ilancio SOCIALE - Itas Assicurazioni
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ilancio SOCIALE - Itas Assicurazioni
ilancio SOCIALE 2011 Bilancio sociale 2011 IndICE INTRODUZIONE 6 1. LE PERSONE I soci-assicurati Il dialogo con i soci-assicurati I soci sovventori I delegati La forza lavoro del sistema ITAS Gli agenti La risorse interne: i dipendenti ITAS La sicurezza sul lavoro e la tutela dell’ambiente I fornitori, i consulenti e i periti La comunità 8 8 9 13 13 14 15 20 23 23 24 LA MIA VITA DA SOCIO-ASSICURATO 26 2. I NUMERI I risultati economici e la gestione assicurativa: la raccolta premi La riassicurazione La liquidazione dei sinistri La solvibilità Il patrimonio 28 28 32 32 33 33 3. IL VALORE AGGIUNTO La distribuzione del valore aggiunto 36 36 4. Il GRUPPO E LA SUA STRUTTURA Le società del Gruppo Il governo della Compagnia L’organizzazione della Compagnia 42 42 43 44 LA STORIA DI ITAS 48 «… e questo è il QuORe di ITAS ». Ma, Direttore! Non si scrive così!! Si scrive, si scrive… Qu per noi è Qualità, O è Opportunità, Re è Relazione. Sono valori, vissuti e praticati. Da noi, per i nostri soci-assicurati. Qualità è professionalità: ogni dipendente, ogni agente offre le proprie competenze per il bene dei soci-assicurati. Qualità del servizio, qualità dei prodotti assicurativi, qualità degli investimenti. Tutto conduce a risultati straordinari, ad una solidità da primato, che si fonda su una indipendenza e una autonomia che ci rendono liberi e forti. Opportunità è apertura: assicuriamo il futuro di chi crede in noi, conquistando mete sempre più alte. Risultati migliori di ITAS sono certezze per i soci-assicurati, opportunità di crescita per tutta la comunità che ruota attorno alla nostra Compagnia. Relazione: ascolto, capacità di dare risposte efficaci alle domande, di trovare soluzioni con azioni concrete. All’insegna di un patto, scritto nel nostro statuto, consolidato da una tradizione quasi bicentenaria, ma soprattutto fondato su valori di mutualità e di solidarietà, ribaditi ogni giorno nelle nostre azioni. I risultati parlano da soli. Solidità è ben più di una parola: •Il margine di solvibilità del Gruppo ITAS è del 158%, quello della Mutua è addirittura del 368%. •La raccolta premi del Gruppo è di 593 milioni, con un aumento del 22,2% sul 2010 nei rami danni. •Gli assicurati con ITAS sono più di 600mila, per quasi 900mila polizze: più o meno il 20% in più rispetto all’anno precedente. •Gli aderenti al fondo pensione PensPlan Plurifonds hanno raggiunto quota 40mila (più 12,2%). •L’utile netto di Gruppo supera i 5 milioni di euro. Opportunità è ciò che ITAS offre al territorio: •imposte pagate allo Stato e agli Enti Locali: oltre 56 milioni di euro; •contributo antincendio alla Regione Trentino-Alto Adige: 1 milione di euro; •importi pagati al Servizio Sanitario Nazionale per le polizze RC Auto: quasi 20 milioni di euro; •sponsorizzazioni e contributi alle comunità locali: quasi 4 milioni di euro. Relazione è il prodotto di donne e uomini che condividono obiettivi comuni: •2.056 persone lavorano per ITAS • 262 agenti • 478 subagenti • 389 collaboratori e produttori • 545 dipendenti d’agenzia • 382 dipendenti • 173 delegati • 14 uffici periferici per la liquidazione dei sinistri (ULS); •quasi 400 agenzie e subagenzie, distribuite nel centro-nord Italia; •da 16 a 12 giorni i tempi di risposta per i reclami: cresce l’impegno di ITAS per ridurre i tempi di risposta; il numero dei reclami diminuisce, in termini percentuali, rispetto al numero dei contratti. Relazione è ascolto. Anche nel 2011 è stata fatta un’indagine telefonica di soddisfazione, che ha riguardato più di 1.300 soci-assicurati e aderenti al fondo pensione. Relazione è dare risposte: •liquidare i sinistri in tempi veloci: i soci-assicurati intervistati all’inizio 2012 considerano questa attività un valore aggiunto della Compagnia; •migliorare sempre le polizze e le garanzie: • per la persona e la famiglia, • per le imprese, • per il risparmio, • per una previdente previdenza, fin dalla nascita; •proporre nuove soluzioni assicurative: • per la tutela legale in ambito sanitario, • per la tutela legale durante la vacanza e il tempo libero, • per chi sceglie le energie pulite. MISSIOn ITAS è una Mutua: ben altro che un’etichetta. È l’essenza stessa della nostra Compagnia, che con una sola parola indica molti, e profondi valori. E indica l’orizzonte cui tendere. Per i soci-assicurati: soddisfare le loro esigenze assicurative, previdenziali e di investimento con un servizio accurato e trasparente. Per la Compagnia: crescere in modo equlibrato, per creare valore economico-sociale nel lungo termine. Per le persone che lavorano in ITAS: valorizzare le loro competenze professionali ed etiche. Per le comunità: produrre reddito a vantaggio dell’intero corpo sociale; stimolare e diffondere la cultura della sicurezza e della previdenza. 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 1. LE PERSOnE La distribuzione dei soci-assicurati 26,55% - TRENTINO I SOCI-ASSICURATI 25,58% - CENTRO-SUD Nel 2011 i soci-assicurati sono 471mila, in crescita rispetto al 2010 (+71mila circa), con oltre 800mila polizze (+100mila rispetto al 2010). Il totale degli assicurati e dei soci-assicurati è di circa 600mila, per un numero complessivo di polizze pari a 1milione: entrambi i dati in forte aumento rispetto agli anni precedenti. 20,01% - NORD EST I soci-assicurati sono i «proprietari» della Compagnia. La loro vita è essenziale per la Mutua assicuratrice: la relazione con loro costituisce le fondamenta della Compagnia. Essere socio-assicurato è un privilegio, perché dà maggiori diritti e nessun obbligo in più. 16,28% - NORD OVEST 11,57% - ALTO ADIGE I soci-assicurati si distribuiscono su quasi tutto il territorio nazionale. Il 38% appartiene all’area «storica» del Trentino e dell’Alto Adige, il 36% vive nel resto del Nord, con una prevalenza di Veneto e Friuli Venezia Giulia, mentre il restante 26% si distribuisce nel Centro-Sud. 8 I soci-assicurati sono i principali stakeholder della Compagnia e, attraverso le assemblee parziali convocate ogni cinque anni, eleggono i Delegati che partecipano all’Assemblea generale (vedi Vita da socio-assicurato pag. 26). 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 IL DIALOGO CON I SOCI-ASSICURATI L’assicuratore è cortese e gentile - 4,69 Il dialogo con i soci-assicurati è continuato anche nel 2011, con l’obiettivo, da un lato, di comprendere il loro livello di soddisfazione e, dall’altro, di individuare aree di miglioramento anche attraverso i loro suggerimenti e le loro indicazioni. ITAS ha perciò realizzato un questionario e ha effettuato 1.330 interviste per rilevare i diversi aspetti del servizio e dell’immagine aziendale. Agli intervistati è stato chiesto di esprimere il loro accordo su una scala da 1 (per nulla d’accordo) a 5 (molto d’accordo) sia nei confronti dell’agente sia della compagnia. La soddisfazione del socio-assicurato nei confronti dell’agente Il livello di soddisfazione generale nei confronti dell’agente e dei suoi collaboratori è molto alto: si attesta sul valore di 4.43 su 5, in leggero incremento rispetto al 4.28 del 2010. Le caratteristiche più apprezzate sono: •la competenza e la professionalità dell’addetto alle pratiche (4.43, in leggero incremento rispetto al 4.37 del 2010), •la sua cortesia e gentilezza (4.69, in crescita rispetto al 4.35 del 2010), •l’affidabilità (4.54, in crescita rispetto al 4.32 del 2010). I soci-assicurati giudicano importante l’assistenza dell’agente per comprendere la polizza: in media il 51% degli intervistati ritiene importante il supporto dell’agente nella comprensione del contratto. Tuttavia, solo il 47% degli intervistati più giovani ritiene necessario il supporto, contro oltre il 53% dei meno giovani. Questo fattore sottolinea una crescita progressiva della competenza e della capacità di valutazione critica nei confronti del prodotto assicurativo da parte della clientela ed è fonte di nuove sfide per l’agente. La preparazione dell’agente deve essere continuamente aggiornata e affinata per dare risposte immediate alle domande sempre più tecniche e dettagliate degli assicurati. I soci-assicurati più maturi dimostrano un maggior apprezzamento nei confronti del ruolo dell’agente; anche i più giovani esprimono livelli elevati di soddisfazione. L’assicuratore è affidabile e corretto nei miei confronti - 4,54 L’assicuratore capisce e ascolta attentamente le mie - 4,44 necessità L’assicuratore è competente/professionale - 4,43 L’assicuratore si occupa sempre tempestivamente e in - 4,38 modo efficiente delle mie pratiche L’assicuratore spiega bene le caratteristiche delle polizze - 4,36 e mi aiuta a comprendere il contratto L’assicuratore mi contatta periodicamente - 3,41 per aggiornare le polizze Ho bisogno di contattare l’assicuratore per comprendere - 3,26 il contratto di assicurazione L’assicuratore mi contatta periodicamente per - 3,00 aggiornarmi sui nuovi prodotti assicurativi Confronto con l’anno precedente 2011 2010 L'assicuratore è cortese e gentile 4.69 4.35 L'assicuratore è affidabile e corretto nei miei confronti 4.54 4.27 L'assicuratore capisce e ascolta attentamente le mie necessità 4.44 4.28 L'assicuratore è competente/professionale 4.43 4.37 L'assicuratore spiega bene le caratteristiche delle polizze e mi aiuta a comprendere il contratto 4.36 4.29 Ho bisogno di contattare l'assicuratore per comprendere il contratto di assicurazione 3.26 4.07 9 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 Il livello di soddisfazione del socio-assicurato rispetto alle informazioni ricevute È seria / affidabile - 4,49 È una compagnia molto efficiente / ben gestita - 4,38 Mi assicura (per quello che io so) una protezione - 4,29 adeguata alle mie esigenze È una compagnia prestigiosa - 4,28 È attenta alle esigenze dei clienti - 4,23 È dinamica / moderna - 4,16 Ha servizi innovativi / all'avanguardia - 4,02 Ha prodotti / polizze convenienti / vantaggiosi-e - 3,87 Confronto con l’anno precedente 10 I soci-assicurati intervistati sulla qualità delle informazioni ricevute dal sistema ITAS hanno espresso ampia soddisfazione per la chiarezza (media 4.32, in crescita rispetto al 4.23 del 2010) e per la tempestività con cui ITAS informa i propri soci-assicurati (4.26). Questo tema è particolarmente delicato: la legge prescrive la redazione e la consegna di una copiosa documentazione, spesso percepita dall’assicurato come un appesantimento burocratico e non facile da comprendere. Anche in presenza di una clientela sempre più matura, la difficoltà di dare informazioni scritte in modo chiaro permane. ITAS sta mettendo a punto sistemi per comunicare in modo sempre più efficace, che rispettino la normativa ma che siano semplici da comprendere anche per i non addetti. Il risultato dell’indagine suggerisce che non solo tale strategia sta producendo i risultati attesi (maggiore chiarezza della documentazione per la clientela), ma che gli assicurati apprezzano molto tale aspetto, per cui valutano molto positivamente la Compagnia (la media complessiva di tutte i parametri utilizzati per valutare ITAS è 4.24); dichiarano inoltre di essere molto legati alla compagnia, tanto che oltre l’84% della clientela afferma di non volerla cambiare e solo il 2% di voler cambiare perché non soddisfatta, mentre un ulteriore 5% cambierebbe per ragioni legate al costo della polizza. 2011 2010 È seria / affidabile 4.49 4.26 È una compagnia molto efficiente / ben gestita 4.38 4.27 Mi assicura (per quello che io so) una protezione adeguata alle mie esigenze 4.29 4.22 È una compagnia prestigiosa 4.28 4.24 La percezione del socio-assicurato rispetto a ITAS È attenta alle esigenze dei clienti 4.23 4.22 È dinamica / moderna 4.16 4.16 Il 71% ritiene che ITAS soddisfi i clienti più di altre compagnie. Ciò per diverse ragioni, ma soprattutto perché l’assicurato ha instaurato con ITAS un rapporto consolidato nel tempo e ritiene professionali l’agente e il suo staff. Ha servizi innovativi / all'avanguardia 4.02 4.18 Ha prodotti / polizze convenienti / vantaggiosi-e 3.87 3.95 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 Motivi per preferire ITAS ad altre compagnie assicurative Conoscenza personale dell’agente - 19,3% Il rapporto consolidato - 17,4% La professionalità dell’agente - 11,3% La comodità e la vicinanza dell’agenzia - 10,5% Il prezzo - 9,1% La reputazione della compagnia - 5,3% La solidità della compagnia - 4,9% La territorialità della compagnia (è un’assicurazione locale) 2,9% Per tradizione di famiglia: da sempre clienti - 1,5% Me l’ha suggerita la banca - 1,1% Me l’hanno consigliata amici / parenti / familiari - 0,9% Altro* - 12,4% Non sa / Non risponde - 3,4% *Il 12,4% dei soci-assicurati intervistati ha inoltre dichiarato che, valore aggiunto di ITAS, sono: la disponibilità e la competenza del personale, l’affidabilità della Compagnia, i vantaggi derivati dalle convenzioni stipulate dal datore di lavoro con la banca o con la compagnia stessa, la correttezza e il fatto di non aver avuto problemi con la liquidazione dei sinistri. ITAS è considerata una compagnia ben gestita e prestigiosa: la sua storia di oltre 190 anni di successi rappresenta un valore aggiunto in termini di solidità percepita dal socio assicurato. Il valore aggiunto fornito da ITAS è legato in primo luogo alla consulenza iniziale, con cui l’agente individua i bisogni e le soluzioni che meglio si addicono al socio-assicurato. Un ulteriore elemento è la chiarezza del contratto, in linea con lo sforzo di ITAS, che ha investito notevoli risorse per produrre documentazione e contratti facilmente comprensibili a tutti. E non solo. La forma societaria (Mutua), le dimensioni, la presenza e la vicinanza alle comunità in cui opera, la serietà e la facilità di contatto con le persone sono considerati valore aggiunto di ITAS da molti soci-assicurati. Consulenza iniziale per comprendere le mie - 23,03% necessità assicurative (agente) Chiarezza del contratto (ITAS) - 13,82% Assistenza in sede di rinnovo del contratto (agente) - 13,08% Serietà, professionalità e correttezza ITAS - 9,70% Spiegazione del contratto (agente) - 9,05% Disponibilità e cortesia personale - 9,05% Servizio liquidazione sinistri (ITAS) - 6,74% Radicamento sul territorio - 5,43% Rapporto umano - 4,93% È una compagnia Trentina che conosce bene il territorio 1,28% (...) 11 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 ITAS, da consigliare agli altri Il 71,5% degli intervistati afferma che consiglierebbe certamente ITAS a un proprio conoscente; il dato, già in sé molto positivo, è ben oltre la media dell’indagine ANIA del 2010 (58%). Inoltre, il dato risulta ancora più alto fuori dalla regione Trentino-Alto Adige: indice del buon lavoro svolto nei territori in cui ITAS deve far fronte maggiormente alla concorrenza. A conferma di ciò, il 93,2% dichiara di non aver annullato né spostato polizze nel corso del 2011, contro un dato ANIA dell’83%. La mutualità Da tutti i dati emerge chiaramente che ITAS risponde sempre più ai bisogni dei soci-assicurati, fornendo loro servizi efficienti, rapidi, adeguati alle aspettative. Per ITAS mutualità dunque non significa semplicemente meno costi per l’assicurato, ma creare con il socio-assicurato un rapporto virtuoso. Essere sociassicurati ITAS è un valore sentito non solo individuale, ma anche sociale, perché la Compagnia è percepita come creatrice di valore aggiunto per l’intera comunità. Il socio-assicurato è pertanto consapevole che gli viene trasferita la mutualità, tanto che, consigliando ITAS anche ad altri, se ne fa a sua volta promotore. Reclami Il numero di reclami giunti al Gruppo subisce un lieve aumento, ma comunque sotto il numero del 2009. In termini percentuali, a fronte dell’aumento del numero di polizze, i reclami diminuiscono. L’impegno di ITAS nei confronti degli assicurati si manifesta nella riduzione sostanziale dei tempi di risposta, passati da una media di 16 giorni del 2010 a 12 giorni nel 2011. 12 2011 Situazione Reclami ITAS Mutua ITAS Assicurazioni S.p.A. Assicuratrice Val Piave S.p.A. 2010 ITAS Vita S.p.A. Gruppo ITAS Gruppo ITAS Numero reclami pervenuti 184 0 11 4 199 182 Numero risposte inviate 184 0 11 4 199 182 Giorni medi di risposta 13 0 12 10 12 16 Numero dei reclami accolti 38 0 2 0 40 36 Numero dei reclami respinti 140 0 9 4 153 144 Numero dei reclami transatti 6 0 0 0 6 35 Numero dei reclami in fase di istruttoria 0 0 0 0 0 0 Numero dei reclami pervenuti nell'anno concernenti questioni devolute all'Autorità Giudiziaria 3 0 0 0 3 1 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 I SOCI SOVVENTORI Al capitale di ITAS per statuto partecipano quattro soci sovventori. Con i loro apporti finanziari contribuiscono al rafforzamento della solidità patrimoniale della Compagnia. Si tratta di Hannover Rückversicherung AG, di Banca di Trento e Bolzano SpA, dell’Istituto Atesino di Sviluppo SpA e di VHV Allgemeine Versicherung AG. Distribuzione territoriale dei delegati Trentino - 69 Alto Adige - 30 Veneto - 23 Lombardia - 18 I DELEGATI I 173 delegati sono eletti dai soci-assicurati e li rappresentano. Partecipano all’Assemblea Generale della Mutua per approvare il bilancio ed eleggere, ogni tre anni, i loro rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione, nel Comitato di Controllo interno e, indirettamente, nel Comitato di Vigilanza sul Servizio Reclami e nell’Organismo di Vigilanza sulla responsabilità della Compagnia. Nell’autunno di ogni anno i delegati partecipano a un incontro con la Presidenza e la direzione ITAS per ricevere informazioni sull’andamento economico della Compagnia, sulle iniziative a favore dei soci-assicurati e per ricevere il bilancio sociale. I delegati hanno un grande onore e una grande responsabilità, perché raccolgono i bisogni e le proposte dei soci, li trasmettono alla Compagnia e ricevono le informazioni dalla presidenza e dall’alta direzione. Friuli Venezia Giulia - 7 Emilia Romagna - 7 Lazio - 7 Liguria - 3 Toscana - 2 Marche - 2 Abruzzo - 2 Piemonte - 1 Umbria - 1 Puglia - 1 13 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 LA forZA LAVoro DEL SISTEMA ITAS ITAS è un sistema integrato, fatto di personale interno (i dipendenti della Compagnia) e di personale esterno (gli agenti, i subagenti, i collaboratori, i dipendenti di agenzia). Si può quindi analizzare la forza lavoro del sistema ITAS e l’impatto della compagnia in termini di posti di lavoro generati e reddito distribuito. La seguente tabella riassume, suddivisa per tipologia, la forza lavoro complessiva del sistema ITAS. Personale Donne Uomini Totale Dirigenti 1 11 12 Funzionari 7 60 67 158 145 303 38 224 262 Subagenti 139 339 478 Produttori 103 227 330 36 23 59 Dipendenti agenzia 459 86 545 Totale personale sistema ITAS 941 1.115 2.056 Dipendenti ITAS Agenti Collaboratori Ripartizione del personale del sistema ITAS 1.674 - ESTERNI 382 - INTERNI Forza lavoro del sistema ITAS 23% - SUBAGENTI 13% - AGENTI 15% - DIPENDENTI ITAS 3% - FUNZIONARI 1% - DIRIGENTI 26% - DIPENDENTI AGENZIA 3% - COLLABORATORI 16% - PRODUTTORI 14 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 GLI AGENTI Ripartizione Donne/Uomini nel sistema ITAS Gli agenti ITAS sono 262 in 194 agenzie. Nel triennio 2009-2011 gli agenti sono aumentati di 17 unità, le agenzie di 16. Gli agenti sono così distribuiti per regione: 54% - UOMINI Distribuzione territoriale degli agenti Veneto - 65 46% - DONNE Trentino - 42 Lombardia - 39 Alto Adige - 24 Friuli Venezia Giulia - 18 È chiaro il ruolo essenziale svolto dal personale esterno (personale contrattualmente non dipendente da ITAS, il cui reddito è legato in modo indissolubile a ITAS). L’incidenza del personale esterno rispetto a quello interno è in lieve crescita, passando dall’80% del 2010 ad oltre l‘81% del 2011. In un solo anno i dipendenti ITAS sono cresciuti del 3%, il personale esterno del 20%. Complessivamente il sistema ITAS è cresciuto del 15%, passando da 1.779 a 2.056 persone. Oggi il 46% del personale è composto da donne, il 54% da uomini. I dipendenti diretti della Compagnia, gli agenti e i subagenti rappresentano la maggioranza della forza lavoro impiegata dal sistema ITAS. Particolarmente significativo è l’impatto sociale che la Compagnia ha sia in termini di lavoro diretto che indiretto: sono infatti oltre 2.000 le famiglie che hanno un reddito mensile garantito. Ne deriva la notevole responsabilità sociale dei dirigenti, che va oltre il semplice rispondere alle richieste dei soci-assicurati, ma che si estende anche al personale del sistema ITAS, la cui vita dipende dalla crescita e dal successo della Compagnia. Emilia Romagna - 17 Lazio - 17 Piemonte - 7 Toscana - 7 Liguria - 6 Umbria - 6 Marche - 5 Abruzzo - 5 Puglia - 3 Valle d’Aosta - 1 Gli agenti sono gli intermediari di ITAS sul territorio e sono professionisti in grado di valutare con competenza i bisogni dei clienti. Non a caso ITAS li seleziona con cura, seguendo criteri di professionalità, integrità, correttezza. 15 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 Distribuzione territoriale delle agenzie e subagenzie Agenzie 53 Veneto 43 16 Trentino 24 36 Lombardia 31 28 Lazio 12 28 Alto Adige 16 11 Friuli Venezia Giulia 14 8 Emilia Romagna 12 9 Piemonte 7 8 Abruzzo 4 8 Umbria 4 7 Toscana 6 4 Liguria 5 5 Marche 3 3 Puglia 2 4 Valle D’Aosta 1 0 Subagenzie Questi sono anche i valori che hanno guidato la stesura dell’Accordo aziendale con il Gruppo agenti. Esiste un rapporto simbiotico fra agente e Compagnia assicurativa: l’agente ha i contatti e il legame con il territorio per collocare i prodotti assicurativi e per suggerirne ad ITAS di nuovi e migliori; la Compagnia ha i prodotti, le conoscenze e le competenze per progettarli. Questo legame è molto forte, tanto che il ricambio degli agenti è molto basso e dovuto quasi esclusivamente a limiti d’età. L’età media degli agenti è di 47 anni. Tra di loro ci sono 38 donne. Distribuzione degli agenti per fascia di età 38% - DA 40 - 49 ANNI 21% - DA 30 - 39 ANNI 1% - < 30 13% - DA 60 IN SU 27% - DA 50 - 59 ANNI 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 agenti < 30 anni donne uomini 1 2 da 30 - 39 anni 13 42 da 40 - 49 anni 13 86 da 50 - 59 anni 11 59 0 35 da 60 in su Subagenti, collaboratori e personale d’agenzia Subagenti, collaboratori e dipendenti dell’agenzia hanno un ruolo importante, perché contribuiscono a garantire rapidità e qualità del servizio al socioassicurato. Al 31 dicembre 2011, sono 1.674 le persone che rappresentano ITAS sul territorio e dialogano quotidianamente con l’assicurato. donne Agenti uomini 38 224 139 339 36 23 Produttori 103 227 Dipendenti agenzia 459 86 TOTALE 775 909 Subagenti Collaboratori Distribuzione territoriale del personale Trentino Alto Adige - 370 Veneto - 339 Lombardia - 200 Lazio - 131 Emilia Romagna - 89 Friuli Venezia Giulia - 78 Toscana - 52 Abruzzo - 40 Piemonte - 25 Liguria - 25 Umbria - 24 Marche - 18 Puglia - 15 Valle d’Aosta - 4 17 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 Distribuzione dei dipendenti d’agenzia e subagenzia Distribuzione dei subagenti, collaboratori e personale d’agenzia per fascia di età Veneto - 111 Trentino - 108 18 Lombardia - 85 Alto Adige 48 Lazio - 43 Emilia Romagna - 31 Friuli Venezia Giulia - 30 Toscana - 21 Piemonte - 16 Liguria - 16 Umbria - 12 Abruzzo - 10 Marche - 6 Puglia - 5 Valle d’Aosta - 3 Uomini < 30 Donne 102 181 da 30 a 39 163 214 da 40 a 49 185 223 da 50 a 59 110 91 da 60 115 28 L’età media dell’insieme del personale è di 41 anni; il 76% ha meno di 50 anni e la componente più giovane, cioè il personale con meno di 30 anni, è il 20%. Nel dettaglio, l’età media dei dipendenti è di 37 anni, quella dei subagenti e produttori di 45 anni. I collaboratori, invece, sono leggermente più giovani (37 anni); sono spesso legati all’agente da rapporti di parentela, sono di supporto all’attività in agenzia e, spesso, maturano l’esperienza necessaria per diventare a loro volta agenti. 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 La distribuzione fra uomini e donne è in generale omogenea (737 donne e 675 uomini), con il numero delle donne in crescita e quello degli uomini leggermente in calo rispetto al 2010. Il rapporto fra uomini e donne è invece diversificato nei diversi ruoli (collaboratori, dipendenti, produttori, subagenti). Uomini Agenti 14% 86% Subagenti 29% 71% Produttori 31% 69% Dipendenti Agenzia 84% 16% Collaboratori 61% 39% La formazione degli agenti e dei collaboratori d’agenzia Gli agenti, i collaboratori, gli addetti alla vendita e il personale di agenzia seguono un piano di formazione e aggiornamento che non solo rispetta le norme del settore assicurativo, ma che permette di aggiornare costantemente le competenze e le capacità professionali: solo agenti preparati e competenti possono fornire un servizio di qualità al socio-assicurato. Accanto a quelli base, ITAS ha istituito due categorie di corsi: •i corsi dell’Accademia ITAS, offerti in via continuativa, propedeutici ai •corsi Master, offerti sulla base dei bisogni Donne La formazione ha coinvolto agenti e collaboratori per un totale di 47.124 ore/persona di cui il 45% con formazione a distanza. Il solo costo per le ore di lavoro dedicate alla formazione è di oltre 1 milione di euro, cui vanno aggiunti 60mila euro per i formatori e altri 250mila per la gestione della formazione a distanza. Dal rapporto simbiotico tra la Compagnia e gli Agenti, nasce, per il 2012, il progetto FOR.ITAS, che fornirà a tutto il personale interessato gli strumenti per affrontare al meglio le sfide del mercato. 19 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 Le rISorSe INTerNe: I DIPENDENTI ITAS A fine 2011, i dipendenti che lavorano nel Gruppo ITAS sono 382. Nel triennio 2009-2011 sono cresciuti di 47 unità, pari a quasi il 15%. Nel 2011 sono state assunte 42 persone; 28 sono state le uscite (pensionamenti, cessazione di contratti temporanei, etc.), con un saldo attivo di 14 unità. Inoltre sono stati presi in forza 22 stagisti. Le sostituzioni di breve durata e i picchi di attività sono stati fronteggiati con 27 contratti di somministrazione, per una durata media di circa 8 mesi. I dipendenti a tempo parziale sono 54, pari al 15% degli assunti a tempo indeterminato. Il personale ITAS ha una scolarità media elevata, anche in funzione delle competenze tecniche particolari che sono richieste nell’organizzazione. Infatti 166 dipendenti, cioè quasi la metà, hanno una laurea. Uomini Totale Livello retributivo Scuola dell’obbligo Superiori Laurea Totale 8° livello – Dirigenti 1 11 12 8° livello – Dirigenti 0 2 10 12 7° livello - Funzionari 7 60 67 7° livello - Funzionari 0 25 42 67 6° livello 18 43 61 6° livello 1 33 27 61 5° livello 32 45 77 5° livello 12 34 31 77 4° livello 65 39 104 4° livello 21 40 43 104 3° livello 43 18 61 3° livello 12 36 13 61 166 216 382 Totale dipendenti 46 170 166 382 Totale 20 La scolarità Distribuzione per scolarità Distribuzione del personale per livello retributivo Donne I dipendenti sono in leggera prevalenza maschi, che si concentrano nelle funzioni più elevate: fra i dirigenti compare una donna, 7 tra i funzionari. Il personale femminile è impiegato soprattutto al 3° e al 4° livello. Il loro reddito mensile medio è più basso rispetto al personale maschile. Il personale femminile rappresenta oltre il 43% del totale dipendenti e percepisce il 30% degli stipendi distribuiti da ITAS. Il personale maschile rappresenta il 57% del totale e percepisce il 70% del totale. 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 Fasce di età Le assenze e le malattie Il personale si distribuisce in modo equilibrato tra le diverse fasce di età. L’età media del personale è di 43 anni e la maggior parte dei dipendenti è nella classe fra i 46 e 50 anni e ciò è considerato un giusto equilibrio fra esperienza e innovazione. Le giornate di assenza dal lavoro per malattia sono state poco più di 2000, con una media per dipendente di 5,9 giorni di lavoro persi. Nel corso del 2011 si sono verificati quattro infortuni. La formazione Distribuzione per fasce d’età Uomini meno di 21 anni 0 1 da 21 a 25 anni 2 4 da 26 a 30 anni 19 24 da 31 a 35 anni 26 25 da 36 a 40 anni 34 32 da 41 a 45 anni 36 31 da 46 a 50 anni 42 28 da 51 a 55 anni 37 15 da 56 a 60 anni 15 6 oltre i 60 anni 5 0 Donne Nel corso 2011 ITAS ha organizzato 115 corsi per i propri dipendenti. Le ore di attività di formazione e aggiornamento del personale sono state oltre 13mila e quelle di docenza più di 1.500. L’investimento per la formazione sostenuto dalle società del Gruppo ITAS è stato di quasi 475mila euro. La qualità della formazione fornita è costantemente monitorata attraverso i questionari distribuiti ai partecipanti. Il livello di soddisfazione così verificato è alto: nessun corso ha ottenuto un punteggio inferiore a 3 sulla scala di 5; ben 6 corsi hanno ottenuto un punteggio di eccellenza (superiore a 4,5). Nel dettaglio: •l’82% dei partecipanti, nel complesso, si ritiene molto o del tutto soddisfatto dei contenuti del corso; •l’87% si ritiene molto o del tutto soddisfatto della relazione con gli altri partecipanti; •l’89% si ritiene molto o del tutto soddisfatto della relazione con il docente. Gli interventi più significativi hanno riguardato: •la gestione del tempo e la pianificazione delle attività; •conoscere sé per gestire gli altri (sviluppo delle competenze manageriali); •comunicazione scritta efficace; •lettura del bilancio per non addetti ai lavori; •compliance. 21 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 Inoltre è stato organizzato un corso per neo assunti: i responsabili delle unità di servizio li hanno accolti e hanno loro illustrato le specificità di ciascuna attività. Per il 2012, in continuità con il 2011, verranno riproposti corsi di formazione su cinque aree tematiche: •linguistica •manageriale •tecnico-assicurativa •tecnico-professionale •trasversale rapporto, ITAS conferma la propria propensione ad innovare i linguaggi e gli approcci con strumenti diversi. In vista del trasloco della sede, per il 2012 è stato programmato un progetto straordinario di formazione sulla Gestione del cambiamento, per affrontare i singoli momenti di passaggio sia da un punto di vista pratico-organizzativo, sia di atteggiamento mentale. Chi entra in ITAS per la prima volta dispone ora del vademecum «Dentro ITAS ci siamo noi», una nuova guida che aiuta a: •vivere e lavorare in ITAS nel modo più confortevole possibile, •condividere insieme la cultura del mondo ITAS, forti della mutualità e di una storia importante, •lavorare in un ambiente di lavoro favorevole alla diffusione della conoscenza e alla circolazione delle idee. Il costo del personale Il costo medio mensile del personale, comprensivo degli oneri a carico del datore di lavoro, degli oneri contrattuali, e di tutte le spese relative al lavoro dipendente compresa la formazione e le trasferte, è di 6.140 euro, in incremento rispetto al 2010. Dal 2011, per risparmiare risorse e per ridurre l’impatto ambientale, le comunicazione sono inviate solo per via informatica: attraverso la rete ITASNet, tutti i dipendenti hanno accesso alle comunicazioni societarie, ai comunicati stampa, alle circolari, agli ordini interni e alla rassegna stampa in materia assicurativa; nella rete aziendale inoltre si può leggere la news-letter «ITASinforma», che contiene informazioni sulla vita della società e sulle iniziative della Compagnia e delle agenzie. La Guida contiene diritti e doveri, vantaggi e opportunità, procedure da seguire e contatti a cui ci si può rivolgere in caso di necessità. Le comunicazioni Nell’incontro annuale con il personale si è provveduto a illustrare le più importanti informazioni sul piano operativo, sui dati di bilancio e su altre tematiche di particolare rilievo. ITAS investe molto nella comunicazione. La comunicazione della Compagnia è orientata a rendere sempre più riconoscibile l’identità ed il valore aggiunto della Mutua e a dialogare con il socio-assicurato in un processo di scambio continuo e dinamico. Per coinvolgere efficacemente i soci-assicurati in questo Dal 2011, in occasione di particolari eventi, ITAS organizza momenti di socializzazione tra il personale, per favorire la conoscenza, l’affiatamento e la creazione di spirito di squadra. 22 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 LA SICureZZA SuL LAVoro E LA TUTELA DELL’AMBIENTE I forNITorI, I CoNSuLeNTI E I PERITI Per le risorse interne: ITAS dà grande importanza alla sicurezza negli ambienti di lavoro ed in particolare alla tutela dei lavoratori, perché il valore della sicurezza nasce insieme alla mutualità. I fornitori e i collaboratori esterni sono un’altra grande ricchezza di ITAS: con loro la Compagnia ha instaurato rapporti stabili all’insegna della continuità e della reciproca fiducia. Il rapporto con tutti i collaboratori è regolato dal Codice Etico della Compagnia, con cui ITAS si impegna a mantenere rapporti corretti e leali, con particolare riguardo per i termini di pagamento. I periti agiscono in diretto contatto con gli Uffici liquidazione sinistri, che hanno struttura ramificata su tutto il territorio nazionale. Come gli agenti, anche i periti, o per meglio dire i collaboratori esterni per le attività di liquidazione, sono scelti da ITAS con particolare attenzione, perché garantiscano equità, trasparenza, correttezza nella loro delicata attività. Nei limiti del possibile, ITAS cerca di avvalersi di fornitori «a chilometro zero», in modo da contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e allo sviluppo delle economie locali. ITAS, come tutte le buone famiglie, cerca di dare il suo contributo per il rispetto dell’ambiente: è attenta alla gestione dei rifiuti, al risparmio energetico e all’uso corretto delle risorse materiali, per cui ha avviato la digitalizzazione dei documenti per ridurre al minimo la loro conservazione, circolazione e duplicazione. In questo modo si risparmiano spazio per l’archiviazione, risorse umane ed energetiche per la movimentazione delle pratiche. 23 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 LA COMUNITÀ Fare, concretamente, qualcosa per le persone in difficoltà e nel bisogno non può essere un modo di farsi pubblicità. Per questo ITAS ha deciso di non rendere pubbliche le iniziative che sono andate a favore delle popolazioni colpite dal terremoto del 2012. Tali iniziative hanno riguardato sia i nostri soci-assicurati locali, verso i quali lʼimpegno degli agenti e dei periti è stato totale, sia in generale le comunità colpite. La solidarietà ci viene naturale e non cʼè bisogno di esibirla. Mutualità, per ITAS, non è solo una parola: è il “valore da tutelare”. Sempre. Significa seguire i soci-assicurati per le loro esigenze e per farli diventare sempre più consapevoli di cosa vuol dire essere assicurati ed essere veramente parte attiva della Compagnia. Mutualità è un valore che riguarda anche tutta la comunità: ecco perché una parte importante del valore aggiunto, quasi 4 milioni di euro, viene restituita alla comunità in forma di sponsorizzazioni, contributi e donazioni. Il forte legame con il territorio porta ITAS a dare molta attenzione alle piccole comunità, alle quali vengono riservate iniziative specifiche. Ecco perché: •sosteniamo le iniziative sportive delle piccole società, specie se rivolte ai nostri giovani •sosteniamo le iniziative culturali, testimoni della ricchezza culturale delle nostre terre 24 •sosteniamo le iniziative sociali, per rendere più equo e solidale il nostro mondo •promuoviamo azioni per la cultura della sicurezza stradale •promuoviamo azioni per la cultura della previdenza •promuoviamo borse di studio per lo sviluppo - della cultura assicurativa, con l’Università di Trento - della cultura previdenziale, con l’Università della Tuscia di Viterbo - della cultura ecologica con l’Università di Bolzano - delle competenze tecnico-assicurative con l’Università Cattolica di Milano ITAS si dedica anche ad alcuni significativi progetti: •di sicurezza stradale: “guidare sicuri” è rivolto ai soci-assicurati e in particolare ai giovani. Seguiti da un noto pilota professionista, gli automobilisti assicurati selezionati dagli agenti ITAS sperimentano in pista vari stili di guida in diverse condizioni per imparare a guidare sul bagnato, frenare in curva, evitare gli ostacoli e in generale usare in sicurezza l’auto; •di diffusione di cultura legale e aziendale: Societas delinquere potest è il titolo dato ad una serie di convegni in-formativi organizzati dalla Compagnia su tutto il territorio nazionale e a partecipazione gratuita. Nel 2012 ITAS ha promosso il Premio per l’innovazione, dedicato all’Alto Adige. Verrà dato riconoscimento ai progetti di riqualificazione energetica esemplare degli edifici rurali storici, per permettere agli agricoltori di salvaguardare la cultura contadina e rafforzare la tradizione dei masi. 1. LE PERSONE | Bilancio sociale 2011 ITAS per la cultura •Dopo la 40° edizione, il Premio del Libro di Montagna si rinnova e raddoppia: - viene istituito «Montagnav[v]ventura»: premio annuale per i migliori racconti di montagna scritti da ragazzi e giovani compresi tra i 16 e i 26 anni; - il Premio ITAS del libro di Montagna diventa biennale e premierà il miglior libro di montagna e la migliore opera prima, pubblicati nel 2011 e nel 2012 (www.premioitas.it). •Assiculturarsi: in collaborazione con Editrice Zandonai: - sono stati distribuiti 2.000 libri ai ragazzi del 4° anno delle scuole superiori trentine; - sono stati organizzati incontri di avvicinamento alla lettura, che hanno visto la partecipazione di moltissimi studenti. ITAS per lo sport ITAS è un marchio sempre più noto anche grazie allo sport. Sosteniamo da anni la pallavolo, anche con la sponsorizzazione dell’ITAS Diatec Trentino. Dal 2012 ITAS concentrerà la sua attenzione sia alla squadra di pallavolo maschile di A1 sia alle squadre giovanili ed ai vivai della pallavolo trentina e nazionale. L’impegno si estende al ciclismo, al calcio dilettantistico, all’atletica, all’hockey, allo sci, al golf e al pattinaggio. 25 LA mIA VITA DA SOCIO-ASSICuRAtO Entro per la prima volta in una agenzia ITAS. Mi accoglie l’agente, mi fa accomodare al suo fianco, mi ascolta i bisogni, poi mi propone una soluzione. E mi spiega anche cosa significa diventare socio-assicurato ITAS. «Diventare socio-assicurato significa che tu avrai più diritti e nessun obbligo in più». L’agente me li scrive, uno per uno: flessibilità: siamo capaci di “cucirti” addosso la polizza più adatta; facilità: se tu fai un incidente, vedrai che è facile parlare con chi liquida i danni e che tutto viene fatto in tempi rapidi; solidità: è un valore grande e semplice che significa nessun rischio; rispetto: perché ognuno è socio e non solo cliente e proprio per questo per chi abita in Sudtirolo tutto viene scritto nella sua lingua madre; qualità: per ogni dubbio, richiesta, esigenza sia per l’assicurazione che per la pensione e per il risparmio, siamo capaci di darti delle risposte qualificate (e gratuite). Ci penso, poi accetto. Ora sono un socio-assicurato, non un semplice cliente. Passa quasi un anno: la mia polizza, per fortuna, non mi è stata necessaria. Un giorno mi arriva a casa la lettera che mi ricorda la scadenza e non solo: mi preannuncia che nel prossimo febbraio, nella mia agenzia, ci sarà l’assemblea per eleggere i delegati dei soci-assicurati Voglio capire meglio e allora telefono in agenzia. Mi spiegano che acquistando una polizza, sono diventato socio e così ho diritto di partecipare all’assemblea in cui verrà eletto un delegato, che ha compiti importanti nella mia Compagnia. Arriva il terzo sabato di febbraio, mi presento, insieme a una trentina di persone, alcune delle quali si conoscono da tempo: sono esperti delle Assemblee parziali. Qualcuno è già stato eletto Delegato e ci spiega quali sono i compiti dei delegati. Ascolta attentamente, sento i nomi dei candidati e poi voto. È eletta una delegata. Ad aprile è convocata all’Assemblea Generale. La mia è una dei 173 delegati eletti in tutta Italia. C’è soprattutto da eleggere il Consiglio di Amministrazione dell’ITAS Mutua e da approvare il bilancio. Fa conoscenza con altri delegati, specie con quelli che vengono dalle sue parti, ascolta le relazioni della Presidenza e della Direzione. Si parla di conti, di rendimenti, di proposte per il futuro, delle tante iniziative di ITAS a favore dello sport, del sociale, della cultura… Ora comprende ciò che aveva letto in un vecchio Bilancio sociale della Compagnia: “le società mutue di assicurazioni svolgono un ruolo attivo nella promozione e nello sviluppo dell’economia locale, incoraggiando azioni a carattere umanitario, sociale e culturale, che si ispirino alla stessa concezione dei rapporti umani ed economici” Capisce che è da lì che vengono le belle iniziative che anche la sua agenzia fa per le tante associazioni che nella sua città si occupano di volontariato, di sport, di cultura. Ascolta attenta le domande alla Direzione dei suoi colleghi delegati più esperti e le risposte che vengono loro date. Capisce quanto sia importante il dialogo tra chi guida una Mutua e i soci-assicurati. Così tutti possono esprimere la loro opinione; e anche lei lo fa. Si vota il Consiglio di Amministrazione. Ha scelto chi votare. Ha appena imparato che lì si eleggeranno anche i membri del Comitato di Controllo interno, del Comitato di Vigilanza sul Servizio Reclami e dell’Organismo di Vigilanza sulla Responsabilità della Compagnia. Si vota il bilancio. Si fa esattamente come si faceva una volta: si alza la mano. Rito antico, per una società moderna. In autunno si troverà di nuovo con i delegati della sua zona e in quell’occasione la Presidenza e la Direzione illustreranno l’andamento della Mutua. La delegata torna a casa soddisfatta del servizio che ha fatto a sé e agli altri soci-assicurati. 2. I NUMERI | Bilancio sociale 2011 2. I nuMERI 2011 Ramo ITAS Mutua 702 914 35.658 8.82% Infortuni 33.186 1.324 1.700 36.211 10.06% Malattia 9.430 461 280 10.170 2.67% R.C. Generale 39.035 351 1.109 40.496 19.99% Totale Altri Danni Ai Beni 52.747 0 0 52.747 15.25% 4.104 22 216 4.342 16.67% 1 0 0 1 3.372 0 0 3.372 28.47% 1 0 0 1 -48.84% R.C. Veicoli Marittimi 436 27 35 498 22.96% Corpi Veicoli Marittimi, Lacustri e Fluviali 515 0 0 515 21.63% Perdite Pecuniarie 2.117 532 87 2.736 48.60% Assistenza 2.275 0 225 2.500 22.69% 323 0 17 340 -1.53% Cauzioni Il Gruppo ITAS ha raccolto premi per quasi 593 milioni di euro. L’analisi per ramo è evidenziata nella tabella, che riporta anche le variazioni percentuali rispetto al 2010. Il dato differisce da quanto riportato di prassi nei comunicati stampa e nel bilancio civilistico, dove, secondo i princìpi contabili internazionali, la raccolta per il fondo pensione viene tenuta distinta rispetto alla raccolta complessiva. Riepiloghiamo i valori delle singole società del Gruppo (valori aggregati, dati espressi in migliaia di euro) 28 Variazione sul 2010 34.042 Credito La raccolta premi ITAS Gruppo Incendio Tutela Giudiziaria I rISuLTATI eCoNomICI e LA GESTIONE ASSICURATIVA ITAS Assicuratrice Assicurazioni Valpiave Spa Spa R.C. Aeromobili Merci Trasportate TOTALE Rami Elementari 181.583 3.726 5.708 191.017 14.73% R.C. Auto 175.108 11 16.571 191.690 31.51% Corpi Veicoli Terrestri 27.482 25 1,969 29.477 17.45% TOTALE Rami Auto 202.590 37 18.540 221.166 29.45% TOTALE Danni 384.173 3.762 24.248 412.182 22.18% 2. I NUMERI | Bilancio sociale 2011 Ramo Ramo I (assicurazioni sulla durata della vita umana) Ramo III (assicurazioni connesse con fondo d’investimento) Ramo IV (assicurazioni malattia direttiva CEE, long term care) Ramo V (operazioni di capitalizzazione) Ramo VI (fondi pensione) TOTALE ITAS VITA SpA ITAS Vita Variazione sul 2010 122.680 -58.29% 3.138 96.36% 52 -24.73% più rilevante se comparato con la crescita del settore a livello nazionale che risulta essere stata del 2,5%. ITAS si conferma quindi una compagnia vitale e in controtendenza. Raccolta premi per compagnia (dati espressi in migliaia di euro) ITAS MUTUA ITAS ASSICURAZIONI S.p.A. ASSICURATRICE VAL PIAVE S.p.A. 5.081 95.57% 49.847 6.24% 180.798 -47.64% 384.173 3.762 24.248 ITAS VITA S.p.A. 180.798 TOTALE 592.981 65% - ITAS MUTUA ITAS ASSICURAZIONI PensPlan Plurifonds, il fondo Pensione aperto di ITAS Vita, ha raccolto quasi 50 milioni di euro. Nei rami tradizionali, ITAS ha registrato un incremento dei premi di oltre il 22%, con una raccolta premi complessiva di 412 milioni. Tale dato è tanto 1% - S.p.A. ASSICURATRICE 4% - VALPIAVE S.p.A. 30% - ITAS VITA S.p.A. 29 2. I NUMERI | Bilancio sociale 2011 Ripartizione del numero clienti per Compagnia 81% - ITAS MUTUA Distribuzione portafoglio per numero polizze e numero clienti La distribuzione percentuale del portafoglio per numero polizze e per numero clienti è leggermente diversa tra le Compagnie del Gruppo. ITAS Mutua possiede il maggior numero polizze e di clienti. 8% - ITAS VITA S.p.A. ASSICURATRICE 7% - VALPIAVE S.p.A. ITAS ASSICURAZIONI 4% - S.p.A. Ripartizione delle polizze per ramo e numero contraenti Ripartizione del numero polizze per Compagnia 16% - INFORTUNIO E MALATTIA 27% - FURTO INCENDIO E DANNI 80% - ITAS MUTUA 1% - CORPI VEICOLI 10% - ITAS VITA S.p.A. 1% - BESTIAME E GRANDINE ASSICURATRICE 7% VALPIAVE S.p.A. ASSICURAZIONI 3% - ITAS S.p.A. 2% - FINANZIARIE 7% - VITA 46% - R.C. AUTOVEICOLI NB: Il grafico riporta le tipologie di polizza raggruppate rispetto alla tabella di dettaglio 30 2. I NUMERI | Bilancio sociale 2011 Ripartizione portafoglio per valore premi 8% - INFORTUNIO E MALATTIA Ripartizione portafoglio per tipologia cliente e numero polizze 15% - FURTO INCENDIO E DANNI 1% - CORPI VEICOLI 4% - BESTIAME E GRANDINE 89% - FISICHE 11% - GIURIDICHE 1% - FINANZIARIE 34% - VITA 37% - R.C. AUTOVEICOLI Ripartizione portafoglio per tipologia cliente e valore polizze NB: Il grafico riporta le tipologie di polizza raggruppate rispetto alla tabella di dettaglio. 62% - FISICHE 38% - GIURIDICHE I clienti sono principalmente persone fisiche. Tuttavia, i clienti “persone giuridiche” (ovvero aziende) hanno polizze con premi di media molto maggiori rispetto al premio medio pagato dal cliente “persona fisica”. Tale aspetto emerge chiaramente comparando il grafico portafoglio per tipologia clienti per numero polizze con quello per valore. Il 28% degli assicurati ITAS ha oltre 60 anni, l’11% è molto giovane ed ha meno di 30 anni. ITAS si conferma una compagnia capace di assicurare le persone per tutto il ciclo di vita; conferma anche il suo ruolo sociale, diffondendo cultura assicurativa e previdenziale soprattutto tra i giovani. 31 2. I NUMERI | Bilancio sociale 2011 Ripartizione portafoglio per fascia di età 11,22% - < 30 ANNI 19,45% - 50-59 ANNI 23,07% - 40-49 ANNI 17,86% - 30-39 ANNI 28,41% - > 60 ANNI LA RIASSICURAZIONE «Riassicurare» significa che ITAS assicura con altre compagnie i propri rischi. L’assicurato continua a dialogare esclusivamente con ITAS e in caso di sinistro ITAS liquida l’assicurato, ma a sua volta chiede il rimborso alla terza compagnia. Tale attività ha due effetti sulla compagnia. In primo luogo, riduce il rischio complessivo che la compagnia sostiene. In secondo luogo, poiché una compagnia assicurativa ha dei limiti nella capacità di assunzione del rischio (cioè di stipulare polizze di un certo tipo), 32 il trasferimento di parte dei rischi le consente di stipulare ulteriori contratti di assicurazione. Pertanto riassicurazione significa maggiore sicurezza della compagnia e maggiore capacità di soddisfare le richieste del cliente. Nel corso del 2011 ITAS ha stipulato contratti di riassicurazione pagando premi a terze compagnie per un importo complessivo di oltre 27 milioni. LA LIQUIDAZIONE DEI SINISTRI ITAS è molto attenta alla politica delle risorse umane ed economiche destinate alla “riservazione“ e liquidazione dei sinistri. Nella pianificazione della Compagnia rivestono un ruolo importante il rispetto di procedure che garantiscano un’efficiente velocità di liquidazione ed un servizio competente al socio-assicurato. Per questo nel 2011 ITAS ha avviato il servizio “sms di cortesia“ che informa l’interessato sullo stato di avanzamento della gestione del sinistro: comunica la data di incarico al perito e quella del pagamento. ITAS ha ricevuto quest’anno 114mila denunce di sinistri con un incremento del 14%. A bilancio 2011, l’importo pagato e “riservato“ (cioè che ITAS si aspetta di dover pagare nel corso del 2012) è stato di oltre 278 milioni. Nel corso dell’anno ITAS ha rimborsato definitivamente 24.523 sinistri accaduti negli esercizi precedenti, per un importo totale di oltre 60 milioni, con una “velocità di liquidazione“ molto elevata: il 76,6%, cioè, è stato liquidato entro l’anno, con un aumento del 4% sull’anno precedente. La maggioranza dei sinistri è in capo a ITAS Mutua. 2. I NUMERI | Bilancio sociale 2011 CONSUNTIVO 2011 INCREMENTI % numero sinistri denunciati importo (pagato e riservato) numero sinistri denunciati importo TOTALE Rami Elementari 52,798 134,818 10.1% 23.6% TOTALE Rami Veicoli 61,200 143,626 18.5% 24.1% TOTALE GENERALE 113,998 278,443 14.5% 23.8% DESCRIZIONE Ragioni tecniche legate alla presentazione della denuncia di sinistro nell’ultima parte dell’anno o alla necessità di effettuare ulteriori analisi e valutazioni sul sinistro, producono una coda di sinistri che risultano “non liquidati“, perché si riferiscono all’esercizio precedente. In linea con i dati nazionali, la tipologia di sinistri prevalente è quella del settore auto. LA SOLVIBILITÀ Per un’analisi dettagliata si rinvia al bilancio civilistico. Per ogni compagnia assicurativa è fondamentale saper gestire e governare i diversi fattori di rischio. I risultati raggiunti da ITAS nel 2011 testimoniano la capacità di ITAS di saper puntare su soluzioni che proteggono efficacemente l’assicurato. I dati sulla solvibilità della Compagnia sono in tutti i casi eccellenti: • Il Gruppo ITAS ha un margine di solvibilità del 158% • La Mutua capogruppo ha un margine del 368%, quattro volte quanto richiesto dalle norme • ITAS Vita Spa ha un indice di solvibilità del 168% • ITAS Assicurazioni Spa del 146% • Assicuratrice Valpiave Spa del 377% IL PATRIMONIO KPI* Sinistri Sinistri/premi di Gruppo: 68% * I KPI (key performance indicators) sono gli indicatori dei risultati chiave di ITAS Assicurazioni; sono in grado di fornire rapidamente delle indicazioni sull’andamento “sociale” dell’organizzazione. ITAS adotta una politica prudente per gestire gli investimenti della massa amministrata e degli utili progressivamente accumulati. Si tratta di un atteggiamento che va ben oltre quanto viene prescritto dalla normativa di settore e che ha l’obiettivo di dare piena garanzia ai soci-assicurati e tutelare al massimo la massa amministrata. Il patrimonio amministrato da ITAS è suddivisibile in patrimonio immobiliare e titoli in portafoglio. 33 2. I NUMERI | Bilancio sociale 2011 Il patrimonio immobiliare I titoli in portafoglio Quello di ITAS è consistente: oltre ai 15 immobili che utilizza direttamente, la Compagnia possiede 248 unità a uso commerciale e date in affitto ad agenti e a terzi, e 164 unità residenziali date in affitto a privati. I canoni di locazione richiesti sono quelli di mercato. Nella seguente tabella è indicato il valore contabile, inferiore rispetto al valore di mercato. Il valore contabile è dato dal costo storico a cui si sommano eventuali rivalutazioni e si detraggono gli ammortamenti. Il portafoglio titoli di ITAS ammonta complessivamente a quasi 1,5 miliardi di euro. La quasi totalità di tali titoli ha un rating compreso fra A e AAA. Tipologia immobile IMPRESA Ripartizione portafoglio titoli Valore contabile 18.425.000 84,79% - > A USO DI TERZI 97.328.000 DI CUI RESIDENZIALE 64.474.000 DI CUI COMMERCIALE 32.853.000 TOTALE 5,04% - NON VALUTATI 115.753.000 Nel suo patrimonio immobiliare, ITAS annovera immobili di valore storico. Oltre alla sede in via Mantova, progettata dall’arch. Efrem Ferrari e costruita nel 1952, ITAS possiede anche la sede storica di via Manci a Trento, che è sotto tutela dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali. 34 10,17% - > B I titoli “non valutati“ riguardano prevalentemente partecipazioni istituzionali, in associazioni o in società di servizi. ITAS ha scelto di investire in modo considerevole in titoli ad “alta qualità“ non solo per seguire le disposizioni della normativa vigente (che limita la possibilità di investire in strumenti finanziari speculativi e rischiosi) ma spinta dalla volontà di proteggere il più possibile il patrimonio amministrato. L’ammontare complessivo dei titoli serve per far fronte agli impegni della Compagnia nei confronti dei soci-assicurati. L’amministrazione attenta al patrimonio è un requisito essenziale per la concreta realizzazione della mutualità. 2. I NUMERI | Bilancio sociale 2011 35 3. IL VALORE AGGIUNTO | Bilancio sociale 2011 3. IL VALORE AGGIuntO Distribuzione del valore aggiunto ITAS Mutua 57,77% - AGENTI ED ALTRI CANALI DISTRIBUTIVI AMMINISTRATORI/ 0,59% - SINDACI/DELEGATI 3,64% - STATO/ENTI LOCALI 2,57% - COMUNITÀ 0,24% - SOCI SOVVENTORI COLLABORATORI 17,18% - ESTERNI/FORNITORI SISTEMA IMPRESA 0,06% - (rafforzamento patrimoniale) 17,94% - DIPENDENTI Distribuzione del valore aggiunto ITAS Assicurazioni S.p.A. AGENTI ED ALTRI 75,7% - CANALI DISTRIBUTIVI AMMINISTRATORI/ 12,8% - SINDACI Il valore aggiunto è la differenza tra il valore della produzione (premi e proventi patrimoniali/finanziari) e i costi relativi alle prestazioni assicurative (sinistri, riassicurazione, ecc.). Esso rappresenta l’aumento di ricchezza creato dalla Compagnia attraverso la propria attività; tale aumento è distribuito alle diverse componenti che intervengono nel processo di creazione del valore: dipendenti, agenti, fornitori, soci-assicurati, comunità, Stato, ecc. I grafici riepilogativi illustrano la ripartizione del valore aggiunto di ITAS Mutua, ITAS Assicurazioni S.p.A., ITAS Vita S.p.A. e Assicuratrice Val Piave S.p.A. -14,7% - STATO/ENTI LOCALI 1,0% - COMUNITÀ 0,0% - AZIONISTI COLLABORATORI 25,7% - ESTERNI/FORNITORI SISTEMA IMPRESA -32,6% - (rafforzamento patrimoniale) 32,1% - DIPENDENTI 36 3. IL VALORE AGGIUNTO | Bilancio sociale 2011 Distribuzione del valore aggiunto ITAS Vita S.p.A. AGENTI ED ALTRI 44,7% - CANALI DISTRIBUTIVI AMMINISTRATORI/ 3,9% - SINDACI 23,3% - STATO/ENTI LOCALI 2,4% - COMUNITÀ 0,0% - AZIONISTI COLLABORATORI Le compagnie del Gruppo che producono il maggior valore aggiunto sono la Capogruppo ITAS Mutua e ITAS Vita S.p.A. ITAS Mutua e ITAS Vita S.p.A. sono le due compagnie che hanno in capo il maggior numero di dipendenti e generano, in modo diretto ed indiretto, la gran parte delle imposte pagate allo Stato. Il principio mutualistico della Capogruppo influenza la distribuzione del valore aggiunto delle compagnie del Gruppo; le compagnie con forma societaria di società per azioni, infatti, non erogano dividendi agli azionisti. 1,8% - ESTERNI/FORNITORI SISTEMA IMPRESA 0,6% - (rafforzamento patrimoniale) 23,3% - DIPENDENTI Distribuzione del valore aggiunto Assicuratrice VAL PIAVE S.p.A. AGENTI ED ALTRI 72,0% - CANALI DISTRIBUTIVI 3,3% - AMMINISTRATORI/ SINDACI/ 3,0% - STATO/ENTI LOCALI 0,2% - COMUNITÀ 0,0% - AZIONISTI COLLABORATORI 8,9% - ESTERNI PER SINISTRI 0,8% - ALTRI COLLABORATORI ESTERNI SISTEMA IMPRESA -4,9% - (acc.to riserve) 16,7% - PERSONALE 37 3. IL VALORE AGGIUNTO | Bilancio sociale 2011 La distribuzione del valore aggiunto di ITAS Il valore aggiunto distribuito da ITAS nel 2011 è cresciuto dell’11,47%. ITAS Mutua genera oltre l’89% del valore aggiunto complessivo, seguita da ITAS Vita con oltre il 6%. ITAS Mutua mantiene il ruolo fondamentale nella distribuzione del valore aggiunto alla Comunità con 4 milioni di euro distribuiti sotto forma di sponsorizzazioni, contributi, donazioni ed altro. Distribuzione del valore aggiunto ITAS Mutua ITAS Vita SpA Totale 2010 Totale 2011 a) 141 milioni (al lordo delle imposte pagate dai percettori) è la quota destinata alle risorse umane (personale dipendente, agenti e collaboratori esterni); costituisce il 92% del valore aggiunto complessivo ed è aumentato del 17% rispetto al 2010. Le risorse umane sono parte attiva e fondamentale del Gruppo ITAS. Incremento Dipendenti 24,498 2,248 438 965 24,788 28,149 13.56% Agenti ed altri canali distributivi 78,871 4,303 1,034 4,167 77,420 88,375 14.15% Collaboratori esterni / Fornitori 23,457 174 351 561 21,613 24,543 13.56% Azionisti/ Soci sovventori 327 0 0 - 1,055 327 Amministratori Sindaci Delegati dei Soci Assicurati 803 372 175 190 1,513 1,540 Sistema impresa (rafforzamento patrimoniale) 79 -69.00% 1.78% -593 -130.60% 55 -445 -282 1,938 Stato / Enti locali 4,972 2,249 -201 176 5,500 7,196 30.84% Comunità 3,512 234 14 14 3,710 3,774 1.73% Valore Aggiunto 136,519 9,635 1,366 5,791 137,537 153,311 11.47% (valori espressi in migliaia di euro) 38 ITAS Assicuratrice Assicurazioni Val Piave SpA SpA Il valore aggiunto aggregato del Gruppo ITAS per l’anno 2011 ammonta a oltre 153 milioni di euro (+16 milioni rispetto al 2010), ed è così composto: La distribuzione del valore aggiunto è diversa per le singole società: il costo maggiore per i dipendenti è sostenuto dalla Capogruppo ITAS Mutua; per quanto riguarda le provvigioni destinate alla rete degli intermediari, ITAS Mutua e ITAS Vita S.p.A. sostengono l’impegno maggiore. Questo aspetto è direttamente legato al monte premi raccolto, sul quale gli agenti percepiscono una percentuale; b) circa 7,2 milioni è la quota destinata allo Stato ed agli Enti locali, cui sono state pagate imposte dirette sul reddito (IRES ed IRAP); la cifra registra una crescita rispetto al 2010 (+30%); c) poco meno di 600 mila euro è la quota del patrimonio del Gruppo erosa a seguito di perdite d’esercizio; d) quasi 4 milioni è la quota con cui ITAS, a livello di Gruppo, ha aiutato la comunità, in crescita rispetto all’anno precedente 3. IL VALORE AGGIUNTO | Bilancio sociale 2011 Distribuzione del valore aggiunto aggregato AGENTI ED ALTRI 57,64% - CANALI DISTRIBUTIVI AMMINISTRATORI/ 1,00% - SINDACI/DELEGATI 4,69% - STATO/ENTI LOCALI 2,46% - COMUNITÀ 0,21% - SOCI SOVVENTORI 16,01% - 0,39% - COLLABORATORI ESTERNI/FORNITORI SISTEMA IMPRESA (rafforzamento patrimoniale) 18,36% - DIPENDENTI La distribuzione del valore aggiunto nel grafico non esprime pienamente il beneficio che genera sui singoli stakeholders. Nel quadro illustrato, infatti, mancano due aspetti importanti: •operando come consumatore finale, ITAS non può recuperare l’IVA sui costi sostenuti; questo genera un trasferimento aggiuntivo a favore dello Stato di circa 7 milioni. •l’importo distribuito ai dipendenti, agli agenti e ai collaboratori è al lordo delle imposte e dei contributi INPS; pertanto, solo una parte di quanto formalmente distribuito a questi stakeholders genera un beneficio reale. In una rappresentazione più rispettosa della realtà, si deve tenere presente che lo Stato beneficia - oltre alle imposte sul reddito della società - anche delle imposte pagate dai dipendenti, dagli agenti, dai collaboratori, dai periti e dagli amministratori. E non solo. Indirettamente, lo Stato percepisce anche i contributi INPS che i dipendenti, gli agenti e i collaboratori pagano mensilmente e che sono utilizzati, tra l’altro, per pagare le attuali pensioni. Alla luce di queste considerazioni, abbiamo predisposto una seconda ripartizione del valore aggiunto, che tiene conto delle imposte e dei contributi INPS pagati dai dipendenti, dai collaboratori, dagli agenti (nonché dai dipendenti degli agenti), assegnati allo stakeholder Stato. Il risultato è una stima: ITAS, infatti, non dispone del dettaglio delle dichiarazioni dei redditi di tutte le persone che direttamente e indirettamente percepiscono da essa stessa un reddito. Pertanto: •le imposte pagate dal personale di ITAS, sull’ammontare di quasi 28,2 milioni lordi di euro in stipendi, è di circa 6,3 milioni, cui vanno aggiunti contributi previdenziali per oltre 7,7 milioni; •le imposte e i contributi pagati dagli agenti su quasi 88,4 milioni di provvigioni lorde e su 24,5 milioni pagati ai fornitori, ammontano a circa 28,4 milioni. Si noti che i costi principali a carico di un’agenzia sono le provvigioni dovute ai produttori e gli stipendi pagati al personale dipendente. Il risultato finale, cioè il trasferimento diretto o indiretto complessivo a favore dello Stato e delle Regioni, è di circa 56,6 milioni di euro, cioè oltre il 41% del valore aggiunto distribuito: •imposte e contributi previdenziali generati dal sistema ITAS: oltre 55,8 milioni; •imposte (IRES, IRAP, IMU, ecc.): circa 7,2 milioni; •IVA non detraibile: circa 7 milioni; 39 3. IL VALORE AGGIUNTO | Bilancio sociale 2011 Il grafico seguente riporta la distribuzione del valore aggiunto rettificata. Distribuzione del valore aggiunto reale 41,12% - STATO/ENTI LOCALI KPI* Valore aggiunto Valore aggiunto per dipendente: 360.044 euro Valore aggiunto per agenzia: 708.953 euro Raccolta premi media per agenzia: 3.056.603 euro * I KPI (key performance indicators) sono gli indicatori dei risultati chiave di ITAS Assicurazioni; sono in grado di fornire rapidamente delle indicazioni sull’andamento “sociale” dell’organizzazione. AMMINISTRATORI/ 1,00% - SINDACI/DELEGATI 2,46% - COMUNITÀ 0,21% - AZIONISTI/ SOCI SOVVENTORI Qual è la funzione di una mutua assicuratrice in una società moderna? COLLABORATORI Per ITAS è anche quella di studiare i problemi e proporre soluzioni concrete per: • rendere meno vulnerabili famiglie ed imprese; • gestire con efficacia ed efficienza i rischi; • proteggere le persone in tutta la loro vita. 10,09% - ESTERNI/FORNITORI SISTEMA IMPRESA -0,39% - (rafforzamento patrimoniale) 9,18% - DIPENDENTI AGENTI ED ALTRI CANALI 36,32% - DISTRIBUTIVI È da segnalare anche che: • sono state incassate e versate imposte a carico degli assicurati sui premi e i contributi relativi al Servizio Sanitario Nazionale per quasi 20 milioni; • Mutua e ITAS Assicurazioni S.p.A. hanno versato un importo pari a quasi un milione quale contributo antincendio alla Regione Trentino-Alto Adige. 40 La responsabilità sulla politica commerciale dei prodotti Ecco perché ITAS elabora prodotti che rispondono alle esigenze più attuali della collettività. La compagnia esercita l’attività assicurativa con serietà ed impegno verso i temi ambientali e verso l’esigenza di risparmiare energia. Per questo gli innovativi prodotti assicurativi ITAS sostengono l’adozione di soluzioni tecnologiche per contenere il consumo energetico e sfruttare fonti alternative. Adottare sistemi di energia fotovoltaica significa certamente ottenere vantaggi economici ma anche contribuire a ridurre la domanda di energia prodotta da altre fonti tradizionali. 3. IL VALORE AGGIUNTO | Bilancio sociale 2011 Da un punto di vista sociale significa contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico con benefici che tutti noi abbiamo da tempo imparato ad apprezzare. La garanzia ITAS Sinergy, progettata dalla compagnia qualche anno fa, ha preso piede tra gli assicurati ponendosi come soluzione ideale per proteggere aziende e privati che utilizzano gli impianti fotovoltaici per produrre energia pulita. ITAS Sinergy prevede l’indennizzo dei danni diretti e materiali causati da qualsiasi evento improvviso e accidentale, compresi quelli provocati da guasti alle macchine, fenomeni elettrici e furti. ITAS Sinergy offre una tutela ampia e completa: compensa le perdite di profitto che nascono dalla mancata produzione di energia e solleva l’assicurato dagli obblighi della responsabilità civile, proteggendolo dalle conseguenze dei danni involontariamente causati a terzi e connessi alla proprietà degli impianti. La casa è da sempre al centro delle attenzioni di ITAS, che ora propone una nuova formula assicurativa, HABITAS +: offre nuove garanzie, che possono essere sottoscritte separatamente rispetto alla formula tradizionale HABITAS. Vantaggi particolari vengono riservati a coloro che sono titolari di altre polizze con ITAS Mutua. ITAS svolge un ruolo fondondamentale anche nel campo della previdenza complementare. E oggi più che mai, PensPlan Plurifonds, il fondo pensione aperto di ITAS Vita S.p.A., si rivela un prodotto che incide sensibilmente sul benessere economico e finanziario della famiglia italiana nel lungo periodo. Le attuali incertezze sulla possibilità di poter percepire una pensione futura rendono indispensabile per i giovani investire una parte del risparmio in un fondo che garantisca una rendita adeguata. Informare i giovani rispetto a questi temi ed offrire loro consulenze aggiornate fa parte della ragion d’essere di ITAS. Proporre soluzioni efficaci e forme di risparmio adeguate ai bisogni delle persone significa rispettare i principi mutualistici della Compagnia. PensPlan Plurifonds è un fondo pensione aperto, tra i primi creati in Italia; la sua forza deriva anche dal fatto che è uno dei tre fondi pensione aperti convenzionati con la Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol. È dotato di una Carta servizi; è stato il primo a proporre una linea di investimento etica. Milano Finanza ha attribuito per la seconda volta il premio Tripla A previdenza per la positiva performance 2011, pur nel perdurare della difficile situazione economica. Oggi, PensPlan Plurifonds conta più di 40mila aderenti, con un incremento di oltre il 12% rispetto al 2010, ed è interessante sapere che: • quasi il 5% degli italiani che hanno aderito ad un fondo pensione aperto ha scelto Plensplan Plurifonds; • il fondo è al quinto posto in Italia; • nel corso del 2011 ci sono state oltre 4.000 nuove adesioni, in crescita di oltre il 30%, a fronte di un dato nazionale del 4%; • i contributi versati sono aumentati del 6,62% rispetto al 2010; • il patrimonio del Fondo ha superato i 240 milioni di euro, con un aumento del 16% rispetto all’esercizio precedente. Quasi la metà degli aderenti sono residenti in Trentino-Alto Adige 41 4. IL GRUPPO E LA SUA STRUTTURA | Bilancio sociale 2011 4. IL GRuPPO E LA SuA StRuttuRA Le SoCIeTÀ DEL GRUPPO La famiglia ITAS è guidata da ITAS Mutua, società capogruppo, che controlla ITAS Holding, Assicuratrice Val Piave S.p.A, ITAS Service S.r.l., ITAS Assicurazioni S.p.A., ITAS Vita S.p.A., tra di loro legate da partecipazioni azionarie incrociate. Una struttura che risponde ai bisogni di una Compagnia moderna e ramificata. Il Gruppo ITAS ha anche partecipazioni azionarie in altre importanti società, nel settore bancario, assicurativo e immobiliare. Sono partecipazioni che danno solidità patrimoniale e testimoniano la centralità del Gruppo ITAS nel panorama assicurativo nazionale. 100,00% ITAS Holding S.r.l. 65,12% Nel corso del 2009 il Gruppo ha vissuto un’importante riorganizzazione societaria che ha comportato la scissione parziale di ITAS Assicurazioni S.p.A. a favore di ITAS Mutua; in tal modo la rete di agenzie fa riferimento direttamente alla capogruppo ITAS Mutua. La controllata ITAS Assicurazioni S.p.A. è stata quindi destinata all’attività di bancassicurazione. ITAS Vita S.p.A. ITAS Mutua 51,00% ITAS Assicurazioni S.p.A. 61,90% Assicuratrice Val Piave S.p.a. ITAS Mutua 15,69% Società capogruppo, esercita la propria attività nei rami danni e, dopo la scissione di ITAS Assicurazioni, gestisce l’intero portafoglio derivante dal lavoro di tutte le agenzie. Fondata nel 1821, ha compiuto 190 anni ed è quindi la più antica compagnia assicuratrice d’Italia. ITAS Holding S.r.l. 100,00% 42 ITAS Service S.r.l. Nasce nel 2001; è la società delegata alla gestione delle partecipazioni strategiche del Gruppo. Attraverso la Holding, la Mutua Capogruppo controlla ITAS Vita. 4. IL GRUPPO E LA SUA STRUTTURA | Bilancio sociale 2011 È la società immobiliare del Gruppo, interamente partecipata da ITAS Mutua. IL goVerNo DELLA COMPAGNIA Assicuratrice Val Piave S.p.A. L’Assemblea Generale dei Soci-Assicurati Nasce a Belluno nel 1961 in forma di società mutua di assicurazione con lo scopo di rispondere alle esigenze assicurative della categoria degli autotrasportatori. Dal 1985 ITAS Mutua parte partecipa al capitale di Val Piave; di cui acquisisce il controllo di maggioranza nel 1999, dopo che era stata trasformata in società per azioni. Oggi Val Piave offre coperture e soluzioni assicurative nei rami danni. È composta dai 173 delegati dei soci-assicurati e dai soci sovventori. Ha il compito di: •eleggere gli amministratori, i sindaci e il presidente del Collegio sindacale, e fissarne gli emolumenti, come pure le diarie per i delegati; •approvare il bilancio annuale; •dare l’incarico di controllo contabile a una società specializzata. ITAS Assicurazioni S.p.A. Il Consiglio di Amministrazione Ex Serenissima, viene acquisita nel 1991. Dal gennaio 2010 è dedicata all’attività di bancassicurazione, con l’importante contributo di Banca Popolare di Cividale e Cassa di Risparmio di Bolzano, che detengono insieme il 49% del pacchetto azionario. È composto da quindici consiglieri e tre sindaci eletti dai delegati fra i sociassicurati e dai soci sovventori: •presidente: Giovanni Di Benedetto; •vicepresidente vicario: Guido Borrelli; •vicepresidenti: Guido Conci, Gerhart Gostner; •consiglieri: Nino Eghenter, Kaj Faust, Marco Fusciani, Renato Gislimberti, Fabrizio Lorenz, Luigi Menegatti, Paola Musile Tanzi, Dino Negrin, Konrad Oberrauch, Georg Pickel, Marco Radice, Ilaria Vescovi, Danilo Zanoni. ITAS Service S.r.l. ITAS Vita S.p.A. Acquisita nel 1977, la compagnia opera nel ramo Vita. Ad essa fa capo il Fondo Pensione Aperto Pensplan Plurifonds. Gli amministratori rimangono in carica tre esercizi finanziari e sono rieleggibili nel limite massimo di tre mandati consecutivi. L’incarico di consigliere ha una serie di vincoli, per limitare al massimo possibili conflitti di interesse. Il Consiglio di amministrazione, nella seduta successiva all’Assemblea generale che lo ha nominato, elegge a maggioranza relativa di voti, fra i propri membri, il presidente e uno o più vice presidenti. 43 4. IL GRUPPO E LA SUA STRUTTURA | Bilancio sociale 2011 Il Consiglio di Amministrazione garantisce l’effettiva rappresentatività dei delegati e la loro più ampia informazione sulle strategie del Gruppo ITAS. Il Collegio Sindacale È l’organo di controllo della gestione. Attualmente i membri effettivi sono Presidente: Pietro Bonazza; Sindaci effettivi sono: Hermann Steiner, Alessandro Trevisan; Sindaci supplenti: Stefano Angheben; Franco Chesani. Il Comitato Esecutivo Insieme al Consiglio di Amministrazione verifica l’attuazione delle linee strategiche della Compagnia. È costituito da: Giovanni Di Benedetto; Guido Borrelli; Gerhart Gostner; Guido Conci; Fabrizio Lorenz; Marco Radice; Renato Gislimberti; Georg Pickel. I Comitati di Vigilanza I Delegati contribuiscono alla costituzione di due fondamentali Comitati di vigilanza: quello sul Sistema di Controlli interni/Risk Management/Compliance e quello sui Reclami. Hanno funzioni consultive e propositive nei confronti dei Consigli di Amministrazione delle Compagnie controllate dalla Capogruppo e rafforzano in tal modo il complessivo sistema di controlli. Le indicazioni di lavoro dei Comitati sono utili a migliorare il servizio che ITAS offre ai propri assicurati. Ogni Comitato è composto da tre delegati, da un vice presidente e da un sindaco appositamente delegato, affiancati da incaricati della Direzione e dal responsabile del Servizio di Internal Auditing. 44 Il sistema di controllo interno È componente essenziale del governo societario. È costituito dall’insieme delle regole aziendali, delle procedure di controllo e delle strutture organizzative e assicura il corretto funzionamento ed il buon andamento dell’impresa. Il sistema coinvolge tutte le unità aziendali e costituisce parte integrante dell’attività quotidiana dell’impresa. Esso garantisce: •l’efficienza e l’efficacia dei processi aziendali; •un adeguato controllo dei rischi; •l’attendibilità e l’integrità delle informazioni contabili e gestionali; •la salvaguardia del patrimonio; •la conformità dell’attività dell’impresa alla normativa vigente, alle direttive e alle procedure aziendali. 4. IL GRUPPO E LA SUA STRUTTURA | Bilancio sociale 2011 L’orgANIZZAZIoNe DELLA COMPAGNIA L’Alta Direzione SOCI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE INTERNAL AUDITING COMPLIANCE E ANTIRICICLAGGIO COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO COMITATO ESECUTIVO COMITATO DI VIGILANZA SUL SERVIZIO RECLAMI RISK MANAGEMENT DIREZIONE GENERALE AFFARI SOCIETARI E LEGALI DI GRUPPO PIANIFICAZIONE E CONTROLLO COMUNICAZIONE DI GRUPPO ORGANIZZAZIONE IMMOBILI DIREZIONE SERVIZI INFORMATICI Marcello Finocchiaro DIREZIONE AMMINISTRATIVA FINANZIARIA Luciano Rova DIREZIONE ASSICURATIVA Alessandro Cioci Il Servizio Internal Auditing ha il compito principale di monitorare e valutare l’efficacia e l’efficienza del sistema dei controlli interni. Il Servizio Risk Management controlla i rischi connessi al business, agli investimenti e ai processi anche nell’ottica di un nuovo sistema di solvibilità, che sarà basato sui rischi (Solvency II) ed entrerà in vigore dal 2013. Ermanno Grassi GESTIONE RISORSE UMANE E SERVIZI GENERALI È composta da: •Direttore generale, Ermanno Grassi •Vicedirettore generale, Luciano Rova. L’Alta Direzione è formata da persone che hanno grande esperienza nel mondo assicurativo e lavorano da anni per ITAS, all’interno della quale hanno ricoperto diversi gradi di responsabilità. È responsabile della realizzazione delle linee guida date dal Consiglio di amministrazione, del sistema di controlli interni e di gestione dei rischi. L’Organismo di Vigilanza sulla responsabilità della Compagnia verifica anche il rispetto del codice etico aziendale (si veda il sito gruppoitas.it). Il Servizio Reclami ha il compito di gestire i reclami che le Compagnie del Gruppo ricevono. I reclami ricevuti nel 2011 sono sintetizzati nella tabella a pag. 12. DIREZIONE COMMERCIALE Ermanno Grassi (ad interim) 45 4. IL GRUPPO E LA SUA STRUTTURA | Bilancio sociale 2011 Le Agenzie Le agenzie sono 194, con 202 subagenzie. Le agenzie sono il luogo di incontro tra soci-assicurati e Compagnia; proprio perché si fonda sui suoi soci, la Compagnia investe nella rete delle agenzie, che hanno pertanto una diffusione capillare particolarmente nel Trentino-Alto Adige e nel Nord-Est. In questo modo i rapporti tra Compagnia e sociassicurati sono realmente diretti ed efficaci: non a caso dunque è nelle agenzie che si tengono le Assemblee parziali, che sono il primo passo del percorso che porta all’Assemblea generale. 46 4. IL GRUPPO E LA SUA STRUTTURA | Bilancio sociale 2011 47 L’ITAS ha festeggiato i suoi primi 190 anni di storia. 2012 ITAS migliora ancora il servizio al socio-assicurato: amplia, innova, investe. Per ampliare l’offerta del servizio, sottoscrive un importante accordo con la “VHV-Vereinighe Hannoverische Versicherung”, Mutua Assicuratrice leader in Germania per le coperture dedicate ai costruttori. L’accordo consente a ITAS di crescere nei rami dell’energia alternativa, dei guasti macchine e in altri settori rilevanti per l’economia. Per innovare il servizio, ITAS introduce una novità assoluta del mercato assicurativo: la firma grafometrica. Questa firma digitale avanzata dà un doppio vantagio ai soci-assicurati: semplifica le procedure e giova all’ambiente” perché riduce il consumo di carta e toner. Per favorire la crescita concreta del capitale umano ITAS investe in corsi di laurea, master e borse di studio in alcuni importanti atenei: Bolzano, Trento, Milano, Viterbo. 2011 190 anni di storia. Che oggi danno vita ad un gruppo di livello nazionale, con a capo ITAS Mutua, che guida ITAS Holding, ITAS Assicurazioni S.p.A., ITAS Vita S.p.A., Assocuratrice Val Piave S.p.A. e ITAS Service S.r.l. Primi anni 2000 ITAS continua l’espansione, la crescita, la riorganizzazione senza mai perdere il radicamento nel territorio e la fedeltà alle sue origini. Si progetta la nuova sede nell’ex area Michelin. 2001 Si avvia la riorganizzazione della compagnia per farla diventare un vero Gruppo, capace di rispondere alla sfide del nuovo millennio. Nasce così ITAS Holding, per offrire nuove soluzioni strategiche. 1999 ITAS acquisisce il controllo della com- pagnia assicuratrice Val Piave di Belluno. 1991 ITAS acquisisce il controllo del 100% di Serenissima, compagnia specializzata nel ramo trasporti, che diventa ITAS Assicurazioni S.p.A. ITAS ora si configura come un vero Gruppo. 1977 ITAS aquista la compagnia Edera Vita, che nel 1996 sarà trasformata in ITAS Vita S.p.A. 1950 ITAS ottiene l’autorizzazione ad operare nei rami infortuni, furti, auto e responsabilità civile in generale. 1949 Viene redatto il nuovo statuto, con cui si 1971 ITAS festeggia i 150 anni di vita, presen- stabilisce che l’assemblea generale è composta dai delegati eletti democraticamente presso ogni agenzia in numero proporzionale a quello dei contratti dei soci-assicurati. Un’assemblea straordinaria approva la nuova denominazione della compagnia, che diventa ITAS, Istituto Trentino Alto-Adige per Assicurazioni. 1954 ITAS inaugura la nuova sede di via Man- L’Istituto amplia il territorio su cui agisce e si rafforza sul piano patrimoniale. tandosi come una compagnia in continua crescita ed espansione. Le coperture assicurative vengono completate ed estese anche al ramo vita (1974). Viene istituito il Premio ITAS del Libro di Montagna. tova a Trento e conta su 50 agenzie sparse ormai su buona parte del territorio nazionale. Anni ’30 1929 Nasce l’Istituto provinciale incendi, una mutua privata, i cui amministratori sono gli stessi soci, attraverso un consiglio di amministrazione eletto dall’assemblea dei delegati. 1918 1876 L’autorità provinciale potenzia l’azio- ne dei vigili del fuoco e stimola l’adesione dei cittadini a forme assicurative contro gli incendi. 1875 1824 L’Istituto ha 16.000 soci-assicurati. È già una realtà importante. A differenza di tutte le altre compagnie assicurative, risarcisce per intero il danno accertato. 5 ottobre 1821 A seguito della fine della I Guerra Mondiale, il Tirolo meridionale entra a far parte del Regno d’Italia con il nome di Trentino-Alto Adige. I danni di guerra e la necessaria separazione delle attività in area italiana ed austriaca, portano l’Istituto ad avere delle difficoltà, cui tuttavia sa far fronte. La sede del ramo italiano è portata a Trento. Vengono assicurati anche beni «mobili», come animali, attrezzi, masserizie. L’imperatore Francesco I d’Austria approva la costituzione di una assicurazione su base volontaria e mutua, che prende il nome di Istituto provinciale tirolese e vorarlberghese di assicurazione. 1911 Viene emanata la legge che impone 1864 Viene adottato il nuovo Statuto, che 1820 Cittadini ed istituzioni del Tirolo sen- Fine XIX secolo 1861 L’Istituto ha più di 50.000 soci-assi- alle società assicuratrici contro gli incendi di versare al fondo pompieri un contributo, proporzionale alle polizze emesse, per attività di soccorso e di prevenzione. Questa legge, con variazioni introdotte nel 1954, è ancora in vigore. I soci-assicurati sono in costante aumento e arrivano a circa 120.000. prevede l’introduzione di classi di rischio per gli edifici assicurati, in modo da differenziare i premi a seconda dell’effettivo pericolo di incendio per ogni edificio. curati. tono il bisogno di associarsi per aiutarsi reciprocamente in caso di incendi. Nasce l’idea di una mutua assicuratrice, senza fini di lucro, in cui entrare e uscire in piena libertà. Inizi del XIX secolo Le case sono per lo più fatte in legno, gli incendi sono frequenti. Si sente sempre di più nel Tirolo meridionale il bisogno di difendere le proprie case con mezzi passivi. Nascono le prime forme di assicurazione privata. Bilancio sociale 2011 ITAS scrive il bilancio sociale dal 2002. Il bilancio sociale 2012, così come quello precedente, è stato redatto seguendo le indicazioni del modello GRIGlobal Reportig Initiative, con qualche variazione migliorativa. Il bilancio sociale ITAS 2011 è stato redatto da Luisa Sforzellini del servizio Comunicazione di Gruppo della Compagnia. L’elaborazione dei dati è stata curata da Andrea Moro (University of Leicester - School of Management, Milton Keynes - UK) della società Strategie d’Impresa. ITAS ringrazia tutti coloro che hanno partecipato al progetto: • ilservizioPianificazioneeControllochehannocoordinatolaraccoltadei dati delle Compagnie del Gruppo ITAS e i colleghi dei vari servizi che hanno collaborato • LorenzoCarpanèdiPalestradellascritturachehacollaboratoallaredazione dei testi • GiorgioDeCarlodellaSocietàQuaerissrl,BredadiPiave,chehacondotto l’indagine di customer satisfaction • VerenaEgger,chehacuratolatraduzionedellaversioneinlinguatedesca • HMC,Bolzanochehacuratoilprogettografico • TecnolitoGrafica,Trentochehacuratolastampasucartariciclata Via Mantova, 67 38122 Trento Tel. 0461 891711 gruppoitas.it