sipario incantato - Istituto Comprensivo di Capiago Intimiano
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sipario incantato - Istituto Comprensivo di Capiago Intimiano
Cari bambini e ragazzi care maestre e professoresse, Anche quest’anno il Sipario incantato riapre per voi. Il teatro comunale San Teodoro ha preparato una ricca scelta di spettacoli, dove troverete certo quello più adatto al vostro gusto e alle vostre esigenze didattiche. Lo sforzo dell’amministrazione comunale per garantirvi un biglietto a prezzo ridotto e il competente lavoro della cooperativa Mondovisione che gestisce il nostro teatro permetterà di ripetere l’importante offerta alle scuole che potranno far vivere ai propri studenti l’esperienza di una mattina a teatro. Questa proposta rientra a pieno titolo nel nostro piano di Diritto allo studio con il quale affianchiamo la scuola nell’arricchire la proposta formativa: quanti bambini hanno la fortuna di avere un teatro così bello nella propria città, a pochi passi dalla propria scuola, aperto ad accoglierli per vivere l’esperienza magica raccontata dagli attori sul palcoscenico? Mi auguro anche che per studenti, insegnanti e famiglie questa possa essere l’occasione per conoscere un luogo che tutto l’anno propone una ricca stagione per tutti i gusti, fatta di prosa, musica, cabaret, spettacoli per grandi e piccoli. Sostenere le cose belle è sempre difficile ed oneroso: passando qualche serata di fronte alla magia del “sipario incantato” invece che davanti alla televisione, avremo dato il nostro importante contributo! Buono spettacolo a tutti Francesco Pavesi Assessore all’Istruzione, Servizi sociali e Cultura KOSMOCOMICOTEATRO PICCOLO PASSO Storia di un’ocarina pigra di e con Valentino Dragano Scuola d’infanzia Il gufo sarà il basso Sarà papà il tenore La mamma é contralto Soprano il fratellino Sopranino il più piccino Che la musica del cuore cominci! In questo spettacolo si racconta la storia di una famiglia di ocarine che abitano un albero fatto di foglie e voglia di stare insieme. Il protagonista é l'ultimo arrivato e come tutti gli appena nati é senza piume, non sa parlare bene, non conosce il mondo: "ha zero anni!". Un giorno lui e il suo fratellino più grande, giocando giocando, si allontanano e si perdono. E adesso? Lo spettacolo, costruito su dialoghi divertenti e poetici, e fisicità clownesche, si sviluppa sull'intuizione di far vivere i personaggi attraverso ocarine di diversa grandezza: dal più grande al più piccolo, anzi piccolissimo, flautino di terracotta. Le ocarine suoneranno, canteranno, racconteranno dei piccoli-grandi avvenimenti che i bambini più piccini affrontano: i giochi, la paura, il ridere, la gioia del cantare. Durata: 50 minuti ASS. CULTURALE “TRA IL DIRE E IL FARE” / LA LUNA NEL LETTO SeMino Regia Michelangelo Campanale Con AnnaRita De Michele, Daniele Larosa Scuola d’infanzia SeMino è un progetto che nasce dalla ricerca di forme alternative di educazione ambientale che ci piace chiamare forme di educazione sentimentale. Solo la capacità di sentire la natura come parte di sé è il presupposto per maturare una vera e propria affettività verso l’ambiente naturale: non è possibile comprendere la singola parte fino a quando non si è compreso come tutto è collegato. Seguendo tale orientamento che privilegia la “rete della vita” e il collegamento con l’universo, l’uomo stesso è visto come parte della natura e non in contrapposizione ad essa. SeMino è metafora della vita in qualsiasi forma si manifesti, è lo Yin e lo Yang, è il maschile e il femminile, è la parte più esplosiva e più nascosta, è l’eterna lotta tra ciò che è e ciò che potrebbe essere , le parole non dette e le parole che si fanno corpo... E’ il tempo sospeso tra ciò che vorremmo fare e ciò che riusciamo a fare ... è l’attesa dell’attimo in cui poter fare esplodere la felicità. Il teatro fisico, le arti visive, il video e la musica saranno i linguaggi utilizzati per comunicare con il pubblico dei piccolissimi. La parola in questa esperienza “cosmologica”, è parola corporea, danza di azioni simboliche, legate alla ritualità, una parola immagine che si intreccia al movimento, ai suoni, alle immagini, ai silenzi. Durata: 50 minuti ARTEVOX LA GHITA Spettacolo odoroso di teatro cucina per bambini dai 3 anni Liberamente ispirato a "L'astuta Ghita" dei fratelli Grimm Adattamento e regia Anna Maini con Marta Galli Rossana Maggi Scuola d’infanzia In un intreccio di profumi, sapori, illustrazioni dal vivo e teatro d'attore si racconta la storia della simpatica cuoca golosona Ghita alle prese con un burbero padrone. La protagonista e i personaggi disegnati con cui lei interagisce usano pochissime parole in una lingua inventata che nasce dalle onomatopee ed è, per questo, universalmente comprensibile. L'atmosfera è quella dei film muti dei primi del '900, sottolineata dalla colonna sonora che cita grandi classici delle musiche d'autore per pellicola (da Gershwin a Scott Joplin, dalle danze ungheresi di Brahms dei film di Chaplin fino ai temi di Hitchcock e alle sigle di notissime serie televisive degli anni '70 e '80). Durante spettacolo Ghita cucina davvero e offre ai suoi piccoli ospiti le delizie che ha preparato. La Ghita non è solo una divertente storia da seguire, ma soprattutto un'esperienza sensoriale tutta da gustare! Durata: 50 minuti COOPERATIVA TANGRAM IL FUOCHISTA di Miriam Alda Rovelli Regia di Miriam Alda Rovelli Con Luigi Zanin Scuola d’infanzia Nella sala caldaia di una nave a vapore dei primi del novecento vive tutto solo Tonio , il suo vero nome è Antonio ma tutti lo chiamano Tonio il fuochista, è la persona che cura il Fuoco che si trova all'interno di Fiammetta la grande caldaia che fa muovere la nave. La sala caldaia oltre ad essere il posto di lavoro è anche la sua casa, e Tonio, quando la nave solca le onde del mare, ci passa la maggior parte del tempo, che trascorre tra le attenzioni dedicate a Fiammetta e la costruzione di oggetti che gli ricordano le traversate, le terre, gli amici che ha incontrato nei vari viaggi che ha fatto. Sentiremo parlare di draghi, di personaggi mitologici, di vulcani, tante storie che Tonio ha sentito e ascoltato e vissuto nel suo girovagare per il mondo, tutte con un comune denominatore, il Fuoco, elemento naturale che, tra tutti, il fuochista predilige perché "il fuoco è allegro, vivace, scintillante! Durata: 50 minuti TEATRO DEL PICCIONE A PANCIA IN SU di Simona Gambaro regia Simona Gambaro Francesca Traverso con Paolo Piano Simona Gambaro Scuola d’infanzia È ascoltando i pensieri della pancia di un bambino che è nato questo spettacolo: quelli più liberi, come pesci che nuotano e si rincorrono, da un pensiero a un altro pensiero a un altro ancora. Tante piccole storie che raccontano il quotidiano attraverso le sue immagini fantastiche e raccontano il sogno attraverso la verità delle sue emozioni: storie di nere paure, di sottili vergogne, di domande curiose, di silenzi, di risate, di giochi, di vita vissuta e immaginata attraverso lo sguardo di un bambino. Così succede di mettersi a pancia in su e iniziare a volare, e volando seguire il filo invisibile dell'immaginazione, senza sapere dove potrà arrivare, senza nemmeno chiedersi dove ci saprà portare. In scena un fratello e una sorella danno forma, con parole e corpi in movimento, al loro modo creativo e immaginifico di incontrare la realtà e vivere il quotidiano, svelano paure, bisogni e desideri che appartengono non solo ai bambini, ma alla parte più profonda di tutti noi. Un conoscere che passa per l'emozione, per l'ascolto dei sensi e del cuore, dell'affettività come fondamento della crescita e della vita tutta. Durata: 55 minuti NONSOLOTEATRO BABAU Liberamente ispirato al racconto "Il Babau" di Dino Buzzati di Guido Castiglia regia Fabrizio Cassanelli con Guido Castiglia Scuola primaria Lo spettacolo racconta la storia di Ginetto e dei suoi strani sogni. Ginetto è un bambino di sei anni, piccolino, magrolino e un po' birichino. Gli amici della sua età sono il doppio di lui! Per lui tutto è enorme: le stanze, il tavolo, il bicchiere, la forchetta, insomma per Ginetto il mondo è gigantesco e pieno di sfide. Come per tutti i bambini, anche per il nostro "Pollicino" a sei anni inizia l'avventura scolastica, dove nel primo periodo vocali e consonanti la fanno da padrone e dove mille sono i modi per imparare l'alfabeto ... anche giocando alle parole "paurose": O come ombra, L come lupo, S come strega ma soprattutto B come BABAU! Durata: 50 minuti RESIDENZA IDRA POLLICINO E L’ORCO La straordinaria storia di due nemici per la pelle di e con Roberto Capaldo Walter Maconi Scuola primaria Abbiamo immaginato che L'orco e Pollicino protagonisti della famosa fiaba fossero diventati uomini, capaci cioè di provare tutta la gamma di sentimenti umani, come un bambino sa fare ma a cui ancora non sa dare un nome. Quando Pollicino e l'Orco si rivedono, vivono un vero e proprio caleidoscopio di emozioni. L'idea legata al passato che ognuno ha dell'altro si scontra con la sorpresa di scoprirsi trasformati, ma si accompagna anche al timore che il cambiamento non sia autentico. Durante l'intera messinscena i bambini sono portati a identificarsi nelle convinzioni e nelle paure di Pollicino, in quanto eroe positivo e a diffidare dell'Orco, cattivo e mangia uomini per antonomasia. Certo il tentativo di cambiamento dell'orco è goffo, sicuramente ambiguo nelle modalità, oggettivamente difficoltoso se considerato il punto di partenza. Però egli dice la verità sin dall'inizio, il suo è un cambiamento sincero. Di fatto tanto basta, sommato alla diffidenza di Pollicino, per non credergli. Sarà solo lo svelamento finale a sciogliere ogni dubbio e a far capire ad entrambi che forse, d'ora in poi, potrebbero fidarsi l'uno dell'altro. Durata: 50 minuti CLAUDIO E CONSUELO ROCLÒ IL CIRCO DEGLI OGGETTI ABBANDONATI di e con Consuelo Conterno Claudio Giri Scuola primaria Un mucchio di spazzatura, capitato non si capisce come a ingombrare la scena dello spettacolo; La spazzatura (i roclò) che torna a una nuova vita ispirando imprevedibili storie; Giocoleria che si intreccia indissolubilmente alle parole, alle rime, al ritmo, alla musica; Due personaggi clowneschi che nella loro comica apparente confusione riconducono il mucchio a un imprevedibile ordine, creando dal caos una stanza in cui gli oggetti protagonisti delle storie finiscono in bella mostra sugli scaffali; Senza che del mucchio di spazzatura iniziale nulla sia tolto o aggiunto. Abilità, musica e parole volano e viaggiano, proprio come gli oggetti della discarica, su un tappeto fiabesco per porgere ai bambini e non solo a loro importanti ma leggeri messaggi, primo fra tutti l'esortazione a vincere la sindrome del consumismo, l'agente patogeno responsabile di inquinamenti ambientali e mentali. L'affascinante sorpresa che persuade a credere che ci si possa riuscire è il continuo rinnovarsi di vicende improbabili e poetiche, che hanno per protagoniste cose quotidiane apparentemente noiose e banali, mentre volano o suonano come se fossero nate per stare in un' orchestra o in un circo. Uno spettacolo leggero, allegro e sognante, in cui il ritmo dei testi e delle musiche si intreccia e sostiene giocolerie comicità e abilità, portando dei contenuti e dei sottotesti in modo semplice e avvincente senza banalità. Durata: 55 minuti IVANO ROTA E I SUOI BURATTINI GRANELLO NEL PAESE DEGLI SPRECONI Di e con Ivano Rota e i suoi burattini Scuola primaria “Granello”, il protagonista dello spettacolo, in questa avventura tra la favola e il reale racconta al pubblico in maniera esasperata, la vita in un paese totalmente in balia della civiltà dei consumi: spreco e superfluo vi regnano imposti addirittura per legge e naturalmente condizionano in tutto gli abitanti facendo vivere loro unicamente un genere di vita, quello consumistico. Nel perseguo di questa avventura a forte presa emotiva, Granello, solo grazie all’incontro in questo “Paese degli Spreconi” di un “vecchio saggio”, sottrattosi per intelligenza e coscienza a questa mentalità consumistica e quindi depositario ancora di una moralità innocente che ha rispetto e attenzione della Terra e della Vita, riuscirà a vedere e ritrovare la vera essenza di sé stesso. Granello grazie al “Vecchio Saggio” apprezzerà infatti il valore del non sciupare, rendendosi conto che sotto tutta l’eccessiva abbondanza di questa società dei consumi manca la Felicità. E’ un tema di chiara attualità che rappresenta attraverso uno spettacolo la crisi del nostro sistema sociale ed economico e vuole trasmettere nel suo piccolo, ai nostri ragazzi e di conseguenza alle loro famiglie, il valore, il “Far Tesoro di Granello”! Durata: 1 h IVANO ROTA E I SUOI BURATTINI TRUCIOLO E I CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA Di e con Ivano Rota e i suoi burattini Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado (classi prime) Truciolo alla ricerca del Santo Graal. Avvincente avventura che mette di fronte il nostro simpatico eroe - nei panni dell’ Ancillotto - al terribile Mondred che mira alla corona d’Inghilterra. Il simpatico Merlino è al centro della scena col suo pentolone delle pozioni nel quale accadono cose incredibili. Artù e la regina Ginevra cadono nel tranello orchestrato ai loro danni da chi li vuole giù dal trono, ma il Santo Graal alla ricerca del quale il re aveva istituito la celebre Tavola Rotonda, appare all’Ancillotto in una scena suggestiva assicurandolo che guiderà lui la sua spada. Il nostro Truciolo così, nelle vesti dell’Ancillotto ingaggerà un feroce duello con il terribile drago del Nord e poi nella disputa finale con Mondred, che già si era cinto la testa della corona strappata ad Artù. Per finire dovrà fare i conti anche con uno scheletro padrone del castello di Camelot. Tutte le scene sono accompagnate da due simpatici giullari della corte. Durata: 1 h ANTONIO BRUGNANO MR BLOOM, SOGNATORE SPECIALIZZATO di e con Antonio Brugnano Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado “Mr. Bloom - Sognatore specializzato” è uno spettacolo di mimo e clownerie, fatto di gesti e musica, dove una voce fuori campo guida il muto protagonista della storia, nella sua sognante giornata trascorsa fra un insistente sveglia del mattino e il suo grigio lavoro quotidiano. In tutto questo però s'inserisce la fantasia, l'immaginazione di Bloom che sogna un futuro diverso, da protagonista, che lo porta ad allontanarsi dalla sua noiosa realtà per diventare un grande portiere, un pianista acclamato da tutti o un cuoco un po' pasticcione. L'idea è sicuramente quella di omaggiare due grandi interpreti del passato come C. Chaplin e J. Tati che hanno connotato i loro personaggi più celebri con caratteri comici ma sempre dall'indiscutibile spessore poetico e che hanno reso le maschere di “Charlot” e “Monsieur Hulot” immortali . La voce fuori campo s'inserisce da subito nello spettacolo fungendo da narratore e introducendo l'addormentato protagonista che sarà presente sulla scena fin dall'ingresso degli spettatori. La Voce Off diventerà poi una sorta di compagno di viaggio di Mr. Bloom, stimolandolo nel perseguire i suoi sogni e nel dare vita alle varie “identità” che assumerà durante la performance fino a scontrarsi con la realtà, scoprendo però che anche questa può regalare felicità, sorrisi e un pizzico di partenopea poesia.... Durata: 50 minuti TEATRIMPERFETTI/ MARIA ELLERO BIANCANERA Spettacolo di teatro-danza per due danzatrici: una bianca e una nera testo, coreografia, regia Maria Ellero con Bintou Ouattara Alice Ruggero Scuola primaria, Scuola secondaria di primo grado BiancaNera è uno spettacolo in cui i protagonisti sono due corpi danzanti: uno bianco e uno nero. L'intento di questo lavoro è di raccontare il corpo nella sua essenza: forma e colore. Si vuole rendere omaggio al corpo nella sua complessità, bellezza e particolarità. La danza ci permette di scoprire la grande poesia di cui è capace un corpo. Due corpi uguali ma molto diversi. Basta il colore della pelle e l'incontro con un corpo altro diventa più difficile. Forse ne siamo incuriositi, ma forse siamo anche un po' diffidenti. Il colore della pelle (che sia bianco o nero) porta con sè anche una lingua, musica e canti diversi. BiancaNera è dunque la storia di un incontro tra odori, sapori, forme, corpi, musiche, canti di due colori diversi, opposti: il bianco e il nero. BiancaNera è la danza di due corpi danzanti che saranno diversi in tutto, tanto diversi da non accorgersene. BiancaNera è la musica dal vivo di corpi che suonano e cantano paesi e ricordi tanto lontani da non accorgersene. La storia di un incontro. Tutto comincia con uno sguardo e finisce con lo stesso sguardo che però non sarà mai uguale al primo. Durata: 50 minuti TEATRO GRUPPO POPOLARE LE BAMBOLE DI CATERINA Testo e regia Giuseppe Adduci Con Cosetta Adduci Claudia Fontana Secondo ciclo primaria, Prima classe Scuola secondaria di primo grado È Risaputo: mentre noi dormiamo il mondo dei giocattoli si anima. È il caso delle due bambole di Caterina. Ogni notte si svegliano, giocando, cantando, parlando, ridendo e piangendo. Questa notte ...... è una notte particolare. Caterina dorme, come tutte le notti, e si è dimenticata che da domani non vedrà più la sua maestra, che è la maestra di sostegno, perché andrà in pensione. Ha pensato a lei con un disegno, che le vuole regalare, ma si è scordata di darglielo. Lo sanno, le due bambole, e ora pensano di correre ai ripari. Saranno loro a intervenire nel sonno della maestra, portandole il disegno di Caterina per un addio come si deve, colorato e emozionante. Si avviano. Ma il percorso è frammentato dalla presenza del Mannaro, che come si sa mette paura a tutti e cerca di cancellare qualunque cosa buona possa accadere. Indica strade sbagliate, il Mannaro, compare improvvisamente alle spalle, rumoreggia sinistramente,. Insomma fa il lavoro del Mannaro. Che in questo caso, per esempio, prevede nientepopodimeno che il "cerchio di gesso del Caucaso". E cioè: mentre Caterina dorme lui traccia un cerchio intorno al suo letto, e poi comincia a tirarla per un braccio con l'intento di trascinarla fuori. Le bambole possono, volendo, tentare di opporsi tirando Caterina per l'altro braccio. Insomma una brutta faccenda. Ma le brutte faccende, se ci sono di mezzo le bambole, vanno sempre a finire bene. Durata: 60 minuti ACCADEMIA ORCHESTRALE DEL LARIO PIERINO, IL LUPO E ALTRI ANIMALI Fiaba musicale di e da Sergej Prokof'ev Musicisti dell'Orchestra Sinfonica del Lario (flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno, violino, violoncello, percussioni) direttore Pierangelo Gelmini con Elisa Salvaterra Scuola dell'infanzia Scuola primaria e secondaria di 1° grado Lo spettacolo, in particolare nella dimensione del coinvolgimento del pubblico, sarà modulato in relazione alle fasce d'età degli spettatori. “C'era una volta un'anitra che, per la fretta, fu inghiottita viva da un lupo affamato...” Accadde in una fiaba musicale in cui il lupo, insieme a Pierino, era il protagonista. Pierino e il lupo di Prokof'ev è un grande classico della letteratura musicale per l'infanzia: ma nello spettacolo che presentiamo si aprono prospettive nuove. La musica mostra la sua capacità di caratterizzarsi e caratterizzare i personaggi in tanti modi diversi: il direttore d'orchestra e gli strumenti hanno un ruolo attivo nello spettacolo, e il pubblico è coinvolto nella delineazione dei protagonisti: non abbiamo un uccellino, un lupo, un gatto, ma diverse “varietà” di uccellino, lupo o gatto fra cui scegliere. I musicisti fanno riferimento anche a generi musicali non rigorosamente classici, così accanto ai consueti personaggi della fiaba di Prokof'ev, fanno la loro comparsa anche nuovi animali, magari presi a prestito da altri grandi compositori. Il palcoscenico diventa la scena di un vero e proprio teatro musicale, in cui gli strumenti rivestono il ruolo di attori, e lo spettacolo fornirà ai bambini e ai ragazzi, in maniera commisurata all'età, alcune semplici chiavi di comprensione del linguaggio della musica. Ci siamo più volte chiesti che fine abbia fatto l'anitra che starnazzava ancora viva nella pancia del lupo; la fiaba di Prokof'ev si conclude dicendoci che il lupo è stato portato al giardino zoologico. Ma l'anitra? Qualcuno ha avuto notizie dell'anitra? Durata: 60 minuti ACCADEMIA ORCHESTRALE DEL LARIO MUSICAMAGICA GIOCHIAMO LA SINFONIA Ensemble strumentale dell'Orchestra Sinfonica del Lario direttore: Pierangelo Gelmini Secondo ciclo primaria, Prima classe Scuola secondaria di 1° grado Lo spettacolo sarà modulato in relazione alle fasce d'età degli spettatori; per le classi a indirizzo musicale interessate è prevista la possibilità di coinvolgere i ragazzi nell'esecuzione. Ma una sinfonia si può smontare? E poi magari rimontare facendola un po' diversa? O possiamo ingrandirla per vedere i particolari? Accelerarla o rallentarla? Cambiare il carattere? Aggiungere o togliere colori? A cosa serve il direttore? Con la sinfonia dei giocattoli, ma anche con altre sinfonie, proveremo a scoprire tutto questo insieme a voi, grazie all'aiuto di un gruppo di strumenti musicali e di un direttore d'orchestra. Insomma, con MUSICAMAGICA si può finalmente provare a giocare con la grande musica, per capire un po' alla volta com'è fatta dentro. La prima puntata è dedicata alla sinfonia. Durata: 50 minuti ECO DI FONDO O.Z. Storia di un’emigrazione regia Giacomo Ferraù drammaturgia Giacomo Ferraù Giulia Viana con Andrea Pinna, Libero Stelluti, Valentina Scuderi, Giulia Viana Scuola secondaria di primo grado In "O.Z. storia di un'emigrazione" abbiamo provato a leggere la fiaba come una metafora del tema dell'immigrazione. Abbiamo immaginato quattro piccolissimi eroi impegnati in un lunghissimo cammino attraverso terre devastate dalla guerra, dalla povertà. In viaggio verso la salvezza, verso un'utopia. A causa di un uragano, la nave da crociera su cui viaggia la piccola e viziatissima Dorothy, naufraga. Al risveglio, la bambina, si ritrova catapultata in una realtà mai vista prima. Comincia per lei un lungo cammino attraverso paesaggi meravigliosi ma anche terre devastate dalla guerra e dalla povertà, durante il percorso, Dorothy, incontra persone incredibili tra cui una ragazza che vuole conquistare il proprio diritto allo studio (lo spaventapasseri che desidera un cervello); un burbero ragazzo che desidera conquistare la libertà di amare chi vuole (il taglialegna in cerca di un cuore); ed un disertore che tutti immaginano gloriosamente morto in battaglia (il leone codardo). Tutti sono in viaggio verso O.Z. Tutti sono in viaggio verso la speranza, verso l'utopia di cambiare la propria vita. Ma O.Z. è una finzione. O.Z. è solo una delle tante "Lampedusa" dei nostri giorni. Durata: 60 minuti TEATRO COMUNALE SAN TEODORO DI CANTÙ LA BOTTEGA DEL CAFFÉ Di Carlo Goldoni regia Christian Poggioni con Christian Poggioni, Lorenzo Lutteri, Davide Marranchelli, Eri Cakalli, Simone Mauri, Giulia Quercioli Scuola secondaria di primo grado Un classico della letteratura e del teatro italiano, riproposto per le scuole medie. Un’opera nella quale è sempre possibile “ritrovarsi” perché le storie di maldicenza, indiscrezione, malizia ambientate da Goldoni in un caffè veneziano del suo Settecento potrebbero essere trasferite, senza troppe differenze, ai giorni nostri! Ciò che caratterizza questo capolavoro goldoniano è l’estrema concretezza con cui sono fuse l’evocazione dello sfondo ambientale ed il dipanarsi dell’intreccio imperniato su pettegolezzi, manie, stravaganze, imbrogli e finzioni. Nell’opera, Goldoni mette in luce tutti gli aspetti, negativi o positivi, dell'ascesa della borghesia. Per questo troviamo personaggi come l'operoso padrone di bottega, simbolo della borghesia efficiente ed intraprendente, o il pettegolo usuraio, che vive a scapito dei problemi economici altrui. La commedia si svolge intorno alla bottega del caffè, luogo di ritrovo di avventori abituali e di passaggio, collocata al centro della piazza, da cui si ha la visione di tutti gli edifici che l’attorniano. È l'idea di un microcosmo in cui si creano varie dinamiche tra i personaggi, che litigano, si aiutano e si interessano delle questioni degli altri. Durata: 1 h 15’ COOPATTIVAMENTE ROMEO & GIULIETTA GRANDI STORIE, PICCOLI SPETTATORI Drammaturgia e Regia Stefano Andreoli Con Stefano Dragone, Davide Marranchelli, Alessia Melfi Scuola secondaria di primo grado Romeo e Giulietta | Grandi Storie, Piccoli Spettatori è uno spettacolo pensato per i ragazzi. Con un linguaggio semplice, frutto di un accurato studio della drammaturgia, propone una versione immaginata apposta per i più piccoli di una delle più famose opere di Shakespeare, diventando un modo per avvicinarli il prima possibile non solo al Teatro, ma anche alle storie, alle emozioni, ai drammi che esso da secoli racconta. Uno spettacolo che vuole porre al centro i due protagonisti per quello che sono: due ragazzi, giovani, che per la prima volta affrontano emozioni e sentimenti intensi. Romeo e Giulietta | Grandi Storie, Piccoli Spettatori è il primo passo che porterà alla messa in scena di altri grandi testi teatrali che hanno come centro i ragazzi ed il loro mondo. Per raccontare a loro ed al pubblico che le loro emozioni, i loro sentimenti, spesso sono al centro di grandi opere. E che qualcuno, in un passato non troppo lontano, le ha raccontate in maniera magistrale e profonda Durata: 1 h ASSOCIAZIONE ANFITEATRO LA TREGUA Testo e regia Giuseppe Di Bello con Marco Continanza Scuola secondaria di primo grado Se non sapessimo che si tratta di un episodio realmente accaduto durante la prima guerra mondiale, verrebbe certamente da pensare ad esso come a una stupenda fiaba sul Natale...forse la più bella. Durante l'inverno del 1914, al confine tra la Francia e il Belgio, inglesi e tedeschi erano impantanati in una logorante guerra di posizione combattuta nella disumana condizione delle trincee, con assalti quotidiani nei quali molti soldati perdevano la vita nel tentativo di strappare qualche metro al nemico. La sera di Natale i tedeschi addobbarono le loro trincee e mentre si scambiavano gli auguri un soldato intonò la canzone Stille nacht. Prima si fece silenzio poi ad uno ad uno tutti i soldati cominciarono a cantare e a quelli si aggiunsero i soldati inglesi intonando la stessa canzone. Da quel momento i soldati dei due eserciti non smisero più di cantare, ognuno nella propria lingua e ognuno al riparo della propria postazione. Poi questa "fiaba" continua in un crescendo di fatti che se non fossero stati documentati da entrambe le parti, sembrerebbero davvero incredibili: i soldati uscirono dalle trincee, e si salutarono, e si scambiarono dei doni, e mostrarono le foto delle loro fidanzate, mogli, figli e madri, e seppellirono i morti, e per loro si suonarono le cornamuse, mangiarono insieme scambi di doni e di cibo, e poi musica e balli fino a una affollatissima partita di calcio giocata sulla terra di nessuno tra gli inglesi del reggimento Scottish Seaforth Highlanders e i soldati tedeschi del Reggimento Sassone. Durata: 1 h TEATRO DEL BURATTO NELLA RETE testo e regia Renata Coluccini con Elisa Canfora, Stefano Panzeri, Clara Terranova Scuola secondaria di primo grado (classi terze) Lo spettacolo racconta in modo parallelo e sincrono le storie di tre adolescenti che frequentano il liceo. Tre personalità diverse, tre modi di vivere la stessa esperienza. La rete è il loro mondo, il loro modo di camminare nella realtà; nella rete si muovono sicuri, si sentono, a loro agio: sono "il cacciatore" non certo "cappuccetto rosso". Nascosti davanti a uno schermo si aprono, si confidano si sentono illusoriamente intoccabili ... Nella rete si incrociano tre storie, segnate da cyberbullismo, sexting, e uso sregolato della rete, di social network, internet o giochi. I ragazzi si muovono tra una realtà reale e una realtà virtuale ... una realtà dove loro "mentono" si creano diversi o più veri, e incontrano altri che "mentono". Chi sono? Chi incontrano? Si incontrano tutti i giorni, nella stessa scuola e spesso in rete, anche se non si riconoscono. Nelle stanze virtuali si può sperimentare la propria identità in tutte le sue sfumature, cambiando l'età, la professione e perfino il sesso di appartenenza, ascoltare le reazioni degli altri e maturare delle convinzioni, attraverso il confronto con altre personalità, più o meno reali. Si può recitare nel teatro on-line. I rischi sono quelli legati a ogni situazione che consenta di far emergere e di soddisfare i bisogni più profondi e inconsapevoli: si sperimentano parti di sé che potrebbero sfuggire al controllo, soprattutto quando si dispone di uno strumento di comunicazione che consente di rimanere uomini e donne senza volto, una condizione che potenzialmente può favorire la comparsa di comportamenti guidati da una minima morale. Il video creato per lo spettacolo da Carlo Maria Fusani, sottolinea il ritmo narrativo e inventa attraverso forme, segni, linee intrecciate, colori e movimento, l'emotività spesso nascosta dei protagonisti. Durata: 1 h TEATRO IN - FOLIO SHAKESPEARE THE GREAT RAPPER di Michela Marelli, David Remondini regia di Michela Marelli con David Remondini musiche originali dal vivo di Massimo Betti Scuola secondaria di primo grado (classi terze) Sono trascorsi quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare, i suoi testi sono i più rappresentati al mondo, tutti lo conoscono. Tutti lo citano. Hollywood lo adora. La pubblicità ne abusa. Le sue battute sono diventate il paradigma dei sentimenti di amore, odio, incertezza... Eppure chi sogna una storia d'amore come quella di Romeo e Giulietta è consapevole che è durata solo tre giorni e sono morti tutti? Quanti conoscono davvero le sue opere? "Shakespeare The Great Rapper", è una bellissima creazione dove l'attore con verve e pertinenza linguistica fa rivivere compiutamente i versi del bardo in tutta la loro potenza, ridando il ritmo naturale alle parole, in un interscambio continuo tra passato e presente, che rende esplicita l'universalità creatrice di Shakespeare anche per le nuove generazioni. "Ci siamo chiesti a quale esperienza vissuta quotidianamente dagli studenti si possa paragonare questo sentire e ci siamo resi così conto che i rapper, i famosi 50 Cent, Diddy, Eminem, Fabri Fibra, Caparezza, Jay-Z usano gli stessi accorgimenti (se non lo stesso metro ritmico) del grande drammaturgo elisabettiano. A conferma che l'animo umano in questi quattrocento anni non è cambiato, sente ancora lo stesso amore, lo stesso odio e la stessa incertezza. E che i versi di Shakespeare se ben recitati e accompagnati dalla giusta musica e dalle giuste immagini sono... cool!" Durata: 1 h S IPARIO INCANTATO 2015-2016 NOTE INFORMATIVE • Le adesioni agli spettacoli dovranno pervenire, per iscritto, tramite l’allegata scheda compilata in tutte le sue parti, (una per ogni plesso) preferibilmente scansionate via mail o tramite fax al n. 0314124293 [email protected] entro e non oltre il 18/12/15 • Per quanto riguarda il costo del biglietto, per le scuole canturine, si potrà optare per le seguenti formule: TEATRO + BUS € 7,00 a biglietto (solo per i plessi lontani dal Teatro San Teodoro) SOLO TEATRO € 6,00 a biglietto • Per quanto riguarda il costo del biglietto per gli altri plessi ubicati al di fuori del Comune di Cantù: € 9,00 a biglietto (esclusi i costi di trasporto che saranno in carico direttamente ai plessi. Anche l’organizzazione degli spostamenti sarà curata dai singoli plessi) • • • • • Per motivi organizzativi e di contenimento dei costi si invitano i sigg. insegnanti ad orientare (dove possibile) le scelte, in modo da poter garantire un numero congruo ed omogeneo di adesioni. Il teatro si riserva di proporre successivi ulteriori accorpamenti Una volta stabiliti gli spettacoli, sulla base di adesioni certe, si segnaleranno date, orari e luoghi di rappresentazione. (comunque nel periodo compreso tra la prima settimana di febbraio e la prima di maggio 2015) Le quote di partecipazione agli spettacoli dovranno essere consegnate il giorno stesso della rappresentazione, raccolte in UN’UNICA BUSTA per plesso di appartenenza (non suddivise per classe). Sulla busta dovrà essere indicata la somma totale raccolta ed il numero complessivo dei partecipanti. Se il plesso necessita di fattura indicarlo nella richiesta e segnalarlo in biglietteria il giorno dello spettacolo; si ricorda inoltre di inviare tramite mail ([email protected]) tutti i dati per l’emissione della fattura elettronica e il numero di partecipanti, una settimana prima della data dello spettacolo. Per informazioni o chiarimenti contattare Maddalena Massafra alla mail [email protected] o al n° 3319780855 SIPARIO INCANTATO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 SCHEDA ADESIONE inviare via fax al n. 0314124293 o scansionata via mail a [email protected] DIREZIONE/ISTITUTO COMPRENSIVO…………………………………………………………….. SCUOLA (secondaria I grado, primaria, infanzia) ………………………………………………… INDIRIZZO/ COMUNE …………………………………………………….…………………………………. TELEFONO/ FAX ……………………………………….…..…………………………………………………… MAIL…………………………….……………...…………….......………………………………………………… INSEGNANTE REFERENTE…………………………..…………………………………………………….. MAIL INSEGNANTE:…………………………………………………………………………………………… TEL INSEGNANTE………….…………………………………………………………………………………… INDICARE GIORNI RIENTRO:.…….………………… …………………………………………………… FATTURA ELETTRONICA (sì/no): …….………………………………………………………………. Titolo spettacolo plesso di via: n° alunni n° docenti Solo teatro Teatro + Bus Luogo e data ................................ TIMBRO E FIRMA del dirigente scolastico