sipario incantato - Istituto Comprensivo di Capiago Intimiano

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sipario incantato - Istituto Comprensivo di Capiago Intimiano
 Cari bambini e ragazzi care maestre e professoresse, Anche quest’anno il Sipario incantato riapre per voi. Il teatro comunale San Teodoro ha preparato una ricca scelta di spettacoli, dove troverete certo quello più adatto al vostro gusto e alle vostre esigenze didattiche. Lo sforzo dell’amministrazione comunale per garantirvi un biglietto a prezzo ridotto e il competente lavoro della cooperativa Mondovisione che gestisce il nostro teatro permetterà di ripetere l’importante offerta alle scuole che potranno far vivere ai propri studenti l’esperienza di una mattina a teatro. Questa proposta rientra a pieno titolo nel nostro piano di Diritto allo studio con il quale affianchiamo la scuola nell’arricchire la proposta formativa: quanti bambini hanno la fortuna di avere un teatro così bello nella propria città, a pochi passi dalla propria scuola, aperto ad accoglierli per vivere l’esperienza magica raccontata dagli attori sul palcoscenico? Mi auguro anche che per studenti, insegnanti e famiglie questa possa essere l’occasione per conoscere un luogo che tutto l’anno propone una ricca stagione per tutti i gusti, fatta di prosa, musica, cabaret, spettacoli per grandi e piccoli. Sostenere le cose belle è sempre difficile ed oneroso: passando qualche serata di fronte alla magia del “sipario incantato” invece che davanti alla televisione, avremo dato il nostro importante contributo! Buono spettacolo a tutti Francesco Pavesi Assessore all’Istruzione, Servizi sociali e Cultura KOSMOCOMICOTEATRO
PICCOLO PASSO Storia di un’ocarina pigra
di e con
Valentino Dragano
Scuola d’infanzia
Il gufo sarà il basso Sarà papà il tenore La mamma é contralto Soprano il
fratellino Sopranino il più piccino Che la musica del cuore cominci!
In questo spettacolo si racconta la storia di una famiglia di ocarine che abitano
un albero fatto di foglie e voglia di stare insieme. Il protagonista é l'ultimo
arrivato e come tutti gli appena nati é senza piume, non sa parlare bene, non
conosce il mondo: "ha zero anni!". Un giorno lui e il suo fratellino più grande,
giocando giocando, si allontanano e si perdono. E adesso?
Lo spettacolo, costruito su dialoghi divertenti e poetici, e fisicità clownesche, si
sviluppa sull'intuizione di far vivere i personaggi attraverso ocarine di diversa
grandezza: dal più grande al più piccolo, anzi piccolissimo, flautino di terracotta.
Le ocarine suoneranno, canteranno, racconteranno dei piccoli-grandi
avvenimenti che i bambini più piccini affrontano: i giochi, la paura, il ridere, la
gioia del cantare.
Durata: 50 minuti
ASS. CULTURALE “TRA IL DIRE E IL FARE” / LA LUNA NEL LETTO
SeMino Regia
Michelangelo Campanale
Con
AnnaRita De Michele,
Daniele Larosa
Scuola d’infanzia
SeMino è un progetto che nasce dalla ricerca di forme alternative di educazione
ambientale che ci piace chiamare forme di educazione sentimentale. Solo la
capacità di sentire la natura come parte di sé è il presupposto per maturare una
vera e propria affettività verso l’ambiente naturale: non è possibile comprendere
la singola parte fino a quando non si è compreso come tutto è collegato.
Seguendo tale orientamento che privilegia la “rete della vita” e il collegamento
con l’universo, l’uomo stesso è visto come parte della natura e non in
contrapposizione ad essa. SeMino è metafora della vita in qualsiasi forma si
manifesti, è lo Yin e lo Yang, è il maschile e il femminile, è la parte più esplosiva
e più nascosta, è l’eterna lotta tra ciò che è e ciò che potrebbe essere , le
parole non dette e le parole che si fanno corpo... E’ il tempo sospeso tra ciò che
vorremmo fare e ciò che riusciamo a fare ... è l’attesa dell’attimo in cui poter
fare esplodere la felicità.
Il teatro fisico, le arti visive, il video e la musica saranno i linguaggi utilizzati per
comunicare con il pubblico dei piccolissimi. La parola in questa esperienza
“cosmologica”, è parola corporea, danza di azioni simboliche, legate alla
ritualità, una parola immagine che si intreccia al movimento, ai suoni, alle
immagini, ai silenzi.
Durata: 50 minuti
ARTEVOX
LA GHITA Spettacolo odoroso di teatro cucina per bambini dai 3 anni
Liberamente ispirato a "L'astuta Ghita" dei fratelli Grimm
Adattamento e regia
Anna Maini
con
Marta Galli
Rossana Maggi
Scuola d’infanzia
In un intreccio di profumi, sapori, illustrazioni dal vivo e teatro d'attore si
racconta la storia della simpatica cuoca golosona Ghita alle prese con un
burbero padrone.
La protagonista e i personaggi disegnati con cui lei interagisce usano
pochissime parole in una lingua inventata che nasce dalle onomatopee ed è,
per questo, universalmente comprensibile.
L'atmosfera è quella dei film muti dei primi del '900, sottolineata dalla colonna
sonora che cita grandi classici delle musiche d'autore per pellicola (da Gershwin
a Scott Joplin, dalle danze ungheresi di Brahms dei film di Chaplin fino ai temi
di Hitchcock e alle sigle di notissime serie televisive degli anni '70 e '80).
Durante spettacolo Ghita cucina davvero e offre ai suoi piccoli ospiti le delizie
che ha preparato. La Ghita non è solo una divertente storia da seguire, ma
soprattutto un'esperienza sensoriale tutta da gustare!
Durata: 50 minuti
COOPERATIVA TANGRAM
IL FUOCHISTA di Miriam Alda Rovelli
Regia di Miriam Alda Rovelli
Con Luigi Zanin
Scuola d’infanzia
Nella sala caldaia di una nave a vapore dei primi del novecento vive tutto solo
Tonio , il suo vero nome è Antonio ma tutti lo chiamano Tonio il fuochista, è la
persona che cura il Fuoco che si trova all'interno di Fiammetta la grande caldaia
che fa muovere la nave. La sala caldaia oltre ad essere il posto di lavoro è
anche la sua casa, e Tonio, quando la nave solca le onde del mare, ci passa la
maggior parte del tempo, che trascorre tra le attenzioni dedicate a Fiammetta e
la costruzione di oggetti che gli ricordano le traversate, le terre, gli amici che ha
incontrato nei vari viaggi che ha fatto. Sentiremo parlare di draghi, di
personaggi mitologici, di vulcani, tante storie che Tonio ha sentito e ascoltato e
vissuto nel suo girovagare per il mondo, tutte con un comune denominatore, il
Fuoco, elemento naturale che, tra tutti, il fuochista predilige perché "il fuoco è
allegro, vivace, scintillante!
Durata: 50 minuti
TEATRO DEL PICCIONE
A PANCIA IN SU di Simona Gambaro
regia Simona Gambaro
Francesca Traverso
con Paolo Piano
Simona Gambaro
Scuola d’infanzia
È ascoltando i pensieri della pancia di un bambino che è nato questo
spettacolo: quelli più liberi, come pesci che nuotano e si rincorrono, da un
pensiero a un altro pensiero a un altro ancora. Tante piccole storie che
raccontano il quotidiano attraverso le sue immagini fantastiche e raccontano il
sogno attraverso la verità delle sue emozioni: storie di nere paure, di sottili
vergogne, di domande curiose, di silenzi, di risate, di giochi, di vita vissuta e
immaginata attraverso lo sguardo di un bambino.
Così succede di mettersi a pancia in su e iniziare a volare, e volando seguire il
filo invisibile dell'immaginazione, senza sapere dove potrà arrivare, senza
nemmeno chiedersi dove ci saprà portare.
In scena un fratello e una sorella danno forma, con parole e corpi in movimento,
al loro modo creativo e immaginifico di incontrare la realtà e vivere il quotidiano,
svelano paure, bisogni e desideri che appartengono non solo ai bambini, ma
alla parte più profonda di tutti noi. Un conoscere che passa per l'emozione, per
l'ascolto dei sensi e del cuore, dell'affettività come fondamento della crescita e
della vita tutta.
Durata: 55 minuti
NONSOLOTEATRO
BABAU Liberamente ispirato al racconto "Il Babau" di Dino Buzzati
di Guido Castiglia
regia Fabrizio Cassanelli
con Guido Castiglia
Scuola primaria
Lo spettacolo racconta la storia di Ginetto e dei suoi strani sogni.
Ginetto è un bambino di sei anni, piccolino, magrolino e un po' birichino. Gli
amici della sua età sono il doppio di lui!
Per lui tutto è enorme: le stanze, il tavolo, il bicchiere, la forchetta, insomma per
Ginetto il mondo è gigantesco e pieno di sfide.
Come per tutti i bambini, anche per il nostro "Pollicino" a sei anni inizia
l'avventura scolastica, dove nel primo periodo vocali e consonanti la fanno da
padrone e dove mille sono i modi per imparare l'alfabeto ... anche giocando alle
parole "paurose": O come ombra, L come lupo, S come strega ma soprattutto B
come BABAU!
Durata: 50 minuti
RESIDENZA IDRA
POLLICINO E L’ORCO La straordinaria storia di due nemici per la pelle
di e con
Roberto Capaldo
Walter Maconi
Scuola primaria
Abbiamo immaginato che L'orco e Pollicino protagonisti della famosa fiaba
fossero diventati uomini, capaci cioè di provare tutta la gamma di sentimenti
umani, come un bambino sa fare ma a cui ancora non sa dare un nome.
Quando Pollicino e l'Orco si rivedono, vivono un vero e proprio caleidoscopio di
emozioni. L'idea legata al passato che ognuno ha dell'altro si scontra con la
sorpresa di scoprirsi trasformati, ma si accompagna anche al timore che il
cambiamento non sia autentico.
Durante l'intera messinscena i bambini sono portati a identificarsi nelle
convinzioni e nelle paure di Pollicino, in quanto eroe positivo e a diffidare
dell'Orco, cattivo e mangia uomini per antonomasia. Certo il tentativo di
cambiamento dell'orco è goffo, sicuramente ambiguo nelle modalità,
oggettivamente difficoltoso se considerato il punto di partenza. Però egli dice la
verità sin dall'inizio, il suo è un cambiamento sincero. Di fatto tanto basta,
sommato alla diffidenza di Pollicino, per non credergli. Sarà solo lo svelamento
finale a sciogliere ogni dubbio e a far capire ad entrambi che forse, d'ora in poi,
potrebbero fidarsi l'uno dell'altro.
Durata: 50 minuti
CLAUDIO E CONSUELO ROCLÒ
IL CIRCO DEGLI OGGETTI ABBANDONATI di e con
Consuelo Conterno
Claudio Giri
Scuola primaria
Un mucchio di spazzatura, capitato non si capisce come a ingombrare la scena
dello spettacolo; La spazzatura (i roclò) che torna a una nuova vita ispirando
imprevedibili storie; Giocoleria che si intreccia indissolubilmente alle parole, alle
rime, al ritmo, alla musica;
Due personaggi clowneschi che nella loro comica apparente confusione
riconducono il mucchio a un imprevedibile ordine, creando dal caos una stanza
in cui gli oggetti protagonisti delle storie finiscono in bella mostra sugli scaffali;
Senza che del mucchio di spazzatura iniziale nulla sia tolto o aggiunto.
Abilità, musica e parole volano e viaggiano, proprio come gli oggetti della
discarica, su un tappeto fiabesco per porgere ai bambini e non solo a loro
importanti ma leggeri messaggi, primo fra tutti l'esortazione a vincere la
sindrome del consumismo, l'agente patogeno responsabile di inquinamenti
ambientali e mentali. L'affascinante sorpresa che persuade a credere che ci si
possa riuscire è il continuo rinnovarsi di vicende improbabili e poetiche, che
hanno per protagoniste cose quotidiane apparentemente noiose e banali,
mentre volano o suonano come se fossero nate per stare in un' orchestra o in
un circo.
Uno spettacolo leggero, allegro e sognante, in cui il ritmo dei testi e delle
musiche si intreccia e sostiene giocolerie comicità e abilità, portando dei
contenuti e dei sottotesti in modo semplice e avvincente senza banalità.
Durata: 55 minuti
IVANO ROTA E I SUOI BURATTINI
GRANELLO NEL PAESE DEGLI SPRECONI Di e con Ivano Rota
e i suoi burattini
Scuola primaria
“Granello”, il protagonista dello spettacolo, in questa avventura tra la favola e il
reale racconta al pubblico in maniera esasperata, la vita in un paese totalmente
in balia della civiltà dei consumi: spreco e superfluo vi regnano imposti
addirittura per legge e naturalmente condizionano in tutto gli abitanti facendo
vivere loro unicamente un genere di vita, quello consumistico.
Nel perseguo di questa avventura a forte presa emotiva, Granello, solo grazie
all’incontro in questo “Paese degli Spreconi” di un “vecchio saggio”, sottrattosi
per intelligenza e coscienza a questa mentalità consumistica e quindi
depositario ancora di una moralità innocente che ha rispetto e attenzione della
Terra e della Vita, riuscirà a vedere e ritrovare la vera essenza di sé stesso.
Granello grazie al “Vecchio Saggio” apprezzerà infatti il valore del non sciupare,
rendendosi conto che sotto tutta l’eccessiva abbondanza di questa società dei
consumi manca la Felicità.
E’ un tema di chiara attualità che rappresenta attraverso uno spettacolo la crisi
del nostro sistema sociale ed economico e vuole trasmettere nel suo piccolo, ai
nostri ragazzi e di conseguenza alle loro famiglie, il valore, il “Far Tesoro di
Granello”!
Durata: 1 h
IVANO ROTA E I SUOI BURATTINI
TRUCIOLO E I CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA Di e con Ivano Rota
e i suoi burattini
Scuola primaria,
Scuola secondaria
di primo grado
(classi prime)
Truciolo alla ricerca del Santo Graal. Avvincente avventura che mette di fronte il
nostro simpatico eroe - nei panni dell’ Ancillotto - al terribile Mondred che mira
alla corona d’Inghilterra. Il simpatico Merlino è al centro della scena col suo
pentolone delle pozioni nel quale accadono cose incredibili. Artù e la regina
Ginevra cadono nel tranello orchestrato ai loro danni da chi li vuole giù dal
trono, ma il Santo Graal alla ricerca del quale il re aveva istituito la celebre
Tavola Rotonda, appare all’Ancillotto in una scena suggestiva assicurandolo
che guiderà lui la sua spada. Il nostro Truciolo così, nelle vesti dell’Ancillotto
ingaggerà un feroce duello con il terribile drago del Nord e poi nella disputa
finale con Mondred, che già si era cinto la testa della corona strappata ad Artù.
Per finire dovrà fare i conti anche con uno scheletro padrone del castello di
Camelot. Tutte le scene sono accompagnate da due simpatici giullari della
corte.
Durata: 1 h
ANTONIO BRUGNANO
MR BLOOM, SOGNATORE SPECIALIZZATO di e con Antonio Brugnano
Scuola primaria,
Scuola secondaria
di primo grado
“Mr. Bloom - Sognatore specializzato” è uno spettacolo di mimo e clownerie,
fatto di gesti e musica, dove una voce fuori campo guida il muto protagonista
della storia, nella sua sognante giornata trascorsa fra un insistente sveglia del
mattino e il suo grigio lavoro quotidiano.
In tutto questo però s'inserisce la fantasia, l'immaginazione di Bloom che sogna
un futuro diverso, da protagonista, che lo porta ad allontanarsi dalla sua noiosa
realtà per diventare un grande portiere, un pianista acclamato da tutti o un
cuoco un po' pasticcione.
L'idea è sicuramente quella di omaggiare due grandi interpreti del passato
come C. Chaplin e J. Tati che hanno connotato i loro personaggi più celebri con
caratteri comici ma sempre dall'indiscutibile spessore poetico e che hanno reso
le maschere di “Charlot” e “Monsieur Hulot” immortali .
La voce fuori campo s'inserisce da subito nello spettacolo fungendo da
narratore e introducendo
l'addormentato protagonista che sarà presente sulla scena fin dall'ingresso
degli spettatori.
La Voce Off diventerà poi una sorta di compagno di viaggio di Mr. Bloom,
stimolandolo nel perseguire i suoi sogni e nel dare vita alle varie “identità” che
assumerà durante la performance fino a scontrarsi con la realtà, scoprendo
però che anche questa può regalare felicità, sorrisi e un pizzico di partenopea
poesia....
Durata: 50 minuti
TEATRIMPERFETTI/ MARIA ELLERO
BIANCANERA Spettacolo di teatro-danza per due danzatrici: una bianca e una nera
testo, coreografia, regia
Maria Ellero
con
Bintou Ouattara
Alice Ruggero
Scuola primaria,
Scuola secondaria
di primo grado
BiancaNera è uno spettacolo in cui i protagonisti sono due corpi danzanti: uno
bianco e uno nero. L'intento di questo lavoro è di raccontare il corpo nella sua
essenza: forma e colore. Si vuole rendere omaggio al corpo nella sua
complessità, bellezza e particolarità. La danza ci permette di scoprire la grande
poesia di cui è capace un corpo. Due corpi uguali ma molto diversi. Basta il
colore della pelle e l'incontro con un corpo altro diventa più difficile. Forse ne
siamo incuriositi, ma forse siamo anche un po' diffidenti. Il colore della pelle
(che sia bianco o nero) porta con sè anche una lingua, musica e canti diversi.
BiancaNera è dunque la storia di un incontro tra odori, sapori, forme, corpi,
musiche, canti di due colori diversi, opposti: il bianco e il nero. BiancaNera è la
danza di due corpi danzanti che saranno diversi in tutto, tanto diversi da non
accorgersene. BiancaNera è la musica dal vivo di corpi che suonano e cantano
paesi e ricordi tanto lontani da non accorgersene. La storia di un incontro. Tutto
comincia con uno sguardo e finisce con lo stesso sguardo che però non sarà
mai uguale al primo.
Durata: 50 minuti
TEATRO GRUPPO POPOLARE
LE BAMBOLE DI CATERINA Testo e regia
Giuseppe Adduci
Con
Cosetta Adduci
Claudia Fontana
Secondo ciclo primaria,
Prima classe Scuola
secondaria di primo grado
È Risaputo: mentre noi dormiamo il mondo dei giocattoli si anima.
È il caso delle due bambole di Caterina. Ogni notte si svegliano, giocando,
cantando, parlando, ridendo e piangendo. Questa notte ...... è una notte
particolare. Caterina dorme, come tutte le notti, e si è dimenticata che da
domani non vedrà più la sua maestra, che è la maestra di sostegno, perché
andrà in pensione. Ha pensato a lei con un disegno, che le vuole regalare, ma
si è scordata di darglielo. Lo sanno, le due bambole, e ora pensano di correre ai
ripari. Saranno loro a intervenire nel sonno della maestra, portandole il disegno
di Caterina per un addio come si deve, colorato e emozionante. Si avviano.
Ma il percorso è frammentato dalla presenza del Mannaro, che come si sa
mette paura a tutti e cerca di cancellare qualunque cosa buona possa
accadere. Indica strade sbagliate, il Mannaro, compare improvvisamente alle
spalle, rumoreggia sinistramente,. Insomma fa il lavoro del Mannaro. Che in
questo caso, per esempio, prevede nientepopodimeno che il "cerchio di gesso
del Caucaso".
E cioè: mentre Caterina dorme lui traccia un cerchio intorno al suo letto, e poi
comincia a tirarla per un braccio con l'intento di trascinarla fuori. Le bambole
possono, volendo, tentare di opporsi tirando Caterina per l'altro braccio.
Insomma una brutta faccenda.
Ma le brutte faccende, se ci sono di mezzo le bambole, vanno sempre a finire
bene.
Durata: 60 minuti
ACCADEMIA ORCHESTRALE DEL LARIO
PIERINO, IL LUPO E ALTRI ANIMALI Fiaba musicale di e da Sergej Prokof'ev
Musicisti dell'Orchestra
Sinfonica del Lario
(flauto, oboe, clarinetto, fagotto,
corno, violino, violoncello,
percussioni)
direttore Pierangelo Gelmini
con Elisa Salvaterra
Scuola dell'infanzia
Scuola primaria
e secondaria di 1° grado
Lo spettacolo, in particolare
nella dimensione del
coinvolgimento del pubblico,
sarà modulato in relazione
alle fasce d'età
degli spettatori.
“C'era una volta un'anitra che, per la fretta, fu inghiottita viva da un lupo
affamato...” Accadde in una fiaba musicale in cui il lupo, insieme a Pierino, era il
protagonista. Pierino e il lupo di Prokof'ev è un grande classico della letteratura
musicale per l'infanzia: ma nello spettacolo che presentiamo si aprono
prospettive nuove. La musica mostra la sua capacità di caratterizzarsi e
caratterizzare i personaggi in tanti modi diversi: il direttore d'orchestra e gli
strumenti hanno un ruolo attivo nello spettacolo, e il pubblico è coinvolto nella
delineazione dei protagonisti: non abbiamo un uccellino, un lupo, un gatto, ma
diverse “varietà” di uccellino, lupo o gatto fra cui scegliere. I musicisti fanno
riferimento anche a generi musicali non rigorosamente classici, così accanto ai
consueti personaggi della fiaba di Prokof'ev, fanno la loro comparsa anche
nuovi animali, magari presi a prestito da altri grandi compositori. Il palcoscenico
diventa la scena di un vero e proprio teatro musicale, in cui gli strumenti
rivestono il ruolo di attori, e lo spettacolo fornirà ai bambini e ai ragazzi, in
maniera commisurata all'età, alcune semplici chiavi di comprensione del
linguaggio della musica. Ci siamo più volte chiesti che fine abbia fatto l'anitra
che starnazzava ancora viva nella pancia del lupo; la fiaba di Prokof'ev si
conclude dicendoci che il lupo è stato portato al giardino zoologico. Ma l'anitra?
Qualcuno ha avuto notizie dell'anitra?
Durata: 60 minuti
ACCADEMIA ORCHESTRALE DEL LARIO
MUSICAMAGICA GIOCHIAMO LA SINFONIA
Ensemble strumentale
dell'Orchestra Sinfonica del Lario
direttore: Pierangelo Gelmini
Secondo ciclo primaria,
Prima classe Scuola secondaria
di 1° grado
Lo spettacolo sarà modulato in relazione alle fasce d'età degli spettatori; per le
classi a indirizzo musicale interessate è prevista la possibilità di coinvolgere i
ragazzi nell'esecuzione.
Ma una sinfonia si può smontare? E poi magari rimontare facendola un po'
diversa?
O possiamo ingrandirla per vedere i particolari? Accelerarla o rallentarla?
Cambiare il carattere?
Aggiungere o togliere colori? A cosa serve il direttore?
Con la sinfonia dei giocattoli, ma anche con altre sinfonie, proveremo a scoprire
tutto questo insieme a voi, grazie all'aiuto di un gruppo di strumenti musicali e di
un direttore d'orchestra.
Insomma, con MUSICAMAGICA si può finalmente provare a giocare con la
grande musica, per capire un po' alla volta com'è fatta dentro. La prima puntata
è dedicata alla sinfonia.
Durata: 50 minuti
ECO DI FONDO
O.Z. Storia di un’emigrazione
regia Giacomo Ferraù
drammaturgia
Giacomo Ferraù
Giulia Viana
con Andrea Pinna,
Libero Stelluti,
Valentina Scuderi,
Giulia Viana
Scuola secondaria
di primo grado
In "O.Z. storia di un'emigrazione" abbiamo provato a leggere la fiaba come una
metafora del tema dell'immigrazione. Abbiamo immaginato quattro piccolissimi
eroi impegnati in un lunghissimo cammino attraverso terre devastate dalla
guerra, dalla povertà. In viaggio verso la salvezza, verso un'utopia. A causa di
un uragano, la nave da crociera su cui viaggia la piccola e viziatissima Dorothy,
naufraga. Al risveglio, la bambina, si ritrova catapultata in una realtà mai vista
prima. Comincia per lei un lungo cammino attraverso paesaggi meravigliosi ma
anche terre devastate dalla guerra e dalla povertà, durante il percorso, Dorothy,
incontra persone incredibili tra cui una ragazza che vuole conquistare il proprio
diritto allo studio (lo spaventapasseri che desidera un cervello); un burbero
ragazzo che desidera conquistare la libertà di amare chi vuole (il taglialegna in
cerca di un cuore); ed un disertore che tutti immaginano gloriosamente morto in
battaglia (il leone codardo). Tutti sono in viaggio verso O.Z. Tutti sono in viaggio
verso la speranza, verso l'utopia di cambiare la propria vita. Ma O.Z. è una
finzione. O.Z. è solo una delle tante "Lampedusa" dei nostri giorni.
Durata: 60 minuti
TEATRO COMUNALE SAN TEODORO DI CANTÙ
LA BOTTEGA DEL CAFFÉ Di Carlo Goldoni
regia Christian Poggioni
con Christian Poggioni,
Lorenzo Lutteri,
Davide Marranchelli,
Eri Cakalli,
Simone Mauri,
Giulia Quercioli
Scuola secondaria
di primo grado
Un classico della letteratura e del teatro italiano, riproposto per le scuole medie.
Un’opera nella quale è sempre possibile “ritrovarsi” perché le storie di
maldicenza, indiscrezione, malizia ambientate da Goldoni in un caffè veneziano
del suo Settecento potrebbero essere trasferite, senza troppe differenze, ai
giorni nostri!
Ciò che caratterizza questo capolavoro goldoniano è l’estrema concretezza con
cui sono fuse l’evocazione dello sfondo ambientale ed il dipanarsi dell’intreccio
imperniato su pettegolezzi, manie, stravaganze, imbrogli e finzioni.
Nell’opera, Goldoni mette in luce tutti gli aspetti, negativi o positivi, dell'ascesa
della borghesia. Per questo troviamo personaggi come l'operoso padrone di
bottega, simbolo della borghesia efficiente ed intraprendente, o il pettegolo
usuraio, che vive a scapito dei problemi economici altrui.
La commedia si svolge intorno alla bottega del caffè, luogo di ritrovo di
avventori abituali e di passaggio, collocata al centro della piazza, da cui si ha la
visione di tutti gli edifici che l’attorniano. È l'idea di un microcosmo in cui si
creano varie dinamiche tra i personaggi, che litigano, si aiutano e si interessano
delle questioni degli altri.
Durata: 1 h 15’
COOPATTIVAMENTE
ROMEO & GIULIETTA GRANDI STORIE, PICCOLI SPETTATORI
Drammaturgia e Regia
Stefano Andreoli
Con
Stefano Dragone,
Davide Marranchelli,
Alessia Melfi
Scuola secondaria
di primo grado
Romeo e Giulietta | Grandi Storie, Piccoli Spettatori è uno spettacolo pensato
per i ragazzi. Con un linguaggio semplice, frutto di un accurato studio della
drammaturgia, propone una versione immaginata apposta per i più piccoli di
una delle più famose opere di Shakespeare, diventando un modo per avvicinarli
il prima possibile non solo al Teatro, ma anche alle storie, alle emozioni, ai
drammi che esso da secoli racconta. Uno spettacolo che vuole porre al centro i
due protagonisti per quello che sono: due ragazzi, giovani, che per la prima
volta affrontano emozioni e sentimenti intensi.
Romeo e Giulietta | Grandi Storie, Piccoli Spettatori è il primo passo che porterà
alla messa in scena di altri grandi testi teatrali che hanno come centro i ragazzi
ed il loro mondo. Per raccontare a loro ed al pubblico che le loro emozioni, i loro
sentimenti, spesso sono al centro di grandi opere. E che qualcuno, in un
passato non troppo lontano, le ha raccontate in maniera magistrale e profonda
Durata: 1 h
ASSOCIAZIONE ANFITEATRO
LA TREGUA Testo e regia
Giuseppe Di Bello
con
Marco Continanza
Scuola secondaria
di primo grado
Se non sapessimo che si tratta di un episodio realmente accaduto durante la
prima guerra mondiale, verrebbe certamente da pensare ad esso come a una
stupenda fiaba sul Natale...forse la più bella. Durante l'inverno del 1914, al
confine tra la Francia e il Belgio, inglesi e tedeschi erano impantanati in una
logorante guerra di posizione combattuta nella disumana condizione delle
trincee, con assalti quotidiani nei quali molti soldati perdevano la vita nel
tentativo di strappare qualche metro al nemico. La sera di Natale i tedeschi
addobbarono le loro trincee e mentre si scambiavano gli auguri un soldato
intonò la canzone Stille nacht. Prima si fece silenzio poi ad uno ad uno tutti i
soldati cominciarono a cantare e a quelli si aggiunsero i soldati inglesi
intonando la stessa canzone. Da quel momento i soldati dei due eserciti non
smisero più di cantare, ognuno nella propria lingua e ognuno al riparo della
propria postazione. Poi questa "fiaba" continua in un crescendo di fatti che se
non fossero stati documentati da entrambe le parti, sembrerebbero davvero
incredibili: i soldati uscirono dalle trincee, e si salutarono, e si scambiarono dei
doni, e mostrarono le foto delle loro fidanzate, mogli, figli e madri, e seppellirono
i morti, e per loro si suonarono le cornamuse, mangiarono insieme scambi di
doni e di cibo, e poi musica e balli fino a una affollatissima partita di calcio
giocata sulla terra di nessuno tra gli inglesi del reggimento Scottish Seaforth
Highlanders e i soldati tedeschi del Reggimento Sassone.
Durata: 1 h
TEATRO DEL BURATTO
NELLA RETE testo e regia
Renata Coluccini
con
Elisa Canfora,
Stefano Panzeri,
Clara Terranova
Scuola secondaria
di primo grado
(classi terze)
Lo spettacolo racconta in modo parallelo e sincrono le storie di tre adolescenti
che frequentano il liceo. Tre personalità diverse, tre modi di vivere la stessa
esperienza. La rete è il loro mondo, il loro modo di camminare nella realtà; nella
rete si muovono sicuri, si sentono, a loro agio: sono "il cacciatore" non certo
"cappuccetto rosso". Nascosti davanti a uno schermo si aprono, si confidano si
sentono illusoriamente intoccabili ... Nella rete si incrociano tre storie, segnate
da cyberbullismo, sexting, e uso sregolato della rete, di social network, internet
o giochi. I ragazzi si muovono tra una realtà reale e una realtà virtuale ... una
realtà dove loro "mentono" si creano diversi o più veri, e incontrano altri che
"mentono". Chi sono? Chi incontrano? Si incontrano tutti i giorni, nella stessa
scuola e spesso in rete, anche se non si riconoscono. Nelle stanze virtuali si
può sperimentare la propria identità in tutte le sue sfumature, cambiando l'età,
la professione e perfino il sesso di appartenenza, ascoltare le reazioni degli altri
e maturare delle convinzioni, attraverso il confronto con altre personalità, più o
meno reali. Si può recitare nel teatro on-line. I rischi sono quelli legati a ogni
situazione che consenta di far emergere e di soddisfare i bisogni più profondi e
inconsapevoli: si sperimentano parti di sé che potrebbero sfuggire al controllo,
soprattutto quando si dispone di uno strumento di comunicazione che consente
di rimanere uomini e donne senza volto, una condizione che potenzialmente
può favorire la comparsa di comportamenti guidati da una minima morale.
Il video creato per lo spettacolo da Carlo Maria Fusani, sottolinea il ritmo
narrativo e inventa attraverso forme, segni, linee intrecciate, colori e
movimento, l'emotività spesso nascosta dei protagonisti.
Durata: 1 h
TEATRO IN - FOLIO
SHAKESPEARE THE GREAT RAPPER di Michela Marelli,
David Remondini
regia di Michela Marelli
con David Remondini
musiche originali dal vivo di
Massimo Betti
Scuola secondaria
di primo grado
(classi terze)
Sono trascorsi quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare, i suoi testi
sono i più rappresentati al mondo, tutti lo conoscono. Tutti lo citano. Hollywood
lo adora. La pubblicità ne abusa. Le sue battute sono diventate il paradigma dei
sentimenti di amore, odio, incertezza... Eppure chi sogna una storia d'amore
come quella di Romeo e Giulietta è consapevole che è durata solo tre giorni e
sono morti tutti? Quanti conoscono davvero le sue opere?
"Shakespeare The Great Rapper", è una bellissima creazione dove l'attore con
verve e pertinenza linguistica fa rivivere compiutamente i versi del bardo in tutta
la loro potenza, ridando il ritmo naturale alle parole, in un interscambio continuo
tra passato e presente, che rende esplicita l'universalità creatrice di
Shakespeare anche per le nuove generazioni.
"Ci siamo chiesti a quale esperienza vissuta quotidianamente dagli studenti si
possa paragonare questo sentire e ci siamo resi così conto che i rapper, i
famosi 50 Cent, Diddy, Eminem, Fabri Fibra, Caparezza, Jay-Z usano gli stessi
accorgimenti (se non lo stesso metro ritmico) del grande drammaturgo
elisabettiano. A conferma che l'animo umano in questi quattrocento anni non è
cambiato, sente ancora lo stesso amore, lo stesso odio e la stessa incertezza.
E che i versi di Shakespeare se ben recitati e accompagnati dalla giusta musica
e dalle giuste immagini sono... cool!"
Durata: 1 h
S IPARIO INCANTATO 2015-­2016 NOTE INFORMATIVE •
Le adesioni agli spettacoli dovranno pervenire, per iscritto, tramite l’allegata scheda compilata in tutte le sue parti, (una per ogni plesso) preferibilmente scansionate via mail o tramite fax al n. 0314124293 [email protected] entro e non oltre il 18/12/15 •
Per quanto riguarda il costo del biglietto, per le scuole canturine, si potrà optare per le seguenti formule: TEATRO + BUS € 7,00 a biglietto (solo per i plessi lontani dal Teatro San Teodoro) SOLO TEATRO € 6,00 a biglietto • Per quanto riguarda il costo del biglietto per gli altri plessi ubicati al di fuori del Comune di Cantù: € 9,00 a biglietto (esclusi i costi di trasporto che saranno in carico direttamente ai plessi. Anche l’organizzazione degli spostamenti sarà curata dai singoli plessi) •
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Per motivi organizzativi e di contenimento dei costi si invitano i sigg. insegnanti ad orientare (dove possibile) le scelte, in modo da poter garantire un numero congruo ed omogeneo di adesioni. Il teatro si riserva di proporre successivi ulteriori accorpamenti Una volta stabiliti gli spettacoli, sulla base di adesioni certe, si segnaleranno date, orari e luoghi di rappresentazione. (comunque nel periodo compreso tra la prima settimana di febbraio e la prima di maggio 2015) Le quote di partecipazione agli spettacoli dovranno essere consegnate il giorno stesso della rappresentazione, raccolte in UN’UNICA BUSTA per plesso di appartenenza (non suddivise per classe). Sulla busta dovrà essere indicata la somma totale raccolta ed il numero complessivo dei partecipanti. Se il plesso necessita di fattura indicarlo nella richiesta e segnalarlo in biglietteria il giorno dello spettacolo; si ricorda inoltre di inviare tramite mail ([email protected]) tutti i dati per l’emissione della fattura elettronica e il numero di partecipanti, una settimana prima della data dello spettacolo. Per informazioni o chiarimenti contattare Maddalena Massafra alla mail [email protected] o al n° 3319780855 SIPARIO INCANTATO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 SCHEDA ADESIONE inviare via fax al n. 0314124293 o scansionata via mail a [email protected] DIREZIONE/ISTITUTO COMPRENSIVO…………………………………………………………….. SCUOLA (secondaria I grado, primaria, infanzia) ………………………………………………… INDIRIZZO/ COMUNE …………………………………………………….…………………………………. TELEFONO/ FAX ……………………………………….…..…………………………………………………… MAIL…………………………….……………...…………….......………………………………………………… INSEGNANTE REFERENTE…………………………..…………………………………………………….. MAIL INSEGNANTE:…………………………………………………………………………………………… TEL INSEGNANTE………….…………………………………………………………………………………… INDICARE GIORNI RIENTRO:.…….………………… …………………………………………………… FATTURA ELETTRONICA (sì/no): …….………………………………………………………………. Titolo spettacolo
plesso di via:
n°
alunni
n°
docenti
Solo teatro
Teatro
+ Bus
Luogo e data ................................
TIMBRO E FIRMA
del dirigente scolastico