterario. Interessantissimi sono stati i due eventi che hanno
unito letteratura, storia, musica, recitazione
e danza; per la realizzazione di Sigfrido,
ideato e realizzato da Cristina Pulga in collaborazione con Isacco Tognon, sono state coinvolte ben
trenta persone, tra attori, ballerini e comparse, mentre per
Echi della Grande Guerra tre attori, due musicisti e una
giovane ballerina. Una grandissima stagione, che ha puntato alla qualità e alla fine scelta delle proposte, ma che ha
anche visto un coinvolgimento senza uguali di esperti e professionisti: sessantadue musicisti, dodici attori, dieci figuranti e sedici ballerini. Un impegno davvero ingente per
un’Associazione in crescita continua, attenta alla formazione e all’esibizione, ma soprattutto all’interesse dello spettatore, che quest’anno ha potuto conoscere i meandri più reconditi, ma al contempo più interessanti della cultura musicale, artistica e letteraria internazionale.
Martina Rossi
Gallio incorona i vincitori di
“Vota le voci” e “Miss Alpe Adria”
Volavoce di Curtarolo con il
maestro Dino Vighesso. Al
secondo posto la veneziana
Martina Michielan, al terzo invece Luce Bertella di
Padova. Grande soddisfazione per Chiara Duse,
cantante di Venezia, che ha
fatto incetta dei premi speciali: l’incisione di un inedito presso Protocollo
Zero e una borsa di studio
presso
l’Accademia
Volavoce. In giuria per i
cantanti, tra gli altri, Enzo
Amorini (ideatore di Vota le
Voci nel 1986), Andrea
Zanardi
e
Andrea
Cecchinato di Radio Canale Italia. Per il concorso
Miss Alpe Adria, la tappa di
Gallio era valevole per la
qualificazione alle finali regionali. Il decreto della giu-
ria, composta tra gli altri dal
celebre avvocato Claudio
Pasqualin, procuratore
calcistico e opinionista spor-
tivo, Nicoletta Voltolina titolare di Elisir d’Argan, e la
consulente d’immagine
Antonella Marcon, ha premiato la ventenne di
Sandrigo Darika Verona
(Miss Alpe Adria Gallio),
Selena Ramina di 22 anni, di
Campodoro (PD) che si aggiudica la fascia di Miss
Alpe Adria Sprint, e
IulianaBolfa, diciassettenne
padovana di Albignasego nominata Miss Elisir d’Argana.
Una fascia, quella di Miss
Radio Canale Italia, anche
per
la
padovana
FarnandaLins, 17 anni.
La prossima tappa valida per
il circuito Miss Alpe Adria è
l’elezione di “Miss Sole” del
14 agosto in piazza Manzoni
a Jesolo.
La è stata interamente ripresa dallo staff Joitv.net, con
la regia di Paolo Lessio, e
andrà in ondagiovedì 22 agosto alle 21.30 su Cafe Tv 24
(canali 95 - 666).
Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
La voce degli 8 Comuni
20
NUOVE APERTURE - ASIAGO
Fin da piccolo la sua gran31 agosto 2013
de passione sono Sabato
stati gli
animali di tutti i tipi: soggetti
preferiti dei suoi disegni e
soprattutto oggetto dei suoi
più grandi desideri! Giacomo Munari non appena ne
aveva la possibilità correva
nelle case dei contadini e si
adoperava a dare loro una
mano nell’accudire le be- compagno fino ai
stie. Ogni tanto arrivava a 20 anni. Crescencasa con un coniglio, una do, il suo amore
gallina, dei gattini, ma im- per gli animali non
mancabilmente si trovava a è mai svanito, anzi,
scontrarsi con i suoi geni- lo ha portato a ditori, visto che non era sem- ventare allevatore
plice fargli tenere a casa gli di canarini ed eduanimali. Il suo primo canari- catore cinofilo. “La
no lo custodiva dalla non- prima coppia di
na Ida che gliel’aveva rega- canarini – racconlato, il primo cane lo ha aspet- ta – l’ho acquistatato a lungo, e poi a 11 anni ta alla fiera nel
finalmente ha avuto in rega- 2001, l’anno suclo un rottweiler, che l’ha ac- cessivo le coppie erano cincompagnato come fedele que, e quello dopo disponevo già di 20 coppie. Dal
2003 partecipo con buoni risultati a concorsi di
bellezza per canarini,
ottenendo numerosi
premi e riconoscimenti. I canarini vengono
giudicati secondo uno
standard definito, e per
riuscire a portare in
gara degli uccelli competitivi è necessario
prestare loro delle cure
e accorgimenti particolari, come quello di
tenerli da soli in modo
che non si rovini il piu-
l’Altopiano
Dalla grande passione di
Giacomo per gli animali
è nato “Animal Zone”
21
La voce degli 8 Comuni
maggio e dare la giusta alimentazione”. Molti i primi
premi e i piazzamenti ottenuti da Giacomo a mostre
nazionali e internazionali e
in vari campionati nazionali
e regionali, su tutti il 1° posto nel 2009 al “Campionato Internazionale Città del
Palladio”di Vicenza con un
Agata Pastello Giallo Mosaico che ha ricevuto 93 punti
e i complimenti di tutti i giudici. “A coronamento di una
passione – continua Giacomo – a gennaio 2013 ho
avuto la soddisfazione di diventare educatore cinofilo,
visto che oltre ai canarini
I professionisti dell’hair styling sono capaci
di fare magie anche con i capelli più danneggiati. Il Salone Anthony & Mara, oltre ad avere una grande esperienza, è sempre attento
alle ultime novità e conosce tutti i segreti per
donare capelli da star. La prima regola del
salone consiste nel porre grande attenzione
alla salute di cute e capello, mediante una
serie di trattamenti mirati offerti da
tecnologie e prodotti di nuova generazione
che permettono di conciliare bellezza e benessere.
INNOVAZIONE: l’energia
della luce nel capello
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che va a lavorare sulle cellule germinative,
stimolando in modo naturale e sicuro
gli enzimi e le proteine.
Vieni a scoprire il nuovo trattamento
con ossigeno, ultima frontiera nel
campo dell’estetica per il
ringiovanimento di capelli e viso.
amo moltissimo anche
i cani. Una soddisfazione ancora maggiore considerando il fatto che non sempre sono stato
appoggiato nelle mie scelte”.
Oggi, a 24 anni,
Giacomo grazie
alla sua tenacia
e costanza è riuscito finalmente
a realizzare un
sogno che inseguiva da tantissimo, quello di aprire un
negozio tutto dedicato ai
suoi amici animali. Inaugurato lo scorso 8 agosto,
“Animal Zone” in via Trento
Trieste ad Asiago ha avuto
da subito un ottimo riscontro da parte delle clientela,
ricevendo tanti complimenti
sia dai residenti che dai turisti. “Per avere tutto ciò di
cui necessitavo per il mio
acquario, per i canarini, per
i cani, sono spesso dovuto
scendere in pianura. Da
tempo pensavo di offrire un
servizio completo a tutti gli
amanti degli animali, e final-
mente, dopo aver ottenuto
le varie autorizzazioni, sono
riuscito ad aprire il negozio
che ho ideato, facendolo realizzare come l’avevo sempre immaginato”. Animal
Zone si trova in via Trento e
Trieste ad Asiago e offre pesci e roditori, oltre a linee
complete di alimentazione e
accessori per tutti gli animali
da compagnia. Ma soprattutto offre la possibilità di trovare tanti consigli grazie alla
competenza acquisita da
Giacomo sia con l’esperienza del contatto diretto con gli
animali che con i vari studi
e corsi fatti. “Quello che mi
dà maggiore soddisfazione – continua
Giacomo
Munari – è vedere
la gioia dei bambini nel visitare il negozio. In loro rivedo me stesso da
piccolo, e proprio verso i
bambini ho un’attenzione
particolare, non solo per
accontentare le loro richieste, ma anche nel
sensibilizzarli a voler il benessere dei loro animali, insegnando loro a tenerli nel
modo adeguato”. “Voglio ringraziare – conclude – tutti
coloro che mi hanno aiutato
nel coronare questa mia aspirazione, in particolare gli amici appassionati ornicoltori
dell’altopiano, su tutti Renato, Giannico e Matteo, insieme al mio istruttore cinofilo
Stefano Tansella”.
Servizio redazionale
Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
22
La voce degli 8 Comuni
MANIFESTAZIONI ED EVENTI IN ALTOPIANO
A Rotzo la 37^ Festa della Patata
La Pro Loco di Rotzo organizza la tradizionale Festa della Patata presso il piazzale delle scuole elementari nei giorni 30 e 31 agosto e 1°
settembre. Questo il programma: la sera di venerdì 30 agosto stand
gastronomico con gnocchi e prodotti tipici locali (tosela, polenta considera, sopressa); dalle 22.30 musica dal vivo con il gruppo Starfucker
(rock’n’rollresurrection), dalle 24 happy hour. Sabato 31 agosto alle
ore 17.00 passeggiata promozionale di orienteering a cura di
Asiago7Comuni ski orienteering Klubb; alle
18.30 Happy Spritz, dalle 19.30 stand gastronomico con gnocchi con 5 scelte di
sugo e piatto tipico con polenta, formaggi, sopressa e considera; dalle 22.30 musica live con i gruppi H1N1 e Infrarossi.
Domenica 1 settembre santa messa alle 9.00
a Castelletto e alle 10.30 a Rotzo, dalle 11 esposizione
fotografica “Significative testimonianze” a cura di
GianlenaSlaviero; dalle 11.15 realizzazione ed esposizione sculture in
legno; alle 12.15 (e alle 19.30) apertura dello stand gastronomico a
base di gnocchi e secondi piatti con prodotti tipici locali; alle 15.30
giochi per bambini con il gruppo “Fate per gioco”; alle 19.00 Happy
Spritz; dalle 21.30 serata danzante con I Principi del liscio ed esibizione di danze caraibiche della scuola Salsasiago di Emanuela Minchio.
Per tutta la giornata di domenica si propone “un’esperienza di altri
tempi: gita in calesse lungo le strade di Rotzo” in collaborazione con
il Centro Fondo Campolongo.
Sabato 31 agosto a Cesuna il 1° Raduno dei Valente
“Dalle robuste radici un albero tende i suoi rami, su ogni continente.
Incontriamoci a Cesuna, all’ombra di quest’albero, da dove sono
partiti in tutte le direzioni i nostri avi. Conoscere e rinsaldare i fili che
ci legano sarà gioia grande: sarà tendere una mano e prendere forze e
speranze dalle generazioni
passate per trasmetterle a
quelle future”. E’ l’invito che
è stato rivolto ai Valente
sparsi nel mondo in occasione del 1° Raduno in programma a Cesuna sabato 31
agosto. Una giornata di ritrovo e di festa, di ricordi e
commemorazioni, ma anche
di scambio e raccolta di informazioni per gettare le basi di un archivio di notizie sui Valente di
tutto il mondo. Alcune conferme di partecipazione sono arrivate da
lontano, da Francia e America, mentre una delegazione slovena ha
dato forfait per la concomitanza dell’organizzazione del 1° raduno dei
Valente che vivono in Slovenia, dove il primo di loro è arrivato da
Cesuna nel 1908. Il ritrovo è fissato alle 10.00 al Palaciclamino, a seguire, mezz’ora dopo, la S. Messa che sarà concelebrata da don Pierangelo
Valente e don Gianni Bocchese. Alle 11.30 verrà benedetta e deposta
una corona d’alloro a ricordo di tutti i Valente, e poi sarà la banda
musicale Monte Lemerle ad allietare i presenti con la propria musica,
prima del pranzo che verrà preparato dalla Pro Loco e servito a mezzogiorno e mezzo. Sono previsti quindi gli approfondimenti sullo scopo
di questo 1° Raduno e sulla volontà di creare l’archivio sui Valente.
Alle 16.30 si darà il via a uno spettacolare concerto di musiche popolari con la KlainenDolomitenOrkestra fino al momento dei saluti ufficiali con l’arrivederci al prossimo raduno. Ma, per chi lo vorrà, la festa
proseguirà con la cucina aperta anche per la cena e la serata musicale
con I Roversi. Per maggiori informazioni e per prenotazioni si può
contattare l’ufficio Pro Loco di Cesuna, tel. 0424 67064. S.B.
La tradizionale commemorazione di Granezza e Monte Corno
Il Comitato Permanente
per le commemorazioni
della Resistenza dell’Alto
Vicentino ed i Comuni di
Asiago, Lugo di Vicenza e
Lusiana, con l’Associazione Volontari della Libertà e la Federazione Italiana Volontari della Libertà,
hanno organizzato per
domenica 1 settembre la
tradizionale Commemorazione di Granezza – Monte Corno. Si tratta
della commemorazione dei 250 Caduti della Divisione Alpina “Monte
Ortigara”, di tutte le formazioni partigiane, del Corpo Italiano di Liberazione e dei campi di internamento e prigionia. Nella Resistenza e
nella guerra di Liberazione si trovano le basi storiche ed i valori civili
e patriottici che hanno dato all’Italia la Repubblica e la Costituzione
che ancor oggi regolano i rapporti di convivenza democratica e di
solidarietà della società italiana.Alle 9.30 sono in programma gli onori
al Monumento al “Caduto Ignoto per la Libertà” a Monte Corno di
Lusiana; alle 10, l’onore al Cippo ai Caduti a Bocchetta di Granezza;
alle 10.30 al Sacello Votivo di Granezza, dopo gli onori ai caduti e i
discorsi commemorativi, si terrà la Messa. La cerimonia sarà accompagnata dalla Banda Musicale di Lusiana e dal Coro “Monte Pasubio”
di Schio. Alle 15 a Malga Granezzetta, in Comune di Lugo di Vicenza,
“La Resistenza vista dai giovani” con presentazione documenti e
filmati. Vicino al Sacello, verrà allestita una mostra di rilevamenti fotografici dei luoghi, formazioni, uomini oggetto del Rastrellamento del
6-7 settembre 1944. Curata da Romeo Covolo (A.V.L.).
Domenica 1 settembre la “Passeggiata per il Cuore”
Organizzata dal reparto Riabilitazione Cardiologica di Asiago con la collaborazione di varie associazioni di volontariato e con il patrocinio del Rotary
Club Asiago, torna domenica 1 settembre la “Passeggiata per il Cuore”.
Otto chilometri di percorso lungo la strada della Vecchia Ferrovia, con
partenza da Asiago e arrivo a Cesuna nel piazzale Ex Stazione dove si terrà
il pranzo. Per prenotazioni si può chiamare il 347 1246133.
A Cesuna il raduno delle vecchie Fiat 500
Sabato 31 agosto e domenica 1 settembre a Cesuna, con ritrovo delle
auto nel piazzale Ex Stazione, si terrà il raduno delle vecchie Fiat 500.
Le prime auto in arrivo il sabato saranno esposte davanti la sede
nuova della Pro Loco in Via Armistizio per tutto il pomeriggio, mentre
domenica 1 settembre al mattino fino alle
11,00 le circa 200 vetture previste sosteranno nel piazzale Ex Stazione, per
poi partire per il giro per le vie del
paese e proseguire quindi per
Roana e per il Verena, dove si terrà il pranzo dei partecipanti.
5^ edizione della “Vacamora”, cicloturistica per bici d’epoca.
Torna anche quest’anno, sabato 7 e domenica 8 settembre la
suggestivaCicloturistica per Bici d’Epoca. Sabato è previsto il Circuito a cronometro ad Asiago, con la sfilata in abbigliamento d’epoca a
partire dalle ore 15.30 in piazza II° Risorgimento, alla quale seguiranno
le prove individuali libere a cronometro con partenza a batteria di 3 o
4 ciclisti. Domenica 8 settembre, con ritrovo a Canove alle 8.30 nelle
adiacenze del Museo della Guerra, tutti gli appassionati con le loro
amate biciclette d’epoca potranno percorrere il tragitto che ritengono
più idoneo alle proprie capacità, scegliendo tra il percorso Vacamora
lungo di circa 63 km, quello medio di circa 41 km e quello corto di circa
26 km. L’arrivo è previsto a Canove dalle 12 alle 14, dove presso
l’Azienda Agricola Waister si terrà il ristoro finale con Pasta Party. Per
il regolamento, informazioni e iscrizioni si può visitare il sito
www.vacamora.it.
A Rubbio la Sagra del sedano e la festa
dedicata a Maria Bambina, patrona del paese.
Sono lontani i tempi in cui gli abitanti di Rubbio scendevano a piedi in
pianura, caricandosi sulle spalle gerle colme di sedano da vendere nei
paesi delle pedemontana. Negli orti del paese il rinomato ortaggio
continua ad essere coltivato con orgoglio e con particolare cura, ma
non per destinarlo alla vendita. C’è semplicemente la volontà di tenere
alta una tradizione che trova la sua massima espressione in
concomitanza con la ricorrenza della natività di Maria Bambina, patrona
del paese che si ricorda l’8 settembre. Ogni anno, in questa data e nei
giorni precedenti, ai festeggiamenti strettamente religiosi viene abbinato un programma di intrattenimenti che va a dar vita a una delle
sagre più antiche dell’Altopiano, quella del Sedano di Rubbio. Questo ortaggio così semplice ma allo stesso così speciale per il gusto, la
versatilità d’uso e le sue proprietà, viene anche messo in mostra, in
un’esposizione nella quale verrà decretato il più bello, quello il cui
aspetto si presenta migliore degli altri. Non manca nei giorni di sagra
la possibilità di assaporarlo in tutta la sua bontà, con lo stand gastronomico che prepara piatti di cui il sedano è l’ingrediente principe. Il
programma dei festeggiamenti per Maria Bambina inizia già domenica
1 settembre, quando alle ore 16 si terrà il concerto del coro giovani
“Effata” di Padova. Lunedì 2 alle ore 20.30 è prevista la meditazione
mariana, e ogni sera, dal 2 al 6 settembre il Santo Rosario verrà recitato
alle 20.30. Domenica 8 settembre sarà il Vescovo di Padova Antonio
Mattiazzo a presiedere alle ore 15.00 la Santa Messa con processione
storica in onore a Maria Bambina, accompagnata dalla banda musicale “Attilio Borsato di Fontanelle”. La sagra, organizzata dal gruppo
Insieme per Rubbio con la collaborazione della Pro Loco di Conco,
prenderà il via venerdì 6 settembre alle ore 20, con la serata della
porchetta e del sedano, il 5° Torneo di calcio balilla (ore 20.30) e la
serata giovani dalle 21 con festa della birra e musica con BalyMcFly.
Sabato 7 settembre alle 12.30 si terrà il pranzo per gli anziani al Centro
Crel Auser; alle 14.30 il via al torneo di tresette, alle 18.00 apertura
dello stand gastronomico e dalle 20.30 serata danzante con l’orchestra spettacolo Chiara & Magic Music. Come sempre ricchissima di
appuntamenti la giornata clou della festa, domenica 8 settembre, con
la 26^ esposizione della Mostra del Sedano di Rubbio a partire dalle
9.00, la messa alle 9.30, lo stand gastronomico con piatti a base di
sedano a partire dalle 12.00 e dalle 18.00. La premiazione del miglior
sedano si terrà alle ore 17.00, mentre la serata sarà dedicata a cabaret,
musica, animazione e tanto ballo con i Francofabrica e il loro spettacolo coinvolgente e divertente, degna conclusione di un appuntamento
atteso ogni anno da residenti e ospiti.
Silvana Bortoli
Sabato 31 agosto 2013
Nasce quest’anno il
“KamparubeUndergraund”
ovvero” Il Festival dell’immaginario”: per tre giorni, dal
6 all’8 settembre a
Camporovere, tra Casa
Tanzerloch (el bar del Gil,
sede dell’associazione
culturale Conteiner e
l’ecomuseo
del
Ghertele si potranno
vedere film e mostre,
concerti, ascoltare
racconti e testimonianze che hanno
come protagonisti gli
esseri delle antiche
fiabe.
“Il Festival dell’immaginario – dice il suo
direttore artistico
Amedeo Gheller - nasce per esplorare la
zoologia fantastica e
per indagare gli infiniti mondi prodotti dall’umana immaginazione. Sarà
una tre giorni dedicata al cinema, video art, fotografia
e documentari ma anche ai
laboratori per i bambini. Il
protagonista di questa nostra prima edizione sarà una
figura antica e sempre nuova, sfuggente e in armonia
con la natura, silenziosa, timida, forte, bonaria ma talvolta feroce: l’Uomo Selvatico - der Wilde Mann.
Questo essere è sempre
Amedeo Gheller
l’Altopiano
23
La voce degli 8 Comuni
Nasce “Kamparube Underground”
ovvero il Festival dell’Immaginario
stato oggetto di interesse da
parte degli artisti e scrittori
di tutti i tempi dalle rappresentazioni del selvatico coperto di pelo Enkidu
(epopea di Gilgamesh XXVI-VII sec. a.C.), fino
al selvatico di Paul Klee
(der Wilde Mann - 1922)
passando per artisti come
Giovannino de’ Grassi,
A.Dürer e Cranach il Vecchio. Il tema del selvatico
diventa, oggi come un tempo, l’occasione per riflettere del rapporto
tra uomo e ambiente, sulla natura dell’uomo e
sui segreti della
natura”.
Il Festival si apre
venerdì 6 agosto,
alle
17
Gianfilippo
Pedote proporrà un’introduzione del film
“Anima Mundi” che poi
verrà proiettato. Alle
18 ci sarà una conferenza sul tema del
Precinema con Alberto
Zotti Minici. Alle 21, nel
tendone allestito nell’area adiacente a Casa
Tanzerloch, inizierà la
proiezione, che durerà
tutta la notte, di un documentario lungo 13
ore realizzato da Giovanni Kezich dal titolo
“Carnival King of
Europe”.Sabato alle 11 inizierà la maratone dei film
in rassegna l’elenco dei
quali i può trovare nel sito
www.asiagofilmfestival.com.
Da segnalare che sabato
alle 14.30 all’ecomuseo del
Ghertele verranno proiettati
due film girati sull’Altopiano
di Asiago: Still Life e Tartarughe dal becco d’ascia.
Nell’ambito dell’Asiago
Film Festival, sono previsti
anche dei laboratori per
bambini (prenotazione obbligatoria ai numeri
349.8764730 oppure
348.3693360).
I partecipanti al laboratorio
“Le storie dell’Uomo Selvatico” (età consigliata 10- 14
anni) saranno invitati a realizzare, con l’aiuto di un
operatore specializzato, un
breve cartone animato sul-
le figure che popolano le
valli italiane. I partecipanti
più giovani invece, dai 5 ai
9 anni, realizzeranno il loro
Uomo Selvatico, nel corso
di un laboratorio pratico a
loro dedicato.
La rassegna si chiuderà intorno alle 18 con l’inaugurazione di un’altra iniziati-
va ovvero la mostra di Silvia Lorenzin. La serata sarà
in compagnia della musica
degli SbartzeKatzen.
“Il festival dell’immaginario
– si legge nell’home page
del sito dedicato - è un luogo di resistenza culturale,
che
unisce
ricerca,
sperimentazione, erudizione
e intrattenimento. Ogni
anno si affronterà un tema
diverso. Tra gli obiettivi che
si propone c’è anche la ricerca di nuovi e giovani artisti
in
grado
di
reinterpretare i temi tradizionali attraverso nuove
forme artistiche”.
Stefania Longhini
Torna al Millepini “Balera Paradiso”
vincitore del concorso “Vota lo spettacolo”
della rassegna teatrale invernale
La mini rassegna
“Estate a Teatro” si
concluderà martedì
3 settembre al
Millepini con il ritorno di “Balera Paradiso”. Lo spettacolo
della compagnia
“Estravagario Teatro” con la regia di
Alberto Bronzato, è
stato il più apprezzato dell’inverno scorso, come
decretato dal voto degli spettatori. Si tratta di
un’originalissima presentazione di cinquant’anni di vita di un’immaginaria balera di provincia,
che in meno di due ore ripercorre momenti storici che vanno dagli anni ’30 agli anni ’70. Mini
storie accompagnate dalle musiche dei tempi che
si raccontano, alternando momenti comici, grotteschi, tragici, parodici e surreali. Per chi si era
l’era perso, sarà dunque l’occasione di assistere a questa sorprendente interpretazione, ma certamente non mancheranno coloro che vorranno
gustarselo per la seconda volta, come già accaduto nella rassegna invernale quando anche dalla
pianura erano arrivati numerosi spettatori che l’avevano già potuto apprezzare altrove e
desideravano rivivere emozioni e divertimento che lo
show aveva loro
regalato. I biglietti
per assistere allo
spettacolo del 3 settembre si possono acquistare in prevendita allo IAT di piazza Carli.
Durante la serata verranno ricordati anche
gli altri vincitori del concorso “Vota lo spettacolo” di “Inverno a Teatro 2012 - 2013”:
2° posto aggiudicatosi dal concerto del tenore Cristiano Cremonini, che con la sua ospite Barbara Cola aveva proposto un bellissimo repertorio di successi italiani e internazionali, e 3° posto per “Il ponte sugli oceani. Amori” della Compagnia Teatro
Impiria per la regia di Andrea Castelletti,
già vincitore di importanti premi a livello nazionale.
S.B.
l’Altopiano
Sabato 31 agosto 2013
24
La voce degli 8 Comuni
CALCIO
Presentato il nuovo Canove Calcio
Canalia: “Nuovo l’assetto societario, ma la voglia di vincere è la stessa”
Sono gli arrivi del portiere Davis Fochesato,
la scorsa stagione nel Valdastico, e
dell´attaccante Marco Rivello, classe ´92,
cresciuto nelle giovanili della Battipagliese,
le ultime novità di mercato in casa Canove
Calcio. “Con i due nuovi acquisti – dice il
presidente Gianpietro Canalia – l’organico
è al completo in ogni reparto. Ora lasciamo lavorare il mister e aspettiamoci una
squadra sicuramente all´altezza della categoria.” Il Canove si presenta con un nuovo
assetto societario ma con una squadra sostanzialmente
riconfermata. Si riparte dadove si è lasciato l’anno scorso, da
quella seconda categoria che, come si evince dai discorsi societari,
sta stretta ai gialloblu che la vorrebbero abbandonare velocemente. Ma per essere competitivi come qualche anno fa, non per
essere relegati nelle parti basse della classifica.Una scalata che
parte dai suoi giovani; oltre 100 ragazzi che popolano il settore
giovanile e che sono il fulcro del progetto di rilancio su cui la
società spera di poter coglierne i frutti nel giro di qualche anno.
Una società rinnovata nelle cariche sociali e nelle forze messe in
campo con tante novità che sono state
presentate alla comunità sabato 17 agosto
nella piazzetta di Canove.Nuovo è il presidente; Gianpietro Canalia ha raccolto il testimone lasciato da Fabio Rebeschini, che
comunque rimane all’interno della società. Nuovi anche molti soci con la base
societaria aperta ai tanti sostenitori della
squadra. Nuovi alcuni giocatori (tra cui
rientri importanti). Novità assoluta la costituzione di una squadra di calcio a 5. Nuovissimo l’accordo per il settore giovanile sottoscritto con l’Asiago
Calcio, il Gallio e il Lusiana – Conco. “All’interno della società
sono entrate forze nuove, che non sono altro che componenti storici del club rimasti sempre legati alla maglia gialloblu – spiega il neo
presidente Canalia – Il nostro progetto si basa sui nostri giovani dai 6
ai 16 anni; sono loro il futuro della squadra ed è su loro che dobbiamo
lavorare se vogliamo continuare a tifare la squadra. Quest’anno abbiamo 4 squadre dei giovanili che giocheranno tra Canove e Roana
mentre per le squadre giovanissi-
mi e juniores abbiamo raggiunto un accordo con Asiago e GLC”. Tra
i nuovi volti del Canove targato Canalia ci sono anche molti graditi
ritorni come Andrea Panozzo da ritorno del Sarcedo, Federico Pertile
nuovamente gialloblu dopo la parentesi con il San Giorgio in Perlena e
di Marco Pilati in arrivo dal Vallonara. Altri inserimenti sono l’attaccante Filippo Cristofori dal Fara e René Gios nel ruolo di portiere.
Riconfermata invece l’ossatura della squadra che l’anno scorso ha
“compiuto il miracolo” di agguantare la salvezza dopo che molti avevano già gettato la spugna. Sono infatti la convinzione e la determinazione le chiavi di successo per il Canove secondo il riconfermato
allenatore Mario Baggio: “Se ci diamo da fare, se non ci facciamo
fuggire le occasioni, se non ci facciamo travolgere dalla svogliatezza
come successe l’anno scorso allora potremmo toglierci qualche bella
soddisfazione e divertirci come si deve”. I responsabili del settore
giovanile ricordano che sono aperte le iscrizioni alla nuova stagione,
per i nati dal 1997 al 2008. Chi ha voglia di provare a giocare a calcio
per la prima volta o desidera ricominciare l’attività, può contattare
Fabio al n. 338 7297737 o Giampietro al n. 340 7789029.
G..R.
Lo Stocca prontissimo ad affrontare
il Campionato di Seconda categoria
Entusiasmo alle stelle per la presentazione del Centro Stand Stoccareddo
che si presenta al via del Campionato
di Seconda Categoria dopo la cavalcata trionfale dello scorso anno con la
vittoria nel proprio girone e relativa
promozione,e un secondo posto in coppa Bassano, degno anch’esso di
nota.Il presidente/allenatore Roberto
Baù (lo scorso campionato in coppia
con SandroBaù) ha presentato i nuovi
acquisti: Filippo Baù, Nicola Baù,
Mattia Baù, Federico Baù oltre a Enzo
Gheller. Entrano poi nei quadri dirigenziali Moreno e YuriBaù. La nuova coppia di mister sarà formata da Sandro e ThomasBaù.
Già iniziata la preparazione e già esordito positivamente sul campo con la prima partita di
coppa disputata mercoledì ad Isola Vicentina e vinta per due reti a una (doppietta di
Matteo Baù). Domenica 1 settembre è in programma la seconda partita di coppa contro
il Colceresa allo stadio Zotti di Asiago, inizio alle ore 16 con lista giocatori composta
interamente da 18 Baù e 10 dirigenti Baù per un match da guinness. Un pensiero unico
accomuna squadra, dirigenti e presidente Roberto Baù che sottolinea: “Vogliamo dare
grandi soddisfazioni al nostro pubblico che ci sosterrà anche quest’anno, con il solito
folclore e simpatia. Ringrazio i vari sponsor che ci aiutano a sostenere i costi elevati per
disputare il campionato e per il piccolo settore giovanile. Continua il presidente:”Vogliamo
proporre da subito un calcio divertente, efficace e pratico, con possesso e superiorità da
sviluppare in ogni zona del campo, palla a terra, equilibrio e intelligenza tattica. L’obiettivo
è raggiungere quota 40 punti prima possibile e poi tutto di guadagnato”. Come ripetono i
due capitani Loriano e Loris:”Rispetto di tutti, paura di nessuno”.
F.F.
Manuel Mocellin
Asiago sempre agli ordini di Mister Lorenzi
Iniziata ufficialmente la stagione 2013-2014 per l’Asiago Calcio Altopiano. La squadra si è ritrovata
mercoledì 21 agosto allo stadio comunale A. Zotti per l’inizio della preparazione in vista del campionato
che inizierà ufficialmente domenica 22 settembre. Il presidente Federico Longhini e la società comunicano che per il quarto anno consecutivo i giallorossi saranno allenati da Mister Lorenzo Lorenzi che come
vice avrà Mario Stevan, già allenatore nel settore giovanile. Il Team manager sarà Giorgio Dal Sasso
seguito dagli accompagnatori Gianni Rossi e Giuliano Rigoni. I nostri ragazzi si presentano con una
squadra molto giovane ma di qualità, tutti pronti ad affrontare la nuova sfida con tanto
LA ROSA. Portieri: Sandro Sartori, Marco Crestani - Difensori: Nicola Capellari, Cristian
Magnabosco, Davide Costa, Elia Paterno, Manuel Schirato, Michele D’Errico, Samuel Stellin. Centrocampisti: Michele Cortese (90), Nicola Dal Sasso, Nicolas Zampese, Giuseppe Pilati,
Davide Compagno, Vlad Budeac, Michael Stellin. - Attaccanti: Roberto Rigoni, Enrico Lupato,
Michele Cortese (93), Daniele Colpo, Ludovico Alberti
Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
25
La voce degli 8 Comuni
SPORT - SCI D’ERBA
Terza coppa del mondo per Edoardo Frau
“Vincere è sempre una grande soddisfazione e penso che
sia stata premiata la mia continuità di rendimento durante l’intera estate. Chiudere il
discorso con due gare d’anticipo è la testimonianza della mia superiorità. Sono contento per me e anche per tutta la squadra, adesso non rimane che completare l’opera con un grande Mondiale
in Giappone”.
Così Edorado Frau al termine del suo secondo posto
colto in “gigante” sulla pista
di Marbachegg al termine
della gara che gli è valsa la
conquista della sua terza
Coppa del Mondo, seconda
consecutiva.
Alla vigilia delle finali austriache, all’altopianese del Cs
Esercito mancavano appena
Ora il campione asiaghese, atleta del CS Esercito, punta alla conquista di
qualche titolo ai Mondiali in programma in Giappone dal 5 all’8 settembre
venti punti perché, sin lì, aveva
dominato tutti gli
avversari piegandoli praticamente
quasi in ogni occasione.
Edoardo Frau utilizza a meraviglia
il primo matchpoint a sua disposizione chiudendo
secondo, ottanta i
punti ottenuti,
quindi ne “avanza” una sessantina e tanto basta per farlo salire per la terza volta sul
“tetto verde” del mondo.
Chiudendo staccato di 24
centesimi dal vincitore, lo
svizzero Stefan Portmann si
è così assicurata, con largo
margine, la terza sfera di cristallo di una carriera che nelle ultime stagioni l’ha visto
protagonista assoluto.
Neppure
il
rientro
all’agonismo del campione
ceko Jan Nemec ed i progressi mostrati dagli avversari più giovani sono bastati
a fermare la corsa dell’alpi-
no asiaghese determinato
quanto basta nello sfruttare
al meglio questo suo stato di
forma psico-fisico senz’altro
invidiabile.
Lo splendido tris iridato ha,
comunque, una sua precisa
spiegazione: voglia di far
bene, impegno nella preparazione, doti tecniche, esperienza pluriennale su tutte le
piste verdi del mondo. Durante questa seconda, strepitosa, annata, fra l’altro non
ancora conclusa, è salito sul
podio in ben nove occasioni
su undici gare disputate. Se
non è un record, poco ci manca. Ora, come ha dichiarato,
punta sui mondiali in Giappone.
L’appuntamento in Estremo
Oriente è fissato nei primi
giorni di settembre. Visto
quanto è riuscito a fare sin
qui preconizzare un “grande
slam” non appare fuori luogo.
Renato Angonese
Al Parco Millepini due giorni con
la Coppa del mondo di sci nordico
Dopo una pausa lunga cinque anni, la Coppa del Mondo di Sci
nordico torna ad Asiago il 21 e 22 dicembre prossimi, con le
gare sprint a tecnica classica maschili e femminili. Asiago non
è certo nuova a questo tipo di manifestazioni, avendo ospitato
ben 18 gare di Coppa del Mondo, tra cui vanno ricordate quelle
delle stagioni 2000/2001 e 2001/2002, giudicate dalla FIS come
le “migliori gare sprint a tecnica classica”.
Teatro di questo importante evento non sarà come da tradizione
il Golf Arena ma la nuova pista “Millepini”, disegnata
dall’asiaghese Demetrio Rela e realizzata a ridosso del centro
storico del paese, nell’area del parco Brigata Regina.
Dotata di impianto di innevamento artificiale e di illuminazione
notturna, essa è stata fortemente voluta dall’amministrazione
comunale e, in particolare dall’Assessore Guido Carli (consigliere federale FISI e responsabile per quanto riguarda lo sci
nordico). “Siamo partiti guardando a quello che accadeva anche in altri Paesi, come la Svizzera - ha affermato Carli alla
conferenza stampa di presentazione tenutasi ad Asiago pochi
giorni fa, - dove da anni gli atleti corrono all’interno dei parchi.
Abbiamo cercato i finanziamenti e grazie all’appoggio della
Regione Veneto, nonostante alcuni intoppi, i lavori sono stati
portati a termine”. Già attivo dall’inverno scorso, il tracciato ha
di recente ottenuto l’omologazione internazionale e promette,
come osservato anche dal Direttore di gara, Marco Mapelli, di
mettere in difficoltà anche i campioni più affermati. Dopo la
prima prova, superata egregiamente, dei Mondiali Master del
febbraio scorso, la pista “Millepini” è, dunque, pronta per il suo
“battesimo internazionale”, grazie ad un team di organizzatori
di tutto rispetto, che vanta oltre alla necessaria esperienza, anche grande entusiasmo, passione e volontà di non deludere le
aspettative, non solo degli atleti ma anche di tutti gli appassionati di questo sport, che in Altopiano sono davvero tanti.
Come sottolineato da Andrea Gios (Sindaco di Asiago e Presidente del Comitato organizzatore), “la Città di Asiago è orgogliosa di aver l’onore di organizzare questa Coppa del Mondo
di Sci. Va nel solco delle nostre tradizioni migliori, che sono
proprio quelle sportive e, in particolare, quelle dello sci nordico,
che è tra le attività più praticate in questa terra, sia perchè c’è
una grandissima passione, sia
per la morfologia del territorio,
che si adatta benissimo a questa tipologia di sport”. Asiago,
prosegue Gios, “come nelle
altre manifestazioni che ha organizzato, si presenterà al massimo del proprio splendore e
con un comitato organizzatore
che ha già dato prova di grandi capacità, di grande volontà
e di grande passione sportiva.
Quella passione sportiva che
è la parte fondamentale della
nostra struttura sociale e che
ci farà fare sicuramente bella
figura con gli ospiti, la FIS e
tutti gli appassionati”. Il Sindaco Gios, infatti, è affiancato
per l’occasione da tre Vice
Presidenti di spiccata competenza tecnica: Sergio Rigoni
(Presidente dell’U.S. Asiago),
Fabrizio Dalle Ave (Presidente del Gruppo Sportivo Alpini)
Da sinistra Sergio Rigoni, Guido Carli, Andrea Gios,
Franco Sella e Fabrizio Dalle Ave
e l’assessore allo Sport, Franco Sella. Un binomio, quello U.S.
Asiago e G.S.A., già collaudato coi Mondiali Master e che ha
dimostrato di funzionare in modo ottimale, riuscendo a portare
sul campo più di 200 volontari, che rappresentano il vero e proprio motore di questo tipo di manifestazioni e l’orgoglio dell’organizzazione, soprattutto, come osservato da Dalle Ave, in un
momento storico come quello attuale in cui ognuno tende a guardare alle proprie tasche. Per Sergio Rigoni, in particolare, atleta
di punta dello sci di fondo altopianese, l’emozione è davvero
grande: “dieci anni fa non immaginavo possibile gareggiare con
atleti di tale spessore, adesso ho la possibilità di qualificarmi e la
cosa è molto eccitante. Ho sciato poche volte in questa nuova
pista ma per me sarà sicuramente un’occasione da non perdere”. Si spera, dunque, anche in qualche buon risultato da parte
dei giovani, nonostante gli italiani non abbiano solitamente grande feeling con le gare a tecnica classica. Come osservato da
Silvio Fauner “in tecnica classica abbiamo sicuramente qualche
problema in più ma la sprint è una gara particolare, dove può
succedere di tutto e abbiamo giovani che stanno crescendo”.
La macchina, dunque, è in moto e l’entusiasmo alle stelle. Appuntamento al 21/22 dicembre prossimi con Asiago ancora una
volta protagonista dello sport mondiale.
Silvia Rodeghiero
Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
26
La voce degli 8 Comuni
I fondisti scaldano i muscoli in attesa della neve e i runners si sfidano sull’impegnativo percorso
5° TROFEO
STALDER
DI CORSA IN
MONTAGNA
L’appuntamento era per domenica 25 agosto e, puntuali, in
località Val Maddarello si sono
ritrovati oltre 120 atleti delle
diverse categorie per misurarsi
lungo il tracciato reso ancora
più interessante da quando, nella
passata stagione, gli organizzatori dello Sci Club 2A hanno allungato il percorso fino alla Mina di
Scalabron, trincea del Monte
Crocetta e Cimitero della Brigata
Sassari. Questo allungo all’interno del Museo all’aperto di Monte
Zebio fra trincee e resti bellici , è
anche un modo per ricordare tutti
quei soldati che qui si sono sacrificati durante il primo Conflitto
Mondiale . Tutta questa zona è
stata teatro di aspri combattimenti, ma anche durante la seconda
Guerra, fra i boschi alle pendici
dello Zebio e sul Pultarecche hanno trovato prezioso nascondiglio
tanti partigiani braccati dai fascisti. Affinchè tutto questo non passi all’oblio!| Il Museo dello Zebio,
restaurato egregiamente qualche
anno fa, in verità avrebbe ora bisogno di un po’ di pulizia e di
manutenzione per mantenere decoroso il luogo e viva la memoria. E proprio questa parte alta del
percorso è quella che più è piaciuta ai concorrenti delle categorie assolute: hanno apprezzato la
suggestività e insieme la severità
del luogo . Pista e Bivacco Stalder,
come si sa, sono dedicati ad Alberto Stalder, intrepido discesista
della Gioventù Fascista che qui
trovò la morte durante una com-
petizione nel 1936. E fa ancora
oggi pensare , pure con le velocità ridotte e gli attrezzi dell’epoca,
quanto alto fosse il rischio per i
concorrenti, dentro ad una pista
così stretta, di finire contro un
albero. Questo tracciato, caduto
poi in disuso, venne usato negli
anni 60-70 dai numerosi
mezzofondisti di cui la
Pedemontana Veneta era generoso serbatoio, che qui d’estate si
allenavano di tanto in tanto, approfittando anche del prezioso
falsopiano alla fine della salita, che
consentiva “ di allungare” aumentando frequenza di passi e
ritmo prima di iniziare il recupero.
Una metodologia di lavoro molto
duro e di eccezionale qualità che
era condiviso anche dai ciclisti di
quegli anni che in questo modo
incrementavano in maniera incisiva la loro capacità anaerobica.
Potrebbe tale metodologia essere applicata anche ai giorni nostri, dove “programmi tecnologici” la fanno da padrone? Secondo Gigi Conti, finalista dei
5000 mt. alle Olimpiadi di
Roma nel 1960, 24 presenze in
Nazionale e innumerevoli gare di
corsa in montagna, questo tipo
di allenamento si può ancora applicare con successo. Lui, legato
da sempre all’Altopiano anche per
aver sposato una Asiaghese Doc,
alla soglia dei 76 anni con vivacità sorprendente, è ancora presente in campo a Schio, sua città di
adozione, dove dà volentieri una
mano ai tecnici scledensi e dispensa preziosi consigli agli atleti
durante gli allenamenti, ritiene che
qualcosa dal passato vada preso
e magari adattato al maggior dinamismo dei lavori, come ad
esempio l’importanza dei recuperi
più brevi fra le prove in modo da
abituare il sistema cardiaco a tenere il ritmo.. Avrà ragione? Visto
l’attuale situazione dell’atletica leggera italiana, che da qualche anno
non trova nuove leve valide e non
solo nel settore mezzofondo, verrebbe da pensare che gli attuali
lavori “scientifici”non sono poi
così produttivi. “ O ci sono pochi giovani disposti al sacrificio
ed anche ad imparare, con pazienza, a correre bene per poter
esprimere un gesto atletico esteticamente bello e soprattutto redditizio ?” aggiunge ancora, interrogativamente, Gigi Conti? E intanto il suo record di salita fino al
Bivacco Stalder 20minuti circa,
rimane ancora imbattuto a distanza di più di 40 anni; va comunque considerato il mutato stato
del fondo, il possibile leggero cambiamento del percorso, l’accumulo di detriti organici che possono
condizionare l’appoggio del piede. Il meteo ha dato una mano
determinante per il successo della manifestazione nonostante le
previsioni dessero Giove pluvio
in piena attività; l’organizzazione
aveva comunque predisposto un
grande tendone per gli atleti e alcuni gazebi per il ristoro, preziosi
in caso di pioggia. Invece anche
un tiepido sole ha assistito gli atleti partiti regolarmente alle 9.30
: le categorie assolute e giovani
per il percorso di km.10,50 dislivello694 mt.con la salita lungo la Stalder fino al Bivacco poi
Mina di Scalabron, malga Zebio,
e trincee per poi iniziare la discesa attraverso il cimitero di Brigata Sassari, lapide dei Partigiani, Val Giardini, contrada Busa
e infine a tagliare il traguardo al
Maddarello. Il miglior tempo in
salita, 21.40.5 è di Sergio Rigoni
che, come fondista, è in forza alla
Polizia mentre nella corsa difende i colori del G.S.Alpini Asiago,
dietro di lui a mezzo minuto
Poletto Roberto fortissimo in discesa che andrà poi a tagliare il
traguardo per primo infliggendo
un minuto a Rigoni e ben 2 minuti a Pergher Fabio transitato in
3° posizione anche al G.P.M. dello Stalder. Fra le donne transitava
per prima al G.P.M. Marta Fabris,
ex fondista con 30" di vantaggio
su Tina Sbrissa e ancor più su
Tiziana Scorzato. Durante la discesa le posizioni si capovolge-
ranno anche a causa di un risentimento alla caviglia di Marta
Fabris. Via via alla spicciolata
giungevano al traguardi tutte le 17
concorrenti donne e i 73 concorrenti maschi. I ragazzi e Allievi si
sono confrontati invece sulla salita del Monte Bi (Katz in lingua
cimbra che vuol dire gatto!) lunghezza km. 3 dislivello 110 mt
.Elia Cunico dello Sci Club 2 A
fra i ragazzi e Nicol Stefani della
stessa società fra le ragazze si
sono aggiudicati la gara, mentre
fra gli allievi la vittoria è andata a
Cristian Ronzani dell’U.S.A.
Asiago Sci e fra le allieve a Giulia
Cengarle,ex fondista del 2A di
Santorso votata all’atletica leggera seguita dalla compagna di
allenamento Giulia Rodighiero.
Premiazione per tutti i partecipanti alla presenza di Gigi Conti e Franco Sella Assessore allo
Sport. L’evento è stato possibile grazie al prezioso contributo di Running.Store-Adidas
di San Michele di Bassano,
Oreficeria Frigo, Allianz-Ras
Assicurazione, Rigoni di
Asiago, Ottica Lobbia, Carne
Asiago, Meca Carli, Fantin Bibite, Cooperativa Popolo di
Rotzo, Comune di Asiago Cassa Rurale di Roana . In questi
tempi di ristrettezze economiche, va riconosciuto alle imprese che sponsorizzano l’attività
sportiva , il merito di consentire l’organizzazione di eventi e
di promuovere la pratica sportiva anche fra i giovani. Senza
di loro sarebbe tutto più difficile se non addirittura impossibile.
Sonia Basso
Asiag-O Summer: l’orienteering per tutti
Continua l’attività di orienteering a piedi dell’ ASD Asiago 7 Comuni SOK
Si avvia alla conclusione un’estate con unricco programma di appuntamenti per avvicinare lo sport dei
boschi a quanti vogliono cimentarsi con mappa e bussola. Una stupenda giornata di sole ha infatti accolto
la prova dell’Asiag-O Summer a Val Formica diAsiago.
La manifestazione di Orienteering ha visto la partecipazione di atleti agonisti in allenamento e di principianti di tutte le età, che hanno espresso all’arrivo viva
soddisfazione per essersi trovati nel bosco a contatto
con il silenzio, immersi nella natura. Un’esperienza
senz’altro da coltivare nel tempo con le nuove occasioni che Asiago 7 comuni SOK mette a disposizione
dei principianti e residenti grazie ai corsi base del fine
settimana e sabato 31 alle ore 17 con la passeggiata
promozionale in occasione della 37^ festa della patata, dove mettere alla prova il proprio senso dell’orientamento. Seguirà la programmazione dell’attività autunnale di avvicinamento all’orienteering per quanti
vorranno provare questo sport e sostenere localmente il comitato organizzatore dei mondiali assoluti di
orienteering in programma a luglio del 2014 sugli altopiani di Asiago e Lavarone. Informazioni tramite mail
a [email protected] o il sito web http://www.asiago7comunisok.eu e pagina face-book.
l’Altopiano
Sabato 31 agosto 2013
27
La voce degli 8 Comuni
Ciclismo – Tour du Limousin
GOLF
Prima vittoria tra i professionisti L’Alps Tour fa tappa ad Asiago
per l’eneghese Andrea Pasqualon
Grandissima soddisfazione nei
giorni scorsi per Andrea
Pasqualon che si è imposto nella seconda tappa del Tour
duLimousin, la RochechouartAmbazac di 185,7 chilometri. Il
corridore eneghese, al suo primo centro tra i professionisti, ha
battuto in volata lo spagnolo
Enrique Sanz (Movistar) ed il
francese
Julien
Simon
(Sojasun).La tappa vedeva il formarsi di una
prima fuga di giornata di quattro atleti dopo
circa 15 km che rimanevano in avanscoperta
fino al centesimo chilometro di corsa. Ripresi dal gruppo, dove gli atleti
del greenteam facevano buona guardia nella
prime posizioni, riscattavano altri corridori. Tra i cinque nuovi
battistrada il francese Rossetto
(BigMat) riusciva a prendere un
buon vantaggio ed infatti il gruppo lo catturava solo ai piedi dello strappo finale quando mancavano 3km al traguardo. Gli atleti del greenteam dopo aver
chiuso sul fuggitivo, prendevano lo strappo finale in testa
e Marco Coledan lanciava perfettamente lo
sprint di Andrea Pasqualon, che con una poderosa progressione non dava spazio di rimonta agli avversari, vincendo così a braccia
alzate e facendo esplodere l’euforia dei suoi
tifosi fra cui tantissimi eneghesi.
Scacchi
A Lusiana è tornato il terzo
Torneo “Lampi di mezza estate”
Organizzato dal CSA7C e con il patrocinio del Comune di Lusiana si è svolto
sabato 17 agosto il 3° Torneo “Lampi di
mezza estate” di scacchi. La manifestazione tenutasi nella piccola ma splendida Piazzetta Marchi in Via Roma dalle
20,30 in poi, ha visto la partecipazione
di ben 32 scacchisti: 7 iscritti al torneo
Under 10 e 25 iscritti al Torneo Open.
La serata fresca ha permesso ai partecipanti di giocare al meglio delle proprie
capacità. Le modalità di svolgimento del
Torneo sono particolari: 9 turni con 5
minuti a testa di riflessione per ogni turno e da
qui, appunto, la definizione di Torneo “Lampo”. Per il torneo degli under 10, invece, visto
il numero dei partecipanti si è optato per un 7
turni con Bye senza accredito del punto. Buona
la partecipazione degli amici di Vicenza, di
Marostica dell’Altopiano e dei turisti presenti in
questi giorni a Lusiana. Discreta la qualità di
gioco nel suo complesso. Questi i risultati: Torneo Under 10: 1° Leonardo Scarsella di Lusiana
con 5 punti su 6 e 2^ Jade Tescari con 5 punti
su 6 ma con un peggiore bucholtz. Tutti meravigliati per i risultati ottenuti da questa giovanissima francese (di chiare origini lusianesi) in
vacanza a Lusiana che per poco non ha “messo sotto” tutti i rivali maschietti incontrati. Nel
Torneo Open: 1^ Under 16 e 7° assoluto con 5
punti su 9 il 2N vicentino Andrea Gennari e 2^
Under 16 con 5 punti su 9 e 9^ assoluto il 3N
lusianese Lorenzo Scarsella. Ha vinto il torneo
il CM Enrico Danieli del CVP di Vicenza con
8,5 punti su 9; al 2^ posto con 8 punti su 9 il 1N
Aldo Danese del CVP e nostro istruttore ed al 3^
posto assoluto il 1N Jacopo Gennari sempre del
CVP di Vicenza. Purtroppo solo 5^ la nostra punta
di diamante nonché 1N “Vincio” Rigoni di Gallio
con 5 punti su 9. Erano assenti sia il giovane 2N
Federico Scarsella di Lusiana sia, soprattutto, il
1N Basky Marco di Asiago dai quali, se presenti, avremo potuto sperare qualcosa in più come
risultato complessivo di Circolo. Visti però i fini
divulgativi che si prefiggeva l’iniziativa c’è da
essere più che contenti sia per il numero delle
adesioni sia per la qualità del gioco. Un ringraziamento di cuore a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione della manifestazione con
il loro impegno spesso silenzioso ma puntuale
ed efficiente come sempre. Un sentito grazie va
anche ai commercianti che non ci hanno fatto
mancare il loro supporto. Il prossimo appuntamento importante scacchistico sull’Altopiano è
per la seconda tappa del XVI Grand Prix del
Veneto che si disputerà a Lusiana
il 13 ottobre 2013. La speranza è
quella che si possa almeno ripetere il successo dell’anno scorso
anno nel quale la tappa lusianese è
stata la 3^ in Veneto e la 12^ a livello
nazionale per numero di partecipanti.
Dal 30 agosto al 1 settembre 2013,
invece, si svolgeranno a
Montebelluna le finali del XV Grand
Prix del Veneto al quale partecipano ben 7 nostri giovani atleti.
Giacomo Scarsella
Nei giorni 5,6 e 7 settembre il Golf Club Asiago
propone, per la prima
volta nella sua storia, una
gara del circuito professionisti “Alps Tour”. E’
la prima gara internazionale d’alto livello che si
svolge nella nostra Provincia ed è rappresentativa della continua crescita del nostro
circolo golfistico che mira sempre più a
conquistarsi un posto nei più prestigiosi circuiti nazionali ed internazionali. L’Asiago
Open è uno tra gli ultimi tornei della stagione e quindi tra i più importanti per definire l’ordine di merito finale dei giocatori che mirano a conquistarsi un
lasciapassare per il Challenge Tour. Per
il nostro Golf Club si tratta di uno degli
eventi clou della stagione dopo la ProAm
di fine luglio che ha portato ad Asiago
campioni del calibro di Diana Luna ed
Edoardo Molinari. L’organizzazione coinvolgerà anche tanti asiaghesi, tra cui i soci
del Golf Club e i ragazzi del Club dei Gio-
vani (ma la partecipazione è aperta a tutti gli uomini e le donne di buona
volontà), nella veste di
volontari sul campo che
contribuiranno a garantire una perfetta riuscita della manifestazione.
E’ un’occasione privilegiata per gli appassionati di golf per seguire da vicino giovani
professionisti di livello internazionale tra cui
Jason Palmer, lo spagnolo Jesus Legarrea,
Andrew Colley, il francese Edouard
Espana e Bredan McCarroll, solo per citare coloro che in questo momento si trovano
ai primi posti della classifica.
Sono circa 600 gli atleti di 22 nazionalità
diverse che partecipano all’edizione 2013
della Alps Tour che comprende 18
tornei.Ad Asiago ne arriveranno 132, da
dieci nazionalità differenti. La tappa
asiaghese seguirà alla Cervino Open,
che si tiene negli ultimi tre giorni di agosto, e che propone la gara più “alta” del
circuito.
S.L.
l’Altopiano
Sabato 31 agosto 2013
28
La voce degli 8 Comuni
Nessuno muore sulla terra finchè vive nel cuore di chi resta
Addio al maestro Edoardo Bertizzolo
uno dei fondatori del nostro giornale
Edoardo Bertizzolo, eneghese di nascita e
roanese d’adozione, sempre comunque profondamente e completamente altopianese,
ci ha lasciato lo scorso 9 agosto a 69 anni.
L’annuncio della sua scomparsa ci ha colti
di sorpresa: non sapevamo della sua malattia che l’ha costretto ad arrendersi in meno
di un mese e, negli ultimi tempi c’eravamo
comunque un po’ persi di vista.Maestro di
scuola elementare fino al 2000, anno del suo
pensionamento, è stato uno dei fondatori del
nostro giornale. La sua firma è stata una
delle prime a comparire quando, tra lo scetticismo di molti, la nostra testata muoveva,
nel maggio 1996, i suoi primi passi.
Il suo contributo, allora come in altri momenti, poiché aveva smesso e poi ripreso, è
stato prezioso e fondamentale: Edoardo aveva grandi doti di
scrittore e narratore, oltre che di poeta, e aveva un suo affezionato pubblico che lo apprezzava per la su sagace ironia.
Era realistico e pungente nel descrivere certi mali del nostro
territorio, nel dar contro agli amministratori, nel valutare certe scelte politiche. Ai suoi alunni a scuola ha insegnato a
guardar dentro le cose; la stessa cosa ha fatto con noi suoi
“colleghi” nelle sue parentesi giornalistiche e con i lettori del
nostro come di altri giornali. Ma era dotato anche di grande
sensibilità che esprimeva nelle sue poesie e nei suoi testi per
canzoni.
Qualificato paroliere, ha infatti scritto i
testi di oltre 100 canzoni per cori e orchestre, ingran parte incise, tradotte
anche in varie lingue: inglese, francese,
tedesco, spagnolo. Alcune sono state
anche usate come colonne sonore di
film, altre come sigle di programmi televisivi. Uno degli ultimi testi scritti da
lui di cui abbiamo notizia è quello per
celebrare in musica i successi olimpici
del “Raitalar volante” Enrico Fabris.
Sua è stata l’idea dello slang cimbroveneto “Ahi barabai che ramaloch” in
collaborazione con il musicista
Pierangelo Tamiozzo. Edoardo
Bertizzolo ha sempre svolto un’apprezzata attività letteraria e di ricerca nel settore della
valorizzazione della cultura nei Sette Comuni. Tra le sue opere pubblicate, le raccolte di poesie “…e mi lascio cullare”,
“Nella stessa terra” con testi in italiano tedesco e cimbro,
“L’anima coi culi” ovvero poesie in vernacolo, “Corna e
pallettoni” (racconti di caccia) e “Altar Knotto” con una ristampa, curato dall’Istituto diCultura Cimbra di Roana con il
contributo della Regione Veneto. Edoardo lascia la cara moglie Bianca e il figlio Mario ai quali la redazione tutta esprime
la propria vicinanza.
Stefania Longhini
Il saluto ad Arnaldo Forte: personaggio popolare,
leggendario sportivo e meraviglioso padre di famiglia
Il 18 luglio è venuto a mancare Arnaldo Forte, classe
1931, una persona piena di
vita e di passioni, un uomo
che a poco a poco è diventato uno di quei “personaggi” che hanno un ruolo importantissimo nelle cittadine
come la nostra e che quando scompaiono lasciano un
vuoto incolmabile. Sempre
pronto a una chiacchiera e
a una buona parola, aveva
gestito con dedizione e simpatia il distributore di benzina Agip, che per decenni ha
riunito tutta la sua famiglia. Ma
Arnaldo è stato anche un
grandissimo
sportivo,
poliedrico ed eccellente, cosa
che ha portato alto il nome del
nostro paese a livello nazionale. Militante dei Figli della Lupa,
praticò il salto con gli sci già
in tenera età, sulle orme del
fratello più grande, Enrico;
questo sport lo portò, nel 1949,
ai Campionati Italiani di Cortina, dove si classificò quinto.
È a Verona, però, che Arnaldo
ha mosso i suoi primi passi nel
mondo del calcio, disciplina in
cui ha dato il meglio di sé negli
anni della maturità. Trasferitosi nella città veneta per motivi di studio, iniziò a giocare
come portiere nella squadra
dell’Istituto Don Bosco, in
un campetto fatto di sassi,
testimone di mille dolorosissime cadute. Fu notato
dall’Adria, allora team in vista di promozione, che lo ingaggiò come titolare.
Asiago, però, è stato teatro
di un passo molto importante nella carriera calcistica di
Arnaldo: proprio durante
una partita dell’Asiago Calcio, fu notato da Olivieri,
giocatore dell’Inter che lo
introdusse nella squadra milanese: un ambiente certamente più genuino di quello
calcistico moderno, dove conobbe i grandi nomi dello sport
dell’epoca. Arnaldo Forte non
è stato soltanto un personaggio positivo per il nostro
Altopiano e uno sportivo degno di nota, ma anche un padre di famiglia. Ed è a Crotone,
dove giocò fino alla fine della
sua carriera, che iniziò questo
capitolo della sua vita. Dopo
aver partecipato con successo a cinque campionati in serie C, conobbe Edda, che
avrebbe cambiato la sua vita:
tra una parata e l’altra, Arnaldo
decise di sposarla e di tornare
ad Asiago, preferendo il desiderio di una famiglia solida alla
gloria calcistica. Una decisione questa che non ha mai rimpianto, anzi. Iniziò quindi a gestire il distributore Agip, come
benzinaio accorto e socievole,
quasi irrinunciabile. E allargò
la sua famiglia: prima la figlia
Patrizia, poi il figlio Domenico
(Mingo) e, nell’86, l’adorata
nipote Silvia. Vogliamo ricordarlo e salutarlo come un personaggio popolare, come un
leggendario sportivo, ma soprattutto come il protagonista
di una bella fiaba: la sua vita
semplice e al contempo straordinaria.
Martina Rossi
Domenica 1 settembre
CONCO: S.MARCO PETROLI – Via Cappellari, 12
MEZZASELVA: IP – Via XXI Maggio, 149
Domenica 8 settembre
ASIAGO: Q8 – Località Mosele
FOZA: TOTAL – Via Lazzaretti, 24
Alla cara amica Bianca.
Ci siamo incontrati venerdì alla fine di un lungo corridoio, ci siamo guardati, ci siamo abbracciati senza dire
nulla, e tu, guardandomi con gli occhi lucidi, mi hai detto “Va a vedere il tuo amico.” Mi hai lasciato solo con
lui. Non ho proferito parole, sono stato in silenzio accanto a lui, ho preso tra le mie mani la sua mano, e
dentro di me ho detto “Ciao, sono qua”. Non poteva
sentirmi, ma ha sentito per qualche secondo il calore di
due mani amiche. Quando sono uscito ti ho abbracciato
nuovamente, e senza dire niente mi sono allontanato.
Domenica mattina sono andato a leggere la sua poesia
…. non mi ha stupito … da lui me l’aspettavo. Sono tornato a casa, e come mi ha insegnato lui ho guardato la
natura nel mio piccolo giardino. Ancora una volta ha
avuto ragione lui. C’erano già delle foglie secche staccatesi dal ramo precocemente. Le ho guardate e riguardate … ma non ho visto la sua foglia. Lui non era una
foglia secca. E’ vero … è caduto, ma è caduto in piedi,
su un piedistallo. Se n’è andato senza clamore, senza chiedere aiuto, ma sono sicuro che l’ultimo pensiero è stato per
te che l’hai tanto amato. Non te l’ho mai detto, ma qualche
anno fa durante un’escursione nei boschi a lui cari, dopo
avermi impartito l’ennesima lezione di botanica, micologia
e di educazione civica, mi ha confidato “Le canzoni d’amore
più belle le ho scritte pensando a mia moglie”. Anche lui ti
ha amato tanto. Avrei voluto dirti tante cose lunedì pomeriggio, ma anch’io sono un duro-tenero e non riesco a trattenere le lacrime, anche adesso mentre ti scrivo. Mi mancano le sue chiacchierate sulla politica e sulla società senza
più valori, mi mancano i fischietti da lui costruiti per i bambini, mi mancano le sue battute ironiche e pungenti. Mi
manca la sua grande cultura. Mi manca un grande amico.
Ciao … ti voglio bene. Un amico
l’Altopiano
Sabato 31 agosto 2013
L’Altopiano srl - Società unipersonale
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Giovanni Dalle Fusine, Cesare Pivotto,
Gerardo Rigoni, Martina Rossi,
Stefania Simi, Egidio Zampese
Hanno collaborato:
don Marco Pozza, Virginia Gianello, Aurora Carli,
Alice Traverso, Michela Rodeghiero, Paola Cappellari, Renato
Angonese, Sonia Basso, Giacomo Scarsella, Silvia Rodeghiero
Responsabile grafico : Fabrizio Favaro
Impaginazione : Davide Degiampietro
Foto: Archivio Giornale
Stampa: Centro Stampa delle Venezie
Via Austria, 19/b - 35217 Padova
Edizione chiusa il 30 agosto alle ore 01.00
Dalle ore 8.45 di sabato 31 agosto
alle ore 8.45 di sabato 7 settembre
ASIAGO: Farmacia Rossi sas del dr. Adelchi Zuccato
Dalle ore 8.45 di sabato 7
alle ore 8.45 di sabato 13 settembre
CANOVE: Farmacia del dr. Leonardo Bosio & C snc
CONCO: Farmacia della dr.ssa Monica Federici
l’Altopiano
Sabato 31 agosto 2013
29
La voce degli 8 Comuni
Nessuno muore sulla terra finchè vive nel cuore di chi resta
Ciao Sandra, cara dolce amica
Dolce, simpatica, buona, sensibile,
amorevole e tenera con i tuoi bimbi
e con i tuoi allievi. Un’insegnante
brava e preparata, sempre attenta
a tenerti aggiornata e proporre nella tua scuola di danza corsi sempre
più qualificati. Quante belle doti
avevi Sandra.
Noi che seguivamo i tuoi corsi di
pilates, ti invidiavamo poi l’agilità,
la resistenza, i muscoli elastici e tonici, i tuoi capelli biondi, la tua innata eleganza. Facevi battute
autoironiche sul tuo peso forma e
noi a continuare a dirti “Ma va, che
sei sempre una bella donna!”.
Peccato che tu non ci abbia creduto, peccato che tu non abbia potuto
guardarti e guardare la tua vita con
i nostri occhi ai quali sembrava non
ti mancasse davvero niente per poter essere felice. Hai amato tanto nella tua vita. Hai
amato la danza, il tuo lavoro di insegnante, la tua
famiglia con Giuliano. Amavi vestirti bene. Amavi parlare e sorridere con la gente. Amavi anche la vita, sì.
Talmente tanto da non sopportare di non sentirti la
forzasufficiente per fare tutto quello che ti piaceva,
tutto ciò a cui tenevi, tutto ciò
che sognavi. Di sogni e di progetti ne eri piena, ce ne parlavi
sempre: i tuoi bimbi da seguire
e da crescere, pareti divisorie da
alzare in casa per renderla un
po’ più funzionale, le piante da
mettere in giardino, un nuovo
assetto per la scuola di danza, i
nuovi corsi di pilates aggiungendo magari un po’ di zumba,
poter tornare ad insegnare educazione fisica a scuola e anche
tentare di recuperare quella
qualifica che ti permettesse di
tornare a insegnare pattinaggio
…Allo stesso tempo però tanti
impegni ti spaventavano e tutto
ad un certo punto ti sembrava
troppo difficile, inaffrontabile.
E la tua fragilità superava la tua
vitalità. Hai amato tanto, ma sei anche stata tanto
amata e stimata. Tanto calore, tanto affetto e tanta
stima ti sono anche stati manifestati più volte e in vari
modi, purtroppo, non sono bastati a tenerti con noi.
Ora ti immaginiamo finalmente serena Sandra. Naturale e
scontato vederti già sulle punte in cima alle nuvole che fai
danzare gli angeli e prepari, con il tuo
A Sandra
stile e la tua competenza, il più bel saggio
Se penso alla dolcezza, vedo te, anima sensibile e delicata.
mai visto al mondo. Sei nella pace che
Attenta all’emotività altrui, incoraggiante, complimentosa
hai sempre sognato. A proposito di sogni,
Miravi, con i tuoi commenti, ad infondere fiducia e stima in se stessi.
c’è una frase che ci fa tanto pensare a
E’ un onore – dicevi spesso - quando dovevi fare qualcosa per gli altri.
Se penso al turbamento, vedo te, anima in pena,
te: “Quelli che sognano li riconosci,
sopraffatta dalla tua fragilità.
hanno negli occhi un velo di tristezza,
Nei tuoi periodi bui non era facile starti accanto,
hanno la malinconia addormentata agli
a volte confusa, indecisa e insicura, a volte troppo esuberante
angoli della bocca,nonostanteil sorriNon eri tu.
so, hanno l’aria di chi cerca ma non
Ora ti vediamo camminare a passo di danza fra gli angeli
trova. Sognare è faticoso e non è da
solo con la tua dolcezza e tenerezza di donna, madre, insegnante,
libera da tutto il peso che ti portavi da sempre nel cuore e nella mente
tutti, Sognare è per le persone coragche ti ha impedito di essere pienamente felice e
giose”. Ti vogliamo bene Sandra. Ripodi assaporare fino in fondo la bellezza della vita
sa in pace.
e l’amore delle persone che ti volevano bene. L.L.
S.L.
ANNA MARIA
PANOZZO
Ved. PANOZZO
di anni 98
Lascia i figli Francesco con
Rose Marie, Bianca,
Elsa con Berto, Bruna con
Antonio e Silvano, i cari
nipoti e pronipoti, i parenti e
quanti le vollero bene.
TRESCHE’ CONCA,
24 Agosto 2013
DOMENICO MARINI
di anni 72
Lascia la moglie Teresa, i figli
Moreno e Luciana, la nuora, il
genero, gli affezionati nipoti, le
sorelle, i cognati, i parenti e
amici tutti.
.STOCCAREDDO
(Zaibena),
26 Agosto 2013
ANTONIA PANOZZO
Ved. PANOZZO
di anni 91
Ne danno l’annuncio
i figli: Roberto, Agostino,
Ruggero e Ferruccio,
le nuore,
i nipoti e i parenti.
TRESCHE’ CONCA,
22 Agosto 2013
ENRICO FINCO
di anni 52
Lascia i figli Gabriele e
Martha con Cristina,
i parenti e amici tutti.
GALLIO
25 Agosto 2013
Grazie per averci fatto amare la danza
Ciao Sandra, parlo a
nome delle tue
allieve, quelle più
grandicelle che passo dopo passo sono
cresciute insieme a
te. Abbiamo vissuto
con te momenti belli
e quelli bui della tua
vita, ma salendo infine sempre con il sorriso su quel palcoscenico a ballare per te
e portare alto il nome
della tua danza. Hai
sempre sognato di
tornare a ballare, indossare un paio di punte ed
un bellissimo tutù bianco per
muoverti
come
un
cignodavanti a noi. Speriamo
che ora lassù questo tuo sogno possa realizzarsi.
Oltre ad averci trasmesso il
tuo lato artistico e sportivo,
per noi sei stata un’amica,
una sorella maggiore, quando andavamo male a scuola,
eravamo pensierose o soffrivamo delle pene d’amore
puntualmente il cellulare
squillava ed eri tu che eri
pronta a darci un consiglio, a
farci forza e a rimetterci il
buonumore. Di tante cose ti
dovremmo ringraziare, una di
queste è che ci hai fatto amare la danza e ci ha insegnato
che le cose più importanti che
una ballerina deve possedere sono l’umiltà ed il sorriso
che maschera ogni sbaglio.
Ci hai sempre portato in alto
sul palmo della tua mano, sì
perché per te noi eravamo le
tue stelline e tu hai sempre
creduto in noi. Vogliamo ricordarti con il tuo sorriso più
bello, quelle che hai sempre
avuto alla fine di ogni spettacolo, guardando le tue bimbe
con l’orgoglio e la felicità di
una madre. Quello che ti promettiamo è che porteremo
avanti con passione ed impegno la tua scuola che ha rappresentato gran parte della
tua vita e dei tuoi sogni, continuerai a vivere in ogni nostro passo di danza che sarai
tu da lassù a guidare. Come
solo una grande stella può
fare.
Le tue stelle Elena, Glenda,
Grazia, Giulia, Cecilia, Giulia,
Francesca
GIOVANNI PANGRAZIO
di anni 84
Lascia la moglie Tonetti,
i figli Carla e Franco, i
nipoti Teresa, Tommaso,
Maddalena e Guglielmo, i
parenti e amici tutti.
ASIAGO,
20 Agosto 2013
ILEANA SPILLER
ved. TRAVERSO
di anni 82
Lascia i figli Silvana con
Angelo e Anna, Sabrina,
Mario con Stefania, Francesco e Daniele, la sorella
Franca e i parenti tutti.
CESUNA,
12 Agosto 2013
MARIA RIGONI
Ved. REGAZZI
di anni 93
Lascia la figlia Fernanda, la
sorella Giovannina, i nipoti, i
pronipoti e parenti tutti.
ASIAGO, 19 Agosto 2013
l’Altopiano
Almanacco per
due settimane
Sabato 31 agosto 2013
La voce degli 8 Comuni
30
a cura di Giovanni Dalle Fusine
Da sabato 31 agostoa venerdì 13 settembre
Il 31 agosto è il 243º giorno del calendario gregoriano. Mancano 122 giorni alla fine dell’anno
Sabato 31 agosto S.Aristide
Domenica 1 settembre S.Egidio
Lunedì 2 S.Elpidio
Martedì 3 S.Gregorio
Mercoledì 4 S.Rosalia
Giovedì 5 S.Vittorino
Venerdì 6 S.Umberto
Sabato 7 S.Regina
Domenica 8 Nat. B. V. Maria
Lunedì 9 S.Sergio (nel dipinto)
Martedì 10 S. Nicola
Mercoledì 11 SS. Proto e Giacinto
Giovedì 12SS. Nome di Maria
Venerdì 13 S. Giovanni Cris.
Il 1° settembreil sole nel vicentino sorge alle ore 6.35, passa in meridiano alle 13.13 e tramonta alle 19.52. Il 13 settembre il sole sorge alle
ore 6.49 e tramonta alle 19.29.
Un santo per volta,san Sergio. Il nome trae origine dal gentilizio latino
Sergius, nome della Gens Sergia che discenderebbe, secondo la leggenda, dal troiano Sergesto, e alla quale appartenne Lucio Sergio
Catilina. Nome di origine etrusca ma di significato incerto, secondo
alcuni deriverebbe dalla parola latina servare (da cui il nome Servio) e,
in questo caso, significherebbe “custode, curatore”. Sergius, divenuto in epoca imperiale romana nome personale, si diffuse ampiamente nell’impero bizantino nella forma greca Sérghios grazie al culto di
San Sergio soldato romano e martire, che era talmente popolare che
sul luogo della sepoltura in Siria sorse un famoso santuario e la città
venne ribattezzata Sergiopoli dall’imperatore Anastasio I. Anche in
Occidente il culto era diffuso tanto che ben quattro papi, dal VII
secolo all’XI secolo, ebbero questo nome. Nei paesi slavi, nella forma
Sergej, ebbe ampia popolarità grazie al culto di San Sergio di Radonez,
vissuto nel XIV secolo, considerato il padre del monachesimo russo.
Diffuso in Occidente fino all’Alto medioevo, praticamente scomparso in età moderna, il nome Sergio è ritornato in auge a partire dall’Ottocento grazie alla tradizione letteraria russa, dove è molto ricorrente
il nome Sergej.Sergio è oggi un nome diffuso in tutta Italia, soprattutto nel nord Italia. È diffuso anche nei paesi di lingua spagnola e
portoghese, mentre nei paesi francofoni è diffuso nella forma Serge, e
in quelli catalani nella forma Sergi.
Che tempo avremo agli inizi di settembre? Per il corso della prima
settimana di settembre, la pressione tenderà ad aumentare leggermente da Ovest sul bacino centrale del Mediterraneo, ma correnti
debolmente instabili che da Sudovest si infiltreranno verso le aree
settentrionali del Bacino con locale instabilità. Alta pressione più
salda, invece, sul Mediterraneo centro-occidentale e meridionale con
bel tempo prevalente. Il flusso perturbato nordatlantico interesserà il
Regno Unito, la Scandinavia e il Centroest Europa con tempo
diffusamente instabile e con clima più fresco e un debole cavo instabile nordatlantico affonderà fino all’Ovest della Penisola Iberica apportando anche qui locale instabilità.Sull’Italia il tempo sarà buono e
ampiamente soleggiato su gran parte del Centrosud grazie alla prevalenza di una moderata alta pressione nordafricana. Discreto anche al
Nord ma qui riusciranno ad arrivare infiltrazioni di aria umida da
Sudovest, Spagna, Golfo del Leone le quali porteranno una locale
instabilità con locali rovesci o qualche temporale soprattutto nelle ore
diurne e in prossimità dei rilievi. A cavallo tra la prima e seconda
settimana di settembre il tempo sull’Italia vedrà un progressivo peggioramento soprattutto al Nord dove per prima arriveranno nubi e
piogge diffuse; il flusso instabile occidentale raggiungerà anche buona parte delle regioni centrali anche qui con piogge frequenti, continuerà a mantenersi relativamente buono al Sud. Al nord tra i giorni 9
e 11 le temperature sono previste in calo quasi ovunque portandosi
anche un po’ sotto le medie. Valori più o meno stabili su estremo Sud
e Sicilia.
Astrologia. I nati il 2 settembre.I nati il 2 settembre non sono certo
tipi che si danno molte arie: essi odiano la falsità e disprezzano ogni
forma di affettazione. Difficilmente trovano scuse per giustificare ciò
che fanno o la linea di condotta che seguono in determinate occasioni, anche perché hanno poco tempo per fornire spiegazioni analitiche
delle loro motivazioni e preferiscono che i fatti parlino per loro.Ciò che
vogliono è solo proseguire nel loro lavoro e, infatti, rischiano di diventare dei veri e propri stacanovisti.Quasi tutti i nati in questo giorno danno l’impressione di essere schivi e non fanno certo salti mortali
per attirare l’attenzione su di sé. I nati il secondo giorno del mese
sono governati dal numero 2 e dalla Luna. Coloro che hanno il 2 come
numero dominante sono buoni collaboratori e soci, piuttosto che
leader, e questo può aiutare i nati il 2 settembre a mettere ordine nel
lavoro e nelle relazioni; talvolta, però, può anche agire da freno alle
iniziative e all’azione individuale, producendo frustrazione. Pregi: giusto, onesto, umile. Difetti: ostinato, lunatico, irascibile.
Settembre. Settembre è il mese del ripensamento/ sugli anni e sull’età/ dopo l’estate porta il dono usatodella perplessità./ Ti siedi e
pensi e ricominci il gioco della tua identità/ come scintille brucian nel
tuo fuoco le possibilità. (Francesco Guccini, La canzone dei mesi).
Settembre è il 9° mese dell’anno e segna l’ultima fase della stagione estiva introducendo quella autunnale. Con i suoi 30 giorni
inaugura una fase di cambiamento che risente anche del clima
ballerino in cui si alternano giornate miti e giornate piovose. Nonostante la natura cominci a palesare i primi segni del lungo sonno
invernale, mutando i propri colori, ci sono aspetti di grande vitalità
legati soprattutto alla piena maturazione dell’uva, che dà vita alla
tradizionale vendemmia e alla raccolta dei funghi. Nell’immaginario collettivo l’arrivo di settembre coincide con la fine della pausa
estiva e con la conseguente ripresa delle normali attività scolastiche e lavorative. Sotto il profilo astronomico, è il mese dell’equinozio d’autunno: un fenomeno che si verifica il 22 o il 23 settembre
e che vede il Sole in posizione perpendicolare rispetto alla linea
dell’equatore, dando in questo modo uguale durata al giorno e alla
notte. Con essa ha inizio la stagione autunnale.
Aforisma sull’autunno: L’autunno è la primavera dell’inverno
(Henri de Toulouse-Lautrec)
Proverbi di settembre: Quando piove e tira el vento, el cacciatore
perde el tempo. - Chi lavora de Settembre, fa un bel solco e poco
rende. -Settembre, l’ùalè fatta e il fico pende. -Settembre, il clemente
poco vino o niente. -Pane, noce e fichi, ne magnerai pure troppi. Starna settembrina, una a la sera una a la mattina.
ARIETE
Prima di agire vi converrà riflettere sulle vostre idee innovative, per evitare illusioni, sprechi di energia o di soldi.
Nettuno nel vostro segno alimenta ogni fantasia, anzitutto
nell’amore, che può arricchirsi di esperienze inedite, anche
fin troppo insolite. Prima di mettere in crisi un rapporto sul
quale avete qualche dubbio, concedetevi una pausa di riflessione: sarà banale, ma serve!
TORO
Siete nelle migliori condizioni per impegnarvi a fondo in quello
in cui credete. Saturno infatti vi fornisce gli argomenti razionali sui quali basare un’azione coraggiosa, ma non
spericolata, sia nell’amore che nel lavoro. E non dimenticate
che potete contare anche su Mercurio e Urano, che vi spingono a muovervi. Osate, quindi, evitando però ogni
intemperanza, sicuri del sostegno del partner.
GEMELLI
Inutile ricordarvi Plutone, che soggiorna da qualche tempo
nel vostro segno e accresce la vostra autorevolezza, ma
anche la vostra intransigenza. Per fortuna Sole e Marte sono
finalmente in aspetto positivo, accanto a Venere (positiva
già da tempo), e quindi ogni certezza può essere superata.
Farete però meglio ad abbandonare l’ansia di perfezione che
talvolta vi assale.
CANCRO
Il vostro ottimismo e il vostro senso pratico sono vincenti:
potrete metterli alla prova affrontando un argomento che
finora avete evitato, lasciando irrisolti i problemi che invece
ora siete in grado di superare. Nell’amore, se c’è stata maretta,
è arrivato il momento di prendere una decisione impegnativa, riconoscendo i vostri torti e accettando quelli del partner.
LEONE
Saturno è arrivato nel vostro segno, dove resterà ancora a
lungo, e avete già sperimentato le sue severe indicazioni. Il
rigore, la logica, il senso pratico sono tutte qualità saturnine
che potrete mettere a frutto persino nei campi dove di solito
la ragione conta meno, come l’amore, il bisogno di evasione
dalle abitudini e anche la ribellione alle regole.
VERGINE
Finalmente ogni difficoltà potrà essere superata: avete a che
fare con Mercurio e Urano all’opposizione del vostro segno, che vi indicano la strada giusta da percorrere per favorire il destino. E potrete contare sul sostegno di Giove, che
benevolmente vi offrirà l’occasione di agire con successo.
Sia nel lavoro, sia nell’amore, infatti, avete le carte in regola
per chiedere di più.
BILANCIA
La prudenza è la vostra più evidente virtù, e potrete farvi
ricorso di fronte a una provocazione, alla quale non è il caso
di cedere. Avete il sostegno di pianeti importanti come il
Sole, Marte e Venere, in buon aspetto rispetto al vostro segno, e vuol dire che ogni equivoco potrà essere chiarito:
superare la vostra timidezza è il compito che il destino vi
assegna.
SCORPIONE
La vostra aspirazione al comando potrà essere soddisfatta,
purché sappiate riconoscere il momento più adatto per una
iniziativa coraggiosa legata al vostro prestigio, sul quale non
è il caso di accettare compromessi. Nell’amore, invece, farete bene a ignorare una provocazione da parte di un partner
che non osa dirlo, ma ha solo bisogno di aiuto.
SAGITTARIO
La vostra generosità e il vostro buonsenso sono i migliori
alleati per dare inizio a una nuova fase: che si tratti di questioni di lavoro, di soldi o di affetti, partite pure da quello
che volete, ma non affrontate tutti i problemi in una volta.
Molto meglio scaglionare con saggezza i vostri interventi, i
risultati vi stupiranno e scoprirete i vantaggi di un comportamento coraggioso ma prudente.
CAPRICORNO
Se avete già tentato la sorte, ma ancora non avete portato a
termine un progetto coraggioso, non perdete tempo: Giove
vi mantiene il suo appoggio e ogni vostra iniziativa potrà
andare a buon fine, se saprete cogliere il momento giusto
per agire. Nel lavoro non risparmiate gli sforzi e dimostrate
quello che sapete fare. Nell’amore se avete qualche incertezza, parlatene.
ACQUARIO
Finalmente accanto a Venere (già presente da tempo) arrivano nel vostro segno anche il Sole e Marte. E non è poco.
Avrete così finalmente l’occasione di agire con successo.
Non dimenticate però che Saturno permane all’opposizione:
vuol dire che, per ottenere quello che desiderate, vi sarà
necessaria una buona dose di determinazione e di coraggio.
PESCI
Non vi mancano idee eccitanti e qualche progetto coraggioso accenderà la vostra fantasia e il vostro bisogno di novità.
Nel lavoro potreste ricevere una proposta attraente, ma sulla quale farete bene ad assumere informazioni attendibili,
prima di accettare. Nell’amore, non sono esclusi momenti
di passione, alternati a episodi di insofferenza. Prima di parlare, quindi, contate fino a dieci.
Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
Il tennis a 99 anni? L’avvocato
Catala testimonia che si può
Fantastico! A vederlo mettersi in posizione con la
racchetta in mano e tirare con buona forza le palline
al di là della rete sicuramente non gli daresti l’età
che realmente ha. Giorgio Catala, avvocato milanese, è uno dei rarissimi fortunati che a quasi 99 anni (li
compirà nel mese di settembre) può permettersi di
fare 20 minuti di tennis tre volte la settimana. Se non
lo vedi quasi non ci credi e se lo vedi e magari riesci
a farci due chiacchiere ti vien da ringraziarlo per la
botta di vitalità che ti regala. Mente lucida, gran parlantina, proprio da avvocato, è quasi incredibile sentirlo affermare “Non riesco a prender bene le palline
perché ho un problema agli occhi, una macula che
avrei dovuto operare ma che mi auguro di poter curare con le cellule staminali”. E poi
ancora: “Devo stare un po’ attento perché ho una ferita sul ginocchio che mi sono procurato
cadendo sul tapis roulant”. Abbiamo avuto la fortuna di incontrarlo, con la moglie Mariella,
anche lei una signora straordinaria, al Tennis Asiago, al Millepini,gestito da Vito Frigo e
Fausto Rebeschin. Con piacere ed incantati abbiamo assistito ai suoi 20 minuti di tennis.
Spontaneo chiedergli dove sta il suo segreto: “Credo che la genetica mi aiuti molto, vengo da
una famiglia piuttosto longeva, ma sicuramente lo
stile di vita e l’alimentazione hanno avuto il loro
ruolo. Ho sempre usato pochissimi condimenti e
consumato pasti piuttosto leggeri. E poi importante è fare tanto movimento”.
Lui è un veterano del tennis italiano e vanta numerosi titoli conquistati negli ultimi trent’anni sui
campi d’Europa e d’Italia.
Giorgio e Mariella sono stati per la prima volta in
vacanza in Asiago. “Qui ci piace molto” hanno
detto, ci auguriamo quindi di rivederlo sui nostri
campi da tennis anche l’anno prossimo, per un
record da guinness.
Stefania Longhini
AUGURI COSTANZA!!
Di solito non si dice l’età delle signore,
ma nel tuo caso i 60 anni
vanno dichiarati con
orgoglio ed enorme felicità!
Una bella festa in famiglia la sera di
ferragosto era proprio quello che ci
voleva, con una compagnia alquanto
casinista e la torta della
Pasticceria Corbin di Treschè Conca,
squisita come sempre!
Si congratulano
per la tua energia e la tua vivacità
(e ne approfittano)
il marito Severino, i figli Ilaria
con Marco e Diana, Federico
con Eva, Irene e Manuel.
BUON COMPLEANNO
NONNA!!
31
La voce degli 8 Comuni
I MELONI DI
GOMAROLO
DI CONCO
Nei scorsi giorni Anna è stata invitata da Luigino Cecchetto ad aiutarlo
a raccogliere un maxi melone coltivato nel proprio orto a Gomarolo di
Conco. Ben 3,4 kg. Da record !!!
Da diversi anni Luigino Cecchetto si
è dedicato alla coltivazione di diverse tipologie di piante da frutto come
meloni, angurie, alcuni tipi di ribes,
more e alcuni frutti di paesi asiatici.
POSSIAMO DIRE: Chi semina bene,
raccoglie buoni frutti.
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“AUGURI AL NOSTRO
CARO NONNO ADELINO
PER I SUOI 74 ANNI
DAI NIPOTI MASSIMILIANO,
ALICE, SOPHIA E SILVIA,”
FESTA DEI GEMELLI 2013
Torna l’ormai tradizionale
“Festa dei Gemelli” dell’Altopiano
che quest’anno è alla terza edizione.
L’appuntamento è fissato per domenica 6 ottobre.
Vi aspettiamo !!!
Iscrizioni a partire dal 15 settembre.
Per informazioni
tel 3402776241 o 3483161738 (ore serali).
Sabato 31 agosto 2013
l’Altopiano
La voce degli 8 Comuni
Foto di Federico Cattozzi
32