2006 Urbino cronistoria Domenico

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2006 Urbino cronistoria Domenico
Da Domenico Bruzzese, il cronista ufficiale del portale www.itismajo.it/chimica:
11-12-13 maggio
viaggio d’istruzione
viaggio distruzione
il nostro gruppo
Urbino
11 maggio 2006
comincia un lungo e tortuoso viaggio tra i meandri della chimica a Urbino…
la nostra missione inizia alle 6 alla stazione Porta Nuova di Torino, la mia sagoma si
avvicina all’entrata, zaino in spalla compresso (senza zip) occhi bombati dal sonno e
dall’ora mattutina, felpa pesante ma…pantaloni a 3 quarti, il mio cattivo gusto nel vestire
mi ha accompagnato fino alla stazione, dai miei bulbi oculari stanchi vedo un groviglio di
esseri umani vicino al bar, controllo l’ora, le 6 in punto, mi guardo furtivo intorno nella
speranza di non vedere qualche svizzero invidioso, controllo bene l’accozzaglia di
gente…sono loro! Tra la paura di aver sbagliato giorno e il timore di aver sbagliato
totalmente città, regione, o perché no Stato…tiro un gran sospiro di sollievo! Il mio calvario
è cominciato dal giorno precedente, non riuscendo a dormire mi sono svegliato nel cuore
della notte in balia delle mie lenzuola, ciò mi ha fatto tenere sveglio fino alle 4 e 30, come
un gufo ho vegliato sulla spalliera del letto, ma a quell’ora era doveroso alzarsi…ma
torniamo al presente…
Ore 6 e 20 del mattino
una stazione, un perché…
da qui
destinazione…Pesaro
Dalì
Pittore spagnolo
…
simpatico quanto il virus dell’ébola…
comunque…
da lì cioè da Pesaro
destinazione…Urbino!!!
Saliamo sul treno, ci hanno riservato dei posti solo per noi! Ci sistemiamo come ci capita,
come ci è più comodo. Una volta accomodati di buona regola ci si sveste e si cominciano
a tirare fuori gli aggeggi più inutili e chiassosi per potersi intrattenere per 7 ore di viaggio!!!
Davide da quello zaino tira fuori 1 pc portatile, un lettore mp3, un game boy pocket con
all’interno “super Mario” il quale ho già finito 17 volte e quindi a me inutile,12 pile di
ricambio nel caso lo si voglia finire 29 volte, un paio di cuffie, un paio di walkie talkie della
scuola le quali ci hanno accompagnato per tutti i tre giorni, inutilmente, mi pare ovvio, ma
alla fine questi aggeggi sono nati per questo, non ho mai visto un paio di walkie tolkie usati
seriamente, ma solo per fare le vocine o nel modo in cui spiegheremo dopo…torniamo nel
vagone…Gianluca dalla sua tracolla ha tirato fuori un pc portatile, per non essere da
meno a Davide, Elisa ha estrapolato (che linguaggio forbito(addirittura parlo bene anche
all’interno delle parentesi! La mia prof. di italiano sarà surclassata(oh basta parlare bene
che poi mi tocca aprire decine di parentesi per vantarmi!))) dal suo zaino un semplicissimo
lettore mp3 convinta di ascoltare la musica tranquillamente con noi intorno! Dopo circa 10
minuti di viaggio il nostro posto era un vero e proprio accozzare di tecnologia, un pc a
testa, lettori mp3, game boy con all’interno “Super Mario” il quale sono riuscito a finirlo una
18esima volta, cuffie incrociate, casse montate sui portatili, walkie talkie usati a mezzo
metro di distanza simulando la vocina di <Houston, abbiamo un problema, non riesco a
finire “Super Mario 20 volte”>…tutto ciò per ben 7 ore…
Ore 13 e 20 del pomeriggio
Pesaro
Il viaggio non è di certo finito qui
Da lì (se dici “pittore spagnolo” ti picchio così forte da farti diventare simpatico!!!)
Da lì abbiamo preso il pullman fino ad Urbino
Un'altra ora di viaggio…
Urbino!!
Il luogo in cui trascorreremo 3 lunghi giorni è questo!
Urbino è una città bellissima! Un gioco di salite e discese rendono la città fantastica (oltre
che faticosissima!) per fortuna il clima ci ha dato una mano, con temperature non troppo
alte. La città ci ha offerto dei paesaggi meravigliosi, con delle pianure magnifiche…poi
abbiamo distaccato lo sguardo dai fondoschiena delle ragazze e abbiamo notato che
anche il paesaggio di Urbino era magnifico!! Appena sistemati nelle camere il nostro primo
pensiero è stato quello di andare a vedere il circondario, giusto per farci un idea su cosa
fare durante i tempi morti! Con piacere abbiamo notato un bel bar con all’interno una
simpatica carambola che ci ha fatto sbavare tutti. Mano ai soldi e siamo entrati, peccato
che alle nostre spalle ci aspettava furtivo il Prof Cimenis che ci ha detto di non avere
tempo per giocare, di andare a prepararsi per andare all’università, tutto ciò seguito da
una risata sadica con occhi spiritati…per tutto il giorno ho pensato a quella carambola…
Sulla strada per l’università, io e Gianluca abbiamo raggiunto l’apoteosi dell’idiozia,
nascondendo una ricetrasmittente sotto la maglietta facendo versi alquanto sconci quando
si avvicinavano le ragazze, commenti degni di George Lucas…qualcosa a proposito di
Palpa-tine del loro lato oscuro…
Si è fatto tardi, abbiamo visitato l’università in lungo e in largo, abbiamo conosciuto il
professor Joseph Donald Novak, l’inventore delle mappe concettuali e il creatore di ‘C Map
Tools’, abbiamo girato Urbino, visitato una chiesa, direi che del meritato riposo ci spetta di
diritto!
Carambola
Carambola
Carambola
Carambola
Carambola
Finalmente! ☺
Quando gioco a biliardo ho sempre le palle piene!!!
Ore non mi ricordo bene e un quarto…
A cena!!!! Io pensavo di dover mangiare in qualche risto-pub e cercare di ridurmi per poter
tenere i soldi, ma quando mi hanno comunicato che si andava a mangiare al ristorante e
che avrebbe offerto tutto il Professor Valitutti ho cominciato a sbavare…i miei occhi si
sono iniettati di sangue, ho cominciato a schiumare…mi hanno dovuto tenere con le
catene e la museruola…
Dopo un breve viaggio in macchina siamo arrivati al ristorante, ho pensato che sarebbe
stata una serata come le altre, fin quando non ho visto quelle bottiglie di vino!!! Distese di
bottiglie di rosso, di dolcetto, di bianco, di vin santo…non ci ho più visto…a tavola davanti
ai miei occhi portate inimmaginabili…antipasti, primi, secondi, terzi, quarti, quinti ,sesti,
contorni, dolci per noi e conto salato per Valitutti…in tavola la parola “acqua” non era
conosciuta! Ma tutto questo pullulare del Dio bacco mi ha aiutato nell’impresa della serata!
Mi sono alzato in piedi, di fronte a tutti i presenti, ho cominciato a parlare! A fare un
discorso, a quanto pare di senso compiuto, onorando i professori, a partire dai nostri, fino
ad arrivare a quelli che ci hanno ospitato, ho ringraziato il professor Novak per le mappe
concettuali e per il programma (il quale ha mietuto numerose vittime all’interno della
scuola), la traduttrice, di sicuro ubriaca più di un inglese astemio all’oktober fest, gli avrà
detto chissà quali fandonie spacciandole per ciò che dicevo io a giudicare della faccia che
aveva durante il discorso, l’altra possibilità è che quella sia la sua faccia abituale, quella di
un anziano che fissa la sua mela cotta…
Ore non lo so non mi chiedete credo che sia il giorno dopo meno un quarto
È notte, stiamo tornando in albergo
Io ho talmente tanto alcool in corpo che se Dracula mi dovesse mordere…
Andrebbe in coma etilico!
Eppure oggi è il giorno…
12 maggio 2006
Gli spettacoli all’università!!!
La mattina ci alziamo con fatica…non ricordo bene l’ora ma so che era molto presto,
soprattutto per me che già le 9 per le mie abitudini sono l’alba!!
Università…
Tutti uniti prepariamo i materiali, prepariamo le inquadrature, le luci, il suono, Davide e
Daniele sono in missione nel balconcino sopra per filmare…
Abbiamo tutto
Ora mancano solo gli spettatori…
Ah ecco, sono arrivati…
Lo spettacolo di Urbino 2006 può avere inizio!
…
il tutto è finito in un ora circa, hanno assistito non solo adulti ma anche degli studenti, dei
bambini e anche il professor Novak che cercava disperatamente la sua mela cotta tra i
nostri ingredienti, poi quando Daniele si è sporto per fargli fare un esperimento lo ha
annusato…niente…non era la sua mela, solo il cambiamento di colore per voce!
Durante lo spettacolo del magnesio, dopo aver dato le avvertenze ai bambini di non
guardare la fiamma, uno di questi la ha guardata…e ha piantato una bestemmia tale che il
crocifisso appeso si è carbonizzato all’istante e al parroco della chiesa a fianco ha avuto
un malore! Il tutto è stato filmato, ma credo che lo ri-doppieremo con un “acciderbolina!” o
un “perdincibacco!”
Dopo aver smantellato tutte le attrezzature, sostituito il crocifisso e dopo aver ricevuto tutti
i doverosi complimenti da delle prof che tralaltro volevano persino le nostre magliette
personalizzate, ma in che modo!!! Una di queste prof mi si è avvicinata prendendomi per
la maglietta dicendomi in tono persuasivo: <Spogliati!> in quel momento il mio cuore si è
fermato, mentalmente ho salutato i miei genitori, scusandomi dello scempio che mi stava
accadendo, salutavo la mia giovinezza che se ne andava felice lontano da me…poi la prof
si è corretta facendomi capire che voleva quello che avevo addosso!!!!!! Un sospiro di
sollievo…la mia giovinezza insieme a 10 anni di vita sono tornati da me…più contenti di
prima…
La sera…
Pizzeria
Abbiamo di nuovo mangiato gratis!
La notte
Stranamente ho dormito, beh mi pare ovvio, dopo due giorni così intensi!!
Il giorno dopo
13 maggio 2006
è finito tutto…
non ci credo
non ci voglio credere
amo Urbino, è una città fantastica
ho trascorso 3 giorni bellissimi, ma è ora di tornare…
l’ora non la so, mi pare le 9
preparazione e sindrome dell’aver-dimenticato-qualcosa
io lo so che ho lasciato in questa città un pezzo di me stesso e so che prima o poi ci
tornerò…riprendiamo il pullman per andare alla stazione…
e si ripete il cerchio del treno: posa, tira fuori tutto quello che hai nello zaino, posa i pc
portatili sul tavolo, tira fuori il game boy cerca di finire “super Mario” una 25esima volta
ecc…ma stavolta lo si fa più tristemente e più stanchi di prima, perché ognuno di noi non
voleva lasciare quel luogo incantevole!
L’arrivo è previsto intorno alle 5 e mezza, molti di noi dormono, non fanno male, ma io non
ci riesco…
La nostra avventura è finita, con la tristezza negli occhi (e nei polmoni) scendiamo alla
trafficata, pianeggiante e dinamica Torino…torniamo a casa
Al portale
Sempre noi, più altri che purtroppo non sono potuti venire ad Urbino…
Il professor Falasca ci ha consegnato delle lettere scritte da lui personalizzate per ogni
persona, siamo veramente fortunati ad avere dei professori così, un’assistente che per noi
è una parente, dei compagni così collaborativi e così…così…compagni!!! Ecco credo che
sia l’aggettivo adatto che descriva alla perfezione tutti!
Ci hanno dato anche un attestato di merito e un foglio che ci assegna un certo numero di
crediti (in relazione ai debiti diciamo che avrebbe dovuto darmeli con la mastercard!) ma
sinceramente, lo dico con il cuore in mano, quasi come potrebbe farlo un chirurgo, io
potrei anche non averli presi i crediti…i veri premi sono stati il viaggio, il lavoro con i miei
compagni, la frase che mi ha scritto il prof: Falasca, l’aver visto posti nuovi, l’aver
conosciuto persone importanti e rinomate ma soprattutto la cosa più importante…
Aver finito “super Mario 30 volte!”